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LA RIVISTA CHE COSTRUISCE LA TUA VITA
Maggio 2015 / Edizione 736
evangelistico TESTIMONIANZA
Ha deposto le armi per la Parola LETTERATURA
I dodici fondamenti della fede cristiana DEVOZIONALE
L’orologio di Dio segnerà presto l’ora
La web PUBBLICAZIONE UFFICIALE
MOVIMIENTO MISSIONARIO MONDIALE
Un male di migliaia di anni, con nessuna risposta ancora
PERCHÉ C’È LA
POVERTÀ? Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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MISSIONARIO MONDIALE 2 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
DETERMINATO A CRESCERE
EDITORIALE
Rev. Gustavo Martínez Presidente Internazionale del M.M.M.
“Daniele prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi con i cibi del re e con il vino che il re beveva, e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi. Dio fece trovare a Daniele grazia e compassione presso il capo degli eunuchi” Daniele 1: 8-9.
D
aniele è rimasto fermo in mezzo a condizioni avverse. Daniele ha visto come la sua città è stata conquistata, il tempio distrutto e bruciato, gli elementi di culto e utensili presi. La scena era terribile. Daniele e i suoi tre amici sono stati presi in cattività a Babilonia, dove hanno cercato di cambiare la loro identità e cultura, costringendoli a fare quello che loro non volevano. Chiunque la cui fede non fosse stata fondata in Dio, sarebbe diventato incredulo affatto. Daniele aveva una condotta irreprensibile, era stato indottrinato dalla legge, adorava il vero Dio, e non si prostrava davanti a idoli e uomini. Era un uomo saggio, intelligente, capace di lavorare a livello amministrativo. Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva una proiezione “futurista” per rendere il suo governo forte. “Il re disse ad Aspenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli dei figli d’Israele, di stirpe reale o di famiglie nobili. 4 Dovevano essere ragazzi senza difetti fisici, di bell’aspetto, dotati di ogni saggezza, istruiti e intelligenti, capaci di stare nel palazzo reale per apprendere la scrittura e la lingua dei Caldei” (Daniele 1: 3-4). Tre anni è stato il termine che Nabucodonosor ha stabilito
perché questi giovani fossero istruiti nella letteratura e nella lingua dei Caldei. Tuttavia, in mezzo a una società pagana, Daniele ha fissato un obiettivo: crescere nella vita spirituale, con determinazione. Crescere deve essere il risultato di una determinazione solida e incrollabile in noi. Anche se hanno cambiato il suo nome, gli hanno instillato un’altra cultura, hanno voluto imporgli la propria religione, e l’hanno condizionato a avere un certo stile di vita, Daniele è rimasto fedele. Durante la crisi, lui ha rivelato quello che era e quello che amava. Daniele ha deciso di non allontanarsi, di non contaminarsi, di non distogliersi dalla via di Dio e di non farsi prendere dall’influenza straniera. Per servire Dio, non si può avere doppia morale, non si può servire due padroni, ma solo il Signore. Egli è alla ricerca di un leader forte, sano, morto al mondo, crocifisso con Cristo, che aborra l’avidità. Dio vuole un popolo fedele, uomini e donne di dottrina, identificati con la Sua Parola. Caro amico, prendi oggi la determinazione d’onorarlo sopra te e la tua famiglia. Torna alla vita di fedeltà, preghiera e consacrazione. Amen l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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evangelistico Direttore Fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Maggio 2015 / Edizione N° 736 USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936 POSTMASTER: Inviare i cambiamenti di indirizzo a Impacto Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903 MEMBRI DEL M.M.M. INC. Rev. Gustavo Martínez Rev. José Soto Rev. Rubén Concepción Rev. Rodolfo González Rev. Álvaro Garavito Rev. Margaro Figueroa Rev. Rómulo Vergara Rev. Humberto Henao Rev. Luis Meza
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SOMMARIO 6. Copertina. La povertà nel mondo. 14. Computer grafica. Effetii della povertà. 16. Internazionale. La tragedia annunciata del Nepal. 20. Benessere. La minaccia degli incidenti stradali. 22. Realtà. Quando gli scienziati parlano di Dio. 24. Letteratura. La verità incrollabile. 28. Musica. Vieni, fonte di ogni benedizione. 30. Storia Il risveglio di Azusa Street. 34. Storie di vita. Rufino ha deposto le armi per combattere per davvero. 40. Devozionale. L’orologio di Dio segnerà presto l’ora.
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46. Intervista. “Dio farà presto un grande risveglio in Giappone”.
58. Eventi. MESSICO. Ritiro di pastori a Hidalgo.
48. Eventi. CHENNAI. Incontri speciali a Chennai.
59. Eventi. EL SALVADOR. All’ombra del Signore e di un albero.
50. Eventi. GUATEMALA. Nessuno come il mio Dio.
60. Eventi. ESPAGNA. Resisti e vedrai la sua gloria.
52. Eventi. COLOMBIA. Viaggio missionario nella giungla colombiana.
61. Eventi. ITALIA. Io arriverò.
54. Eventi. U.S.A. Con lealtà si mantiene il patto. 55. Eventi. U.S.A. Gli uomini leali saranno servi affidabili.
62. Eventi. HOLLAND. Soldati di Gesù Cristo a Rotterdam. 63. Eventi. KUWAIT. Buone notizie in Kuwait.
56. Eventi. BRASILE. Egli non ti ha dimenticato. 57. Eventi. URUGUAY. Restaurazione in Dio e nella Sua Parola.
42. Devozionale. Ricorda ciò che hai ricevuto. 44. Devozionale. Iochebed, una madre per la crisi.
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COPERTINA
LA POVERTÀ
NEL MONDO La povertà è un problema sociale grave che ha implicazioni etiche, economiche e politiche del primo ordine. Gran parte della popolazione è colpita da una marcata situazione di disoccupazione, abbandono, fame, malnutrizione e emarginazione.
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Gli scritti dell'antichità riflettono come la scarsità di cibo e la fame erano qualcosa di comune e cronico. Come indicato nella Bibbia in molti dei suoi passaggi, la povertà è parte della storia del genere umano, sempre ritenuta una situazione normale nella vita dell'uomo.
Fin da quando l’uomo è apparso, tutti i suoi sforzi e il suo tempo sono stati dedicati a ottenere cibo, vestiti e riparo in cui vivere. Solo di recente (cento o duecento anni fa e in pochi paesi in un primo momento), una parte della popolazione ha cominciato a emergere dalla povertà estrema e dalla miseria in cui l’uomo ha vissuto per più di 10 mila anni. Gli scritti dell’antichità riflettono come la scarsità di cibo e la fame erano qualcosa di comune e cronico. Come indicato nella Bibbia in molti dei suoi passaggi, la povertà è parte della storia del genere umano, sempre ritenuta una situazione normale nella vita dell’uomo. Ma durante questo lungo viaggio ci sono stati due eventi decisivi. Il primo è stato quando l’uomo ha imparato a coltivare la terra e allevare gli animali, passando da cacciatore e raccoglitore a agricoltore e allevatore. Allora si ha fatto un passo gigantesco verso l’obiettivo di produrre cibo e altri beni che garantiscano la sopravvivenza. La produttività del lavoro delle nuove società agricole è cresciuta drammaticamente, i primi centri urbani sono stati creati e la popolazione mondiale è aumentata in modo significativo. Tuttavia, nonostante questi progressi, la società nel complesso, tranne pochissime eccezioni, ha continuato a vivere sotto il livello di sussistenza. L’indicatore che meglio riassume questa situazione è la bassa aspettativa di vita che l’uomo ha avuto durante il 98 per cento della sua storia. In tutte le società agricole che sono esistite negli ultimi 5000 anni, i tassi di mortalità a volte hanno raggiunto 300, anche 500 su mille, e questi periodi non coincidevano con guerre ma con epidemie e pestilenze. Questa miseria cronica dell’umanità è diminuita in qualche modo con l’arrivo del secondo grande evento della storia economica dell’uomo: la Rivoluzione Industriale che, in due secoli, ha creato molto più ricchezza di tutto il resto della storia umana. Tuttavia, questo nuovo sistema è ancora il più criticato. In sostanza, la povertà non è esclusiva alla contemporaneità, poiché dall’antichità sono state sviluppate forme di esclusione e emarginazione sociale. Ad esempio, le soContinua a leggere––
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COPERTINA
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Senza dubbio, il più importante fenomeno di povertà ed esclusione in tempi antichi è stato la schiavitù. In questo modo di produzione, il lavoro era considerato ignobile e quindi previsto solo per gli schiavi.
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PORTADA
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cietà greca e romana avevano strutture sociali con una marcata diseguaglianza. Senza dubbio, il più importante fenomeno di povertà ed esclusione in tempi antichi è stato la schiavitù. In questo modo di produzione, il lavoro era considerato ignobile e quindi previsto solo per gli schiavi. Nel Medioevo, la povertà ha continuato ad esistere in tutto il mondo. In Europa, la stragrande maggioranza delle persone viveva in estrema povertà: con solo le risorse minime per sopravvivere e la morte come una realtà quotidiana. Nel X secolo, un quarto dei bambini moriva prima dei cinque anni e altro quarto prima della pubertà. La vita dei contadini, cioè la maggior parte della popolazione europea, era molto austera. Per lavorare si servivano di pochissimi strumenti di ferro, perché la stragrande maggioranza dei suoi utensili erano di legno. I contadini coltivavano la terra con aratri dotati di una griglia di legno indurito dal
fuoco. La resa della terra era molto bassa. Il cibo era scarso: alcune erbe, chicchi e una piccola selvaggina, e una pagnotta di pane di cui fare tesoro. I lavoratori erano schiacciati dall’enorme peso di un piccolo settore di sfruttatori - guerrieri e ecclesiastici - che conservavano quasi tutta la produzione agricola. La probabilità di subire carestia era comune a causa dei cattivi raccolti, che accumulati a volte significavano due o tre anni di mal mangiare. I poveri del Medioevo temevano soprattutto la fame. IL MONDO DI OGGI Attualmente, il mondo è suddiviso in due gruppi principali nell’aspetto materiale. Il primo è composto dai paesi con gli indici più bassi di esclusione sociale (IES). Questi paesi sono concentrati soprattutto in Europa, ma sono anche compresi il Giappone, gli Stati Uniti e il Canada, paesi di industrializzazione posteriore.
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paesi con il più basso indice di esclusione sociale. Questi 28 paesi rappresentano il 14,4% della popolazione mondiale e partecipano con 52,1% di tutti i redditi generati ogni anno.
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Sono, quindi, 28 paesi con il più basso indice di esclusione sociale. Questi 28 paesi rappresentano il 14,4% della popolazione mondiale e partecipano con 52,1% di tutti i redditi generati ogni anno. In secondo luogo, i paesi con significativa esclusione sociale. Sono 60 paesi che costituiscono il 35,5% della popolazione mondiale e beneficiano del 11,1% del reddito prodotto in tutto il mondo. Di questi 60 paesi, 44 sono in Africa e Oceania, divisa territorialmente dall’Ottocento dagli europei secondo i loro interessi. Inoltre, sono compresi 10 paesi in Asia che sono stati sottoposti a varie forme di occupazione formale e informale, e 6 paesi in America Latina, dove
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l’indipendenza politica durante l’Ottocento non ha sempre significato una vera autonomia finanziaria, economica e politica. Va inoltre sottolineato che 80% della popolazione africana vive in paesi della zona estrema dell’esclusione sociale, 37% in Asia, 19% in Oceania e 7% in America Latina. CAUSE DELLA POVERTÀ Parlare di povertà è parlare di esclusione sociale. La povertà minaccia i diritti umani ed espone le persone colpite a una situazione di costante agitazione sociale, in modo che la stabilità sociale in molti paesi viene seriamente compromessa. La povertà è un riflesso della grande
PORTADA
re terremoti, frane, tra altri disastri causano grande dolore alla popolazione marginale e povera. Infine, i conflitti politici approfondiscono la povertà. A causa di scontri armati, molte persone devono lasciare le loro case e vivere come rifugiati in altri luoghi, a volte paesi dove non hanno la protezione dei residenti legali. Alcuni vivono in case di parenti, affollati e stretti. Altri si trasferiscono in stalle, luoghi per gli animali senza le condizioni igieniche necessarie. Questi problemi aggravano e approfondiscono la povertà.
disparità nelle diverse parti del mondo che ostacola i processi di integrazione e impedisce l’esistenza di condizioni desiderate per lo sviluppo. Ci sono molte cause della povertà. Una è la grande crescita della popolazione. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, ogni anno nascono 80 milioni di bambini, suggerendo che presto ci saranno grossi problemi abitativi. Le città del mondo sono già sovraffollate, quindi si prevede che entro il 2050 la situazione sarà molto peggiore. I disastri naturali sono un’altra causa. Si ha potuto vedere nel caso di Haiti. Forti piogge e conseguenti alluvioni spazzano via le poche proprietà delle persone, oppu-
CIÒ CHE DICE LA BIBBIA I riferimenti ai poveri nella Bibbia non parla solo di povertà materiale, ma anche spirituale. Le Scritture fanno una chiara dicotomia tra i poveri materiali e i poveri spirituali. Entrambe le categorie possono sovrapporsi, ma non sempre. Non c’è alcun riferimento alla superiorità morale dei poveri o a un’opzione preferenziale per loro. La lettera di Giacomo suggerisce che, accanto alla povertà materiale che caratterizzava alcuni nel cristianesimo primitivo a Gerusalemme, c’era anche un’altra forma di povertà inquadrata in termini più spirituali e, forse, tradotta più correttamente come “umiltà”. César Vidal Manzanares dice che la visione che la Bibbia presenta della povertà è, come tutti i suoi contenuti, straordinariamente realistica. Non afferma che vedremo la fine della povertà, ma che i poveri sempre saranno con noi (Matteo 26: 11). Inoltre, esprime che la povertà, secondo la Bibbia, può essere una punizione diretta di Dio per la malvagità di una società (Amos 4: 6-7) o frutto della pigrizia (Proverbi 6: 6; 13: 4; 21: 25). Tuttavia, come nel caso di altre calamità, le Scritture non la contempla con fatalismo o passività, ma come una situazione da affrontare con l’intenzione di porvi rimedio. Ma la scomparsa della povertà, come la malattia o la morte, si verificherà solo in modo completo con l’istituzione definitiva del Regno. In altre parole, l’esistenza della povertà, derivante dal peccato umano come tante altre disgrazie che ci affliggono, è uno dei segni che accompagneranno il suo futuro fino alla fine dei tempi l
In altre parole, l'esistenza della povertà, derivante dal peccato umano come tante altre disgrazie che ci affliggono, è uno dei segni che accompagneranno il suo futuro fino alla fine dei tempi.
