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LA RIVISTA CHE COSTRUISCE LA TUA VITA
Ottobre 2015 / Edition 741
evangelistico
TESTIMONIANZA
La vera forza di Jefferson
La web PUBBLICAZIONE UFFICIALEL
EROI DELLA FEDE
Il pellegrino
MOVIMIENTO MISSIONARIO MONDIALE
DEVOZIONALE
Andando avanti mentre è giorno
In molti paesi del mondo, coloro che condividono il Vangelo sono a rischio.
LA PERSECUZIONE DEI
CRISTIANI
Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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Sabato 10:00
Grazie ai suoi 6 satelliti e Internet, Bethel Television – il canale del Movimento Missionario Mondiale – trasmette al mondo intero il messaggio della Parola di Dio attraverso la sua programmazione culturale ed educativa da Lima-Perù. MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE
2 America • Europa • Oceania • Africa • Asia
EDITORIAL
ANDIAMO A CONSULTARE IL SIGNORE Rev. Gustavo Martínez Presidente Internazionale del M.M.M.
“Gli abitanti di Gabaon, dal canto loro, quand’ebbero udito ciò che Giosuè aveva fatto a Gerico e ad Ai, agirono con astuzia: partirono, provvisti di viveri, caricarono sui loro asini dei sacchi vecchi e dei vecchi otri da vino, vecchi e ricuciti. Si misero ai piedi calzari vecchi e rappezzati, e dei vecchi abiti addosso; e tutto il pane, di cui si erano provvisti, era duro e sbriciolato… Allora la gente d’Israele prese delle loro provviste, e non consultò il Signore. Giosuè fece pace con loro e stabilì con loro un patto per il quale avrebbe lasciato loro la vita…” Giosuè 9: 3-16.
I
l Signore ha parlato a Giosuè di
avranno un impatto sul nostro futuro.
successo, prosperità e vittorie sen-
Giosuè ha fatto alleanza con i Gabaoniti
za paragoni, ma tutto dipendeva
prima di aver consultato Dio e informar-
dall’obbedienza. Giosuè doveva rima-
si su di loro. Lo ha fatto per conto suo
nere in obbedienza, fedeltà e umiltà e
e il giorno dopo ha notato che avevano
adempiere fedelmente agli scopi che
fatto alleanza con i nemici di cui doveva-
Dio gli aveva rivelato.
no piuttosto sbarazzarsi. Invece, hanno
Perché ci ha chiamati Dio? Quanto
dovuto perdonarli, e i Gabaoniti hanno
tempo dobbiamo aspettare? Non ci resta
introdotto dissenso tra i capi delle tribù.
che aspettare fino a quando Dio ci dica
Pertanto, cari fratelli, prima di corre-
di iniziare a camminare.
re a parlare e a prendere decisioni che
Nel fare questo, Giosuè aveva assicu-
sembrano insignificanti, andiamo a con-
rati il trionfo e la vittoria contro i suoi
sultare Dio. Se lo facciamo, eviteremo
nemici. Tuttavia, Giosuè ha commesso
problemi e mal di testa e, infatti, evitere-
un grave errore, e quindi ha cominciato
mo di essere un ostacolo per gli altri. A
a distruggere la sua testimonianza come
volte, la nostra impazienza e mancanza
leader. Quando i Gabaoniti sono arri-
di vera vita spirituale e genuino rappor-
vati, Giosuè non ha consultato Dio, ma
to con Dio ci portano a capofitto al falli-
ha preso decisioni affrettate. Se Giosuè
mento.
avesse pregato, Dio gli avrebbe rivelato
Dio permette situazioni ed non agis-
che i Gabaoniti erano nemici del popolo
ce, apparentemente, per testare la nostra
d’Israele. Ma Giosuè si credeva esperto,
pazienza, il nostro grado di spiritualità,
credeva che sapeva tutto e non doveva
la nostra pulizia e la nostra fedeltà alla
pregare quando, a suo parere, si verifi-
sua presenza. Ma non fallisce mai. Allo-
cava qualcosa di ovvio e insignificante.
ra, bisogna avere maturità e spiritualità.
Le decisioni che prendiamo oggi
Amen l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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evangelistico Direttore Fondatore: Rev. Luis M. Ortiz Ottobre 2015 / Edition N° 741 USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936 POSTMASTER: Inviare i cambiamenti di indirizzo a Impacto Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903 MEMBRI DEL M.M.M. INC. Rev. Gustavo Martínez Rev. José Soto Rev. Rubén Concepción Rev. Rodolfo González Rev. Álvaro Garavito Rev. Margaro Figueroa Rev. Rómulo Vergara Rev. Humberto Henao Rev. Luis Meza
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Il Movimento Missionario Mondiale è un'organizzazione religiosa senza scopo di lucro regolarmente registrata a San Juan, Puerto Rico, e nella capitale federale, Washington DC, con sede in entrambe le città, così come in ogni Stato dell'Unione Americana e altri paesi in cui abbiamo fondato opere missionarie. Importante Le offerte e le donazioni in denaro, attrezzatura, immobili e lasciti per volontà, date a questa Opera del Movimento Missionario Mondiale, Inc. sono deducibile dall'imposta sul reddito (Income Tax) e le ricevute emesse dal MMM sono riconosciute dal Internal Revenue Service (IRS) del governo federale degli Stati Uniti d'America e del Stato Libero Associato di Porto Rico. n
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SOMMARIO
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6. Nota di copertina. I cristiani perseguitati.
30. Eroe della fede. Il pellegrino.
54. Eventi. MESSICO. Un popolo che ama la santità.
14. Grafica. Persecuzione dei cristiani.
34. Storie di vita. La vera forza di Jefferson.
56. Eventi. VENEZUELA. Cieli Aperti.
16. Internazionale. La drammatica crisi dei migranti.
40. Devozionale. Andando avanti mentre è giorno.
20. Benessere. Qualità dei servizi sanitari.
42. Devozionale. La volontà di Dio è più grande dei disegni e capricci umani .
58. Eventi. GUINEA EQUATORIALE. La Una chiamata all'unità.
22. Storie. La Riforma che ha sconvolto la Chiesa e il mondo.
44. Devozionale. Autorità su tutte le opere delle tenebre.
24. Literatura. La via del calvario.
46. Eventi. In difesa della famiglia.
28. Musica. Oh gioioso, oh benedetto
52. Eventi. ITALIA. Con chi mi sposerò?
60. Eventi. EL SALVADOR. La tua fedeltà messa alla prova. 61. Eventi. PORTO RICO. Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo. 62. Eventi. ECUADOR. Chi avrà creduto sarà salvato. 63. Eventi. ECUADOR. Chi non avrà creduto sarà condannato.
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In molte parti del mondo, essere cristiano significa rischiare la propria vita e quella della famiglia. Gli undici paesi più pericolosi per i cristiani sono in Medio Oriente, Asia e Africa. Anche molti pastori del Movimento Missionario Mondiale (MMM) hanno subito alcun tipo di persecuzione.
MISSIONARIO MONDIALE 6 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
COPERTINA
I CRISTIANI
PERSEGUITATI
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L
a Corea del Nord si conferma al primo posto nella lista del 2015 per il tredicesimo anno consecutivo. La nazione comunista ha raggiunto la cima dell’elenco per la sua lunga storia di arresti, torture e uccisioni di cristiani. Secondo le statistiche compilate da Porte Aperte, una ONG che supporta la libertà religiosa, dei 200 000 nordcoreani nelle carceri politiche, 40 000-60 000 sono cristiani. Il regime di Kim Jong-un continua a maltrattare il suo popolo con la malnutrizione, il controllo della vita privata e la persecuzione di tutti i tipi di espressione spirituale, a meno che non siano il culto della personalità nei confronti del dittatore. “Non c’è da meravigliarsi che la Corea del Nord sia al primo posto nella lista dei paesi in cui i cristiani affrontano le peggiori persecuzioni. Non c’è altro paese al mondo dove i cristiani siano perseguitati in modo così orribile e sistematico. Tre generazioni di una famiglia vengono spesso inviate in prigione quando un membro è incarcerato”, ha riferito Carl Moeller, presidente di Porte Aperte. Nella Corea del Nord, alcuni cristiani arrestati vengono torturati e poi rilasciati, al fine di inviare un messaggio agli altri cristiani oppure essere utilizzati come esca. I cristiani nordcoreani che sono riusciti ad attraversare il confine e hanno raggiunto il Sud, parlano al mondo della fede incrollabile dei pochi cristiani che ancora vivono. Il regime comunista ha tolto loro tutto, ma non è riuscito a strappare le loro convinzioni più profonde. IN ALTRI PAESI Nel mondo, un centinaio di milioni di cristiani di tutte le confessioni soffrono rappresaglie a causa della loro fede, secondo l’Indice di persecuzione mondiale 2015, sviluppato dalla ONG Porte Aperte. Negli ultimi dieci anni, c’è stata una lunga lista di attacchi contro i cristiani in circa settanta paesi. Questi attacchi fanno dei cristiani il gruppo più perseguitato per motivi religiosi. Secondo questa classifica, la Somalia rimane al secondo posto della lista rispetto all’anno precedente. L’Iraq (3) e la Siria (4) hanno scambiato posizioni, seguiti dall’Afghanistan, che si trova al quinto
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posto. Il Sudan (6), l’Eritrea (9) e la Nigeria (10) sono entrati nella top 10. L’Iran è al settimo e il Pakistan all’ottavo posto. L’informazione di Porte Aperte rivela che il Medio Oriente è ancora una delle zone più violente al mondo per i cristiani, a causa dell’abuso da parte dell’organizzazione Stato islamico e altri gruppi terroristici. In Somalia, il gruppo radicale Al-Shabad mira a creare una nazione pienamente musulmana. Il gruppo terroristico si è unito ad Al-Qaeda, che cerca di applicare la legge islamica sharia in tutto il paese. Nel 2008, un video di Al-Shabad che è circolato su Internet mostrava la decapita-
COPERTINA
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SARANNO PERSEGUITATI
A
César Vidal
LLA FINE DEGLI anni sessanta del secolo I d. C., un noto
rabbino ebreo scriveva a uno dei suoi discepoli più stretti. Le circostanze erano difficili perché era in una prigione romana e, in pochi giorni, forse ore, sarebbero stato giustiziato. Quello che scriveva, pertanto, aveva natura di testamento e conteneva le seguenti affermazioni: “Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri ed essendo ingannati” (2 Timoteo 3: 12-13). Come il lettore avrà scoperto, lo scrittore non era altro che l’apostolo Paolo parlando a Timoteo. Contrariamente a quanto molti predicano oggi, Paolo era consapevole del fatto che la vita cristiana NON sarebbe stata un susseguirsi di prosperità, ricchezza e mancanza di difficoltà, in attesa del rapimento senza provare alcun disagio. Infatti, Paolo descriveva tale falso insegnamento come tipico di chi inganna ed è ingannato. Tutti i cristiani che sono veramente cristiani saranno perseguitati, senza eccezioni. Il contesto può essere domestico, familiare, lavorativo e anche politico, ma la persecuzione fa parte essenziale della vita cristiana per la semplice ragione che il mondo odia i seguaci di Gesù (Giovanni 15: 18-19; 17: 14) e gradisce farli soffrire (Giovanni 16: 33). Non può essere altrimenti, perché il suo “principe” è Satana stesso che lo controlla con pugno di ferro (Giovanni 5: 19). In un mondo che si arrende al compiacimento, alcuni credenti ignorano questa realtà e la negano, ma tale comportamento equivale a cercare di fare lo struzzo. Durante il primo secolo, il Messia è morto sulla croce, ma gli apostoli non hanno avuto un migliore destino. Probabilmente, solo Giovanni non è stato ucciso, ma è stato invitato comunque in un campo di concentramento a Patmos, dove ha ricevuto le visioni contenute nella Rivelazione (1: 9). Alla fine del primo secolo, la persecuzione contro i cristiani era un fenomeno così continuo che l’imperatore Traiano ha ritenuto che fosse meglio fermarla, arrestando e punendo i cristiani che erano espressamente denunciati. In meno di tre secoli, i cristiani hanno subito dieci persecuzioni imperiali generali e numerosi individuali. All’inizio del IV secolo, un editto di tolleranza ha finito la persecuzione, ma il paganesimo è subito entrato nel cristianesimo e ha causato, tra gli altri, la persecuzione contro coloro che volevano tornare alla purezza della Bibbia. Nel 385 d. C., un spagnolo chiamato Prisciliano è diventato il primo cristiano giustiziato dall’autorità della Chiesa, che sosteneva che era un eretico, quando, in realtà, solo rivelava le deviazioni che si verificavano all’interno del cristianesimo. Nei secoli successivi, la morte è rimasta il destino di coloro che cercavano di avvicinarsi alla Bibbia e vivere secondo i suoi insegnamenti. Nel XIII secolo, i Valdesi, che avevano commesso il terribile peccato di tradurre la Bibbia nella lingua del popolo, sono stati perseguitati e hanno anche portato Roma a creare la terribile Inquisizione. La persecuzione dei veri cristiani era feroce. Nel corso del XIV secolo, le autorità cattoliche hanno perseguitato i Lollardi inglesi che hanno diffuso le Scritture nella lingua comune della gente. Nel XV secolo, hanno bruciato il riformatore Jan Huss e dichiarato MISSIONARIO MONDIALE 10 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
un’aspra guerra contro gli hussiti determinati a seguire la Bibbia. Nel XVI secolo, falò dell’Inquisizione venivano accesi su entrambi i lati dell’Atlantico per uccidere coloro che avevano deciso di non arrendersi al Papa, ma al Signore e alle Sue Scritture. Solo in questo secolo e solo in Spagna, sono state gettate nel fuoco circa duemila vittime il cui unico crimine è stato quello di credere nella Bibbia. Perché il lettore abbia un’idea: sulla popolazione attuale degli Stati Uniti, l’equivalente numerico sarebbe più di centomila persone giustiziate. Non era poco il tributo in sangue e cenere che pagavano quelli che volevano essere fedeli alla Bibbia o, usando le parole di Paolo, “vivere piamente in Cristo Gesù”. Sarebbe troppo lungo indicare ciò che la persecuzione dei cristiani ha significato nel corso dei secoli. In America Latina, per esempio, molte persone possono ricordare come la Chiesa cattolica ha inviato calche a lanciare pietre, attaccare templi, bruciare Bibbie e opuscoli. Si può ricordare perché è accaduto ieri e, in alcuni casi, avviene anche oggi. E la persecuzione del nazismo (il “prigioniero speciale” di Hitler era un pastore evangelico tedesco di nome Martin Niehmoller), del comunismo o dell’Islam per giunta. Tuttavia, bisogna ricordare due cose attraverso due aneddoti. La prima è che questa situazione, per quanto dolorosa possa essere, è naturale e ciò non dobbiamo mai dimenticarlo. Una volta, un teologo del sud degli Stati Uniti di nome Clarence Jordan è stato invitato a predicare in una chiesa. Uno dei diaconi gli ha mostrato la croce che era stata eretta di fronte alla chiesa e ha parlato del denaro che era costata loro. Jordan ha pazientemente ascoltato e alla fine ha detto: “Fratello, hai fatto un molto cattivo affare. Nel primo secolo, ai cristiani davano croci gratis”. Clarence Jordan aveva ragione. I cristiani sono sempre perseguitati in misura maggiore o minore, e quando questa realtà viene dimenticata e la croce diventa un ornamento, sicuramente qualcosa va storto. La seconda è che nella persecuzione c’è trionfo. Alcuni anni fa, l’Algeria, un paese musulmano del Nord Africa, è diventata il luogo di una terribile guerra civile combattuta tra l’esercito e i terroristi islamici. Nessuno avrebbe mai pensato che per i cristiani evangelici ci fosse stata altra possibilità che morire. Tuttavia, poco dopo, i credenti algerini hanno cominciato a predicare il Vangelo a Cabilia, una regione storica dove negli anni cinquanta è scoppiata la rivoluzione contro la Francia, la potenza coloniale che aveva governato l’Algeria dal XIX secolo. I cristiani evangelici sono stati perseguitati (c’era un’altra possibilità?), ma i loro vicini hanno cominciato a convertirsi per decine, centinaia, migliaia e decine di migliaia. Attualmente, la crescita dei cristiani evangelici in Algeria è così grande che il governo è stato costretto a modificare la legge per consentire loro di aprire chiese, e la televisione francese ha fatto diversi reportage su questo fenomeno assolutamente incredibile dal punto di vista puramente umano. Se ricordiamo questi due aspetti della persecuzione, il nostro giudizio su gran parte di ciò che accade ora sarà più chiaro e, soprattutto, vedremo più chiaramente come dovremmo comportarci come discepoli di Gesù.
