Primo Piano maggio 2013

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Euro 1,80

MAGGIO 2 0 1 3

Mensile correggese di informazione e confronto di idee

Un mestiere antico che si presta a tanti contesti Scrivere è una pratica che riscuote sempre un certo fascino sulle perso-­ ne e, allo stesso tempo, mette timo-­ re. Il timore della pagina bianca, di come riempire un vuoto con conte-­ nuti che possano destare l’interesse di chi leggerà. Cosa scrivere, allora? Che stile adoperare? È quello che, sicuramente, si sono domandati i membri del gruppo di lettura “Punto VXG´ GL IURQWH DOOD V¿GD GL UDFFRQWD-­ re una storia con tema: “Frammenti di vita”. Il risultato è stato lusinghie-­ ro: quasi una ventina di elaborati presentati, diversissimi tra loro che, quasi tutti, prendevano le mosse da vicende personali. Non si è trattato di un esercizio destinato ad un con-­ corso, non c’era nulla da vincere, solo la soddisfazioni di essersi messi alla prova, di avere fatto il salto della pagina, dopo aver commentato tan-­ to gli scritti degli altri. Diverso è stato il percorso dei 115 scrittori che hanno partecipato alla stesura del romanzo “In territorio QHPLFR´ LQ FXL KDQQR IDWWR FRQÀX-­ ire vicende del proprio vissuto che, mescolate a quelle degli altri parte-­ cipanti al progetto, hanno dato vita ad una storia in cui era presente il continua a pag. 2

Ad un anno dal terremoto

Prorogato fino al 31 dicembre 2014 lo stato di emergenza Istruzioni per chiedere contributi per la ricostruzione Il 20 e 29 maggio dell’anno scorso la nostra regione (possiamo ben dire così, data la vastità dell’area che ha riportato danni) è stata colpita da due forti scosse di terremoto che hanno provocato la morte di 27 per-­ sone ed ingenti danni ad abitazioni e capannoni industriali. Ad un anno di distanza da quei giorni paurosi

che, ancora a pensarci oggi vengo-­ no i brividi, abbiamo fatto il punto della situazione della ricostruzione, sia per quel che riguarda le aziende sia per le case, riassumendo lo stato dell’arte della normativa vigente. servizio a pag. 5

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L’arte della scrittura

Edito dal Circolo Culturale Primo Piano

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Sommario

Primo  Piano  -­  maggio  2013

IN QUESTO NUMERO

Primo Piano Maggio 2013 Editore e proprietario: Circolo Culturale Primo Piano, Correggio. Aut. Trib. di RE. n. 437 del 23/05/79. Redazione Via Conciapelli, 9/G - Correggio Tel. 0522-69.23.40 Fax 0522-01.51.53 e-mail: redazione@primo-piano.info Direttore responsabile: Armando Cocconcelli. Direttore: Luisa Cigarini. Segretaria di redazione: Tosca Covezzi. Hanno collaborato a questo numero: Cecilia Anceschi, Francesca Baboni, Marcello Baboni, Cristiano Bernardelli, Emiliano Bertani, Bruno Bertolaso, Barbara Bonori, Enrica Cattini, Mauro Degola, Giulio Fantuzzi, Daniele Ferrari, Gianna Guaitolini, Olga Guerra, Alessandro Pelli, Daniele Roatti, Daniela Santini, Erik Sassi, Marco Sessi, Andrea Zanetti. PubblicitĂ : Circolo Culturale “Primo Pianoâ€?, via Conciapelli 9/G - Tel. 0522 69.23.40 Abbonamento annuale: Semplice: 16 â‚Ź - “Tondoâ€?: 20 â‚Ź - Sostenitore: 30 â‚Ź - Con spedizione postale fuori Correggio: 20 â‚Ź c/o sede Circolo Culturale Primo Piano, via Conciapelli 9/G oppure con versamento su c.c. Postale n° 93779080 o Bancoposta IT 05 Y 07601 12800 000093779080 Impaginazione grafica: Studio il Granello Stampa: Flyeralarm, Bolzano

Annunci  in  ricordo  di,  o  di  anniversari  o  festeggiamenti. Per  annunci  di  questo  tipo,  con  foto  o  senza,  contattare  la  segrete-­ ria  di  redazione,  via  email,  info@ primo-­piano.info,  o  allo  0522  69.23.40,  il  mattino.  segue da pag.1

vissuto  di  tutti  quanti.  Un’espe-­ rienza  che  ha  coinvolto  anche  una  giovane  correggese  che  ha  condivi-­ so  gli  aneddoti  del  proprio  vissuto  con  altri  scrittori  come  lei,  da  ogni  parte  d’Italia.  La  scrittura,  un  me-­ stiere  antico,  che,  nel  caso  dei  115  scrittori  del  progetto  di  scrittura  collettiva,  si  è  coniugata  con  la  nuo-­ vissima  tecnologia  di  internet.  Ogni  elaborato  è  stato  condiviso  con  tutti  i  partecipanti  attraverso  la  rete,  let-­ WR H ULVFULWWR UDIÂżQDWR H OLPDWR ÂżQR DO ULVXOWDWR ÂżQDOH FKH q LO URPDQ]R che  è  uscito  in  libreria.  L’idea  dell’u-­ nione  tra  la  tradizione,  la  storia  e  la  novitĂ Â del  mondo  tecnologico  è  ciò  che  maggiormente  ha  attratto  Elisa  Massari,  scrittrice  che  ha  tenuto  alto Â

Politica La Correggio del futuro...........

Sport

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San Prospero dei record in festa: stravinto il campionato di seconda categoria .............. Correggese calcio femminile, una stagione difficile .............. Basket amatori ....................... La dura vita e le grandi soddisfazioni del pattinaggio artistico .................................. Trocia beach, verso un nuovo decennio di solidarietĂ ........... Estate in piscina a Correggio

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Libri e Cinema .................... 26

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Il Cinecomio si fa promotore della collaborazione tra associazioni ...........................

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Economia La crisi è immobile.................. Dopo il terremoto. Come districarsi nella richiesta di contributo alle imprese........ Fare la spesa in tempi di risorse calanti.......................... Lavoro per Te: online la nuova consulenza per i lavoratori “atipiciâ€?..................... La mia nuova vita in Australia.................................. L’arte di decorare con la pasta di zucchero ...................

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Sociale Mondo scuola ......................... Come cresce (e cambia) la scuola reggiana ..................... Scusi, le piace il Papa? .......... Riceviamo e pubblichiamo ..... Un corso per trovare (e mantenere) la stima di sĂŠ ......

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Musica La sinfonia n. 13 “Baby Yar� di Dimitrij Sostakovic ..............

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Casa Pollice verde .......................... La ricetta del mese ................

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Appuntamenti e notizie

Cultura La carica dei 115 ................... Gigi Montali, “The hand that savesâ€? (la mano che salva) .... Ristampato il catalogo della mostra Istanti distanti ............. La passione è l’anima del successo ................................ Correggio jazz, una rassegna alla portata di tasca per tutti .... Il gruppo di lettura “Punto Sudâ€? si schiera dalla parte opposta della platea della critica ...........

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Eventi e Proposte Turistiche in Emilia Romagna ................. Incontri, mostre e fiori per la primavera dei musei civici ......

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Mostre in corso nelle città d’arte dell’Emilia Romagna .... Pink Floyd Day .......................

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Annunci ...............................

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il  nome  di  Correggio  nel  progetto. Chi,  invece,  chiede  alla  rete  di  po-­ ter  essere  un  legame  con  il  proprio  paese  natio  è  Luca  Davolio,  che  a  29  anni  ha  deciso  di  lasciare  il  proprio  paese  d’origine  per  il  nuovissimo  continente,  l’Australia,  alla  ricerca  di  una  nuova  esperienza  lavorativa.  Luca  chiede  che  gli  amici  di  Correg-­ gio  gli  scrivano  attraverso  la  posta  elettronica  e  facebook  per  non  per-­ dere  le  notizie  della  bassa  reggia-­ na,  dei  luoghi  di  pianura  che  tanto  gli  sono  familiari  e  sono,  per  lui  un  punto  di  riferimento. La  scrittura,  quindi,  come  corri-­ spondenza  epistolare  non  perde  il  suo  fascino  seppure  con  le  caratte-­ ristiche  che  le  nuove  tecnologie  per-­ mettono. ,QÂżQH XQD VFULWWXUD WXWWD GLYHUVD q

quella  di  Debora  Vezzani  che  com-­ pone  canzoni  dal  2009  ed  è  partita  FRQ XQD VWRULD DXWRELRJUDÂżFD SHU DU-­ rivare  a  raccontare  il  vissuto  di  altri,  come  la  storia  di  Marco  Simoncelli  (pilota  di  motociclette  che  ha  perso  la  vita  in  un  incidente  di  gara),  con  parole  e  musica  sue. 6HQ]D WUDODVFLDUH FKL KD UDIÂżQDWR l’arte  di  scrivere  sulle  torte  ma  è  un  messaggio  breve,  un  augurio  o  un  nome  che  sono  importanti  per  chi  commissiona  il  dolce,  la  scrittura  resta  un  esercizio  per  raccontare  sĂŠ  ed  il  mondo  che  cambia  e  resta  in-­ variato  qualsiasi  tecnologia  venga  utilizzata  dagli  autori.  Luisa  Cigarini


Politica

Primo  Piano  -­  maggio  2013

La Correggio del futuro

Un  seminario  del  PD  per  parlare  del  presente  e  progettare  l’avvenire Sabato  13  aprile  si  è  tenuto  al  Salone  delle  Feste  il  seminario  organizza-­ to  dal  partito  democratico  â€œVerso  il  2014â€?  per  ragionare  sul  programma  da  attuare  verso  le  amministrative  del  2014.  Il  segretario  del  PD  di  Cor-­ reggio  Adele  Bartoli  ha  aperto  i  lavo-­ ri  di  una  giornata  intensa  terminata  con  la  suddivisione  dei  partecipanti  in  due  gruppi  di  lavoro.  â€œAbbiamo  la  scadenza  importante  delle  elezioni  amministrative  la  prossima  prima-­ vera  â€“  ha  introdotto  il  segretario  â€“  e  OD VLWXD]LRQH q GLIÂżFLOH H LQTXLHWDQ-­ te.  Dobbiamo  presentarci  al  2014  al  nostro  meglio,  dimostrando  ancora  capacitĂ Â di  governare  perchè  le  am-­ ministrazioni  devono  fare  i  conti  con  i  cali  di  risorse  e  tagli  dramma-­ tici  giĂ Â da  qualche  anno.  Gli  enti  lo-­ cali  sentono  questo  grosso  problema  e  oggi  iniziamo  questo  percorso  con  XQD ULĂ€HVVLRQH VXOOH SUREOHPDWLFKH e  sul  lavoro  svolto  dagli  assessori  in  questo  mandato,  per  elaborare  una  proposta  seria  per  la  Correggio  del  futuro.  La  corresponsabilitĂ Â che  ci  coinvolge  tutti  quanti  permetterĂ Â la  partecipazione  a  gruppi  di  lavoro  aperti  e  diffusi  su  tutto  il  territorio.â€?  Il  sindaco  Marzio  Iotti  ha  aperto  i Â

lavori  spiegando  la  strada  seguita  ¿QR DG RUD GHOOÂśDPPLQLVWUD]LRQH “Il  primo  e  secondo  mandato  appar-­ tengono  a  due  mondi  completamen-­ te  diversi.  Il  mondo  del  2001  non  câ€™è  piĂš  e  non  tornerĂ .  Il  mondo  del  primo  mandato  era  quello  delle  ri-­ sorse  disponibili  un  anno  per  l’altro  e  delle  entrate  costanti,  grazie  alla  FUHVFLWD SLDQLÂżFDWD H DOOÂśXUEDQLVWLFD attiva,  il  secondo  mandato  è  nato  invece  nel  segno  dell’incertezza.  Le  norme  sono  cambiate  di  anno  in  DQQR FUHDQGR XQD HVWUHPD GLIÂżFROWj di  programmazione,  è  crollata  l’au-­ tonomia  locale  dei  comuni,  ci  sono  vincoli  pesanti  perchè  le  decisioni  per  i  comuni  vengono  prese  a  Roma.  Ci  sono  inoltre  i  vincoli  per  il  patto  di  stabilitĂ Â e  câ€™è  stato  il  crollo  delle  entrate  dovuto  alla  mancata  attivitĂ Â edilizia  del  territorio  che  oramai  è  ferma  giĂ Â da  qualche  tempo.  â€œMar-­ zio  Iotti  ha  dunque  proseguito  il  suo  discorso  spiegando  come  però  il  co-­ mune  abbia  salvaguardato  due  set-­ tori  in  particolare,  quello  educativo  e  assistenziale  per  i  soggetti  deboli.  Avendo  meno  risorse  di  prima  e  do-­ vendo  per  forza  tagliare,  il  comu-­ ne  è  riuscito  a  diminuire  la  qualitĂ Â dei  servizi  senza  chiuderli,  ha  fat-­ to  un  metodico  lavoro  sui  residui  attivi  e  passivi,  Prato-Budrio-Lemizzone tenuto  le  aliquo-­ te  IMU  tra  le  piĂš  26-27 maggio basse  in  Regione  e  mai  applicato  2-3-9-10 giugno l’addizionale  Ir-­ pef.  Correggio  ha  Tutte le sere ristorante con specialitĂ di pesce, rane e tradizionale visto  inoltre  una  La festa è tutta al coperto. crescita  demo-­ Tutti gli spettacoli sono gratuiti. JUDÂżFD FRQWLQXD con  una  presenza  del  13%  di  popo-­ Sabato maggio lazione  straniera  che  sta  acqui-­ sendo  la  cittadi-­ Domenica maggio nanza  italiana.  Marzio  Iotti  ha  poi  focalizzato  Sabato giugno l’attenzione  sulle  proposte:  la  ne-­ cessitĂ Â di  riforme  Domenica giugno vere  rispetto  a  un  livello  nazionale  che  non  è  il  no-­ Sabato giugno stro,  la  carta  del-­ le  autonomie  per  Domenica giugno uscire  da  una  si-­ tuazione  che  ge-­ nera  incertezza, Â

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Ivana Group e Felice

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Selvino & Company

Enza e gli Harmony

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I Nobili del Folk 9 Claudio Sax 10 Rossella e Marco 3

la  necessitĂ Â di  una  ristrutturazione  del  comune  riguardo  tutto  il  quadro  GLULJHQ]LDOH XQD GLYHUVD ÂżVFDOLWj UHVWDXUR JOL HGLÂżFL JLj HGLÂżFDWL DYHQ-­ do  il  PSC  fermo,  sviluppando  la  cittĂ Â senza  espandersi  ulteriormente.  Se-­ condo  Marzio  Iotti  è  fondamentale  un  cambio  di  mentalitĂ Â e  una  razio-­ nalizzazione  decisa  sul  piano  ammi-­ nistrativo  con  la  strada  della  fusio-­ ne  e  un’unica  amministrazione  per  tutto  il  territorio  comunale,  al  posto  della  semplice  unione  dei  comuni.  Dal  punto  di  vista  politico,  il  sin-­ daco  ha  sottolineato  la  volontĂ Â e  la  scommessa  di  far  crescere  il  corag-­ gio  civico  dei  cittadini  e  soprattutto  dei  giovani.  Il  parlamentare  Maino  Marchi  ha  invece  presentato  la  si-­ WXD]LRQH QD]LRQDOH GL GLIÂżFROWj FRQ GHFUHWL DQFRUD GD PRGLÂżFDUH H WDJOL molto  pesanti  soprattutto  sui  servizi  come  la  scuola,  una  mancata  ripre-­ sa  e  nessun  sostegno  alla  crescita  nel  governo  Monti.  â€œOra  â€“  ha  detto  -­  câ€™è  il  bisogno  di  trovare  il  modo  di  presentarsi  per  il  futuro  agli  eletto-­ ri.  Aumenta  la  povertĂ Â e  sempre  piĂš  spesso  ci  si  rivolge  al  comune  che  ha  quindi  un  ruolo  importante  da  assu-­ mere,  per  quanto  riguarda  l’edilizia  câ€™è  la  volontĂ Â di  intervenire  sul  vec-­ FKLR ULVWUXWWXUDQGROR SRLFKp HGLÂżFD-­ re  il  nuovo  non  ha  futuro,  l’idrogeno  può  essere  una  grande  risorsa  per  una  modalitĂ Â sostenibile  e  applica-­ zione  delle  nuove  tecnologie  anche  per  quanto  riguarda  la  mobilitĂ .  Il  comune  deve  essere  all’avanguar-­ diaâ€?. Sono  poi  intervenuti  i  due  assesso-­ ri  Emanuela  Gobbi  che  ha  spiegato  come  con  un  fondo  di  solidarietĂ Â DQWL FULVL SHU IDPLJOLH LQ GLIÂżFRO-­ tĂ Â che  vogliono  ritirare  i  bambini  da  scuola  ora  gli  asili  siano  pieni  e  Marcello  Bulgarelli  che  ha  parlato  dell’importanza  dell’esternalizzazio-­ ne  non  potendo  il  comune  assume-­ re  persone,  dell’aiuto  da  parte  del  privato  e  del  progetto  di  car  pooling  che  ha  avuto  grande  successo.  Dopo  il  dibattito  i  partecipanti  sono  stati  suddivisi  in  due  gruppi  di  la-­ voro.  Il  primo  riguardante  i  servizi  alla  persona  e  welfare  coordinato  dal  consigliere  Fabrizio  Pelosi  e  il  secondo  sulla  riforma  dell’ammi-­ nistrazione  coordinato  da  Marzia  Cattini  che  presenteranno  poi  un  GRFXPHQWR ÂżQDOH GL VLQWHVL GXUDQWH il  proseguimento  del  percorso.  Francesca  Baboni

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Economia

Primo  Piano  -­  maggio  2013

La crisi è immobile

Il  settore  delle  costruzioni  in  cerca  di  rilancio 6L LPPDJLQD OD OXQJD ÂżOLHUD GHOOH FR-­ struzioni  come  tanti  pezzi  annodati  di  una  corda.  Quando  la  domanda  di  immobili  si  è  bloccata  improv-­ visamente,  la  corda  si  è  spezzata  e  RJQL SH]]R GHOOD ÂżOLHUD KD PRVWUDWR individualmente  le  proprie  debolez-­ ze.  Per  esempio  le  programmazio-­ ni  urbanistiche,  che  trasformano  i  FDPSL LQ DUHH HGLÂżFDELOL SRWUHEEHUR DYHU LQĂ€D]LRQDWR OÂśRIIHUWD FRQ SLD-­ ni  regolatori  che  rispondevano  al  precedente  trend  di  sviluppo  della  domanda.  CosĂŹ  si  rischia  di  passare  dalla  â€?edilizia  contrattataâ€?,  con  cui  i  comuni  ampliando  le  volumetrie  FRQFHVVH KDQQR ÂżQDQ]LDWR LQIUD-­ strutture  pubbliche  in  piĂš,  all’azze-­ ramento  delle  entrate  costituite  da-­ gli  oneri  di  urbanizzazione.  Per  esempio  le  banche  per  anni  po-­ trebbero  avere  elargito  prestiti  e  mutui  in  modo  eccessivo,  senza  mi-­ surare  la  capacitĂ Â di  restituzione  da  parte  delle  aziende  o  degli  acquiren-­ ti.  La  loro  reazione  alle  insolvenze,  VH q TXHOOD GL QRQ ÂżQDQ]LDUH SL L VRJJHWWL GHOOD ÂżOLHUD GHOOH FRVWUX]LR-­ QL DPSOLÂżFD JOL HIIHWWL H OD GXUDWD della  crisi  del  settore.  , FOLHQWL FKH VRQR LO SH]]R ÂżQDOH GHO-­ OD ÂżOLHUD SRWUHEEHUR ODPHQWDUH OD perdita  di  valore  dei  loro  patrimoni,  o  anche  l’impossibilitĂ Â di  renderli  OLTXLGL ,QVLHPH DOOÂśDFFDQLUVL GHOOD Âż-­ scalitĂ Â sugli  immobili  questo  incen-­ tiva  l’acuirsi  della  crisi. I  cosiddetti  â€œsingoli  con  partita  ivaâ€?,  cioè  i  cottimisti,  che  avevano  gon-­ ÂżDWR D GLVPLVXUD LO QXPHUR GHJOL iscritti  alle  associazioni  artigiane,  sono  tornati  nei  paesi  d’origine.  Ma  anche  le  imprese  artigiane  subap-­ paltatrici  o  subfornitrici,  che  hanno  consentito  per  decenni  di  contenere  i  costi  di  costruzione,  si  potrebbero  trovare  senza  strumenti  imprendi-­ toriali  per  tentare  strade  autonome  e  senza  la  possibilitĂ Â di  scaricare  su  altri  parte  dei  propri  problemi.  ,QÂżQH FRQVLGHULDPR OÂśLQGRWWR GHOOH costruzioni:  serramenti,  ceramica,  impianti,  trasporti,  servizi.  Le  im-­ prese  manifatturiere  potrebbero  avere  piĂš  possibilitĂ Â di  trovare  alter-­ native  di  mercato  basate  sull’export  R VXOOD GLYHUVLÂżFD]LRQH 3XUFKp QRQ debbano  inventarsi  strade  scono-­ sciute,  perchĂŠ  nelle  crisi  è  consiglia-­ bile  migliorare  quello  che  si  sa  fare  e  cercare  di  innovare  sviluppando  le  proprie  competenze. Come  dicevamo  nell’articolo  prece-­ dente,  si  stima  che  ad  1  miliardo  di Â

fatturato  in  meno  della  ¿OLHUD GHOOH c o s t r u z i o n i  corrisponda  una  perdita  di  10.000  oc-­ cupati,  6.000  nel  setto-­ re  e  4.000  nell’indotto.  Ad  oggi  sono  circa  30.000  i  posti  di  la-­ voro  perdu-­ ti  in  Emilia  R o m a g n a .  Una  osserva-­ zione  critica  su  quanto  è  avvenuto  può  essere  quella  di  aver  dato  per  scontato  che  la  crisi  comin-­ ciata  5  anni  fa  avrebbe  avuto,  come  nelle  precedenti  esperienze,  una  durata  e  un  andamento  prevedibili.  Evidentemente  gli  operatori  del  set-­ tore  non  si  sono  preoccupati  nĂŠ  della  HFFHVVLYD ULVHUYD GL HGLÂżFDWR VXL YDUL territori  (la  provincia  di  Reggio  ha  censito  30.000  abitazioni  non  oc-­ cupate  o  occupate  saltuariamente),  nĂŠ  dell’incertezza  che  cominciava  a  penalizzare  i  consumi  privati  (l’OC-­ SE  avvertiva  che  in  Italia  sarebbe  avvenuto  il  maggiore  crollo  dal  do-­ poguerra),  nĂŠ  del  calo  degli  occu-­ pati  e  del  reddito  disponibile  delle  IDPLJOLH Qp GHOOH FUHVFHQWL GLIÂżFROWj ÂżQDQ]LDULH GHJOL HQWL SXEEOLFL OÂśLQ-­ debitamento  nazionale  è  arrivato  al  127  %  del  PIL,  di  gran  lunga  il  piĂš  alto  in  area  euro  dopo  la  Grecia:  chi  poteva  pensare  che  si  potesse  con-­ tinuare  cosĂŹ?).  â€œPrima  o  poi  la  crisi  dovrĂ Â passareâ€?  si  è  detto.  Ma  innan-­ zitutto  non  è  affatto  indifferente  il  â€œquandoâ€?.  Ma  poi,  non  potrebbe  es-­ sere  che  una  quota  di  produzione  di  ricchezza  semplicemente  si  è  ormai  spostata  dall’Italia  in  altre  nazioni,  in  altri  continenti? ,O SUREOHPD ÂżQDQ]LDULR q DOOÂśRULJLQH dei  guai  della  media  e  grande  impre-­ sa  di  costruzioni,  quella  che  svolge  il  ruolo  centrale  di  organizzazione  GHOOD ÂżOLHUD H FKH ID VWUDWHJLD SHU conto  di  tutti  gli  altri  soggetti.  Può  avere  natura  privata  o  cooperativa,  e  diverse  dimensioni  anche  patri-­ moniali,  ma  ha  comunque  le  carat-­ teristiche  di  una  stabile  presenza  sul  mercato,  in  genere  si  assume  i  rischi  degli  investimenti,  organizza  i  pezzi  GHOOD ÂżOLHUD H GL IURQWH DJOL DFTXLUHQ-­

Edifici in costruzione

WL ÂżQDOL JDUDQWLVFH XQLWDULDPHQWH LO bene.  Bene,  nella  crisi  reggono  me-­ glio  le  piccole-­medie  imprese  che  lavorano  con  risorse  proprie  e  con  qualitĂ .  Infatti  quando  si  blocca  la  domanda  è  l’impresa  di  costruzio-­ ni  che  deve  far  fronte  agli  immo-­ bilizzi  e  all’invenduto.  Per  di  piĂš  la  grande  impresa  di  costruzioni  opera  normalmente  anche  nei  lavori  pub-­ blici  in  giro  per  l’Italia  e,  dicevamo  nell’articolo  precedente,  è  proprio  questa  parte  di  fatturato  (storica-­ mente  in  grado  di  equilibrare  i  cicli  negativi  dell’  attivitĂ Â immobiliare)  quella  che  ultimamente  ne  ha  messo  LQ FULVL OÂśHTXLOLEULR ÂżQDQ]LDULR SHU LO continuo  slittamento  dei  pagamenti  da  parte  degli  enti  pubblici.  Dal  doppio  immobilizzo  â€œinvenduto  di  terreni  e  case/crediti  pubblici  rin-­ viati  sine  dieâ€?,  è  nata  la  crisi  odierna  FKH D FDVFDWD KD FRLQYROWR WXWWD OD Âż-­ liera  in  sempre  piĂš  incerte  dilazioni  di  pagamento.  A  Reggio  hanno  sede  due  delle  prime  sei  imprese  italia-­ ne  del  settore,  Coopsette  e  Unieco,  quest’ultima  nata  proprio  a  Correg-­ gio.  Dopo  un  paio  di  anni  di  resisten-­ za  alla  crisi  utilizzando  i  patrimoni  aziendali,  anch’esse  hanno  dovuto  prendere  drastici  provvedimenti.  Le  4  cooperative  reggiane  di  costruzioni  che  attualmente  hanno  realizzato  o  avviato  la  procedura  di  concordato,  rappresentavano  un  fatturato  di  un  miliardo  e  mezzo  di  euro.  Sandro  Sterpini,  responsabile  delle  Unioni  Costruzioni  e  Impianti  della  CNA  di  Reggio  Emilia,  valuta  che  1500  im-­ prese  artigiane  e  12.000  occupati  nei  subappalti  vantino  crediti  verso  que-­ ste  quattro  imprese.  Fino  a  un  anno  fa  lo  stato  di  crisi Â


Economia

Primo  Piano  -­  maggio  2013 di  un’impresa  sfociava  in  una  pro-­ cedura  fallimentare,  quando  anda-­ va  bene  in  un  commissariamento  e  in  un  concordato  coi  creditori  che  di  solito  rendevano  impossibile  la  continuazione  dell’attivitĂ Â (esempio  Mariella  Burani).  Oggi  è  invece  l’im-­ presa  può  presentare  al  tribunale  un  progetto  di  ristrutturazione  del  proprio  debito  e  dell’organizzazione  aziendale  senza  interrompere  l’atti-­ vitĂ Â o  subire  un  commissariamento.  Questa  procedura,  attuata  proprio  a  vantaggio  di  dipendenti  e  fornitori,  consente  di  rinunciare  agli  appal-­ ti  in  perdita  e  di  bloccare  qualsiasi  azione  giudiziaria  contro  l’impresa  per  il  tempo  necessario  a  sottopor-­ re  il  progetto  di  ristrutturazione  ai  creditori  e  chiederne  l’approvazione  a  maggioranza.  Le  caratteristiche  GHO SURJHWWR H L VDFULÂżFL ULFKLHVWL DL creditori  dipendono  dalle  risorse  a  disposizione:  si  va  dalla  sempli-­ ce  rateizzazione  dei  pagamenti  (è  il  caso  delle  due  importanti  coopera-­ tive  citate),  alla  proposta  anche  di  decurtazioni  dei  crediti  non  privile-­ JLDWL ÂżQR DOOD QHFHVVLWj GL DOLHQDUH comunque  l’attivitĂ Â (è  il  caso  di  altre  due  cooperative  del  settore).  Sono  centinaia  le  imprese  di  costruzione  emiliane  che  hanno  chiesto  di  utiliz-­ zare  questa  procedura.  E’  evidente  che  si  tratta  di  una  opportunitĂ Â che  aiuta  la  ristrutturazione  dell’azien-­ da  solo  se  questa  è  sostanzialmen-­ te  sana,  e  quindi  è  necessario  che  le  imprese  entrino  per  tempo  nella  procedura  di  concordato  in  conti-­ nuitĂ ,  quando  hanno  ancora  risorse  con  cui  ristrutturarsi.  Comunque  QHVVXQD SURFHGXUD PRGLÂżFKHUj JOL effetti  di  una  crisi  che  rimane  anco-­ ra  senza  sbocchi  prevedibili,  che  ri-­ dimensionerĂ Â fortemente  il  mercato  per  molto  tempo  e  che  quindi  avrĂ Â SHVDQWL ULĂ€HVVL VXOOÂśRFFXSD]LRQH Per  ridurre  l’impatto  di  questi  ef-­ fetti  la  CNA  ha  chiesto  di  rivedere  LO UHJLPH ÂżVFDOH VXOOD FDVD H OÂś,08 sugli  appartamenti  invenduti,  non-­ chĂŠ  di  sospendere  l’introduzione  GHOOD QXRYD WDVVD ORFDOH VXL ULÂżXWL “Inoltre  â€“  dice  Sterpini  â€“  a  Reggio  Emilia  ha  costituito  un  fondo  mone-­ tario  di  garanzia  che,  promuovendo  ¿QDQ]LDPHQWL EDQFDUL GRYUHEEH consentire  alle  imprese  artigiane  di  superare  il  periodo  di  mancanza  di  liquiditĂ Â causato  dai  concordati  con  le  cooperative  di  costruzioniâ€?. Il  rilancio  del  settore  delle  costru-­ zioni  invece  ha  bisogno  di  politiche  assai  piĂš  complesse.  Sicuramente  di  politiche  nazionali,  tante  vol-­ te  annunciate  e  mai  realizzate,  per  allentare  i  vincoli  di  stabilitĂ Â e  per Â

consentire  agli  enti  locali  di  pagare  tutti  i  debiti  e  di  realizzare  gli  inve-­ stimenti  infrastrutturali  che  servo-­ no.  Quindi  una  spesa  pubblica  che  nella  scarsitĂ Â di  risorse  si  concentri  sulle  prioritĂ .  Ma  anche  l’abbando-­ QR GHOOH SUHFHGHQWL ORJLFKH HGLÂżFD-­ torie,  costose  in  termini  di  consumo  del  territorio  e  di  risorse  ambientali,  attraverso  il  recupero  e  la  rigene-­ razione  del  patrimonio  immobilia-­ re  esistente,  soprattutto  nei  centri  storici,  e  la  progettazione  del  nuovo  con  le  piĂš  moderne  tecniche  per  il Â

contenimento  dei  costi  energetici.  Quindi  un  settore  delle  costruzioni  piÚ  moderno  e  imprenditoriale.  Dal  ODWR GHOOH FRRSHUDWLYH LQ¿QH WXWWL VL augurano  che  i  piani  di  ristruttura-­ zione  non  solo  rendano  compatibile  LO ORUR DVVHWWR ¿QDQ]LDULR PD VL WUD-­ GXFDQR LQ DGHJXDWH PRGL¿FKH VWUD-­ tegiche.  Quindi  un  panorama  coo-­ perativo  che  si  ricomponga,  pur  con  dimensioni  inferiori  a  prima,  valo-­ rizzando  le  risorse  e  le  competenze  conservate.  Mauro  Degola