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EFFETTI DELLA POVERTÀ Una su cinque persone nel mondo vive in povertà, secondo il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2014 del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Secondo l'agenzia, 1.5 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici, acqua potabile, energia elettrica, istruzione di base e sistemi sanitari, e quindi sopportano difficoltà economiche incompatibili con una vita dignitosa. La cifra è superiore al tasso di povertà estrema dato dalle Nazioni Unite basato solo sul reddito (vivere con meno di due dollari al giorno), secondo il quale ci sono 1.2 miliardi di persone povere nel mondo. Tuttavia, è la metà del tasso nel 1990, ma l'UNDP avverte: “Nonostante la povertà sia
mediamente in calo, quasi 800 milioni di persone sono a rischio di ricadere in uno stato di estrema povertà in caso di imprevisti”. Perché questo non accada, si legge nel documento, gli Stati Uniti devono impegnarsi a fornire servizi sociali di base e a raggiungere la piena
occupazione, perché, “affrontando le vulnerabilità, tutte le persone possono condividere il processo di sviluppo e favorire uno sviluppo umano sempre più equo e sostenibile”.
La recessione colpisce molto più duramente i giovani tra i 15 ei 24 che non studiano o lavorano.
2200
Area in cui si trovano i paesi più poveri.
miliardi di persone sono poveri o quasi poveri.
Impatto della povertà sui bambini
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Cambiamenti nella dieta
Assenza di attività extra-scolastiche
Stress
Difficoltà acquisendo materiale scolastico
Rendimento scolastico più scarso
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Umiliazione davanti agli amici e ai compagni di classe
1200 miliardi di persone vivono
con 1.25 giorno.
dollari o meno al
30%
18 paesi hanno ridotto significativamente la povertà: l'Australia, la Polonia e la Slovacchia hanno ridotto il loro tasso di povertà del 30%.
800
milioni
di persone sono a rischio di ricadere in uno stato di estrema povertà in caso di imprevisti.
1,5
milioni di persone in 88 paesi in via di sviluppo vivono in condizioni di povertà e in cattive condizioni di salute, istruzione e vita.
2 600 000
di bambini vivono in condizioni di povertà nei paesi ricchi..
I 10 paesi più poveri del mondo si trovano in Africa.
Más de
1 500 millones
1- Niger 2- Etiopia 3- Mali 4- Burkina Faso 5- Burundi 6- Somalia 7- Repubblica Centrafricana 8- Liberia 9- Guinea 10- Sierra Leone
76 500 milioni
di bambini vivono al di sotto della soglia di povertà, cioè l’equivalente alla popolazione totale di Venezuela, Argentina e Porto Rico insieme.
di persone vivono in paesi in conflitto.
Nel 2012 negli Stati Uniti, 24.2 milioni di bambini vivevano in condizioni di povertà, un incremento netto di 1.7 milioni dal 2008.
23 dei 41 paesi analizzati hanno aumentato il loro tasso di povertà infantile dal 2008.
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LA TRAGEDIA ANNUNCIATA DEL
NEPAL
Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha provocato più di quattromila morti in Nepal, oltre a vittime in Bangladesh, India, Tibet e il Monte Everest, ha preso il mondo di sorpresa. Sono stati trascorsi 80 anni da quando la terra ha tremato così forte nella zona, proprio dal 1934, quando un terremoto ha devastato un quarto della capitale, Kathmandu, uccidendo 17 000 persone. Tuttavia, il terremoto di sabato 25 aprile ha seguito il modello di due grandi terremoti che si sono verificati più di 700 anni fa e, secondo i geologi, è il risultato dell’effetto domino causato dallo stress trasferito lungo la faglia. Il New York Times ha pubblicato un articolo in cui spiega le ragioni che hanno causato il terremoto in questa zona e anche ricorda che non è la prima volta e non sarà l’ultima. Tutto è iniziato migliaia di anni fa, quando l’India era una grande isola che si muoveva attraverso l’oceano. Ma l’India non si spostava senza direzione, ma andava verso l’Asia e in effetti ci è arrivata. La brutale collisione tra l’India e l’Asia ha generato enormi montagne come l’Himalaya. Ma, qui viene il punto importante, ha anche lasciato due enormi masse di terra che sono in collisione fino ad oggi. Ecco la ragione per cui nel corso della storia ci sono stati terremoti brutali nell’Himalaya. Infatti, nel 1934, c’è stato uno il cui epicentro è stato nel Nepal orientale con una magnitudo 8.1 gradi e ha provocato oltre 10 mila morti. L’ONG Geohazards International, che promuove progetti volti a ridurre l’impatto MISSIONARIO MONDIALE 16 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
INTERNAZIONALE
delle catastrofi naturali nei paesi poveri, aveva già avvertito che circa ogni 75 anni la valle di Kathmandu è la scena di un terremoto intenso. Il 12 aprile, l’organizzazione ha detto in un rapporto: “Con un tasso annuo di crescita di popolazione del 6.5 per cento e una delle più alte densità urbane del mondo, 1,5 milioni persone che vivono nella valle di Katmandu sono chiaramente di fronte ad un rischio grave e crescente a causa di pericolo terremoto”. “Questo terremoto si adatta esattamente allo scenario previsto del collasso della placca indiana sotto la placca asiatica”, ha detto in un comunicato Ben A van der Pluijm, professore dell’Ambiente presso l’Università del Michigan.
Tutto è iniziato migliaia di anni fa, quando l'India era una grande isola che si muoveva attraverso l'oceano. Ma l'India non si spostava senza direzione, ma andava verso l’Asia e in effetti ci è arrivata. La brutale collisione tra l'India e l'Asia ha generato enormi montagne come l'Himalaya.
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Il miracolo della vita. A 22 ore dal terremoto, una piccola bambina di 4 mesi è stata estratta viva dalle macerie. In mezzo a tanto dolore, un momento per rendere grazie per questa rinascita.
L’epicentro di questo terremoto è avvenuto a nord ovest di Kathmandu, una delle aree con più attività tettonica sulla Terra: la parte anteriore della deformazione tettonica dell’Himalaya. Dopo la Cintura di Fuoco del Pacifico, è la seconda regione più sismica del mondo, con il 17% dei terremoti più importanti e 5-6% di tutti i terremoti. La catena alpino-himalaiana è la catena montuosa che si estende lungo il margine meridionale dell’Eurasia, da Java a Sumatra, attraverso l’Himalaya, il Mediterraneo all’Atlantico. Comprende le Alpi, i Carpazi, le montagne dell’Asia Minore e Iran, l’Hindu Kush, l’Himalaya e le montagne del sud-est asiatico. Helen Clark, amministratrice del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, ha ricordato che il Nepal ha lavorato “duramente” per ridurre la sua esposizione ai disastri, ma “è un paese di basso sviluppo e le risorse sono limitate”. Paradossalmente, il mese scorso si è tenuto a Sendai (Giappone), capoluogo di una delle regioni più colpite dal terremoto e dallo tsunami sulla costa giapponese di marzo 2011, una conferenza delle Nazioni Unite sulla riduzione del rischio di catastrofi. In essa, il ministro nepalese degli Affari Esteri, Mahendra Bahadur Pandey, ha avvertito in modo quasi premonitorio: “Il Nepal è ancora uno dei paesi più vulnerabi-
li nel mondo (a calamità naturali) ... si stima che la perdita di vite umane nella valle di Kathmandu sarebbe una catastrofe se si verificasse un forte terremoto”. Il terremoto ha dimostrato la mancanza di personale e mezzi dei servizi di assistenza sanitaria in Nepal, che sono stati sopraffatti dal gran numero di feriti dal terremoto. Il paese, con una popolazione di 28 milioni di persone, ha solo 2.1 medici e 50 posti letto per ogni 10 000 persone, secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 2011 l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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LA MINACCIA DEGLI INCIDENTI
STRADALI
Oltre 200 mila persone sono uccise e circa 50 milioni di persone sono ferite o rese disabili ogni anno a causa degli incidenti stradali. Più del 90% dei decessi si verifica nei paesi a basso e medio reddito. Una triste realtà. Walter Menchola Vásquez (*)
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa la metà delle persone che muoiono per incidenti stradali sono utenti della strada vulnerabili: pedoni, ciclisti, motociclisti. MISSIONARIO MONDIALE 20 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Gli incidenti stradali possono portare alla povertà di una famiglia perché hanno conseguenze a lungo termine, tra cui le spese delle cure mediche e della riabilitazione, le spese funebri e la perdita di
BENESSERE
COME RIDURRE GLI INCIDENTI STRADALI? Si può prevenire ed evitare gli incidenti stradali: 1. Pianificando correttamente il trasporto, le strade e le aree pedonali attraverso segni sonori e luci stradali. 2. Stabilendo e applicando adeguati limiti di velocità delle strade. 3. Esigendo che tutti gli occupanti del veicolo abbiano cinture di sicurezza o sedili di sicurezza nei casi dei bambini. 4. Esigendo l’uso del casco dagli utenti di veicoli a due ruote. 5. Stabilendo limiti di concentrazione di alcol per i conducenti ed eseguendo analisi dell’aria spirata ai posti di blocco. Sanzioni severi per coloro che non ci attengono. 6. Esigendo che i conducenti di veicoli a due ruote accendano le loro luci durante il giorno, e valutandone l’applicabilità per i veicoli a quattro ruote. 7. Esigendo che i veicoli siano progettati per proteggere gli occupanti in caso di collisione, e estendendo questa idea ai frontali dei veicoli a motore per la sicurezza dei pedoni e ciclisti. 8. Esigendo che i progetti stradali siano sottoposti a ispezioni di sicurezza stradale indipendenti. 9. Gestendo l’infrastruttura stradale esistente per promuovere la sicurezza dei utenti, considerando le misure di moderazione del traffico e modificando il ciglio della strada per attutire gli urti. 10. Stabilendo catene di aiuta per le vittime di incidenti stradali, dal luogo dell’incidente alla struttura sanitaria. Per esempio, i conducenti di auto aziendali, che sono i primi soccorritori ad arrivare nel luogo dell’incidente, devono essere addestrati al pronto soccorso, e gli operatori sanitari devono essere formati in cura traumatologica. 11. Migliorando i programmi di applicazione della legge attraverso campagne di informazione e di educazione del pubblico. Per esempio, campagne circa i pericoli dell’eccesso di velocità o della guida sotto l’influenza di alcool, e le conseguenze sociali e giuridiche di tali atti. 12. Raccogliendo dati sugli incidenti stradali e sulle loro vittime.
capofamiglia. Inoltre, questi eventi fanno pressione sui sistemi sanitari, molti dei quali non dispongono di risorse sufficienti o adeguate. Secondo lo studio del Carico Globale di Malattia condotto dall’Istituto di Metriche e Valutazione della Salute presso l’Università di Washington (2010), gli incidenti stradali rappresentano l’ottava causa di morte nel mondo. Quasi la metà (46%) delle vittime nel mondo sono gli utenti del sistema stradale (pedoni, ciclisti, ecc.), i cui rischi vengono aumentati quando le loro bisogni non sono considerati nella pianificazione delle strade. In molti paesi, le strade sono costruite considerando solo le esigenze dei veicoli, senza tenere in conto le esigenze degli utenti, che sono più vulnerabili e affrontano rischi durante il loro uso.
La velocità dei veicoli è il fattore di rischio maggiore; meno del 10% dei paesi a basso o medio reddito può controllare efficacemente i limiti di velocità. Ci sono cinque misure che si sono dimostrate altamente efficaci nel ridurre gli incidenti stradali: 1) sanzioni severe per la guida sotto l’influenza dell’alcol (0,05 g/dl o meno di concentrazione di alcol nel sangue), 2) sanzioni per l’eccesso di velocità, su cui la costruzione di strade sicure ha una grande influenza, 3) uso del casco per i conducenti di veicoli più piccoli (biciclette, motociclette), 4) uso delle cinture di sicurezza per tutti i passeggeri, 5) sistemi di sicurezza per i bambini più piccoli. 62% dei decessi riferiti per incidenti stradali si verificano in 10 paesi: India, Cina, Stati Uniti, Russia, Brasile, Iran, Messico, Indonesia, Sud Africa ed Egitto, che rappresentano il 56% della popolazione mondiale. I 10 paesi con tassi inferiori di decessi per incidenti stradali sono quasi tutti paesi ad alto reddito: Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Regno Unito l
(*) Internista, Master in Gestione e Politiche Pubbliche
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QUANDO GLI SCIENZIATI
PARLANO DI DIO Copernico, Newton, Ampere, Alva Edison, Darwin, Edison, Gauss, Einstein ... voci autorevoli della scienza parlando di Dio e della sua immensa saggezza.
• Giovanni Keplero (1571-1630), astronomo: “Grande è il nostro Dio! Grande la sua potenza, la sua sapienza infinita. Lodatelo, cieli! Lodatelo, sole, luna e pianeti, con la lingua che vi è data per lodare il vostro Creatore…Cerco di annunciare agli uomini lo splendore delle tue opere, nella misura che il mio spirito finito può cogliere l’infinito”. • Niccolò Copernico (1473-1543), astronomo: “Chi vive in intimo contatto con l’ordine più consumato e la saggezza divina non si sentirà stimolato alle aspirazioni più sublimi? Chi non adorerà l’Architetto di tutte queste cose?”. MISSIONARIO MONDIALE 22 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
• Isacco Newton (1643-1727), fondatore della fisica teorica classica: “Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano immenso. L’ammirevole disposizione e armonia dell’universo non è potuta uscire se non dal piano di un Essere onnisciente e onnipotente. • Carlo Linneo (1707-1778), fondatore della botanica sistematica: “Ho visto passare da vicino il Dio eterno, infinito, onnisciente e onnipotente e mi sono prostrato in adorazione”. • André-Marie Ampère (1775-1836), scopritore della legge fondamentale della corrente
REALTÀ
elettrica: “Quanto è grande Dio, e la nostra scienza un’inezia!”. • Augustin-Louise Cauchy (1789- 1857), insigne matematico: “Sono cristiano, ovvero credo nella divinità di Cristo, come tutti i grandi astronomi, tutti i grandi matematici del passato”. • Carl Friedrich Gauss (1777-1855), uno dei più grandi matematici e scienziati tedeschi: “Quando suonerà la nostra ultima ora, sarà grande e ineffabile la nostra gioia vedendo colui che in tutto il nostro agire abbiamo potuto solo intravedere”. • Justus von Liebig (1803- 1873), celebre chimico: “La grandezza e l’infinita saggezza del Creatore la riconoscerà realmente solo chi si sforzerà di estrarre le sue idee dal grande libro che chiamiamo natura”. • Robert Mayer (1814- 1878), scienziato naturalista (legge della conservazione dell’energia): “Finisco la mia vita con una convinzione che deriva dal più profondo del mio cuore: la vera scienza e la vera filosofia non possono essere altro che una propedeutica della religione cristiana”. • Angelo Secchi (1803- 1895), celebre astronomo: “Dalla contemplazione del cielo a Dio c’è un tratto brevissimo”. • Thomas Edison (1847- 1931), l’inventore più fecondo, 1200 brevetti: “Il mio massimo rispetto e la mia massima ammirazione per tutti gli ingegneri, soprattutto per il più grande di loro: Dio”. • Carl Ludwig Schleich (1859- 1922), celebre chirurgo: “Sono diventato credente a modo mio mediante il microscopio e l’osservazione della natura, e voglio, per ciò che è alla mia portata, contribuire alla piena concordia tra la scienza e la religione”. • Guglielmo Marconi (1874- 1937), inventore del telegrafo senza fili, Premio Nobel 1909: “Lo dichiaro con orgoglio: sono credente. Credo nel potere della preghiera, e credo, non solo come cattolico, ma anche come scienziato”. • Robert Millikan (1868- 1953), fisico americano, Premio Nobel 1923: “Posso affermare con tutta la decisione che la negazione della fede manca di qualsiasi base scientifica. A mio giudizio, non si troverà mai una vera contraddizione tra fede e scienza”. • Arthur Eddington (1882- 1946), astronomo: “Nessuno degli inventori dell’ateismo è stato naturalista. Tutti loro erano filosofi molto mediocri”.
