Industrial Technology #1.2020

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INDUSTRIAL TECHNOLOGY - International four-monthly magazine - Free copy in postal distribution

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Via Porpora, 20131 150 Milano (MI) Italy - www.industrialtechmag.com - Published by Indiepub srls ROC registration Number 31477

INDUSTRIAL TECHNOLOGY Macchine, Automazione, Industria 4.0 Numero 1, Febbraio -2020

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2020 INDUSTRIAL TECHNOLOGY The international magazine that connects you to the world Machines, plants, components and automation

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AFRICA

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July.2020

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Indice

ENERGIA 3 42-65 CORRENTE CONTINUA: il cambio di paradigma è imminente?

MCE Expocomfort 10-41 EFFICIENZA ENERGETICA E INDUSTRIA 4.0 SMART GRID: passi avanti verso il futuro dell’energia ISOFOM STEFANI TROTEC INTERNATIONAL PASIAN ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI BAPI

IDROELETRIKA GROUP GLARIX O&M CONVERGENZE DELLE VEDOVE ADELCHI ENVEA


NEWS 64-89 66-91 L’INVERSIONE DI UN PARADIGMA: dal particolato atmosferico alla sintesi di nanomateriali a matrice carboniosa in fiamma INDUSTRIAL TECHNOLOGY

SEALCORE DAMEC RTI SCAGLIA INDEVA ORT GORIZIANE CEMP FAE FLUIDEL

International four-monthlymagazine Editor in Chief Stefano Petrelli Executive Editor Golkoo Houshmand Scientific Supervisor Mor Nguirane Editorial Board Mor Nguirane Benjamin Pollentes Luca Coppari Editorial Manager Noemi Morales Graphic Design Ashkan M.Kalantari Head Office Via Porpora, 150 20131 Milano (MI) www.industrialtechmag.com Owned by: Indiepub srls, Via 8 marzo, 9 62100 Macerata MC Italy P.Iva 01971050438 Italian Printer LB Comunicazione di Luca Ballesi B.go Peranzoni, 141 62100 Macerata (MC) Tel. 340 4826072 Fax 0733 493070 info@lbcomunicazione.it R.O.C. number 31477 Free copy in postal distribution


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Dove ti interessa vendere? Industrial Technology copre i seguenti mercati con diverse uscite, ciascuna dedicata a un'area speciďŹ ca, con distribuzione cartacea e digitale

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Efficienza energetica e Industria 4.0

Nell’introduzione di un report del 2018 del WEF riguardo il futuro dell’energia e della mobilità applicata ai veicoli elettrici (1), emerge una considerazione molto importante. Essa è la seguente: ‘’Entro il 2050, circa il 70% della popolazione mondiale vivrà e lavorerà nelle aree urbane. D’ora in poi le città e le periferie subiranno importanti trasformazioni per creare condizioni di vita sostenibili per i loro residenti. La mobilità e l'energia sono i pilastri gemelli di queste trasformazioni ed entrambe richiederanno un adattamento radicale per soddisfare la crescita demografica ed economica senza aumentare la congestione e l'inquinamento. Le città richiederanno soluzioni di mobilità ed energia sostenibili, convenienti, sicure e inclusive e integrate con infrastrutture e servizi incentrati sul cliente. Pertanto, la convergenza di energia e mobilità è fondamentale. Sono tempi entusiasmanti in cui le nuove tecnologie consentono alle persone di ripensare il loro modo di vivere in modo più sostenibile ed efficiente. Mobilità intelligente. Acqua intelligente. Rete intelligente. Integrazione intelligente. Queste sono le basi delle città di domani, che vengono realizzate oggi’’. Oltre al movimento di persone dalle aree rurali verso le aree urbani, ci sarà anche una crescita della popolazione mondiale. Di fronte a ciò, dovremmo fare un uso più responsabile e ottimale delle risorse in particolare dell’energia, un bene motore della nostra società e di cui tutti dovremmo avere accesso. Pertanto, non possiamo ignorare l’importanza dell’efficienza energetica e dell’industria 4.0 nel fronteggiare il cambiamento climatico secondo le raccomandazioni del COP21 e nel mettere opportunamente in atto le importanti trasformazioni delle città e delle periferie per creare condizioni di vita sostenibile. Mor Nguirane Dott. Ing. Chimico

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Macchine. Automazione. Energia


Per ottenere risparmi energetici consistenti e prolungati nel tempo, è necessaria una gestione attiva di qualunque fonte di consumo energetico, quindi dal consumo diretto di energia elettrica, al riscaldamento, ai motori elettrici persino i sistemi di condizionamento HVAC degli edifici civili e industriali. Per questo è necessario ricorrere alle nuove tecnologie dell’industria 4.0 per la gestione e il controllo dei sistemi di produzione dell’energia e l’uso stesso dell’energia dagli utenti. L’efficienza energetica attiva si ottiene non solo installando dispositivi e strumenti a basso impatto energetico, ma anche con un controllo degli stessi, che permetta di ottimizzare il consumo energetico. Il controllo e il monitoraggio sono fondamentale per ottenere il massimo livello di efficienza energetica. Ovviamente tutto ciò deve essere facilitato dagli organi statali tramite incentivi, normative in favore dell’efficienza energetica e politiche di sensibilizzazione degli utenti verso un comportamento energeticamente virtuoso. Per edifici pubblici e privati che consumano il 40% del fabbisogno energetico, diventa particolarmente importante la questione dell’efficienza energetica. Questo in parte è dimostrato dalla volontà degli stati di implementare delle normative a riguardo, ad esempio l’Unione Europeo con la norma EN 15232:2012 aggiornata nel 2012 e anche dagli investimenti IoT sempre crescenti per gli edifici ad alto uso energetico. Tra questi edifici rientrano gli aeroporti, i data center, gli ospedali, e tutti gli edifici in cui la disponibilità e l’affidabilità dell’elettricità sono cruciali e un’interruzione o riduzione della qualità porterebbe a gravi conseguenze come le fabbriche intelligenti.


Nel progresso dell’industria 4.0, la gestione e l'efficienza energetica sono state al centro del dibattito. Questo non sorprende, conoscendo le normative come quella appena citata, le esigenze specifiche di energia e l'importanza crescente dell'energia nella fabbrica e nell'industria intelligente. È noto che le fabbriche e molte altre strutture industriali non sono solo tra i principali "consumatori" di energia, ma che l’energia sia ugualmente fondamentale per garantire la continuità e la qualità del processo di produzione end-to-end. Proprio come un guasto imprevisto di un componente critico del processo di produzione comporta costi enormi, lo stesso vale per i problemi relativi all'elettricità e all'energia. Per quanto riguarda la gestione dell'energia e l'efficienza energetica nell'Industria 4.0, rimanendo nel contesto di edifici, fabbriche e strutture, c'è molto di più della semplice necessità di disponibilità di energia, affidabilità, qualità e gestibilità. Spinto da un insieme di fattori ambientali, sfide in termini di costi, normative e così via, l'attenzione per le capacità proattive di consumo di energia e per l'integrazione di fonti energetiche alternative non è mai stata più elevata e si è addirittura propensi ad aumentare.

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Macchine. Automazione. Energia


Col passare del tempo, man mano che l'energia diventa un dato sempre più digitale grazie alle nuove tecnologie, pur diventando sempre più decentralizzata con l'energia proveniente da un sistema solare fotovoltaico, eolico o microgrid locale, gli utenti avranno ancora più controllo e capacità di gestione del loro consumo energetico. Anche per questo motivo, si ribadisce la necessità di politiche statali per sensibilizzare gli utenti. La disponibilità e l'affidabilità dell'energia non sono importanti solo per gli edifici ad alto uso energetico, i processi di produzione etc. La gestione dell'energia, l’efficienza energetica e la disponibilità di energia sono una parte essenziale dell’industria 4.0. Così come le tecnologie dell’Industria 4.0 sono fondamentali per garantire una maggiore efficienza energetica dei nostri edifici e non solo. World Economic Forum, Industry Agenda. Electric Vehicles for Smarter Cities: The Future of Energy and Mobility

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Smart grid: passi avanti verso il futuro dell’energia

Le reti intelligenti costituiscono l’evoluzione del sistema elettrico. L’interesse verso questo nuovo modello è forte: l’Italia gioca un ruolo da protagonista. Ecco perché

Andrea Ballocchi giornalista

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La transizione energetica passa anche dalla nascita delle smart grid. Le reti intelligenti avranno un ruolo cruciale nel nuovo scenario distributivo dell’energia elettrica, come comprovano anche le previsioni di mercato: secondo Statista, è in costante crescita; tra il 2017 e il 2023, il mercato globale dovrebbe triplicare le dimensioni raggiungendo circa 61 miliardi di dollari. Le regioni chiave sono il Nord America, l'Europa e l'Asia Pacifico. L'Asia Pacifico vedrà la crescita più rapida e si prevede che diventerà il più grande mercato per le reti intelligenti e le soluzioni tecnologiche dedicate. L’Italia in tutto questo è molto attiva e ha un ruolo importante, come testimonia la recente nomina di Luciano Martini alla presidenza di Isgan - l’International smart grid action network. Ma anche a livello nazionale le cose si stanno muovendo.

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Macchine. Automazione. Energia


Smart grid: cosa sono e che vantaggi offrono Per capire l’importanza delle reti intelligenti è bene comprendere, prima di tutto, cosa siano. Con questo termine si intende un insieme di reti elettriche e di tecnologie che, grazie allo scambio reciproco d’informazioni, permettono di gestire e monitorare la distribuzione di energia elettrica da tutte le fonti di produzione. Questo sarà possibile grazie all’ampio mix di tecnologie messe in campo per modernizzare le reti elettriche, estendendosi dalla trasmissione, alla distribuzione fino all’utente finale. L’elemento fortemente innovativo in questo nuovo concetto di rete è anche fornito dalla digitalizzazione. Ma lo è ancora di più il ruolo che l’utente avrà nel nuovo “scacchiere” energetico, nei panni anche di produttore: non solo il singolo, ma anche gruppi consorziati sotto forma di comunità energetiche. Finora il sistema elettrico è costituito da: produzione, trasmissione, distribuzione e utenze. Un modello rigido, che cambierebbe molto con l’avvento delle smart grid che, invece, mettono in comunicazione produttori e consumatori, integrando nel sistema di distribuzione le funzionalità di una rete di informazioni. A livello di utente finale, le reti intelligenti possono consentire la flessibilità della domanda e la partecipazione dei consumatori al sistema energetico, anche attraverso la risposta alla domanda, la ricarica dei veicoli elettrici, la generazione distribuita e lo stoccaggio energetico. “Le migliori tecnologie per il monitoraggio, il controllo e l'automazione non solo possono stimolare lo sviluppo di nuovi modelli di business, ma anche apportare vantaggi a livello di sistema, tra cui la riduzione delle interruzioni, i tempi di risposta più brevi, il rinvio degli investimenti alle reti stesse e l'integrazione delle risorse energetiche distribuite”, sottolinea la Iea – International energy agency. La flessibilità della domanda può aumentare la capacità complessiva del sistema di integrare le energie rinnovabili, accelerando al contempo l'elettrificazione dei consumi, dal riscaldamento, al raffrescamento, con costi più contenuti.


Smart grid: il ruolo dell’Italia Le opportunità offerte dalle smart grid non sono sfuggite all’Italia che sul tema ci crede. Per questo a gennaio è stato lanciato il nuovo Bando per le Smart Grid destinato a supportare “interventi di costruzione, adeguamento, potenziamento ed efficientamento di reti intelligenti per la distribuzione di energia elettrica generata da fonti rinnovabili”, riporta il Ministero dello Sviluppo economico, segnalando che per tale bando sono stati investiti circa 24 milioni di euro. La misura si rivolge ai concessionari del servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica operanti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e rientra nell’ambito del Pon Imprese e Competitività Fesr 2014-2020. L’obiettivo è quello di favorire la piena integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili nel sistema elettrico nazionale e promuoverne il completo utilizzo. Con il precedente Bando del 2017 sono stati finanziati 36 interventi per un totale di circa 140,3 milioni di euro impegnati. L’iniziativa rientra nella strategia italiana in tema energetico che è illustrata nel nuovo Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec). Esso contempla la necessità di contare su un sistema energetico resiliente, ovvero in grado di adattarsi a eventi estremi, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Per questo si rende necessario promuovere lo sviluppo di micro grid e smart grid “per favorire l’autoproduzione ad alta efficienza di comunità urbane e distretti industriali, nel rispetto della sicurezza del sistema e sfruttando preferibilmente la rete esistente”, si riporta nel Piano. Lo stesso ricorda come l’Italia abbia assunto un ruolo di co-leadership, congiuntamente a India e Cina, sullo sviluppo delle reti intelligenti. Tale impegno ha portato alla costituzione dell’iniziativa ISGAN (Implementing Agreement for a Co-operative Programme on smart grids) in ambito Agenzia Internazionale dell’Energia. E proprio in questo senso si riporta la recente nomina, alla presidenza di questo programma, di un italiano: Luciano Martini, di Rse (Ricerca sul sistema energetico) che vanta più di 25 anni di esperienza in attività di ricerca e sviluppo nei settori dei materiali innovativi per applicazioni elettriche, delle fonti rinnovabili e, appunto, delle reti elettriche intelligenti. Smart grid: i progetti in campo In Europa si contano 950 progetti di reti intelligenti, lanciati dal 2002 a oggi, per un totale investimenti di circa 5 miliardi di euro. Lo segnala il rapporto “Smart grid projects outlook 2017” realizzato dal JRC Science Hub della Commissione Europea. Si tratta della banca dati più completa di progetti smart grid avviati dagli Stati membri UE a oggi e quest’anno si prevede la pubblicazione del nuovo documento di analisi. I settori con i maggiori investimenti sono la Smart Network Management, la gestione della domanda e l’integrazione della generazione distribuita e dello storage, che insieme rappresentano circa l’80% dell’investimento totale. Molti progetti, tuttavia, affrontano contemporaneamente diversi settori per studiare e testare l’integrazione sistemica di diverse soluzioni. La maggior parte (66%) sono sviluppati a livello nazionale. La Germania è il primo Paese per numero (330) di programmi sviluppati sia a livello nazionale sia partecipato, seguita da Regno Unito (197), Danimarca (181), Spagna (178), Francia (159); l’Italia (148) è sesta. Il Belpaese vanta eccellenti esempi: a partire da Puglia Active Network, progetto di E-Distribuzione: una rete intelligente in grado di percorrere l’intera Puglia, “integrando

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l'energia generata dagli impianti rinnovabili distribuiti sul territorio e garantendo ai Clienti un costante accesso alle informazioni sull'andamento dei consumi”, spiega la stessa società promotrice, affermando che il progetto renderà la Puglia la prima 'Smart Region' al Mondo. Partito nel 2014, il progetto da 170 milioni di euro si concluderà nel 2024. Grazie a esso “diventerà smart circa il 50% delle linee di media tensione della regione e oltre 8000 cabine saranno in grado di dialogare tra loro attraverso una velocissima rete di telecomunicazione in tecnologia”. Sempre in Italia, questa volta in Sardegna, verranno sviluppati due progetti di smart grid comunale. Nasceranno a Benetutti e a Berchiddi, dove verranno sviluppati progetti ad alto tasso tecnologico. I due paesi verranno considerati dei veri e propri laboratori per le reti intelligenti, grazie alle loro peculiarità. Il Comune di Benetutti, per esempio, ha la proprietà dell’intera infrastruttura, che comprende cabine, reti in Media e Bassa Tensione. Inoltre, sul territorio comunale sono presenti più di cento impianti fotovoltaici pari a una potenza installata di 1,5 MW, che permetteranno di sviluppare una comunità energetica smart.

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ISOFOM

ISOFOM S.R.L., Isolanti per riscaldamento, condizionamento e refrigerazione in polietilene espanso

POLAR REQUISITI •Fattore anticondensa: µ 15.000, ottenuto grazie alle minutissime celle chiuse della nuova mescola, migliorato ulteriormente dall’ applicazione della pellicola esterna. •Lambda, uno dei migliori in assoluto: valore di certificato λ = 0,035. •Reazione al fuoco, Classe B -s1, d0 certificato CE di conformità n. 0497/CPR/4697 •Ecologia. I moderni processi di produzione impiegano gas non nocivi (isobutano), nel rispetto delle leggi per la tutela dell’ambiente. •Non tossicità. La composizione chimica della nuova mescola polietilenica offre la garanzia di un prodotto che non sprigiona fumi tossici e opachi.

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FEATURES •Anticondensation factor: µ 10.000 obtained thanks to the very minute closed cells of the new mixture, has been further improved applying an external film. •Lambda, one of the best: controlled certificate value λ = 0,035. •Reaction to fire class, B -s1, d0 EC certificate of conformity n. 0497/CPR/4697 •Ecology. The modern production processes use non-toxic gases (isobutane), in accordance with the regulations to safeguard the environment. •No-toxicity. The chemical composition of the new polyethylene mixture offers the guarantee of a product that does not give off toxic and opaque fumes.


m o f Iso ISOLANTE FLESSIBILE IN POLIETILENE A CELLE CHIUSE

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ISOFOM

®

AUTOESTINGUENTE

SENZA CFC

ISOFOM R CLASSE BL-s1, d0

prodotto consigliato L 10/91 NUOVO KNOW HOW ECOLOGICO conforme alla normativa europea per la tutela dell’ambiente

UNI EN 14313

ISOFOM POTERE ISOLANTE ISOFOM ha un elevato potere isolante. La struttura a celle chiuse conferisce al materiale un’ottima resistenza al passaggio sia del caldo che del freddo attraverso tutto lo spessore isolante: a +40 °C λ = 0,040 W/(m•K) con un consistente risparmio di energia e diminuzione del costo di esercizio dell’impianto.