COPERTINA
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zione brutale e sanguinosa di Mohammed Mansour, un giovane di venticinque anni che lavorava in una agenzia di aiuto umanitario. Il suo crimine: convertirsi al cristianesimo nel 2006. Al-Shabab (I giovani, in arabo) è un movimento fondamentalista emerso nel 2006 dopo la sconfitta dell’Unione delle corti islamiche della Somalia (ICU) contro l’alleanza di milizie del gruppo del governo di transizione somalo. Conosciuto anche come Harakat al-Shabaab al-Mujaheddin, il suo obiettivo è la creazione di uno Stato islamico wahhabita in Africa. D’altra parte, oltre il 70 per cento dei cristiani iracheni sono fuggiti dall’Iraq dal 2003. L’esodo si è accelerato da quando lo Stato islamico si è stabilito a nord del paese. Secondo gli avvocati per i diritti dei cristiani, in mesi recenti i casi di abusi contro i cristiani sono aumentati a Baghdad e in altre città irachene.
La ONG Baghdad Beituna (Baghdad la nostra casa, in italiano) ha calcolato che dal 2003 le violazioni delle proprietà dei cristiani realizzate con la complicità di pubblici ufficiali corrotti sono state non meno di 7mila. In Siria, la cristianofobia è in aumento. Nelle coste settentrionali, al confine con la Turchia, centinaia di famiglie sono state costrette a fuggire dalle loro case. In questa zona è aumentata la persecuzione: chiese bruciate, case saccheggiate, innocenti uccisi o rapiti. Per molti cristiani siriani, l’unica soluzione sembra sfuggire. I jihadisti dello Stato islamico, proprio come altre milizie fondamentaliste, legano la religione di Gesù con il “nemico occidentale”, anche se si tratti di comunità che vivono in Medio Oriente fin da prima della nascita dell’Islam. Cacciarli dalle loro terre, rapirli o ucciderli fa parte della grande guerra per combatterli. I media tacciono sulla strage barbara
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commessa ogni giorno contro i cristiani. Mentre i musulmani alawiti e sunniti lottano per il potere, quelli che soffrono di più sono i cristiani. In Nigeria, si registrano ogni giorno nuovi casi di stragi e chiese bruciate dal Boko Haram. Il gruppo ha ancora in suo possesso le più di 200 studenti adolescenti, quasi tutte cristiane, che ha preso in ostaggio un anno fa. Attivisti internazionali affermano che le persecuzioni si aggravano in Sudan, Somalia, Repubblica Centrafricana e regioni dello Yemen e del Pakistan. “I jihadisti ritengono che tutti i cristiani sono apostati e impuri, perché da 1400 anni si rifiutano di convertirsi all’Islam. Allora, vogliono spazzarli via. Stiamo assistendo a un genocidio che cerca di sradicare il cristianesimo in Medio Oriente”, denuncia Pascale Warda, ex ministra irachena e attivista dei diritti umani, di origine caldea. LE NAZIONI UNITE L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha preso il caso in seguito all’attacco terroristico perpetrato da Al-Shabab il 2 aprile 2015 a Garissa, in Kenya, dove sono stati uccisi 147 giovani studenti innocenti e feriti altri 79, e ha condannato categoricamente tutte le violazioni dei diritti umani, soprattutto quando le persone muoiono a causa della loro religione. In una dichiarazione pubblica, ha ricordato che la libertà di religione è un diritto fondamentale e che ogni forma di violenza o discriminazione basata sulla religione è fortemente condannata. Lei ha inoltre espresso seria preoccupazione per l’abuso che fanno della religione gli autori di atti terroristici in varie parti del mondo, e per
IL MASSACRO IN OREGON L’1 OTTOBRE, un uomo di 26 anni è entrato nel college Umpqua in Oregon (Stati Uniti), uccidendo 10 persone e ferendone altre sette. L’assassino identificato come Chris Harper Mercer ha irrotto nel college con tre pistole e un fucile semiautomatico e ha chiesto alle sue vittime della loro religione. Sparava in testa a quelli che erano cristiani, hanno detto testimoni. Anastasia Boylan, una delle vittime ferite durante l’attacco, ha detto che l’assassino ha ordinato agli studenti di alzarsi per poi chiedere loro se erano cristiani. Altri parenti degli studenti che sono sopravvissuti all’attacco hanno confermato che l’autore della strage aveva come obiettivo i cristiani. “Ha chiesto chi erano cristiani e ha sparato”, ha detto la giornalista di Univision Roxy De La Torre. MISSIONARIO MONDIALE 12 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
la proliferazione di episodi di intolleranza, repressione e violenza di cui sono oggetto i cristiani, in particolare in alcune parti del mondo arabo. PERCHÉ LA PERSECUZIONE? La risposta è complessa. Ci sono molte ragioni per spiegare le cause della persecuzione dei cristiani in questa parte del mondo. La causa principale sono i regimi in cui l’Islam è la religione di maggioranza. Essendo minoranza nella maggior parte dei paesi islamici, i cristiani sono visti come gruppi vulnerabili e facilmente manipolabili. In secondo luogo, l’atteggiamento an-
COPERTINA
ti-violenza di gruppi cristiani li rende una vittima facile. Esempi di questo approccio sono stati chiari nella storia dei cristiani orientali, segnata dalla loro fedeltà al messaggio di Gesù Cristo. Secondo gli insegnamenti di Gesù Cristo, i cristiani accettano che il martirio è parte della sua fede: “Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda” (Matteo 24: 9-10). PASTORI DEL MMM I pastori del Movimento Missionario Mondiale (MMM) anche affrontano gravi
problemi. Una volta, sono state inviate in Malesia circa 20 riviste Impacto Evangelistico in inglese, che sono state trattenute in dogana. Il pastore ha dovuto rispondere alla corte perché introducevano riviste cristiane nel paese, come rivelato dal Rev. Samuel Mejia, Supervisore dell’Opera in Asia. In un altro paese, il Myanmar, l’ex Birmania, che è buddista, l’Opera ha cercato di fare la registrazione della Chiesa del MMM al governo, ma non c’è riuscita. Il paese consente chiese cristiane, ma non la loro formalizzazione. Diventa quindi difficile avere una registrazione di personalità giuridica dal governo e, di conseguenza, non si può comprare terre in nome della chiesa l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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IN SOMALIA, SE SCOPRONO CHE SEI CRISTIANO SEI SUBITO CONDANNATO A MORTE
I 50 paesi del mondo in cui essere cristiano può costare la vita. Le ONG Porte Aperte (Open Doors) ha pubblicato la World Watch List 2014, la lista dei paesi dove si perseguitano di più i cristiani. Per il tredicesimo anno consecutivo, la Corea del Nord resta al primo posto dei 50 paesi.
1. Corea del Nord
26. Jordan
2. Somalia
27. Oman
3. Siria
28. India
4. Iraq
29. Sri Lanka
5. Afghanistan
30. Tunisia
6. Arabia Saudita
31. Bhutan
7. Maldive
32. Algeria
8. Pakistan
33. Mali
9. Iran
34. Territori palestinesi
10. Yemen
35. Emirati Arabi Uniti
11. Sudan
36. Mauritania
12. Eritrea
37. Cina
13. Libia
38. Kuwait
14. Nigeria
39. Kazakistan
15. Uzbekistan
40. Malesia
16. Repubblica Centrafricana
41. Bahrain
17. Etiopia
42. Comore
18. Vietnam
43. Kenya
19. Qatar
44. Marocco
20. Turkmenistan
45. Tajikistan
21. Laos
46. Djibouti
22. Egitto
47. Indonesia
23. Myanmar
48. Bangladesh
24. Brunei
49. Tanzania
25. Colombia
50. Nigeria
Circa
300 milioni
di cristiani perseguitati in tutto il mondo, secondo il rapporto di Ciprofam Internacional.
Persecuzione religiosa
La persecuzione dei cristiani si verifica quando: * I loro diritti alla libertà religiosa sono negati * La conversione al cristianesimo è vietata da minacce da parte del governo o di gruppi estremisti * Loro sono costretti a lasciare le loro case e i loro posti di lavoro per paura di violenza * Loro sono fisicamente aggrediti o uccisi a causa della loro fede * Loro sono imprigionati, interrogati e, in molti casi, torturati per rifiutarsi di rinnegare Gesù.
IN COREA DEL NORD E’ PROIBITO ESSERE CRISTIANO.
MISSIONARIO MONDIALE 14 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
PERSECUZIONE DEI CRISTIANI
En Medio Oriente “Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia
osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo ve lo faranno a
attribuita a Dio e non a noi. Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti
causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato” Giovanni 15:
all’estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati,
18-21. “Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni,
ma non uccisi; portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la
in angustie per amore di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte” 2 Corinzi
vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo;11 infatti, noi che viviamo siamo sempre
12:10. “Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. Beati
esposti alla morte per amore di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella
voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e {, mentendo,} diranno contro di voi
nostra carne mortale” 2 Corinzi 4: 7-11. “Se il mondo vi odia, sapete bene che prima
ogni sorta di male per causa mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è
di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo;
grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi”
siccome non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, per questo il
Matteo 5: 10-12. “Ma io vi dico: amate i vostri nemici [,benedite coloro che vi
mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è più grande del
maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano,] e pregate per quelli [che vi maltrattano
suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno
e] che vi perseguitano” Matteo 5:44.
Ogni
5
un cristiano è martirizzato per la sua fede in qualche parte del mondo.
Turquía
70.000
5 minuti IN IRAN
Siria
prigioni di lavoro in Corea del Nord.
Irán Iraq
I leader cristiani sono imprigionati e condannati solo a causa della loro fede in Cristo..
Egipto
Arabia Saudita
Omán
SI HA RIFERITO CHE ALMENO 1213 CRISTIANI SONO STATI UCCISI IN SIRIA NEL CORSO DEL 2013.
SECONDO FONTI LOCALI, IN IRAQ OGNI DUE O TRE GIORNI UN CRISTIANO È BATTUTO, RAPITO O UCCISO.
Yemen
SIRIA
Oltre 100 paesi hanno ricevuto cristiani siriani in fuga dalla guerra e dalle persecuzioni religiose.
Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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LA DRAMMATICA CRISI
DEI MIGRANTI La crisi dei migranti ha creato divisione tra i paesi europei circa come gestire il gran numero di rifugiati, per lo più persone in fuga dalla guerra in Siria. Ecco le chiavi principali per comprendere questa crisi.
F
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ino al 7 settembre 2015, 381 412 rifugiati e migranti hanno attraversato il Mar Mediterraneo, 378 343 persone, secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), per lo più da Siria, Afghanistan, Eritrea, Nigeria, Albania, Pakistan, Somalia, Iraq, Sudan, Gambia e Bangladesh. Secondo l’OIM, 2 760 persone sono morte in naufragi nel Mediterraneo nel corso dei primi otto mesi del 2015, cioè, il 73% dei decessi di migranti che si sono verificati nel mondo. Quattro milioni di siriani sono fuggiti da quando, in 2011, il regime di Bashar al-Assad ha iniziato scontri sanguinosi con i ribelli che chiedevano la sua uscita dal governo dopo undici anni in carica. La
MISSIONARIO MONDIALE 16 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
guerra civile ha reso il terreno fertile per lo stabilimento dell’organizzazione Stato islamico nel nord. Allora, i bombardamenti della coalizione anti jihadista in Iraq e Siria sono cominciati. Per questi motivi, quattro milioni di siriani, di una popolazione di oltre 23 milioni, hanno deciso di andarsene. Di quei quattro milioni di bambini, donne e uomini, soltanto Aylan Kurdi, di tre anni, è riuscito con la sua morte fotografata a risvegliare l’interesse per una situazione di molti anni. 1. Quanti immigrati sono arrivati in Europa quest’anno? Dall’inizio del 2015, mezzo milione di persone è arrivato in Europa in cerca di protezione internazionale. Di questo totale, 366mila migranti lo hanno fatto attraverso il Mare Mediterraneo, secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio per i rifugiati delle Nazioni Unite. 2. Da dove vengono e dove vanno? I siriani, vessati dalla violenza nel loro paese e dall’instabilità nei paesi vicini, gonfiano i numeri di migranti che cercano un futuro in Europa. 79 655 siriani hanno attraversato il Mediterraneo da gennaio a luglio. Dietro di loro, vengono gli eritrei (26 657), che vivono sotto una dittatura che li sottopone a “violazioni sistematiche, generalizzate e flagranti e dei diritti umani”, come denunciato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite lo scorso giugno. Nel frattempo, 25 556 afgani, sopraffatContinua a leggere––
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INTERNAZIONALE
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Continua a leggere––
ti dall’instabilità politica, dall’insicurezza e dagli attacchi degli insorti, hanno anche attraversato illegalmente il Mediterraneo nei primi sette mesi dell’anno. 3. Perché è aumentato il numero di migranti? Le guerre in Siria e Iraq sono chiaramente le ragioni principali della migrazione verso l’Europa. I paesi vicini della Siria hanno ricevuto circa tre milioni di rifugiati. Milioni di siriani in più sono sfollati all’interno del proprio paese. Ma molti migranti continuano a fare viaggi pericolosi dal Corno d’Africa. I migranti sono spesso brutalmente trattati da trafficanti di persone e devono
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sopportare il calore del deserto soffocante e il conflitto politico che attualmente affligge la Libia, dove si trova il punto principale di partenza. Funzionari italiani dicono che la guerra che ha devastato Somalia ha anche causato che molti migranti che sono realmente perseguitati chiedano asilo lì. Nel caso dell’Eritrea, si ritiene che molti dei migranti sono giovani che fuggono dalla coscrizione militare, descritto come “una sorta di schiavitù”. La situazione in Eritrea è anche deteriorata a causa della repressione politica, secondo gruppi per i diritti umani. In Afghanistan, molti continuano a sfuggire alla povertà e alle persecuzioni politiche nel paese, ma anche agli attacchi
INTERNAZIONALE
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lla disperazione delle persone in cerca di protezione.