Dopo il terremoto. Come districarsi nella richiesta di contributo alle imprese A  quasi  un  anno  dai  tragici  eventi  del  20  e  29  maggio  2012  facciamo  il  punto  sulle  possibilitĂ Â di  ripresa  delle  attivitĂ Â produttive  danneggiate  dal  sisma Dalla  Regione  Emilia  Romagna  arri-­ vano  le  nuove  linee  guida  destinate  a  disciplinare  l’erogazione  di  con-­ tributi  alle  imprese  per  il  ripristino  delle  attivitĂ Â produttive  danneggiate  a  causa  degli  eventi  sismici  del  20  e  29  maggio  2012. E’  importante  sottolineare  che  esi-­ stono  sostanzialmente  due  linee  di  contributo  ed  incentivo: -­â€?  Incentivi  per  le  attivitĂ Â produttive  che  hanno  riportato  danni  a  segui-­ to  del  sisma -­â€?  Incentivi  per  le  attivitĂ Â produttive  che  non  hanno  riportato  danni  a  seguito  del  sisma In  entrambi  i  casi  la  richiesta  di  contri-­ buto  può  essere  fatta  direttamente  alla  regione  Emilia  Romagna  sfruttando  il  SRUWDOH Âł6ÂżQJH´ VLVWHPD HOHWWURQLFR per  la  presentazione  delle  domande. 1.  Incentivi  per  le  attivitĂ Â pro-­ duttive  che  hanno  riportato  danni  a  seguito  del  sisma Si  tratta  di  incentivi  destinati  alle  imprese  appartenenti  a  tutti  i  settori  (industriali,  dei  servizi,  commercia-­ li,  artigianali,  turistiche,  agricole,  agrituristiche,  zootecniche,  profes-­ sionali),  situate  nei  comuni  delle  province  di  Bologna,  Modena,  Fer-­ rara,  Reggio  Emilia  i  cui  territori  sono  stati  interessati  dagli  eventi  sismici  del  20  e  del  29  maggio  2012. 3RVVRQR DOWUHVu EHQHÂżFLDUH GHL FRQ-­ tributi  i  proprietari  o  i  titolari  di  altri  diritti  reali  di  garanzia  che  siano  te-­ nuti  a  sostenere  le  spese  dell’inter-­ vento  e  detengano  la  disponibilitĂ Â degli  immobili  ad  uso  produttivo  o  del  bene  o  del  prodotto  da  risarcire. Â

Il portico della Posta puntellato

In  questo  caso  il  contributo  è  pre-­ visto  a  condizione  che  venga  data  dimostrazione  dell’utilizzo  produt-­ tivo,  ancorchĂŠ  parziale,  in  proprio  o  da  parte  di  terzi,  mediante  contratto  GL ORFD]LRQH H R DIÂżWWR H R FRPRGD-­ to  d’uso  dello  stesso  regolarmente  registrato  nell’arco  dei  36  mesi  ante-­ cedenti  il  sisma,  e  venga  confermata  la  destinazione  ad  attivitĂ Â produtti-­ va  dell’immobile. Alcune  delle  principali  novitĂ Â conte-­ nute  nell’ultima  ordinanza  (numero  GHO PDU]R ÂżUPDWD GDO commissario  delegato  alla  ricostru-­ zione,  Vasco  Errani  (atto  che  recepi-­ sce  e  coordina  tutti  precedenti  prov-­ vedimenti),  sono: x la  possibilitĂ Â di  presentare  con-­ testualmente  alla  domanda  per  la  continua a pag.6

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Economia

Primo  Piano  -­  maggio  2013 segue da pag.5

riparazione  dei  danni  subiti,  sia  la  ULFKLHVWD GL XQ DQWLFLSR ÂżQR DO dell’importo  totale  (dietro  presenta-­ ]LRQH GL XQD ÂżGHMXVVLRQH EDQFDULD sia  un  documento  che  attesti  un  pri-­ mo  stato  di  avanzamento  dei  lavori  giĂ Â avviati  da  liquidare. x la  possibilitĂ Â di  chiedere  un  pa-­ rere  preventivo  sulla  congruitĂ Â dei  costi  se  l’intervento  necessario  non  è  espressamente  descritto  nelle  ta-­ belle  dei  costi  convenzionali  che  GHÂżQLVFRQR OH WLSRORJLH GL GDQQHJ-­ giamento  per  cui  si  può  chiedere  il  contributo.  In  questo  caso,  saranno  il  nucleo  di  valutazione  e  il  comitato  WHFQLFR VFLHQWLÂżFR UHJLRQDOH YLVWD OD documentazione  trasmessa  e  l’even-­ tuale  sopralluogo  effettuato,  a  dare  (entro  il  termine  massimo  di  30  giorni)  il  via  libera  alla  possibilitĂ Â di  presentare  la  domanda  secondo  le  modalitĂ Â accordate. x la  possibilitĂ Â di  presentare  richie-­ sta  di  ampliamento  dei  costi  ammis-­ sibili  a  contributo  (con  l’inserimen-­ to  anche  dei  costi  di  smaltimento  delle  scorte  o  dei  beni  strumentali  danneggiati  nonchĂŠ  delle  spese  di  energia  elettrica,  acqua  e  gas  per  la  ricostituzione  delle  scorte  stesse). x OD GHÂżQL]LRQH GHL termini  mas-­ simi  per  la  liquidazione  dei  con-­ tributi  alle  imprese  che  presentano  gli  stati  di  avanzamento  lavori  o  i  VDOGL ÂżQDOL WUD L H L JLRUQL I  fondi  potranno  essere  utilizzati  per: x il  ripristino  di  immobili  danneg-­ giati,  x la  riparazione  e  riacquisto  dei  beni  mobili  strumentali, x la  ricostituzione  delle  scorte  con-­ nesse  all’attivitĂ Â dell’impresa, x delocalizzazione  delle  attivitĂ Â GDQQHJJLDWH DO ÂżQH GL JDUDQWLUQH OD continuitĂ Â produttiva,  provvedere  ai  danni  economici  subiti  dai  prodotti. Gli  incentivi  consistono  in  contri-­ buti  a  fondo  perduto  concessi  previa  presentazione  di  perizia  giu-­ rata,  il  cui  valore  può  variare  tra  il  50%  e  il  100%  dei  costi  ammissibili. Nel  caso  in  cui  sia  presente  una  co-­ pertura  assicurativa,  il  contribu-­ WR VDUj GHÂżQLWR LQ EDVH DOOD GLIIHUHQ-­ za  tra  i  costi  complessivi  e  gli  inden-­ nizzi  assicurativi  corrisposti. Le  domande  delle  imprese  devono  pervenire  entro  il  31  dicembre  2013. 2.  Incentivi  per  le  attivitĂ Â pro-­ duttive  che  non  hanno  riporta-­ to  danni  a  seguito  del  sisma Un’XOWHULRUH IRQWH GL ÂżQDQ]LD-­ mento  è  stata  inoltre  individuata  per  quelle  attivitĂ Â produttive  che Â

Un’immagine della latteria Tullie tra Rolo e Reggiolo

pur  non  avendo  subito  danni  a  cau-­ sa  del  terremoto  devono  provvedere  ad  aumentare  la  sicurezza  risolven-­ do  le  carenze  strutturali  dei  propri  capannoni.  Grazie  alla  somma  di  oltre  72,8  milioni  di  euro,  messi  a  disposizione  dall’Inail,  nell’ordi-­ nanza  (numero  23  del  22  febbraio  2013)  emanata  dal  commissario  delegato  alla  Ricostruzione  e  presidente  della  Regione  Va-­ sco  Errani VL GHÂżQLVFRQR PRGDOLWj e  criteri  per  la  concessione  alle  im-­ prese  di  contributi  in  conto  capitale,  per  interventi  di  rimozione  delle  ca-­ UHQ]H VWUXWWXUDOL ÂżQDOL]]DWL DOOD SUR-­ secuzione  delle  attivitĂ Â per  le  impre-­ se  insediate  nei  territori  colpiti  dal  sisma  del  maggio  2012  del  â€œcratere  ristrettoâ€?  (allegato  1  del  Dl  74  2012). Con  questo  provvedimento  la  Re-­ gione  Emilia  Romagna  aggiunge  un  importante  tassello  a  quelli  giĂ Â assunti,  sostenendo  le  imprese  insediate  nelle  aree  colpite  dal  sisma  che  non  rientravano  in  una  precedente  ordinanza  relativa  alla  riparazione  delle  imprese  danneg-­ JLDWH 4XHVWR DWWUDYHUVR LO FRÂżQDQ-­ ziamento  delle  spese  sostenute  per  OD FHUWLÂżFD]LRQH GL DJLELOLWj VLVPLFD provvisoria  dei  fabbricati  destinati  ad  attivitĂ Â produttive. L’ordinanza  23  approva  le  modalitĂ Â e  i  criteri  per  la  presentazione  delle  GRPDQGH H GHÂżQLVFH FKH OH SURFH-­ dure  amministrative  connesse  alle  attivitĂ Â sono  espletate  dal  Soggetto  incaricato  dell’istruttoria  (Sii):  le  ri-­ FKLHVWH DPPLVVLELOL VRQR ÂżQDQ]LDWH nei  limiti  delle  risorse  assegnate  alla  Regione  Emilia  Romagna  dal  Dpcm  del  28  dicembre  2012,  pari  a  72  mi-­ lioni  e  843  mila  euro,  secondo  i  cri-­ WHUL ÂżVVDWL GDO EDQGR La  domanda  di  contributo,  comprensiva  dell’imposta  di  bollo,  deve  essere  compilata  esclusiva-­ PHQWH WUDPLWH OD VSHFLÂżFD DSSOLFD-­ zione  web,  le  cui  modalitĂ Â di  acces-­ so  e  di  utilizzo  sono  disponibili  sul  sito  internet  www.regione.emilia-­ romagna.it/terremoto,  a  partire Â

dall’8  marzo  2013.  SarĂ Â possibile  presentare  la  richiesta  di  contributo  dal  8  marzo  all’8  aprile,  dal  30  apri-­ le  al  15  maggio  e  dal  31  maggio  al  14  giugno. Ai  provvedimenti  sopra  descritti  si  DJJLXQJH LQÂżQH OD QRWL]LD GHL JLRUQL scorsi  secondo  cui  il  Consiglio  dei  ministri  ha  approvato  il  decre-­ to  legge  che  proroga  lo  stato  di  emergenza  dopo  il  sisma  del  20  e  29  maggio  2012  e  riapre  i  ter-­ PLQL GHL ÂżQDQ]LDPHQWL DJHYR-­ lati  anche  per  i  tributi. Nel  dettaglio  il  decreto  legge  proro-­ ga  al  31  dicembre  2014  lo  stato  di  emergenza  consentendo  di  confer-­ mare  oltre  al  contributo  di  autono-­ ma  sistemazione  alle  famiglie  anche  l’opportunitĂ Â per  le  imprese  di  ri-­ correre  al  prestito  (con  garanzie  e  interessi  a  carico  dello  Stato)  per  il  2013  grazie  alla  riapertura ÂżQR al  prossimo  15  giugno  dei  termini  per  la  presentazione  delle  doman-­ de  per  accedere  ai  ¿QDQ]LDPHQWL agevolati  anche  per  il  pagamento  dei  tributi,  contributi  previdenziali  e  assistenziali,  nonchĂŠ  dei  premi  per  l’assicurazione  obbligatoria.  Tutti  i  provvedimento  sono  consul-­ tabili  sul  sito  www.regione.emilia-­ romagna.it/terremoto  nella  sezio-­ ne  â€œAtti  per  la  ricostruzioneâ€?.  Cristiano  Bernardelli


Economia

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Fare la spesa in tempi di risorse calanti Come  sono  cambiati  i  modi  di  acquistare  da  parte  dei  correggesi 6H FDODQR OH ULVRUVH ÂżQDQ]LDULH QHOOH tasche  delle  persone,  ci  si  ingegna  per  trovare  le  soluzioni  migliori  con  i  mezzi  che  si  hanno  a  disposizione.  Per  chi,  ancora,  può  contare  su  uno  VWLSHQGLR SL R PHQR ÂżVVR $QFKH LO riuscire  a  fare  la  spesa  può  diventare  un  arte:  ricordarsi  i  luoghi  in  cui  la  merce  ha  un  prezzo  piĂš  vantaggio-­ VR DSSURÂżWWDUH GHOOH RIIHUWH GL YROWD in  volta  proposte,  recarsi  spesso  nei  luoghi  di  acquisto  e  fare  spese  pic-­ cole  per  evitare  gli  sprechi.  Queste  sono  solo  alcune  delle  mote  strate-­ gie  messe  in  atto  da  ognuno  di  noi  per  riuscire  ad  ottimizzare  risorse  e  sopravvivenza.  In  tale  contesto  abbiamo  interpella-­ to  il  referente  di  uno  dei  piĂš  diffusi  marchi  della  grande  distribuzione  (almeno  per  quel  che  riguarda  il  no-­ stro  territorio)  per  conoscere  quali  sono  le  strategie  per  venire  incontro  ai  cittadini  sulla  spesa  e  quali  cam-­ biamenti  ci  sono  stati,  nel  tempo,  nel  modo  di  fare  acquisti. Luca  Pizzini,  da  quasi  un  anno,  è Â

capo  negozio  al  supermercato  Coop.  In  base  alla  sua  recente  esperien-­ za  correggese  afferma:  â€œIl  modo  di  fare  acquisti  è  cambiato.  Le  persone  sono  molto  piĂš  attente  alle  offerte  e  si  è  allentato  di  molto  il  rappor-­ WR GL ÂżGHOL]]D]LRQH DOOH PDUFKH (Âś aumentato  il  consumo  dei  prodot-­ ti  a  marchio  Coop,  segno  anche  di  un  buon  rapporto  tra  la  qualitĂ Â ed  il  prezzoâ€?.  Sul  versante  delle  offer-­ WH 3L]]LQL VSHFLÂżFD FKH Âł'D DOFXQL mesi  abbiamo  iniziato  le  offerte  last  minute  sui  freschi  e  freschissimi,  sui  prodotti,  cioè,  a  ravvicinata  scaden-­ za  che  vendiamo  scontati  dei  50%.  Si  tratta  di  merce  che  va  consumata  in  pochissimi  giorni  perchĂŠ  deperibile.  L’abbiamo  sistemata  in  un  esposito-­ UH EHQ GHÂżQLWR LQ PRGR WDOH FKH FKL acquista  quei  prodotti  sa  che  deve  consumarli  nell’arco  di  due,  tre  gior-­ niâ€?.  Un  modo,  insomma,  che  ha  un  doppio  vantaggio:  da  un  lato  limita  lo  spreco  di  cibo  (si  tratta,  infatti  di  DOLPHQWL FKH ÂżQR D SRFR WHPSR ID sarebbero  stati  tolti  dagli  espositori) Â

e,  dall’altro,  viene  incontro  alle  ca-­ pacitĂ Â di  spesa  delle  famiglie. A  proposito  di  famiglie:  â€œAbbiamo  notato  che  le  classiche  offerte  mol-­ to  ricercate  un  tempo  â€“  continua  il  capo  negozio  â€“  quali,  ad  esempio,  il  tre  per  due,  non  risultano  piĂš  ap-­ petibili  anche  perchĂŠ  comportano  l’acquisto  di  una  certa  quantitĂ Â di  merce.  Ormai  le  persone  sono  piĂš  attente  all’offerta  sul  prodotto  sin-­ golo,  che  permette  di  acquistare  il  quantitativo  che  piĂš  interessaâ€?. ,QÂżQH XOWLPD QRYLWj LQ DUULYR DOOD Coop  di  Correggio  riguarda  il  tempo  dedicato  alla  spesa,  dato  che,  secon-­ do  autorevoli  economisti,  i  ricchi  del  futuro  saranno  coloro  che  avranno  tempo  libero  a  disposizione.  â€œIntro-­ durremo  anche  qui  â€“  conclude  Piz-­ zini  â€“  le  casse  self  check  out  giĂ Â in  uso  negli  ipermercati.  Consentono  ai  clienti  di  farsi  da  soli  il  conto  e  di  effettuare  il  pagamento  in  modo  da  risparmiare  tempo,  anche  rispetto  al  giĂ Â noto  salva  tempoâ€?. Â

Lavoro per Te: online la nuova consulenza per i lavoratori “atipici�

Sul  portale  è  disponibile  un  nuovo  servizio  di  consulenza  personalizzata  per  chi  lavora  con  contratti  â€œatipiciâ€?,  dal  progetto  alla  partita  IVA   Lavoro  per  Te QDWR SHU VHPSOLÂżFD-­ re  l’incontro  fra  domanda  e  offerta  di  lavoro  e  per  rendere  piĂš  semplice  l’accesso  alle  opportunitĂ Â a  soste-­ gno  dell’occupazione  promosse  dal-­ la  Regione  e  dalle  Province,  dedica  un’attenzione  particolare  alle  per-­ sone  che,  per  necessitĂ Â o  per  scelta,  lavorano  con  â€œcontratti  atipiciâ€?.  Sul  SRUWDOH FRQĂ€XLVFRQR LQIDWWL WXWWH le  informazioni  e  le  notizie  che  la Â

Regione  in  questi  anni  ha  pubblica-­ to  sul  sito  Atipici  e  atipiche  in  rete.  Una  sinergia  che  si  pone  l’obiettivo  GL DPSOLDUH H TXDOLÂżFDUH OH LQIRU-­ mazioni  e  i  servizi  volti  a  favorire  le  persone,  in  particolare  i  giovani,  nella  ricerca  di  posti  di  lavoro  stabili  e  di  qualitĂ .  La  continuitĂ Â del  lavoro  è  alla  base  della  realizzazione  di  pro-­ getti  di  vita  e  familiari  ed  è  la  con-­ dizione  per  la  costruzione  da  parte  delle  persone  di  progetti  professio-­ nali  e  di  percorsi  che  consentano  di  FXPXODUH H LPSLHJDUH SURÂżFXDPHQ-­ te  le  conoscenze,  le  competenze  e  le  esperienze.  Tra  i  nuovi  servizi,  in  particolare,  da  oggi  è  attiva  la  consulenza  online.  Il  servizio  è  rivolto  ai  cittadini  domici-­ liati  o  impiegati  in  Emilia-­Romagna  che  lavorano  con  contratto  conside-­ rato  â€œatipicoâ€?  -­  lavoro  dipendente  a  tempo  determinato,  lavoro  a  pro-­ getto,  collaborazione  occasionale  e  occasionale  accessoria,  contratto  di  agenzia,  lavoro  a  domicilio,  lavoro  domestico,  somministrazione  di  la-­ voro,  lavoro  intermittente,  forma-­ zione-­lavoro,  associazione  in  parte-­

cipazione,  coadiuvante  in  impresa  familiare  â€“  o  che  hanno  un  lavoro  autonomo  con  partita  IVA  ma  non  sono  iscritti  a  un  Albo  o  un  Ordine  professionale. Gli  argomenti  su  i  quali  è  possibile  ri-­ chiedere  una  consulenza  vanno  dalle  TXHVWLRQL FRQWUDWWXDOL ÂżVFDOL H SUHYL-­ denziali  all’auto-­imprenditoria  e  alla  richiesta  di  consigli  su  misura  per  TXDOLÂżFDUH OH SURSULH FRPSHWHQ]H ,O VHUYL]LR q FRÂżQDQ]LDWR GDO )RQGR sociale  europeo  e  viene  erogato  dai  Centri  per  l’impiego  delle  nove  Pro-­ vince  emiliano-­romagnole,  in  col-­ laborazione  con  l’INPS,  con  esperti  delle  organizzazioni  sindacali  Ni-­ dil-­Cgil,  Felsa-­Cisl,  Uil-­Temp  e  con  Cna-­Professioni/Interpreta. Per  poter  accedere  al  servizio  di  con-­ sulenza  è  necessario  essere  iscritti  a  Lavoro  per  Te. Una  volta  effettuata  la  registrazione,  si  entra  nel  portale  e,  dalla  propria  area  personale,  si  può  accedere  di-­ rettamente  al  sistema  di  messaggi-­ stica,  che  consente  di  inviare  le  pro-­ prie  richieste  e  di  ricevere  risposte  personalizzate. Â

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Economia

Primo  Piano  -­  maggio  2013

La mia nuova vita in Australia L’avventura  di  Luca  Davolio  gelatiere  in  Correggio Una  mansarda  sui  tetti  di  Correg-­ gio  da  cui  si  vedono  le  guglie  di  San  Francesco.  Una  domenica  di  sole  da  passare  sul  terrazzino  di  casa  scam-­ biando  due  parole  con  i  vicini  che  si  affacciano,  a  loro  volta,  alle  pro-­ SULH ÂżQHVWUH H WHUUD]]H ,O JDWWR FKH guarda  sornione  dalla  sua  cuccia  in  salotto,  questo  è  il  regno  di  Luca  Davolio,  che  tutti  conoscono  per  aver  gestito  per  anni  la  â€œGelateria  dei  Principiâ€?  in  corso  Cavour.  Luca  è  partito  per  l’Australia  subito  dopo  questa  chiacchierata  in  cui  si  è  par-­ lato  della  sua  esperienza  come  gela-­ tiere,  degli  italiani  all’estero  che  lo  aspettano  e  del  commercio  a  Cor-­ reggio. “Ho  comperato  questa  casa  â€“  dice  ¹ VHL PHVL ID 'HYR DQFRUD ÂżQLUH GL sistemarla  e  la  devo  giĂ Â lasciare.  Mi  alletta  l’idea  del  lavoro  in  Austra-­ lia  ma  il  pensiero  di  andarmene  da  Correggio  mi  rattrista.  GiĂ Â mi  vede-­ vo  passare  la  mia  vecchiaia  qui‌  ora  non  soâ€?.  Guarda  al  futuro  con  largo  respiro,  Luca,  che  ha  stupito  i  pala-­ ti  locali  con  esperimenti  arditi  pro-­ posti  nell’ambito  di  cene  ricercate.  Peperoncino,  Parmigiano  Reggiano,  Lambrusco  e  birra  sono  solo  alcuni  dei  gusti  che  ha  creato  per  i  correg-­ gesi.  Ora  porterĂ Â con  sĂŠ  queste  ricet-­ te  per  raccontarle  ai  gelatieri  dall’al-­ tra  parte  del  pianeta. Dopo  dieci  anni  alla  guida  di  una  gelateria,  a  29  anni  l’ha  venduta  ed  ha  accettato  l’offerta  fattagli  da  un’azienda  sua  fornitrice,  che  gli  ha  proposto  di  andare  a  promuovere  i  propri  prodotti  in  Australia.  Si  trat-­ ta  sempre  di  preparati  per  il  confe-­ zionamento  del  gelato,  quindi  Luca  giocherĂ Â ancora  su  un  terreno  co-­ nosciuto  anche  se  non  in  suolo  ita-­ lico.  â€œIn  Italia  tornerò  per  fare  corsi  di  formazione  â€“  precisa  â€“  perchĂŠ  il  nostro  Pese,  per  quel  che  riguarda  la  cultura  alimentare,  è  il  primo  al  mondo.  Mi  piace  pensare  che  si  si-­ ano  ambiti  in  cui  non  siamo  secondi  a  nessunoâ€?. Per  il  momento  ha  un  contratto  di  cinque  anni  con  l’azienda  produt-­ trice  di  preparati  per  gelaterie  (che  è  italiana)  per  diffondere  i  loro  pro-­ dotti  in  Australia.  â€œMi  hanno  fatto  una  proposta  cui  non  ho  potuto  dire  di  no  â€“  continua  â€“.  Casa,  auto  priva-­ ta  ed  un  laboratorio  mio  in  cui  po-­ ter  provare  gli  abbinamenti  di  gusti Â

erano  premesse  veramente  allettan-­ ti.  Ho  avuto  altre  offerte  simili  ma  mi  venivano  proposti  Paesi  Europei  quali  Irlanda  e  Spagna  dove  le  con-­ dizioni  sono  simili  alle  nostre.  L’Au-­ VWUDOLD q XQD VÂżGD 6DUHPR LQ GXH D contenderci  l’intero  continente  con  un  bel  cambiamento  di  prospettiva  rispetto  ai  nostri  canoni  di  distanze.  Mi  dovrò  spostare  spesso  in  aereo  per  raggiungere  le  varie  destinazio-­ niâ€?. 2OWUH FKH VXL OXRJKL OD VÂżGD VDUj anche  sui  gusti  dato  che:  â€œIn  Austra-­ lia  preferiscono  sapori  meno  dolci  rispetto  ai  nostri  â€“  spiega  â€“  quindi  sarĂ Â un  dato  da  considerare  nella  preparazione  dei  gelati.  Altro  gran-­ de  tema  da  affrontare  è  quello  dello  stile  con  cui  abbinare  e  presentare  i  gusti.  Non  câ€™è  questo  tipo  di  cultu-­ ra  fuori  dall’Italia  e,  in  molti  casi,  si  assiste  ad  un’accozzaglia  di  sapori  senza  capo  nĂŠ  codaâ€?. La  vita  di  Luca  Davolio  cambierĂ Â an-­ che  dal  punto  di  vista  dell’apparte-­ QHQ]D DO WHUULWRULR ÂżQR DG RUD FRPH autoctono,  d’ora  in  poi  come  immi-­ grato.  â€œL’Australia  â€“  prosegue  â€“  è  un  luogo  che  è  stato  popolato  da  ga-­ OHRWWL H PDOYLYHQWL PDQGDWL LQ FRQÂż-­ no  dai  propri  paesi  d’origine.  Nono-­ stante  sia  un  processo  di  molti  anni  fa,  avvertono  ancora  il  bisogno  di  affrancarsi  dall’etichetta  di  ex  colo-­ nia  penale.  Quindi  sono  ben  dispo-­ sti  verso  gli  immigrati  purchè  siano  persone  che  vengono  nella  loro  terra  per  lavorare.  Per  quel  che  riguarda  il  mio  caso,  ho  avuto  il  visto  d’ingresso  perchĂŠ  giĂ Â in  possesso  di  un  contrat-­ to  con  un’azienda  attiva  in  loco. Ho  potuto  fare  tutti  i  documenti  necessari  scaricando  la  modulistica  direttamente  dal  sito  del  Ministero Â

australiano.  Ora  sono  in  possesso  delle  credenziali  per  avere  una  sorta  di  permesso  di  soggiorno  e,  al  ter-­ mine  dei  cinque  anni  di  lavoro,  se  rientrerò  in  Italia  mi  restituiranno  tutto  ciò  che  avrò  versato  per  la  pre-­ videnza. Mi  sembra  che  tutto  sia  orientato  DOOD VHPSOLÂżFD]LRQH $G HVHPSLR si  viene  dotati  di  un  unico  codice  LGHQWLÂżFDWLYR FKH q GRFXPHQWR GÂśL-­ dentitĂ ,  patente,  tessera  sanitaria,  bancomat.  I  pagamenti  avvengono  tutti  tramite  carta  di  creditoâ€?. Venendo  alle  questioni  italiane  dice:  ³1RQ PL SLDFH OD GHÂżQL]LRQH GL bam-­ boccioni  con  cui  vengono  etichettati  i  giovani  che  non  trovano  lavoro  e,  magari,  come  ultima  spiaggia  deci-­ dono  di  andare  all’estero.  Non  cre-­ do  che  lo  facciano  volentieri  perchĂŠ,  potendo,  è  preferibile  vivere  nei  luo-­ ghi  in  cui  si  è  cresciuti,  dove  ci  sono  i  propri  punti  di  riferimento,  gli  ami-­ ci,  la  famigliaâ€?. 8QÂśXOWLPD ULĂ€HVVLRQH /XFD OD GH-­ dica  alla  piazza  di  Correggio  che  tanto  ha  frequentato  ed  alle  inizia-­ tive  organizzate  per  ravvivarla.  â€œMi  auguro  â€“  conclude  â€“  che  i  progetti  GL SURPR]LRQH VLDQR DIÂżGDWL D SHU-­ sone  competenti,  che  abbiano  idea  di  come  funzionino  le  dinamiche  del  commercio  locale.  Basterebbe  poco,  un  po’  di  buon  senso  ed  un  buon  la-­ voro  di  coordinamento  da  parte  di  chi  amministra,  senza  spendere  ne-­ cessariamente  risorse  ingentiâ€?. /XFD 'DYROLR KD XQ SURSULR SURÂżOR su  facebook  (byebyedavo)  che  ag-­ giornerĂ Â continuamente  e  su  cui  spera  di  trovare  tanti  messaggi  degli  amici  di  Correggio  per  non  perderei  contatti  con  il  suo  paese. Â