HIGH INSULATING PROPERTY ISOFOM stands out due to its outstanding insulating property. Closed cells allow the material to be highly resistant to flowing hot and cold liquids throgh the whole insulating thickness: +40 °C λ = 0,040 W/(m•K), translating into significant energy saving and reduced operating costs. Visitateci al padiglione 15, stand M49-N44 www.isofom.it

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STEFANI

Da Stefani una soluzione senza compromessi: Ostro, Il dry cooler a V doppia fila

OSTRO è la gamma di raffreddatori di liquido Stefani che incontra le esigenze di scambio termico per grandi potenze legate ai processi industriali, al condizionamento HVAC e alla refrigerazione.

La gamma OSTRO adotta boccagli e ventole di ultima generazione che garantiscono silenziosità e ottime prestazioni, eliminando ogni possibilità di ricircolo vizioso d’aria.

La gamma di ventilazioni è completa e consente larga flessibilità in ogni applicazione; è configurabile in 3 soluzioni: Dry, Spray e Pad. Nelle versioni Pad e Spray, che prevedono l’iniezione d’acqua, gli incrementi di potenza sono molto significativi e garantiscono una soluzione legionella-free.

Ventilazione: I dry cooler OSTRO sono equipaggiati con ventilatori a tecnologia AC ed EC, che consentono il controllo continuo della velocità tramite la gestione del motore.

Struttura: Nei raffreddatori di liquido OSTRO la circolazione dell’aria è molto efficace grazie all’adozione di una V di scambio che ottimizza l’aeraulica nella parte inferiore dell dry cooler.

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Sistema Adiabatico: Il sistema adiabatico presente nei raffreddatori di liquido OSTRO umidifica l’aria in aspirazione, senza spruzzare acqua sulla batteria: l’aria viene, quindi, raffreddata prima di entrare all’interno dello scambiatore di calore, portando a un significativo aumento delle prestazioni del dispositivo.


I pannelli metallici o di cellulosa installati di fronte alle batterie assorbono l’umidità in eccesso per poi rilasciarla gradualmente nell’aria che vi scorre all’interno. Questo sistema a doppio effetto garantisce alti tassi di umidificazione e un’ottima protezione delle alette dello scambiatore di calore. Il sistema di ricircolo di cui sono dotati i dry cooler OSTRO di Stefani abbatte il consumo di acqua e consente di ridurre significativamente il costo di trattamento dell’acqua, garantendo un grado di igiene molto elevato. -Potenza: Fino a 3000 kW di potenza in versione Pad adiabatico. -3 anni di garanzia: qualità strutturale senza compromessi con la garanzia del prodotto fino a 3 anni.

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STEFANI

-Vastità di soluzioni: con 480 modelli disponibili, la gamma OSTRO garantisce un’offerta completa di ventilazioni, configurazioni e accessori. -Supporto tecnico: scegliendo la gamma OSTRO, avrai a disposizione il team tecnico di Stefani, che ti offrirà assistenza e co-progettazione mirate sui tuoi progetti. -Software di calcolo: Stefani ha ideato un software facile, intuitivo, attendibile e calibrato nelle prestazioni reali, che ti consentirà di effettuare il corretto calcolo della resa termodinamica dei suoi prodotti.

Per maggiori informazioni, visiti: www.stefaniexchangers.com.

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Edison E Toyota Partner Per La Mobilità Sostenibile In Italia Il gruppo Toyota, in vista dell’ampliamento della gamma dei modelli elettrificati, ha siglato una partnership con Edison che installerà e gestirà oltre 300 colonnine di ricarica, ad accesso pubblico e alimentate da energia rinnovabile, presso tutti i Concessionari e Centri Assistenza Toyota e Lexus. IRoma, 29 gennaio 2020 – Edison e Toyota si alleano per diffondere la mobilità elettrica e accompagnare i clienti nella scelta di soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente. Toyota, leader mondiale nei veicoli elettrificati ed Edison, la più antica società energetica in Europa all’avanguardia nella produzione sostenibile di energia, offrono al consumatore attento all’ambiente una soluzione di mobilità elettrica completa: dall’auto all’infrastruttura di ricarica, alimentata da energia prodotta da fonti rinnovabili. L’accordo tra Edison e Toyota prevede l’installazione ad opera della società energetica di Foro Buonaparte di oltre 300 infrastrutture di ricarica presso tutti i punti vendita e assistenza Toyota e Lexus in Italia. Oltre all’installazione dell’infrastruttura di ricarica, Edison si occuperà della sua gestione e manutenzione, garantendo allo stesso tempo la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Le infrastrutture di ricarica saranno aperte al pubblico e i clienti ne potranno usufruire tramite l’App Edison. Inoltre, Edison fornirà anche un servizio di installazione di wallbox domestiche per i clienti che acquisteranno un’auto a marchio Toyota e Lexus. Grazie alla partnership con Toyota, Edison metterà a disposizione della casa automobilistica il proprio know how per individuare, a partire dall’analisi dei consumi effettivi dei Concessionari e Centri Assistenza, le migliori soluzioni di efficientamento energetico, compresa l’installazione di impianti fotovoltaici per autoproduzione di energia elettrica. Inoltre, Edison e Toyota studieranno soluzioni dedicate ai rispettivi clienti per rendere le loro abitazioni e la loro mobilità sempre più sostenibili favorendo l’adozione di uno stile di vita responsabile e in armonia con l’ambiente. «Siamo orgogliosi di questa partnership che guarda alla mobilità elettrica in modo integrato, fornendo ai clienti non solo strumenti di mobilità all’avanguardia ma servizi e offerte competitive, di qualità, responsabili e rispettose sul fronte della sostenibilità ambientale – commenta Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia -. In Toyota abbiamo trovato un partner che condivide il nostro impegno per costruire insieme un futuro di energia sostenibile in linea con i comuni obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici». «La partnership con Edison, della quale siamo lieti e orgogliosi, rappresenta un passo concreto verso la realizzazione della nostra visione di mobilità sostenibile – dichiara Mauro Caruccio, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia – e parte del Toyota Environmental Challenge Plan 2050. Un piano che in modo olistico punta alla totale sostenibilità del ciclo di vita dei veicoli: dalla produzione, all’utilizzo fino alla dismissione degli stessi. Ad esempio, dallo scorso anno utilizziamo solo energia elettrica generata da fonti rinnovabili per tutte le attività nei centri produttivi, logistici e operativi presenti in Europa. Un percorso che vogliamo condividere con partner importanti, come Edison, uniti dalla stessa visione e impegno per la salvaguardia ambientale» Toyota è da oltre 20 anni leader nello sviluppo di veicoli elettrificati. Al centro della propria strategia Toyota pone la tecnologia Full Hybrid Electric, che rappresenta oggi la miglior soluzione in grado di garantire elevate prestazioni, alta efficienza energetica, basse emissioni di climalteranti ed inquinanti nocivi per la salute. Senza dubbio la risposta più immediata ai problemi di inquinamento ambientale che per la sua accessibilità è stata già scelta da quasi 15 milioni di clienti nel mondo. Il Full Hybrid per Toyota rappresenta anche una vera e propria piattaforma tecnologica sulla quale il gruppo sviluppa tutte le opzioni elettrificate, come i Plug-in Hybrid e le soluzioni a zero emissioni (elettrici a batteria e veicoli a Fuel cell alimentati ad idrogeno). L’obiettivo di Toyota è di vendere

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5,5 milioni di veicoli elettrificati ogni anno nel mondo entro il 2025 e almeno 1 milione di veicoli a zero emissioni ogni anno entro il 2030. I dati sulla diffusione dei veicoli elettrici. Nel 2018 in tutto il mondo sono stati immatricolati quasi 2,1 milioni di veicoli elettrici, sia full electric (BEV) che ibridi plug-in (PHEV), con una crescita del 78% rispetto all’anno precedente. È la fotografia scattata dall’ultimo Osservatorio dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. In Europa, nel 2018 sono state immatricolate circa 384.000 auto elettriche (passenger car), pari a un incremento del 33% rispetto al 2017. Il primo mercato europeo si è confermato la Norvegia, seguita da Germania, Regno Unito e Francia. In Italia nel 2018 sono state immatricolate circa 10.000 auto elettriche, di cui il 50% BEV e il 50% PHEV, pari allo 0,5% del totale delle immatricolazioni in Italia. Questo porta il totale delle auto elettriche circolanti in Italia a fine 2018 a circa 22.000 unità, un numero che nei primi sette mesi del 2019 è cresciuto ancora grazie all’immatricolazione di altre 6.000 auto full electric (+113% rispetto al medesimo periodo del 2018).

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TROTEC INTERNATIONAL

Gli esperti nel campo della deumidificazione professionale, climatizzazione, depurazione dell’aria, tecnica di misurazione e molto altro Da oltre 25 anni, l’azienda tedesca Trotec si propone come partner affidabile per la fornitura di macchinari e dispositivi di misurazione per l’artigianato e l’industria. Oltre ai sistemi di deumidificazione, possiamo offrirvi una gamma completa di macchine per il condizionamento dell’aria: riscaldamento, umidificazione, ventilazione, climatizzazione e depurazione dell’aria. In tutte le classi di prestazioni e per ogni applicazione, la nostra gamma offre le giuste soluzioni di prodotto. Vi offriamo anche una vasta gamma di strumenti di misura per la diagnostica degli edifici, la rilevazione dei danni da acqua, l’analisi di qualità e la manutenzione predittiva industriale. Non solo disponiamo della tecnologia, ma anche di un Know-how decennale e dell’esperienza sul campo necessaria per fornire soluzioni a 360°. L’innovazione è una priorità assoluta per Trotec Sviluppiamo costantemente i nostri prodotti in tutti i settori, prestando particolare attenzione alle esigenze della pratica: perché solo chi conosce e comprende i reali bisogni, può trovare nuove soluzioni. Grazie all’esperienza maturata nelle installazioni industriali in molti paesi possiamo offrire soluzioni di prodotto specifiche e personalizzate per ogni vostra esigenza nell’ottimizzazione climatica dei processi produttivi. Da Trotec è possibile ottenere la soluzione perfetta per le vostre esigenze: a partire dalla macchina standard, all’inserimento di vari optional, fino al prodotto sviluppato su misura. Servizio a 360° nella filiale di Affi La nostra filiale italiana si trova ad Affi vicino a Verona. Da qui, da più di 5 anni serviamo il nostro cliente-industria. Dalla richiesta individuale, attraverso una consulenza specializzata fino al consiglio concreto del prodotto o al supporto nel Progetto – vi offriamo un servizio completo da una sola fonte.

La nostra vasta gamma di macchinari è disponibile anche per il noleggio. Se siete alla ricerca di una soluzione in tempi brevi e per un breve periodo, il Servizio di noleggio TKL RENTAL DIVISION è a vostra disposizione con un ampio parco macchine in tutte le classi di prestazione. Con Trotec ci si affida a Ingegneria tedesca e prodotti di alta qualità “Made in Germany”. Info-it@trotec.com - www.trotec.it Ci trovate alla Mostra Convegno 2020 di Milano: dal 17 al 20 Marzo, Stand L19, Padiglione 13

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Kuopio: Dove Efficienza E Sostenibilità Si Incontrano

Mitsubishi Electric fornisce chiller a marchio Climaveneta al nuovo district cooling di Kuopio Bassano del Grappa, 02 Gennaio 2020: Kuopio Energy è un fornitore di servizi energetici, partecipato dalla Città di Kuopio, in Finlandia. Il Gruppo, che impiega circa 150 persone, produce e commercializza energia elettrica da fonti rinnovabili. La sua produzione si basa infatti sulla cogenerazione, il che significa che l'energia da combustibile viene utilizzata per la produzione di elettricità e di calore, aumentando l'efficienza totale del 90%, rispetto ad impianti tradizionali. I combustibili utilizzati sono per il 60% legno e per il 40% torba, entrambi provenienti dalla Finlandia orientale. Attualmente l’impianto di teleriscaldamento di Kuopio copre oltre il 90% del fabbisogno energetico per il riscaldamento della città. La città di Kuopio e il suo clima Kuopio è circondata dal lago Kallavesi e sulle sue isole si sono costruiti numerosi centri abitati. La città sorge nella zona climatica subartica ma, a causa dei cambiamenti climatici, le sue estati stanno diventando ogni anno più calde e umide. Quindi per fornire sempre il massimo comfort ai propri clienti, Kuopio Energy sta investendo nella creazione di in un nuovo impianto di climatizzazione centralizzato che servirà principalmente grandi edifici come l'ospedale locale, uffici e superfici commerciali. Il nuovo impianto di climatizzazione centralizzato La progettazione del nuovo impianto si è avviata con una valutazione preliminare sulla fattibilità tecnica e finanziaria che considerasse sia la produzione che la distribuzione del freddo, comparandola con l’impatto di eventuali singoli impianti dedicati per ciascun cliente. Quindi per ridurre al minimo le emissioni locali garantendo elevati livelli di efficienza totale, il nuovo sistema è stato progettato sulla base di 3 refrigeratori con compressore a vite condensati ad acqua FOCS2-W HFO H / CA-E / S a marchio Climaveneta, con una capacità di raffreddamento totale di circa 5 MW. La versione CA-E, selezionata per questo progetto, è caratterizzata da un'efficienza superiore alla "Classe A" secondo Eurovent. Le scelte tecnologiche adottate assicurano inoltre la minimizzazione dei costi operativi e quindi un rapido tempo di ammortamento. Aumentare l'efficienza energetica riducendo l'impatto ambientale Per aumentare ulteriormente l'efficienza energetica complessiva dell’impianto di climatizzazione, si è deciso di sfruttare l'acqua del lago come free-cooling durante tutto l'anno, con l’installazione di scambiatori di calore intermedi. Quando questa fonte di raffreddamento naturale e gratuita non è sufficiente, vengono quindi avviati i chiller ad elevata efficienza forniti da Mitsubishi Electric. Per minimizzare gli sprechi una delle unità è dedicata al recupero del calore, ottenuto dalla pompa di calore configurata a doppio stadio, che fornisce elevate temperature per la rete di teleriscaldamento locale. Infine, per creare un sistema di raffreddamento non solo efficiente ma anche sostenibile, i refrigeratori installati a Kuopio sono stati selezionati con il nuovo refrigerante HFO R1234ze di quarta generazione, con effetto serra trascurabile rispetto ai gas tradizionali (GWP <1) e zero impatto sullo strato di ozono.

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Energia Rinnovabile Per Riscaldamento E Raffreddamento In Costante Aumento Le energie rinnovabili hanno rappresentato il 21% dell'energia totale utilizzata per il riscaldamento e il raffreddamento nel 2018 nell'UE. Gli ultimi dati Eurostat mostrano che sul totale di energia usato per il riscaldamento e il raffreddamento, la percentuale di energia da fonti rinnovabili è leggero in aumento: dal 20.98% nel 2017 si è passati al 21.14% nel 2018. Questo conferma il trend positivo dall’inizio della raccolta di questo data nel 2004 quando la quota di energia rinnovabili sul totale era del 12%. L'energia rinnovabile comprende il calore derivato e l'energia termica catturata dalle pompe di calore, che hanno contribuito al 27% di tutte le energie rinnovabili utilizzate per il riscaldamento e il raffreddamento nel 2018, rispetto al 26% nel 2017. L'aumento della richiesta di energia dall'industria, dai servizi e dalle famiglie ha contribuito alla crescita complessiva della percentuale di energie rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento. I paesi con la più alta percentuale di energie rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento sono la Svezia (65%), la Lettonia (56%) e la Finlandia (55%). Le quote più basse sono state in Belgio (8%), Irlanda (6%) e Paesi Bassi (6%). Consumo totale lordo di energia La quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo totale lordo di energia ha raggiunto il 18% nell'UE nel 2018, in aumento dal 17,5% nel 2017 e più del doppio della quota nel 2004 (8,5%). L'UE ha un obiettivo vincolante per raggiungere il 20% delle energie rinnovabili entro il 2020 e il 32% entro il 2030. Fonti: EUROVENT, EUROSTAT

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PASIAN

Pasian accoglie nuove sfide oltre i confini nazionali La continua evoluzione e la ricerca dell’ottimizzazione della combustione ha permesso a Pasian di migliorare notevolmente le caratteristiche della propria produzione: tutte le nostre stufe sono 4 STELLE e permettono di accedere agli incentivi previsti dal Conto Termico con importi elevati. Il processo di ampliamento della gamma permette ora di soddisfare molteplici richieste sia in ambito domestico (stufe ad aria, canalizzabili e termostufe idro), che in ambito civile e industriale. I nuovi bruciatori policombustibili a fiamma orizzontale ed i generatori policombustibili di aria calda assicurano elevate prestazioni e consumi ridotti per riscaldare locali artigianali e industriali, serre agricole ed in generale possono essere installati laddove è richiesto un alto livello di affidabilità. L’azienda salentina, forte dei successi ottenuti in Italia, accelera il processo di internazionalizzazione e rafforza la sua presenza anche sui mercati esteri.E’ stato firmato di recente un accordo commerciale con un importante distributore fortemente attivo nel settore del riscaldamento nei paesi di Belgio, Olanda, Francia e Germania. Anche la Grecia rappresenta un mercato di sbocco interessante, dove l’azienda conferma la sua forte presenza. Nuovi punti vendita monomarca sono nati anche in Brasile e altre richieste di collaborazioni commerciali provengono dall’intero territorio. Le linee di intervento su questi mercati, coerentemente con il posizionamento strategico aziendale, prevedono un’attenta politica commerciale orientata al rivenditore e una politica di prodotto tesa ad offrire soluzioni di qualità. Le stufe, termostufe, bruciatori e generatori a pellet e policombustibili a marchio Pasian, completamente realizzate con componentistica e materiali italiani, rappresentano proprio la qualità del made in Italy. Il ciclo produttivo si concentra interamente all’interno della struttura e ciò garantisce un controllo efficace su ogni fase, grazie anche all’avanzato know-how e alla manodopera specializzata. Sono queste caratteristiche che rendono i prodotti Pasian efficaci e in grado di offrire soluzioni pensate per il riscaldamento civile e industriale, in conformità con elevati standard qualitativi e nel totale rispetto dell’ambiente.