mortali da insorti talebani e ai continui e feroci assalti di bande criminali. Vi è anche un elevato numero di ceceni in fuga dalla regione del Caucaso settentrionale, colpita dal conflitto e dalla povertà. 4. Perché i migranti muoiono? Finora nel 2015, sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo 2 500 persone. Il numero di morti varia in proporzione all’aumento di persone che cercano di fuggire in Europa, ma c’è un altro fattore dietro il dramma: il fenomeno dei trafficanti di persone. Gli unici che beneficiano della mancanza di una risposta europea comune sono i trafficanti che traggono profitti da-
5. Quali sono le vie più scelte per raggiungere l’Europa? Le vie più scelte sono quelle del Mediterraneo e dei Balcani. I siriani, il gruppo che ha viaggiato di più in Europa in modo irregolare, di solito attraversano il Mediterraneo da Libia o Egitto, oppure per l’Europa orientale attraverso Bulgaria e Grecia, dopo aver attraversato Turchia. In molti casi, si trasferiscono poi in Ungheria come un ponte per raggiungere Europa occidentale, in particolare Austria, Germania e Svezia. La prima esperienza di migrazione africana è stata attraverso lo Stretto di Gibilterra, per cui passavano da Marocco verso Europa alla fine degli anni 80. Quando i controlli sono aumentati, come la recinzione a Melilla, è cominciato “il movimento alla ricerca di altre vie”, ricorda Ceriani, che ha riferito che la via “di moda” è stata poi le Isole Canarie, fino a quando non è stata spostata dal Mediterraneo”. Inoltre, l’uscita da Libia, Egitto e Tunisia ha avuto una crescita specifica dal conflitto in Libia, perché escono anche quelli che avevano deciso di vivere lì, spinti dal caos istituzionale in quel paese. Allo stesso modo, negli ultimi anni sta crescendo la via dei Balcani, attraverso i cui Ungheria è il primo paese della zona Schengen a cui i migranti hanno accesso. 6. Qual è la differenza tra rifugiati e migranti? I rifugiati sono persone che fuggono dal conflitto o dalla persecuzione e cercano protezione in altri paesi. I rifugiati, protetti dal diritto internazionale, non devono essere espulsi o rimandati a situazioni in cui la loro vita e libertà sono a rischio. Fino a quando viene concesso loro lo status di rifugiati, i migranti sono richiedenti asilo. I migranti, nel frattempo, scelgono di trasferirsi per migliorare la loro vita, non perché siano a rischio. A differenza dei rifugiati, i migranti continuano a ricevere la protezione del loro governo, anche all’estero. Quando i motivi dello spostamento sono puramente economici sono chiamati “immigrati economici” l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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QUALITÀ DEI SERVIZI SANITARI La salute è un tema sempre presente nella vita delle persone. Di fronte a eventi che hanno un impatto su di essa, ci rendiamo conto della sua importanza. In caso di contingenza nella nostra salute, abbiamo bisogno di cure mediche e affrontiamo paure e incertezze naturali. Per superarle, vogliamo la migliore assistenza sanitaria possibile. Tuttavia, in che consiste la “migliore assistenza sanitaria”? Come possiamo sapere che riceviamo assistenza di qualità nei servizi sanitari? Walter Menchola Vásquez (*)
C
(*) Internista, Master in Gestione e Politiche Pubbliche
i sono molte definizioni di ‘qualità’. Edward Deming, guru della qualità, dice che è “la soddisfazione del cliente”. Joseph Juran, un altro esperto nella materia, afferma che “qualità è idoneità all’uso”. Queste definizioni si applicano a tutta industria di beni e servizi. Nel 1991, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indicato che “una assistenza sanitaria di alta qualità è quella che identifica i bisogni sanitari (formazione, prevenzione, trattamento e manutenzione degli individui e delle popolazioni) in un modo totale e preciso, e assegna le risorse umane e altre in modo tempestivo ed efficace come permesso dallo stato attuale delle conoscenze sanitarie”. Questa definizione è strettamente legata a due modi di affrontare la salute e due dimensioni. Il primo approccio è collegato alla salute dell’individuo, che viene chiamata ‘salute delle persone’. Il secondo approccio si concentra sulla salute della comunità, delle popolazioni, che viene chiamata ‘salute pubblica’. Entrambi hanno due grandi dimensioni di intervento dei professionisti della salute: in primo luogo, la prevenzione e la promozione della salute al fine di prevenire malattie nelle persone, cioè, educare, promuovere comportamenti sani ed evitare fattori di rischio, tra cui lo stabilimento d’acqua potabile e servizi igienico-sanitari, di programmi di vaccina-
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zione e di ambienti sani, tra gli altri. Questa forma di intervento è meno costosa, altamente efficace e ha prodotto notevoli risultati nella salute delle persone, come quelli ottenuti dai programmi di vaccinazione. La seconda dimensione riguarda la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione di pazienti, cioè, la medicina di recupero e riabilitazione, che è più costosa, più enfatizzata e più conosciuta dalla popolazione, ma non ha necessariamente un maggiore impatto sulla salute delle persone. Allora, quali sono i bisogni degli individui? In materia di salute, non c’è sempre corrispondenza tra ciò che le persone percepiscono sulla loro salute e ciò che il professionista vede in essa. Ad esempio, una persona di 60 anni con mal di testa assume che la causa è l’ipertensione e vuole un cardiologo, allora va in un ospedale pubblico. Tuttavia, nelle procedure ospedaliere, la pressione sanguigna e la diagnosi dell’ipertensione sono fatte dal medico generico. Ma quando il risultato indica che il mal di testa è causato dallo stress, l’utente esce malcontento e con dubbio sulla diagnosi. Una persona può ricevere un’assistenza ideale pero il suo bisogno di salute, ma potrebbe essere insoddisfatta, come nell’esempio descritto. E viceversa, può lasciare pienamente soddisfatta senza aver ottenuto le cure mediche adeguate. La percezione di una persona sulla qua-
BENESSERE REALIDAD
lità dei servizi sanitari può essere in continua evoluzione, dipendendo dal contatto con le parti che la compongono. Ci sono tre componenti della qualità dei servizi sanitari: a) la componente tecnica: applicazione della scienza e della tecnologia nella gestione di un problema di salute al fine di avere il massimo beneficio senza aumentare i rischi; b) la componente interpersonale: basata sul rapporto tra le persone, che deve corrispondere alle norme e ai valori sociali che governano l’interazione degli individui in generale, e che viene modificato dai principi etici del professionista e dalle aspettative e dalle aspirazioni di ogni persona; c) la componente degli aspetti di comfort, cioè, quegli elementi dell’ambiente che forniscono all’utente un’assistenza più confortevole (Donabedian). Diversi studi e ricercatori hanno riferito che la qualità dei servizi sanitari anche dipende dalle circostanze di ogni persona. Ad esempio, l’angoscia di una madre che ha portato il bambino investito al pronto soccorso,
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“C’è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore: la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati” Giacomo 5: 14-15.
dove hanno salvato la sua vita. Quando lei è arrivata con il figlio, non ha notato la carenza dell’infrastrutture, tra le altre cose, perché voleva solo che il bambino fosse salvato; per lei, la qualità dei servizi di pronto soccorso era legata alla vita di suo figlio. Tuttavia, una diversa situazione si verifica nelle cure ambulatoriali, dove i pazienti non hanno un bisogno urgente e valutano tutti i servizi: accesso, tempi di attesa, pulizia, infrastrutture, trattamento del personale, intervento medico, tra gli altri. I cambiamenti negli ultimi 40 anni nel settore hanno comportato che nei servizi sanitari le opinioni dei loro membri siano tenute in conto: qualcosa di prioritario se si vuole migliorare la qualità delle loro cure. Tutta struttura sanitaria che apprezza e prende in considerazione i suoi pazienti, deve periodicamente fare indagini di soddisfazione e rispondere alle esigenze dei suoi utenti. In breve, qualità sanitaria significa trattare le persone come vorremmo che loro ci trattasero l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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LA RIFORMA CHE HA SCONVOLTO LA CHIESA E IL MONDO In ottobre viene ricordata in tutto il mondo la Riforma protestante, 498 anni dopo l’affissione da Lutero delle sue 95 tesi a Wittenberg (Germania). Un atto che ha cambiato il corso della storia, sfidando con coraggio il potere del papato e dell'impero.
Il 31 ottobre 1517, Martin Lutero ha annunciato pubblicamente le sue tesi, e l’impatto è stato tale che quella data è indicata come l’inizio della Riforma protestante. Lutero ha cambiato il corso della storia sfidando audacemente il potere del papato e dell’impero e sostenendo punti di vista contro la pratica e i regolamenti della religione stabilita, il cattolicesimo romano, perché Lutero li riteneva contrari al contenuto della Bibbia. La dottrina evangelica principale che Lutero ha sostenuto contro il sistema di penitenze era che la salvezza è data per la grazia, non per le opere. La scintilla che ha spinto il monaco probabilmente è emersa nel 1515, quando Lutero ha iniziato a dare lezioni sulla Lettera ai Romani, perché lui stesso ha detto più tardi che nel primo capitolo di questa epistola ha trovato la risposta alle sue difficoltà. LUNGA LOTTA Questa risposta non è venuta facilmente. Lutero non ha aperto la Bibbia un giorno nel primo capitolo di Romani e ha scoperto che “il giusto per fede vivrà”. Per sua stessa ammissione, la grande scoperta è stata preceduta da una lunga lotta e angoscia amara, perché Romani 1:17 inizia dicendo che “in esso [il vangelo] la giustizia di Dio è rivelata”. Secondo questo testo, il Vangelo è la rivelazione della giustizia di Dio. Ha meditato giorno e notte per capire il rapporto tra le due parti del verso che, dopo aver affermato che “in esso [il vangelo] la giustizia di Dio è rivelata”, conclude che “il giusto per fede vivrà”. La risposta che Lutero ha trovato è stata sorprendente. La “giustizia di Dio” non si MISSIONARIO MONDIALE 22 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
riferisce, come crede la teologia tradizionale, al fatto che Dio punisce i peccatori. Dice piuttosto che la “giustizia” del giusto non è la sua opera, ma un dono di Dio. La sua grande scoperta, anche se l’abbia dato una nuova comprensione del Vangelo, non lo ha portato subito a protestare contro il modo in cui la Chiesa cattolica capiva la fede cristiana. Al contrario, il monaco continuava con i suoi compiti formativi e pastorali e, anche se ci siano segni che ha mostrato la sua nuova teologia, non aveva l’intenzione di contrastarla con ciò che insegnava il cattolicesimo. Quando ha finalmente deciso di lanciare la sua sfida, ha scritto novantacinque tesi come base per un dibattito accademico. In esse, Lutero attaccava alcuni dei principi fondamentali della teologia scolastica, e quindi sperava che la pubblicazione di queste tesi, e il successivo dibattito, fosse l’occasione per far conoscere la sua scoperta al resto della Chiesa. La controversia è stata più grande di quello che Lutero intendeva. Attaccando la vendita delle indulgenze di Johann Teztel in Germania, Lutero aveva osato, anche inconsapevolmente, opporsi al profitto e ai piani di molti personaggi più potenti di lui. 95 TESI Lutero ha affisso le sue famose novantacinque tesi sulla porta della chiesa del castello di Wittenberg. Queste tesi, scritte in latino, non avevano intenzione di creare uno sconvolgimento religioso. Lutero ha annunciato le sue tesi alla vigilia della festa di Tutti i Santi, e il loro impatto è stato tale che spesso si ritiene che la data, il 31 ottobre 1517, è stata l’inizio della Riforma
REALIDAD STORIA
protestante e la riaffermazione che la Parola Dio è il punto di partenza e l’autorità finale della Chiesa e di tutta la teologia. Molti storici concordano sul fatto che Lutero ha inviato le sue tesi all’arcivescovo di Magonza, al Papa, ad alcuni amici e ad altre università in quella data. Tuttavia, le tesi sono state stampate molto presto, e prima di 1518 sono state lette in tutta Europa.
Quando ha finalmente deciso di lanciare la sua sfida, ha scritto novantacinque tesi come base per un dibattito accademico. In esse, Lutero attaccava alcuni dei principi fondamentali della teologia scolastica, e quindi sperava che la pubblicazione di queste tesi, e il successivo dibattito, fosse l'occasione per far conoscere la sua scoperta al resto della Chiesa.
REAZIONE E SCISMA Il loro impatto ha sorpreso Lutero stesso. Le autorità religiose hanno esitato, però, a condannare Lutero. Allora, egli ha continuato a discutere con teologi sostenitori delle dottrine di Roma, ad esempio, Johann Eck nella famosa disputa di Lipsia, 1519. Le 95 tesi sono state finalmente condannate il 15 giugno 1520 con la bolla Exsurge Domine del Papa Leone X. Lutero,
già apertamente in conflitto con la Chiesa cattolica, è stato scomunicato all’inizio dell’anno successivo. Il Papa Leone X ha chiesto a Lutero di ritrarre almeno 41 delle sue tesi, ma il monaco tedesco, ormai famoso in tutta Europa, ha respinto questa richiesta pubblicamente nella Dieta di Worms nel 1521, rischiando la vita. E’ stato il passo definitivo per ciò che sarebbe diventato la Riforma protestante l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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LA VIA DEL
CALVARIO Tradotta in una settantina di lingue, l'opera del predicatore inglese Roy Hession si rivolge a coloro che si sono umiliati sotto la mano del Creatore in quel luogo dove i peccati sono lavati.
I
n parole povere, che cos’è il Risveglio? Esso non è altro che la vita del Signor Gesù versata nei cuori umani. Gesù è sempre vittorioso. Nel cielo egli viene lodato in eterno per la sua vittoria. Noi conosciamo l’esperienza della sconfitta e della sterilità, ma egli non è mai vinto dal nemico. La sua potenza, che è senza limiti, si manifesterà nel nostro cuore, nella nostra vita e nel nostro servizio se la nostra relazione con lui sarà limpida ed intima. Allora la sua vita vittoriosa ci riempirà e traboccherà da noi negli altri. Ecco cos’è il Risveglio nella sua essenza! In questo libro, il predicatore inglese Roy Hession condivide le sue esperienze segnate da un risveglio continuo, frutto della sua volontà di andare sulla via della Parola di Dio e in stretta relazione con Egli. Ogni linea scritta da Hession è una sfida mirata ad affrontare il peccato e il male. “La via del calvario”, libro pubblicato originariamente in inglese nel 1950 in Inghilterra, invita a sviluppare la passione per la santità, a piacere al Signore e a mettersi al servizio degli altri. Al fine di sottomettere la nostra volontà alla Sua, Dio ci porta ai piedi della croce e lì ci mostra la vera sottomissione. Vediamo quelle mani e quei piedi feriti, quel volto di amore coronato di spine e la vera sottomissione di colui che ha detto: “Non la mia volontà, ma la tua sia fatta”, quando ha bevuto l’amaro calice del nostro peccato sino alla feccia. Il modo per sottomettersi alla volontà di Dio è quindi guardarlo e rendersi conto che il nostro peccato lo ha inchiodato lì. Quando vediamo l’amore e la sottomissione del Dio che è morto al nostro posto, i nostri cuori si inteneriscono stranamente. “La via del Calvario” contiene un messaggio vitale dell’Onnipotente ai suoi seguaci, inMISSIONARIO MONDIALE 24 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
crollabile nel tempo. Tuttavia, secondo il parere del suo creatore, le verità espresse attraverso le sue pagine sono al centro di tutti i movimenti di risveglio spirituale con cui il Signore dà nuova vita in tempi di aridità e bisogno spirituale. Migliaia di anni fa, nel più bel giardino che il mondo abbia mai conosciuto, vivevano un uomo e una donna. Formati a immagine e somiglianza del loro Creatore, vivevano esclusivamente per rivelarlo alla Sua creazione e l’un all’altro, e quindi glorificarlo in ogni momento. Umilmente hanno accettato la posizione di una creatura di fronte al Creatore: con completa sottomissione e arrendevolezza alla sua volontà. Perché hanno sempre sottomesso le loro volontà alla Sua e vivevano per Lui e non per se stessi, si sottomettevano completamente gli uni agli altri. Così, in quella prima casa in quel bel
LETTERATURA
Nulla è più chiaro nel Nuovo Testamento del fatto che il Signore Gesù si aspetta che noi prendiamo la bassa posizione dei servi. Non si tratta solo di un obbligo ulteriore che possiamo assumere o non assumere come ci pare. Il cuore di questo nuovo rapporto deve essere adottato dal discepolo verso Dio e i suoi compagni.
