Gruppo IMQ Informa

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IMQ Informa - Periodico bimestrale Anno XIX - Novembre 2010 Redazione: IMQ S.p.A. via Quintiliano 43, 20138 Milano www.gruppoimq.it Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353-2003 (conv. In L.27/02/2004 - n.46 art.1-comma 1- DCB Milano)

D A L

G R U P P O

I M Q

FOCUS ON

IMQ GREEN NETWORK (PAGINA 2)

L’ENERGIA CHE VIENE DAL SOLE (PAGINA 6)

ENERGIA: FACCIAMONE UN USO EFFICIENTE (UNI CEI EN 16001) (PAGINA 8)

LED E FOTOMETRIA (PAGINA 12)

AGGIORNAMENTI NORMATIVI (DA PAGINA 14)

-

Nuova energy label RAEE: cambiano le regole Efficienza energetica degli edifici Obbligo certificazione acustica Cambiano i moduli di conformità degli impianti: l’importanza dei marchi di sicurezza - Nuove modifiche al regolamento Reach

SEGNALIAMO (DA PAGINA 18) - Lotta alla contraffazione - Premio all’innovazione - Famiglia “fuorinorma” - Prese e spine nel mondo FIERE (PAGINA 21) WORKSHOP E FORMAZIONE (PAGINA 22/23)

VETRINA DELLE AZIENDE (PAGINA 24)

n.116


Focus On

IMQ GREE NETWOR

IMQ SI PROPONE CON UN NETWORK DI SPECIALIS PER SUPPORTARE LE AZIENDE NELLE NUOVE SFIDE

2 IMQ Informa_n.116


Focus On

A fronte del nuovo modello economico, la “green economy”, che sembra in grado di modificare radicalmente le regole di business, le aziende sono chiamata a rispondere alle rinnovate richieste del mercato con un approccio trasversale. Un approccio che comporta un cambiamento di mentalità, ma prima ancora una presa di coscienza della necessità di trasparenza e di concretezza nelle scelte eco-sostenibili, privilegiando l’utilizzo di energie alternative e la valutazione dell’impatto delle proprie azioni sull’ambiente. A fronte di tale scenario, IMQ si propone come ente promotore di un network di specialisti in grado di supportare le aziende nelle fasi di progettazione e realizzazione di prodotti, sistemi o servizi a ridotto impatto ambientale e nella comunicazione tecnicamente corretta delle attività da loro intraprese.

EN K

STI DELLA GREEN ECONOMY, RICHIESTE DAL MERCATO

3 Novembre 2010


Focus On

SERVIZI PER L’AMBIENTE LCA Life Cycle Assessment Valutazione del carico energetico e ambientale di un sistema produttivo secondo l’ottica “dalla culla alla tomba”, ovvero dalla produzione delle materie prime necessarie per realizzare quel prodotto fino al suo smaltimento al termine dell’utilizzo. Tramite il processo di LCA, è possibile conoscere, passo per passo, l’impatto sull’ambiente di un determinato prodotto durante tutta la sua vita.

Audit ecologico ed energetico di un prodotto Studio specifico e personalizzato su un determinato prodotto ed elaborazione di un profilo ecologico semplificato, secondo la filosofia del Life Cycle Thinking e dell’analisi dell’intero ciclo di vita.

ECO-Design (Direttiva 2009/125/CE) Servizi di supporto per le aziende nell’applicazione dei Regolamenti di prodotto della direttiva Eco-Design.

Carbon Footprint Misura dell’impatto ambientale di processi e/o di prodotti in termini di CO2 equivalente.

Verifica emissioni (volontaria) e neutralizzazione Certificazione delle riduzioni di emissione da CO2 per attività di efficienza energetica e/o per produzione di energia da fonte rinnovabile. Attività di compensazione dei crediti di emissione di CO2 volontari (VER) per interventi di neutralizzazione.

Verifica emissioni (cogente) Verifica delle “comunicazioni” delle emissioni di anidride carbonica (direttiva ETS 2003/87/CE) in qualità di organismo

4 IMQ Informa_n.116

riconosciuto (Ministero dell’ambiente e del territorio - DEC/RAS/181/2006).

SERVIZI PER L’ENERGIA

Certificazione ISO 14001

Certificazione di moduli fotovoltaici

Certificazione del sistema di gestione ambientale, strumento per la gestione degli impatti ambientali delle aziende.

Certificazione ambientale di foreste e legno Rilascio di certificazioni di Chain of Custody secondo il PEFC (Program for Endorsement of Forest Certification) sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile, e rilascio di certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) che si propone di fornire un marchio di identificazione al legname proveniente da foreste gestite in modo eco e socio sostenibile.

Verifica della sicurezza e delle performance secondo le norme CEI EN 61215, CEI EN 61646 e CEI EN 61730-2.

Verifica delle installazioni fotovoltaiche Collaudo degli impianti fotovoltaici, secondo quanto prescritto dal DM 19/02/2007 e richiesto dal GSE (Gestore Servizi Energetici), e rilascio del Certificato di Collaudo e del Rapporto di Ispezione.


Focus On

Supporto per l'accesso alle tariffe incentivanti Assistenza nella valutazione del rispetto dei criteri di accesso alle tariffe incentivanti definite dal DM 19/02/2007 e s.m.i. e dal DM 06/08/2010.

Misure di efficienza energetica Misure dell’efficienza energetica dei prodotti e assistenza ai costruttori nella determinazione dei dati da indicare nell’energy label.

Certificazione EN 16001 Certificazione del Sistema di Gestione dell'Energia, strumento essenziale per gestire e migliorare le prestazioni energetiche all’interno di un’organizzazione e per ottimizzare i relativi costi.

SERVIZI PER LA GREEN COMMUNICATION

Qualificazione degli installatori di impianti fotovoltaici

Prove e misure per il settore delle energie rinnovabili

Sistema di verifica e registrazione degli installatori, con riferimento alle norme di installazione applicabili e sulla base di capitolati definiti con il committente.