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Nuove Colonnine Di Ricarica Elettrica In Cittá E Nei Parcheggi

Ampliamento della rete con 4 nuove colonnine su suolo pubblico (1 Fast Charge e 3 Quick Charge) e 6 wallbox nei parcheggi in struttura Per offrire soluzioni di mobilità più sostenibili e rispettose dell’ambiente, la collaborazione tra Comune di Brescia, Gruppo Brescia Mobilità, che gestisce i servizi di mobilità integrata all’interno di Brescia e dei 14 comuni limitrofi, e A2A Energy Solutions, la società del Gruppo A2A che offre soluzioni e tecnologie di mobilità elettrica, efficienza energetica e gestione calore, ha permesso di estendere il numero di postazioni dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici all’interno della Città di Brescia. In particolare, sono ora attive 4 nuove colonnine su suolo pubblico e 6 wallbox nei principali parcheggi in struttura. Le nuove iniziative sono state presentate oggi dal Sindaco Emilio Del Bono, dall’Assessore alle Politiche della Mobilità Federico Manzoni, dall’Amministratore Delegato del Gruppo A2A Valerio Camerano e dal Direttore Generale di Brescia Mobilità Marco Medeghini. L’installazione delle 4 nuove colonnine su suolo pubblico è frutto del rinnovo dell’accordo tra Comune di Brescia e A2A che, nel confermare ad A2A la gestione e la manutenzione delle infrastrutture di ricarica, ha previsto il revamping completo di 18 colonnine ‘Quick’ con altrettante di nuova generazione (oltre a quella già di nuova tipologia installata in via Sostegno) e la individuazione delle aree dedicate all’installazione di 4 nuove colonnine, tra cui la prima Fast Charge della Città. A tal fine la postazione Fast è stata individuata in via Morelli, nelle immediate vicinanze del casello autostradale di Brescia Centro, al fine di poter intercettare anche il flusso di autoveicoli elettrici lungo l’asse Milano-Venezia. Le tre nuove postazioni Quick sono state invece individuate e installate in zone più centrali: lungo il ring (via Tartaglia, incrocio contrada Carmine), in via Rocca d’Anfo (incrocio via Trento) e in via San Zeno (all’incrocio con via Cremona e via Zima). Grazie all’ampliamento della rete cittadina, il network di stazioni di ricarica pubbliche è ora complessivamente composto da • 1 colonnina Fast Charge Multistandard, che permette la ricarica contemporanea di due veicoli elettrici, di cui uno sul lato in corrente continua DC fino a 50 kW e l'altro sul lato in corrente alternata fino a 22 kW; • 22 colonnine Quick Charge, che presentano 2 tipi di prese: di Tipo 2 (fino a 22 kW in AC) per auto e furgoni e di Tipo 3A (fino a 3,7 kW) per i veicoli leggeri. Inoltre, verrà a breve attivata un’ulteriore colonnina di ricarica per veicoli elettrici Quick Charge accessibile al pubblico, presso il nuovo Green Energy Point A2A di via Malta, rinnovato in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2019. Tutti i punti di ricarica della rete sono alimentati con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, certificata dal marchio “100% GREEN A2A ®”. Alle nuove colonnine su suolo pubblico, si aggiunge un’importante novità che riguarda i principali parcheggi in struttura gestiti dal Gruppo Brescia Mobilità. Infatti, all’interno dei parcheggi Vittoria, Arnaldo, Stazione, Ospedale Nord, Fossa Bagni e piazza Mercato è ora attivo un apposito spazio riservato alla ricarica elettrica con wallbox, che permette la ricarica in contemporanea di due veicoli elettrici (sia automobili sia furgoni) grazie a due prese di Tipo 2 (fino a 22 kW in AC).

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Le nuove infrastrutture di ricarica si trovano in zone facilmente individuabili grazie al colore verde, al logo dedicato che le contraddistingue e alla segnaletica che guida chi necessita di ricaricare la propria auto elettrica dall’esterno del parcheggio – ove è presente un totem che indicherà la disponibilità dei posti di ricarica – fino alle postazioni dedicate. La disponibilità di ogni postazione potrà essere verificata in tempo reale attraverso l’app E-Moving di A2A; per quanto riguarda le infrastrutture all’interno dei parcheggi, attraverso i totem segnaletici esterni e, a breve, tramite la pagina dedicata all’interno del sito www.bresciamobilita.it e Bresciapp!, l’applicazione dedicata alla città di Brescia. Ricaricare la propria auto è semplicissimo: basta accedere ai parcheggi tramite le consuete modalità (biglietto, abbonamento o servizio Telepass), raggiungere gli stalli dedicati e seguire le indicazioni che compaiono sul display delle colonnine. Ed è anche conveniente: al fine di incentivare l’utilizzo delle postazioni di ricarica nei parcheggi in struttura, per i primi 5 mesi la ricarica sarà erogata gratuitamente. A seguire verranno applicate le tariffe forfettarie promozionali previste per tutte le altre postazioni della Città. Le nuove postazioni di ricarica possono essere utilizzate sia da autoveicoli elettrici puri sia dagli ibridi plug-in. Obiettivo del progetto è infatti quello di mettere a disposizione dei cittadini di Brescia – ma anche di turisti, pendolari e visitatori occasionali – un servizio di ricarica completo, comodo e innovativo, in grado di accompagnare al meglio i cittadini nel progressivo cambiamento delle proprie modalità di spostamento e rendere sempre più sostenibile e all’avanguardia la nostra Città, offrendo una concreta integrazione di tutti i servizi di mobilità, sia pubblica sia privata. Un’opportunità che risulta ancora più vantaggiosa per coloro che non hanno un locale adatto o un impianto elettrico adeguato a ricaricare la propria vettura e che possono ora usufruire – in particolar modo di sera o di notte – degli spazi messi a disposizione all’interno dei parcheggi gestiti dal Gruppo Brescia Mobilità. Importante il vantaggio per i residenti che possono lasciare al bisogno la propria vettura all’interno di uno dei parcheggi in struttura e ritirarla al mattino ricaricata e, in generale, per abbonati e clienti abituali che trovano un servizio aggiuntivo a quello fino ad ora utilizzato. Si amplia così un importante servizio, che riconferma l’attenzione e l’apertura di Brescia verso un futuro caratterizzato da una sempre maggior sensibilità nei confronti della mobilità elettrica e di qualsiasi soluzione possa rendere il sistema di mobilità della Città sempre più sostenibile, moderno ed in linea con i più elevati standard nazionali ed europei. Dal 2011 al 2019 sulla rete di Brescia sono state effettuate complessivamente 42.914 ricariche per un totale di 429.592 kWh erogati e, grazie ai sistemi di ricarica installati, sono state risparmiate 320 tonnellate di CO2, equivalenti ad oltre 2.863.946 km percorsi in elettrico. Le infrastrutture di Brescia fanno parte del circuito E-moving, che comprende anche i punti di ricarica pubblici presenti a Milano, Bergamo, Cremona, Rovato, Sondrio, Tirano e Morbegno, a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi altri sistemi a S. Felice del Benaco, Concesio, Crema, Sedriano, Cornaredo e Monfalcone, che riconfermano A2A come uno dei principali player nello sviluppo dei sistemi di ricarica in Italia al fine di favorire lo sviluppo della mobilità elettrica a partire dai territori di riferimento.

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ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI

ZCS, CONNESSI AL FUTURO Zucchetti Centro Sistemi (ZCS) nasce nel 1985 da un’iniziativa imprenditoriale del Cav. Lav. Fabrizio Bernini, oggi Presidente dell’azienda. Nel 2000 ZCS entra a fare parte di Zucchetti SpA, il primo gruppo italiano di software in Europa. ZCS, situata in Valdarno, nel cuore della Toscana e dislocata su 3 edifici (Palazzo delle Idee, Palazzo della Tecnologia e Palazzo dell’Innovazione), ma con uffici decentrati in Emilia (Parma) in Sardegna (Sassari, Nuoro e Cagliari) e a Perugia, è articolata in cinque Business Units (software, automazione, sanità, robotica ed energie rinnovabili) che nascono dall’esigenza di diversificare ed estendere il know how accumulato nella progettazione di software gestionali ad ambiti diversi e complementari, con l’obiettivo di garantire l’eccellenza dell’offerta su tre fronti: informatica, elettronica e meccanica. DATI & FATTI ZCS 300 persone 120 brevetti 17 premi internazionali (nell’innovazione) 5 core businesses GRUPPO ZCS fa parte del gruppo Zucchetti S.p.A. che conta 600.000 clienti e 6.000 persone. GREEN INNOVATION DIVISION: L’INNOVAZIONE NEL MONDO DELL’ENERGIA Business Unit nata nel 2015 e dedicata alle energie rinnovabili ed alle più innovative soluzioni che nascono dall’integrazione di idee e tecnologie, per migliorare l’efficienza operativa ed il risparmio energetico dell’individuo e dell’azienda. Inverter ZCS Azzurro di ultima generazione, monofase e trifase, che coniugano l’intelligenza “informatica” e “smart” targata ZCS all’avanzata tecnologia elettronica, per dar vita ad un nuovo concetto di inverter fotovoltaico. A questo si sono aggiunti sistemi di accumulo e soluzioni destinate al risparmio energetico.

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Palazzo dell’Innovazione di Zucchetti Centro Sistemi

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ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI INNOVAZIONE COME CULTURA Le soluzioni brandizzate ZCS, seppur diversificate e rivolte a business e mercati diversi, sono connesse da fattori tecnologici comuni come l’utilizzo del Cloud, della tecnologia IoT (Internet of Things), Big Data, Intelligenza Artificiale e Smart Technologies. Innovazione quindi come cultura per Zucchetti Centro Sistemi: il coraggio di pensare e realizzare un prodotto finora inesistente, ma che può rappresentare una soluzione per migliorare e semplificare la quotidianità del cliente. Idee e progetti vengono sviluppati in autonomia, funzionali a tutte le divisioni aziendali, all’interno del “Laboratorio delle Idee”(Idealab), la vera forza motrice del settore Ricerca & Sviluppo, nato nel 2005 e composto da oltre 40 giovani ricercatori, ingegneri meccanici, elettronici, informatici e designer, altamente qualificati. Le idee trasformate in vere e proprie soluzioni vengono sviluppate,coniugando know-how e creatività per i diversi ambiti abiti di mercato, all’insegna della tracciabilità, della sicurezza, della velocità, della mobilità, della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico.

ZCS AZZURRO, L’INVERTER CHE GUARDA AL FUTURO ZCS Azzurro è l’inverter di ultima generazione che coniuga l’intelligenza “informatica” e “smart” ZCS inside, alla più avanzata tecnologia elettronica, per dar vita ad un nuovo concetto di inverter fotovoltaico. L’ampia gamma ZCS Azzurro è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza energetica per applicazioni di tipo residenziale, commerciale e industriale. Sono disponibili oltre 50 modelli, con taglie da 1 a 6 Kw monofase e da 3,3 a 70 Kw trifase. A questi si aggiungono le soluzioni per accumulo, in retrofit o ibride, semplici, flessibili e ideali per impianti di nuova costruzione o in retrofit. ZCS Azzurro è dotato dell’innovativo sistema ZCS CONNEXT che, per mezzo della tecnologia GSM, consente di monitorare e gestire lo stato del proprio inverter sempre ed ovunque. In particolare ZCS CONNEXT è collegabile ai sistemi fotovoltaici, di accumulo e alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici Azzurro e permette il monitoraggio e controllo di tutti i sistemi in modo intelligente e predittivo.

ZCS Azzurro sistemi di ricarica per veicoli elettrici da 7 KW e 22KW

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ZCS Azzurro inverter monofase lite ultra compatto

ZCS Azzurro inverter ibrido trifase

L’intera gamma di inverter ZCS Azzurro è inoltre dotata di APP e portale ZCS. La APP ZCS Azzurro è scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store e facilmente configurabile. Entrambi i sistemi consentono la realizzazione di grafici indicativi di produzioni, consumi e altre grandezze fondamentali.

esercizio. Istallabile in parallelo, Azzurro ibrido trifase è altamente scalabile e garantisce maggiore capacità di accumulo.

ZCS AZZURRO è: •AFFIDABILE Componentistica di alta qualità e garanzia 10 anni •INTUITIVO Grazie al display grafico multifunzione •SEMPLICE Installazione e configurazione rapidi NOVITA’ ZCS AZZURRO 2020 •Il nuovissimo inverter ibrido trifase, disponibile in tre taglie di potenza (10 -15-20 KW) pensate per ottimizzare l’indipendenza energetica in ambito commerciale e industriale. L’elevata capacità di accumulo e la piena potenza disponibile anche in caso di black-out ne fanno la soluzione ideale per garantire la continuità di

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•L’inverter monofase della serie LITE, piccolo e ultra compatto, è ideale per impianti fotovoltaici di piccola taglia. L’inverter si installa in modo rapido e sicuro, inoltre la connettività WiFi ne consente il monitoraggio da remoto sempre ed ovunque. •I sistemi di ricarica per veicoli elettrici, disponibili in taglie da 7 e 22 KW, smart e collegabili all’eventuale impianto fotovoltaico esistente. L’intera gamma è dotata dell’innovativo sistema ZCS CONNEXT in grado di gestire, nei sistemi di ricarica, i flussi di energia e predire le necessità energetiche per il miglior utilizzo dei veicoli elettrici, degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo. Le funzionalità impostabili consentono un utilizzo smart delle energie rinnovabili ed un’ accurata programmazione della carica delle batterie di accumulo o del veicolo elettrico. Per maggiori informazioni

zcsazzurro.com

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Svolta Sostenibile Nel Trasporto Pesante: Lidl, Iveco, Lc3 Ed Edison Presentano I Primi Mezzi Alimentati A Biometano

La nuova flotta green di Lidl è stata presentata presso il centro logistico di Somaglia (LO) e verrà impiegata per il rifornimento dei punti vendita nel Nord Italia. Con il biometano emissioni di CO2 ridotte del 95% e impiego circolare delle risorse. Somaglia, 22 gennaio 2020 – Sono stati presentati oggi i cinque nuovi mezzi alimentati a biometano della flotta Lidl, realizzati grazie alla collaborazione con IVECO, LC3 Trasporti ed Edison. Si tratta di una novità assoluta in Italia per il settore del Retail e della Grande Distribuzione Organizzata che dimostra ancora una volta la concretezza dell’impegno di tutti i partner coinvolti sul tema della sostenibilità ambientale. Svelati alla stampa nel corso di una conferenza organizzata presso il centro logistico Lidl di Somaglia (LO), i nuovi camion IVECO Stralis NP 460CV CNG saranno alimentati a biometano, combustibile rinnovabile e sostenibile sia per quanto riguarda i livelli di CO2 emessi dal tubo di scappamento che per le emissioni del ciclo di vita, sensibilmente inferiori rispetto agli altri tipi di combustibile. Pietro Rocchi, Amministratore Delegato Vendite e Logistica Lidl Italia ha commentato così l’impegno di Lidl a favore di una logistica sempre più green: “Siamo molto orgogliosi di essere la prima azienda italiana a impiegare i nuovissimi mezzi alimentati a biometano, un combustibile che promuove un modello economico fondato su sostenibilità e circolarità delle risorse. Come obiettivo di lungo periodo, vogliamo gradualmente passare da un trasporto principalmente basato su combustibili fossili, a combustibili alternativi ad emissioni ridotte di CO2, come il biometano e il gas naturale liquido (LNG), che già impieghiamo con una nutrita flotta di mezzi. Il percorso di Lidl per una logistica più sostenibile è cominciato nel 2015, quando abbiamo presentato i primi camion alimentati a LNG. Da quel momento abbiamo raggiunto risultati molto positivi: nonostante la crescita costante della nostra attività e l’apertura in media di circa 40 nuovi punti vendita all’anno, siamo riusciti a ridurre le emissioni di CO2 del 5,2%, parliamo di 620.000 tonnellate di emissioni evitate. Ringrazio i nostri partner in questa iniziativa: LC3, IVECO ed Edison. Grandi Aziende, ognuna leader nel proprio settore, con le quali condividiamo valori e impegno per la sostenibilità”. Una scelta resa possibile grazie alle tecnologie messe a punto da IVECO, azienda leader nella produzione di veicoli commerciali e industriali, come ha riportato Alessandro Oitana, Medium&Heavy Business Line Manager IVECO: “IVECO ha intuito che il percorso verso un trasporto sostenibile passa per le trazioni alternative ed ha risposto alle sempre più pressanti sollecitazioni in questa direzione con i veicoli a gas naturale (gassoso e liquefatto) che di fatto oggi rappresentano l’unica concreta e immediata alternativa possibile per un trasporto sostenibile. La vera alternativa possibile e già ad oggi concreta è il biometano che permette un abbattimento di CO2 quasi totale creando un circolo virtuoso di autosussistenza economica ed ecologica; è di fatto un esempio lampante di economia circolare. Per arrivare a questo punto abbiamo lavorato come IVECO da molti anni arrivando a garantire: sicurezza, infrastrutture e autonomia km. Il mondo cambia e cambia velocemente e sicuramente il futuro vedrà nuove tecnologie, tuttavia, per arrivare ad avere le stesse condizioni a livello di capacità di carico, autonomia, tempi di ricarica e infrastrutture, la strada da fare è ancora tanta, quindi ci sentiamo di affermare che l’unica soluzione immediatamente disponibile ed economicamente sostenibile oggi sia il Biometano in tutte le sue forme sia CNG che LNG”.