giardino, vi era assoluta armonia, pace, amore e unità, non solo con Dio, ma con l’altro. LA POSIZIONE DEI SERVI Tradotta in circa settanta lingue ed editata anno dopo anno, l’opera di Hession, nato a Londra nel 1908, si rivolge a quelli che si sono umiliati sotto la mano dell’Onnipotente in quel luogo dove i peccati sono lavati. Inoltre, secondo Hession, ha un significato speciale per coloro
Continua a leggere–– Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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MISSIONARIO MONDIALE 26 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
LETTERATURA Continua a leggere––
che oggi vogliono utilizzare i suoi contenuti per, con la benedizione del Salvatore, raggiungere la croce e diventare candidati per il risveglio attraverso la confessione del vuoto e del fallimento. Secondo il Nuovo Testamento, dobbiamo prenderci cura degli altri in modo tale che siamo disposti a fare tutto il possibile per rimuovere dal loro occhio la pagliuzza che guasta la loro visione e ostacola la loro benedizione. Ci è stato detto di “ammaestrare gli uni gli altri”, “esortare a vicenda”, “lavare i piedi gli uni gli altri” e “incitarci all’amore e alle buone opere”. L’amore di Gesù versato in noi ci farà volere aiutare il nostro fratello in questo modo. Quanta benedizione si potrebbe verificare in molti altri attraverso la nostra disponibilità a sfidare umilmente gli altri, come guidato da Dio. Con un totale di dieci libri pubblicati durante i suoi 84 anni di esistenza, Roy Hession è uno dei più famosi scrittori cristiani dei tempi moderni. Ricordato per la sua fede incrollabile in Gesù Cristo, è stato uno dei predicatori più influenti ed efficaci che ha evangelizzato il territorio inglese dopo la Seconda Guerra Mondiale. Coinvolto per oltre quarant’anni nella organizzazione di conferenze per le famiglie cristiane del Regno Unito, Hession ha costantemente predicato il valore del pentimento. Nulla è più chiaro nel Nuovo Testamento del fatto che il Signore Gesù si aspetta che noi prendiamo la bassa posizione dei servi. Non si tratta solo di un obbligo ulteriore che possiamo assumere o non assumere come ci pare. Il cuore di questo nuovo rapporto deve essere adottato dal discepolo verso Dio e i suoi compagni, se vuole conoscere la comunione con Cristo e qualsiasi grado di santità nella sua vita. Quando capiamo l’umiltà e l’altruismo che sono coinvolti nell’essere un servo, diventa evidente che solo coloro che sono pronti a vivere definitivamente sotto l’ombra del calvario, sempre contemplando l’umiltà e la sottomissione del Signore Gesù per noi, saranno disposti a avere quella posizione. IL POTERE DI SALVEZZA Il libro, che ad oggi ha venduto oltre un milione di copie, è emerso alla fine degli anni quaranta, quando Hession ha conosciuto un
gruppo di missionari e leader evangelici provenienti da Uganda, Rwanda e Kenya che erano venuti in Inghilterra per condividere con i cristiani le loro esperienze sul risveglio che si verificava in quel momento in Africa orientale. L’influenza di questi servi del Signore, che gli hanno parlato di pentimento, si riflette su questo libro di più di sessanta anni di storia. Il messaggio e la sfida del risveglio, che viene a molti di noi in questi giorni, è alla ricerca nella sua semplicità assoluta. Vi è semplicemente una cosa al mondo che può impedire al cristiano di andare in comunione vittoriosa con Dio ed essere pieno dello Spirito Santo: il peccato in una forma o nell’altra. E vi è solo una cosa al mondo che lo può purificare dal peccato con tutto ciò che significa circa la libertà e la vittoria: il potere del Sangue del Signore Gesù. Tuttavia, è più importante vedere che cosa dà al sangue di Cristo la sua grande potenza di fronte a Dio in favore degli uomini, perché così potremo capire le condizioni a cui la sua potenza può essere sperimentata nella nostra vita. Nell’agosto 1998, durante un’intervista con il giornalista cristiano David Mains, Hession ha parlato del suo libro “La via del calvario” e ha detto con vigore: “Il risveglio non è una valle sempre più verde, ma una valle piena di ossa secche tornando alla vita e alzandosi in un esercito grandissimo. Non si tratta di un buon credente che diventa migliore, ma di un uomo disposto a confessare: La mia valle è piena di ossa secche tornando alla vita”. Nessuno arriva mai a questa posizione di sottomissione senza che Dio gli mostri l’Agnello divino sulla Croce del Calvario, mettendo via il suo peccato con lo spargimento del suo sangue. Il Dio che dichiara in anticipo ciò che noi siamo, prevede in anticipo la cura per il nostro peccato. Gesù era l’Agnello immolato per i nostri peccati sin dalla fondazione del mondo. In Lui, che li ha portato con mitezza, i miei peccati sono finiti. E quando io li confesso con vera costrizione e metto la mia fede nel suo sangue, loro sono lavati e cancellati. Pace con Dio poi arriva nel mio cuore, la comunione con Dio viene immediatamente ripristinata, e io cammino con Lui in bianco l
Vi è semplicemente una cosa al mondo che può impedire al cristiano di andare in comunione vittoriosa con Dio ed essere pieno dello Spirito Santo: il peccato in una forma o nell’altra. E vi è solo una cosa al mondo che lo può purificare dal peccato con tutto ciò che significa circa la libertà e la vittoria
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OH GIOIOSO,
OH BENEDETTO Tradotto in innumerevoli lingue, l'inno di Johannes Daniel Falk è legato nella sua versione attuale ai diversi passi biblici che descrivono la nascita di Gesù. E’ un classico mondiale.
I
nno di grande impatto a livello mondiale e iconico nella musica cristiana, “Oh gioioso, oh benedetto” è stato creato dall’autore tedesco Johannes Daniel Falk nel 1816, dopo la morte di quattro dei suoi sette figli, che sono morti vittimi di un’epidemia di tifo. Incentrato sulla nascita di Gesù di Nazareth, questo inno è nato grazie al grande desiderio dell’autore di condividere la sua fede nel Vangelo e nell’amore di Dio con i bambini dell’orfanotrofio che guidava nella città di Weimar. Oggi gode di ampia accettazione a livello globale e risuona nei cinque continenti. Tradotta in innumerevoli lingue, tra cui lo spagnolo, l’inglese, il francese, il latino, lo svedese e il norvegese, la canzone di Johannes Daniel Falk, che è nato il 28 ottobre 1768 nella città di Danzica, è legata nella sua versione attuale ai diversi passi biblici che descrivono la nascita di Gesù. Nella sua forma originale, scritta in tedesco, descrive la gioia e la felicità che produceva nel suo creatore il Natale, la
OH GIOIOSO, OH BENEDETTO 1 Oh gioioso, oh benedetto, Oh piacevole tempo di Natale! Cristo è nato in un mondo perduto: Rallegrati, rallegrati, oh cristianità! 2 Oh gioioso, oh benedetto, Oh piacevole tempo di Natale! Cristo è apparso per l’espiazione: Rallegrati, rallegrati, oh cristianità! 3 Oh gioioso, oh benedetto, Oh piacevole tempo di Natale! Eserciti celesti gioiscono per onorarti: Rallegrati, rallegrati, oh cristianità! MISSIONARIO MONDIALE 28 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Pasqua e il Pentecoste. E’ stata pubblicata nel 1819, tre anni dopo la sua creazione, ed è rapidamente diventata popolare. Figlio di un fabbricante di parrucche credente nella buona notizia, Falk è cresciuto in una famiglia povera in cui Dio aveva un ruolo principale e indispensabile. Sulla base della sua fede cristiana, Johannes Daniel ha affrontato la sua dura vita. Sopraffatto dai problemi finanziari della sua famiglia, all’età di dieci anni ha dovuto sostenere il suo padre per guadagnare il pane quotidiano. Ma, dotato di intelligenza superiore alla media, ha ricevuto nel 1897 uno stipendio economico dalle autorità del suo villaggio che gli ha permesso di studiare teologia presso l’Università di Halle. Dopo aver studiato a Halle, Johannes Daniel Falk si è trasferito nella città di Weimar, lungo il fiume Ilm, dove è diventato rapidamente un famoso letterato e ha sviluppato varie attività filantropiche a favore dei più bisognosi. Uomo di grande fede e forte convinzioni cristiane, ha accolto a casa sua molti bambini orfani, e con altri cristiani ha fondato la Società degli Amici Bisognosi. L’obiettivo principale di questa organizzazione era quello di fornire istruzione di base ai bambini senza genitori e metterli in famiglie appropriate. Nel suo lavoro a favore dell’infanzia non protetta, Falk ha mostrato grande fiducia in Dio come centro e finalità di tutte le attività. I suoi grandi ideali evangelici lo hanno portato a scrivere belle canzoni come “Oh gioioso, oh benedetto”, create nel suo loro lavoro quotidiano con i bambini cresciuti in casa. Precursore delle società educative cristiane, Johannes Daniel è morto il 14 febbraio 1826 dopo quasi venti anni di lavoro nell’opera missionaria che ha contribuito a salvare molte anime l
MUSICA
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EL PELLEGRINO John Bunyan, riconosciuto come una delle figure più emblematiche della letteratura evangelica, è stato uno dei più significativi cristiana XVII secolo. È diventato un predicatore influente nel Regno Unito dopo una lotta spirituale.
George W. Latham
M
Tuttavia, un giorno ha attirato la sua attenzione una conversazione tra tre donne cristiane nella città di Bedford. Si è avvicinato e, sentendole parlare delle cose di Dio, della sua opera nei cuori e della pace della riconciliazione, si è reso conto che il Vangelo offriva qualcosa che non aveva mai conosciuto o provato ancora. Le parole di quelle donne lo hanno spinto a cambiare, e da allora ha rinunciato ai piaceri del mondo e ha cercato la compagnia di coloro che credevano in Gesù Cristo.
embro di una famiglia povera, John Bunyan è stato un importante predicatore della Parola di Dio che ha contribuito ad esaltare la gloria di Dio attraverso l’opera “Il pellegrinaggio del cristiano”, tradotta in oltre un centinaio di lingue. Per questo motivo, è emerso come uno dei campioni più importanti della storia del cristianesimo. Nato il 28 novembre 1628 nel villaggio inglese di Elstow, vicino alla città di Bedford, Bunyan è cresciuto in un contesto molto povero. Tuttavia, i suoi genitori, attraverso una serie di sforzi, hanno potuto mandarlo a scuola dove rapidamente ha imparato a leggere e scrivere. I primi anni di vita di John Bunyan sono stati caratterizzati non solo dalle carenze, ma anche dalle tenebre. Tra giochi e altre attività di bambini, il demonio lo ha catturato nei suoi artigli e lo ha costretto a maledire, mentire e bestemmiare contro Dio. Allo stesso modo, ha avuto durante la sua infanzia sogni e visioni terrificanti e, spesso dopo aver trascorso una giornata nel peccato, veniva grandemente sopraffatto quando dormiva dalla sensazione della presenza del diavolo e degli spiriti maligni cercando di portarlo con loro. LOTTA SPIRITUALE Durante la giovinezza, dopo la morte di sua madre, Bunyan ha militato nell’esercito dell’Inghilterra, nella città di Newport Pagnell, dal 1644 al 1647. Inoltre, sotto gli ordini di Oliver Cromwell, capo politico e militare, ha partecipato alla guerra civile inglese e ha assistito a un fatto sorprendente: Nella sua autobiografia spirituale pubblicata nel 1666, John ha rivelato che
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quando era un soldato, inviato di guardia e pronto a compiere la missione, è stato sostituito da un altro soldato che è morto con una pallottola in testa. Due anni dopo aver lasciato l’esercito, John ha sposato una ragazza cristiana povera che non proveniva da Elstow. Grazie all’influenza spirituale che lei aveva su di lui, John si è avvicinato a Dio e insieme leggevano spesso i libri “Il sentiero dell’uomo semplice verso il cielo” e “La
EROE DELLA FEDE
pratica della pietà” lasciati in eredità dal padre della ragazza. Allora, John Bunyan ha sentito un forte desiderio di riformare la vita mondana che aveva fino a quel momento, e lo ha fatto, ma solo esternamente. Il suo cuore non aveva subito alcun cambiamento e la sua vita era ancora sulla stessa strada del peccato. I prossimi quattro anni del loro matrimonio sono stati un periodo di intense lotte spirituali per Bunyan. Tuttavia, ha sen-
tito un sermone nel giorno del Signore che lo ha colpito grandemente. Il pomeriggio dello stesso giorno, mentre giocava, hanno affollato nella sua mente pensieri riguardo il giudizio a venire. Era terrorizzato e ha sentito una voce dal cielo che diceva: “Vuoi lasciare i tuoi peccati e andare in paradiso o mantenerli e andare all’inferno?”. Ha attraversato la sua coscienza, come un fulmine, la convinzione di essere un grande peccatore, ma ha pensato che fosse
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troppo tardi per chiedere perdono o cercare il cielo, e ha visto con disperazione la sua esistenza mondana. SOLDATO DI DIO Più tardi, ha cominciato a leggere la Bibbia e riformare la sua vita, ma fidandosi esclusivamente delle proprie forze e ignorando l’amore e la grazia di Gesù Cristo. Tuttavia, un giorno ha attirato la sua attenzione una conversazione tra tre donne cristiane nella città di Bedford. Si è avvicinato e, sentendole parlare delle cose di Dio, della sua opera nei cuori e della pace della riconciliazione, si è reso conto che il Vangelo offriva qualcosa che non aveva mai conosciuto o provato ancora. Le parole di quelle donne lo hanno spinto a camMISSIONARIO MONDIALE 32 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
biare, e da allora ha rinunciato ai piaceri del mondo e ha cercato la compagnia di coloro che credevano in Gesù Cristo. Bunyan è diventato ben presto uno dei cristiani più critici in Inghilterra e ha cominciato a predicare messaggi di fuoco in cui parlava, come predicatore laico, delle sue esperienze spirituali. Nel 1658, sua moglie è morta e lo ha lasciato con quattro figli piccoli. Un anno dopo si è sposato con una giovane donna evangelica di nome Elizabeth. Da allora, già rispettato come uno dei servi di Dio più conosciuti in Inghilterra, ha cominciato ad essere visto con sospetto dalle alte sfere del clero ufficiale che, di fronte alla proliferazione di innumerevoli predicatori senza ordinazione, temeva di essere sostituito.
EROE DELLA FEDE
Nel 1660, dopo la restaurazione della monarchia inglese, i credenti britannici sono stati privati del diritto alla libertà di culto e ogni forma di congregazione che non seguiva le linee guida stabilite dalla chiesa anglicana è diventata illegale. Fidandosi del sostegno popolare, John Bunyan ha continuato a raccogliere seguaci di Dio con la sua predicazione proscritta. E’ stato quindi accusato di promuovere raduni illegali e imprigionato a Bedford. E’ rimasto in carcere per dodici anni, 1660-1672, durante i quali è riuscito a provvedere alla sua famiglia fabbricando lacci da scarpe. OPERA POTENTE Grazie a questo lungo periodo di confino, Bunyan ha approfondito la sua formazio-
ne accademica e spirituale. Nella sua cella, John ha costantemente letto la Bibbia e “Il libro dei martiri”, scritto dal teologo inglese John Foxe. Dopo aver analizzato i contenuti e le caratteristiche di queste due opere, ha cominciato a fare i suoi primi scritti dottrinali, che inizialmente hanno assunto la forma di opuscoli. Poi, nel 1666, ancora in prigione, ha completato il suo primo libro, una autobiografia spirituale pubblicata con il titolo “Grazia che abbonda al primo dei peccatori”. Nel 1672, la lunga prigionia di Bunyan si è conclusa. Il Re Carlo II, nel tentativo di dare beneficio ai cristiani, ha firmato la dichiarazione di indulgenza che ha sospeso tutte le leggi che criminalizzavano i dissidenti religiosi. In questo modo, John è stato autorizzato a predicare ed è stato chiamato ad essere pastore nella chiesa di Bedford. Benedetto da Dio, ha avuto tre anni di lavoro gratificante per la diffusione del Vangelo del Signore. Il suo ministero, instancabile e senza limiti, lo ha anche portato nella città di Londra, dove migliaia di persone hanno sentito i suoi messaggi potenti. Tuttavia, nel marzo 1675, John Bunyan è tornato in prigione quando il re ha annullato la dichiarazione di indulgenza che aveva approvato. Secondo vari storici cristiani, sono stati sei mesi di reclusione nel carcere a Bedford. Durante questo periodo ha cominciato a scrivere il suo famoso libro “Il pellegrinaggio del cristiano”, un’allegoria del pellegrinaggio di un’anima in cerca della sua salvezza eterna. Pubblicato in due parti nel 1678 e 1684, questo libro ha raggiunto il successo immediato tra i lettori inglesi della fine del XVIII secolo, al punto che ha avuto dieci edizioni ed è diventato il testo più letto in Inghilterra. Oltre al successo in Inghilterra, questa grande produzione letteraria ha avuto enorme diffusione in tutta Europa, facendo di John Bunyan uno dei più rinomati scrittori cristiani del suo tempo. Si è quindi dedicato a scrivere, senza trascurare la cura pastorale dei fedeli, molti trattati teologici, sermoni e persino poesie. In tutte le sue opere ha lasciato un racconto autobiografico impressionante della sua ricerca di Dio e della verità. Al termine del suo passaggio terreno, vittima di una polmonite, è morto a Londra il 31 agosto 1688 l
Nella sua cella, John ha costantemente letto la Bibbia e “Il libro dei martiri”, scritto dal teologo inglese John Foxe. Dopo aver analizzato i contenuti e le caratteristiche di queste due opere, ha cominciato a fare i suoi primi scritti dottrinali, che inizialmente hanno assunto la forma di opuscoli. Poi, nel 1666, ancora in prigione, ha completato il suo primo libro, una autobiografia spirituale pubblicata con il titolo “Grazia che abbonda al primo dei peccatori”.
