Tommy at the Maldives

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Turismo & subacquea

MALDIVE per piccoli subacquei Tommy, sei anni e mezzo, si è comportato molto bene sul «Conte Max», proprio come un vero sub, anche se alla sua età può solo iniziare a familiarizzare con quest’attività. Coccolato un po’ da tutti, passeggeri e staff, è stato la mascotte di questa crociera firmata Albatros Top Boat Testo, foto (e Tommaso) di Martino Motti

Questa compagnia era sensibile alla problematica di quei subacquei che vogliono viaggiare accompagnati dai loro bambini. È risaputo infatti che le crociere subacquee non sono la meta ideale dove portare i bambini in vacanza: sulle barche Albatros, però, lo staff è disponibile ad intrattenere i bambini, in mare o in spiaggia, mentre i genitori sono sott’acqua. Per esempio un’attività principe è lo snorkelling, effettuato sempre dal dinghy con un accompagnatore in acqua munito di ciambella di sicurezza. Poi c’è la possibilità di cominciare a praticare l’attività subacquea vera e propria, queMaldive, Felidhoo Myaru Kandu: qui Tommy è con Orietta

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sto solo dagli otto anni in poi, secondo i corsi della Padi. Ma l’approccio all’ambiente sottomarino può cominciare anche prima, naturalmente con un programma dedicato ai giovanissimi che potranno divertirsi ad osservare i pesci abituandosi a respirare sott’acqua e ad usare le attrezzature subacquee. Tommaso infatti, per la prima volta, ha provato ad immergersi appena sotto il pelo dell’acqua. Ha imparato ad indossare le attrezzature firmate Cressi, adatte alle sue misure, a tuffarsi dalla barca imitando perfettamente i comportamenti e i gesti dei subacquei adulti e più esperti. Così racconta la sua prima esperienza: «Caro diario, oggi ho fatto la mia prima immersione con la

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Maldive, Felidhoo Ambaraa Thila: Tommy con la mamma. In basso, un globicefalo avvistato davanti alla prua del «Conte Max» a Male Sud

maestra Orietta e ho visto il pesce chirurgo, il farfalla a righe gialle e nere, ho visto il pesce pagliaccio, i carangidi argentati e persino quattro barracuda. Il mare alle Maldive è bello, affascinante e divertente». Ma l’esperienza non riguarda soltanto l’approccio al mondo marino, può anche essere occasione di contatto con la gente del posto, nella capitale, su isole di pescatori o in isole con villaggi turistici. Per fare tutto questo quale migliore sistemazione di una barca da crociera? Tommaso infatti racconta: «Caro diario, sono andato per la prima volta sul Conte Max che è un grande yacht: c’era il bar, le colonne di cocchi, c’era il massaggiatore e i cuochi e dove si prendeva il sole. Poi alla sera si mangiava soltanto pesce, riso, ananas e papaia». In effetti il «Conte Max» è una lussuosa imbarcazione di 33 metri con

una larghezza di ben 10 metri, capace di ospitare 20 persone comodamente in otto cabine. Con otto persone di equipaggio gli ospiti possono davvero passare una settimana nel relax e nel comfort, con buona cucina, piccola SPA specializzata in massaggi ayurvedici con massaggiatore sempre presente, tre ponti solarium con lettini prendisole e due sale da pranzo. Gli interni sono in legno, anche la dinette con grande tavolo centrale, angolo bar, angolo tv e zona dedicata alle attrezzature foto-video con prese elettriche, locale che diviene punto di ritrovoin occasione dei briefing per l’immersione, delle merende pomeridiane, dei breakfast, dei giochi serali. Il «Conte Max» questa volta partirà da Male, la capitale, per un tour degli atolli di Male Sud, Felidhoo con una puntata a Male Nord.

