Collana
IN
LE AGEVOLAZIONI
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PER LE PMI La collana di e-book dedicata alle Piccole e Medie Imprese
Questa è una guida introduttiva alla finanza agevolata che fornisce alcune informazioni utili per conoscere le agevolazioni finanziarie che sono fondamentali per finanziare gli investimenti delle aziende.
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Eurogroup è il marchio che identifica le attività di garanzia al credito di Eurofidi e i servizi di consulenza aziendale di Eurocons. Eurofidi è la più importante struttura di garanzia fidi in Italia: attraverso la concessione di garanzie permette alle Piccole e Medie imprese di ampliare la loro capacità di credito. Eurocons
offre
alle
Pmi
attività
di
consulenza sulle principali agevolazioni finanziarie e per una migliore gestione d’impresa; sulla consulenza direzionale e strategica per favorire la crescita e la redditività aziendale; sulle certificazioni di sistemi e prodotti; sulla sicurezza sul lavoro e sulle migliori soluzioni per produrre energia da fonti rinnovabili. Eurofidi ed Eurocons forniscono alle imprese un sostegno concreto per realizzare nuove strategie di sviluppo.
2 _Le agevolazioni per le PMI
INDICE Prefazione
4
Reperire risorse per finanziare gli investimenti
5
Scelta dell’agevolazione
6
Beneficiari e settori d’intervento
7
Limiti dimensionali
8
Programmi d’investimento
9
Tipologie di agevolazione
10
Presentazione delle domande
12
Concessione dell’agevolazione
13
Come valutare le implicazioni finanziarie
14
La rendicontazione delle spese
16
Le principali agevolazioni nazionali
17
Le principali agevolazioni regionali
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PREFAZIONE Le agevolazioni sono strumenti di politica industriale che hanno come finalità quella di incidere sulle decisioni degli imprenditori per aiutarli a garantire lo sviluppo e la crescita della propria azienda. Nella
scelta
dell’agevolazione
più vantaggiosa da utilizzare, l’imprenditore deve porsi alcune domande fondamentali: quale tipo di incentivo è meglio scegliere? Come posso ottenerlo? A chi devo presentare il progetto? Quali sono i requisiti che la mia azienda deve possedere? Ecco alcune indicazioni utili per chi deve rispondere a tali quesiti…
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REPERIRE RISORSE PER FINANZIARE GLI INVESTIMENTI La copertura finanziaria dei programmi di investimento riveste un ruolo fondamentale nella vita dell’impresa. Una delle esigenze più sentite dalle aziende è di trovare gli strumenti più appropriati per realizzare:
• • • • • • •
i processi di crescita l’innovazione tecnologica dei processi di produzione i programmi di ricerca e sviluppo la ristrutturazione e la riconversione dei prodotti l’acquisizione di servizi qualificati l’espansione sui mercati internazionali il consolidamento delle passività a breve.
In base ad ogni specifica situazione di investimento l’imprenditore
valuterà
le
modalità
per
trovare
i
finanziamenti necessari attraverso:
• l’utilizzo delle risorse personali e del patrimonio aziendale
• l’indebitamento con le banche • gli strumenti di agevolazione finanziaria. L’obiettivo dell’imprenditore è di individuare la misura più adeguata a finanziare gli investimenti che un’azienda ha in programma di realizzare.
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LA SCELTA DELL’AGEVOLAZIONE La scelta dell’agevolazione più conveniente da utilizzare dipende in genere dai seguenti elementi:
• • • • • • • •
Tipologia dei beneficiari Limiti dimensionali Aree agevolabili Settori d’intervento Limiti dimensionali Programmi di investimento Tipologia degli incentivi Caratteristiche della normativa (bandi regionali, nazionali, della Ue).
6 _Le agevolazioni per le PMI
BENEFICIARI E SETTORI DI INTERVENTO I beneficiari delle agevolazioni possono essere le Pmi o le grandi imprese. I settori di attività aziendale che si possono agevolare dipendono dalle caratteristiche specifiche di ogni bando. In generale i beneficiari possono appartenere ai seguenti settori:
• • • • • •
Agricoltura Artigianato Commercio Industria Servizi Turismo.
