EDITORIALE
di Fabio Varesi
Si dice che i sogni svaniscano all’alba. Quelli della Cremonese pare proprio che si siano dissolti in un pomeriggio friulano di primavera. I successi con Sampdoria ed Empoli hanno illuso Ballardini di aver finalmente trovato il bandolo della matassa, ricorrendo alla difesa a quattro e al rombo di centrocampo, ma i soliti errori individuali in fase difensiva, hanno trasformato il primo tempo di Udine in un incubo. Il pareggio dello Spezia ha permesso ai grigiorossi di limitare i danni, ma recuperare otto punti in sette giornate appare un’impresa titanica, anche perché le tre trasferte rimaste sono sulla carta proibitive. Alla Cremo non resta che onorare l’ultima parte del campionato, giocando come se la salvezza sia a portata di mano, cercando di fare più punti possibili, soprattutto negli scontri diretti. Il primo oggi contro il rinato Verona, che ha una sola lunghezza dallo Spezia e che punta al sorpasso. I grigiorossi, dopo essere usciti a testa alta in Coppa Italia, dovranno vendere cara la pelle, sperando di non commettere le solite ingenuità difensive.
CREMONESE (4-4-2)
H. VERONA (3-4-2-1)
1 Lorenzo Montipò 1996 27 Pawel Dawidowicz 1995 6 Isak Hien 1999 23 Giangiacomo Magnani 1995 29 Fabio Depaoli 1997 61 Adrien Tameze 1994 28 Oliver Abildgaard 1996 4 Miguel Veloso 1986 8 Darko Lazovic 1990 7 Simone Verdi 1992 38 Adolfo Gaich 1999 ALLENATORE: MARCO ZAFFARONI
12 Marco Carnesecchi 2000 18 Paolo Ghiglione 1997 24 Alex Ferrari 1994 5 Johan Vásquez 1998 33 Giacomo Quagliata 2000 6 Charles Pickel 1997 28 Soualiho Meité 1994 19 Michele Castagnetti 1989 3 Emanuele Valeri 1998 77 David Okereke 1997 90 Cyriel Dessers 1994 ALLENATORE: DAVIDE BALLARDINI LE PROBABILI FORMAZIONI CLASSIFICA Napoli 78 Lazio 61 Juventus 59 Milan 56 Roma 56 Inter 54 Atalanta 52 Bologna 44 Udinese 42 Fiorentina 42 Torino 42 Monza 41 Sassuolo 40 Salernitana 33 Empoli 32 Lecce 28 Spezia 27 Hellas Verona 26 Cremonese 19 Sampdoria 17 Okereke
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impegnato nella negativa trasferta di Udine (foto Us Cremonese)
CREMONESE - EMPOLI 1 - 0 ( 1 - 0 )
CREMONESE (4-3-1-2): Carnesecchi; Sernicola, Lochoshvili (52’ Aiwu), Vasquez, Valeri; Pickel, Meité, Castagnetti; Galdames (67’ Benassi); Tsadjout (86’ Quagliata), Dessers (67’ Okereke). All.: Davide Ballardini.
EMPOLI (4-3-1-2): Perisan; Ebuehi (62’ Stojanovic), De Winter (40’ Walukiewicz), Luperto, Parisi; Fazzini (78’ Destro), Marin, Bandinelli (78’ Henderson); Baldanzi; Caputo, Piccoli (62’ Cambiaghi). All.: Paolo Zanetti.
ARBITRO: Luca Zufferli di Udine.
RETE: 4’ Dessers.
NOTE: ammonito Sernicola. Spettatori 8.966.
UDINESE - CREMONESE 3 - 0 ( 3 - 0 )
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao (85’ Masina), Bijol, Perez; Ehizibue (85’ Festy), Lovric, Walace, Pereyra (85’ Pafundi), Udogie; Samardzic (65’ Arslan), Success (42’ Beto). All.: Andrea Sottil.
CREMONESE (4-3-1-2): Carnesecchi; Sernicola (46’ Aiwu)., Bianchetti, Vasquez, Valeri; Benassi, Meité, Castagnetti (46’ Okereke); Buonaiuto (75’ Basso Ricci); Tsadjout (44’ Felix), Dessers (61’ Quagliata). All.: Davide Ballardini.
ARBITRO: Fourneau di Roma.
RETI: 2’ Samardzic, 27’ Perez, 36’ Success.
NOTE: ammoniti Sernicola, Samardzic, Felix, Arslan, Valeri.