• Albert Einstein (1879- 1955), fondatore della fisica contemporanea (teoria della relatività e Premio Nobel 1921): “Chiunque sia seriamente impegnato con la scienza arriva a convincersi del fatto che in tutte le leggi dell’universo è manifesto uno spirito infinitamente superiore all’uomo, di fronte al quale noi, con i nostri poteri, dobbiamo sentirci umili”. • Max Plank (1858- 1947), fondatore della fisica quantistica, Premio Nobel 1918: “Nulla lo impedisce, e l’impulso della nostra conoscenza lo esige... relazionare reciprocamente l’ordine dell’universo e il Dio della religione. Dio è per il credente all’inizio dei suoi discorsi, per il fisico al termine degli stessi”. • Erwin Schrödinger (1887- 1961), creatore della meccanica ondulatoria, Premio Nobel 1933: “Il capolavoro più raffinato è quello realizzato da Dio, secondo i principi della meccanica quantistica”. • Howard Hathaway Aiken (1900-1973), matematico e ingegnere: “La fisica moderna mi insegna che la natura non è capace di ordinare se stessa. L’universo presuppone un’enorme massa di ordine. Per questo richiede una ‘causa prima’ grande, che non sia sottoposta alla seconda legge della trasformazione dell’energia e che per lo stesso motivo è soprannaturale”. • Werner Von Braun (1912- 1977), costruttore tedesco-americano dei razzi spaziali: “Al di sopra di tutto c’è la gloria di Dio, che ha creato il grande universo, che l’uomo e la scienza scandagliano e studiano giorno dopo giorno in profonda preghiera”. • Charles Townes (1915), fisico, Premio Nobel per la Fisica nel 1964: “Come religioso, sento la presenza e l’intervento di un essere Creatore che mi trascende, ma che è sempre vicino... L’intelligenza ha avuto qualcosa a vedere con la creazione delle leggi dell’universo”. • Allan Sandage (1926-2010), astronomo professionista, ha calcolato la velocità con cui si espande l’universo e l’età dello stesso mediante l’osservazione di stelle distanti: “Quando ero bambino ero quasi un ateo. È stata la scienza a portarmi alla conclusione che il mondo è molto più complesso di ciò che possiamo spiegare. Posso spiegarmi il mistero dell’esistenza solo attraverso il Soprannaturale”.
“Chiunque sia seriamente impegnato con la scienza arriva a convincersi del fatto che in tutte le leggi dell'universo è manifesto uno spirito infinitamente superiore all'uomo, di fronte al quale noi, con i nostri poteri, dobbiamo sentirci umili”. Albert Einstein
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I dodici fondamenti della fede cristiana. Opera scritta da Josh e Sean McDowell, apologeti americani, il libro esplora i fondamenti della religione evangelica con molta acutezza.
LA VERDAD
INCONMOVIBLE MOVIMENTO MISSIONARIO MISIONERO MUNDIAL MONDIALE 24 MOVIMIENTO America • Europa • Oceanía América Oceania • África Africa • Asia
LETTERATURA
Per capire la vera fede e formare una visione biblica del mondo, bisogna cominciare con le Scritture. La Bibbia ci fornisce una chiara immagine, attraverso molte storie, di come Dio ha stabilito un rapporto con noi attraverso la storia umana: con la prima famiglia, con i figli d’Israele nel Vecchio Testamento, e con le persone che hanno conosciuto Gesù e la sua “via” nel Nuovo Testamento. Queste storie sono il modo attraverso cui Dio ci dice chi è. Ci danno vivaci illustrazioni di persone pie che hanno creduto e vissuto le grandi verità di Dio. Queste storie sono le loro verità incrollabili definiscono chi siamo. “La verità incrollabile”, libro basato sulle Sacre Scritture, è a giudizio degli autori, i credenti e apologeti americani Josh e Sean McDowell, una ricerca profondamente spirituale, teologicamente ampia e ricca di esempi pratici e storie vere. “La verità incrollabile”, secondo i McDowell, è una risorsa che può essere applicata ad ogni aspetto della vita quotidiana, una risorsa a cui rivolgersi più e più volte. Non c’è mai stato un tempo in cui Dio non esistesse, ed Egli non cesserà mai di esistere. Ma le nostre menti non possono capire questo. Ad esempio, Mosè non riusciva a capirlo. Lui era nel deserto pascolando il gregge, quando Dio si è presentato in un roveto ardente che non si consumava. Quando Dio l’ha mandato a dire al popolo di Israele che lui li avrebbe salvato dalla schiavitù in Egitto, Mosè ha detto: “Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual è il suo nome?” che cosa risponderò loro?” Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’io sono mi ha mandato
Il prezzo del peccato è molto alto. Nell'Antico Testamento, questo tema viene intrecciato ovunque. La Bibbia parla di un popolo che a volte cammina nelle vie di Dio. Hanno rapporti divini e raccolgono i frutti della gioia e della felicità. Poi vediamo che peccano, agendo in modo egoistico e senza fiducia in Dio e nelle sue vie.
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di un popolo che a volte cammina nelle vie di Dio. Hanno rapporti divini e raccolgono i frutti della gioia e della felicità. Poi vediamo che peccano, agendo in modo egoistico e senza fiducia in Dio e nelle sue vie. Durante la storia di questa nazione, l’allontanamento da Dio si accelera e, nonostante gli avvertimenti di alcuni profeti, il popolo non si pente e si rifiuta di rivolgersi a Dio… Il risultato è sempre lo stesso: dolore e sofferenza, miseria e rovina, distruzione e morte.
Sean e Josh McDowell, autori del libro.
Questo libro presenta gli elementi essenziali della visione biblica del mondo, esplorando ciò che gli scrittori americani hanno identificato come le dodici verità essenziali della fede, che vengono spiegate in altrettante sezioni. Il modo migliore per utilizzarlo, secondo gli investigatori della Parola di Dio, consiste nell’assimilarlo e poi nell’impegnarsi a lungo nel processo di applicare il suo contenuto a poco a poco alla propria vita e alla vita di coloro a cui si vuole trasmettere la fede in Cristo.
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da voi”».” (Esodo 3: 13-14). Il grande IO SONO non ha compleanno né funerale. Josh McDowell e suo figlio Sean hanno creato nel 2010 questo manuale accessibile e di facile comprensione. Quando si legge le dodici verità bibliche che definiscono il fondamento della fede cristiana, i McDowell contribuiscono a individuare i pilastri di base su Dio, sulla sua Parola, sul peccato, su Cristo, sulla Trinità, sulla chiesa, e su sei altre verità che costituiscono la base della fede cristiana. Inoltre, rivelano le prove schiaccianti che sostengono queste verità e come ognuna di loro fornisce risposte importanti ai problemi più difficili. Il prezzo del peccato è molto alto. Nell’Antico Testamento, questo tema viene intrecciato ovunque. La Bibbia parla
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La Bibbia ci dice che c’è un ordine o un tempo per la risurrezione dei credenti. “Ecco, io vi dico un mistero”, dice Paolo. “Non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo” (1 Corinzi 15: 51-52, vedere anche 1 Tessalonicesi 4: 13-18). L’ordine è chiaro: Cristo è risuscitato prima e poi è asceso al cielo. Quando torni, i morti in Cristo risusciteranno con nuovi corpi, e quei cristiani che siano ancora vivi riceveranno anche i loro nuovi corpi. “La verità incrollabile” presenta una apologetica relazionale che dimostra che quando i cristiani credono nella cosa giusta, questo influisce sulla sua vita del cristiano e anche sulle persone che lo circondano. Attraverso le pagine di questo libro, il lettore capirà come vivere l’autenticità della fede evangelica attraverso esempi pratici e storie vere di vita che dimostrano la rilevanza del Vangelo nella vita.
LETTERATURA
Un giorno, Gesù come Re Conquistatore tornerà sulla terra per stabilire il suo regno eterno in cielo e sulla terra. Ma fino a quel giorno, noi continueremo a combattere sostenuti dalla forza dello Spirito Santo. È una guerra spirituale tra due concetti prevalenti o due visioni del mondo. Gesù è ancora il re, ma non è un re terreno nell’arena politica. Egli è il re di un regno con premesse di base totalmente differenti, premesse basate sulla verità, che portano una serie di priorità, valori e modelli di comportamento totalmente diversi. Lui ha detto a Pilato poco prima della sua crocifissione che aveva un regno da governare. Josh McDowell ha evangelizzato più di 10 milioni di persone in 115 paesi difendendo le verità che sostengono il cristianesimo. E’ autore e co-autore di libri evangelici classici come “More Than a Carpenter” e “The New Evidence that Demands a Verdict”. Suo figlio, Sean McDowell, è un educatore e oratore popolare a scuole, chiese e organizzazioni religiose negli Stati Uniti. Egli è l’autore di “Apologetics for a New Generation” e co-autore di “Understanding Intelligent Design”, nonché redattore generale di “Apologetics Study Bible for Students”. Dio non ha rinunciato al suo piano originale. Egli non ha abbandonato la sua idea di una terra perfetta, né ha accantonato il suo piano di permettere che i suoi figli vivano per sempre in un luogo perfetto. Egli non ha nessuna intenzione di portarci ad un cielo lontano e poi distruggere questa terra che ha progettato come la nostra casa. Dopo la sua risurrezione, Gesù è salito al cielo con la promessa di tornare. Egli ritornerà e ripristinerà la terra al suo progetto originale. Il piano perfetto di Dio è quello di “raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra” (Efesini 1:10). Questo manuale fornisce le risorse necessarie per condurre le persone non salvate alla via della fede in Cristo. Le dodici verità incrollabili da scoprire hanno origine dal Vecchio Testamento, sebbene
la maggior parte dei passaggi che menzionano i McDowell sono nel Nuovo Testamento. Queste evidenze del cristianesimo aiuteranno a condividere in modo più efficace l’esistenza reale di Gesù Cristo con la sua famiglia e coloro intorno a Lei. Gesù ha vinto la morte con la sua resurrezione e un giorno tornerà sulla terra e eserciterà il proprio potere per cacciare il diavolo, la morte e la tomba nel lago di fuoco, noto come la seconda morte (vedere Apocalisse 20: 10-15). La risurrezione di Cristo è un prerequisito per il suo ritorno e il piano di ripristino totale per darci nuovi corpi e nuova terra. Cristo ha promesso di tornare e fare questo per noi. Possiamo riposare e confidare pienamente nella sua promessa. Come lo scrittore di Ebrei dice, “è impossibile che Dio abbia mentito” (Ebrei 6:18) l
Dio non ha rinunciato al suo piano originale. Egli non ha abbandonato la sua idea di una terra perfetta, né ha accantonato il suo piano di permettere che i suoi figli vivano per sempre in un luogo perfetto. Egli non ha nessuna intenzione di portarci ad un cielo lontano e poi distruggere questa terra che ha progettato come la nostra casa. Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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VIENI, FONTE DI
OGNI BENEDIZIONE Canzone creata nel 1757 dal cristiano Robert Robinson che parla della grazia di Dio. Sulla base di 1 Samuele 7:12, il suo messaggio ha toccato e incoraggiato i cuori di molti cristiani in varie parti del mondo L’inno “Vieni, fonte di ogni benedizione”, scritto dall’inglese Robert Robinson nel 1757, è una delle canzoni cristiane più ammirate in tutto il mondo. Anche se il suo messaggio spirituale abbia toccato e incoraggiato i cuori di molti evangelici che hanno cantato il suo melodioso testo, la bellezza di questa canzone viene messa in evidenza ancora di più quando si scopre la catena di eventi associati con la sua origine e l’importanza che ha raggiunto nel corso della sua storia di 258 anni. Robinson è nato il 27 settembre 1735 nella città britannica di Swaffham, nel cuore di una umile famiglia cristiana. I suoi genitori avevano alte aspirazioni per il loro bambino; ad esempio, la madre Maria Wilkin sperava che un giorno lui potesse diventare pastore e predicare la Parola di Dio. Tuttavia, tale possibilità sembrava lontana nel 1740, quando suo padre è morto improvvisamente. Con pochi soldi per sopravvivere, Wilkin non aveva più le riserve necessarie perché Robert andasse a scuola. Dopo la morte di suo padre Michael Robinson, Robert ha esitato nella sua fede in Gesù Cristo. Il vuoto lasciato dal padre l’ha trascinato a una serie di disavventure che l’hanno messo via dal cristianesimo. Ma all’età di quattordici anni, dopo aver ricevuto sostegno finanziario da un parente, si è recato nella città di Londra, dove ha lavorato come apprendista del barbiere Joseph Anderson. Allora ha mostrato un profondo interesse per la lettura e, dopo esaminare le Scritture, ha creduto di MISSIONARIO MONDIALE 28 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
nuovo nel Signore. Nel 1752, tre anni dopo il suo arrivo nella capitale dell’Inghilterra, Robert Robinson è andato senza grandi aspettative ad una riunione di risveglio spirituale convocata da un consiglio locale. Tuttavia, lo Spirito Santo ha utilizzato la predicazione incisiva di George Whitefield per cambiare l’intera direzione della sua vita. A questo proposito, egli ha annotato nel suo diario: “Nato di nuovo il 24 maggio dalla potente evangelizzazione di George Whitefield”. Poi, nell’arco di tre anni e sette mesi, ha riaffermato la sua fiducia nel Creatore. Dopo arrendersi all’Onnipotente il 10 dicembre 1755, Robinson si è dedicato al lavoro pastorale e subito ha cominciato a condividere la buona notizia dell’Altissimo. In queste circostanze, durante la preparazione di un sermone, Robinson ha scritto l’inno “Vie-
MUSICA
VIENI, FONTE DI OGNI BENEDIZIONE 1 Vieni, fonte di ogni benedizione, Per cantare la Tua grazia accorda il mio cuore; Ruscelli di pietà che non smettono mai, Invito a canti di fragorosa lode. Insegnami qualche sonetto melodioso, Cantato da fiammeggianti lingue sopra; Loda il monte! Sono fissato su di esso, Monte del Tuo amore redentore. 2 Qui io elevo il mio Eben-Ezer; Qui grazie al Tuo aiuto sono arrivato; E spero, con il Tuo beneplacito, Arrivare a casa sano e salvo. Gesù mi cercava quando ero un errante Allontanato dal gregge di Dio; Egli, per salvarmi dal pericolo, Ha interposto il suo sangue prezioso. 3 Oh, alla grazia un grande debitore sono E ogni giorno sono costretto a esserlo! Permetti che la Tua bontà, come catena, Leghi il mio cuore debole a Te. “Sono incline a errare, Signore, lo sento”, Molto ho pianto per diventare puro; “Ecco il mio cuore, prendilo e sigillalo, Opera in me la tua doppia cura”.
ni, fonte di ogni benedizione” nel 1757. La canzone parla della grazia di Dio ed è basata su 1 Samuele 7:12, dove il profeta Samuele erige un monumento per segnare il posto fino a dove Geova l’aveva aiutato a perseguire i Filistei. Un luogo che Samuele ha chiamato Eben-Ezer, che letteralmente si traduce come “pietra di aiuto”.
