Anno III n. 52 - Dal 18/12/2010 al 10/01/2011 Il Salentino è on-line su www.ilsalentinoeditore.com
Periodico di politica, economia, cronaca, cultura, attualità, sport, eventi Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 Art. 1 comma 1 D.C.B. S1/LE
Editoriale di LUIGI MERICO Il 15 dicembre è decollata la navicella russa Soyuz TMA che porterà sulla Stazione Spaziale Internazionale l astronauta italiano dell European Space Agency (E.S.A.) Paolo Nespoli. Milanese di nascita ma salentino d adozione, Nespoli ha un legame particolare con la nostra terra avendo ricevuto la cittadinanza onoraria di Casarano nel 2008 sotto l amministrazione Venuti. Egli è altresì legato da una profonda amicizia personale e professionale col sottoscritto, col quale condivide iniziative didattico-scientifiche coinvolgendo gli studenti salentini, oltre a rappresentare nella veste di padrino il Premio Casaranello che si svolge ogni anno a Casarano sin dal 2005. Durante la sua missione della durata di sei mesi come ingegnere di volo, denominata MagISStra (corrispettivo latino di maestra), Paolo vivrà e lavorerà sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con Kondratyev e Coleman come membri della Spedizione 26 e 27. Il nome, di ispirazione latina, combina la parola magISStra, con l'acronimo della Stazione Spaziale Internazionale, continuando così la tradizione dell' ESA di avere la sigla ISS all'interno del nome della missione. MagISStra rievoca inoltre il valore umanistico della segue a pag. 3
REGIONE SALENTO
Al Comune di Lecce si decide di non decidere Alessandro Candido, pag. 5
NATALE IN CONTEA / CASTRO
LABORATORI URBANI KOINÈ
Intervista al consigliere Alfonso CAPRARO
MELENDUGNO Inaugurati i Laboratori urbani Koinè
Paola Mastrolia, pag. 13
Maria Grazia Fasiello, pag. 10 e 11
SPECIALE AZIENDE
SPORT / CALCIO
AUGURI da "Il Salentino"
MARCO TERIO Interior Designer ARKA DI NOÈ Associaz. animalista
LECCE si chiude il 2010 con il Napoli GALLIPOLI Festa di fine anno
Il Salentino augura a tutti i lettori Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Elisabetta Delle Donne, pag. 14 e 16
A. Montinaro e M. Candido, pag. 21
Arrivederci al 10 gennaio 2011 !!!
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dalla prima
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segue dalla prima
missione, in quanto riflette quel collegamento speciale con l'istruzione, che è una delle tre dimensioni del volo, insieme alla scienza e alla tecnologia. Difatti, il logo della missione comprende un essere umano, che può essere interpretato come Paolo stesso, proiettato dalla ISS. Il valore della missione sulla Terra è simboleggiato da tre icone tra le braccia: la pianta, che denota la ricerca scientifica, gli ingranaggi per la tecnologia, ed il libro per la conoscenza. Le sei stelle rappresentano i sei membri dell'equipaggio che vivono nella Stazione durante la missione ed i sei mesi che Paolo passerà nello spazio, nonché l'idea dell'Europa. Nel corso della permanenza nello spazio, accoglierà l'ultima missione pianificata di uno Shuttle con a bordo il secondo ATV europeo denominato J. Kepler e del modulo giapponese HTV, provenienti rispettivamente dall'Europa e dal Giappone, prima di rientrare sulla Terra nel maggio 2011. La ricerca scientifica, insomma, sarà una della attività principali durante la missione. Più di 30 esperimenti lo attendono, spaziando dalla ricerca umana allo studio del sonno nello spazio per trattare l'insonnia sulla Terra, alla fisica dei fluidi, alla radiazione, alla biologia e alle dimostrazioni tecnologiche. Paolo eseguirà inoltre diversi espe-
rimenti per le agenzie spaziali statunitense, giapponese e canadese. Come parte del programma educativo dell'ESA, i bambini potranno seguire l'iniziativa internazionale "Mission X : Tr a i n L i k e a n Astronaut" (Missione X: allenati come un astronauta) costruita intorno a temi quali la salute, il benessere e la nutrizione, più uno speciale progetto di serra nello spazio. Anche il logo dell esperimento didattico spaziale Cosmic Rays , progettato da sette scuole salentine (IIS Bottazzi e Liceo Sc. Vanini di Casarano, ITIS Mattei e Liceo Sc. L. da Vinci di Maglie, ITIS Fermi di Lecce, ISA Della Notte di Poggiardo,
NATALE TRA LE STELLE Sopra Paolo Nespoli e Luigi Merico. A lato la navicella russa Soyuz-TMA. Nel tondo il logo MagISStra
Liceo Sc. E. Ferdinando di Mesagne), sarà portato a bordo della ISS. Paolo, infine, farà delle riprese a bordo utilizzando la nuova videocamera 3D dell ESA, mostrando così la Stazione Spaziale sotto una nuova prospettiva. Per contattare Paolo, sarà sufficiente inviare le proprie domande via e-mail alla reda-
zione di Wired.it. Le risposte video saranno disponibili in anteprima nella sezione Wired TV del sito e sul canale YouTube dell'ESA. Wired.it offirà inoltre in web streaming sia la diretta della partenza, che dell'attracco alla ISS che avverrà due giorni dopo il lancio. È la vostra scorciatoia per la ISS nei mesi a venire!
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politica nazionale
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Il punto di vista
Avv. Alessandro Candido Dott. di Ricerca in diritto costituzionale Università Cattolica, Milano redazione@ilsalentinoeditore.com
Lo scorso 10 dicembre molti consiglieri del Comune di Lecce hanno disertato la seduta del Consiglio comunale, proprio in un occasione in cui il primo punto all ordine del giorno riguardava la scelta sul referendum per l istituzione della Regione Salento. È questo un atto di palese irresponsabilità politica e, se l intero Paese sta vivendo una profonda fase di stallo dovuta alla presenza di una classe dirigente (di maneggioni ) che ha segnato la morte dell oggetto della rappresentanza, quanto accaduto a Palazzo Carafa rappresenta bene la crisi valoriale oggi dominante. Intendo sin da subito precisare che, quando parlo di irresponsabilità politica, non mi riferisco soltanto al mancato pronunciamento non importa se in senso favorevole o contrario sulla questione relativa alla Regione Salento. Premetto che, in relazione a quest ultimo tema, come ho già avuto modo di sostenere in più occasioni, ritengo opportuno che siano gli abitanti delle tre Province di Lecce, Brindisi e Taranto a dover esprimere la propria opinione e non, al loro posto, i singoli Comuni. In altri termini, quei Consigli comunali che si sono schierati per il no avrebbero dovuto a mio parere lasciare ai cittadini la possibilità di servirsi di quel formidabile strumento di democrazia diretta che è il referendum. Peraltro, in questo caso si discute di un referendum che ha una natura meramente consultiva e che costituisce soltanto il primo degli step previsti nell ambito del procedimento di modifica territoriale tracciato dall art. 132 della Costituzione. Nel caso della seduta consiliare andata quasi deserta, non solo non c è stata una pronuncia in merito alla questione della Regione Salento (pronuncia che non ci sarà, almeno prima dell Epifania), ma il Consiglio comunale ha altresì omesso di occuparsi di altre importanti problematiche poste all ordine del giorno: basti pensare al nuovo piano di edilizia economica e popolare, o all epica vicenda dei filobus (in fase di stallo da più di 1300 giorni). Per fare una corretta informazione, è giusto
ricordare che, al momento del terzo appello del presidente dell assise Eugenio Pisanò, erano presenti soltanto 14 consiglieri (oltre al Sindaco Paolo Perrone e allo stesso Eugenio Pisanò) su ben 41. Molti altri erano assenti, mentre qualcuno, pur presente, si era appositamente allontanato per impedire il raggiungimento del numero legale e, così, per bloccare i lavori. Questo non è certo un modo serio e democratico di mettersi al servizio dei cittadini, ma è solo un bieco tentativo di non esporsi politicamente. Bensintenda, e lo ribadisco, l aspetto grave non è il non aver deliberato a favore del referendum, ma il non essersi pronunciati affatto, nemmeno in modo contrario, evitando così di assumersi una precisa responsabilità di fronte ai propri elettori. Tanto premesso, è utile, a questo punto, lasciare da parte le questioni (a)politiche, per svolgere alcune considerazioni più prettamente tecniche in relazione al procedimento costituzionale da seguire per la creazione di una nuova Regione. In prima battuta, occorre segnalare che lo
scorso 30 novembre è stato raggiunto il quorum per la richiesta di referendum relativo all istituzione della Regione Salento, essendosi pronunciati favorevolmente 1/3 dei Comuni delle Province di Lecce, Taranto e Brindisi. Il prossimo passo sarà compiuto il 20 dicembre, con la presentazione della memoria di accompagnamento dinanzi all Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione. Com è noto, l art. 132 della Costituzione ha tracciato al riguardo una procedura ben precisa, che è stata letteralmente stravolta dalla legge (in)attuativa n. 352 del 1970. Detta legge, infatti, all art. 42, co. 2 ha palesemente falsificato il disposto costituzionale, conferendo il potere di iniziativa referendaria anche ai Consigli provinciali (previsione non contemplata dalla Costituzione) e, tra l altro, attribuendolo tanto ai Consigli delle Province (e dei Comuni) che intendono formare una nuova Regione (nel caso odierno, Lecce, Brindisi e Taranto), quanto a quelli che subiscono la decurtazione territoriale (dunque, Bari e Foggia).
Su tale norma si è già pronunciata la Corte costituzionale con sentenza n. 334 del 2004, dichiarandone l incostituzionalità (sia pure con riferimento all ipotesi del distacco dei Comuni da una Regione per la loro aggregazione ad un altra) e, implicitamente, affermando l illegittimità costituzionale dell art. 44 della citata legge del 1970, nella parte in cui si impone che il referendum debba svolgersi tra le popolazioni di tutta la Regione e non soltanto nei territori coinvolti dalla variazione territoriale. Ma, più che la giurisprudenza costituzionale, una palese conferma dell erroneità della legge del 1970 si rinviene leggendo gli atti dell Assemblea Costituente. In effetti, già nel 1946 Gaspare Ambrosini affermava che il referendum si riferisce alle popolazioni interessate ad unirsi in Regioni nuove (gli atti dell Assemblea Costituente possono essere consultati sul sito della Camera), mentre le posizioni delle popolazioni controinteressate (vale a dire, nel caso odierno, quelle abitanti i territori di Bari e Foggia) sarebbero venute in rilievo attraverso il previo parere delle relative assemblee regionali. Appare dunque sin da subito chiaro che, come emerge dal dibattito Costituente, nel caso di creazione di Regioni nuove è sufficiente che la richiesta sia fatta da un terzo dei Consigli comunali delle popolazioni che vogliono riunirsi in Regione autonoma (ved. V. Falzone, F. Palermo, F. Cosentino, La Costituzione della Repubblica italiana, Milano 1976, 411); b) non sembra possibile una diversa interpretazione, poiché questa soluzione è stata data per ciò che concerne il referendum e perché, in entrambi i casi, della richiesta e del referendum, la preoccupazione è la stessa: avere riguardo alla volontà delle popolazioni interessate (ibid., 412). Detto ancora in altre parole, contrariamente a quanto qualcuno ha erroneamente affermato in questi giorni, è lampante che l art. 132, co. 1, Cost., ai fini tanto della richiesta, quanto dello svolgimento del referendum, considera popolazioni interessate esclusivamente quelle appartenenti ai territori della costituenda Regione, cioè ai territori di Lecce, Brindisi e Taranto.
