Per andare a scuola ci vuole lo zaino sulle spalle.

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Scuola dell’Infanzia “Agorà” - Scuola Primaria “Pertini” I.C. Carpi 2

“Per andare a scuola ci vuole lo zaino da mettere sulle spalle” Percorso di continuità tra scuola d’Infanzia e scuola Primaria




Ma alla scuola primaria che si fa?


Cosa pensano i bambini della scuola Primaria? A scuola arrivano alcuni inviti indirizzati ai bambini e ai genitori della sezione 5 anni per visitare le future classi prime …

Che cos’è quel cartello? Riccardo È quelle scritte che puoi scegliere le scuole: le Giotto, le Pertini … puoi andare in tutte le scuole. Leonardo C’è scritto sopra che puoi andare a visitare le scuole elementari con la mamma e il papà. Sofia Alle scuole elementari ci vanno i bimbi più grandi, di 6 anni. Federico A 6 anni si comincia a diventare più grandi, quei bambini là erano come noi a due anni, poi loro sono un po’ cresciuti. Davide A 8 o a 9 si può andare alle Pertini, si può andare a visitare per andare a iscriversi. Francesco In quel cartellone c’è scritto che bisogna scegliere delle scuole dove andare. Elisa L’adulto legge il cartellone: “Vieni a conoscere le nostre scuole” vuol dire che le va a vedere, va a vedere se sono belle. Alessandra Conoscere vuol dire conoscere delle persone che non sai il nome. Lorenzo Conoscere vuol dire anche incontrare una cosa che non hai visto o che uno incontra un bambino e lo invita a casa sua per fare amicizia. Nicolò Però alla scuola elementare bisogna anche studiare, come mia sorella. Riccardo E fare i compiti che ti da la maestra, li fai a casa quando esci da scuola. Daniel Si deve studiare e fare un voto bello, no un voto brutto. Se un voto è brutto ti sgridano le maestre. Jacopo A


Studiare vuol dire scrivere le parole, le lettere e anche i numeri. Si fa anche i disegni. Melissa Vuol dire che devi fare delle cose sul quaderno che la maestra ti ha detto. Sara Bisogna studiare con il quaderno per prendere un bel voto e bisogna scrivere e leggere. Nidia Li fanno copiare sui fogli bianchi e poi li incollano e poi sai leggere. Aurora Anche io so contare i numeri quando incollo i numeri. Giulia Ma dove li mettono i vestiti quando si spogliano? Tommaso Negli appendi giubbotti. Francesco C’è l’appendi maglie. Davide I bimbi sono a sedere nei banchi, quelli dove scrivono, è un tavolo con due sedie che ci sono due bambini a sedere. Nora Per andare a scuola ci vuole lo zaino da mettere sulle spalle, ci metti l’acqua, l’astuccio con le penne, le matite, la gomma, il temperino. Martina F Poi ci vuole un quaderno per scrivere le cose che ti dice la maestra. Dice delle cose per i grandi per scrivere e leggere così puoi leggere alla mamma e al papà qualcosa. Aurora E poi ci manca una cosa, il papà e la mamma che ti prepara la merenda. Sara I giochi non si possono portare alla scuola dei grandi se no le maestre ti sgridano. Miriam Ci vuole anche l’abbecedario e anche il diario. L’abbecedario è un libro che si apre e ci si scrive. Tommaso L’abbecedario è una specie di libro dove ci sono degli animali che sembrano delle lettere (alfabetiere). Martina D. Serve per scrivere le cose, la maestra ti fa vedere come si scrive e tu lo devi copiare sull’abbecedario. Ma ci sono anche altri libri: c’è il libro se vuoi conoscere gli animali, i numeri … Elisa È dove si imparano le lettere: la S, la R … perché sono disegnate e anche l’animale. Nora