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Mario Ambrogi, Direttore Generale Gruppo LC3 Trasporti ha proseguito evidenziando che: “LC3 sin dalla costituzione ha prestato massima attenzione a quelle innovazioni tecniche e tecnologiche nel settore della produzione di veicoli destinati al trasporto pesante su gomma che potevano rappresentare l’avvio di un “modo nuovo” di fare autotrasporto caratterizzato da estrema attenzione sia alle problematiche ambientali che alla sicurezza attiva e passiva. Solo grazie ai primi veicoli introdotti nel 2013 da IVECO, innovativi in quanto alimentati a LNG, e alla sensibilità alle problematiche ambientali subito dimostrata da Lidl, si è potuta sviluppare la visione nuova del “fare trasporto” propria di LC3, fino a raggiungere, oggi, un altro importante risultato con l’adozione di trucks alimentati a biometano. Rimane ancora molto da fare in termini di impianti di produzione di biometano, in impianti di stoccaggio, di liquefazione e di distribuzione diffusa; LC3, comunque, conferma il proprio impegno e il proprio affidamento nel biometano così come confermato anche dai propri partner IVECO, Lidl, Edison”. Il tema della sostenibilità ambientale e della salvaguardia delle risorse sono alla base dell’operato di Edison Energia, come ha affermato Davide Macor, Direttore Mercato Business Edison: “L’impiego di fonti rinnovabili e la decarbonizzazione dei trasporti sono tra gli obiettivi cardine di Edison, in linea con i target europei di sostenibilità. Siamo orgogliosi di annunciare oggi un ulteriore passo in avanti nel modello della grande distribuzione, grazie all’impegno responsabile e congiunto di tutti gli operatori della catena. Edison attualmente fornisce metano a più di 200 stazioni di rifornimento in tutta Italia e, in quanto aggiudicatario del bando GSE per il biometano, è oggi il primo operatore abilitato al suo ritiro e distribuzione. Edison, inoltre, è impegnata nella realizzazione della prima catena logistica integrata di LNG per un ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile nel trasporto pesante e marittimo. Grazie a questi sviluppi, il contributo di Edison alla diffusione della mobilità sostenibile si basa su una gamma completa di servizi che includono la mobilità elettrica, metano e biometano, LNG e prossimamente BioLNG”. I 5 mezzi alimentati a biometano opereranno nelle zone limitrofe al centro logistico di Somaglia, una delle dieci piattaforme logistiche di Lidl dislocate su tutto il territorio nazionale.

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BAPI

Nasce la nuova generazione di strumenti di prova: la potenza del logging con Blü-Test di BAPI

Il costo dei sistemi HVAC supera regolarmente le sei o sette cifre, per questo una scelta commerciale intelligente è investire in sofisticati strumenti di test e di risoluzione dei problemi. Building Automation Products, Inc. (BAPI) ha recentemente realizzato Blü-Test, la suite di strumenti per test wireless, uno strumento di prossima generazione per messa in servizio, validazione e risoluzione dei problemi. Risultati immediati sono disponibili sul display integrato di ogni sonda o inviati all’app Blü-Test per la revisione o per la loro registrazione. Agenti di produzione, responsabili delle strutture, tecnici HVAC e ingegneri ne vedranno subito i benefici: non serviranno più cavi, contatori, appunti e note scritte a mano. Al loro posto, una sonda portatile e un’app intuitiva. I registri dei dati possono essere condivisi via e-mail per ulteriori analisi o per il monitoraggio e la manutenzione in corso e per identificare i problemi HVAC prima che sfuggano al controllo.

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La suite Blü-Test comprende attualmente sei strumenti di test per temperatura, umidità relativa e pressione differenziale. Le sonde comunicano tramite Bluetooth LE a uno smartphone Android o iOS o tablet. L’app Blü-Test., disponibile su Google PlayTM o sull’App Store ©, non si limita a registrare i dati, ma può anche presentarli come trend grafico per avere nel tempo una visione più completa del sistema. Possono essere identificate varie strutture e location, ed è possibile perfino allegare una loro foto, utile per le aree sconosciute. Ogni sonda memorizza nella sua memoria interna fino a 300 ore di registrazione continua; è quindi possibile lasciare la sonda nella stessa posizione per lunghi periodi. La sonda caricherà automaticamente i dati sull’app, appena ristabilita la comunicazione con il dispositivo intelligente. Misurare con precisione. Oltre a eliminare cavi e


contatori, e ad aggiungere la registrazione dei dati, un obiettivo chiave per il team BAPI era ottenere un’elevata precisione per fare in modo che gli strumenti potessero essere utilizzati nell’intero spettro dei test HVAC. BAPI è stata in grado di raggiungere tale obiettivo grazie alla sua expertise nelle camere di prova e negli strumenti di precisione, con lo scopo di calibrare le sonde Blü-Test assicurando l’accuratezza richiesta. Ogni sonda viene fornita con un certificato di calibrazione tracciabile del National Institute of Standards and Technology (NIST), che indica l’accuratezza specifica per quel dispositivo. “L’uso di strumenti di prova tracciabili NIST è importante perché ci consente di calibrare i nostri prodotti con incredibile precisione, rendendoli molto più validi per gli utenti sul campo “, ha dichiarato Justin Tracey, BAPI Engineering Manager. “Facciamo di tutto per realizzare prodotti di alta qualità che contribuiscano a creare un ambiente più confortevole, facendo insieme risparmiare soldi ai nostri clienti. Realizzare strumenti di prova e sensori di alta precisione è il modo in cui possiamo

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contribuire a tale obiettivo”. Sebbene l’accuratezza specifica per ciascuna sonda sia dichiarata sul suo certificato, tutte le sonde “solo temperatura” hanno una precisione migliore di ± 0,1 ° C fra i -25 e i 75 ° C. Con la combinazione temperatura e umidità relativa, ogni sonda ha una precisione nel determinare la temperatura migliore di ± 0,2 ° C a 25 ° C e una precisione nel rilevare l’umidità relativa migliore di ± 1% RH a 25 ° C da 10 a 85% RH. Per quanto riguarda le unità di pressione differenziale, le unità di gamma bassa hanno una precisione migliore del ± 0,25% di intervallo nella scala a grandezza naturale -250 a +250 Pa a 25 ° C. Le unità della gamma standard hanno anche una precisione migliore di ± 0,25% su tutta la loro scala da -1,250 a 1,250 Pa a 25 ° C. Per maggiori informazioni sulla suite di strumenti prova wireless Blü-Test o sulle altre soluzioni per sensori BAPI, contatta BAPI all’indirizzo sales@bapisensors.com [www.bapihvac.co.uk].

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Corrente continua: il cambio di paradigma è imminente? La storia della distribuzione della corrente elettrica è iniziata con un errore: il geniale inventore Thomas Edison scommise sulla trasmissione in corrente continua – vale a dire sul cavallo sbagliato. Oggi la tecnica in corrente continua sta conquistando nuovi sostenitori poiché il modo in cui produciamo, distribuiamo e utilizziamo la corrente elettrica si è profondamente modificato. Questo porterà a radicali cambiamenti, anche a tutti i livelli dell’attività industriale, compresa la tecnica dei collegamenti. È ritenuto uno dei più grandi inventori di tutti i tempi: Thomas Edison, inventore del fonografo e, naturalmente, della lampadina elettrica – nonché padre di ben 1093 brevetti. Nel 1882 Edison inaugurò la sua prima centrale elettrica che, tra le altre cose, elettrificava Wall Street a New York. La centrale lavorava in corrente continua e Nikola Tesla, all’epoca collaboratore di Edison, era stato incaricato di sviluppare una dinamo – cosa che fece con risultati eccellenti. Ma Tesla, originario della Croazia, aveva un’altra idea: anziché lavorare sulla corrente continua, si dedicò alla tecnica in corrente alternata e, dopo la rottura dei rapporti con Edison, portò avanti il suo progetto in collaborazione con il concorrente di quest’ultimo, George Westinghouse. Edison rimase testardamente fermo sulle sue posizioni, anziché riconoscere gli evidenti vantaggi della corrente alternata: semplicità di variazione della corrente mediante trasformatori per il trasporto su grandi distanze, cavi più sottili e, quindi, più economici. L’esposizione mondiale di Chicago del 1893 fu illuminata con la corrente alternata, segnando così l’inizio della marcia trionfale di questa tecnica verso il XX secolo. In seguito, Thomas Edison ammise con il figlio: “Credo che l’errore più grande della mia vita sia stato quello di non essere passato alla corrente alternata.” Revival di una vecchia tecnica Oggi, a 86 anni dalla morte di Edison, inizia a farsi strada l’idea che, forse, il grande inventore non avesse sbagliato a sostenere la tecnica in corrente continua, come invece si è pensato a lungo. La concezione di Edison è stata riscattata grazie a diversi sviluppi attuali in cui la corrente continua è tornata ad essere interessante: - Produzione dell’energia: fino ad oggi, la produzione di energia è avvenuta in corrente alternata, ad esempio nei generatori delle grandi centrali elettriche nucleari o a carbone, ma anche nelle turbine idrauliche. Queste distribuiscono la loro energia attraverso una rete elettrica in corrente alternata. Mediante trasformatori, la tensione viene aumentata ad alcune centinaia di migliaia di Volt: in questo modo si riducono le correnti all’interno dei cavi e, di conseguenza, le dispersioni. Tuttavia, nella rete stanno facendo il loro ingresso sempre più sistemi di produzione che generano la loro energia sotto forma di corrente continua: parliamo ad esempio degli impianti fotovoltaici, supportati in misura crescente anche da batterie o accumulatori chimici. La conversione da corrente continua a corrente alternata determina tuttavia delle perdite. Per questi sistemi di produzione, quindi, la scelta migliore sarebbe costituita da una rete in corrente continua.

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Rete decentralizzata anziché a stella - Distribuzione dell’energia: la rete elettrica è stata a lungo dominata da grandi centrali elettriche che distribuivano la loro energia nelle regioni circostanti in base a una configurazione a stella. Tuttavia, con l’avvento delle energie rinnovabili, la rete elettrica sta diventando più decentralizzata, più localizzata, spesso la corrente viene utilizzata nella zona in cui viene prodotta. In queste applicazioni, la tecnica a corrente alternata non è in grado di far valere i propri vantaggi. Ma anche sulle grandi distanze la corrente alternata non è l’ideale. Le perdite legate alla trasmissione aumentano in misura significativa. Un collegamento HVDC – benché due volte più costoso in fase di costruzione – risulta vantaggioso in ragione delle minori perdite di energia a partire da una lunghezza di circa 400 chilometri, mentre nel caso dei cavi sottomarini utilizzati ad esempio dai parchi eolici offshore, offre vantaggi già a partire da distanze di 60 chilometri. I collegamenti HVDC sono inoltre estremamente affidabili. Grazie soprattutto ai progressi compiuti nella conversione dell’energia mediante l’elettronica di potenza, le correnti continue possono essere convertite fino a 800.000 Volt – senza uso di trasformatori. - Utilizzo dell’energia: nelle abitazioni o negli stabilimenti industriali, la corrente viene distribuita attraverso reti a bassa tensione, quindi attraverso prese Schuko oppure prese tradizionali per corrente alternata. Sempre più apparecchiature elettriche presenti in questi ambienti necessitano della corrente continua: i computer e altri dispositivi elettrici o le lampade a LED lavorano in corrente continua e fino ad oggi hanno richiesto l’utilizzo di un apparecchio per la conversione. In questi anni, a questi apparecchi si stanno aggiungendo anche le auto elettriche. Nel caso dei motori utilizzati nell’industria, la regolazione del numero di giri viene sempre più spesso realizzata mediante convertitori di frequenza con circuito intermedio in corrente continua. Tutti i circuiti di conversione da CA a CC di questi convertitori diverrebbero superflui se si scegliessero reti in corrente continua con conversione centralizzata in CC della tensione. Nell’industria automobilistica sono già in fase di sperimentazione alcuni progetti pilota che prevedono l’alimentazione esclusiva di intere unità produttive con corrente continua e il ricorso anche a batterie per l’accumulo di energia a breve termine.


Tra domande irrisolte, arriva la corrente continua Il potenziale in termini di efficienza energetica offerto dalla tecnica in corrente continua è oggetto di dibattito già da alcuni anni. Tuttavia, negli ultimi 2 anni sono state realizzate in diversi Paesi applicazioni sempre più complesse ed è stato avviato un numero crescente di progetti pilota, così che oggi possiamo affermare che, nei prossimi anni, l’utilizzo della tecnica in corrente continua diventerà realtà. Nelle regioni con un’infrastruttura di rete inefficiente, come ad es. l’India, si punta fortemente sulla tecnica in corrente continua per realizzare nei villaggi un sistema di approvvigionamento energetico decentralizzato basato sulla corrente continua. Nel campo industriale, la Germania ha conquistato una posizione di leadership nella tecnica in corrente continua. Sempre più aziende puntano infatti sull’utilizzo della corrente continua nei propri parchi server ad alto consumo di energia. Qui, le variazioni del grado di utilizzo producono effetti economici positivi, mentre le applicazioni chiuse permettono di gestire con maggiore efficacia gli aspetti relativi alla sicurezza. Nella produzione industriale, in Germania è stato avviato un progetto congiunto che si inserisce in un programma statale di promozione della ricerca. Al progetto partecipano 15 partner di diversi settori industriali, tra cui Daimler, Siemens, Bosch Rexroth, vari istituti di ricerca e anche LAPP. Da questo progetto di ricerca stanno ora scaturendo i primi stabilimenti produttivi con macchine che verranno equipaggiate con una robusta e sicura rete DC. Oggi possiamo dunque affermare che la corrente continua ha la sua ragion d’essere nella prassi ed è destinata ad acquisire un’importanza crescente nell’applicazione industriale in Italia, come pure in tutti gli altri Paesi industrializzati. Di più: davanti a noi si sta spalancando una nuova era nello sviluppo tecnico. È quindi necessario garantire un collegamento stabile a una rete di distribuzione sovraordinata per fare fronte a una produzione di corrente fluttuante e, al contempo, assicurare il massimo utilizzo della produzione di energia rinnovabile decentralizzata. Ma anche sul fronte dei componenti c’è ancora molto lavoro da fare. Attualmente si stanno studiando i meccanismi di invecchiamento dei materiali plastici esposti in modo permanente all’influsso della corrente continua e destinati all’impiego sia nei mezzi di esercizio come interruttori e quadri elettrici, sia nelle linee. LAPP è attualmente molto attiva nell’ambito di un progetto che studia la stabilità sul lungo termine dei materiali isolanti per cavi e linee.


Georg Stawowy, presidente e CTO di LAPP Holding AG dichiara: “In LAPP individuiamo un grande potenziale nelle applicazioni in corrente continua. Finora non è stato possibile esaminare in misura completa i possibili effetti sui cavi nell’intervallo a bassa tensione. LAPP contribuisce al progetto mettendo a disposizione il suo vasto know how.”

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Pulizia di qualità unica al mondo La soluzione più moderna per ogni ambiente!

modelli eco-idropulitrice “ECOcube”

modello eco-vaporizzatore “vaporTROLLEY”

ECO system RISCALDAMENTO ELETTRICO IN ALTA PRESSIONE Il sistema eco-idropulitrice di IdroEletrika utilizza delle caldaie elettriche brevettate per produrre acqua calda costante e continua in alta pressione con una ridotta portata d’acqua, essendo così ecologica e rispettosa dell’ambiente e della salute. Il potente effetto disperdente meccanico e l’effetto termico dell’azione di lavaggio sono in grado di abbattere la carica batterica e la microflora presente sulle superfici.

SETTORI DI UTILIZZO Queste tecnologie sono ottime per la pulizia in tutti i settori, tra cui quello alimentare (pastifici e dolciarie, caseifici, avicoltura, GDO, catering, cucine e ristorazione), quello meccanico (industrie meccaniche, riparazioni veicoli industriali, lavaggi di macchinari e impianti, fonderie, motoristica), nel settore del vino, birra e olio, nel restauro edile e nel settore ospedaliero. Il vapore può essere utilizzato per un’azione sanificante soprattutto in impianti di trasformazione del cibo e nel settore ospedaliero.

VAPOR system VAPORE PER SANIFICARE E “STERILIZZARE” La tecnologia di IdroEletrika a vapore certificato da fondazione Edmund Mach, consta di caldaie elettriche in acciaio inox a ricarica automatica dell’acqua in caldaia per una produzione di vapore veloce, costante e continua che riduce notevolmente l’utilizzo di prodotti chimici per la sanificazione e il rischio di contaminazione dai residui della pulizia nelle lavorazioni di alimenti.