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LIMITI DIMENSIONALI La dimensione dell’azienda può costituire un vincolo restrittivo all’ammissibilità del progetto. Ci sono leggi che finanziano in modo specifico solo le Micro, le Piccole e le Medie imprese, mentre altre agevolano anche le grandi imprese. È utile, quindi, tenere presente quali sono i parametri con i quali vengono identificate le PMI (Micro, Piccole e Medie imprese):
CATEGORIA DI IMPRESA
N° DI DIPENDENTI
FATTURATO
VOLUME TOTALE DI BILANCIO
Media dimensione
meno di 250
minore o pari a 50 milioni di euro
minore o pari a 43 milioni di euro
Piccola dimensione
meno di 50
minore o pari a 10 milioni di euro
minore o pari a 10 milioni di euro
Ridottissima dimensione
meno di 10
minore o pari a 2 milioni di euro
minore o pari a 2 milioni di euro
Fonte: Parametri previsti dal D.M. 18 aprile 2005
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PROGRAMMI D’INVESTIMENTO Le tipologie di investimento ammissibili sono definite dall’Ente erogatore dell’agevolazione e normalmente, per ogni tipo di spesa e localizzazione dell’intervento, è prevista una diversa intensità di aiuto. Gli ambiti di investimento che possono essere agevolati in generale sono:
• Adeguamento alle norme di qualità • Adeguamento alle norme per la sicurezza sul lavoro
• • • • • • • • • • • • •
Progetti per migliorare la tutela ambientale Ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento Consolidamento di passività a breve Imprenditoria femminile Imprenditoria giovanile Innovazione tecnologica Ricerca e Sviluppo Programmi di internazionalizzazione Creazione di nuove imprese Risparmio energetico e fonti rinnovabili Programmi di sviluppo Incremento del capitale aziendale Trasferimento e delocalizzazione.
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TIPOLOGIE DI AGEVOLAZIONE Esistono differenti tipologie di agevolazioni finanziarie:
TIPOLOGIA
DESCRIZIONE
Contributo a fondo perduto
Erogazione di una somma di denaro che non va restituita. Il contributo viene erogato solo a fronte della presentazione delle fatture quietanzate (rendicontazione) che attestano la realizzazione del progetto.
Contributi in conto impianti
Si tratta di un contributo a “fondo perduto” che viene erogato al fine di ridurre i costi di acquisto di beni strumentali (impianti, macchinari, attrezzature, terreni ed immobili).
Contributo in conto capitale
È un contributo “a fondo perduto” che agevola spese capitalizzate non chiaramente individuabili.
Contributi in conto esercizio/gestione
Contributo a “fondo perduto” che viene concesso per contribuire alle spese di gestione che le imprese devono sostenere per la realizzazione di un determinato progetto.
Contributo in conto canoni
Contributo in conto esercizio volto all’abbattimento del costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario di un contratto di leasing.
Bonus fiscale
Contributo a fondo perduto che viene erogato sotto forma di riduzione dell’importo versato per imposte e contributi sul conto fiscale.
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Credito d’imposta
Agevolazione di natura fiscale che viene determinata e monetizzata in sede di redazione della dichiarazione dei redditi. L’eventuale rimanenza può essere utilizzata in compensazione sui pagamenti da effettuarsi sul conto fiscale.
Contributo in conto interessi
È un contributo in conto esercizio concesso a fronte di un finanziamento a medio-lungo termine per l’abbattimento del costo degli interessi.
Finanziamento agevolato
Finanziamento erogato a tasso agevolato grazie alla presenza di una componente pubblica sulla quale matura un tasso di interesse particolarmente basso (al di sotto dei tassi di mercato). Il finanziamento, normalmente erogato da un Istituto di credito, ha due componenti: quella pubblica a tasso agevolato e quella bancaria a tasso di convenzione (tasso di mercato ma di particolare favore). In casi particolare l’intervento può concretizzarsi solo con fondi agevolati (senza la presenza della componente bancaria).
Concessione di garanzia
Strumento volto a favorire le aziende che intendono fruire di finanziamenti bancari ma che non sono in grado di fornire idonee garanzie agli Istituti di Credito. Attraverso l’istituzione di alcuni fondi pubblici, vengono concesse garanzie a sostegno di finanziamenti a medio-lungo termine richiesti dai beneficiari a fronte di programmi di investimento ben definiti.
Voucher
“Buono” di valore economico spendibile per l’acquisto di beni e servizi determinati.
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PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE I termini di presentazione delle domande di incentivo possono essere di due tipi:
• A bando con precise date di apertura e chiusura per la presentazione delle domande. Le pratiche vengono esaminate a partire dalla chiusura del bando. In genere si applica come criterio di selezione la valutazione di merito, con attribuzione di punteggio per ogni singola domanda, al fine della predisposizione di una graduatoria.