Se c’è la S è il serpente. Riccardo Si scrive e si legge e si impara tutto della scuola. Melissa E poi alla scuola elementare non si dorme. Tommaso È bello andare alla scuola primaria, ci fanno imparare delle cose, ci fanno anche attaccare dei fogli che sono strappati. Francesca Si impara a scrivere le lettere e i numeri e puoi fare un numero grande tipo 10. Federico Si deve studiare, fare i compiti e poi impari a scrivere delle parole tipo: UOVO. Gabriele E dopo puoi inventare una storia. Martina D Si può scrivere sul cellulare, su dei fogli come stai facendo te ora. Noi facciamo una nuova casa e abbiamo un progetto e ci scriviamo come fare il muro, le porte … Gabriele Mattia va a fare i compiti con la maestra, se ha scritto qualcosa bene la maestra gli può dare una A con tante stelle, vuol dire che ha scritto benissimo e non ha copiato nessuno. Se qualcuno ha copiato qualcuno gli dà un F vuol dire che è una cosa tutta rossa, è sbagliato. Jacopo S. Mio fratello fa i compiti, sta imparando tutto sui numeri. Scrive: uno più uno due, due più due quattro, quattro più quattro otto. Alessandro E otto più otto sedici. Se a otto ci aggiungo un altro otto diventa sedici. Nicolò Mia sorella studia, delle volte prende dei bei voti, delle volte usa un triangolo con sopra dei numeri che ci passa sopra con una matita e fa una riga e poi si vede sul libro. Leonardo Il righello. Francesca C’è anche quello fatto a tetto di casa (squadra). Federico C’è anche il quadrello. Sofia Quando vai alla scuola ci vuole sempre una tessera per mangiare, se non la prendi non puoi mangiare. Jacopo A. Non è così, sono i genitori che preparano la merenda e le cose da mangiare. Lorenzo


Come si scrive una lettera?


Grazie alle parole dei bambini individuiamo una serie di domande, perplessità, dubbi e curiosità da formulare ai bambini che frequentano la scuola primaria Pertini, attraverso la costruzione/ stesura di una lettera.

Possiamo chiedere cosa dobbiamo fare in quella scuola a quelle maestre che ci sono là. Davide Anche ai bimbi della scuola elementare ci possiamo chiedere della loro scuola. Alessandro Che cosa fanno, se è una scuola bella. Giulia Alla scuola elementare i bimbi più grandi, se siamo in difficoltà, ci possono dare una mano? Elisa Si, anche i bidelli aiutano. Riccardo Ma cosa sono i bidelli? Tommaso Sono maestri che stanno fuori dalla classe. Nicolò Sono dei maestri che controllano la classe fuori. Daniel Controllano la classe fuori e poi puliscono la classe. Francesco Ci possiamo andare e chiediamo ai bambini dell’elementare che ci raccontano. Daniel Oppure vengono loro, un giorno una maestra una di voi due, va là e dice: “Potete un giorno venire da noi a dire cosa facete nella vostra scuola?”. Martina D. Ci possiamo mandare una lettera, voi scrivete se quei bimbi lì ci possono insegnare le cose che fanno. Sofia


Allora ci vuole un foglio e la matita per scrivere. Tommaso Poi la pieghiamo e la mettiamo in una busta. Sara Quando hai fatto la lettera ci devi mettere il francobollo. Nora Con la foto dell’elementari. Lorenzo Il francobollo è per sapere chi te l’ha mandata. Federico E chi l’ha ricevuta, l’indirizzo è una cosa diversa, si indirizza la strada. Francesco Il francobollo non serve per indirizzare la strada ma lo dovete mettere perché così il postino sa dove deve andare. Elisa L’indirizzo serve per mandare la lettera. Il postino la prende e la porta, se non sa dov’è può chiedere a tutti qual’è la scuola se non lo sa. Riccardo Lo sa perché nelle cassette ci sono i nomi. Elisa Ci può essere il numero, perché lui guarda il numero delle case. Gabriele E il numero sul cancello. Melissa E sull’indirizzo nella lettera. Gabriele Se è uguale vuol dire che la casa è giusta. Martina D. Il francobollo si compra in tabaccheria. Lorenzo Se uno non mette i soldi il postino (dice): “I soldi qui non ce li ha messi nessuno e allora non ce la do”. Davide Bisogna mettere il francobollo per pagare la lettera. Sofia Ci dobbiamo mettere l’indirizzo e scrivere: “scuola Pertini”. Nicolò La indirizziamo alle elementari e la diamo al postino. Se uno sa il numero di quella scuola là ce lo scrive e il postino vede il numero della scuola e va là. Giulia