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LE NOSTRE IDEE PER IL VOSTRO LAVORO La tutela dell’ambiente nel quale viviamo è una delle priorità di IdroEletrika, la quale opera dal 2006 sul mercato italiano ed internazionale proponendo una vasta gamma brevettata di ecoidropulitrici ed ecogeneratori di vapore completamente green. I problemi ambientali sono generalmente suddivisi in tre macrocategorie: riduzione delle risorse, impatti diretti


sulla salute umana e deterioramento degli ecosistemi. La tecnologia brevettata racchiusa nelle nostre macchine scaturisce da un concetto di riduzione al massimo dell’acqua utilizzata e di conseguenza poi sprecata, una maggiore usabilità da parte degli operatori riducendo al minimo lo sforzo richiesto per maneggiare e direzionare

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i getti ed infine l’eliminazione degli scarichi di fumi nocivi in atmosfera, utilizzando esclusivamente l’elettricità per il funzionamento della macchina ed il riscaldamento dell’acqua. info@idroeletrika.it www.idroeletrika.it

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GROUP GLARIX O&M

L’Installazione e Manutenzione di impianti Fotovoltaici, Elettrici, industriali, meccanici ed elettromeccanici. La Group Glarix O&M fin dalla sua nascita, si è posta l’obiettivo di portare valore aggiunto nel campo delle Energie Alternative. L’esperienza dei nostri dipendenti, maturata nelle più importanti aziende operanti nel montaggio di impianti industriali e nella manutenzione, permette all’azienda di soddisfare le diverse esigenze dei propri clienti nel settore industriale e delle costruzioni, così come servizio specializzato. Il nostro gruppo di O&M è specializzato nella gestione di impianti fotovoltaici di terzi, sia dal punto di vista tecnico e di gestione del risparmio, con un portafoglio di 50 MW. Le operazioni di manutenzione includono tutti i lavori necessari per raggiungere i più alti valori di produzione di energia e la conservazione degli impianti e la prevenzione di eventuali guasti. In base alle esigenze del cliente, il servizio di manutenzione può includere la manutenzione preventiva e correttiva della cabina di trasformazione e linee di connessione MT dal campo al punto di connessione. I tecnici visitano quotidianamente l’impianto, rendendo così un lavoro stabile in grado di anticipare il problema con una forte riduzione in perdita di produttività. Grazie ad una vasta rete di filiali, è possibile garantire il funzionamento e l’intervento presso l’impianto in un’ora, permettendo così la riduzione della produzione persa.

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Enel X E Infracapital Espandono La Piattaforma Di Servizi Energetici Per Clienti Business ‘Cogenio’ In Sud Europa • I due gruppi hanno creato una nuova società che estende alla Spagna la joint venture Cogenio, fondata un anno fa in Italia con l’obiettivo di investire in generazione distribuita e progetti di efficienza energetica per clienti business • Il Gruppo Enel contribuirà alla piattaforma con un portafoglio di circa 200 progetti energetici • All’interno di Cogenio, Enel X opera asset esistenti e sviluppa nuovi progetti grazie alle sue competenze tecniche e di mercato Roma, 8 gennaio 2020 – Il Gruppo Enel, attraverso la sua business line di servizi avanzati per il settore energetico Enel X, e il fondo europeo di investimenti1 Infracapital, tra i più importanti investitori in infrastrutture del Continente, hanno siglato un accordo per l’espansione di Cogenio, joint venture operante nella generazione distribuita e nell’efficienza energetica, tramite una nuova società attiva in Spagna. La piattaforma Cogenio, lanciata in Italia a dicembre 2018, è di proprietà di Enel X al 20% e di Infracapital all’80%. All’interno della joint venture, Enel X è responsabile della gestione degli asset esistenti e dello sviluppo di nuovi progetti, grazie alle sue competenze tecnologiche e di mercato. “Proseguiamo la nostra crescita nei segmenti della generazione distribuita e dell’efficienza energetica attingendo ai mercati francese e dell'area iberica e replicando il modello già lanciato in Italia con lo stesso partner circa un anno fa. Il cambiamento nel paradigma dell’energia, che ha dato centralità al cliente nel corso della transizione verso un mondo low-carbon, ci fornisce il quadro ideale per la crescita attraverso questo innovativo modello di business. Guardando al futuro, ci aspettiamo di siglare più accordi di questo tipo, al fine di massimizzare le soluzioni innovative proposte ai nostri clienti business che desiderino svolgere un ruolo attivo nella transizione energetica”, ha commentato Francesco Venturini, CEO di Enel X. ’avvio delle attività della nuova società spagnola prevede che, entro aprile 2020: •Il Gruppo Enel contribuirà alla nuova società con circa 200 progetti di generazione fotovoltaica distribuita, cogenerazione, tri-generazione ed efficienza energetica per clienti commerciali e industriali in Spagna, con alcuni progetti anche in Francia e Portogallo; •Enel X manterrà il 20% della società e, attraverso la spagnola Endesa X, opererà gli asset e gestirà i nuovi progetti all’interno della piattaforma Cogenio; •Infracapital avrà una partecipazione dell’80% nella società e ne finanzierà la crescita; •Cogenio, attraverso la nuova società spagnola, raggiungerà un portafoglio di oltre 220 progetti nei quattro paesi. La caratteristica principale del portafoglio di Cogenio è la presenza ben bilanciata di generazione distribuita (fotovoltaico, cogenerazione e tri-generazione) e di impianti di distribuzione e fornitura di gas, tutti con flussi di cassa assicurati da contratti con clienti business. La joint venture può inoltre contare sulla solida pipeline di sviluppo progetti di Enel X nella regione. Nel futuro, la partnership permetterà inoltre di proporre soluzioni innovative nell’ambito dello stoccaggio energetico e della flessibilità con lo scopo di fornire servizi alla rete.

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I sistemi di cogenerazione garantiscono la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica in un unico impianto, mentre la tri-generazione permette la produzione di aria o acqua fredda accanto alla produzione di energia elettrica e termica. In tutti i casi, il vantaggio atteso per il cliente finale è l’aumento della disponibilità di energia a fronte di una riduzione dei relativi costi, compresi quelli collegati alla riduzione dell’impatto ambientale, grazie al minore rilascio di emissioni inquinanti e di calore residuo nell’aria. Nel campo dell'efficienza energetica, Enel X si occupa della fornitura di una serie di servizi integrati al cliente finale che vanno dalla valutazione del fabbisogno energetico sino alla realizzazione e gestione delle soluzioni tecniche ad alta efficienza che ne ottimizzano i consumi. Le risorse finanziarie che Infracapital metterà a disposizione consentiranno ai clienti finali di realizzare investimenti in soluzioni energetiche di ultima generazione, volte a rendere più efficienti i consumi e le infrastrutture. Enel X è la business line globale di Enel dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali nei settori in cui l'energia sta evidenziando il maggior potenziale di trasformazione: città, abitazioni, industrie e mobilità elettrica. Enel X è la società leader nel settore del demand response a livello globale, con una capacità di oltre 6 GW attualmente gestita e assegnata nelle Americhe, in Europa, Asia e Oceania.

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CONVERGENZE

La multi-utility italiana che guarda al futuro Convergenze S.p.A. è un’azienda multiutility che opera nel settore delle Telecomunicazioni e dell’Energia. Attraverso una vasta gamma di servizi innovativi e personalizzabili, è in grado di soddisfare le esigenze di privati, professionisti, enti ed aziende. Il punto di forza di Convergenze è quello di impiegare le proprie professionalità per creare e gestire l’infrastruttura utile all’erogazione dei servizi. Progettazione, ricerca e formazione sono gli strumenti su cui l’azienda investe di continuo per innovare, perseguendo il suo modello di business ispirato alla “green practices”, in cui tutte le scelte operative sono orientate al rispetto di questi principi. Nel settore IT, attraverso lo sviluppo del cloud computing e dei processi di virtualizzazione, congiuntamente alla realizzazione di una rete in fibra ottica con tecnologia GPON, Convergenze abbandona di fatto le vecchie tecnologie per agevolare l’archiviazione sostitutiva, la gestione in sicurezza dei dati associata ad un’enorme velocità di trasmissione degli stessi. Nel settore Power si è scelto di fornire solo energia proveniente da fonti 100% rinnovabili e si è fortemente investito per realizzare nel Cilento una rete di colonnine di ricarica di auto elettriche chiamata EVO (Electic Vehicle Only) per incentivare la mobilità sostenibile. La colonnina EVO è una perfetta sintesi tra tecnologia innovativa e stazione di ricarica tradizionale: ha al suo interno una connessione internet hotspot che la localizza con immediata facilità e la rende fruibile da chiunque voglia ricaricare il proprio veicolo, senza dover per forza avere un contratto con Convergenze. L’ottenimento del brevetto d’invenzione industriale, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, per la creazione e realizzazione del network EVO, rappresenta un’ulteriore garanzia per i clienti Convergenze, in quanto attesta l’unicità ed esclusività del prodotto. Altra importante attività ispirata alla “green practices” è la costante ricerca dell’efficienza nei processi produttivi e nelle strutture di staff, che si ottiene investendo sulle certificazioni di qualità. E’ quindi possibile fare azienda secondo i principi dell’eco sostenibilità, non solo per valori etici e morali, ma anche per ottenere vantaggi competitivi. Convergenze S.p.A. www.convergenze.it info@convergenze.it

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Ricerca E Innovazione Per La Valorizzazione E Il Recupero Sostenibile Dei Fanghi

A2A Ambiente, capofila di un partenariato con BrianzAcque, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Lariana Depur, MM e Tcr Tecora, vince bando promosso da Regione Lombardia con un progetto di economia circolare. Milano 30 gennaio 2020 – Valorizzare i fanghi di depurazione ed identificare le modalità di recupero più sostenibili è l’obiettivo del progetto “Forme avanzate di gestione dei fanghi di depurazione in un hub innovativo lombardo” presentato dal Gruppo A2A, attraverso la controllata A2A Ambiente come capofila, insieme ai partner BrianzAcque, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Lariana Depur, MM e TCR Tecora. Il progetto di economia circolare, nato in seno ai tavoli di lavoro del Cluster Lombardo per l’energia e l’ambiente, è tra i vincitori del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione”, finanziato da Regione Lombardia, e si è classificato al 4° posto della graduatoria nel settore sostenibilità su 78 progetti presentati, con un punteggio tecnico di 95/100. Nei 30 mesi di durata prevista del progetto, i partner valuteranno l’impatto sanitario-ambientale di strategie alternative di valorizzazione dei fanghi di depurazione per identificare quella (o la combinazione) più vantaggiosa in termini di sostenibilità, considerando anche gli aspetti economici e normativi. Secondo gli ultimi dati ARPA disponibili, nel 2017 in Lombardia sono state prodotte 800.000 tonnellate di fanghi, 500.000 delle quali derivanti da acque reflue urbane. A2A Ambiente sperimenterà in ottica di economia circolare presso alcuni propri impianti l’ottimizzazione del recupero energetico in co-combustione con altri rifiuti non riciclabili e in mono-combustione finalizzata anche alla possibilità di estrarre e recuperare il fosforo, elemento nutriente essenziale, dalle ceneri di combustione dei fanghi. L’impegno di A2A nell’economia circolare si concretizza nella gestione dei rifiuti puntando alla loro massima valorizzazione e al risparmio di risorse primarie, attraverso un ciclo virtuoso e all’applicazione delle migliori tecnologie disponibili nei processi adottati. BrianzAcque svilupperà il primo impianto in Europa di bio-essicamento dei fanghi di depurazione. La struttura sarà in grado di essiccare i residui del ciclo depurativo mediante calore generato dalla proliferazione batterica così da ottenere materiale idoneo alla successiva valorizzazione energetica e al recupero di fosforo, preziosa risorsa in fase di esaurimento. L’impianto sarà realizzato all’interno del depuratore aziendale di Vimercate. L’Istituto Mario Negri, che nel partenariato ha il ruolo di ente di ricerca scientifica, avrà il compito di assicurare lo sviluppo/applicazione di una metodologia integrata per la valutazione dell’impatto sanitario e ambientale, anche alla luce delle recenti “Linee Guida per la Valutazione di Impatto Sanitario” fissate dal Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS). Lo studio, in particolare, si occuperà della valutazione comparativa fra lo scenario attuale di spandimento dei fanghi in agricoltura e quello della termovalorizzazione, avendo anche come obiettivo la messa a punto di un Indice Tossicologico Quali/Quantitativo. LARIANA DEPUR contribuirà a sviluppare un approccio innovativo per la valutazione della qualità del fango a fini agronomici, approfondendo la presenza e l’origine dei PFAS nei fanghi e nelle acque reflue depurate, mettendo a punto tecnologie di rimozione e strategie sostenibili di intervento.

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MM Spa, gestore del Servizio Idrico della città di Milano, installerà un impianto sperimentale per la mono-combustione di fanghi biologici derivanti dal trattamento di acque reflue urbane e un impianto di carbonizzazione per la trasformazione dei fanghi in bio-carbone da avviare a combustione. Lo scopo del progetto consiste nel valutare le migliori forme di valorizzazione dei fanghi, testando le potenzialità del recupero di energia termica e di sostanze dalle ceneri, quali fosforo e potassio o materia da impiegare nei processi dell’industria cementizia e nell’edilizia. L’impianto verrà realizzato presso il depuratore di Milano San Rocco. TCR Tecora, azienda italiana con sede a Cogliate (MB) è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di campionamento ed analisi di inquinanti aerodispersi provenienti da fonti industriali e civili, qualità dell’aria indoor/outdoor ed igiene industriale. All’interno del progetto F.A.N.G.H.I., TCR Tecora è impegnata nello sviluppo della tecnologia atta alla valutazione di impatto sanitario ed ambientale, attraverso sistemi combinati di monitoraggio della qualità dell’aria e strumentazione innovativa per il campionamento di microinquinanti organici e l’analisi real-time dei metalli all’emissione.

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Enel Green Power Inizia L'anno Al Meglio, Battendo Il Proprio Precedente Record Con Oltre 3 Gw Di Capacità Rinnovabile Costruita Nel 2019 • Con circa 3.029 MW di capacità rinnovabile realizzata in tutto il mondo nel corso del 2019, Enel Green Power1 ha segnato un nuovo record costruendo circa 190 MW in più rispetto al 2018, raggiungendo così una capacità totale gestita di circa 46 GW • La nuova capacità costruita nel 2019 consentirà di produrre circa 9,3 TWh all'anno, evitando l'emissione nell'atmosfera di 5,85 milioni di tonnellate di CO2 Roma, 9 gennaio 2020 – Enel Green Power (EGP)1 ha raggiunto nel 2019 un nuovo record costruendo circa 3.029 MW di nuova capacità rinnovabile in tutto il mondo, circa 190 MW in più (+ 6,5%) rispetto al 2018. Siamo riusciti a migliorare il nostro record di capacità rinnovabile costruita in un anno grazie al costante lavoro e all'impegno dei colleghi di tutto il mondo," afferma Antonio Cammisecra, CEO di Enel Green Power. "Questo risultato rappresenta un nuovo benchmark per il settore e conferma ancora una volta la nostra leadership globale nel settore delle energie rinnovabili. L’obiettivo per il futuro rimane il costante miglioramento dei nostri stessi record, come annunciato anche dal Piano strategico 2020-2022 del Gruppo che prevede un aumento medio della capacità di 4,7 GW all'anno”. La nuova capacità rinnovabile realizzata da EGP nel 2019 comprende circa 47 impianti, principalmente eolici (1.813 MW) e solari (1.193 MW). In termini geografici, la nuova capacità è così distribuita: • • • •

circa circa circa circa

1.072 MW in Europa, principalmente in Spagna; 997 MW in America Latina, principalmente in Messico; 867 MW in Nord America, principalmente negli Stati Uniti; 94 MW in Africa, Asia e Oceania, principalmente in Sudafrica.

Con oltre 3 GW realizzati nel 2019, EGP gestisce ora circa 46 GW di capacità totale, confermandosi come il più grande player privato al mondo nel campo delle rinnovabili. Questa nuova capacità produrrà circa 9,3 TWh in un anno di attività, evitando l'emissione di 5,85 milioni di tonnellate di CO2 nell'atmosfera ogni anno e contribuendo all’obiettivo del Gruppo Enel di generare circa il 57% della propria produzione da rinnovabili nel 2022. EGP è riuscita a segnare questo record anche attraverso il supporto di strumenti digitali per la progettazione e la supervisione dei cantieri, ricorrendo ad un approccio innovativo che include il testing di robot per l'installazione automatizzata di pannelli fotovoltaici e cavi, nonché l'uso di droni e sistemi di solar tracking all'avanguardia. L’obiettivo raggiunto conferma l'impegno di Enel nel proseguo della propria espansione nel settore delle energie rinnovabili come evidenziato nel Piano strategico 2020-2022, che prevede di aggiungere 14,1 GW di capacità rinnovabile nel periodo, per arrivare a 60 GW nel 2022. La crescita della capacità rinnovabile di EGP è in linea con l'obiettivo del gruppo Enel di completa decarbonizzazione del mix produttivo entro il 2050, sostenendo così l'Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite numero 7 (Energia pulita e accessibile) e 13 (Agire per il clima). Enel Green Power, all’interno del Gruppo Enel, si occupa dello sviluppo e dell'esercizio di impianti di energia rinnovabile in tutto il mondo, ed è presente in Europa, America, Asia, Africa e Oceania. Enel Green Power è leader nel mondo nel settore dell'energia green, con una capacità gestita di circa 46 GW, con un mix di produzione che comprende eolico, solare, geotermico e idroelettrico, ed è all'avanguardia nell'integrazione di tecnologie innovative negli impianti di energie rinnovabili.