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politica salentina
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Lecce sporca d'Europa di CESARE PELUSO* Vendere, vendere, vendere! Non si tratta di operazioni borsistiche relative a titoli in fallimento, ma di operazioni di cassa relative alla nostra città, una città che è governata da un amministrazione che, per tamponare i danni arrecati alle sue casse e per evitare dolorosi dissesti, ora paga il prezzo della cattiva gestione economica ed è costretta a vendere ogni piccolo spazio rimasto vuoto o verde per concederlo a costruttori e affaristi senza scrupoli. Ora però è arrivato il momento di dire basta, vergogna, di ribellarsi e di dire che, pensata così, Lecce fa davvero schifo e, rispetto alle altre città d Italia e d Europa, se ci pensiamo bene e facciamo un confronto, il divario è imbarazzante. Tutte le città hanno i loro spazi verdi, i loro parchi, alcune città ne hanno anche più di uno. Mi vengono in mente i Giardini Margherita di Bologna, il Parco Ducale e il Parco Cittadella a Parma, Villa Borghese a Roma, e non mi spingo a fare esempi di città estere perché non è proprio il caso, non c è proprio paragone. Spazi in cui le famiglie possono portare i bambini a giocare e a respirare un poco di aria pulita, dove i ragazzi possono giocare a pallone, leggere su un prato, andare sui pattini, in bicicletta, fare footing, spazi in cui gli anziani possono passeggiare senza rischiare di essere investiti, in cui possono sedere all ombra su una panchina nelle calde giornate estive. E mai possibile che a Lecce tutto questo sia solo un sogno irrealizzabile, un utopia impronunciabile? Mi sento in preda ad uno stato di forte rabbia, ma anche di rassegnazione: no, Lecce non avrà mai il suo parco, no, a Lecce no! A Lecce si costruiscono palazzi per uffici o studi
professionali, perché credo che gli appartamenti per uso abitativo restino deserti, in un momento di crisi economica in cui ben poche persone hanno la disponibilità economica di acquistare appartamenti. Anche per aree inizialmente non destinate ad essere edificabili, basta una piccola variazione nei piani urbanistici ed ecco che, come per magia si possono vendere spazi già verdi (come la scuola materna di piazza Partigiani) o aree potenzialmente destinabili alla realizzazione di un parco di quartiere (come la famosa via Cicolella). E vendere a chi? A chi paga bene e fa affari col cemento, alle ditte costruttrici. Al Comune fa comodo, per ripianare dissesti economici e dunque il risultato finale è che ci si vende la città e si lasciano proliferare come funghi palazzoni vari! Io mi chiedo, a volte: ma i nostri amministratori non viaggiano mai ? Può mai essere possibile che noi leccesi, quando viaggiamo e andiamo all estero, restiamo a bocca aperta davanti a parchi, giardini e orti botanici? Succede. Restiamo a bocca aperta, sorpresi e ci viene naturale esclamare che bello, ma non si potrebbe fare anche a Lecce un parco così? Che pace, che quiete, che rispetto per la natura e per gli spazi urbani, organizzati in modo sostenibile . Da consigliere circoscrizionale, ogni volta che propongo a qualche assessore in visita istituzionale nei quartieri la realizzazione di parchi e aree verdi, non vengo nemmeno preso in considerazione, sono stufo di così poco rispetto! È mai possibile che, in questa nostra tanto maltrattata città, chi pensa a parchi o aree verdi, debba essere guardato come un alieno o come un povero ragazzino che coltiva questi puerili pensieri, come un utopista che si dovrebbe solo rassegnare?! Pare quasi che i
nostri amministratori soffrano di una qualche strana forma di allergia alla parola verde o che tale parola suoni in questa città come un immane bestemmia. Ora basta, la cittadinanza dovrebbe ribellarsi a questa progressiva cementificazione della città, almeno prima che qualcuno ci muri anche la porta di casa senza che ce ne accorgiamo! Basta, non è più accettabile che il verde pubblico di questa città si riduca a qualche alberello piantato nei famosi rondò, cosa tra l altro molto pericolosa, perché se qualcuno sbaglia manovra, prende il volo e finisce contro un albero! Il verde pubblico è ben altra cosa e deve essere fruibile liberamente. Preferisco non dilungarmi sulla qualità dell aria, sul traffico, sull inciviltà di chi parcheggia sui marciapiedi e sulle strade in cui è consuetudine parcheggiare in seconda fila e lo si fa sistematicamente e sul fatto che tutti questi comportamenti non siano mai sanzionati dagli addetti a tale ruolo, con tanti saluti alla tutela e alla protezione dei cittadini. Non mi dedico ad affrontare argomenti come l inadeguatezza assoluta del trasporto pubblico, come lo spreco immane di risorse per un filobus mai partito e che mai partirà perché altrimenti il traffico impazzirebbe, alla pericolosità delle pochissime piste ciclabili audacemente realizzate a ridosso dell uscita dei negozi o che sbucano improvvisamente sulla brecciolina di qualche uscita di private villette (vedere viale Aldo Moro), senza contare poi marciapiedi rotti, strade piene di buche come voragini, barriere architettoniche ecc. Ricordo ai nostri
GALATINA. Nuovo gruppo dei Moderati e Popolari in Consiglio Comunale Nasce un nuovo gruppo politico in seno al Consiglio ComuSalvatore Antonazzo nale di Galatina. In una nota alla cittadinanza, i consiglieri comunali di maggioranza del Comune di Galatina Maria Grazia Sederino, Andrea Maio e Marco Lagna informano che hanno presentato un documento ufficiale con cui hanno dichiarato la formazione di un
nuovo soggetto politico all interno della maggioranza del Consiglio Comunale, con relativa dichiarazione di indipendenza ed autonomia. Tale nuovo raggruppamento ha come capo gruppo l arch. Maria Grazia Sederino e fa riferimento esclusivamente al Dirigente Provinciale del partito Moderati e Popolari Salvatore Antonazzo, di concerto con il coordinatore territoriale del medesimo partito Salvatore Caputo. La scelta operata
dai tre, è particolarmente importante, atteso che il consiglieri Maria Grazia Sederino ed Andrea Maio sono stati eletti all interno della lista civica Progetto Polis nel mentre il sig. Marco Lagna è stato eletto con il partito Io Sud. Il nuovo raggruppamento politico, nel presentare la propria dichiarazione di indipendenza, ha precisato e puntualizzato la propria fedeltà al programma proposto in campagna elettorale in aderenza ad un
amministratori che una città deve avere i conti in ordine, ma deve anche essere vivibile! E segnalo anche che, questa amministrazione è stata eletta nel 2007 e non ha fatto nulla, forse per mancan za di fondi o forse per inadeguatezza organizzativa, certo è che dalla mia cir coscrizione son passati sindaco e fior d assessori con le loro belle piantine e loro progettini e tavole pitagoriche varie hanno promesso, hanno presentato pro getti faraonici o più fattibili, ma ma nulla è stato realmente realizzato! Sono passati tre anni dall elezione del sindaco Perrone a Palazzo Carafa e ancora dob biamo sapere per cosa questo sindaco sarà ricordato, forse per aver intrappolato Lecce in una ragnatela o nemmeno per quello, visto che il progetto del filobus era in fine quando lui è stato eletto e restava solo di farlo partire.
* Cons. circoscrizionale della III Circoscrizione e coordinatore prov. giovani dell Italia dei Valori
atteggiamento di coerenza e lealtà che caratterizza lo spirito di attuale appartenenza politica, pur prendendo le distanze da un modo di fare politica obsoleto e macchinoso, proprio dell attuale amministrazione galatinese, che non permette lo sviluppo e la crescita del paese, sebbene le indubbie potenzialità e l estremo valore imprenditoriale della cittadinanza. La costituzione del nuovo gruppo consiliare contribuirà, sicuramente, a permettere un miglior modo di fare politica, meno supino nei confronti del potere e proiettato verso l unico valore che deve animare i soggetti chiamati a ricoprire un ruolo istituzionale, ovvero il raggiungimento sia del bene comune sia dei cittadini amministrati.
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politica regionale
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INFILTRAZIONI CRIMINALI IN ENERGIE RINNOVABILI Dal Pdl proposta di legge per commissione di indagine interna alla Regione Il Consiglio regionale non può restare indifferente al gravissimo allarme lanciato nei giorni scorsi dal Presidente della Commissione Antimafia, Sen. Pisanu, su possibili infiltrazioni criminali negli insediamenti di impianti di produzione di energia rinnovabile in Puglia. Per questo, a tutela dell onorabilità e della credibilità della Regione, si propone l istituzione di una Commissione consiliare d indagine composta da 5 consiglieri regionali . La Proposta di Legge, depositata
stamattina, di cui è primo firmatario il consigliere regionale del Pdl, Ignazio Zullo (foto), è stata sottoscritta anche dal capogruppo, Rocco Palese e dai consiglieri, sempre del Pdl, Massimo Cassano e Saverio Congedo. Obiettivo, come si legge nella Proposta, è fare chiarezza e comprendere se, nell ambito del settore dell energia rinnovabile, ci siano stati o ci siano procedure tecnicoamministrative e prassi politiche di cui possano essersi serviti i criminali e se si sia
Interrogazione del presidente della IVa commissione AURELIO GIANFREDA all assessore alle politiche della salute TOMMASO FIORE Interrogazione urgente per sospensione Dott. Giuseppe De Maria PREMESSO - che il Dott. Giuseppe De Maria, Dirigente Medico dell ospedale di Galatina, con nota del 23.11.2010 ha diffuso una circolare interna con la quale evidenziava quanto segue: Sono pervenute segnalazioni anonime circa l utilizzo, in dosi tali da alterare le capacità lavorative, di cocaina, si spera non durante l orario di servizio, da parte di personale dipendente. Questo Ufficio è tenuto a richiamare, ove mai ciò rispondesse al vero, chi eventualmente ne facesse uso ad astenersi durante il lavoro e a intraprendere un idoneo programma di disintossicazione ; - che solo in seguito alla pubblicizzazione del contenuto della suddetta circolare interna sul quindicinale locale Il Galatino , è scoppiato il caso; - che in seguito alla campagna di stampa e a distanza di venti giorni dalla diffusione della circolare, il Direttore Generale Guido Scoditti ha emesso il provvedimento di sospensione immediata per il Dott. Giuseppe De Maria;
Considerato che tale provvedimento appare tardivo, immotivato non congruo rispetto al problema evidenziato, il sottoscritto Presidente della IV^ Commissione Permanente Sviluppo Economico Aurelio Gianfreda, INTERROGA l assessore alle Politiche della Salute Tommaso Fiore per conoscere: 1) Se prima di procedere alla sospensione del dottor Giuseppe De Maria non sarebbe stato opportuno promuovere un indagine amministrativa per verificare la situazione all interno del nosocomio, preoccupandosi innanzitutto della salvaguardia della salute degli utenti e del personale, piuttosto che procedere in modo sanzionatorio nei confronti del direttore sanitario. 2) Se analoghi provvedimenti cautelari siano stati assunti, o si intendono assumere, nei confronti di dirigenti Asl indagati dalla Magistratura per reati contro la pubblica amministrazione.
verificata una penetrazione delle organizzazioni criminali nei procedimenti amministrativi attraverso la complicità di uffici regionali, amministrazioni locali, professionisti ed imprenditori . I consiglieri del Pdl, spiegano: Naturalmente non sono previste spese di funzionamento né indennità aggiuntive per i componenti della Commissione, perché il nostro unico obiettivo è comprendere se la Regione Puglia abbia agito nella piena
legittimità di atti e procedure. Non vorremmo aggiungono che il No ideologico ad ogni altra forma di produzione di energia da fonti tradizionali per favorire la corsa alle rinnovabili in Puglia, utilizzata come trampolino di lancio del Presidente Vendola a livello nazionale ed internazionale e come bandiera propagandistica di una cosiddetta Puglia Migliore, sia avvenuta in modo così enfatico e frettoloso, con una sorta di deregulation totale nella prima fase, da aver in qualche modo favorito infiltrazioni criminali proprio nella fase iniziale di assenza di regole e controlli da parte della Regione. Abbiamo il dovere di approfondire e capire se l Amministrazione regionale abbia adottato le necessarie precauzioni per scongiurare infiltrazioni .
