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Agosto 2014 / Edizione 727 / www.impactoevangelistico.net

La rivista che edifica la tua vita

evangelistico PUBBLICAZIONE UFFICIALE

MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE

Testimonianza

Prigioniero della cella N° 4

Eroe della fede

Tertulliano, cristiano fervente

La verità su

Hamas

Il gruppo islamico che si oppone al popolo di Israele

Agosto 2014

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

2 Impacto evangelistico


EDITORIALE

Venite con tutto il vostro cuore Rev. Gustavo Martínez Presidente Internazionale del MMM

“Solo temete il Signore e servitelo fedelmente, con tutto il vostro cuore; considerate infatti le cose grandi che egli ha fatte per voi!” 1 Samuele 12:24.

I

l nostro servizio a Dio deve essere unico, es-

se non è reale? Dio abita nelle lodi e, quando si loda

clusivo e adeguato. Romani 12:1 dice: “Vi esorto

Dio, il cielo si apre, i demoni fuggono, vi è libertà, vi

dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i

è restauro, e vi è vita. Quando una chiesa loda e ado-

vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è

ra Dio, nessun diavolo può distruggerla. Quando la

il vostro culto spirituale”. Deve essere un servizio con co-

gente loda, la presenza di Dio si muove e cade come

noscenza e con saggezza, un culto adeguato che non

la rugiada, e cose meravigliose accadono.

potrà essere respinto, ma accettato perché è il culto

Che tristezza che a volte mostriamo più interesse

che Dio vuole. Questo è ciò che Dio si aspetta da noi.

nel servire gli uomini, ma non mostriamo lo stesso

Dio vuole un culto dove possa vedere tutto il nos-

interesse o la stessa disponibilità nel servire Dio. Per

tro essere, un culto con tutta la nostra conoscenza, con

servire gli altri e correre dietro a ciò che ci dà benefici

tutta la nostra consegna. Giovanni 4:23 dice: “Poiché il

umani, ci è sempre volontà e disponibilità. La gente

Padre cerca tali adoratori”. Il Padre cerca adoratori che lo

si alza molto presto per adempiere i loro impegni con

adorino in spirito e verità, perché ci sono persone che

l’uomo, ma il giorno in cui non deve lavorare o stu-

lo servono ma non sinceramente.

diare, non si alza presto e dice che non ha tempo per

La Bibbia dice ci sono state persone che hanno ser-

il Signore. Noi lavoriamo sodo quando siamo dietro

vito Dio senza un cuore perfetto, cioè che hanno offer-

a una ricompensa, o quando vogliamo che qualcuno

to un culto sgradevole, e non gli hanno dato la gloria

pensi bene di noi. Ma dovete sapere che Dio ci ricom-

che Egli dovrebbe ricevere. Dio ha dovuto dire: “Poi-

penserà più largamente. Bisogna essere dietro alla

ché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con

ricompensa che troveremmo lì, nel Regno dei Cieli.

le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me” (Isaia 29:13). Si

Carissimi, servite Dio fedelmente, con tutto il vostro

può far finta di servire Dio, ma a che serve quella lode

cuore. Amen

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE www.impactoevangelistico.net America • Europa • Oceania • Africa • Asia

evangelistico

Direttore Fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Agosto 2014 / Edizione N° 727 USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936 POSTMASTER: Inviare i cambiamenti di indirizzo a Impacto Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903 MEMBRI DEL MMM INC. Rev. Gustavo Martínez Rev. José Soto Rev. Rubén Concepción Rev. Rodolfo González Rev. Álvaro Garavito Rev. Margaro Figueroa Rev. Rómulo Vergara Rev. Humberto Henao OPERE FONDATE: Germania Argentina Aruba Australia Austria Belgio Belize Bolivia Bonaire Brasile Camerun Canada Cile Colombia Congo Costa Rica Curacao Danimarca Ecuador El Salvador Spagna US Filippine Francia Gabon Ghana Guatemala Guinea Equatoriale Guyana francese Guiana britannica Haiti Olanda Honduras

Presidente Vicepresidente Segretario Tesoriere Direttore Direttore Direttore Direttore India Inghilterra Isola di San Andrés (Col.) Saint Martin Mauritius Rodrigues Island Isole Canarie (Spagna) Isole Hawaii (Stati Uniti) Israele Italia Giamaica Giappone Kuwait Madagascar Malesia Messico Myanmar Nicaragua Nigeria Panama Paraguay Perù Portogallo Puerto Rico Repubblica Dominicana Svezia Svizzera Suriname Trinidad e Tobago Uruguay Venezuela

Deposito legale presso la Biblioteca Nazionale del Perù N° 2011-02.530 Chiesa Cristiana Pentecoste - Movimento Missionario Mondiale: Av. 28 de Julio 1781 - Lima 13 - Peru Stampa: Quad / Graphics Perù SA Av. Los Frutales 344 - Lima 03 - Peru

4 Impacto evangelistico

Il Movimento Missionario Mondiale è un'organizzazione religiosa senza scopo di lucro regolarmente registrata a San Juan, Puerto Rico, e nella capitale federale, Washington DC, con sede in entrambe le città, così come in ogni Stato dell'Unione Americana e altri paesi in cui abbiamo fondato opere missionarie. Importante Le offerte e le donazioni in denaro, attrezzatura, immobili e lasciti per volontà, date a questa Opera del Movimento Missionario Mondiale, Inc. sono deducibile dall'imposta sul reddito (Income Tax) e le ricevute emesse dal MMM sono riconosciute dal Internal Revenue Service (IRS) del governo federale degli Stati Uniti d'America e del Stato Libero Associato di Porto Rico. n

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• L'ispirazione della Sacra Scrittura: 2 Timoteo 3:15-17, 2 Pietro 1:19-21. • La divinità adorabile in Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo: Matteo 3:16-17, 17: 1-5; 28:19 Giovanni 17: 5, 24, 26, 16:32, 14:16, 23, 18:05, 6, 2 Pietro 1:17,18; Apocalisse 5. • La salvezza mediante la fede in Cristo: Luca 24:47, Giovanni 3:16, Romani 10:13, Tito 2:11, 3:5-7. • La Nuova Nascita: Giovanni 3:3, 1 Pietro 1:23, 1 Giovanni 3:9. • La giustificazione per fede: Romani 5:1, Tito 3:07. • Il battesimo in acqua per immersione, come comandato da Cristo: Matteo 28:19, Atti 8:36-39. • Il battesimo nello Spirito Santo, successivo alla salvezza, parlare in lingue secondo: Luca 24:49, Atti 1:04, 8, 2:04. • La Guarigione Divina: Isaia 53:4, Matteo 08:16, 17, Marco 16:18, Giacomo 5:14, 15. • I doni dello Spirito Santo: 1 Corinzi 12:1-11. • I frutti dello Spirito Santo: Galati 5:22-26. • La santificazione: 1 Tessalonicesi 4:3, 5:23, Ebrei 12:14, 1 Pietro 1:15, 16, 1 Giovanni 2:6. • Il ministero e l'evangelizzazione: Marco 16:15-20, Romani 10:15. • La decima e la sostenibilità dell’Opera: Genesi 14:20, 28:22, Levitico 27:30, Numeri 18:21-26, Malachia 3:7-10, Matteo 10:10; 23:23. • Il sollevamento della Chiesa: Romani 8:23, 1 Corinzi 15:51 - 52, 1 Tessalonicesi 4:16-17. • La seconda venuta di Cristo: Zaccaria 14:1-9, Matteo 24:30, 31, 2 Tessalonicesi 1:7, Tito 2:13, Eb 14, 15. • Il Regno Millenario: Isaia 2:1-4, 11:5-10, Zaccaria 09:10, Apocalisse 19:20, 20:3-10. • Nuovi cieli e nuova terra: Isaia 65:17, 66:22, 2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1.


sommario

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Fin dalla sua comparsa nel 1987, Hamas ha cercato di distruggere lo Stato di Israele perché nega il suo diritto di esistere. Dal suo punto di vista fondamentalista, solo Palestina dovrebbe occupare il territorio tra il fiume Giordano e il Mediterraneo.

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COPERTINA

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Rivista Impacto Evangelistico

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Scritto dal reverendo George Duffield Jr., questo inno cristiano offre speranza a tutti coloro che lo cantano. La lode parla della vittoria promessa a chi rimane nella fede in Dio.

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L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “salute” come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità”. Ma questa definizione è stata criticata come eccessivamente ottimista.

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E’ forse il più noto di tutti gli scrittori cristiani dei primi secoli. Tertulliano era uno dei apologeti più abili della chiesa primitiva. Uomo di fede inesauribile, ha servito Dio con zelo e rispetto fino alla fine della sua vita.

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Era il terrore delle strade tra Nicaragua e Costa Rica. Con un fucile mitragliatore, ha rapinato spietatamente centinaia di persone fino a quando è stato messo in carcere. Lì ha conosciuto la Parola di Dio.

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Eventi in: Costa Rica, India, Colombia, Filippine, Puerto Rico, Cile, Panamá, Spagna, Belgio, Italia, Messico, Finlandia, Curaçao.

Lettere.

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“Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?» Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca…»” Matteo 24:3-51.

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Il vero

volto di

Hamas Fin dalla sua comparsa nel 1987, Hamas ha cercato di distruggere lo Stato di Israele perché nega il suo diritto di esistere. Dal suo punto di vista fondamentalista, solo Palestina dovrebbe occupare il territorio tra il fiume Giordano e il Mediterraneo. Ecco il motivo per cui cerca di distruggere il popolo di Israele attraverso i suoi attacchi sistematici.

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odi Ephraim, l’ ambasciatore israeliano in Perù, ha detto che un israeliano ha solo quindici secondi per salvare la sua vita. Quindici secondi per evitare la morte a causa di un razzo sparato da Hamas dalla Striscia di Gaza. Sia in un caffè, a casa o a scuola, questa è la realtà del 70% degli israeliani a causa degli attacchi sistematici di Hamas. Questo scenario si ripete più di tre decenni fa, quando è apparso il gruppo Hamas, il cui nome significa Movimento di Resistenza Islamico e la cui origine risale ai primi giorni dell’Intifada, cioè la rivolta palestinese del 1987 contro la presenza israeliana in Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Dopo la prima Intifada palestinese, Hamas è emerso come il principale oppositore agli accordi di Oslo tra Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). L’atto di fondazione di Hamas definisce la storica Palestina (compreso l’attuale Israele) come una terra islamica, e scarta qualsiasi accordo di pace permanente. Il testo è pieno di attacchi contro il popolo ebraico, il che gli ha guadagnato le accuse di essere un gruppo antisemita. Hamas insiste sul fatto che i milioni di rifugiati palestinesi che hanno lasciato le loro case dal 1948, anno de la creazione dello Stato di Israele, devono tornare nelle loro terre, qualcosa che Israele ritiene una minaccia alla sua esistenza come Stato. Per l’Israele, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l’Unione Europea e il vicino Egitto, il gruppo islamico è una “organizzazione terro8 Impacto evangelistico

rista” a causa della sua lunga storia di attacchi contro obiettivi israeliani e del suo impegno per distruggere quello stato (che è esplicito nel suo atto costitutivo). Ma per i suoi seguaci è un movimento di resistenza legittimo.

Il professore Dennis Prager afferma che il conflitto in Medio Oriente comporta uno dei problemi più complessi del mondo, ma in realtà è molto semplice. Gli israeliani vogliono vivere in pace e sono disposti ad accettare uno stato


COPERTINA

IL TERRORE DALLA SEDIA A ROTELLE

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lla fine degli anni settanta, uno studente tetraplegico da una scuola di Gaza, lo sceicco Ahmed Yassin, ha creato un movimento sociale nella Striscia di Gaza. Oltre a sostener la distruzione di Israele, porta la sua lotta ad aspetti più sociali come il “rilassamento” dei costumi tradizionali, la povertà, la corruzione, e l’influenza straniera. Yassin, conosciuto dalla stampa come “il terrorista della sedia a rotelle”, è stato arrestato e incarcerato da Israele nel 1984, quando si ha trovato armi nella sua casa e si ha scoperto che stava preparando una rivolta a Gaza. Mentre era in prigione, la sua fama è diventata molto più grande, e i suoi seguaci, che già controllavano gran parte della rete sociale e religiosa della Striscia, hanno consolidato l’organizzazione e ottenuto più e più fondi da uomini d’affari e sceicchi del petrolio del Golfo. Infine, nel 1987, e durante lo scoppio della Prima Intifada, Yassin è stato scarcerato e Hamas è nato ufficialmente con la sua prima dichiarazione rilasciata nel dicembre dello stesso anno.

palestinese accanto a loro. Ma alcuni palestinesi non vogliono che Israele esista. Dal momento che lo stato di Israele è stato creato nel 1948, alcuni dei vicini hanno cercato di distruggerlo ripetutamente. Ecco la radice del conflitto.

MISSIONI DI HAMAS

Fin dalla sua istituzione, Hamas ha avuto due rami con obiettivi differenti: uno militare attraverso le Brigate Qassam, responsabili della lotta armata contro lo Stato di Israele e la cui esistenza è

illegale; e uno politico, la cui missione è quella di fornire supporto alla comunità nelle questioni sociali e religiose. Nonostante le numerose operazioni israeliane e le azioni drastiche dei palesti-

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GALLERIE TERRIFICANTI

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e Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno pubblicato immagini agghiaccianti di terroristi di Hamas infiltrati in Israele. Questo tipo di operazione è una prova che Hamas rappresenta un pericolo chiaro e presente per Israele lungo il confine con Gaza. Le gallerie sono progettate per infiltrarsi nelle comunità vicine al confine. Gaza è a un chilometro e mezzo di distanza e alcuni di questi tunnel hanno più di un chilometro e mezzo di lunghezza, diciotto metri di profondità, e molte uscite. Questo dimostra

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nesi che sostengono la pace, il gruppo estremista ha risposto ai negoziati di pace con attacchi persistenti. Israele ha condotto tre campagne militari contro il gruppo estremista palestinese: nel dicembre 2008, nel novembre 2012, e la più recente nel luglio 2014. Le prime due campagne israeliane hanno colpito gravemente la capacità militare di Hamas, ma il gruppo ha ottenuto un rinnovato sostegno

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che Hamas ha pianificato questo per lungo tempo. “Non riesco a immaginare niente di più terrificante del fatto che improvvisamente la terra si apra”, ha detto il capitano Dan Gordon. “E’ quasi una scena di un film di zombie di serie B, quando i morti escono camminando, ma non sono morti. Stanno camminando e sono armati con mitragliatrici, missili anticarro, granate e alcune migliaia di colpi di munizioni, tranquillanti e manette. Sono venuti per te e i tuoi figli”, ha detto ad una agenzia di stampa.

a Gaza e in Cisgiordania per aver affrontato Israele ed essere sopravvissuto nel tentativo. Dal 2005, la fazione islamica ha adottato una nuova dimensione: la partecipazione attiva nel processo politico palestinese. Dopo boicottare le elezioni per molti anni, ha partecipato per la prima volta nel 2006 nelle elezioni parlamentari palestinesi. Con il nome Partito Cambiamento e Riforma, il gruppo ha otte-

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COPERTINA

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g nuto una vittoria schiacciante e quindi la maggioranza in seno al Consiglio Legislativo Palestinese. Quando Hamas è salito al potere, il gruppo ha rifiutato di accettare tutti gli accordi precedenti firmati con Israele, di riconoscere la legittimità quello Stato, e di rinunciare alla violenza. QUAL È IL SUO SOSTEGNO?

