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E 5,50 (IN ITALIA) - N. 619 - ANNO LII - NOVEMBRE 2013
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internazionale
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Salone di Genova BARCHE, ACCESSORI, MOTORI: TUTTE LE NOVITÀ
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Tecnica: Vela, i segreti della VMG Dopo-crisi: La barca ideale Cultura: I gozzi a prua rovescia
JFK: Una passione per il mare i Abbonamento n. 1695 valido dal 30/09/2013 al 29/09/2014 - Licenza esclusiva a martino motti
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Dopo l’invasione della vela giovanile nell’area FIV e nello specchio acqueo prospicente, al Salone è arrivata la giornata della vela d’altura, che ha avuto la sua consacrazione con la consegna del Trofeo Sergio Masserotti all’Armatore dell’anno e la premiazione del Campionato Italiano Offshore 2013. La classifica - che coinvolge tutti gli armatori italiani impegnati nelle regate a rating - è stata vinta per la terza volta dal napoletano Enzo De Blasio, proprietario dell’NM 38 “Scugnizza” e vincitore anche del titolo Mondiale d’altura 2013 a sugello di un’annata storica. Oltre al premio assoluto, consegnato dal Presidente dell’UVAI Francesco Siculiana, De Blasio si è aggiudicato anche il titolo in Classe 3. Gli altri vincitori di classe sono risultati Marco Serafini di “Hurakan” (Classe A), Sergio Quirino Valente di “Duvetica White Goose” (Classe 1), Nicola De Gemmis di “Morgan IV” (Classe 2), Salvatore Casolaro di “Vlag” (Classe 4-5) e Raimondo Cappa di “Garopera” (Minialtura). A seguire si è svolta la premiazione del Campionato Italiano Offshore 2013, il circuito ideato dalla Federazione Italiana Vela che riunisce le principali regate d’altomare organizzate lungo le coste della penisola. Presenti alla cerimonia il Presidente della FIV, Carlo Croce, il Segretario Generale, Gianni Storti, e il Consigliere Federale con la delega a questa disciplina,
Foto di Fabio Taccola
ARMATORE DELL’ANNO UVAI
Armatore dell’anno- Trofeo Sergio Masserotti, da sinistra: Enzo de Blasio (Scugnizza), Salvatore Casolaro (Vlag), Marco Serafini (Hurakan), Francesco Siculiana (Presidente Uvai), Francesco Sette (Segretario Uvai), Nicola De gemmis (Morgan), Sergio Quirino Valente (Duvetica White Goose), Raimondo Cappa (Garopera)
Fabrizio Gagliardi. Croce ha consegnato la medaglia d’oro e il Trofeo Challenge, riservato al primo classificato overall, a Martino Orombelli, armatore dello Swan 42 “Mandolino”, che si è laureato Campione Italiano 2013 dopo un’avvincente testa a testa con il Comet 41 “Prospettica” di Giacomo Gonzi, giunto secondo, ma a meno di un punto. Al terzo posto si è classificato il Sun Fast 3200 “Scheggia” di Nino Merola, anch’esso protagonista di una
bellissima stagione. I titoli Italiani offshore di classe sono stati, infine, assegnati ai già citati “Mandolino” (Classe1), “Prospettica” (Classe 2) e “Scheggia” (Classe 4), nonché al Cookson 50 “Cippa Lippa 8” di Guido Paolo Gamucci (Classe 0) e al First 36.7 “Tpol” di Marco Franzetti (Classe 3). In occasione della cerimonia è stata presentata la regata 151 Miglia-Trofeo Celadrin edizione 2014. Roberto Neglia
INTERVISTA A PIERLUIGI TICCA - DIRETTORE MARINA DI OLBIA Incontriamo Pierluigi Ticca, direttore del Marina di Olbia, nello stand di Nautica durante il Salone Nautico di Genova. E’ una persona pacata, gentile e affabile, entusiasta del suo territorio e innamorata della sua terra. Troviamo molti punti in comune e instauriamo subito una buona sintonia. Perché avete deciso di creare un sodalizio proprio con il Marina di Genova Aeroporto? Come nasce e con quali fini? Premetto che non facciamo parte di
nessun circuito di marine o di consorzi, siamo nati relativamente da pochi anni, nel 2009. Il sodalizio nasce dalla consapevolezza che i due marina posseggono lo stesso standard di qualità e lo stesso approccio nei confronti dei clienti. Come dicono gli amici del Marina di Genova aeroporto, bisogna cercare di comprendere ed elaborare quali sono le esigenze dei nostri ospiti per offrire un servizio in “guanti bianchi”. La nostra priorità è la disponibilità totale e diventare il punto di riferimento di chi passa da noi o decide di lasciare la barca anche per lunghi periodi. Il diportista ha necessità di avere informazioni turistiche, di risolvere problemi tecnici, di divertirsi in locali o ristoranti, di praticare sport; noi siamo in grado di offrire indicazioni puntuali e precise per ogni necessità. La nostra accoglienza è
