Industrial Technology #4/2019

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Via Porpora, 20131 150 Milano (MI) Italy - www.industrialtechmag.com - Published by Indiepub srls ROC registration Number 31477

INDUSTRIAL TECHNOLOGY Macchine, Automazione, Industria 4.0 Numero 7, Novembre 2019

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PETROLCHIMICO 12-31 MODELLAZIONE CINETICA DI PROCESSI PIROLITICI IN FASE CONDENSATA E APPLICAZIONE AL VISBREAKING R. STAHL D.E.I

AUTOMAZIONE 58-83 INDUSTRIA 4.0 SCENARIO GLOBALE DALL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE ALL’AGRICOLTURA 4.0 RÖHM STA ENERTEL GROUP


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International four-monthly magazine Editor in Chief Stefano Petrelli Executive Editor Golkoo Houshmand Scientific Supervisor Mor Nguirane Editorial Board Mor Nguirane Benjamin Pollentes Luca Coppari Editorial Manager Noemi Morales Graphic Design Ashkan M.Kalantari Head Office Via Porpora, 150 20131 Milano (MI) www.industrialtechmag.com Owned by: Indiepub srls, Via 8 marzo, 9 62100 Macerata MC Italy P.Iva 01971050438 Italian Printer LB Comunicazione di Luca Ballesi B.go Peranzoni, 141 62100 Macerata (MC) Tel. 340 4826072 Fax 0733 493070 info@lbcomunicazione.it R.O.C. number 31477 Free copy in postal distribution


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Modellazione cinetica di processi pirolitici in fase condensata e applicazione al visbreaking.

Matteo Pelucchi Assistant Professor Department of Chemistry, Materials and Chemical Engineering Politecnico di Milano, Milan, Italy

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Lo sviluppo di complessi modelli cinetici per processi termici di pirolisi, gassificazione e combustione finalizzata alla simulazione, analisi, progettazione e controllo di processo, è pratica comune in ambito tecnico e scientifico [1, 2]. La complessità dei sistemi reattivi in processi dell’industria petrolifera e petrolchimica quali il cracking termico, il visbreaking e lo steam cracking, non è unicamente legata all’elevato numero di reazioni elementari e specie chimiche coinvolte, ma anche alla caratterizzazione della carica [3, 4]. Ciò è particolarmente vero per feedstocks allo stato liquido (nafta, gasolio, oli pesanti) tipiche per esempio dei processi di cracking per la produzione di etilene e olefine. Gli stessi meccanismi radicalici di reazione tipici della fase gassosa possono essere estesi alla fase condensata permettendo la descrizione accurata di tali processi in termini di selettività e distribuzione dei prodotti, fornendo strumenti per la progettazione, conduzione e controllo ottimale delle rese. A partire dagli anni 70 [2], l’attività di ricerca nell’ambito dell’ingegneria delle reazioni chimiche al Politecnico di Milano si è focalizzata sulla descrizione di tali sistemi e sullo sviluppo di modelli cinetici dettagliati. Un sistema reattivo radicalico può essere macroscopicamente descritto da reazioni di inizio, propagazione e terminazione. In ciascuna di queste macroclassi è possibile definire in maniera più dettagliata delle classi di reazione quali le scissioni unimolecolari, reazioni concertate molecolari, reazioni di estrazione e isomerizzazione, reazioni di decomposizione radicalica e ricombinazioni. Un esempio di applicazione alla pirolisi del n-decano è riportata in Figura 1.

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RH +•

C2H4 + •

C2H4 + •

• •

RH +

+ •

C2H5 +

+ C2H5 •

+ • RH +

+

•R +

+

CH3 • RH +

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• C3H6 + •

C2H4 +

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C2H4 + • + C2H5 • + CH3

+ C2H5 • + CH3

• •

C2H4 + •

• C2H5 •

Figura 1: Reazioni di estrazione, successive decomposizioni e isomerizzazioni nella pirolisi del n-decano [1].

Per ciascuna di queste classi vengono definiti su base teorica (termochimica, quantum chemistry, teoria dello stato di transizione) dei parametri cinetici di riferimento che permettono la descrizione delle velocità delle singole reazioni. La Tabella 1 riporta parametri cinetici di riferimento tipici delle reazioni di pirolisi. Tali parametri possono essere facilmente estesi per analogia alla pirolisi di composti appartenenti alla stessa famiglia (n-alcani, iso-alcani, ciclo-alcani, aromatici, …), e implementati per esempio in sistemi automatici di generazione di modelli cinetici. Fin dagli albori dell’attività al Politecnico di Milano, tecniche di semplificazione quali il lumping di isomeri e di reazioni hanno permesso di scongiurare il rischio di una esplosione del modello in termini di dimensioni, garantendo bassi costi computazionali e preservando l’accuratezza di una cinetica rigorosamente dettagliata.


Initation reactions: unimolecular decomposition of C-C bonds CH3 -Csec 5x1016 exp(-83,500/RT)

Csec -Csec 5x1016 exp(-81,000/RT)

Csec -Cter 5x1016 exp(-80,000/RT)

Csec -Cquat 5x1016 exp(-78,000/RT)

Secondary H-atom 108 exp (-13,500/RT) 108 exp (-14,500/RT) 108 exp (-15,500/RT)

Tertiary H-atom 108 exp (-9,000/RT) 108 exp (-10,500/RT) 108 exp (-10,500/RT)

1.5 H-transfer 1.58 x1010 (-14,500/RT) 1.58 x1010 (-15,500/RT) 1.58 x1010 (-16,000/RT)

1.6 H-transfer 3.16 x109 (-19,500/RT) 3.16 x109 (-20,500/RT) 3.16 x109 (-21,000/RT)

H- abstraction reactions of alkyl radical Primary radical Secondary radical Tertiary radical

Primary H-atom 108 exp (-13,500/RT) 108 exp (-14,500/RT) 108 exp (-15,500/RT)

Isomerization reactions (transfer of primary H-atoma) Primary radical Secondary radical Tertiary radical

1-4 H-transfer 1011 exp (-20,600/RT) 1011 exp (-21,600/RT) 1011 exp (-22,100/RT)

Alkyl radical decomposition reactions (to form primary radicals) Primary radical 1014 exp (-30,000/RT)

Secondary radical 1014 exp (-31,000/RT)

Tertiary radical 1014 exp (-31,500/RT)

Tertiary radical exp (2,500/RT)

Allyl radical 0.316 x exp (8,000/RT)

Corection of decomposition rate to form Methyl radical exp (-2,500/RT)

Secondary radical exp (1,500/RT)

aCorections for secondary and teritary H-atoms are the same as for H-abstraction Tabella 1: parametri cinetici di riferimento per classi di reazione tipiche della pirolisi di n-alcani [1].

La pirolisi in fase liquida, il cui interesse si estende oltre a processi convenzionali di raffineria fino a toccare tematiche di forte interesse quali il riciclo chimico di plastiche [5], avviene seguendo cammini analoghi alla fase gassosa. A causa dell’ingombro sterico in fase liquida, per esempio, la rotazione di frammenti di catena carboniosa ad alto peso molecolare è fortemente inibita, rendendo le reazioni di isomerizzazione meno efficaci rispetto alle equivalenti in fase gas. La trasposizione di una reazione dalla fase gassosa alla fase liquida deve tenere conto di aggiustamenti ai parametri delle costanti cinetiche (k=Aexp(-Ea/RT)) sia in termini di fattore di frequenza (A) che in termini di energia di attivazione (Ea). Tenendo conto della variazione di entalpia nel passaggio da gas a liquido, equivalente ad un ipotetico calore di vaporizzazione dello stato di transizione, è possibile correggere il termine energetico. L’applicazione della teoria cinetica dei gas (teoria della collisione) permette la stima della correzione da applicare al fattore di frequenza (A). Il visbreaking garantisce l’upgrade di residui pesanti da topping o da vacuum, per produrre una frazione gassosa, benzine, kerosene e gasoli. Considerati i pesi molecolari tipici di tali residui, e le condizioni operative tipiche del visbreaking (400-500°C, 10 bar), il processo di pirolisi avviene essenzialmente in fase liquida. Tra le reazioni radicaliche discusse precedentemente, le scissioni unimolecolari dei radicali (β-scissioni) costituiscono il rate determining step, in quanto le reazioni bimolecolari di estrazione sono largamente più veloci a causa delle alte concentrazioni in gioco. La Tabella 2 riporta un confronto tra dati sperimentali e risultati numerici ottenuti con il modello cinetico dettagliato supportando la validità dell’approccio qui descritto.

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La recente integrazione di metodi teorici avanzati [6], implementati in programmi automatici per la determinazione di costanti cinetiche, per l’esplorazione di superfici di energia potenziale [7] atte alla definizione dei cammini reattivi e per la generazione automatica di modelli cinetici [8] permette oggi l’ottimizzazione di modelli cinetici esistenti e l’estensione di tale approccio a feedstock non convenzionali quali bio-oli da pirolisi di biomassa [9]. Feed properties AEBPI (˚C) Sp.Gr. 15/4 K.V. cSt (100˚C) CCR S wt%

424 1.018 2.086 13.7 2.97

Operating conditions Coil outlet tempreture (˚C) Coil outlet pressure (ata) Residence time (min)

448 11.5 15.4

Effluents Gas

Naphta

Gasoil

Vibroken Residue

H2s wt% Yield wt% Yield wt% ASTM D86 (˚C) Sp.Gr (15/4) Sulphur wt% Br. Number Yield wt% ASTM D86 (˚C) Sp.Gr (15/4) cSt K.V. at 50°C Sulphur wt% Br. Number Yield wt% AEBP (˚C) Sp.Gr (15/4) K.V. at 100°C cSt P.V. Sulphur wt% CCR wt%

Exp.

Model

0.15 0.82 5.30 22-165 0.717 0.76 84 7.86 195/325 0.843 1.8 1.91 44 86.02 >340 1.028 450 1.2 2.97 24

0.12 0.92 4.9 23-168 0.719 0.85 86 7.96 200/324 0.840 1.6 1.68 44 86.19 >340 1.027 644 1.20 3.0 22.0

Tabella 2: confronto tra dati sperimentali e modello per la distribuzione dei prodotti in un processo di visbreaking [1]. References: [1] Dente M., Ranzi E., Advances in chemical engineering 32 (2007): 51-166. [2] Dente M., Ranzi E., and Goossens A.G. Comput. Chem. Eng. 3, 61 (1979). [3] Dente M., Ranzi E., Computer Aided Chemical Engineering. Vol. 28. Elsevier, 2010. 823-828. [4] Ranzi E., Pierucci S., Dente M., et al. Computer Aided Chemical Engineering. Vol. 45. Elsevier, 2019. 473-511. [5] Faravelli, T., Bozzano, G., Colombo, M., Ranzi, E., and Dente, M. J. Anal. Appl. Pyrolysis 70, 761–777 (2003). [6] Cavallotti, C., Pelucchi, M., Georgievskii, Y., & Klippenstein, S. J. (2018). Journal of chemical theory and computation, 15(2), 1122-1145. [7] Van de Vijver, Ruben, and Judit Zádor. Computer Physics Communications (2019): 106947. [8] Gao, Connie W., et al. Computer Physics Communications 203 (2016): 212-225. [9] Pelucchi, M., Cavallotti, C., Cuoci, A., Faravelli, T., Frassoldati, A., & Ranzi, E. (2019). Reaction Chemistry & Engineering, 4(3), 490-506.

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Uso di Remote I/O Stahl a bordo di navi LNG Da più di 90 anni, R. STAHL è un fornitore leader a livello mondiale di materiale antideflagrante in ambito automazione, controllo e distribuzione, installazione, illuminazione, segnalazione e componenti e sistemi di allarme. Il sistema di I/O remoto IS1+, adatto per l’impiego in aree pericolose in zona 1 e zona 2, offre opzioni versatili per la gestione di dispositivi di campo AVETE PROLEMI DI SPAZIO NELLE SALE COMPRESSORI? LI RISOLVIAMO NOI PER VOI. Al giorno d’oggi, il gas naturale viene estratto in regioni remote e quindi spedito in giro per il mondo. Per sfruttare in modo ottimale la capacità di carico, a bordo di piattaforme di produzione con grandi serbatoi vengono utilizzati compressori speciali per raffreddare e comprimere il gas in gas liquefatto. Per numerosi produttori leader di questi sistemi, R. STAHL fornisce abitualmente stazioni Remote I/O IS1+ antideflagranti per l’uso in Zona 1 con circuiti per segnali a sicurezza intrinseca, installati in quadri elettrici ottimizzati per risolvere il problema dello spazio limitato per l’installazione e soddisfare i requisiti richiesti per l’uso a bordo delle navi cargo GNL. Tra i nostri clienti vi sono costruttori di macchine (OEMs) specializzati nel settore petrolifero e del gas. Ogni anno, installano compressori su decine di grandi navi che trasportano GNL. Questi compressori sono installati sotto il ponte, nelle vicinanze dei serbatoi del gas dove lo spazio è piuttosto limitato. Per questo motivo, le macchine e le stazioni di I/O remoto associate con moduli I/O e vari indicatori digitali ed elementi di segnalazione devono essere compatti. E poiché questa apparecchiatura è installata nelle immediate vicinanze del gas, è essenziale che sia certificata per installazione in Zona 1. Come fornitore da lunga data presente nelle preferred vendor list dei nostri

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clienti, R. STAHL ha lavorato in collaborazione con loro per progettare quadri di controllo e distribuzione pronti per la connessione con gli I/O remoti Zona 1, utilizzando custodie in acciaio inossidabile prodotte su misura (in vari formati, in accordo alle specifiche del cliente). STAHL IS1+ È IL SISTEMA DI REMOTE I/O PER L’USO MARINO Da più di 10 anni lavoriamo a stretto contatto con vari produttori di compressori e principali fornitori di sistemi di automazione per progettare soluzioni di I/O remoti per trasportatori di GNL e unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione (FSRU), che operano in tutto il mondo nelle condizioni ambientali più avverse. La collaborazione di solito inizia con test completi, che includono la valutazione delle diverse opzioni di connettività disponibili con IS1+. Durante questa fase viene anche concordato congiuntamente il design del sistema particolarmente compatto per le custodie al fine di superare potenziali problemi di spazio limitato. Oltre al lavoro di ingegneria per le speciali stazioni di campo, R. STAHL supporta i suoi partner nella scelta delle reti di comunicazione e continua a fornire servizi aggiuntivi, mettendo quindi a disposizione anche un supporto post-vendita completo. I segnali a sicurezza intrinseca di sensori e attuatori posizionati attorno ai compressori e collegati tramite il sistema I/O remoto IS1+ vengono trasmessi al sistema

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di controllo distribuito (DCS) tramite una rete, ad es. PROFIBUS DP. Il numero e il tipo di schede disponibili per una ampia varietà di tipi di segnale possono essere adattati alle precise esigenze del cliente. Grazie ai moduli Ex i a 8 o 16 canali, i nodi Remote I/O possono essere configurati in modo molto compatto, con un notevole risparmio di spazio e peso rispetto ad altre soluzioni convenzionali. Su rete Ethernet, oltre a essere stato uno dei primi sistemi a supportare “PROFINET for Process Automation”, il sistema IS1+ supporta anche i protocolli ModbusTCP, e EtherNet/IP, assicurando la scelta tra un insieme di soluzioni di rete ad alte prestazioni per il trasferimento di dati in zone pericolose; una esigenza che sta rapidamente diventando una necessità, come testimoniano le iniziative “Industria 4.0” e “Industrial Internet of Things”. Il bus di comunicazione di processo a sicurezza intrinseca può essere realizzato con conduttori in rame o fibre ottiche e, se necessario, può essere previsto ridondante o come anello ottico. Un altro vantaggio chiave del sistema di I/O remoto IS1+ è che l’installazione è molto facile da espandere. Ulteriori schede possono essere aggiunte successivamente in qualsiasi momento: occorre semplicemente collegarle e sono pronte per il funzionamento. Se necessario, tutti i moduli possono essere aggiunti o sostituiti a caldo, durante il funzionamento, anche in Zona 1.

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Gli utilizzatori della Remote I/O IS1+ godranno anche di altri benefici importanti, tra i quali il fatto che i moduli di DI/DO e AI/AO sono multifunzione – ovvero, ogni singolo canale è parametrizzabile e configurabile individualmente come ingresso o come uscita - e il rilevamento dell’esigenza di manutenzione preventiva (“End of Service-Life”), che viene rilevata con fino a dodici mesi di anticipo rispetto alla previsione di guasto, indicata localmente con un LED blu e segnalata al sistema di controllo di livello superiore tramite un messaggio anche su reti basate su tecnologia Ethernet, secondo Namur NE107.

resistenza alle vibrazioni, insieme ad alta resistenza agli effetti dell’energia elettromagnetica (soddisfacendo i requisiti EMC elevati determinati dalla presenza della radio della nave). Tutto ciò rende i nostri quadri con remote I/O IS1+ perfetti per le applicazioni marine. In aggiunta a 12 diverse certificazioni navali (come ad es. DNV-GL, ABS e ClassNK), IS1+ ha numerosi altri certificati per installazione in tutto il mondo. Il sistema IS1 per Zona 1 ha superato i rigorosi test degli enti di certificazione navali a pieni voti: non solo può essere utilizzato sottocoperta, ma può anche essere utilizzato sul ponte, se necessario.

PROGETTAZIONE STUDIATA SU MISURA PER L’INSTALLAZIONE MARINA I materiali in cui sono realizzate le nostre cassette sono resistenti all’acqua di mare e la progettazione dei nostri sistemi Remote I/O tiene conto di assicurare alta

R. STAHL installa sistemi di I/O remoti su navi e piattaforme offshore da circa 30 anni. Oltre al sistema IS1+, la gamma di articoli che produciamo per l’installazione su navi comprende una vasta gamma di altre apparecchiature elettriche e custodie antideflagranti in varie versioni e

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dimensioni. Le scatole di controllo e distribuzione per i compressori sono protette contro le esplosioni da una combinazione di tipi di protezione Ex-d ed Ex-e e sono dotate di spie, selettori e pulsanti, nonché pulsanti di arresto di emergenza da noi prodotti internamente. Opzionalmente possono essere integrati anche dispositivi di avvertimento e di segnalazione o sensori di vibrazione prodotti da altri costruttori. Il design delle stazioni IS1+ le rende incredibilmente facili da installare a bordo. E quando sono funzionanti, dimostrano ancora una volta la loro straordinaria facilità d’uso. Per le stazioni di controllo del compressore sono state utilizzate robuste custodie STAHL in acciaio inossidabile con protezione di tipo sicurezza aumentata “Ex e”. Questi quadri offrono protezione standard IP65 (con la possibilità di passare a un livello di protezione più

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elevato) e sono salvaspazio e molto facili da connettere fianco a fianco. Gli armadi compatti di R. STAHL sono dotati di piccole porte singole, doppie o addirittura triple per consentire un facile accesso una volta montati, senza bloccare i passaggi stretti. Guarnizioni di alta qualità proteggono in modo affidabile l’attrezzatura installata all’interno del quadro dall’ambiente esterno, che è corrosivo a causa del sale presente nell’acqua di mare. Finanche il modo in cui le tag label sono fissate alle ante dell’armadio è stato ottimizzato: tramite dadi dall’esterno porta vengono fissati a perni saldati in fabbrica sulla porta stessa, senza necessità di forare. Ciò significa che non è necessario inserire viti in fori che devono essere risigillati e che la protezione IP dell’involucro rimane completamente intatta.