Secondo il Council on Foreign Relations (Consiglio sulle Relazioni Estere), Hamas ha un budget annuale di $70 milioni. Gran parte del suo sostegno finanziario proviene da palestinesi espatriati, donatori privati in Medio Oriente, e di organizzazioni di beneficenza musulmane in Occidente. Riceve anche un considerevole sostegno finanziario 12 Impacto evangelistico

DALL’ISLAM AL CRISTIANESIMO

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osab Hassan Yousef è il figlio dello sceicco Hassan Yousef, uno dei fondatori di Hamas. Molti lo ritengono un traditore, perché non ha seguito i passi di suo padre e, soprattutto, perché dal 2008 è un cristiano che crede in Gesù Cristo e si dedica a predicare la pace. Grazie alla sua posizione politica e religiosa, ha lavorato per dieci anni come spia per lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna di Israele, fornendo informazione segreta sui movimenti di Palestina contro Israele. In Occidente, Mosab è un eroe e un esempio di che, qualunque sia la circostanza, è sempre possibile evitare la guerra e trovare una via per la pace.

GLI OBIETTIVI DI HAMAS

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’obiettivo di Hamas è uno stato palestinese fondamentalista islamico. Il suo manifesto originale auspicava la distruzione di Israele e chiedeva il sollevamento della “bandiera di Allah su ogni centimetro della Palestina”. Il rifiuto di Hamas di riconoscere lo Stato di Israele è uno dei motivi per cui è stato escluso dai colloqui di pace. Mark Regev, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha detto: “Hamas è un nemico della pace. E’ dedicato a distruggere lo stato di Israele, e dice che qualsiasi palestinese che negozia la pace con Israele è un traditore”.


COPERTINA CRISTIANI NEL FUOCO INCROCIATO

Modi Ephraim, ambasciatore israeliano in Perù.

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n mezzo al grave conflitto israelo-palestinese a Gaza, è particolarmente preoccupante la situazione dei cristiani palestinesi. Si tratta di una minoranza nel bel mezzo di un ambiente chiaramente islamista e condotto da Hamas, che vive la sua fede con la mancanza di sostegno da entrambi i lati. “La maggior parte dei cristiani in Occidente non conoscono la realtà. Non sanno chi sta occupando chi, chi opprime chi, che sta confiscando la terra di chi, chi sta costruendo muri, e chi sta cercando di separare gli uni dagli altri”, spiega Alex Awad, un pastore della Chiesa Orientale di Gerusalemme. “I media non spiegano la storia del tutto in modo che la persona comune possa capire la causa e gli effetti”, ha detto Awad. Si stima che a Gaza vivono 1.000 cristiani palestinesi. La maggior parte cristiani neutri che supportano tutti coloro che sono in pericolo, musulmani o ebrei.

XENOFOBIA IN GERMANIA

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n Germania, l’Ufficio Federale della Protezione della Costituzione ha svolto indagini su un predicatore musulmano che in un video chiama a uccidere gli ebrei. L’accusa contro il religioso di Berlino: incitamento alla xenofobia. Anche nella capitale tedesca, un turista israeliano è stato verbalmente aggredito mentre passava accanto a una protesta contro l’offensiva israeliana a Gaza. La polizia è riuscita a malapena ad evitare un attacco fisico. A Hannover, un deputato tedesco è stato ferito per portare una bandiera israeliana durante una manifestazione. Inoltre, nella città di Essen si sono verificati tumulti. Durante le dimostrazioni di solidarietà con i palestinesi in diverse città tedesche, neo-nazisti hanno lanciato gli stessi slogan antisemiti che sono stati ascoltati durante il regime nazista in Germania. Anche in altri paesi europei si sono verificati casi simili. In Francia, per esempio, sono state attaccate e saccheggiate sinagoghe e aziende ebraiche. Questo è un oltraggio per qualsiasi stato

di diritto. In Germania, il paese che ritiene il diritto di esistenza di Israele parte della sua fondazione come Stato, questo è molto più di uno scandalo: è una vergogna. E’ un peccato, anche se vi è una causa reale e specifica: l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, la politica degli insediamenti, e la svolta a destra nella politica di Israele. Sì, ci sono buone ragioni per criticare la politica di Israele. Ma in vista della violenza verbale e fisica per le strade di Germania, questo non è il momento di pronunciare discorsi accademici sulle sottili differenze tra una critica giustificata e l’antisemitismo. Quando le sinagoghe vengono attaccate, quando le persone vengono fisicamente minacciate per essere ebrei, e quando nelle strade tedesche si chiede pubblicamente “Gli ebrei alla camera a gas”, allora vi è una sola soluzione: ripudiare l’antisemitismo e opporre resistenza. Questo dobbiamo non solo alla nostra storia, ma anche al futuro della nostra democrazia.

da Iran, nonché armi e formazione. Fin dalla sua vittoria elettorale nel 2006, ha avuto anche finanziamenti pubblici. Hamas gode di un ampio sostegno da parte della popolazione generale a Gaza grazie al suo programma di benessere sociale. Secondo il Council on Foreign Relations, “il suo lavoro in questo campo aiuta a spiegare la sua popolarità”. Tuttavia, le Forze di Difesa Israeliane hanno accusato Hamas di trasformare Gaza in una “base anteriore per l’Iran, costringendo i cittadini israeliani a vivere in condizioni insopportabili”. Israele accusa anche Hamas di utilizzare i civili a Gaza come “scudi umani” e le scuole e gli ospedali del territorio come strutture per nascondere materiale militare u Agosto 2014

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La guerra senza fine MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

Dopo due decenni di negoziati intermittenti, Israele e l'Autorità palestinese hanno fallito nel loro obiettivo di giungere ad una soluzione definitiva. L'ultima fase dei negoziati diretti si è verificata nel 2010. Hamas non è stato mai coinvolto in un dialogo con i rappresentanti ebraici: l’organizzazione islamista nega a Israele il diritto di esistere e respinge apertamente gli accordi di Oslo del 1993.

Mar Mediterraneo 1 3

1

oli

1948 1948 -- 1949 1949 GUERRA DI INDIPENDENZA

Periodo compreso tra la dichiarazione dello Stato di Israele e la Guerra dei Sei Giorni.

El Cairo

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1956 - 1957

4 5 2

GUERRA DEL CANALE DI SUEZ

Anche se ha implicato l'indipendenza di Israele, ha anche significato la fine delle ostilità tra questo paese e i suoi vicini arabi. Durante gli anni 50, molti attacchi si sono verificati da gruppi principalmente sostenuti da Egitto.

EGITTO

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Junio 1967 GUERRA DEI SEI GIORNI

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Scontri tra la Siria, l'Egitto, la Giordania, l'Iraq e Israele.

Y

A

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1967 - 1970 GUERRA D’ATTRITO

Una guerra limitata tra Egitto e Israele. E’ stata avviata da Egitto nel tentativo di riconquistare il Sinai.

“Voi nazioni, ascoltate la parola del Signore e proclamatela alle isole lontane; dite: “Colui che ha disperso Israele lo raccoglie, lo custodisce come fa il pastore con il suo gregge”... Così parla il SIGNORE, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte; che solleva il mare in modo che ne muggano le onde; colui che ha nome: il Signore degli eserciti. «Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il Signore, «allora anche la discendenza d’Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza»” Geremia 31:10, 35 e 36.

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Octubre - 1973 GUERRA DEL KIPPUR

Conosciuta anche come la Guerra del Ramadan o la Guerra di Ottobre, è stata un conflitto armato tra Israele e i paesi arabi di Egitto e Siria, che ha avuto luogo nel mese di ottobre del 1973.

Se domani Israele abbandonasse le sue armi e annunciasse che non combatterà più, che cosa accadrebbe?

R

ake

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TIBESTI

Emi Koussi 3415 m

La distruzione di Israele e della popolazione ebraica.

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Marzo - 1978 OPERAZIONE LITANI (Líbano)

E’ il nome in codice dato all'invasione che le Forze di Difesa Israeliane hanno effettuato nel 1978 nel sud del Libano fino al fiume Litani, al fine di fermare le basi palestinesi che hanno svolto infiltrazioni di guerriglia in Israele.

E se i paesi arabi che circondano Israele annunciassero che non combatteranno più, che cosa accadrebbe?

C H A D Ci sarà pace domani.

In conclusione, si può dire che si tratta di un problema semplice da descrivere, un lato vuole che l'altro muoia, e se muore, ci sarà pace.

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Junio - Sept. 1982 PACE IN GALILEA (Líbano)

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S U D A N

E’ stato un conflitto armato che ha avuto inizio il 6 giugno 1982, quando le Forze di Difesa Israeliane si sono trasferite in Libano meridionale, al fine di espellere l'OLP dal paese. Il governo di Israele ha risposto al tentato assassinio dell'ambasciatore israeliano nel Regno Unito, Shlomo Argov, dal gruppo di Abu Nidal. *(OLP), Organizzazione per la Liberazione della Palestina

Abril 1996

GRAPPOLI D’IRA (Líbano)

Omdurman

* (OLP) Organización para la Liberación de Palestina

E’ il nome in codice usato dalle forze armate israeliane per fare riferimento alla campagna condotta contro il Libano per sedici giorni, dall'11 al 27 Aprile 1996, al fine di smettere gli attacchi di Hezbollah nel nord d’Israele.

Khartoum

Wad Madani

K


LÍBANO

SIRIA

Beirut

Libano

Damasco

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ISRAELE

Baalbek

Beirut

Tel Aviv

Sidon

Gerusalemme Haman

GIORDANIA

Tiro

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Striscia di Gaza

Superficie 385 km² 11 km di confine con l'Egitto 51 km di confine con Israele 40 km di costa del Mediterraneo Popolazione 1.500.202 hab. Gentilicio Gazatí Países Palestina Idioma Árabe Chilometri 0

2

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OPERAZIONE BARRIERA PROTETTIVA

Julio 2014 12 9

Nov. 2012

Dic. 08-enero 09

Julio-agosto 2006 SEGONDA GUERRA DEL LIBANO

OPERAZIONE PIOMBO FUSO

ERITREA

E’ stato un conflitto armato asimmetrico tra l'esercito israeliano e il braccio armato dell'organizzazione sciita Hezbollah, che opera in Libano e Siria ed è considerata un'organizzazione terroristica dagli Stati Uniti, Israele e altri 4 paesi. 1700

Kassala

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E’ stata una offensiva militare in cielo, terra e mare, preceduta da una campagna di bombardamenti aerei sulla Striscia di Gaza. E’ stata diretta contro obiettivi infrastrutturali nell'organizzazione di Hamas, in particolare porti, stazioni di polizia, depositi di armi e gallerie sotterranee che collegano Gaza con l'Egitto. 1900 1800

Asmera

OPERAZIONE PILASTRO DI DIFESA

Gli obiettivi dell'operazione sono stati quelli di fermare il lancio di razzi da Gaza verso Israele, che aveva registrato un forte aumento nei giorni precedenti all'incursione militare, e di limitare le capacità di organizzazioni militanti palestinese come Hamas.

Sana

YEMEN 2000

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

REMINISCENZE dell’

OPERA 16 Impacto evangelistico


IMAGES 1. Il pastore Guerra con i fratelli Ortiz negli anni ‘90. 2. Il Rev. Carlos Guerra e sua moglie, Sorella Norma de Guerra, anno 2003. 3. Il pastore Guerra in una delle attività dell’Opera negli anni ‘90. 4. Controllando il lavoro con indigeni, fine degli anni ’90.

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

Salute e cristianesimo

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “salute” come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità”. Ma questa definizione è stata criticata come eccessivamente ottimista.

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e la definizione dell’OMS è presa in tutto il suo rigore, chi potrebb davvero dire che è sano? Chi gode di un “completo” benessere in tutti i settori della vita? Forse sarebbe meglio proporre una concezione più realistica della salute, invece di una definizione praticamente irraggiungibile. Tuttavia, ciò che intende l’OMS è forse tendere verso un ideale che, naturalmente, non esiste oppure non è stato ancora raggiunto. La fede cristiana vede la vita come un dono da vive18 Impacto evangelistico

(Estratto da: http:// www.protestantedigital. com/)


BENESSERE traddice il piano originale per l’uomo e, ancora oggi, continua ad ostacolare il desiderio naturale di vivere che si trova nell’anima della creatura umana. E’ vero che i desideri di Dio sono stati troncati prematuramente dalla ribellione degli uomini e, da allora, l’umanità sta soffrendo le dolorose conseguenze. Tuttavia, la lotta della medicina moderna contro la malattia e la sofferenza rimane assolutamente legittima. L’umanità ha il dovere morale di conseguire per sé il più alto livello possibile di salute e pienezza di vita.

re in pienezza, e questo naturalmente comporta anche la salute fisica. L’uomo è stato creato da Dio per vivere, non per ammalarsi e morire. Nello scopo iniziale del Creatore non c’era posto per nessuna forma di male. Da questo punto di vista, qualsiasi tipo di malattia è qualcosa che con-

Tuttavia, questo non significa che si deve cadere in una sacralizzazione della salute o nei vecchi approcci dell’epicureismo, che considerava che la ricerca del piacere e del benessere fisico era il fine supremo dell’uomo. E’ anche vero che la salute deve essere considerata come un bene, ma non come il bene assoluto. Il credente deve imparare ad accettare i propri limiti della sua natura. Inoltre, l’amore fraterno, la solidarietà con i bisognosi, o la consegna per regno di Dio e la pro-

clamazione del Vangelo, a volte richiedono da noi l’essere in grado di esporre la nostra sicurezza personale o rischiare la nostra salute o vita (1 Giovanni 3:16). Ammettere e accettare la malattia quando sono state esaurite tutte le risorse spirituali e mediche per curarla è un segno di maturità, perché questo significa che si riconosce la condizione umana e si affronta la realtà del mondo in cui viviamo. Perdere la salute non comporta un fallimento. Per il cristiano, la malattia può essere una vera scuola di maturità e di scoperta della verità u Agosto 2014

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I Libri (X) Apocrifi

In questa puntata, gli autori discutono in modo approfondito sulle opinioni di coloro che difendono i Libri Apocrifi. In sostanza, loro scoprono le intenzioni di quelli che cercano di stravolgere la Parola di Dio. Rev. Domingo Fernández Dr. César Vidal Manzanares

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criteri utilizzati da Westcott e Hort sono stati forse sbagliati e il loro frutto è stato quindi deplorevole, ma il risultato non è stato casuale. La loro opera ha come origine posizioni teologiche chiaramente definite la cui vittoria si voleva imporre con qualsiasi mezzo. I. Wescott e Hort hanno difeso una teologia antibiblica. La teologia di Westcott e Hort si inserisce perfettamente nello stampo di quello che potremmo chiamare teologia liberale. In armonia con questa teologia, entrambi gli autori 20 Impacto evangelistico

hanno negato l’ispirazione e l’infallibilità delle Scritture e delle dottrine più importanti della Scrittura, tra cui la divinità di Cristo o il Suo sacrificio espiatorio. a) Hanno negato l’ispirazione delle Scritture. I riferimenti di Westcott e Hort contro la credenza nella infallibilità e nell’ispirazione della Bibbia non sono rari nei loro scritti. Nel 1851, Hort ha parlato di ciò che era nel suo parere “l’eresia ortodossa comune: l’ispirazione”. Sette anni più tardi, ha indicato che ciò che essenzialmente lo separava dagli evangelici era la convinzione di questi nell’autorità della Bibbia: “Gli evangelici mi sembrano piuttosto pervertiti che disonesti. Ho paura che esistono ancora molte differenze serie fra di noi, il legame con il soggetto dell’autorità, in speciale l’autorità della Bibbia”. Questo punto di vista si è riflesso nelle loro opere di esegesi biblica, negando, ad esempio, che le parole dei pro-

feti sono state ispirate (“Loro (i profeti) erano i Suoi messaggeri, ispirati dal Suo Spirito, non nelle loro parole, ma solo come uomini...”) o insistendo che, anche se è importante credere in Cristo, non è importante credere in qualcosa di concreto su di Lui (“la fede è ‘in Cristo’ e non in nessuna affermazione circa Cristo”).