Attività di testing su sistemi e componenti destinati all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Una corretta divulgazione, istituzionale o promozionale, delle attività condotte in ottica di riduzione dell’impatto ambientale, di efficienza delle risorse, di green business in generale, è un elemento fondamentale al fine di evitare il rischio di “green washing” (pubblicità ingannevole riguardo a presunti comportamenti virtuosi o benefici nei confronti dell’ambiente) e di vanificazione degli sforzi sostenuti, a causa di una comunicazione imprecisa, vaga o non adeguatamente documentata. Per questo motivo IMQ, in collaborazione con professionisti del settore della comunicazione, offre un servizio di supporto per la verifica e lo sviluppo di comunicazioni corrette. Per informazioni: mkt@imq.it

5 Novembre 2010


Focus On

L’ENERGIA CHE VIENE DAL SOL

IL SOLE È DI TUTTI E PER TUTTI, MA SOPRATTUTTO È GRATUITO. GLI IMPIANTI IN GRADO DI CONVERTIRE L’ENERGIA SOLARE IN ENERGIA ELETTRICA PERÒ RICHIEDONO NOTEVOLI INVESTIMENTI. IL RISPETTO DEI REQUISITI TECNICI E DI SICUREZZA, NONCHÉ L’IMPIEGO DI SOLUZIONI TECNOLOGICHE E DI COMPONENTI DI IMPIANTI ALL’AVANGUARDIA, È IL CORRETTO BINOMIO PER GARANTIRE QUALITÀ E AFFIDABILITÀ DELL’IMPIANTO STESSO. 6 IMQ Informa_n.116


Focus On

IMQ FORMAZIONE

<<<

IMP Mon Fotovoltaico - I sistemi di monitoraggio locale e da remoto del funzionamento degli impianti fotovoltaici. Per info: form@imq.it

E

L’attività di test per la verifica e qualificazione di moduli in silicio cristallino e amorfo per applicazioni terrestri secondo le normative internazionali di riferimento, viene svolta press un laboratorio accreditato. Essa prevede che i moduli siano sottoposti a 18 prove, alcune delle quali possono essere eseguite sia all’interno del laboratorio sia all’aperto, in presenza di luce solare naturale. Il processo di qualificazione ha lo scopo di determinare le caratteristiche fisiche e prestazionali dei moduli fotovoltaici e verificare il loro mantenimento nel tempo. Le prove di invecchiamento e deterioraaccreditati in conformità alla norma

mento accelerato vengono effettuate in am-

EN ISO/IEC 17025. In Italia, l’ente ac-

bienti chiusi e controllati sia sottoponendo i

creditatore è ACCREDIA.

moduli fotovoltaici a cicli termici, con tem-

Le norme di riferimento per la verifica e

perature da –40°C a +85°C, sia irradiando

la certificazione dei moduli fotovoltaici

i moduli con radiazioni UVA ed UVB.

sono:

All’interno del laboratorio, vengono valutate

• CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici

anche la resistenza al vento, al carico da

(FV) in silicio cristallino per applica-

neve e alla grandine tramite specifiche ap-

zioni terrestri - Qualifica del progetto

parecchiature.

e omologazione del tipo;

Il processo di certificazione è così suddiviso:

• CEI EN 61646: Moduli fotovoltaici

Il Decreto Ministeriale 6 Agosto

• Fase 1: attività di test presso laborato-

(FV) a film sottili per usi terrestri -

rio IRcCOS, accreditato Accredia;

Qualificazione del progetto e appro-

• Fase 2: assistenza nella stesura di

vazione di tipo;

2010, meglio noto come “Nuovo

• CEI EN 61730: Qualificazione per la

Conto Energia”, entrato in vigore a

sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV).

tutto il materiale tecnico informativo del prodotto (Data Sheet); • Fase 3: emissione Certificato di Confor-

Settembre 2010, rappresenta un

mità IMQ (Conformity Certificate);

ottimo sistema incentivante per lo

LA CERTIFICAZIONE DEI MODULI

sviluppo degli impianti di conver-

FOTOVOLTAICI

sione dell’energia solare in energia

IMQ, organismo riconosciuto nell’am-

elettrica mediante moduli fotovol-

bito dello schema internazionale

cato per piccole modifiche al modello

taici.

IECEE (CB Scheme), fornisce un servi-

certificato.

Per accedere al Conto Energia i

zio di certificazione dei moduli foto-

moduli fotovoltaici devono essere

voltaici in accordo alle norme di riferi-

verificati e certificati da laboratori

mento internazionali.

Fase 4: monitoraggio della produzione (Factory Inspection);

• Fase 5: eventuali Estensioni del Certifi-

Per informazioni: verifiche.impianti@imq.it

7 Novembre 2010


Focus On

ENERGIA:

FACCIAMONE USO EFFICIEN

GLI OBIETTIVI DELLA NORMA UNI CEI EN 16001:2009

8 IMQ Informa_n.116


Focus On

I temi dell'approvvigionamento energetico, dell'uso efficiente dell'energia e della pro-

UN TE

tezione dell'ambiente sono oggi sempre più pervasivi in ogni ambito delle attività produttive. Accanto agli aspetti energetici nella loro accezione più classica (consumi elettrici e termici, nuove fonti energetiche rinnovabili, nuove tecnologie disponibili per usare meno e meglio l'energia, ecc.) stanno assumendo sempre più importanza per le organizzazioni gli aspetti gestionali e operativi nella gestione stessa dell’energia. Non va inoltre dimenticato che circa l’80% dell’energia consumata nell’Unione Europea deriva da combustibili fossili: petrolio, gas naturale e carbone. Una situazione le cui ricadute ambientali, unitamente a questioni di sicurezza e alle inevitabili implicazioni economiche, rendono essenziale un uso più razionale e una migliore gestione complessiva dell’energia, per giungere a un reale sviluppo sostenibile.

EN 16001 ROAD SHOW

La norma UNI CEI EN 16001:2009 “Sistemi di gestione dell’energia - Requisiti e linee guida per l’uso”, finalizzata a supportare le organizzazioni nelle fasi dell'acquisto, gestione e uso delle risorse energeti-

A chi volesse approfondire l’argomento, segnaliamo il workshop organizzato da IMQ dal titolo “La Noma UNI CEI EN 16001 e il risparmio energetico per le aziende: aspetti tecnici e vantaggi”. LOCALITÀ E DATE DI SVOLGIMENTO:

che, offre una risposta adeguata a tali

• • • •

energetica, della UNI EN ISO 9001 rela-

BOLOGNA PADOVA NAPOLI BARI

28 4 11 18

OTTOBRE NOVEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE

esigenze. La EN 16001 rappresenta inoltre un valido complemento, in materia di gestione tiva ai sistemi di gestione per la qualità e della UNI EN ISO 14001 relativa ai sistemi di gestione ambientale. Introducendo un approccio sistematico al raggiungimento

Per informazioni: customer.csq@imq.it - www.imq.it

dell’obiettivo del risparmio energetico, essa permette di definire un “Sistema di Gestione dell’Energia” (SGE).