GLI AVVERSARI - Gialloblu in forma e a un punto dallo Spezia Sotto la guida di Zaffaroni
l’Hellas è tornata a sperare
Una rinascita che ha del miracoloso. Ad un certo punto della stagione l’Hellas Verona sembrava rassegnata alla retrocessione, ma al terzo allenatore e proprio con la vittoria contro la Cremonese lo scorso 9 gennaio, ha cambiato marcia, conquistando 16 punti che permettono ai gialloblu di essere perfettamente in corsa per la salvezza. Merito di Marco Zaffaroni, che ha saputo ottimizzare il materiale a disposizione, dopo le fallimentari gestioni di Gabriele
HA CAMBIATO MARCIA
Con il terzo allenatore stagionale il Verona è rinato, dopo un avvio di campionato difficile, e crede nella salvezza
Ma in estate sono partiti grandi protagonisti come il difensore Casale (alla Lazio), il centrocampista Barak (alla Fiorentina) e soprattutto gli attaccanti Caprari (al Monza), Simeone (al Napoli) e Cancellieri (alla Lazio). I sostituti non sono parsi subito all’altezza, anche se ultimamente stanno offrendo un rendimento nettamente migliore. Gli ingaggi sono stati il difensore Magnani (dalla Sampdoria) e Hien (dagli svedesi del Djurgården), il centrocampista Duda (adi (dal Torino), Duric (dalla Salernitana), Henry (dal Venezia, ma ora infortunato) e
CONTRO L , EMPOLI CONTRO L , UDINESE
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CHARLES PICKELCENTROCAMPISTA15 / 5 / 1997 6
IM P I A N T I C I V I L I e INDU S T RI A L I A U T O M A Z I O NI A L L A RMI e A N T IFU R T I A S P I R A Z I O NE C E N T R A L I ZZ A T A C I T O F O NIA e V I D EO C I T O F O NIA A N T E NNE T V e S A T E LL I T A RI IM P I A N T I F O T O V O L T A I C I SI S T E MI di I L L UMIN A Z I O NE Sospi r o ( C R ) V ia Gi us eppina 13/15 C ell 335 5441771 | T e l 0372 623171 info@gearimpianti.it www.gearimpianti.it ns t a l a t o r e a u t o r zz a t o FOTO US CREMONESE
Sembra davvero un destino. Nelle ultime due stagioni in cui Cremonese e Verona si sono trovate di fronte in serie A (1989-90 e 199192) alla fine del campionato sono entrambe retrocesse. Quest’anno i grigiorossi sono sulla buona strada per il tris, il Verona sta un po’ meglio. Il 22 ottobre 1989 la Cremonese allenata da Tarcisio Burgnich va a giocare al Bentegodi dopo avere battuto il Milan di Sacchi allo Zini con un gol di Dezotti al 9’. L’attaccante argentino si ripete in Veneto dopo 5 minuti con una delle sue reti più belle: cross dalla destra e colpo di testa violento in tuffo da fuori area che non lascia scampo all’ex Bodini. Un gol che entrerà nella cineteca delle reti più spettacolari della serie A. A nessuno sarebbe venuto in mente di colpire di testa dal limite dell’area, al nostro Gustavo Abel sì. La partita poi finirà 1-1, Gaudenzi alla fine del primo tempo segnerà il defi-
La rete di Dezotti nel 1989 è una delle più spettacolari
nitivo 1-1. Quella comunque era una grande Cremonese, a Verona scese in campo con questi uomini: Rampulla, Montorfano, Gualco, Piccioni, Garzilli, Citterio, Bonomi, Favalli, Dezotti, Limpar (Ferraroni), Chiorri (Neffa). Finì 1-1 anche nel ritorno allo Zini il 25 febbraio 1990, con gol sempre di Dezotti e pareggio di Pusceddu. Alla fine i grigiorossi scesero in serie B a braccetto con Verona, Udinese e Ascoli.
Nel 1991-92 (ultima sfida
in serie A allo Zini fra le due squadre il 20 ottobre) i grigiorossi di Gustavo Giagnoni vinsero 3-0 grazie alle reti di Gualco, Favalli e Dezotti. Pari nel ritorno dell’8 marzo 1992: vantaggio veneto con Serena al 20’, pareggio al 35’ di Florjancic, Verona avanti al 17’ della ripresa ancora con Serena, definitivo 2-2 al 40’ con Gualco. Anche stavolta alla fine serie B per Cremonese e Verona, accompagnate da Ascoli e Bari. Ma i tifosi un po’ più su
d’età non possono dimenticare la prima sfida in serie A fra Cremonese e Verona, giocata allo Zini l’11 novembre 1984. La Cremonese di Mondonico era appena stata promossa, il Verona di Bagnoli quell’anno vincerà lo scudetto. Una partita spettacolare e ricca di emozioni, con il portiere scaligero Garella che parò tutto e la Cremonese che si vide negare il gol anche dai legni su tiri di Mazzoni e Nicoletti. Il Verona passò in vantaggio su calcio di rigore di Galderisi per fallo di mano di Viganò, Chiorri fallì quello decretato per fallo su Juary (parata di Garella), panzer Briegel segnò dopo una cavalcata potente la rete del 2-0 per i veneti. E Bagnoli in sala stampa disse: «Siamo stati fortunati a vincere questa partita».
AMARCORD
22 ottobre 1989 1-1: lo spettacolare gol di dezotti