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SPECIALE CLUSTER REPLY
IL CORAGGIO DI INNOVARE DEI “CAMPIONI DIGITALI”
La trasformazione digitale non è più un’opzione, non è un “se”. Oggi è il “come” a fare la differenza. E allora Technopolis ha cercato, con l’aiuto di Cluster Reply, di esplorare le storie di sette “campioni digitali”: aziende coraggiose che hanno scelto di riscrivere le regole del gioco. Quelle che raccontiamo sono storie provenienti da settori disparati (finanza, manifattura, media&telco, ingegneria, food & beverage) e che fanno riferimento a tecnologie diverse (cloud, Big Data e analytics, intelligenza artificiale, realtà virtuale, IoT) e obiettivi differenti (migliorare l’esperienza del cliente, diventare una platform company, far evolvere l’Erp, implementare la servitization). Ma hanno in comune la disruption rispetto a uno scenario già dinamico, l’approccio end-to-end, la con-
Paolo Carlino
taminazione tra tecnologie e skill diversi. Paolo Carlino, partner di Cluster Reply, sintetizza così: “ La trasformazione digitale è stata sempre la missione di Cluster Reply, fin dalla sua fondazione nei primi anni Novanta. Abbiamo percorso insieme ai clienti un lungo viaggio nella tecnologia che ci ha portati a realizzare numerosi sistemi e soluzioni all’avanguardia per tutto il settore informatico. Essere parte del grande network di Reply per noi significa soprattutto vestire un ruolo di innovatori e ottenere grande qualità in ciò che facciamo, aspetti su cui il mercato ci misura costantemente. Penso che i sette campioni digitali presentati in questo numero di Technopolis siano un ottimo esempio di che cosa il mercato si aspetta da noi”. Cluster Reply ha avuto un ruolo chiave, ha fatto da “prisma”, rifrangendo l’esigenza di trasformazione dei clienti in un arcobaleno di colori, corrispondenti a practice e vantaggi diversi ma originati dalla stessa radice digitale. Le aziende sono state accompagnate in un viaggio verso business model innovativi e vincenti.
ARCESE È PIÙ VELOCE E FLESSIBILE CON IL CLOUD
Arcese è un gruppo internazionale presente su scala mondiale e composto da 54 società operanti in vari settori: trasporti su strada e intermodali, spedizioni via mare e aerea, gestione magazzini e logistica integrata. L’azienda offre servizi innovativi e sostenibili a copertura dell’intera supply chain, grazie a una rete di filiali e collaborazioni con partner specializzati. Arcese doveva centralizzare la gestione degli ordini provenienti dai clienti e per le diverse business unit, per migliorare la qualità delle informazioni rese disponibili agli operatori, fornendo strumenti proattivi di analisi del servizio erogato ai clienti. “Avevamo bisogno di standardizzare processi aziendali eterogenei”, dice Roberto Mondonico, Cio del Gruppo Arcese, “eliminando la duplicazione dei dati da fonti distribuite, e di garantire una visualizzazione degli ordini nei vari stati che lo caratterizzano, con la possibilità di effettuare il tracking dei viaggi in real-time”. Cluster Reply ha realizzato per Arcese la piattaforma di Order Management volta a gestire in maniera uniforme le informa-