9 Novembre 2010


Focus On

La UNI CEI EN 16001 aiuta dunque le im-

blematiche energetiche si de-

prese pubbliche e private, di qualsiasi di-

vono analizzare e valutare le

mensione e tipologia, a organizzare si-

principali criticità per poi definire

stemi e processi volti al miglioramento

scelte operative per la loro ge-

dell’efficienza energetica: una gestione

stione. Dopo aver implementato

che porta, da una parte a benefici econo-

le misure individuate, viene valu-

mici, dall’altra a benefici per l’ambiente

tata l'efficienza di questi provve-

con la riduzione delle emissioni di gas

dimenti e vengono analizzati

serra.

eventuali nuovi punti deboli. Sulla base di questa fase di controllo

La nuova norma UNI CEI EN 16001 si ap-

ricomincia il ciclo di pianifica-

plica alle organizzazioni che desiderano:

zione definendo nuovi obiettivi.

• migliorare le proprie prestazioni energetiche e diminuire i costi mediante

Il sistema si basa su alcuni prin-

una sistematica gestione dell’energia;

cipi fondamentali:

• organizzare, sviluppare, mantenere e

• una dichiarata e ben definita

migliorare un sistema di gestione del-

politica energetica con obiet-

l’energia conforme alle proprie politi-

tivi, target, programmi e ri-

che energetiche dichiarate;

sorse;

• sensibilizzare i propri utenti/dipendenti/clienti/cittadini circa l'uso responsabile della risorsa energetica; • ridurre l’emissioni di gas a effetto serra; • potenziare la politica dell'organizzazione in materia di sostenibilità ambientale;

• il pieno rispetto degli obblighi legislativi in materia; • la conoscenza degli usi e degli aspetti energetici della propria organizzazione; • il miglioramento continuo degli usi energetici; • la formazione e sensibilizzazione delle

• ottenere la certificazione del proprio

persone all'interno dell'organizzazione;

SGE da parte di un’organizzazione

• la tracciabilità delle azioni intraprese

terza.

per raggiungere gli obiettivi e il controllo operativo;

La struttura della norma, come da “tradi-

• la registrazione documentale.

zione” per le norme relative ai Sistemi di Gestione, si basa sul ciclo di “Deming” (mi-

L'approccio volontario alla norma per-

glioramento continuo) e sull'approccio

mette inoltre alle organizzazioni di fissare

“Plan-Do-Check-Act” (Programmazione,

quali e quanti obiettivi cercare di raggiun-

Esecuzione del Programma, Test e con-

gere e le relative tempistiche di attua-

trollo, Azione). Fatto che facilita un'even-

zione.

poi dimenticare, aspetto da non sottovalutare, il fatto che rappresenti un mezzo per contribuire a ridurre il nostro impatto sull’ambiente, migliorandolo. Per informazioni: commerciale.csq@imq.it

IMQ FORMAZIONE

<<<

tuale integrazione con gli altri sistemi di gestione già implementati dall'organizza-

La certificazione del Sistema di Gestione

zione.

dell’Energia è dunque un obiettivo impor-

Il criterio è dunque quello di pianificare e

tante per un’organizzazione aziendale, sia

agire sulla base degli obiettivi individuati.

a livello gestionale, ma anche in termini di

Al fine di affrontare efficacemente le pro-

immagine e di ricaduta economica. Senza

10 IMQ Informa_n.116

EE VALU – EN 16001:2009 Valutatore sistemi di gestione dell’energia Milano: 1 - 3 Dicembre


Focus On

I PRINCIPALI ASPETTI OPERATIVI DELLA NORMA UNI CEI EN 16001

SPONSABILE AMBIENTE, NEL CASO NELL'ORGANIZZAZIONE ESISTA UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE. EGLI PREDISPONE IL

SGE, AGGIORNA

LE PROCEDURE E NE VERIFICA L'APPLICAZIONE, PROPONE IL PIANO DEGLI INTERVENTI E NE VERIFICA L'ATTUAZIONE COLLABORANDO CON I RESPONSABILI DEGLI ALTRI SETTORI PRODUTTIVI, IN MODO DA COINVOLGERLI NELL'AZIONE, AGEVOLANDO L'OPERA DI INDIVIDUAZIONE E RISOLUZIONE DELLE INEFFICIENZE.

LA COMUNICAZIONE INTERNA È UN ALTRO PUNTO FONDAMENTALE, SEM-

ENERGY POLICY (3.2):

PRE PER ASSICURARE CHE TUTTI GLI OPERATORI SIANO PARTE ATTIVA DEL

LA POLITICA ENERGETICA È LA DICHIARAZIONE SCRITTA, CHIARA E DOCU-

SISTEMA DI GESTIONE ENERGETICO. VIENE RILEVATA L'IMPORTANZA DELLA

MENTATA DELL'IMPEGNO CHE DERIVA DALLA DIREZIONE. STABILISCE I PRO-

FORMAZIONE E DELLE COMPETENZE TECNICHE CHE DEVONO AVERE GLI

POSITI GENERALI DEL SISTEMA DI GESTIONE DELL'ORGANIZZAZIONE E CON-

OPERATORI IN BASE ALLE NECESSITÀ DEL CASO, AFFINCHÉ LE PERSONE CHE

TIENE L'IMPEGNO AL MIGLIORAMENTO DELL'USO DELLE RISORSE

LAVORANO ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE SIANO CONSAPEVOLI DEI

ENERGETICHE. LA POLITICA ENERGETICA DEVE:

PROPRI RUOLI, DELLE PROPRIE RESPONSABILITÀ, DELL'IMPORTANZA DEL

ESSERE APPROPRIATA ALLA NATURA E DIMENSIONE DELL'ORGANIZ-

CONTROLLO DELL'ENERGIA E DELLE CONSEGUENZE CHE SI POTREBBERO

ZAZIONE, AI CONSUMI ENERGETICI DELLE SUE ATTIVITÀ, PRODOTTI E

AVERE QUALORA NON SI OPERI IN OTTEMPERANZA AL SISTEMA ENERGE-

SERVIZI;

TICO.

INCLUDERE UN IMPEGNO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA;

CONTROLLO OPERATIVO (3.4.6)

INCLUDERE UN IMPEGNO A RISPETTARE LEGGI E REGOLAMENTAZIONI;

E’ LA FASE CHE RICHIEDE UN'ATTENZIONE PARTICOLARE ALLE OPERAZIONI

FORNIRE UN QUADRO PER STABILIRE E RIESAMINARE GLI OBIETTIVI E

CHE SONO ASSOCIATE AGLI ASPETTI ENERGETICI SIGNIFICATIVI, PONENDO

TRAGUARDI ENERGETICI;

ATTENZIONE SULL'ACQUISTO DI ENERGIA, SUI CONSUMI ENERGETICI, SUL-

DESTINARE LE RISORSE NECESSARIE PER LO SVILUPPO DELLA POLI-

L'ACQUISTO DI MATERIALI.