improntata sulla massima cordialità per accogliere i diportisti nel migliore dei modi. Altre forti similitudini tra noi – Olbia e Genova – sono la vicinanza ai rispettivi aeroporti, pochi minuti di navetta gratuita e gli ospiti si trovano sottobordo, strategico per iniziare la vacanza immediatamente; la vicinanza a centri urbani di un certo rilievo, Olbia non è Genova, ma conta comunque 70.000 abitanti ed è una cittadina vivace tutto l’anno. La presenza di voli low cost dall’estero o da Milano permette a molti di raggiungere Olbia in un attimo e con costi irrisori per passare anche solo il week end. Olbia può essere considerata la porta d’ingresso della Costa Smeralda, Genova quella della Costa Azzurra o delle Riviere Liguri. Siamo convinti che il passaparola di clienti che lasciano soddisfatti i nostri marina
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Salone Nautico Internazionale di Genova
manifestazioni collaterali
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IL PREFETTO PIONERE Certamente se nasci a Viareggio il mare te lo porti dentro, qualsiasi cosa tu faccia. Magari compi la strada personale e professionale più lontana dall’acqua salata e poi, d’improvviso eccola lì, te la trovi davanti. Chissà se ci avrà pensato il Prefetto Franco Gabrielli, il Capo della Protezione Civile Nazionale, quando l’hanno tirato giù dal letto perché la nave Costa Concordia stava affondando all’Isola del Giglio. Una vicenda che, da un disastro, siamo stati capaci di trasformare in un trionfo della Nazione grazie
a tante competenze per la maggior parte italiane e alla capacità, messa in campo proprio da Gabrielli, di fargli fare squadra. Per questo UCINA ha voluto conferirgli il “Pioniere della Nautica”, riconoscimento istituito nel 1988 - che nelle ultime sei edizioni ha ricevuto anche il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico - dedicato a manager, maestranze, progettisti, giornalisti e figure istituzionali che hanno contribuito in maniera determinante alla storia della nautica in Italia. Inequivocabile la motivazione: “La sfida con il mare, l’eccellenza italiana, la
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Il Prefetto Franco Gabrielli e il presidente di UCINA, Anton Francesco Albertoni
capacità aggregante. Un approccio progettuale obbligatoriamente innovativo e multidisciplinare, che ha attinto anche alle conoscenze dello yachting. La Protezione Civile all’Isola del Giglio ha mostrato qualità comuni a quelle di cui le imprese italiane della nautica sono da sempre espressione sui mercati globali, trasfondendole in un’impresa dove non c’erano riferimenti. Per questo risultato straordinario che ha coinvolto tutto il Paese, conquistando il rispetto del mondo, UCINA Confindustria Nautica conferisce al Prefetto Franco Gabrielli un Pioniere della Nautica molto, molto speciale”. L’incontro è avvenuto nel salone del CRN “Chopi Chopi”, l’imbarcazione ammiraglia della fiera, alla presenza di una rappresentanza del Consiglio dell’Associazione di categoria. Mario Tambelli
eccetto per le imbarcazioni da 80 a 130 metri. La nostra politica dei prezzi è improntata su tariffe che definiamo “giuste”, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Inoltre il nostro porto è forse il più sicuro della Sardegna; si trova, infatti, all’interno di un porto naturale che è la grande baia di Olbia ed è stato progettato e costruito secondo le ultime tecnologie progettuali. Da noi non esiste la risacca, e il vento, sicuramente presente in Sardegna, non ci spaventa; abbiamo catenarie e ormeggi nuovissimi e sovradimensionati. Sviluppi futuri del marina? Inizierà tra poco e verrà ultimata per la stagione 2015 la costruzione di una serie di palazzine con appartamenti, negozi, locali commerciali, bar, ristoranti, ship chandler, lavanderia e altri servizi. A quel punto potremo dire che il porticciolo sarà veramente ultimato. Martino Motti