BUCCOLIERO
NECESSARIA LA RIFORMA DELLA POLIZIA LOCALE
L assemblea regionale della Cisl FP Puglia sull Attività della Polizia Locale nelle politiche della sicurezza urbana alla luce degli interventi di riforma nazionali e regionali rappresenta un importante occasione di riflessione non solo sul tema della sicurezza urbana, che deve richiedere l intervento di tutti, ma anche sulla necessità di dar vita al più presto, in Puglia, all iter di riforma della Polizia Locale . È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di Moderati e Popolari , Antonio Buccoliero, in occasione dell Assemblea regionale della Cisl FP Puglia, che verterà, nella giornata odierna, presso la Sala Mezzogiorno della Fiera del Levante di Bari, sul delicato ruolo della Polizia Locale. Pur non potendo partecipare personalmente all incontro per improrogabili impegni, il consigliere Buccoliero, già promotore, nella passata legislatura, di una proposta di riforma della Polizia Locale pugliese, ha tenuto a far pervenire all intera assemblea, i suoi saluti, auspicando l avvio urgente della riforma regionale delle Polizie Locali (Polizia Municipale e Polizia Provinciale). Al centro di quella che i mass media hanno ribattezzato legge Buccoliero sulle Polizie Locali l esigenza di tutelare la sicurezza del cittadino, dando nuovo entusiasmo alle Polizie locali, e la razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie, assicurando economicità, efficacia ed efficienza all attività delle polizie municipali e provinciali. Questa importante proposta di legge prosegue
Buccoliero - prevede, tra le altre cose: una maggiore tutela per il Corpo delle Polizie Locali, grazie ad appositi strumenti normativi, nuovi equipaggiamenti e riconoscibilità degli addetti sul territorio. Importante sarebbe poi l istituzione della Scuola Regionale delle Polizie Locali per la formazione e aggiornamento dei quadri; il numero telefonico unico nazionale (come avviene per le altre Forze di Polizia) per l immediatezza degli interventi a favore degli utenti. Appare evidente come tale proposta di legge punti a realizzare una trasformazione dei Corpi e dei Servizi di Polizia Locale in vere e proprie strutture di Polizia del territorio, che, in piena collaborazione con le forze di Polizia dello Stato e le altre Istituzioni, saranno finalmente nelle condizioni di svolgere un ruolo di particolare vicinanza ai cittadini e ai contesti urbani con finalità di prevenzione e ricostruzione del controllo sociale informale. Parliamo, del resto, di una riforma che, in Puglia, è attesa da circa 5.000 operatori delle polizie locali pugliesi, che chiedono solo di poter svolgere al meglio il proprio lavoro a servizio di tutta la comunità. Per quanto mi riguarda, lungi dall abbandonare una riforma che va a vantaggio di tutta la Puglia, intendo continuare un lavoro, che, mi auguro, possa portare, finalmente, ai risultati sperati, attuando la necessaria riforma delle nostre Polizie Locali. È una riforma che si deve non solo agli operatori del settore conclude Buccoliero ma all intero territorio pugliese .
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ambiente
LA RAI DENUNCIA: I PARADISI FISCALI E SOCIETÀ OFF-SHORE DIETRO LA DITTA EOLICA DI GIUGGIANELLO
splendida terra si trasformasse in un Far West, che il sogno del business ad ogni costo - una Corsa all Oro in piena regola - attirasse qui ogni genìa di cow boy senza scrupoli a devastare, a inquinare, a corrompere?» Venerdì scorso, un altro tassello importante, nella plateale denuncia e smascheramento dello scandalo eolico a Giuggianello a Palmariggi e a Minervino di Lecce, dopo quelli già apportati, anche dal Corriere della Sera con i giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo è giunto dall inchiesta intitolata Guarda come ti sporco l energia pulita , del programma giornalistico Rai Crash - Contatto, Impatto, Convivenza . Da ieri l importante puntata di Crash è visionabile in internet: Link: http://www.crash.rai.it/sito/scheda_puntata. asp?progid=1431 Il principale scoop giornalistico dell inchiesta Rai ha riguardato proprio il caso della ditta eolica di Giuggianello per la quale si è mostrato come con un meccanismo di scatole cinesi essa rimandi a paradisi fiscali e società off-shore con sede legale a Panama e a Cipro, e sia già sotto inchiesta per reati di concussione e corruzione che riguardano l amministrazione comunale di Martignano, paese non molto lontano da Giuggianello sempre in provincia di Lecce. L'OCSE, l Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, nel giugno 2010, in base al suo Rapporto, ha individuato 14 giurisdizioni inserite nella cosiddetta lista grigia sotto la voce tax haven ( paradisi fiscali ), tra queste figura proprio Panama! Allo stesso modo, la Repubblica di Cipro rappresenta uno dei principali paradisi fiscali nell area europeo-mediterranea! Ma andiamo per ordine. Dalla Toscana alla Puglia passando per la Calabria e la Sicilia, "Crash "si è occupato del malaffare eolico, per raccontare lo sviluppo e il proliferare delle pale eoliche in Italia. Tra le cosiddette energie pulite, si annovera, l'eolico, presentato come la semplice soluzione a tutti i problemi energetici per avere energia pulita. Ma forse troppo semplice, per affari e affaristi poco chiari. Le "pale" sono proliferate su tutto il territorio italiano, soprattutto nel Sud, senza assicurare un reale ritorno economico ed ambientale al paese. Perché? Quali interessi muove questo settore? E perché anche se non
c'è vento, si possono avere incentivi per la costruzione di impianti eolici? Crash ha risposto a questi quesiti raggiungendo diverse regioni d'Italia. E in un intervista esclusiva a Roberto Scarpinato, Procuratore Capo della Procura di Caltanissetta, questi racconta l'intreccio fra affari, politica, ditte appaltatrici degli impianti eolici ed interessi mafiosi nell'isola del vento, la Sicilia! La Sicilia semplice paradigma di quanto sta avvenendo in Puglia, ma qui sotto l ala protettiva di un amministrazione regionale, quella Pugliese, prima responsabile dello sfacelo in corso, tanto coinvolta da aver contro tutto e tutti, (persino contro la Soprintendenza ai Beni Culturali ed al Paesaggio e contro la Provincia di Lecce ed i suoi dipartimenti per la difesa della fauna selvatica), marciato in direzione dell autorizzazione, a ditte private di sviluppatori, dal capitale sociale di poche migliaia di euro, per la realizzazione di impattanti impianti eolici, di milioni e milioni di euro, proprio sulla Collina dei Fanciulli e delle Ninfe di Giuggianello e Palmariggi, luogo dell anima dei salentini e area archeologica, mitologica ed ambientale di primaria rilevanza! Incalzata da Vittorio Sgarbi, dal giornalista Carlo Vulpio del Corriere della Sera, e da tutti i presenti, nonché dalle numerose telecamere accese su di lei, durante il convegno dal titolo Energia a Perdere , organizzato ilÊ23 ottobre scorso,Êa Melpignano, dall associazione Save Salento in collaborazione con Radio Radicale, lo stesso Assessore Regionale, arch. Angela Barbanente, all Assetto del Territorio, ha ammesso, lasciando cadere le braccia, che non c è stato nulla da fare per tentare di frenare l impeto eolicista della Regione e del suo presidente, Nichi Vendola, a danno della Collina, e a sostegno dell aggressiva e sfacciata lobby politico-imprenditoriale del mega-eolico e del mega fotovoltaico, pesantemente radicatasi nei palazzi della Regione Puglia. Ma veniamo a quanto il giornalista Rai, Fabio Trampolini, spiega a milioni di italiani, nella sua inchiesta per Crash . «Direi che quello dell energia è stato da sempre uno dei più grossi business per la Mafia», dice il Procuratore siciliano Roberto Scarpinato all inizio del programma, ed il giornalista spiega: «gli incentivi sono così alti in Italia che conviene comunque costruire un impianto, basta che le pale girino poche ore per aver accesso al ricco mercato dei certificati verdi , e così il guadagno è assicurato». «Chissà se le tangenti per le autorizzazioni finiscono sulla nostra bolletta?», si chiede quindi il giornalista mentre inquadra funzionari della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia, impegnati nei loro controlli, «Comunque se le
tariffe elettriche italiane sono le più alte d Europa, un motivo ci dovrà pur essere!» riflette tra se e se! «Con il meccanismo dei certificai verdi oggi in Italia produrre energia rinnovabile -spiega poi la conduttrice del programma, la giornalista Valeria Coiante - conviene, perché chi lo fa viene autorizzato ad emettere dei buoni, chiamiamoli così, i certificati verdi, che le aziende che invece non producono energia pulita sono obbligate a comprare per rientrare nei parametri europei [potendo così continuare ad inquinare indisturbatamente!]. Insomma per come è concepito il giro di incentivazioni, impiantare una centrale eolica oggi conviene in ogni caso, perché ti permette di vendere i certificati verdi a prescindere dal fatto se poi quest energia la produrrai o meno, perché i controlli del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, arrivano spesso in ritardo e altrettanto spesso le società che impiantano queste centrali vengono sciolte ancor prima dei controlli, ma dopo aver percepito gli incentivi. Il metodo insomma è quello del prendi i soldi e scappa ! Ed adesso andiamo in Puglia dove di pale eoliche ce ne sono già almeno 916, e se ne vorrebbe raddoppiare il numero!». Una pazzia, la catastrofe ambientale da mega-eolico! «Scendiamo verso il Salento - dice nel servizio che segue il giornalista RAI, Fabio Trampolini, mentre si inquadra il cartello di ingresso al paese di Minervino di Lecce - anche qui sono previsti numerosi impianti. Ci sono 800 domande di nuovi parchi eolici per 33.000 MegaWatt in tutta la Puglia, ossia altri 10.000 aerogeneratori: un enorme foresta di torri eoliche!». «Anche a Giuggianello continua il giornalista mentre si inquadra l ingresso al paese segnato dal cartello - un piccolo comune in Provincia di Lecce, è previsto un impianto eolico!» Intervistando il sindaco, Giuseppe Pesino, del più piccolo dei comuni della Provincia, quello di Giuggianello appunto, il giornalista Rai chiede: «quale sarà il giovamento per il comune? Quale sarà? ». Ed il sindaco risponde «Allora ehhh, è ancora tutto da definire. Ci sarà una convenzione che sarà stipulata con la ditta che dovrà effettuare l impianto». «Quale è la ditta?», chiede allora il giornalista, ed il sindaco dopo alcuni lunghi attimi di pausa, risponde «la ditta è laaaaa Wind Service». A questo punto del servizio ed in proposito alla Wind Service, si mostra una schermata, con un diagramma a blocchi che sviscera legami societari e con banche, che così commenta il giornalista d inchiesta della RAI: «la società Wind Service è la società sviluppatrice e fa parte di un complesso gioco di scatole cinesi, che portano fino ad una società off-shore a Panama. FORUM AMBIENTE E SALUTE