• A sportello con possibilità di richiedere l’agevolazione in qualunque momento dell’anno fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’esame delle domande avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione all’Ente competente.
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CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE L’erogazione dell’agevolazione può avvenire in due modi diversi:
• Con procedura automatica: si applica quando non è prevista una fase di valutazione di merito della domanda (istruttoria con attribuzione di punteggio e redazione della graduatoria). L’attribuzione del contributo viene effettuata seguendo il criterio delle risorse disponibili. Il contributo in questo caso è concesso a tutte le domande pervenute e viene erogato in misura percentuale sulle spese ritenute ammissibili o in valore monetario prestabilito.
• Con procedura valutativa: i bandi prevedono una valutazione qualitativa della domanda presentata (istruttoria di merito) per poi erogare il contributo solo successivamente alla redazione di una graduatoria che si basa su elementi economici, finanziari e tecnici che variano a seconda del programma di investimento.
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COME VALUTARE LE IMPLICAZIONI FINANZIARIE Prima di presentare una domanda di agevolazione l’impresa deve conoscere in modo chiaro gli obiettivi da perseguire, le tipologie di investimento da realizzare e le risorse finanziarie disponibili. I vantaggi offerti all’impresa dall’ottenimento di un incentivo sono più o meno elevati a seconda delle strategie da attuare e dei programmi di sviluppo che si intende realizzare. La scelta della tipologia di agevolazione finanziaria da richiedere non può essere casuale, perché qualsiasi aiuto economico e fiscale erogato da un Ente pubblico presuppone che ci sia un interesse reale da parte dell’impresa a realizzare un investimento coerente con le prospettive di crescita e con il trend del mercato di riferimento. Ottenere un’agevolazione o un aiuto fiscale è un’operazione complessa, le cui conseguenze sulla struttura finanziaria dell’azienda devono essere valutate con attenzione. Per poter beneficiare di incentivi finanziari come i contributi a fondo perduto, un’impresa deve prefinanziare, in tutto o in parte, i costi dell’investimento da realizzare
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e può incassare il contributo soltanto a rimborso delle spese già sostenute. Ogni imprenditore deve quindi valutare sempre:
• Il costo/opportunità dell’investimento e i benefici attesi dall’erogazione dell’incentivo
• I tempi di approvazione della richiesta e dell’erogazione dell’agevolazione, in modo da definire un piano finanziario che combini in modo conveniente le risorse proprie e quelle esterne. Un’adeguata pianificazione, attraverso un corretto business plan, consente di ottenere effetti positivi nella fase di esecuzione del progetto, perché evita il rischio di interrompere le attività per un problema di natura puramente finanziaria. Bisogna tenere presente, inoltre, che i moduli delle domande di incentivo riservano spesso una sezione per la descrizione dettagliata del piano finanziario e del programma di investimento. In questo modo l’Ente pubblico (Regione, Ministero, Camera di Commercio) ha la possibilità di verificare se le imprese hanno la capacità di realizzare effettivamente il programma indicato, e se le spese che saranno effettuate rientrano tra i criteri di ammissibilità necessari per ottenere l’agevolazione.
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LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE Nel caso in cui un’azienda ottenga un incentivo pubblico è essenziale il massimo rigore nell’amministrazione dei conti e della documentazione contabile che deve essere presentata all’Ente pubblico. Una mancanza in fase di rendicontazione delle spese, anche se di minima importanza, può essere motivo di grandi ritardi nella liquidazione dei pagamenti e può anche produrre la revoca delle agevolazioni. Le procedure di erogazione dei contributi prevedono sistemi di controllo delle spese piuttosto complessi, svolti dall’Ente pubblico o dagli Intermediari che gestiscono la pratica di richiesta dell’agevolazione per conto di un’impresa. Solo un’assoluta precisione in ogni fase della registrazione e documentazione delle spese può evitare errori che sono la causa principale dei lunghi ritardi nei pagamenti. In sintesi per beneficiare di un sostegno finanziario da parte di un Ente pubblico occorre conoscere a fondo tutti i meccanismi tecnici che regolano la concessione di contributi e finanziamenti agevolati. Non sono ammessi errori, per cui è bene affidarsi ad esperti del settore capaci di garantire il successo della presentazione di una pratica di agevolazione.