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LA VERA FORZA DI
JEFFERSON Senza scopo nella vita, Jefferson Vera Anchundia ha vissuto inquinato da droghe, alcool e dissolutezza. Si è dato al culturismo sedotto dal culto del corpo, ma niente lo rendeva felice. Ma Dio non rifiuta mai il perdono e lo ha salvato.
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Con la moglie Naomi Matute, lasciando dietro una fase nera. Trasformato in un nuovo essere.
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Quei tempi come militare e nel mondo del culturismo. Sempre credendo che era felice, ma tormentato.
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gli era la vanità, l’arroganza, la superbia, l’altezzosità, la promiscuità, la frivolezza, l’infedeltà, l’egoismo e la presunzione riuniti in un solo uomo. E ogni giorno rendeva giustizia alla parola mondanità con la sua personalità. Jefferson Vera Anchundia, fino a tre anni fa, era un uomo che viveva voltando le spalle a Dio, invischiato in un mondo di tenebre. Il culturismo, l’edonismo, le donne, le droghe, l’alcool, le risse e i piaceri carnali facevano parte centrale della sua realtà. Nato il 12 novembre 1991 nella città
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ecuadoriana di Quevedo, Jefferson è stato segnato dal male fin dall’infanzia. Ricomporre i pezzi del puzzle della sua vita comporta raccogliere amari dettagli che lo hanno allontanato dal sentiero del bene e dal Signore. A casa, dove è cresciuto con i fratelli Carlos, Leonardo ed Esperanza, la buona notizia non è stata mai sentita. “Sono cresciuto in una casa dove la Parola di Dio non era mai presente. I miei genitori, Carlos Vera e Jamilet Anchundia, credevano a modo loro nel Signore, ma non erano cristiani”, dice.
STORIE DI VITA
gettato tra le braccia del male. Arrabbiato e risentito, Jefferson ha indirizzato il suo dolore verso i piedi dell’alcole. Con dodici anni, ha cominciato a ubriacarsi ed essere sempre in strada. Accecato dall’infelicità, il suo cuore era pieno di orgoglio, vanità e un appetito eccessivo per le cose materiali. “Mi sono rifugiato nell’alcool a causa dell’odio e del risentimento che provavo per mio padre. Il suo rapporto con i miei fratelli e con me è stato caratterizzato dal machismo e dagli insulti. Anche quando aiutava mia mamma a lavare i piatti mi diceva: ‘Allora, mettiti una gonna’”, ricorda. Durante la sua adolescenza, guidato dal suo enorme desiderio di cambiare, si è dedicato alla lotta libera olimpica su invito di un amico. Tuttavia, egli ammette che, di fatto, si è dato a questo sport al fine
VITA FRENETICA Con i ricordi ancora freschi nella sua memoria, Vera dice che i suoi primi anni di vita sono stati turbolenti. Carlos, che era un militare, era alcolista e sempre discuteva con Jamilet. Inoltre, Jefferson ricorda che dal suo padre solo ha ricevuto una raffica infinita di insulti e abusi in quei giorni. Il peggio è venuto nel 2003, quando suo padre, un militare dell’esercito ecuadoriano, è andato in pensione e ha sperperato i soldi della pensione. A quel tempo, la vita ha dato a Jefferson un duro colpo che lo ha
di smettere di essere il ragazzo secco che tutti i suoi amici deridevano. Inoltre, lo faceva anche per uscire di casa e non essere testimone delle discussioni dei suoi genitori tutti i giorni. Si è quindi impegnato pienamente nella lotta. Caricato con una furia letale, Jefferson è diventato sempre migliore come lottatore. Aveva un successo dopo l’altro ed è stato chiamato in locale, provinciale e finalmente in nazionale. “Volevo trionfare per dimenticare tutto ciò che accadeva in casa mia. Ho vinto più di una dozzina di
Voltando le spalle al Signore, Jefferson ha militato prima in una fortificazione della sua città. Poi, con l'idea di allontanarsi completamente dalla sua famiglia, ha chiesto il suo trasferimento a Guayaquil ed è stato trasferito in un complesso militare a Huancavilca. Lì, si è laureato in dissolutezza e cattiveria. “Alla fortificazione c'erano soldati tossicodipendenti, donnaioli, aggressivi e anche giocatori d'azzardo. Ho imitato il male e la notte del 22 ottobre 2011, nel mio giorno libero, è stato sul punto di uccidere con una pistola a Kledis Macias, un membro del MMM che aveva osato consigliare una delle mie ragazze”, ha detto.
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campionati e ho partecipato ai tornei internazionali rappresentando il mio paese. Nello sport venivo chiamato Fatal a causa del mio fisico. Grazie al mio corpo, ho conquistato una schiera di donne”, dice. STRADA SBAGLIATA Prima dei diciotto anni, Vera, guidato dalla fatuità e dall’orgoglio, si è dato al culturismo. L’interesse eccessivo per aumentare la muscolatura, o forse una passione oscura per la presunzione, ha facilitato il suo percorso verso i pesi e le palestre. Affascinato da quel mondo di mistero e illusione, è stato portato via dall’alone di superiorità e vanteria che lo circondava. Inoltre, ha pensato che, con un corpo scolpito dall’addestramento e perfezionato dagli anabolizzanti, sarebbe diventato un Adone irresistibile per qualsiasi donna. Oggi, quasi sei anni dopo, parla di quel tempo con vergogna. Imbarazzato e sconvolto, dice che ha raggiunto un certo riconoscimento nell’ambito del culturismo e ha vinto numerosi concorsi. Tuttavia, è ricaduto nell’alcol e nella dipendenza dalla marijuana e da altre sostanze illecite. “Il mio degrado era in aumento. Insieme con la mia evoluzione fisica, sono diventato un infedele incorreggibile e avevo molte storie d’amore in parallelo. Inoltre, le droghe
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mi hanno catturato e mi ubriacavo fino a perdere conoscenza”, dice. Il 26 febbraio 2011, il ragazzo di Quevedo, che nella sua arroganza faceva a volte di stripper in feste di addio al nubilato, è tornato con i piedi per terra e si è arruolato nell’esercito del suo paese. Diceva che era stanco della sua esistenza libertina e qualcosa dentro di lui lo spingeva a pensare che avrebbe trovato lì la pace che non aveva. Violento come una palla di fuoco, piantagrane in grado di battere qualsiasi persona intralciando il suo passaggio, tutto quello che voleva era trovare la strada giusta. Tuttavia, egli riconosce che nella milizia non ha trovato quello che si aspettava. Voltando le spalle al Signore, Jefferson ha militato prima in una fortificazione della sua città. Poi, con l’idea di allontanarsi completamente dalla sua famiglia, ha chiesto il suo trasferimento a Guayaquil ed è stato trasferito in un complesso militare a Huancavilca. Lì, si è laureato in dissolutezza e cattiveria. “Alla fortificazione c’erano soldati tossicodipenden-
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ti, donnaioli, aggressivi e anche giocatori d’azzardo. Ho imitato il male e la notte del 22 ottobre 2011, nel mio giorno libero, è stato sul punto di uccidere con una pistola a Kledis Macias, un membro del MMM che aveva osato consigliare una delle mie ragazze”, ha detto. UOMO RINNOVATO Vera era un donnaiolo egoista ed edonista intrappolato in un circolo vizioso fino a quando non ha conosciuto la Parola. L’incontro con la buona notizia si è verificato quando ha avuto una storia d’amore tempestoso con Naomi Matute dopo sei mesi nell’esercito. In un primo momento, infangato dalla sporcizia in cui si muoveva regolarmente, non riusciva ad ascoltare la chiamata del Vangelo, anche se dentro di lui vi era stato un enorme clamore per la verità. Poi, si è barricato nel divertimento. Non gli importava nemmeno che Naomi fosse incinta, ma la ha abbandonato. Tuttavia, il 23 gennaio 2012, Jefferson è stato sopraffatto dal pentimento quando ha appreso della nascita del suo primo figlio
e ha udito la voce di Dio che lo ha invitato a ricostruire la sua vita. “Il Signore mi ha mostrato la via per diventare una creatura del bene. Mi sono riunito con Naomi e mio figlio Jefferson Gabriel e ho subito iniziato a cercare una chiesa per praticare la fede che avevo scoperto in me. In questo modo, ho conosciuto il fratello Javier Romero, che mi ha portato al Movimento Missionario Mondiale e mi ha mostrato il grande lavoro dell’Opera di Dio”, dice. Oggi, Jefferson Vera Anchundia, che si è arreso al Signore il 15 luglio 2012 ed è stato battezzato il 7 giugno 2014, è una creatura restaurata. All’interno del MMM, e sotto la protezione della sana dottrina, ha subito un cambiamento radicale e grazie al cristianesimo è un uomo buono che ha sconfitto il male. Con Dio, e accompagnato da Naomi, con cui si è sposato il 23 maggio 2014, è anche riuscito a coinvolgere i suoi genitori nell’Opera. Egli è un credente impegnato che predica la Parola instancabilmente a Quevedo e parla incessantemente del suo grande rinnovamento spirituale l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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ANDANDO AVANTI MENTRE È GIORNO “Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare” Giovanni 9: 4. Rev. Luis M. Ortiz
L
’orologio di Dio sta per segnare il minuto finale, il giorno della salvezza è in declino, le ombre della notte della perdizione sono vicine. Con il giorno in calo, il compito della Chiesa è sempre più pressante. La necessità della folla senza Cristo è urgente, dobbiamo arrenderci interamente alla realizzazione del grande mandato di portare il Vangelo ad ogni persona e fino agli estremi confini della terra (Marco 16:15). Ogni cristiano ha l’obbligo di prendere parte attiva in questo grande compito, che è il compito supremo della Chiesa. Non ci può essere indifferenza o meschinità; l’inazione è imperdonabile. Ogni cristiano deve essere un conquistatore di anime. Ogni tempio deve essere un centro di evangelizzazione. Ogni congregazione deve essere una forza dinamica e inarrestabile contro le forze del male per portare la buona notizia della salvezza. A quell’ora cruciale e finale, questo non è un compito per pusillanimi, vigliacchi o deboli, ma un compito pesante eseguito da forti e coraggiosi, perché “il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono” (Matteo 11:12). Per svolgere questo grande compito di evangelizzazione mondiale nel breve tempo che ci resta, dobbiamo dargli la priorità. L’adempimento di questo compito deve essere al di sopra di tutto. E quando i grande e i potenti non lo fanno, Dio usa i piccoli e i deboli. Quando gli intellettuali e gli studiosi non lo fanno, Dio usa gli ignoranti e anche gli analfabeti. Quando i grandi oratori non lo fanno, Dio usa i balbuzienti. Quando i Nicodemo si nascondono nella notte della loro codardia, Dio usa le Samaritane in pieno giorno. MISSIONARIO MONDIALE 40 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Quando i gerarchi e i teologi sono indifferenti, Dio usa i pescatori e i principianti. Quando i ricchi e i potentati non fanno offerte per la promozione del Vangelo, Dio usa le vedove che danno tutto per l’Opera benedetta. Quando i materialisti vogliono aumentare i beni e i conti bancari, Dio usa i Barnaba che vendono tutto per l’Opera di Dio. Quando i Giezis nell’Opera di Dio cercano prebende, comfort e ricchezze, Dio usa gli Zaccheo per restituire i beni illeciti e dare il quadruplo per l’Opera di Dio. Questo Vangelo deve essere proclamato in tutto il mondo da coloro che amano Cristo con tutto il cuore, coloro che servono il Signore e altri senza aspettarsi ricompensa o riconoscimento umano, coloro la cui vita ruota intorno al grande bisogno delle anime e al compimento del grande comandamento, coloro che mettono la sua vita al servizio di Dio, coloro che danno senza riserve talento, tempo e denaro per la salvezza delle anime. Questi sono i veri testimoni di Cristo, che mantengono la luce accesa, che sono il sale della terra, che stanno approfittando degli ultimi raggi di luce, e di cui Cristo ha bisogno. Coloro che sono meno di questi cristiani sono caricature di cristiani, lampade nascoste, sale insipido, talenti sepolti, operai inattivi, vergini addormentate, nuvole senz’acqua, alberi infruttuosi, stelle erranti. Loro saranno gettati nelle tenebre di fuori con la dura sentenza: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!” (Matteo 25:41). Ecco il destino di coloro che non si sforzano per l’Opera missionaria e l’evangelizzazione del mondo. Come ti presenterai davanti al Signore
DEVOZIONALE
avendo trascurato il grido delle anime in questo momento cruciale? Che scuse darai al Signore? Non ci saranno scuse! Il capitano di uno yacht voleva vincere il premio di una regata. Durante la competizione, qualcuno ha gridato che uno dei suoi marinai era caduto in acqua, ma il capitano ha continuato a navigare e ha vinto, e il marinaio si è annegato. Il capitano ha affermato di non aver sentito l’avvertimento, ma nella sua coscienza
sapeva che non aveva voluto fermare la marcia dello yacht. Afflitto dalla coscienza, ha cominciato a perdere l’appetito e il sonno, e ben presto è diventato dipendente da antidolorifici e farmaci. Con i nervi in frantumi, ha cercato aiuto psichiatrico ed è finito in manicomio. Il capitano trascorreva le ore salvando un naufrago immaginario. Un medico ha detto: Se avessi salvato il marinaio, non sarebbe ora giorno e notte in quel lavoro inutile. Fratello, se non vinci il premio offerto dalla famiglia, dalla scuola, dall’università, dal governo o dal consiglio, non ignora la chiamata di soccorso delle anime perdute nel mare in tempesta del peccato. Dobbiamo andare avanti “mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare” (Giovanni 9: 4). Continuiamo ad andare avanti mentre è giorno! Amen l
E quando i grande e i potenti non lo fanno, Dio usa i piccoli e i deboli. Quando gli intellettuali e gli studiosi non lo fanno, Dio usa gli ignoranti e anche gli analfabeti. Quando i grandi oratori non lo fanno, Dio usa i balbuzienti. Quando i Nicodemo si nascondono nella notte della loro codardia, Dio usa le Samaritane in pieno giorno. Quando i gerarchi e i teologi sono indifferenti, Dio usa i pescatori e i principianti. Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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LA VOLONTÀ DI DIO È PIÙ GRANDE DEI DISEGNI E CAPRICCI UMANI “Balaam, vedendo che piaceva al Signore benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele…Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!” Numero 24: 1-9. Rev. José Soto Benavides MISSIONARIO MONDIALE 42 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
DEVOZIONALE
B