Scrittore prolifico, Robert Robinson ha avuto una lunga carriera come missionario cristiano. In oltre 34 anni al servizio del Salvatore, ha condotto una chiesa a Cambridge che ha radunato più di un migliaio di seguaci di Gesù Cristo. Il 9 giugno 1790, il Signore ha chiamato alla sua presenza questo servo dedicato che ha lasciato innumerevoli lodi, tra cui l’inno “Vieni, fonte di ogni benedizione” l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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IL RISVEGLIO DI AZUSA
STREET Il cristianesimo è stato cambiato per sempre dal risveglio prodotto nel cuore di Los Angeles all'inizio del secolo scorso. Gli incontri, guidati da William J. Seymour, un pastore afroamericano, sono diventati una pietra miliare nella storia del cristianesimo.
Vinson Synan
Pochi eventi hanno influito così tanto sulla storia della chiesa moderna come il famoso risveglio di Azusa Street, che si è verificato tra il 1906 e il 1909 e ha aperto la strada per il rinnovamento pentecostale che ha raggiunto tutto il mondo nel XX secolo. Da questo risveglio è emerso un movimento che nel 1980 ha avuto più di 50 milioni di pentecostali classici, innumerevoli chiese e opere missionarie in quasi ogni nazione del mondo. Oltre a questi pentecostali, ci sono innumerevoli carismatici in ogni denominazione la cui eredità può risalire alle riunioni tenutesi dall’opera missionaria di Azusa Street. Personaggi e luoghi chiave in questo evento sono stati: Charles Parham, insegnante, e William J. Seymour, predicatore, e Frank Bartleman, giornalista, a Los Angeles e alle strutture dell’opera missionaria a Azusa Street. In un passo di soli due isolati nel centro di Los Angeles, Azusa 312 è l’indirizzo più famoso nella storia pentecostale-carismatica. PADRE TEOLOGICO Anche se non sia stato presente all’inizio del risveglio di Azusa Street, Charles Parham
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era in tutti i sensi il suo padre teologico. Parham era stato un pastore metodista del Kansas che nel 1898 ha stabilito una casa di sanità a Topeka, in cui gli studenti erano invitati a studiare le Scritture nella comunità di una piccola scuola biblica. Gli studenti non pagavano per i loro studi, ma dovevano “vivere nella fede”. Nel 1900 aveva circa quaranta studenti in un maniero di mattoni alla periferia di Topeka le cui stanze erano distribuite in modo non uniforme. Nel mese di gennaio 1901, una degli studenti di Parham, una giovane diciottenne di
STORIA
nome Agnes Othman, è stata battezzata nello Spirito Santo e ha cominciato a parlare in altre lingue. Questo evento ha generato uno studio approfondito delle Scritture sulle “prove” di ricevere lo Spirito Santo. Da questa esperienza, Parham ha costruito la sua teoria secondo cui parlare in lingue è l’evidenza biblica che qualcuno è stato battezzato nello Spirito Santo. Dal 1901 al 1905, Parham e i suoi se-
guaci hanno predicato il messaggio pentecostale negli Stati Uniti mezzo occidentali, ottenendo convertiti ovunque andassero. Nel 1905, la scuola si è trasferita a Houston e da lì Parham ha evangelizzato l’intero stato del Texas e il sud-ovest americano. Fino al 1908 ha potuto ottenere circa 25 000 seguaci in diversi stati americani. Tuttavia, un predicatore afroamericano del sud di nome William J. Seymour si è unito alla sua scuo-
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la biblica a Houston e ha cambiato il corso della storia del cristianesimo moderno. Nonostante le leggi segregazioniste che regolavano nel sud, Seymour ha potuto frequentare le lezioni tenute da Parham. CRONACA DI AZUSA Il diario personale di Frank Bartleman e gli articole che ha scritto per la stampa della Santità sono le informazioni più complete e affidabili su quello che è successo a Azusa Street. La sua vita è stata, per molti versi, una preparazione perché lui potesse registrare quello che è successo nelle riunioni condotte da Seymour. Senza le sue storie, forse il movimento pentecostale non sarebbe stato diffuso così rapidamente e nella stessa misura. La sua attività giornalistica non solo ha informato il mondo sul movimento pentecostale, ma in gran parte ha anche aiutato a formarlo. Secondo gli scritti di Bartleman, Seymour è stato invitato nel 1906 a predicare in una chiesa nazarena afroamericana a Los Angeles la cui pastore era la predicatore Rev. Hutchinson. Nella primavera 1906,
MISSIONARIO MONDIALE 32 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Seymour ha trovato in Los Angeles una città di 228000 abitanti che cresceva del 15% ogni anno. L’attenzione religiosa della città era divisa tra molte religioni strane e denominazioni. Los Angeles era un crogiolo, una metropoli dove c’erano molti messicani, cinesi, russi, grechi, giapponesi, coreani e anglo-americani. Quando Seymour ha predicato il suo primo messaggio, proclamando la teoria della “evidenza iniziale del battesimo nello Spirito Santo” è stato cacciato dalla chiesa nazarena. Il predicatore errante è stato poi invitato a stare in casa di Richard Asbury, a Bonnie Brae Street, fino a quando potesse tornare a Houston. Ma Seymour era destinato a passare il resto della sua vita a Los Angeles, a causa del potente risveglio scoppiato subito dopo. Anche se lui non aveva parlato in lingue quando è stato cacciato dal tempio della pastore Hutchinson, Seymour l’ha fatto subito dopo a casa degli Asbury. Gli incontri di preghiera a casa sono presto diventati incontri in cui centinaia di persone riempivano la casa al portico, desiderose di
EROE DELLA FEDE
Seymour era afroamericano, molti dei suoi seguaci erano bianchi. E anche se all’inizio del risveglio predominavano gli afroamericani, durante il tempo di sviluppo più importante la maggior parte era bianca.
sentire Seymour e i suoi seguaci parlare in lingue. Ben presto il numero di partecipanti è cresciuto così tanto che è stato necessario trovare una nuova “sede” per questo gruppo in rapida crescita. Durante la ricerca di un posto nel centro di Los Angeles hanno scoperto un vecchio edificio abbandonato a Azusa Street, successivamente utilizzato come tempio di una chiesa metodista, stalla e magazzino. Nel 1906 era in rovina, ma era adeguato per il gruppo di pentecostali che hanno cominciato a fare i servizi lì in aprile dello stesso anno. Il risveglio è continuato per tre anni e mezzo a Azusa. Le riunioni si tenevano tre volte al giorno: mattina, mezzogiorno e sera. Parlare in lingue era l’attrazione principale, ma la guarigione dei malati attirava anche l’attenzione. Le pareti sono state presto coperte con le stampelle e i bastoni di coloro che erano miracolosamente guariti. Ben presto è stato evidente che Seymour era la guida nel Pentecoste a Los Angeles. E’ diventato il pastore della chiesa fino alla sua morte nel 1929. Nonostante il fatto che
IMPATTO POTENTE Presto il risveglio di Azusa Street è diventato un movimento dello Spirito Santo nel mondo. I cinque principali insegnamenti di Azusa servivano come linee guida che regolavano questa prima ondata di pentecostali: (1) la giustificazione per fede; (2) la santificazione come opera concreta della grazia; (3) il battesimo nello Spirito Santo, testimoniato dal parlare in lingue; (4) la guarigione divina; e (5) il rapimento personale nella seconda venuta di Cristo. Seymour e i suoi seguaci hanno sottolineato questi insegnamenti durante tutto il corso dell’opera missionaria. L’eredità di Azusa Street che ha avuto una più grande portata è forse il suo insegnamento e la sua pratica del potere dato dallo Spirito Santo per l’evangelizzazione. Tuttavia, questo risveglio è stato soprattutto un movimento missionario per eccellenza. Molti predicatori andavano e venivano durante il risveglio religioso guidato dal Pastore Seymour. Pochi mesi dopo l’inizio degli incontri, il giornale cristiano “Apostolic Faith” ha riferito risvegli pentecostali a New York, Londra, Oslo, Stoccolma e nell’India. Mai dai tempi della vecchia chiesa, un movimento di risveglio è stato diffuso in modo così ampio e rapido. Il fascino per le lingue, le guarigioni e gli esorcismi hanno attratto moltitudini, senza l’utilizzo di mezzi pubblicitari. Durante i giorni di gloria, Azusa Street non è stata mai annunciata sui giornali locali o con manifesti. La notizia del risveglio è stata diffusa a livello locale per via orale. I giornali di Los Angeles scrivevano articoli diffamatori e razzisti, ma questo solo ha servito ad attirare grandi folle. Alla fine, i pellegrini di Azusa Street hanno diffuso la notizia in tutto il mondo, migliaia di chiese sono state fondate, e milioni di persone sono state convertite. Oggi si stima che la maggior parte delle conversioni dal paganesimo si sono verificate grazie agli sforzi pentecostali e carismatici l
Il risveglio è continuato per tre anni e mezzo a Azusa. Le riunioni si tenevano tre volte al giorno: mattina, mezzogiorno e sera. Parlare in lingue era l'attrazione principale, ma la guarigione dei malati attirava anche l’attenzione. Le pareti sono state presto coperte con le stampelle e i bastoni di coloro che erano miracolosamente guariti.
Mai dai tempi della vecchia chiesa, un movimento di risveglio è stato diffuso in modo così ampio e rapido. Il fascino per le lingue, le guarigioni e gli esorcismi hanno attratto moltitudini, senza l'utilizzo di mezzi pubblicitari. Durante i giorni di gloria, Azusa Street non è stata mai annunciata sui giornali locali o con manifesti. La notizia del risveglio è stata diffusa a livello locale per via orale.
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STORIE DI VITA
RUFINO
RUFINO HA DEPOSTO LE ARMI PER COMBATTERE PER DAVVERO Rufino Donato Quijada ha avuto una vita di estremi: attirato dal movimento terrorista peruviano Sendero Luminoso fin da giovane, diventato magnaccia, consumato dall’alcool e dalle droghe per anni. Non aveva un futuro fino a quando Dio l’ha liberato. Marlo Pérez
Fin da giovane, Rufino Donato Quijada Cruz ha preso le armi di Sendero Luminoso, un’organizzazione terroristica che ha sparso il sangue nel Perù dagli anni ‘80 fino alla fine degli anni ‘90. Il suo desiderio di imporre l’ideologia comunista, l’ha portato a provocare decine di attentati terroristici contro le comunità contadine del paese, nonché centinaia di sparizioni ed esecuzioni che l’hanno portato in prigione. Pochi anni dopo è caduto nel mondo del lenocinio, della droga e dell’alcol. Tuttavia, completamente distrutto e con un matrimonio in bilico, Dio ha fatto di Rufino un uomo nuovo. IL COMPAGNO NEMIS Le azioni terroristiche di Rufino, nato il 19 agosto 1970, sono iniziate all’età di 15 anni, quando è scappato senza direzione della sua casa nella provincia di Junin in Perù. Alcuni giorni dopo aver andato attraverso villaggi vicini alla sua città natale di Ondores, ha incontrato un gruppo di uomini e donne appartenenti al Partito Comunista Peruviano Sendero Luminoso (PCP - SL), che a quel tempo reclutava centinaia di giovani e attaccava comunità andine.
“Ti abbiamo seguito per più di 15 giorni e sappiamo tutto di te”, è stata la prima cosa che Rufino ha sentito quando è stato portato da un cugino, dove gli hanno detto tutto ciò che sapevano di lui, dei suoi genitori e dei fratelli più piccoli. Sentendosi alle strette, ha continuato ad ascoltare i piani distruttivi del gruppo armato, che voleva imporre la sua ideologia comunista in tutto il Perù con il pretesto della lotta di classe. Quando hanno finito di parlare con lui e convincerlo, Rufino si è unito al comando sovversivo con il nome “compagno Nemis”. Immediatamente, un fucile e un passamontagna l’hanno fatto parte dell’organizzazione terroristica. “Una delle ragioni per cui mi hanno convinto era che non credevano in Dio. Mi hanno detto che la religione era l’oppio dei popoli e che Cristo era stato anche rivoluzionario a suo tempo ... mi sentivo bene con loro, perché io ero anche un ateo”, rivela Rufino. MORTI E ATTACCHI Una delle prime azioni del compagno Nemis, che era il più giovane in tutto questo squadrone della morte, è stata la partecipa-
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zione alle riunioni convocate dalla leadership politica in vari villaggi della regione rurale. C’era indottrinato con l’ideologia del Movimento Rivoluzionario Internazionale e il suo fermo obiettivo di portare la campagna in città, fondata dal leader del movimento. Una volta dentro il comando militare, il suo primo compito consisteva nel formare gruppi di base in ogni cittadina e nell’eseguire attacchi come il bombardamento di ponti e tralicci, causando blackout in diversi villaggi. Inoltre, applicava la giustizia popolare contro ladri, leader comunali e politici, insegnanti, religiosi, giornalisti, poliziotti, militari e contro tutti coloro che non rispettavano le regole del gruppo terroristico. “Una volta ho quasi ucciso un pastore perché era sindaco di una provincia e non ha dato le dimissioni. Il pastore era disposto a morire, ma io non l’ho ucciso, ma un altro ... Ora capisco che in Cristo morire è un guadagno perché i cristiani non temiamo ciò che l’uomo può fare”, ricorda Rufino. PERSEGUITATO DALLA GIUSTIZIA Un anno e mezzo più tardi, dopo non aver lasciato altro che terrore negli altopiani centrali del Perù, Rufino di 16 anni è stato arrestato dalla polizia quando meno se l’aspettava. Ma è stato sorpreso 24 ore più tardi, quando il procuratore, che apparteneva anche alle truppe terroristi, l’ha rilasciato a causa dei suoi legami con il terrorismo. “Non preoccuparti, compagno, domani te ne andrai!”, gli ha detto. Tre mesi dopo la sua liberazione, è emigrato con uno dei suoi compagni a Huanuco, e da lì ha cominciato di nuovo con le sue azioni di guerriglia, tra cui prendere stazioni di polizia e attaccare piccoli gruppi civili che opponevano resistenza. Molti di loro, compresi i bambini, erano giustiziati in presenza di tutta la popolazione. “Sendero Luminoso ha mille occhi e mille orecchie”, dicevano. Tornato nella sua città natale a 17 anni, un fatto l’ha scioccato. E’ accaduto una notte quando Rufino era di guardia alla casa dove vivevano, e tutti gli altri erano usciti a buttare giù un pilone di elettricità nel quartiere di Carhuamayo. La mattina
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dopo, la radio ha riferito della morte degli incappucciati, trovati totalmente smembrati, presumibilmente a causa di una cattiva manipolazione degli esplosivi che hanno fatto scoppiare in modo imprevisto. “Se fossi andato con loro probabilmente sarei morto, ma il Signore mi ha protetto anche a quel momento,” dice. Qualche mese più tardi, Rufino ha incontrato altri basi terroristi per continuare i suoi progetti sovversivi, fino a quando è stato catturato di nuovo. La stampa ha riferito il fatto, ma non ha avuto molta rilevanza perché giorni dopo è stato rilasciato grazie all’avvocato dell’organizzazione terroristica che l’ha assolto da ogni colpa. ERA DI TERRORE Alla fine degli anni ‘80, Sendero Luminoso era considerato l’autore principale dei reati in Perù. Le sparizioni, uccisioni e esecuzioni facevano parte della strategia armata contro lo Stato e la società, provocando la morte di più di 69 mila peruviani. Altre organizzazioni criminali come il Movimento Rivoluzionario Tupac Amaru (MRTA) erano anche parte di questa lista.