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Dosaggio reagenti: Riduzione dei livelli emissivi e ritorno economico in grado di proporre soluzioni complete chiavi in mano per la misura di inquinanti ed il dosaggio dei reagenti a processo. Ogni tipo di reagente solido, che si tratti di abbattimento di acidi o di mercurio e microinquinanti organici, può essere misurato all’interno dei condotti di processo. Gli strumenti in grado di essere adottati per questo tipo di misura sono: -Solid Flow: Misuratore di portata radar a microonde che sfrutta l’effetto doppler per rilevare portate fino a 20t/h. -Picoflow: Misuratore di portata di tipo elettrodinamico per basse portate, tipicamente usato nel dosaggio di carboni attivi o di reagenti con portate entro i 100 kg/h. L’obiettivo è quello di fornire misure affidabili ed immediate sul materiale che transita attraverso il processo in funzione di un dato iniziale, ad esempio una misura mediante analizzatori di mercurio o FTIR, anch’essi disponibili nel catalogo ENVEA, in modo da calibrare accuratamente il materiale da usare. Il quantitativo dei reagenti viene generalmente sovradosato in modo da lavorare in condizioni conservative con l’obiettivo di non avere superamenti di inquinanti a livello emissivo a fronte di tenori variabili al processo. L’eccesso di reagente viene attualmente introdotto sfruttando i sistemi di trasporto sia pneumatici che gravimetrici. Si tratta di sistemi soggetti ad usura (coclea, rotocella…) che danno poche informazioni sullo stato di transito effettivo di materiale (intasamenti, formazione di arco nella tramoggia di carico). È possibile far coesistere entrambi i concetti andando ad investire in strumentazione? In genere la riduzione dei livelli emissivi, dettato da normative in continua evoluzione, presuppone spese importanti a carico degli impianti. Spostando il focus dal punto di emissione al processo, il gruppo ENVEA (grazie ai prodotti di ENVEA SWR) oggi è

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Inserendo un misuratore di portata solidi direttamente in linea viene visualizzata la portata reale di materiale al netto dello stato dei condotti e delle derive legate all’usura dei sistemi di dosaggio. Trattandosi di strumentazione senza parti in movimento e con specifiche costruttive dedicate al trasporto solidi, si annullano le derive legate a fenomeni di usura. Contrariamente a sistemi più complessi, l’installazione


dei misuratori di portata solidi di cui sopra non richiede interventi particolari e non modifica la fluidodinamica dei condotti ai quali si applicano. I dati risultanti si integrano successivamente con i dati di processo esistenti. L’esperienza ENVEA permette di analizzare i dati storici di processo con quelli più recenti di misure di portata solidi con lo scopo di stabilire dei criteri di dosaggio che consentano condizioni di lavoro conservativo evitando sprechi e aumento di scorie. I vantaggi per l’utilizzatore si riflettono a vari livelli: -A livello emissivo: una corretta gestione dei reagenti permette di tenere sempre sotto controllo i parametri sottoposti a limite. -A livello di processo: una gestione corretta dei reagenti riduce gli intasamenti delle linee e dei sistemi filtranti luogo delle reazioni di abbattimento. -A livello di rifiuti da smaltire: un dosaggio ottimale dei

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reagenti permette di gestire correttamente le scorie da sistemi filtranti. -A livello economico: ogni tonnellata di reagente usata si traduce in una tonnellata da smaltire successivamente. Entrambe le fasi hanno un costo che può essere ridotto. -A livello di immagine: dichiarare meno emissioni e meno consumi portando numeri e dati. Il vantaggio economico che deriva dal controllo del dosaggio dei reagenti permette di ripagare in breve tempo gli strumenti installati, ma non solo. Vengono ridotte in modo significativo le fermate di emergenza legate a malfunzionamenti di processi mentre le variazioni di condizioni di lavoro legate alla degradazione o usura delle parti può essere tenuta sotto controllo in modo da pianificare in modo preciso il tempo di utilizzo residuo e la successiva sostituzione. www.envea.global

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INDUSTRIAL TECHNOLOGY Industrial Technology è una rivista internazionale che tratta di macchine, componentistica, strumentazione e automazione per i settori industriali. Contiene novità, informazioni e case history su prodotti, tecnologie, fornitori e costruttori. Gli approfondimenti sono relativi principalmente a impianti completi, automazione, controllo, strumenti, valvole, pompe, compressori, soffiatrici, caldaie, scambiatori di calore, unità di processo, tubi, sistemi, software, guarnizioni, PTFE, bulloneria ed elementi di fissaggio, serbatoi, cisterne, analisi e controllo e in generale a ogni prodotto e servizio che può essere utilizzato all'interno del processo industriale.

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La rivista ha una distribuzione ampia e mirata, ed è un ottimo strumento per promuovere costruttori, OeM, fornitori, impiantisti, società di ingegneria. Sono presenti sia aziende che hanno interesse a farsi conoscere dagli end user, dai contractor, dagli EPC, sia aziende che vogliono promuoversi con gli OeM. Grazie a un lavoro specializzato di distribuzione e di reportistica, gli inserzionisti hanno la garanzia di avere un ritorno commerciale in termini di contatti spendibili.

La rivista viene realizzata da professionisti del settore per venire incontro alle esigenze tecniche e commerciali delle aziende. Oltre a specialisti di editoria, marketing e comunicazione, collaborano con la rivista ingegneri e commerciali attivi sul mercato. Il team è internazionale per poter coprire al meglio le principali aree di distribuzione - Europa, Paesi Arabi, Iran e Africa - e si avvale di una partnership con una società di IL TARGET DI LETTORI import-export di Tehran. CHI LEGGE Industrial Technology raggiunge più di 50.000 aziende in tutto il mondo, con una distribuzione particolarmente attenta ed efficace nel Medio Oriente. I lettori appartengono principalmente a industrie del settore Oil&Gas, chimico, petrolchimico, o sono distributori, società di ingegneria, consulenti, contractor, OEM ed EPC. La rivista raggiunge anche le principali fiere e le maggiori associazioni di settore di vari paesi, per avere la massima diffusione tra gli attori interessati.

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L’inversione di un paradigma: dal particolato atmosferico alla sintesi di nanomateriali a matrice carboniosa in fiamma

Matteo Pelucchi assistente Professore Di parti m e nto di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica Politecnico di Milano, Milano, Italia

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Il particolato atmosferico è un problema molto serio che affligge le aree metropolitane più popolate ed industrializzate del mondo. Anche in Italia, recentemente, si è registrato un forte incremento della concentrazione di polveri sottili che hanno superato, anche per un periodo di tempo consistente, il limite consentito (50 µg/m3 su base giornaliera) [1]. Cosa sappiamo del particolato? Molto, non tutto, ma quasi. Sappiamo che proviene quasi totalmente da sistemi di combustione e che, nonostante le azioni per ridurne l’emissione si concentrino quasi unicamente sulla riduzione del traffico di veicoli diesel (e.g. con blocchi del traffico domenicali di discutibile utilità), le fonti di emissione principale sono i camini a legna domestici, gli incendi incontrollati, le stufe a pellet, e le caldaie a gasolio per uso industriale o domestico [2, 3]. Sappiamo che a seconda della dimensione caratteristica delle particelle che lo compongono (e.g. PM2.5, PM10…), il particolato può penetrare, più o meno profondamente, il nostro sistema respiratorio fino a raggiungere gli alveoli polmonari. Le conseguenze sulla salute umana vanno dalle più semplici irritazioni, a tumori irreversibili e mortali [4, 5]. Gli esperti di chimica di combustione e della chimica atmosferica sono impegnati da tempo, e con particolare attenzione nel corso dell’ultimo decennio, nella comprensione dei meccanismi chimico-fisici che ne spiegano la formazione in fiamma e l’evoluzione in atmosfera. L’attività di ricerca in ambito energetico si concentra da tempo sul design di carburanti e motori volto, tra le altre cose, alla riduzione delle emissioni di particolato. I recenti progressi nelle tecnologie di diagnostica [6,7] sperimentale, le capacità computazionali elevate a disposizione che permettono la modellazione di sistemi via via più complessi, dettagliati ed accurati, e diverse iniziative di collaborazione internazionale stanno, seppur gradualmente, risolvendo le lacune esistenti nel mistero della transizione dalla combustione di idrocarburi, in fase gas, a particelle carboniose, in fase solida: il particolato [6,7]. In breve, il particolato si origina dall’occorrenza, in sistemi reali, di zone di combustione “ricca” o “estremamente ricca”, in cui l’eccesso di carburante (o il difetto di ossigeno rispetto all’ideale rapporto stechiometrico) fa prevalere cammini di ossidazione parziale o pirolisi rispetto alla vera e propria combustione. Tralasciando effetti fluidodinamici, anch’essi determinanti (e.g. grado di miscelazione, diffusività termica e materiale), è intuibile il motivo per cui un ceppo di legna ardente, di forma estremamente

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variabile e sicuramente non ottimizzata ai fini della riduzione delle emissioni, piuttosto che delle goccioline di diesel iniettate nel motore creino inevitabilmente delle zone “ricche”, nell’intorno del ceppo o della goccia. Come riassunto in Figura 1, per tempi di contatto (o “di reazione”) sufficientemente alti, cioè di qualche ordine di grandezza più elevati (~1 s) rispetto a quelli caratteristici dell’ignizione o della propagazione di fiamma (~ 0.01-0.001 s), in queste zone si assiste alla formazione dei precursori, anch’essi dannosi per salute e ambiente, del particolato: gli idrocarburi policiclici aromatici (PAH). L’interazione tra due o più di questi cluster carboniosi a basso rapporto H/C (idrogeno/carbonio atomico) porta alla formazione delle prime particelle, che crescono in dimensione, diminuendo ulteriormente il rapporto H/C, mediante successive interazioni di natura fisica (agglomerazione, coagulazione) o chimica (crescita superficiale) con altre particelle o altri PAH. Questo processo porta alla formazione di particelle estremamente eterogenee in dimensioni (peso molecolare, diametro) e forma [8].

OH O2 O2

OH

O2 OH O2

OH

O2

Oxidation

OH

Agglomeration

Solid Particles

Surface growth & coagulation

Reaction Time

Particle inception PAH O C

O C

Fuel pyrolysis and oxidation

Figura 1: Fasi della transizione da fase gas (pirolisi e ossidazione) a particolato atmosferico. Courtesy of Combustion Research Laboratory, University of Toronto.

Gas Phase Molecules


La formazione di materiali carboniosi in fiamme ad alta temperature non è però soltanto un problema ambientale o di salute pubblica. La sintesi in fiamma di materiali è anche, storicamente, un processo di interesse industriale. Il nero fumo (carbon black) è un esempio classico di materiale carbonioso prodotto in fiamma. Il 70% della produzione mondiale di carbon black è utilizzata nell’industria automobilistica, della gomma, delle vernici e dei coloranti. Recentemente nuove classi di nanoparticelle di carbonio (CNPs) hanno attratto forte interesse da parte dell’industria elettronica per la produzione di celle solari, diodi ad emissione luminosa, sensori, dell’industria chimica come catalizzatori, e dell’industria bio-chimica per applicazioni di bio-labeling [9-11]. Il progetto MAGIC DUST [12], finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca italiano nell’ambito dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) unisce le competenze di team di ricercatori del Politecnico di Milano, dell’Università Federico II di Napoli, dell’Università di Perugia e del Consiglio Nazionale delle Ricerche nelle sedi di Milano e Napoli allo scopo di invertire un grande paradigma della scienza e ingegneria dei processi di combustione. E’ possibile utilizzare delle fiamme, opportunamente calibrate in termini di tempi di contatto, temperatura, materia prima (i.e. carburante), design del bruciatore e del sistema di suzione e campionamento, per produrre nanomateriali carboniosi ad alto valore aggiunto e generando calore, anziché usare delle fiamme per produrre energia minimizzando la produzione di particolato atmosferico? Sviluppando e approfondendo la relazione esistente tra la chimica e le condizioni operative di una fiamma, e la morfologia, la composizione chimica e le proprietà fisiche, elettriche ed ottiche delle CNP, il consorzio di MAGIC DUST ha come obiettivo quello di sviluppare una apparecchiatura in grado di produrre nanomateriali per applicazioni specifiche, su scala laboratoriale e pilota. Il progetto, in linea con gli obiettivi del programma H2020 dell’Unione Europea, mira a colmare il gap tra la ricerca nell’ambito delle nanotecnologie e l’industria ai fini della produzione di nanomateriali mediante metodi innovativi, sicuri e sostenibili.

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References: [1]https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/01/08/inquinamento-scopri-le-mappe-per -monitorare-lo-stato-dellaria-e-cosa-monitorano/?refresh_ce=1 [2] M. Amann et al. “The final policy scenarios of the EU Clean Air Policy Package.” http://www.iiasa.ac.at/web/home/research/researchPrograms/air/policy/TSAP_11-finalv11a.pdf. [3] G. Riva et al. “Determination of polycyclic aromatic hydrocarbons in domestic pellet stove emissions” Biomass and bioenergy 35 (2011) 4261-4267. [4] WHO, (World Health Organization, www.who.int/mediacentre/ news/releases/2014/air-pollution/en/, 2014). [5] T. C. Bond et al., “Bounding the role of black carbon in the climate system: A scientific assessment” J. Geophys. Res. Atmos. 118, 5380–5552 (2013) [6] Johansson, K. O. et al. (2018). “Resonance-stabilized hydrocarbon-radical chain reactions may explain soot inception and growth.” Science, 361(6406), 997-1000. [7] F. Migliorini et al. (2020). Nanosecond laser irradiation of soot particles: insights on structure and optical properties. Experimental Thermal and Fluid Science. In press. [8] Pejpichestakul, W. et al. (2019). “Examination of a soot model in premixed laminar flames at fuel-rich conditions.” Proceedings of the Combustion Institute, 37(1), 1013-1021. [9] Kelesidis, Georgios A. et al. "Flame synthesis of functional nanostructured materials and devices: Surface growth and aggregation." Proceedings of the Combustion Institute 36.1 (2017): 29-50. [10] Feng, X. et al. (2016). “Studies on synthesis of electrochemically exfoliated functionalized graphene and polylactic acid/ferric phytate functionalized graphene nanocomposites as new fire hazard suppression materials.” ACS applied materials & interfaces, 8(38), 25552-25562. [11] Koirala, R. et al. (2016). “Synthesis of catalytic materials in flames: opportunities and challenges.” Chemical Society Reviews, 45(11), 3053-3068. [12] https://prin.miur.it/

Matteo Pelucchi Email: matteo.pelucchi@polimi.it Web: creckmodeling.chem.polimi.it

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Sealcore Network: le migliori soluzioni di tenuta per l’industria Una strategia di aggregazione basata su investimenti per aumentare la capacità produttiva e innovarne la tecnologia, voluta per unire e presentare con maggiore forza sui mercati globali otto società specializzate nelle soluzioni di tenuta e articoli tecnici a disegno. Questa è la filosofia che sta alla base della nascita di Sealcore network nel 2014, prevedendo grandi opportunità e sviluppi nel mercato mondiale. Sealcore network è un gruppo di aziende specializzate in guarnizioni e articoli tecnici prodotti su disegno, riunite in una vetrina comune per presentare un’offerta completa di prodotti e servizi per tutti i tipi di applicazioni e settori industriali: Sealcore Network si distingue quindi per essere una innovazione nei mercati globali grazie alle competenze delle otto realtà che lo compongono: -ORINGONE: O-Ring di grande diametro e “Endless”, in vari compound e prodotti a compressione con un’innovativa tecnica di stepmolding. (www.oringone.com). Disponibili materiali approvati Norsok M-710 ed. 3; -DUCI: O-Ring in vari compound, con innumerevoli approvazioni e certificati qualitativi. Dall’automotive all’industria idraulica e alimentare. (www.duciguarnizioni.com). Certificata IATF 16949-2016; -DUEPI: Progettazione e costruzione stampi. Stampaggio di articoli a disegno in tecnopolimeri e silicone liquido. Articoli prodotti con stampanti 3D. (www.duepistampi.com). Qualità produttiva in camera grigia; -FLUORTEN: PTFE e Tecnopolimeri ad alte prestazioni. Semilavorati e articoli tecnici a disegno. (www.fluorten.com). Disponibili materiali approvati Norsok

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DUPONT™ VESPEL®

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SEALCORE

M-710 ed. 3 e API 6A. Disponibile certificazione ISO EN9100: 2009 per settore aerospaziale; -F.LLI PARIS: Anelli di tenuta per alberi rotanti e articoli tecnici a disegno in elastomero e in gomma-metallo. (www.fpparis.com); -ATS OIL SEALS: Anelli di tenuta speciali e di grande diametro per applicazioni nell’industria pesante. (www.atsoilseals.com). Guarnizioni di dimensioni fino a 2,2 m prodotte in pezzo unico; -SLIB ITALY: Boccole e ralle autolubrificanti per valvole e altre applicazioni nell’industria idraulica, energetica e siderurgica. (www.slibitaly.com). -SEALFLUID: Soluzioni di tenuta ingegnerizzate e kit personalizzati per applicazioni idrauliche e pneumatiche con impieghi gravosi. (www.sealfluid.it). Questa aggregazione parte da una singolare strategia di forti investimenti incentrata sullo sviluppo, l’aggiornamento tecnologico e l’aumento della capacità produttiva di ogni singola azienda. L’idea alla base di Sealcore network è quella di operare come una rete aziendale svolgendo attività di marketing strategiche a beneficio di tutti i soci, nonché l’apertura di magazzini e uffici per un servizio rapido locale e assistenza in tutti i principali mercati internazionali.

