Come avviare una nuova impresa

Page 1

Collana

IN

COME AVVIARE UNA

6

NUOVA IMPRESA La collana di e-book dedicati alle Piccole e Medie Imprese

Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa che richiede spirito di iniziativa, voglia di mettersi in gioco, capacità di trovare le risorse necessarie e conoscenze approfondite in molti differenti ambiti. In questo e-book vogliamo fornire al neo imprenditore alcune indicazioni utili da tenere presenti prima di aprire una nuova impresa.

Powered by


Eurogroup è il marchio che identifica le attività di garanzia al credito di Eurofidi e i servizi di consulenza aziendale di Eurocons. Eurofidi è la più importante struttura di garanzia fidi in Italia: attraverso la concessione di garanzie permette alle piccole e medie imprese di ampliare la loro capacità di credito. Eurocons

offre

alle

Pmi

attività

di

consulenza sulle principali agevolazioni finanziarie e per una migliore gestione d’impresa; sulla consulenza direzionale e strategica per favorire la crescita e la redditività aziendale; sulle certificazioni di sistemi e prodotti; sulla sicurezza sul lavoro e sulle migliori soluzioni per produrre energia da fonti rinnovabili. Eurofidi ed Eurocons forniscono alle imprese un sostegno concreto per realizzare nuove strategie di sviluppo.

2 _Come avviare una nuova impresa


INDICE Prefazione

4

Come finanziare una nuova impresa

6

Ottenere finanziamenti dalle banche

8

Uno strumento indispensabile: il Business Plan

11

A chi serve il business plan

13

Scegliere la forma giuridica

15

La Comunicazione Unica al Registro Imprese

18

Il regime contabile da adottare

19

Le start-up innovative

20

Le agevolazioni per le start-up

22

Le tipologie di agevolazione

24

Le agevolazioni per le start-up innovative

26

www.impresanews.it_ 3


PREFAZIONE Avviare e lanciare una nuova impresa sul mercato è un’attività complessa. Creatività, spirito di iniziativa e volontà di mettersi in gioco sono caratteristiche che deve possedere chi sceglie di avviare un’attività in proprio. Ma tutto questo da solo non basta. Per trasformare un’idea in un’impresa è necessario valutare bene i rischi, sapere realizzare prodotti innovativi e di successo, conoscere la strategia migliore per conquistare i clienti. Non solo. Bisogna conoscere anche la normativa e far fronte a obblighi amministrativi, fiscali e previdenziali tra i quali non è sempre facile districarsi. E soprattutto è fondamentale riuscire a trovare le risorse finanziarie necessarie per partire e per avviare l’attività.

4 _Come avviare una nuova impresa


In questo e-book vogliamo fornire all’imprenditore alcune indicazioni utili da tenere in considerazione prima di avviare una nuova impresa.

www.impresanews.it_ 5


COME FINANZIARE UNA NUOVA IMPRESA Prima di aprire una nuova attività un imprenditore deve possedere le risorse finanziarie necessarie per trasformare i suoi sogni e i suoi ambiziosi progetti in realtà. Non solo deve trovare i capitali necessari per la fase di start-up, ma anche per assicurare un equilibrio finanziario sostenibile nel tempo che consenta di realizzare gli obiettivi e le strategie di sviluppo future. Due aspetti sono fondamentali per ogni neo imprenditore:

• disporre di un capitale proprio iniziale da investire nell’impresa;

• predisporre un business plan che presenti l’azienda, stimoli i potenziali investitori a investire altri capitali e convinca le banche a concedere finanziamenti. Non è possibile avviare una nuova impresa senza che un imprenditore investa capitale proprio. Anche perché rischiare almeno una parte del proprio capitale è indispensabile per essere credibile nei confronti degli altri eventuali finanziatori. Almeno inizialmente sarebbe meglio utilizzare un grado di leva finanziaria (leverage) limitato, anche perché nei primi