STORIA

Nel 1860, Westcott e Hort hanno riconosciuto nella loro corrispondenza che non accettavano l’infallibilità delle Scritture. Quando il primo ha detto: “Penso che la presunzione in favore della verità assoluta della Sacra Scrittura - respingo la parola infallibilità – sia travolgente”, il secondo gli ha risposto in una lettera: “Sono

contento che adotti la stessa base provvisoria sulla infallibilità che io adotto”. Naturalmente, quella posizione veniva vista come qualcosa che doveva essere trasmessa ad altre persone. Nel 1862, Hort ha sottolineato che “il clero inglese non è obbligato a mantenere l’infallibilità assoluta della Bibbia”.

b) Hanno negato la divinità di Cristo. Westcott e Hort hanno cercato di limitare il più possibile le loro affermazioni eretiche nella loro corrispondenza privata e di non mostrarle nelle loro opere più note. Eppure, ci sono ivi molti riferimenti eterodossi. Commentando Giovanni 1:1,

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

g Westcott dice che “la preesistenza del Logos non viene chiaramente affermata”, e aggiunge, “dato che il Verbo è una persona distinta da Dio, eppure sostanzialmente Dio, solo egli può farLo conoscere”. Così, ha minimizzato la chiara affermazione di divinità del Figlio fatta da Giovanni Evangelista. Un comportamento simile viene trovato nel suo collaboratore principale. Con riferimento a 1 Pietro 1:3, dove Gesù è chiamato “Signore”, Hort dice: “In tutto questo uso primitivo, Kyrios probabilmente non rappresenta Adon, ma il più vicino equivalente aramaico Mar, talvolta applicato agli insegnanti da parte dei discepoli”. In altre parole, Pietro non solo non avrebbe affermato la divinità di Cristo, ma avrebbe considerato Cristo solo un maestro. Allo stesso modo, commentando Rivelazione, Hort ha detto che Cristo non potrebbe essere l’Alfa e l’Omega (“Tutta l’analogia biblica è contro l’attribuire Kyrios Ho Zeos con o senza pantocratore a Cristo”), e con riferimento a Apocalisse 3:14, ha insistito sul fatto che, secondo l’interpretazione ariana, Cristo potrebbe essere qualcuno creato (“Le parole possono certamente comportare il significato ariano di ‘prima cosa creata’”). Secondo Hort, non solo l’evidenza biblica era contraria a vedere Cristo come ho zeós (Dio), ma forse era anche un essere creato. Inutile dire che i testi della divinità di Cristo sono molti e vengono ripetuti nella Bibbia, anche se Westcott e Hort – e la Versione Popolare della Bibbia in spagnolo – si sono impegnati a eliminare almeno alcuni. Insistendo sul stravolgimento dei testi della Bibbia che assicurano chiaramente la divinità di 22 Impacto evangelistico

Cristo, Wescott ha anche dichiarato che Egli non ha mai affermato di essere Dio, ma solo ha cercato che gli uomini vedessero Dio in Lui: “Lui non parla mai di se stesso direttamente come Dio (comp. V. 18), ma lo scopo della Sua rivelazione era quello di condurre gli uomini a vedere Dio in Lui”. c) Hanno negato la risurrezione corporea di Cristo. Così come ha messo chiaramente in dubbio la divinità di Cristo, Westcott aveva anche obiezioni alla credenza nella risurrezione corporea di Gesù. In un commento su Giovanni 2:19, dove Gesù predice la sua risurrezione, Westcott scrive: “La risurrezione di Cristo è stata il risollevamento del Tempio, il completo restauro del Tabernacolo della presenza di Dio agli uomini, perpetuato nella Chiesa che è il corpo di Cristo”. Se si ha ancora alcun dubbio sul suo punto di vista, Westcott ha anche detto che il corpo di Gesù si è terrenamente dissol-

In armonia con questa teologia, entrambi gli autori hanno negato l'ispirazione e l’infallibilità delle Scritture e delle dottrine più importanti della Scrittura, tra cui la divinità di Cristo o il Suo sacrificio espiatorio.

to: “La vita di Cristo non solo è stata infinita o eterna, ma essenzialmente indissolubile (akatályptos). Anche se la forma della sua manifestazione è stata cambiata e in un senso terreno è morto, la sua vita è rimasta invariata, anche attraverso la sua dissoluzione terrena”. Inutile insistere che questa affermazione è biblicamente insostenibile perché il corpo di Gesù non ha visto corruzione

(Atti 2:22-38), in adempimento della profezia del Salmo 16:8-11. d) Hanno negato la dottrina dell’espiazione. Oltre a negare dottrine come l’ispirazione e l’infallibilità della Bibbia, e la divinità di Cristo e la sua risurrezione corporea, Westcott e Hort hanno anche espresso una genuina repulsione contro l’insegnamento biblico dell’espiazione di Cristo. Nel 1856, Hort ha criticato il libro di Campbell su l’espiazione, perché “purtroppo non sa nulla, tranne teologia protestante”. Un anno più tardi, il 16 novembre 1849, ha indicato in una lettera l’orrore che questa dottrina ha prodotto in lui. In altre parole, il passaggio era talmente spiritualizzato che è stato eliminato il riferimento alla risurrezione, nonostante Giovanni 2:22 dice che i discepoli hanno compreso che la profezia di Gesù si è avverata quando Egli è risorto dai morti. “Infine le misteriose parole di San Paolo: “Senza spargimento di sangue non c’è remissione dei peccati” (HO LAVORATO COSÌ INVANO PER COMPRENDERE IN QUALSIASI MISURA QUESTA IDEA, CHE SPERO CHE APPROFONDISCA E AMPLI GLI INDIZI CHE MI HAI GIÀ DATO. Sono ben consapevole del fatto che in ciò che ho scritto ho dato alcune obiezioni alla credenza comune, ma deve essere così; LE PAROLE NON POSSONO DESCRIVERE ESATTAMENTE LA FITTA DI TRAVOLGENTE ORRORE CHE SI MESCOLA CON I MIEI PENSIERI QUANDO SENTO AFFERMARE LA NOZIONE POPOLARE”. Il passo citato è piuttosto rivelatore. Hort non solo non era in grado di accettare l’insegnamento di Paolo sulla espiazione, ma anche la sua semplice menzione suscitava in lui un travolgente


STORIA

orrore. Era certamente una reazione molto diversa da quella di un cristiano convinto che è stato redento dal sangue prezioso di Cristo (1 Pietro 1:19). e) Sono stati favorevoli al cattolicesimo e contrari alla teologia evangelica. Oltre al fatto che la teologia di Westcott e Hort era radicalmente opposta alla Bibbia, lei era anche sospettosamente favorevole al cattolicesimo. Nel 1848, dopo imperversare contro “il fanatismo dei bibliolatri” (come definiti da lui coloro che credevano nell’ispirazione della Scrittura), Hort ha detto: “il punto di vista puramente romano mi sembra più vicino e più in grado di portare alla verità di quello evangelico”, e il “protestantesimo è solo una parentesi temporanea”.

Non c’è da stupirsi perché questo autore osserva: “Le dottrine positive anche degli evangelici mi sembrano piuttosto pervertite che disoneste. Ho paura che esistono ancora molte differenze serie fra di noi, il legame con il soggetto dell’autorità, in speciale l’autorità della Bibbia”. Parallelamente, Westcott ha scritto nel 1865 che le presunte apparizioni della Vergine a La Salette dovevano essere accettate come provenienti da Dio, cioè “Dio si rivela, oggi, non in una forma, ma in molte”. Guidato da una devozione mariologica certamente sospettosa per un pastore protestante, Hort ha anche visitato un tempio dedicato alla Vergine per scopi spirituali. In ogni caso, Westcott e Hort

La teologia di Westcott e Hort si inserisce perfettamente nello stampo di quello che potremmo chiamare teologia liberale.

sono stati così ingenui da pensare che le posizioni che abbiamo delineato nelle pagine precedenti potrebbero essere ammesse all’interno di una chiesa di insegnamento biblico, o potrebbero essere tollerate da un credente ortodosso. In che misura Hort e Westcott erano a conoscenza della sua eterodossia che veniva rivelata nella confessione da Westcott nel 1855, quando ha detto che se avesse stato esaminato circa la sua posizione sulla Bibbia “sarebbe certamente stato considerato un eretico”? In entrambi i casi, non vi può essere dubbio che lo sfondo teologico dei due amici non sembra di essere il più adeguato per impegnarsi nella revisione del Nuovo Testamento greco u Agosto 2014

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Qualcosa di più prezioso dell’oro

Il carattere, la perseveranza e la forza di Eric Liddell, un eccezionale atleta scozzese e campione olimpico nel 1924, è un chiaro esempio da seguire. La sua storia è stata narrata da Janet e Geoff Benge attraverso un magnifico libro che fa parte della serie “Eroi cristiani di oggi e di ieri”. Johan Pérez Landeo

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fragorosi applausi hanno riempito lo stadio. Il rumore era assordante. Si diceva che era stato sentito in tutta Parigi. Eric Liddell aveva fatto l’impossibile, e la folla ne era stata testimone. In quel momento, le persone hanno alzato le loro voci e hanno celebrato la vittoria con lui. Finalmente, dopo alcuni minuti, il rumore si è attenuato e si ha potuto sentire l’annuncio ufficiale che Eric non solo aveva vinto la gara, ma anche aveva battuto il record di due decimi di secondo. La folla è impazzita. Alcuni membri della squadra olimpica britannica si 24 Impacto evangelistico

sono diretti verso il campo e hanno portato Eric sulle loro spalle. “Qualcosa di molto più prezioso dell’oro”, scritto da Janet e Geoff Benge, racconta la biografia di uno dei atleti cristiani più famosi del XX secolo. Tutto è cominciato il 16 gennaio 1902 a Tianjin, Cina, quando il matrimonio dei missionari scozzesi formato dal Rev. James Dunlop Liddell e sua moglie, hanno avuto il loro secondo figlio, battezzato Eric Henry. Quando Eric aveva sei anni, i suoi genitori lo hanno mandato assieme a suo fratello Robert a Eltham College, una scuola in Inghilterra per bambini di missionari. I suoi genitori e la sorella minore sono rimasti in Cina, ma anni dopo sono tornati in Scozia. Quando il piccolo Eric Liddell aveva quattro anni era un bambino felice. Viveva in un complesso della London Missionary Society a Siao Chang, sulla grande pianura del nord della Cina. Assieme al fratello Roberto di sei anni e alla sorella Jenny di tre, Eric correva

nei terreni liberamente. Nel complesso c’erano quattro grandi case, una chiesa, e due scuole, una per ragazzi e una per ragazze. Il padre di Eric predicava nella chiesa, e sua madre Mary aiutava a insegnare a scuola. Come infermiera, la madre di Eric anche si prendeva cura dei bambini locali quando si ammalavano. A Eltham, Eric diviene capitano delle squadre di cricket e di rugby, e comincia ad essere noto come il più veloce giovane della Scozia. Con il passare del tempo, decide di dedicarsi esclusivamente all’atletica e ha fissato un obiettivo: i Giochi Olimpici di Parigi nel 1924. Eric era specialista nei 100 metri, ma quando ha saputo che la fine della gara sarebbe stata disputata domenica, ha abbandonato la speranza di partecipare per motivi religiosi: domenica è il giorno del Signore. Allora ha deciso di competere nei 200 metri e nei 400 metri. Dato che queste gare non erano la sua specialità, si è allenato

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LETTERATURA

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g duramente per arrivare il più preparato possibile. Il giorno dopo la cerimonia di apertura era domenica, non una domenica qualunque, ma il giorno in cui Eric si era rifiutato di correre. Harold Abrahams, uno studente presso l’Università di Cambridge, si è schierato con i suoi avversari per cercare di qualificarsi per la finale dei 100 metri per la Gran Bretagna. Nel frattempo, Eric Liddell non era visto da nessuna parte. Era nella chiesa di Scozia Kirk, all’altra estremità della città. Mentre si teneva la gara dei 100 metri, Eric faceva uno dei suoi discorsi alla congregazione. Quando ha lasciato la chiesa, ha sentito la buona notizia che Abrahams si era qualificato per la finale. Secondo testimoni oculari, un massaggiatore americano ha dato allo scozzese, poco prima che la gara fosse iniziata, una nota con un testo di Samuele: “Io onoro quelli che mi onorano”. Infatti, Liddell ha conquistato la medaglia d’oro nei 400 metri e ha battuto il record mondiale con un tempo di 47,6 secondi. Ha anche preso il bronzo nei 200 metri. Eric ha attirato l’attenzione del pubblico e dei media per la sua forma di correre: con la testa all’indietro e la bocca spalancata. Grazie alla sua vittoria e al suo nuovo primato, che è rimasto imbattuto per quattro anni, si è guadagnato un nome che non lo ha mai lasciato: The Flying Scotsman (Lo scozzese volante). Eric è tornato nel settembre 1932 a Tientsin, pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico. Lo aspettavano le sue vecchie responsabilità. Sarebbe, ancora una volta, tutore di un gruppo di ragazzi e direttore della scuola do26 Impacto evangelistico