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LE PRINCIPALI AGEVOLAZIONI NAZIONALI Ecco una breve panoramica delle principali agevolazioni finanziarie che risultano in vigore (alla data del 5 giugno 2012). Il quadro generale degli incentivi muta rapidamente a causa della continua apertura e chiusura dei bandi, per cui è fondamentale tenersi costantemente informati sulle novità che riguardano gli strumenti di agevolazione. CREDITO DI IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO Le imprese di ogni settore possono maturare un credito d’imposta sulle spese riguardanti le attività di ricerca fondamentale (progetti sperimentali o teorici senza applicazioni pratiche dirette), ricerca industriale e sviluppo sperimentale (realizzazione di piani o progetti da applicare su prodotti, processi o servizi nuovi o sensibilmente migliorati) commissionate a Università o Enti pubblici di ricerca. Gli interventi devono essere realizzati a partire dal 1° gennaio 2011 fino al 31 dicembre 2012. Per accedere all’incentivo statale si chiede una concreta dimostrazione di accresciuto impegno nelle iniziative di ricerca e sviluppo rispetto al recente passato. Il credito d’imposta, utilizzabile in tre rate annuali, verrà dunque riconosciuto solo alle aziende che aumenteranno le spese in ricerca e sviluppo commissionate a Università
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o Enti pubblici di ricerca e sarà pari al 90% della spesa aggiuntiva rispetto alla media degli stanziamenti negli anni 2008-2010. AGEVOLAZIONI PER IL RISPARMIO ENERGETICO Per tutti i soggetti che entro la fine dell’anno sostengono spese documentate inerenti il risparmio dei consumi energetici sarà concessa una detrazione dall’imposta del 55% sia ai fini Ires che ai fini Irpef. Possono beneficiare della detrazione sia le persone giuridiche che le persone fisiche, anche non residenti, che sostengano spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che detengano l’immobile in base ad un diritto reale (proprietà, nuda proprietà, o anche locazione finanziaria). Pertanto l’agevolazione riguarda anche edifici strumentali, appartenenti a qualsiasi categoria catastale. Le tipologie di interventi di riqualificazione energetica oggetto della detrazione sono: riqualificazione energetica globale; riqualificazione sull’involucro dell’edificio; installazione di pannelli solari; sostituzione di impianti climatici invernali. AGEVOLAZIONI PER BREVETTI E DESIGN Il Ministero dello Sviluppo Economico promuove due bandi per le Pmi di tutta Italia che avviano iniziative innovative finalizzate al deposito di brevetti e al miglioramento del design industriale. Il bando Design agevola i programmi di investimento che consentano di giungere al deposito di nuovi modelli e disegni
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industriali in ambito nazionale, comunitario o internazionale. Il bando Brevetti è articolato in due sottomisure che promuovono l’aumento del numero delle domande di brevetto (nazionali o sotto forma di estensione all’estero di licenze italiane) da rivolgere a organismi ufficiali e l’acquisizione di servizi specialistici funzionali alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. L’incentivo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico è un contributo in conto capitale di intensità variabile in base alla tipologia di investimento. CONTRIBUTI PER CHI ASSUME APPRENDISTI Le aziende di tutta Italia che assumono apprendisti di età compresa tra i quindici e i ventinove anni possono ottenere un contributo a fondo perduto. È in vigore, infatti, il bando Apprendistato promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’obiettivo di sostenere l’occupazione giovanile. L’incentivo si può richiedere relativamente ai contratti di apprendistato stipulati a partire dal 30 novembre del 2011. Si possono agevolare sia i
contratti di apprendistato
per la qualifica e per il diploma professionale di ragazzi di età compresa tra quindici e venticinque anni di età, sia i contratti per il conseguimento di una qualifica professionale di soggetti tra i diciotto e i ventinove anni di età.
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Le
imprese
possono
presentare
la
domanda
di
agevolazione fino al 31 dicembre 2012. CONTRIBUTI PER LE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI Le Pmi di tutta Italia, grazie al decreto del ministero dell’Ambiente 2230, possono ottenere contributi a fondo perduto per finanziare i sistemi di gestione ambientale. In particolare per l’ottenimento della certificazione Emas le piccole imprese possono recuperare fino all’80% delle spese, mentre le medie imprese si fermano al 75%. Per la certificazione del sistema di gestione ambientale ISO 14001 le aziende possono recuperare fino al 40% dei costi sostenuti. DEDUZIONE IRAP PER LE SPESE DI RICERCA La misura agevola la possibilità di portare in deduzione, ai fini della determinazione della base imponibile IRAP, il costo del lavoro sostenuto dalle imprese per tutto il personale addetto all’attività di ricerca e sviluppo (sia di base che applicata) nell’esercizio fiscale precedente. Possono accedere a questo incentivo le aziende di ogni dimensione e di qualsiasi settore produttivo. Il vantaggio è un risparmio di imposta pari all’aliquota IRAP applicata nella Regione di competenza dell’impresa. BANDI SIMEST PER INTERNAZIONALIZZAZIONE La legge 133/08 promossa da Simest prevede la concessione di un finanziamento a tasso agevolato per le aziende italiane che investono nella creazione di
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strutture permanenti nei Paesi extra Ue (uffici, show room, magazzini, punti vendita, negozi, ecc.) di supporto all’attività
produttiva
e
commerciale.