6 _Come avviare una nuova impresa


anni una start-up realizza in genere dei risultati economici in perdita. Sarà possibile incrementare il livello di indebitamento in occasione dei piani di sviluppo futuri. La struttura finanziaria dell’azienda deve essere adeguata alle necessità di cassa che bisogna affrontare. Per questo quando l’attività è ormai avviata è opportuno disporre di una struttura finanziaria diversificata, con finanziamenti sia a breve sia a medio/lungo termine. Un imprenditore dovrebbe anche valutare la convenienza e le opportunità offerte dal mercato dei capitali per individuare le migliori soluzioni alternative per finanziare i propri programmi di sviluppo. Se l’imprenditore non dispone di capitali sufficienti per l’avvio, può ricorrere a società finanziarie e società di venture capital disposte a investire nel progetto in cambio di una partecipazione alla proprietà e agli utili dell’azienda, in proporzione al capitale investito. Questa è una forma di finanziamento che dà agli investitori terzi la possibilità di partecipare e condividere con l’imprenditore il rischio di impresa. Ad oggi gli interventi di questo tipo sono ancora molto limitati e rivolti esclusivamente a start-up innovative e ad alto contenuto tecnologico, con elevate prospettive di sviluppo. E’ più facile riuscire a coinvolgere soci di capitale o soci interessati a partecipare ad una start-up con l’apporto di capitali o lavorando all’interno dell’azienda.

www.impresanews.it_ 7


OTTENERE FINANZIAMENTI DALLE BANCHE Per avviare un’attività un neo imprenditore si trova a dovere richiedere quasi sempre un prestito in banca. L’utilizzo di prestiti avviene in genere non solo al momento dell’avvio, ma spesso anche in seguito per sostenere le spese di gestione corrente. L’indebitamento di un’azienda deve essere sempre proporzionato rispetto al fatturato e alla redditività. In generale l’indebitamente diventa troppo oneroso quando gli interessi passivi superano la soglia del 5% del fatturato prodotto. Per finanziare un’attività di norma le banche richiedono delle garanzie, personali o reali. Una soluzione utile all’imprenditore è ricorrere ai servizi di Società di garanzie fidi che forniscono la loro garanzia alle banche favorendo così l’accesso al credito delle imprese. Soprattutto in questa difficile fase economica il ricorso alle garanzie fornite da un confidi sta aiutando molti imprenditori che da soli non riuscirebbero ad ottenere finanziamenti dagli istituti di credito. Le valutazioni effettuate dalle banche per concedere un fido mirano a valutare il merito di credito delle imprese, per ridurre i rischi di insolvenza o sofferenza

8 _Come avviare una nuova impresa


sui finanziamenti concessi. La garanzia di un confidi consente all’imprenditore di ottenere credito anche nei casi in cui un’azienda abbia un rating basso e quindi la banca si dimostra riluttante a concedere un fido senza la presenza di garanzie. Nel caso specifico di una start-up l’accesso al credito bancario può risultare più difficile perché non esiste ancora un rating aziendale a cui la banca può fare riferimento. Inoltre il bancario deve dare un giudizio sulla fattibilità del progetto e dell’idea imprenditoriale, ma i nuovi business hanno in genere una componente immateriale. In pratica nel concedere affidamenti a una start-up la banca si ritrova a correre dei rischi insieme al neo imprenditore per cui deve essere convinta della fattibilità dell’attività in fase di avvio. In quest’ottica, come vedremo più avanti, può essere utile presentarsi in banca con un buon business plan. Le

nuove

imprese

richiedono

di

frequente

finanziamenti a breve termine. Questi dovrebbero essere utilizzati principalmente per finanziare la gestione corrente dell’impresa utilizzando capitale circolante. Per finanziare gli investimenti per la crescita e lo sviluppo, invece, la soluzione migliore, anche per le aziende appena costituite, è quella di utilizzare dei finanziamenti a medio e lungo termine. Questi rappresentano una copertura del fabbisogno finanziario

www.impresanews.it_ 9


aziendale per un periodo di alcuni anni e consentono di dare stabilità all’impresa e ridurre il rischio finanziario. Un’altra soluzione alternativa sono i contratti di factoring con cui la banca o una società specializzata acquistano il credito dell’impresa accollandosi il rischio del mancato pagamento da parte del cliente finale. La banca anticipa all’azienda il pagamento del credito, scontato di una percentuale che è il costo dell’operazione, e provvede poi a incassare il credito direttamente dal debitore.