LETTERATURA menicale dell’Union Church. Ha anche accettato altre occupazioni. E’ stato nominato segretario dell’Anglo-Chinese School e presidente della commissione sport. Dato che era anche un ministro ordinato, ha accettato alcuni inviti per insegnare nelle chiese. Egli scriveva lunghe lettere ai suoi genitori una volta alla settimana. Poiché i suoi genitori non pensavano di tornare in Cina, volevano sapere tutto quello che lui faceva e come stavano i loro vecchi amici. Secondo la storia di Janet e Geoff Benge, dopo i Giochi Olimpici di Parigi, Liddell ha deciso di seguire i passi dei suoi genitori e diventare un missionario cristiano invece ad assaporare la dolcezza del suo trionfo sportivo. Allora è tornato a Tianjin, dove è diventato professore in una scuola anglo-cinese. Eric continuava a correre per divertimento e, oltre ai valori cristiani, ha anche cercato di instillare nei bambini cinesi la passione per lo sport. Nel 1934 è sposato la canadese Florence McKenzie, che come lui era figlia di missionari. Da lei ha avuto tre figli. Eric ha sospirato profondamente. Era venuto in Canada proprio in tempo per sentire la peggiore delle notizie. Il 3 settembre 1939, la Gran Bretagna e la Francia hanno dichiarato guerra alla Germania, iniziando così la Seconda Guerra Mondiale. Sette giorni dopo, il Canada ha anche dichiarato guerra alla Germania. Seduto davanti alla porta con il sole caldo del pomeriggio, Eric ha sentito che tutta la sua vita era stata segnata dalla guerra. La Ribellione dei “Boxers” si era verificata al momento della sua nascita, la Prima Guerra Mondiale aveva avuto luogo quando stava frequentando la scuola, la guerra cino-giapponese

si era svolta durante la maggior parte della sua vita coniugale ... E ora una nuova guerra scoppiata in Europa. Nel 1941, come indicato nell’opera dei Benge, il governo britannico ha consigliato ai suoi cittadini di lasciare la Cina: una sanguinosa guerra civile era scoppiata. Allora Florence ha deciso di andare in Canada con i suoi figli, ma Eric ha soggiornato in Cina per continuare il suo lavoro missionario. In particolare, in una missione in una regione povera dove Rob Liddell, suo fratello, stava già lavorando come medico. Il la-

Proprio in quel momento Eric si è reso conto dell'enormità di ciò che li stava aspettando. I 1.800 detenuti del campo, separati dalle loro famiglie, dai loro amici e dal loro paese, dovevano trovare un modo di lavorare insieme per formare una comunità. Una comunità dove le persone avrebbero dovuto impegnarsi in compiti che non avessero mai immaginato di fare.

voro era enorme, e tutto si è complicato quando, nel 1943, la missione è stata smontata e Liddell è entrato in un campo di prigionia. Ci è diventato un leader, aiutando gli anziani, intrattenendo i giovani, e leggendo la Bibbia ad altri. Proprio in quel momento Eric si è reso conto dell’enormità di ciò che li stava aspettando. I 1.800 detenuti del campo, separati dalle loro famiglie, dai loro amici e dal loro paese, dovevano trovare un modo di lavorare insieme per formare una comunità. Una comunità dove le persone avrebbero dovuto impegnarsi in compiti che non avessero mai immaginato di fare. Avrebbero dovuto preparare i pas-

ti, pompare l’acqua e lavare i panni a mano. Eric ha sospirato. Sarebbe un’esperienza piuttosto difficile per molte persone abituate ad essere viziate dai loro servi cinesi. Eric ha spinto i suoi sacchetti contro il muro e se ne è andato. Il 21 febbraio 1945, Eric Liddell ha scritto una lettera alla moglie in cui diceva di essere sul punto si soffrire un esaurimento nervoso. Lo stesso giorno Eric è morto improvvisamente. A quanto pare, un tumore al cervello, aggravato dalle cattive condizioni del campo di prigionia, ha preso la sua vita. La sua morte è stata pianta anche nel Regno Unito. Nel 2008, durante le Olimpiadi di Pechino, il governo cinese ha rivelato che Liddell aveva avuto l’opportunità di lasciare il campo di prigionia grazie ad un accordo tra i comunisti cinesi e il governo britannico. Tuttavia, questo non è mai successo: Eric si era rifiutato affinché al suo posto potesse essere rilasciata una donna che era incinta. Il funerale di Eric Liddell si è tenuto il sabato 24 febbraio 1945, tre giorni dopo la sua morte. A.P. Cullen ha guidato il servizio religioso. Sicuramente nessun altro, a parte la famiglia Liddell, lo ha conosciuto così bene e così a lungo. Cullen era stato un insegnante alla scuola Eltham a Londra e aveva conosciuto Eric da quando aveva dieci anni e ha studiato lì. Più tardi, i due sono stati professori della scuola anglo-cinese. Anni prima, Eric aveva confessato che gli sarebbe piaciuto che al suo funerale fosse cantato l’inno funebre Be Still My Soul (Riposa in pace, anima mia). La congregazione ha cantato l’inno dolcemente mentre gli studenti hanno formato una guardia d’onore davanti a coloro che portavano la bara u Agosto 2014

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Rimanete saldi in Cristo

Scritto dal reverendo George Duffield Jr., questo inno cristiano offre speranza a tutti coloro che lo cantano. La lode parla della vittoria promessa a chi rimane nella fede in Dio.

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onforto, forza, e sicurezza sono i benefici che ogni figlio di Dio riceve quando canta o recita le belle strofe dell’inno “Rimanete saldi in Cristo”. Le parole di questa bellissima canzone spirituale, scritta nella metà del XIX secolo dal reverendo George Duffield Jr., parlano del difficile percorso del cristiano e della continua battaglia che deve affrontare contro i potenti nemici, tra cui i governatori delle tenebre, ma sottolineano anche che, se il credente rimane in Cristo e non vacilla, la vittoria verrà assicurata. George Duffield Jr. è nato il 12 settembre 1818 nella città 28 Impacto evangelistico

di Carlisle, Pennsylvania, nel nordest degli Stati Uniti. Fin dalla tenera età, George è stato educato secondo le Scritture, perché il nonno e il padre erano prominenti ministri del Vangelo. Con un cuore sensibile e una obbedienza lodevole, ha avuto sempre chiaro che cosa sarebbe diventato in futuro: un servo di Gesù Cristo. Ha studiato presso la Yale University, dove si è laureato nel 1837, e poi presso l’Union Theological Seminary (New York) nel 1840. In questo anno, all’età di 22 anni, si è sposato ed è stato ordinato pastore. Il suo ministero è iniziato a Brooklyn, per poi trasferirsi a diverse città americane. Tra l’inverno del 1857 e la primavera del 1858, ha esercitato il suo pastorato nella città di Filadelfia. In questa città, Dio stava eseguendo uno straordinario risveglio spirituale. Uno dei Suoi più grandi strumenti in questo risveglio è stato il predicatore Dudley A. Tyng, noto per il suo zelo

evangelico, le sue convinzioni inalterabili, e la sua passione per le anime perdute. George Duffield e il pastore Tyng sono diventati amici, ma il secondo è morto poco dopo. Dudley A. Tyng era andato in una stalla per vedere come funzionava una macchina per trebbiare il mais. A causa di una svista, una delle maniche della sua camicia è stata catturata dalla macchina, causando l’amputazione di un braccio. Pochi giorni dopo, si è verificata la sua morte, avvenuta il 19 aprile 1958. Poco prima di partire con il Signore, quando gli viene chiesto se avesse qualche messaggio da trasmettere ai suoi seguaci, il pastore Tyng, attingendo forza dal suo corpo afflitto, ha risposto: “Rimaniamo saldi in Cristo”. Quelle semplici parole hanno penetrato nel cuore di George Duffield Jr. e sono diventate la materia principale per la successiva composizione dell’inno chiamato “Rimanete


MUSICA RIMANETE SALDI IN CRISTO

1 Rimanete saldi in Cristo Voi, soldati della croce; Sollevate il suo vessillo regale, Non deve divenire perduto. Da vittoria in vittoria, Il Suo esercito deve guidare. Ogni nemico verrà sconfitto. E Cristo diventerà il Signore. 2 Rimanete saldi in Cristo Obbedite al grido di battaglia; Verso il possente conflitto, In questo il Suo giorno glorioso. Voi che siete uomini, serviteLo Contro i Suoi nemici infiniti; Che il coraggio si alzi con pericolo, E la forza alla forza si opponga 3 Rimanete saldi in Cristo Rimanete solo nella Sua forza; La carne è debole e cade, Non osate fidarvi di voi stessi. Indossate l’armatura del Vangelo, Mettete ogni pezzo con preghiera; Quando il dovere chiami, o il pericolo, La vostra fede non deve vacillare. 4 Rimanete saldi in Cristo La lotta non sarà lunga; Oggi il rumore della battaglia, Domani la canzone della vittoria. Ai vincitori Egli darà Una corona di vita eterna; Ed Egli con il Re della Gloria, Per sempre qui regnerà.

saldi in Cristo”. Infatti, durante il funerale, ha predicato un messaggio basato su Efesini 6:14 e ha letto la canzone che aveva composto in memoria del suo amico di fede. L’inno è stato subito raccolto da editori congregazionali e poi è apparso in The Sabbath Hymn Book e nel Supplement to the Church Psalmist. At-

LAVORO SOCIALE

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nche se è ricordato di solito per il suo inno “Rimanete saldi in Cristo”, chiamato la corona del suo lavoro per il Signore, George Duffield Jr. ha servito per sette anni come direttore dell’University of Michigan, e anche come direttore del quotidiano cristiano The Observer. Qualcosa di molto notevole nella sua eredità personale è forse l’intenso lavoro di evangelizzazione e i vari progetti sociali per i bisognosi u

tualmente, viene cantato in migliaia di chiese di tutto il mondo, riempiendo di entusiasmo coloro che cantano e facendoli rinnovare i loro sforzi come soldati fedeli del Signore. Il servo George Duffield Jr. ci ha lasciato il 6 luglio 1888 nella città di Bloomfield all’età di 69. E’ stato sepolto a Detroit, nello stato del Michigan u Agosto 2014

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Cristiano fervente

E’ forse il più noto di tutti gli scrittori cristiani dei primi secoli. Tertulliano era uno dei apologeti più abili della chiesa primitiva. Uomo di fede inesauribile, ha servito Dio con zelo e rispetto fino alla fine della sua vita. David W. Bercot

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l suo nome era Quintus Septimius Florens Tertullianus, ma era conosciuto come Tertulliano. Nato a Cartagine, oggi Tunisia, intorno al 160 d.C., suo padre era un centurione romano. Avvocato di professione, i suoi scritti rivelano la sua conoscenza del diritto romano. Parlava anche greco e latino. Tertulliano, proprio come i giovani delle classi benestanti del suo tempo, si divertiva al circo romano, vedendo come i gladiatori si uccidevano a vicenda e i criminali erano divorati dalle belve. Ma quando ha visto che i cristiani erano condannati a morte nel circo senza moti30 Impacto evangelistico

vo, Tertulliano si è commosso profondamente e si è convertito al cristianesimo, forse circa l’anno 197. Da quel momento, ha iniziato a scrivere in difesa di questo gruppo disprezzato noto come “I cristiani”, di cui ora faceva parte. Quando Tertulliano ha accettato Cristo, ha abbracciato la fede con grande fervore. Si è presto sposato con una ragazza cristiana, e si stima che nel 200 è stato ordinato diacono nella Chiesa di Cartagine. I suoi scritti sono stati situati tra il 197 e il 218 e sono una prova della sua enorme erudizione. Tertulliano è stato il primo grande scrittore della cristianità latina e una delle personalità più grandi e originali della chiesa antica. I pochi fatti circa la sua vita provengono da alcuni riferimenti nella sua opera o da autori successivi. Ha ricevuto una formazione completa in diritto, filosofia e retorica. Ha vissuto per un periodo a Roma, dove probabilmente ha esercitato l’avvocatura e si

è interessato al cristianesimo, anche se la sua conversione ha avuto luogo dopo il suo ritorno a Cartagine. Da questo momento ha eseguito una notevole attività polemica contro pagani ed eretici e in difesa del cristianesimo attraverso numerosi scritti. FIGURA DI SPICCO

Tertulliano è diventato una figura di spicco nella Chiesa del Nord Africa. Nei suoi scritti ha sviluppato una prosa latina originale e il vocabolario utilizzato successivamente dal pensiero cristiano. La biografia di Tertulliano è molto meno nota dello sviluppo del suo pensiero, testimoniato da una trentina di opere dottrinali, apologetiche, ascetiche e morali. Egli era di origine africana e figlio di una famiglia pagana. È stato istruito a Cartagine, un vivace centro culturale, dove ha ricevuto un’educazione che è stata allo stesse tempo forse letteraria e giuridica. La sua intelligenza, aperta alla verità e alla bellez-

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EROE DELLA FEDE

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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

g za e riccamente dialettica, ha contribuito alla sua pratica della retorica, alla sua splendida conoscenza, e all’utilizzo delle migliori risorse giuridiche. Nelle sue opere vi sono alcune testimonianze circa le sue deviazioni giovanili: Tertulliano ammette di essere stato peccatore, frequentatore di spettacoli immorali, e adultero. Non dice, o almeno non così chiaramente, come si è convertito al cristianesimo: questo deve essere avvenuto intorno all’anno 197, forse durante un soggiorno a Roma e dopo il suo ritorno a Cartagine. Alcune allusioni dell’autore ci fanno credere che sarebbe stato intensamente influenzato dalla serenità eroica del martirio cristiano. Era sposato, e in un testo indirizzato a sua moglie le ha chiesto di non contrarre un nuovo matrimonio, il che rappresenta una delle caratteristiche della sua rigorosa ideologia. Tertulliano ha utilizzato il fervore della sua anima e la lucidità della sua mente in una serie di opere che mostrano brillantemente le sue doti di polemista, medico e moralista sotto un aspetto formale di tipo accademico e ricco di mezzi espressivi. Il suo messaggio è caratterizzato da un rigore morale e un accento sulla superiorità della rivelazione e della fede sulla ragione. I suoi scritti hanno anche stabilito la tesi che le Scritture possono essere interpretate solo da membri qualificati della chiesa. PENSIERI INCISIVI

Gli scritti di Tertulliano riflettono anche tutta la passione della sua anima. La dottrina cristiana si esprime in essi con grande forza. Nell’ultimo periodo della sua vita ha mostrato un atteggiamento estremamente rigoroso. 32 Impacto evangelistico

Eppure, gli scritti di Tertulliano hanno esercitato un’influenza incalcolabile sulla formazione del pensiero teologico. Ha scritto almeno tre libri in greco, a cui egli fa riferimento, ma nessuno è sopravvissuto. Il suo studio principale è stato la giurisprudenza, rivelando nei suoi metodi di ragionamento le evidenti tracce della sua formazione giuridica. Lui spiccava fra gli avvocati di Roma, come riportato da Eusebio.