TICA STESSA;

ESSERE DOCUMENTATA.

CHECKING (3.5) IL MONITORAGGIO, LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL RISPETTO

PLANNIG (3.3)

DELLA NORMATIVA COGENTE E DELLE PROCEDURE PROPRIE DEL SISTEMA

LA NORMA INDIVIDUA LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DEL-

DI GESTIONE ENERGETICO SONO ATTIVITÀ FONDAMENTALI, PERCHÉ CON-

L'IMPLEMENTAZIONE VERA E PROPRIA DEL SISTEMA DI GESTIONE INIZIANDO

SENTONO DI EVIDENZIARE I RISULTATI OTTENUTI DAL MOMENTO IN CUI SI

DALL'IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI ENERGETICI SIGNIFICATIVI, DELLA NOR-

È ENTRATI NELL'OTTICA DI UNA GESTIONE ENERGETICA RAZIONALE.

MATIVA COGENTE CHE L'ORGANIZZAZIONE DEVE RISPETTARE, FINO A STA-

L'ORGANIZZAZIONE DEVE ANCHE METTERE IN ATTO PROCEDURE DI CON-

BILIRE OBIETTIVI E TRAGUARDI MISURABILI ATTRAVERSO UN DOCUMEN-

TROLLO

DI

CONFORMITÀ

AI

REQUISITI

DELLA

UNI CEI EN

TATO PROGRAMMA. LA NECESSITÀ DI UN PROGRAMMA BEN DEFINITO E

16001:2009 E MUOVERSI VERSO LA PREVENZIONE O LA CORREZIONE

DOCUMENTATO MOSTRA L'IMPORTANZA CHE VIENE DATA ALLA PIANIFI-

DI EVENTUALI NON CONFORMITÀ RILEVATE DURANTE GLI AUDIT INTERNI,

CAZIONE DEL SISTEMA ENERGETICO.

CHE SOLITAMENTE VENGONO EFFETTUATI DAL RESPONSABILE INTERNO O

IL PROGRAMMA DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELLE RESPONSABILITÀ

DA CONSULENTI ESTERNI.

PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI, I TEMPI E I MEZZI PER RAGGIUNGERLI.

NELLA NORMA È BEN SPECIFICATA L'IMPORTANZA DI EFFET-

REVIEW BY TOP MANAGEMENT (3.6)

TUARE REVISIONI ED AGGIORNAMENTI PERIODICI AGLI OBIETTIVI, AI TARGET

ULTIMO PASSO È IL RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE DELL'ORGANIZ-

E, DI CONSEGUENZA, AI PROGRAMMI.

ZAZIONE, IN CUI SI PRESENTANO I RISULTATI OTTENUTI NEGLI AUDIT INTERNI

IMPLEMENTATION AND OPERATION (3.4)

O MENO LA NECESSITÀ DI MODIFICARLI. IN USCITA DAL RIESAME SI FISSANO

SI DELINEA LA FIGURA DEL RESPONSABILE DEL SISTEMA DI GESTIONE ENER-

NUOVI OBIETTIVI E TRAGUARDI E LE AZIONI RELATIVE ALLE EVENTUALI MO-

GETICA, CHE PUÒ COINCIDERE CON L'ENERGY MANAGER O CON IL RE-

DIFICHE ALLA POLITICA ENERGETICA.

E SI VERIFICA IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI,VALUTANDO

11 Novembre 2010


Focus On

C’È ANCHE IMQ TRA GLI SPONSOR DI LED, LIGHT EXHIBITION DESIGN. UN EVENTO ORGANIZZATO PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO DAL COMUNE DI MILANO E DEDICATO ALLA LUCE E AL DESIGN. Un progetto che si inserisce in un piano di eco sostenibilità di cui l’Assessorato all’Arredo Decoro Urbano e Verde si fa promotore. In quest’ottica la città di Milano ha infatti ridotto i consumi energetici passando da 1424 kWh del 2008 a 360 kWh del 2009. Il Festival della Luce di Milano, che fa della filosofia green uno dei suoi valori fondamentali, ha scelto di abbattere i consumi elettrici attraverso la tecnologia e l’utilizzo di corpi illuminanti a Led. Come nella prima edizione, anche quest’anno diverse installazioni a Led, opera di famosi architetti e di giovani designers vincitori del Led Award,verranno collocate all’interno di aree verdi, creando dei percorsi di luce artistica nei parchi pubblici, per sensibilizzare il grande pubblico a rispettare e vivere sempre più il verde in città. Il tutto in un’ottica di rispetto per l’ambiente che ha saputo dimostrare di potersi ben sposare con la tecnologia e il design, la qualità e la sicurezza, valori per i quali IMQ opera da anni lavorando a fianco delle principali aziende italiane.

LED E FOTOMET IL VALORE DELLA CARATTERIZZAZIONE FOTOMETRICA DEGLI APPARECCHI A LED 12 IMQ Informa_n.116


TRIA

zione illuminotecnica, quali ad esempio il rendimento luminoso e la distribuzione delle intensità luminose, sono stati verificati in un laboratorio indipendente, sono sorvegliati da un ente di certificazione e dunque sono attendibili. Un bel vantaggio se si considera l’affidabilità e la credibilità che viene ad assumere un prodotto certificato oltre all'opportunità di offrire al mercato apparecchi con ottiche sempre più performanti. Tutti coloro che si occupano della progettazione illuminotecnica, e cioè i progettisti, gli studi di architettura, i tecnici di enti gestori dell‘illuminazione pubblica ecc., sanno infatti che la consistenza del dato fotometrico utilizzato in fase di pro-

I VANTAGGI DI RIVOLGERSI A IMQ •

PER I PRODUTTORI: LA POSSIBILITÀ DI OFFRIRE AD ARCHITETTI E DESIGNER UNA SOLUZIONE PER L’ILLUMINAZIONE VERIFICATA E CERTIFICATA DA UN ENTE INDIPENDENTE

PER I PROGETTISTI: IL VANTAGGIO DI POTERE FARE ATTIVITÀ DI PROVA E INDIVIDUARE IN FASE DI SVILUPPO LE MODIFICHE E LE MIGLIORIE DA APPORTARE A UN APPARECCHIO