10 _Come avviare una nuova impresa


UNO STRUMENTO INDISPENsABILE: IL BUSINESS PLAN Il business plan è uno strumento fondamentale per presentare l’attività di una neo impresa, le sue strategie di sviluppo e le prospettive di crescita future. Rappresenta in modo organico ed efficace un’idea imprenditoriale e quali sono i fattori che possono garantirne il successo sul mercato. Il business plan è un valido aiuto per il neo imprenditore che cerca finanziamenti. La maggior parte dei business plan nasce proprio per soddisfare l’esigenza di trovare nuove risorse finanziarie per avviare un’azienda. I potenziali investitori non decidono mai di finanziare un’impresa senza prima avere attentamente valutato la sua pianificazione strategica e finanziaria per un arco temporale di almeno 3/5 anni. Predisporre con cura il business plan consente di:

• definire gli obiettivi e la strategia più efficace per perseguirli;

• pianificare le tempistiche di realizzazione del progetto;

• verificare la fattibilità del progetto sotto tutti i

www.impresanews.it_11


punti di vista: gestionale, economica, finanziaria, patrimoniale;

• trovare le risorse necessarie per realizzare concretamente un’idea imprenditoriale;

• presentarsi in modo qualificato e affidabile di fronte ai potenziali finanziatori e investitori.

12 _Come avviare una nuova impresa


A CHI SERVE IL BUSINESS PLAN I destinatari del business plan possono essere diversi:

• l’imprenditore per cui è utile avere un documento che descriva in modo oggettivo quali sono le prospettive di crescita della sua azienda o gli elementi critici da migliorare;

• i potenziali futuri soci: chi si appresta a investire capitale in un’impresa acquistando quote societarie ha l’esigenza di conoscere prima di tutto le stime di redditività e i rischi a cui va incontro nel prossimo futuro;

• i fondi di venture capital o private equity; • gli istituti di credito che prima di concedere un finanziamento vogliono determinare con sicurezza quale è la reale situazione patrimoniale, economica e finanziaria di un’azienda;

• gli enti locali e le istituzioni a cui un’azienda presenta una domanda per ottenere un contributo o un’agevolazione finanziaria. Il business plan descrive e presenta in modo esaustivo gli elementi fondamentali per avviare una nuova azienda:

www.impresanews.it_13


• i soci coinvolti nella gestione aziendale e il management;

• • • • • • • •

la forma giuridica più adeguata alla nuova impresa; il capitale necessario per avviare e gestire l’impresa; il target e il mercato di riferimento; i prodotti offerti; le politiche di prezzo e l’analisi dei concorrenti; gli impianti e i macchinari necessari per la produzione; gli investimenti in programma per il futuro; le previsioni economiche e finanziarie dell’azienda.

14 _Come avviare una nuova impresa


SCEGLIERE LA FORMA GIURIDICA Non esiste una forma di impresa a priori più conveniente di un’altra. La valutazione di “convenienza” deve essere fatta di volta in volta dall’imprenditore sulla base di alcuni elementi che si possono così riassumere: AUTONOMIA DECISIONALE O GESTIONALE L’autonomia gestionale diminuisce man mano che si passa dall’impresa individuale, che ha un’autonomia totale, alle società per azioni. Nelle società di persone l’autonomia gestionale, salvo il caso in cui vi sia un unico socio amministratore, è direttamente correlata al sistema di amministrazione adottato: un sistema collegiale garantisce un migliore controllo sulla gestione ma penalizza l’autonomia, mentre un sistema disgiuntivo ha un minore controllo sulla gestione ma permette di aumentare l’autonomia dell’imprenditore. Nelle società di persone ogni modifica societaria, compresa l’entrata o l’uscita di un socio, deve ottenere il consenso di tutti i soci. Nelle società di capitali l’amministrazione è slegata dal concetto di socio e viene affidata ad uno o più amministratori. Nel primo caso si parla di amministratore unico, nel secondo di consiglio di amministrazione. Il