protezione della natura. Il Parco Nazionale del Circeo: è situato nel Lazio e si estende lungo la costa tirrenica tra il Lido di Latina, la Pianura Pontina e San Felice Circeo con una proiezione insulare sull isola di Zannone. Il territorio del parco è prevalentemente di proprietà pubblica e la sua gestione è affidata all ex azienda di Stato per le foreste demaniali del Ministero dell Agricoltura e Foreste, la quale impiega a questo scopo il personale del corpo forestale dello Stato. Il parco si avvale, così, per la sorveglianza di 58 membri del corpo forestale, ad ognuno dei quali competono 144 ettari di superficie. La foresta del Circeo, ha ottenuto il riconoscimento internazionale dell UNESCO, quale riserva del progetto MAB (inteso a tutelare in modo adeguato quegli ambienti che meglio rappresentano i diversi ecosistemi del nostro pianeta). Il Parco Nazionale dello Stelvio: interessa l intero gruppo montuoso dell Ortles Cevedale, al centro delle Alpi Retiche. Il suo perimetro si sviluppa a Nord a ridosso del confine Svizzero, a cavallo tra la Lombardia ed il Trentino Alto Adige. Le valli principali comprese nell area del parco sono: parte della Valtellina, della Valcamonica, della Val Venosta e della Val di Sole. L estensione del parco è di 134.620 ettari. Il parco nazionale dello Stelvio è stato istituito con L. 24.4.1935, n. 740; Il parco è stato ampliato dagli originari 95.361 ettari agli attuali 134.620, con DPR 23.04.1977, mediante l inclusione delle zone del Cancaro, di Livigno, Monti Sobretta, Gavia e Serottini. Il territorio del parco è, prevalentemente, di proprietà privata. La gestione è affidata all ex azienda di Stato per le foreste demaniali. L attività di vigilanza è affidata agli addetti del corpo forestale ad ognuno dei quali competono 2.103 ettari di superficie. Il Parco Nazionale della Calabria: è situato in Calabria, il suo territorio si articola nelle province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, occupando aree che ricadono nella Sila Grande, nella Sila Piccola e nell Aspromonte. L estensione del parco è di 15.894 ettari, di cui 1.000 ettari a riserva naturale. Il Parco,come detto, è stato
istituito con L. 2.4.1968, n. 503, delimitato con DM 29.12.1978, ampliato con DM 20.06.1982 e successivamente con DM 8.8.1985. Il territorio del parco è, prevalentemente, di proprietà del demanio forestale e la sua gestione è affidata all ex azienda di Stato per le foreste demaniali con la consulenza del comitato di tutela. L attività di vigilanza è affidata a 70 addetti del corpo forestale, ad ognuno dei quali competono 227 ettari di superficie. I nuovi parchi nazionali sono sette: Cilento e Vallo di Diano, Gargano, Gran Sasso e Montidella Laga, Macella, Val Grande, Vesuvio, Gennargentu e Isola dell Asinara. Tali parchi si aggiungono a quelli creati dal Ministero dell Ambiente con L. 305/89: Monti Sibillini, Foreste Casentinesi, Pollino, Arcipelago Toscano, Dolomiti Bellunesi, Aspromonte e Delta del Po. I primi sette nuovi parchi nazionali son già istituiti e funzionanti. La gestione provvisoria di queste aree viene affidata ad un apposito comitato di gestione istituito dal Ministero dell Ambiente; inoltre, il Ministero provvede a definire ed adottare le prime misure di salvaguardia necessarie per garantire la conservazione di questi luoghi. Passiamo ora, invece, quei parchi istituiti con L. 305/89. Per queste aree il relativo provvedimento di tutela, pur avendo stabilito una protezione effettiva con l adozione di specifiche misure di salvaguardia, non ha ancora definito la delimitazione ed articolazione definitiva. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini: occupa la catena montuosa dell Appennino centrale, a cavallo tra l Umbria e le Marche per la parte situata nelle province di Ascoli Piceno, Macerata e Perugia. La superficie prevista è di circa 72.000 ettari; il parco viene istituito con delibera CIPE 5.8.1988, punto sette, dove viene affidata in attesa della legge quadro sui parchi, la gestione del parco al Ministero dell Agricoltura e delle Foreste. Il territorio del parco nazionale dei Monti Sibillini ha contribuito, tramite canoni naturali storici culturali, a definire una realtà unica ed irripetibile. Il Parco Nazionale delle foreste Casentinesi: occupa le foreste Casentinesi che si estendono a
cavallo dell Appennino Tosco Romagnolo, fra il Monte Falterona ed il passo dei Mandrioli. L estensione prevista è di circa 35.000 ettari; la competenza conferita dalla L. 349/86, al Ministero dell Ambiente in materia di parchi nazionali è di individuazione delle zone di importanza naturalistica nazionale ed internazionale. Il Parco Nazionale del Pollino: occupa il massiccio omonimo, situato a cavallo tra la Basilicata e la Calabria, e va ad interessare le province di Potenza e di Cosenza; l estensione prevista è di 192.500 ettari. Il Parco Nazionale dell Arcipelago Toscano: comprende le isole di: Montecristo, Gorgonia e Capraia; Giannutri, situate nel Mar Tirreno, di fronte alle coste della Toscana; nonché il rispettivo mare territoriale delimitato in via di massima, dall Isobara. Il DM 21.7.1989, prevede in oltre, la successiva estensione del parco alle aree terrestri e marine relative alle isole di Pianosa, del Giglio e D Elba. Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: si estende lungo la dorsale che si affaccia sul medio corso del Piave, tra Feltre ed Ospitale di Cadore in Veneto. L estensione prevista è di 31.000 ettari. Il Parco Nazionale dell Aspromonte: interessa il massiccio montuoso situato in Calabria; l estensione prevista è di circa 120.000 ettari. La competenza conferita, dalla L. 349/86, al Ministero dell Ambiente in materia di parchi nazionali e di individuazione delle zone di importanza naturalistica nazionale ed internazionale il cui costituire parchi e riserve naturali, viene riaffermata dalla L. 350/89. Il Parco Nazionale del Delta del Po: interessa l area del Delta Padano, situata nelle regioni Veneto ed Emilia Romagna, estesa da Chioggia alle pinete ravennati e costituente uno dei più significativi complessi fluvio lagunari europei. Comprende gli stagni costieri, le paludi e le valli da pesca interne, il bosco della Mesola, le Valli di Comacchio, le zone delle Vene di Belloccio, delle Mandriole e l Oasi di Punta Alberete. La superficie prevista è di circa 100.000 ettari.
Le associazioni ambientaliste: il comune di Giuggianello, in primis, e la Regione Puglia ritirino le autorizzazioni urgentemente in regime di autotutela!
Dopo Rai1, con Tv7, ora anche i giornalisti d inchiesta di Rai3 tornano con rivelazioni scabrose ed inquietanti sul vergognoso caso nazionale che sta facendo tremare l intera Regione Puglia, quello della folle ubicazione di tre mega impianti eolici adiacenti in progetto sulla mitologica Collina dei Fanciulli e delle Ninfe , nel cuore dell entroterra di Otranto, nei feudi contermini di Giuggianello (con ben 14 torri aerogeneratrici), Palmariggi e Minervino di Lecce, per un totale di ben 20 mega torri in tutto, ed un impianto di ditte diverse, almeno apparentemente, per ognuno dei tre comuni. Solo pochi giorni fa, lo scorso 19 novembre, in prima pagina su Il Messaggero , nella sua inchiesta sulla devastazione eolica e malavitosa della penisola italiana, per opera dell aggressiva e sfacciata lobby politico-imprenditoriale della Green Economy Industriale dei mega impianti eolici e fotovoltaici, il giornalista Nino Cirillo ha scritto, in merito al caso eolico di Giuggianello, facendosi amaramente beffa degli amministratori locali: «Se ai pastorelli della collina di Giuggianello come racconta Ovidio - capitò di essere trasformati in alberi solo per aver avuto l ardire di danzare con le Ninfe, cosa potrà mai capitare agli amministratori della Regione Puglia se un giorno gli Dei decidessero di tornare qui: di trasformarsi tutti in pale eoliche da 80 metri l una, alte quanto un palazzo di 25 piani? [Quelle previste sulla collina son ben più alte di 100m!] O quale altro sortilegio sarà loro riservato come punizione, per aver consentito non in un mese e neppure in un anno, ma in lunghi mesi e lunghi anni, che la loro
Guida ai Parchi nazionali italiani di CARLO PUZZOVIO
Parco del Paradiso: Il primo parco nazionale italiano. È situato nelle Alpi Graie, nelle Regioni Piemonte e Valle D Aosta e comprende le valli Rhemes, la valle di Cogne e le valli dell Arco e Soana. Ha un estensione di oltre 70.000 ettari planimetrici, pari ad oltre 200.000 ettari sul terreno, con un perimetro di circa 180 Km. Come già detto, il parco è stato costituito con RDL 3.12.1922, n. 1584 (convertito il L. 17.4.1925, n. 473), mentre l istituzione dell ente parco avviene con D.L. C.P.S. 5.8.1947, n. 871. Il DPR 3.10.1979, ne estende il territorio fino agli attuali 70.000 ettari. Il territorio del parco prevalentemente di proprietà privata viene gestito dall apposito ente parco il quale affida l attività di vigilanza a 70 addetti del corpo forestale, ad ognuno dei quali competono circa 1.000 ettari di superficie. Il simbolo del parco è lo stambecco. Il Parco Nazionale d Abruzzo: si estende, prevalentemente, nel territorio della regione Abruzzo ed, in misura minore, nelle regioni Lazio e Molise. Comprende l alto Sangro, parte della Marsica Fucenese, della Val di Comino e delle Mainarde. L estensione del parco è di 44.000 ettari. Sono, in oltre, da considerare 60.000 ettari di zona di protezione esterna. Il parco nazionale d Abruzzo è stato istituito nel 1923 con RDL 11.1.1923, n. 257, convertito in L. 12.7.1923, n. 1511. Il territorio del parco di proprietà prevalentemente pubblica, è gestito dall ente autonomo parco nazionale d Abruzzo. Il parco si avvale della sorveglianza di 21 guardie ad ognuna delle quali competono 1.904 ettari di superficie. Il parco è insignito del diploma europeo , riconoscimento che il consiglio d Europa conferisce ai parchi che a livello europeo si segnalano per le loro attività nel campo della
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speciale laboratori urbani koinè
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MELENDUGNO: inaugurati i Laboratori Urbani dell Unione dei Comuni delle Terre di Acaya e di Roca
Al taglio del nastro erano presenti NICOLA FRATOIANNI assessore regionale alle politiche giovanili, Mario Mangione Presidente dell Unione e Sindaco di Vernole, Vittorio Potì Sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino Assessore alla Cultura dell Unione e Diego Pellè Presidente dell ente gestore
di MARIA GRAZIA FASIELLO INAUGURAZIONE Tre giorni di arte, musica, incontri e libri hanno aperto le attività dei nuovi Laboratori Urbani Koinè con uno slogan significativo: La cultura si mangia . Venerdì 10 dicembre il taglio del nastro a Melendugno per l inaugurazione della prima sede, il Centro culturale Rina Durante , parte integrante del progetto finanziato dai Bollenti Spiriti e realizzato dall Unione dei Comuni Terre di Acaya e Roca . Nei locali della ex biblioteca comunale di Melendugno, completamente ristrutturati, sono state allestite sale studio, una nuova biblioteca per la consultazione di centinaia di libri, un bookshop con vendita diretta di libri e prodotti tipici, una caffetteria e varie sale per incontri,