Economia

Primo  Piano  -­  maggio  2013

L’arte di decorare con la pasta di zucchero Abbiamo  chiesto  a  Gabriella  Magnani  cosa  sia  il  â€œcake  designâ€? Viviamo  in  un  mondo  dove  l’arte  e  l’innovazione  non  si  fermano  mai,  non  siamo  piĂš  come  una  volta  ra-­ dicati  nella  nostra  cultura,  con  l’av-­ vento  della  tecnologia  siamo  molto  piĂš  esposti  a  quello  che  succede  in-­ torno  e  lontano  da  noi,  le  mode  e  le  tendenze  sono  innumerevoli  e  ognu-­ no  di  noi  prende  gli  spunti  che  piĂš  gli  piacciono  per  vivere  per  lavorare  e  per  divertirsi.  Ultimamente  in  Ita-­ lia  e  anche  nel  nostro  comune  (non  ci  facciamo  mancare  mai  niente)  sta  prendendo  sempre  piĂš  piede  la  ¿JXUD GHO Fake  designer.  Voi  direte:  â€œEh?!?â€?.  Ok  giĂ Â molto  famoso  in  In-­ ghilterra  e  negli  Stati  Uniti,  il  cake  designer  in  parole  povere  è  un  deco-­ ratore  di  dolci  con  un  modo  diverso,  non  convenzionale  dalle  nostre  par-­ ti,  almeno  per  ora.  Avete  presente  i  dolci  lavorati  ai  matrimoni  con  ghi-­ rigori  di  panna  o  meringhe  colora-­ te  e  gli  omini  di  zucchero?  Bene  to-­ gliete  tutto.  Il  cake  designer  utilizza  per  guarnire  e  decorare  la  pasta  di  zucchero  (per  farvi  capire  meglio  visivamente  sembra  pongo).  Come?  Lo  abbiamo  chiesto  a  Gabriella  Magnani,  contitolare  con  il  mari-­ to  della  Gelateria  dei  Principi,  dove,  tra  le  altre  cose,  svolge  l’attivitĂ Â di  cake  designer.  L’artista  dei  dolci  spiega  cosa  fa  e  come  è  nata  la  sua  passione  per  la  pasta  di  zucchero.  Gabriella,  lau-­ reata  in  economia,  vive  a  Carpi  e,  ¿QR D PDU]R GHOOÂśDQQR VFRUVR HUD DQDOLVWD ÂżQDQ]LDULD H DPPLQLVWUD-­ tiva.  Dopo  sette  anni  di  tentativi  è  ULXVFLWD ÂżQDOPHQWH D IDUH LO ODYRUR per  cui  aveva  studiato  e,  in  parallelo  ha  continuato  a  coltivare  le  proprie  passioni.  â€œHo  cominciato  alla  sera  per  divertirmi  racconta  â€“  a  fare  col-­

lanine  e  braccialetti  con  una  pasta  PRGHOODELOH FRORUDWD ÂżOR H SHUOLQH per  poterle  vendere  ai  mercatini.  Mi  VRQR DSSDVVLRQDWD HG KR DIÂżQDWR OD tecnica  cercando  di  fare  cose  sem-­ pre  piĂš  elaborate.  In  seguito,  du-­ rante  l’estate,  siccome  adoro  i  dolci,  mi  sono  appassionata  alla  pasta  di  zucchero  e,  da  autodidatta,  ho  co-­ minciato  a  documentarmi  sempre  di  piĂš  su  internet.  Ho  iniziato  facendo  GHL ÂżRUL HG KR YLVWR FKH PL YHQLYDQR bene.  Poi,  con  il  tempo,  ho  impara-­ to  a  fare  altri  soggetti,  divertendomi  molto.  Mentre  continuavo  a  speri-­ mentare  decorazioni  con  la  pasta  di  zucchero  ho  cominciato  a  lavorare  alla  Gelateria  dei  principi  con  l’ex  ti-­ tolare.  A  quel  punto  ho  trasformato  la  passione  in  un  mestiere.  In  segui-­ to  io  e  mio  marito  abbiamo  rilevato  l’attivitĂ â€?. Abbiamo  chiesto  a  Gabriella  come  si  prepara  una  torta  con  la  pasta  di  zucchero:  â€œNegli  Stati  Uniti  ed  in  Inghilterra  i  dolci  sono  diversi  dai  nostri,  sono  piĂš  corposi  e  ricoperti  con  crema  di  burro  e  possono  rima-­ nere  fuori  dal  frigo  piĂš  a  lungo  per  essere  decorati.  Agli  italiani,  però,  non  piacciono  un  gran  che  quindi  io  uso  oltre  al  pan  di  spagna  classi-­ co  i  semifreddi.  Metto  il  semifreddo  nell’abbattitore  a  30  gradi  sotto  zero,  poi  stendo  la  pasta  di  zucchero  che  adesso  preparo  da  sola  invece  che  comprarla  giĂ Â fatta  (mi  sono  evolu-­ WD HG LQÂżQH VRSUD FL IDFFLR TXHOOR che  voglio.  Sono  i  bambini  a  darmi  le  soddisfazioni  migliori,  mi  chiedo-­ no  Peppa  pig,  e  altri  personaggi  dei  cartoni,  ho  realizzato  un  modellino  di  un  veliero  e  anche  una  Harley  Davidson.  Ci  vogliono  piĂš  momenti  per  realizzare  le  decorazioni  ed  alla  pasta  di  zucchero  aggiungo  la  gom-­ ma  adragante  (gomma  naturale)  tipo  quella  dei  chewing  gum  in  una  piccola  dose  che  mi  consente  ap-­ punto  di  arrivare  a  quei  dettagli  che  VHQ]D QRQ ULXVFLUHL D FUHDUH ´ ,QÂżQH *DEULHOOD DJJLXQJH Âł1HOOH ÂżHUH GL settore  i  padiglioni  dedicati  al  cake  design  sono  sempre  piĂš  frequenti  segno  che  la  pasta  di  zucchero  sta  prendendo  sempre  piĂš  piede  nel  no-­ stro  paeseâ€?. &L VSLHJD *DEULHOOD FKH q GLIÂżFLOH dare  un  costo  ed  avere  un  listino  prezzi  perchĂŠ  dipende  dalla  lavora-­ zione  che  deve  eseguire  sul  dolce,  quindi  dai  tempi  di  lavorazione,  dal-­

Alcune creazioni di Gabriella Magnani

la  grandezza  e  dalla  complessitĂ . Speriamo  di  aver  ben  interpretato  non  solo  il  lavoro  e  la  passione  di  Gabriella  ma  anche  di  essere  riusciti  a  chiarire  i  nostri  dubbi  su  cosa  sia  il  cake  design  e  come  evolvono  alcuni  tipi  di  arte  nel  nostro  paese  trami-­ WH OÂśLQĂ€XHQ]D GL DOWUL SDHVL ORQWDQL come  è  sempre  stato  dalla  notte  dei  tempi  in  un  modo  o  in  altro.  Emiliano  Bertani  Enrica  Cattini

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Sociale

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Mondo scuola

Le  strutture  locali  alla  prova  dell’accoglienza  dei  nuovi  iscritti Nello  scorso  mese  di  marzo  si  sono  chiuse  le  iscrizioni  a  scuola  per  ogni  ordine  di  istruzione  per  quel  che  ri-­ guarda  i  dati  raccolti  da  Isecs,  l’Isti-­ tuzione  per  la  scuola,  la  cultura  e  lo  sport  del  comune  di  Correggio,  i  nu-­ PHUL FKH ÂżQRUD DG RUD VRQR GLVSRQL-­ bili  circa  le  iscrizioni  alle  scuole  per  il  prossimo  anno  scolastico  2013/14  sono  i  seguenti:  scuola  primaria:  gli  iscritti  sono  circa  290  distribuiti  nelle  diverse  scuole  presenti  sul  territorio.  Nel  momento  in  cui  Primo  Piano  è  an-­ dato  in  stampa,  i  bambini  iscritti  alle  classi  prime  delle  singole  scuo-­ le  sono:  71  a  San  Francesco  con  due  prime  a  tempo  normale  e  una  a  tempo  pieno,  65  all’Allegri  con  tre  classi  prime  a  tempo  normale,  50  alla  Cantona  con  due  classi  a  tempo  pieno,  21  a  Canolo  con  una  classe  a  tempo  normale,  25  a  Prato  con  una  classe  a  tempo  normale,  18  al  Con-­ vitto  con  una  classe,  39  al  S.  Tomaso  con  due  classi;Íž scuole  secondarie  di  primo  grado  (medie)  prime  classi:  117  iscritti  alle  Marconi  e  cinque  classi,  79  alle  Andreoli  e  tre  classi  prime,  22  al  Convitto  e  una  classe  prima,  26  al  S.  Tomaso  e  una  classe  prima. I  numeri  di  cui  sopra  possono  nel  frattempo  variare  leggermente  in  caso  di  nuove  iscrizioni  e/o  di  recu-­ pero  iscritti  che  ancora  non  l’avesse-­ ro  fatto. In  questa  circostanza  per  la  prima  volta  a  Correggio,  le  iscrizioni  alle  scuole  primarie  sono  state  gestite  non  piĂš  da  una  direzione  didattica  oltre  al  Convitto,  ma  da  due  istituti  comprensivi  che  hanno  dovuto  ge-­ stire  anche  la  fase  di  selezione  e/o  distribuzione  delle  domande.  Infatti  in  conseguenza  dell’aumento  progressivo  di  popolazione  che  en-­ tra  nella  scuola  dell’obbligo,  diversi  plessi  scolastici  sono  ormai  saturi.  Si  pensi  che  San  Francesco,  realiz-­ zata  per  15  classi  ne  contiene  ora  17.  Che  Allegri  -­  Espansione  Sud,  invece  delle  10  classi  tradizionali,  ne  ospiterĂ Â 12.  Quindi  câ€™è  una  forte  pressione  sull’edilizia  scolastica,  che  per  l’amministrazione  locale  può  trovare  sbocco  nelle  potenzialitĂ Â del  Convitto,  una  struttura  di  pregio,  con  grande  disponibilitĂ Â di  spazi,  che,  giĂ Â in  passato,  è  stata  oggetto  di  ristrutturazioni  sostenute  anche  dal Â

Comune  con  proprie  ri-­ sorse.  Inoltre  le  aule  del  Con-­ vitto  hanno  una  buona  versatilitĂ Â nel  tempo  scuola;Íž  la  nuova  diri-­ genza  acconsente  ad  una  frequenza  anche  solo  antimeridiana  sen-­ za  obbligo  di  frequenza  nel  pomeriggio.  Per  contro  se  una  famiglia  ha  necessitĂ Â di  trovare  una  risposta  anche  per  il  pomeriggio,  il  Con-­ vitto  ha  questa  possi-­ bilitĂ Â con  rette  che,  se  si  considera  che  è  presente  il  servizio  mensa,  non  sono  eccessive.  Vi  è  poi  il  supporto  delle  borse  di  studio  messe  a  dispo-­ sizione  dai  Servizi  Sociali  nel  caso  di  situazioni  economiche  famigliari  a  basso  reddito. Le  due  scuole  frazionali  fanno  il  pieno  anche  quest’anno  e  contribu-­ iscono  certo  a  vivacizzare  la  vita  in  frazione. Per  le  scuole  medie  al  momento  non  vi  sono  problemi  di  spazi  in  quanto  da  tempo  è  avvenuto  lo  sdoppia-­ mento  della  popolazione  scolastica  di  riferimento. Il  tema  trasversale  resta  quello  di  classi  costituite  secondo  i  nuovi  parametri  ministeriali  con  molti  DOXQQL SHU FODVVH ÂżQ GDOOÂśLQL]LR *OL organici  sono  forniti  dal  Ministero  H GDOOÂś8IÂżFLR 6FRODVWLFR 5HJLRQDOH in  base  ad  uno  stretto  conteggio  dei  numeri  di  iscritti  e,  salvo  la  presenza  di  alunni  disabili,  il  numero  divisore  per  classe  si  attesta  circa  a  25  e  qual-­ cosa  in  piĂš  alle  medie.  Venendo  al  mondo  delle  scuole  dell’infanzia,  le  scuole  comunali  Margherite,  Arcobaleno  e  Ghidoni  -­  Mandriolo  fanno  il  pieno  con  78  iscritti  totali  (26  per  scuola)  e  nove  in  lista  d’attesa.  Le  scuole  paritarie  autonome,  ri-­ spettivamente:  Recordati  53,  S.  To-­ maso  40,  Maria  Assunta  Prato  23. Le  scuole  statali  fanno  il  pieno  alla  Gigi  e  Pupa  con  26  iscritti  e  alla  Col-­ lodi  di  Fosdondo,  44  entrano  subito,  altri  27  stanno  aspettando  la  possi-­ bile  attivazione  di  una  sesta  sezione  da  parte  dello  Stato.  In  queste  fasce  GÂśHWj VL VRQR VHPSUH YHULÂżFDWL ULWLUL nel  corso  dell’anno,  certo  è  che  l’on-­ data  di  piena  che  si  era  registrata Â

La scuola Rodari Cantona

un  paio  d’anni  fa  per  i  nidi,  ora  si  fa  sentire  nelle  scuole  dell’infanzia. Nei  Nidi  le  domande  sono  state  ac-­ colte  nel  mese  di  aprile  e  sono  oggi  in  fase  di  lavorazione.  Sono  state  ricevute  circa  150  domande  per  124  posti  a  settembre  fra  lattanti,  medi  e  grandi.  Quindi  una  buona  conferma  della  domanda  di  servizio  superiore  persino  a  quella  dello  scorso  anno  (138)  e  allo  stesso  tempo  con  buona  recettivitĂ Â delle  strutture  pubbliche  o  convenzionate.  Nei  nidi  vi  è  poi  il  fenomeno  delle  iscrizioni  anche  a  termini  scaduti  sia  per  la  tenera  etĂ Â dei  bambini  sia  per  esigenze  sopraggiunte  delle  fa-­ miglie.  Vi  è  da  segnalare  che  proprio  a  due  passi  dal  centro  vicino  al  Penny  Mar-­ ket  nei  locali  delle  Corti  Magiche  la  CoopsElios  ha  aperto  un  servizio  HGXFDWLYR QXRYR Ă€HVVLELOH QHOOD modalitĂ Â di  frequenza,  con  soluzioni  anche  di  spazio  bimbi  antimeridia-­ no  e/o  pomeridiano  A  San  Prospero,  in  via  Ronchi  San  Prospero,  da  tre  anni  è  attivo  il  Nido  Felice  anch’esso  privato,  gestito  dalla  cooperativa  Il  Sorriso  di  Sophia.  Sono  due  nidi  en-­ trambi  autorizzati  al  funzionamento  e  quindi  regolari. Â


Sociale

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Come cresce (e cambia) la scuola reggiana Presentati  i  dati  contenuti  nell’Annuario  scolastico  2012-­2013  realizzato  dalla  3URYLQFLD LQ FROODERUD]LRQH FRQ OÂś8IÂżFLR VFRODVWLFR WHUULWRULDOH “La  scuola  reggiana  è  una  scuola  che  cresce  e  di  questo  dato  siamo  orgogliosiâ€?  cosĂŹ  l’assessore  all’Istru-­ zione  della  Provincia  Ilenia  Mala-­ vasi  nell’illustrare  i  dati  contenuti  nell’ultima  edizione  dell’Annuario  scolastico,  pubblicazione  realizzata  ogni  anno  dalla  Provincia  in  colla-­ ERUD]LRQH FRQ OÂś8IÂżFLR VFRODVWLFR territoriale.  Il  numero  complessi-­ vo  della  popolazione  scolastica  sale  infatti  a  quota  83.434  unitĂ Â (1.180  alunni  in  piĂš  rispetto  allo  scorso  anno  scolastico).  I  bambini  e  i  gio-­ vani  che  frequentano  le  scuole  reg-­ JLDQH GDL QLGL GHOOÂśLQIDQ]LD ÂżQR DOOH scuole  superiori  â€“  sono  ogni  anno  sempre  di  piĂš,  una  tendenza  che  va  di  pari  passo  con  le  piĂš  generali  di-­ QDPLFKH GHPRJUDÂżFKH GHO WHUULWRULR provinciale  reggiano. “Il  nostro  sistema  di  educazione  0-­6  anni,  un’eccellenza  che  il  mondo  in-­ tero  ci  riconosce,  dĂ Â risposta  a  circa  20.000  bambini  e  grazie  anche  ai  servizi  integrativi  per  l’infanzia  le  ri-­ sposte  sono  differenziate  e  in  grado  cosĂŹ  di  rispondere  in  modo  piĂš  ade-­ guato  alle  esigenze  delle  famiglieâ€?.  L’assessore  Malavasi  si  è  poi  sof-­ fermata  su  un  dato  che  differenzia  la  provincia  reggiana  dagli  territori  emiliano-­romagnoli  e  anche  dal  re-­ sto  d’Italia:  â€œGuardando  alle  scuole  superiori,  si  registra  un’equa  distri-­ buzione  delle  iscrizioni  tra  licei,  pari  al  33  per  cento,  istituti  tecnici,  33,2  per  cento,  e  istituti  professionali,  33,3  per  cento.  Mentre  nel  resto  del  Paese  vi  è  una  forte  tendenza  alla  li-­ ceizzazione,  questo  è  un  dato  positi-­ vo  per  un  territorio  che  ha  creduto  nella  pari  dignitĂ Â di  tutte  le  scuoleâ€?.  Di  â€œun  anno  complesso,  con  il  terre-­ moto  che  ci  ha  messo  a  dura  provaâ€?  KD SDUODWR OD GLULJHQWH GHOOÂś8IÂżFLR scolastico  territoriale  Silvia  Mena-­ bue,  sottolineando  però  che  â€œil  si-­ stema  scolastico  reggiano  ha  tenuto  bene.  In  particolare  si  è  conclusa  positivamente  l’operazione  di  istitu-­ zione  di  istituti  comprensiviâ€?. Tutti  i  numeri  della  scuola  reg-­ giana L’istruzione  pubblica  accoglie  oltre  il  78  per  cento  del  totale  della  po-­ polazione  scolastica,  percentuale  che  arriva  a  toccare  e  superare  il  95  per  cento  degli  iscritti  se  si  conside-­ ra  la  fascia  della  scuola  dell’obbligo  (scuole  elementari,  medie  e  supe-­ riori).  Nel  dettaglio,  per  quello  che Â

riguarda  la  prima  infanzia,  i  servizi  presenti  sul  territorio  permettono  di  dare  risposta  al  28,8  per  cento  della  popolazione  in  etĂ Â (fascia  0-­3  anni),  mentre  il  sistema  integrato  delle  scuole  dell’infanzia  (scuole  stata-­ li,  comunali  e  private)  permette  la  quasi  totale  copertura,  attestandosi  all’87,  6  per  cento  della  popolazio-­ ne  in  etĂ Â prescolare  (3-­6  anni).  In  termini  assoluti  poi,  frequentano  la  scuola  primaria  statale  25.132  alun-­ ni  (+1,9  per  cento  rispetto  all’an-­ no  scorso),  le  scuole  medie  15.008  alunni  (+0,1  per  cento),  mentre  si  contano  20.819  studenti  negli  isti-­ tuti  superiori  (+3,7  per  cento). Come  cambia  la  scuola  reggia-­ na,  non  solo  cifre La  popolazione  scolastica  cresce,  anche  in  funzione  del  fenomeno  migratorio  che  interessa  l’intera  provincia,  a  questo  proposito  Reg-­ gio  Emilia  rappresenta  una  delle  province  con  la  piĂš  alta  incidenza  di  studenti  stranieri  nelle  scuole  sta-­ tali,  pari  al  16  per  cento,  anche  se  il  ritmo  di  crescita  della  popolazione  scolastica  straniera  è  rallentato  ne-­ gli  anni,  passando  da  una  media  del  +1  per  cento  degli  anni  Novanta  ad  un  +0,2  per  cento  in  questi  ultimi  anni.  Inoltre  tra  gli  studenti  stra-­ nieri,  sono  sempre  di  piĂš  quelli  che  ULVXOWDQR QDWL LQ ,WDOLD PD FKH ÂżQR D 18  anni  non  entrano  in  possesso  del-­ la  cittadinanza),  complessivamente  il  49  per  cento  degli  studenti  stra-­ nieri,  ma  alle  elementari  sono  ben  il  70  per  cento. Altra  peculiaritĂ Â del  sistema  d’i-­ struzione  reggiano  è  la  tendenza  al  prolungamento  degli  studi  da  parte  degli  studenti  diversamente  abili,  che  rappresentano  il  2,7  per  cento Â

dell’intera  popolazione  scolastica.  Su  questo  ultimo  versante,  negli  ul-­ timi  anni  la  Provincia  ha  compiuto  uno  sforzo  in  termini  di  progetta-­ zione  e  investimento  per  l’inclusio-­ ne  sociale  degli  alunni  con  disturbi  VSHFLÂżFL GHOOÂśDSSUHQGLPHQWR 'VD a  cui  l’Annuario  di  quest’anno  de-­ GLFD XQD VH]LRQH VSHFLÂżFD GL DSSUR-­ fondimento. PiĂš  attenzione  ai  disturbi  spe-­ FLÂżFL GHOOÂśDSSUHQGLPHQWR , 'VD GLVWXUEL VSHFLÂżFL GHOOÂśDSSUHQ-­ dimento,  non  sono  considerati  come  gli  altri  tipi  disabilitĂ Â da  un  punto  di  vista  clinico  e  normativo,  ma  posso-­ no  produrre  ugualmente  gravi  for-­ me  di  emarginazione  e  insicurezza,  soprattutto  se  non  vengono  ricono-­ sciuti  in  tempo.  Tra  questi  la  disles-­ sia  è  il  piĂš  conosciuto,  ma  non  è  l’u-­ nico.  Gli  strumenti  che  la  scuola  può  mettere  in  campo  per  far  fronte  alle  esigenze  degli  alunni  con  Dsa  sono  diversi  (dai  piani  educativi  persona-­ OL]]DWL D VSHFLÂżFL VWUXPHQWL WHFQR-­ logici  di  supporto).  La  Provincia  da  due  anni  a  questa  parte  ha  inoltre  ¿QDQ]LDWR XQ SURJHWWR GL WXWRUDJJLR per  supportate  questi  studenti  nello  svolgimento  dei  compiti  pomeri-­ diani:  si  tratta  del  progetto  â€œTutor-­ Dsaâ€?,  nato  come  potenziamento  del  tradizionale  progetto  â€œTutorâ€?.  Il  progetto  è  al  suo  secondo  anno  di  realizzazione  ed  ha  selezionato  e  formato  20  tutor,  tutti  giovani  di  massimo  25  anni,  sulle  caratteristi-­ FKH VSHFLÂżFKH GL TXHVWL GLVWXUEL H sugli  approcci  da  utilizzare,  i  quali  VWDQQR DIÂżDQFDQGR XQD VHVVDQWLQD di  studenti  con  Dsa  nel  loro  tempo  libero  dopo  la  scuola. Â

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Sociale

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Scusi, le piace il Papa?

Opinioni  correggesi  (e  non  solo)  su  Papa  Francesco La  Chiesa  cattolica  sarĂ Â indietro  di  duecento  anni,  come  diceva  il  Car-­ dinal  Martini,  ma  quando  il  futuro  è  incerto  e  il  presente  buio,  accade  che  qualche  suo  spirito  eletto  porti  un  po’  di  speranza  al  mondo  impau-­ rito.  L’eletto  Jorge  Bergoglio,  per  esempio,  Papa  Francesco.  â€œScusi  le  piace  il  Papa?â€?.  Abbiamo  rivolto  questa  domanda  a  dei  nostri  FRQFLWWDGLQL FRVu VHQ]D UHJROH GHÂż-­ nite,  per  sapere  qual  è  l’umore  che  circonda  anche  nella  nostra  Correg-­ gio  il  successore  di  Pietro. Impossibile  riportare  ogni  risposta.  Ma  il  nostro  rudimentale  sondaggio  nel  suo  insieme  offre  una  risposta  piĂš  che  positiva.  â€œMoltoâ€?  è  l’avver-­ bio  di  quantitĂ Â che  sbaraglia  tutti  gli  altri.  Piace  â€œmoltoâ€?  Papa  Francesco.  A  tutti.  Uomini,  donne  e  ragazzi.  Giovani  e  anziani.  Credenti  e  non.  Un  vero  plebiscito.  Un  sentimento  generalizzato  di  simpatia  circonda  il  nuovo  vescovo  di  Roma.  Dopo  le  torbide  pagine  di  Vatileaks,  dopo  le  dimissioni  di  Joseph  Ratzinger,  l’effetto  sorpresa  dell’uomo  pescato  GDOOD ³¿QH GHO PRQGR´ FKH ID LO VXR esordio  con  un  â€œbuonasera  a  tuttiâ€?,  che  pratica  la  semplicitĂ Â e  frequen-­ ta  la  povertĂ Â non  si  è  certo  spento.  Qualcuno,  tra  i  nostri  sondati  cor-­ reggesi,  è  stato  alla  sua  udienza  ge-­ nerale  in  Piazza  San  Pietro  e  ne  è  tor-­ nato  pieno  di  emozione,  per  averlo  visto  dal  vivo  girare  tra  le  migliaia  di  persone  convenute  e  parlare  andan-­ do  oltre  il  protocollo  scritto.  Alcuni  fedeli  dicono  di  credere  davvero  che  quella  fumata  bianca  vespertina  del  13  marzo  sia  stata  opera  dello  Spiri-­ to  Santo.  Altri,  stracontenti,  temono  però  la  reazione  della  Curia  Vatica-­ na,  le  resistenze  delle  gerarchie  por-­ porate,  colte  di  sorpresa  anche  loro  da  questo  nuovo  stile  papale  che  non  si  fa  trascinare  dalla  solennitĂ Â ritua-­ le.  Altri  dicono  che  è  ancora  presto  SHU GDUH JLXGL]L GHÂżQLWLYL WHPHQGR FKH OD VXD ÂżJXUD VXELVFD OÂśLPSODFDEL-­ le  logorĂŹo  del  tempo  lungo.  Ma  molti  ancora  sperano  che  i  suoi  primi  gesti  tanto  apprezzati  abbiano  seguito  in  una  riforma  profonda  degli  istitu-­ ti  secolari  della  Chiesa,  in  una  sua  modernizzazione  piĂš  democratica,  riesumando  quel  Concilio  Vatica-­ no  II  di  cinquant’anni  fa,  lasciato  languire  per  troppo  tempo.  E’  ora,  secondo  costoro,  che  l’Istituzione  Chiesa  sia  meno  romanocentrica  e  piĂš  universale,  dando  maggior  peso  a  quei  continenti  dove  il  cattolice-­

simo  è  in  forte  crescita.  â€œTalvolta  sembriamo  dimenticare  che  la  pa-­ UROD FDWWROLFR VLJQLÂżFD OHWWHUDOPHQWH universale!â€?  ci  viene  detto  da  questi  intervistati.  Ma  giĂ Â le  aperture  di  Papa  Francesco  in  tal  senso,  come  la  decisione  di  sbloccare  la  causa  di  EHDWLÂżFD]LRQH GL 0RQVLJQRU 5RPH-­ ro  e  la  nomina  degli  otto  cardinali  di  tutti  i  continenti  per  riformare  la  macchina  curiale  sono  accolte  molto  bene.   Brunetto  Salvarani,  teologo  e  saggista  carpigiano,  in  una  recente  prolusione  alla  Fondazione  San  Car-­ lo  di  Modena,  ha  detto  che  si  aspetta  da  Papa  Francesco  (anche  a  lui  piace  molto!)  un  forte  rilancio  del  dialogo  interreligioso  e  dell’ecumenismo  tra  le  Chiese  cristiane  su  scala  planeta-­ ria.  Per  venire  all’Italia  e  alle  nostre  terre  â€œsiamo  ormai  gli  ultimi  di  una  generazione  per  la  quale  l’apparte-­ nenza  cristiana  era  un  dato  scon-­ tato;Íž  non  câ€™è  piĂš  un  cristianesimo  d’ambiente  ma  si  diventa  cristiani  per  scelta;Íž  allora  la  Chiesa  di  Roma  deve  rinnovare  profondamente  il  suo  stile  e  il  suo  linguaggioâ€?  dice  Brunetto  Salvarani.  Dunque  i  segni  di  Papa  Francesco  vanno  nella  giu-­ sta  direzione.  Chiesa  meno  istituzio-­ ne  e  piĂš  popolo,  insomma. Monsignor  Luigi  Bettazzi,  ve-­ scovo  emerito  di  Ivrea,  nei  giorni  scorsi  ha  tenuto  una  relazione  in  Sala  del  Tricolore  a  Reggio  sul  tema  del  bene  comune.  â€œLa  societĂ Â civi-­ le  deve  essere  piĂš  solidale  â€Ś  il  pri-­ mo  principio  non  negoziabile  della  Chiesa  è  la  solidarietĂ â€?  sono  alcune  delle  parole  proferite  dal  pastore  novantenne  con  grande  fermezza  e  luciditĂ .  â€œPapa  Francesco  mette  in  pratica  gli  insegnamenti  conciliari,  la  Pacem  in  Terris  particolarmen-­ te,  rivolgendosi  a  tutti  gli  uomini  di  buona  volontĂ Â quando  esalta  la  ca-­ ritĂ ,  il  rispetto  del  creato,  la  pace,  la  fraternitĂ â€?  ha  detto  Monsignor  Bet-­ tazzi.  Per  fare  il  bene  comune,  in-­ somma,  serve  una  comunitĂ Â piĂš  so-­ lidale  e  piĂš  responsabile.  La  Chiesa  cattolica,  esperta  di  umanitĂ ,  ha  una  grande  responsabilitĂ Â e  deve  fare  la  sua  parte.  Ma  torniamo  ai  nostri  intervista-­ ti  correggesi.  Câ€™è  chi  ci  rimanda  ad  una  frase  del  Papa  sulla  quale  ci  in-­ vita  a  meditare.  Eccola:  â€œNon  si  può  annunciare  il  Vangelo  di  GesĂš  sen-­ za  la  testimonianza  concreta  della  vitaâ€?.  E,  di  getto,  ci  ricorda  il  consi-­ glio  che  san  Francesco  dava  ai  suoi Â

Papa Francesco

confratelli:  â€œpredicate  il  Vangelo  e,  se  fosse  necessario,  anche  con  le  pa-­ roleâ€?.  Sapeva  provocare  quel  frate,  non  câ€™è  che  dire.  Restiamo  al  Vangelo.  Una  nostra  concittadina  intervistata  si  è  det-­ ta  meravigliata  di  tanta  meraviglia  per  un  Papa  che  lava  e  bacia  i  pie-­ di  dei  detenuti  di  un  carcere  mino-­ rile.  â€œNon  câ€™è  nulla  di  eccezionale  o  rivoluzionario  in  quel  gesto.  E’  il  Vangelo.  Punto  e  basta.  Eccezionale  e  rivoluzionario  è  il  Vangelo.  Ma  è  l’essenza  della  fede  cristianaâ€?,  ecco  quanto  ci  ha  detto.  Papale,  papale.  Ma  proprio  per  questi  gesti  cosĂŹ  for-­ ti,  per  questi  richiami  alle  periferie  povere  delle  cittĂ Â e  dello  spirito,  per  questa  umiltĂ ,  per  l’appello  ad  una  fraternitĂ Â che  è  alla  portata  di  tut-­ ti,  anche  tanti  non  credenti,  atei,  agnostici,  laicisti  intransigenti,  non  provano  alcun  imbarazzo  a  ricono-­ scere  in  Papa  Francesco  un  carisma  di  amore  e  misericordia  universali,  che  aiutano  chiunque  creda  nel  pro-­ gresso  dell’umanitĂ .  â€œQuando  anche  la  politica  come  impegno  nobile  e  progetto  di  crescita  sociale  si  sta  miseramente  sbriciolando  nei  par-­ ticolarismi  di  questi  giorni  tristi,  un  messaggero  di  buona  speranza  che  fa  audience  e  che  richiama  all’opera  le  virtĂš  essenziali  di  un  uomo  sem-­ pre  piĂš  smarrito  è  il  benvenuto  tra  di  noiâ€?  è  in  sintesi  l’opinione  raccol-­ ta  tra  questi  concittadini. “Laudato  siaâ€?  allora  Papa  Francesco.  Dopo  il  tramonto  delle  tante  ideolo-­ gie  che  hanno  ispirato  la  vita  politica  e  sociale  italiana  in  questi  decenni,  una  sola  va  tenuta  in  piedi,  irrinun-­ ciabile:  l’ideologia  del  bene  comu-­ ne.  Anzi,  forse,  va  ricostruita.  E  se  il  Papa,  per  farlo,  ci  dĂ Â una  mano  ...  câ€™è  solo  da  dire  â€œgrazie  amico  Fran-­ cesco,  continua  cosĂŹâ€?.  Del  resto  il  Francesco  del  Sacro  Convento,  cui  il  Papa  che  viene  dall’Argentina  si  ispira,  fu  intransigente  nel  combat-­ tere  i  mali  della  Chiesa  e  del  mondo  del  suo  tempo.  E  anche  oggi  ci  sono  mille  motivi  per  non  contentarsi  di  quel  che  passa  il  convento,  no? Â