www.impresanews.it_15


controllo sull’amministrazione avviene di norma sia da parte degli stessi soci sia, se presente, dal collegio sindacale. EFFETTI FISCALI Per le imprese individuali e le società di persone la tassazione del reddito avviene in capo ai soci, quali persone fisiche, e quindi soggetti all’Irpef (imposizione progressiva a scaglioni con un’imposizione massima prevista del 43%). Invece per le società di capitali la tassazione del reddito avviene sul reddito dichiarato dalla società, quale persona giuridica, e quindi soggetta all’Ires (dal 2008 un’imposizione proporzionale fissa al 27,5%). CAPACITÀ DI FINANZIAMENTO Le società di capitali sono in genere da preferire quando si ha la possibilità di accedere a ingenti finanziamenti da più investitori in quanto le quote (o azioni) societarie sono facilmente trasferibili e soprattutto c’è la possibilità di ricorrere ad una base sociale più ampia. COSTI DI GESTIONE I costi di gestione di un’impresa variano a seconda della forma giuridica scelta. Capitale minimo iniziale: nessuno per le imprese individuali e le società di persone

• 10.000 euro per la costituzione di una Srl; • 120.000 euro per le Spa.

16 _Come avviare una nuova impresa


Atto costitutivo:

• nessuna formalità per le imprese individuali; • atto notarile per tutte le società commerciali. Contabilità:

• le società di capitali, normalmente, non possono accedere alle forme di tenuta della contabilità più semplici (contabilità semplificata). Adempimenti annuali:

• le società di capitali, diversamente dalle altre forme giuridiche, sono obbligate a depositare annualmente il bilancio d’esercizio. Le società per azioni sono obbligate inoltre a nominare un collegio sindacale. RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE Nelle

imprese

personalmente

individuali e

l’imprenditore

illimitatamente

con

risponde il

proprio

patrimonio. Ciò significa che qualora i beni dell’impresa non siano sufficienti a soddisfare i creditori, questi ultimi possono rivalersi direttamente sul patrimonio personale dell’imprenditore. Nelle società di persone la responsabilità illimitata si ha solo per i soci amministratori, mentre nelle società di capitali la responsabilità patrimoniale è limitata all’ammontare del conferimento visto che il patrimonio della società è distinto dal patrimonio personale dei soci.

www.impresanews.it_17


LA COMUNICAZIONE UNICA AL REGISTRO DELLE IMPRESE Per l’avvio di un’impresa individuale è necessario presentare,

esclusivamente

per

via

telematica,

la

Comunicazione Unica (ComUnica) al Registro delle Imprese. La ComUnica permette di effettuare un unico adempimento per assolvere tutte le formalità necessarie la costituzione dell’impresa e in particolare:

• per richiedere l’attribuzione del codice fiscale o partita Iva all’Agenzia delle Entrate

• per iscrivere l’impresa nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane

• per assolvere gli adempimenti Inps ai fini previdenziali • per assolvere gli adempimenti Inail ai fini assicurativi. Dopo la presentazione della Comunicazione Unica un imprenditore può cominciare ad avviare la sua attività. Il Registro delle imprese si occuperà di inviare agli altri enti pubblici (Agenzia Entrate, Inps, Inail) le informazioni relative alla nuova impresa.