Si
possono
finanziare anche gli studi di prefattibilità e fattibilità, oltre ai programmi di assistenza tecnica, collegati agli investimenti realizzati nei Paesi Extra-UE. AGEVOLAZIONI
PER
IL
RILANCIO
DELLE
AREE
INDUSTRIALI La legge 181/89 promuove la reindustrializzazione e il rilancio delle aree industriali colpite da crisi di settore. Sono ammessi alle agevolazioni i progetti che prevedono la creazione di nuove iniziative imprenditoriali o la ristrutturazione o riattivazioni di unità produttive esistenti che, in ogni caso, producano nuova occupazione, aggiuntiva rispetto a quella preesistente. È prevista l’erogazione di un contributo a fondo perduto e di un finanziamento a tasso agevolato destinato alle società di capitali economicamente e finanziariamente sane che si localizzano nelle aree di crisi individuate dalla normativa. L’agevolazione viene concessa a condizione che Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) acquisisca una partecipazione temporanea di minoranza nel capitale sociale dell’azienda beneficiaria che dovrà essere mantenuta fino al completamento degli investimenti.
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LE PRINCIPALI AGEVOLAZIONI REGIONALI Esistono anche diverse agevolazioni che sono operative soltanto in alcune regioni. Ecco l’elenco degli incentivi che sono in vigore a giugno 2012: PIEMONTE L.R. 1/2009 art. 7 - Finanziamenti agevolati per le imprese artigiane piemontesi. L.R. 28/99 COMMERCIO - Finanziamento a tasso agevolato per i programmi d’investimento. L.R. 28/99 e L.R. 1/09 - Sezione Emergenze Finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto per micro imprese commerciali e imprese artigiane localizzate in aree disagiate L.R.
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-
SOSTEGNO
ALLE
COOPERATIVE
-
Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto in favore delle imprese cooperative. POR PIEMONTE 2007-2013 - ASSE I Misure 1.3 e 2.2 Finanziamenti agevolati per l’innovazione nelle PMI piemontesi. L.R. 23/2002 Art. 8 c. 6bis - RISPARMIO ENERGETICO Contributi in conto interessi su investimenti per il risparmio energetico. POR PIEMONTE - ASSE 2 Misura 2 - Agevolazioni per
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realizzazione di impianti per la produzione componenti dedicati allo sfruttamento di energie rinnovabili L. 949/1952 e L. 240/1981 - Artigiancassa PSO Misura I.5 Più impresa - L.R. 34/08 Nuove imprese PSO Misura II.8 Più green - POR Asse 2 Misura 1.1 - Agevolazioni alle PMI piemontesi per l’efficienza energetica e la produzione di energie rinnovabili. PSO Misura II.5 Più investimenti - Contributi per la creazione d’insediamenti produttivi e tecnologici ad alto contenuto occupazionale. LOMBARDIA Bando Costituzione reti di impresa nei settori commercio, turismo e servizi (CTS) CCIAA
di
Monza
e
Brianza
-
Operazioni
di
patrimonializzazione CCIAA di Monza e Brianza - Operazioni d’investimento Iniziativa Finlombarda - BEI - Linea Generale Misura di sostegno al capitale circolante delle PMI CCIAA Milano bando 2011 - Intervento 3: riqualificazione struttura finanziaria CCIAA Milano bando 2011 - Intervento 2: Operazioni di patrimonializzazione CCIAA Milano bando 2011 - Intervento 1: programmi di investimento. AGEVOLAZIONI PER L’ACQUISTO DI MACCHINARI Contributo in conto interessi su programmi d’investimento svolti da imprese industriali e artigiane L.r.
1/07
F.R.I.M.