convegni e laboratori. La seconda sede del progetto, il Cantiere delle Arti di Vernole, aprirà nel 2011 per ospitare una sala prove e registrazione musica, una sala grafica e comunicazione e molti spazi aperti. L ente gestore è un Ats formata da Cooperativa L Arcobaleno , Cooperativa Fluxus, Associazione Fluxus Open, Il Salentino editore e Officina 13.82. Venerdì 10 dicembre si è tenuta l inaugurazione ufficiale del Centro intitolato alla scrittrice e poetessa di origini melendugnesi, Rina Durante. Il taglio del nastro è stato affidato all assessore alle Politiche giovanili della Regione Puglia, Nicola Fratoianni. Insieme a lui, il sindaco di Melendugno, Vittorio Potì, il presidente dell Unione dei Comuni di Melendugno e Vernole, Mario Mangione, l assessore alla Cul-
tura dell Unione dei Comuni Maurizio Cisternino e il presidente della Società Cooperativa Sociale L Arcobaleno (Ats Koinè) Diego Pellè. Sabato, invece, il Centro ha aperto le proprie porte ad una Festa organizzata da Koinè, con la proiezione del documentario tratto dall Archivio de Lo sguardo di Omero 1° Festival di narrazioni filmiche Cilento storie di pane e grano di Piero Cannizzaro; un reading letterario dedicato a Rina Durante a cura di Francesco Perrone (voce) e Francesco Del Prete (violino) dal titolo Radici ; Triace in concerto, tour 2010 Tra InCanti e TradiMenti . A seguire Animazione e giocoleria a cura dell Associazione Sensazioni, Dj set e degustazioni. Una giornata completamente dedicata ai bambini quella di
domenica 12 dicembre con Piccoli lettori in Festa . Alle 16 la Caccia al tesoro in biblioteca, con laboratori creativi e animazione e alle 19 la presentazione del libro Attila e Adalberta con la partecipazione delle autrici Chiara Lorenzoni (scrittrice) e Chiara Criniti (illustratrice), Lupo editore organizzata dallo staff del bookshop gestito da Il Salentino . LABORATORI URBANI KOINÈ - STORIA Il recupero è stato realizzato dall Unione dei Comuni di Vernole e Melendugno, Terre di Acaya e Roca , ente responsabile del progetto ideato nel 2007 e poi cofinanziato per 630mila euro dal programma per le politiche giovanili Bollenti spiriti della Regione Puglia (70mila euro sono stati investiti dalla stessa Unione). Il progetto prevede due
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differenti strutture localizzate nei principali centri dell Unione: Melendugno (Centro culturale, biblioteca e bookshop ricavati in una ex scuola materna e biblioteca comunale) e Vernole (Cantiere della Arti, sala prove e registrazione musica, laboratorio di grafica e comunicazione ricavati da un ex mattatoio ed ex canile). ENTE GESTORE La gestione delle due strutture spetta ad un associazione temporanea di scopo vincitrice del bando, composta dalla Cooperativa L Arcobaleno , Cooperativa Fluxus, Associazione Fluxus Open, Il Salentino editore e Officina 13.82. La Cooperativa Fluxus si occupa di promozione turistica, organizzazione di eventi culturali, ricerca, didattica, grafica editoriale. Gestisce il Centro Making tourism and culture di Melendugno offrendo: servizi d informazione e accoglienza multilingue per turisti, visitatori, cittadini e stranieri immigrati; consulenza e assistenza ad operatori pubblici e aziende; laboratori di ricerca e progettazione per la valorizzazione di risorse storiche, culturali e produzioni tipiche; spazi dedicati ai bambini e ai ragazzi con attività didattiche e laboratori. La biblioteca, dotata di spazio wifi, è gestita direttamente dall Associazione Fluxus Open. Bookshop e caffetteria sono, invece, gestiti dallo staff de Il Salentino editore: un ampia proposta di titoli per ogni età da sfogliare, acquistare e scoprire insieme alla possibilità di prendere un caffè o acquistare prodotti tipici nello shop dedicato. Presente anche un area giardino per attività all aperto. L Arcobaleno si occuperà di organizzare laboratori di progettazione partecipata, gestire
speciale laboratori urbani koinè
L'assessore regionale Nicola Fratoianni
un centro per le politiche giovanili e territoriali, promuovere la cittadinanza e la cultura europea, attivare politiche di prevenzione e di promozione del benessere, offrire la disponibilità degli spazi. Officina 13.82 è un associazione culturale che opera nel territorio di Vernole, alla quale spetterà la gestione del Cantiere delle Arti raggiungibile dalla strada provinciale Lecce-Vernole. La durata dell appalto del gestore sottoscritto con l ente Unione dei Comuni Terre di Acaya e di Roca sarà di 5 anni. Per l avvio dell impresa (un anno) è fissato un finanziamento pari a euro 140.000,00 a fondo perduto. NEXT OPENING 2011: Cantiere delle Arti KOINE a Vernole (Le) L inaugurazione del Centro culturale di Melendugno segna il punto d inizio delle numerose attività di koiné, a cui è collegato anche un altro spazio dedicato ad attività creative, in attesa di consegna: il Cantiere delle arti di Vernole, situato lungo la strada che collega il paese alla frazione di Acquarica di Lecce, accanto al campo sportivo. Un centro ricavato dalla ristrutturazione di un ex mattatoio, poi trasformato in canile del quale si occupò qualche anno fa anche il programma tv satirico Striscia
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Koinè Sopra lo slogan dell'inaugurazione. Sotto il bookshop e un momento della presentazione.
la Notizia . Ora il canile non esiste più: al suo posto, in locali completamente ristrutturati, troveranno posto una sala prove e di registrazione musica, una sala grafica e di comunicazione, uffici,
un ampia sala polivalente per convegni, un anfiteatro esterno e un ampio cortile per la realizzazione di eventi che sarà gestito da Officina 13.82, associazione che opera nel territorio di Vernole.
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speciale aziende salentine
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MARCO TERIO, INTERIOR DESIGNER Personalizza e costruisce i tuoi spazi
he il Salento sia terra di laboriosi creativi, oltre che di artigiani sapienti e artisti estroversi, lo abbiamo visto non solo in occasione di Agorà Design , da pochi giorni conclusa a Martano. Ma soprattutto andando alla scoperta di nuove figure professionali che stanno emergendo anche nel Grande Salento, come quella di Marco Terio, interior designer. Più in generale, ci troviamo di fronte ad uno stilista d'interni. Il designer, infatti, presta attenzione agli aspetti pratici e funzionali del vivere la casa. Ad esempio, che i mobili abbiano il giusto dimensionamento, che siano rispettati gli spazi di passaggio, che gli arredi siano disposti in modo comodo e funzionale; che i materiali e le tecnologie siano di buona qualità; che non ci siano potenziali pericoli per la salute di chi usufruirà di questi ambienti, che ci sia una buona insonorizzazione. E ancora, un buon rapporto fra consumi energetici e comfort, che insomma tutto l'ambiente sia in armonia, per dare una sensazione gradevole e riposante. In particolare, Marco Terio si occupa di progettazione e fornitura, eventuale chiavi in mano, di negozi, alberghi, bar e case d autore. Si può trovare on line sul sito Reteimprese che mette in contatto acquirenti e venditori delle filiere produttive del business to business.
di ELISABETTA DELLE DONNE
Ci può fare una sua breve presentazione? Sono diplomato all Istituto d arte di Galatina (Le) nel settore disegnatori architettura e arredamento. Vanto un esperienza decennale, nonostante la mia giovane età, 27 anni, maturata nel campo dell arredamento con rinomate aziende salentine. Da un anno lavoro in maniera autonoma. Ho puntato sin dall inizio a collaborare con imprenditori medio alti per raggiungere obiettivi di qualità. Allo stato attuale continuo a proporre ai miei clienti uno studio orientato alla semplicità e alla linearità delle forme. Un innato spirito creativo mi spinge alla ricercatezza dei materiali e alla praticità degli elementi, non necessariamente a costi elevati. Il mio
lavoro ruota all ottanta per cento sugli allestimenti e arredamenti per negozi di abbigliamento e di pelletteria. Mi entusiasma operare soprattutto nel campo di opere commerciali, per la soddisfazione finale della risorsa investita. Non è un caso se ho scelto di impegnare il mio talento nelle strutture di pubblico servizio, perché è un settore in cui l economia gira e il lavoro non manca. Noto con piacere che i sacrifici professionali stanno dando risultati in ascesa. Penso che tali sforzi siano dovuti ad un impegno costante che affianca passione, determinazione e continua voglia di confronto. Quale può essere la sua filosofia professionale? Attualmente tendo allo sviluppo e all utilizzo di materiali biocompatibili, sia per quanto riguarda
i mobili che vanno a definire la struttura dei ripiani, sia per quanto riguarda l alimentazione energetica e quindi l illuminazione degli stessi o comunque dell ambiente interno. E poi, mi dedico alla cura estetica dell insieme: sfruttare lo spazio, anche ogni singolo angolo, così come gioco molto con la luce e gli specchi per aumentare le dimensioni in ambienti ridotti, senza tralasciare la funzionalità. Accontentare il cliente anche con un budget limitato è complementare, in quanto non è detto che il possesso di risorse economiche illimitate sia determinante alla buona riuscita del progetto. È per questo che sono in continua evoluzione e alla ricerca della creatività: di solito riadatto elementi singoli di uso quotidiano in contesti pubblici, rivoluzionandoli dai canoni soliti per dare un tocco di originalità. In che modo si instaura il rapporto con il committente? È prettamente un rapporto diretto, di fiducia, un passaparola tra tecnici che operano nel settore dell architettura e dell arredamento di interni. Sono le stesse opere realizzate che mi danno la possibilità di farmi conoscere ai potenziali clienti, colleghi di imprenditori e commercianti. Cerco comunque di differenziarmi anche personaliz-