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Nuovi Bio-Lubrificanti dal Recupero di Grassi Residui (Non Price Sensitive) Tecnologie bio-based per la transizione energetica: da Maire Tecnimont una innovazione green per la sostenibilità del trasporto navale e aereo NUOVI BIO-LUBRIFICANTI DAL RECUPERO DI GRASSI RESIDUI IL PROGETTO NEXTCHEM – So.G.I.S. PER LA PRODUZIONE DI ACIDO OLEICO DA FONTI RINNOVABILI, INTERMEDIO PER LA PRODUZIONE DI BIO-LUBRIFICANTI NextChem, la società del Gruppo Maire Tecnimont dedicata alla Transizione Energetica, realizzerà per So.G.I.S. un impianto per trasformare grassi residui in acido oleico, un intermedio utilizzato per la produzione di lubrificanti di origine non fossile, biodegradabili, biocompatibili e sicuri, una soluzione sostenibile per il settore del trasporto navale e per quello aereo, grazie alle altissime prestazioni fluidodinamiche a basse e bassissime temperature che ne permettono l’utilizzo in condizioni ambientali severe. Un settore in grande espansione con una domanda crescente. Milano, 7 Ottobre 2019 - La transizione energetica “prende il volo”, in questo caso di nome e di fatto. NextChem, la controllata di Maire Tecnimont dedicata alle tecnologie per la transizione energetica, avvia il progetto con la società So.G.I.S. per il recupero di grassi residui per la produzione di acido oleico, un intermedio utilizzato per la produzione di bio-lubrificanti, particolarmente adatti per l’utilizzo nel settore del trasporto navale grazie alla loro biodegradabilità e biocompatibilità, e per l’impiego in condizioni ambientali severe, come nel caso dei sistemi aeronautici, grazie alle loro prestazioni fluidodinamiche a basse e bassissime temperature. I bio-lubrificanti, oltre a contribuire alla riduzione dell’impronta di carbonio in quanto di origine non fossile, hanno performance chimico-fisiche distintive rispetto ai lubrificanti tradizionali, che ne favoriscono una alta diffusione. Il mercato globale dei bio-lubrificanti è in crescita (si stima che raggiunga un valore di 3,6 miliardi di dollari entro il 2025, dai 2,4 del 2017, con un tasso di crescita annuo del 6,9%1) grazie alle grandi potenzialità di applicazione nei settori del trasporto aereo e marittimo, anche tenendo conto dell’evoluzione delle normative ambientali. L’accordo NextChem – So.G.I.S. concerne la fornitura di servizi di ingegneria e di procurement di apparecchiature da parte di NextChem per l’implementazione di una unità produttiva di So.G.I.S. nel Comune di Sospiro, in provincia di Cremona, per la produzione di acido oleico a partire da grassi residui, attraverso un processo di frazionamento degli acidi grassi a umido. La linea di produzione, con una capacità di 60 tonnellate/giorno, andrà ad integrare i processi produttivi di So.G.I.S. “Siamo soddisfatti del percorso fatto insieme a NextChem e contenti di avviare da oggi questa collaborazione, che si va ad aggiungere ad altre già in essere, sempre nel settore delle tecnologie green” dichiara il Direttore Generale di So.G.I.S., Riccardo Alquati. “Questo per noi è un passo avanti verso la sostenibilità in un’ottica di miglioramento delle performance dei nostri prodotti”. “NextChem sta investendo in tecnologie e ricerca con l’obiettivo di implementare a livello industriale processi di produzione di bio-chemicals e bio-fuels a partire da materie prime rinnovabili” dichiara Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e AD di NextChem. “In parallelo siamo impegnati anche nelle aree di Energy Efficiency and Emission Reduction (decarbonizzazione) e della Circular Economy. Vogliamo mettere l’esperienza del Gruppo Maire Tecnimont al servizio dell’industria, per la transizione energetica. Questo accordo con So.G.I.S. è un brillante esempio per portare innovazione sostenibile in un settore downstream, quello dei bio-lubrificanti, in cui c’è grande domanda e disponibilità limitata”.

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Saipem S.p.A., in joint venture con Daewoo E&C Co. Ltd e Chiyoda Corporation, ha firmato una "lettera di intenti" relativa al Contratto EPC per il progetto Nigeria LNG Train 7 San Donato Milanese (Milano), 12 settembre 2019 - Saipem S.p.A., in joint venture con Daewoo E&C Co. Ltd e Chiyoda Corporation (Joint Venture SCD), informa di aver firmato ieri con Nigeria LNG Limited una "lettera di intenti" per confermare la Joint Venture SCD come preferred bidder e per comunicare la sua intenzione di assegnare alla stessa Joint Venture SCD, a seguito di un contratto FEED competitivo, il contratto Engineering, Procurement & Construction (EPC) per il progetto Nigeria LNG Train 7. L'aggiudicazione del contratto EPC è subordinata all'approvazione del consiglio di amministrazione e degli azionisti della Nigeria LNG Limited, all'approvazione di autorità governative o regolatorie, al raggiungimento di tutte le condizioni preliminari alla decisione finale di investimento da parte della Nigeria LNG Limited e alla firma di un contratto EPC vincolante tra le parti. Con la firma della “lettera di intenti”, Nigeria LNG Limited e i membri della Joint Venture SCD si sono impegnati a finalizzare il contratto EPC con riferimento alle proposte presentate dalla Joint Venture SCD, su base esclusiva. L’oggetto delle attività incluso nelle proposte presentate dalla Joint Venture SCD comprende l'ingegneria, l’approvvigionamento e la costruzione di un treno completo e di una unità di liquefazione con una capacità totale di circa otto (8) MTPA, oltre ad altre opere connesse e infrastrutture. La quota di Saipem nella Joint Venture SCD è di circa il 60%.

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D.E.I., Distributore Bonney Forge Numero Uno In Italia La D.E.I. srl ,nata nel 1995 come agenzia di servizi per il mercato petrolifero e petrolchimico , oggi si afferma come distributore ufficiale di uno dei più grandi produttori di valvole riconosciuti in tutto il mondo, Bonney Forge. Nel gennaio 2013 abbiamo trasferito la nostra sede in un nuovo edificio di 4000 metri quadrati che ci permette di continuare a implementare la nostra capacità di magazzino con quantità più elevate di valvole forgiate e fuse e un’ampia gamma di materiali dal pronto. Continui investimenti in materiale di stock ci permette di soddisfare rapidamente le diverse esigenze dei clienti. Siamo in possesso delle certificazioni ISO 9001-2015, PED 2014-68-EU, TÜV IT 19 ATEX 059 AR ,CUTR e stiamo lavorando per ottenere la certificazione API6D, la 45001 e la 14001. Offriamo ai nostri clienti esperienza, competenza tecnica, rapidità e la continua ricerca di elementi innovativi e unici in grado di soddisfare le richieste più svariate. Il nostro ufficio commerciale e tecnico è sempre disponibile a consigliare e risolvere rapidamente qualsiasi richiesta del cliente in tempi rapidi. D.E.I. srl è il tuo partner ideale, un fornitore dinamico quando sei alla ricerca di valvole industriali di alta qualità a prezzi competitivi. I nostri punti di forza: risposta rapida e consegne veloci!

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OIL&GAS, VALVOLE PETROLCHIMICO

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PETROLCHIMICO OIL&GAS, VALVOLE

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PRODUCTS: Forged valves Cast valves Pressure seal valves API6A valves API6D valves Bronze valves Complete range of supply

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STOCK LIST: GATE GLOBE CHECK CLASS 150# 300# 600# 800# 1500# 2500# THRD/SW FROM 1/2 “TO 2” A105, STAINLESS STEEL, LF2, F11, F22, F44, F55 GATE GLOBE CHECK CLASS 150# 300# 600# RF2” TO24” A216WCB, CF8M BALL VALVES CLASS 800# AND 1500# FROM 1/2 “ TO 2” THRD A105, 316L


OIL&GAS, VALVOLE PETROLCHIMICO

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BALL VALVES CLASS 150# AND 300# FROM 2” TO 12” A216 WCB DUAL CHECK VALVES WAFER TYPE, CLASS 150# AND 300# FROM 2” TO 12” A216 WCB, CF8M STRAINER CLASS 150# AND 300# FROM 2” TO 12” A216 WCB, CF8M... FLANGES WN, SO, BL, C.STEEL

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Maire Tecnimont Firma Con Eurochem Un Memorandum Per Un Impianto Di Urea E Ammoniaca Milano, 01 ottobre 2019 – Maire Tecnimont S.p.A. annuncia di aver firmato con EuroChem, Gruppo leader mondiale nel settore dei fertilizzanti, un Memorandum d’Intenti in base al quale Tecnimont S.p.A. e Tecnimont Russia LLC, entrambe controllate di Maire Tecnimont, sono state selezionate per sviluppare i servizi di “Early Works”, con conseguente estensione - nell’eventualità che i piani di investimento di EuroChem proseguano come pianificato – alle attivita’ di Engineering Procurement and Construction, relative a un nuovo impianto di produzione di urea e ammoniaca situato a Kingisepp, nella Russia nordoccidentale. La proposta da parte del Gruppo Maire Tecnimont comporta un valore fino a circa 1 miliardo di euro per il nuovo impianto combinato di urea e ammoniaca, con una capacità pari a circa 3.000 tonnellate di ammoniaca e 4.000 tonnellate di urea al giorno, una volta pienamente a regime. Secondo l’accordo di “Early Works”, il Gruppo Maire Tecnimont porterà avanti le attività preliminari di ingegneria e di survey dell’area presso il sito industriale adiacente all’attuale impianto di produzione di EuroChem a Kingisepp. “Siamo lieti di fare un passo avanti verso la costruzione di questo impianto d’importanza mondiale con Maire Tecnimont, gruppo con cui abbiamo lavorato a stretto contatto per molti anni”, ha dichiarato Petter Østbø, Amministratore Delegato del Gruppo EuroChem. “L’espansione degli impianti di produzione è un obiettivo strategico per noi e rafforza la nostra crescita nell’industria dei fertilizzanti”. “Siamo entusiasti di continuare a supportare un cliente prestigioso come EuroChem nel suo piano di espansione di lungo periodo”, ha commentato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont. “Con questo importante progetto rafforziamo la nostra posizione nel business dei fertilizzanti, confermando ulteriormente la nostra consolidata presenza industriale in Russia”.

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INDUSTRIAL TECHNOLOGY Industrial Technology è una rivista internazionale che tratta di macchine, componentistica, strumentazione e automazione per i settori industriali. Contiene novità, informazioni e case history su prodotti, tecnologie, fornitori e costruttori. Gli approfondimenti sono relativi principalmente a impianti completi, automazione, controllo, strumenti, valvole, pompe, compressori, soffiatrici, caldaie, scambiatori di calore, unità di processo, tubi, sistemi, software, guarnizioni, PTFE, bulloneria ed elementi di fissaggio, serbatoi, cisterne, analisi e controllo e in generale a ogni prodotto e servizio che può essere utilizzato all'interno del processo industriale.

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LE AZIENDE PRESENTI CHI PUBBLICA

IL TEAM EDITORIALE CHI SIAMO

La rivista ha una distribuzione ampia e mirata, ed è un ottimo strumento per promuovere costruttori, OeM, fornitori, impiantisti, società di ingegneria. Sono presenti sia aziende che hanno interesse a farsi conoscere dagli end user, dai contractor, dagli EPC, sia aziende che vogliono promuoversi con gli OeM. Grazie a un lavoro specializzato di distribuzione e di reportistica, gli inserzionisti hanno la garanzia di avere un ritorno commerciale in termini di contatti spendibili.

La rivista viene realizzata da professionisti del settore per venire incontro alle esigenze tecniche e commerciali delle aziende. Oltre a specialisti di editoria, marketing e comunicazione, collaborano con la rivista ingegneri e commerciali attivi sul mercato. Il team è internazionale per poter coprire al meglio le principali aree di distribuzione - Europa, Paesi Arabi, Iran e Africa - e si avvale di una partnership con una società di IL TARGET DI LETTORI import-export di Tehran. CHI LEGGE Industrial Technology raggiunge più di 50.000 aziende in tutto il mondo, con una distribuzione particolarmente attenta ed efficace nel Medio Oriente. I lettori appartengono principalmente a industrie del settore Oil&Gas, chimico, petrolchimico, o sono distributori, società di ingegneria, consulenti, contractor, OEM ed EPC. La rivista raggiunge anche le principali fiere e le maggiori associazioni di settore di vari paesi, per avere la massima diffusione tra gli attori interessati.

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Le promesse dell’Italia

Valeria Menichini Giornalista

A giugno di quest’anno è stata pubblicata la consueta Relazione Annuale da parte dell’Unione Petrolifera, associazione che, costituita nel 1948, aderisce a Confindustria e riunisce e rappresenta le principali aziende che operano in Italia nell’ambito della lavorazione, della logistica e della distribuzione dei prodotti petroliferi e dei biocarburanti. Questo documento è la fotografia del mercato delle energie nazionale, inserita in un quadro più ampio europeo e internazionale, e getta anche uno sguardo al prossimo futuro. L’analisi della produzione nazionale di idrocarburi vede nel 2018 un anno di ulteriore recupero per la produzione nazionale di idrocarburi che dopo il +2,2 per cento del 2017 è cresciuta del 5,3 per cento, tornando a 9,1 Mtep, rispetto agli 8,5 Mtep a cui era crollata nel 2016. Il progresso è stato determinato sostanzialmente dalla produzione di greggio, pari a 4,7 milioni di tonnellate, che rappresenta circa l’8 per cento del totale dei consumi, mentre quella di gas contribuisce al 7,5 per cento. Complessivamente, al momento, in Italia sono attivi 760 pozzi eroganti, 311 a mare e 449 a terra. In Italia i giacimenti petroliferi sono in genere piuttosto frammentati e nella maggior parte dei casi situati a profondità importanti o ancora offshore. Il Bel Paese occupa il 49° posto al mondo in questo ambito, una posizione di tutto rispetto considerando il limitato numero di siti a disposizione. Si stanno effettuando ricerche per individuare il petrolio anche al largo della Sardegna e nella zona della Isole del Parco nazionale dell’arcipelago toscano per trovare nuovi potenziali giacimenti. In Italia si trovano sia giacimenti a terra che in mare, alcuni in perfetta operatività estrattiva, altri in attesa e altri ancora già definitivamente chiusi per esaurimento della preziosa risorsa.

tabella produzioni Italia

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Il miglioramento del dato nazionale è stato trainato dalla Basilicata, nel dettaglio in Val D’Agri, che si conferma la Regione protagonista del contesto produttivo italiano: con 3,7 milioni di tonnellate (25+ per cento) ha contribuito per il 79 per cento alla produzione complessiva di greggio e a più del 28 per cento di quella di gas naturale (circa 1,6 miliardi di metri cubi; 19,2+ per cento). La produzione nazionale di greggio e di gas naturale ha consentito un risparmio di oltre 3,1 miliardi di euro sulla fattura energetica nazionale. Dal 2000, in termini reali, il risparmio cumulato per la produzione nazionale di idrocarburi è stato pari a circa 82,1 miliardi di euro. Nel 2018 il progressivo ritorno della produzione nazionale di idrocarburi ad un livello stabile e le prospettive legate all’inizio delle attività nel giacimento di Tempa Rossa in Val d’Agri (Basilicata) hanno determinato le possibilità di una ripresa degli investimenti. Un contributo fondamentale alla rivalutazione del potenziale di idrocarburi nel nostro Paese è arrivato dalla rielaborazione dei dati sismici, che ha riacceso le speranze di estrazioni nel Mar Adriatico. Il rapporto di Unione Petrolifera punta il dito su alcune iniziative legislative ed amministrative recenti. In uno studio coordinato da Confindustria Energia sulle infrastrutture energetiche1, le maggiori compagnie petrolifere e di stoccaggio operanti nel nostro Paese hanno previsto un investimento per il periodo 2030-2018 di circa 13 miliardi di euro e un impegno economico complessivo di circa 18 miliardi su progetti già definiti per il mantenimento della produzione domestica. Solo Eni aveva annunciato, nel triennio 2020-2018, un investimento complessivo di 2 miliardi di euro per il mantenimento degli asset produttivi nell’offshore del Mar Adriatico, dove le rivalutazioni dei dati sismici disponibili avevano consentito di stimare una produzione di gas naturale pari a circa 4 miliardi di metri cubi l’anno, un miliardo in più rispetto alla produzione attuale. La produzione del giacimento lucano Tempa Rossa - un potenziale giornaliero di circa 50.000 barili di petrolio, 230.000 metri cubi di gas naturale e 240 tonnellate di GPL sarebbe dovuta partire a fine 2018 ma l’iter burocratico tuttavia ne sta ritardando l’esecuzione, in particolare dopo la diffida del 4 settembre 2018 da parte della Regione Basilicata, che ha portato allo stop delle prove di estrazione e di funzionamento del Centro olio di Corleto Perticara. La storia è balzata agli onori della cronaca quando la Total ha negato l’accesso ai giornalisti all’impianto durante le giornate aperte alla popolazione. A differenza di altri Paesi, in Italia i giacimenti di greggio e di metano nel sottosuolo appartengono allo Stato e all’intera collettività che be concede lo sfruttamento a patto di condividerne i benefici e limitarne gli eventuali danni. Dopo un avvio molto promettente dell’impianto, a seguito di lamentele della popolazione su odori e qualità dell’aria, la Regione ha emesso la diffida imponendo a Total 109 prescrizioni. Sembra però che il reale motivo sia piuttosto un braccio di ferro tra l’industria francese e la Regione per le concessioni.


Tra la fine del 2018 e l’inizio di quest’anno, si è assistito all’introduzione di una serie di misure legislative che mirano a ridurre il contributo dell’upstream domestico al panorama energetico nazionale. Il Decreto Legge Semplificazioni, convertito con la Legge n. 12 dell’11 febbraio 2019, contiene misure che determinano incertezza sul futuro di tali attività in Italia. La possibile riduzione degli investimenti è stata stimata in 6 miliardi di euro, con un potenziale calo di 300 milioni l’anno per quanto concerne gli introiti per le casse dello Stato. Il settore ad oggi contribuisce infatti complessivamente per circa 800 milioni di euro all’anno tra royalties, canoni e fiscalità. La moratoria delle attività metterebbe a rischio anche la tenuta sociale di una filiera che vanta circa 20.000 addetti tra operatori diretti delle compagnie, delle società di servizi e dell’indotto indiretto, e che, soltanto in Emilia-Romagna, registra più di diecimila lavoratori riconducibili all’industria upstream. Il rischio è che un progressivo blocco alla produzione nazionale debba essere pesantemente compensato da un ulteriore aumento delle importazioni di idrocarburi (la dipendenza energetica italiana dall’estero è di oltre il 70 per cento; quella di idrocarburi supera il 90 per cento). Lo switch tra produzione domestica e maggiore importazione avrebbe un impatto significativo anche a livello ambientale. Per importare, ad esempio, il gas dall’estero è necessario bruciarne una percentuale importante per comprimerlo e trasportarlo, con il conseguente aumento delle emissioni in atmosfera del 25 per cento circa per metro cubo portato, rispetto al gas prodotto in Italia. La transizione verso un’economia decarbonizzata, guidata anche dalle pressioni a livello globale sui temi del cambiamento climatico, non deve far pensare a una fine imminente delle fonti fossili, il cui ruolo sarà ancora fondamentale nei prossimi decenni. Le principali industrie petrolifere hanno lanciato nel 2014 la Oil and Gas Climate Inititiative (OGCI). Oltre a BP, CNPC, Eni, Pemex, Petrobras1, Repsol, Royal Dutch Shell, Saudi Aramco, Statoil e Total, a fine settembre 2018 vi hanno aderito anche Chevron, Exxon Mobil e Occidental Petroleum e nell’insieme rappresentano ora un terzo della produzione mondiale di Oil & Gas. In tale occasione, le compagnie hanno deciso di ridurre entro il 2025 del 20 per cento, a meno dello 0,25 per cento, le emissioni di metano (gas flaring) associate alle loro operazioni di produzione e lavorazione di greggio e gas, con l’ambizione di traguardare lo 0,2 per cento. All’interno di questo programma internazionale anche nel nostro Paese si segnalano diverse attività, dettagliate nella Relazione dell’Unione Petroli: •L’avvio degli impianti di Ferrera Erbognone (Pavia), Gela (all’interno della raffineria) e di Assemini (Cagliari). Con il “Progetto Italia” Eni si è posta l’obiettivo di installare al 2021 una capacità di 220 MW, con la realizzazione di impianti di generazione fotovoltaica nelle proprie aree industriali disponibili all’uso e non destinate ad altre attività economiche, senza ulteriore consumo di suolo. L’energia generata verrà prevalentemente auto consumata dagli stessi siti industriali;

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•Ad aprile 2019 è stato siglato di un accordo non vincolante con Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri e Terna per lo sviluppo e la realizzazione su scala industriale di impianti di produzione di energia dalle onde del mare, come quello che ha installato nell’offshore di Ravenna1: il progetto pilota “Inertial sea wave energy converter” - ISWEC è un sistema di produzione di energia elettrica dal moto ondoso, attraverso un sistema ibrido smart grid unico al mondo, composto da fotovoltaico e un sistema di stoccaggio energetico. L’impianto ha raggiunto un picco di potenza superiore a 51 kW. •Il 2018 è stato il decimo anniversario della partnership fra Eni e il Massachusetts Institute of Technology di Boston, che ora comprende oltre cento ricercatori e più di quaranta progetti, soprattutto sulle energie rinnovabili (in particolare sul solare), ma anche sulle wearable technologies, sui sistemi per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro, sulla cattura del carbonio e lo stoccaggio di energia.