alak era re di Moab, ma la sua origine non era degna, perché era venuto dai lombi di Lot e delle sue due figlie, di cui sono nati due popoli: Moab e Ammon (Genesi 19: 30-38). Balaam era considerato un profeta. Proveniva da Mesopotamia, da Aram, da Siria, dai territori di Madian, ed è stato assunto dal re Balak per maledire il popolo d’Israele. Il re Balak gli aveva mandato una delegazione, persone importanti del governo (Numero 22: 5-13), ma Balaam si è rifiutato. Tuttavia, il re credeva che ogni uomo ha un prezzo e che se offriva più, lui avrebbe accettato. Allora, ha offerto più (Numero 22: 15-17). “Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balac: «Anche se Balac mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine del Signore, del mio Dio, per fare cosa piccola o grande che sia. Nondimeno, trattenetevi qui, anche voi, stanotte, affinché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora” (Numeri 22: 18-19). Ecco il problema quando crediamo che è possibile manipolare la volontà di Dio, quando noi crediamo che possiamo adattare Dio ai nostri capricci invece di adattarci alle esigenze di Dio. Pietro avverte di persone come Balaam: “Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam…, che amò un salario di iniquità, ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta” (2 Pietro 2: 15-16). Giuda afferma che alcuni “si sono gettati nei traviamenti di Balaam” (Giuda 1:11). E l’apostolo Giovanni parla della “dottrina di Balaam” (Apocalisse 2:14). Lungo il percorso, l’asina di Balaam improvvisamente ha cominciato a comportarsi in modo strano. Quando l’asina ha visto che l’angelo era sulla strada e che non c’era niente da fare, si è sdraiata e niente poteva alzarla (Numero 22: 2124). Il profeta pazzo non capiva cosa stava succedendo, allora ha percosso l’asina con un bastone è l’animale ha parlato a Balaam (Numero 22: 25-30). Quando il dialogo si è concluso, Dio ha aperto gli occhi di Balaam e lui ha visto l’angelo con la spada dicendogli: “Perché hai percosso già tre volte la tua asina? Ecco, io sono uscito per fermarti, perché la via che percorri è contraria al mio volere. L’asina mi
ha visto e per tre volte ha deviato davanti a me. Se non avesse deviato davanti a me, io ti avrei ucciso all’istante, ma lei l’avrei lasciata in vita!” (Numero 22: 31-33). Il re Balak sapeva che non poteva attaccare Israele sul piano materiale, quindi ha chiamato Balaam (Numero 22: 6). Balaam è venuto a maledire, ma ha finito per benedire Israele (Numeri 23: 7-10). Non si poteva maledire Israele, perché Dio l’aveva già benedetto (Genesi 12: 3). “Allora Balac disse a Balaam: «Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici ed ecco, non hai fatto che benedirli” (Numero 23:11). Balaam è stato di nuovo richiesto di maledire, ma ancora una volta ha benedetto il popolo di Israele (Numero 23: 13-24). La terza volta Balaam ha detto: “Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all’altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta” (Numero 24: 15-17). In questa visione, vede Israele in Canaan con i suoi nemici sconfitti e godendo delle benedizioni della terra promessa. Balaam voleva profetizzare per essere pagato, ma sappiamo che il ministero non può essere scambiato per posizioni politiche, tesori della terra, fama o gloria. Balak voleva colpire Israele, ma ha fallito. Ma il diavolo ha messo l’idea in Balaam attraverso il denaro (vendere il ministero). Ecco la sua dottrina: Balaam ha detto a Balak che le donne di Moab e Madian dovevano invitare gli Israeliti alla sua festa idolatra. Una volta ubriachi e con la musica stridente, gli Israeliti si sarebbero traviati e mescolati e avrebbero perso il confine tra il sacro e il profano, e Dio stesso si sarebbe occupato di loro (Numero 25: 1; 31:16; 2 Pietro 2:15; Apocalisse 02:14). La dottrina di Balaam è la dottrina della miscela tra il mondo e la Chiesa. Il popolo di Dio è un popolo separato dal mondo, un popolo santo. Quando il popolo si è mescolato è stato punito. Mosè ha combattuto l’ultima battaglia di Madian e ha sconfitto Moab. I re di Madian e Balaam sono stati uccisi, così questo profeta pazzo è finito male. Carissimi, la volontà di Dio è più grande dei disegni e capricci umani, quindi bisogna rimanere nella linea che Dio ha segnato. Amen l
Ma il diavolo ha messo l'idea in Balaam attraverso il denaro (vendere il ministero). Ecco la sua dottrina: Balaam ha detto a Balak che le donne di Moab e Madian dovevano invitare gli Israeliti alla sua festa idolatra. Una volta ubriachi e con la musica stridente, gli Israeliti si sarebbero traviati e mescolati e avrebbero perso il confine tra il sacro e il profano, e Dio stesso si sarebbe occupato di loro.
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AUTORITÀ SU TUTTE LE OPERE DELLE TENEBRE “Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male” Luca 10:19. Rev. Rodolfo González Cruz
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Le visioni mostravano navi in arrivo piene di demoni, e pastori percorrendo le nazioni. Mentre i pastori avanzavano, apparivano delegazioni demoniache cercando di fermarli, ma i missionari riuscivano a continuare. Poi sono emersi pastori che insieme con i demoni hanno voluto fermare l'Opera di Dio, ma l’Opera ha continuato ad avanzare.
el corso di un congresso oltre 50 anni fa nella città di Bayamo, in Cuba, la gloria di Dio si è manifestata al Rev. Luis M. Ortiz, alla moglie Rebecca e a un gran numero di pastori. Lingue come di fuoco sono apparse in quel luogo, nonché visioni e manifestazioni soprannaturali. Dio ha mostrato a molti fratelli che l’Opera si sarebbe diffusa in tutto il mondo. Le visioni mostravano navi in arrivo piene di demoni, e pastori percorrendo le nazioni. Mentre i pastori avanzavano, apparivano delegazioni demoniache cercando di fermarli, ma i missionari riuscivano a continuare. Poi sono emersi pastori che insieme con i demoni hanno voluto fermare l’Opera di Dio, ma l’Opera ha continuato ad avanzare. La Scrittura dice: “E le porte dell’Ades (inferno) non la potranno vincere (la Chiesa)” (Matteo 16:18). Durante il ministero del nostro Signore, i poteri, principati e demoni non si sono fermati. A quel tempo, i leader religiosi hanno detto di Gesù: “Ha un demonio!” (Giovanni 10:20), “Non scaccia i demoni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demoni” (Matteo 12:24), “Sei un Samaritano” (Giovanni 8:48), e dire “samaritano” a un ebreo era una tremenda umiliazione. Ma chi ha detto questo? I grandi leader della religione più forte a quel tempo, che avevano i libri della legge, che invocavano il nome di Dio. I peggiori nemici, prima e dopo Cristo, sono i capi religiosi che, vivendo una religione falsa, ipocrita e piena di demoni, vogliono distruggere l’Opera di Dio. L’apostolo Paolo ha detto: “Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che
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sono nei luoghi celesti” (Efesini 6:12). La nostra lotta è contro le forze sataniche che, prendendo gli uomini, emergono per contrastare l’avanzata dell’evangelizzazione. Gesù ha avvertito che molte persone vestite di pecore saranno in realtà lupi rapaci: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti… Non chiunque mi dice: “Signore, Signore!” entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 7: 1516, 21). Come riconoscere un vero servo di Dio? Come sapere se una denominazione è una vera Chiesa di Cristo? La risposta è: “Li riconoscerete dai loro frutti” (Matteo 7:16). La notte che Nicodemo è venuto a Gesù ha detto: “Rabbi, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni che tu fai, se Dio non è con lui” (Giovanni 3: 2). Gesù ha detto: “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demoni…” (Marco 16:17). Egli ha aggiunto: “Chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre” (Giovanni 14:12). Dio ha dato “le potenze del mondo futuro”, potenze soprannaturali (Ebrei 6: 5). Gesù ha detto: “Ecco, io vi ho dato il potere… su tutta la potenza del nemico…” (Luca 10:19). L’unico modo per scuotere popoli e nazioni è pieno dello Spirito Santo. Essendo un sedicenne, ho cominciato a pregare ed è stato battezzato nello Spirito Santo. Allora, ho anche ricevuto un potere soprannaturale: ho scacciato demoni e ho guarito malati attraverso la preghiera. Durante un viaggio in Colombia qualche tempo fa, ho letto in un giornale con grandi lettere: “Il pazzo di Tolu è stato guarito da
DEVOZIONALE
un giovane pastore”. Si trattava di un giovane uomo di 18 anni che aveva pregato per un pazzo che percorreva ogni giorno la città. Dio gli aveva parlato in sogni, visioni e attraverso la Sua Parola. Insieme con un altro ragazzo, più giovane di lui, il giovane digiunava, pregava e faceva veglie. Un giorno, digiunando e pregando, Dio gli ha detto: Alzati, oggi pregherai per il pazzo di Tolu. Allora, sono andati in riva al mare e hanno trovato lì l’uomo, con cui hanno cominciato a parlare, dicendo: Siamo venuti perché Gesù Cristo ti liberi, Egli mi ha detto che ti guarirà. Imponendo le mani su di lui, hanno rimproverato le potenze sataniche e scacciato gli spiriti immondi. L’uomo, che era stato pazzo per 35 anni, è stato completamente liberato da quelle catene. E’ tornato a casa, ha fatto la doccia e ha detto alla sua famiglia: Sono libero! Dio si aspetta che noi obbediamo ai Suoi comandamenti e facciamo la Sua volontà. Poi Egli manifesterà la sua potenza e gloria attraverso di noi. Se questo non sta accadendo è perché non viviamo in santità e obbedienza. La Parola dice: “Ecco, la mano del Signore non è troppo corta” (Isaia 59: 1). Il diavolo è venuto “per rubare, ammazzare e distruggere” (Giovanni 10:10), ma “per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo” (1 Giovanni 3: 8). Cristo è venuto a liberare i posseduti, guarire i malati e resuscitare i morti (Luca 4: 17-19). Carissimo, prendi la decisione di essere riempito dal potere dello Spirito Santo di Dio e avrai l’autorità su tutto il potere delle tenebre. Dio ti benedica! l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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Una breve relazione del lavoro sviluppato tramite il lavoro del movimento del mondo missionario sulle strade d’America e nel mondo. La Santa Bibbia ci dice: “E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio… Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:46, 47).
IN DIFESA DELLA FAMIGLIA Il Movimento Missionario Mondiale in Italia ha tenuto il suo VI Congresso Nazionale a Genova. Una vera festa spirituale a cui hanno partecipato ufficiali internazionali dell’Opera. MISSIONARIO MONDIALE 46 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
EVENTI
Rev. Gustavo Martinez Garavito, Presidente Internazionale del MMM; il Rev. Jose Soto Benavides, Vice Presidente Internazionale; il Rev. Rodolfo Gonzalez Cruz, Tesoriere; il Rev. Arturo Hernandez, Supervisore Nazionale del MMM negli Stati Uniti e in Canada, e le sorelle Carmen Valencia de Martinez e Rita Vasquez de Gonzalez. Il VI Congresso Nazionale del MMM in Italia ha avuto inizio la notte del 13 agosto con una giornata speciale in cui il Rev. Jose Soto ha consegnato un messaggio dal titolo “Risultati di un alto privilegio”, basato su 2 Timoteo 4:2. In esso, ha affermato che il dovere principale dei figli di Dio è quello di essere pronti agli attacchi inaspettati dal nemico. Con voce ferma, e sostenuto dalle Scritture, il Pastore Soto ha detto che “i cristiani devono sempre indossare la loro armatura, senza trascurare la loro consacrazione al Signore. Altrimenti, la trascuratezza causerà eresie e divisioni nella Chiesa”. Nella mattinata del secondo giorno di attività, sotto gli occhi attenti del popolo di Dio, il Rev. Arturo Hernandez ha trasmesso il messaggio del Signore. Il suo discorso dal titolo “Le esigenze di un futuro glorioso”, era incentrato sull’analisi di Genesi 49: 1-4 e analizzava la profezia di Giacobbe per i suoi figli. Bibbia in mano, il Pastore Hernandez ha sottolineato che “i credenti devono valorizzare i privilegi che il Signore ha dato loro, e per tenerli sono necessari il sacrificio e l’umiltà di cuore, senza trascurare o rassegnarsi”. In un clima di grande attesa, il Movimento Missionario Mondiale in Italia ha tenuto dal 13 al 16 agosto il suo VI Congresso Nazionale a Villa Imperiale, uno dei luoghi più antichi e prestigiosi della città di Genova. Vi ha partecipato un gran numero di fratelli provenienti dalle diverse chiese d’Italia e del resto d’Europa. Sotto il tema “In difesa della famiglia”, ispira-
to a Salmo 127: 1, l’evento è servito a rinnovare la fede in Dio e proclamare al mondo che solo il Signore può edificare e proteggere l’umanità dal male. Alla celebrazione spirituale del Movimento Missionario Mondiale tenutasi a Genova, la sesta città italiana quanto a residenti, hanno anche partecipato importanti leader internazionali dell’Opera di Dio: il
PRONTI AD AGIRE Qualche ora dopo, il Rev. Gustavo Martinez ha preso la parola e si è rivolto ai membri del Movimento Missionario Mondiale radunati a Villa Imperiale. Sostenuto da Ester 4: 13-17, il Pastore Martinez ha pronunciato un discorso intitolato “Siamo pronti ad agire in questo momento strategico che Dio ci ha dato”. Ha Continua a leggere–– Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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detto che “l’umanità è in un momento critico e dobbiamo essere pronti ad agire in questo momento strategico, e dire come Ester ‘se io devo perire, che io perisca’. Bisogna mettere da parte il comfort e mettere la nostra vita al servizio di Dio, dandogli la nostra gioventù, la nostra salute e le nostre capacità”. Il giorno dopo, in una mattina di pioggia, si è tenuto il quarto servizio del VI Congresso Nazionale del MMM in Italia. Questa volta, la So-
rella Carmen Valencia de Martinez, moglie del Rev. Martinez, è stata la relatore principale della Parola di Dio e ha trasmesso un messaggio dal titolo “Il potere del pensiero”. Sulla base di Proverbi 23:7, la missionaria ha sottolineato che “Dio ha dato all’uomo una mente perfetta e pura, che è stata contaminata dal nemico per mezzo del peccato, utilizzando i suoi mezzi diabolici per fare dell’umanità la sua schiava. Il nemico attacca la mente, cercando di mettere in discussione l’autorità di Dio”.
Ore più tardi, durante il quinto servizio della festa spirituale del MMM, il Rev. Rodolfo Gonzalez ha condiviso la Parola di Dio con il popolo del Signore che si è riunito a Genova. Pieno di emozione, il Pastore Gonzalez ha pronunciato un discorso intitolato “Evangelismo con potere” e ha parlato dei temi biblici “Una nazione peccatrice” e “Chiamata al vero pentimento”, contenuti in Isaia 1:2-20. Inoltre, nella sua partecipazione, il Rev. ha detto che “Dio ha permesso che il Vangelo sia diffuso in tutto il mondo grazie alla tecnologia e ai media che ha affidato alla sua Chiesa”. Poi, alla chiusura delle attività, il Rev. Carlos Medina, Supervisore Nazionale del MMM in Spagna e SuContinua a leggere–– MISSIONARIO MONDIALE 48 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
EVENTI
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MISSIONARIO MONDIALE 50 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
EVENTI Continua a leggere––
pervisore del Blocco A d’Europa, ha predicato la Parola di Dio attraverso un messaggio dal titolo “Il pericolo di una famiglia senza visione spirituale”. Ispirato a Genesi 13: 10-11, il Pastore Medina ha aggiunto che “ogni membro delle famiglie cristiane deve crescere e non arrendersi alle offerte del nemico”. Inoltre, sono stati promossi cinque fratelli a Predicatori Laici, 11 a Predicatori Laureati e 7 a Ministri Ordinati. In questa promozione, 19 sono stati italiani e 4 dal Blocco B l
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CON CHI MI SPOSERÒ? Con la presenza di quattrocento credenti, si è tenuto il I Campeggio Europeo di Giovani del Movimento Missionario Mondiale che ha riunito delegazioni di Germania, Austria, Belgio, Spagna, Olanda, Italia, Svezia e Svizzera.