Le sue opere coprono l’intero campo teologico degli apologeti del suo tempo contro il paganesimo e l’ebraismo, e anche le polemiche, l’organizzazione, la disciplina, la morale, e la completa riorganizzazione dell’esistenza umana sulla base cristiana. In altre parole, le sue opere disegnano un quadro completo della vita e del pensiero religioso del suo tempo. Il loro tono generale è austero e il loro scopo pratico, e sono piene di vita e di freschez-


EROE DELLA FEDE

Gli scritti di Tertulliano riflettono anche tutta la passione della sua anima. La dottrina cristiana si esprime in essi con grande forza. Nell'ultimo periodo della sua vita ha mostrato un atteggiamento estremamente rigoroso. Eppure, gli scritti di Tertulliano hanno esercitato un'influenza incalcolabile sulla formazione del pensiero teologico.

za. Nella sua impresa di rendere la lingua latina un veicolo per le sue idee, l’autore è veloce, preciso e diretto. E’ anche potente e audace, esige ma non mendica l’attenzione del lettore. Con riferimento alla letteratura e alle tradizioni antiche, è un maestro dell’umorismo, sempre originale. E’ stato sempre paragonato a un ruscello fresco di montagna, tumultuoso e tagliente. Tra i suoi scritti apologetici, l’Apologetico, rivolto ai magis-

trati romani, è stato la più tagliente difesa del cristianesimo e dei cristiani (e contro i rimproveri dei pagani) mai scritta fino ad allora, e una delle grandi eredità della Chiesa antica, piena di entusiasmo, coraggio e vigore. L’Apologetico proclama chiaramente il principio della libertà religiosa come un diritto umano inalienabile, ed esige un processo giusto prima di condannare a morte i cristiani. Tertulliano è stato il primo a confutare le

invenzioni attribuite ai cristiani, tra cui i sacrifici di bambini nella celebrazione della Cena e l’incesto. Ha provato che tali crimini erano piuttosto commessi nel mondo pagano, e ha dimostrato, grazie alla testimonianza di Plinio, che i cristiani erano impegnati a non commettere omicidio, adulterio o altri crimini. Ha anche sostenuto la disumanità delle tradizioni pagane, come l’ingrassare i gladiatori per vantarsi. Anche se conosceva bene la teologia greca, Tertulliano era indipendente da qualsiasi speculazione metafisica. Conosceva le apologie greche, ma ha segnato un contrasto diretto. Tertulliano disprezzava la filosofia greca, e invece di tenere in considerazione Platone, Aristotele e altri pensatori greci a cui gli altri citavano come precursori di Cristo e del Vangelo, Tertulliano li riteneva patriarchi degli eretici. Tertulliano scriveva sempre sotto la pressione di un forte bisogno del Signore. Durante la vita di Tertulliano, l’idolatria e il paganesimo imperanti erano sempre più strutturati nella società. A questo proposito, Tertulliano ha detto, “Il cognome del Signore è Verità e non Costume”. Lui ha anche detto: “L’essenza del cristianesimo è l’umiltà, la pace e la purezza, ma gli spettacoli pubblici ed eventi sportivi solo favoriscono le passioni selvagge e furiose, la lussuria e la rabbia”, e “Il linguaggio licenzioso è condannato da Dio, ciò che un uomo non deve dire neanche deve sentirlo”. Secondo Girolamo, Tertulliano è morto circa l’anno 220; tuttavia, molti credono che sarebbe stato morto come martire della fede a una età sconosciuta u Agosto 2014

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Prigioniero della cella n° 4

Era il terrore delle strade tra Nicaragua e Costa Rica. Con un fucile mitragliatore, ha rapinato spietatamente centinaia di persone fino a quando è stato messo in carcere. Lì ha conosciuto la Parola di Dio. Fotos: Roberto Guerrero y Archivio di famiglia

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anilo Ojeda Sosa aveva già trascorso qualche settimane in una carcere a Nueva Guinea e camminava nel cortile della prigione, quando un gruppo di persone ha cominciato a distribuire pane e bevande fra tutti i carcerati. Li ha immediatamente riconosciuti. Erano gli stessi cristiani che aveva rapinato qualche mesi fa in una delle strade tra Costa Rica e Nicaragua. Pieno di vergogna, ha cercato di nascondersi, ma gli uomini si sono avvicinati e non ha potuto far altro che ricevere il cibo. Questo episodio sarebbe stato il suo primo approccio a Dio dopo una vita di violenza 34 Impacto evangelistico

e privazioni che lo ha portato alla via del furto. La sua carriera criminale è iniziata quando era ancora un adolescente nella città di Juigalpa, Chontales, in Nicaragua. Danilo aveva subito fame e povertà fin dalla sua nascita nel 1973, e cinque anni più tardi è stato abbandonato dal padre che è sfuggito ai guerriglieri e alle responsabilità domestiche. -Non so come ci si sente ad essere abbracciato o ascoltare una bella parola da un padre, ricorda trentacinque anni più tardi. Sua madre, che ha avuto molti compagni e molte privazione, appena aveva pane da mangiare. A volte, lui e i suoi tre fratelli dovevano andare a letto senza aver mangiato alcun cibo durante tutto il giorno. All’età di 12 anni, ha iniziato a percorrere il sentiero spinoso della criminalità. All’inizio, solo rubava frutta dai frutteti vicini a casa sua, insieme a un

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STORIE DI VITA

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g gruppo di amici. Poco dopo, ha iniziato a rubare dalle case di quartieri come Jerusalén e Nueva Guinea. Ma questo non bastava. Quando è diventato più grande, ha voluto ottenere più soldi e ha fissato lo sguardo sui bovini che pascolavano nelle praterie accanto. Tori e vacche sono stati rubati di notte per essere portati al macello. MESSAGGIO DIVINO

All’età di 16 anni, è entrato in una banda di giovani chiamata “La Banda del Gallo”, dove diviene noto come “El Chino”. Durante la sua prima rapina a mano armata, è stato lanciato come esca per fermare una macchina che viaggiava sulla strada. Il veicolo non aveva denaro o beni, ma dodici credenti evangelici a cui hanno tolto le loro cose e hanno abbandonato in una strada deserta e buia. Otto giorni dopo, tutti i membri della banda sono stati arrestati e portati in una stazione di polizia, dove le percosse deterrenti li hanno fatto confessare. Danilo Ojeda Sosa è caduto alla fine e ha subito la frattura di diverse costole durante gli interrogatori. Poco dopo è stato trasferito in un penitenziario dove ha aspettato il processo penale. Lì ha visto di nuovo le sue vittime cristiane, offrendo pane e bevande per tutti i detenuti e predicando la parola di Dio. -L’atteggiamento dei fratelli mi ha sorpreso. C’era tanta bontà. E’ stata un’esperienza che non ho mai dimenticato, ricorda. Dopo il processo penale è stato liberato perché era minorenne, ma i suoi compagni sono stati condannati. Da solo 36 Impacto evangelistico

e senza complici, ha deciso di continuare con il suo stile di vita e ha formato una nuova banda. In carcere, due criminali esperti gli avevano consigliato di migliorare le sue procedure criminali per evitare di cadere di nuovo in carcere. Tra bevande al tavolo di un bar ha iniziato a progettare la sua nuova strategia.

LA BANDA

Danilo Ojeda Sosa ha cercato i suoi amici, ha formato una nuova banda in pochi giorni, ed è stato nominato come capo. Ottenere le armi non è stato un problema, perché dopo la fine della guerra civile in Nicaragua c’erano molti mitragliatrici e fucili nel mercato nero. Il suo piano era


STORIE DI VITA

quello di colpire ogni otto giorni e nascondersi. I primi assalti sono stati effettuati sulle strade che collegano le città di Nueva Guinea e di Managua, capitale del Nicaragua. Le vittime erano gli autisti di veicoli pesanti, i passeggeri innocenti, e gli occupanti di qualsiasi automobile con alcuna cosa di valore.

In uno dei suoi misfatti notturni, la banda di “El Chino” ha intercettato il veicolo di diplomatici norvegesi a cui hanno tolto tutti i loro averi, tranne una piccola telecamera che ha registrato i criminali. Qualche settimane più tardi, un gruppo di cittadini cinesi ha anche subito una rapina. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il

vaso. La polizia del Nicaragua ha iniziato una persecuzione contro l’organizzazione criminale che terrorizzava le strade dell’America centrale. Le operazioni delle forze di sicurezza sono state incessanti. In uno di questi interventi, diversi agenti di polizia in abiti civili per poco non hanno cat-

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g turato i membri della banda. Erano nascosti in un veicolo con cui volevano attirare i rapinatori verso la trappola. Quando i criminali si sono avvicinati, è iniziata una sparatoria così intensa che tutti sono fuggiti in preda al terrore. Danilo Ojeda Sosa si è gettato dietro i cespugli, è fuggito dalla scena del delitto, e ha camminato fino all’alba. Il giorno dopo, ha scoperto che nessuno dei suoi compagni era stato colpito. -Ringrazio Dio per proteggermi e aver uscito vivo da quella situazione - dice. Qualche mesi più tardi, uno dei suoi compagni è stato catturato con alcuni beni rubati. Danilo Ojeda Sosa ha capito che la sua libertà era in pericolo e ha deciso di andare alla vicina Costa Rica, e stabilirsi in una delle sue città di confine. Da lì ha organizzato altri misfatti che sono finiti tra sparatorie e inseguimenti della polizia. A questo punto, Danilo ha cominciato a sentire un vuoto nella sua vita. Voleva comprare una fattoria e avere la famiglia che sempre aveva sognato, ma non era facile perché non aveva abbastanza denaro. Ha pensato di lasciare il reato, ma prima ha cercato di eseguire l’ultima e più grande rapina che si avesse mai fatto in Costa Rica: la Banca Nazionale. Per raggiungere questo obiettivo, ha condotto uno studio completo dell’infrastruttura dell’organizzazione, del movimento degli agenti di sicurezza, delle telecamere di sorveglianza, e della distanza tra la banca e la stazione di polizia più vicina. Rendendosi conto che non 38 Impacto evangelistico

aveva abbastanza complici e armi per commettere la rapina, è tornato in Nicaragua per ottenere quello di cui aveva bisogno. Aveva pochi soldi per comprare armi, quindi ha deciso di eseguire due rapine per raccogliere i fondi. Allora è stato fatto prigioniero.

“El Chino” è stato arrestato in pieno giorno nei pressi della sua casa sua quando meno se lo aspettava. La polizia lo aveva identificato grazie alle numerose deposizioni. Quando Danilo ha visto gli agenti circondare la sua casa, è fuggito attraverso le finestre, ma è


STORIE DI VITA

stato catturato e arrestato a un miglio di distanza. All’età di 19 anni e completamente insanguinato e picchiato a causa della persecuzione, è entrato in un carcere nella città di Nueva Guinea. Poi è stato trasferito nella prigione di Las Colinas a Juigalpa, e alla fine è stato confinato nella prigione di Cuisalá, dove ha occupato la cella n° 4. Lì viveva con 700 prigionieri che erano in mezzo a un terribile sovraffollamento. Ha ricevuto una alimentazione scadente e insufficiente e ha visto come molti dei suoi compagni offrivano il suo corpo per ottenere un po’ di denaro.

Uno dei detenuti non ha potuto più tollerare la deprimente situazione e si è impiccato. INCONTRO DIVINO

Qualche settimane dopo, Danilo Ojeda Sosa è stato condannato a sette anni di carcere, e allora ha ricordato i cristiani che erano venuti anni prima. Stava pensando di loro nella sua cella n° 4 quando un uomo condannato a 30 anni lo ha visitato per invitarlo a un servizio evangelico che si teneva presso la prigione. Non aveva voglia di partecipare ma ha accettato a malincuore. Pochi giorni dopo, l’8 ottobre 1993, è stato invitato di

nuovo e tutto è cambiato. La potenza di Dio è stata più forte di tutti i vizi terreni. Durante il messaggio del predicatore, Danilo Ojeda Sosa ha pianto insieme ad altri 40 carcerati. -Quando mi sono arreso a Cristo, il mio modo di pensare e di agire è completamente cambiato. Non sono stato mai più lo stesso - dice. Tre anni e mezzo dopo, è stato scarcerato e ha avuto l’opportunità di ricostrui ella società, si è sposato, ha avuto tre figli, ed è entrato in una chiesa evangelica. Egli è un predicatore di fede a Esparza, provincia di Puntarenas, Costa Rica u Agosto 2014

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Insegnamenti e prediche dei più rinomati predicatori, che espongono la Verità del Signore con una testimoninaza pura e dedicata a Dio. La Bibbia dice: “Voi investigate le Scritture perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna… Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.” Giovanni 5:39; 8:32.

DEVOZIONALE

Il Suo ritorno imminente

I

discepoli si avvicinano a Gesù e gli dicono: “Dicci,

quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?”

“Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?» Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che tutto questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno;…” Matteo 24:3-51. Rev. Luis M. Ortiz

40 Impacto evangelistico

(v. 3). Allora il Maestro risponde dando i segni che indicheranno la vicinanza della Sua venuta. Dal versetto 4 al 6, il Signore ci esorta a guardare che nessuno ci seduca, perché sorgeranno falsi cristi. Parla anche di guerre e di rumori di guerre. Ma Gesù dice: “Guar-


date di non turbarvi”. Ci sono

sempre stati falsi cristi, guerre e rumori di guerre, perciò il Maestro dice: “Ma non sarà ancora la fine”.

Dal versetto 7 al 8, il Signore ci offre nuovi segni e afferma che “insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori”.

Nel passato, le guerre erano combattute solo dagli eserciti regolari, ma i civili rimanevano nelle loro case. Oggi viviamo in un tempo in cui tutta la nazione che combatte è sul piede di guerra: dai bambini agli anziani, comprese le donne. Insorge tutta la nazione e la guerra è nazione contro nazione. Il Signore menziona anche le pestilenze. Nuove pestilenze ed epidemie si verificano molto spesso in tutto il mondo, la carestia affligge attualmente molte parti della Terra, e i terremoti sono all’ordine del giorno, sempre più frequenti e più intensi. Il Maestro dichiara che queste cose sono l’inizio della fine. Dal versetto 9 al 14, Gesù offre nuovi segni dicendo “vi abbandoneranno

all’oppressione

(per essere afflitti) e vi uccideranno”. Il Signore parla qui del disprezzo, degli scandali, dell’odio, e del tradimento tra le persone. Ci saranno falsi profeti che inganneranno molti, e l’amore di alcuni si raffredderà a causa della malvagità. Ma nonostante questo ambiente cattivo, il Vangelo verrà predicato in tutto il mondo, e allora verrà la fine. Si noti che questi segni qui menzionati sono caratteristici di questa età in cui viviamo, e allora l’esortazione del Signo-

re nel versetto 13 diviene necessaria: “Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”.