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GA

GA: una soluzione per ogni esigenza GA Srl è una società con sede principale a Firenze e uffici anche in Lombardia e in Puglia, che opera come fornitrice di servizi per aziende di produzione e servizio in svariati settori di attività. Fondata nel 1997, fornisce servizi di Certificazione per l’export, Documentazione Tecnica e Ingegneria per aziende dei settori dell’Oil & Gas, Energia, Ferroviario, Navale e Avio. GA è in grado di gestire un intero progetto, emettendo tutta la documentazione tecnica d’ingegneria, redigendo le specifiche tecniche di fornitura, qualificando i fornitori ed eseguendo tutte le attività successive all’emissione degli ordini (expediting e collaudi). Si occupa inoltre di gestire tutta la certificazione per l’export, fino al completamento della fornitura. GA fornisce il supporto consulenziale e formativo per accompagnare i propri clienti sia nei percorsi di certificazione alle principali direttive comunitarie (conoscendo in modo approfondito le norme internazionali) che nella analisi del rischio per le installazioni esistenti: GA non solo supporta il cliente nel processo di certificazione relativa al prodotto ma può affiancarlo occupandosi della progettazione meccanica, della redazione del manuale tecnico e della raccolta e verifica di tutti i documenti del dossier tecnico di prodotto, a partire dai test reports previsti nel Piano di Controllo e Qualità fino ai certificati di collaudo dei materiali e dei componenti. GA esegue inoltre traduzioni tecniche professionali nelle principali lingue europee ed extraeuropee avvalendosi di una rete di traduttori madrelingua altamente qualificati.

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Ufficia di Via Panciatichi 118, Firenze

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GA

Il punto di forza di GA è il team che mette a disposizione dei suoi Clienti: un team di esperti, con ventennale esperienza nel settore. Lo sviluppo continuo delle competenze dello staff, la capacità di ascolto e di identificazione delle necessità dei clienti, uniti all’esperienza maturata in settori diversi, consentono a GA di garantire un alto standard qualitativo e un livello di servizio eccellente. CERTIFICAZIONI TR&S GA offre servizi di certificazione di altissimo nell’ambito delle normative TR&S nei propri settori di attività, grazie a team madrelingua specializzati sulle normative applicabili per le esportazioni in varie aree geografiche. GA ha familiarità con le normative TR&S di Russia e Unione Euroasiatica (TR CU), Algeria (ARH), India (CCoE/ PESO), Canada (CRN, CSA), Uzbekistan, Azerbaijan, Australia, Cina. GA ha maturato competenze specifiche sviluppando attività che comprendono: •Analisi delle competenze TR&S dei fornitori o di potenziali fornitori del proprio Cliente. •Analisi dei requisiti contrattuali inerenti le norme TR&S •Definizione dei documenti e dei certificati ai quali è

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soggetto ogni componente della fornitura. •Recupero e controllo dei certificati dei fornitori •Realizzazione delle matrici di certificazione e di altra documentazione tecnica •Emissione/ottenimento della documentazione (Certificati/Dichiarazioni, Passaporti Tecnici, Certificati metrologici, Manuali di uso e manutenzione, Poverka, Lettere d’esenzione etc.) •Traduzione di tutti i documenti nella lingua richiesta. DOSSIER TECNICI DI PRODOTTO E MANUALISTICA GA, forte della vasta esperienza nel settore industriale, è in grado di offrire un servizio di assistenza completo che può coprire tutto il ciclo di attività a partire dalla fase di offerta fino all’emissione della documentazione e al supporto al cliente nelle verifiche ispettive. GA può prendere in carico tutte le attività relativa alla raccolta e controllo della documentazione tecnica di accompagnamento del prodotto, comprese anche le necessarie attività di desk expediting su fornitori e partners, sollevando in tal modo il cliente da tutte queste incombenze e consentendogli di concentrare le proprie risorse sulle attività a maggior valore aggiunto.


Nello specifico: •Analisi Specifiche Tecniche e normative applicabili •Verifica della conformità fra la documentazione prodotta e le specifiche/certificazioni richieste •Desk expediting •Emissione delle raccolte documentali (MDR,VDB, MRB…) •Assistenza durante le visite ispettive dell’ente certificatore o del final customer GA può inoltre affiancare il cliente nella progettazione meccanica del prodotto, nonché nella produzione dei manuali, cataloghi ricambi, istruzioni di lavoro: •Manuali di installazione, uso e manutenzione •Illustrated Parts Catalogue •Brochures e datasheets •Istruzioni di lavoro •Videomanuali ISPEZIONI, EXPEDITING E AUDITS GA può fornire personale professionalmente preparato per svolgere attività di collaudo, ispezione ed expediting nei seguenti settori: •Macchine Rotanti (Compressori Centrifughi ed Alternativi, Turbine a Gas ed a Vapore) •Impianti di Cogenerazione

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GA

•Piping •Geotermia •Automotive •Carpenteria e caldareria INGEGNERIA GA è in grado di emettere tutta la documentazione di ingegneria dalla fase di analisi dei requisiti alle Design Reviews fino al FAI/FAT. Il suo personale specializzato è in grado di occuparsi di progettazione preliminare, esecutiva e di dettaglio, di disegni d’officina e di montaggio, lista parti, oltre alla gestione dati, codifica, catalogazione, indicizzazione della documentazione tecnica e sviluppo librerie CAD personalizzate e parametriche. GA ha le competenze per configurare e personalizzare nuove gamme di prodotto, produrre specifiche di acquisto materiali, fare ricerche di mercato e richieste di offerta, gestire e supervisionare la documentazione dei fornitori. Marcatura CE e D. lgs 81/08 GA fornisce il supporto consulenziale e formativo per accompagnare i propri clienti sia nei percorsi di

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certificazione alle principali direttive comunitarie che nella analisi del rischio per le installazioni esistenti.

e preparazione dei glossari alla pubblicazione, sino alla revisione e proof-reading.

Nello specifico: •Direttiva Macchine •Direttiva PED •D.lgs. 81/08

GA sarà il vostro interlocutore unico senza intermediari, permettendo così una comunicazione veloce e l’applicazione di prezzi vantaggiosi nelle seguenti categorie: •Traduzioni tecniche •Traduzioni scientifiche •Traduzioni legali, testi giuridici, traduzioni asseverate •Traduzioni di Presentazioni aziendali, materiale pubblicitario, brochure, depliant e cataloghi

Traduzioni GA esegue traduzioni tecniche professionali nelle principali lingue europee ed extraeuropee avvalendosi di una rete di traduttori madrelingua, altamente qualificati. Un Project Manager dedicato segue il cliente in tutte le fasi di sviluppo della traduzione, dalla ricerca terminologica

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SACE SIMEST punta ad oriente: due nuovi accordi per sostenere le imprese italiane in nuovi mercati asiatici Il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP ha siglato, durante l’Annual General Meeting della Berne Union, due Memorandum of Understanding che hanno l’obiettivo di aumentare le opportunità di business per le imprese italiane in Uzbekistan e Hong Kong Hyderabad (India), 24 ottobre 2019 – SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, ha siglato due accordi con l’obiettivo di aumentare le opportunità di business fra le aziende italiane e le controparti estere situate in Uzbekistan e Hong Kong. Le intese sono state entrambe firmate durante l’Annual General Meeting della Berne Union (l’associazione che rappresenta a livello mondiale il settore del credito all'esportazione e dell'assicurazione degli investimenti) che si sta tenendo a Hyderabad in India, da Michal Ron, Head of International Business di SACE. Il primo accordo è stato siglato da SACE SIMEST con Uzbekinvest, la società assicurativa nazionale dedicata all’import-export dell'Uzbekistan. Al centro della partnership l’opportunità di condividere knowhow circa i rispettivi settori d’interesse e informazioni utili per lo svolgimento di attività imprenditoriali in Italia e Uzbekistan. Inoltre, all’interno dell’intesa, sono previsti da parte di SACE corsi di formazioni su temi specifici di export credit dedicati proprio al player uzbeko. L’accordo è stato firmato da Rustam Khalikov, First Deputy Director General di Uzbekinvest. Il secondo accordo, invece, è stato siglato con l’Hong Kong Export Credit Insurance Company e intende realizzare una maggiore collaborazione fra le due società attraverso lo scambio di informazioni, la condivisione di competenze specifiche e la possibile collaborazione commerciale in ambito assicurativofinanziario. Per la società asiatica il documento è stato firmato da Cynthia Chin, General Manager di HKECIC. Gli accordi sottolineano la capacità di SACE SIMEST di agire come facilitatore e sviluppatore di nuove opportunità di business per le aziende italiane che operano sui mercati interazionali. Il Polo è presente in tutto il mondo attraverso 11 sedi estere, fra le quali quelle di Hong Kong e Mosca, aperte entrambe nel 2006.

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TECSYSTEM

Your Partner in Temperature Protection!

Dal 1980 ad oggi, Tecsystem sviluppa tecnologie per il monitoraggio della temperatura volte al controllo della temperatura - raccolta dati e analisi di macchine elettriche. Con uffici in Italia, Egitto, Cina e Brasile, siamo presenti sul territorio per rispondere prontamente ad ogni esigenza dei clienti locali. Nei nostri laboratori si progettano soluzioni adatte a tutti i tipi di macchine elettriche ed in grado di operare in ogni settore applicativo. Sicurezza e affidabilità sono le nostre linee guida, garantite dalla certificazione ISO 9001 e dalle certificazioni specifiche per ciascun prodotto. Grazie alla progressiva evoluzione delle tecnologie, ora stiamo lavorando per creare dispositivi sempre più digitalizzati che si interfacciano immediatamente con altri tipi di sistemi. In questo caso, la digitalizzazione è un progresso tecnologico che rivoluziona l’approccio al controllo dei parametri e consente all’operatore di agire in remoto, pianificando in anticipo gli interventi di manutenzione predittiva/preventiva. Il doppio metodo di connessione (Ethernet o Wi-Fi), garantisce ai nostri dispositivi di essere implementati in qualsiasi sistema, immediatamente e senza modifiche a quello esistente. I flussi di dati sono

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immediatamente utilizzabili e gestibili in modo intuitivo e semplice (in alcuni casi anche da cellulare o tablet), con interfacce grafiche appositamente progettate. CONNETTIVITÀ E GESTIONE DEI DATI: INDUSTRIA 4.0 Dal concetto di semplice controllo remoto, siamo passati ad una realtà più ampia e attenta alle esigenze di mercato: ovvero, fornire informazioni secondo uno standard valido per tutti i modelli, grazie ai protocolli e alle tecnologie di comunicazione più diffuse (Modbus, Ethernet, WiFi) e consentire l’implementazione di dati provenienti da sistemi centralizzati di elaborazione e analisi. In questo modo l’utente, utilizzando la vasta gamma di dati in modo predittivo, può lavorare per migliorare i concetti di affidabilità, manutenzione ed efficienza. Tecsystem, sempre in grado di tenere il passo con i tempi, ha sviluppato due linee di prodotti che soddisfano le nuove esigenze: -LINEA ETH(ernet): dotata di uscita Ethernet - con protocollo Modbus TCP / IP - per visualizzare, programmare e raccogliere parametri di temperatura. Adatta a sistemi in cui sono disponibili reti cablate per


l’acquisizione e il controllo remoto delle informazioni, è una tecnologia ampiamente utilizzata per le reti industriali. -LINEA WS: dotata di una semplice interfaccia grafica per la visualizzazione e l’analisi delle informazioni di temperatura rilevate, nonché di una piccola antenna per la connessione Wi-Fi, offre la possibilità di intervenire per la programmazione e la configurazione del sistema, senza dover installare App o software dedicati, ma solo grazie all’utilizzo di un browser Internet. Nuovi prodotti “INTELLIGENTI” per un mercato sempre più attento a uno spreco di energia sia nell’ambiente che nelle risorse, oltre ad essere sensibile a un concetto ora

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TECSYSTEM

necessario come la manutenzione predittiva! Tecsystem, make a Safer World! www.tecsystem.it

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ITALECO

Italeco, al fianco dei professionisti

Mic-Fi è una linea di microscopi digitali portatili con trasmissione Wi-Fi, interamente concepita e sviluppata da Italeco, che offre il massimo in termini di versatilità e portabilità. Ciascun microscopio/device genera una propria connessione Wi-Fi attraverso la quale ci si connette a tablet/smartphone attraverso apposite App disponibili su piattaforma iOS, Android; il dispositivo è anche utilizzabile su PC con connessione Wi-Fi e USB (Windows e MAC) scaricando il relativo software. Tutte le applicazioni consentono l’acquisizione di foto, video, misurazione e calibrazione. La gamma di prodotti è vasta ed è pensata per svolgere funzioni diverse in varie attività industriali: Modelli principali •MICFIP - Luce bianca e filtro polarizzatore •MICFIUVWP - Luce bianca e filtro polarizzatore + Led UV •MICFIUVWIR - Luce bianca + Led UV + Led IR •MICFI5.5ART180 – Sonda endoscopica articolata 180° 1mt APPLICAZIONI •Controllo industriale, qualità •Elettronica (Controllo materiali e schede, saldature e componenti) •Meccanica (Controllo materiali, verifica utensili e finiture superficiali)

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•Analisi ispettive •Scuola, ricerca e formazione •Laboratorio metrologico •Ispezione stampa / restauro / tessile Suggeriamo di visionare i filmati Mic-Fi su VIMEO relativi ad ogni modello Italeco è quindi costantemente orientata alla ricerca di nuove tecnologie e/o prodotti di altissima qualità, fornendo soluzioni ed innovazioni al mercato dell’imaging e dell’elettronica. La qualità è un motivo di vanto, oltre ad essere uno standard ed una filosofia di lavoro. A tale proposito, in collaborazione con InRebus, è stata sviluppata una piattaforma denominata SKITE che mutuando l’utilizzo dei prodotti Mic-Fi e Smartglasses (nello specifico Epson) consente di effettuare assistenza remota on-line in tempo reale: quindi un esperto remoto potrà vedere e seguire gli interventi che un tecnico in una area a distanza sta effettuando, interagendo, consigliando e condividendo contenuti di carattere tecnico. Inutile dire che i vantaggi saranno molteplici: implementare le competenze del personale di maintenance che interviene, ottimizzare tempi e costi anche quelli dovuti alle trasferte che in alcuni casi potrebbero essere evitati. Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.


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ITALECO

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TERRANOVA

Strumentazione per il settore oil & gas

Il gruppo Terranova® progetta, sviluppa e costruisce strumentazione per la misura e il controllo dei processi e delle variabili nel settore dell’Oil & Gas. Da una produzione rigorosamente su commessa che ha caratterizzato i primi anni di attività dell’azienda, oggi il gruppo, al quale fanno capo tre marchi storici della strumentazione italiana (Valcom®, Spriano®, MecRela®), produce diverse tipologie di preassemblati, che diversificandosi dalla classica produzione di serie del finito, permettono una straordinaria flessibilità capace di soddisfare le richieste che i nostri consumatori apprezzano. Accanto a questa attenzione rivolta alle esigenze del cliente, notevoli sono stati gli sforzi di investimento compiuti dall’azienda nei confronti della qualità interna intesa come processo (ISO 9001, Atex, PED, IECEx, SIL, Rina) e della qualità esterna di prodotto. Tutto ciò permette a Terranova® di offrire per il settore Oil & Gas un’ampia gamma di trasmettitori elettronici di pressione, livello, vuoto, Δp (ed annessi sistemi di controllo) che coprono campi di misura da pochi mbar a 1000 bar con uscita 4-20 mA, protocollo di comunicazione

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HART® e Fieldbus e con elettronica integrata o remota. La costruzione della custodia inox o pressofusa li rende particolarmente adatti ad installazioni in ambienti con atmosfere aggressive. Le soluzioni proposte includono trasmettitori di pressione, densità, temperatura a punto singolo e multipunto, livello interfaccia a barra di torsione e misuratori di livello per moltissime applicazioni di alta precisione. La vasta gamma di produzione include strumenti con attacchi al processo, filettati e flangiati, disponibili sia nella versione integrale che remota; sono inoltre disponibili strumenti completi di capillare e separatori in varie leghe da noi prodotti, assemblati e collaudati. I trasmettitori della serie T7N/T7D misurano livello, pressione e pressione differenziale di gas, liquidi e vapori all’interno dei processi industriali. Sono dotati di un’elettronica intelligente di tipo SMART con protocollo di comunicazione HART® e possono essere forniti nella versione integrata o remota. La costruzione interamente in acciaio inox AISI 316 rende la serie particolarmente adatta ad installazioni in ambienti con atmosfere


aggressive, permettendo la misura di pressione relativa, assoluta o barometrica in un campo di misura che va da 100mbar a 1000bar. Gli strumenti possono essere realizzati completi di separatori di fluido in AISI316, leghe speciali per applicazioni su fluidi corrosivi con una precisione migliore dello 0,1%. Per la misura di peso specifico Terranova® propone i trasmettitori della serie T7SG. Questa serie comprende trasmettitori utilizzati per specifiche applicazioni, quali la misura continua del peso specifico di liquidi, fanghiglie, fanghi di trivellazione, patine, impasti di cemento, ed altre ancora. La costruzione meccanica viene realizzata utilizzando due separatori posti ad una distanza fissa e collegati tramite capillari ai due rami di una cella differenziale. Per la misura di temperatura multipla tipica nello stoccaggio di prodotti petroliferi e chimici e come parte integrante di sistemi di tank-gauging sia su navi che in depositi a terra, viene proposta la serie T7MPX.