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on l’obiettivo di cercare la presenza del Signore, il I Campeggio Europeo di Giovani del Movimento Missionario Mondiale ha avuto luogo dal 10 al 12 luglio ad Arquata Scrivia, nel Piemonte, dove sono arrivati più di quattrocento seguaci di Dio. Con il tema “Con chi mi sposerò?”, ispirato a Genesi MISSIONARIO MONDIALE 52 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
24:14, l’attività ha riunito delegazioni di giovani provenienti da Germania, Austria, Belgio, Spagna, Olanda, Italia, Svezia e Svizzera, che hanno goduto della Parola. Nella cerimonia di apertura, il Rev. Leonel Cedeño, Ufficiale Nazionale del MMM in Italia, ha condiviso la buona notizia del Signore
attraverso un discorso intitolato “Il corteggiamento cristiano”. Sulla base di Genesi 24, il pastore Cedeño ha parlato circa l’importanza dell’innamoramento tra due persone della stessa fede. A questo proposito, ha detto che “Dio ha un tempo stabilito per il corteggiamento. In questo senso, ogni giovane del MMM deve
EVENTI
cercare la perfetta volontà di Dio e adempierla”. Un altro oratore della Parola di Dio è stato il Rev. David Echalar, Supervisore Nazionale del MMM in Italia e Supervisore del Blocco B d’Europa, che il secondo giorno ha fatto un discorso basato su un passaggio contenuto in Daniele 2. Con voce ferma, il pastore Echalar ha catturato
l’attenzione dei giovani che si trovano lontani dal Signore e ha esortato loro a dimenticare l’orgoglio per vedere la gloria di Gesù Cristo. Inoltre, ha detto che “nonostante le situazioni difficili, il Signore adempirà il suo proposito per la gioventù europea”. Alla fine del I Campeggio Europeo di Giovani del Movimento Missionario Mondiale, il Rev. Luis Val-
derrama, Segretario Nazionale del MMM in Italia, è stato il servo di Dio che ha predicato la Parola. Sulla base di 1 Samuele 17, il Pastore Valderrama ha detto che “il giovane credente deve ogni giorno combattere numerose battaglie contro diversi ostacoli giganti, tra cui vizi, dipendenze, legature, tra gli altri, di cui solo Dio ha il potere assoluto di liberarlo” l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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UN POPOLO CHE AMA
LA SANTITÀ
Il Movimento Missionario Mondiale in Messico ha tenuto il suo XIII Congresso Nazionale nella città di Tapachula, dove il popolo del Signore ha lottato per purificarsi da qualsiasi sporcizia.
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l XIII Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Messico si è tenuto dal 6 al 9 agosto presso la Sala Lienzo Charro, nella città di Tapachula, Chiapas, dove Dio si è manifestato. L’evento, che ha avuto luogo sotto il tema “Dio per noi”, è stato condotto dal Rev. Alvaro Garavito e dal Rev. Luis Meza Bocanegra Direttori Internazionali del MMM, e dal Rev. Alejandro Robledo, Supervisore Nazionale del MMM in Messico. MISSIONARIO MONDIALE 54 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Il primo giorno del XIII Congresso Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Messico, a cui hanno anche partecipato pastori e membri del MMM in Guatemala, il Rev. Garavito ha predicato la Parola di Dio. Sulla base di Zaccaria 3: 1-8, il Pastore Garavito ha detto che il popolo del Signore deve purificarsi dalla sporcizia. Inoltre, il servo del Signore ha parlato del sommo sacerdote Giosuè. Nella mattinata della seconda gior-
nata di attività, il Rev. Marlon Hernandez, Presbitero in Guatemala, ha trasmesso la buona notizia attraverso un messaggio intitolato “La preoccupazione per i pochi che lottano per mantenere le loro vesti bianche”. Un’ora più tardi, durante la notte, il Pastore Luis Meza, sulla base di 2 Pietro 3:10, ha condiviso la Parola di Dio con il tema “Un popolo che ama la santità”. Nella sessione mattutina della ter-
EVENTI
za giornata del XIII Congresso Nazionale del MMM in Messico, il Rev. Garavito ha evangelizzato di nuovo il popolo del Signore con un messaggio dal titolo “Soffrendo invano”, basato su Galati 3: 3-4. Più tardi, durante la notte, il Rev. Gustavo Chay, Assistente Supervisione e Presbitero in Guatemala, ha condiviso il messaggio di Dio attraverso un discorso dal titolo “Il risultato quando facciamo ciò che Dio ci comanda”. L’evento si è concluso con un culto missionario e una cerimonia di promozione di operai, dove 8 fratelli sono diventati Predicatori Laici, 2 Predicatori Laureati e 2 Ministri Ordinati. Va notato che questo congresso è stato trasmesso da Bethel TV, Radio Luz, Radio Bethel, Radio Remanente in Guatemala, e altri mezzi dell’Opera del Signore l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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CIELI APERTI Nella città di Barquisimeto, il Movimento Missionario Mondiale in Venezuela ha tenuto il suo XXX Congresso Nazionale, dove la buona notizia di Dio è stata trasmessa.
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on la partecipazione degli Ufficiali Internazionali Jorge Henao, Margaro Figueroa e Ruben Concepcion, il Movimento Missionario Mondiale in Venezuela ha tenuto dal 4 all’8 agosto il suo XXX Congresso Nazionale presso lo stadio Arena Plaza di Barquisimeto. L’evento, chiamato “Cieli Aperti”, ha servito a rafforzare l’unione tra Dio e MISSIONARIO MONDIALE 56 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
le sue migliaia di seguaci nel territorio venezuelano. Nel servizio inaugurale, il Rev. Ricardo Manrique, Supervisore Nazionale del MMM in Venezuela, ha ringraziato il Signore per la grande partecipazione presso lo stadio Arena Plaza. In seguito, il Rev. Ruben Concepcion, Ufficiale Internazionale del MMM, ha trasmes-
so la buona notizia di Dio sulla base di Isaia 62:1-4. Il suo messaggio, dal titolo “Fedeltà verso la proclama divina”, ha parlato delle esigenze che coinvolge la fede nel Signore. Durante la seconda giornata del XXX Congresso Nazionale del MMM in Venezuela, il Rev. Margaro Figueroa, Ufficiale Internazionale del Mo-
EVENTI
vimento Missionario Mondiale, ha predicato la Parola di Dio attraverso un messaggio dal titolo “Superare le paure”. Più tardi, il Rev. Jorge Henao, Ufficiale Internazionale del MMM, sulla base di Giosuè 20: 1-9, ha trasmesso il messaggio del Signore con il tema “Città di rifugio”. Il giorno dopo, il Rev. Ricardo Manrique ha esposto la Parola del Signore. Sulla base di 2 Re 3:4-17, il Pastore Manrique ha sviluppato il tema “Cosa fare quando le cose non vanno bene per noi?” e ha detto che soltanto una mano può danneggiare il piano di Dio. Poi, il Rev. Manrique si è rivolto al popolo del Signore e ha dato un messaggio dal titolo “Dio innalza gli
umili”, ispirato a Giobbe 2: 29-30, su come il Signore ha esaltato Giobbe. La mattina del quarto giorno di attività, il Rev. Carlos Mendoza, Pastore del MMM in Perù, ha condiviso il messaggio di Dio. Nel suo intervento, dal titolo “Lo Spirito Santo e il peccato”, basato su Romani 7: 18-25, egli ha sottolineato che ogni giovane ha le proprie lotte e difficoltà. Di notte, l’espositore della Parola è stato il Rev. Henao. Sulla base di Genesi 37:26, il pastore ha dato un messag-
gio chiamato: “Non importa chi sei”. Nel servizio di chiusura, si è tenuta la promozione degli operai, dove 41 fratelli sono stati riconosciuti come Predicatori Laici, 35 come Predicatori Laureati e 19 come Ministri Ordinati. Il Rev. Figueroa ha predicato attraverso un discorso basato su Esodo 18: 13-14 e 17. Nella sua presentazione, dal titolo “Trasferimento delle responsabilità”, ha detto che non siamo né padroni del nostro destino né capitani della nostra nave l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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UNA CHIAMATA ALL’UNITÀ In Guinea Equatoriale, il XX Congresso Nazionale Africano ha riunito le chiese del terzo continente più grande al mondo.
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on la partecipazione di delegazioni provenienti da varie parti del continente africano, il Movimento Missionario Mondiale ha tenuto il XX Congresso Nazionale Africano dal 5 al 6 agosto. L’evento, caratterizzato dalla presenza del Signore, ha avuto luogo presso lo stadio NkuaNtoma, nella città di Bata, in Guinea Equatoriale. Al XX Congresso Nazionale Africano hanno partecipato il Rev. MOVIMENTO MISSIONARIO MISIONERO MUNDIAL MONDIALE 58 MOVIMIENTO America • Europa • Oceanía América Oceania • África Africa • Asia
Romulo Vergara, Ufficiale Internazionale del MMM, il Rev. Clemente Vergara, Supervisore Missionario nelle Indie Occidentali e in Africa, e il Rev. Luis Ayala, Supervisore Nazionale in Porto Rico. In un clima di gloria e unità, la festa spirituale è stata l’occasione ideale per lo sviluppo di temi come “L’importanza dello Spirito Santo”, “L’unità”, “Il candelabro”, “La fedeltà di Giobbe”, tra gli altri, che hanno
nutrito il popolo di Dio con la sana dottrina che guida l’Opera di Dio. Durante questo congresso, si ha nominato un Consiglio Africano di Donne, composto da sei operaie. Inoltre, la futura costruzione di un tempio in Guinea Equatoriale è stata delineata. Preghiamo molto per questo continente con 54 paesi, dove siamo solo in 4: Gabon, Ghana, Congo e Costa d’Avorio. A Dio sia la gloria! l
EVENTI
LA SOLUZIONE DEI TUOI PROBLEMI È IN CRISTO Il Movimento Missionario Mondiale ha tenuto in Guinea Equatoriale una Confraternita di Giovani in cui si ha esortato a far parte del lavoro missionario.
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a città di Mongomo, in Guinea Equatoriale, ha ospitato la Confraternita di Giovani del Movimento Missionario Mondiale in Africa dal 25 al 28 giugno. Tenutasi con il tema “La soluzione dei tuoi problemi è in Cristo”, questa festa spirituale ha rafforzato la presenza del MMM tra i giovani della Guinea Equatoriale e ha reso possibile che la buona notizia di Dio sia diffusa in questa piccola nazione africana.
La Confraternita di Giovani del Movimento Missionario Mondiale in Africa è stata guidata dai pastori Emilio Ndong, del tempio a Mogomo, e Paulino Nguema, presbitero della zona, e dai membri del Consiglio di Giovani del continente africano. La presenza di Dio è stata sentita durante i quattro giorni di attività in cui molte persone sono state liberate e restaurate dal Signore.
Un momento importante dell’evento del MMM in Africa si è verificato quando un giovane fratello membro dell’Opera di Dio, di nome Santos, si è arreso al Signore per adempiere la missione pastorale affidata a lui nella città di Aconibe, situata nel sud-est della Guinea Equatoriale, dove quest’anno il Movimento Missionario Mondiale ha istituito un tempio l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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LA TUA FEDELTÀ MESSA ALLA PROVA Con la presenza di fratelli portoricani, il Movimento Missionario Mondiale in El Salvador ha tenuto la sua Confraternita Nazionale di Giovani. È stata una giornata intensa in cui Dio ha fatto sentire la sua potenza nel paese salvadoregno. La Confraternita Nazionale di Giovani del Movimento Missionario Mondiale in El Salvador, che ha avuto una partecipazione di massa del popolo del Signore, ha avuto luogo l’1 agosto ed è stata una fonte inesauribile di benedizioni che ha diffuso la buona notizia di Gesù Cristo e ha trasmesso la sana dottrina dell’Opera di Dio. All’evento, organizzato dal MMM in El Salvador, hanno intervenuto quattro fratelli del Movimento Missionario Mondiale in Porto Rico: i pastori Edwin Torrez e Luis Gonzales e i fratelli Carlos Jimenez, Leader degli Uomini, e Jose Luis Vasquez, Presidente Nazionale dei Giovani del MMM in Porto Rico. Oltre a intervenire alla confraternita, hanno avuto l’opportunità di visitare diversi templi salvadoregni. MISSIONARIO MONDIALE 60 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
Durante la festa spirituale, si sono tenuti due servizi. Nel servizio mattutino, il Signore ha parlato al suo popolo attraverso la voce del pastore Edwin Torrez, che ha sviluppato il tema “La tua fedeltà messa alla prova”, sulla
base di Daniele 1: 8. Poi, nel servizio serale, il relatore della Parola di Dio è stato il fratello Jose Luis Vasquez, Presidente Nazionale dei Giovani del MMM in Porto Rico, che ha condiviso il messaggio “Sei eletto” l
EVENTI
ANDATE PER TUTTO IL MONDO E PREDICATE IL VANGELO Il Movimento Missionario Mondiale in Puerto Rico ha tenuto una confraternita nella città di Ponce e molte testimonianze sono state condivise.
Promossa dalla Compagnia di Caballeros en Acción (Uomini in Azione), la confraternita mensile del Movimento Missionario Mondiale in Porto Rico tenutasi il 15 agosto ha trasformato la città di Ponce, la seconda più grande dell’Isola dell’Agnello, in porta del cielo e casa di Dio. La festa spirituale, caratterizzata dalle innumerevoli espressioni di fede, è stata organizzata dalle chiese della Zona 7 del MMM in Porto Rico. L’evento è iniziato con una serie di testimonianze che hanno reso conto del potere di Dio. A questo proposito, il Pastore Luis Gonzalez ha testimoniato sulle sue esperienze durante la sua visita al MMM in El Salvador. Poi, il Rev. Albert Rivera ha condiviso le opere che il Signore sta facendo in Italia, dove il servo di Dio ha insegnato la sana dottrina. Inoltre, la Sorella Yarelie Laboy ha parlato della formazione di operai e leader condotta costantemente in America Centrale. Nel pomeriggio, il Rev. Margaro
Figueroa, Direttore Internazionale del MMM, ha predicato la Parola del Signore. Nel suo messaggio, dal titolo “Quando il popolo si ribella”, il Pastore Figueroa ha esortato i seguaci di Dio ad essere
saldi nella loro fede. Sulla base di Esodo 32: 1, 8 e 17, ha anche sottolineato che “una decisione sbagliata porta maledizione alla nostra vita e dobbiamo cercare di guardare ogni passo che facciamo” l Octubre ttobre 2015 / Impacto evangelístico evangelistico
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CHI AVRÀ CREDUTO SARÀ SALVATO Il MMM in Ecuador ha ammesso quattordici nuovi membri nell'Opera di Dio che sono scesi nelle acque battesimali a Guayaquil.
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e acque della piscina del Centro formativo Aguilas de Cristo, nella città di Guayaquil, hanno testimoniato il 25 luglio il battesimo di quattordici nuovi membri del Movimento Missionario Mondiale in Ecuador. La cerimonia, condotta dal Rev. Eugenio Masías, Supervisore Nazionale dell’Opera di Dio in Ecuador, ha mostrato che il popolo del Signore sta crescendo ogni giorno. MISIONERO MUNDIAL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE 62 MOVIMIENTO América America • Europa • Oceanía Oceania • África Africa • Asia
Sulla base di Marco 16: 14-16, il Pastore Masias si è rivolto durante la cerimonia ai fedeli e ha detto che “per il battesimo, bisogna prima credere. Non si può essere battezzato senza credere: si deve credere che Gesù è la via per il cielo, la verità e la vita”. Il servo di Dio ha immerso nelle acque del battesimo cinque fratelli e nove sorelle che hanno dato la vita a Gesù Cristo e si sono impegnati a restare fermi.