Cultura

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Riceviamo e pubblichiamo Cari  lettori, sono  davvero  felice  di  poter  contri-­ buire  alla  creazione  di  un  piccolo  spazio  che  la  redazione  di  Primo  Piano  vuole  dedicare  a  noi  Donne.  Come  introducevo  nel  precedente  numero,  è  appassionante  per  chi  -­  come  me  -­  ha  un  tipo  di  formazione  storico-­artistica,  capire  e  far  capire  qualcosa  in  piĂš  su  trabocchetti  pub-­ blicitari,  gabbie  virtuali,  sabotaggi  mentali,  funzionanti  a  scatto,  cre-­ D]LRQL GL ÂżQWH LPPDJLQL VFHOWH ad  hoc  e  allo  stesso  tempo,  frutto  di  un  accorta  selezione  e/o  ibridazione  di  antichi  e  nuovi  prototipi,  ideali  e  ca-­ ricaturali  del  Ritratto  come  genere.  Questo  poi  ci  riguarda  in  particola-­ re,  se  il  prodotto  da  vendere  è  desti-­ nato  alla  nostra  categoria  e  quindi  il  Ritratto,  come  genere,  diventa  di  Signora  â€Ś  o  no.  Credo  che  neanche  l’incredibile  Hulk,  con  la  sua  forza  verde  da  no-­ vello  Ercole,  riuscirebbe  a  macinare,  impastare  e  scaraventare  in  faccia  a  noi  tutte,  Signore  Comuni,  tante  splendide  menzogne  come  fanno  invece  i  moderni  super-­inventori  di  cloni-­femmina  â€Ś  in  positivo  e  in  negativo  badate  â€Ś  perchĂŠ  la  pubbli-­ citĂ Â verosimilmente  ci  dice  che,  non  esistono  soltanto  le  neo-­Veneri  (non  piĂš  di  Willendorf)  che,  ad  ogni  scos-­ VD VLQXRVD GL ÂżDQFR H EDFLQR HODU-­ giscono  un  sogno  â€Ś  e  che  sogno  ma  ahinoi!  esistono  anche  le  poco  pro-­ caci,  seppure  frizzantissime  neo-­ trentenni  che,  per  etĂ Â e  nonostante  i  Tena  Lady,  possono  ancora  ambire  ad  una  carriera,  ad  una  famiglia  e  perchĂŠ  no,  addirittura  ad  un  aman-­ te. Tra  le  altre  cento  caricature  di  donna  che,  con  una  certa  accondi-­ scendenza,  i  mass-­media  ci  regala-­ no  -­  constatato  tutti  che  â€œil  mondo Â

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è  bello  perchĂŠ  varioâ€?  -­  câ€™è  quella  che  studia  col  cerotto  per  i  brufoli,  quella  che  lava  in  lavatrice,  quella  che  mette  in  padella  la  gallina  ma  non  sa  cucinare,  quella  che  cammi-­ na  sui  tacchi  ma  non  sa  camminare,  quella  che  vuole  copiare  la  venere  â€Ś  che,  poveretta,  data  la  condizione  di  quella,  non  farĂ Â certo  strage  di  cuori  ma  avrĂ Â lo  stesso  -­  ci  mancherebbe  -­  il  suo  posto  al  sole,  in  amore,  chissĂ ,  forse  col  Principe  Azzurro. E  le  nostre  anziane? Se  -­  sgradevolissimo  a  dirsi  -­  alle  trentenni  viene  consigliato  un  aiu-­ tino  per  le  perdite  urinarie,  sgra-­ devolissimo  a  dirsi  -­  alle  signore  piĂš  avanti  in  etĂ Â non  rimane  che  con-­ tendere  stentatamente  l’ultima  rosa  rossa  al  proprio  compagno  di  ballo,  a  suon  di  protesi  dentaria  e  quando  questa  non  riesce  a  sostenere  tanto  piacere,  si  accontenta  piĂš  saggia-­ mente  non  di  una  ma  ben  di  due  â€œfette  al  lamponeâ€?  come  vediamo  accadere  in  pubblicitĂ . Povere  noi  allora.  Ma  la  realtĂ ,  per  fortuna,  è  diversa  e  molto  piĂš  complessa;Íž  del  resto,  l’attuale  linguaggio  pubblicitario,  in  quanto  iconico  e  pseudo-­simbolico,  deve  essere  sintetico  e  d’impatto,  ben  lontano  dalla  deliziose  narra-­ zioni-­simbolo  dei  vecchi  caroselli,  mai  ottenuti  dal  riciclo,  cosĂŹ  origi-­ nalmente  costruiti.   E’  un’affezionata  vicina  di  casa,  la  signora  Lina  Salati  (classe  1929)  che  risiede  a  Campagnola  da  quando  è  nata  ma  -­  come  dice  lei  -­  che  ha  anche  tanti  parenti  a  Correggio,  a  LVSLUDUH LO PLR SULPR SURÂżOR GL 'RQ-­ na. SĂŹ,  perchĂŠ  posso  dire  che  abbia  vis-­ suto  da  Donna,  la  Lina,  tra  povertĂ ,  lavoro  duro  e  gravi  lutti  in  famiglia  PD FRQ XQÂśHFFH]LRQDOH ÂżOR GÂśRUR FKH l’ha  sempre  tenuta  fortemente  anco-­ rata  alla  vita.  La  Lina  ha  pianto  tanto  e  lacrime  di  sale  hanno  rigato  non  solo  il  suo  viso  ma  le  mani,  prima  di  mondina,  poi  di  contadina,  poi  di  operaia,  poi  di  â€œdonna  di  sevizioâ€?  -­  come  dice  lei.  Non  le  interessano  i  titoli  perchĂŠ  le  cose  vanno  chiamate  col  loro  nome  e  anche  le  persone.  PiĂš  veri  che  mai,  il  viso  e  le  mani  della  Lina  raccontano  la  nostra  ter-­ ra.  Il  viso  è  come  il  grande  sole  in-­ fuocato  nelle  torride  estati  canico-­ ODUL H OD YHGL DQFRUD LQĂ€HVVLELOH SL che  mai,  nelle  stesse  torride  estati  senza  ossigeno,  alle  due  del  pome-­

riggio,  piegata  a  raccogliere  la  ver-­ dura  dell’orto.  Le  mani,  invece,  sono  come  una  xi-­ ORJUDÂżD WHGHVFD GHO 4XDWWURFHQWR un  legno  non  troppo  morbido,  su  cui  gli  espressionisti  di  Die  BrĂźcke  hanno  usato  la  sgorbia  per  ricavarne  matrice  da  incisione.  Sono  le  mani  di  una  Mater  dolorosa  dove  gran-­ de  e  interiore,  non  d’apparenza  ma  di  sostanza,  è  la  religiositĂ ,  fatta  di  concretezza  e  aneliti  al  cielo  stellato.  Le  sue  mani  hanno  raccolto  fango,  quando  trapiantava  i  germogli  di  riso,  hanno  raccolto  la  nostra  umi-­ da,  grassa,  feconda  terra  DUĂşkQD,  hanno  zappato,  vangato,  falciato  ed  estirpato  la  Debolezza  perchĂŠ  è  col  coraggio  che  s’accetta  la  vita  per  quella  che  è.  Non  fraintendiamo:  la  Lina  accetta  le  sue  fragilitĂ Â come  accetta  quelle  degli  altri  perchĂŠ  è  una  realista  e  la  malattia,  la  morte,  la  tristezza  non  vanno  negate  ma  stoicamente  af-­ frontate  senza  illusioni  e  soprattutto  â€œsenza  dare  fastidio  agli  altriâ€?. Davanti  alla  sua  casa,  câ€™è  il  giardino  con  le  magnolie,  i  cachi  e  l’ibisco  in  vaso,  la  porta  è  sempre  aperta  ma  nel  vero  senso  della  parola;Íž  solo  di  notte,  viene  sprangato  il  garage  perchĂŠ  â€œnon  si  sa  mai  cosa  può  en-­ trareâ€?.  Dietro  la  casa,  câ€™è  un  bellis-­ simo  bosco  di  ciliegi  selvatici,  for-­ tunatamente  inutilizzato  e  quindi  polmone  verde  di  tutto  il  quartiere  ¿QR DOOD UHWURVWDQWH YLD &DWWDQLD FKH conduce  a  Novellara,  per  stradine  di  campagna  e  che,  con  grande  gioia  dei  cittadini,  conserva  ancora  qual-­ cosa  dell’antico  assetto,  i  pilastrini  e  le  romantiche  erbacee  dei  fossi.  Il  sottobosco  è  fresco  come  una  ghiacciaia  e  ospita  le  imponenti  gal-­ line  della  Lina,  grosse  come  vitelli;Íž  i  conigli  hanno  la  loro  gabbietta  e  i  vecchi  cani  di  famiglia,  come  la  Lilli  e  il  Topi,  una  degna  sepoltura  con  tanto  di  piccola  croce  cristiana.  No-­ nostante  la  pioggia  incessante,  que-­ sta  mattina  di  Sabato  Santo,  sono  andata  a  raccogliere  qualche  ramo  gemmato  nel  bosco,  passando  dal  garage  sempre  aperto  e  lĂŹ,  dove  con  LO SUH]LRVR DLXWR GHO ÂżJOLR /DXUR OD Lina  produce  â€œogni  ben  di  Dioâ€?  per  famiglia,  parenti  e  amici,  arrostiva  in  pentola  e  coi  â€œprofumiâ€?  (aromi  ed  erbe),  uno  dei  suoi  conigli  genuini.  Cucinare,  infatti,  è  per  lei  una  gran-­ de  gioia  e  a  Natale  o  per  Pasqua,  continua a pag.14

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Cultura

Primo  Piano  -­  maggio  2013 segue da pag.14

sono  molti  gli  esperimenti  che  al-­ chimizza  nel  suo  laboratorio  ga-­ stronomico:  con  la  cognata  Lea,  sua  FDUD DPLFD H FRQÂżGHQWH FRQIH]LRQD tortelli  e  cappelletti  (piccoli  come  un’unghia),  cuoce  il  cudghĂŽn  alla  perfezione,  fa  la  fuieda  cun  un  ca-­ vagnin  d’ov  frĂŠsch  e  la  tulirĂłla,  se-­ taccia,  svuota,  imbottisce,  guarnisce  e  si  destreggia,  per  esempio,  con  la  torronata  (di  cui  riporto  sotto  la  ri-­ cetta,  per  gentile  concessione  della  sua  proprietaria)  e  la  bignolata  alla  panna  montata  -­  che  i  nvĂľd  is  berle-­ chen  i  dĂŽ.

La Lina con l’oca

E’  stato  un  fornaio,  una  volta,  in  gran  segreto,  a  passarle  la  ricetta  della  tor-­ ronata  alle  caramelle  di  menta  ma  la  Lina  che,  è  per  la  condivisione,  ha  deciso  di  divulgarla;Íž  da  un  cassettino Â

della  macchina  da  cucire  ha  estratto,  come  uno  scrigno  di  madreperla,  un  taccuino  degno  del  Libro  delle  Mera-­ viglie  di  Marco  Polo  e,  come  un  an-­ tico  cimelio,  lo  ha  sfogliato,  facendo  scorrere  tra  le  dita,  le  singole  pagine,  protette  da  una  copertina  trasparen-­ te  e  dentro  le  quali,  ogni  sapore  della  dispensa  è  stato  conservato,  intat-­ to,  in  una  dimensione  praticamente  atemporale. Ma,  di  notte,  quando  ci  sono  i  tem-­ porali,  il  bosco  diventa  scuro  e  le  sue  ombre  si  stagliano  nette  contro  OH ÂżRFKH OXFL GHO FLPLWHUR OD /LQD come  un  bambino  spaventato,  si  stringe  sotto  le  coperte  e  le  lenzuola  di  cotone  e  garza  da  lei  stessa  rica-­ mate  ma  ha  ragione  perchĂŠ  l’urlo  del  vento,  quando  è  arrabbiato,  diventa  tremendo  -­  lo  sento  anch’io,  che  sono  a  pochissimi  metri  -­  e  quando  sibila  sembra  quasi  nascondere  il  piĂš  temi-­ ELOH ÂżVFKLR GHO OHJJHQGDULR PRVWUR acquatico  che  tutti  chiamavano  al  BisĂłun  da  la  crĂŠsta.  Per  cui  vale  il  detto: San  SimĂłun  liberĂŠs  da  saĂ­et  e  da  trĂłun! E’  in  questi  momenti  che,  accanto  al  suo  letto  o  vicino  alla  stufa,  ancora  calda,  per  trovare  protezione,  s’ac-­ coccolano  Milo  e  la  Matti,  i  piccoli  Jack  Russell  Terrier  dal  pelo  corto,  DOOHYDWL H DGRUDWL FRPH ÂżJOL Non  è  poi  cosĂŹ  lontana,  a  volte,  la  nostra  storia,  il  senso  profondo  delle Â

La Matti

nostre  tradizioni  e  della  nostra,  stra-­ ordinaria,  identitĂ Â culturale;Íž  posso  soltanto  sperare  che  questo  patri-­ monio  di  risorse  femminili  nonchĂŠ  umane,  legate  al  â€œsapereâ€?  degli  an-­ ziani,  alle  importanti  quanto  auto-­ UHYROL ÂżJXUH FRQWDGLQH GHO SDVVDWR reggiano,  non  venga  ulteriormente  disperso  e  che  il  mio  piccolo  con-­ tributo,  sia  testimonianza  scritta  di  un  Valore  orale  da  non  dimenticare  mai. E  dal  Maghèt  dlĂ Â bĂłuna  sdĂłra,  per  voi  â€Ś   Olga  Guerra

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Come consu di agosto, etudine, dopo la si riprende paus di settembre con il nume a ro come i pross, che esce a metĂ cembre. La imi numeri, Âżno mese, a dinuove veste contenuti, , i piĂš ricch il color Primo Piano lo Culturalebuon gradiment e, hanno avuto uni Edito dal Circo sioni di calor o con anche espresidee mero di luglioosi complimenti. Il nuconfronto di , e in via one è stato prom mazi diffu ozion ggese di infor alcune occasso anche in omag ale, Mensile corre Festa del PD. ioni come dura gio, in nte la dei lettori, Per allargare il nume per fare cono ro gno nuov scere quest a politica e al dise o editoriale. a teva fare tutto partecipar Primo Pian con il prim Non si poabbiamo Si rinnova li aperti per o nume inizia Tanti tavoreggio del futuro mo di concr to e via via cerch ro, etizza Cor re i nostr ereper creare della i sforzi per vivere sintonia con voi lettor insie ie me tutta soprattutto sociale, eticala ricchezza le della nostr nuoe co, cultu 2772%5( a cittad giornalistini in re ina. Senz rament icare Nuovo taglio a di(XUR nuovi giova globale, cheche siamo in un villag va graÂżca, molte sÂżde gio gliere da vicino, dazione, ci tocca vuole racco Ă , la economic che la situazione politi no le novit Primo Piano a fermenti, e ecoca, se incide e sociale del nostr le voci, i sociale, umana profondam o ricchezza di noi. Ecco nostra cittĂ .moltisente anch paeiata nomica della attenzione quindi perchè la e su vivache è camb nostra e la nostr Una cittĂ ultimi anni, piĂš enza, allarg a negli riĂ€ 0HQVLOH FRUUHJJ prend heran essione si simo HVH GL LQIRUPD]LR di intra di vita soanch quanto ci no QH H FRQIURQWR G L LGHH (GLWR GDO &LUFROR &XOWXUDOH 3ULPR 3 ce, piĂš ricca circonda. e verso tutto o occasioni LDQR e anche vostri sugge Siamo apert di luoghi rale. Vivac uttivo, prod alle proposte rimenti, alle critici ai Sono una vent ciale e cultu mia o di vista ina, per dal puntleader in una econo che no uno strum per rendere Prim he, gli agricolt ori corr ora, frutti a o Pia- che han imprese a, il commercioa che rendere piĂš ento utile alla ricittĂ . disposizione eggesi no aderito comp dei genito globalizzat una agricolturqualibia vogl di chi siete tutti alla l’’informaz Per ziativa ““Sap ragazzi eleta della sa evolvere, idee dei invita ori di noi”â€? ini- e saporiia di riscoprire prof abe di ti a segna con i temi lta delle re ione vendere novit Ă , appuntam di larci umi si misura e delle produzion , ment per la dire temi, Tavola di racco ino”â€? il ttam anch azie camm enti inter memoria.cui si va perdendo ossoriten il ente, in tĂ ma nda, al con essan gnare ti. ha promche urare Sono quel frutta ni: ““Dise sum aginare ete nale bio-masse. Correggio amo trasc

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Opinioni a confronto

Scuola mortificata

di atore Âżli della ““Imm e della verd . di doma sitĂ , vogli il PDscorso, Abbiamo, tematico nel merito. nel darenumero Ma non cronaca, le curio di dagli agric ura colti la Correggio ratoriosollecialla Labo tato quale il contributo Come sarĂ Vediamoli contin o”â€? anche la ta, sempre ricca il fu- di voi ggio”â€?. consaconcentra oltori correggesi. vate la domandaproge ttare L’’agricoltura ua a pag. 2 Correlettori, pevoli messa, una questa è che camil confronto Un la vita vissu di idee sia una il cam min se si vuole CulUna scom dalla cam to di genuinitĂ e gust subire i zione che buon merc si fa semplice a ““Dis egndiare risposta cittĂ e noncomponente fondamentale sorprese. che il ““Circolo re di pagna dietr e a denominanale ha deato, mett nella nostr questogni comunitĂ turo dellache avvengono o l’’angolo.o eo.quindi E’’ con del promessa o Piano”â€?, editofare. endo i suoia anche nostro e comuine, di cono piĂš ampi inistrazion biamenti si l’’Amm turale Prim ile, ha voluto Presiaspira a rispecchiare Il servizio e a livellmensile diver o ladi indagione intorno rsiche o alle pagg. percocorreggese. realtĂ locale questo mens duerealtĂ cipaz azio- Âżnito il lavor eletto nuov ma con 12 uela e, ha o, parte inistr e 13 lo di ment Amm o e nostra soddisfazione Per questomi, sia l’’Con Il Circo sottoscritta Eman di lto ideal nuovo Via Correggio front alcuni racco Via Timol la cittĂ . Timolini PD cidihanno ini 22 -- Corre dente la ha nominato ed auton quale ha temi scritto alindicando ente, tutta mere la ia che ilvoi ttuale Correggio etam Cecil nale ed proge ggio i, e o espri concr comu (RE) Tel (RE) Tel 0522. ritenuti degni di discussione. ad Gobb ne 0522.69320 anche redazional to un lavor que6932055 chiamati futur Non direttore che Âżrma con me cio.è l’’elab al hanno avvia possibile o- affrontarli Sono stati tutti pag. 3 un volto vita, per continua a Anceschi,ntazione. per dare ha datocontemporaneam Bomboniere ma iniziamo Comuente, Piano ha sta prese Strategicoproge Il Comune Piano scegliendone uno ttoe adottando la fore Primo iaAllestiment o ““Opinioni o Come sapettrentennale. Cred ampi mula delle razione del), ad un a confronto”â€?. Matrimoni una storia Mettendo cioè intorno a un tavolo nale (PSC dipag. 2 Wedding verse persone, a rappresentare divercontinua a Planner si punti di vista, su un tema speciÂż Oggetti co, (RE) (RE) in-- questo ggio ggio caso ““Il nuovo D'arre Corre Corre piano sosta 2 2 do ini del centro55 Timolini Via Timol Via 69320 storico”â€?. Boutique 0522.69320 Tel 0522. Tel oniere a parlarne AbbiamoBomb chiamato di Pallon Scuole per la maggior parte fatiscenti chi in cini centro ci lavora e scientiÂżco, dell’’innovazione e e vive e chi è chiama- ed insicure, dotazioni imento della tecnologiche ricerca, della competenza to per Allest moni la sua funzione Matri non solo a far ridicole, sostegno all’’handicap e del sapeincerrispettare le regole, er to, integrazione dei ragazzi stranieri re, arretrare proprio sul terreno dove ng Plann ma anche a fare Weddi in modo è oggi, con la sua scuola elementare, che le novitĂ trovino il tem- lasciata al caso o alla Oggetti po per essere conosciute, comprese e insegnati malpagati buona volontĂ , ai primi posti nella classiÂżca monD'arredo e scarsamente diale? La scuola seguite. pubblica sarĂ semaggiornati, studenti Boutique Questa prima esperienza, alle pagi- leggere un articolo che non sanno pre piĂš povera e dunque per povePalloncini ne 10, 11 di e 12, sembra confermare la bandono scolastico, di giornale, ab- ri: poveri gli studenti, le famiglie e i a questa scuola validitĂ della formula: una discussiobisognosa di investimenti e di svilup- professori che la abiteranno. Niente ne libera, condotta da un redattore, po, di 7 promozione sociale, pari opportunitĂ a pag.1verso Âżducia e slancio il futuro, in questo caso una redattrice, dove il governo risponde con grembiulini, e premio al merito. gli ospiti possono esprimere pareri voti in condotta e bocciature, abbas- I ricchi sapranno dove andare a fore offrire temi ad ulteriori riĂ€essioni. samento marsi ed imparare. Agli Come dicevo sono arrivati da alcuni del tempodell’’obbligo scolastico, Âżne scuola di bassa qualitĂ . C’’è altri, una da preocpieno, disinvestimenti e cuparsi di voi contributi di grande interesse, marginalizzazion e seriamente, c’’è da opporsi e e. Può un paese eu- velocemente. su argomenti che non mancheremo ropeo, che deve competere nel grande campo dello sviluppo tecnologico continua a pag. 2 continua a pag. 3

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Sociale

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Un corso per trovare (e mantenere) la stima di sĂŠ Lo  ha  proposto  â€œIl  Che  viveâ€?  con  la  consulenza  di  Anna  Zippa Le  associazioni  correggesi,  qua-­ lunque  sia  la  loro  missione,  contri-­ buiscono  a  tenere  vivo  il  territorio  proponendo  iniziative  molto  varie  tra  loro  per  tipologia  e  pubblico  a  cui  sono  destinate.  In  particolare,  nell’ultima  edizione  del  volumetto  â€œSaperne  di  piĂšâ€?  che  raggruppa  tutte  le  iniziative  proposte  da  associazio-­ ni  culturali  e  di  volontariato,  nonchĂŠ  da  studi  professionali,  pubblicato  e  distribuito  dal  comune  di  Correggio  tramite  la  news  letter,  spicca  per  ori-­ ginalitĂ Â quello  organizzato  dal  cir-­ colo  â€œIl  Che  viveâ€?,  dedicato  alla  cura  dell’autostima.  Rivolto  ad  un  gruppo  ristretto  di  persone,  per  favorire  il  dialogo  per-­ sonale  e  lo  scambio  diretto  di  im-­ pressioni  ed  opinioni  con  il  relato-­ re,  è  stato  articolato  in  due  serate  ed  animato  dalla  dottoressa  Anna  Zippa,  couselor,  coach  e  consulente  aziendale. “Nel  tempo  â€“  spiega  Rina  Zardet-­ to  del  circolo  â€œIl  Che  viveâ€?  â€“  ab-­ biamo  cercato  di  proporre  corsi  e  conferenze  che  fossero  di  interesse  per  i  cittadini.  Siano  stati  i  primi,  ad  esempio,  ad  organizzare  corsi  di  informatica  che  abbiamo  interrotto  quando  ha  iniziato  a  proporli  il  Co-­ mune. $GHVVR FHUFKLDPR GL GLYHUVLÂżFDUH l’offerta.  Ad  esempio,  stiamo  pen-­ sando  di  organizzare  corsi  di  maglia,  di  cucina  con  le  ricette  tradizionali,  GL VWRULD H ÂżORVRÂżD Non  mancano  anche  corsi  pratici  dedicati  a  persone  del  settore  mani-­ fatturiero,  che  hanno  perso  il  lavoro.  Non  si  tratta,  certo,  di  iniziative  pro-­ fessionalizzanti  come  quelle  orga-­ nizzate  da  enti  di  formazione  veri  e Â

propri.  Il  nostro  intento  è,  piuttosto,  quello  di  creare  occasioni  di  aggre-­ gazione,  di  continuare  a  dare  stimoli  a  persone  che,  fuori  dal  mondo  del  lavoro,  potrebbero  essere  prese  da  sconforto  o  peggio. Il  corso  di  autostima  risponde  a  queste  esigenze.  Abbiamo  riscon-­ trato  un  grande  bisogno,  da  parte  dei  cittadini,  di  essere  rincuorati,  di  trovare  altri  valori,  nella  vita,  diversi  da  quelli  normalmente  proposti:  ec-­ cessiva  competitivitĂ ,  aggressivitĂ ,  scarsa  empatia. Tutti  i  corsi  che  abbiamo  organizza-­ to  nel  tempo  sono  stati  gratuiti  o  ri-­ chiedevano  una  cifra  esigua  di  iscri-­ zione,  da  parte  di  chi  vi  partecipava.  Ciò  che  è  stato  raccolto  di  volta  in  YROWD q VWDWR GHYROXWR LQ EHQHÂżFLHQ-­ zaâ€?. Come  si  coltiva  l’autostima?  â€œPer  pri-­ ma  cosa  â€“  spiega  la  dottoressa  Zip-­ pa  â€“  bisogna  che  troviamo  una  de-­ ÂżQL]LRQH FRPXQH GL DXWRVWLPD FKH chiariamo  da  dove  nasce  e  cosâ€™è  che  la  mina.  Per  alcune  persone  si  trat-­ ta  di  situazioni  limitanti,  per  altre  di  carezze  negative  che  hanno  ricevuto  dall’infanzia  e  che  si  portano  dietro  nel  corso  della  vita.  Per  scoprire  qua-­ li  sono  le  cause  che  minano  l’autosti-­ ma,  a  seconda  degli  individui,  chiedo  loro  di  indicare  due  episodi  positivi,  in  cui  hanno  avuto  stima  di  sĂŠ,  e  due  episodi  negativi,  in  cui  questo  aspet-­ to  è  venuto  a  mancareâ€?.  Anna  Zippa  non  è  una  psicologa  ma  ha  una  formazione  da  educatrice  ed  è  proprio  da  questo  tipo  di  approc-­ cio  con  le  persone,  che  organizza  i  suoi  incontri.  Il  suo  obiettivo  è  quel-­ lo  di  riuscire  ad  insegnare  a  chi  si  ri-­ volge  a  lei,  le  modalitĂ Â ed  i  compor-­

Rina Zardetto

tamenti  corretti  per  affrontare  nella  PDQLHUD PLJOLRUH OH VÂżGH GHOOD YLWD Prende  spunto,  per  la  sua  attivitĂ ,  dal  metodo  â€œPNLâ€?,  la  programma-­ zione  neuro  linguistica  che  prende  le  mosse  dall’idea  che  ci  sia  una  con-­ nessione  fra  i  processi  neurologici,  il  linguaggio  e  gli  schemi  comporta-­ mentali  che  sono  stati  appresi  con  l’esperienza,  affermando  che  questi  schemi  possono  essere  organizza-­ WL SHU UDJJLXQJHUH VSHFLÂżFL RELHWWLYL nella  vita.  Uno  dei  punti  di  forza  di  questo  metodo  è  lo  sviluppo  della  re-­ silienza,  la  capacitĂ Â che  ha  ogni  per-­ sona  di  individuare  i  meccanismi  che  la  hanno  resa  felice,  in  determinate  circostante,  e  di  riuscire  a  ripeterli.  L’autostima  e  la  ricerca  della  felicitĂ Â personale  hanno  percorsi  simili. “Dobbiamo  riuscire  ad  individuare  la  differenza  che  fa  la  differenza  â€“  continua  la  dottoressa  Zippa  â€“  cioè  lo  stato  d’animo  che  sottende  al  pensiero  positivo,  la  molla  che  fa  scattare  la  voglia  di  reagire.  Ci  sono  persone  che  vivono  di  negativismo,  che  faticano  a  misurarsi  con  l’ester-­ no.  Molte  volte  mi  sono  sentita  dire:  La  mia  felicitĂ Â dipende  dall’altro.  E’  un  modo  di  porsi  sbagliato.  Occor-­ UH IDUH DIÂżGDPHQWR VX VH VWHVVL VX qualcosa  su  cui  poter  lavorare,  non  su  qualcosa  che  è  altro  da  sĂŠ.  Pen-­ siamo,  ad  esempio,  ai  sopravvissuti  ai  campi  di  sterminio  (caso  estre-­ mo),  a  che  tipo  di  forza  e  di  moti-­ vazione  hanno  dovuto  cercare  in  se  stessi  per  superare  quello  che  hanno  passato  e  riuscire  ad  integrarsi  nel  mondo,  una  volta  tornati  a  casa. PiĂš  vicino  a  noi:  la  perdita  del  lavo-­ ro  non  deve  essere  sempre,  neces-­ sariamente,  vista  come  un  evento  negativo.  Può  anche  trasformarsi  in  un’opportunitĂ Â di  grande  cambia-­ mentoâ€?. Â