-
Fondo
di
Rotazione
per
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l’Imprenditorialità (Misura Sviluppo aziendale, Crescita dimensionale, Trasferimento d’impresa, Cooperazione, Internazionalizzazione) L.r. 1/07 FRIM - Misura Start-up L.r. 1/07 Misura FRIM FESR (POR Linea 1.1.2.1 Azione A) Agevolazione di progetti finalizzati all’innovazione di prodotto, di processo e all’applicazione industriale dei risultati della ricerca L.r. 1/07 Fondo di rotazione per imprese neocostituite innovative (FONDO SEED) FONDO GARANZIA JEREMIE FESR Finanziamento a medio lungo termine con garanzia a prima richiesta. PSR LOMBARDIA - MISURA 112 - Insediamento giovani agricoltori MADE IN LOMBARDY Interventi finanziari a favore delle imprese con concessione di garanzia gratuita LIGURIA POR 2007-2013 Misura 1.2.4 Prestiti partecipativi L. 949/1952 - ARTIGIANCASSA L. 240/1981 - ARTIGIANCASSA LEASING POR 2007-2013 Azione 1.2.3. Innovazione (bando aperto dal 4 al 31 luglio 2012) VENETO CCIAA VENEZIA - Contributo a fondo perduto per abbattimento interessi passivi su finanziamenti finalizzati a programmi di investimento o consolidamento (bando aperto fino al 30 settembre 2012).
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TOSCANA CCIAA AREZZO CONTRIBUTI CERTIFICAZIONE QUALITÀ CCIAA FIRENZE ACCESSO AL CREDITO PER LE PMI CCIAA LUCCA CONTRIBUTI CERTIFICAZIONE QUALITÀ CCIAA LIVORNO CONTRIBUTI CERTIFICAZIONE QUALITÀ CCIAA
LIVORNO
INVESTIMENTI,
FORMAZIONE
E
RISTRUTTURAZIONE POR TOSCANA ACQUISIZIONE DI SERVIZI AVANZATI E QUALIFICATI TOSCANA POR 1.4.2 PRSE 3.2 - FONDO PER GLI INVESTIMENTI DEGLI ARTIGIANI L.R.
21/08
PROMOZIONE
DELL’IMPRENDITORIA
GIOVANILE E FEMMINILE POR FSE TOSCANA - STABILIZZAZIONE CONTRATTI A TERMINE ED ATIPICI PSR
TOSCANA
2007-2013
MISURA
121
AMMODERNAMENTO AZIENDE AGRICOLE EMILIA ROMAGNA CCIAA DI RIMINI - SOSTEGNO DEL CREDITO ALLE PMI CCIAA PARMA - CONTRIBUTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO CCIAA BOLOGNA - ACCESSO AL CREDITO CCIAA PARMA - CONTRIBUTI CERTIFICAZIONI CCIAA BOLOGNA - PARTECIPAZIONE FIERE ALL’ESTERO CCIAA PARMA - BUSINESS PLAN CCIAA PARMA - CHECK UP ECONOMICO-FINANZIARIO GESTIONALI CCIAA PARMA - CONTRIBUTI PER FIERE E MOSTRE CCIAA MODENA - SOSTEGNO DEL CREDITO ALLE PMI
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MARCHE POR Misura 3.2.1 - RISPARMIO ENERGETICO E FONTI RINNOVABILI (bando aperto fino al 30 luglio 2012) POR FSE MARCHE - STABILIZZAZIONE CONTRATTI A TERMINE ED ATIPICI. Contributi a fondo perduto per programmi di stabilizzazione lavorativa. CCIAA ANCONA - CONTRIBUTI PER LA CERTIFICAZIONE AZIENDALE per imprese iscritte alla CCIAA di Ancona. UMBRIA L.R.
18/06
INTERVENTI
PER
LA
QUALIFICAZIONE
DELL’OFFERTA TURISTICA PIA FILIERA ENERGIA 2012 Contributi per la produzione di componenti per tecnologie in campo energetico (bando aperto fino al 30 settembre 2012). POR 2007-2013 ECOINNOVAZIONE - SOSTITUZIONE TETTI IN AMIANTO con impianti fotovoltaici. L.R. 12/95 - NUOVA IMPRENDITORIA GIOVANILE L. 1329/65 - SABATINI Agevolazioni c/interessi per le PMI su operazioni di sconto o finanziamento o locazione finanziaria. LAZIO POR 2007-2013 - Voucher per l’innovazione POR 2007-2013 - Innovazione delle micro e piccole imprese CCIAA Frosinone - Fiere CCIAA Viterbo - Certificazione
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