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Salone Nautico Internazionale di Genova
sodalizio con Genova funziona davvero, la scelta è stata vincente. Non avete tra voi problemi di concorrenza? No, anzi, possiamo dire di essere complementari l’uno all’altro. La nostra alta stagione, quella estiva, corrisponde alla loro bassa, e viceversa. Assistiamo a un buon numero di barche che passano l’inverno a Genova e si trasferiscono nei mesi estivi da noi per godere delle nostre meravigliose coste. Anche noi abbiamo un buon numero di presenze, in incremento, di armatori che decidono di svernare a Olbia. Succede anche che barche nostre ospiti, dovendo eseguire lavori importanti a bordo o garanzie, si trasferiscano a Genova per la semplicità di reperire maestranze o per la vicinanza ai cantieri. Qualche numero sul vostro marina? Abbiamo 270 posti barca dai 7,5 agli 80 metri e copriamo tutte le esigenze di scambio con il marina di Genova,
53°
sia la forma migliore per farci conoscere. Un lavoro importante che stiamo portando avanti, in collaborazione con Genova, è la “gestione” degli equipaggi che svernano con i loro yacht. È vincente l’atteggiamento positivo che abbiamo verso di loro; organizziamo spesso eventi in marina, barbecue, party, tour turistici e quant’altro per fare in modo che trascorrano volentieri il loro tempo libero da noi. In questo brutto momento economico qual’è il vostro trend di crescita? L’anno scorso non è andata male rispetto ai porti limitrofi, una lieve crescita, ma nulla di più. Quest’anno, invece, abbiamo avuto un sostanziale incremento delle presenze; è presto per fare stime accurate, la stagione non è ancora terminata, ma sicuramente si attesterà su percentuali molto interessanti. Questo conferma che il nostro lavoro è sulla strada giusta e che l’impronta data dal
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IMBARCAZIONI OPEN L’anno passato scrivevo “La congiuntura economica è terribile e lo sappiamo...” Quest’anno il Salone di Genova ha subito una contrazione dolorosa e potente che vede la sparizione di centinaia di espositori, anche storici. Il 2013 vede poche novità nell’ambito delle imbarcazioni entrofuoribordo. Forse il maggior costo, la complessità costruttiva e l’ingombro del vano motore hanno portato i costruttori a spostarsi verso l’uso del fuoribordo, più leggero ed economico. Clear è fedele all’utilizzo della motorizzazione entro-
fuoribordo come Bayliner con i suoi bow rider che non potrebbero mai essere costruiti con motorizzazione fuoribordo perché perderebbero completamente la loro essenza. Molti modelli sono stati presentati in anteprima al salone di Cannes ed è per questo che non li troviamo in questo resoconto. Una delle caratteristiche che contraddistinguono questa tipologia di imbarcazioni è l’accuratezza di progettazione e di realizzazione, la bontà dei materiali e la ricchezza dell’accessoristica, a cominciare dagli impianti audio, quasi obbligatori perché sinonimo di voglia di divertirsi in compagnia. Martino Motti
IMBARCAZIONI EFB
1. CLEAR - Questo open è ultrarifinito, con ponte in teak anche nella plancia bagno. Il motore è nascosto all’interno di un cassero dalle fattezze automobilistiche. Un divano a poppa con gavone fronteggia un sedile per il pilota che nasconde un lavello. La plancia di comando è sulla dritta per far posto al tambuccio che porta nel locale sottostante attrezzabile con WC. La zona di prua è dedicata a prendisole trasformabile in salotto e in zona pranzo.
2. BAYLINER 175 GT3 - Bowrider classico ma rivisto in chiave più europea; infatti a poppa è stato creato un prendisole sopra il vano motore ed un divano a tutto baglio nel pozzetto. Le due poltrone per il pilota e copilota possono ruotare. Al centro del parabrezza troviamo il passaggio verso il salottino di prua. Il pozzetto è coperto da un ampio bimini chiudibile. La plancetta è stata allungata rispetto alle versioni precedenti.