PER I GESTORI DI IMPIANTI: LA POSSIBILITÀ DI VERIFICARE LE SCELTE PROGETTUALI E IDENTIFICARE L’APPARECCHIO CON

Focus On

Perché misurare e certificare le prestazioni fotometriche di un apparecchio a LED? Per una ragione semplicissima, per offrire ai progettisti la certezza che i parametri fotometrici usati nella progetta-

getto condizionerà in modo sensibile i risultati del progetto stesso e quindi, più in generale, anche l’efficienza energetica dell’intero impianto d’illuminazione. La garanzia dell'affidabilità delle prestazioni fotometriche dichiarate di apparecchi a LED viene offerta dalla presenza di un marchio: IMQ Performance. IMQ Performance è un marchio di certificazione delle prestazioni fotometriche rilasciato da IMQ, applicabile a prodotti già certificati per la sicurezza e marchiati IMQ o ENEC. La norma di riferimento delle prestazioni fotometriche degli apparecchi di illuminazione utilizzanti tecnologia a LED e dei moduli LED è la UNI 11356:2010 - Caratterizzazione fotometrica degli apparecchi di illuminazione a LED, che stabilisce i principi generali per la misurazione dei parametri fotometrici. Per informazioni: illuminazione@imq.it - www.imq.it

IMQ FORMAZIONE

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ILL 62741 – Led 1 - La norma IEC 62741: sicurezza ottica - teoria Milano: 17 Novembre (9.00-13.30)

ILL 62741 – Led 2 - La norma IEC 62741: sicurezza ottica - prove pratiche in laboratorio Milano: 17 Novembre (14.00-18.00)

PRESTAZIONI FOTOMETRICHE CERTIFICATE PIÙ IDONEO ALLE PROPRIE ESIGENZE

13 Novembre 2010


Aggiornamenti Normativi

AGGIORNAMENTI

NORMATIVI

una vendita a distanza, quindi anche via Internet. Sarà inoltre necessario che i fabbricanti aggiornino i loro cataloghi, il materiale tecnico promozionale, i manuali tecnici e gli opuscoli del fabbricante (sia cartacei sia online) inserendo esplicitamente tutte le informazioni necessarie sul consumo energetico. La Direttiva comprende anche l’obbligo di etichettatura per prodotti che non consumano energia, ma che hanno un impatto significativo diretto o indiretto sul risparmio energetico, come i vetri, le porte esterne, i telai delle finestre. La fornitura di informazioni accurate e comparabili sul consumo specifico di energia dei prodotti connessi all’energia dovrebbe orientare la scelta degli utilizzatori finali verso i prodotti che offrono o indirettamente comportano il minor consumo di energia. Con la nuova Direttiva, l’esistente scala identificativa delle etichette, da A a G, si amplierà con tre nuove classi: A+, A++ e A+++, in aggiunta alla classe A (dal giugno 2011 le classi energetiche andranno invece dalla A+++ alla D). La

NUOVA ENERGY LABEL Pubblicata la Direttiva 2010/30/CE sulla etichettatura energetica

nuova etichetta non potrà indicare più di sette classi energetiche. Il sistema dei colori - dal verde scuro per i prodotti più efficienti, al rosso per quelli che consumano di più verrà definito di conseguenza. Gli Stati membri dovranno mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva entro il 20 giugno 2011.

Approvata dal Parlamento europeo il 19 maggio scorso, la Direttiva europea 2010/30/CE, concernente l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse da parte dei produttori mediante l’etichetta, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale europea del 18 giugno 2010 (L 153). Con la nuova Direttiva, i fabbricanti avranno l'obbligo di fornire al consumatore, le informazioni relative al consumo di energia elettrica, di altre forme di energia (ad esempio gas) nonché, se del caso, di altre risorse essenziali durante l’uso (ad esempio acqua) attraverso una scheda e con un’etichetta relativa al prodotto. L'etichetta sarà obbligatoria sia in caso di vendita diretta, noleggio, locazione-vendita o esposto sia nell’ambito di

Nuova etichetta

14 IMQ Informa_n.116

Vecchia etichetta


Aggiornamenti Normativi

RAEE, CAMBIANO LE REGOLE La Legge Comunitaria 2009, pubblicata lo scorso giugno 2010, modifica l'art. 11 del Decreto Legislativo 151/2005 sul regime di finanziamento dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) domestici "nuovi”, accogliendo la proposta di emendamento elaborata da ANIE e dai Sistemi Collettivi Dopo l'emanazione del Decreto 8 marzo 2010 n. 65, che ha reso obbligatorio il ritiro "1 contro 1" dei RAEE da parte dei negozianti, la normativa sulla gestione di questa tipologia di rifiuti si è arricchita di un ulteriore tassello. È stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 25 giugno 2010, la Legge 4 giugno 2010 n. 96, che contiene un emendamento che modifica l'art. 11 del Decreto Legislativo 151/2005 sul regime di finanziamento dei RAEE domestici "nuovi" e mette fine alla necessità di ripetute proroghe all'entrata in vigore del regime del “new waste”. Se fino a ora la singola azienda doveva farsi carico personalmente della gestione dei propri rifiuti, il nuovo emendamento annulla l’obbligo dei produttori di occuparsi personalmente della gestione dei RAEE “nuovi”, secondo il sistema della responsabilità individuale. Ciascun produttore può dunque ora decidere come gestirli: -

IMQ FORMAZIONE

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in modo collettivo per quote di mercato (continuando cioè ad operare come accade oggi per i RAEE storici);

-

oppure in modo individuale, mettendo però in atto una serie di adempimenti previsti dal nuovo testo di legge, come la sottoscrizione di contratti con tutti i soggetti responsabili della raccolta dei RAEE sull'intero territorio nazionale e la fornitura di specifiche ga-

DIS Direttiva ROHS e RAEE - Le direttive ROHS 2002/95 e RAEEE (WEEE) 2002/96, sull'uso delle sostanze pericolose e la gestione dei rifiuti per le apparecchiature elettriche ed elettroniche Per informazioni: form@imq.it

ranzie finanziarie.