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Networking con innovazione

L’idea alla base di Sealcore network è nata nel 2008, sebbene sia stata davvero sviluppata e resa reale nel 2014 con l’aggregazione di quattro società attive nel settore delle guarnizioni industriali, pezzi finiti in gomma e materiali termoplastici, parzialmente o interamente di proprietà dello stesso imprenditore. Sealcore network è una grande famiglia, che riunisce varie idee e knowhow. Molto più che semplici prodotti. A partire dal 2014 l’implementazione di una strategia condivisa tra i collaboratori della rete ha iniziato a puntare sui mercati globali come un’unica entità, dando così maggiore visibilità alle società della rete, garantendone e mantenendone allo stesso tempo la propria piena autonomia e individualità nella gestione commerciale e organizzativa.

Moltiplica le opportunità

Sealcore network è stato quindi creato per fungere da vetrina comune per le aziende riunite al suo interno e nel 2014 ha iniziato a presentarsi a importanti eventi internazionali ottenendo feedback incoraggianti. Al primo “rilascio”, la rete comprendeva solo quattro società vale a dire: F.lli Paris, ATS, Duci e OringOne. Solo un anno dopo, a ottobre, è stato ufficializzato l’ingresso in Sealcore di


conseguibile grazie a tutti gli investimenti fatti in: persone e formazione, aggiornamenti in tecnologia 4.0, nuove presse e macchine produttive, nuovi edifici e strutture di produzione, magazzini e uffici aperti nei principali Paesi industrializzati in Europa e nel mondo. Attualmente la rete ha una propria presenza in: Nord America, Germania, Russia, Regno Unito, Cina e Corea con diverse partnership in crescita in Spagna, Iran e Giappone.

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SEALCORE

Rete globale e mercati

Fluorten. Susseguentemente il network di sette società è stato raggiunto con l’ingresso di Duepi e di Slib Italy, che hanno aderito all’idea. Il nuovo network completo è stato presentato ufficialmente alla Fiera di Hannover 2015 con una conferenza stampa. Il processo è ancora in corso e, si spera, non si fermerà mai, e il 2019 ha visto l’ingresso di una nuova società nel network: SealFluid. Presentare le aziende come una rete di competenze diverse e di ampia portata, ha suscitato molta attenzione nei confronti di Sealcore e dei suoi associati. Interesse che continua a crescere stabilmente dopo quasi cinque anni.

Investimenti per oltre 80 milioni

Nel 2014, prima di riunirsi, le attuali otto società di Sealcore network presentavano un fatturato totale di circa 111,4 milioni di euro, impiegando 572 persone con il 68% dei prodotti destinati ai mercati internazionali. Nel 2019 il fatturato totale ha raggiunto quasi 146 milioni di euro con 660 dipendenti e oltre il 70% dei prodotti venduti in 73 Paesi in tutto il mondo. Alla creazione del network si era stabilito come obiettivo una crescita con aumento costante dell’ 8% annuo, con una previsione di cinque anni. Il risultato finale nel 2019 non è andato lontano da tale obiettivo ipotetico ed è stato

Le aziende oggi in Sealcore network servono tutti i settori dell’industria, dai più comuni a quelli più “difficili” come quello aerospaziale dove i prodotti Fluorten, ad esempio, sono certificati con l’accreditamento EN 9100 per le forniture nel settore spaziale e difesa. Le aziende della rete Sealcore forniscono prodotti certificati specifici per l’industria alimentare e dell’acqua potabile, nonché per i settori medico e farmaceutico in cui Duepi è all’avanguardia nella produzione di stampi e prodotti su misura in silicone liquido specialmente per il settore della prima infanzia; ma anche nell’industria pesante, dalle acciaierie alla cantieristica navale, nel mercato Oil & Gas per esigenze generali e applicazioni ad alta temperatura e criogeniche. La gamma di prodotti offerti dalle aziende di Sealcore network è molto ampia e soprattutto fornisce al mercato quegli articoli speciali per i quali non è sufficiente avere una pressa, ma sono necessarie grandi capacità e know-how per produrli. Prodotti come gli O-Ring Endless di OringOne che dalla sua nascita nel 2010 suscita l’interesse dei principali gruppi concorrenti internazionali, ma anche le boccole Slib Italy che riescono a competere con le produzioni asiatiche in termini di prezzo, garantendo qualità e servizio molto migliori. Tutto questo senza dimenticare gli O-Ring, specialità dell’azienda Duci, prodotti secondo normative certificate IATF per settore automobilistico con qualità standardizzata AQL 1.0, garantita. L’ultima divisione aperta, SealFluid, è specializzata nella produzione di tenute idrauliche soprattutto di grande diametro, realizzate in qualsiasi tecnopolimero con un tempo di realizzazione e consegna rapido. Questo anche grazie ai due speciali servizi di consegna rapida garantita che vanno sotto i nomi di FASTRACK e XPRESS. La sinergia e il know-how delle Aziende di SEALCORE Network forniscono la garanzia di una Qualità Made in Italy, un servizio completo per far fronte alle esigenze del mercato globale a partire dallo studio dei progetti, passando per la produzione di stampi e attrezzature fino alla realizzazione dei particolari finiti destinati a una vasta gamma di applicazioni tecniche. Tutto questo è la rete Sealcore. Vi preghiamo di contattarci per ulteriori informazioni (www.sealcore.net).

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DAMEC

DAMEC S.R.L. : LAPPATURA 5.0

La Damec S.r.l. nasce dalla ventennale esperienza del suo titolare Danilo Maggioni, che fin dal 1981 opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione. L’azienda si occupa della commercializzazione di componenti meccanici e macchinari per la lappatura di fori di precisione. Con l’acquisto di una o più delle nostre macchine lappatrici, noi diamo la possibilità al cliente di installare un sistema di controllo PLC, il quale fornirà il servizio di controllo da remoto. Il sistema PLC è connesso direttamente alla macchina lappatrice e fornisce l’opportunità di controllare ed organizzare il lavoro della macchina e di identificare possibili problemi o errori

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che possono crearsi durante il processo di lappatura. Se l’errore viene riscontrato dal sistema PLC, esso attiverà automaticamente il nostro servizio di teleassistenza, che permetterà ai nostri operatori di porsi in contatto da remoto con il cliente e di intervenire e provare a risolvere il problema nel miglior modo possibile. Se si tratta di un problema meccanico, i nostri operatori, da remoto, guideranno il cliente verso la soluzione del problema e, nel caso si tratti di un problema maggiore, verranno direttamente nella tua azienda per trovare la miglior soluzione possibile per le vostre macchine. Inoltre, il software è personalizzabile a seconda delle esigenze del cliente ed è semplice da utilizzare per l’operatore.


Damec S.r.l. è un’azienda che alla continua ricerca di soluzioni tecnologiche per soddisfare i bisogni del cliente e fornire al meglio i nostri servizi. Per quanto riguarda il sistema di controllo da remoto stiamo sviluppando un app smartphone, la quale sarà disponibile in futuro, per fornire un miglior servizio al cliente. L’app sarà scaricabile comodamente sullo smartphone del cliente e si sincronizzerà immediatamente con il sistema PLC. L’app permetterà al cliente di controllare direttamente il sistema operativo delle macchine, in ogni momento ed in ogni parte del mondo.

conformità delle caratteristiche dell’industria 5.0: •Gestione da remoto •Controllo da dispositivi mobili •Integrazione automatizzata con le linee produttive e/o altre macchine •Interfaccia di gestione semplice ed intuitiva •Conforme agli ultimi standard di sicurezza

Le macchine lappatrici su misura Damec S.r.l. sono in

Scopri come puoi usufruire di questi vantaggi! Contattaci!

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DAMEC

Damec S.r.l. realizza ed implementa macchine per la lappatura conformi ai requisiti di legge per accedere agli ammortamenti previsti dall’ industria 5.0.

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RTI

I nostri primi 40 anni L’8 Febbraio 1980 fondata da Ambrogio Fossati, capostipite della famiglia tutt’oggi presente in azienda, nasce RTI. Una società di Rappresentanze che nel corso degli anni, grazie a prestigiosi brand e una forte Mission aziendale (Fornire ai propri clienti le migliori soluzioni qualitative grazie alla propria esperienza e competenza) è divenuta oggi “Il Partner Competente ed Affidabile” per chi compete nel mondo dei progetti Oil & Gas. Prodotti, Servizi di Ingegneria, Organizzazione Interna, Customer Service sono elementi chiave del successo di RTI. Grazie alla forte motivazione del suo fondatore, RTI ha rappresentato da sempre lo spirito imprenditoriale delle aziende Italiane riconosciuto e stimato in tutte le parti del mondo; oggi, dopo 40 anni le nuove generazioni confermano la volontà a proiettarsi in un futuro che vuole RTI sempre più protagonista. Nuovi prodotti, nuove soluzioni, un team sempre più ampio e qualificato, un forte orientamento all’Internazionalizzazione del business sono elementi che hanno permesso e permetteranno a RTI di giocare un ruolo importante in uno scenario geopolitico in continua evoluzione. Lou Gerstner citava: “Alla fine, un’organizzazione non è niente di più della capacità collettiva di tutte le persone che vi lavorano di creare valore”. RTI ha da sempre valorizzato il proprio capitale umano puntando sul forte senso di appartenenza e sulla motivazione fornendo un costante e adeguato percorso formativo e investendo in struttura e tecnologie al fine di creare un ambiente positivo in cui lavorare. Il quarantennio 1980-2020 è stato un periodo all’insegna del cambiamento in cui l’innovazione tecnologica, gli scenari finanziari e la sostenibilità hanno dettato il passo. In 40 anni abbiamo supportato i nostri clienti vivendo con essi le problematiche legate alla mutevole complessità della domanda, accompagnandoli in un percorso in cui prodotti e soluzioni più si adattassero alle loro esigenze e trasformando le loro ambizioni in nostre sfide vincendole. RTI è Leader riconosciuto e punto di riferimento per le forniture di materiali e apparti Elettrostrumentali, di Processo e per i Servizi d’Ingegneria grazie anche a partnership con Leader di primo livello quali Parker Hannifin, Intertec-Hess, Richards Industrial, Concoa, Fike e ad una presenza Internazionale che, oltre all’Italia, la vede direttamente attiva in Francia, Algeria, Libia ed Egitto.

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SCAGLIA INDEVA

AUTOMAZIONE COLLABORATIVA: È molto più che soltanto un Cobot

Dal 1970 Scaglia INDEVA fornisce ad Aziende in tutto il mondo soluzioni all’avanguardia per il material handling e la logistica di fabbrica e vanta grande esperienza e know-how nella progettazione e produzione di sistemi che contribuiscono ad aumentare la produttività e al contempo l’ergonomia e la sicurezza per i lavoratori. La gamma dei sistemi intelligenti e collaborativi INDEVA comprende manipolatori industriali a controllo elettronico, veicoli a guida automatica (AGV) e robot collaborativi (Cobot) Doosan. I robot collaborativi, anche chiamati “cobot”, offrono alle aziende di quasi tutte le dimensioni l’opportunità di automatizzare in modo economico processi che prima erano fuori portata. È importante, tuttavia, ricordare che un’applicazione collaborativa è molto più che soltanto un cobot. Per automatizzare in modo efficiente cicli di lavoro nell’area imballaggio, palletizzazione o asservimento macchine, solo per citare alcune tra le applicazioni più tipiche, è necessaria un’applicazione collaborativa completa di un cobot affidabile e sicuro e di un attrezzo di presa integrato, facilmente intercambiabile, altrettanto sicuro e facile da programmare dall’interfaccia di controllo del Cobot. Le caratteristiche di sicurezza intrinseche nei Cobot Doosan comprendono 6 celle di carico, una per ogni giunto, che assicurano una forza minima di contatto di 0,2N e un doppio algoritmo di calcolo che consente il movimento del Cobot solo se i 2 risultati combaciano perfettamente.

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Queste caratteristiche, unite a software, sistemi di visione, attrezzi di presa altamente qualificati, periferiche e led di segnalazione, assicurano un livello di sicurezza per l’operatore estremamente elevato. I MANIPOLATORI INDUSTRIALI INDEVA® SONO LO STATO DELL’ARTE DELLA TECNOLOGIA PER I SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. I manipolatori INDEVA® sono conformi a tutte le più recenti linee guida in materia di ergonomia e sicurezza e sono il frutto di un’esperienza quarantennale nella progettazione e produzione di soluzioni standard e personalizzate per industrie in diversi settori quali automobilistico, aerospaziale alimentare, farmaceutico, tessile, ecc.. Per migliorare efficacemente il benessere dell’operatore e garantire ergonomia e sicurezza nelle operazioni di manipolazione dei carichi, è necessario che il manipolatore non solo elimini lo sforzo durante il sollevamento del carico (lungo l’asse verticale), ma anche l’inerzia durante l’accelerazione, la frenata o il cambio di direzione. Il Manipolatore INDEVA, grazie al controllo elettronico, rileva e bilancia il carico in tempo reale consentendo movimenti precisi, fluidi come se il manipolatore fosse l’estensione del braccio umano. La possibilità di movimentare carichi in modo semplice, intuitivo e con sforzo quasi nullo migliora le prestazioni, rende costante la produzione sia nel corso della giornata da parte di uno stesso operatore che generale in quanto


riduce drasticamente assenze per infortuni e per malattie muscoloscheletriche. I manipolatori industriali INDEVA® rappresentano pertanto la scelta obbligata per le aziende che vogliono migliorare la salute e la sicurezza dei dipendenti e ridurre al minimo i costi e il disagio degli infortuni sul lavoro, ottimizzando allo stesso tempo l’efficienza e la produzione. MOVIMENTI ACCURATI E POSIZIONAMENTO PRECISO DEL CARICO La tecnologia INDEVA® permette movimenti accurati e precisi, caratteristica essenziale per tutte le applicazioni in cui il carico deve essere collocato in un’area ristretta senza scatti, al fine di salvaguardare l’integrità del prodotto senza affaticare l’operatore. Le forze di inerzia e di gravità si riducono quasi a zero all’avvio o all’arresto del movimento, permettendo così un posizionamento del carico molto preciso e rapido con una risposta all’intenzione dell’operatore immediata, senza rimbalzi e senza necessità di effettuare vari piccoli movimenti correttivi, che, aggiunti al tempo di ciclo, ridurrebbero la produttività. IL PIÙ ALTO STANDARD DI SICUREZZA In caso di mancanza di corrente, il blocco meccanico impedirà la caduta dell’utensile di presa; Nel caso in cui l’operatore prema il pulsante di sblocco mentre il carico non è in posizione di sblocco, l’INDEVA® si muove lentamente verso il basso fino a raggiungere la posizione di sblocco; Nel caso in cui venga utilizzato un attrezzo di

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SCAGLIA INDEVA

presa non progettato da INDEVA® e il carico venga perso, la funzione di bilanciamento automatico impedisce al manipolatore di sparare verso l’alto; dotato di ampie funzioni diagnostiche e allarmi disponibili sul display. RILEVAMENTO AUTOMATICO DEL PESO E BILANCIAMENTO La tecnologia INDEVA® permette di gestire carichi diversi senza bisogno di regolazioni con selettori, nel caso in cui si debba movimentare parti diverse. ATTREZZI DI PRESA SU MISURA Scaglia Indeva vanta esperienza quarantennale nella progettazione e produzione di attrezzi di presa del carico su misura per una grande varietà di carichi e cicli di lavoro diversi. INDUSTRIA 4.0 Un INDEVA® può scambiare dati con il Sistema Informativo del Cliente attraverso la Rete Aziendale e permette la visualizzazione dell’attività del manipolatore attraverso un software di interfaccia. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI A DISTANZA Un INDEVA® può essere collegato via Wi-Fi ad App-Indeva, un tecnico di assistenza virtuale INDEVA sempre presso la vostra sede: può fornire l’acquisizione dei dati della macchina, la diagnostica e la risoluzione dei problemi in tempo reale, consegnare i risultati all’operatore o a un centro di assistenza Indeva remoto. RISPETTOSO DELL’AMBIENTE Riduzione dell’impronta di carbonio grazie al basso consumo energetico.

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ORT

ORT ITALIA : azienda leader nel settore delle macchine per processi di rullatura

Passione, competenza e il giusto mix di tradizione e innovazione sono i punti chiave della filosofia di ORT ITALIA. L’azienda è stata fondata da Luciano Cavagnoli e da suo fratello nel 1964 con la volontà di avviare una produzione di macchine rullatrici: negli anni ORT ITALIA ha prodotto più di 4.000 macchine, installate in tutto il mondo, ed è stata la prima azienda a introdurre soluzioni innovative come la macchina a tre slitte gestite da movimento idraulico, le macchine a doppia slitta con servomotori e le versioni CNC. TIPOLOGIE DI MACCHINE: •Versioni COMFORT: struttura tradizionale, adatta per macchine a una o due slitte con riduttore e trasmissione motore a corrente alternata. La capacità da 10 a 120 tonnellate. •Versioni EVO: l’ultima evoluzione delle macchine rullatrici, adatta per macchine a una o due slitte con servomotore e riduttore epicicloidale per una trasmissione ad alta precisione e senza contraccolpi. Una struttura completamente nuova, ridisegnata su sistema monoblocco, è estremamente rigida e compatta, adatta a ogni tipo di applicazione nel processo di rullatura. Capacità da 10 a 120 tonnellate.