Vi ha partecipato un grande numero di credenti della Zona 5 del MMM in Ecuador. Inoltre, erano presenti anche il Rev. Oswaldo Becerra, Presbitero della Zona 1, e il Pastore Mac Silva, capo della chiesa nel centro di Quito, nella Zona 1. Dopo il battesimo, si è tenuto un servizio speciale al fine di ringraziare Dio per permettere che la sua Opera continui ad espandersi l
EVENTI
CHI NON AVRÀ CREDUTO SARÀ CONDANNATO
Ventidue nuovi fratelli del Movimento Missionario Mondiale dell'Ecuador sono scesi nelle acque battesimali nella città di Quito.
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’ stata una cerimonia di massa a cui ha partecipato la maggior parte dei membri del Movimento Missionario Mondiale a Quito. L’evento si è tenuto l’1 agosto nella piscina di Amaguaña, nei pressi del fiume San Pedro, dove venti nuovi figli del Signore hanno sigillato la loro adesione all’Opera di Dio dopo scendere nelle acque del battesimo e accettare il Vangelo come la norma delle loro nuove vite.
Alla cerimonia, che è stato il primo battesimo condotto dalla Chiesa di Quito Centro, il Pastore Mac Silva, capo del tempio, ha detto che i convertiti sono quattordici credenti nativi di Quito, sette fratelli della chiesa di La Concordia e un giovane della sede di Riobamba del MMM in Ecuador. Tutti loro hanno adempiuto il sacramento stabilito da Dio per essere ammessi all’interno del cristianesimo. Momenti prima del battesimo, si
è tenuto un devozionale che ha avuto come relatore principale il Rev. Eugenio Masias, Supervisore Nazionale del Movimento Missionario Mondiale in Ecuador, che ha predicato la parola del Signore. Sulla base di Marco 16:14-16 e Atti 8: 32-38, il Pastore Masias ha consigliato: “Andate per tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” l Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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Altri Eventi
PANAMA GLORIOSA CONFRATERNITA DI GIOVANI
Il sabato 13 giugno, i giovani del Movimento Missionario Mondiale nella zona di Ruben, ad est di Panama, hanno tenuto una gloriosa Confraternita Unita di Giovani con diverse congregazioni della zona presso la Chiesa “24 de Diciembre”. Il devozionale è stato guidato dalle chiese “Llano de Jesus” e “24 de Diciembre”. Vi hanno partecipato il Rev. Epifanio Asprilla, Presbitero della Zona 1, il Rev. Agustin Batista, Presbitero della Zona, il Rev. Julio Klinger, Presidente Nazionale dei Giovani, la Sorella Daisy Elid Soto, Vicepresidente Nazionale dei Giovani, e il Fratello Abraham Ruiz, Membro Nazionale. Era anche presente una rappresentazione di giovani della Zona di Gad, accompagnata dal Fratello Elias Spencer, leader della Zona. Il messaggio della Parola di Dio è stato dato dal Rev. Julio Klinger, che ha predicato sul tema “Non mi cambio, non mi vendo”. Congratulazioni al Fratello Jacob Elington, leader della Zona di Ruben, che è stato responsabile dell'organizzazione e della logistica di questo servizio che è stato una benedizione per i giovani della zona l
MISSIONARIO MONDIALE 64 MOVIMENTO America • Europa • Oceania • Africa • Asia
MADAGASCAR CAMPAGNE ALL’APERTO
Queste attività gloriose si sono tenute dal 14 al 16 giugno a Madagascar. Il Rev. Carlos Guerra, Pastore dell’Opera in Costa Rica, è arrivato domenica 14 giugno ad Andavamamba, dove si trova la seconda chiesa. Qui si ha affittato un terreno e, all'aperto e nel freddo, si ha condiviso il messaggio di Dio. Persone da tutte le parti sono venute ad ascoltare la Parola di Dio. Il Pastore Guerra è stato commosso dai bambini che erano a piedi nudi e senza vestiti nel freddo così forte. Il secondo giorno ad Andranomena, un’altra attività ha avuto luogo all'aperto. I fratelli di Andavamamba sono stati trasportati in autobus per sostenere questa gloriosa campagna. La terza giornata è proseguita nel villaggio di Malagas. Ma ci sono state molte difficoltà: l'autobus non è andato a prendere i fratelli da Andavamamba (alcuni sono tornati a casa), il suono era cattivo, una banda di giovani ha disturbato il servizio, la forte oppressione delle tenebre era percettibile, un ubriaco ha interrotto la predica. Ma Dio ha preso il controllo di tutto: la banda ha finito per ascoltare il messaggio, e l'uomo ubriaco si è arreso al Signore piangendo l
PARAGUAY CONFRATERNITA A CIUDAD DEL ESTE
L'Opera del Movimento Missionario Mondiale ha tenuto dal 6 al 9 agosto un glorioso incontro con i pastori e i leader del Paraguay a Ciudad del Este. Potente campagne all’aperto hanno anche avuto luogo di notte con il pastore ed evangelista Rev. Carlos Guerra, proveniente dal Costa Rica. Pastori e leader sono venuti da tutto il paese, alcuni hanno dovuto viaggiare fino a 800 km. Durante questi quattro giorni di evangelizzazione, circa duecento persone si sono arrese a Gesù Cristo. L’attività è stata caratterizzata da una potente effusione dello Spirito Santo ogni giorno e ogni notte. Gloria a Dio! l
STATI UNITI BATTESIMO DI ACQUA A NEW YORK
L’Opera del MMM della Zona 6, che comprende gli stati di New York e Pennsylvania, ha avuto una giornata gloriosa il 22 agosto. Come ogni anno, il Signore ha portato alle acque battesimali più di 60 fratelli, per lo più giovani. I candidati provenivano dalle chiese a Manhattan, Washington Heights, Bronx, Newburgh, Yonkers, Spring Valley, Mount Carmel, Mount Kisco, Queens, Brooklyn, Long Island, Allentown e Far-Rockaway. L’attività ha avuto luogo nella città di Bethlehem, Pennsylvania, ed è stata presieduta dal Rev. Benito Green, Presbitero dell'Opera del MMM negli stati di New York e Pennsylvania e Pastore nel Centro Evangelico Pentecostale del MMM nelle contee di Queens e Brooklyn. Oltre al Presbitero della Zona 6, il battesimo è stato anche guidato dal Pastore Tomas Green della Chiesa del MMM a Long Island, dal Pastore Ivan Coneo della Chiesa del MMM a Yonkers, dal Rev. Moises Cabrera della Chiesa del MMM a Manhattan, e dalle operaie del Signore che hanno assistito le sorelle battezzate l
RIFLESSIONI
LA SOMMA BIBBIA La Bibbia dell'Orso, la prima versione completa delle Scritture in spagnolo e tradotta dalle lingue originali, è ancora considerata un lavoro molto importante nella letteratura spagnola dopo 446 anni dalla sua pubblicazione.
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hi avrebbe potuto immaginare che il sogno di due monaci gerolamini di tradurre la Bibbia in spagnolo (che perciò sono stati perseguitati e condannati in contumacia) fosse diventato la traduzione che ha cambiato la vita di milioni di persone di lingua spagnola. Questo pio desiderio è iniziato nel 1569, quando è stata pubblicata la prima traduzione completa delle Scritture in spagnolo. La prima edizione è stata nota come la Bibbia dell’Orso e, anni dopo, la sua prima revisione (1602) come la Bibbia della Brocca. La prima pubblicazione è stata chiamata la Bibbia dell’Orso perché c’era in copertina l’emblema di un orso in piedi accanto a un albero, raggiungendo un alveare per bevere la miele. Questa illustrazione, del stampante bavarese Mattias Apiarius, è stata utilizzata per evitare l’uso di icone religiose, perché a quel tempo era proibito qualsiasi traduzione delle Scritture in lingua volgare. La traduzione è stata fatta dal monaco gerolamino e umanista sivigliano Cassiodoro Reina, e la revisione è stata effettuata dal suo compagno Cipriano de Valera. Nell’opera di Reina, spicca il valore letterario principalmente per due motivi: in primo luogo, la qualità del linguaggio che la rende un monumento della letteratura latinoamericana; e in secondo luogo, la sua estrema fedeltà all’originale, in quanto raccoglie il tono primario delle tradizioni ebraiche. Da parte sua, Valera ha trascorso 20 anni della sua vita rivedendo il lavoro del suo connazionale e compagno di chiostro. Tale versione è stata pubblicata nel 1602 ed è stata chiamata la Bibbia della Brocca, perché in copertina c’era l’immagine di due uomini: uno piantando un albero, l’altro innaffiando con acqua da una brocca.
Secondo alcuni esperti, l’illustrazione si riferisce al testo biblico della prima lettera ai Corinzi 3: 6: “Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere”. Allo stesso modo, si ritiene sia un riferimento alla prima edizione (Bibbia dell’Orso) da Reina, che ha piantato il seme della Parola del Signore, e alla revisione di Valera, che ha contribuito a innaffiare il seme al fine di farlo crescere e dare frutto. La revisione è una delle più ammirate dagli studiosi protestanti e da quelli che, anche se non partecipano a questa interpretazione delle Scritture, ne valorizzano l’eccellente qualità. Secondo la nota stampa, tra entrambe le versioni – La Bibbia dell’Orso e la Bibbia della Brocca, ci sono 33 anni. Tuttavia, da quando le persone sono entrate in contatto con loro, le loro vite sono state trasformate. Samuel Escobar Aguirre, presidente onorario delle Società Bibliche Unite e professore di missiologia presso il Seminario Teologico in Pennsylvania, dice che le due pubblicazioni hanno avuto luogo in Europa nel XVI secolo, soprattutto perché il culto protestante era incentrato sulla lettura e sulla spiegazione della Bibbia. D’altra parte, la conversione è stata una sfida: a quel tempo molto pochi erano alfabetizzati, perché nel Medioevo quel privilegio era limitato al clero e, in una certa misura, alla nobiltà. La Bibbia dell’Orso è stata pubblicata a Basilea, Svizzera, il 28 settembre 1569. Oggi è ancora la traduzione più accettata dal cristianesimo. La prima edizione è stata di 2600 copie e, nonostante gli ostacoli per la sua vendita, nel 1596 si erano già esaurite in Europa l
Secondo la nota stampa, tra entrambe le versioni – La Bibbia dell’Orso e la Bibbia della Brocca, ci sono 33 anni. Tuttavia, da quando le persone sono entrate in contatto con loro, le loro vite sono state trasformate.
Ottobre 2015 / Impacto evangelistico
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PROGRAMMA
CI SCRIVONO... cartas@impactoevangelistico.net YESENIA CÁRDENAS Dio vi benedica per questo grande lavoro che stanno facendo per il mondo. Molte persone che hanno letto la rivista si sono già arrese al Signore. Continuate con questa missione. Da Callao, Perù.
LUIS MIGUEL PÉREZ Dio vi benedica. Questa rivista è una benedizione e spicca tra molte. Ringrazio Dio per questo materiale così importante in questi tempi pericolosi. Vi chiedo molte preghiere per la Chiesa in Costa Rica. Grazie di tutto. Da Heredia, Costa Rica.
HERMINIO ÁVALOS Vorrei sapere di più sui messaggi delle riviste, perché negli ultimi tempi c’è un grande bisogno della Parola di Dio nel mondo. Dio vi benedica. Da Chiapas, Messico.
dica tutti coloro che lavorano in questa pubblicazione così edificante e nell’Opera del Movimento Missionario Mondiale. Da Santiago de Cuba, Cuba.
RAFAEL OJEDA Fratelli, Dio vi benedica sempre per il bel lavoro che fanno per fornire ai bisognosi l’opportunità di ricevere il messaggio di molti predicatori e le testimonianze di fratelli che condividono la loro esperienza. Apprezzo tutto quello che fate senza alcun interesse, mostrando l’umiltà che caratterizza la rivista. Da Texas, Stati Uniti.
MARIBEL SERRANO Dio vi benedica. Siete una grande benedizione per la mia vita, perché ho imparato molte verità bibliche con la vostra rivista. Andate avanti. Da Merida, Venezuela.
FRANK FÉLIX AGUIRRE
GLOBALE 2015 GENNAIO 1-4 Congresso Nazionale in Porto Rico 6-13 Congresso Nazionale in Colombia
FEBBRAIO 5-8 Congresso in Paraguay (Asuncion) 12-15 Congresso in Argentina (Buenos Aires) 14-17 Congresso in Panama 19-22 Congresso in Belize MARZO 5-8 Congresso in Honduras APRILE 1-5 Congresso in Guatemala 2-5 Confraternita Nazionale in Australia (Sydney) MAGGIO 2-4 Congresso in Giappone 27-31 Congresso in India GIUGNO 11-14 Congresso in Brasile (Manaus) GIULIO 2-5 7-10 7-11 8-11
Dio vi benedica molto per questo lavoro così privilegiato. La rivista Impacto Evangelistico è una straordinaria benedizione, non solo per i figli di Dio, ma anche per i non convertiti. Sono lieto di sapere che attraverso questa rivista molti sono stati e saranno salvati. Da Lima, Perù.
Congresso in Bolivia (Sucre) Congresso negli Stati Uniti (Marietta, GA) Congresso in Costa Rica (Zona) Congresso nelle Antille Olandesi (Aruba)
Dio vi benedica. Volevo solo congratularmi con voi per questo grande contenuto che edifica la nostra vita. Continuate con questo lavoro. Da Tolima, Colombia.
AGOSTO 4-8 Congresso in Venezuela 6-9 Congresso in Messico 6-9 Congresso in Spagna 12-15 Congresso in Africa 12-16 Congresso in Haiti 13-16 Congresso in Italia 26-30 Congresso Sudamericano a Guayaquil, Ecuador
JACQUELINE DONE
SETTEMBRE Sabato 26 - Giornata Mondiale dei Missioni
JEISSON CAMILO DONOS
Dio vi benedica grandemente. Ho ottenuto il vostro sito via Internet, ed è una benedizione. Da Louisville, Stati Uniti.
OTTOBRE 9-11 Confraternita Nazionale in Canada 13-18 Congresso in Peru (Lima) 21-25 Congresso in Mauritius 22-24 Congresso in Repubblica Dominicana 22-25 Congresso in Uruguay (Montevideo) 26-28 Campagna in Madagascar 29-1 (nov.) Congresso in Cile (Santiago)
MARÍA ÁVALOS Dio benedica il corpo pastorale e tutta la famiglia nella fede di questa bellissima Opera. Siete una benedizione per la mia crescita spirituale. Da Buenos Aires, Argentina.
MARÍA EMILIA DEL CASTILLO Ringrazio Dio per avermi dato l’opportunità di avere una copia della rivista. Non avevo mai letto niente di così edificante, tranne la Bibbia. Prego Dio perché continuate a lavorare con la stessa devozione che ho percepito attraverso la lettura della rivista. Dio bene-
GUIDO ROMERO MONTES Come studente di teologia presso il Centro Evangelistico che frequento, posso dire che la rivista Impacto Evangelistico risponde a tutte le aspettative per una maggiore conoscenza di Dio. Dio continui a illuminarvi. Da San Jose, Costa Rica.
NOVEMBRE 5-8 Congresso in El Salvador 24-29 Congresso Nazionale in Lima (Perù) 26-29 Congresso in Nicaragua DICIEMBRE
È possibile scaricare il lettore di codici QR gratis da queste piattaforme: n Eventi n Eventi eseguendo
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