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Una volta dentro il comando militare, il suo primo compito consisteva nel formare gruppi di base in ogni cittadina e nell’eseguire attacchi come il bombardamento di ponti e tralicci, causando blackout in diversi villaggi. Inoltre, applicava la giustizia popolare contro ladri, leader comunali e politici, insegnanti, religiosi…
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razione di intelligenza che l’ha colto alla sprovvista in una casa a Lima. Questa cattura, oltre ad essere un duro colpo per l’organizzazione terroristica, ha fatto che Rufino fuggisse nella capitale del Perù pochi mesi dopo lasciare la prigione, per allontanarsi dal conflitto armato e scomparire tutto il suo passato.
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Vagando solo per le strade di Lima, Rufino ha cominciato ad essere frequentato da molti amici cristiani evangelici che hanno notato il suo deterioramento mentale. E’ stato invitato alle loro chiese, ma è stato convinto da un credente del Movimento Missionario Mondiale a Lima. Dal 27 febbraio 2009, il giorno dell’invito, Rufino non è stato più lo stesso.
Per questo motivo, i governi di quei tempi hanno stabilito gruppi di intelligenza paramilitare e hanno schierato migliaia di gruppi di soldati in tutto il paese, per individuare la posizione di ciascuno dei terroristi come Rufino, che camminava libero per le strade di Junín. Alla fine del 1989, il compagno Nemis è stato catturato a La Oroya per la terza volta in una irruzione dove è stato scambiato con un ladro. Esaminando i suoi precedenti, gli ufficiali della Direzione Nazionale contro il Terrorismo (DINCOTE) hanno cercato di coinvolgerlo nel bombardamento che si era verificato in una banca e diversi tralicci della provincia per sabotare la riunione del presidente del Perù a quel momento, Alan García Pérez, e altre autorità in occasione della Battaglia di Junín (6 agosto 1989). Coinvolto nei crimini, è stato condannato per rapito a mano armata a sei anni di carcere ed è stato trasferito al carcere di La Oroya e poi al carcere di Huamancaca Chico, nella città di Huancayo, ma alla fine la condanna è stata ridotta a tre anni. In carcere ha contattato e incontrato molti dei suoi compagni terroristi. Il 12 settembre del 1992, un evento epocale ha emozionato tutto il Perù. Il massimo leader e cervello di Sendero Luminoso, Abimael Guzman Reynoso, era stato catturato nel mezzo di una ope-
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RUFINO IL MAGNACCIA Pochi mesi più tardi, Rufino era già nella capitale cercando di ricostruire la sua vita. Viveva da suo zio e lavorava in diverse cose. Dopo un paio di settimane, ha cominciato a lavorare nel mestiere più antico del mondo ed è diventato pappone e manager di cinque bordelli nel centro della città. Rufino, che è divenuto noto come Rubick, ha assunto la carica fino ai 27 anni, quando ha conosciuto Maria Marcardupu Ramos, una madre single con cinque figli che è diventata sua moglie dopo dieci anni insieme. Nel 2007, dopo un anno di matrimonio, il matrimonio di Rufino e Maria si è rotto a causa dei problemi costanti che minavano il loro rapporto, soprattutto a causa della tossicodipendenza e dei reati di Rufino. Ha cercato di tornare con lei, ma non riusciva a dormire anche a casa sua. “Pur avendo una casa e un negozio, i miei amici mi chiedevano perché dormiva in strada. Ho detto loro che in questi luoghi dormiva meglio ... stavo pazzo”, dice. IL CAMBIO DI DIO Vagando solo per le strade di Lima, Rufino ha cominciato ad essere frequentato da molti amici cristiani evangelici che hanno notato il suo deterioramento mentale. E’ stato invitato alle loro chiese, ma è stato convinto da un credente del Movimento Missionario Mondiale a Lima. Dal 27 febbraio 2009, il giorno dell’invito, Rufino non è stato più lo stesso. Anche se il suo matrimonio non ha avuto successo, Rufino è cambiato. “Ho incontrato molti ex terroristi per le strade, nonché molti amici che mi hanno conosciuto quando lavoravo nei bordelli. Tutti erano sorpresi, perché ora mi vedono in cravatta e con la mia Bibbia ... Dio mi ha davvero cambiato!”, dice l
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L’OROLOGIO DI DIO SEGNERÀ PRESTO L’ORA
“Vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo ... perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà” Daniele 12: 1, Matteo 24:21. Rev. Luis M. Ortiz
La rivista “Bulletin of the Atomic Scientists”, nel suo numero di giugno 1947, ha pubblicato in copertina il cosiddetto Orologio dell’Apocalisse segnando sette minuti alla mezzanotte. Nel mese di ottobre 1949, quando si ha saputo che la Russia aveva la bomba atomica, l’orologio è stato impostato a tre minuti dalla mezzanotte. Nel marzo 1950, quando la bomba all’idrogeno è esplosa, l’orologio segnava due minuti alla mezzanotte. Da allora fino ad oggi, il decorso ha subito molti fluttuazioni per misurare il pericolo di una ipotetica fine del mondo. La Bibbia dice: “Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione” (Galati 4: 4-5). Riferendosi alla sua morte, Gesù ha detto: “L’ora è venuta” (Giovanni 12:23). E della seconda venuta di Cristo al mondo, dice: “A quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo” (Matteo 24:36). Il tempo ha la sua propria autorità. L’orologio di Dio è vero, preciso e perfetto. Carissimi, viviamo nel momento più critico, ma il momento più terribile è ancora in arrivo. Per quanto riguarda quel tempo terribile, la Bibbia dice: “Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di avere poco tempo” (Apocalisse 12:12). Il profeta Daniele ha detto: “Vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni ...” (Daniele 12: 1). E il nostro Signore Gesù Cristo dice: “Perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v’è MISSIONARIO MONDIALE 40 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà” (Matteo 24:21). Ciò che impedisce questa catastrofe globale è la presenza dello Spirito Santo e la Chiesa di Gesù Cristo nel mondo. Non appena lo Spirito Santo abbia preso e sollevato la vera Chiesa del Signore, l’inferno cadrà in tutta la sua furia su questo mondo peccaminoso. In questa ora buia ci saranno grandi cambiamenti fisici nei cieli e sulla terra, la Bibbia dice: “E si fece un gran terremoto. Il sole diventò nero come un sacco di crine e la luna diventò tutta come sangue; le stelle del cielo caddero sulla terra… I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello… Chi può resistere?” (Apocalisse 6: 12-17). La Bibbia dice anche: “Il primo suonò la tromba, e grandine e fuoco, mescolati con sangue, furono scagliati sulla terra. E fu bruciato un terzo della terra… Poi il secondo angelo suonò la tromba, e una massa simile a una grande montagna ardente fu gettata nel mare. Un terzo del mare diventò sangue… Poi il terzo angelo suonò la tromba, e dal cielo cadde una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti delle acque… Poi il quarto angelo suonò la tromba, e fu colpito un terzo del sole, della luna e delle stelle…In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte fuggirà da loro…E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme…” (Apocalisse 8: 7-12; 9 :6; 16:21). Quanto terribile! Carissimi, nel corso dei secoli e dei millenni, Dio non ha trascurato ignomi-
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nia, ingiustizia, peccato, male, vizio e corruzione, ma egli ha stabilito un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia (Atti 17: 30-31). Inoltre, le preghiere di santi e uomini pii, apostoli e martiri uccisi, bruciati vivi, gettati ai leoni, torturati, etc. sono alla presenza di Dio. Le preghiere di milioni di cristiani uccisi violentemente durante la terribile Inquisizione da una chiesa apostata saranno ascoltate. Non ci sono parole per descrivere tanta crudeltà, ma Dio ven-
dicherà i martiri cristiani, Dio renderà a ciascuno secondo le sue opere. Amici, dove vi nasconderete in quel terribile giorno del giudizio? Non c’è scampo! Carissimi, quel giorno è vicino. A noi Dio ha affidato il grande compito di portare la buona notizia della salvezza fino agli estremi confini della terra prima che sia troppo tardi. Oggi è il giorno della salvezza, domani è il giorno del giudizio e della distruzione. Accetta Cristo come il tuo Salvatore. Ora è il momento! l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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RICORDA CIÒ CHE
HAI RICEVUTO ““La mia afflizione sta in questo: che la destra dell’Altissimo è mutata. Io rievocherò i prodigi del Signore; sì, ricorderò le tue meraviglie antiche, mediterò su tutte le opere tue e ripenserò alle tue gesta” Salmo 77: 10-12. Rev. Gustavo Martínez Garavito MISSIONARIO MONDIALE 42 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
DEVOZIONALE
Dio insegna a memorizzare, ricordare e non dimenticare quello che si ha visto e sentito parlare di sue meraviglie e grandezze. E’ importante non dimenticare ciò che Dio ha fatto per noi. La cosa peggiore che un cristiano può fare è dimenticare la misericordia e l’amore di Dio verso la sua vita. Uno dei grandi vantaggi che gli esseri umani hanno è la memoria. In essa sono depositate tutte le cose buone o cattive che avvengono nel corso della vita, fin dall’infanzia fino alla morte verso l’eternità. C’è qualcosa che rimane nella vita dell’uomo: quello che si ha appreso durante l’infanzia. Così dice la Bibbia in Proverbi 22: 6: “Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà”. La Chiesa si occupa di insegnare la Parola di Dio a tutti i bambini. Crediamo fermamente che in loro ci sia già un grande potenziale che può essere sfruttato per Dio. In molte parti del mondo, possiamo vedere che molte persone istruite fin dalla tenera età, sono in grado di eseguire ciò che hanno imparato in età adulta. Dio ha dato all’uomo la memoria per contenere le ordinanze che Egli ha istituito. Nel libro di Deuteronomio 4: 9, Dio dà l’ordine al popolo di Israele: “Soltanto, bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli”. Nel libro di Apocalisse 3: 3, l’apostolo Giovanni scrive alla Chiesa di Sardi: “Ricordati dunque di quello che hai ricevuto e ascoltato; serbalo e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò da te”. E nel libro di Giovanni 12: 47-48, Gesù dice: “Io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo… la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno”; cioè, non si può dimenticare ciò che si ha sentito da Dio. La Parola di Dio ti giudicherà, ti salverà o ti condannerà. Se hai obbedito, sarai benedetto, giustificato e irreprensibile. Ma se sei ribelle, la stessa Parola può condannarti. Per questo motivo, bisogna stare molto attento a non dimenticare da dove Dio ti ha preso.
Ricordiamo gli uomini che pregavano perché questo Vangelo raggiunga i cuori, coloro che si sono curati della nostra crescita spirituale. L’apostolo Paolo ha lasciato una richiesta in 1 Tessalonicesi 5:12: “Fratelli, vi preghiamo di avere riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera”. Dobbiamo ricordare e considerare i nostri pastori, non dimenticarli. In 1 Samuele 16:18, quando Saulo era in delirio e aveva bisogno di qualcuno per suonare uno strumento musicale, ispirato da Dio, uno dei suoi servi si è alzato e ha detto: “Ho visto un figlio di Isai, il Betlemmita, che sa suonare; è un uomo forte, valoroso, un guerriero, parla bene, è di bell’aspetto e il Signore è con lui”. E’ stato chiamato e presentato al re ed è stato accanto a lui. In Genesi 40:14, quando Giuseppe era in prigione e ha interpretato il sogno del coppiere del re, ha detto: “Ma ricordati di me, quando sarai felice...”. Lui si era dimenticato di Giuseppe, ma quando c’è stato un momento di necessità e di crisi in Egitto, nessuno poteva interpretare il sogno del Faraone. Allora il coppiere si è ricordato di Giuseppe e ha detto al Faraone che c’era una persona che interpretava i misteri di Dio il cui nome era Giovanni ed era imprigionato. La risposta è stata immediata, il Faraone l’ha chiamato. Giovanni, davanti al Faraone, ha interpretato il suo sogno e ha salvato il popolo dalla crisi. E’ importante non dimenticare ciò che Dio ha fatto per noi. L’anima è la sede delle emozioni e, se trascurata, la presunzione può apparire. Nel Salmo 103: 2, Davide dice a se stesso: “Benedici, anima mia, il Signore e non dimenticare nessuno dei suoi benefici”. Egli esaltava Dio e riconosceva che non si trattava della sua forza, del suo coraggio e della sua abilità, ma del potere, della misericordia e della grazia di Dio. La cosa peggiore che un cristiano può fare è dimenticarsi della misericordia e dell’amore di Dio per la sua vita. E’ come il figlio che, avendo raggiunto un certo successo nella vita, si dimentica della madre che l’ha allattato ed cresciuto, diventando un ingrato. Dimenticare qualcosa è cadere nel peccato dell’ingratitudine! Stai attento a non dimenticare il Signore l
La Chiesa si occupa di insegnare la Parola di Dio a tutti i bambini. Crediamo fermamente che in loro ci sia già un grande potenziale che può essere sfruttato per Dio. In molte parti del mondo, possiamo vedere che molte persone istruite fin dalla tenera età, sono in grado di eseguire ciò che hanno imparato in età adulta.
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IOCHEBED,
UNA MADRE PER LA CRISI “Questa donna concepì, partorì un figlio e, vedendo quanto era bello, lo tenne nascosto tre mesi. Quando non potè più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume…La figlia del faraone le disse: «Porta con te questo bambino, allattalo e io ti darò un salario.” Esodo 2: 1-10. Rev. Alberto Ortega
Iochebed si è assicurata che ciò su cui consegnava suo figlio alle acque fosse resistente al Nilo. I nostri figli devono affrontare possente acque nelle scuole e nelle università, circondati da un'atmosfera decadente e aggressiva contro tutto concetto morale.