IMBARCAZIONI OPEN A MOTORE EFB Lunghezza m
Cat. CE
Cant. - modello
carena
Larghezza m
7,7
C
5,9
C
Peso kg
Portata
Clear Aquarius EFB open
V
Bayliner 175 GT3
V
Mat costr.
motori
Prezzo iva esclusa
2,44
1400
10
VTR
1x300 max
€ 35.300,00
2,13
1000
6
VTR
1x135 Mercruiser
€ 18.564,00
IMBARCAZIONI FB
Nel mondo dei fuoribordo assistiamo ad uno stop da parte dei cantieri, ad un rallentamento, assolutamente lecito, della voglia di investire e credere nel mercato. Poche le vere novità, molti i piccoli rifacimenti, e quasi tutti ripresentano i modelli che hanno avuto più fortuna commerciale. Come si può criticare un comportamento così prudente in periodi come questi? L’imbarcazione fuoribordo è per antonomasia quella o “entry level”, ovvero la prima barca che per economicità e praticità permette a chiunque di avvicinarsi alla nautica, oppure molto specializzata, come nel caso dei tender o delle barche da pesca. In questa recensione trattiamo la “barca per andare a fare il bagno”, la classica che permette alla famiglia di staccarsi da terra, abbandonare le spiagge affollate per raggiungere baiette più o meno tranquille alla ricerca del bagno perfetto. Per questo utilizzo oggi l’esperienza e la tecnologia progettuale raggiunte dai cantieri permettono di produrre barche molto intelligenti dal punto di vista della praticità d’uso e della sicurezza in mare. Molti addirittura in pochi metri di barca offrono anche un mobile cucina con lavello, frigo e fornello.
MARINELLO ELENA 650 OPEN - L’anno passato abbiamo potuto vedere solo il prototipo, oggi la barca si presenta nella sua veste definitiva con la possibilità di essere utilizzata anche senza patente con la motorizzazione 40 HP. Il pozzetto è arredato da un ampio e profondo divano/prendisole trasformabile in zona pranzo. La panca di guida ha lo schienale abbattibile, la consolle è in posizione centrale e a prua è sistemato il prendisole con murate imbottite.
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53°
Salone Nautico Internazionale di Genova
viste per voi: IMBARCAZIONI APERTE A MOTORE EFB - EB - FB
AVIR MARINE AVIR 22 - E’ uno dei tre modelli prodotti da questo nuovo cantiere. E’ realizzata completamente in infusione e con un possente ragno strutturale di irrigidimento. Il divano di poppa è profondo e dotato di schienale. Pensata anche per i pescatori è dotata di porta-canne laterali in teak. Al centro del pozzetto il sedile del pilota nasconde un vano attrezzabile con un lavello o un fornello o un frigorifero. A prua è presente un prendisole e molte zone sono in teak.
TECNOFIBER ALMAR 190 - E’ un open snello e agile. A prua un prendisole occupa tutta la superficie e si può trasformare in zona pranzo. La consolle di guida è centrale con gavone sottostante. La panca di guida ha un poggia-schiena a ribalta che permette la seduta verso poppa o può essere utilizzato come poggia-reni per la guida. A poppa un divano a tutto baglio con l’aggiunta di prolunghe può diventare prendisole.
TECNOFIBER FISHERMAN 22 - Nella seduta del pilota è nascosto in un gavone un cucinino con lavello, mentre il divano di poppa è dotato di poggia-schiena e di gavone sottostante. La consolle di guida è centrale ed è dotata di parabrezza e tientibene. A prua la zona pranzo con tavolo può rapidamente essere trasformata in grande prendisole. Tutta la zona di prua è protetta da battagliole. Due plancette a poppa ed una scaletta bagno permettono di accedere alla barca.
MOSTES WILLY TENDER - Pensato da Mostes e da Tech Marine per l’utilizzo come tender sulle grandi barche, può essere dotato di specchio di poppa a ribalta per limitarne l’ingombro in altezza. É dotato di un pozzetto con cuscinerie imbottite e consolle di guida ed è dotato di luci di via e cortesia. Il pozzetto può essere completamente ombreggiato da un bimini top che scompare in un alloggiamento attorno al parabrezza. Il ponte è completamente rivestito in teak. La scaletta bagno è anch’essa a scomparsa laterale.
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IMBARCAZIONI OPEN A MOTORE FB Lunghezza m
Cat. CE
Cant. - modello
carena
Larghezza m
Peso kg
Portata
Mat costr.
motori
650
C
Marinello - Elena 650 Open
V
2,49
780
7
VTR
Max 150 HP
€ Prezzo iva escl. € 13.000,00
6,6
Rich.