NEWS

TERRANOVA

Il multiplexer di ultima generazione integrato nel trasmettitore è in grado di ricevere fino a 14 sensori PT 100Ω e 1 sensore di livello a galleggiante. Dotato di elettronica SMART-HART® questo tipo di configurazione offre grandi vantaggi per la sua semplicità di installazione. L’uscita 4÷20 mA permette di leggere il livello, una temperatura specifica o la temperatura media dei punti di misura, mentre via protocollo vengono ritrasmesse tutte le variabili. Terranova® (con marchio Valcom®) ha inoltre sviluppato una gamma di prodotti per la misura della portata che include dischi calibrati, pitot, wedge, tubi Venturi. Nelle applicazioni up-stream è di particolare interesse la soluzione proposta per la misura in ingresso e in uscita del pozzo dei fanghi di trivellazione. Questo sistema innovativo e brevettato ha inoltre l’obiettivo di gestire in maggiore sicurezza i flussi dei fanghi in testa pozzo. www.terranova-instruments.com

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L’inverter PVS-175 trasforma il sole di Sicilia in energia pulita In uno dei parchi fotovoltaici più grandi d’Italia, l’innovativa tecnologia degli inverter ad alta potenza di ABB aiuta a produrre energia in modo efficiente e affidabile. Sesto San Giovanni (Milano) | 29 Agosto 2019: 51 mila pannelli fotovoltaici distribuiti su un’area di 52 ettari a formare cinque campi solari, per una produzione totale di energia di 17,6 MW. Sono questi i numeri del nuovo parco fotovoltaico di Naro, in provincia di Agrigento, uno dei più grandi impianti fotovoltaici a terra presenti in Italia. Un’opera alla cui realizzazione hanno partecipato due importanti aziende: Manni Energy, specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e ABB che, insieme alla propria esperienza nello sviluppo di soluzioni per il fotovoltaico, ha fornito gli 80 inverter di stringa necessari per la trasformazione e la distribuzione in rete dell’energia prodotta. L’inverter PVS-175 è risultato essere la soluzione ideale per la realizzazione di questo grande impianto a terra con architettura distribuita. Un modello molto performante, caratterizzato dalla più alta densità di potenza nel segmento degli inverter di stringa, in grado di generare una potenza massima di uscita di 185 kW. La tensione massima di ingresso di 1500V ha consentito il suo impiego con le più recenti tecnologie di pannelli fotovoltaici, mentre la tensione di uscita di 800V ha permesso l’ottimizzazione della distribuzione sul lato della corrente alternata. Caratteristiche che si sono tradotte in risparmi concreti in termini di materiale e tempi di installazione, oltre che nella logistica e nei costi di manutenzione. Per sfruttare al massimo l’irraggiamento solare e incrementare ulteriormente la produzione di energia, ogni blocco di pannelli è dotato di tracker monoassiali che seguono il movimento del sole da est a ovest. La presenza di 12 inseguitori MPPT, caratteristica peculiare degli inverter PVS-175, ha consentito una gestione ottimizzata dei 1700 tracker installati, permettendo di ricavare la massima energia disponibile in ogni condizione, con una resa energetica di 2.000 kWh per kilowatt di picco installato. Inoltre la piattaforma di comunicazione digitale integrata, rende il PVS-175 all’avanguardia anche per la comunicazione e il controllo, offrendo un monitoraggio da remoto efficace e affidabile dei cinque impianti che compongono il parco fotovoltaico. La gestione dell’inverter tramite qualsiasi dispositivo mobile e connessione Wi-Fi e l’utilizzo di una procedura guidata hanno reso particolarmente rapidi la configurazione e il commissioning. Caratteristica fondamentale, soprattutto quando si tratta di operare su impianti di così vasta estensione. L’impiego del PVS-175 ha comportato anche dei vantaggi in termini di risparmio di tempi e costi consentendo un’installazione semplice e veloce, grazie al design all-in-one senza componenti esterni, alla costruzione modulare con wiring box rimovibile dal modulo di potenza e alle connessioni plug and play. A questo si aggiunge un’apprezzabile semplicità di manutenzione, facilitata dall’accesso diretto ai componenti interni. Tecnologia innovativa, elevate performance, flessibilità e facilità d’installazione, fanno del PVS-175 un prodotto ottimale, in grado di garantire prestazioni, affidabilità ed economicità anche per un impianto complesso e di grandi dimensioni.

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Le celle solari migliorano l'efficienza grazie al MXene CNR Roma, 16 settembre 2019 - Un team internazionale di ricercatori, che comprende diversi Istituti del Cnr, l’Università di Tor Vergata e il MISiS di Mosca, ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Materials uno studio che esplora l’effetto del MXene nelle celle solari a perovskite, la tecnologia oggi ritenuta più promettente sul fronte delle energie solari rinnovabili. Il lavoro è stato coordinato da Aldo Di Carlo, neo direttore del Cnr-Ism e ha visto coinvolti anche i ricercatori Alessandro Pecchia (Cnr-Ismn) e Rosanna Larciprete (Cnr-Isc). Il MXene è un materiale bidimensionale di recente introduzione, ottenuto dall’esfoliazione delle cosiddette MAX phases; nella ricerca viene dimostrato come il MXene in quantità minime riesca a modificare la funzione lavoro delle perovskiti, migliorando l’allineamento di banda e quindi l’iniezione dei fotoportatori negli strati conduttivi verso gli elettrodi. In particolare, grazie ai MXeni si riesce a passare da una efficienza del 16% delle celle di partenza ad oltre il 20% con un sensibile miglioramento della stabilità. Sebbene questo non rappresenti un record di efficienza, le celle iniziali non avevano subito particolari trattamenti di ottimizzazione. Il lavoro dimostra come materiali 2D possono essere impiegati nell’ingegnerizzazione elettronica di interfaccia nei dispositivi organici ed ibridi, come nel caso delle celle fotovoltaiche a perovskite. Titolo del lavoro: A. Agresti, A. Pazniak, S. Pescetelli, A. Di Vito, D. Rossi, A. Pecchia, M. Auf der Maur, A.Liedl, R. Larciprete, D. V. Kuznetsov, D. Saranin and A. Di Carlo, Titanium-carbide MXenes for work function and interface engineering in perovskite solar cells, Nat. Mat. 2019

titanium-carbide mxenes for work function and interface engineering in perovskite solar cells

Per informazioni: Alessandro Pecchia CNR - Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati Montelibretti - Via Salaria Km 29,300 alessandro.pecchia@ismn.cnr.it

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CE.MA.CO.

CE.MA.CO. Srl azienda leader del settore compie 40 anni

Orgoglio dell’imprenditoria meridionale, La CE.MA.CO srl, azienda leader nel settore della produzione di materiali dedicati al settore energetico, compie 40 anni di attività. Gli ingg. Cecere Vincenzo e Maddaloni Angelo, da sempre alla guida dell’azienda, hanno sempre creduto nell’innovazione, dotando l’azienda di macchinari ad alta tecnologia con un continuo rinnovamento delle attrezzature sempre all’avanguardia e al passo con i tempi. In tutti questi anni sono stati sviluppati molti progetti innovativi che hanno contribuito al miglioramento delle caratteristiche dei prodotti .Apprezzata sia in campo nazionale che internazionale oggi l’azienda con personale altamente specializzato ed un moderno laboratorio prove può garantire la massima qualità del prodotto finale .Prestigiose società multinazionali come IBM,LANDIS & GYR ,SIEMENS ,HITACHI ecc…ed ancora ENEL,SNAM retegas, ITALGAS, ENEMALTA,ACEA,ENDESA Spagna,A2A, gruppo HERA, ecc…sono i principali clienti e partner della CE.MA.CO. Fiore all’occhiello della società sono state fin dalla sua costituzione la stretta collaborazione con i propri dipendenti,il confronto continuo per il miglioramento dei cicli di lavorazione, il rispetto la trasparenza e la lealtà nei confronti dei clienti dei fornitori e dei concorrenti. Questa filosofia di gestione ha consentito all’azienda nei quarantanni di vita di superare anche momenti difficili in anni che hanno visto la chiusura ed il fallimento di molte aziende concorrenti. I programmi futuri dell’azienda prevedono nuovi investimenti con il lancio di nuovi prodotti e ulteriore allargamento del proprio raggio di azione in mercati esteri. web site www.cemaco.it

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CE.MA.CO.

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A. PIOVAN

A.Piovan: il partner ideale per la componentistica in gomma A quarant’anni dalla sua fondazione, A.Piovan srl è ad oggi il punto di riferimento di costruttori di macchine e studi di engineering per la realizzazione di parti fondamentali per i propri macchinari. Nella sede produttiva di 7500 mq a Borgoricco, Padova, viene realizzata un’ampia gamma di prodotti tecnici in gomma e poliuretano, esportati in più di 20 paesi nel mondo in molteplici settori industriali. Rivestimento cilindri fino a 10 metri di tavola e 2 metri di diametro, con finiture superficiali di ogni tipo, nastri di trasporto senza giunzione con o senza inserto tessile, manicotti tubolari, cinghie in poliuretano termosaldabili, giunzioni ed articoli stampati. Questa grande variabilità di prodotti e processi di realizzazione, uniti allo studio e realizzazione di prodotti altamente customizzati ha visto un’evoluzione naturale nella realizzazione di una fabbrica 4.0 per la tracciabilità e ripetibilità dei suoi prodotti. Nel 2016 è iniziato un processo di modernizzazione di tutto l’impianto produttivo attraverso diversi investimenti sia in macchinari che di un evoluto sistema MES. L’evoluzione digitale per una maggiore efficienza La realizzazione di prodotti su commessa necessita di una documentazione puntuale che è sempre stata nel DNA dell’azienda, ma l’interconnessione dei macchinari insieme ad una tracciabilità di tempi di realizzazione e dati di produzione sta permettendo di avere una nuova facilità all’accesso di informazioni a storico sulle realizzazioni compiute che porta ad una maggiore efficienza produttiva, tempi di realizzazione più prevedibili e quindi una maggiore competitività, per questo il management crede fortemente nel MES installato e si sta puntando molto sulla digitalizzazione di tutto il sistema informativo. Realizzazione Mescole di Gomma 4.0 La produzione interna delle mescole di gomma ha sempre rappresentato una necessità per A.Piovan per poter avere delle performance e la più alta flessibilità in base alle richieste progettuali dei propri clienti. Ad oggi il reparto, totalmente rivoluzionato permette di avere il controllo, la ripetibilità e lo storico puntuale di ogni batch prodotto, grazie alla dosatura automatica dei componenti e l’automazione nella produzione di mescole si ha un monitoraggio del ciclo produttivo che porta ad una costanza di caratteristiche e ripetibilità che in questo ambito non ha eguali nel panorama mondiale.

Nastri di trasporto senza giunzione

Manicotti per sanforizzazione

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Rivestimento cilindri in gomma

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A. PIOVAN

Cinghie in pu termosaldabili

Manicotti tubolari

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INDUSTRIA 4.0: SCENARIO GLOBALE

L’internet of Things (IoT), l’elemento chiave dell’industria 4.0, è stato dichiarato da Gartner nel 2014 come tecnologia emergente chiave nel contesto delle applicazioni per consumatori. Ora sta diventando chiaro che l'applicazione industriale dell'IoT è persino maggiore di quanto realizzato in precedenza e ha il potenziale per trasformare totalmente la nostra vita, le nostre esperienze e la nostra economia. L’industria 4.0 sta già trasformando alcune industrie e nel futuro ne trasformerà molte più, compresa l’industria petrolchimico e Oil&Gas. Trasformerà anche altre industrie chiave e ridefinirà l'ambiente di lavoro, compresi i lavori del futuro. Tutto ciò è previsto quando l’Industrial Internet of Things (IIot) è ancora in una fase molto nascente. L'industria sta quindi ancora facendo i conti, con una grande maggioranza di aziende medio piccole che non comprende appieno i modelli di business emergenti e le implicazioni a lungo termine per i loro settori.

Mor Nguirane Dott. Ing. Chimico

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L'industria 4.0 sta accelerando, agevolata da iniziative sia governative e sia industriali e da attività di business, in tutto il mondo. In prima linea nelle iniziative di governi è senza dubbio Industrie 4.0 in Germania, che è un'iniziativa strategica pluriennale che riunisce leader del settore pubblico e privato, nonché del mondo accademico, per creare una visione globale e un piano d'azione per l'applicazione delle tecnologie digitali al settore industriale tedesco. I principali attori sono il governo federale tedesco, attraverso il ministero dell'Istruzione e della ricerca e il ministero dell'Economia e della ricerca; il mondo accademico, attraverso l'Istituto Fraunhofer, l'accademia nazionale di scienze e ingegneria, il Centro tedesco di ricerca per l'intelligenza artificiale; e il mondo degli affari privati guidato dalle tre associazioni: BITCOM, VDMA e ZVEI. Per la maggior parte, i principali attori dell’industria 4.0 sono principalmente istituzionali. D'altra parte, un'iniziativa altrettanto forte è l'Industrial Internet Consortium (IIC), che è stata costituita nel 2014 con il supporto di GE, AT&T, Cisco, Intel e IBM. L'IIC è un'organizzazione senza fini di lucro che mira a fornire risorse, idee, progetti pilota e attività sulle tecnologie IIoT. Con l'IIC, l'approccio è prevalentemente orientato al business. Il consorzio conta oggi circa 200 membri, che sono per lo più società private e alcune istituzioni accademiche, in 12 paesi diversi tra cui economie emergenti come l'India, la Cina e economie consolidate come la Germania.

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L'Internet industriale ha anche attirato capitale di rischio già significativo nel 2014. Il finanziamento del capitale di rischio per l'Internet industriale si è riversato principalmente da grandi fondi di venture capital tra cui GE Ventures, Siemens Venture Capital, Cisco Investments, Qualcomm Ventures e Intel Capital. Nello stesso 2014, Siemens ha lanciato un nuovo "Industry of the Future Fund" da $ 100 milioni per finanziare le start-up nella fase iniziale dell'automazione industriale e di altre tecnologie digitali. Nel 2018, una moltitudine di fondi e capitali di rischio è stata investita nel settore dell'Internet of Things (IoT) rivolto alle imprese, poiché i fornitori hanno una migliore comprensione della tecnologia e gli industriali una migliore presa della trasformazione digitale. La società cinese specializzata in soluzioni IoT per il settore della logistica, G7 Networks ha completato un finanziamento da $ 320 milioni a dicembre 2018, rivendicando un nuovo record per un "start-up" dell'IoT. Gli investimenti provenivano da Total Energy Ventures (TEV) International, Tencent e GLP, tra gli altri. La maggior parte degli investimenti nel paradigma industria 4.0 è stata destinata a soluzioni software, sfruttando invariabilmente le tecniche di intelligenza artificiale (AI), progettate per migliorare il processo decisionale e le prestazioni in fabbrica e creare nuova innovazione lungo la linea. La presenza delle principali multinazionali del petrolio e dell’industria in senso lato svela solo in parte le nuove opportunità nell’industria 4.0. La Shell Ventures, Total Energy Ventures e Chevron Technology Ventures, così come l'utility elettrica francese ENGIE, hanno fornito i mezzi nel 2018 per le più promettenti startup IoT per andare oltre nel 2019. In Germania, oltre al grande investimento da parte del governo federale e dei produttori tedeschi, l’ industria 4.0 ha anche attratto aziende tecnologiche. IBM ha inaugurato il Watson IoT Center di Monaco nel 2017, Cisco ha openBerlin, che si concentra sulla "co-innovazione [e] prototipazione rapida" con particolare attenzione alla produzione, logistica e trasporti. Le aziende tedesche, già leader mondiali nel campo dell'ingegneria e del progresso tecnologico, stanno adottando l'Industria 4.0 in modo proattivo dimostrandone i vantaggi dell'adozione anticipata.

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Dall’Agricoltura di Precisione all’Agricoltura 4.0 Il settore agricolo ha vissuto negli ultimi anni un grande processo di cambiamento per far fronte a una serie di circostanze che hanno avuto su di esso un impatto non trascurabile sia a livello di sostenibilità ambientale, sia a livello di domanda di mercato dei prodotti agricoli. In tale contesto, si è resa sempre più necessaria l’introduzione di innovazioni tecnologiche in grado di fronteggiare queste criticità e l’Agricoltura di Precisione ne è l’esempio più eclatante. Infatti, se l’Industria 4.0 è considerata come la quarta rivoluzione industriale, l’Agricoltura di Precisione rappresenta di fatto la nuova frontiera del settore agricolo del XXI Secolo. Questi due concetti, apparentemente distanti tra loro, determinano effetti paragonabili sui processi aziendali e sullo sviluppo di applicazioni tecnologiche innovative. Proprio partendo da questi presupposti diventa interessante comprendere in che modo le tecnologie di Industria 4.0 si intersecano con quelle dell’Agricoltura di Precisione. Per approfondire tale relazione un Gruppo di ricerca interdisciplinare che unisce i dipartimenti di Economia e Management e Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa hanno svolto un’attività di text mining sui paper scientifici pubblicati negli ultimi 15 anni e riguardanti il tema dell’Agricoltura di Precisione. Tale analisi era finalizzata a comprendere quali tecnologie appartengono ai due domini e come queste sono collegate l’una all’altra ed è stata condotta attraverso l’utilizzo del Technimetro®. Il Technimetro® è un dizionario hyperlinkato di tecnologie appartenenti al mondo dell’industria 4.0 che può essere utilizzato per analisi di text mining su grandi moli di documenti tecnici al fine di comprendere quali sono le correlazioni tra i concetti contenuti all’interno degli stessi. L’analisi effettuata con il Technimetro® ha consentito di creare un dizionario di 324 tecnologie che descrive come l’intersezione tra l’insieme delle tecnologie dell’Industria 4.0 e quello delle tecnologie della Precision Agriculture sia molto ampia e renda i due concetti molto vicini da un punto di vista tecnologico. Leonello Trivelli Dottorato in Economia e Management all'Università di Pisa (UNIPI)

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Grazie a tale analisi è stato possibile individuare i 6 cluster tecnologici descritti nella tabella seguente, questi riguardano l’applicazione delle tecnologie 4.0 all’interno del settore agricolo e consentono di descrivere il mondo dell’Agricoltura 4.0.

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CLUSTER

TECNOLOGIE

Monitoring

GPS, GIS, Data processing, GSM, Satellite, Ultrasound, Lidar, Broadband, Cellular, …

IoT

Wireless sensor network, Internet of things, RFID, Bluetooth, Zigbee, Wi-fi, Microcontroller, Arduino, …

Automation

Autonomous vehicle, Mobile Robot, Unmanned aerial vehicle, Agricultural robot, Computer vision, Data management, …

Decision

Artificial intelligence, Data mining, Expert systems, Forecasting, Machine learning, Semantic web, Smart grid, …

Hardware

Embedded system, Cyber-physical system, Manure spreader, Raspberry pi, CMOS, FPGA, …

Laser

Laser, Laser transmitter, Laser receiver, Laser surveying, Optical fiber, Photonic sensor, …

Tabella 1. I cluster principali del settore dell’Agricoltura 4.0

Tra questi, il cluster dell’automazione risulta essere quello più centrale e si connette direttamente alle tecnologie per il monitoraggio, l’Internet of Things e quelle legate ai processi decisionali come rappresentato nel seguente grafico. Osservando le connessioni tra i nodi del grafo è possibile comprendere quali siano le tecnologie che vengono utilizzate in modo congiunto o che possono essere collegate tra loro nell’ambito di un’applicazione specifica e sofisticata. Inoltre, analizzando le relazioni, è possibile visualizzare ed ipotizzare percorsi di sviluppo nell’adozione congiunta di diverse tecnologie.