15 Novembre 2010


Aggiornamenti Normativi

AGGIORNAMENTI

NORMATIVI

EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI È entrata in vigore, il 9 luglio 2010, la Direttiva 2010/31/CE, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 18 giugno 2010 La Direttiva, come riporta l'art.1, "promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici all'interno dell'Unione, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all'efficacia sotto il profilo dei costi". Secondo quanto previsto dalla direttiva, i Paesi membri UE dovranno: - definire la metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici sulla base dei criteri esposti nell'allegato I, “Quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici” - stabilire i requisiti degli impianti tecnici destinati all'edilizia per quanto riguarda il loro rendimento energetico, la loro dimensione, la corretta installazione e il loro controllo. I requisiti si applicheranno all’installazione, sostituzione o miglioramento degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di condizionamento d'aria e dei grandi impianti di ventilazione. Per informazioni: verifiche.impianti@imq.it

DAL 2011 CASE OBBLIGATE ALLA CERTIFICAZIONE ACUSTICA DAL 2011 CHI VORRÀ VENDERE O AFFITTARE UN ALLOGGIO DOVRÀ DOTARLO, OLTRE CHE DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA, ANCHE DELLA CERTIFICAZIONE ACUSTICA. L'OBBLIGO VERRÀ INTRODOTTO DAL PROVVEDIMENTO ATTESO IN AUTUNNO, CHE RECEPIRÀ LA NORMA UNI11367 («ACUSTICA IN EDILIZIA – CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLE UNITÀ IMMOBILIARI – PROCEDURA DI VALUTAZIONE E VERIFICA IN OPERA») CHE L'ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE STA PER PUBBLICARE. LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DI UN'UNITÀ IMMOBILIARE (CHE SIA UN APPARTAMENTO O UN'ABITAZIONE MONOFAMILIARE), DIVENTERÀ QUINDI NECESSARIA. IMQ, LO RICORDIAMO, È IN GRADO DI CONDURRE MISURE ACUSTICHE DEGLI AMBIENTI.

Per informazioni: verifiche.impianti@imq.it

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Aggiornamenti Normativi

CAMBIANO I MODULI DI CONFORMITÀ DEGLI IMPIANTI: L’IMPORTANZA DEI MARCHI DI SICUREZZA

NUOVE MODIFICHE AL REGOLAMENTO REACH Salite a 38 le sostanze contenute nella Candidate List L’Agenzia Europea per la Chimica (ECHA) ha aggiornato la Candidate List, ovvero la lista delle sostanze chimiche

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 161 del 13/7/10) il Decreto 19 maggio 2010 "Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici"

estremamente problematiche candidate all’autorizzazione d’uso e, dunque, a un’eventuale introduzione nell’allegato XIV della direttiva Reach. Ai sensi della Reach, lo ricordiamo, tutte le sostanze chimiche dovranno essere registrate per l'utilizzo presso l'Agenzia europea delle sostanze chimiche e alcune sostanze chimiche dovranno essere autorizzate per il proprio uso, se esse sono considerate come sostanze estremamente problematiche (SVHC).

Il decreto contiene nuovi moduli per il rilascio della di-

Il processo di autorizzazione Reach contiene le seguenti

chiarazione di conformità da parte delle imprese installa-

fasi: identificazione e priorizzazione delle sostanze da

trici e uffici tecnici interni di imprese non installatrici, che

parte delle autorità europee, richiesta di autorizzazione

devono essere utilizzati a partire dallo scorso 28 luglio

da parte dell'industria e concessione di autorizzazione da

2010, data di entrata in vigore del Decreto 19/5/10.

parte della Commissione europea. Attualmente le so-

Tra le novità più importanti si segnala che, con l'avvenuta

stanze contenute nella Candidate List sono 38, dopo che

pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, sarà pos-

il 18 giugno scorso sono state aggiunte le seguenti 8 so-

sibile incorporare negli impianti prodotti o sistemi "non

stanze estremamente problematiche (SVHC):

normalizzati" in Italia, ma legittimamente utilizzati, per il

Trichloroethylene

medesimo impiego, in un altro stato UE o facente parte

Boric acid

dell'Accordo sullo Spazio Economico europeo.

Disodium tetraborate, anhydrous

La dichiarazione di conformità dovrà contenere, per i pro-

Tetraboron disodium heptaoxide, hydrate

dotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispon-

Sodium cromate

denza alle stesse, completata, ove esistente, con ri-

Potassium cromate

ferimenti a marchi, certificati di prova, ecc. rilasciati

Ammonium dichromate

da istituti autorizzati.

Potassium dichromate

Per gli altri prodotti (che dovranno essere elencati, il firmatario dovrà dichiarare che trattasi di materiali, prodotti e componenti conformi a quanto previsto dagli articoli 5 e 6. A tal proposito si ricorda che accanto alla certificazione dei prodotti basata sull’esistenza di una norma, presso IMQ è possibile ottenere anche il certificato IMQ con Sorveglianza per prodotti non appartenenti a categorie ammesse al regime di uno dei marchi IMQ, perché, appunto, non disciplinati da norme specifiche.

Per informazioni: bt@imq.it

17 Novembre 2010


Segnaliamo

Segnaliamo

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Perché i marchi di sicurezza rappresentano uno strumento di tutela I dati del fenomeno della contraffazione sono diventati davvero importanti, con un fatturato che nel 2009 ha superato in Italia oltre 7 miliardi di euro, nonostante la Guardia di Finanza abbia sequestrato quasi 113 milioni di prodotti contraffatti. Dati che vengono confermati anche nel 2010, con la GDF che nel primo semestre ha già sequestrato 60 milioni di falsi. Un fenomeno trasversale che interessa diverse tipologie di prodotti, da quelli di lusso a quelli di largo consumo. La contraffazione porta diversi danni alle imprese, in termini di fatturato anzitutto. Ma la contraffazione incide anche sulla libera concorrenza e sul buon funzionamento dei mercati, alimentando flussi finanziari dell'economia illegale e della criminalità che si ripercuotono sull'intera collettività. Gravi anche le conseguenze per i consumatori che a causa di prodotti “clonati” senza il rispetto dei processi e delle norme di tutela rischiano di mettere in pericolo la salute degli stessi clienti. Basti pensare ad eventuali giocattoli che contengono sostanza tossiche, ad esempio. Tra le armi possibili contro la contraffazione, accanto agli strumenti ufficili e tradizionali, si colloca anche la certificazione. L’iter di certificazione, infatti, dopo l’approvazione del costruttore e le verifiche sul prodotto, prevede la sorveglianza della produzione. Periodicamente vengono prelevati dal mercato esemplari a campione, sui quali vengono ripetute alcune prove per verificare il mantenimento degli standard qualitativi. Tali controlli consentono un monitoraggio continuo del mercato e dunque la rilevazione di eventuali distorsioni. Contro la diffusione di prodotti non sicuri e contraffatti, in questi anni IMQ si è impegnato attivamente collaborando con i diversi soggetti pubblici e privati. In particolare con le Camere di Commercio, l’Agenzia delle Dogane e il Ministero dello Svi-

IMQ FORMAZIONE

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COM Marchi - La protezione dei marchi e della proprietà intellettuale

luppo Economico, tramite la partecipazione al Tavolo elettrico, il controllo della conformità in materia di sicurezza dei pro-

COM Import CE - I requisiti fondamentali per la produzione e circolazione di prodotto nella UE

dotti elettrici presenti sul mercato;

Per informazioni: form@imq.it

un progetto varato con due obiettivi fondamentali: -

la lotta alla contraffazione dei prodotti (non solo elettrici).