zando particolari e dettagli, fornire lavorazioni molto soggettive Cosa, nello specifico, il cliente le commissiona? Inizio a sviluppare l idea attraverso il disegno tecnico, partendo quindi dalla progettazione grafica e i particolari costruttivi che servono in un primo momento alle maestranze. Successivamente riformulo al cliente la realizzazione tridimensionale per far capire come da un progetto avviene il risultato conclusivo dell opera, insieme a foto inserimenti di ambientazione esterna oltre che interna. Il servizio che offro è a 360 gradi, chiavi in mano. E quindi, lo studio dettagliato del progetto; il sopralluogo e rilievo dello stato di fatto; osservazione delle caratteristiche strutturali dell ambiente, di cosa il cliente dispone vale a dire se l immobile è di proprietà o in affitto, in quanto le esigenze sono differenti; la ricerca dei materiali; i costi di realizzazione fino all iter burocratico del cantiere. Nel caso di opere pubbliche e commerciali collaboro in team, con ingegneri strutturisti e architetti Ci può fare qualche esempio di sue opere finite e altre in progettazione? Seguo il franchising per Dolly pelletterie, ho sviluppato i negozi di Manduria e Taranto. Colgo l occasione per presentare il Dolly multistore che a gennaio aprirà il suo cantiere a Gallipoli, nel quale saranno presenti marchi prestigiosi come Armani, Versace, The Bridge, Braccialini, Gattinoni, etc. Il progetto si sviluppa su 200 metri quadrati circa, diviso in 10 corner. Ogni corner è personalizzato dall azienda che espone il suo prodotto. Di sicuro, l ultimo committente citato è un ottimo biglietto da visita. Infatti è l unico in zona nel suo genere, riprende come tipologia e conformazione La Rinascente. Oltre alla pelletteria, la struttura comprende una profumeria e un ottica
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UN ASSOCIAZIONE ANIMALISTA INVITA TUTTI AD ENTRARE NELL ARKA DI NOÈ di ELISABETTA DELLE DONNE
"Gli altri animali possiedono i nostri stessi cinque sensi. E sempre più capiamo che hanno bisogni emotivi, psicologici e comportamentali che l'evoluzione ha creato in loro proprio come in noi. Gli altri animali, come gli esseri umani, provano piacere e dolore, felicità e tristezza. Il fatto che gli animali siano mossi da molte delle stesse emozioni che toccano noi è ben attestato. Chiamare "istinto" l'intero complesso delle loro emozioni e dei loro comportamenti è stupido. Trascurare le ovvie implicazioni morali di queste somiglianze è facile al mondo d'oggi: è comodo, vantaggioso e frequente. È anche sbagliato." (Se niente importa: Perchè mangiamo gli animali? Jonathan Safran Foer). Mi piacciono i maiali. I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall'alto. I maiali ci trattano da loro pari. Winston Churchill Il primo diritto degli animali è il diritto alla vita. Infliggere loro sofferenze per crudeltà o peggio per divertimento, è un atto di violenza e un segno di arretratezza morale che non fa parte del mondo civile. Gli animali nascono uguali davanti alla vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati. Rispettando gli animali, rispettiamo noi stessi, la natura di cui facciamo parte e soprattutto rispettiamo il valore della vita. www.lacoscienzadeglianimali.it Queste citazioni celebri, per quanti amano gli animali, dovrebbero essere conosciute e soprattutto apprezzate da chiunque rimane indifferente, ancor più per chi gli animali li maltratta. Penso di aver scelto il modo più opportuno per presentare Arka di Noè, associazione animalista per la tutela dei diritti, la salute e il benessere degli animali. Scopo primario di Arka è di operare concretamente in difesa degli animali e dei loro diritti e di sensibilizzare l opinione pubblica al fine di promuovere una cultura del rispetto che riconosca il diritto alla vita di tutti gli animali. Per il rag-
giungimento dello scopo prefisso si propone: di intervenire concretamente contro il randagismo e l abbandono (soccorrere, assistere e riallocare i randagi abbandonati o maltrattati presso persone che diano garanzie di buon trattamento). Intervenire contro la vivisezione, contro tutte le forme di sfruttamento o maltrattamento. Intervenire sulla prassi della speculazione e l arricchimento illecito a discapito degli animali, nessuno escluso. Promuovere campagne di sterilizzazione e adozione di cani e gatti con un attento controllo successivo all affido. Promuovere raccolte di cibo e di farmaci per animali in difficoltà. Vegliare su strutture inadeguate che si arrogano il diritto di definirsi canili nelle quali purtroppo cani e gatti sono solo un mezzo di guadagno. Assumere partecipazioni in associazioni ed enti con scopo affine al proprio. Promuovere campagne al fine di svuotare i canili. Cercare di favorire la crescita culturale ed animalista di ognuno di noi. Promuovere e dare a chiunque ne abbia voglia, la possibilità di dedicarsi, su base volontaria, all attività in favore degli animali. Promuovere studi, incontri e progetti nelle scuole al fine di far conoscere e rispettare gli animali fin dai primi anni di vita. Non solo. Una
collezione hand-made di calde copertine in pile,cucce di varie dimensioni, tiragraffi, tovagliette sottociotole, animaletti in cernit (foto sopra), è un altra e originale proposta offerta da Arka di Noè. Chiunque potrà scegliere ed ordinare fra tanti, il modello di cuccia più adatto al proprio amico. I ragazzi dell Associazione personalizzano e realizzano i prodotti in base ai gusti e alle esigenze. Le cucce sono lavabili in lavatrice ed interamente realizzate a mano con materiali assolutamente naturali. Ogni singolo euro viene devoluto agli amici animali in difficoltà e per promuovere numerose campagne di adozione e di sterilizzazione. Da qualche mese inoltre, Arka di Noè gestisce il canile del Comune di Carpignano salentino. Un traguardo raggiunto con dedizione e serietà,
un riconoscimento effettivo del lavoro che l Associazione svolge con passione e professionalità. Il Consiglio direttivo dell Arka di Noè è composto da cinque membri: Gaetano Fuso (Presidente); Gianluca Cubano (Segretario); Sabina Corlianò (Tesoriera); Erika Tommasi (Consigliere) e Carmen Della Torre (Consigliere). Dell associazione fanno parte esperti in materie giuridiche e di medicina veterinaria, oltre che di diritti degli animali e legislazione sul randagismo, sui rifugi e canili sanitari. La sede di Arka si trova a Calimera, in via Costantini 109. I recapiti per ogni tipo di informazione e segnalazione sono 3207872373; 3271730822; 3271019021. L indirizzo mail è: arkadinoe2010@libero.it Attivo anche il sito internet: www.arkadinoe.com
cultura
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ANTONIO NAHI, IL LIBRO DEGLI ALTRI
Storie e leggende del Salento magico e misterioso MELENDUGNO. Presentato giovedì 16 presso la sala convegni della Scuola Media, l ultimo lavoro di Antonio Nahi IL LIBRO DEGLI ALTRI della Zane Editrice. Alla presentazione che ha visto la partecipazione di un numerosissimo pubblico, ha partecipato Il Sindaco di Melendugno Dott. Vittorio Potì, l assessore alla cultura avv. Annaelisa Prete e l editore Dott.ssa Anna Lisa Montinaro. Il Libro degli Altri ha detto Augusto Fonseca che ha curato la prefazione, è il compendio di 30 anni di attività letteraria dello scrittore salentino che nasce come poeta (numerosi sono i suoi libri di poesie) e si specializza nel narrare la storia della propria terra in numerosi testi. Antonio Nahi che di professione fa il Comandante dei Vigili Urbani
di Melendugno oltre ad avere all attivo numerosi riconoscimenti per la sua attività professionale e letteraria, è stato da poco nominato Cavaliere della Repubblica. Nel commentare il lavoro di Antonio Nahi, Fonseca ha voluto citare Giosuè Carducci quando rivolgendosi ai giovani diceva: Andate a cogliere sulla bocca del popolo, da provincia a provincia, la parola, il motto, l immagine, il fantasma che è la testimonianza della storia di tanti secoli; potreste cogliere a volo la leggenda che da tanti secoli aleggia per entro le caverne preistoriche e i sepolcri etruschi, intorno alle mura ciclopiche e ai tempi greci, su gli archi romani e le torri feudali Nel leggere il libro il lettore, si riconosce nei luoghi descritti,
Il Libro degli altri
Sopra l'autore Antonio Nahi
scopre che ciò che Nahi racconta, non è altro che la storia dei nostri genitori e dei nostri nonni, fino ad arrivare alle leggende che si sono tramandate da padre in figlio e che si perdono nella notte dei tempi. Attraverso il libro si scoprono tante storie inedite ricche di particolari, che sono patrimonio della comunità melendugnese. Nahi spazia con i suoi racconti attraverso
FRANCO CORLIANÒ - TRE CIVETTE SUL COMÒ Il mondo dell infanzia nelle tradizione grika e salentina
Presentato mercoledì 15 a Melendugno l ultimo lavoro di Franco Corlianò e pubblicato dalla Zane Editrice. Un libro dedicato alla memoria e prezioso come uno scrigno pieno di ricordi, non solo quelli dell'autore ma quelli di un'intera civiltà. Una ricerca, quella di Franco Corlianò, lunga trent'anni, che ci consegna una raccolta straordinaria e minuziosa di giochi e giocattoli, filastrocche, ninne nanne, indovinelli, ricette e preghiere della tradizione grika e salentina. Un treno carico di nostalgia che restituisce un tempo perduto che sopravvive nei nostri cuori e che li scalda. Un libro dalla particolare
poliedricità: un libro per ricordare, per imparare, un libro da usare per giocare e per tornare a stare insieme nel valore ritrovato della prossimità e delle piccole cose. Un libro gioco, a suo modo multimediale. Un vero trattato di psicopedagogia dell età evolutiva, riferito ad un tempo in cui giochi e giocattoli si facevano e si costruivano senza porsi troppe domande, quando l istinto era una forma di saggezza primordiale e superiore e il mercato non imponeva regole alla creatività. Una vera e propria enciclopedia dell infanzia e, al tempo stesso, un dizionario della tradizione dell identità salentina e della sua radice mediterranea. Tre civette sul comò è la ricerca, sempre appassionata, di un uomo per tutti gli uomini, per tutti quelli che scelgono di attraversare il mistero della vita con un cuore puro e, che in quel mistero, riescono ad arrestare la fuga del tempo, a stanare la Bellezza e ad incontrare la felicità. Nota biografica dell autore Franco Corlianò Porta avanti un attività di studio della lingua e della cultura della Grecìa Salentina, che si è concretizzata in varie produzioni di tipo letterario, musicale e pittorico. Scrive della Grecìa su vari giornali locali e sul Quotidiano di Lecce,
partecipa ai due volumi di Grecìa Salentina (Ed. Capone), cura i Quaderni della Kinita , pubblica le sue poesie in griko su Lòja j agàpi e Pugliamondo , cura i racconti griki del Decalimerone , pubblica con Barbieri Editore Il proverbio griko-salentino e con l Editore Manni pubblica il tanto atteso Vocabolario Italiano-Griko e Griko-Italiano con grande amore, dipinge su tela la gente grika, la sua gente, firmandosi con lo psedonimo Murghì , il soprannome della sua famiglia. Dopo una serie di esperimenti radiofonici, teatrali e poetici, una grande svolta con la composizione di parole e musica di Klama (Pianto) portata al successo da Maria Farantouri con il titolo Andra mu pai (Mio marito parte). Sue canzoni in griko sono state interpretate da artisti come Noa, Eleni Dimou, Garry Christian, Morgan, Dimitra Galani, Zaharina Asenova, Xaris Alexiou, Ghiorgos Katzaros, Lenia... Nasce a Calimera (Lecce) il 72-1948 e sin da piccolo manifesta una spiccata predilezione per il griko, la lingua comunemente usata in famiglia, ma non da lui, che appartiene già a quella generazione a cui, per convenzione, il griko non doveva essere insegnato in quanto considerato lingua di cafoni e analfabeti.