4 3

2

1 6

1. Monitoring 2. IoT 3. Automation

5

4. Decision 5. Hardware 6. Laser Figura 1. Rappresentazione delle tecnologie che descrivono il settore dell’Agricoltura 4.0

La connessione tra il mondo dell’agricoltura e quello dell’industria 4.0 non è ben definite soltanto a livello teorico, ma si concretizza chiaramente nello svilupparsi dei processi di innovazione nel contesto nazionale. Al proposito, l’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del laboratorio Rise dell’Università degli Studi di Brescia hanno presentato un report sul mercato italiano dell’agricoltura 4.0. Tale mercato infatti è in forte espansione e rappresenta il %5 di quello globale e il %18 di quello europeo per un valore complessivo che nel 2018 si è attestato a circa 400 milioni di Euro. Nello specifico, le oltre 100 aziende intervistate hanno spiegato come le tecnologie digitali oggi contribuiscono ad innovare i processi di tracciabilità e qualità alimentare generando inoltre dei consistenti miglioramenti in termini di efficacia ed efficienza dei processi. Grazie all’implementazione delle tecnologie digitali emergono nuove opportunità dalla valorizzazione dei dati attraverso analytics a supporto delle decisioni prese dagli imprenditori agricoli.

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Bibliografia Chiarello, F., Trivelli, L., Bonaccorsi, A. & Fantoni, G. (2018). Development of an enriched dictionary for semantic analysis of documents in the Industry 4.0 domain. Computers in Industry. Trivelli, L., Apicella, A., Chiarello, F., Rana, R., Fantoni, G. & Tarabella, A. (2019). From precision agriculture to Industry 4.0: Unveiling technological connections in the agrifood sector. British Food Journal. Perego, A., Perona, M., Renga, F., Bacchetti, A. & Frosi, D. (2018). Osservatorio Smart Agrifood.

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AUTOMAZIONE

RÖHM

Prodotti di prima classe dallo specialista in tecnologie di bloccaggio RÖHM fu fondata nel 1909 in Germania ed è oggi uno dei principali produttori di attrezzature di presa e serraggio pezzo/utensile. L’azienda, che festeggia 110 anni di attività, è presente in Italia da 50 anni con la propria filiale. In primo piano nel campo della tecnologia, le sue linee di prodotto spaziano dai mandrini da trapano per elettroutensili fino ai sistemi più complessi di bloccaggio pezzo, rivolgendosi ad ambiti applicativi che vanno dall’automotive, all’aerospace, dalla meccanica pesante alla meccanica di precisione, fino alla micromeccanica. Da settembre 2017 Röhm è entrata a far parte della Holding Dr Helmut Rothenberger, importante gruppo austro-tedesco impegnata in diversi settori dell’Industria e delle macchine utensili. A seguito di tale acquisizione, la Holding sta operando un sostanzioso rilancio del brand Röhm, attraverso un massiccio piano di investimenti finanziari, atti a migliorare tutti i processi di progettazione, produzione e marketing. Röhm propone al mercato svariate linee di prodotto. Per quanto concerne la tornitura, presentiamo sistemi di bloccaggio specifici, con prodotti come autocentranti a comando manuale e a comando automatico, contropunte, lunette. In merito al serraggio stazionario proponiamo tutta una serie di attrezzature dedicate, quali ad esempio le morse manuali e automatiche (pneumatiche e idrauliche), o un nuovo tipo sistema di serraggio a punto zero, recentemente sviluppato. Per la movimentazione dei pezzi tramite robot offriamo diversi manipolatori, o gripper, mentre per il bloccaggio di ingranaggi già lavorati offriamo specifiche attrezzature con presa sia interna sia esterna. Röhm da più di 30 anni produce mani di presa e manipolatori; con l’affermarsi dell’automazione, una soluzione che certamente si fà apprezzare, sono le morse KZS nella versione pneumatica e idraulica (P o H).

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AUTOMAZIONE

RÖHM

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AUTOMAZIONE

RÖHM

Si tratta di meccanismi versatili dedicati ai processi automatizzati all’interno di una cella robotizzata, con presa concentrica di alta precisione. Comunemente installate su pallet, queste morse si prefiggono di abbattere i tempi ciclo, perché consentono di eliminare le perdite di tempo dovute ai “tempi morti” delle operazioni manuali. Siamo poi specialisti in applicazioni specifiche, appositamente personalizzate per i costruttori di automobili. È il caso delle lavorazioni delle scatole cambio e differenziale, gli alberi motore e delle valvole, nonché dei dischi per i sistemi frenanti: qui addirittura la nostra quota di mercato di dispositivi autocentranti di bloccaggio raggiunge il 60%. Tra i manipolatori, Röhm ha un catalogo di prodotti in grado di coprire il 70% delle esigenze del mercato. Anche in questo caso il punto forte è il mantenimento all’interno dell’azienda di tutti i processi produttivi, con ferrei controlli su ogni aspetto fin dalle prime fasi; nella convinzione che solo così si può garantire una qualità stabile e ripetibile. Per quanto riguarda i sistemi di serraggio a Punto Zero, essi sono fondamentali per i lavori di precisione. In passato avevano una forma diversa da quella attuale; oggi, invece dei sistemi a flangia abbiamo adottato sistemi di bloccaggio a perno con sfere, che secondo noi

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offrono migliori garanzie di sicurezza rispetto all’utilizzo di cursori. Anche questo è un prodotto di qualità, in grado di competere sul mercato top di gamma. Ogni prodotto è visto come una soluzione tecnica che risolve problemi per gli utenti ed è destinato a durare nel tempo. Vengono impiegate solo materie prime di alta qualità, i componenti vengono realizzati interamente da barra e non da forgiato su acciai tedeschi, senza mai ricorrere ai più economici semilavorati provenienti dall’Asia. Inoltre tutti i nostri acciai vengono stabilizzati prima di essere lavorati e non sono preda di ruggine, anche se utilizzati in ambienti estremi. Si tratta di dettagli che non sono immediatamente visibili, ma il cliente alla fine si rende conto della qualità e delle prestazioni senza compromessi. Questa impostazione generale permette di mantenere un’alta precisione per prodotti pensati con una forte proiezione nel futuro. Röhm Italia persegue la strategia sia di commercializzazione di prodotti standard, sia di sviluppo di prodotti speciali per le singole esigenze dei clienti, progettati ex novo per la lavorazione di qualsiasi tipo di prodotto e in qualsiasi condizione. Ed è proprio nel campo delle attrezzature speciali che i


nostri clienti ci apprezzano, particolarmente in quanto non ci poniamo alcun limite nella loro realizzazione. Abbiamo creato una libreria di casistiche-prodotto quasi infinita, alla quale possiamo attingere quando si presenta un nuovo caso, facendone tesoro per il futuro. Per stilare offerte di prodotti tecnologicamente avanzati come i nostri, sono necessarie competenze tecniche di un certo livello. Per questo presso gli uffici tecnici della casa madre sono al lavoro ingegneri meccanici di lunga esperienza e soprattutto formati all’interno dell’azienda. Anche qui nella filiale italiana con l’arrivo del nuovo direttore Sig. Alberto Ferrarese, ha ritenuto essenziale la presenza di figure professionali con un background tecnico sempre più elevato. In quest’ottica sono stati inseriti in organico due ingegneri meccanici. Le competenze tecniche inoltre devono essere gestite con il massimo scrupolo, per cui poniamo la massima attenzione alla formazione, alle visite a clienti e alla casa madre per avere la corretta consapevolezza del mercato.

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RÖHM

richiede strategie efficaci per aumentare la produttività attraverso la riduzione dei set-up. I sistemi di pallettizzazione come il nostro sistema di serraggio punto zero raggiungono un notevole aumento della produttività. Questo sistema modulare soddisfa i requisiti delle specifiche del cliente con un utilizzo ottimale della capacità della macchina. Sebbene, fino ad oggi, la macchina utensile subiva fermi per il set-up, ora il pezzo può essere serrato e posizionato sul pallet fuori dalla macchina utensile. Il tempo di set-up oggi è solo limitato al carico e scarico del pallet, che avviene in pochi secondi. Se per la lavorazione sono necessari più processi produttivi, il pallet con il pezzo serrato può essere utilizzato senza perdita del punto zero. Grazie alla struttura robusta e resistente alla ruggine, EASYLOCK può essere utilizzato ovunque, dalla lavorazione fino alle misurazione.

I nostri prodotti per l’automazione:

BENEFICI:

PUNTO ZERO Il serraggio del pezzo può essere un fattore dispendioso in termini di costi e tempi, specialmente quanto si producono singoli pezzi o piccolo lotti. Questo

-INCREMENTO PRODUTTIVITA’ Maggior capacità produttiva della macchina grazie alla riduzione del tempo di set-up fino al 90%

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AUTOMAZIONE

RÖHM Aumento del range di serraggio del 20% grazie alla maggiorazione della corsa della griffa Il sistema a cuneo garantisce risultati ottimali, affidabilità di processo e una forza di serraggio massima fino a 55 kN Sistema di lubrificazione ottimizzato per forze di serraggio costantemente elevate -FLESSIBILITÀ DI IMPIEGO Ottimizzate per l‘uso nei centri di lavoro a 3, 4 e 5 assi e su tutti i comuni sistemi di bloccaggio con punto zero Griffe con incastro a croce o dentatura

Cambio rapido del pezzo e posizionamento attrezzatura di serraggio -ELEVATA PRECISIONE Precisione di repetibilità < 0.005 mm grazie alla precisione delle sfere Bloccaggio positivo, autoinibito dall’effetto di forze laterali -ELEVATA MODULARITA’ Basi modulari in diverse varianti, per la massima flessibilità Ulteriori varianti sono realizzabili. MORSE KZS Le nuove morse di centraggio ad azionamento automatico presentano una serie di vantaggi. Oltre al design compatto, all‘elevata ripetibilità e flessibilità d‘uso, le nuove morse presentano elevate forze di serraggio, un campo di serraggio esteso e una riduzione delle interferenze dovute alle minori dimensioni di ingombro e ai contorni ridimensionati. Le nuove morse RÖHM sono perfette per il fissaggio stazionario centralizzato di pezzi rotondi e angolari su centri di lavoro a 3, 4 e 5 assi. BENEFICI: -FORZE DI SERRAGGIO ELEVATE E MAGGIORAZIONE DELLA CORSA DELLE GRIFFE

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-DESIGN COMPATTO Design compatto con contorni ridimensionati per garantire l‘accessibilità ottimale del pezzo, e l’utilizzo ideale dello spazio di lavoro e un’ottimale flusso di trucioli Guide delle griffe migliorate e con gioco ridotto per un‘elevata ripetibilità MANIPOLATORI I manipolatori RÖHM sono ideali per la presa universale di pezzi tondi e angolari essendo dotate di due dita di presa parallele. Soprattutto su robot o portali, le pinze parallele a 2 ganasce convincono per il loro design compatto, il peso ridotto e l’elevata forza di presa. BENEFICI: -Elevata forza di presa con peso ridotto e design compatto -Massima flessibilità grazie alla connessione versatile e alle opzioni di fissaggio -Lunga durata e alta affidabilità grazie alle griffe di base appositamente rettificate nella comprovata guida con scanalatura a T. Scannerizza il QR Code e scarica i nostri cataloghi !


Data center di piccole e medie dimensioni sempre più efficienti grazie all’analisi accurata dei big data Data Center Hub è un software basato su cloud specifico per i data center di piccole e medie dimensioni Semplice da installare, con un’interfaccia intuitiva, è compatibile anche con dispositivi e apparecchiature di terze parti Rende possibile la gestione rapida delle criticità, l’ottimizzazione dei costi e la pianificazione efficace delle risorse Milano, 11 settembre 2019: Il nuovo software per il monitoraggio Data Center Hub completa il portfolio dedicato di Siemens garantendo un funzionamento efficiente dei data center di piccole e medie dimensioni. Data Center Hub è un’applicazione basata su cloud che consente il monitoraggio in tempo reale, l’analisi automatizzata e l’elaborazione avanzata dei dati di performance infrastrutturali attraverso i più innovativi sistemi di connettività IoT e analytics. La piattaforma Siemens per i data center raccoglie e analizza i dati provenienti dai dispositivi di campo e dalle fonti di informazione esterne (per esempio i dati meteo) per elaborare insight significativi e funzionali per tutti gli utenti dell’impianto. I facility manager e gli IT manager dei data center, così come i tecnici e il management, grazie a Data Center Hub possono avere piena visibilità in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet o PC) degli indicatori chiave di performance come la potenza e l’efficienza di raffreddamento. “Data Center Hub è progettato appositamente per soddisfare i bisogni degli operatori che gestiscono molteplici data center di piccole e medie dimensioni dislocati in diverse sedi. Grazie alla nostra soluzione possono conoscere e analizzare in modo più approfondito e dettagliato le condizioni e le performance dei diversi siti,” ha dichiarato Sabine Erlinghagen di Siemens. “Il design progettato su misura dell’utente è stato implementato per assicurare che il Data Center Hub sia il più possibile efficiente e facile da usare per tutti i tipi di data center.” Il software web-based si installa in modo rapido e semplice ed è offerto con un modello di abbonamento scalabile. Inoltre, il software può elaborare dati provenienti da diverse fonti e tipologie di dispositivi – anche di terze parti - che spesso operano fianco a fianco nei data center. L’analisi dei dati di funzionamento raccolti rivela i trend che possono essere utilizzati per ottimizzare i consumi energetici, i processi operativi, i costi e per gestire al meglio il personale. Altre analisi dei dati, come per esempio le mappe termiche, garantiscono un tempo di reazione rapido in caso di incidente e sono funzionali per strutturare attività di manutenzione predittiva. Una piattaforma chiara fornisce agli utenti una supervisione completa anche di molteplici siti dislocati in diversi luoghi. Inoltre, è possibile impostare l’invio di notifiche via SMS o via email. Data Center Hub, infine, tramite l’elaborazione di report automatizzati, assicura una massima trasparenza e il pieno adempimento degli SLA (Service Level Agreement) tra il gestore del data center e i clienti che ne usufruiscono dei servizi.

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STA

Realizziamo le tue idee proteggiamo il tuo prodotto qualità al servizio della tua azienda STA produce, esegue manutenzione e commercializza macchine speciali per svariati settori, tra cui: Automotive, Farmaceutico, Food & Beverage, Packaging, Siderurgia e Tessile. Rispettiamo rigorosi standard progettuali e produttivi. Utilizziamo componenti di altissima qualità, al fine di assicurare un’elevata resa degli impianti ed una manutenzione ridotta nel corso del tempo. STA cerca la stretta collaborazione con il cliente allo scopo di trovare e realizzare soluzioni in grado di migliorare l’efficienza e la produttività dei macchinari. STA diventerà vostro patner importante quando il progetto diventa complesso per voi, proponendo un’analisi di progettazione in modo da offrire una buona interpretazione delle vostre richieste. Eseguiamo inoltre studi di fattibilità per la realizzazione di nuovi impianti o per l’ampliamento e la modifica di realtà già esistenti. Avvalendoci dell’esperienza acquisita nel settore della movimentazione industriale siamo a vostra disposizione per risolvere qualsiasi problema specifico. Sviluppiamo soluzioni che ci rendono leader del mercato. Nulla è lasciato al caso; STA regge l’impatto delle tecnologie più sofisticate grazie ad un approccio imprescindibilmente volto all’innovazione. STA Macchine realizza linee speciali per l’assemblaggio, la lavorazione e trasformazione di prodotto, macchine per processi specifici, come: saldatura, incollaggio, misurazione, marcatura. Linee automatiche o semiautomatiche di assemblaggio e collaudo di componenti come: tergicristalli, alzacristalli elettrici, condizionatori, corpi farfallati, sospensioni, cambio frizione, fari anteriori e posteriori, paraurti, strumentazione, quadro di bordo, plancia, freni, parti di motore, sedili, portiere, airbag. www.stamacchine.it commerciale@staimpianti.it

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Emerson accelera la trasformazione digitale del settore dell'estrazione di Oil & Gas grazie alla suite software su cloud basata su Microsoft Azure HOUSTON, 17 Settembre 2019 - Emerson (NYSE: EMR), un'azienda leader globale nel campo della tecnologia e della progettazione, ha annunciato la disponibilità della suite di software di esplorazione e produzione (E&P) sul cloud, destinata ad aiutare le aziende che operano nel settore dell'estrazione di Oil & Gas a sfruttare le tecnologie digitali per una migliore modellazione e per l'ottimizzazione della produzione in giacimenti sia nuovi che già operativi. Un fornitore leader di software per E&P, Emerson offre ora funzionalità di elaborazione sismica con immagini, interpretazione dei dati, modellazione del sottosuolo, valutazione delle formazioni, ingegnerizzazione del giacimento, ottimizzazione della produzione e altri servizi con una maggiore potenza di elaborazione, per collegare le informazioni critiche sul sottosuolo con le operazioni in superficie. La crescita enorme dei dati petrolchimici in termini di volume e complessità, associata all'esigenza di ridurre i costi e ottimizzare la produttività sul mercato affronta questa sfida utilizzando la potenza dell'elaborazione sul cloud sfruttando al contempo algoritmi di machine learning comprovati e affidabili insieme ad altre tecnologie. Le funzionalità offerte da Microsoft Azure contribuiscono a creare processi lavorativi e di collaborazione più flessibili e scalabili, aiutando gli operatori a migliorare le efficienze e raggiungere prestazioni da quartile superiore, ovvero prestazioni nel 25% superiore in termini di operatività e capitale, rispetto ad aziende similari. “Il modello di Software-As-A-Service per l'E&P e una lunga esperienza nel settore posizionano Emerson nella posizione ideale per promuovere la trasformazione cloud dei mercati di Oil & Gas", ha affermato Peter Zornio, Chief Technology Officer di Emerson Automation Solutions. "I nostri clienti ora possono godere dei medesimi vantaggi offerti dalla nostra suite software sia in locale che su cloud o anche utilizzare una combinazione delle due soluzioni. Questa piattaforma estesa offre maggiore potenza e flessibilità nell'analisi dei dati per alcuni degli ambienti operativi più complessi del settore. Quando si combina il nostro software con la nostra tecnologia ed esperienza in ambito produttivo, si ottengono vantaggi altrimenti non disponibili sul mercato dell' Oil & Gas " Emerson’s E&P cloud-hosted software, which can run on Azure and other leading cloud platforms, is currently available in two business options: customer-managed, in which customers run the software on cloud computing platforms and storage under management by their own IT organizations; and Emerson-operated, in which Emerson manages IT operations on the cloud, including the cloud platform, software support, maintenance and operation. The solution utilizes Microsoft’s strategically placed Azure datacenter regions for faster performance and compliance with local government regulations. Il software Cloud-hosted per l'E&P di Emerson, eseguibile su Azure e su altre diffuse piattaforme cloud, al momento è disponibile in due diverse opzioni: gestito dal cliente, nel qual caso il cliente esegue il software su piattaforme di cloud computing e archiviazione gestite dal proprio reparto IT, oppure gestito da Emerson, nel qual caso Emerson gestisce le operazioni informatiche sul cloud, compresa la piattaforma cloud, il supporto, la manutenzione e il funzionamento del software. La soluzione utilizza datacenter Azure di Microsoft in aree posizionate strategicamente, per garantire prestazioni migliori e la massima conformità con le normative locali.