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La carica dei 115

Tanti  sono  gli  autori  del  romanzo  â€œIn  territorio  nemicoâ€? Adele,  Matteo,  Aldo  sono  i  prota-­ gonisti  del  romanzo  intitolato:  â€œIn  territorio  nemicoâ€?  che  è  stato  pre-­ sentato  lo  scorso  25  aprile  ed  ha  se-­ gnato,  in  maniera  simbolica,  l’avvio  degli  eventi  in  calendario  per  l’edi-­ zione  annuale  di  Era,  la  festa  della  Resistenza  europea  che  si  è  svolta  in  corso  Mazzini,  tra  un  rovescio  di  SLRJJLD H OÂśDOWUR QHOOÂśXOWLPR ÂżQH VHW-­ timana  di  aprile. La  particolaritĂ Â di  questo  romanzo  edito  dalla  Minimum  fax  e  curato  da  Gregorio  Magini  e  Vanni  Santoni  è  che  si  tratta  di  un  esperimento  di  scrittura  collettiva  che  ha  coinvolto  centoquindici  persone  di  tutt’Italia.  7UD TXHVWL VFULWWRUL ÂżJXUD DQFKH OD correggese  Elisa  Massari  che,  in-­ sieme  a  Morena  Fanti  di  Bologna,  ha  intrattenuto  il  pubblico  interve-­ nuto  alla  presentazione  promossa  dalla  biblioteca  comunale  all’inter-­ no  del  Palazzo  dei  Principi.  Sia  per  Elisa,  sia  per  Morena  non  si  è  trat-­ tato  della  prima  esperienza  di  scrit-­ tura,  dato  che  entrambe  hanno  giĂ Â all’attivo  la  pubblicazione  di  alcune  raccolte  di  racconti.  Tutt’e  due  però,  mai,  prima  di  â€œIn  territorio  nemicoâ€?,  si  erano  cimentate  con  la  scrittura  collettiva,  un’esperienza  che  hanno  GHÂżQLWR PROWR DSSDVVLRQDQWH Il  supporto  che  ha  fatto  da  colle-­ gamento  tra  gli  scrittori  che  hanno  partecipato  al  progetto  è  stato  in-­ ternet.  Tramite  la  rete  avvenivano  gli  scambi  del  materiale  prodotto,  la  comunicazione  delle  scadenze  del-­ le  consegne  e  dei  suggerimenti  dei  due  curatori,  scrittori  a  loro  volta,  che  hanno  indirizzato  il  lavoro  del  gruppo. Elisa  e  Morena  si  sono  conosciute  personalmente  proprio  a  Correggio,  in  occasione  della  presentazione  del  libro.  â€œEsperienze  di  scrittura  col-­

lettiva  â€“  ha  detto  Morena  â€“  ne  esi-­ stono  moltissime.  A  differenza  di  que-­ sta,  però,  si  tratta  di  gruppi  di  quattro  o  cinque  persone  che,  solitamente,  vivono  nella  stessa  cittĂ .  Anche  il  lavoro  vie-­ ne  organizzato  in  maniera  diversa,  nel  senso  che  ogni  membro  del  grup-­ po  scrive  un  pezzo  della  storia. Da sinistra: Morena Fanti, Graziano Marani ed Elisa Massari Nel  nostro  caso,  in-­ vece,  tutti  hanno  scritto  tutto  con  il  in  loro  possesso,  riguardo  quel  pe-­ risultato  che,  nello  svolgimento  del-­ riodo  storico:  aneddoti,  lettere,  fo-­ la  storia,  è  possibile  sempre  rintrac-­ WRJUDÂżH UDFFRQWL 2JQL FRVD q VWDWD ciare  il  proprio  contributoâ€?.  catalogata  e  raggruppata  per  settori  Il  lavoro  di  scrittura  di  â€œIn  territo-­ dai  curatori.  In  un  secondo  tempo  rio  nemicoâ€?  è  iniziato  nel  2007  ed  gli  scrittori  sono  stati  divisi  in  grup-­ ha  coinvolto,  inizialmente,  piĂš  di  pi  di  due,  tre  persone.  Ogni  gruppo  duecento  persone  che  si  sono  ridot-­ avrebbe  dovuto  occuparsi  di  svilup-­ WH ÂżQR D UHVWDUH FHQWRTXLQGLFL /D pare  un  argomento,  sia  che  si  trat-­ puntualitĂ Â nella  consegna  dei  pezzi,  tasse  di  un  personaggio,  un  luogo,  la  necessitĂ Â del  rispetto  dei  tempi  un’azione.  â€œChiaramente  â€“  continua  di  lavoro  sono  stati  gli  elementi  che  Morena  â€“  tutti  dovevamo  conosce-­ hanno  provocato  l’abbandono  del  re  il  lavoro  di  tutti,  perchĂŠ  la  storia  progetto  da  parte  di  quasi  un  cen-­ avesse  un  senso  logicoâ€?.  â€œIl  risultato  tinaio  di  persone.  â€œIo,  invece  â€“  dice  â€“  aggiunge  Elisa  â€“  è  una  raccolta  di  Elisa  â€“  trovo  che  sia  stato  un  segno  materiale  che  ognuno  di  noi  ha  (per-­ di  grande  professionalitĂ Â e  serietĂ Â sonalmente  ho  tenuto  tutte  le  sche-­ da  parte  degli  organizzatori  imporre  de  elaborate  nell’arco  di  sei  anni  di  il  rispetto  delle  scadenze.  Una  scelta  lavoro)  e  che  supera  di  gran  lunga  il  che  ha  reso  possibile  il  concretizzar-­ numero  di  pagine  del  libro  nella  sua  si  del  lavoro  che  abbiamo  fatto,  con  VWHVXUD GHÂżQLWLYD´ un  risultato  di  qualitĂ .  Il  romanzo  è  In  sostanza,  con  il  procedere  del-­ Ă€XLGR QRQ VHPEUD DVVROXWDPHQWH la  storia,  Magini  e  Santoni  hanno  che  sia  il  lavoro  di  cosĂŹ  tante  perso-­ compiuto  un  lavoro  di  scrematura  ne  nonostante,  all’interno,  ognuno  del  materiale  conferito  dai  gruppi,  di  noi  possa  rintracciare  il  segno  del  UDIÂżQDQGROR QHO WHPSR ÂżQR DG RWWH-­ proprio  contributoâ€?. nere  la  storia  che  è  stata  pubblicata.  Il  progetto  ha  preso  il  via  sei  anni  Le  vicende  che  coinvolgono  Ade-­ fa.  Per  quel  che  riguarda  Elisa  e  le,  suo  fratello  Matteo  ed  il  marito  Morena,  il  reclutamento  è  avvenu-­ Aldo,  sono  ambientate  negli  anni  to  attraverso  Anobi,  1943  â€“  1945  e  si  concludono  il  25  una  biblioteca  virtua-­ aprile  1945.  Ogni  personaggio  avrĂ Â le  cui  entrambe  sono  una  sua  evoluzione  personale,  sullo  iscritte.  E’  stata  fatta  sfondo  degli  eventi  piĂš  truci  della  un’indagine,  da  parte  seconda  guerra  mondiale. dei  curatori,  sul  pos-­ Ogni  scrittore  ha  lasciato  nel  ro-­ sibile  argomento  co-­ manzo  qualcosa  di  sĂŠ.  Ad  esempio,  mune  da  sviluppare  l’aereo  che  compie  le  incursioni  in  un  romanzo.  Il  caso  notturne  viene  chiamato  dalla  po-­ ha  voluto  che  la  mag-­ polazione  â€œPippoâ€?  che  è  il  nome  con  gioranza  degli  scrittori  FXL YHQLYD LGHQWLÂżFDWR GDOOD QRQQD convocati  abbia  indi-­ di  Elisa,  proprio  come  è  successo  a  viduato  come  tema  la  molti  di  noi  di  sentire  nei  racconti  Resistenza.  Come  tutti  dei  nonni  che  hanno  vissuto  quegli  gli  altri  partecipanti,  anni  paurosi.  le  due  emiliane  hanno  Luisa  Cigarini Un momento della lettura di alcuni brani del libro inviato  ogni  cosa  fosse Â


Cultura

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Gigi Montali,“The hand that savesâ€? (la mano che salva) 8Q UHSRUWDJH IRWRJUDÂżFR WUD (XURSD $VLD $IULFD H $PHULFD ,Q RFFDVLRQH GL )RWRJUDÂżD (XURSHD è  stata  inaugurata  sabato  27  apri-­ le  nella  galleria  di  Palazzo  Principi  di  Correggio  l’esposizione  di  Gigi  Montali  â€œThe  hand  that  savesâ€?,  a  cura  di  Francesca  Baboni  e  Stefano  Taddei,  che  intende  ricollegarsi  al  tema  del  lavoro,  in  occasione  della  Festa  dei  lavoratori  del  1°maggio,  ed  è  strutturata  per  diverse  sezioni  (uomo  e  manualitĂ ,  luoghi  di  lavo-­ ro,  uomo  e  la  terra).  Le  immagini  di  Gigi  Montali  fanno  parte  di  un  pro-­ JHWWR IRWRJUDÂżFR GL UHSRUWDJH FKH il  fotografo  ha  realizzato  durante  i  suoi  viaggi  internazionali  tra  Euro-­ pa,  Asia,  Africa  e  America.  La  serie  di  opere  si  lega  alla  pressante  que-­ stione  del  cambiamento,  tema  di  )RWRJUDÂżD (XURSHD LQ TXDQWR sottolinea  come  l’occupazione  negli  ultimi  tempi  stia  subendo  continue  metamorfosi  visibili  in  ogni  parte  del  mondo.  La  polvere,  il  legno,  i  ma-­ teriali,  le  merci,  le  mani  e  le  diverse  abilitĂ ,  tra  l’artigianato,  le  botteghe,  le  miniere,  le  fabbriche  e  i  laboratori,  raccontano  la  dignitĂ Â del  lavoro.  Si  nota  difatti  in  questo  ultimo  periodo  un  ritorno  all’artigianalitĂ Â e  al  saper  fare  come  espressione  di  una  nuova  risorsa,  assieme  ad  una  sempre  piĂš  sentita  volontĂ Â di  differenziazione. Â

Il  tema  della  mostra  ha  dunque  per  protagonista  la  manualitĂ Â dell’uomo  poichè  è  lui  stesso  l’attore  e  il  prota-­ JRQLVWD GL TXHVWD QXRYD VÂżGD I  frammenti  e  le  tracce  di  questo  personale  modo  di  vedere  la  situa-­ zione  occupazionale,  diventano  una  sorta  di  specchio  del  cambiamento  della  societĂ Â globalizzata  e  la  rap-­ presentazione  di  una  visione  attra-­ verso  i  dettagli  della  fatica,  una  nuo-­ va  prospettiva  per  il  futuro.  Un  lin-­ guaggio  universale  che  ci  accumuna  tutti  e  che  ha  cambiato  velocemente  le  regole,  mostrando  un  nuovo  pre-­ sente  che  è  necessario  affrontare  con  responsabilitĂ Â in  un  mondo  che  cambia  giorno  dopo  giorno  senza  sosta  e  che  cerca  sempre  una  nuova  partenza. In  una  visuale  iper  tecnologica  e  con  la  crisi  epocale  in  atto,  gli  artigiani  con  il  recupero  dell’hand  made  sono  i  nuovi  protagonisti  di  una  dimen-­ sione  in  cui  soltanto  il  recupero  del-­ la  â€œmano  che  salvaâ€?  può  cambiare  lo  stato  attuale  delle  cose. Gallerie  di  Palazzo  Principi,  ora-­ ri  di  apertura:  sabato  15.30-­18.30,  domenica  e  festivi  10-­12.30  e  15.30  -­18.30.  Info:  0522  691806;Íž  www. museoilcorreggio.org.

Un’immagine in mostra

%LRJUDÂżD Fotografo  di  reportage  e  paesaggista  freelance,  Gigi  Montali  ama  rappre-­ sentare  il  territorio  dove  vive  con  un  linguaggio  semplice  e  mai  banale,  cogliendo  particolari  momenti  ap-­ parentemente   normali  che  attraver-­ VR OR VFDWWR DFTXLVLVFRQR XQ VLJQLÂż-­ cato  profondo.  Ha  all’attivo  diverse  collaborazioni  con  enti  locali,  tra  cui  la  provincia  di  Parma  e  diversi  comuni  dell’Emilia,  nonchĂŠ  alcu-­ ne  testate  giornalistiche  nazionali.  Negli  anni  ha  arricchito  la  propria  HVSHULHQ]D IRWRJUDÂżFD FRQ OD SURGX-­ ]LRQH GL DXGLRYLVLYL IRWRJUDÂżFL FKH lo  hanno  portato  a  partecipare  ad  alcuni  tra  i  piĂš  importanti  festival  Europei. Â

Ristampato il catalogo della mostra Istanti distanti Ăˆ  disponibile  a  Correggio  nelle  librerie  e  in  alcune  edicole  del  centro Ăˆ  disponibile  nelle  librerie  Liga-­ bue  e  Moby  Dick,  e  nelle  edicole  di  piazzale  Carducci  e  via  Antonioli,  la  ristampa  di  Istanti  distanti  -­  Cor-­ reggio  oggi  e  130  anni  fa,  catalogo  della  mostra  omonima  allestita  due  mesi  fa  nel  Salone  degli  Arazzi  del  Museo  Civico.  La  pubblicazione  è  stata  curata,  come  l’esposizione,  da  Fabrizio  Pic-­ FLQLQL VX SURJHWWR JUDÂżFR GL /DXUD Fontanesi  e  propone,  in  un  sugge-­ stivo  parallelo  tra  immagini  odierne  realizzate  da  Franco  Camparini  e  al-­ trettante  scattate  dal  fotografo  cor-­ reggese  Gildaldo  Bassi,  eccezionali  vedute  della  cittĂ Â ottocentesca.  Il  catalogo,  reperibile  anche  nel  Mu-­ seo  Civico,  consente  al  lettore  un’i-­ deale  passeggiata  nel  centro  stori-­ co,  in  un  continuo  e  affascinante  rimando  fra  presente  e  passato,  tra Â

realtĂ Â e  memoria,  per  luoghi  rima-­ sti  immutati  e  altri  perduti  per  sempre.  La  mostra  ha  regi-­ VWUDWR XQ DIĂ€XVVR di  visitatori  al  di  lĂ Â di  ogni  aspettativa,  con  molte  richieste  da  parte  di  scuole  e  la  necessitĂ Â appun-­ to  di  ristampare  il  catalogo,  andato  esaurito.  Non  fu  possibile  prorogar-­ la  per  rispettare  gli  impegni  presi  con  le  altre  mostre  giĂ Â in  calendario,  ma  è  stato  annunciato  che  sarĂ Â ripetuta  in  futuro. Â

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Cultura

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La passione è l’anima del successo

Parola  di  Debora  Vezzani  che  abbiamo  incontrato  per  parlare  della  sua  carriera  di  cantautrice Che  Correggio  sia  una  cittadina  di  artisti  questo  ormai  è  assodato;Íž  tut-­ ta  la  nostra  regione  lo  è,  a  dire  la  veritĂ ,  ma  in  particolare  ci  sentiamo  di  dire  che  qui  da  noi  câ€™è  una  con-­ centrazione  molto  alta!  Abbiamo  musicisti,  pittori  e  chi  piĂš  ne  ha  piĂš  ne  metta!  Questo  mese  abbiamo  in-­ contrato  Debora  Vezzani,  una  ra-­ gazza  che  sta  tentando  di  coltivare  la  sua  piĂš  grande  passione:  la  musica  e  le  abbiamo  chiesto  di  raccontarci  la  sua  storia.  Debora  è  nata  a  Bolo-­ gna  ed  è  stata  adottata  da  genitori  di  Correggio  dove  si  è  trasferita  quan-­ do  era  molto  piccola. “Ho  imparato  a  suonare  la  chitarra  in  parrocchia  a  San  Prospero  â€“  rac-­ conta  Debora  â€“  dove  cantavo  anche  nel  coro,  questo  binomio  chitarra  e  voce  me  lo  porto  da  sempre  ed  è  diventato  per  me  un  tutt’uno;Íž  alle  scuole  medie  ero  giĂ Â in  grado  di  suo-­ nare  e  cantare  contemporaneamen-­ te  da  sola.  Quando  ero  ancora  alle  elementari  il  mio  sogno  era  quello  di  diventare  una  cantante  ed  esprime-­ vo  questo  grande  desiderio  scriven-­ dolo  ad  esempio  nei  miei  temi.  Poi  ho  cominciato  il  conservatorio  a  &DUSL H PL VRQR GLSORPDWD LQ Ă€DXWR traverso.  Ho  iniziato  a  fare  tanti  con-­ corsi  canori  (e  ne  ho  vinti  parecchi!)  tra  cui  il  Festival  delle  Arti  a  Bolo-­ gna,  con  direttore  Andrea  Mingar-­ di,  un  altro  che  mi  ha  permesso  di  entrare  al  CET  (Centro  Europeo  To-­ scolano)  fondato  da  Mogol  dove  ho  studiato  e  mi  sono  diplomata  come  interprete.  In  seguito  sono  riuscita  a  vincere  anche  un  altro  concorso  con  lo  stesso  Mogol  in  giuria  che  mi  ha  permesso  di  ritornare  al  CET,  dove  mi  sono  diplomata  in  composizione. Â

Nel  frattempo  ho  comin-­ ciato  a  scrivere  canzoni.  Eravamo  nel  2009â€?. Debora  prosegue  il  suo  racconto  parlandoci  del  suo  passato  recente  e  dice:  â€œLa  prima  canzone  che  ho  scritto  si  intitola  Venticinque,  l’ho  pre-­ sentata  a  Sanremolab  DUULYDQGR LQ ÂżQDOH HG q VWDWD SHUÂżQR LQFOXVD nell’omonima  compi-­ lation,  con  mia  grande  soddisfazione.  Venticin-­ que  è  una  canzone  auto-­ ELRJUDÂżFD SDUOD GHO PLR GHVLGHULR GL conoscere  la  mia  vera  madre  e  le  mie  origini,  cosa  che,  per  la  legge  italia-­ na,  si  può  avviare  solo  al  compimen-­ to  dei  venticinque  anni. Successivamente  nell’estate  2010  con  la  mia  seconda  canzone  Adesso  tocca  a  me  ho  partecipato  al  Radio  Brano  Estate  e  al  Festivalshow,  in  tour  con  i  big  e  ho  aperto  un  con-­ certo  dei  ModĂ !  Conclusa  questa  esperienza  ho  cominciato  a  scrivere  canzoni  non  solo  per  me  ma  anche  per  altri  artisti,  avviando  una  colla-­ ERUD]LRQH FRQ OD FDVD GLVFRJUDÂżFD Warner:  nell’estate  2012  è  uscito  il  nuovo  album  di  Loredana  Errore  contenente  un  mio  brano  dal  titolo  Stringimi  forte.  Sempre  nel  2012  una  giornalista  della  Gazzetta  dello  Sport  ha  scritto  un  testo  dedicato  a  Marco  Simoncelli  e  si  è  rivolta  al  Cet,  dove  ho  studiato,  per  far  mu-­ sicare  il  suo  testo;Íž  noi  studenti  ab-­ biamo  composto  delle  musiche  ed  hanno  scelto  proprio  la  mia,  dal  tito-­ lo  Corro  tra  le  stelle  ed  è  stata  pro-­ dotta  dallo  stesso  Mogolâ€?.  Debora  continua  raccontandoci  il  presente  ed  a  tal  proposito  dice:  â€œQuest’anno  ad  Amici  di  Maria  De  Filippi  fra  gli  inediti  del  programma  câ€™è  un  brano  VFULWWR GD PH H )DELR %DUQDED Âż-­ danzato  di  Debora,  compositore  e  pianista)  e  cantato  da  Verdiana  dal  titolo  Danza  immobile  che  sta  ri-­ scontrando  commenti  e  pareri  mol-­ to  positiviâ€?.  Adesso  chiediamo  a  Debora  cosa  sta  facendo  attualmente  e  quali  sono  i  progetti  per  il  futuro  e  ci  dice:  â€œSto  continuando  a  suonare  in  giro  dal  vivo  e  sto  raccogliendo  brani  che  scrivo  per  un  progetto  tutto  mio,  oltre  a  continuare  a  lavorare  con  la Â

Debora Vezzani

Warner.  Inoltre  ho  in  cantiere  alcu-­ QH FDQ]RQL SHU XQ ÂżOP GHO UHJLVWD parmense  Gianluca  Mentaâ€?. Alla  luce  di  tutto  quello  che  Debora  è  riuscita  a  fare,  le  abbiamo  chiesto  un  parere  sull’attuale  panorama  musicale  in  Italia:  â€œAl  giorno  d’oggi  le  possibilitĂ Â di  emergere  sono  lega-­ te  soprattutto  ai  talent  show  ed  alla  tv.  In  generale  non  si  hanno  molte  possibilitĂ Â di  suonare  dal  vivo,  a  meno  che  si  suoni  gratuitamente  o  per  poco.  Sono  tanti  i  cantanti  e  mu-­ sicisti  in  giro  e  conta  tanto  l’immagi-­ ne  che  si  ha  e  purtroppo  si  trascura  la  qualitĂ â€?. $EELDPR LQÂżQH FKLHVWR D 'HERUD cosa  si  sentirebbe  di  dire  ad  un  ra-­ gazzo  che  abbia  voglia  di  intrapren-­ dere  la  strada  del  musicista  e  dice:  â€œSe  qualcuno  adesso  volesse  intra-­ prendere  la  carriera  di  musicista,  beh  il  mio  consiglio  è  di  aprire  un  agriturismo!  Sto  scherzando,  ovvia-­ mente!  Io  consiglio  di  studiare  e  di  lavorare  tanto,  con  passione  e  senza  improvvisarsi,  sperando  che  prima  o  poi  la  ruota  giri;Íž  bisogna  avere  pa-­ zienza  e  non  perdersi  mai  d’animoâ€?. Vogliamo  aggiungere  che  oltre  tutto  Debora  adesso  sta  insegnando  mu-­ sica  alle  scuole  medie  oltre  a  dedi-­ carsi  alla  sua  carriera  e  per  fare  tutto  ciò  bisogna  essere  un  vulcano  pieno  di  voglia  e  di  passione,  come  un  vero  correggese  può  e  sa  fare,  visti  i  risul-­ tati.  Ci  sentiamo  di  dirvi,  cari  lettori,  che  se  si  ha  una  passione  nella  vita  è  giusto  coltivarla  e  fare  il  possibile  perchĂŠ  non  vada  sprecata  come  la  nostra  Debora,  che  da  bambina  ave-­ va  un  sogno...  ed  eccola  qua! Altrimenti...  câ€™è  sempre  l’agrituri-­ smo!  Emiliano  Bertani


Cultura

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Correggio jazz, una rassegna alla portata di tasca per tutti Riprende  la  rassegna  che  porterĂ Â all’Asioli  alcuni  dei  piĂš  quotati  musicisti  internazionali Che  fare? In  tempi  di  crisi,  intendiamo.  E  di  crisi  solo  economica,  non  certo  di  idee  e  di  energie. I  musicisti  ci  sono,  eccome;Íž  e  il  pub-­ blico  ha  voglia  di  ascoltare,  ma  non  ha  soldi  in  tasca,  forse  è  anche  un  po’  triste,  depresso. Con  l’arte  â€“  e  con  il  duro  lavoro  quo-­ tidiano  che  serve  per  costruirla  â€“  si  campa?  Un  Paese  che  non  vuole  mo-­ rire  dovrebbe  sostenere  i  suoi  arti-­ sti:  senza  creativitĂ ,  in  un  contesto  privo  di  immaginazione  e  invenzio-­ ne,  non  câ€™è  innovazione,  e  non  câ€™è  sviluppo. In  questo  quadro  un’intera  genera-­ zione  di  talenti,  pur  con  una  grande  voglia  di  resistere,  rischia  di  scorag-­ giarsi,  di  mettersi  a  fare  altro. E  allora  lasciamo  spazio  alle  idee,  e  ai  â€œnuoviâ€?  creativi.  E  rimuoviamo  gli  ostacoli  che  impediscono  al  pubbli-­ co  di  incontrarli  e  conoscerli. A  Correggio  Jazz  2013  ci  sono  i  mi-­ gliori  nuovi  talenti,  i  migliori  musi-­ FLVWL GHOOD VFHQD QD]LRQDOH FHUWLÂż-­ cati  dal  referendum  della  critica  di  Musica  Jazz),  e  alcuni  maestri  rico-­ nosciuti.  E  chi  vuole  ascoltarli  spen-­ de  veramente  poco,  guadagnando  molto  in  apertura  mentale. PiĂš  di  cosĂŹ,  oggi,  non  sapremmo  che  fare‌  ma  non  ci  sembra  poco. L’intensissimo  programma  comin-­ cia  con  gli  Area:  erano  talmente  po-­ tenti  e  innovativi  negli  anni  â€™70  che  la  loro  musica  (peraltro  arricchita  di  nuove  composizioni)  suona  contem-­ poranea  anche  oggi. Si  prosegue  con  una  â€˜carta  bianca’  ad  Enrico  Zanisi,  il  pianista  votato  dalla  critica  miglior  nuovo  talento  2012;Íž  lo  ascolteremo  nel  quartet-­ to  del  bassista  Francesco  Ponticelli  (17  maggio)  -­  che  registrerĂ Â il  con-­ certo  per  un  album  che  uscirĂ Â con  la  rivista  â€œMusica  Jazzâ€?  -­,  con  il  suo  trio  (18  maggio),  in  piano  solo  (19  maggio,  ore  11)  e  con  il  quintetto  del  batterista  Alessandro  Paternesi  (19  maggio,  ore  21). Il  20  maggio  si  prosegue  con  il  quar-­ tetto  â€œNekoâ€?  del  chitarrista  France-­ sco  Diodati:  da  notare  che  Diodati  e  Paternesi  (vedi  sopra)  sono  stati  votati  al  secondo  e  terzo  posto  nella  ¾FODVVLÂżFDÂś GHL QXRYL WDOHQWL “El  Portalâ€?,  quintetto  americano  di  cui  fa  parte  il  folignate  d’adozione  Joe  Rehmer,  è  di  scena  il  21  maggio. Il  24  maggio  è  la  volta  dei  â€œSou-­

saphonixâ€?  di  Mauro  Ottolini,  votato  miglior  musicista  italiano  del  2012.  Il  suo  progetto  â€œBix  Factorâ€?  â€“  a  suo  tempo  ci  disse  che  poteva  intendersi  FRPH OD FRORQQD VRQRUD GL XQ ÂżOP invisibile  â€“  vede  sul  palco  una  vera  e  propria  orchestra  di  12  elementi  con  2  cantanti. Si  chiude  il  25  maggio  con  il  quartet-­ to  â€œYatraâ€?  di  Enzo  Pietropaoli,  altro  PDHVWUR GHO MD]] LWDOLDQR DQFKH OXL vincitore,  nel  2011,  del  referendum  della  critica,  che  presenta  il  suo  ele-­ gantissimo  ultimo  progetto. &RPH VL VD LO MD]] q PXVLFD GHPR-­ cratica:  ognuno  ha  il  suo  spazio,  e  il  musicista  â€˜titolare’  di  un  gruppo  è  un  primus  inter  pares,  che  propone  sĂŹ  la  sua  musica,  ma  rispetta  gli  spa-­ zi  di  tutti;Íž  il  senso  di  comunitĂ Â col-­ ODERUDQWH SHUYDGH OÂśDPELHQWH MD]] e  vedremo  molti  musicisti  suonare  in  piĂš  di  un  gruppo,  come  leader  o  come  side-­men. Sono  inoltre  previsti  due  seminari  musicali,  entrambi  il  18  maggio  alle  SLDQRIRUWH MD]] FRQ (QULFR =DQLVL H EDWWHULD MD]] FRQ $OHVVDQGUR Paternesi,  in  collaborazione  con  Ce-­ pam/Muzikstation. Inoltre,  in  collaborazione  con  Pho-­ cus  Agency  e  Nikon  Italia,  è  previsto  XQ ZRUNVKRS GL IRWRJUDÂżD GL VSHWWD-­ colo  (24-­25-­26  maggio). Tutti  i  concerti  si  svolgeranno  al  Te-­ atro  Asioli. La  rassegna  è  promossa  e  organiz-­ zata  dal  Comune  di  Correggio  e  Jazz  Network. GiovedĂŹ  16  maggio  -­  ore  21 AREA  International  Popular  Group  -­  Tour  2013 Patrizio  Fariselli  â€“  pianoforte,  synth;Íž Paolo  Tofani  â€“  Trikanta  Veena,  live  electronics;Íž Ares  Tavolazzi  â€“  contrabbasso,  bas-­ so  el.;Íž  Walter  Paoli  â€“  batteria VenerdĂŹ  17  maggio  â€“  ore  21  â€œCarta  Bianca  a  Enrico  Zanisiâ€? FRANCESCO  PONTICELLI  QUARTET Dan  Kinzelman  -­  sax  tenore,  clari-­ netti;Íž  Enrico  Zanisi  â€“  pianoforte;Íž Francesco  Ponticelli  â€“  contrabbas-­ so;Íž  Enrico  Morello  â€“  batteria Sabato  18  maggio  â€“  ore  21 “Carta  Bianca  a  Enrico  Zanisiâ€? ENRICO  ZANISI  TRIO Enrico  Zanisi  â€“  pianoforte;Íž  Joe Â

Gli Area

Rehmer  â€“  contrabbasso;Íž  Alessan-­ dro  Paternesi  â€“  batteria Domenica  19  maggio  â€“  ore  11 “Carta  Bianca  a  Enrico  Zanisiâ€? ENRICO  ZANISI  SOLO Enrico  Zanisi  â€“  pianoforte Domenica  19  maggio  â€“  ore  21 “Carta  Bianca  a  Enrico  Zanisiâ€? ALESSANDRO  PATERNESI  P.O.V.  QUINTET Simone  La  Maida  â€“  sassofoni;Íž  Francesco  Diodati  â€“  chitarra  el.;Íž  Enrico  Zanisi  â€“  pianoforte;Íž  Gabriele  Evangelista  â€“  contrabbas-­ so;Íž  Alessandro  Paternesi  â€“  batteria LunedĂŹ  20  maggio  â€“  ore  21 FRANCESCO  DIODATI  â€œNEKOâ€? Francesco  Diodati  â€“  chitarra  el.;Íž  Francesco  Bigoni  â€“  sax  tenore;Íž  Francesco  Ponticelli  â€“  contrabbas-­ so;Íž  Ermanno  Baron  â€“  batteria MartedĂŹ  21  maggio  â€“  ore  21 EL  PORTAL Nolan  Lem  â€“  sax  tenore;Íž  Rainer  Davies  â€“  chitarra  el.;Íž  Paul  Bedal  â€“  Fender  Rhodes;Íž  Joe  Rehmer  â€“  contrabbasso;Íž  Dion  Keith  Kerr  IV  â€“  batteria VenerdĂŹ  24  maggio  â€“  ore  21 MAURO  OTTOLINI  SOU-­ SAPHONIX “Bix  Factorâ€? Mauro  Ottolini  â€“  trombone,  sou-­ saphone,  voce;Íž continua a pag.20