Essere genitori oggi si limita a una funzione biologica. I genitori hanno permesso il principe di questo mondo, Satana, di governare sulle loro menti, case e famiglie. Hanno permesso il maligno di avere pieno potere sui figli. Mosè, uno dei leader più importanti della nazione ebraica, è nato da genitori che amavano e obbedivano a Dio. Satana ha agito attraverso il Faraone per distruggere i bambini ebrei (Esodo 1:22), ma in mezzo a questo attacco, i genitori di Mosè non si sono dati per vinti. “Un uomo della casa di Levi andò e prese in moglie una figlia di Levi. Questa donna concepì, partorì un figlio…lo tenne nascosto tre mesi” (Esodo 2: 1-2). “Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re” (Ebrei 11:23). Secondo l’editto del Faraone, i genitori di Mosè dovevano consegnare loro figlio alla morte, ma loro hanno deciso di nasconderlo e di sfidare questo ordine, anche se molti altri hanno perso i loro figli. Erano a rischio di morte, ma hanno messo il suo bambino nelle mani di Dio. Iochebed ha deciso di lottare e Dio l’ha supportata. Non si può lasciare nelle mani di Satana i nostri figli, la fede in Dio vince il mondo (1 Giovanni 5: 5). CONSEGNA DEI SENTIMENTI Iochebed ha dovuto consegnare i suoi sentimenti di madre ai piedi del Signore. La Scrittura dice: “Quando non potè più tenerlo nascosto...” (Esodo 2: 3). Quei sentimenti strappavano il suo cuore di madre, ma ha capito che i suoi sentimenti non potevano salvare il bambino. I sentimenti
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non hanno la capacità di risolvere i conflitti. Può una madre avere un bambino e non dargli un nome dopo tre mesi? Il nome di Mosè, “salvato dalle acque”, non è stato dato da Iochebed, ma dalla figlia del Faraone. Quanto terribile ciò deve essere per una madre. Come è riuscita a farlo? Consegnando i suoi sentimenti nelle mani del Signore, permettendo Dio di decidere per lei. A volte, i sentimenti della madre o del padre ostacolano gli scopi di Dio per i bambini, perché riteniamo che questo o quello è meglio per loro e ci mettiamo prima degli scopi di Dio. CONSEGNA ALLE ACQUE “Prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del Fiume” (Esodo 2: 3). I giunchi erano la materia prima con cui erano costruite le barche. Il bitume era raccolto da pozzi petroliferi naturali che scorrevano sulla superficie della terra, per dare al canestro una protezione contro le infiltrazioni d’acqua. Il pece è una resina che collega e solidifica la struttura in modo che non si sfaldi. Iochebed si è assicurata che ciò su cui consegnava suo figlio alle acque fosse resistente al Nilo. I nostri figli devono affrontare possente acque nelle scuole e nelle università, circondati da un’atmosfera decadente e aggressiva contro tutto concetto morale. Lei ha consegnato al Nilo un bambino condannato a morte, ma per la fede l’ha messo nelle mani di Dio. Il fiume era pieno di
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coccodrilli, ma Dio non ha permesso loro di attaccare la piccola barca. La potente mano di Dio ha portato il piccolo Mosè alla figlia del Faraone. Mosè è passato sotto la minaccia di morte verso la tutela reale. Dio ha toccato il cuore della figlia del Faraone, che l’ha restituito alla madre senza nemmeno saperlo (Esodo 2: 7-9). Iochebed ha visto il suo bambino tornare nella sua casa in modo sicuro e anche sotto la protezione del Faraone. RINNOVO DELLA CONSEGNA “Quando il bambino fu cresciuto, lo portò dalla
figlia del faraone; egli fu per lei come un figlio ed ella lo chiamò Mosè; «perché», disse, «io l’ho tirato fuori dalle acque»” (Esodo 2:10). Iochebed ha avuto il suo figlio tra le braccia per qualche anno. Tuttavia, quando il tempo è venuto, ha dovuto consegnarlo una seconda volta. Ha dovuto rinnovare la consegna quando il bambino è cresciuto. Iochebed ha dovuto di nuovo sacrificare i suoi sentimenti, il suo amore di madre, in modo che gli scopi di Dio siano adempiuti con suo figlio e la nazione di Israele. Iochebed ha consegnato al fiume un bambino condannato e questo ha consegnato a Israele un salvatore l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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“DIO FARÀ PRESTO UN GRANDE RISVEGLIO
IN GIAPPONE”
Il Rev. David Veramendi Takaeda, Supervisore Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Giappone, ha analizzato il progresso dell’Opera di Dio in territorio giapponese.
Dall’est asiatico in una intervista telefonica, il pastore David Veramendi Takaeda, Supervisore Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Giappone, ha parlato della forte crescita dell’Opera di Dio nella terra del sol nascente. Giorni prima del XV Congresso Nazionale Giappone 2015 e a colloquio con Impacto Evangelistico, la rivista che edifica la tua vita, il giovane missionario ha anche rivelato che il MMM è in trattativa per l’acquisizione di un edificio a due piani nella città di Komaki, dove sarebbe stabilito il primo tempio in Giappone. Qual è la sua analisi del progresso del MMM sul suolo giapponese? Il progresso dell’Opera di Dio è innegabile. Al momento abbiamo stabilito chiese nelle città di Narita, Saitama, Hashimoto, Oppama, Shizuoka, Toyohashi, Hekinan e Komaki e abbiamo un grande gruppo di membri, per lo più dall’America Latina. Tuttavia, e nonostante le differenze culturali, il nostro lavoro missionario ha anche attirato l’interesse di alcuni cittadini giapponesi e abbiamo la speranza, con la benedizione di Dio, di ottenere fedeli locali. Lei può fornire una breve panoramica della storia della MMM in Giappone? Il MMM è arrivato a questo arcipelago, formato da 6852 isole, più di quindici anni fa grazie all’Onnipotente quando un missionario ispirato da Dio è arrivato in territorio giapponese con messaggi del Rev. Rodolfo Gonzalez Cruz e ha cominciato a predicare la Parola di Dio. Poi, nel 2008, io ho assunto il coordinamento dei vari templi fondati e ho lavorato, insieme con gli altri membri, per raggiungere l’attesa crescita del MMM in Giappone. MISSIONARIO MONDIALE 46 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Come affronta l’Opera di Dio le barriere linguistiche e culturali tra lingua spagnola e giapponese? Abbiamo fatto appello al sostegno dei membri più giovani della chiesa, la stragrande maggioranza nati in questo paese, perché loro hanno una migliore padronanza della lingua locale e sono più familiarizzati con i costumi dei giapponesi. Così, con la direzione del Signore, predichiamo la buona notizia costantemente tra i giapponesi. Crediamo fermamente che l’Onnipotente farà presto un grande risveglio in Giappone. E’ vero che in Giappone c’è un desiderio nascosto di conoscere il messaggio del Signore? Certo. Ogni giorno, io ho sentito personalmente varie testimonianze di fratelli che hanno visto nelle loro faccende quotidiane la fame di Dio che c’è tra i giapponesi. Per ora, il buddismo è la religione di maggioranza in Giappone, ma oserei dire che il cristianesimo sarà il più importante nel prossimo futuro. Cosa ci può dire riguardo la possibilità di acquisire un edificio nella città di Komaki per essere il primo proprio tempio del MMM in Giappone? Tale possibilità è concreta e la stiamo analizzando oggi perché tutte le Chiese stabilite in Giappone sono situate in locali in affitto. Con l’approvazione degli Ufficiali Internazionali, compreremo un edificio a due piani su una superficie di 250 metri quadrati che comprende un garage. La struttura servirebbe a stabilire la nostra prima propria chiesa. La chiesa nella città di Oppama sta cercando anche di acquistare un terreno e costruire l
INTERVISTA
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Un informe somero de la labor que desarrolla la Obra del Movimiento Misionero Mundial por los caminos de América y alrededor del mundo. La Santa Biblia nos dice: “Y perseverando unánimes cada día en el templo… Y el Señor añadía cada día a la Iglesia los que habían de ser salvos”. Hechos 2:46, 47.
INCONTRI SPECIALI A
CHENNAI
Il Movimento Missionario Mondiale nell’India ha svolto una serie di culti speciali nella capitale del Tamil Nadu, stato nel sud del territorio indiano. La città di Chennai, capitale del Tamil Nadu, nel sud dell’India, è stata scenario di una serie di culti speciali tenutisi dal 20 al 22 febbraio dal Movimento Missionario Mondiale nell’India. Il ciclo di culti dell’Opera di Dio, sviluppato presso il tempio di Almathy, ha avuto lo scopo di permettere al Movimento nell’India di sperimentare un grande risveglio e raggiungere una crescita efficace. In questa occasione, i principali predicatori della Parola di Dio sono stati il Rev. Benito Green, dagli Stati Uniti, e il pastore Sharon Devaprassannam, Tesoriere Nazionale del MMM nell’India. Gli incontri sono stati organizzati dal pastore locale, il MISSIONARIO MONDIALE 48 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Rev. Sukumar Jeyasingh, che è il Segretario Nazionale del Movimento nel territorio indiano. Alle prime sessioni, il Rev. Green ha predicato sulle giare vuote alle nozze di Cana, nel Vangelo di Giovanni 2:1-11, e sulle proposte di Satana al popolo di Dio, come rivelato nel libro dell’Esodo. Dopo l’intervento del pastore Green, molte persone non credenti hanno dato la loro vita al Signore. Durante i seguenti servizi, il pastore Sharon Devaprassannam ha parlato della vita cristiana del credente e ha sviluppato tre temi di grande contenuto biblico: “Vita di Gerusalemme”, “Vita di unzione” e
EVENTI
“Vita irreprensibile�. La serie di culti speciali, svolti dal Movimento Missionario Mondiale nell’India dal 20 al 22 febbraio ha ottenuto innumerevoli vite rinnovate e ha permesso che il Signore riaffermi il Suo amore per il popolo in paziente attesa del suo secondo arrivo sulla terra l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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NESSUNO COME IL
MIO DIO
Con la partecipazione di delegazioni del Costa Rica, Honduras, Messico, Colombia, Portorico, Venezuela, El Salvador e Perù, il Movimento Missionario Mondiale nel Guatemala ha svolto il suo XXX Congresso Nazionale e celebrato i suoi 30 anni di fondazione.
Trasmesso dalla segnale internazionale di Bethel Television, il XXX Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale nel Guatemala ha scosso dal 1 al 5 aprile la terra del quetzal. E’ stato un evento emozionante con una grande partecipazione, che ha servito anche per festeggiare i trent’anni di attività evangelica dall’Opera del Signore in questo punto dell’America centrale. Tenutasi sotto il tema “Nessuno come il mio Dio”, la festa religiosa del MMM nel Guatemala si è svolta presso il Campeggio MISSIONARIO MONDIALE 50 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
di Congressi e Ritiri “La Certezza”, nella capitale del Guatemala. Vi hanno partecipato i leader più importanti del MMM in tutto il mondo, tra cui gli Ufficiali Internazionali Rodolfo González, Margaro Figueroa, Rómulo Vergara e Álvaro Garavito, anche Supervisore Nazionale dell’Opera di Dio nel Guatemala. Nel primo servizio di questo evento, il Rev. Álvaro Garavito ha presieduto il devozionale, e il Rev. Rómulo Vergara ha predicato il messaggio di Dio attraverso un messaggio intitolato “Allora la gloria
EVENTI
del Signore sarà rivelata”. Poi, nel secondo servizio, delegazioni provenienti da diverse chiese del Guatemala hanno marciato e salutato il pubblico. Inoltre, il Rev. Margaro Figueroa è stato l’oratore biblico con il tema “Il prezzo della Lealtà”. Più tardi, durante il terzo culto, il Rev. Alejandro Robledo, Supervisore Nazionale del Messico, ha testimoniato sullo stato di avanzamento dell’Opera dell’Onnipotente nel Messico. Poi, il Rev. Edwin Parada, Supervisore Nazionale di El Salvador, ha certificato anche sullo stato di avanzamento del MMM nella sua filiale. Inoltre, il Rev. Alcides Ramea, Supervisore Nazionale del Panama, ha condiviso il Vangelo di Gesù Cristo con il tema: “Un popolo che non era un popolo”.