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ENERTEL GROUP: Gli specialisti del Fotovoltaico ENERTEL GROUP inizia la sua attività nel 2012, nel settore dell’installazione di impianti Fotovoltaici per privati, per poi spostarsi anche al Fotovoltaico Aziende, che ricopre ora circa l’80% del pacchetto Clienti. Ad oggi progetta, realizza ed installa impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, cogenerazione, termico, climatizzazione) sia per privati che per Aziende e Industrie di qualsiasi dimensione. Lavora da sempre per assicurare un futuro sostenibile al nostro Pianeta, incentivando la produzione di energia pulita. Dai nostri esordi, crediamo nella tecnologia, nello sviluppo e nel lavoro di squadra. Siamo un’azienda fatta di persone che perseguono lo stesso obiettivo. Dalla reception, alla direzione commerciale, agli uffici tecnici e amministrativi fino al call center. Persone che lavorano in sinergia tra di loro e che credono fortemente in quello che fanno. Preservare il Pianeta anche per le generazioni future. Per evidenziare la crescita della nostra azienda bisogna parlare della nostra sede di Desenzano del Garda (Bs), inaugurata nel 2018, ma diventata troppo piccola per ospitare l’intera rete agenziale. A novembre abbiamo raddoppiato i nostri spazi, rilevando la parte complementare dell’immobile. Tra i nostri progetti abbiamo una sala di monitoraggio che sarà il fiore all’occhiello dei nuovi uffici. Una sala dove, personale qualificato analizzerà l’andamento di più di 1000 impianti fotovoltaici, da noi realizzati. Un nuovo passo per la completa

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ENERTEL GROUP strutturazione dell’azienda e del servizio di assistenza, manutenzione e monitoraggio per 25 anni. Abbiamo una doppia responsabilità: nei confronti della Terra e di chi la abita e verso i clienti. Aiutiamo i primi a vivere e respirare meglio, i secondi ad ottenere straordinari vantaggi economici ed un futuro solido e sicuro. Partendo dal concetto di efficientamento energetico ci poniamo come obiettivo non solo quello di avere lo stesso quantitativo di energia a disposizione, ma di farlo assicurando un impatto ambientale più basso e un effettivo risparmio a livello di costi per i nostri clienti. Grazie alle nostre competenze e alla continua ricerca di soluzioni, mettiamo tra i nostri primi obiettivi la soddisfazione dell’utente finale. Da sempre il nostro biglietto da visita è la soddisfazione dei numerosi Clienti, che si sono affidati a noi e che hanno trovato competenza, Q Per questo proponiamo il pacchetto “chiavi in mano”, una proposta finanziaria diversificata come leasing o come noleggio operativo a tasso agevolato e anticipo zero, tale da non rappresentare un peso, bensì una fonte di risparmio garantita nel tempo. Supportiamo e affianchiamo il Cliente in ogni fase, dalla consulenza, allo studio fino alla progettazione e allo sviluppo dell’Impianto ma anche dopo, tramite l’assistenza tecnica, la manutenzione, il lavaggio e l’analisi della produzione. Le questioni ambientali diventano, ogni giorno di più, argomento di confronto. E a noi sono sempre state a cuore. Il riscaldamento globale è una tematica che viene affrontata in tutto il Mondo. Ridurre i gas serra e le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, senza utilizzare sottoprodotti nocivi e avendo

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accesso a una fonte energetica pulita è qualcosa di cui vogliamo far parte. Per questo noi di Enertel Group investiamo ogni giorno nel nostro futuro, sociale ed economico, aiutando e stimolando la diffusione delle energie rinnovabili nel segno dello sviluppo sostenibile e del risparmio. Ci occupiamo anche di smaltimento dell’amianto, interagendo con Aziende specializzate e nei metodi di rimozione in ottemperanza delle normative.

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Siamo forti di un Partner commerciale importante e riconosciuto a livello mondiale come Viessmann, presente da più di 100 anni nel campo del riscaldamento e del raffreddamento, ma anche nell’evoluzione tecnologica riguardante le fonti rinnovabili grazie a “Nuove Energie”, proponendo sistemi integrati per sfruttare al meglio l’energia del sole al fine di produrre gratuitamente energia elettrica.”


“ Nuove Energie” offre sistemi completi e integrati per ottimizzare l’autoconsumo energetico dell’edificio, sia in ambito residenziale che industriale tramite impianti fotovoltaici, moduli, inverter, impianti solari termici, pompe di calore e climatizzatori. In questo modo, siamo certi di assicurare sempre, ai nostri clienti, la migliore scelta nei prodotti e la garanzia nel tempo. Un nostro impianto fotovoltaico è sinonimo di tecnologia, efficienza ed eccellenza, perché utilizza soltanto componenti di altissima qualità, completi di certificazioni e garanzie, che assicurano alta efficienza, risultati di produzione e garanzia di durata. Siamo sicuri di offrire un prodotto di sicuro interesse, un sistema intelligente e duraturo. Apprezzato nel tempo e certo di un risultato tangibile in termini di efficientamento energetico. Abbiamo a cuore la piena soddisfazione dei nostri Clienti. Un’ attività che portiamo avanti dall’identificazione del Cliente, alla fase progettuale e proposta in base alle esigenze fino alla costruzione e alla gestione dell’impianto. Il nostro approccio è sempre professionale. Se l’impianto fotovoltaico non ha una reale valenza, non viene proposto e insieme al cliente si valutano possibili alternative. Una politica che ci sta premiando, visto che nel 2019 siamo stati riconosciuti come Partner Viessmann per l’efficienza energetica come l’Azienda con la crescita più rapida. Oltre alle nostre competenze e alla nostra esperienza ci avvaliamo anche dell’affiliazione ad importanti Associazioni: AIB – Associazione Industriale Bresciana, fondata nel 1892, rappresenta le imprese industriali della provincia di Brescia. Aderente al Sistema Confindustria è una delle più antiche associazioni industriali italiane e tra le maggiori del paese, con oltre 1.300 aziende iscritte. Associazione Industriale Bresciana, in coordinamento con Confindustria Lombardia e, a livello nazionale, con Confindustria, concorre a tutelare le imprese industriali associate sostenendo le ragioni della libera impresa, del lavoro e delle aspettative del mondo industriale. ANIE Rinnovabili è l’associazione che all’interno di ANIE Federazione raggruppa le imprese costruttrici di componenti e impianti chiavi in mano per la produzione di energia da fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermia, idroelettrico, solare termodinamico. L’Associazione rappresenta, tutela e supporta gli interessi delle imprese costruttrici di componenti e di impianti chiavi in mano per la produzione di energia da fonte rinnovabile; delle imprese fornitrici di servizi di gestione e di manutenzione degli impianti; dei produttori di energia da fonte

rinnovabile in Italia e all’Estero. CDO è un’associazione che ha lo scopo di sostenere imprenditori, enti senza scopo di lucro, manager e professionisti nello sviluppo delle imprese e delle attività professionali in un orientamento per il bene di tutti. Chi vi partecipa è mosso dal desiderio di affrontare in modo integralmente umano e con strumenti innovativi le sfide imprenditoriali, professionali, socioeconomiche e culturali del nostro tempo. Per questo la CDO promuove relazioni, incontri e strumenti che favoriscono l’apertura, la conoscenza e l’accompagnamento a scelte e decisioni fondate e consapevoli.e delle imprese promotrici di nuove tecnologie per la produzione di energia da fonte rinnovabile.

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Abbiamo un approccio che si basa sull’amalgama di quattro colonne portanti: Efficientamento energetico, soddisfazione del cliente, qualità delle soluzioni, salvaguardia del pianeta. Efficientamento energetico Il raggiungimento degli stessi obiettivi, con l’impiego di minori risorse. Decliniamo quest’idea nell’ambito delle rinnovabili, individuando le migliori tecnologie in grado di portare una maggiore efficienza e, di conseguenza, grandi benefici economici per i nostri clienti. Soddisfazione del cliente Grazie alle nostre competenze ed ai nostri partners, primo fra tutti Viessmann, adattiamo le nostre soluzioni tecnologiche per soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, sia dal punto di vista economico che tecnico e di gestione. Estrema qualità delle soluzioni offerte Un nostro impianto è garanzia di eccellenza, perché utilizza solo componenti di altissima qualità, certificati e garantiti dal nostro fornitore in esclusiva Viessmann, per la tranquillità dei nostri clienti e dei risultati garantiti. Più di 11 MWp installati ed oltre 1000 Impianti Fotovoltaici costruiti. Al momento più di 600 impianti monitorati per Aziende di tutte le dimensioni e Privati. Da sempre attenti al servizio che offriamo siamo orgogliosi delle garanzie che diamo ai nostri Impianti Fotovoltaici: Garanzia Di Produzione Garanzia di Efficienza/Monitoraggio Garanzia di Manutenzione / Assistenza Garanzia di Guadagno per 25 anni Senza investimento l’impianto Fotovoltaico di ripaga in 3/ 4 anni con il risparmio in bolletta e le agevolazioni fiscali con un guadagno continuo prospettato e garantito fino a 25/30 anni.

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Il banco di prova lanciato dall’Industrial Internet Consortium sul Machine Learning in ambito Smart Factory per la Manutenzione Predittiva entra nella fase 3 con l’implementazione commerciale Un banco di prova di due anni accresce l’operatività delle fabbriche e l'efficienza delle risorse Needham, MA, Stati Uniti – 8 ottobre 2019 – L'Industrial Internet Consortium® (IIC™) ha annunciato oggi che sono state completate con successo le fasi 1 e 2 del banco di prova sul machine learning in ambito smart factory per la manutenzione predittiva; il progetto entra ora nella terza fase di vita rappresentata dalla sua distribuzione commerciale. Questo banco di prova è in uso presso un OEM automobilistico di primario livello, ha ottenuto due brevetti negli Stati Uniti, è stato pubblicato in un recente libro e i risultati ottenuti sono stati profilati in due riviste tecniche, i cui contenuti sono stati esaminati da esperti di settore. I membri dell'IIC Aingura IIoT e Xilinx hanno sviluppato il banco di prova per valutare e convalidare le tecniche di machine learning per la manutenzione predittiva di macchine di produzione dedicate ad alti volumi di carico. Il banco di prova è stato impiegato con successo in ambienti manifatturieri presso stabilimenti di lavorazione e produzione OEM del settore automobilistico. Le tecniche di apprendimento delle macchine consentono a strutture dotate di macchinari specialistici per alti volumi di passare dalla manutenzione preventiva regolarmente programmata alla manutenzione predittiva, e ottimizzare così il funzionamento del sistema e l'utilizzo delle risorse. "L'attuale metodologia di manutenzione preventiva non è efficiente in termini di costi e non risolve i problemi che portano al guasto del sistema", ha dichiarato Dan Isaacs, Testbed Lead all’interno dell’IIC e Director of Customer Marketing di Xilinx. "Con la manutenzione predittiva, gli operatori possono essere allertati prima che il guasto del sistema si verifichi e, in alcuni casi, senza l'interazione dell'operatore, vengono evitati dispendiosi fermi linea non pianificati, migliorando l'efficienza energetica. Con Zynq UltraScale+ MPSoC al centro del sistema Aingura Insights di Aingura IIoT, il sensor hub, il Time Sensitive Networking (TSN) e le funzionalità di machine learning vengono eseguiti in modo efficiente ed efficace in un unico dispositivo". "Questo banco di prova si concentra sull'esplorazione dell'applicazione di tecniche di apprendimento automatico e di approcci algoritmici che utilizzano nuove tecnologie innovative", ha detto Javier Díaz, Testbed Lead dell’IIC e CTO di Aingura IIoT. "Con un'analisi adeguata, le informazioni possono fornire una vasta gamma di dettagli sull’operatività di un sistema aziendale e sui costi complessivi di gestione e manutenzione. Inoltre, le aziende possono far beneficiare i loro clienti dei risparmi ottenuti durante la produzione dei prodotti". Il team del banco prova ha ottenuto due brevetti statunitensi, US10031500 e US20190258232A1 per "Dispositivo e sistema comprendente più dispositivi per la supervisione e il controllo di macchine in installazioni industriali", l’uno relativo al dispositivo stesso e l’altro all’architettura. Il banco di prova è anche menzionato nel libro dal titolo "Applicazioni industriali di Machine Learning", di cui Díaz è l’autore. I risultati del banco di prova sono pubblicati anche nel Giornale dell’Innovazione dell’IIC, "Rendere le fabbriche più intelligenti attraverso il machine learning", e nel Giornale dell’IEEE, "Clustering dei flussi di dati con modelli dinamici di mixaggio gaussiano: Un'applicazione dell'Internet delle Cose nei processi industriali", 24 maggio 2018.

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Industrial Internet Consortium L'Industrial Internet Consortium (IIC) è l'organizzazione leader a livello internazionale per la trasformazione del business e della società attraverso un’accelerazione dell'Industrial Internet of Things (IIoT). L'IIC fornisce linee guida per un IIoT affidabile, in cui i sistemi e i dispositivi dislocati nel mondo siano collegati e controllati in modo sicuro per garantire una reale e apprezzabile trasformazione. L'Industrial Internet Consortium è un programma dell'Object Management Group (OMG). Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.iiconsortium.org.

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Conversione termica di biomassa in bio-oil

Le fonti energetiche fossili continuano a dominare il mercato dei carburanti e dell'energia, ma le problematiche ambientali associate, insieme alla plausibile riduzione delle risorse di petrolio greggio e al conseguente aumento dei prezzi, stanno spingendo la ricerca di nuove ed alternative fonti per soddisfare la crescente domanda di energia. Uno dei principali requisiti per le fonti alternative è la loro elevata disponibilità, tenendo conto delle elevate quantità necessarie per garantire una copertura completa della domanda attuale di carburanti nel settore dei trasporti e oltre (industria, uso domestico, etc.). La biomassa lignocellulosica è una delle poche risorse che mostrano un elevato potenziale per affrontare le sfide dell'energia sostenibile e verde, garantendo un'elevata disponibilità a costi relativamente bassi. Le raffinerie industriali di biocombustibili (bioraffinerie) sono state identificate come la strada più promettente verso la creazione di una nuova industria domestica basata su fonti bio [1]. Una bioraffineria è una struttura che integra i processi di conversione della biomassa per produrre combustibili, energia e sostanze chimiche dalla biomassa. I processi di upgrade della biomassa includono frazionamento, liquefazione, pirolisi, idrolisi, fermentazione e gassificazione. Producendo una vasta gamma di prodotti, una bioraffineria può trarre vantaggio dalle differenze nei componenti e negli intermedi della biomassa e massimizzare il valore derivato dalla materia prima. L'obiettivo principale di una bioraffineria è quello di produrre prodotti chimici di alto valore aggiunto in basse quantità, insieme a biocarburanti a più basso valore economico ma in grande quantità utilizzando diverse operazioni unitarie, generando contemporaneamente elettricità e calore per il sostentamento stesso dei processi e per la vendita in rete [2]. Matteo Pelucchi Assistant Professor Department of Chemistry, Materials and Chemical Engineering Politecnico di Milano, Milan, Italy

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Un processo di effettivo interesse industriale è la pirolisi rapida (fast pyrolysis) di biomassa, ovvero un trattamento termico in assenza di ossigeno che produce combustibili liquidi, insieme ad alcuni residui di carbone e un gas combustibile [3]. Sebbene molte sfide fondamentali debbano ancora essere affrontate per quanto riguarda la pirolisi di biomassa finalizzata alla produzione di biocarburanti [4], la pirolisi rapida, effettuata a temperature di ~450–550 °C e tempi di reazione molto brevi, fornisce rese fino al 75–80% in peso di combustibili liquidi, come discusso in un recente articolo scientifico [5]. Queste prestazioni positive consentono l'integrazione delle unità di pirolisi nei processi di raffineria [2], rendendo la conversione di biomassa per la produzione su larga scala di combustibile e prodotti chimici una soluzione praticabile per ridurre le emissioni di CO2 e di gas serra. Le proprietà dei bio-oli, così come la loro composizione, dipendono sia dalla specifica struttura molecolare della materia prima di partenza che dalle condizioni operative del processo di conversione. Dal punto di vista della composizione, i bio-oli sono costituiti da due fasi: una fase acquosa, che comprende il 15-30% in peso del bio-olio totale, in cui vengono dissolti diversi composti organici ossigenati a basso peso molecolare (acido acetico, metanolo, acetone. ) e una fase non acquosa (35-50% in peso) comprendente diverse molecole ossigenate (alcoli alifatici, carbonili, acidi, fenoli, zuccheri, idrossialdeidi, idrossichetoni) e idrocarburi aromatici (benzene, toluene, indene, naftalene) [2]. Le rese in bio-olio da biomassa dipendono fortemente dalla materia prima iniziale: minore per la biomassa lignocellulosica ad alto contenuto di lignina, poiché la presenza di lignina riduce la produzione di liquidi e superiore per materiali più cellulosici. A causa dell'elevato contenuto di ossigeno, il bio-olio è caratterizzato da un basso potere calorifico, sebbene ciò dipenda dalla composizione iniziale del materiale di partenza. Un alto contenuto di lignina nella materia prima porta, per esempio, a bio-oli con potere calorifico più elevato, a causa del minore contenuto di ossigeno nel materiale di partenza.


L'upgrading del bio-olio finalizzato alla miscelazione con prodotti convenzionali di raffineria può essere realizzato mediante diverse procedure, come il trattamento dei bio-oli in presenza di catalizzatori zeolitici, che consente una riduzione del contenuto di ossigeno e un miglioramento della stabilità termica del prodotto. Il trattamento termico a 350–500 °C e pressione atmosferica portano alla produzione di idrocarburi (sia aromatici che alifatici), sostanze organiche solubili in acqua, acqua, sostanze organiche idrosolubili, gas (CO2, CO, alcani leggeri) e carbone. Il meccanismo chimico attraverso il quale vengono prodotti questi prodotti chimici è molto complesso e diversi tipi di reazioni si verificano contemporaneamente. Tra queste reazioni di disidratazione, cracking, polimerizzazione, deossigenazione e aromatizzazione. Tuttavia, una scarsa resa di idrocarburi e alti tassi di produzione di carbone limitano l’opportunità di insistere sulla zeolite. Un'opzione diversa per agevolare l'inserimento di bio-oli tra gli stream tradizionali di raffineria convenzionale è in primis un idro-trattamento della materia prima derivata da biomassa, prima di alimentare l'unità di cracking catalitico fluido. In effetti, una fase di condizionamento (hydrotreating) è piuttosto diffuso, a seconda della materia prima, nelle raffinerie convenzionali, e precede il trattamento di cracking catalitico. La quantità di acidi nei bio-oli può essere, per esempio, ridotto mediante idro-deossigenazione (hydrodeoxygenation - HDO) insieme al contenuto stesso di ossigeno. Questo trattamento consente di stabilizzare il bio-olio e di aumentare la sua densità energetica, portando a un prodotto compatibile con altri prodotti di origine fossile.

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B. Valle e collaboratori [6] hanno recentemente rivisto e sintetizzato l'attuale stato dell’arte in merito al livello di tecnologia, dei vantaggi e degli svantaggi dei diversi processi di valorizzazione dei bio-oli. Gli autori hanno messo in evidenza diverse vie di valorizzazione come: 1. condizionamento del bio-olio (mediante esterificazione, condensazione di aldolo, chetonizzazione, cracking in situ e idrodeossigenazione blanda) per il suo uso come combustibile o materia prima stabile da alimentare ad un ulteriore processo catalitico; 2. produzione di carburanti mediante idrodeossigenazione severa; 3. cracking catalitico ex situ (in linea) delle sostanze volatili prodotte nella pirolisi della biomassa, finalizzato alla produzione selettiva di olefine e aromatici; 4. cracking di bio-olio grezzo in unità progettate con obiettivi specifici in materia di selettività; e 5. processamento in unità di cracking catalitico a letto fluidizzato (FCC).