Dal versetto 15 al 22, il Maestro fa riferimento ai segni collegati direttamente al popolo di Israele e alla Sua apparizione tra le nuvole, che è la seconda fase del suo avvento (la prima è l’ascesa della Chiesa). Il Signore parla anche di una tribolazione, “quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà”, così grande che “quei giorni saranno abbreviati”.

Gli eventi di ogni giorno mantengono il mondo in sgomento e tensione. Ma il Signore fa che queste cose accadano con notevole velocità, abbreviando così i giorni finali, perché “se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati”.

Dal versetto 23 al 27, il Signore dice che nei ultimi giorni molti affermeranno di essere il Cristo, e che questi “faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti”.

Egli ci esorta a ignorare tali affermazioni e annunci, perché la Sua venuta non sarà annunciata in questo modo, ma sarà improvvisa. La politica, la scienza, la morale, e tutto nel mondo è in crisi. Le nubi della crisi globale presagiscono la seconda venuta del Signore Gesù Cristo.

Il Signore offre alcuni altri segni per conoscere il tempo della Sua venuta. Parla della cattiva condizione morale nel mondo. Parla dell’infedeltà e dell’apostasia di molti credenti, che è una triste realtà.

Dal versetto 28 al 31, il Signore parla con enfasi del segno della Sua venuta. Tutta la creazione verrà influenzata dalla apparizione della gloria del Signore tra le nuvole del cielo, perché “il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli”.

Dal versetto 32 al 51, il Signore offre alcuni altri segni per conoscere meglio il tempo della Sua venuta. Parla del fico e del popolo israelita facendosi tenero e mettendo le foglie, che è un fatto reale. Parla della cattiva condizione morale nel mondo, come ai giorni di Noè. Parla dell’infedeltà e dell’apostasia di molti credenti, che è una triste realtà. Ammonisce il Maestro dicendo: “Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte… a quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa”.

Vegliate e pregate affinché siate trovati degni di sfuggire alle cose che arriveranno sulla Terra. Amici, siete pronti a incontrare il Signore? Se non lo siete, triste ed eterna sarà la vostra rovina. Ma voi avete la gloriosa possibilità di prepararvi in questi momenti attraverso il pentimento dei peccati e la fede in nostro Signore Gesù Cristo, che è il vostro Salvatore. Accettatelo in questo momento. Amen u Agosto 2014

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Conosciuto nell’inferno “Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?»”

Atti 19:15.

Perché il risveglio tarda a venire E. Leonard Ravenhill Capitolo20

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uardate Paolo a Efeso (Atti 19). Sette uomini avevano cercato di invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, come nel paese di Gadara (Matteo 8:134). Ma utilizzare termini teologici o versi della Bibbia contro uomini indemoniati è così inefficace come lanciare acqua sulle fiamme dell’inferno nella speranza di spegnerlo. Questi sette sicofanti stupidi sono stati 42 Impacto evangelistico

un avversario facile per un solo uomo controllato da demoni. Mentre i sette figli di Sceva fuggivano per le strade, a torso nudo e vergognosi, l’indemoniato ha ottenuto sette abiti per il suo guardaroba. Ma i sette uomini feriti e timorosi hanno raccontato la loro storia, perché Dio ha rivolto la loro follia alla gloria di Cristo, in modo che il Suo nome è stato molto temuto e esaltato. Molti spiritualisti di quel tempo si sono convertiti, e Giudei e Greci sono

stati salvati. In un falò pubblico sono stati bruciati libri per un valore di cinquantamila dramme d’argento. Ascoltate la testimonianza del demonio dentro il posseduto ai sette uomini: “Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?” Questa è la più alta lode che la terra o l’inferno può concedere a una persona: di essere considerato dal nemico un seguace di Gesù. Come ha fatto questo Paolo? Perché i demoni sapevano chi era?


DEVOZIONALE Loro lo avevano battuto o lui li aveva battuto? Ricordiamo la storia di Paolo. Dio e Paolo erano molto intimi. A Paolo erano state concesse grandi rivelazioni. Le sue parole alimentate dallo Spirito di Dio hanno spezzato le catene dell’anima di una ragazza legata dal demonio e utilizzata come indovina. A Corinto, il potente Paolo ha drenato una parte del Pantano dello Scoramento, e lì, davanti alla porta del diavolo, ha stabilito una chiesa. Più tardi, ha riconquistato le anime di membri della corte stessa di Cesare, e sotto il naso di Cesare. Davanti a re, Paolo si sentiva a casa: “Re Agrippa, io mi ritengo felice!”. Lui ha anche scosso la capitale intellettuale del mondo (l’Areopago) con la verità della risurrezione, e quindi ha instradato la conoscenza degli intellettuali. Quando Paolo viveva, l’inferno non aveva pace. Più di una volta Paolo ha usato l’espressione: “E ho questa fiducia”, e qui giaceva il suo segreto. La sua ascia da battaglia era la Parola del Signore, e la sua forza era la fede in questa Parola. Così, lo Spirito avvertiva Paolo della prossima strategia dell’avversario. Paolo sapeva delle macchinazioni del diavolo, e quindi l’inferno è stato sconfitto. Quando gli uomini empi hanno voluto uccidere Paolo, un informatore ha scoperto il complotto, e i piani degli uomini e dei demoni sono stati sventati. Quando Paolo è andato alla croce, il miracolo di conversione e di rigenerazione ha avuto luogo; ma più tardi, quando è andato sulla croce, il più grande miracolo di identificazione ha avuto luogo. Questo sia, penso, il più grande merito dell’apostolo: di essere morto e vivo allo stesso tempo. Paolo ha detto: “Non sono più io che vivo”. Paolo non lottava

più contro la carne (né la sua né quella di chiunque altro), ma “contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”.

Questo fa luce sul motivo per cui il demonio ha detto: “So chi è Paolo”. Paolo aveva combattuto contro le potenze del male. Durante l’ultimo giro del suo pellegrinaggio terreno, lui ha dichiarato: “Ho combattuto il buon combattimento”. I demoni avrebbero potuto dire “Amen” a tale dichiarazione, perché hanno sofferto più a causa di Paolo di quando Paolo ha sofferto a causa di loro. Sì, Paolo era conosciuto nell’inferno. Un ancoraggio che ha tenuto la sua anima imperterrita era l’ira di un Dio santo contro il peccato: “Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini” (2

Corinzi 5:11). Paolo amava il suo Signore con un amore perfetto e odiava il peccato con un odio perfetto. Il suo motto era: “Una cosa faccio”. Lui non aveva alcun interesse personale né libri da vendere. Non aveva ambizioni, e quindi nulla da invidiare. Non aveva reputazione, e quindi nulla per cui combattere. Non aveva possedimenti, e quindi nulla di cui preoccuparsi. Non aveva diritti, e quindi non poteva soffrire un torto. Era già rotto, e quindi nessuno poteva romperlo. Era “morto, e quindi nessuno poteva ucciderlo. Era il minimo fra tutti, e quindi nessuno poteva degradarlo. Aveva sofferto la perdita di tutte le cose, e quindi nessuno poteva defraudarlo. Questo fa luce sul motivo per cui il demonio ha detto: “So chi è Paolo”. A causa di questo uomo pieno dello zelo per Dio, l’inferno ha subito molti mal di testa. C’era ancora un altro anco-

raggio a cui lo spirito di questo santo uomo era legato: l’efficacia del sangue di Gesù e il suo potere per salvare completamente. “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”, dice, ma Cristo è in

grado di salvare appieno tutti coloro che vengono a Dio per mezzo di Lui. Per Paolo non c’era redenzione limitata. Zelota era e voleva essere. Alla luce di un inferno eterno, che valore hanno le cose deperibili del mondo? E nel nostro tempo, qual è il valore degli onori umani? In questo momento gli uomini sono al vertice del grande vortice di iniquità che alla fine li inghiottirà all’inferno eterno. È vero? Paolo era convinto di sì. Un altro ancoraggio per Paolo era l’assicurazione benedetta: “Partire dal corpo e abitare con il Signore” (2 Corinzi 5:8). Nulla in mezzo! Dalla vita terrena alla vita eterna. Di fronte al pensiero dell’eternità, il linguaggio è mancante e l’immaginazione e carente. Paolo scriveva che fruste, prigioni, digiuni, stanchezza, dolore, ecc. erano una “leggera e momentanea afflizione”, premiata dal fatto che “così saremo sempre con il Signore”.

Tutte le munizioni dei demoni sono stati sprecati nel tentativo di attaccare Paolo. Non c’è da meravigliarsi che uno di loro abbia detto: “So chi è Paolo”. La verità finale come un’ancora per l’anima di Paolo era: “Noi tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo” (2 Corinzi 5:10). La vita

retta qui sulla terra si occupa dell’aldilà. Paolo era così conforme all’immagine del Figlio che egli poteva dire: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele” (Filippesi 4:9).

Non c’è da meravigliarsi che uno di loro abbia detto: “So chi è Paolo” ? Io non mi meraviglio! u Agosto 2014

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Rotta fissa, porto sicuro

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esù è morto e ha versato il suo sangue per salvare e aprire la porta del cielo. La Bibbia ci dice: “…

“Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra… E il Signore disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli…». Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.” Genesi 6:5-8.

Rev. Manuel Zúñiga

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tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio... perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 3:23, 6:23).

Gesù ha detto che gli ultimi giorni saranno “Come fu ai giorni di Noè… nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e si andava a marito, fino al


DEVOZIONALE giorno in cui Noè entrò nell’arca, e la gente non si accorse di nulla finché venne il diluvio che portò via tutti quanti…” (Matteo 24: 37-39).

CARATTERISTICHE DI QUEI GIORNI

• DEGRADO, la principale caratteristica dei giorni di Noè. “Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo” (Genesi 6:5-6).

• VIOLENZA, un’altra caratteristica dei giorni di Noè. In tutto il mondo, a causa del vivere in male, le persone fanno molti danni e si uccidono a vicenda. Ci sono guerre in diverse parti, e la Terra è piena di lotte, gelosia, e spirito di contesa. • INDIFFERENZA VERSO DIO, una caratteristica che sta colpendo molti nella Chiesa. Il Signore ha detto che nei giorni di Noè “si prendeva moglie e si andava a marito” (Matteo 24:38). Non dice che il matrimonio è peccato, ma parla dell’indifferenza degli uomini e delle donne verso le cose di Dio. Loro non vivono o conformano alla volontà di Dio, ma si arrendono agli interessi personali e carnali. • ORGOGLIO, un’altra caratteristica che porta gli uomini alla condanna, perché l’uomo non affronta la realtà che lui è un peccatore. Gesù non può salvare chi non riconosce di essere un peccatore perduto. La Bibbia dice: “Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento”

(Luca 5:32); e l’apostolo Paolo dice: “Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo” (1 Timoteo 1:15). Il sangue di Cris-

to è stato la cauzione che Gesù ha pagato per la nostra libertà. L’ARCA DI NOÈ

Come può essere possibile che in tutta quella generazione solo un uomo ha trovato grazia davanti a Dio? “Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore”

(Genesi 6:8). Noè ha costruito una barca, perché Dio glielo ha comandato, ma la gente si faceva beffe di lui, come oggi si fa beffe di questa predicazione. L’ARCA parla di Cristo, che è una via di uscita e un rifugio davanti al giudizio di Dio. Ma l’arca mancava di due cose molto importanti: NON C’ERA SERRATURA ALLA PORTA, E NON C’ERA TIMONE. Noè non era chi doveva chiudere la porta, ma Dio la ha chiuso e sigillato. Quella arca mancava di chiodi, acciaio, timone, radar, motore, candele, GPS (sistema di posizionamento globale), rompighiaccio, tra le altre cose. L’arca aveva più di 100 metri di lunghezza, 23 metri di larghezza e 14 metri di altezza, ed era stata fatta per resistere alla più grande tempesta sulla faccia della terra. Le onde del mare hanno rovesciato imbarcazioni in acciaio, e queste si sono capovolte e sono andate a fondo nonostante tutta la loro tecnologia, le loro macchine potenti, e le loro apparecchiature. Questa arca non navigava alla deriva sulle correnti, perché nei piani del Signore aveva una rotta fissa e un porto sicuro come destinazione. La Bibbia che Dio ha aperto le cateratte del cielo e ha scoppiato le fonti del grande abisso della Terra, acqua sopra e acqua sotto, controcorrenti, onde al-

tissime. Tuttavia, senza motori, vela, o timone, Dio ha guidato l’arca. E l’arca galleggiava sulle acque, si muoveva da un lato a l’altro, ma né la corrente né le onde la hanno deviato dalla sua rotta. L’arca andava avanti con il percorso fissato da Dio, come qualsiasi imbarcazione con tutte le sue macchine. L’arca seguiva la rotta che Dio aveva stabilito per lei, e si è fermata sulle montagne dell’Ararat (Genesi 8:4) in Armenia. CONCLUSIONE

Carissimi, non abbiate paura del vento delle prove o della tempesta, non affonderete, vi è un porto sicuro. Il Signore non chiede al diavolo permesso di andare, no! Egli va avanti, Egli è Dio, la Chiesa ha attraversato periodi imperiali che hanno voluto farla scomparire, ma sono scomparsi gli imperi e la Chiesa è rimasta trionfante. E’ scritto: “E le porte dell’Ades (inferno) non la (la Chiesa della Signore) potranno vincere” (Matteo 16:18). Anche se il diavolo solleva le onde, la barca va a porto sicuro. Perché la Chiesa ha paura? Il Signore ha detto: “io vado a prepararvi un luogo” (Giovanni 14: 2), allora raggiungeremo porto sicuro. In questo mondo inquieto pieno di tempeste, la Chiesa naviga su un mare calmo, e niente o nessuno può impedire alla Chiesa di andare con il Signore. Carissimi, anche se vi sembra che la barca si spezzerà in due e affonderà, ci sarà Gesù, Egli è Dio, Egli è Dio Potente. Egli dice: “Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno” (Luca

12:32). Andate con rotta fissa a porto sicuro! u Agosto 2014

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La Santa Bibbia ci dice: “E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio… Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:46, 47).

EVENTI

“Il pettegolezzo è peccato” Più di tre mila persone si sono riunite nel distretto di Guápiles per partecipare al Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale (MMM) in Costa Rica, dove sono stati annunciati i nuovi progressi dell’Opera nel mondo.