Radio Salentina la puoi ascoltare anche sul sito www.ilsalentinoeditore.com
tutto il territorio, unisce la storia alla leggenda, la realtà alla fantasia; i protagonisti, conosciuti certamente dalla popolazione adulta, possono essere presentati in modo simpatico ai giovani che difficilmente hanno memoria della loro storia e ai bambini che si possono certamente incuriosire dalle leggende e dai fatti magistralmente raccontati dall autore. Inoltre questo è un libro che certamente è importante far conoscere ai tanti turisti che nella stagione estiva riempiono le nostre marine. Leggendo il libro, riempiranno di significato ciò che compare ai loro occhi, avranno modo di capire ciò che è scritto nelle pietre, potranno meglio apprezzare l ospitalità e il calore della gente che li ospita. Per chi non ha avuto modo di partecipare alla serata di presentazione, può acquistare il libro a Melendugno, nel Bookshop aperto presso il Centro Culturale Rina Durante in via S. Potì, 48, nei locali della Biblioteca Comunale. Pantaleo Candido
MESSAPIA. TERRA TRA DUE MARI DI LORY LARVA
Paolo PAGLIARO Editore «Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze.» (Erodoto, Storie - libro III, 38) Probabilmente seguendo anche il pensiero erodoteo Lory Larva, divulgatrice scientifica ha scritto Messapia. Terra tra due mari . Un saggio dedicato alle civiltà panelleniche del Salento, in primis quella messapica. La Messapia, più in particolare la colonia laconica di Taranto, fu terra e mare insieme. Fu un luogo nevralgico di incontro e di scambio, sotto la protezione delle divinità dell Olimpo greco e del pantheon messapico. Lunghi periodi di pace fecero germogliare e prosperare una civiltà unica, non solo per i caratteri artistici e architettonici, ma anche per l originale reinterpretazione dei modelli greci e coloniali, presi in prestito dalla sfera sacra e profana, di cui siamo eredi. E, sulle rotte della memoria, protagonista è dunque l ampio specchio marittimo dove vari popoli si interfacciavano per comunicare, commerciare e veicolare il flusso della loro cultura da Oriente a Occidente e viceversa. In un clima di progresso culturale ed economico ogni civiltà interagiva con le altre e alla fine si contagiavano a vicenda. Contestualmente alla metamorfosi del tessuto politico, religioso, artistico, economico e sociale si irradiò una progressiva koiné marittima, che gettò un ponte tra le coste salentine, greco-macedoni, epirote ed illiriche, preludio di un tentativo primordiale di globalizzazione culturale dell orbe terrarum. L autrice prima di mettere nero su bianco le sue ricerche affronta un viaggio sul campo. Svela paesaggi, analizza popoli e tradizioni, sintetizza un patrimonio culturale che dà un senso alla nostra identità salentina. I ricordi riaffiorano dalle tracce di storia, di archeologia, di architettura e da documentazioni grafiche e fotografiche. E li rende vivi attraverso avvolgenti e interessanti documentari visibili ad un vasto pubblico in Salento d Amare trasmissione cult di TeleRama archiviata, non a caso, da Terra dei due Mari . Un viaggio ideale per un lettore attento, nel Mediterraneo, in cui mythos, logos e bios si intrecciano. Elisabetta Delle Donne
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salute & benessere
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L'esperto
Valeria Cannazza Dottoressa in Scienze motorie e sportive, Pisa PISA. In ogni ambito sportivo, il praticante è sottoposto ad un allenamento che molto spesso può provocare un eccessiva sollecitazione a livello osseo e muscolare. Ciò può avvenire se non si esegue un adeguato riscaldamento preperformance o se si esegue il gesto tecnico in modo scorretto. Quindi è d obbligo distinguere tali danneggiamenti, che andremo a chiamare lesioni, in due famiglie: una da sovraccarico, legata all eccessivo allenamento o all esecuzione scorretta del gesto, e una di tipo traumatico, provocata da colpi indiretti o da cadute. Se ci riferiamo ad un danno di minor gravità che riguarda il muscolo, il tendine o il legamento, questo può guarire nel giro di qualche settimana, seguendo scrupolosamente le indicazioni mediche. In realtà, è proprio questo tipo di danno che viene trascurato o trattato in modo palliativo, dando più importanza a
Come prevenirne l insorgenza dei traumi muscolari
come farlo scomparire anziché andare ad indagare il motivo per cui è accaduto. Un trauma da sport avviene perché vi è uno squilibrio tra forza applicata e resistenza dei tessuti: in altre parole, nella pratica, può avvenire che vi sia un carico eccessivo, dato dall esecuzione sbagliata di un movimento o dal reale carico sui macchinari in sala pesi, rispetto alla resistenza della parte anatomica sollecitata. A volte, però, può essere anche il contrario: la regione interessata è già indebolita e la forza che imprimiamo, seppur regolare, diventa eccessiva in questo contesto. Un trauma può essere acuto o cronico. Nel primo caso, si tratta di un evento isolato,ma comunque violento, per esempio una distorsione articolare o uno stiramento muscolare; nel secondo tipo, invece, andiamo a parlare di microtrauma, perché il danno è dovuto al sommarsi di ripetute lesioni da sovraccarico
funzionale, ogni volta di minima entità ma che nel totale sono in grado di provocare una patologia, proprio per la loro ripetitività nel tempo. Esempio ne sono le tendinopatie o le microfratture. Nella programmazione degli allenamenti ricordo che con una seduta di lavoro molto intenso andremo a provocare piccoli danni alle fibre muscolari; proprio questi danni saranno fattori di nuova stimolazione muscolare nel successivo rafforzamento del muscolo stesso. Affinché questo minimo danno non diventi una vera e propria lesione muscolare, disporremo le seguenti 48 ore come tempo di recupero. In parole più semplici, andremo a ridurre l'intensità degli esercizi nei due giorni successivi, concentrandoci su qualità motorie diverse (flessibilità, resistenza, forza, rapidità, destrezza) o su gruppi muscolari differenti. Nel muscolo vi sono fibre di diverso genere (ad
GALATINA - COCAINA IN OSPEDALE
Parlare con tanta disinvoltura di un caso ipotetico e isolato sta danneggiando la dignità di centinaia di lavoratori. fp cgil ne tutelerà dignità e professionalità in ogni sede pertanto si chiede alle autorità competenti di SIMONE LONGO (Segr. Prov. Fp cgil) Questa segreteria stigmatizza con forza la maniera con la quale è stata gestita prima e successivamente divulgata ed enfatizzata, la vicenda circa l ipotetico utilizzo di cocaina all interno del Presidio Ospedaliero da parte di alcuni dipendenti. Una maniera che è servita unicamente ad alimentare nell'opinione pubblica e nei cittadini un'idea profondamente errata e distorta dell'attività che, giorno dopo giorno, viene espletata con onestà, dignità, professionalità e spirito di dedizione dagli operatori e dai medici del P.O. Attività esercitata in un contesto difficilissimo, per il clima che si è venuto a creare, in condizioni precarie anche a causa di gravi carenze sia strutturali e soprattutto di personale, che mettono a rischio, con cadenza giornaliera, l'incolumità fisica degli addetti, come già denunciato in più di un'occasione. Un eventuale caso isolato e assolutamente episodico non può e non deve discreditare la dignità di centinaia di lavoratori e
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e alla Direzione Generale di intervenire tempestivamente per fare piena luce sull'intera vicenda, accertando tutte le eventuali responsabilità connesse. È fortemente ingiusto e lesivo della dignità di tutti i lavoratori parlare con tanta "disinvoltura" e senza troppa cognizione di causa, come fatto in questi giorni, di "COCAINA IN OSPEDALE" oppure COCAINA IN CORSIA e altro ancora, generando così nell'opinione pubblica ma specie nell'utenza dell Ospedale di Galatina, un'acredine che induce a vedere dietro ogni dipendente dell Ospedale un potenziale cocainomane . Il sindacato Funzione Pubblica CGIL, a tutela dell immagine di tutti dipendenti, ritiene necessario rimarcare che la generalizzazione e banalizzazione di tale problema sta facendo scempio della verità. Pertanto questa Organizzazione sindacale è determinata a tutelare la dignità e la professionalità, di tutti i lavoratori del P.O. di Galatina in ogni sede.
esempio di tipo I, lente o di tipo II, rapide), che vengono allenate in modi diversi e che, di conseguenza, richiedono tempi di recupero distinti. Evitiamo allora di somministrare troppo presto altri alti carichi di lavoro, che andrebbero a gravare solo sulla parte di fibre muscolari a più veloce recupero, rischiando di danneggiare il muscolo stesso.
Concludo, ricordando che episodi di danneggiamenti muscolari e delle strutture correlate possono essere prevenuti da un adeguato riscaldamento, che prevede il coinvolgimento di tutti i distretti muscolari e non solo di quelli specifici della disciplina praticata, e da una corretta esecuzione di stretching alla fine della performance.
GIANFREDA Finalmente si può discutere nel merito del Piano di Riordino POGGIARDO. In merito alla sottoscrizione da parte della Regione Puglia e del Governo del Piano di Rientro Sanitario, esprimo soddisfazione per l importante risultato raggiunto che evita il commissariamento ed ulteriori problemi alla Sanità pugliese. Da oggi si potrà finalmente discutere nel merito di un Piano di Riordino Ospedaliero che, pur dovendo soggiacere alle lacrime e sangue evocate da Vendola, non può essere sotteso a strategie di smantellamento della Sanità pubblica, così come sembra avvenire con le annunciate chiusure indiscriminate di Ospedali che ricevono continuamente attestati di ringraziamento dai loro utilizzatori, con risultati economici positivi così come specificato dalle Aziende Sanitarie stesse. Ho avuto modo anche in Consiglio regionale di sostenere che la Regione avrebbe fatto bene ad aspettare le decisioni della Corte Costituzionale prima ancora di procedere alle internalizzazioni. Se fosse stata assunta allora tale decisione piuttosto che dopo, probabilmente avremmo ottenuto la sospirata firma molto tempo prima.
Per quanto riguarda, invece, le specifiche chiusure di Ospedali, ho avuto modo nel corso dello stesso Consiglio regionale di sostenere quanto irrazionale e demenziale possa essere ipotizzare la chiusura dell Ospedale di Poggiardo che si qualifica per i risultati eccellenti sotto il profilo economico e perché serve un territorio (quello della Costa Orientale della penisola salentina) che a fronte dei 450 posti letto ipotizzati con la costruzione del nuovo Ospedale (se e quando sarà realizzato), si vedrebbe attribuiti circa 200 posti letto (quelli di Scorrano) qualora andasse a compimento l ipotizzata chiusura di Poggiardo. Non si tratta, perciò, di difesa di campanile, quanto della necessità di condividere una svolta culturale a favore di una Sanità del territorio piuttosto che verso i ricoveri ospedalieri, ma si tratta di un processo che deve essere attivato con gradualità e con contestualità di scelte selettive. Diversamente, il sistema collasserebbe con effetti devastanti per l assistenza in un territorio che si qualifica per la qualità dei servizi offerti e per l eccellenza degli operatori impegnati .
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eventi
NATALE MEDIEVALE MELENDUGNESE PRESEPE VIVENTE
Corteo storico ore 17:30 ingresso borgo ore: 18:00 25-26 DICEMBRE 2010 E 2- 6 GENNAIO 2011 In queste date l associazione OpenVillage e l associazione Oratorio Don Orione, hanno organizzato la seconda edizione del Natale medievale melendugnese . Le associa-
zioni organizzano una natività ispirata al medioevo, di certo questo motivo vuol essere un segnale di sensibilizzazione dei melendugnesi ai costumi, arte e cultura
DAL 13 AL 16 GENNAIO 2011 EXPO SALDI NON SOLO MODA Quattro giorni di acquisti convenienti nel quartiere fieristico di Miggiano
di MAURIZIO ANTONAZZO
L Amministrazione comunale di Miggiano comunica che dal 13 al 16 Gennaio 2010 nei padiglioni fieristici della cittadina si svolgerà EXPO SALDI NON SOLO MODA , alla quale parteciperanno circa 50 aziende, le quali esporranno i seguenti articoli: abbigliamento, pelletteria e calzature, intima, biancheria per la casa, bigiotteria e cosmesi, piccoli complementi d'arredo,oggettistica artigianale ed etnica. Gli amministratori comunali di Miggiano, confortati dal positivo riscontro ottenuto negli scorsi anni, ripropongono l'appuntamento anche nel 2011. Non si è ancora spento l eco del successo dell evento fieristico autunnale di EXPO 2000 Industria Artigianato Agricoltura Del Salento ,che la cittadina Miggiano è nuovamente pronta ad ospitare il tradizionale appuntamento invernale, che si rinnova anche quest anno, visti i lusinghieri risultati ottenuti nelle passate cinque edizioni, sia per il numero di espositori che di visitatori. Quattro giorni di saldi qualificati all interno del quartiere fieristico della cittadina, trasformeranno la struttura in un gran centro commerciale. Da parte degli operatori salentini e pugliesi, soprattutto, dei settori abbigliamento e calzature, c'è molta attesa per l evento fieristico, in quanto l'affluenza di potenziali acquirenti si prevede ancora più
significativa, poiché si intende far confluire nel quartiere fieristico di Miggiano un buon numero d'attività commerciali nel periodo dei saldi, in modo da offrire al consumatore un'enorme vetrina, concentrando in un un'unica struttura, una grande quantità di prodotti dell'abbigliamento e non solo. Anche nell edizione 2011 non mancheranno, le serate, con la partecipazione di gruppi musicali, accompagnate da degustazioni di prodotti tipici con ingresso libero. L evento fieristico si svolgerà su una superficie espositiva di circa 7.800 mq, dei quali 2.350 mq coperti, vuole venire incontro alle famiglie salentine che hanno rimandato al periodo dei saldi l acquisto di un capo di abbigliamento, un paio di scarpe o della bigiotteria per rinnovare il proprio guardaroba o per fare qualche gradito regalo. L evento fieristico sarà quindi sicuramente un appuntamento da non perdere, soprattutto, per chi in questo momento è alla ricerca di cogliere le offerte più vantaggiose, che solo in determinate occasioni può trovare. Durante EXPO SALDI NON SOLO MODA , i visitatori avranno la possibilità di usufruire di un vasto e adiacente parcheggio per le autovetture. Per maggiori informazioni e dettagli si può contattare l Amministrazione comunale di Miggiano al numero 0833/761143.