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Turismo & subacquea

Qui la coppia mamma e figlio è all’isola di Vashiugiri

Primo giorno L’itinerario delle nostre immersioni comincia all’isola di Gulhi nell’atollo di Male Sud, a due ore di navigazione dall’aeroporto di Male, la capitale delle Maldive. Si tratta del relitto di Kuda Giri, situato a ovest di Dhigu Finolhu alla base della parete sud della secca di Kuda Giri («piccola secca» in maldiviano). Il relitto si trova su un fondale sabbioso fra i 30 e i 36 metri, con il ponte superiore a 18 metri. L’immersione si svolge soprattutto all’esterno di questa nave, lunga circa 40 metri, affondata da una tempesta e in assetto di navigazione. Le lamiere arrugginite sono colonizzate da animali bentonici multicolori e vi nuotano branchi di pesce minuto come i «mushimas» e pesci di barriera. L’immersione termina nelle basse profondità della secca, con un buon corallo.

Secondo giorno Oggi è la volta della Pass di Fushikandu, con corrente uscen-

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te. Si entra nel canalone e ci si lascia trasportare dalla corrente tra banchi di Haemulon, aquile di mare e pappagalli fino ad arrivare al bordo esterno della pass. Qui la parete cade verticalmente fino a circa 50 metri con rami di gorgonie, coralli a frusta, corallo nero, una moltitudine di pesce di barriera, qualche pelagico come «wahoo» o squali in profondità. Purtroppo la visibilità non è molto buona per via delle correnti uscenti e del plancton. Continuiamo la navigazione verso sud-est, lungo l’atollo di Felidhoo, fino ad arrivare ad una secca chiamata Ambaraa Tila. Qui, mentre il resto del gruppo va ad immergersi lungo le pareti ed i fondali dai coralli particolarmente ben preservati, noi con Tommaso ci dedichiamo al battesimo subacqueo. Il dhoni ci porta sul bordo esterno della secca: una debole corrente scorre sul cappello rendendo limpida l’acqua, il sole del pomeriggio rischiara con luce

calda i suoi fondali poco profondi. Il «Conte Max» ormeggia per passare la notte di fronte all’isola di pescatori di Rakeedo, dove scendiamo per conoscere ed incontrare i bambini del posto. Tommaso racconta: «Sull’isola dei pescatori mi è piaciuto giocare a pallone con i bambini dell’isola ed ero felice perché ho scoperto un nuovo posto bello e un bambino si è arrampicato su una palma per prendere il pallone. Poi alla fine io ho regalato delle penne e loro mi hanno dato un cocco, una signora me l’ha tagliato, un signore mi ha invitato a casa sua e ho bevuto il cocco fresco, mi è piaciuto perché sapeva proprio di cocco».

Terzo giorno Rakeedo Kandu, la pass dell’omonima isola, è piccola ma veicola volumi d’acqua importanti. Ci s’immerge all’esterno della pass: la corrente è abbastanza forte, così è necessario

inabissarsi il più velocemente possibile. Si scende lungo la parete a terrazze ricche di alcionarie bianche e rosa, ventagli di gorgonie e coralli a frusta rossi. Veramente notevole la quantità di pesci di barriera che si possono ammirare, compreso qualche squalo pinna bianca, pesci Napoleone, chirurgo e una moltitudine di anemoni con i loro pesci pagliaccio. Il famoso reef di Alimatha ci regala invece una bellissima notturna dove si può incontare di tutto, dai trigoni agli squali nutrice, ai pappagallo nella bolla ai carangidi impazziti dalle luci e barracuda, ai piccoli animali di barriera che di notte escono in cerca di cibo sul fondale accidentato e con una lieve corrente. Tommaso racconta: «Una sera stavamo cenando a poppa e osservando milioni di pesciolini. Ad un certo punto ecco che spunta un pauroso pesce vela. Poi siamo andati a dormire e al mattino abbiamo visto

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i delfini e i miei genitori sono andati a fare l’immersione e io e un’amica siamo scesi su una isoletta di sabbia bianchissima con granchi enormi».