19


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Cultura

Primo  Piano  -­  maggio  2013 segue da pag.19

Vanessa  Tagliabue  Yorke  â€“  voce;Íž  Stephanie  Ocean  Ghizzoni  â€“  voce,  riti  voodoo;Íž Vincenzo  Vasi  â€“  voce,  theremin,  strumenti  giocattolo;Íž  Paolo  Degiuli  â€“  cornetta;Íž Guido  Bombardieri  â€“  clarinetto,  sax  alto;Íž  Dan  Kinzelman  â€“  sax  tenore,  clarinetto,  clarinetto  basso;Íž Paolo  Botti  â€“  viola,  dobro;Íž  Enrico  7HUUDJQROL Âą EDQMR FKLWDUUD SRGR-­ fono;Íž Franz  Bazzani  â€“  pianoforte,  armo-­ nio  liturgico  a  pedali  Galvan;Íž Danilo  Gallo  â€“  contrabbasso;Íž  Zeno  de  Rossi  â€“  batteria Sabato  25  maggio  â€“  ore  21 ENZO  PIETROPAOLI  YATRA  QUARTET Enzo  Pietropaoli  â€“  contrabbasso;Íž Fulvio  Sigurtà  –  tromba;Íž  Julian  Oli-­ ver  Mazzariello  â€“  pianoforte;Íž Alessandro  Paternesi  â€“  batteria Sabato  18  maggio  â€“  ore  16,30 SEMINARI Enrico  Zanisi  ¹ SLDQRIRUWH MD]] Alessandro  Paternesi  â€“  batteria  MD]] in  collaborazione  con  Cepam/Mu-­ zikstation

VenerdĂŹ  24  â€“  Sa-­ bato  25  â€“  Dome-­ nica  26  maggio WORKSHOP  FO-­ TOGRAFICO “Fotografare  il  jazzâ€? in  collaborazione  con  Phocus  Agency  e  Nikon  Italia Info:  Teatro  Asioli  -­  tel.  0522  637813  -­  info@teatroasioli.it Biglietti: -­  c/o  biglietteria  del  Teatro  Asioli  aperta  dal  lunedĂŹ  al  venerdĂŹ  dalle  18  alle  19,  sabato  dalle  10,30  alle  12,30  (festivi  esclusi);Íž  nei  giorni  di  spettacolo  dalle  18  alle  19  e  dalle  20  a  inizio  spettacolo -­  vendita  telefonica  (0522  637813)  e  via  mail  biglietteria@teatroasioli.it FRQ SDJDPHQWR D PH]]R ERQLÂżFR bancario  e  carta  di  credito -­  vendita  on  line  sul  sito  www.tea-­ troasioli.it  o  www.vivaticket.it  Abbonamento  Correggio  Jazz   euro  40,00  (9  concerti) Biglietti  (posto  unico  numerato) 16  maggio  Area:  euro  15,00

El Portal

17  maggio  Francesco  Ponticelli  4et:  euro  7,00 18  maggio  Enrico  Zanisi  Trio:  euro  7,00 19  maggio  (ore  11)  Enrico  Zanisi  solo:  euro  5,00 20  maggio  Alessandro  Paternesi  P.o.v.  :  euro  7,00 21  maggio  El  Portal  5et:  euro  7,00 24  maggio  Mauro  Ottolini  Sou-­ saphonix:  euro  10,00 25  maggio  Enzo  Pietropaoli  Ya-­ tra:  euro  10,00 Â

Il gruppo di lettura “Punto Sudâ€? si schiera dalla parte opposta della platea della critica La  prima  volta  da  scrittori  di  un  gruppo  di  appassionati  lettori   ha  avuto  un  esito  piĂš  che  lusinghiero Dopo  dieci  anni  di  una  intensa  atti-­ vitĂ Â dedicata  alla  lettura,  abbinando  il  â€œpiacereâ€?  per  la  stessa  con  il  â€œsa-­ pereâ€?  della  conoscenza,  è  scattata  la  scintilla  di  un  diffuso  convincimen-­ to  che  suggeriva  fosse  giunta  la  â€œgiu-­ sta  maturazioneâ€?  per  fare  un  passo  avanti,  passando  dalla  facile  lettura  alla  piĂš  impegnativa  scrittura. Da  ciò  ha  avuto  origine  la  proposta  di  trarre,  dal  â€œtesoroâ€?  accumula-­ to  in  dieci  anni  di  letture,  la  spinta  per  un  confronto,  che  partisse  dalla  â€œcriticaâ€?  dei  libri  letti,  per  appro-­ dare  al  racconto  di  un  frammento  della  propria  vita,  che  consentisse  ad  ogni  componente  del  gruppo  di  esprimere  sensazioni  intime,  pen-­ sieri,  valutazioni  interiori  e  proposi-­ ti,  accumulati  nel  proprio  io,  ma  mai  espressi  per  pudore  e  timidezza. La  proposta,  lanciata  con  una  certa  improvvisazione,  dopo  un  breve  pe-­ ULRGR GL JLXVWLÂżFDWD SHUSOHVVLWj KD visto  il  â€œpasso  avantiâ€?  a  conquistare Â

l’interesse,  l’entusiasmo  di  tutti  e  la  forte  voglia  di  partecipazione. Il  primo  risultato  è  stata  la  raccolta  di  14  adesioni,  che  hanno  consentito  di  mettere  insieme  18  testi  in  37  car-­ telle  dattiloscritte,  che  hanno  evi-­ denziato,  non  solamente  l’interesse  per  l’iniziativa,  ma  anche  una  quali-­ tĂ Â e  una  profonditĂ Â di  pensiero,  che  andavano  molto  al  di  lĂ Â del  valore  letterario  degli  elaborati. La  valutazione  umana,  la  sensibilitĂ Â intimamente  espressa,  il  valore  let-­ terario  degli  â€œesercizi  di  scritturaâ€?  sono  stati  consegnati  nella  mani  di  tutti  i  componenti  il  gruppo  di  let-­ tura,  che  trasformati  provvisoria-­ mente  â€œin  criticiâ€?  di  se  stessi  e  degli  altri,  hanno  apposto  â€œun  votoâ€?  di  ap-­ prezzamento  su  ognuno  dei  â€œlavoriâ€?  presentati  al  pubblico  in  pieno  ano-­ nimato.  Una  prima  valutazione  sul  â€œmeritoâ€?,  ha  visto  staccarsi,  dall’insieme  dei  â€œcompitiâ€?,  gli  elaborati  piĂš  intimi, Â

quelli,  che,  nella  scrittura,  hanno  cercato  di  fare  uscire  dalla  profon-­ GLWj GHOOÂśLR VHQVD]LRQL ULĂ€HVVLRQL FRQIHVVLRQL PDL HPHUVL LQ VXSHUÂż-­ cie,  prima  che  la  penna  tracciasse  i  primi  tratti  sui  fogli  bianchi. Il  coordinamento  del  â€œconcorsoâ€?  ha  espresso  una  sentita  soddisfazione  per  la  quantitĂ ,  la  qualitĂ Â e  per  la  passione  dello  scrivere,  evidenziati  nel   materiale  raccolto  e  nella  capa-­ citĂ Â dei  componenti  il  gruppo  di  va-­ lutare,  sotto  i  piĂš  diversi  aspetti,  gli  elaborati  votati. La  diversitĂ ,  spesso  notevole,  ri-­ scontrata  nei  punteggi  attribuiti  ai  singoli  lavori,  hanno  evidenziato  come  la  stessa  fosse  stata  condizio-­ QDWD SL FKH GDOOR VSHFLÂżFR YDORUH letterario  dei  â€œcomponimentiâ€?,  dalla  personale  sensibilitĂ Â di  ognuno  nei  riguardi  dei  temi  trattati  nel  conte-­ sto  dei  testi  in  concorso.  Bruno  Bertolaso


Sport

Primo  Piano  -­  maggio  2013

San Prospero dei record in festa: stravinto il campionato di seconda categoria Con  largo  anticipo  i  ragazzi  di  mister  Ghizzoni  hanno  brindato  alla  vittoria  e  sono  stati  promossi  in  prima  categoria Era  l’assoluto  favorito  della  vigilia  e  non  ha  fatto  rimpiangere  i  bookma-­ ker,  il  San  Prospero  di  Correggio  ha  dominato  letteralmente  il  girone  F  di  seconda  categoria  del  campionato  di  calcio  reggiano,  e  con  ben  quat-­ tro  giornate  di  anticipo  si  è  laureato  campione. Come  detto,  non  c?è  stata  storia  e  giĂ Â nelle  prime  fasi  del  torneo  il  â€œSan  3UR´ KD SUHVR OD WHVWD GHOOD FODVVLÂżFD senza  lasciarla  mai  e  con  una  caval-­ cata  impressionante  ha  staccato  le  avversarie  domenica  dopo  domeni-­ ca  senza  essere  mai  impensierita. Ora  l’ultimo  obiettivo  rimasto  è  quello  di  chiudere  la  stagione  senza  VFRQÂżWWH La  squadra  correggese  è  una  vera  e  autentica  turbina  a  gas  di  questa  ca-­ tegoria  e  infatti  sono  alcuni  anni  che  effettua  un  continuo  â€œSali-­scendiâ€?  venendo  promossa  nella  categoria  VXSHULRUH SHU SRL WURYDUH GLIÂżFROWj maggiori  e  scendere,  ovviamente  ri-­ vincendo  di  nuovo!!  La  qualitĂ Â e  la  forza  di  questo  gruppo  è  indiscussa,  è  una  squadra  comple-­ ta  dove  in  ogni  reparto  ha  giocatori  di  qualitĂ Â che  fanno  la  differenza,  dalla  difesa  allâ€?attacco  è  una  squa-­ dra  compatta  sempre  ben  messa  in  campo  dallo  storico  mister  Ghizzo-­ ni  che  ha  sicuramente  meriti  non  indifferenti.  Un’altra  componente  fondamentale  è  quella  del  â€œcaldoâ€?  pubblico  che  segue  sempre  la  squa-­ dra:  capitanati  dal  presidente  Zini  sono  il  vero  â€œdodicesimo  uomoâ€?  in  campo  per  il  San  Prospero  e  anche Â

a  loro  vanno  tutti  i  nostri  complimenti.  San  Prospero  è  una  piccola  grande  realtĂ Â che  nasce  a  livello  parrocchiale  e  attra-­ verso  lo  sport,  e  non  solo,  vede  la  presenza  di  tantis-­ simi  ragazzi.  E’  una  parroc-­ chia  viva,  con  tanta,  tanta  voglia  di  fare. Tornando  al  calcio  giocato  un’altra  grande  soddisfazio-­ ne  è  l’aver  stravinto  anche  La cena di festeggiamento della promozione nei  confronti  degli  acerrimi  nemici  e  rivali  di  sempre  della  Vir-­ GiĂ ,  ora  le  ultime  quattro  giornate  WXV 0DQGULR GRYHYD HVVHUH ÂłVÂżGD saranno  una  passerella  â€œora  abbia-­ all’ultima  giornataâ€?  invece  la  Virtus  mo  un  mese  per  far  festa  ma  anche  KD YLVVXWR XQD VWDJLRQH GLIÂżFLOH H per  concludere  bene  la  stagione,  chiuderĂ Â il  campionato  con  un  ri-­ siamo  ancora  imbattuti‌â€?  afferma  sultato  molto  deludente  e  al  di  sotto  Martinelli. Quando  si  dice  la  forza  del  gruppo  delle  proprie  aspettative. Nelle  parole  del  capitano  del  San  â€œsiamo  molto  uniti  e  soprattutto  prospero  di  Correggio,  Massimo  PROWR DPLFL LQIDWWL XQD YROWD ÂżQLWR LO Martinelli,  si  capiscono  subito  campionato  andremo  tutti  insieme  molte  cose:  â€œSiamo  partiti  con  il  due  giorni  al  mareâ€?.  Drink  e  relax  gruppo  della  scorsa  stagione,  dove  per  i  vincitori. purtroppo  non  siamo  riusciti  a  sal-­ ,QÂżQH OÂśHVSHUWR FDSLWDQR 0DUWLQHO-­ varci  in  Prima  categoria,  la  societĂ Â li  si  sofferma  sul  futuro:  â€œE’  ancora  ci  è  stata  vicina  e  ci  ha  rinnovato  la  presto  per  parlarne,  certamente  nei  WRWDOH ÂżGXFLD DQFKH SHU TXHVWD VWD-­ nostri  pensieri  câ€™è  quello  di  sfatare  il  gione  con  l’obbiettivo  di  risalire  su-­ tabĂš  e  di  fare  una  bella  stagione  an-­ che  il  prossimo  anno,  in  un  campio-­ bitoâ€?. Sul  grande  risultato  ottenuto  Marti-­ nato  che  è  regionale  e  ovviamente  nelli  commenta:  â€œAnche  se  sapeva-­ SL GLIÂżFLOH´ mo  di  partire  con  i  favori  del  prono-­ Un  ringraziamento  particolare  dal-­ stico  non  ci  aspettavamo  forse  nean-­ la  redazione  anche  all’“alaâ€?  Bruno  che  noi  di  vincere  cosĂŹ  nettamente  e  Prandi  per  averci  fornito  preziose  avere  un  divario  tale  da  poter  festeg-­ informazioni  e  le  foto.  Grandi  ragaz-­ giare  cosĂŹ  in  anticipo  la  vittoria  del  zi!!  Erik  Sassi campionatoâ€?.

Correggese calcio femminile, una stagione difficile 5XVK ÂżQDOH DQFKH SHU TXDQWR ULJXDUGD LO FDOFLR IHPPLQLOH La  serie  C,campionato  regionale  con  girone  unico  in  Emilia-­Romagna,  vede  impegnate  le  ragazze  della  Cor-­ reggese. /D FODVVLÂżFD SXUWURSSR RJJL QRQ q delle  migliori  e  ormai  da  alcuni  mesi  la  compagine  rosa  di  Correggio  sta  attraversando  un  momento  davve-­ UR GLIÂżFLOH 2UPDL GD WHPSR PDQFD quella  vittoria  che  sbloccherebbe  sicuramente  questa  situazione  com-­ plicata.  Dopo  essere  partite  alla  grande  dove  hanno  ottenuto  una  serie  di  vittorie  importanti  che  lasciavano  presagire  un  bel  campionato  câ€™è  stato  un  calo  notevole  (anche  per  colpa  di  situa-­

zioni  sfortunate)  e  ora  la  ter-­ ]XOWLPD SLD]]D LQ FODVVLÂżFD suona  come  un  campanello  d’allarme.  Purtroppo  anche  l’ultimo  derby  non  è  anda-­ to  bene  anche  se  la  squadra  ha  dimostrato  carattere  e  ha  FRPEDWWXWR ÂżQR DOOD ÂżQH Le  trasferte  sono  impegna-­ tive  e  il  campionato  è  ostico  con  squadroni  come  la  New  Team  e,  appunto,  la  Reggia-­ na  che  sono  nettamente  di  Un’azione di gioco della Correggese femminile categoria  superiore.  Speriamo  che  le  ultime  partite  a  di-­ soddisfazione  e  un  po’  di  ossigeno  sposizione  possano  invertire  questo  SHU OD FODVVLÂżFD trend  negativo  e  regalare  qualche  Forza  ragazze,  siamo  con  voi! Â

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Sport

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Basket amatori Grandi  aspettative  per  il  San  Prospero Correggio  può  vantare  due  squa-­ dre  amatoriali  di  basket,  una  delle  quali,  il  San  Prospero  Spurs,  parte-­ cipa  al  campionato  provinciale  CSI.  Squadra  formata  da  ex  giocatori  di  categoria  (1°  e  2°  divisione  o  di  pro-­ mozione),  è  al  comando  del  cam-­ pionato  open  B  e  parteciperĂ Â ai  play  RII GRYH OH SULPH GXH FODVVLÂżFDWH verranno  promosse  alla  A2,  e  da  qui  SDUWLUj OD VFDODWD DOOD $ FRQ ÂżQDOH al  pala  Bigi,  il  tempio  della  palla-­ canestro  reggiana.  Dopo  un’ultima  stagione  giocata  nell’anonimato,  con  il  ringiovanimento  della  rosa  e  con  giocatori  provenienti  anche  dal-­ le  vicine  Gavassa,  Carpi  e  Novellara,  è  scattata  la  molla  agonistica  che  ha  fatto  fare  il  salto  di  qualitĂ Â sia  nel  pensare  che  nel  giocare.  L’obiettivo  è  quello  di  poter  calcare  in  un  futuro  prossimo  il  parquet  del  pala  Bigi.

Chi  questo  ono-­ re  e  onere  lo  ha  giĂ Â vissuto  e  da  vincente  è  la  GS  Budriese,  che  partecipa  al  Campionato  Amatori  UISP.  Orfani  di  due  miti  del  basket  reggiano,  Rusti-­ chelli  e  Gualdi,  che  sono  pas-­ sati  dal  parquet  alle  tribune  tra  i  tifosi,  quella  di  quest’anno  è  un  mix  tra  giovani  e  piĂš  esperti,  che  comun-­ que  non  ha  impedito  alla  squadra  di  essere  prima  nel  girone,  e  con  la  cer-­ tezza  di  partecipare  ai  play  off  incro-­ ciandosi  con  le  squadre  della  vicina  Modena.  L’intenzione  di  non  par-­

San Prospero

tecipare  alle  fase  regionale  e  nazio-­ nale  è  stata  prettamente  una  scelta  societaria  per  non  appesantire  trop-­ po  l’attivitĂ Â amatoriale  del  gruppo.  Fiore  all’occhiello  è  Riccò  che  ha  un  passato  recente  come  giocatore  del-­ la  pallacanestro  Correggio,  in  C1. Â

La dura vita e le grandi soddisfazioni del pattinaggio artistico * 6 %XGULHVH ÂżRUH DOOÂśRFFKLHOOR GHO SDQRUDPD FRUUHJJHVH Nella  galassia  degli  sport  minori,  dove  l’unico  momento  di  visibilitĂ ,  se  si  ottengono  risultati  di  rilievo,  è  la  vetrina  delle  Olimpiadi,  questa  pubblicitĂ Â gratuita  non  può  essere  sfruttata  dal  pattinaggio  artistico,  perchĂŠ  non  è  sport  olimpico.  Eppu-­ re,  l’Italia  è  la  maggiore  espressione  mondiale  di  questo  sport,  e  in  qual-­ siasi  competizione  internazionale,  se  il  podio  non  è  tutto  italiano,  al-­ meno  due  gradini  sono  appannag-­ gio  dei  nostri  atleti.  Dal  singolo,  alla  coppia  artistica  e  danza,  per  arrivare  al  pattinaggio  spettacolo  gli  azzurri  sono  tra  i  migliori  del  mondo.  Come  tutte  le  discipline  sportive  l’allena-­ PHQWR VLD ÂżVLFR FKH PHQWDOH QRQ q secondo  a  nessuno,  però  solo  la  pas-­ sione  è  l’unica  molla  che  impedisce  di  lasciare  tutto,  considerato  che  la  stagione  agonistica  inizia  a  gennaio  H ÂżQLVFH D QRYHPEUH WUD 3URYLQFLD-­ li,  Regionali,  Italiani  e  poi,  per  i  piĂš  bravi,  Europei  e  Mondiali.  Incontro  Cristina,  che  sprizza  patti-­ naggio  da  tutti  i  pori,  che  è  allenatri-­ ce,  dirigente,  magazziniere,  accom-­ pagnatrice  del  pattinaggio  artistico  targato  G.S.  Budriese. Raccontaci  il  tuo  percorso  sportivo.

“Ho  iniziato  a  cinque  anni  e  ho  pra-­ WLFDWR ÂżQR DOOD PDJJLRUH HWj SDUWH-­ cipando  ai  campionati  Italiani  e  ho  anche  disputato  una  gara  interna-­ zionaleâ€?. +DL DSSHVR DO FKLRGR OÂśDJRQL-­ smo  molto  presto,  mi  pare  di  capire. Âł'XUDQWH JOL DQQL GHOOH JDUH DIÂżDQ-­ cavo  l’allenatrice,  e  dentro  di  me  sa-­ pevo  che  il  mio  futuro  sarebbe  stato  quello  d’insegnare  questo  sport.  Mia  PDPPD VL ULFRUGD FKH ÂżQ GD SLFFROD dicevo  che  avrei  fatto  l’allenatriceâ€?.   Poi? “Educatrice  di  bimbi  con  handicap,  ho  allenato  nella  bassa  modenese  e  bolognese  (Nonantola,  S.  Giovanni  in  Persiceto),  e  poi  da  quattro  anni  VRQR ÂżVVD TXL D &RUUHJJLR 'R DQFKH il  mio  supporto  agonistico  alle  so-­ cietĂ Â di  Reggio  e  Modenaâ€?. Quindi  vivi  di  pattinaggio. “Ventiquattro  ore  al  giornoâ€?. +R YLVWR OÂśDOOHQDPHQWR H FL VRQR solo  ragazzine  e  molto  giovani. “In  effetti  l’etĂ Â per  iniziare  questo  VSRUW SDUWH GDL TXDWWUR ÂżQR DG DUUL-­ vare  ai  quindici.  Purtroppo  la  man-­ canza  di  ragazzi  è  data  dal  fatto  che  a  Correggio  câ€™è  anche  la  squadra  di  Hockey  su  pista.  Troppo  forte  il  ri-­

chiamo  del  gioco  di  squadra,  e  per  giunta  a  Correggio  câ€™è  anche  un  con-­ Ă€LWWR GÂśLQWHUHVVL VRUULGHÂŤ q FRP-­ pagna  di  Pablo  Jara  giocatore  della  squadra  di  Hockey  di  Correggio.  Ndr  ). 4XDOL VRQR OH PDJJLRUL GLIÂżFRO-­ tĂ Â che  incontri  nella  gestione  GHOOÂśDWWLYLWj" “Il  problema  principale  è  la  man-­ canza  di  visibilitĂ Â a  partire  dai  gior-­ QDOL ÂżQR DG DUULYDUH DOOH WHOHYLVLRQL Questo  comporta  anche  l’impossibi-­ litĂ Â di  trovare  sponsor.  A  dicembre  organizziamo  â€œSogno  di  Natale  sui  pattiniâ€?,  che  oltre  ad  un  grosso  im-­ pegno  organizzativo  câ€™è  anche  un  discreto  esborso  di  denaro,  l’anno  scorso  abbiamo  invitato  il  campione  d’Europa.  Nessun  giornale  locale  si  q GHJQDWR GL IDUH XQ WUDÂżOHWWR VXOOÂśH-­ ventoâ€?. Finanziariamente  come  fate? Âł7XWWR q EDVDWR VXOOÂśDXWRÂżQDQ]LD-­ mento  dei  genitori,  che  oltre  alla  retta  devono  acquistare  almeno  due  paia  di  pattini  (i  piĂš  scadenti  costa-­ no  duecentocinquanta  euro  al  paio,  il  body  per  le  gare  e  i  soldi  per  le  tra-­ sferteâ€?.  Marco  Sessi


Sport

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Trocia beach, verso un nuovo decennio di solidarietĂ 7URFLD SDUW\ OD IHVWD FKH DSUH XIÂżFLDOPHQWH LO WRUQHR Il  Torneo  di  beach  volley  dell’estate  correggese  giunge  quest’anno  alla  sua  undicesima  edizione  e  a  maggio  accende  i  motori  con  due  iniziative. Aspettando  la  prossima  edizione  del  torneo,  prevista  dal  8  al  14  luglio  2013,  gli  Amici  di  Trocia  partono  con  TROCIA  PARTY  l’irrinuncia-­ bile  cena  (su  prenotazione)  aper-­ ta  a  tutti,  organizzata  da  TROCIA  BEACH  presso  il  Salone  delle  feste  di  Correggio  in  collaborazione  con  i  Giovani  Democratici.  La  serata  è  prevista  per  venerdĂŹ  24  maggio  2013  e  darĂ Â il  via  alle  iscrizioni  al  torneo. Il  secondo  evento,  giunto  alla  sua  se-­ conda  edizione,  è  un’esibizione  spor-­ tiva  singolare,  dove  il  gioco  non  sarĂ Â il  volley  ma  la  disciplina  innovativa  denominata  baskin  (basket  inte-­ grato)  e  i  giocatori  saranno  ragazzi  normodotati  e  disabili.  Non  è  scon-­ tato  infatti  che  la  pratica  sportiva  da  opportunitĂ Â di  socializzazione  diven-­ ti  fattore  di  reale  inclusione  sociale  perciò  occorre  mettere  in  discussione  OD ULJLGD VWUXWWXUD GHJOL VSRUW XIÂżFLD-­ li,  e  questo  il  baskin  lo  fa. Â

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L’appuntamento,  patrocinato  dal  Comune  di  Cor-­ reggio  e  in  col-­ laborazione  con  UISP  di  Reggio  Emilia,  è  per  do-­ menica  26  mag-­ gio  2013  presso  la  palestra  Einau-­ di  per  TROCIA-­ MENTE  DI-­ VERSA,  evento  in  cui  gli  amici  di  7URFLD VÂżGHUDQQR Alcuni momenti del torneo di baskin dell’anno scorso le  squadre  di  ba-­ skin  di  Cremona,  Ferrara  e  Bologna. dell’handicap  e  del  disagio  sociale  Il  ricavato  del  torneo  e  delle  sue  ini-­ con  percorsi  mirati  di  integrazione  ziative  da  sempre  sostiene  â€œSiamo  nelle  scuole. con  teâ€?,  associazione  correggese  di  In  dieci  anni  la  manifestazione  ha  volontariato  che  opera,  dal  1997,  UDFFROWR H GHYROXWR LQ EHQHÂżFHQ]D a  sostegno  dei  malati  oncologici  e  oltre  65  mila  euro. delle  loro  famiglie  e  che  fu  vicina  a  Per  prenotare  la  cena  del  24  maggio  Marco  nel  periodo  della  malattia  e,  al  Salone  delle  Feste:  Fabio  Mattioli  da  qualche  anno,  la  cooperativa  â€œAc-­ 328  4288928;Íž  informazioni  baskin:  FDSDUODQWH´ SHU ÂżQDQ]LDUH LO SURJHW-­ Tristano  Redeghieri  333  2900701;Íž  to  â€œCalamaioâ€?,  nato  per  favorire  la  info@trociabeach.it;Íž  www.trocia-­ diffusione  di  una  cultura  sui  temi  beach.it. Â

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Sport

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Estate in piscina a Correggio Con  l’  acqua  pole  e  lo  spray  park Viste  le  numerose  richieste  giĂ Â per-­ venuteci  relativamente  all’apertura  e  alle  attivitĂ Â della  piscina  estiva  di  Correggio,  informiamo  volentieri  i  cittadini  su  tutte  le  novitĂ Â 2013. Innanzitutto  le  date. Anteprima  estate  giĂ Â da  domenica  19  maggio  con  tariffa  ridotta  per  tut-­ ti. /ÂśDSHUWXUD XIÂżFLDOH q SUHYLVWD SHU VDEDWR PDJJLR H SURVHJXLUj ÂżQR a  domenica  1  settembre. Per  i  patiti  della  tintarella  o  anche  di  semplice  relax  il  solarium  e  i  lettini  (gratuiti)  saranno  a  disposizione  per  gli  utenti  della  piscina  giĂ Â dai  primi  del  mese  di  maggio. Ricordiamo  che  all’interno  del  gran-­ de  parco  è  possibile  usufruire  di  una  vasca  grande  da  25  metri  per  diver-­ timento  e  nuoto  libero  con  almeno  due  corsie  sempre  e  disposizione. Agli  amanti  della  tintarella  di  luna  suggeriamo  la  suggestione  delle  aperture  serali  del  mercoledĂŹ  e  ve-­ nerdĂŹ,  allietati  anche  dalla  lucida  follia  di  Little  Taver  e  del  suo  bar  accogliente. La  vasca  piccola  a  spiaggia  e  con  l’i-­ dromassaggio  è  riservata  ai  bambini  e  ai  relativi  genitori. E’  in  funzione  anche  lo  â€œspray  parkâ€?,  il  parco  acquatico  con  geyser,  can-­ noni  spara  acqua,  palme  colorate  con  secchielli  a  caduta  d’acqua  im-­ provvisa,  fontane  al  suolo  e  vaschet-­ ta  per  rinfrescarsi,  dove  i  piccoli  si  possono  divertire  un  mondo  e  le  mamme  possono  controllarli  sedute  su  panchine  poste  attorno  alla  vasca  da  cui  è  possibile  usufruire  del  refri-­ gerio  degli  spruzzi. Un  angolo  della  grande  zona  verde  è  riservato  a  giochi  e  piccole  strutture Â

per  far  passare  il  tempo  ai  bambini  senza  che  necessariamente  si  ba-­ gnino. Per  i  ragazzi  e  gli  adul-­ ti  sportivi  il  campo  da  calcetto  in  erba  sinteti-­ ca  e  quello  adiacente  di  beach  volley  contribu-­ iranno  a  tenere  impe-­ gnati  i  giocatori,  anche  con  organizzazione  di  trofei  e  piccoli  campio-­ nati  (tra  cui  il  giĂ Â famo-­ so  â€œTrocia  beachâ€?,  il  cui  ricavato  andrĂ Â total-­ PHQWH LQ EHQHÂżFLHQ]D Il  campo  giochi  estivo  denominato  â€œCooper-­ splashâ€?  inizierĂ Â il  10  giugno  e  proseguirĂ Â ÂżQR DO VHWWHPEUH con  una  interruzione  nelle  due  settimane  centrali  del  mese  di  agosto,  e  ci  sarĂ Â la  pos-­ sibilitĂ Â di  poter  sceglie-­ re,  in  cicli  settimanali,  tra  giornata  intera  o  metĂ ,  con  pasto  o  sen-­ za. Tra  le  attivitĂ Â possibili  di  cui  poter  usufruire  ulteriormente  vi  sono  i  corsi  di  nuoto  per  bambi-­ ni  che  si  svolgeranno  in  tranquillitĂ Â nella  vasca  coperta,  quelli  per  adul-­ ti  nelle  serate  di  martedĂŹ  e  venerdĂŹ  sempre  al  coperto  e  le  attivitĂ Â di  DFTXD ÂżWQHVV FKH FRPSUHQGRQR DF-­ quagym,  acquabike  (bici  in  acqua)  e  water  trekking  (tapis  roulant  acqua-­ tici)  da  svolgersi  all’aperto  in  pausa  pranzo  o  in  fascia  preserale.  La  novitĂ Â in  questo  settore  è  costitu-­

Istruttori con l’acqua pole

Lo spray park

ito  dall’acqua  pole,  il  palo  acquatico  LQ DFTXD LGHDOH SHU OD WRQLÂżFD]LRQH muscolare,  per  la  coordinazione  me-­ GLDQWH HVHUFL]L FRPELQDWL SHU OD Ă€HV-­ sibilitĂ Â osteoarticolare,  per  bruciare  grassi.  Adatto  per  uomini  e  donne. Insomma  Coopernuoto  augura  a  tutti  una  felice  estate  all’insegna  di  divertimento  e  refrigerio  e  vi  aspetta  QXPHURVL DOOÂśLQWHUQR GHOOD PDJQLÂżFD struttura  qual  è  quella  della  piscina  comunale  di  Correggio. Â

CORREGGIO Via Matteotti 1 Tel. 0522 692025 0522 692030 CARPI Via Peruzzi 12/14 Tel. 059 650176 RUBIERA Via Emilia Ovest 54/1 Tel. 0522 260512


Casa

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Pollice verde

Ricetta del mese

Le  rose

Ricette  originali  con  prodotti  tradizionali

In  maggio  assistiamo  al  fenomeno  sempre  affascinante  delle  rose  ri-­ ÂżRUHQWL FKH VERFFLDQR DG RUQDUH OH aiuole  cittadine.  Il  periodo  migliore  per  piantarle  è  sicuramente  tra  apri-­ le  e  maggio,  prima  che  il  caldo  sia  troppo  afoso. E’  meglio  scegliere  piante  in  vaso  giĂ Â radicate  perchĂŠ  è  piĂš  facile  che  attecchiscano.  Per  sistemarle  a  ter-­ ra  occorre  togliere  le  rose  dal  vaso,  facendo  attenzione  a  non  toccare  le  radici,  e  posizionarle  sul  fondo  del-­ la  buca,  precedentemente  scavata  e  preparata  con  terriccio  fertilizzato.  8QD YROWD SLDQWDWH LQQDIÂżDUH SHU bene.  Durante  il  primo  anno  non  bisogna  mai  fare  mancare  loro  l’ac-­ qua,  altrimenti  si  rischia  di  danneg-­ giarle  in  fase  di  attecchimento. Sul  mercato  ci  sono  molte  specie  di  rose,  dai  colori  molto  particolari  e  GDOOH SURIXPD]LRQL UDIÂżQDWH $QFKH QHOOH IRUPH TXHVWR ÂżRUH VL SUHVHQWD sotto  una  grande  varietĂ :  dalle  ram-­ picanti  alle  striscianti,  dagli  alberelli  alle  rose  cespuglio  piĂš  classiche. Le  piĂš  ricercate  sono  le  rose  inglesi  da  collezione,  tutte  profumatissime  H GDO ÂżRUH JLJDQWH FRQ PROWL SHWDOL che  conferisce  loro  un  aspetto  molto  simile  alle  peonie.  Daniela  Santini  Sun  Garden

Ospitiamo,  in  questo  numero,  la  ri-­ cetta  di  un  originale  piatto  inviata-­ ci  da  Gianna  Guaitolini  e  cogliamo Â

l’occasione  per  invitare  altri  lettori  appassionati  della  buona  cucina,  a  fare  altrettanto.