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che in qualche modo ci appartiene. La manifestazione sarà svolta nel centro storico del paese, interessando le Via Mazzini, Salvatore Potì e Laterano nonché le piazze Monsignor Durante e Vittorio Emanuele. Lungo il percorso che dall ingresso di via Mazzini ci porta alla natività ci saranno i mestieri del tempo e dei piccoli stand gastronomici realizzati dalle stesse associazioni. Il programma prevede l inizio della manifestazione del 25 e 26 dicembre
2 e 6 gennaio 2011 con un corteo storico che partirà alle ore 17:30 da Piazza Castello percorrendo Via Roma fino all ingresso di Via Mazzini e l apertura al pubblico del borgo alle ore 18:00 con il taglio del fiocco. Il giorno 06 gennaio 2011 ci saranno i cavalieri di Roca Nuova che durante il tragitto alla ricerca della natività distribuiranno caramelle a tutti i bambini presenti. Le figure partecipanti saranno, cavalieri cristiani, turki, nobili, arceri, cortigiane e artigiani.
POGGIARDO ricorda Giovanni Paolo II a 90 anni dalla nascita Martedì 28 dicembre ore 17,00
di PASQUALE DE SANTIS La città di Poggiardo in occasione del 90° anniversario della nascita ricorda l indimenticato Papa Giovanni paolo II con una grande manifestazione commemorativa a cui parteciperanno il Cardinale Salvatore De Giorgi, il Giornalista Vaticanista della Rai Fabio Zavattaro, il Presidente Nazionale dei Papa Boys Daniele Venturi, l Artista Giuseppe Afrune. La manifestazione, organizzata in collaborazione con l Associazione Nazionale Papa Boys, si terrà martedì 28 dicembre e prenderà il via, intorno alle ore 17, in piazza Giovanni Paolo II dove il Cardinale De Giorgi con gli ospiti convenuti e il Sindaco Silvio Astore, dopo una breve cerimonia, scopriranno una preziosa targa commemorativa dedicata al grande Papa, realizzata in rame sbalzato dai docenti e studenti dell istituto Statale d Arte (ora Liceo Artsitico) Nino della Notte . Il corteo delle autorità e del pubblico presente si sposterà poi in piazza Umberto I presso il
Palazzo della Cultura dove, intorno alle 18, si terrà la seconda parte della manifestazione con la conferenza Giovanni Paolo II nelle terre pugliesi Messaggero di speranza a cui interverranno il Sindaco Silvio Astore, il Cardinale Salvatore De Giorgi, il Giornalista Vaticanista Fabio Zavattaro, il Presidente Nazionale dei Papa Boys Daniele Venturi, l Artista Giuseppe Afrune, che per l occasione esporrà uno dei suoi capolavori dedicato al Papa polacco. Certamente significativa ed emozionante sarà la testimonianza degli illustri relatori che, in modi del tutto diversi, hanno avuto la fortuna di conoscere Papa Giovanni Paolo II portandosene dentro un ricordo indelebile. Chiuderà la manifestazione a suggello di una giornata indimenticabile la consegna delle chiavi della città al Cardinale De Giorgi da parte del Sindaco Silvio Astore. Di questo grande Papa- afferma il Sindaco Astore- è stato detto tutto la sua vita è stata narrata in
ogni particolare, è stato osannato e criticato per le sue affermazioni, per il suo comportamento, per i suoi anatemi.. Ma la cosa che sono convinto rimane di lui, oltre il ricordo personale che quasi ciascuno, almeno noi italiani, ha nel cuore, è la sua grande umanità, l essersi fatto piccolo coi piccoli, grande coi grandi, di aver accarezzato e baciato ogni genere di gente e di terre, di aver armato con tutto il suo corpo, con tutta la sua anima, con tutta la sua mente Gesù Cristo che lui rappresentava in terra. E questo era visibile in ogni suo gesto, in ogni suo sorriso in ogni sua parola. L ha dimostrato combattendo contro gli accidenti e le malattie, con la forza del suo fisico vigoroso, della sua volontà ancora più vigorosa, ma con l aiuto di Qualcuno dall alto che lo seguiva e lo proteggeva sempre. Dobbiamo essergli infinitamente grati per il messaggio di pace e di speranza che in ogni attimo della sua vita ci ha dato. Per questo abbiamo ritenuto doveroso ricordarlo in occasione del suo 90° anniversario.
sport
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LECCE: SI CHIUDE IL 2010
di ANDREA MONTINARO
LECCE. Mercoledì 15 Dicembre, presso l Acaya Golf Club, si è tenuto il tradizionale scambio d auguri alla presenza di dirigenti, staff tecnico e calciatori della prima squadra e del Settore Giovanile. I più acclamati dal numeroso pubblico presente sono stati David Di Michele e Ignacio Piatti (foto). Massiccia dose di applausi anche per il tecnico Luigi De Canio. Il presidente Pierandrea Semeraro, al debutto in questa manifestazione, ha dichiarato: Per la prima volta vivo questo appuntamento nella veste di massimo dirigente del Lecce e sono molto emozionato. Cerchiamo di chiudere al meglio il 2010, visto che domenica saremo impegnati sul campo del Napoli. Dopodichè continua - la conquista della salvezza del Lecce unita alla vittoria nei due derby contro il Bari, quello d'andata al Via del Mare e quello di ritorno al San Nicola sarebbero davvero un bel regalo,
soprattutto per i nostri tifosi. Dunque il Lecce si appresta a chiudere un 2010 condito dalla storica vittoria della Coppa Ali della Vittoria (Vincitore Campionato di Serie B) e conseguente promozione nella massima Serie. Un 2010 targato Luigi De Canio, che dopo le dimissioni rassegnate e respinte di qualche settimana fa, si accinge a terminare l anno sulla panchina giallorossa. E non poteva essere altrimenti, visti i risultati raggiunti e i propositi di inizio stagione. Seppur con alti e bassi, l avventura del tecnico materano prosegue con l obiettivo comune di portare il Lecce ad una tranquilla salvezza. Prosegue a maggior ragione con l avvicinarsi del mercato di riparazione di Gennaio, dove la dirigenza giallorossa ha promesso e confermato di intervenire per consegnare a mister De Canio i rinforzi di cui ha bisogno. Sicuramente il reparto che andrà a modificarsi sensibilmente sarà quello arretrato: la difesa giallorossa, dopo 16 giornate e con 33 reti subite, è la più battuta non solo dell attuale campionato di Serie A ma è anche il peggior passivo mai registrato nella storia dei colori giallorossi. Di certo le colpe non vanno attribuite unicamente ai giocatori che compongono ogni settimana la linea difensiva. Avere, però, in rosa, dei giocatori più abituati ed esperti della massima serie potrebbe aiutare anche i più giovani ad avere maggiore accortezza e concentrazione per tutti i novanta minuti di gioco ed anche oltre. Prima di chiudere il 2010, il Lecce è chiamato ad un ultimo impegno, quello
Festa di chiusura d anno per il Gallipoli con il presidente Attilio CAPUTO di MARCO CANDIDO
GALLIPOLI. In occasione del precetto natalizio in programma Lunedì 20 Dicembre p.v. al Teatro Polifunzionale San Lazzaro, il Gallipoli Football 1909 ringrazierà pubblicamente i Tifosi gallipolini che hanno ulteriormente voluto dimostrare il loro attaccamento alla maglia giallorossa con la donazione di materiale tecnico professionale per allenamenti per un controvalore di euro quattromila. L iniziativa, nata al termine dello scorso cam-
pionato con una raccolta fondi per fornire un aiuto concreto alla squadra che militava in serie B, è stata formalizzata nel mese di agosto con la consegna del seguente materiale della primaria azienda Barrett: panca, tabellone elettronico per sostituzioni, paletti con base, sagome barriera, ostacoli, scaletta a pioli, materassini pieghevoli, dischi in ghisa, bilanciere, manubrio, cuscini gonfiabili, ostacoli regolabili. Nel ringraziare per la preziosa collaborazione ha detto il presidente
al San Paolo di Napoli. Abbiamo iniziato a lavorare sodo questa settimana, sapendo che domenica affronteremo una squadra molto forte, che è in gran forma. afferma capitan Giacomazzi - Il Napoli attua delle ripartenze molto veloci, hanno un centrocampo aggressivo composto da giocatori con una gran gamba e spingono molto sulle fasce. Andremo a Napoli per fare la nostra partita e per cercare di portare a casa dei punti; la cosa importante da parte nostra è continuare nel miglioramento registrato nelle ultime gare. Dovremo essere molto più intelligenti nel capire le varie situazioni, - prosegue il centrocampista uruguagio - come ad esempio può succedere quando hai il risultato dalla tua parte e devi fare di tutto per conservarlo e non correre rischi. Il morale è alto e c è tanta voglia di continuare su questa striscia. Secondo me al di là dei moduli a Napoli sarà fondamentale quello che faremo noi giocatori in campo, perché anche se giocheremo con un sistema offensivo quello che conta è l intelligenza che ci metteremo nello sviluppo della gara. Gli uomini di Mazzarri saranno privi di ben 4 calciatori squalificati (Cannavaro, Aronica, Campagnaro e Pazienza) e dell infortunato Lavezzi. Il Napoli, in casa, pare soffrire della sindrome delle Mura amiche ; la pressione è altissima e in pratica i partenopei hanno raccolto lo stesso bottino di punti del Lecce formato Via del Mare , seppur con una gara in meno. Provarci è d obbligo. Di questo periodo un regalo sarebbe cosa gradita a chiunque, soprattutto ai tifosi giallorossi.
Attilio Caputo, si rimarca il valore della donazione dei Tifosi che, oltre ad essere fortemente simbolico, ad oggi risulta il più importante contributo economico che la comunità gallipolina ha messo a disposizione della nuova sfida calcistica . E se è vero ha continuato, che a volte anche durante alcune partite di campionato si è andati fuori le righe creando un danno di immagine ed economico per le sanzione irrogate a causa dell esuberante comportamento sugli spalti di alcuni, va segnalato comunque questo spirito di vicinanza e di collaborazione che testimonia ancora di più, quanto nel mondo del calcio la passione dei tifosi sia in grado di rendere avvincente e stimolante anche questa nuova avventura che quest anno mi onoro di rappresentare nella città bella. Auguro a tutti un sereno Natale e un nuovo anno pieno di soddisfazioni ha concluso.
Anno III n. 52 Iscritto al N° 1006 Registro della Stampa Tribunale di Lecce decreto del 28/11/2008 Iscritto al R.O.C. al numero 18004
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Hanno collaborato a questo numero: Pantaleo Candido, Alessandro Candido, Elio De Santis, Marco Candido, Vittorio Calosso, Gabriele De Blasi, Pasquale De Santis, Marco Sponziello, Valeria Cannazza, Andrea Montinaro, Elisabetta Delle Donne, Giorgio Serino, Salvatore Ciriolo, Luigi Merico, Paola Mastrolia, Cesare Vernaleone. Associati Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 15390
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