Avir Marine - Avir 22
V
2,5
900
7
VTR
Max 150 HP
€ 15.000,00
C
Tecnofiber - Almar 190
V
2,25
550
7
VTR
Max 115 HP
€ 11.500,00
C
Tecnofiber - Fisherman 22
V
2,27
1900
7
VTR
Max 225 HP
€ 16.500,00
4,8
C
Mostes - Willy Tender
V
1,6
225
6
VTR
1x40 Evinrude
€ 28.688,00
53°
7 7
Salone Nautico Internazionale di Genova
viste per voi: IMBARCAZIONI APERTE A MOTORE EFB - EB - FB Abbonamento n. 1695 valido dal 30/09/2013 al 29/09/2014 - Licenza esclusiva a martino motti
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IMBARCAZIONI TRADIZIONALI La tradizione della marineria vuole che le imbarcazioni siano costruite secondo linee derivate da quelle storiche dei maestri d’ascia, con tanto legno a bordo lavorato a regola d’arte e con un aspetto che richiami quantomeno gli stilemi canonici. Negli ultimi anni si è assistito un po’ allo stravolgimento di tutto questo: le carene sono riprogettate per ottenere velocità impensabili prima, le motorizzazioni si fanno più potenti per tenere in planata i gozzi, il legno ha lasciato posto in buona parte alla vetroresina, le forme perdono la classicità per diventare un qualcosa che non c’era. Il processo di trasformazione è dato senz’altro dalla difficoltà economica di questi anni;
è chiaro che costruire in vetroresina in serie è infinitamente più economico che costruire in legno singolarmente ogni pezzo. Molti costruttori, invece, sono attaccati alla tradizione che, peraltro, sposa in pieno i canoni di ecologia e rispetto per l’ambiente, quindi bassi consumi e basse velocità per un modo di andar per mare tranquillo e rilassato. Gozzi liguri, napoletani o siciliani sono l’esempio lampante della grande tradizione mediterranea. Linee più moderne, ma che traggono spirito e ispirazione dal passato sono quelle della Quicksilver o della Capelli che ricordano i pescherecci in legno di una volta. Importante sarebbe che in questo passaggio storico non andassero perse le conoscenze e il saper fare delle maestranze nautiche che in passato hanno fatto dell’Italia uno dei paesi principi nella costruzione di barche. Martino Motti
MIMÌ SCIROCCO 21 - E’ un gozzo dalle dimensioni contenute che offre una plancetta a poppa in teak e acciaio. Il pozzetto è attrezzato con due panche laterali e una addossata allo specchio di poppa. Il sedile pilota è al centro mentre la consolle di guida, dalla forma avveniristica, ha ruota in legno e parabrezza. A prua lo spazio è tutto dedicato al prendisole. Una battagliola protegge tutte le fiancate. Un hard top sorregge un doppio bimini di copertura.
CALEMAR ISOLA 540 - Tipico gozzo siciliano che ha mantenuto alcune caratteristiche peculiari come la doppia chiglia laterale per l’appoggio in spiaggia e gli “scalmuni”, gli scalmi usati anche come bitte. Il ponte è tutto in teak, a prua è completamente libero con ampi gavoni. Al centro il pozzetto ospita il vano motore coperto da un cassero in VTR. A poppa una panca e il timone a barra permettono la guida.
PS MAR FELUCA 750 CRUISER - E’ un gozzo di dimensioni medie con pozzetto arredato da un divano a “U”. Alla timoneria è affiancato un sedile di guida con gavone sottostante, la zona di prua è attrezzata completamente a prendisole. Sottocoperta un letto matrimoniale è in prua, due letti singoli laterali in poppa, un mobile cucina con fornello a gas, lavello e frigorifero al centro e un locale bagno separato con wc e lavello.
APREAMARE TENDER - E’ un tender da 6,5 metri dalle fattezze dei gozzi tradizionali, ma motorizzato fuoribordo con un 40 HP e con carena planante, infatti, è capace di raggiungere ben 26 nodi. Al suo interno si trova una cabinetta con due cuccette. All’esterno il cassero è coperto da un ampio prendisole, la zona di prua è libera e pontata in teak e il pozzetto è attrezzato con un sedile di guida, la timoneria e una panca di poppa.
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viste per voi: TRADIZIONALI
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NAUTICA ESPOSITO FUTURA CABIN 28 - La vera novità di questo gozzo è la carena, completamente riprogettata per ottenere 30 nodi di velocità massima invece di 26, a parità di masse e motorizzazione. Il pozzetto offre un divano tondeggiante con hard top, tendalino e timoneria con sedile pilota. Sottocoperta a prua è sistemato un letto matrimoniale trasformabile in tavolo, al centro un mobile con lavello, fornello e frigo, locale bagno e un letto singolo con la possibilità di estrarne uno in più.