18 IMQ Informa_n.116


Segnaliamo

Ideato da Legambiente, ha visto negli anni il sostegno e la promozione da parte di Enti, Associazioni e Soggetti Istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell'ambiente. Scopo del Premio è creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sappiano raccogliere le sfide dell'ambiente come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo anche economico e sociale. I temi affrontati quest’anno riguardano in particolare: Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali: rivolto ad aziende che hanno ridefinito i loro processi produttivi, ad esempio migliorandone l'efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2, avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa, brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi, attivato sinergie con il territorio per l'acquisizione delle materie prime e delle conoscenze. La "filiera" delle energie rinnovabili: rivolto agli innovatori, alle imprese, alle politiche che, congiuntamente all'installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione e/o investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di in-

PREMIO ALL’INNOVAZIONE AMICA DELL’AMBIENTE Sono aperte le iscrizioni al Bando 2010 del Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, dal titolo "Green Life, dai territori la costruzione dell'economia del futuro”.

dividuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità. Abitare sostenibile: vuol far emergere le eccellenze delle nuove costruzioni. Oltre ai nuovi quartieri e ai singoli edifici, particolare attenzione verrà rivolta ai componenti, materiali e "nuovi" materiali, impianti, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi le cui innovazioni cominciano ad essere applicate in Italia e nel mondo e che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e al rispetto della sostenibilità lungo l'intero ciclo di vita: risparmio e utilizzo efficiente di risorse in fase di demolizione e costruzione, utilizzo di materiali locali, recuperati e riciclabili, riduzione e recupero dei rifiuti, riduzione dell'in-

Il Premio è un riconoscimento nazionale rivolto all'innova-

quinamento acustico, risparmi energetici, idrici e gestionali,

zione di impresa in campo ambientale. Viene attribuito a in-

minor consumo di suolo e azioni di recupero ambientale.

novazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali.

www.premioinnovazione.legambiente.org/section.php?p=premio

19 Novembre 2010


Segnaliamo

SEGNALIAMO

FAMIGLIA “FUORINORMA”: IMQ CON LA CAMPAGNA PROSIEL SULLA SICUREZZA Anche IMQ tra gli sponsor di “Famiglia fuorinorma”, la campagna di sensibilizzazione sui rischi derivanti da impianti elettrici inadeguati o da comportamenti scorretti, promossa da Prosiel, a seguito dei risultati emersi da una ricerca Demoskopea A vedere i risultati emersi dalla ricerca condotta da Demoskopea su richiesta di Prosiel, Associazione senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza elettrica, non rimane che allarmarsi. 12 milioni sono le abitazioni, costruite prima del 1990, che presentano impianti elettrici non a norma; oltre 45.000 all'anno gli incidenti domestici, anche mortali, causati dall'impianto elettrico non a norma e se il 44% degli intervistati dichiara di conoscere la normativa in materia di sicurezza elettrica; la metà di questi non ne sa indicare i contenuti. Nonostante questo il 72,7% del campione attribuisce, in termini di adeguatezza alle norme, voti maggiori di 8 (su una scala da 1-10) al proprio impianto. In effetti, come suggeriscono i dati demoscopici nuovamente aggiornati dalla stessa Prosiel, per il 44% delle abitazioni con impianti elettrici realizzati prima del 1990 non è stata redatta alcuna relazione di conformità nonostante il 64% degli intervistati viva in concreta presenza di rischio e benché il 92% del campione preso in esame reputi il proprio impianto “sicuro”, dichiarando di non avere mai avuto inconvenienti. A fronte di tali dati, Prosiel insieme alle aziende sponsor, ha deciso d’impegnarsi in una campagna di sensibilizzazione, patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, incentrata sul concetto di "Famiglia Fuorinorma" per promuovere il rispetto delle norme di progettazione, installazione, utilizzo e manutenzione degli impianti elettrici. www.famigliafuorinorma.it/

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PRESE E SPINE NEL MONDO Una pubblicazione per gli addetti ai lavori Paese che vai, spina che trovi. E anche presa, tensione e frequenza. E per avere una visione di sintesi delle caratteristiche dei sistemi elettrici di alimentazione negli impianti di uso domestico nel mondo, IMQ ha realizzato una pubblicazione dal titolo “Standard elettrici internazionali”. Utilizzabile anche come poster, è disponibile per tutti gli operatori del settore. Per informazioni: mkt@imq.it


Fiere

Fiere

LIFT Esposizione internazionale di ascensori, componenti, accessori.

Fiera Milano Rho - Pero 17-20 novembre IMQ - PAD: 22 Stand P22 www.liftitalia.com/

SICUREZZA Rassegna internazionale biennale dedicata agli operatori nei settori antintrusione, antincendio (rilevazione), difese passive, home & building automation, intelligence e antiterrorismo, polizia locale e vigilanza privata.

Fiera Milano Rho - Pero 17-20 novembre IMQ - PAD. 4 Stand N05 www.fieramilanotech.it

MEDICA

MATCHING

Fiera Internazionale della Medicina e della Tecnica Ospedaliera.

L’appuntamento organizzato dalla Compagnia delle Opere per dare alle piccole e medie imprese nuove opportunità di sviluppo “facendo rete”.

Dusseldorf, 17-20 novembre IMQ - Stand 16A44

Fiera Milano Rho - Pero, 22-24 novembre www.e-matching.it/

www.medica-tradefair.com/

21 Novembre 2010


Workshop

Workshop

WORKSHOP EN 16001

IMQ segnala

LA NORMA UNI CEI EN 16001 E IL RISPARMIO ENERGETICO PER LE AZIENDE

IN AMBITO DI D.LGS. 81/08, IMQ PUÒ

Nel corso del Workshop verranno presentate le finalità della norma, focalizzando l’attenzione sui requisiti fondamentali e fornendo approfondimenti tecnici sui contenuti di un Sistema di Gestione per l’Energia (SGE).