Roberto Mondonico zioni contenute negli ordini di servizio e trasporto, migliorandone la rapidità di processo e abilitando la gestione proattiva dei servizi collegati. La soluzione si avvale di diversi componenti, tra cui un modello dati unificato in grado di contenere tutti i dati rilevanti per il business, un motore di regole, una visualizzazione unificata end-to-end, l’allineamento con i sistemi di produzione e i servizi esposti per i diversi partner tramite Api e autenticazione. Arcese ha attivato diverse risorse cloud su Azure, sia in modalità PaaS sia FaaS (Function as a Service). “Grazie all’Order Management”, dice Mondonico, “oggi possediamo una soluzione flessibile a supporto del customer service e una piattaforma tecnologica strategica e scalabile per sviluppare nuovi servizi e abilitare nuovi processi di business”.
DIASORIN MIGLIORA L’ESPERIENZA DEL PAZIENTE CON AZURE
DiaSorin è un gruppo multinazionale italiano, uno dei principali player hitech nel mercato della diagnostica in vitro, che vanta oltre cinquant’anni di esperienza, più di duemila dipendenti e 210 ricercatori. Il gruppo è composto da 24 società ed è presente in più di sessanta Paesi nei cinque continenti. “Da tempo lavoriamo per implementare la Digital Trasformation in azienda”, dice Davide Marietta, corporate Cio di DiaSorin, “e alla fine del 2020 abbiamo concretizzato la nostra vision, avviando poi all’inizio del 2021 la realizzazione della nostra Digital Platform, basata su cloud Microsoft Azure, con lo scopo di controllare da remoto i parametri dei dispositivi medicali, ricevere tempestivamente allarmi e notifiche sul loro funzionamento e aggiornarli, sempre da remoto”. Cluster Reply ha aiutato l’azienda a implementare velocemente ed efficacemente la nuova piattaforma basata su Azure IoT. Azure Device Provisioning Service, Azure Event Hub, Azure IoT Hub, Traffic Manager, Api Management, App Service, Azure Data Explorer, Api per Azure FHIR ed Event Grid sono ampiamente utilizzati per migliorare

Davide Marietta l’architettura di riferimento IoT consolidata e per avere a disposizione la più efficace soluzione possibile. Grazie al cloud, sarà possibile aggiornare i dati dei pazienti comodamente con dei semplici click dal portale amministrativo, senza far muovere gli operatori sul territorio. La piattaforma realizzata da DiaSorin, inoltre, gestisce già la raccolta dei risultati dei test, semplifica la refertazione da parte dei medici e consente ai pazienti di essere avvisati quando i documenti sono disponibili, con la possibilità di scaricarli in modo sicuro direttamente dalla piattaforma. In futuro, questa piattaforma diventerà centrale per tutte le funzioni del Gruppo, offrendo servizi a diversi enti quali services, vendite e marketing, R&D, ed è in previsione l’integrazione di vari altri dispositivi medici che sono in fase realizzativa.
FIGC PRECORRE I TEMPI CON IL PROCESSO SPORTIVO TELEMATICO
La Federazione Italiana Giuoco Calcio, nata nel 1898, riconosciuta dalla Fifa nel 1905 e membro fondatore della Uefa nel 1954, è l’associazione delle società e delle associazioni sportive che perseguono il fine di praticare il gioco del calcio in Italia. “Volevamo dotarci di un nuovo sistema per digitalizzare gli atti relativi ai procedimenti di giustizia federale”, racconta Maria Carmela Corrado, vice president Ict di Figc, “per consentire agli utilizzatori di beneficiare di una piattaforma sicura, trasparente e standardizzata e di poter essere sempre aggiornati sullo stato d’avanzamento dei procedimenti, così come di aver accesso a tutte le documentazioni depositate in ogni grado di giudizio in ambito federale”. Cluster Reply, attraverso il “Processo Sportivo Telematico”, ha realizzato per Figc un’innovativa piattaforma tecnologica volta a digitalizzare gli step operativi che compongono le varie fasi del processo sportivo. La soluzione è stata costurita integrando diverse tecnologie