IMBARCAZIONI TRADIZIONALI Lunghezza m
Cat. CE
Cant. - modello
carena
Larghezza m
Peso kg
Posti letto
Mat costr.
motori
6,8
C
Mimì Scirocco 21
V
2,3
1500
No
VTR
Yanmar 75 HP
Prezzo iva esclusa
7,5
C
Calemar Isola 540
D
2,1
700
No
VTR
1x60 Hp Max
€ 18.700,00
7,5
Rich.
PS Mar Feluca 750 Cruiser
V
2,25
2000
4
VTR
1x200 HP Nanni diesel
€ 49.900,00
€ 31.500,00
6,5
C
Apreamare Tender
V
2
1000
2
VTR
1x40 HP Honda
€ 35.000,00
8,6
B
Nautica Esposito Futura Cabin 28
V
2,9
5000
3+1
VTR
2x180 HP
€ 110.000,00
RANIERI INTERNATIONAL ATLANTIS 19 - Il cantiere di Soverato presentava l’Atlantis 19, walk around elegante con divanetto in pozzetto, console centrale con seduta ribaltabile e prendisole prodiero. La tuga rialzata, che da una parte non permette di sfruttare l’intera pontatura per la cuscineria, dall’altra consente agli interni di godere di una buona altezza e voluminosità. Qui troviamo una dinette convertibile in matrimoniale.
RANIERI INTERNATIONAL SHADOW 19 - Sulla medesima carena ventilata dell’Atlantis 19, Ranieri International propone questo daycruiser di 5,65 metri. Rispetto all’altro modello cambia l’impostazione prodiera, che qui valorizza l’area prendisole a sfavore della vivibilità della cabina, composta, come nell’altro modello, da una dinette convertibile in matrimoniale. RANIERI INTERNATIONAL CLF 19 - Pêche promenade per il camping nautico e la pesca amatoriale, questo CLF 19 adotta la carena HIS firmata Ranieri International e una sovrastruttura da pilotina molto protettiva. All’interno, oltre alla timoneria, c’è il cuccettone gavonato e spazio ove riporre oggetti o componentistica per la pesca. La motorizzazione parte da 40 HP.
Salone Nautico Internazionale di Genova
di ingresso del costruttore partenopeo che, dato il successo di vendite, è stato proposto in una nuova versione motorizzata fuoribordo. Sempre in tema di natantoni, Genova è stata passerella ideale per rivedere altre imbarcazioni di successo come il Rio Espera 34, accompagnato dal bellissimo Espera originale degli anni ’60, e l’Atlantis 34, ora a tutti gli effetti il più piccolo tra gli Azimut. Tra i piccoli semicabinati, invece, della cantieristica italiana chi ha avuto la forza di portare almeno una novità sono stati Saver, che esponeva la 655 WA, Ranieri con l’Evo 22 e Ranieri International con tre interpretazioni dello stesso scafo di 19’ e un 22’. Nadirmarine, invece, sulla base di un suo Eolo 730 Day presentava il suo nuovo HBS – Hull Bracket System.
53°
Pochi gli espositori presenti a questa edizione della rassegna nautica italiana. Ancor meno le novità, benché le ultime notizie in fatto di tasse lascino intravedere una possibilità di ripresa di questo comparto della nautica da diporto. Tra le barche esposte, alcune erano già state presentate al Festival di Cannes, il primo salone della stagione e quello che oramai ha una valenza davvero internazionale, come i natantoni Austin Parker 36, Fiart Seawalker 33, in versione fuoribordo, e il Frauscher 858 Fantom, che, comunque, i due importanti costruttori hanno voluto riproporre anche in quel di Genova. L’Austin Parker 36 è l’entry level della gamma di aragostiere del cantiere di Rosignano Marittimo, così come il Seawalker è il modello
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CABINATI E SEMICABINATI ENTRO 10 METRI
viste per voi: CABINATI E SEMICABINATI ENTRO 10 METRI Abbonamento n. 1695 valido dal 30/09/2013 al 29/09/2014 - Licenza esclusiva a martino motti
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FISHERMAN Il mondo delle barche da pesca è strano, l'iper-specializzazione e la supermotorizzazione che contraddistingue il settore porta a far lievitare i prezzi delle barche a dismisura. I grandi marchi come Hatteras, Viking, Cabo, Tiara, per citarne alcuni, hanno a listino e presentano in fiera grandi e potenti barche, vere macchine da “guerra”. Alcune hanno raggiunto forse il top della progettazione e della praticità d'uso, quindi non è necessario offrire novità, molte altre sono state presentate a Cannes. Ma il discorso appena fatto è vero, o forse no. La
Quicksilver, per esempio, cantiere americano del gruppo Brunswick, ha presentato alcuni modelli dedicati proprio a questo mondo. Il tentativo è quello di coprire una fascia economica più modesta, ridimensionata, per permettere a molti di uscire in mare con imbarcazioni pensate e costruite con lo scopo di portare a casa una buona pescata. Ecco quindi che appaiono vasche per il pescato e anche, molto più tecniche, per il vivo, porta-canne ovunque, un minimo di attrezzatura da cucina, un tavolo, qualche seduta e un letto: quanto basta per soddisfare, con prezzi molto aggressivi, un ampio pubblico di appassionati. Martino Motti
Lunghezza m
Cat.CE
Cant. Modello
Carena
Larghezza m
Peso kg
Posti letto
Mat costr.