Il terzo giorno di attività, il Rev. Teófilo Estrada Maíz, Tesoriere del Consiglio di Ufficiali del Perù, ha condiviso le sue esperienze di lavoro di evangelizzazione in diverse prigioni nel Perù e ha trasmesso la buona notizia del Signore. Il giorno dopo si sono tenuti un culto missionario e la promozione degli operai. Delegazioni del Costa Rica, Honduras, Messico, Colombia, Portorico, Venezuela, El Salvador e Perù sono state presenti al XXX Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale nel Guatemala. Prima della fine della riunione di fede, il Rev. Álvaro Garavito, missionario colombiano, ha condotto una breve rassegna della storia di questa congregazione fondata trent’anni fa l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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MISSIONARIO MONDIALE 52 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
EVENTI
VIAGGIO MISSIONARIO NELLA GIUNGLA
COLOMBIANA
La Parola di Dio è stata diffusa tra le tribù indigene del dipartimento di Vaupés, in una spedizione evangelica fatta dal MMM in Colombia. Con l’obiettivo di portare la buona notizia in tutto il territorio indigeno di Vaupés, situato nell’Amazzonia colombiana, il Movimento Missionario Mondiale in Colombia ha condotto un viaggio missionario dall’1 al 4 e dal 15 al 18 marzo scorso. La spedizione, guidata dal pastore Eduard Sánchez Mosquera, responsabile del tempo stabilito, ha percorso questa zona dove la maggioranza di abitanti sono indigeni ed è stata accolta volentieri dai seguaci di Dio. La carovana cristiana, che comprendeva programmi per bambini e il battesimo di sei nuovi membri del MMM, ha avuto epicentro nella comunità di Pituna e di Laguna de Emaús, situata a due giorni dalla città di Mitú, capitale di Vaupés, dove i missionari sono arrivati dopo un lungo viaggio. In questi villaggi, diverse comunità che hanno partecipato con i loro pastori e
leader sono state predicate con la Parola di Dio. A Laguna de Emaús, tra le altre attività, si ha insegnato a un gran numero di bambini indigeni la corretta conoscenza del Vangelo e i capi della comunità hanno ricevuto una serie di seminari. Il lavoro di evangelizzazione è stato presieduto dal pastore Sánchez, che non ha smesso di dire che l’Onnipotente è l’unico modo per trovare la felicità. Dopo il culmine della spedizione cristiana, il Rev. Eduard Sánchez ha detto con ottimismo: “Oggi il Signore ci ha permesso di portare la Sua Parola ai membri della tribù Cubeo, che abita nel bacino del fiume Vaupés, grazie al nostro viaggio per le comunità di Pituna e Laguna di Emaús. E’ stato un viaggio molto utile in cui sono state raccolte molte anime per il Signore” l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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CON LEALTÀ SI MANTIENE IL PATTO Le chiese a Louisiana e Mississippi hanno ospitato la prima Confraternita Regionale del MMM negli Stati Uniti. E’ stata una grande festa spirituale dove la gloria di Dio è stata riversata sui suoi seguaci. Dal 20 al 22 febbraio, le chiese a Louisiana e Mississippi hanno ospitato la prima Confraternita Regionale del MMM negli Stati Uniti dal titolo: “Con lealtà si mantiene patto”. L’evento ha servito a riunire i frate-
MISSIONARIO MONDIALE 54 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
lli, pastori e presbiteri delle Zona 1, Zona 10, Zona 9 e di altre parti dello stato del Texas, e ha anche ha contribuito a diffondere i semi del Vangelo. Il Rev. Arturo Hernández, Supervisore Nazionale del MMM negli
Stati Uniti, e il Rev. Pablo Sandoval, Presbitero della Zona 1 (North Florida), hanno trasmesso la buona notizia che il Signore ha riservato ai fedeli della Louisiana e del Mississippi in questa prima Confraternita Regionale. Entrambi i due hanno dato predicazioni che hanno penetrato in profondità i seguaci di Gesù Cristo e hanno servito a rafforzare la comunione dell’Altissimo con il suo gregge. È importante sottolineare che i reverendi Roberto Andino, Presbitero della Zona 10, e Ascensión Guandique, Presbitero della Zona 9, hanno contribuito alla realizzazione di questo evento che si è concentrato sull’insegnamento biblico in 1 Samuele 20: 11-13, dove Gionathan parla con Davide. Vi ha partecipato un gran numero di fratelli delle chiese di Louisiana e Mississippi, guidati dai loro pastori e dal ministro di Dio Walter Vargas l
EVENTI
GLI UOMINI LEALI SARANNO SERVI AFFIDABILI Con la partecipazione di circa cinquecento persone, il Movimento Missionario Mondiale negli Stati Uniti ha svolto la sua seconda Confraternita Regionale nello Stato della California. Sotto il tema “Gli uomini leali saranno servi affidabili”, il Movimento Missionario Mondiale della Zona 8 negli Stati Uniti ha tenuto la sua seconda Confraternita Regionale dal 20 al 22 marzo presso il tempio della città di Redwood City, che si trova nel cuore della penisola di San Francisco, nello stato della California. L’attività dell’Opera di Dio sul suolo americano, a cui hanno partecipato circa cinquecento fedeli tra cui
i pastori della Zona 8 e di altri stati, è stata condotta dal Rev. Arturo Hernández, Supervisore Nazionale del MMM negli Stati Uniti. Durante i tre giorni dell’evento, la gloria e l’onore del Signore si sono manifestati a Redwood City. Così, la chiesa ospitante ha ricevuto il sostegno dell’Onnipotente e quindi molte anime sono state toccate e si sono arrese al Signore. Inoltre, ci sono state innumerevoli testimonian-
ze di persone salvate dalle grinfie del male che vivono oggi sotto la guida del Signore. Il Supervisore Nazionale del Movimento, Rev. Arturo Hernández, è stato uno dei predicatori della Parola del Signore e nel suo discorso ha esortato i membri del Movimento Missionario Mondiale della Zona 8 negli Stati Uniti a proseguire nel lavoro missionario e nella diffusione del Vangelo l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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EGLI NON TI HA DIMENTICATO
La città di Manaus, situata nel centro della più grande foresta tropicale del mondo, ha ospitato il IV Congresso Nazionale di Uomini del Movimento Missionario Mondiale nel Brasile.
Con la partecipazione di massa di gran parte dell’Opera di Dio stabilita in terra brasiliana, il Movimento Missionario Mondiale nel Brasile ha svolto dal 13 al 15 marzo scorso il IV Congresso Nazionale di Uomini nella città di Manaus, situata nel centro della più grande foresta tropicale. Il Signore ha riversato le sue benedizioni e ha dato la sua buona notizia per la conversione degli non credenti. Il IV Congresso Nazionale di Uomini del MMM nel Brasile è stato chiamato “Dio non ti ha dimenticato”, basato su Isaia 49:15. Il giorno dell’inaugurazione, che ha rivelato la fede dei membri dell’Opera del Signore, l’espositore della Parola dell’Onnipotente è stato il pastore Eliseu Santos, Ufficiale Nazionale del MMM nel Brasile. Il secondo giorno di attività, in gran parte dedicato al digiuno e alla preghiera, MISSIONARIO MONDIALE 56 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
il pastore Josimar Araujo, Ufficiale Nazionale del MMM, ha trasmesso il messaggio di Gesù Cristo. L’ultimo giorno, i membri del Movimento Missionario Mondiale nel Brasile hanno sentito, la mattina, il messaggio di Dio attraverso la
partecipazione del pastore José Luis Sinaraua. La sera, si è tenuto un servizio missionario in cui il Rev. Henry Ramos Escobar, Supervisore Nazionale dell’Opera sul suolo brasiliano, ha condotto la chiusura dell’evento annuale l
EVENTI
RESTAURAZIONE IN DIO E NELLA SUA PAROLA Vicino alla frontiera che divide le nazioni di Uruguay, Brasile e Argentina, l’Opera di Dio sul suolo uruguaiano ha svolto dal 27 al 29 marzo una trionfale campagna evangelistica dal titolo “Restaurazione in Dio e nella Sua Parola”, dove la Parola del Signore è stata data con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità secolare di questo lontano punto del territorio uruguaiano. Durante i tre giorni di festa spirituale organizzata dal MMM nell’Uruguay, la città di Bella Unión, dove l’Opera è stata istituita circa otto mesi fa grazie al lavoro dei missionari colombiani Fabio E. Mosquera Ortiz e la moglie Liliana López,
La città di Bella Unión, vicina alla frontiera dell’Uruguay con il Brasile e l’Argentina, è stata il luogo di incontro di una trionfale campagna di evangelizzazione tenuta dal Movimento Missionario Mondiale nell’Uruguay. ha vissuto giorni di grandi manifestazioni di fiducia nel Signore. I messaggi del Creatore sono stati trasmessi dal pastore Alfonso Martínez Contreras, missionario colombiano e Supervisore Nazionale dell’Opera nell’Uruguay, che nei suoi
interventi ha sottolineato la rapida crescita della chiesa dell’Altissimo. Inoltre, ci sono state testimonianze di alcuni membri fondatori che hanno sentito e incontrato Gesù Cristo attraverso la segnale internazionale di Bethel Television. La campagna evangelistica, chiamata “Restaurazione in Dio e nella Sua Parola”, ha avuto il sostegno di giovani della chiesa centrale del MMM nell’Uruguay, che si sono trasferiti dalla città di Montevideo, a circa 700 chilometri di distanza, influenzati dall’amore per l’Opera del Signore e dalla loro decisione di lavorare per la diffusione del Vangelo l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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RITIRO DI PASTORI A HIDALGO Pastori del MMM della zona centrale del Messico hanno partecipato a una giornata spirituale svolta presso la Chiesa di Azoyatla.
Dal 5 al 7 marzo, i pastori del Movimento Missionario Mondiale della zona centrale del Messico si sono riuniti nel tempio di Azoyatla, nello stato di Hidalgo, per svolgere un edificanti ritiro di pastori in cui il Potere di Dio è stato presente durante le tre intense giornate di fede. In questa occasione, i responsabili per impartire gli insegnamenti della Parola di Dio sono stati i reverendi Alejandro Roblero González, Supervisore Nazionale dell’Opera di Dio in Messico, Francisco Mejía, Presbitero della Zona I e i pastori Elmer Moran, Carmen Cruz e Adriana Villeda. Loro hanno affrontato temi come “Il leadership nella chiesa”, “Amore agape”, “La nostra vocazione”, “Combattendo contro i nostri giganti” e “Le conseguenze dell’abbandono”, tra gli altri. L’evento ha mobilitato centinaia di pastori provenienti da tutta la repubblica azteca. Alcuni servi del Signore hanno dovuto attraversare il paese da un capo all’altro per partecipare alla riunione organizzata dal Movimento Missionario Mondiale nel Messico l MISSIONARIO MONDIALE 58 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
EVENTI
ALL’OMBRA DEL SIGNORE E DI UN ALBERO Con oltre 70% di progresso, l’Opera dell’Onnipotente in El Salvador sta facendo un tempio nella cittadina di San Miguel. Nel frattempo, la chiesa loda il Signore sotto i piedi di un albero. Sapendo che la costruzione di un tempio a San Miguel, nella zona orientale del territorio salvadoregno, è arrivata finora al 70%, il Movimento Missionario Mondiale in El Salvador vive giorni di gioia grazie al Potere di Dio. Nel frattempo, l’Opera del Signore svolge i servizi sotto la chioma di un grande albero. Fin dalla sua fondazione otto anni fa grazie al lavoro del pastore Edwin Parada Herrera, Supervisore Nazionale dell’Opera in questo paese, questa congregazione non ha avuto mai un luogo dove tenere i servizi religiosi. Tuttavia, con il passare del tempo, il Signore ha
permesso che in questo gregge nascente di seguaci di Gesù Cristo si siano sviluppati tre famiglie pastorali, due chiese e alcuni campi bianchi (che ben presto diventeranno chiese). Alla fine del 2014, la Chiesa di El Salvador ha acquistato un lotto di cinquecento metri quadrati che viene pagato mensilmente con il sostegno dei fratelli salvadoregni e dell’Onnipotente. Inoltre, è già cominiciata la costruzione del tempio, che avrà una capacità di centinaia di persone e sarà una chiara dimostrazione dello sforzo del MMM istituito nel suolo salvadoregno l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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RESISTI E VEDRAI LA SUA GLORIA Membri del MMM nella Spagna hanno tenuto il suo III Congresso Nazionale di Giovani a cui hanno partecipato delegazioni di fratelli dalla Svezia e dall’Italia.
Presso il Centro Culturale Tivoli a Valencia, sulla costa mediterranea della Spagna, il Movimento Missionario Mondiale ha tenuto dal 2 al 4 aprile il III Congresso Nazionale di Giovani dell’Opera istituita in terra spagnola. All’evento, che è stato condotto dal MISSIONARIO MONDIALE 60 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Rev. Carlos Medina, Supervisore Nazionale del MMM nella Spagna, ha partecipato un folto gruppo di seguaci dell’Onnipotente. Sotto il tema “Scenda la tua Gloria”, la festa spirituale dell’Opera di Dio è iniziata con un servizio completo
di lodi e canti al Signore. Nel culto di inaugurazione, si è distinta la presenza di una delegazione di giovani provenienti dalla Svezia e del Rev. Ramón Ortega, Ufficiale del MMM nell’Italia, che è stato accompagnato da una comitiva di fratelli della Chiesa di Torino e ha trasmesso la Parola il Signore. Il secondo giorno del III Congresso Nazionale di Giovani, una serie di testimonianze sono state condivise da alcuni giovani salvati e trasformati dal potere di Dio. Inoltre, il Rev. Medina ha fatto una potente conferenza dal titolo “Resisti e vedrai la sua gloria”. Più tardi, un gruppo di non credenti si è arreso al Signore. Alla chiusura delle attività, il pastore Ortega, guidato dallo Spirito Santo, ha predicato attraverso un discorso intitolato “Senza croce non c’è unzione”. Il messaggio del ministro dell’Altissimo ha penetrato così in profondità che molte persone sono state salvate dal Vangelo. Questo ha segnato la fine gloriosa del III Congresso Nazionale di Giovani del Movimento Missionario Mondiale nella Spagna l
EVENTI
IO ARRIVERÒ Il MMM nell’Italia ha celebrato il Decimo Anniversario della Chiesa di Busto Arsizio con delegazioni provenienti da varie città. Il comune di Busto Arsizio, che si trova nella provincia italiana di Varese nella regione di Lombardia, ha tenuto una grande festa spirituale del 25 al 29 marzo in occasione del decimo anniversario del tempio fondato in questa città dal Movimento Missionario Mondiale nell’Italia. Alla commemorazione hanno partecipato varie delegazioni delle città di Bergamo, Biella, Casalpusterlengo, Cassano d’Adda, Conegliano, Cuneo, Genova, Lissone, Luzzara, Milano, Monza, Novara,
Novi Ligure, Ovada, Parma, San Remo, Saronno, Savona e Torino. Il primo giorno del Decimo Anniversario della Chiesa di Busto Arsizio, che si è svolto sotto il tema “Io arriverò”, il ministro Galo Flori è stato il portatore della Parola di Dio e ha trasmesso un messaggio intitolato “Viaggio senza ritorno”, sulla base di Esodo 14:22, in cui ha esortato i credenti a seguire fedelmente il Salvatore senza voltarsi indietro. La seconda giornata, il Rev. Da-
vid Echalar, Supervisore Nazionale del MMM nell’Italia, ha predicato il messaggio dal titolo “Applichiamoci all’Opera”, sulla base di Esodo 36:2. Nel suo discorso, il pastore Echalar ha ricordato che è estremamente importante essere fedeli per lavorare per la diffusione del cristianesimo. Durante i giorni successivi, i reverendi Leonel Cedeño, Ramón Ortega, Luis Valderrama e Hugo Lope hanno anche predicato il messaggio di Dio a questa attività di Busto Arsizio l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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SOLDATI DI GESÙ CRISTO A ROTTERDAM
Il Movimento Missionario Mondiale nei Paesi Bassi ha tenuto la sua I Confraternita Nazionale di Bambini. È stata una riunione di fede che ha contribuito alla formazione nel Vangelo tra i membri più giovani dell’Opera del Signore.