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•MACCHINE A TRE RULLI: disponibili nei modelli COMFORT e EVO, sono le migliori macchine rullatrici a tre rulli al mondo con una capacità elevata che va da 10 a 150 tonnellate. •MACCHINE SPECIALI: alettatrici per la realizzazione di low fin e high fin tubes; rullatrici a caldo a tre rulli per viti traversine; macchine di finissaggio e brunitura; corrugatrici. SOLUZIONI INNOVATIVE: •Regolazione automatica dell’inclinazione teste per un’elevata precisione e per la riduzione dei tempi di set-up della macchina in caso di rullatura in passata. La regolazione automatica dell’inclinazione teste viene di norma eseguita dall’operatore mediante l’uso di dispositivi di regolazione manuale, cosa che richiede molto tempo e che è soggetta all’abilità dell’operatore. La soluzione sviluppata da ORT ITALIA utilizza servomotori ed encoder, ed è quindi completamente automatica: basta digitare il valore dell’inclinazione sul pannello di controllo e il blocco idraulico si sgancia permettendo ai motori di portare i mandrini alla giusta inclinazione. •Ricerca automatica della fase dei rulli: utilizzando rulli in passata o a tuffo, la corrispondenza dei due


(o tre) rulli deve essere trovata dall’operatore. ORT ITALIA ha sviluppato un metodo automatico per la ricerca automatica della fase dei rulli. Con la funzione “Ricerca automatica della fase dei rulli” la macchina avvia la procedura per determinare la corrispondenza di ogni serie di rulli utilizzando un dispositivo laser e un particolare algoritmo: è la macchina stessa a trovare la corrispondenza senza bisogno di nessun tipo di intervento da parte dell’operatore. EVOLUZIONE ELETTRICA: l’ultima generazione di macchine sviluppate da ORT ITALIA è la linea di rullatrici completamente elettriche. La nuova serie non utilizza la forza idraulica per far muovere la slitta, bensì una trasmissione elettronico-meccanica dotata di servomotori e attuatori. Nei casi in cui non si cerca l’elevata potenza di rullatura, ma l’estrema precisione e una migliore gestione della produzione di particolari di elevata precisione, queste macchine sono la scelta ideale. La produzione principale di questo tipo di macchine comprende splines, viti a ricircolo di sfere, viti senza fine e profili speciali. Altri importanti vantaggi rispetto alle macchine idrauliche sono la riduzione del consumo energetico, l’eliminazione del gradiente termico e il risparmio dei costi di manutenzione.

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ORT

ORT ITALIA ha da poco introdotto un’unità idraulica ad alta efficienza energetica. Funziona con i servomotori e garantisce un risparmio energetico del 70%. Questi dispositivi permettono di migliorare notevolmente il movimento delle slitte. Tutti i prodotti ORT ITALIA possono essere dotati di numerosi accessori di rullatura, studiati e realizzati nel nostro stabilimento, adatti a ogni tipo di processo di rullatura, come ad esempio: •Dispositivo di rullatura centrale, completamente controllato da CNC; •Sistemi di carico/scarico completamente automatizzati e integrati; •Automazione con pick and place motorizzato, robot o SCARA; •Supporto laterale anteriore e posteriore per barre lunghe con sistema di facile installazione (regolazione automatica dell’altezza); •Supporto speciale per il pezzo in lavorazione in base alle esigenze del cliente; •Soluzioni personalizzate su richiesta del cliente.

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GORIZIANE

GORIZIANE GROUP Innovazione da oltre settant’anni Goriziane Group S.p.A. è una Azienda a conduzione familiare che è stata fondata a Gorizia, nel 1948 da Antonio Zanin con lo scopo principale di riparare veicoli militari. Durante gli anni ‘80 Goriziane si sviluppò velocemente tanto che l’ubicazione dell’azienda fu spostata a Villesse (Gorizia), l’attuale sede. Grazie al know-how derivante dal settore della difesa, Goriziane iniziò a mantenere, revisionare e riparare anche le macchine e gli impianti per i settori on shore dell’Oil & Gas e movimentazione terra. Successivamente, Goriziane cominciò a progettare e produrre macchine ed impianti per oleodotti e gasdotti off shore diventando uno dei fornitori più importanti a livello mondiale. L’azienda è tuttora gestita dalla Famiglia Zanin che ha portato avanti con entusiasmo e passione il lavoro iniziato dal fondatore e che vanta oltre 70 anni di attività. Goriziane è riconosciuta a livello mondiale e l’export si concentra principalmente in Europa, Cina, Middle East, Canada, Nord e Sud America. Ha rafforzato la sua presenza all’estero aprendo una sede a Rotterdam dedicata principalmente al settore Oil & Gas. Goriziane è oggi una società di medie dimensioni che prosegue l’attività nel settore della manutenzione, riparazione e revisione e si è affermata nell’ ingegneria e costruzioni di macchine, impianti automatizzati e di grandi dimensioni per molteplici settori, principalmente Oil & Gas, Naval e, ultimamente, anche nell’innovativo settore delle Wind farm. Goriziane ha un sito industriale moderno e tecnologicamente avanzato che si estende su una superficie di 150.000 mq. L’area coperta ha un estensione di 35.000 mq mentre 50.000 mq sono utilizzati come area di collaudo per testare i diversi tipi di veicoli militari. All’interno dell’area coperta la capacità di sollevamento è data da carroponti mobili fino ad un massimo di 60 tonnellate e un’altezza libera di 20 metri. L’organizzazione aziendale prevede uffici dedicati per ogni fase del progetto che interagiscono tra di loro al fine di ottenere il prodotto richiesto nella qualità e tempistiche richieste dal Cliente. L’azienda lavora in accordo con gli ultimi standard di Qualità, Sicurezza ed Ambiente. La progettazione delle macchine e degli impianti si basa su un approccio innovativo con ingegneria avanzata e forte attitudine al problem solving. Goriziane mira a portare innovazione sul mercato ascoltando le esigenze dei Clienti e proponendo soluzioni “out of the box” perché l’innovazione è la missione dell’azienda. Per ulteriori informazioni https://www.goriziane.it/

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Macchine. Automazione. Energia


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CEMP

Gli specialisti dei motori ATEX ed antideflagranti dal 1954

Fondata in Italia nel 1954, Cemp è stata tra le prime aziende in Europa a produrre motori elettrici antideflagranti. Cemp è specializzata nella produzione di motori elettrici customizzati per diverse applicazioni: motori con freno per sollevamento, motori per pompe, per ventilatori, per compressori, per agitatori, etc., sia per ambienti in superficie che per miniera. Una delle sue ultime innovazioni tecnologiche è la gamma con efficienza IE3 (e IE4, su richiesta), già in produzione da 3 anni, con certificazione ATEX e IECEx. I motori Cemp vengono impiegati in aree pericolose in tutto il mondo: nelle piattaforme petrolifere offshore & onshore, nelle raffinerie, nelle industrie chimiche o nelle miniere di carbone. Si possono trovare motori Cemp in una raffineria in Qatar con una temperatura ambiente massima di +60°C, come in una piattaforma del Mare del Nord o in Siberia a -60°C. Tutto questo grazie al design, alle certificazioni, alla resistenza e durabilità del prodotto e alle solide relazioni

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con i principali OEM e EPC, che credono fortemente nel servizio Cemp, nella preparazione tecnica e commerciale del personale che ci lavora e nella qualità del suo prodotto. Un altro punto di forza di Cemp sono i tempi di consegna, incredibilmente rapidi se comparati a quelli dei suoi principali concorrenti: circa 2 settimane lavorative per motori customizzati, contro le 5/7 settimane degli altri competitor per motori standard. Il tutto grazie a uno stock ben rifornito di componenti sul territorio italiano, staff preparato e con lunga esperienza nel campo e una sinergia efficace con i Dipartimenti Engineering di tutto il gruppo Regal. Cemp è stata in grado di creare una gamma di motori elettrici per aree pericolose tra le più complete, che va dai motori antideflagranti a quelli non-sparking, fino a quelli per polveri combustibili. Cemp fornisce inoltre servizi di consulenza per la progettazione di motori speciali e studiati ad hoc per le esigenze dei suoi clienti. cemp@regalbeloit.com

www.cemp.eu


CEMP

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FAE

FAE offre da oltre 40 anni servizi di ingegneria di automazione

Chi siamo La FAE S.r.l. è presente in Italia e nel mondo direttamente o attraverso società controllate e/o in partnership. FAE offre da oltre 40 anni servizi di ingegneria di automazione con soluzioni e contenuti tecnologici di alto livello, capaci di soddisfare le più ambiziose richieste che il mondo globalizzato richiede. L’azienda realizza prodotti personalizzati su specifica o concept del cliente, assicurando un servizio chiavi in mano in tutto il mondo, dalla progettazione all’installazione e commissioning. L’azienda è certificata ISO 9001:2015 Certified Quality Management System of DNV-GL, ed è Azienda abilitata per certificazione UL-CSA, UL 508A, Industrial Control Panels, C22.2 No. 14-13, Industrial Control Equipment ed è Siemens Partner Solution. Globalizzazione, concorrenza dei paesi low cost, nuovi mercati da soddisfare, qualità, innovazione: tutto obbliga a essere più competitivi che mai. Una sfida che FAE ha colto innovando il proprio modo di gestire e produrre attraverso il Lean Management ed il Lean Production.

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Macchine. Automazione. Energia

I nostri valori La capacità di FAE si basa sulle competenze necessarie per realizzare prodotti ed erogare servizi, in modo da rendere la propria organizzazione migliore di altre. Per riuscirci e sfruttare al massimo questo potenziale, occorre fare in modo che queste competenze entrino a far parte di un sistema capace di focalizzarsi soprattutto sulla soddisfazione della clientela, che sia interna o esterna non importa, e che i collaboratori siano disponibili a imparare cose nuove per poter ricoprire ruoli differenti. Per progettare un’organizzazione che funzioni in questo modo, occorre predisporre un ambiente che valorizzi i contributi di tutti e che sia in grado di raccogliere il consenso necessario per perseguire un certo obiettivo. I nostri servizi Il sistema di prodotto e i servizi firmati FAE sono studiati appositamente per rispondere alle esigenze crescenti di automazione dei clienti. Una struttura commerciale efficiente consente di garantire, oltre alla cordialità di sempre, una


professionalità seria e disponibile. Un profondo lavoro di squadra fra specialisti di software e hardware per automazione industriale consente di offrire ai clienti, che operano in diversi settori di mercato, apparecchiature omologate CE, UL-CSA dotate di sistemi altamente sofisticati e di sviluppare soluzioni personalizzate in base alle esigenze specifiche. FAE è in grado di offrire un servizio a 360°:

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FAE

•studi di fattibilità tecnica •ingegneria hardware nell’automazione industriale •ingegneria software nell’automazione industriale •produzione quadri elettrici •installazione, commissioning & customer care FAE S.r.l. e-mail: info@fae-srl.it www.fae-srl.it

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FLUIDEL

Processi di evaporazione per il trattamento delle acque reflue La CHEM PROCESS SYSTEMS, che è Partner della Fluidel in Italia, ha acquisito grande esperienza in questo settore, ed è considerata fra i più importanti operatori nella fornitura chiavi in mano di impianti completi per il riciclaggio delle acque reflue. Questo anche per l’ampia flessibilità nella scelta delle soluzioni più convenienti per ogni singolo caso, producendo in proprio i componenti principali degli impianti, come evaporatori, cristallizzatori, condensatori, scambiatori di calore, scrubbers, eiettori e gruppi per vuoto utilizzati per l’estrazione e l’eliminazione di sostanze volatili nocive. Gli evaporatori sono il cuore degli impianti ZLD (a scarico zero). La Chem Process Systems è in grado di fornire diversi tipi di evaporatori, fra cui quelli a film liquido esterno (ascendente o discendente), a circolazione naturale o forzata, a semplice o multiplo effetto. La scelta viene fatta dopo uno studio ingegneristico avanzato, tenendo conto dei parametri chimico-fisici dell’acqua e di tutte le normative da rispettare allo scarico.

L’impiego degli evaporatori nel settore del trattamento delle acque ha aperto nuovi orizzonti, consentendo di raggiungere risultati ben oltre quelli che si possono ottenere con altri tipi di trattamento come filtrazione ad alta efficienza, RO, eccetera. Questo discorso interessa da vicino tutte le aziende che hanno fabbisogni idrici importanti nelle loro lavorazioni. In effetti con queste nuove tecnologie è possibile riciclare in toto le acque utilizzate nelle lavorazioni stesse, depurandole di ogni tipo di sostanza nocive, consentendone quindi il riutilizzo ed alleggerendo notevolmente il problema ed il volume dei reflui da portate allo scarico. I costi di esercizio sono limitati, ampiamente compensati dai vantaggi ottenuti.

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Oltre agli impianti ZLD, la Chem Process Systems può fornire impianti chiavi in mano per varie altre applicazioni, fra cui: -Eiettori ed impianti vuoto per glycol etilenico e per ogni altra applicazione -impianti di cristallizzazione -spray dryers -scrubbers per l’industria alimentare -distillatori L’Azienda lavora in regime di Qualità e dispone in officina di tutte le attrezzature per eseguire i collaudi e le prove di volta in volta richieste. A sua volta Fluidel costruisce filtri per liquidi e per gas, disidratatori, filtri coalescenti, separatori, miscelatori statici, impianti package per varie applicazioni. www.fluidel.net


FILTRAZIONE-SEPARAZIONE PER LIQUIDI E PER GAS

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FLUIDEL

PROCESSI DI EVAPORAZIONE PER TRATTAMENTO ACQUE

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FIERE

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Technical Conference organised by

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INDICE INDICE Inserzionisti Seconda di Copertina/40-41

Prima di Copertina/86-87

Building Automation Products Inc. UK LTD

FAE srl

Prima di Copertina /84-85

Prima di Copertina/88-89

Cemp srl

Fluidel srl

Prima di Copertina/54-55

Prima di Copertina/82-83

Convergenze SpA

Goriziane Group SpA

74-75

Prima di Copertina/50-51

Damec Srl

Group Glarix O&M srl

Prima di Copertina

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Delle Vedove Adelchi snc

Hitema Srl

60-61/63

2/48-49

Envea SpA

IdroEletrika srl

Unit 7, Alpha Centre, North Lane Aldershot Hampshire, GU12 4RG United Kingdom

Via Piemonte 16 Senago MI 20030 Italia

Via Seliano 2 Capaccio Paestum SA 84047 Italia

Via della Merlata 12 Nerviano MI 20014 Italia

Via Chiavornicco 80 Cordenons PN 33084 Italia

Via dei Lavoratori 8 Verano Brianza MB 20843 Italia

Via dell’Industria, 49 Busto Garolfo MI 20020 Italia

Via Goldoni 19 Trezzano S/N MI 20090 Italia

Via Aquileia 7 Villesse GO 34070 Italia

Via Croce snc Cassino FR 03043 Italia

Via Monsignor Babolin 14 Bovolenta PD 35024 Italia

Via Genova 9 Negrar di Valpolicella VR 37024 Italia


Prima di Copertina/20-21

70-73

Isofom srl

Sealcore srl

Terza di Copertina

Prima di Copertina/22-23

Nafttech

Stefani SpA

80-81

5/26-27

ORT

Trotec International GmbH & C.S.a.s.

7/30-31

Quarta di Copertina/34-37

Pasian srl

Zucchetti Centro Sistemi SpA

Via Molaroni 9 Pesaro PU 61122 Italia

Via Roma 72/B Villafranca Padovana PD 35085 Italia

Via Leonardo da Vinci 9 Ticengo CR 26020 Italia

Via Padula 13 Sogliano Cavour LE 73010 Italia

76-77 RTI SpA

Via Ambrosoli 2/A Rodano Millepini MI 20090 Italia

78-79 Scaglia Indeva SpA

Via Marconi 42 Val Brembilla BG 24012 Italia

Via Marconi 142/144 Castelli Calepio BG 24060 Italia

Via del Lavoro 9 Castegnero VI 36020 Italia

Via Marconi 27 Affi VR 37010 Italia

Via Lungarno 305/A Terranuova Bracciolini AR 52028 Italia


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Main activities Boilers, Heaters, Fix Equipments and Flue Gas Treatment Systems

Water Treatment Systems

•Fire Water Tube Boiler •Heat Recovery Steam Generator (HRSG) •Wast Heat Boiler (biomass or RDF) •Vertical Heater •Hot Oil Package •Fix Equipment (Reactors, Columns, ecc.) •Flue Gas Desulfuration System (FGD) •Flue Gas DeNOx •Dust Filtration System •Revamping •Boiler Repowering •Automation

•Reverse Osmosis Desalination (RO)•Heat •Water •Treatment •Wast Water treatment •Polishing •Ion Exchange •Biological Plant Refinery •Filtration and Ultrafiltration Plant •Mtbe Treatment Plant •Groundwater Treatment Plant •Water Engineering •Turnkey Facilities •Rental of Emergency and Mobile Systems

Sea Water Thermal Desalinations (Distillation)

Control System, Electrical System and Instrumentation

•Multi Stage Flash Distillation (MSF) •Multi Effect Distillation (MED) •Thermal Vapor Compression (MED-TVC) •Remineralization Water Systems •Upgrading and Revamping of Existing Plants

•Gas Turbine Unit Control System UCS •Burning Managment System BMS •Emergency Shutdown System ESD •Fire and Gas System Monitoring •Generatore Control Protection Panel GCPP •Steam Turbine Retrofit System Control and Woodward) •Local Panels, Power distribution, MCC and MV panels •Instrumentation and Instrumentation Panels

Via roma, 72/B 35085 Villafranca Padovana Padova, Italy

Phone: +39 3493152554 E-mail: info@nafttech.com www.nafttech.com


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