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l grande convegno è iniziato con un annuncio importante per il Movimento: l’Opera continua a progredire nel mondo. Il Rev. José Soto ha rivelato che il missionario peruviano Yuri Salgado ha stabilito un tempio del MMM a Kiev, Ucraina, dove vi è un gruppo di fratelli disposti a lavorare nella diffusione della Parola di Dio. Questi fratelli hanno aspettato il fratello Salgado con un locale, banchi, e un pulpito. “C’è una porta aperta per fondare l’Opera in Ucraina”, ha 46 Impacto evangelistico

detto il Rev. Soto durante la predica che ha inaugurato il convegno. Si ha anche previsto di portare la Parola di Dio in Russia con il sostegno di altri missionari dell’Opera. Il Rev. Soto, vice presidente globale dell’Opera, ha sviluppato il tema “Si può vincere la tentazione?”, sulla base di 1 Corinzi 1-14. “Ci sono molti credenti che pensano che il pettegolezzo non sia un peccato. Il pettegolezzo non porta successo spirituale. Di solito, i pettegoli pattinano sulla strada e

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g sono nella stessa situazione durante tutta la loro vita. Il pettegolezzo non viene da Dio, fratelli”, ha detto. Soto ha raccomandato che tutti devono guardarsi dall’orgoglio. Lo spirito altero è negativo perché produce rottura e vergogna. “Il rovescio della medaglia è l’umiltà, la mitezza”, ha aggiunto. Più tardi, ha parlato anche della pornografia e del danno che rappresenta per la famiglia, per entrambi i genitori e i figli. Il congresso è iniziato mercoledì 19 luglio presso il centro sportivo Rogelio Alvarado a Guápiles, 48 Impacto evangelistico

provincia di Limón, e si è concluso a mezzogiorno sabato 12 luglio con la predicazione del Rev. Ruben Concepcion, che ha sviluppato il tema “Il significato della riconciliazione”. Durante il convegno, 4 fratelli sono stati promossi a Predicatori Laici, 10 Predicatori Laici a Predicatori Laureati e 6 Predicatori Laureati a Ministri Ordinati. La pioggia che è caduta incessantemente su Guápiles durante i quattro giorni del convegno non è stata un impedimento, perché centinaia di persone sono venute al centro sportivo di questo quartie-


EVENTI

re di Costa Rica per partecipare ai servizi. Vi hanno partecipato delegazioni provenienti da Perù, Panama, Nicaragua, Colombia, Cuba e Guatemala. Si noti che il prossimo anno, la chiesa del MMM in Costa Rica celebrerà il suo cinquantesimo anniversario. Da questo paese, l’Opera fondata dal pastore Luis M. Ortiz si è diffusa in tutti i paesi dell’America Centrale u Agosto 2014

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Congresso Nazionale in India L’Undicesimo Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in India si è tenuto dal 25 al 28 giugno nel Tempio Christhukula Ashramam, Tiruppattur.

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a festa spirituale è stata inaugurata mercoledì 25 giugno. Il Rev. Álvaro Garavito è stato a capo del primo servizio e ha predicato il tema: “Essere nella presenza del Signore”, basato sulla vita dell’uomo paralitico presso la piscina di Bethesda. La mattina del secondo giorno, il Rev. Gustavo Martínez ha predicato sotto il tema: “Passi per 50 Impacto evangelistico

una vita vittoriosa”, sulla base della vita di Anna, e i partecipanti hanno capito la necessità di arrendersi a Dio per una vita spirituale feconda. A sera, il Rev. Álvaro Garavito ha predicato sotto il titolo: “La Convinzione di avere una determinazione”. Alla fine del servizio, molti dei partecipanti hanno mostrato la determinazione di arrendere le loro vita al Signore.

Il terzo giorno, al mattino, il Rev. Gustavo Martínez ha predicato sulla vita dell’Apostolo Paolo, e ha esortato la congregazione, e soprattutto i pastori, a rimanere nel fuoco di Dio. Durante il servizio missionario, 25 fratelli e 15 sorelle sono stati promossi a predicatori laici, 13 predicatori laici a predicatori laureati e 6 pastori laureati a ministri ordinati. A sera, un servizio

speciale si è svolto per le famiglie. Durante il servizio, Sorella Carmen Valencia ha predicato sulla vita di successo di una madre: Jocabed, e ha concluso il servizio con parole profetiche per le famiglie e servi di Dio. L’ultimo giorno si


EVENTI

è tenuta la chiusura di quest’attività e si è svolto un servizio al mattino in cui il Rev. Gustavo Martínez ha predicato sotto il titolo: “Senza obbedienza non c’è pioggia”. Durante questo messaggio ha sottolineato che senza obbe-

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EVENTI

g dienza non ci sono benedizioni dello Spirito Santo. I messaggi sono stati interpretati dallo spagnolo all’inglese e poi al Tamil. Il Rev. Samuel David Mejía ha interpretato dallo spagnolo all’inglese, e dall’inglese al Tamil hanno tradotto i pastori Sam Jacob, Supervisore Nazionale del MMM in India, e Sharon Devaprassannam,

Tesoriere Nazionale del MMM in India. Vi hanno partecipato delegazioni, pastori e fedeli che sono arrivati da New Delhi, Madhya Pradesh, Isole Andaman Nicobar, West Bengal, Tamil Nadu, Karnataka, Kerala, Orissa, Andhra Pradesh e Mumbai. C’erano anche delegazioni da Oman, Kuwait e Sri Lanka u Agosto 2014

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Evangelizzazione nella giungla del Vaupés Le autorità civili e militari riconoscono il lavoro encomiabile del MMM in Vaupés, Colombia. I risultati per l'avanzamento del Vangelo nella popolazione sono importanti. 54 Impacto evangelistico

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l Movimento Missionario Mondiale sta svolgendo dallo scorso anno gloriose attività evangelistiche nella città di Mitú, dipartimento di Vaupés, Repubblica di Colombia. A Mitú, i pastori sono il

Rev. Eduard Sánchez Mosquera e sua moglie Martha Medrano. A alcune delle confraternite hanno partecipato capi e pastori delle comunità indigene e i governanti di Mitú. Si sono inoltre riuniti il colonnello

dell’esercito, il governatore, e il rappresentante della Camera per Vaupés, assieme a le loro famiglie. I culti, rivolti ai bambini, adolescenti, giovani e adulti, si sono svolti presso il Tempio e lo stadio Cuervo Araoz. La città è stata commossa e i risultati già si vedono. Durante queste attività, il sindaco della città ha consegnato le chiavi della città all’Opera del MMM,


EVENTI

in un atto di riconoscimento del lavoro locale della Chiesa, dei pastori e del presbitero Rev. Luis Vergara della Zona 42. Alleluia! Il MMM sta portando

il Vangelo fino al confine con Brasile, dove ci sono 256 comunità indigene che parlano 26 dialetti. Qui ci sono 90 chiese. Sono comunità che conservano la loro storia, e

dove l’apprendimento della lingua è una sfida. Poiché è giungla, c’è solo un modo per trasferirsi. Non c’è alcun trasporto in autobus, non ci sono muli, ma solo si può remare canoe.

Quelli della città vengono chiamati i bianchi. I nativi mangiano pesce di fiume, vermi, serpenti, rane, ecc. Per comunicarsi con loro bisogna portare un interprete. I risultati o frutti del lavoro si vedono dopo molti anni. Essi adoravano il sole, il serpente, l’acqua, e mostrare loro Gesù è una sfida, allora mostriamo loro che Dio ha creato il serpente, l’acqua, ecc. L’Opera di Dio dispone di 70 capi indigeni (ci sono pastori 20 ufficialmente riconosciuti), tra cui molti non conoscono la città e sono stati nominati come capi perché sono pastori lì. Bibbie sono state tradotte alla loro lingua. E’ molto difficile visitarli u Agosto 2014

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L’Opera nelle L Filipinas crece La Prima Confraternita del MMM nelle Filippine si è tenuta con l’assistenza di diversi fratelli da diverse città. 56 Impacto evangelistico

a promessa del Signore scritta nel libro dei Salmi 37:5, che dice: “Riponi la tua sorte nel Signore; confida in lui, ed egli agirà”, è sempre più palpabile nella sua Opera. Da maggio si è aperto un nuovo pos-

to per predicare nella città di Bulacan, esattamente nella città di San Jose del Monte, la zona più popolata della città. Ancora una volta, a giugno, la grazia di Dio nell’Opera del MMM è stata evidente nelle Filippine.


EVENTI

Il 12, giornata nazionale dell’indipendenza, si è tenuta la prima confraternita nel paese con l’assistenza di numerosi fratelli di Bulacan, Manila, e dei bambini di Quezon City. Durante questo mese, la Scuola Biblica è stata

iniziata per i bambini nella città di Bulacan. Ogni sabato più e più bambini arrivano a conoscere la Parola e il grande piano di salvezza dato all’umanità attraverso il sacrificio di Gesù Cristo. Si è anche svolta la pri-

ma attività di impatto con bambini in luoghi difficili da raggiungere nella città di Antipolo. Lì, i membri della Chiesa del MMM hanno portato il messaggio della Parola di Dio, insegnando e ricordando ciò che Gesù disse in Giovan-

ni 14:6, “Ako ang daan, ang katotohanan at ang buhay, Walang makakapunta sa Ama kundi sa pamamagitan ko”. Nonostante le difficoltà, l’Opera nelle Filippine continua, e ogni giorni più fratelli arrivano ai templi u Agosto 2014

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Ufficiali Internazionali visitano Porto Rico Grandi progetti per l’Opera nazionale e internazionale sono stati discussi e approvati durante questa fruttuosa visita a Porto Rico, culla e sede del MMM.

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li Ufficiali Internazionali del Movimento Missionario Mondiale hanno visitato diverse zone dell’Opera in Puerto Rico. Il Rev. Luis Ayala, Supervisore Nazionale, ha invitato le zone diver58 Impacto evangelistico

se a servizi uniti in cui gli esponenti della Parola di Dio sono stati gli Ufficiali Internazionali, tra cui il Rev. Gustavo Martínez, Presidente Internazionale, il Rev. José A. Soto, Vice Presidente Internazionale, e il Rev. Rodolfo

González Cruz, Tesoriere. Martedì 10 giugno, le chiese della Zona 1 si sono riunite nel Centro Evangelistico Metropolitano di Trujillo Alto. Lì, il Rev. Soto ha parlato sullo stato di avanzamento dell’Opera in Giappo-

ne e in Europa, tra cui i paese più recentemente raggiunti sono Danimarca, Finlandia, Romania e Ucraina. L’esposizione del messaggio della Parola di Dio è stata data dal Rev. González Cruz, che


EVENTI

Congresso unito di donne e uomini

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l primo Congresso Unito di Donne, Uomini e Giovani del Movimento Missionario Mondiale in Puerto Rico ha avuto luogo presso il Centro Evangelistico Metropolitano nella città di Trujillo Alto dal 17 al 19 luglio. Questo grande con-

poi di lasciare la parola a sua moglie, la missionaria portoricano Sorella Rita Vázquez de González, e parlare dell’Opera in Perù, ha predicato sull’importanza delle relazioni coniugali (1 Corinzi 7).

vegno è stato sostenuto dal Rev. Luis Ayala, Supervisore Nazionale, insieme a tutti i membri del Consiglio Nazionale, dal Rev. Ruben Concepcion, e dal Rev. Margaro Figueroa, Segretario e Direttore, rispettivamente, del Consiglio di Direttori di questa Opera u

Quella stessa notte, le chiese delle Zone 4 e 8 e parte della Zona 5 si sono riunite presso il tempio della Chiesa di Manatee per ricevere il messaggio della Parola di Dio data dal Rev. Gustavo Martínez, che ha parlato

sul tema “passi da fare per avere frutti nella mia vita” (1 Samuele 1: 2-18). Giovedì 12 giugno si è svolta la chiamata delle Zone 2 e 3 e parte della Zona 5, chiese che si sono riunite presso il Tempio del Centro Evan-

gelistico Pentecoste, nel quartiere di Celada de Gurabo, dove il pastore è il Rev. Federico Cabrera Sandoval. Il Rev. Soto ha portato belle parole di testimonianza per lo sviluppo dell’Opera in generale e in Europa, la regione di cui lui è il Supervisore. Più tardi, ha letto le Scritture in Esodo 15:22-27, e ha predicato sul tema: “Quando il popolo cade in dubbio e incredulità”. A questo culto unito hanno anche partecipato il Rev. Ruben Concepcion e il Rev. Margaro Figueroa. Gli Ufficiali Internazionali hanno espresso la loro gioia e soddisfazione per lo sviluppo dell’Opera in Puerto Rico e il loro desiderio di continuare a sostenerla u Agosto 2014

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Confraternita Nazionale di Giovani in Cile Il Movimento Missionario Mondiale ha organizzato una Confraternita Nazionale di Giovani svolta in Cile lo scorso luglio.

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a Confraternità Nazionale si è tenuta nel tempio centrale del Movimento Missionario Mondiale in Cile, presso Santa Rosa 377, Santiago di Cile. Vi hanno partecipato fratelli provenienti da tutte le regioni dal nord e dal sud del 60 Impacto evangelistico

paese, compresi i visitatori provenienti da Panama, Colombia, Ecuador, Perù e Argentina. Il Rev. Ismael Parrado e sua moglie, Sorella Marta de Parrado, missionari colombiani, hanno predicato la parola del Signore u


EVENTI

Battesimo in acqua in Panama Le Chiese di Parque Lefevre, 24 de Diciembre, Chepo e Tierra Prometida hanno partecipato a questo battesimo.

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e Zone 1 e 2 dell’Opera del Movimento Missionario Mondiale in Panama hanno organizzato il 20 luglio un battesimo tenutosi sulle rive del fiume Cabobré, nel villaggio di San Martín. Fratelli delle Chiese del Parque Lefevre, 24 de Diciembre, Chepo e Tierra Prometida hanno partecipato a questa cerimonia. Il Rev. Mariano Smith,

pastore della Chiesa di Chorrillo, è stato l’incaricato di presiedere questo bello sacramento. Poi la Sorella Adaluz Simiti ha cantato lodi gloriose per esaltare il nome del Signore. La meditazione della Parola di Dio è stata data dal Rev. Luis Cordero, pastore della Chiesa Centrale del MMM in Panama, che ha sottolineato l’importanza del battesimo nella vita del cristiano.

Il Rev. Epifanio Asprilla, presbitero della Zona 1, si è congratulato con la Chiesa in generale per portare oltre trenta anime alle acque del battesimo e quindi obbedire alla Santa Parola di Dio in Marco 16:15-16, che dice: “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” u Agosto 2014

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Battesimi in acqua in Spagna Un battesimo unito si è tenuto con oltre trecento persone provenienti dalle diverse chiese di Barcellona, Terrazza, Mollerussa, Reus e Hospitalet.