Pollo  con  la  birra  bionda   cipolle  e  speck Ingredienti per 4 persone: x Un pollo intero tagliato in ottavi x Speck un trancio da 200gr, ca x Aromi per arrosto 2 cucchiai x Birra bionda 700 ml. x Burro 30 gr. x Cipolle bianche due grosse x Pepe macinato a piacere x Sale quanto basta Tempo necessario 1 ora e trenta circa piÚ la marinatura della carne Procedimento: Appena acquistato il pollo mettiamolo a marinare anche per una notte con gli aromi per arrosto (cioè la nostra classica concia) e la birra. Quando cuciniamo il pollo facciamolo prima rosolare nel burro, aggiungiamo poi le cipolle tagliate sottili sottili e lo speck a listarelle. Lasciamo insaporire rigirando piÚ volte e aggiungiamo la birra della marinatura. Aggiustiamo di sale e pepe e lasciamo cuocere coperto rigirando di

tanto in tanto fino a che il pollo, oltre ad essere cotto, avrĂ assunto un bel colore dorato. Serviamo con contorno a piacere. Io personalmente amo abbinare questo piatto ad un buon riso pilaf e servirlo come piatto unico. Veramente gustoso. Buon appetito.

Rosa Osaka

Via  Mandrio  26/C  -­  Mandrio  di  Correggio tel.  0522  69.98.37 www.ristorantinodelborgo.it  info@ristorantinodelborgo.it Cucina  tradizionale  reggiana  a  base  di  prodotti  genuini,  con  aggiunta  di  gnocco H WLJHOOH H FDUQH FKLDQLQD FHUWL¿FDWD MenÚ  di  pesce,  solo  per  gruppi,  VX SUHQRWD]LRQH Rosa inglese

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Primo  Piano  -­  maggio  2013

Libri e cinema

I Libri del mese  a  cura  di  Cecilia  Anceschi

Scrittura  industriale  collettiva

In  territorio  nemico L’autore  non  si  è  na-­ scosto  dietro  uno  pseudonimo  origina-­ le:  l’autore  è  davvero  Feltrinelli    collettivo,  si  tratta  di  19  euro 115  persone  che,  con  il  metodo  della  SIC-­  scrittura  indu-­ striale  collettiva,  hanno  realizzato  questo  romanzo  coordinati  dagli  ide-­ atori  del  metodo:  Gregorio  Magini  e  Vanni  Santoni,  a  loro  volta  scrittori.  8Q XIÂżFLDOH FKH GLVHUWD H LQWUDSUHQ-­ de  un  viaggio  nell’Italia  devastata  dalla  guerra;Íž  una  ragazza  di  buona  famiglia  che  diventa  una  partigiana  pronta  ad  uccidere  un  fascista  dopo  l’altro;Íž  un  ingegnere  aeronautico  che  si  nasconde  in  attesa  che  passi  la  bufera.  Matteo,  sua  sorella  Adele,  il  cognato  Aldo:  sono  i  personaggi  di  questo  romanzo,  tre  giovani  separa-­ ti  dalla  guerra  che,  dopo  l’armistizio  dell’8  settembre  1943,  cercano  di  ritrovarsi  in  un  paese  nel  caos.  Nei  venti  mesi  terribili  dell’occupazione  nazista,  i  tre  protagonisti  faranno  esperienza  della  battaglia,  dell’iso-­ ODPHQWR GHOOÂśDPRUH GHO FRQĂ€LWWR FRQ VH VWHVVL ÂżQR DG DIIURQWDUH OD SURYD SL GLIÂżFLOH VFHJOLHUH GD SDU-­ te  stare  mentre  la  morte  li  minaccia  ad  ogni  passo.  In  territorio  nemico  è  una  nuova  epica  della  Resistenza.  E’  un’epopea  corale  narrata  da  chi  la  guerra  l’ha  vissuta  e  non  ha  cessato  di  raccontarla.  Un  romanzo  vivo  e  toccante  che,  tenendo  ben  presente  l’ereditĂ Â di  Fenoglio,  Malaparte  e  Calvino,  apre  una  rinnovata  prospettiva  sull’espe-­ rienza  tragica  e  fondativa  della  se-­ conda  guerra  mondiale  in  Italia. Â

Bruno  Arpaia  Pietro  Greco

La  cultura  si  mangia!

La  cultura  è  un  bene  di  lusso?  La  nostra  classe  dirigente  non  ha  dubbi:  non  si  man-­ gia  e  quindi  non  ser-­ ve.  Secondo  altri,  in-­ Le  fenici  rosse-­  vece,  la  cultura  è  bella  Ugo  Guanda  editore,  12  euro e  utile  ma  non  possia-­ mo  permettercela.  In  questi  anni  si  sono  succeduti  tagli  su  tagli  alla  cultura:  dal  2,1  %  sulla  spesa  pubblica  nel  2000  al  misero  0,2  %  di  oggi.  Una  decrescita  delle  piĂš  infelici.  Ma  non  è  cosĂŹ:  la  cultura  è,  ovunque,  motore  dello  sviluppo,  come  questo  libro  dimostra  in  modo  documentato,  battagliero  e  proposi-­ tivo.  Gli  autori  sfatano  miti  tragici:  non  è   vero  che  il  nostro  Paese  può  vivere  di  passato  e  di  patrimonio  ar-­ tistico.  L’industria  culturale  in  Italia  dal  2007,  quando  è  cominciata  la  crisi,   ha  incrementato  l’occupazione  dello  0,8  %  l’anno.  E  portano  esem-­ pi  concreti:  dal  New  Deal  degli  anni  â€™30  alla  rinascita  di  Bilbao,  al  mira-­ colo  artistico  della  Ruhr,  alla  risco-­ SHUWD VFLHQWLÂżFD GL 7ULHVWH (G RIIUR-­ no  idee  concrete  per  una  rivoluzione  della  struttura  produttiva  del  Paese,  un  progetto  di  sviluppo  fondato  sul-­ la  conoscenza.  Spunti  importanti,  indispensabili  per  una  classe  politi-­ ca  che  ha  il  compito  di  portare  fuori  dalla  crisi  un’Italia  sempre  piĂš  con-­ fusa,  ignorante  e  quindi  povera.  Ri-­ usciranno  in  questa  ardua  impresa?  Bruno  Arpaia  è  nato  nel  â€™57,  roman-­ ziere,  giornalista,  consulente  edi-­ toriale  e  traduttore  di  letteratura  spagnola  e  sudamericana,  ha  pub-­ blicato  numerosi  romanzi  e  vinto  numerosi  premi.  3LHWUR *UHFR JLRUQDOLVWD VFLHQWLÂżFR e  scrittore,  collabora  con  l’UnitĂ ,  con  la  rivista  â€œScienza  e  societĂ â€?  ed  è  tra  i  conduttori  del  programma  radiofonico  Radio3Scienza.  Insegna  JLRUQDOLVPR VFLHQWLÂżFR H WHRULD GHOOD comunicazione  all’UniversitĂ Â di  Mi-­ lano  Bicocca,  la  Sapienza  di  Roma  e  la  SISSA  di  Trieste.  Anche  lui  autore  GL GLYHUVL VDJJL D WHPD VFLHQWLÂżFR

Parliamo di cinema  a  cura  di  Marcello  Baboni

Un giorno devi andare di  Giorgio  Diritti

Un  giorno  devi  andare  â€Ś  perchĂŠ  non  stai  piĂš  bene,  perchĂŠ  hai  soffer-­ to,  perchĂŠ  la  vita  ti  ha  colpito  duro,  oppure  ti  puoi  rinchiudere  nel  tuo  guscio,  in  un  doloroso  silenzio.  Due  donne,  una  madre  chiusa  nella  di-­ gnitĂ Â del  silenzio  e  della  rinuncia,  H OD ÂżJOLD FKH YD DOOÂśDOWUR FDSR GHO mondo,  lĂ Â dove  â€œtutto  è  cosĂŹ  grande,  cosĂŹ  potente  e  maestoso,  cosĂŹ  violen-­ toâ€?.  Giorgio  Diritti  alterna  il  passa-­ to,  il  gelido  inverno  della  provincia  italiana,  al  futuro,  alla  calda  e  umi-­ da  estate  delle  favelas  di  Manaus  in  Brasile.  Un’altra  storia  raccontata  con  la  stessa  delicata  fermezza  a  cui  ci  aveva  abituati  con  l’uomo  che  verrĂ Â e  il  vento  fa  il  suo  giro.  Un  re-­ gista  che  è  una  garanzia  di  successo  e  di  qualitĂ Â (meno  male  che  ce  ne  VRQR DQFRUD 8Q ÂżOP IDWWR GL VWR-­ rie  profonde,  ma  anche  di  immagini  spettacolari  che  fanno  nascere  il  de-­ siderio  di  esserci,  nell’una  e  nell’al-­ tra  parte  del  mondo.  Augusta,  una  sorprendentemente  brava  Jasmine  7ULQFD OD ÂżJOLD DUULYD QHOOH WHUUH di  missione  dove  uomini  e  donne  di  fede  si  donano  agli  altri  nell’intento  di  aiutare  un  popolo  povero  e  vessa-­ to.  E’  una  donna  trentenne  con  il  do-­ lore  nel  cuore  e  non  capisce  la  tena-­ cia  della  suora  che   crede  nella  fede  e  nell’intervento  di  Dio  nelle  cose  umane.  Le  chiede:  â€œcosa  ti  dice  che  'LR VLD DO QRVWUR ÂżDQFR´ /D VXRUD piĂš  tardi  dirĂ :  â€œquello  che  hai  detto  mi  ha  fatto  pensare  moltoâ€?.  E  anche  lo  spettatore  avrĂ Â di  che  pensare  e  ULĂ€HWWHUH VXOOD FRQGL]LRQH XPDQD sulla  fede,  sulla  libertĂ Â che  viene  dalla  natura  e  da  una  vita  senza  vin-­ coli.  In  quelle  terre  lontane  vive  una   religione  e  un  messaggio  che  sono  lontani  dalle  Cattedrali,  piĂš  vicini  alla  gente,  dove  il  compromesso  tra  sopravvivenza  e  teologia  è  piĂš  forte,  dove  si  insegna  ad  usare  il  preserva-­ tivo,  dove  la  carità  è  a  prescindere.  Augusta  ha  una  fede  molto  piccola  e  incerta,  ora  â€œdeve  essere  terraâ€?  e  dimenticarsi  di  Dio,  perchĂŠ  lĂŹ  non  c’è,  non  si  sente,  non  dice  niente.  LĂŹ  si  vedono  i  bambini,  quei  bambini  che  vengono  dal  mare,  che  sanno  sorridere,  che  sanno  fare  festa,  che  continua a pag.27


Cinema

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Il Cinecomio si fa promotore della collaborazione tra associazioni Progetti  e  sinergie  da  mettere  in  campo  per  l’estate  in  arrivo Lo  scorso  8  aprile,  nella  sala  con-­ ferenze  del  Palazzo  dei  Principi  si  è  tenuto  un  incontro,  promosso  dal  circolo  Cinecomio,  per  presentare  alla  cittadinanza  le  motivazioni  che  hanno  portato  alla  nascita  del  circo-­ lo,  insieme  ad  aspetti  della  vita  asso-­ ciativa  e  alle  iniziative  realizzate  nel  primo  anno  di  attivitĂ . L’occasione  era  data  dalla  presenta-­ zione  della  seconda  rassegna  Questa  terra  è  la  mia  terra,  raccolta  di  do-­ cumentari  emiliani  che  si  svolgerĂ Â nei  mesi  di  aprile  e  maggio,  intro-­ dotta  dalla  proiezione  di  Buio  in  sala  di  Riccardo  Marchesini  sulle  VDOH FLQHPDWRJUDÂżFKH FKLXVH GL UH-­ cente  nella  nostra  regione. segue da pag.26

sono  la  festa,  ma  lĂŹ  si  vendono  anche  i  bambini,  per  pochi  soldi.  LĂŹ  si  spez-­ zano  i  cuori  delle  madri  e  il  mondo  è  indifferente  perchĂŠ  pensa  solo  al  de-­ naro  a  crescere,  a  cambiare  e  esplo-­ dere  e  non  conta  chi  paga.  Augusta  VL ULIXJLD LQ XQ OXRJR DO FRQÂżQH GHO mondo,  della  realtĂ ,  dove  nulla  esi-­ ste  piĂš  se  non  una  mano  innocente  e  amica  che  deposita  un  po’  di  cibo  di  fronte  alla  sua  capanna.  Dall’altra  parte  la  vecchiaia,  un  mondo  antico  e  freddo  che  si  antepone  alla  gran-­ dezza  dell’essere.  Il  piccolo  conven-­ to  dove  le  donne  si  raccolgono  in  pa-­ FLÂżFD SUHJKLHUD GRYH OD JHQWH IXRUL è  fredda  e  distaccata,  come  l’inverno  stesso.  La  rottura  dei  mondi  diviene  evidente  quando  arriva  la  ragazza  indios  a  fare  la  badante  della  nonna  di  Augusta.  In  ospedale  vede  morire  la  compagna  di  letto  della  nonna  e  recita  una  preghiera  meravigliosa,  il  grazie  al  corpo:  grazie  alle  gambe  che  ti  hanno  portato,  grazie  ai  pie-­ di  che  ti  hanno  sorretto,  grazie  alle  mani  che  hanno  costruito,  grazie  al  cuore  e  all’anima  che  ti  hanno  per-­ messo  di  amare.  Due  mondi  con-­ trapposti  e  ciascuno  può  scegliere  da  che  parte  stare,  una  scelta  non  facile,  come  non  facile  è  fare  i  con-­ WL FRQ OD SURSULD FRVFLHQ]D 8Q ÂżOP che  ti  rimane  impresso  e  che  non  si  farĂ Â dimenticare,  come  la  scena  dei  bambini  che  fotografano  la  casa  che  cade  nell’acqua,  quella  casa,  quelle  case  costruite  sul  niente,  ma  dove  palpita  il  cuore  della  gente  vera. Â

All’incontro  sono  stati  invitati  i  rap-­ presentanti  del  ricco  e  variegato  mondo  dell’associazionismo  correg-­ gese.  I  rappresentanti  di  Cinecomio  KDQQR SUHVHQWDWR ULVXOWDWL H GLIÂż-­ coltĂ Â del  primo  anno  di  attivitĂ Â di  un  circolo  di  volontari.  L’intenzione  era  quella  di  offrire  la  disponibilitĂ Â a  dialogare  con  le  diverse  associazioni  per  favorire  la  nascita  di  collabora-­ zioni  che  uniscano  idee,  capacitĂ ,  energie,  competenze,  risorse  e  indi-­ rizzari. L’intervento  dell’assessore  alla  cul-­ tura  Rita  Carrozza  ha  messo  l’accen-­ WR VXOOH GLIÂżFROWj GHO &RPXQH QHO Âż-­ nanziamento  delle  attivitĂ Â dei  circoli  e  ha  rilevato  come  in  questa  fase  sia  necessario,  da  parte  delle  istituzio-­ ni,  un  ruolo  di  coordinamento  per  facilitare  il  lavoro  delle  associazio-­ ni.  L’assessore  ha  ringraziato  tutto  il  mondo  del  volontariato  che  rende  SRVVLELOH QHOOH GLIÂżFROWj GHO PR-­ mento,  offrire  alla  cittadinanza  ser-­ vizi,  iniziative  e  attivitĂ . A  questo  punto  sono  intervenuti  i  rappresentanti  delle  associazioni  presenti,  tra  cui  la  Pro  loco,  il  Centro  Danza  Correggio,  lo  Zaino  dell’arti-­ sta,  l’Anffas.  Tutti  hanno  manifesta-­ to  disponibilitĂ Â a  mettere  in  comune  LGHH H ULVRUVH DO ÂżQH GL PLJOLRUDUH OD qualitĂ Â e  la  quantitĂ Â delle  iniziative  promosse.  Ad  esempio  si  potrebbe,  nell’orga-­ nizzare  le  attivitĂ Â estive,  unire  le  capacitĂ Â e  le  forze  di  Cinecomio  e  della  Pro  Loco  per  un  eventuale  ca-­ lendario  comune  e  per  mettere  a  di-­ sposizione  dei  cittadini  diversi  ser-­ vizi  in  un’unica  serata.  Tra  l’altro,  durante  l’incontro,  diverse  persone  hanno  ricordato  come  da  qualche  anno  non  si  tenga  piĂš  una  rassegna  FLQHPDWRJUDÂżFD HVWLYD D &RUUHJJLR L’assessore  ha  però  spiegato  come  oggi  sia  improponibile  pensare  di  ri-­ petere  la  rassegna  nelle  stesse  forme  degli  anni  passati  per  l’impegno  eco-­ nomico  ed  organizzativo  richiesto.  Inoltre,  anche  le  presenze  del  pub-­ blico  non  erano  state  soddisfacenti,  vuoi  per  motivi  atmosferici  (pioggia  ed  eccessiva  umiditĂ ),  vuoi  per  la  contemporanea  apertura  delle  sale  al  chiuso  ma  â€œcondizionateâ€?  di  Ci-­ nepiĂš.  Occorre  quindi  uno  sforzo  di  creativitĂ Â e  buona  politica  culturale Â

per  fare  e  parlare  di  cinema  in  altro  modo  durante  l’estate  correggese.  L’impegno  è  quello  di  provare  a  cer-­ care  le  forme  giuste  giĂ Â per  l’estate  in  arrivo. Prima  della  proiezione  di  Buio  in  sala,  tutti  i  presenti  si  sono  salutati  augurandosi  un  futuro  di  collabora-­ zioni  ogni  volta  che  le  idee,  le  pas-­ sioni  e  l’entusiasmo  dei  volontari  si  SRWUDQQR SURÂżFXDPHQWH LQFRQWUDUH $SSURÂżWWLDPR GHOOD FKLDFFKLHUDWD per  ricordare  i  prossimi  appunta-­ menti  della  rassegna  Questa  ter-­ ra  è  la  mia  terra:  Palestina  per  principianti  di  Francesco  Merini,  2012  -­  60  min.  Zimmy  ama  fare  due  cose  nella  vita:  suonare  il  basso  con  la  sua  band,  i  Lou  del  Bello’s,  e  star-­ sene  nella  sua  amata  cittĂ ,  Bologna.  Questa  volta,  però,  i  suoi  compagni  di  gruppo  gli  tirano  un  colpo  basso:  organizzano  un  viaggio  per  andare  a  insegnare  musica  a  dei  bambini  di  un  campo  profughi  palestinese.  Può  tirarsi  indietro  Zimmy?  Ovviamente  no:  parte  e  si  porta  dietro  il  suo  ami-­ co  cuoco  Berna.  E  Mignon  di  Massimo  AlĂŹ  Moham-­ mad,  2012  -­  77  min.  Documenta-­ rio  sullo  storico  cinema  a  luci  ros-­ se  â€œMignonâ€?  di  Ferrara,  costruito  all’interno  di  una  chiesa  sconsacra-­ ta.  Partendo  dalla  particolare  corni-­ ce  architettonica,  si  racconta  la  re-­ altĂ Â quotidiana  di  questa  monosala,  di  coloro  che  ci  lavorano  da  tempo,  di  quelli  che  lo  hanno  fatto  in  pas-­ sato  e  degli  abituali  frequentatori.  Il  Mignon  è  anche  però  un  punto  d’incontro  e,  per  cosĂŹ  dire,  â€œconfes-­ sioneâ€?,  nonchĂŠ  baluardo  di  un  cine-­ ma  a  luci  rosse  ormai  perduto  nel  tempo. Â

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Musica

Primo  Piano  -­  maggio  2013

La sinfonia n. 13 “Baby Yarâ€? di Dimitrij Sostakovic La  Tredicesima  Sinfonia  di  Dimi-­ trij  Sostakovic  â€œBaby  Yarâ€?  scritta  nel  1962  è,  sicuramente,  uno  dei  capolavori  del  compositore.  In  essa  rivive,  nella  prima  delle  cinque  po-­ esie  del  poeta  Evtusenko,   messe  in  musica,  il  massacro  da  parte  dell’e-­ sercito  nazista  di  trentaquattromila  ebrei  ucraini  (alcune  fonti  parlano  addirittura  di  settantamila  e  forse  centomila  vittime)  nella  gola  mon-­ WDQD GL %DELM <DU SUHVVR .LHY HFFL-­ dio  che  il  potere  sovietico  non  si  era  mai  preoccupato  di  commemorare.  I  cadaveri  degli  ebrei  uccisi  vennero  bruciati  e  gli  stessi  prigionieri  co-­ stretti  a  questo  compito  feroce  subi-­ rono  poco  dopo  la  stessa  sorte,  cosĂŹ  da  non  lasciare  testimoni.  I  restanti  cinque  testi  poetici  sempre  di  Evtu-­ senko  musicati  da  Sostakovic  nei  cinque  corrispondenti  movimenti  ripropongono  temi  e  situazioni  psi-­ cologiche  e  storiche  messe  al  bando  GDOOR VWDOLQLVPR H DIÂżRUDWH H GH-­ nunciate  dopo  il  cosiddetto  disgelo,  nell’ordine.  L’antisemitismo  (Babij  Yar);Íž  il  senso  dell’umorismo  che  sopravvive  a  dispetto  delle  censure  e  delle  persecuzioni  (Allegretto  del  secondo  tempo);Íž  l’elogio  delle  donne  russe  pazientemente  in  coda  davan-­ ti  ai  negozi  scarsamente  forniti  di  generi  alimentari  (All’emporio);Íž  la  paura  delle  denunce  durante  il  ter-­ rore  staliniano  (Paure);Íž  la  libertĂ Â di  coscienza  e  la  sinceritĂ Â intellettuale  che  sono  offese  e  compromesse  in  un  regime  totalitario  (Carriera).  Per  rendere  il  testo  comprensibile  al  PDVVLPR 6RVWDNRYLF VL DIÂżGD DG XQD voce  solista  e  ad  un  coro  (entrambi  EDVVL FKH OR GHFODPDQR FRQ LQĂ€HV-­ sioni  spesso  di  tipo  musorgskiano,  cosĂŹ  come  musorgskiani  sono  certi  LPSDVWL WLPEULFL H ÂżJXUD]LRQL DUPR-­ niche  dal  colore  scuro;Íž  non  va  di-­ menticato  che  nello  stesso  periodo  in  cui  il  musicista  era  alla  prese  con  la  Sinfonia  n.  13  aveva  orchestrato  i  Canti  e  danze  della  morte  e  la  so-­ stanziosa  e  possente  partitura  della  Chovanscina GL 0RGHVW 0XVRUJVNLM La  Sinfonia  si  apre  con  un  Adagio  d’intonazione  dolorosa  con  il  coro  di  voci  maschili  e  la  voce  del  basso  ubbidienti  ad  uno  stile  solenne  e  vigoroso.  Non  mancano  momen-­ ti  di  assorta  e  pensosa  tristezza  e  ritmi  cadenzati  su  sonoritĂ Â aspre  e  taglienti  a  piena  orchestra,  in  cui  ULDIÂżRUDQR LQ WXWWD OD ORUR WUDJLFLWj episodi  storici  dell’antisemitismo: Â

Dimitrij Sostakovic

l’antico  Egitto,  il  caso  Dreyfus,  gli  ebrei  polacchi  di  Bialystock,  Anna  )UDQFN H LQÂżQH OÂśHFFLGLR GL %DELM <DU Accorato  e  puntuale  è  il  commento  sinfonico.  L’Allegretto  del  secon-­ do  tempo  si  presenta  con  un  tema  marcato,  ripetitivo  e  ironico.  L’in-­ telaiatura  orchestrale  è  brillante  e  ricca  di  effetti  nella  sua  multiforme  varietĂ Â ritmica  e  dissonante.  Il  tema  musicale  dell’umorismo,  di  traspa-­ rente  linea  melodica,  deriva  dalla  lirica  â€œL’Addio  di  Macphersonâ€?  che  fa  parte  delle  Sei  romanze  op.  62,  su  versi  di  poeti  inglesi,  scritte  dal  mu-­ sicista  nel  1943.  Il  clima  espressivo  cambia  nel  terzo  tempo  (Adagio).  Suoni  cupi  dei  contrabbassi  su  cui  si  innesta  mestamente  la  voce  del  bas-­ so,  con  il  contrappunto  dei  bassi  del  coro.  L’orchestra  ha  un  tono  elegia-­ co  di  toccante  semplicitĂ :  è  evidente  l’impianto  descrittivo  di  una  folla  alle  prese  con  problemi  di  sopravvi-­ venza  quotidiana.  $OOD ÂżQH GRSR XQD WHVD SHURUD]LR-­ ne  strumentale,  tutto  si  scioglie  in  un’atmosfera  di  cupa  malinconia.  (IÂżFDFH WUD OÂśDOWUR OÂśLPSDVWR WUD pianoforte,  arpe  e  celesta.  Luci  si-­ nistre  e  clima  opprimente  contrad-­ distinguono  il  Largo  del  quarto  tempo.  Suoni  lugubri  e  rintocchi  di  campane  dischiudono  una  visione  WHUULÂżFDQWH H JHOLGD GHOOD YLWD VRWWR il  potere  staliniano.  Non  manca  una  marcia  cadenzata  che  lascia  spazio  nell’immaginare  soltanto  una  resi-­ stenza  morale  e  silenziosa  alla  spie-­ WDWD GLWWDWXUD /H DUPRQLH GHL Ă€DXWL

aprono  l’Allegretto  ¿QDOH FDUDWWH-­ rizzato  da  una  pungente  e  fresca  po-­ litonalitĂ Â che  si  richiama  alla  verve  satirica  dell’opera  Il  naso.  Il  discor-­ VR IXJDWR FRQĂ€XLVFH LQ XQD YLVLRQH rasserenante,  quasi  a  sottolineare  la  consapevolezza  dell’intellettuale  a  non  rinnegare  le  proprie  idee.  Di  straordinario  coinvolgimento  emotivo  è  la  conclusione  della  sin-­ fonia:  una  lineare  melodia  degli  ar-­ chi  si  eleva  purissima  sui  rintocchi  GROFLVVLPL GHOOD FHOHVWD 8Q ÂżQDOH semplice  e  di  sincera  partecipazione  umana,  lontana  da  qualsiasi  retorica  di  maniera,  piĂš  o  meno  perseguita  dai  carrieristi  e  adulatori  di  ogni  re-­ gime,  ieri  come  oggi.  Daniele  Ferrari Â

CANTINA DI CORREGGIO Via Macero, 10 42015 Correggio (RE)


Appuntamenti

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Eventi e Proposte Turistiche in Emilia Romagna SPOSALIZIO  DEL  MARE dal  11/05/2013  al  12/05/2013  a  Cer-­ via  (RA) Giunta  alla  sua  569°  edizione,  la  ma-­ nifestazione  storica  non  perde  il  suo  fascino,  con  la  celebrazione  dell’an-­ WLFR ULWR LQ PDUH H OD VÂżGD GHOOD SHVFD dell’anello  dove  i  giovani  cervesi  si  contendono  il  â€œtrofeoâ€?  che  promette  fortuna  e  prosperitĂ .  33°  FESTIVAL  INTERNAZIO-­ 1$/( '(//Âś$48,/21( dal  20/04/2013  al  01/05/2013  a  Pi-­ narella  di  Cervia  (RA) Come  tradizione  vuole,  torna  sulla  riviera  romagnola  la  grande  kermes-­ se  che  celebra  all’insegna  della  fan-­ tasia  il  legame  tra  la  cittĂ Â di  Cervia  ed  il  colorato  mondo  degli  aquiloni.  RIMINIWELLNESS dal  09/05/2013  al  12/05/2013  a  Ri-­ mini  (RN) Si  alza  il  sipario  sulla  grande  kermes-­ VH UHJLQD GHO ÂżWQHVV GHO EHQHVVHUH H dello  sport  giunta  quest’anno  all’ot-­ tava  edizione.  Dal  9  al  12  maggio  i  14  padiglioni  espositivi  della  Fiera  di  Rimini  e  l’intera  riviera  romagnola  ospiteranno  ancora  una  volta  quella  fucina  di  vitalitĂ Â ed  energia  che  â€œtra-­ volgeâ€?  Rimini  nel  secondo  weekend  del  mese.  RAVENNA  JAZZ  2013 dal  03/05/2013  al  12/05/2013  a  Ra-­ venna  (RA) Quarantesima  edizione  per  Raven-­ na  Jazz,  con  ben  dieci  giorni  di  mu-­

sica  dal  vivo  e  seminari:  un  lussuoso  restyling  del  cartellone  del  festival  con  una  formula  estesa  nel  tempo  e  GLYHUVLÂżFDWD QHL OXRJKL PARMA  DANZA  2013 dal  05/05/2013  al  24/05/2013  a  Parma  (PR) Compagnie  di  assoluto  prestigio,  JUDQGL PDHVWUL GHOOD FRUHRJUDÂżD classica  e  contemporanea,  artisti  ospiti  di  fama  internazionale:  Par-­ ma  Danza  festeggia  dieci  anni  con  LO %DOOHW 3UHOMRFDM LO *DOD 6YHWODQD Zakharova,  il  Ballet  Nice  MĂŠditer-­ ranĂŠe  e  la  Fondazione  Nazionale  della  Danza  Aterballetto.  PRIMAVERA  SLOW  2013 dal  21/03/2013  al  23/06/2013  a  Co-­ macchio  (FE) Torna  la  Primavera  Slow  nel  Parco  del  Delta  del  Po  Emilia-­Romagna,  e  con  essa  la  possibilitĂ Â di  scoprire  un  territorio  e  le  sue  eccellenze,  le  sug-­ gestioni,  i  paesaggi  e  i  colori  attra-­ verso  le  tantissime  iniziative  per  un  totale  di  14  settimane  di  eventi.  NUOVE  ATMOSFERE dal  19/04/2013  al  16/11/2013  a  Par-­ ma  (PR) La  settima  edizione  della  stagione  sinfonica  della  Filarmonica  Arturo  Toscanini  torna  alla  musica  del  No-­ vecento  in  tutte  le  sue  declinazioni  con  solisti  e  direttori  d’orchestra  di  grande  prestigio,  dalla  Francia  di  Maurice  Ravel  al  Brasile  di  Ney  Ro-­ sauro. Â