ELETTRICO, AGENTI FISICI, RUMORE, VIBRAZIONI MECCANICHE, CAMPI

Padova, 4 novembre - Napoli, 11 novembre Bari, 18 novembre

OTTICHE ARTIFICIALI, MICROCLIMA E

Per informazioni: customer.csq@imq.it

SUPPORTARE LA AZIENDE NELLA VALUTAZIONE DEI SEGUENTI RISCHI:

ELETTROMAGNETICI, RADIAZIONI ILLUMINAZIONE, RADON. Per informazioni: verifiche.impianti@imq.it

WORKSHOP SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO: DALLA CONFORMITÀ LEGISLATIVA ALL’EFFICACIA DELL’ORGANIZZAZIONE TESTO UNICO DELLA SICUREZZA (D.LSG. 81/2008) E D.LGS. 231/2001: LA CRESCITA DI VALORE ATTRAVERSO LA NORMA BS OHSAS 18001 Con il Workshop IMQ si propone di delineare un ideale percorso che, a partire dalle disposizioni di natura cogente, metta in evidenza sia i vantaggi che derivano della corretta realizzazione di un modello ex D.Lgs. 231/2001, sia le reali opportunità che vengono offerte in termini di sicurezza dalla certificazione ai sensi della norma BS OHSAS 18001.

Milano, 28 ottobre Per informazioni: customer.csq@imq.it

22 IMQ Informa_n.116

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IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

Formazione

Formazione

indipendentemente dal settore di attività e dalla dimensione, sono tenute ad adeguarsi. Ugualmente vale per tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati, autonomi ed equiparati, indipendentemente dal tipo di rapporto contrattuale ed economico instaurato. La crescente responsabilità rispetto al principio dell’effettività richiede il soddisfacimento di alcuni requisiti che non possono essere

La sicurezza sul lavoro è da sempre un tema che accende

più derogati. L’organizzazione deve prendere atto del

vivaci discussioni, alimentando il dibattito pubblico e po-

nuovo contesto ed istituire un modello capace di soddi-

litico e che produce continue richieste di adeguamento

sfare tali requisiti, anche in relazione ai principi di Re-

alla legislazione che disciplina la materia. Le notizie dei

sponsabilità delle persone giuridiche stabiliti dal D.lgs.

continui infortuni hanno imposto, nel 2008, una revisione

231/2001.

generale e l’armonizzazione della normativa rendendola

Per supportare le aziende a rispondere i nuovi requisiti le-

più accessibile. Successivi aggiornamenti, hanno chiarito

gislativi, IMQ Formazione ha strutturato un ciclo di corsi

taluni aspetti applicativi, in senso estensivo. Sono state

dedicati al D.Lgs 81 e destinati alle tre figure fondamen-

introdotte importanti novità ed inasprito il quadro san-

tali in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro: preposto ai

zionatorio. Tutte le organizzazioni, pubbliche e private,

vari livelli di un’organizzazione (durata corso 8 ore – sigla COM DL81 DP), dirigente (Durata corso 12 ore – sigla COM DL81 FS) e datore di lavoro (durata corso 16 ore – sigla COM DL 81 FD). Argomenti generali corso 1. Introduzione al D.Lgs. 81/2008: le principali novità 2. Le figure chiave e le rispettive competenze 3. La valutazione dei rischi: esempi per la definizione dei piani 5. L’organizzazione per la gestione della sicurezza 6. Il controllo operativo ed i flussi informativi 7. L’analisi e la gestione degli incidenti 8. Il monitoraggio della sicurezza 9. La gestione delle emergenze 10. Esempi pratici 11. Quadro sanzionatorio

Prossime date di svolgimento del corso - www.imq.it/it/servizi_offerti/formazione/corsi_area_competenza/corsi_sviluppo_competenze.html - Per informazioni: form@imq.it

23 Novembre 2010


Vetrina delle Aziende

VET RIN A

DELLE

AZ IEN DE

ANCHE LA SALUTE PASSA DALLA CERTIFICAZIONE Istituto Auxologico Italiano: una struttura sanitaria di eccellenza, che eccelle anche in qualità Nella sanità non si scherza, e anche una gestione di qualità dei processi gestionali e organizzativi, diventa elemento fondamentale per l’efficacia della struttura sanitaria. Il fatto di dover operare secondo obiettivi e standard stabiliti e misurabili e che tutto debba essere finalizzato a garantire la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati, non può infatti che essere strumento di miglioramento continuativo per l’intera struttura sanitaria. Un approccio che risponde sia alle esigenze dei cittadini che desiderano ricevere un'assistenza sanitaria di qualità elevata, sia a quella degli operatori sanitari che sentono il dovere di curare i pazienti nel miglior modo possibile. Ma un approccio che risponde anche alle criticità di un contesto nel quale la progressiva riduzione delle risorse economiche disponibili, il proliferare di nuove tecniche biomediche e la consapevolezza da parte dei cittadini di nuove esigenze e diritti, rendono indispensabili un nuovo modo di gestire e valutare la qualità dell'assistenza sanitaria. Chi ha capito tutto ciò, ovvero i vantaggi concreti che un sistema di gestione per la qualità certificato può offrire, è stato l’Istituto Auxologico Italiano. Un polo di eccellenza sanitaria, con sedi in Lombardia e Piemonte, che di certo non aveva bisogno di un ennesimo riconoscimento per avvalorare la propria qualità, ma che invece ha deciso di impegnarsi per l’ottenimento della certificazione del sistema di gestione per la qualità seconda la ISO 9001. L’Istituto Auxologico Italiano è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (in sigla IRCCS, in Italia sono solamente 43), nonché il secondo Istituto di diritto privato ad ottenere il riconoscimento scientifico dopo la Clinica del Lavoro di Milano e subito prima del San Raffaele. E’ specializzato nella ricerca, prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie endocrino-metaboliche, cardiovascolari, neurodegenerativa e

24 IMQ Informa_n.116

legate all’invecchiamento, osteo-articolari, immunologiche e allergiche, nell’ambito di alcune malattie rare con componente genetica e di alcune patologie di pertinenza chirurgica. L’approccio a queste malattie è di tipo multidisciplinare e integrato, potendo contare sugli apporti di laboratori sperimentali di ricerca di base e applicata, su Laboratori finalizzati a indagini genetiche, molecolari e cellulari, su sofisticate attrezzature biomediche per la prevenzione e la diagnosi delle malattie, nonché moderne strutture di degenza per il trattamento dell’ammalato nella fase acuta e riabilitativa. L’attenzione a tutte le fasi dello sviluppo umano, comprese quelle embrionali, si esprime anche nella grande importanza che rivestono le riflessioni sui temi di bioetica e l’attenzione alla riabilitazione di alta specialità come parte integrante di un innovativo modello di cura volto a riaffermare la centralità dell’essere umano. L’Istituto Auxologico Italiano ha certificato le principali attività erogate in regime di degenza, day hospital e ambulatoriale nelle sue 10 sedi, attive in Lombardia e Piemonte. La certificazione si riferisce anche ai servizi diagnostici, all’attività chirurgica e comprende tutte le attività organizzative e di supporto alla ricerca e alla cura.


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