Motori
6,55
C
Quicksilver Captur 675 Pilothouse
V
2,54
1585
2
VTR
1x115 Mercury 4T
€ 27.479,00
5,75
C
Quicksilver Captur 605 Pilothouse
V
2,54
1345
2
VTR
1x115 Mercury 4T
€ 23.801,00
7,39
C
Quicksilver Captur 755 Pilothouse
V
2,79
1800
2
VTR
1x150 HP Mercury 4T
€ 34.669,00
7,8
C
Capelli by Yamaha Dino 750
V
2,76
2200
4
VTR
1x200 HP Yamaha GETX
€ 65.163,00
QUICKSILVER CAPTUR 755 PILOTHOUSE - Pensata sia per la crociera che per la pesca, offre, infatti, anche vasche per il pescato e per il vivo, pozzetto ampio con panche a scomparsa e la possibilità di montare un tavolo pranzo al centro. All'interno della tuga troviamo un mobile con lavello, fornello e frigo, un tavolo montabile con tre poltroncine, la timoneria e il letto matrimoniale in prua. All'esterno la zona prodiera è attrezzata a prendisole.
QUICKSILVER CAPTUR 675 PILOTHOUSE - Su questa barca si privilegia la vivibilità del pozzetto e l'accesso a bordo. Il pozzetto è attrezzato con due panche a scomparsa, grandi gavoni, vasche per il pescato e per il vivo, porta-canne. La tuga leggermente decentrata per lasciare più spazio al passaggio verso prua, è alta e finestrata, ospita un letto matrimoniale in prua, due poltrone, un divanetto, la consolle di guida ed un mobile con lavello e frigo.
Salone Nautico Internazionale di Genova
QUICKSILVER CAPTUR 605 PILOTHOUSE - Versione ridotta della precedente la 605 vede la sparizione del mobile cucina e di una parte dello spazio nella tuga, ma mantiene un letto matrimoniale a prua ed un pozzetto di ottima ampiezza, dotato di divano di poppa, di vasche per il pescato e per il vivo e di ampi gavoni. Anche in questa barca c'è la possibilità di montare un tavolo pranzo a centro pozzetto. Alle murate sono ricavati numerosi porta-canne.
53°
CAPELLI BY YAMAHA DINO 750 - Cabinato dalle forme tradizionali ben rifinito, dotato di pozzetto attrezzato da un divano a L a poppa e possibilità di montare un tavolo pranzo. Comodo il passaggio alla plancetta di poppa. A prua si trova un prendisole. All'interno della tuga alta e finestrata si trovano due divani e un tavolo che si trasformano in letto matrimoniale, un sedile pilota, la timoneria e un letto in prua. Il bagno è separato con wc e lavello.