18 _Come avviare una nuova impresa


IL REGIME CONTABILE DA ADOTTARE Le imprese individuali devono adottare un regime contabile, anche e soprattutto ai fini fiscali, che può essere uno dei seguenti: 1. regime ordinario

• limite ricavi: superiori a euro 309.874,14 (servizi) o euro 516.456,90 (altro);

• registri contabili obbligatori: registri IVA, libro giornale e mastro, libro inventari, registro beni ammortizzabili, scritture ausiliarie di magazzino. 2. regime delle imprese minori (semplificato)

• limite ricavi: inferiori a euro 309.874,14 (servizi) o euro 516.456,90 (altro);

• registri contabili obbligatori: registri IVA, registro beni ammortizzabili. 3. regime sostitutivo per le nuove attività

• limite ricavi: volume affari inferiore a euro 30.987,41 (servizi) o euro 61.974,83 (altro);

• altri requisiti: nuova attività, mancato esercizio della stessa attività negli ultimi tre anni;

• registri contabili obbligatori: esonero di tenuta dei registri.

www.impresanews.it_19


LE Start-up INNOVATIVE Una particolare tipologia di neo imprese sono le startup innovative che sono state regolamentate a livello legislativo alla fine del 2012 con il “Decreto Crescita”. In generale i settori dove si ritrova il maggior numero di imprese innovative sono il digitale, le nano tecnologie, il bio medicale, le biotecnologie, la green economy. Per essere considerata una start-up innovativa un’impresa deve rispettare alcuni requisiti ben definiti. In base alle indicazioni contenute nel “Decreto Crescita” si deve trattare di una società di capitali in cui, al momento della costituzione e nei 24 mesi successivi, la maggioranza delle quote o azioni del capitale sociale deve essere detenuta da persone fisiche. La società deve essere costituita e svolgere attività d’impresa da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda. Inoltre, a partire dal secondo anno di attività della startup innovativa, il totale del valore della produzione annua non deve superare i 5 milioni di euro. Un altro requisito importante è che una start-up innovativa ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o

20 _Come avviare una nuova impresa


servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Non deve essere nata da una fusione, scissione societaria o da una cessione di azienda o di ramo di azienda. Inoltre una start-up innovativa deve possedere anche uno dei seguenti requisiti:

• le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 30 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione;

• un terzo dei dipendenti o collaboratori deve avere il titolo di dottorato oppure essere laureato con tre anni di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici e privati;

• l’impresa deve avere creato almeno un’invenzione industriale o biotecnologica attinente all’attività d’impresa. I requisiti per ottenere il titolo di start-up innovativa sono, dunque, molto stringenti. Il vantaggio di essere una neo impresa innovativa è la possibilità di accedere ad una serie di interessanti benefici fiscali e normativi, che vedremo nei prossimi paragrafi.

www.impresanews.it_21


LE AGEVOLAZIONI PER LE Start-up Per

finanziare

l’avvio

di

una

nuova

attività

un

imprenditore può anche sfruttare le agevolazioni previste dalle leggi regionali, nazionali e comunitarie. Ottenere un’agevolazione finanziaria o fiscale è un’operazione complessa, le cui conseguenze sulla struttura finanziaria dell’impresa

devono

essere

attentamente

valutate.

Per poter beneficiare degli aiuti, compresi i contributi a fondo perduto, l’azienda si troverà normalmente nella condizione di dovere prefinanziare, in tutto o in parte, l’investimento da realizzare, potendo incassare il contributo solo a rimborso delle spese già sostenute. Un imprenditore deve quindi valutare attentamente:

• il costo/opportunità dell’investimento e i benefici attesi dall’erogazione dell’incentivo;

• i tempi di approvazione della richiesta e le tempistiche di erogazione dell’agevolazione, in modo da definire un piano di finanza di progetto che combini in modo conveniente le risorse proprie e quelle esterne. La scelta da parte dell’imprenditore di quale agevolazione è più conveniente utilizzare avviene in funzione di vari elementi:

22 _Come avviare una nuova impresa


• tipologia dei beneficiari (Pmi o grandi imprese); • aree agevolabili (province, regioni o territorio nazionale);

• settori di intervento (agricoltura, artigianato, commercio, industria, turismo e servizi);

• programmi di investimento; • tipologia degli incentivi. I programmi di investimento che in generale si possono agevolare sono:

• • • • • • • •

avvio della nuova impresa; adeguamento alle norme per la sicurezza sul lavoro; imprenditoria femminile; imprenditoria giovanile; innovazione tecnologica; ricerca e sviluppo; internazionalizzazione; fonti rinnovabili.

www.impresanews.it_23


LE TIPOLOGIE DI AGEVOLAZIONE Per valutare correttamente quale agevolazione è più vantaggiosa per una start-up, un imprenditore deve sapere che esistono differenti tipologie di agevolazioni finanziarie. Le principali sono:

TIPOLOGIA

DESCRIZIONE

Contributo a fondo perduto

Erogazione di una somma di denaro che non va restituita. Il contributo viene erogato solo a fronte della presentazione delle fatture quietanzate (rendicontazione) che attestano la realizzazione del progetto.

Contributi in conto impianti

Si tratta di un contributo a “fondo perduto” che viene erogato al fine di ridurre i costi di acquisto di beni strumentali (impianti, macchinari, attrezzature, terreni ed immobili).

Contributo in conto capitale

È un contributo “a fondo perduto” che agevola spese capitalizzate non chiaramente individuabili.

Contributi in conto esercizio/gestione

Contributo a “fondo perduto” che viene concesso per contribuire alle spese di gestione che le imprese devono sostenere per la realizzazione di un determinato progetto.

Contributo in conto canoni

Contributo in conto esercizio volto all’abbattimento del costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario di un contratto di leasing.

24 _Come avviare una nuova impresa


Contributo a fondo perduto che viene erogato sotto forma di Bonus fiscale

riduzione dell’importo versato per imposte e contributi sul conto fiscale.

Credito d’imposta

Agevolazione di natura fiscale che viene determinata e monetizzata in sede di redazione della dichiarazione dei redditi. L’eventuale rimanenza può essere utilizzata in compensazione sui pagamenti da effettuarsi sul conto fiscale.

Contributo in conto interessi

È un contributo in conto esercizio concesso a fronte di un finanziamento a medio-lungo termine per l’abbattimento del costo degli interessi.

Finanziamento agevolato

Finanziamento erogato a tasso agevolato grazie alla presenza di una componente pubblica sulla quale matura un tasso di interesse particolarmente basso (al di sotto dei tassi di mercato). Il finanziamento, normalmente erogato da un Istituto di credito, ha due componenti: quella pubblica a tasso agevolato e quella bancaria a tasso di convenzione (tasso di mercato ma di particolare favore). In casi particolare l’intervento può concretizzarsi solo con fondi agevolati (senza la presenza della componente bancaria).

Concessione di garanzia

Strumento volto a favorire le aziende che intendono fruire di finanziamenti bancari ma che non sono in grado di fornire idonee garanzie agli Istituti di Credito. Attraverso l’istituzione di alcuni fondi pubblici, vengono concesse garanzie a sostegno di finanziamenti a medio-lungo termine richiesti dai beneficiari a fronte di programmi di investimento ben definiti.

Voucher

“Buono” di valore economico spendibile per l’acquisto di beni e servizi determinati.

www.impresanews.it_25


LE AGEVOLAZIONi per le start-up innovative Oltre agli incentivi che sono previsti per qualsiasi impresa di nuova costituzione, una start-up innovativa ha la possibilità di beneficiare anche di ulteriori vantaggi e norme agevolate. Ecco i principali:

• Credito d’imposta. La start-up può avere un accesso prioritario al credito di imposta destinato alle aziende che assumono personale altamente qualificato.

• Facilitazioni sui contratti di lavoro. La start-up può assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i contratti potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare complessivamente a 48 mesi. Dopo questo periodo, il collaboratore potrà continuare a lavorare nella startup solo con un contratto a tempo indeterminato. La start-up, inoltre, potrà remunerare i propri collaboratori con stock option, e i fornitori di servizi esterni attraverso il work for equity. Il regime fiscale

26 _Come avviare una nuova impresa


e contributivo che si applica a questi strumenti è vantaggioso e concepito su misura delle esigenze tipiche di una start-up.