La I Confraternita Nazionale di Bambini del Movimento Missionario Mondiale nei Paesi Bassi si è tenuto il 4 aprile con il tema “Soldati di Cristo”. L’evento è stato ricevuto con piacere dal popolo del Signore a Rotterdam, già che ha servito a istruire ai più piccoli nelle verità contenute nelle Sacre Scritture. All’attività spirituale hanno partecipato decine di bambini accompagnati dai loro genitori. Loro hanno goduto di momenti indimenticabili che hanno ruotato intorno al vasto contenuto della Bibbia. Inoltre, i bambini hanno cantato canzoni e lodi e hanno ricevuto lezioni sull’esistenza di Dio, ricordando che Egli è il Creatore del cielo, la terra, gli animali e l’uomo. MISSIONARIO MONDIALE 62 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Allo stesso modo, gli organizzatori della I Confraternita Nazionale di Bambini del MMM nei Paesi Bassi hanno insegnato ai piccoli cristiani l’amore del Signore e si ha sottolineato che il Suo Figlio Gesù Cristo è morto sulla croce per liberarci dal peccato. Si ha anche ricordato che Dio ci dà la forza per superare i sentimenti negativi della vita come la rabbia e la tristezza. Inoltre, si ha preso l’esempio di Davide, che ha vinto le sue paure e apprensioni sotto la direzione del Creatore, e con il suo aiuto ha potuto affrontare l’orso e il leone che disturbavano le sue pecore. I bambini erano attenti alla Parola di Dio e hanno risposto alle domande bibliche con entusiasmo l
EVENTI
BUONE NOTIZIE IN KUWAIT Un gruppo di cristiani predicano la Parola di Dio in una città dove l’affluenza musulmana è schiacciante. Così viene raccontato dal pastore Mathai Matew. La città di Salmiya, nello Stato del Kuwait, è nota da molti anni per avere una grande quantità di popolazione islamica. Tuttavia, negli ultimi tempi, un significativo gruppo di cristiani predica il Vangelo di Gesù Cristo nonostante il pericolo di essere attaccati per annunciare la buona notizia. Questo è stato detto in una lettera dal pastore Mathai Matew, dalla sua famiglia e da tutta una comunità di fedeli dell’Opera di Dio in questa città trovata nel nord del Golfo in Asia occidentale. Anche se sia molto pericoloso annunciare il Vangelo di Dio in territorio
musulmano, questo gruppo di credenti vanno ogni giorno per le strade della città bussando alle parte di case e ospedali dove pregano per i malati. A questo proposito, il pastore Matew ha detto nella sua lettera: “Stiamo lavorando dal 2012 e Dio sta usando ogni fratello della nostra chiesa per costruire il Regno dei Cieli”. Molto tempo fa e grazie alla testimonianza offerta dal Movimento Missionario Mondiale, una cinquantina di fedeli in una chiesa chiamata “Comunión Jardín” si sono aderiti al MMM in Kuwait con l’idea di far par-
te di una congregazione con una sana dottrina. Per il momento, tutto ciò che chiedono il pastore Matew e tutti i fratelli in Kuwait sono le preghiere del popolo di Dio per potere continuare il loro lavoro di evangelizzazione. Il ministro dell’Altissimo Matew Mathai, che anni fa era un rispettabile ingegnere di una società prestigiosa, ha lasciato il suo lavoro nel 2011, quando ha sentito la voce di Dio e si è arreso a Lui. Da allora ha servito il Signore con zelo ed è uno dei suoi servi più impegnati nella diffusione del Vangelo l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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Autres Événements
VENEZUELA POTENTE CAMPAGNA EVANGELISTICA A MARACAIBO
Il Movimento Missionario Mondiale nella città di Maracaibo, in Venezuela, ha tenuto dal 10 al 11 febbraio una gloriosa campagna evangelistica. Vi hanno partecipato il Rev. Carlos Guerra, arrivato dal Costa Rica, il Rev. Ricardo Manrique, Supervisore Nazionale del MMM in Venezuela, il Consiglio Nazionale dell’Opera in Venezuela, nonché tutti i sacerdoti, pastori e leader e le diverse zone dell’Opera, tutti supportati dalle loro congregazioni. Durante questi due giorni, molte anime hanno accettato Cristo come il loro Signore e Salvatore. Questo evento evangelico è stato riempito con la gloria di Dio l
MISSIONARIO MONDIALE 64 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
ECUADOR BATTESIMI IN ACQUA A TONSUPA
Dopo aver mostrato pentimento e vero amore per Dio e la Sua Santa Parola, un bel gruppo di dodici fratelli delle congregazioni a Tonsupa e Atacames, in Ecuador, hanno adempiuto questo mandato del Signore. Domenica 25 gennaio, dodici fratelli sono scesi nelle acque battesimali. I nuovi fratelli hanno dato testimonianza della loro vita prima di conoscere Dio e della sua nuova vita in Cristo Gesù. Inoltre, hanno espresso il desiderio di vivere sempre con un cuore sincero al servizio del Signore per annunciare il Vangelo fino alla morte o fino a quando Cristo venga per la sua Chiesa. Gloria a Dio! l
PARAGUAY XVIII CONGRESSO NAZIONALE
Dal 5 all'8 febbraio, si è svolto il XVIII Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale presso il Teatro Comunale della città di San Lorenzo, nel Dipartimento Central, in Paraguay. E’ stato un evento molto significativo a cui hanno partecipato il Rev. Jorge Humberto Henao, Ufficiale Internazionale, il Rev. Luis Meza Bocanegra, Ufficiale Internazionale e Supervisore Nazionale in Perù, accompagnato da sua moglie Sorella Virginia Marrero de Bocanegra, e il Rev. Gerardo Martinez, Supervisore Nazionale in Cile e Supervisore Missionario in Sud America. E’ stata anche presente una delegazione della città di Formosa, Argentina, guidata dal Rev. Nazario Gomez, Ufficiale Nazionale in Argentina. La gloria di Dio si è manifestata notevolmente. Nel culto missionario, Dio ha incoraggiato e rinnovato la chiamata missionaria, e un bel gruppo di operai è stato anche promosso. Alleluia! l
GUINEA EQUATORIALE CONFRATERNITA A NKUMEKIEN
Il Movimento Missionario Mondiale ha tenuto una gloriosa Confraternita nella città di Nkumekien dal 30 Gennaio al 1 febbraio. Durante l’attività, due battesimi della chiesa locale sono stati officiati dal pastore Jaime Esono e dal Rev. Emilio. Gli Ufficiali Nazionali sono arrivati domenica mattina e il predicatore è stato il Rev. Cornelio Ndong Esono, membro del Consiglio Nazionale e Vice Tesoriere Nazionale. Il Rev. Edelmiro, Presidente Nazionale del Consiglio e Vice Supervisore in Africa, ha anche portato parole di benedizione. Più tardi, hanno parlato il Rev. José Mariano, Segretario Nazionale, e infine il Rev. Eriberto Baoba, Tesoriere Nazionale. Dopo la predicazione biblica, il popolo ha risposto con lacrime all’altare, e l’evento è concluso con le offerte che la chiesa ospitante ha dato ai servi di Dio in un ambiente pieno della benedizione del Signore l
RIFLESSIONI
LA FRODE DI
UNO STUDIOSO Un comitato universitario ha rivelato che, nel corso della sua carriera, Reiner Protsch von Zieten ha plagiato il lavoro di colleghi e falsificato sistematicamente le date di numerosi fossili dell’età della pietra, tra cui un frammento di cranio che presumibilmente collegava umani e Neanderthal.
Il professore Reiner Protsch von Zieten aveva detto ai colleghi scienziati che il frammento di cranio di 36 mila anni era l’anello mancante tra i Neanderthal e l’uomo moderno. Tra le sue altre scoperte notevoli sono i resti di una donna che ha vissuto 21 300 anni fa e un uomo che ha vissuto 29 400 anni fa. Da molto tempo fa, la datazione al carbonio-14 (14C) degli specialisti è stata ritenuta la prova che i Neanderthal hanno vissuto nel nord Europa e convissuto, come una specie separata, con gli esseri umani anatomicamente moderni. Ma c’era un problema. Il professore non sapeva come operare la sua attrezzatura di datazione carbonio-14, e i veri esperti semplicemente hanno concluso che egli ha inventato le date. Lo scheletro datato da lui tra 21 000 e 36 000 anni è stato datato da altri e i risultati mostrano che è molto più recente. Uno dei teschi si è rivelato essere quello di un uomo che è morto 250 anni fa, intorno al 1750. Il 19 febbraio 2005, il giornale inglese The Guardian ha riferito che il professore dell’Università di Francoforte era stato costretto a andare in pensione a causa delle sue “molte falsità e manipolazioni” durante la sua carriera accademica di 30 anni. Lo scandalo è scoppiato quando è stato colto cercando di vendere la collezione di crani di scimpanzé dell’università. Oltre all’invenzione dei dati, un altro studio ha dimostrato che Protsch ha plagiato il lavoro di altri scienziati e ha fatto passare fossili falsi come autentici. Di conseguenza, Thomas Terberger, professore presso l’Università di Greifswald in Germania che ha scoperto la frode, ha detto:
“L’antropologia deve rivedere completamente la sua concezione dell’uomo moderno tra 40 000 e 10 000 anni fa”. Perché il professore Protsch ha architettato la frode? “Trovare un cranio di più di 30 000 anni è qualcosa di sensazionale”, ha spiegato il professore Terberger. “Se trovi tre di loro, sarai conosciuto da tutti. E’ bene per la tua carriera. Allora si tratta solo di ambizione”. Sfortunatamente, non è la prima volta che tale tipo di frode si verifica in questo campo. Il famoso “Uomo di Piltdown”, scoperto in Inghilterra nel 1912 e proclamato come l’anello mancante a lungo cercato tra l’uomo e le scimmie, non si è rivelato falso fino al 1953, oltre 40 anni più tardi. Quando è stato attentamente analizzato, “l’Uomo di Piltdown” si è dimostrato essere il cranio (di 600 anni) di un essere umano in combinazione con la mascella di un orango, entrambe le parti macchiate per sembrare più vecchie. Perché c’è voluto così tanto tempo perché la comunità scientifica notasse questo? Robert Foley, direttore del Leverhulme Centre for Human Evolutionary Studies presso l’Università di Cambridge, spiega nel numero del 15 marzo di The Scientist: “Una delle ragioni per cui Piltdown ha avuto tanto successo è che si adattava alle aspettative della gente di come sono stati i primi umani”. Ci sono voluti 30 anni per esporre questa ultima frode e la storia sembra ripetersi. A quanto pare, il desiderio di tanti a credere nell’evoluzione è stato un fattore importante per accettare acriticamente le prove fraudolente per così tanto tempo l Maggio 2015 / Impacto evangelistico
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PROGRAMMA
CI SCRIVONO... cartas@impactoevangelistico.net ALIAN ZAMORA HERNÁNDEZ Benedizioni, miei fratelli, voi fate un bel lavoro. Anche se non ho personalmente accesso a internet, un amico mi ha prestato il suo account internet e ho potuto vedere il suo bellissimo sito web che ha molto materiale edificante. Da Santa Clara, Cuba.
JOSÉ LÓPEZ Dio vi benedica grandemente. Il sono il pastore Jose Lopez e appartengo al Consiglio Hermanos Unidos en Cristo Inc. Recentemente il nostro presidente, Fratello Justino Collaso, ci ha dato in una riunione di operai una rivista molto interessante, Impacto Evangelistico. Questa rivista è di grande edificazione per la mia vita. Dio vi benedica. Da Toa Baja, Portorico.
MARINA MATOS Cari fratelli, il Signore vi benedica. Volevo dirvi che sto ricevendo la rivista Impacto Evangelistico e posso vedere che è ispirata dallo Spirito Santo. Non mi stancherò mai di ringraziare Dio per questo materiale. Prometto di pregare per voi. Da Cabo Rojo, Portorico.
MARZO 5-8 Congresso in Honduras
GIUGNO 11-14 Congresso in Brasile (Manaus) GIULIO 2-5 7-10 7-11 8-11
Congresso in Bolivia (Sucre) Congresso negli Stati Uniti (Marietta, GA) Congresso in Costa Rica (Zona) Congresso nelle Antille Olandesi (Aruba)
AGOSTO 4-8 Congresso in Venezuela 6-9 Congresso in Messico 6-9 Congresso in Spagna 12-15 Congresso in Africa 12-16 Congresso in Haiti 13-16 Congresso in Italia 26-30 Congresso Sudamericano a Guayaquil, Ecuador
GLORIA HERMOSILLO Il nostro Signore continui a benedirvi. Ricevo la rivista Impacto Evangelistico ogni mese ed è stata una grande benedizione. Ho imparato molto attraverso gli insegnamenti riferiti in essa. Ringrazio Dio e il ministero del MMM per prendersi del tempo per inviarmi una rivista così benedetta. Molte benedizioni. Da Georgia, Stati Uniti.
SETTEMBRE Sabato 26 - Giornata Mondiale dei Missioni
JUAN PABLO DELGADO
Ringrazio Dio per le informazioni fornite a noi lettori della rivista, in quanto sono utili. Il Signore vi benedica
FEBBRAIO 5-8 Congresso in Paraguay (Asuncion) 12-15 Congresso in Argentina (Buenos Aires) 14-17 Congresso in Panama 19-22 Congresso in Belize
MAGGIO 2-4 Congresso in Giappone 27-31 Congresso in India
Benedizioni, siamo missionari evangelici nella Guardia Nazionale del Venezuela. Stiamo sviluppando un piano di evangelizzazione in questa istituzione e negli altri componenti delle forze armate e della polizia del paese, quindi abbiamo bisogno del vostro sostegno per entrare in contatto con coloro che possano contribuire con idee di evangelizzazione in questo campo. Dall’isola di Margarita, Venezuela.
OMAR RODRÍGUEZ
GENNAIO 1-4 Congresso Nazionale in Porto Rico 6-13 Congresso Nazionale in Colombia
APRILE 1-5 Congresso in Guatemala 2-5 Confraternita Nazionale in Australia (Sydney)
JESÚS DELGADO
Ringrazio Dio per avermi permesso di essere parte di quest’Opera di fede e di sacrificio, e per ricevere questa sorprendente rivista che veramente edifica la nostra vita con ciascuno degli argomenti in essa. Dio benedica i fratelli che eseguono questo nobile lavoro che porta la salvezza a migliaia di vite. Dio continui a benedire questo lavoro. Dal Isnos, Huila, Colombia.
GLOBALE 2015
grandemente. Volevo dire i responsabili di questa rivista che un fratello in chiesa e io useremo alcuni dei vostri articoli per imparare e poi formare gruppi di studio. Così, potremo insegnare e fornire conoscenze a coloro che eseguono il lavoro di evangelizzazione che stiamo portando avanti a Madrid e altre città della Spagna, in quando i argomenti presentati nella rivista sono molto utili. Da Madrid, Spagna.
OTTOBRE 9-11 Confraternita Nazionale in Canada 13-18 Congresso in Peru (Lima) 21-25 Congresso in Mauritius 22-24 Congresso in Repubblica Dominicana 22-25 Congresso in Uruguay (Montevideo) 26-28 Campagna in Madagascar 29-1 (nov.) Congresso in Cile (Santiago) NOVEMBRE 5-8 Congresso in El Salvador 26-29 Congresso in Nicaragua DICIEMBRE 8-13 Convención Nacional en Lima (Perú)
È possibile scaricare il lettore di codici QR gratis da queste piattaforme: n Eventi n Eventi eseguendo
evangelistico
MISSIONARIO MONDIALE 66 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Direttore fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Comitato di redazione: Rev. Luis Meza Bocanegra, Jacqueline Rovira, Samuel Martínez, Rev. Andrés Espejo Coordinatore editoriale: Rev. Julián Morón Caporedattore: Víctor Tipe Sánchez Redattore: Jaime Tipe Sánchez Redattore grafico: Roberto Guerrero Progetto grafico: Adolfo Zubietta Redazione: Johan Pérez Landeo, Marlo Pérez. Layout: Lesly Sánchez, Jorge Cisneros Web master e Infografica: Julio de la Cruz. Illustrazioni: Pablo Vilca. Trascrizione: Fanny Vidal Comunity manager: Juan Becerra, Denisse Barrientos. Distribuzione: Javier Arotinco.
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