GRANDE  GIRO  LAMBORGHINI  dal  07/05/2013  al  11/05/2013  a  Bo-­ logna  (BO) Nel  2013  ricorrono  i  50  anni  dalla  fondazione  della  Casa  del  Toro.  Au-­ tomobili  Lamborghini  celebra  que-­ sto  50°  anniversario  con  una  serie  di  iniziative  che  avranno  luogo  nel  corso  dell’anno  in  Italia  e  all’estero.  PALIO  DI  FERRARA dal  04/05/2013  al  26/05/2013  a  Ferrara  (FE) Oltre  ad  essere  il  piĂš  antico  del  mon-­ do,  il  Palio  di  Ferrara  è  peculiare  per  il  tipo  di  corsa,  che  è  corsa  di  festa  a  differenza  di  molti  palii  guerrieri,  che  prevedono  invece  l’impiego  del  â€œsaracenoâ€?  o  di  qualche  altro  nemi-­ co  da  battere  con  la  lancia.  LO  SGUARDO  DI  MICHELAN-­ GELO  ANTONIONI  E  LE  ARTI  dal  10/03/2013  al  09/06/2013  a  Ferrara  (FE) Nato  a  Ferrara  nel  1912,  Michelan-­ gelo  Antonioni  è  uno  dei  padri  della  PRGHUQLWj FLQHPDWRJUDÂżFD FKH KD ROWUHSDVVDWR L FRQÂżQL GHOOD VHWWLPD arte.  La  sua  opera  è  stata  profonda-­ PHQWH LVSLUDWD GDOOH DUWL ÂżJXUDWLYH ed  ha  esercitato  a  sua  volta  un  note-­ vole  ascendente  sull’arte  e  sul  cine-­ ma  di  ieri  e  di  oggi. Per  ulterioti  approfondimenti  sulle  notizie  riportate  consultare  il  porta-­ le  del  turismo  della  regione  Emilia  Romagna:  www.emiliaromagnatu-­ rismo.it Â

Incontri, mostre e fiori per la primavera dei musei civici I  Musei  civici  modenesi,  al  Palazzo  dei  Musei  di  largo  Sant’Agostino,  propongono  anche  per  maggio  una  VHULH GL DSSXQWDPHQWL QHL ÂżQH VHWWL-­ mana,  ospitati  in  ambienti  abbelliti  GD GHFRUD]LRQL Ă€RUHDOL RIIHUWH GDO Garden  club  Modena.  L’appuntamento  di  sabato  11  mag-­ gio  alle  17  è  con  l’inaugurazione  del-­ la  mostra  conclusiva  del  progetto  interculturale  â€œStorie  di  santi,  eroi  e  migrantiâ€?,  promosso  dal  Museo  civico  d’Arte  e  dal  Ctp  (Centro  ter-­ ritoriale  permanente)  di  Modena  in  collaborazione  con  Centro  stranieri  e  Casa  delle  Culture. Al  Lapidario  Romano  dei  Musei  civi-­ ci,  domenica  12  maggio  alle  17  Ilaria  Pulini  condurrĂ Â una  visita  guidata  alla  mostra  â€œIl  Mosaico  riscopertoâ€?. SarĂ Â poi  la  volta  di  una  serie  di  ini-­ ziative  che  si  stanno  organizzando Â

per  sabato  18  maggio  in  occasione  di  â€œNessun  dormaâ€?  la  notte  bianca  modenese  che  coincide  con  la  â€œNot-­ te  dei  Musei  2013â€?,  mentre  domeni-­ ca  19  maggio  alle  17  al  Museo  civi-­ co  d’Arte  si  inaugura  la  mostra  dei  costumi  realizzati  dai  partecipanti  al  progetto  europeo  â€œMuseums  in  Fashionâ€?  e  degli  abiti  storici  del  museo  restaurati  a  cura  dell’Isti-­ tuto  Beni  Culturali  della  Regione  Emilia-­Romagna.  SeguirĂ Â aperitivo  multietnico.  Sabato  25  maggio  alle  17,  invece,  sarĂ Â la  Secchia  Rapita  la  protagonista  della  mostra  e  della  conferenza  â€œLa  â€˜Secchia’  in  trionfo.  Il  carro  allegorico  per  le  ultime  noz-­ ze  ducaliâ€?  a  cura  di  Lorenzo  Loren-­ zini  e  Stefano  Bulgarelli.  Il  punto  di  partenza  sono  le  tele  â€œtassonianeâ€?  dipinte  da  Luigi  Manzini. E  proprio  su  Alessandro  Tassoni  si Â

conclude  il  calendario  degli  incontri  primaverili  dei  musei  con  l’appun-­ tamento  di  domenica  26  maggio  â€œIn  bicicletta  alla  scoperta  di  Tassoni!â€?,  un  originale  tour  a  pedali  attraverso  i  luoghi  della  cittĂ Â legati  all’autore  modenese,  che  prenderĂ Â il  via  alle  17  davanti  allo  scalone  di  Palazzo  comunale. Salvo  diverse  segnalazioni  la  parte-­ cipazione  a  tutte  le  iniziative  è  libera  e  gratuita  e  in  occasione  degli  ap-­ puntamenti  sarĂ Â aperta  la  Caffette-­ ria  dei  Musei. Per  informazioni  è  possibile  consul-­ tare  i  siti  dei  musei  (www.comune. modena.it/museoarte,  www.comu-­ ne.modena.it/museoarcheologico)  o  le  pagine  facebook  (museoarte-­ modena   e  museoarcheologicomo-­ dena). Â

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Appuntamenti

Primo  Piano  -­  maggio  2013

Iniziative a Reggio e Provincia PDJJLR PRVWUH ÂżQR DO JLX-­ gno)  Reggio  Emilia )RWRJUDÂżD (XURSHD  -­  mo-­ stre,  conferenze,  proiezioni,  spet-­ WDFROL H ZRUNVKRSV FRQ VFULWWRUL Âż-­ ORVRÂż PXVLFLVWL JLRUQDOLVWL H FULWLFL d’arte  -­  in  sedi  varie. Info:  Segreteria  Organizzativa  tel.  0522.456249 3/5  maggio  Reggio  Emilia Vintage!  La  moda  che  vive  due  volte  -­  moda,  modernariato,  articoli  da  collezionismo,  profumi,  capi  sar-­ toriali  dell’epoca,  pezzi  di  design  da-­ gli  anni  â€˜40  agli  anni  â€˜80  -­  c/o  Centro  Esposizioni,  via  Filangieri  15. Info:  Romagna  Fiere  tel.  0543.798466;Íž  Reggio  Emilia  Fiere  tel.  0522.503511 4  maggio  Reggio  Emilia Musica  Ospitale  -­  concerto  di  musica  classica,  Cappella  Omoz-­ zoli  Parisetti,  via  Toschi  24  -­  ore  18.  Info:  Istituto  Superiore  di  Stu-­ di  Musicali  â€œAchille  Periâ€?  tel.  0522.456782;Íž  339.3940620 4/5  maggio  Cavriago 'L ÂżRUH LQ ÂżRUH SLDQWH ÂżRUL DW-­ trezzature,  arredi,  progetti  e  consigli  -­  in  piazza  Zanti  -­  dalle  9  alle  20. Info:  ComuneInforma  tel.  0522.373474 5  maggio  Reggio  Emilia Mercato  della  Terra  di  Reggio  Emilia  -­  mercato  contadino  di  Slow  Food  -­  c/o  Centro  Internazionale  Loris  Malaguzzi,  via  Bligny  1  (in-­ gresso  da  piazzale  Europa)  -­  dalle  9  alle  14. Info:  Fondazione  Reggio  Children  tel.  0522.513752;Íž  Slow  Food  Reggio  Emilia  tel.  345.9211657

,QIR 8IÂżFLR 6WDPSD 0LJOLD delle  Terre  Gonzaghesche  tel.  0522.406162;Íž  348.8518739 5  maggio  Carpineti Festa  del  Boscaiolo VÂżODWH IRON-­ loristiche,  gare  di  abilitĂ Â con  moto-­ seghe  a  scoppio  e  taglio  con  l’accet-­ ta,  esposizione  antichi  attrezzi  del  boscaiolo,  vendita  prodotti  tipici,  mercato  ambulante  -­  in  centro  sto-­ rico  -­  tutto  il  giorno  -­  Info:  Comune  tel.  0522.615098 5,  12,  19  maggio  Reggio  Emilia  e  provincia Fattorie  Aperte  -­  visite  guidate,  laboratori,  percorsi  e  degustazioni  nelle  aziende  agricole  per  conoscere  il  territorio  e  le  produzioni  locali. Info:  Provincia  di  Reggio  Emi-­ lia/Assessorato  Agricoltura  tel.  0522.444654-­444666  11  maggio  Reggio  Emilia Viaromantiquaria  -­  articoli  di  arte  e  antiquariato,  cose  vecchie  o  XVDWH QXPLVPDWLFD H ÂżODWHOLD FROOH-­ zionismo,  stampe  e  quadri  antichi  e  simili  -­  in  via  Roma  e  piazza  Scapi-­ nelli  -­  tutto  il  giorno.  Info:  Comune  tel.  0522.455161;Íž  Associazione  Via-­ romaviva  tel.  348.3601923 Circolo  degli  Artisti  -­  mercatino  con  esposizione  e  vendita  di  ope-­ re  dell’ingegno  creativo  -­  in  piazza  Prampolini  -­  dalle  8  alle  19,30.  Info:  Comune  tel.  0522.456316 Musica  Ospitale  -­  concerto  di  mu-­ sica  classica,  c/o  Cappella  Omozzoli  Parisetti,  via  Toschi  24  -­  ore  18. Info:  Istituto  Superiore  di  Stu-­ di  Musicali  â€œAchille  Periâ€?  tel.  0522.456782;Íž  339.3940620

5  maggio  Vezzano  sul  Crostolo 9,,, )HVWD GHOOœ$VSDUDJR 6HOYD-­ tico  -­  in  piazza  della  Libertà  -­  dalle  9  alle  19. Info:  Comune  tel.  0522.601933

11  maggio  Correggio Torneo  â€œ$O FXDUFLQ GÂśRUâ€?  -­  giochi  del  passato  -­  in  centro  storico  -­  tutto  il  giorno. Info:  Pro  Loco  tel.  0522.641817

5  maggio  Albinea “DĂŠesse  Timeâ€?-­XVI  Incontro  In-­ ternazionale  Citroen  DS. Info:  C.A.M.E.R.  (Club  Auto  Moto  d’Epoca  Reggiano)  tel.  338.4472737;Íž  0522.703531  (solo  mercoledĂŹ  dal-­ le  21  alle  23,30);Íž  Comune  tel.  0522.456316.

11/13  maggio  Rio  Saliceto Fiera  di  Maggio ¿HUD DUWLJLDQDOH agricola,  industriale  e  commerciale;͞  luna  park,  esposizione  commerciale,  mostre  culturali,  laboratorio  del  gu-­ sto  -­  in  centro  storico. Info:  Comune  tel.  0522.699648

5  maggio  Guastalla 100  Miglia  delle  Terre  Gonza-­ ghesche  -­  Ottavo  Trofeo  Ferrante  Gonzaga  -­  partenza  da  Guastalla  alle  ore  10;Íž  arrivo  a  Sabbioneta  alle  15,30. Autoraduno  con  prove  riservato  a  vetture  immatricolate  entro  il  31  di-­ cembre  1992  (massimo  100)  ideata  da  Scuderia  Modena  Historica. Â

12  maggio  Boretto 53°  Gran  Premio  Motonautico  Internazionale.  c/o  Circuito  Lido  Po,  via  Argine  Cisa  -­  dalle  10  alle  18. Info:  Motonautica  Boretto  Po  tel.  339.8092888 12  maggio  Castellarano Sentieri  Golosi-­La  Magnalonga  di  Castellarano  -­  camminata  non  competitiva  tra  natura  ed  enoga-­

stronomia  sulle  colline  di  Castella-­ rano  su  un  percorso  di  circa  13  km.  Ritrovo  c/o  la  Casa  Aperta  del  Par-­ co  dei  Popoli,  via  Fausto  Coppi  1/B.  Info:  Pro  Loco  tel.  339.3947299. 16/19  maggio  Reggio  Emilia XXVI  Salone  del  Cavallo  Ame-­ ricano ÂżHUD GHGLFDWD DO FDYDOOR americano  e  alla  cultura  western;Íž  c/o  Centro  Esposizioni,  via  Filangie-­ ri  15.  Info:  Reggio  Emilia  Fiere  tel.  0522.503511;Íž  Team  For  You  srl  tel.  0421.280235-­280252. 17/19  maggio  Campagnola  Emilia Le  Notti  del  Salame  -­  XIII  edi-­ zione  della  â€œGara  tra  Norciniâ€?  per  il  titolo  di  â€œSalame  dell’Annoâ€?  -­  Info:  Associazione  â€œIl  Cicciolo  d’O-­ roâ€?  tel.  348.8943075;Íž  Comune  tel.  0522.750734. 18  maggio  Reggio  Emilia La  MilleMiglia  -­  corsa  automo-­ bilistica  con  partecipazione  di  vet-­ ture  storiche  costruite  dal  1927  al  1957.  Info:  1000  Miglia  S.r.l.  tel.  030.2318211  Musica  Ospitale  -­  concerto  di  mu-­ sica  classica  -­  c/o  Cappella  Omozzoli  Parisetti,  via  Toschi  24  -­  ore  18.  Info:  Istituto  Superiore  di  Studi  Musica-­ li  â€œAchille  Periâ€?  tel.  0522.456782;Íž  339.3940620 Notte  Europea  dei  Musei  -­  aper-­ ture  straordinarie  dei  musei  cittadi-­ ni,  animazioni  per  famiglie,  installa-­ zioni  e  iniziative  di  partecipazione.  Info:  Musei  Civici  tel.  0522.456816-­ 456477 18/19  maggio  Luzzara Artenatura-­Sagra  di  San  Gior-­ gio  -­  in  centro  storico  -­  tutto  il  gior-­ no. Info:  Comune  tel.  0522.223816 19  maggio  Reggio  Emilia Remida  Day  -­  Fiera  dell’usato  do-­ mestico  e  Giornata  del  riciclaggio  creativo  -­  in  piazzale  Europa  -­  dalle  9  alle  19.  Info:  Remida  (Centro  di  Riciclaggio  Creativo)  tel.  0522.431750 19  maggio  Sant’Ilario  d’Enza XX  Fiera  di  Primavera  in  centro  storico  -­  dalle  8  alle  20.  Info:  Comu-­ ne  tel.  0522.902871 19/20  maggio  Castelnovo  nĂŠ  Monti  -­  localitĂ Â Felina Fiera  di  Maggio PDJJLR ÂżH-­ ra  dei  bambini  -­  pomeriggio;Íž  20  maggio:  esposizione  di  macchine  agricole  e  industriali,  mercatino  ambulante,  vendita  di  prodotti  eno-­ gastronomici  e  biologici  -­  dalle  8  alle  19  -­  Info:  Comune  tel.  0522.610249


Appuntamenti e Annunci

Primo  Piano  -­  maggio  2013 24/26  maggio  Reggio  Emilia $PHULFDÂśV )XQ  -­  la  prima  e  uni-­ ca  manifestazione  internazionale  interamente  dedicata  ai  miti  della  cultura  americana:  motori,  sport,  spettacoli,  musica,  ballo  e  diverti-­ mento,  mostre  statiche  ed  esibizioni  PR]]DÂżDWR F R &HQWUR (VSRVL]LRQL via  Filangieri  15.  Info:  Reggio  Emi-­ lia  Fiere  tel.  0522.503511;Íž  Team  For  You  srl  tel.  0421.280235-­280252 25  maggio  Scandiano Wow2013-­Notte  Bianca  di  Scandiano  -­  in  centro  storico  dalle  ¿QR D QRWWH IRQGD ,QIR &RPXQH tel.  0522.857436 25/26  maggio  Reggio  Emilia Bismantova  in  Festa  -­  animazio-­ ni,  musica,  sport,  giochi,  bancarelle  e  gastronomia  -­  in  via  Bismantova  -­  dalle  8  alle  23,30.  Info:  Comune  tel.  0522.456316 25/26  maggio  Quattro  Castella 48°  Corteo  Storico  Matildico  -­  rievocazione  storica  in  tradizionali  costumi  d’epoca  con  la  partecipa-­ zione  di  attori  famosi  e  centinaia  di  comparse.  Info:  Comune  tel.  0522.249211-­ 249267-­249250 26  maggio  Reggio  Emilia La  Quattro  Porte  -­  gara  podisti-­ ca  con  percorso  competitivo  e  non  competitivo;Íž  partenza  e  arrivo  in  piazza  Martiri  del  7  luglio.  Comu-­ ne/Fondazione  per  lo  Sport  tel.  0522.456504

Re  di  Fiori  -­  Mostra  Mercato  Pian-­ te  e  Fiori  -­  c/o  Reggia  di  Rivalta,  via  dei  Combattenti  -­  tutto  il  giorno.  Info  UnionMark  tel.  0522.1493345  Mondinpiazza  -­  festa  intercultu-­ rale  -­  in  piazza  Martiri  del  7  Luglio.  Info:  Comune  tel.  0522.456361 41a  GranFondo  â€œLa  due  pas-­ si  Matildicaâ€?  -­  corsa  ciclistica  amatoriale.  Info:  A.S.D.  Coopera-­ tori  tel.  0522.1751253;Íž  Info  line  tel.  339.6638530 Cantine  Aperte  -­  iniziativa  nazio-­ nale  con  visite  guidate  ad  aziende  vi-­ WLYLQLFROH ,QIR 8IÂżFLR 6WDPSD 0R-­ vimento  Turismo  del  Vino  Emilia  Romagna  tel.  051.6768324;Íž  sig.ra  Raffaella  Melotti  tel.  320.9533124 26  maggio  San  Martino  in  Rio 144°  Fiera  di  Maggio  -­  in  centro  storico  tutto  il  giorno.  Info:  Comune  tel.  0522.636748 29  maggio  Quattro  Castella  -­  localitĂ Â Roncolo ;;,, 0HUFDWLQR VHUDOH GHOOÂśDQ-­ tiquariato  -­  dalle  19  alle  24.  Info:  Associazione  socioculturale  â€œRonco-­ lo  Insiemeâ€?  tel.  340.8037790 31  maggio,  1,  2,  4  giugno  Correggio Fiera  di  San  Quirino  -­  arte,  mo-­ stre,  spettacoli,  gastronomia,  sport,  mercato  con  bancarelle  ed  esposi-­ zione  di  prodotti  gastronomici  tipi-­ ci  e  prodotti  artigianali  -­  in  centro  storico.  Info:  Comune  0522.630711-­ 631770;Íž  Pro  Loco  tel.  0522.641817 Â

Piccoli annunci Invitiamo  i  nostri  lettori  a  fare  uso  di  questo  spazio.  Per  gli  annunci  â€œcerco,  vendo,  HFF´ q VXIÂżFLHQWH WHOHIRQDUH DOOR 0522-­69.23.40  (dalle  9  alle  12.30)  o,  meglio,  inviare  un  testo  scritto  alla  redazione  (anche  via  fax  allo  0522-­63.13.44  o  via  e-­mail  all’in-­ dirizzo  info@primo-­piano.info).  Gli  annunci  devono  essere  brevi  e  recare  il  recapito  del  mittente.  Ogni  annuncio  sarĂ Â pubblicato  per  un  massimo  di  tre  volte.  La  redazione  declina  ogni  respon-­ sabilitĂ Â per  quanto  concerne  il  contenuto  degli  annunci.  In  ottemperanza  a  disposizioni  della  CCIAA  di  Reggio  Emilia  non  si  accettano  annunci  riguardanti  compravendite  immobiliari. Vendo  macchina  da  cucire  in-­ dustriale  Singer  591  lineare  DFFHVVRULDWD FRQ OXEULÂżFD]LRQH totalmente  automatica.  Com-­ pleta  di  piano  lavoro  e  motore  220.  In  ottime  condizioni. Telefonare  allo  0522.641193 Folletto  Vorwerk  mod.  135  praticamente  nuovo,  accesso-­ riato,  vendo  â‚Ź  600,00  Telefonare  al  339.3653279

Mostre in corso nelle cittĂ d’arte dell’Emilia Romagna Segnaliamo  a  Ferrara  la  mostra  â€œLo  sguardo  di  Michelangelo.  Anto-­ nioni  e  le  Artiâ€?.  L’esposizione  riper-­ corre  la  parabola  creativa  del  padre  GHOOD PRGHUQLWj FLQHPDWRJUDÂżFD DW-­ WUDYHUVR XQ LQHGLWR GLDORJR WUD ÂżOP SLWWXUD OHWWHUDWXUD H IRWRJUDÂżD LQ un  percorso  di  oltre  47.000  pezzi.  Fino  al  1  maggio.  In  occasione  della  quarta  edizione  della  Festa  del  Libro  Ebraico  in  Italia,  la  cittĂ Â aprirĂ Â al  pubblico  â€œTesta  e  cuoreâ€?,  un’esposi-­ zione  di  rari  documenti,  libri  e  og-­ getti  d’arte  della  Collezione  di  Gian-­ franco  Moscati,  noto  collezionista  e  studioso  dell’antisemitismo  italia-­ no.  24  aprile  -­  30  giugno.  Ingresso  gratuito.  A  Ravenna,  da  non  perdere  la  mo-­ stra  â€œBorderline.  Artisti  tra  normali-­ tĂ Â e  follia,  da  Bosch  all’Art  Brut,  da  Ligabue  a  Basquiatâ€?,  che  esplorare  JOL LQFHUWL FRQÂżQL GHOOÂśHVSHULHQ]D DU-­ tistica  al  di  lĂ Â di  categorie  stabilite  nel  corso  del  XX  secolo.  Fino  al  16  giugno.  Nella  cittĂ Â del  mosaico  si  segnala  altresĂŹ  una  bella  mostra  al  Museo  Nazionale  dedicata  alle  ope-­

re  di  Riccardo  Licata  e  dei  grandi  maestri  contemporanei  del  mosaico  come  Afro,  Mirko  Basaldella,  Giu-­ seppe  Capogrossi,  Giorgio  Celiberti,  Carlo  Ciussi,  Mario  Deluigi,  Piero  Dorazio,  Mimmo  Paladino,  Arman-­ do  Pizzinato,  Giuseppe  Santomaso,  Gino  Severini,  Emilio  Vedova,  Giu-­ seppe  Zigaina.  Fino  al  26  maggio. La  Fondazione  Magnani  Rocca,  a  Mamiano  di  Traversetolo,  nel  parmense,  apre  la  stagione  prima-­ verile  con  una  nuova  esposizione  dedicata  a  â€œDelvaux  e  il  Surreali-­ smo.  Un  enigma  tra  De  Chirico,  Magritte,  Ernst  e  Man  Rayâ€?  a  cura  GL 6WHIDQR 5RIÂż LQ FROODERUD]LRQH con  il  Musèe  d’Ixelles-­Bruxelles.  Il  percorso  si  compone  di  80  opere  scandite  tematicamente  dove  l’enig-­ ma,  perfettamente  surreale,  sull’a-­ desione  o  meno  dell’artista  al  det-­ tato  del  movimento  surrealista  (che  HJOL QHJDYD GHÂżQHQGRVL XQ ÂłUHDOLVWD poeticoâ€?)  costituisce  il  tema  della  mostra  stessa.  Fino  al  30  giugno.  Rimanendo  nel  parmense,  si  segna-­ la  la  riapertura  della  Reggia  di  Co-­

lorno  H GHL VXRL PDJQLÂżFL DPELHQWL dopo  i  danni  subiti  dal  sisma,  con  l’inaugurazione  della  mostra  â€œStile  Italiano.  Arte  e  societĂ Â 1900-­1930â€?.  Oltre  150  opere  selezionate  offrono  uno  spaccato  sul  XX  secolo  che  cele-­ bra  il  â€œfare  italianoâ€?  o  made  in  Italy  presentando  un  punto  di  vista  docu-­ mentato  sulla  complessitĂ Â artistica,  creativa  ed  estetica  dell’Italia  della  prima  parte  del  Novecento.  Fino  al  30  giugno.  La  cittĂ Â di  Parma  non  manca  di  proporre  anche  il  tema  Verdi,  par-­ ticolarmente  caro  data  la  ricorrenza  del  bicentenario  del  grande  compo-­ sitore,  e  con  la  mostra  â€œPer  Verdi,  in  Pilottaâ€?  espone  in  esclusiva  per  la  prima  volta  il  celebre  â€˜Ritratto  del  Maestro  con  il  cilindro’  di  Giovanni  Boldini,  suggestiva  opera  a  pastello  del  1886,  eseguita  in  sole  tre  ore.  La  temporanea  metterĂ Â inoltre  in  mostra  la  sciarpa  e  il  cilindro  con  la  cappelliera  di  Verdi,  un  ulterio-­ re  ritratto  a  pastello  e  una  serie  di  continua a pag.32

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Appuntamenti

Primo  Piano  -­  maggio  2013 segue da pag.31

documenti  inediti  appartenenti  alla  prestigiosa  Sezione  Musicale  del-­ la  Biblioteca  Palatina  di  Parma.  17  aprile  -­  23  giugno.  I  Musei  di  San  Domenico  a  ForlĂŹ  sono  tornati  ad  approfondire  l’arte  del  secolo  scorso  con  una  esposi-­ zione  dal  titolo  emblematico  â€œNove-­ cento.  Arte  e  vita  in  Italia  tra  le  due  guerreâ€?.  Il  ricco  percorso  pone  in  luce  tutte  le  tendenze,  i  movimenti,  le  avanguardie,  i  protagonisti,  i  temi  del  Ventennio  rievocando  le  prin-­ cipali  occasioni  in  cui  gli  artisti  si  prestarono  a  celebrare  l’ideologia  e  i  miti  proposti  dal  Fascismo.  Fino  al  16  giugno. Se  andate  a  visitare  Reggio  Emilia,  la  cittĂ Â del  Tricolore  con  il  suo  Mu-­ seo,  i  bei  portici  e  le  chiese  barocche,  non  potete  perdere  una  visita  alla  Collezione  d’Arte  Contemporanea  Maramotti.  Situata  nella  vecchia  sede  produttiva  di  Max  Mara,  offre  un  percorso  su  due  piani  di  quaran-­ tatre  sale  e  due  open  space  con  ol-­ tre  duecento  opere,  rappresentative  delle  principali  tendenze  artistiche  italiane  e  internazionali  dal  1945  a  oggi.  L’ingresso  alla  permanen-­ te  è  gratuito.  La  Collezione  ospita  inoltre  il  progetto  dell’artista  rus-­ VR (YJHQ\ $QWXÂżHY Âł7ZHOYH ZRRG dolphin,  knife,  bowl,  mask,  crystal,  bones  and  marble  â€“  fusion.  Ex-­

ploring  materialsâ€?.  Si  tratta  di  una  esperienza  percettiva  di  trasforma-­ zione  in  cui  materiali,  oggetti,  forme  â€“  che  solitamente  associamo  a  fun-­ ]LRQL ÂżVLFKH Âą DEEDQGRQDQR OD ORUR identitĂ Â quotidiana  per  ri-­entrare  in  una  dimensione  archetipica.  Fino  al  31  luglio,  ingresso  gratuito. Â

Pink Floyd Day 1°  Convention   LQ (PLOLD 5RPDJQD

Il  borgo  medievale  di  Dozza,  nell’entroterra  bolognese,  ospita  nella  sua  possente  rocca  sforzesca  una  inedita  mostra  dal  titolo  â€œCen-­ to  ventagli  -­  di  corte  e  d’autoreâ€?.  Si  tratta  di  una  straordinaria  selezione  di  ventagli  dal  XVIII  secolo  ai  giorni  nostri  che  consente  di  comprendere  come  a  questo  oggetto  di  antichissi-­ PH RULJLQL VLDQR VWDWL DIÂżGDWL PHV-­ saggi  storici,  estetici,  nonchĂŠ  sim-­ bolici  divenuti  dominanti  rispetto  alla  sua  funzione  pratica.  Fino  al  30  giugno. ,QÂżQH SHU FKL DPD OÂśDUFKHRORJLD H OH testimonianze  della  nostra  illustre  storia,  segnaliamo  alcune  interes-­ santi  visite.  A  Modena,  la  mostra  â€œIl  mosaico  riscopertoâ€?,  visitabile  JUDWXLWDPHQWH ÂżQR DO PDJJLR KD restituito  alla  cittĂ Â un’importante  testimonianza,  anch’essa  risalente  all’antica  Roma.  â€œStorie  della  prima  Parmaâ€?  risale  invece  agli  albori  delle  origini  della  cittĂ ,  partendo  dagli  Etruschi  attra-­ YHUVR L *DOOL ÂżQR DL 5RPDQL DOOD OXFH delle  nuove  scoperte  archeologiche.  $SHUWD ÂżQR DO JLXJQR

Sabato  1  giugno,  dalle  17.30  in  poi  nello  spazio  esterno  della  SalA-­ mandrio,  in  via  Mandrio  26,  è  in  programma  il  Pink  Floyd  Day. Si  alterneranno  sul  palco  4  co-­ ver  bands  piĂš  alcuni  ospiti  per  una  giornata  dedicata  allo  storico  gruppo  musicale  londinese. Per  informazioni  e  prenotazio-­ ni:  389  1831967  -­  346  0946538,   lozainodellartista@yahoo.it. L’evento  si  svolgerĂ Â al  coperto  an-­ che  in  caso  di  maltempo. Â

al  netto  del  contributo  regionale  di  per  giovani  coppie-­single  separati  -­  altre  cat.sociali

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