• Accesso semplificato, gratuito e diretto per le startup al Fondo Centrale di Garanzia, che attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari aumenta le possibilità di ottenere credito dalle banche.

• Sostegno

ad

hoc

nel

processo

di

internazionalizzazione delle start-up da parte dell’Agenzia ICE. Il sostegno include l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle start-up innovative con potenziali investitori.

• Incentivi fiscali per gli investimenti in start-up da parte di aziende e privati per gli anni 2013, 2014 e 2015. Gli incentivi valgono sia nel caso di investimenti diretti, sia nel caso di investimenti indiretti attraverso altre società che investono prevalentemente in startup. Il beneficio fiscale è maggiore se l’investimento riguarda le start-up a vocazione sociale e quelle che operano nel settore energetico.

www.impresanews.it_27


?

Questo e-book è distribuito in licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Distribuisci allo stesso modo (http://creativecommons.org/licenses/bync-sa/3.0/it/legalcode): Attribuzione Quando diffondete, in tutto o in parte, questo e-book, dovete sempre citarci come autore e mettere un link al nostro sito www.impresanews.it. Per i testi di altri autori contenuti nel presente e-book si faccia riferimento alla pagina Note per i relativi autori e titoli di articolo.

COSA NE PENSI

Non commerciale Potete ridistribuire questo e-book e i nostri testi, ma solo in forma gratuita e “privata”, cioè non professionale; se volete usare i nostri contenuti per scopi professionali, ad esempio come documentazione di un corso che tenete, contattateci per definire le condizioni di utilizzo.

Distribuisci allo stesso modo Se usate il nostro e-book e i nostri testi, anche in forma parziale, in un vostro sito o blog o e-book, anche questi dovranno essere messi in Creative Commons, cioè riutilizzabili alle stesse condizioni qui descritte.

28 _Come avviare una nuova impresa


? ! @IMPRESANEWS Scrivi la tua opinione su Twitter

utilizzando l’hashtag #collanaIN

www.impresanews.it_29


GARANZIA PER IL CREDITO

FINANZA AGEVOLATA

CONSULENZA GESTIONALE

CERCHI NUOVE OPPORTUNITÀ E SERVIZI

PER LA TUA IMPRESA?

TROVA OLTRE

52.000

PARTNER D’AFFARI CON

FINANZA STRAORDINARIA

SISTEMI PER LA QUALITÀ

CONSULENZA RINNOVABILI 30 _Come avviare una nuova impresa

CERTIFICAZIONI DI SICUREZZA

Per maggiori informazioni Customer Service customerservice@eurogroup.it www.eurogroup.it

Numero verde


VUOI SCOPRIRE GLI STRUMENTI UTILI

PER LA TUA IMPRESA? La Mia Nuova Impresa è il sito dedicato alle startup: agevolazioni finanziarie, finanziamenti, business plan, simulazione economica finanziaria, certificazione di sicurezza e certificazione di qualità.

www.lamianuovaimpresa.it

TR

VA agevolazioni.it SCOPRI L’AGEVOLAZIONE PIÙ VANTAGGIOSA

PER LA TUA IMPRESA.

Trova Agevolazioni ti aiuta a orientarti nel complesso panorama di leggi regionali, nazionali e dell’Unione Europea. Consultando il database troverai tutte le informazioni necessarie per ottenere incentivi e agevolazioni: inizia a cercare la soluzione più conveniente per la tua impresa.

www.trovagevolazioni.it www.impresanews.it_31


Collana

COME AVVIARE UNA

IN

6

NUOVA IMPRESA La collana di e-book dedicati alle Piccole e Medie Imprese

Scarica gli altri numeri di Collana IN! Visita www.impresanews.it. Impresa News è un periodico telematico registrato presso il Tribunale di Torino al n°53 dell’8/8/2011. Direttore Responsabile: Silvia Riva.

Powered by

32 _Come avviare una nuova impresa


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.