References: 1- A. Demirbas, Applied Energy 86 (2009): 151-161. 2- A. Melero, J. Iglesias and A. Garcia, Energy Environ. Sci., 2012, 5, 7393–7420. 3- A. V. Bridgwater, Biomass Bioenergy, 2012, 38, 68–94. 4- M. S. Mettler, D. G. Vlachos and P. J. Dauenhauer, Energy Environ. Sci., 2012, 5, 7797–7809. 5- J. Lehto, A. Oasmaa, Y. Solantausta, M. Kytö and D. Chiaramonti, Appl. Energy, 2014, 116, 178–190 6- B. Valle, A. Remiro, N. García‐Gómez, A.G. Gayubo, J. Bilbao, J. Chem. Tech. & Biotech. 94.3 (2019): 670-689

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Attenzione al Cliente, Innovazione, Sviluppo Delle Persone, Sostenibilità Aspiag Service è la concessionaria di Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna; fa parte del gruppo Spar Austria, assieme alle organizzazione di Spar di Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria. Operiamo nel settore della Distribuzione Moderna Organizzata, vendendo all’ingrosso e al dettaglio prodotti alimentari e non. Con un fatturato al pubblico di 2,25 miliardi, con l’ampia e consolidata organizzazione di Aspiag Service siamo attivi sulle 4 regioni, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romana, con un totale di 3 Centri di Distribuzione e 234 punti vendita, che vedono impiegati più di 8 mila collaboratori. Per realizzare la nostra vision, facciamo riferimento ai valori individuati insieme a tutto il management e diffusi a tutti i collaboratori: attenzione al cliente, innovazione, sviluppo delle persone e sostenibilità. Come Azienda ci impegniamo attivamente per realizzare e promuovere una politica ambientale che ha l’obiettivo di regolare il rapporto tra l’Azienda stessa e il territorio in cui si trova. Proprio grazie a questo impegno, siamo stati la prima impresa della Distribuzione Moderna Organizzata italiana ad ottenere la certificazione ISO 14001, che stiamo estendendo progressivamente a tutta la rete aziendale e che per noi è sempre di più un cardine in tema di sostenibilità. I punti su cui ci focalizziamo nella realizzazione della nostra politica ambientale sono l’energia, le emissioni, i rifiuti, la filiera e il sistema di gestione ambientale.

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ASPIAG SERVICE Sul fronte dell’energia, monitoriamo i consumi dei nostri punti vendita con sistemi di supervisione, che ci permettono di tenere sotto controllo i prelievi di energia e le anomalie di consumo; abbiamo creato inoltre degli standard che ci danno la possibilità di avere una visione precisa dei consumi e delle cause delle anomalie, con l’obiettivo di gestire in maniera sempre più ottimale i consumi dei nostri supermercati. Tutta l’energia elettrica consumata dalla nostra rete è certificata al 100% proveniente da fonti rinnovabili. Anche dal punto di vista delle emissioni, il nostro impegno è massimo: tutti gli edifici realizzati negli ultimi 5 anni sono in classe A3 o A4 e riduciamo le emissioni inquinanti con pompe di calore e sensori CO2 per il rinnovo interno dell’aria. Non ci fermiamo qui: il calore generato dai banchi frigo, ad esempio, viene riutilizzato per riscaldare l’acqua ad uso sanitario, senza l’utilizzo di centrali termiche. Inoltre, anche l’acqua piovana viene recuperata per altro utilizzo. E ancora, gli impianti di refrigerazione alimentare sono totalmente in CO2, quindi non producono gas dannosi. Ovviamente effettuiamo la riduzione, il recupero e il riciclo dei rifiuti e degli imballaggi. L’impegno per la tutela dell’ambiente e del territorio in cui operiamo riguarda tutta la filiera: promuoviamo e incorporiamo linee guida in materia ambientale anche nella selezione dei fornitori. Nel 2013 abbiamo ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001, un traguardo prestigioso, che continua a renderci orgogliosi. Il percorso di certificazione è iniziato

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ASPIAG SERVICE

coinvolgendo le sedi e quattro nostri ipermercati, e si è via via esteso, raggiungendo progressivamente un numero sempre più elevato di punti vendita certificati, in un percorso articolato in diverse tappe.

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Siamo partiti da un’analisi iniziale, che ha consentito di identificare gli aspetti ambientali più significativi legati direttamente e indirettamente all’attività della nostra azienda, come ad esempio i consumi di energia, la


produzione di rifiuti o le emissioni di gas ad effetto serra. In seguito all’analisi è stato definito e approvato il documento di politica ambientale di Aspiag Service, firmato dagli Amministratori Delegati della società e condiviso con tutti i collaboratori e con gli Stakeholder, anche attraverso il sito www.despar.it.

Nella mensa aziendale, inoltre, i bicchieri di plastica sono stati sostituiti da quelli di carta ad uso alimentare, meno inquinanti e con inferiore impatto ambientale. L’intenzione è ovviamente quella di estendere questa iniziativa a tutti i collaboratori delle altre sedi e dei punti vendita.

È stato inoltre disegnato un organigramma ambientale, individuando le persone responsabili dei singoli aspetti del progetto, e sono state definite tutte le procedure, sia di sistema (pianificazione, formazione, comunicazione, gestione della documentazione; audit, verifiche e gestione delle non conformità), che operative (attività legate alla produzione di servizi / manutenzione; registrazioni, controlli e misurazioni).

Anche a livello internazionale, il gruppo SPAR è impegnato sul fronte della sostenibilità: nel 2018 i progetti di sostenibilità hanno riguardato la riduzione dello zucchero in 200 ricette di prodotti e la diminuzione dell’uso di plastica, che ha visto ad esempio il rinnovo di molti packaging.

E’ stato e continua ad essere un lavoro impegnativo, che ha coinvolto tutti i collaboratori dei siti e dei punti vendita; l’ottenimento e poi il rinnovo della certificazione ha comportato un riesame completo di tutto il nostro sistema di gestione ambientale, e siamo orgogliosi di averlo portato a termine con successo. L’ultima nostra iniziativa, cominciata lunedì 15 luglio, riguarda la riduzione dei consumi di plastica: nella sede di Mestrino, quel giorno, i collaboratori hanno trovato nelle loro scrivanie, non annunciate, delle borracce BPA free e 100% riciclabili personalizzate con il logo Despar: nello stesso giorno sono stati installati nelle zone ristoro della sede degli erogatori di acqua microfiltrata e refrigerata, eliminando dalle vending machines le bottiglie di plastica.

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Anche SPAR International vanta una solida strategia sostenibile, che quest’anno si è concretizzata anche nel Responsible Retailing Forum, un progetto trasversale che coinvolge molti Paesi SPAR del mondo per coordinare le best practice in materia di sostenibilità. Il primo tema affrontato è stato quello dell’utilizzo della plastica, per cui si mira a una forte riduzione attraverso la revisione delle forniture, del packaging e delle abitudini di consumo a livello internazionale. Abbiamo cercato di riassumere in qualche battuta quello che è, per noi di Aspiag, l’impegno e il rispetto per l’ambiente e il territorio in cui operiamo. La sostenibilità è uno dei nostri pilastri e, ogni giorno cerchiamo di dare alle nostre attività un valore più grande, perché crediamo che solo così possiamo fare la differenza nel mondo di oggi e, soprattutto, in quello di domani.

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Nissan e il Gruppo EDF in partnership per accelerare la diffusione dei veicoli elettrici e la creazione di una rete di ricarica integrata in tutta Europa Nissan e il Gruppo EDF hanno siglato un accordo di cooperazione per accelerare, insieme, l’adozione della mobilità elettrica, in particolare attraverso la ricarica smart dei veicoli. L’accordo si applica a Regno Unito, Francia, Belgio e Italia. 18 Settembre 2019: L'accordo di cooperazione si concentra principalmente sullo sviluppo di soluzioni di ricarica smart (vehicle to grid, o V2G) mettendo insieme tecnologie sviluppate e padroneggiate dalle due compagnie. La ricarica smart si basa su tecnologie che ottimizzano i processi di carica e scarica dei veicoli in modo efficiente e economicamente vantaggioso. Come specificato nell’accordo, Nissan è responsabile della vendita di veicoli compatibili con il V2G, il Gruppo EDF, invece, si occuperà della messa a disposizione di soluzioni di ricarica V2G e dei servizi collegati. •L’integrazione dei veicoli vita di ognivita giorno ricopre un ruolo fondamentale •L’integrazione deielettrici veicoli nella elettrici nella di ogni giorno ricopre un ruolo nella visione di Nissan di “mobilità grazie intelligente”, anche al V2G che offre fondamentale nella visione diintelligente”, Nissan di “mobilità grazie anchebenefici al V2G significativi alla stabilità rete elettrica e nuove opportunità finanziarie aziende. che offre benefici della significativi alla stabilità della rete elettrica e nuove alle opportunità Un numero sempre crescente privati e di sempre aziende crescente sta passando ai veicoli elettrici finanziarie alle aziende.diUn numero di privati e di100% aziende sta e Nissan ha realizzato vendite record in Europa lo ha scorso anno con la sua Nissan e il passando ai veicoli 100% elettrici e Nissan realizzato vendite record in Leaf Europa van e-NV200. lo scorso anno con la sua Nissan Leaf e il van e-NV200. •Il Gruppo EDF èEDF impegnato nella nella promozione di una mobilità sostenibile perper tutti, in •Il Gruppo è impegnato promozione di una mobilità sostenibile tutti, particolare sviluppando soluzionisoluzioni di “ricarica intelligente” con benefici tangibili per i in particolare sviluppando di “ricarica intelligente” con benefici tangibili clienti.per Queste soluzioni integrate gestioneladei periodidei di periodi carica ediscarica i clienti. Queste soluzioniincludono integrate la includono gestione carica delle batterie e, attraverso lo storage, le gestione di unlerapporto a due vie con la e scarica delle batterie e, attraverso lo storage, gestioneflessibile di un rapporto flessibile rete. Questi sviluppati da Izivia, azienda specializzata infrastrutture di a due servizi vie consono la rete. Questi servizi sono sviluppati da Izivia, nelle azienda specializzata ricaricanelle e controllata interamente Gruppo EDF e da Dreev, joint-venture infrastrutture di ricaricadal e controllata interamente dalnuovissima Gruppo EDF e da Dreev, tra EDF e NUVVE, joint-venture specializzata tra nell’offerta di soluzioni commerciali V2G. nuovissima EDF e NUVVE, specializzata nell’offerta di soluzioni commerciali V2G. L'accordo di oggi fa seguito ad una precedente partnership in UK tra EDF e Nissan. A seguito della firma dell’accordo avvenuta lo scorso anno, le due organizzazioni hanno iniziato a collaborare per lo sviluppo di offerte congiunte nelle aree di mobilità elettrica, ricarica smart, riuso delle batterie esauste, stoccaggio di energia e risorse rinnovabili. “L’accordo di cooperazione è perfettamente in linea con il Piano di Mobilità Elettrica presentato lo scorso ottobre, siamo convinti che lo sviluppo della mobilità elettrica sarà possibile grazie alle partnership. Da oggi, anche l’accordo che Nissan e EDF hanno appena stipulato per lo sviluppo di soluzioni di ricarica smart potrà essere annoverato tra le partnership strategiche per il settore. EDF sta costruendo un ecosistema di player innovativi grazie a collaborazioni strategiche che ci permettono di produrre su larga scala le migliori tecnologie al supporto dei nostri clienti”, dichiara Yannick Duport, Responsabile Mobilità Elettrica del Gruppo EDF. “I nostri clienti ci chiedono di aiutarli nel passaggio ai veicoli elettrici e le tecnologie di ricarica smart sono cruciali per questo percorso. Unendo le nostre competenze a quelle di Nissan siamo in grado di lavorare insieme per rendere il trasporto sostenibile una realtà, per le imprese oggi, e per tutta la società nel prossimo futuro. È grazie a partnership come questa che possiamo offrire ai nostri clienti soluzioni che li aiutino nella scelta dei veicoli elettrici ed essere consapevoli dei vantaggi economici e ambientali che possono ottenere”, dichiara Béatrice Bigois, Direttore Area Clienti del Gruppo EDF.

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“L’accordo con Nissan annunciato oggi è un’opportunità unica di introdurre i servizi ‘vehicle to grid’ anche nel mercato italiano e diventare leader chiave nella transizione energetica del paese. A tutti gli effetti questa operazione accelererà la diffusione della mobilità elettrica e rappresenta un’opportunità per i clienti di Edison di beneficiare di un futuro fatto di scelte energetiche indipendenti e sostenibili. Siamo impegnati a costruire un futuro sostenibile per il paese e questo è un grande passo avanti in questa direzione”, dichiara Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison. “Questa nuova partnership con EDF, che coinvolge quattro importanti mercati europei, è un’altra dimostrazione che la nostra visione di un ecosistema di mobilità elettrica sta diventando realtà. Le aziende sono sempre più consapevoli dei benefici e delle opportunità offerte da Nissan Leaf e e-NV200, e aggiungere le soluzioni V2G è il passo successivo per gestire al meglio il consumo di energia e creare nuove oportunità di guadagno”, dichiara Francisco Carranza, Managing Director di Nissan Energy in Europa. Cos’è la ricarica smart? Le soluzioni di ricarica smart includono tecnologie in grado di controllare quando i veicoli sono in carica e in quanto tempo si ricaricano completamente, permettendo di avere un flusso di elettricità a due vie tra auto e colonnina. Grazie alle tecnologie V2G, l’energia accumulata nelle batterie dei veicoli elettrici può essere utilizzata per rispondere a bisogni energetici della propria azienda o della rete, una potenzialità che assumerà sempre più importanza via via che aumenterà il numero di veicoli elettrici sulle nostre strade e che aiuterà a bilanciare la produzione intermittente da energie rinnovabili. L’energia accumulata in un veicolo elettrico come la Nissan Leaf o il van e-NV200 potrà essere rivenduta alla rete dal consumatore, generando un ulteriore guadagno che può coprire i costi di proprietà del veicolo. I benefici finanziari, ambientali e per la società in generale che possono derivare dal V2G l’hanno resa una tecnologia molto attesa sul mercato ma considerata non ancora sufficientemente matura per l’implementazione. La collaborazione siglata oggi tra il gruppo EDF e Nissan segna un enorme passo avanti verso la sua realizzazione concreta, creando una soluzione di cui possono beneficiare sia le imprese che la popolazione.

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CBI SERVICE

Leader nell’assistenza a 360° nei settori della ventilazione industriale

Nato nel 1963 il Gruppo CBI è uno dei principali produttori europei di ventilatori industriali.All’interno del gruppo, CBI Service è specializzata nella manutenzione dei ventilatori industriali in genere, nella progettazione di ricambi e soluzioni tecniche su misura per ripristinare il loro buon funzionamento. 5 stabilimenti produttivi, 1 ufficio tecnico qualificato ISO 9001, +23.000 ventilatori prodotti ogni anno 1992 Anno di nascita di CBI Service Dai piccoli ventilatori di pochi kW fino alle grandi installazioni aventi diversi MW di potenza I NOSTRI SERVIZI Installazione Viene fornita assistenza a 360° per i ventilatori Revamping Un modo semplice ed economico per migliorare

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prestazioni e funzionalità del sistema Pezzi di ricambio - fornitura e installazione di ricambi originali - costruzione di ricambi per macchine rotanti non più in produzione - banca dati per qualunque ricambio originale - Laboratori mobili e sala dimostrazione per test - Check-up sui motori Test e diagnosi Corsi studiati e concordati con il cliente, per formare tecnici in grado di avere una totale autonomia operativa I NOSTRI PUNTI DI FORZA -Revamping -Prodotti su misura -Manutenzione -Check-up completo


CASE HISTORY UREA PLANT - TRINIDAD & TOBAGO POWER PLANT - TOCOPILLA (CILE) POLYPROPYLENE PLANT - TOBOLSK (SIBERIA) IN ITALIA E NEL MONDO Il Gruppo CBI è una delle principali società europee grazie all’ampiezza della gamma offerta Belgio Stabilimento, produttivo Francia, Spagna Filiali commerciali (CBI Espana, CBI France) Roma Ufficio commerciale specializzato nella ventilazione di gallerie stradali e ferroviarie India Stabilimento, produttivo 3 stabilimenti in Italia Monza Produzione di ventilatori centrifughi e standard Sede del quartier generale del gruppo CBI Cambiago (Milano) Produzione di ventilatori assiali e applicazioni per tunnel Sede del quartier generale di CBI Service Gissi (Chieti) Produzione di ventilatori heavy duty con particolare riferimento al settore oil&gas

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CBI SERVICE

I SETTORI DI APPLICAZIONE Tunnel e Metropolitane Petrolchimico Industrie dell›acciaio Industrie del vetro Nucleare Energia Inceneritori Fumi e forno per cicli industriali Industrie della ceramica Cartiere I VALORI FONDANTI DELL’AZIENDA Competitività Dai piccoli ventilatori di pochi kW fino alle grandi installazioni aventi diversi MW di potenza Ampia gamma di prodotti Flessibilità Affidabilità Etica aziendale

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Edison: Firmati Gli Accordi Definitivi Per La Costruzione Del Gasdotto Di Interconnessione Grecia-bulgaria (IGB) Milano, 16 ottobre 2019 - Edison, attraverso IGI-POSEIDON – joint venture paritetica con la società greca DEPA SA -, ha firmato gli accordi per l'avvio delle attività di costruzione di IGB, gasdotto di interconnessione tra Grecia-Bulgaria. La firma è avvenuta a Sofia alla presenza del Ministro bulgaro dell'Energia, Temenuzhka Petkova e del Ministro dell'Ambiente e dell'Energia della Repubblica ellenica, Kostis Hatzidakis che hanno anche firmato un accordo intergovernativo che regola il regime fiscale del progetto. Il progetto IGB, che è sviluppato da ICGB AD - joint venture 50-50 tra IGI Poseidon SA e Bulgarian Energy Holding (BEH) –, è parte, con i progetti Poseidon ed Eastmed, di in un sistema di infrastrutture promosso da IGI Poseidon che contribuisce all’ampliamento del Corridoio Sud del gas e alla diversificazione di rotte e di fonti di gas verso l’Europa a sostegno degli obiettivi di sicurezza energetica, competitività e sostenibilità dell’Unione Europea. In aggiunta agli accordi tra gli azionisti e tra i Governi, a Sofia sono stati firmati anche gli accordi di ICGB, con gli shipper per il trasporto del gas, con Corinth Pipeworks per la fornitura di tubi e con AVAX per la costruzione dell’infrastruttura. Sono stati infine firmati gli accordi con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per 110 milioni di euro che, con i contributi europei per 84 milioni di euro e con gli apporti di capitale sociale degli azionisti, assicurano le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto. Negli ultimi anni, IGI-POSEIDON (50% DEPA e 50% Edison) ha sviluppato il progetto IGB contribuendo al collegamento del Corridoio Sud con i Paesi balcanici a nord della Grecia e consentendo così di diversificare la fornitura di gas naturale nella regione del sud-est Europa. IL PROGETTO IGB IGB è un gasdotto lungo 182 km (di cui 31 km in Grecia e 151 km in Bulgaria), che inizia a Komotini e termina nella città di Stara Zagora in Bulgaria, collegando il sistema greco del gas naturale con quello bulgaro. Nell'area di Komotini è prevista l'interconnessione con il gasdotto TAP. Il progetto è sviluppato da ICGB AD, una jv al 50% tra IGI- POSEIDON SA e Bulgarian Energy Holding (BEH). Il progetto IGB è incluso tra i Progetti di interesse comune (PCI) della Commissione Europea ai sensi del regolamento europeo 347/2013 e, da luglio 2015, è incluso nell'elenco dei progetti prioritari per la Central and South Eastern Europe Gas Connectivity (CESEC). Il cofinanziamento UE approvato è così suddiviso: 45 milioni di euro, nell'ambito del programma EEPR, e 39 milioni di euro con riferimento ai fondi strutturali (Bulgaria’s Competitiveness Operational Program). Il progetto prevede uno sviluppo in due fasi: nella prima la capacità del gasdotto sarà di 3 miliardi di metri cubi di gas, di cui 2,7 miliardi di metri cubi saranno offerti per il mercato a lungo termine, la rimanente quota di 0,3 miliardi di metri cubi a breve termine. In una seconda fase, anche in funzione dell’evoluzione del mercato, la capacità del gasdotto potrà essere aumentata a 5,3 miliardi di metri cubi di gas grazie all'aggiunta di una stazione di compressione: 4,5 miliardi di metri cubi di gas saranno offerti per prodotti a lungo termine, 0,5 miliardi di metri cubi di gas a breve termine.