Prezzo iva esclusa
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FISHERMAN
viste per voi: FISHERMAN67 Abbonamento n. 1695 valido dal 30/09/2013 al 29/09/2014 - Licenza esclusiva a martino motti
BRP Sea Doo
GTI 130 Testo e foto di Martino Motti - A bordo n. 1313 Potente, veloce, sicura e comoda la Sea Doo GTI 130 è una moto a tre posti, quindi adatta ad essere utilizzata anche come tender, spaziosa ed accessoriata in maniera completa. Infatti è equipaggiata con i nuovi sistemi di Ideale per la famiglia e molto controllo che la Sea Doo ha divertente nelle prestazioni, è inventato e brevettato. Il più il giusto compromesso se non innovativo ed esclusivo è si hanno velleità agonistiche. senz’altro l’iBR, acronimo di “intelligent brake and reverse”, ovvero il sistema che unisce le funzioni di freno, retromarcia e mantenimento della posizione. Infatti, a qualunque velocità si navighi, è sufficiente premere leggermente la leva del freno, situata sulla sinistra del manubrio, perché l’idrogetto inverta il cucchiaio sollevando un’alta colonna d’acqua per fermare la moto in una manciata di metri. Ma non solo: in manovra la stessa leva con motore al minimo aziona la retromarcia, sistema è molto facile da imparare e utilizzare. Se invece si vuole rimanere fermi su un dato punto basta toccare una volta la leva del freno per azionare il geoposizionamento controllato dal GPS interno della moto. Inoltre la moto è dotata di cruise control che mantiene la velo-
cità voluta. L’elettronica evoluta della moto permette inoltre di scegliere tra due modalità di marcia, quella tranquilla e morbida e quella sportiva ed aggressiva adatta al traino di sci d’acqua. In aggiunta esiste anche un Eco Mode per consumi ottimizzati, capace di scegliere automaticamente la potenza erogata. In ogni caso la potenza del motore è notevole e le velocità massime raggiungibili sono alte, sicuramente oltre i 40 nodi. Ciò che piacevolmente stupisce è l’estrema sensazione di sicurezza che questa moto regala: è molto raro che il suo comportamento diventi pericoloso. La carena ha un’eccellente tenuta al mare e risulta anche abbastanza morbida sulle onde, la sua tenuta in curva è molto elevata senza essere troppo spigolosa. E’ una moto di alto livello ed è per questo che Sea Doo equipaggia tutti i suoi mezzi con una chiave magnetica intelligente che, una volta inserita nell’alloggiamento, dialoga con il sistema elettronico e abilita l’accensione ed il funzionamento del sistema.
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Scheda tecnica ● Modello: GTI 130 ● Progetto: Sea Doo ● Costruttore: BRP Bombardier Recreationsl Products Inc. ● Importatore: esiste una rete di concessionari autorizzati su tutto il territorio italiano. ● L’elenco dei concessionari è disponibile sul sito www.brp.com ● Categoria di progettazione CE: C ● Materiali e costruzione: VTR ● Lunghezza massima f.t.: m 3,368 ● Larghezza massima: m 1,231 ● Peso senza motore: kg 343 ● Portata omologata persone: 3 ● Potenza massima installabile: HP 215 1503 XHO Rotax 4-TEC ● Motorizzazione della prova: HP 215 ● Potenza complessiva: HP 215 ● Tipo di trasmissione: idrogetto Sea-Doo Direct Drive ● Velocità massima dichiarata: ND ● Capacità serbatoio carburante: litri 60 ● Trasportabilità su strada: carrellabile ● Dotazioni standard: gradino a scomparsa per la risalita, gancio sci d’acqua retrattile a tre posizioni, rastrelliera removibile per wakeboard, scandaglio, cruise control, estintore, copertura custom, borsa di carico impermeabile e rimovibile, ecoscandaglio, organizzatore per portaoggetti, sacca di sabbia per ancoraggio, speciale cordoncino di sicurezza, Variable Trim System (VTS) ad alte prestazioni e colori esclusivi. ● Optional: no – è full optional di base Prezzo base: Euro 9.343,44 + IVA franco concessionario Prezzo base: Euro 9.343,44 + IVA franco concessionario Valutazioni sulla barca provata Allestimento tecnico della coperta: ricca e pratica dotazione di gavoni portaoggetti, anche stagni, ganci traino e zavorra. Trattamento antisdrucciolo: la pavimentazione è coperta da un foglio di gomma antisdrucciolo con marchi Sea Doo in rilievo Finitura: ottima Vani di carico: quattro zone stagne situate a prua, centro e poppa. Ergonomia della plancia: molto chiara la strumentazione e facile la navigazione tra le 34 funzioni. Risposta flaps e/o trim: la regolazione computerizzata del trim permette un assetto sempre perfetto. Stabilità in accostata: la moto ha una stabilità elevatissima, che da sicurezza. Manovrabilità in acque ristrette: estremamente facili e dolci vista la presenza del iBR intelligent brake and reverse.
La prova CONDIZIONI - Vento: nodi 5 - Mare: 2 - Carichi liquidi: litri 60 - Persone: 1 - Stato dell’opera viva viva (pessimo, mediocre, discreto, buono, ottimo): ottimo RILEVAZIONI - Velocità minima di planata (flaps e/o trim a zero): nodi 7,4 a giri/min 2.500 - Velocità massima: nodi 43
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