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l Movimento Missionario Mondiale ha svolto il sabato 5 luglio un battesimo glorioso unito nella Zona Nord dell’Opera in Spagna. Un totale di venti fratelli sono scesi nelle acque. Il Rev. Carlos Medina, Supervisore Nazionale del MMM in Spagna, ha presieduto il servizio tenutosi nel villaggio di Solsona, provincia di Lleida. Hanno partecipato a questa attività più di trecento persone provenienti dalle diverse chiese di Barcellona, Terrazza, Mollerussa, Reus e Hospitalet u 62 Impacto evangelistico


EVENTI

Quarto anniversario della Chiesa di Anversa Maggio scorso, la Chiesa del Movimento Missionario Mondiale con sede a Anversa, Belgio, ha festeggiato il suo quarto anniversario in questa città.

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uest’anno, il Signore ha segnato nel cuore della congregazione il tema: “Secondo la tua parola, getteremmo le reti” (Luca 5:4-6). A questa celebrazione hanno partecipato fratelli di Bruxelles e delle congregazioni stabilite a Tilburg, Almere, Amsterdam e Rotterdam, nei Paesi Bassi. Il sabato 24 maggio si sono svolti due servizi. Nel primo, la portatrice del messaggio di Dio è

stata la sorella Ruth Paisible Tilburg, responsabile della supervisione delle chiese nei Paesi Bassi, che

ha presentato il tema “Il Cuore, un organo vitale” (Proverbi 4:23). Durante il secondo servizio, il Rev. David Echalar, Supervisore della Zona B in Europa, ha condiviso il messaggio della Parola di Dio con la lettura di Apocalisse 13:1-4 e Daniele 7:1-7, e ha fatto un parallelo tra la potenza in un servo di Dio e uno strumento del nemico. Nell’ultimo servizio di questa attività, svoltosi la domenica 25 maggio, il Rev. David Echalar ha esposto il messaggio di Dio, sotto il tema “Sei arrabbiato?” (Matteo 5: 21-26). Attraverso questo messaggio, Dio ha chiamato il suo popolo a fare uso dell’autocontrollo e a non permettere al nemico di avere il dominio attraverso la rabbia u Agosto 2014

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ALTRI EVENTI

Altri eventi ITALIA

MESSICO

FINLANDIA

CURAÇAO

CONFRATERNITA DELLA CHIESA A TORINO

RITIRO DI PASTORI A VALLE DE CHALCO

VIAGGIO MISSIONARIO

CONVENTION NAZIONALE NEI CARAIBI OLANDESI

Confraternita della Chiesa a Torino Nel mese di marzo, le Chiese della Zona 2 e alcune della Zona 1, insieme ai loro pastori, si sono riunite per celebrare il Terzo Anniversario e la Confraternita della Seconda Chiesa del MMM a Torino, guidata dal Fratello Ramón Ortega e sua moglie Leither Mendoza de Ortega. Nel primo servizio, il pastore Ramon Ortega ha predicato il messaggio di Dio sotto il tema: “Tempo di Dio” (Salmo 37:9). Nel culto della sera, ha predicato il Rev. Hugo Lope. Nel secondo giorno abbiamo avuto la visita del Pastore Galo Fiori, che ha predicato sul tema: “Una famiglia senza convinzione” (Atti 5:1-11). Il terzo giorno, il pastore Stefano della Chiesa di Monza è stato il portatore del messaggio sotto il tema: “La Famiglia”, sulla base di Efesini 5:21-28. Venerdì, il pastore Jimmy Roca da Perù (che ha percorso il continente europeo con il Rev. Rodolfo González Cruz), è stato il portatore del tema: “Il Vangelo è per tutti” (Atti 13:1-12).

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Il Rev. Alejandro Roblero González, Supervisore Nazionale in questa nazione, e il gruppo di operai della Zona 1 in questo paese, hanno partecipato a un edificante ritiro spirituale che ha avuto inizio giovedì 1 maggio e si è concluso sabato 3 maggio. Gli operai del Signore sono arrivati da diverse parti della zona centrale del Messico verso la capitale per avere momenti speciali con Dio.

Edificante e glorioso è stato il viaggio missionario del Rev. José Arturo Soto B. (Ufficiale Internazionale e Supervisore Missionario del MMM in Europa) e del Rev. Carlos Medina (Supervisore Nazionale dell’Opera in Spagna) maggio scorso in Svezia e Finlandia. Durante questo viaggio, si ha anche inaugurato un luogo di culto sull'isola di Aland, Finlandia.

Il MMM ha tenuto dall’11 al 13 luglio il suo Dodicesimo Congresso Nazionale nei Caraibi Olandesi (Curaçao, Aruba, Bonaire e Sint Maarten) sotto il tema: “Un motivo per andare avanti”. Vi hanno partecipato gli Ufficiali Internazionali Rev. Alvaro Garavito e Rev. Romulo Vergara, il Supervisore nei Caraibi Olandesi, le Guyane e Trinidad e Tobago, e il pastore locale, Rev. Clemente Vergara, e sua moglie Gladys Vergara. L’Opera sta progredendo nei Caraibi e le Guyane. A questa attività hanno anche partecipato le delegazioni di Aruba, Bonaire, Sint Maarten, Guyana Britannica, Guyana Francese, Suriname, Venezuela, tra gli altri. Il 12 luglio si è tenuta la gloriosa riunione di operai a cui hanno partecipato il Rev. Alvaro Garavito, il Rev Romulo Vergara, e il Rev. Clemente Vergara.


CURIOSITÀ

E riguardo all’evoluzione delle piante?

Sorprendentemente, il libro “L'origine delle specie” di Darwin appena parla dell'evoluzione delle piante. Dopo tutto, le piante solo rappresentano la metà degli esseri viventi sulla Terra.

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l libro The Origin of Species (L’origine delle specie) di Darwin appena parla dell’evoluzione delle piante, anche se queste rappresentano la metà degli organismi che vivono sulla Terra. Tuttavia, i meccanismi presumibilmente più importanti dell’evoluzione per lo sviluppo di nuove specie –la mutazione e la selezione naturale– non sono stati in grado di spiegare perché le piante appaiono all’improvviso nei reperti fossili né perché la maggior parte delle piante sono rimaste sostanzialmente le stesse dal passato al presente. Naturalmente, Darwin era

consapevole del problema, e per questo motivo ha appena affrontato l’argomento nel suo libro. Anni più tardi, ha confessato al suo buon amico, il botanico Joseph Hooker, che l’improvvisa comparsa di piante fiorite nella documentazione fossile era un “abominevole mistero”. Infatti, per gli evoluzionisti, praticamente tutto ciò che ha a che fare con la comparsa di piante è un “abominevole mistero”. Sulla Terra esistono circa 375 000 specie di piante oggi, e la maggior parte di loro non è cambiata sostanzialmente dalla loro comparsa nella documentazione fossile. Il genetista e biologo Jerry Bergman ha detto: “Uno dei problemi più gravi del neo-darwinismo risiede nella totale mancanza di prove nei reperti fossili per sostenere l’evoluzione delle piante. In generale, l’evidenza fossile di piante preistoriche è davvero molto buona, ma nessuna forma di transizione convincente è stata scoperta nei numerosi reperti fossili di piante” (The Evolution of Plants: A Major Problem for Darwinists [L’evoluzione delle piante: un grave problema per Darwinisti] Technical Journal, 2002, edizione online, corsivo aggiunto).

Inoltre, il principio evolutivo di “sopravvivenza del più adatto” non può essere applicato nello stesso modo alle piante. Dopo tutto, la maggior parte delle piante, a differenza degli animali, possiedono clorofilla e quindi non c’è bisogno di uccidere o di competere per mangiare, in quanto loro possono produrre il proprio cibo attraverso il processo di fotosintesi. Pertanto, l’idea che le piante devono lottare con altre piante per sopravvivere non è applicabile in generale. Anche quelle piante che mangiano altri esseri viventi, come la venere acchiappamosche, non mangiano altre piante, ma piccoli insetti. Alcuni anni fa, l’eminente botanico E.J.H. Corner ha fatto questa sbalorditiva confessione circa l’origine e lo sviluppo delle piante, che resta ancora valida: “Ci sono prove abbondanti che possono essere addotte a favore dell’evoluzione –dalla biologia, dalla biogeografia e dalla paleontologia– ma io continuo a pensare che, per chi non ha pregiudizi, i reperti fossili di piante incoraggiano e sostengono la creazione speciale [il cui autore è Dio]. Se, invece, un’altra spiegazione potrebbe essere trovata per questa gerarchia di classificazione, quello sarebbe la campana [a morto] della teoria dell’evoluzione. Potete immaginare che un’orchidea, una lenticchia d’acqua, e una palma sono venute dalla stessa ascendenza, ma senza alcuna prova per questa ipotesi? Gli evoluzionisti devono essere pronti a dare una risposta, ma penso che la maggior parte di loro andrà fuori di testa in un interrogatorio” (Contemporary Botanical Thought [Pensiero Botanico Contemporaneo], 1961, p. 97) u Agosto 2014

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CI SCRIVONO... MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America • Europa • Oceania • Africa • Asia

cartas@impactoevangelistico.net JENNY JIMÉNEZ Grazie a Dio per la sua grande misericordia che ci ha portato fuori di questo mondo pieno di bugie e ci ha tolto la benda dagli occhi. Ora bisogna chiedere sempre per la nostra vita spirituale in modo da non tornare indietro. Da Caracas, Venezuela.

ANANI ESPEZUA MONTES DE OCA Cari fratelli, vi incoraggio a mettere anche la rivista in edicole e altri luoghi strategici. Farebbe la differenza e la gente potrebbe comprarla. Che Dio vi benedica. Da Lima, Perù.

NELY MARTIARENA Dio benedica abbondantemente la squadra di Impacto Evangelistico. Questo è un lavoro importante, perché attraverso questa rivista si arriva a conoscere il movimento dell’Opera in tutto il mondo. Ringrazio il mio Signore per essere parte di questa bellissima Opera fondata per gli ultimi giorni. Siete nelle nostre preghiere. Un abbraccio fraterno. Da Formosa, Argentina.

Dio vi benedica, fratelli del Movimento Missionario Mondiale. Trovo molto interessante la vostra pagina e le questioni che presentate, sono una benedizione. Mi chiedo se avete materiale di sostegno per il ministero di giovani e adolescenti, perché mia moglie ed io serviamo come pastori di questi gruppi e vorremmo supporto su vari argomenti, dinamici, esercizi per motivare i giovani e ragazzi nella loro vita spirituale e nella sua vita secolare. Aspetto con ansia la vostra risposta. Dio vi benedica. Da Juarez, Nuevo Leon, Messico.

Molte benedizioni ai miei fratelli di Impacto Evangelistico. Con l’aiuto e la forza dello Spirito Santo mi congratulo con voi, perché nel mondo ci sono vanità e superficialità. Dio vi benedica e avanti con questa grande opera di Dio. Da Popayan, Colombia.

MARZO 1-4 19-22 APRILE 16-20 17-20

AGOSTO 3-6 5-9 7-10 14-17 14-17 14-17 27-30 28-31

HÉCTOR ROLANDO SANTO

Sono molto impressionato dalla bellezza di quest’Opera cristiana attraverso questo strumento virtuale guidato dallo Spirito Santo. Che sia uno strumento per l’integrità, l’impegno e l’adempimento della Parola di portare al

FEBBRAIO 7-9 CONGRESSO PARAGUAY (ASUNCION) 13-16 CONGRESSO ARGENTINA (BUENOSAIRES) 20-23 CONGRESSO BELIZE

GIUGNO 25-29 17-20 LUGLIO 3-6 8-11 8-12 9-12 24-27

HELDYN GUEVARA REVELO

HERNANDO AMORIM

GENNAIO 1-4 CONGRESSO PUERTO RICO 7-14 CONGRESSO COLOMBIA

MAGGIO 3-5 20-25

JUAN ORNELAS

Saluti e molti successi in tutto il lavoro che fa la squadra della rivista Impacto Evangelistico. Ho letto la prima rivista (piccola al momento) nell’anno 84, allora mi sono abbonato e la ho ricevuto ogni mese. Ora mi rallegro perché posso accedere a essa in qualsiasi momento attraverso Internet. Congratulazioni per un modo così innovativo di portare la rivista a tutto il mondo. Dalla città del Guatemala, Guatemala.

AGENDA GLOBALE 2014 CONGRESSO DI PANAMA CONGRESSO HONDURAS CONGRESSO GUATEMALA CONFRATERNITA NAZIONALE AUSTRALIA (SYDNEY) CONGRESSO GIAPPONE CONGRESSO PERÙ (LIMA) CONGRESSO INDIA CONGRESSO DI GIOVANI E OPERAI COLOMBIA CONGRESSO BOLIVIA (SANTA CRUZ) CONGRESSO STATI UNITI (BIRMINGHAM, AL) CONGRESSO COSTA RICA CONGRESSO ANTILLE OLANDESI (CURACAO) CONGRESSO MESSICO (GUANAJUATO) CONGRESSO EL SALVADOR CONGRESSO VENEZUELA (BARQUISIMETO) CONGRESSO SPAGNA CONGRESSO ITALIA CCONGRESSO GUYANA, GUYANA & FRANCESE, SURINAME & TRINIDAD CONGRESSO ECUADOR (GUAYAQUIL) CONGRESSO AFRICA CONGRESSO HAITI

SETTEMBRE SÁBADO 27 GIORNATA MONDIALE DELLE MISSIONI

mondo il messaggio di Gesù Cristo. Dio benedica la squadra informativa di questa rivista. Sono molto felice. Da Brasile.

SEBASTIANA BATISTA Dio vi benedica per questa rivista, è un tesoro per la vita cristiana. Ci edifica. Dalla città di Panama, Panama.

È possibile scaricare il lettore di codici QR gratis da queste piattaforme:

OTTOBRE 10-12 CONFRATERNITA NAZIONALE CANADA 23-25 CONGRESSO REPUBBLICA DOMINICANA 23-26 CONGRESSO MAURITIUS 26-28 CAMPAGNA MADAGASCAR 30-2 (NOV) CONGRESSO CILE (SANTIAGO) NOVEMBRE 7-10 CONGRESSO URUGUAY (MONTEVIDEO) 27-30 CONGRESSO NICARAGUA DICEMBRE 4-7 CONGRESSO BRASILE (MANAUS)

n Eventi

evangelistico

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Direttore fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Comitato di redazione: Rev. Luis Meza Bocanegra, Jacqueline Rovira, Samuel Martínez, Rev. Andrés Espejo Coordinatore editoriale: Rev. Julián Morón Caporedattore: Víctor Tipe Sánchez Redattore: Jaime Tipe Sánchez Redattore grafico: Roberto Guerrero Progetto grafico: Adolfo Zubietta Redazione: Johan Pérez Landeo, Marlo Pérez. Layout: Lesly Sánchez, Jorge Cisneros Web master e Infografica: Julio de la Cruz. Illustrazioni: Pablo Vilca. Trascrizione: Fanny Vidal Comunity manager: Juan Becerra, Denisse Barrientos. Distribuzione: Javier Arotinco.


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