Quarto giorno Oggi è la volta di Kunavashi Kandu, vicino all’isola di Vashiugiri. L’immersione in questa pass è come al solito effettuata in corrente, questa volta entrante, infatti speriamo subito di trovare un buon numero di squali di barriera. Invece c’imbattiamo in una moltitudine importante di pesci di barriera e qualche pelagico che si avvicina incuriosito. Il fondale è caratterizzato da terrazzamenti di corallo notevolmente in salute. Ormeggiamo per la notte nei pressi dell’isola deserta di Vashiugiri, questa volta lo staff ha preparato una tipica cena maldiviana sull’isola, con luna piena e brezze profumate di oceano e fiori tropicali.

Quinto giorno La secca di Kandooma thila offre un’immersione piuttosto spettacolare che inizia in corrente tra teste di corallo colonizzate da alcionari, mol-

Male Sud, Kandooma Thila: Tommy con una Manta birostris. Sotto, l’isola deserta di Vashiugiri

to il pesce di barriera e alcuni pelagici. Si scende fino a raggiungere un sabbione e si rimane in corrente ad ammirare il passo di squali grigi che pattugliano il fondale. Peccato la scarsa visibilità. Ma l’esperienza più entusiasmante per il nostro Tommy è stata il primo incontro con le mante. Ci siamo tuffati con maschera e pinne e una volta arrivati piuttosto vicini siamo rimasti immobili ad aspettare. Ecco che curiose ed eleganti hanno cominciato i loro voli intorno a noi. Lui era felice e cercava di accarezzarle quasi stupito che animali così grandi non fossero pericolosi.

Tommaso così racconta: «Tutti urlano le mante, le mante!… alla fine ci siamo buttati in acqua e lì abbiamo visto le mante girare intorno con i pesci, le mante erano gigantesche e si avvicinavano e io volevo avvicinarmi ancora di più per cercare di toccarle. Avevano una bocca fatta come due colonne, erano nere e sembrava che volassero nell’acqua, erano un po’ spaventose perché non le avevo mai viste».

Sesto giorno Il Paradise Manta Point permette, come spiega il nome, di vivere almeno per il tempo di un’immersione con anima-

li maestosi ed affascinanti, le mante. Questi grandi animali stazionano pressoché stabilmente sopra una collina di corallo e, forse perché qui vi trovano cibo in abbondanza, vi nuotano sopra in circoli e cabrate. Si rimane a pochi metri dal carosello ad ammirare lo spettacolo.

Ultimo giorno Visita a Male, la capitale, con le sue strade affollate da migliaia di motorini, il mercato del pesce, quello delle spezie e della frutta, i dhoni all’imbarcadero che caricano merci destinate alle isole, il palazzo presidenziale e la moschea.

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Turismo & subacquea Crociere Laamu e Suvadiva

Tommy con Albatros Top Boat a Felidhoo. Sotto: la prua del «Conte Max»

Maldive in crociera

Le Maldive, con i suoi colori, le splendide isole e la ricca barriera corallina sono un vero e proprio paradiso terrestre sotto il cielo dell’Equatore. Albatros Top Boat vi regala l’emozione di entrare in questo mondo magico a bordo delle sue bellissime barche, progettate per soddisfare le esigenze di una clientela di altissimo livello: il m/y «Conte Max», pensato per viziare, segue il concetto di Crociera Benessere e rigenerantecon la presenza di una piccola SPA specializzata in trattamenti ayurvedici con massaggiatore presente tutto l’anno; i m/y «Dhoni Stella», I & II offrono un nuovo concetto di crociera caratterizzato da esclusività, lusso e privacy; con solo 2 cabine, per un massimo di 5 ospiti, i due dhoni gemelli, charterizzati insieme, sono ideali per gruppetti di 8 persone; il m/y «Maavahi», confortevole e pratico, offre tutte le comodità per un’indimenticabile crociera e un piacevolissimo relax; il m/y «Sultan of Fervour», un’affascinante ed elegante goletta a due alberi costruita in legno pregiato e teck. Inoltre: m/y «Sultan of Blues» e m/y