Maria Carmela Corrado cloud attraverso Microsoft Azure. Sono stati utilizzati ad esempio Azure App Service, il servizio in PaaS che si occupa dell’hosting dell’applicazione Web, e Azure Sql Database, il servizio che offre il Database Sql Server come PaaS. Su questo strato sono ospitati lo Unified Data Model e i dati relazionali dell’applicazione. In tal modo, tutti gli attori (giudici, procura federale, avvocati e segreterie) tramite la nuova piattaforma possono avere un’interlocuzione digitale e standardizzata, garantendo la visibilità completa e puntuale dello stato d’avanzamento dell’attività in corso e la tracciabilità di tutte le informazioni e documentazioni depositate, implementando un dialogo trasparente e sicuro e firmando gli atti in modo digitale.
GENERALI JENIOT DIVENTA PIÙ REATTIVA CON SAAS E PAAS
Generali Jeniot, società lanciata da Generali Italia a fine 2018, ha lo scopo di sviluppare servizi innovativi in ambito Internet of Things e connected insurance, legati a mobilità, casa, salute e lavoro. La società aveva l’esigenza di far transitare tutti i processi aziendali attraverso un solo workflow, all’interno di una piattaforma unificata che allineasse tutti i sistemi interni quali il portafoglio assicurativo, il Crm, l’e-commerce, l’app su mobile, la piattaforma Internet of Things, gli strumenti di Business Intelligence e i sistemi di terze parti. Cluster Reply è intervenuta aiutando Generali Jeniot a creare una piattaforma digitale basata su cloud per centralizzare e automatizzare i processi di gestione delle polizze telematiche e i processi connessi. Le risorse utilizzate sono state sia di tipo SaaS, come Microsoft 365, sia di tipo PaaS, come Azure, oltre a Microsoft Power Platform. La piattaforma ora consente di gestire, in totale sicurezza e in modo centralizzato, i dati di sei diverse compagnie assicurative, sei Telematic Service Provider, un milione e mezzo di polizze annue e di processare circa quattromila flussi al mese. “L’Insurance Workflow Manager realizzato con Cluster Reply”, dice Marco Miceli, head of digital solutions di Generali Jeniot, “ha trasformato il nostro business, permettendoci di diventare più efficienti, agili e reattivi. Ora Jeniot dispone di una piattaforma strategica, flessibile e scalabile, con la quale possiamo sviluppare nuovo business. Allo stesso tempo, i nostri clienti sono serviti meglio e con tempi di risposta più brevi”.

Marco Miceli
MAIRE TECNIMONT GUARDA AL FUTURO CON OCCHI NUOVI
Maire Tecnimont è una società di ingegneria, a capo di un gruppo industriale leader in ambito internazionale nella trasformazione delle risorse naturali che ha l’innovazione nel proprio Dna. È presente in 45 paesi, conta circa 50 società e 9.100 persone, tra dipendenti e collaboratori. L’attività del Gruppo è focalizzata nel creare valore condiviso nei Paesi in cui opera e nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità sia a livello ambientale sia sociale. Nel mercato in cui opera Marie Tecnimont, le attività di manutenzione degli impianti sono storicamente affidate ai clienti o ai loro subappaltatori. Per offrire un livello di servizio più elevato e per aiutare i clienti a mantenere al massimo l’efficienza degli impianti, la società ha deciso di costruire una piattaforma Cmms (Computerized Maintenance Management System) che utilizzasse lo stato dell’arte della tecnologia digitale, con soluzioni cloud, AR/VR e dispositivi wearable. “Con Cluster Reply”, dice Michele Mariella, Cio di Maire Tecnimont, “abbiamo realizzato una piattaforma, aperta