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A2A Energia Vince 5 Lotti Consip E Altre Gare Nazionali Per Oltre 4,3 Twh/anno Di Forniture Di Energia Elettrica Milano, 21 ottobre 2019 - A2A Energia, società del Gruppo A2A attiva nella vendita di energia elettrica, gas e servizi per l’efficienza energetica, conferma la sua linea strategica di sviluppo e si aggiudica alcune importanti gare di rilevanza nazionale. In particolare, ad A2A Energia sono stati assegnati 5 lotti nella gara Consip Energia Elettrica edizione 17, per un volume complessivo di circa 2,5 TWh/anno. I lotti riguardano le regioni Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche, Abruzzo e Molise. Per due lotti (Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia; Umbria e Marche) si tratta di un rinnovo dell’anno precedente, mentre per gli altri tre lotti si tratta di una nuova acquisizione. In base alle stime indicate dal bando Consip17, i contratti assegnati ad A2A Energia corrispondono a ricavi complessivi pari a circa 480 Milioni distribuiti fra 2020 e 2021 in relazione alle decorrenze contrattuali delle forniture. L’aggiudicazione dei cinque lotti Consip fa seguito a diverse altre gare pubbliche recentemente assegnate ad A2A Energia, tra le quali si segnalano i tre lotti previsti dalla gara CET – Consorzio Energia Toscana per la fornitura alle Pubbliche Amministrazioni della Regione, per un volume di oltre 700 GWh nell’anno 2020, portando il totale dei volumi aggiudicati tramite gara a circa 4,3 TWh/anno.

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PORTO ANTICO DI GENOVA

La sostenibilità, driver di sviluppo al Porto Antico di Genova L’operazione di riqualificazione del porto storico di Genova in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1992 ha rappresentato un punto di svolta nella storia recente della città. Il Porto Antico, risultato del sapiente lavoro progettuale dell’architetto Renzo Piano e di una visione lungimirante delle istituzioni locali, di antico oggi ha ormai soltanto il nome. L’area del Porto Antico è infatti diventata negli ultimi anni il nuovo centro urbano pedonale della città frequentato dai genovesi nel tempo libero, da un numero crescente di turisti italiani e stranieri (oltre 4,5 milioni di presenze) e scelta da importanti aziende multinazionali in considerazione del prestigio crescente dell’area (oltre mille occupati nelle aziende che hanno sede negli spazi in concessione a Porto Antico di Genova spa, società di gestione dell’area). Questo mix di funzioni, abbinato a spazi di elevata qualità urbana, con servizi innovativi e un’animazione continua e diversificata per tutto l’anno rappresenta il principale ingrediente del successo dell’operazione. Si tratta infatti di un’area che, senza dimenticare la sua secolare tradizione legata all’economia marittima, ha saputo reinventarsi trasformandosi nel nuovo centro per il divertimento, il tempo libero, il turismo e l’innovazione tecnologica che insieme all’economia del mare rappresentano oggi i principali driver di crescita della città.

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PORTO ANTICO DI GENOVA

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PORTO ANTICO DI GENOVA

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In questo percorso di sviluppo, studiato a livello internazionale come una delle operazioni di riqualificazione urbano-portuali maggiormente riuscite e di successo, Porto Antico è alla continua ricerca di innovazioni e progetti che consentano di mantenere inalterata e se possibile aumentando la capacità di attrazione dell’area. Negli scorsi anni le priorità di investimento si sono concentrate sulla transizione energetica e sull’efficientamento degli impianti (riscaldamento e condizionamento) oltre che sulla trasformazione a LED dell’impianto di illuminazione dell’area grazie alla partecipazione al progetto europeo Illuminate, percorso che ha portato ad un risparmio di oltre il 60% sui consumi oltre a ulteriori risparmi sui costi di manutenzione e sostituzione. A questo si aggiunge il controllo in tempo reale di tutti i consumi di acqua ed energia grazie ad un’applicazione IOT importata dalla Silicon Valley da un imprenditore genovese e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili grazie ad un moderno ed efficiente impianto fotovoltaico che ha prodotto oltre 800 mila kwh dalla sua istallazione e che permette di soddisfare il 10% del fabbisogno dell’area, con un risparmio annuo di circa € 40.000,00. Un’operazione certamente non semplice considerato che l’area del Porto Antico di Genova si estende per

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PORTO ANTICO DI GENOVA

130.000 mq e comprende al suo interno oltre 70 attività commerciali tra aziende, esercizi di ristorazione, un centro congressi internazionale di 8.000mq, darsene per superyacht e per la piccola e media nautica e strutture per la cultura e il tempo libero. Risparmi di energia, produzione da fonti rinnovabili abbinati ad una campagna di informazione per incidere sui comportamenti virtuosi all’interno degli uffici hanno fatto comprendere l’importanza di un approccio sostenibile delle scelte strategiche della Società. Non solo, la sostenibilità è “contagiosa” e “fa bene al conto economico” delle aziende alla continua ricerca di innovazione ed efficienza. L’elettrificazione delle banchine è stato l’ulteriore passaggio che oggi permette a mega yacht di oltre 34 metri, molto energivori, di agganciarsi alla rete elettrica del Porto permettendo di spegnere i generatori di bordo con importanti benefici per l’ambiente, una riduzione consistente delle emissioni e dei cattivi odori e di un fastidioso rumore di fondo in un’area ricca di dehors di bar e ristoranti. Anche il tema della mobilità elettrica ha trovato casa in Porto Antico che dal 2014 offre una serie di postazioni di ricarica, di cui una super veloce, per veicoli elettrici. In questo contesto le auto della vigilanza privata dell’area sono elettriche da oltre tre anni.

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In questo contesto la decisione di affrontare il tema della riduzione nell’utilizzo della plastica monouso è sembrata ad un certo punto naturale, ma è stato necessario un lungo periodo di gestazione e soprattutto di condivisione con le attività commerciali dell’area in quanto passare dalla teoria alla pratica costituisce, in realtà complesse e articolate come il Porto Antico, un esercizio delicato. La prima azione concreta si è concentrata sulla riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica vendute negli esercizi commerciali dell’area (oltre 2 milioni ogni anno) attraverso la messa a disposizione di sistemi di ricarica con acqua dell’acquedotto purificata, rinfrescata naturale o gasata abbinata alla vendita della borraccia d’acciaio del Porto Antico.

al rispetto dell’ambiente, alla sostenibilità o durabilità – termine mutato dal francese e che forse esplicita meglio anche la dimensione tempo, oggi fondamentale in ogni scelta.

Un percorso di sensibilizzazione che gli esercizi commerciali hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e si sono impegnati affinché ci sia un cambiamento in chiave ecologica nelle abitudini di consumo di acqua. Anche la risposta del pubblico è stata entusiasmante grazie anche ad una semplice, ma efficace campagna informativa lanciata in fasi successive. Nei primi sei mesi di iniziativa sono state vendute oltre 9.000 borracce e migliaia di ricariche e questo rappresenta un elemento di grande soddisfazione ed uno stimolo a procedere in questa direzione.

Ma positivo è stato anche il primo esperimento di riduzione della plastica monouso all’interno dei concerti estivi della rassegna estiva: un bicchiere di silicone intelligente (con a bordo un chip) che ha permesso, oltre a ridurre l’utilizzo della plastica anche di agevolare le ordinazioni ed i pagamenti e, neanche a dirlo, a contabilizzare la plastica che è stata risparmiata.

Segnale quindi che oggi anche il grande pubblico ha dimostrato di essere pronto per accogliere progetti legati

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È stato certamente un segnale l’interesse suscitato dalla mostra fotografica “Planet Vs. Plastic. Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi”, ospitata a giugno 2019 all’interno degli spazi del Porto Antico e realizzata con le emozionanti immagini del fotografo di fama internazionale Randy Olson, che con il suo lavoro per National Geographic ha documentato l’impatto ambientale delle materie plastiche, sul Pianeta e sull’uomo.

Un percorso, questo, che sta proseguendo anche con l’installazione nello specchio acqueo del Porto Antico di alcuni – due allo stato attuale – Seabin, un dispositivo capace di raccogliere, in un anno, oltre 500kg di rifiuti plastici presenti nel mare comprese le microplastiche e le microfibre.


La strada è lunga siamo solo all’inizio, ma progetti e comportamenti virtuosi si cercano e si attirano tra loro e siamo certi che il futuro del Porto Antico sarà sempre più green. Porto Antico Green – dati tecnici Progetto Illuminate Anno: 2012-2013 Progetto/Azione svolta: Sostituzione dell’impianto di illuminazione dell’area dei Magazzini del Cotone e Autosilos con luci a LED Risultato generato: oltre il 60% di risparmio sui consumi Impianto fotovoltaico Anno: 2016 Progetto/Azione svolta: Installazione di impianto fotovoltaico sulla copertura dell’autosilos per una superficie di 1250 mq. Risultato generato: produzione di oltre 900mila Kwh, soddisfacendo il 10% del fabbisogno dell’area, con un risparmio annuo di circa € 40.000,00. Applicazione IOT Anno: 2017 Progetto/Azione svolta: l’applicazione permette il monitoraggio in tempo reale del consumo e della produzione energetica e del consumo di acqua dell’Area Risultato generato: oltre alla supervisione dei consumi l’applicazione permette di andare ad individuare anche

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PORTO ANTICO DI GENOVA

potenziali inefficienze che altrimenti difficilmente sarebbero state rilevate. Efficientamento impianti Anno: 2014-2015-2016 Progetto/Azione svolta: misure per ridurre il consumo e aumentare il comfort degli impianti di riscaldamento e condizionamento Risultato generato: efficientamento di tutti gli impianti Seabin Anno: 2019 Progetto/Azione svolta: posizionamento di n. 2 Seabin nello specchio acqueo del Porto Antico. Risultato generato: ogni dispositivo è in grado di raccogliere circa 1,5 kg di plastica al giorno. In un anno si prevede oltre 1 tonnellata di rifiuti raccolti. Bottiglie riutilizzabili Anno: 2019 Progetto/Azione svolta: vendita di borracce in acciaio riutilizzabili e installazione di erogatori di acqua all’interno di esercizi commerciali e di ristorazione per incentivare la riduzione della plastica monouso Risultato generato: in 6 mesi vendute più di 9.000 borracce; in un anno si prevede di ridurre il consumo di plastica di 50.000 kg, le emissioni di anidride carbonica (-95.000 kg in un anno), l’utilizzo di carburante (- 70.000 kg) e la quantità di mezzi di trasporto necessari.

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Edison: Firmati Gli Accordi Definitivi Per La Costruzione Del Gasdotto Di Interconnessione Grecia-bulgaria (IGB) Milano, 16 ottobre 2019 - Edison, attraverso IGI-POSEIDON – joint venture paritetica con la società greca DEPA SA -, ha firmato gli accordi per l'avvio delle attività di costruzione di IGB, gasdotto di interconnessione tra Grecia-Bulgaria. La firma è avvenuta a Sofia alla presenza del Ministro bulgaro dell'Energia, Temenuzhka Petkova e del Ministro dell'Ambiente e dell'Energia della Repubblica ellenica, Kostis Hatzidakis che hanno anche firmato un accordo intergovernativo che regola il regime fiscale del progetto. Il progetto IGB, che è sviluppato da ICGB AD - joint venture 50-50 tra IGI Poseidon SA e Bulgarian Energy Holding (BEH) –, è parte, con i progetti Poseidon ed Eastmed, di in un sistema di infrastrutture promosso da IGI Poseidon che contribuisce all’ampliamento del Corridoio Sud del gas e alla diversificazione di rotte e di fonti di gas verso l’Europa a sostegno degli obiettivi di sicurezza energetica, competitività e sostenibilità dell’Unione Europea. In aggiunta agli accordi tra gli azionisti e tra i Governi, a Sofia sono stati firmati anche gli accordi di ICGB, con gli shipper per il trasporto del gas, con Corinth Pipeworks per la fornitura di tubi e con AVAX per la costruzione dell’infrastruttura. Sono stati infine firmati gli accordi con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per 110 milioni di euro che, con i contributi europei per 84 milioni di euro e con gli apporti di capitale sociale degli azionisti, assicurano le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto. Negli ultimi anni, IGI-POSEIDON (50% DEPA e 50% Edison) ha sviluppato il progetto IGB contribuendo al collegamento del Corridoio Sud con i Paesi balcanici a nord della Grecia e consentendo così di diversificare la fornitura di gas naturale nella regione del sud-est Europa. IL PROGETTO IGB IGB è un gasdotto lungo 182 km (di cui 31 km in Grecia e 151 km in Bulgaria), che inizia a Komotini e termina nella città di Stara Zagora in Bulgaria, collegando il sistema greco del gas naturale con quello bulgaro. Nell'area di Komotini è prevista l'interconnessione con il gasdotto TAP. Il progetto è sviluppato da ICGB AD, una jv al 50% tra IGI- POSEIDON SA e Bulgarian Energy Holding (BEH). Il progetto IGB è incluso tra i Progetti di interesse comune (PCI) della Commissione Europea ai sensi del regolamento europeo 347/2013 e, da luglio 2015, è incluso nell'elenco dei progetti prioritari per la Central and South Eastern Europe Gas Connectivity (CESEC). Il cofinanziamento UE approvato è così suddiviso: 45 milioni di euro, nell'ambito del programma EEPR, e 39 milioni di euro con riferimento ai fondi strutturali (Bulgaria’s Competitiveness Operational Program). Il progetto prevede uno sviluppo in due fasi: nella prima la capacità del gasdotto sarà di 3 miliardi di metri cubi di gas, di cui 2,7 miliardi di metri cubi saranno offerti per il mercato a lungo termine, la rimanente quota di 0,3 miliardi di metri cubi a breve termine. In una seconda fase, anche in funzione dell’evoluzione del mercato, la capacità del gasdotto potrà essere aumentata a 5,3 miliardi di metri cubi di gas grazie all'aggiunta di una stazione di compressione: 4,5 miliardi di metri cubi di gas saranno offerti per prodotti a lungo termine, 0,5 miliardi di metri cubi di gas a breve termine.

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INDICE Inserzionisti Prima di Copertina/54-55

3/26-29

A.Piovan srl

D.E.I. srl

2/90-95

5/76-81

Aspiag Service srl

Enertel Group srl

Prima di Copertina/98-99

4/38-42

CBI service srl

GA srl

Prima di Copertina/52-53

Prima di Copertina /Seconda di Copertina

Ce.Ma.Co srl

Igreg Studio

Via dell’Industria 21 Borgoricco PD 35010 Italia

Via Bruno Buozzi 30 Bolzano BZ 39100 Italia

Via delle Industrie 22 Cambiago MI 20040 Italia

Via Luigi Volpicella 331 Napoli NA 80147 Italia

Via Alessandria s.n.c. Ivrea TO 10015 Italia

Via Enrico Fermi 24 Desenzano del Garda BS 25015 Italia

Via Panciatichi 118 Firenze FI 50127 Italia

Via Giuseppe Longhi 1 Milano MI 20137 Italia


Prima di Copertina/46-47

6/18-23

Italeco srl

R. Stahl srl

Prima di Copertina /Quarta di Copertina

Prima di Copertina/72-73

Nafttech

S.T.A. srl

8/102-107

Prima di Copertina/44-45

Porto Antico di Genova SpA

Tecsystem srl

7/66-70

Prima di Copertina/48-49

Rรถhm Italia srl

Terranova srl

Via Pavia 105/i Rivoli TO 10098 Italia

Via Roma 72/B Villafranca Padovana PD 35085 Italia

Calata Molo Vecchio 15 | Magazzini del Cotone Genova GE Modulo 5 16128 Italia

Via G. Reiss Romoli 17/19 Settimo Milanese MI 20019 Italia

Via Achille Grandi 27 Peschiera Borromeo MI 20068 Italia

Via A. Allara 1 Balzola AL 15031 Italia

Via Leonardo da Vinci 54/56 Corsico MI 20091 Italia

Via A. Gramsci 1 Terranova Passerini LO 26827 Italia


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Conference and Exhibition on Petrochemical Technologies Together with

Petrolchimico Alimentare ATEX

Petrolchimico Alimentare Petrolchimico

Petrolchimico Alimentare Cyber Security

mcT Petrolchimico Milano – Petrochemical Conference and Exhibition is the Italian event (now in its eleventh edition) focused on Oil&Gas, Petrochemical, Energy and the Process Industry. The event combines the exhibition with a training area for industry professionals (conferences, seminars and workshops), among the many topics: Control and Instrumentation, Automation Systems, Energy, ATEX, Analysis Laboratory, Safety & Security, Water / Air / Industrial Waste Treatment, Plant Maintenance, Access Control.

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(QWUDQFH LV IUHH IRU SUH UHJLVWHUHG DQG TXDOLÀHG YLVLWRUV A rich agenda of conferences and workshops A large exhibition (more than 100 exhibiting companies) Free facilities (coffee-break, buffet) All proceedings downloadable after the event &HUWLÀFDWH RI DWWHQGDQFH

2IÀFLDO SDUWQHU

November 28, 2019

Free entrance IRU TXDOLÀHG professionals

Crowne Plaza Hotel - San Donato Milanese (MI)

11th

edition

+1.000

delegates

+130

companies

3

conference streams

www.mctpetrolchimico.com/english

+25

workshops


Starting from process, passing through the project, managment, engineering and thanks to the manufacturing capabilities, NafttechTrading is able to provide a complete service focused of customer satisfaction in the range of its activities.

WE TAKE CARE ABOUT THE FUTURE

Main activities Boilers, Heaters, Fix Equipments and Flue Gas Treatment Systems

Water Treatment Systems

•Fire Water Tube Boiler •Heat Recovery Steam Generator (HRSG) •Wast Heat Boiler (biomass or RDF) •Vertical Heater •Hot Oil Package •Fix Equipment (Reactors, Columns, ecc.) •Flue Gas Desulfuration System (FGD) •Flue Gas DeNOx •Dust Filtration System •Revamping •Boiler Repowering •Automation

•Reverse Osmosis Desalination (RO)•Heat •Water •Treatment •Wast Water treatment •Polishing •Ion Exchange •Biological Plant Refinery •Filtration and Ultrafiltration Plant •Mtbe Treatment Plant •Groundwater Treatment Plant •Water Engineering •Turnkey Facilities •Rental of Emergency and Mobile Systems

Sea Water Thermal Desalinations (Distillation)

Control System, Electrical System and Instrumentation

•Multi Stage Flash Distillation (MSF) •Multi Effect Distillation (MED) •Thermal Vapor Compression (MED-TVC) •Remineralization Water Systems •Upgrading and Revamping of Existing Plants

•Gas Turbine Unit Control System UCS •Burning Managment System BMS •Emergency Shutdown System ESD •Fire and Gas System Monitoring •Generatore Control Protection Panel GCPP •Steam Turbine Retrofit System Control and Woodward) •Local Panels, Power distribution, MCC and MV panels •Instrumentation and Instrumentation Panels

Via roma, 72/B 35085 Villafranca Padovana Padova, Italy

Phone: +39 3493152554 E-mail: info@nafttech.com www.nafttech.com


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