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«Four Seasons Explorer». Ottima cucina, bar forniti di alcolici, aria condizionata, servizi privati, libreria, Tv, Dvd, impianto stereo e un servizio sempre più curato garantiscono una piacevole e varia crociera. La vita di bordo è caratterizzata da relax e momenti dedicati agli sport acquatici come immersioni, snorkelling, pesca alla traina e al bolentino. Vengono inoltre organizzate visite sulle isole di pescatori e deserte rendendo le crociere adatte non solo ai sub ma an-

che a chi vive le Maldive con la testa fuori dell’acqua!

Ayurveda: scienza della vita

A bordo del «Conte Max» potrete assaporare pienamente la bellezza idilliaca, rilassante e purificatrice delle Maldive facendovi coccolare nel centro SPA, specializzato in trattamenti ayurvedici con massaggiatore presente tutto l’anno. Massaggi specifici a base di erbe e oli aromatici infonderanno nuova energia ai vostri sensi e al vostro corpo.

Oltre ai tradizionali itinerari, sempre e comunque studiati tailormade in base ai desideri e alla voglia di scoperta degli ospiti a bordo, il «Conte Max» da febbraio ad aprile si spingerà fino all’atollo di Suvadiva, il secondo atollo più grande del mondo, con i fondali più spettacolari delle Maldive, finora chiuso al turismo. Si naviga fra isole deserte e incontaminate; le immersioni, come lo snorkeling, sono in assoluto tra le più belle che l’arcipelago possa offrire con pass e reef ricchissimi di vita. Crociere di una o due settimane con trasferimenti interni da Male con voli Island Aviation.

Crociere personalizzate

Crociera per subacquei – Crociera scientifica – Crociera culturale con soggiorno a Villa Stella – Crociere per pescatori – Crociera per surfisti (da onda e vela e kite) – Crociera relax per snorkellisti e amanti del mare – Crociera «Lusso & Benessere» con trattamenti ayurvedici.

Crociere classiche

Gli itinerari Albatros attraversano gli atolli di: Male Nord – Rasdhoo – Ari

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– Male Sud – Felidhoo – Vattaru – Mulaku

Male Sud, il relitto di Kuda Giri

Crociere avventura

Crociera Estremo Sud – Atollo di Suvadiva (mesi di gennaio/febbraio/marzo) – Crociera Sud: atolli di Mulaku, Dhaalu e Faafu – Crociera Sud: atolli di Thaa e Laamu – Crociera Nord: atolli di Bhaa, Rhaa e Laviani – Crociera estremo nord Noonu – Haa Dhaalu – Haa Alifu.

Le crociere sub più richieste

Fra mante e squali balena – Nelle pass con gli squali – Squali martello – Magnifico Ari – Fondali di Suvadiva

Crociera scientifica

Ogni anno, nel mese di aprile, il «Conte Max» diventa protagonista con l’ormai famosa Crociera scientifica organizzata da ALBATROS TOP BOAT in collaborazione con il Centro di Ecologia Marina Tropicale del CoNISMa e l’International School for Scientific Diving, l’Acquario di Genova ed eminenti oceanografi italiani. Gli argomenti trattati sono volti alle problematiche dell’origine ed evoluzione delle isole e degli atolli maldiviani e all’ecologia delle scogliere coralline tropicali.

Pensiamo anche ai bambini

Con particolari corsi anche i più piccini potranno giocare e divertirsi a fare bolle d’aria nuotando e respirando sott’acqua. Riservata ai bambini dai 5 anni in su. Per i bimbi che non hanno compiuto i 12 anni il soggiorno a bordo è gratuito. Info: ALBATROS TOP BOAT, Tour Operator and Travel Agency Verbania tel. 0323.505220 info@albatrostopboat.com albatrostopboat@tin.it Novara www.albatrostopboat.com

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