Michele Mariella e predisposta a ricevere dati da infrastrutture IoT, che rivoluziona il concetto di manutenzione impiantistica e che consente di accedere a tutte le informazioni digitali relative ai diversi asset. La soluzione è basata sullo stack tecnologico di Microsoft, dal cloud Azure al software di gestione Dynamics 365 Field Services, passando per Power BI e Sharepoint per arrivare ai visori Hololens 2”. Oltre a permettere al cliente di controllare l’intero ciclo di manutenzione e di velocizzare i controlli, Maire Tecnimont ha così abilitato la possibilità di assistenza remota, incrementando la qualità dei servizi e la sicurezza delle persone. “Insieme a Reply”, conclude Mariella, “abbiamo avuto il coraggio di vedere con occhi nuovi un vecchio processo, coinvolgendo diverse funzioni aziendali”.
SMW AUTOBLOK UNIFICA TUTTI I PROCESSI AZIENDALI
Smw Autoblok è una multinazionale a proprietà italiana, fondata a Torino oltre 40 anni fa e che ha perseguito un processo di espansione sia in Italia sia all’estero, attraverso acquisizioni e inaugurazioni di stabilimenti. Un processo che l’ha portata gradualmente ad affermarsi come leader nella produzione di mandrini autobloccanti e, più in generale, nella meccanica di precisione. “Avevamo l’esigenza di ricondurre su un’unica piattaforma tutti i processi aziendali”, dice Umberto Casalone, direttore dei Sistemi Informativi del gruppo Smw Autoblok, “in particolare in quelli di amministrazione e controllo di gestione, Crm, vendite e acquisti, pianificazione e controllo della produzione, logistica, e in tutta la parte di Business Intelligence. Volevamo anche accelerare il nostro journey to cloud, arrivando a portare sulle nuvole anche l’Erp”. Cluster Reply ha realizzato per Smw la soluzione ideale integrando diverse tecnologie cloud, sfruttando Microsoft Azure. Ha utilizzato ad esempio Dynamics 365 for Finance and Operations a copertura di tutti i processi dell’area

Umberto Casalone amministrativa, e Dynamics 365 Supply Chain Management a copertura di di tutte le attività dell’area Operation. In più ha sfruttato Azure Sql Database come data warehouse (per ospitare i dati transazionali provenienti da Dynamics 365 così come lo storico del vecchio sistema), Power Apps per la realizzazione di alcune applicazioni mirate integrate con l’Erp, e Power BI per le dashboard di analisi. L’adozione di Dynamics 365 in cloud ha permesso a Smw Autoblok, attraverso la creazione di un modello “core” e l’ottimizzazione dei propri processi aziendali, di uniformare la piattaforma Erp su tutte le società del gruppo, creando efficaci sinergie. L’applicazione in cloud si integra anche con servizi esterni già esistenti, quali lo schedulatore a capacità finita e il magazzino automatico.
WOOLRICH TRASFORMA IL DATA CENTER IN SICUREZZA
Woolrich è la più antica azienda americana leader nella progettazione, produzione e distribuzione di abbigliamento outdoor in tutto il mondo. Da oltre 190 anni fabbrica capi di alta qualità per gli appassionati della vita all’aria aperta, e i suoi prodotti sono diventati nel tempo vere e proprie icone simbolo dello stile americano. L’azienda ha intrapreso nel 2020 un nuovo percorso di trasformazione digitale con l’obiettivo di migrare parte della propria infrastruttura sul cloud, gestendola in modo unificato e sicuro, e di garantire allo stesso tempo il controllo e il rispetto dei vincoli di sicurezza definiti a livello di gruppo, sfruttando le elevate prestazioni offerte e consentendo di limitare i costi di gestione. Cluster Reply ha aiutato Woolrich a definire una roadmap sulla base delle sue specifiche esigenze in merito all’adozione del cloud Azure, seguendo tutte le fasi del progetto (l’introduzione e adozione tecnologica dei servizi forniti dal cloud relativi a infrastrutture,

Marco Bogoni la protezione di identità, accessi, dati, reti ed endpoint, ma anche gli aspetti di governance) con l’obiettivo finale di massimizzare gli investimenti fatti e sfruttare al meglio tutte le potenzialità della piattaforma. “L’adozione del cloud”, dice Marco Bogoni, Ict technology & integration operation system engineer di Woolrich, “ci ha permesso di modernizzare il nostro data center, potendolo gestire in modo centralizzato e autonomo, con l’obiettivo di estendere sempre di più le funzionalità messe a disposizione dalla piattaforma. A oggi possiamo dire di aver adottato una strategia di migrazione verso il cloud per migliorare la produttività della nostra azienda, utilizzando le tecnologie più innovative senza rinunciare agli aspetti di sicurezza”.