E la mettiamo dentro la cassetta. Leonardo La cassetta delle lettere. Miriam E poi viene il postino a prenderla. Leonardo Non ci serve il postino, tanto la scuola è qua vicino, ce la possiamo portare anche noi. Jacopo S. Scriviamo ciao e ci vuole il nostro nome perché se no non sai chi te l’ha mandata. Sara Così sanno che è la nostra, però ci dobbiamo mettere: “scuola Agorà”. Francesca Ci possiamo scrivere: “Ai bambini delle elementari”. Jacopo S. E dopo loro ci danno una lettera indietro. Aurora Ce ne fanno una per noi e ci rispondono. Alessandra Come facciamo noi le lettere per gli amici, i messaggi. Jacopo A.


La lettera


La consegna



Sono venuti dei ragazzi della scuola elementare , sono venuti a dirci le regole della scuola primaria. Jacopo S. Ci hanno dato un bigliettino con scritto il nome. Alessandra Per andare a visitare la loro scuola: “Ti aspetto alla scuola Pertini via Atene 1�. Davide Ci hanno anche letto una favola da un libro con tutte le lettere dell’alfabeto. Martina F


Ci hanno detto che per andare a scuola serve lo

zaino con l’astuccio con le forbici, la colla e le matite sempre temperate. Sofia Ma se uno si dimentica la maestra gliela presta. Melissa Oppure gliela presta un altro bambino. Francesca Le attività, sono dei giochi da imparare, per esempio le materie. Sara Tipo quando sei in prima si studia. Nicolò Con le maestre si fanno i compiti e si fa i bravi, non si fa il monello. Jacopo A. Se no scrivono un accordo sul diario per i genitori così dopo non lo fanno più. Martina D. Quando non ti danno il voto con il numero ti danno una faccina sorridente o triste. Quella triste vuol dire che hai fatto un compito male, quella felice che è fatto bene. Alessandro E c’è anche la faccina media che un po’ sei stato bravo e un po’ no. E poi i voti vanno da 1 a 10 e lode. Nicolò No, partono dal 6 al 5. Nidia


Ci hanno detto che per andare in bagno si aspetta il proprio turno se no si disturba quelli che fanno la pipì o la cacca. Sono pochi quei bagni, solo 8. Lorenzo Per andare in bagno devi chiederlo alla maestra. Daniel C’è un bagno per le femmine e un bagno per i maschi. Sara E uno per le maestre e per i bidelli. Gabriele E poi ci sono degli altri bagni per degli altri bambini che non sanno camminare e devono usare la sedia a rotelle. Giulia I bagni sono divisi e hanno la porta perché se no danno fastidio gli altri bambini se stanno a guardare. Nicolò E poi si sente anche la puzza di cacca. Jacopo A.


Hanno detto che ci vuole la tessera per mangiare. Tommaso E se uno si scorda la tessera non fa niente. Davide Lo dice alla bidella. Giulia E ci scrive il nome in un’altra tessera e dopo mangia. Francesca I bambini quando hanno finito di mangiare devono sparecchiare la tavola. Alessandro Quando hanno finito buttano le bucce nel pattume come noi. Fedrico Nell’organico, noi abbiamo anche quello della carta, della plastica e l’indifferenziato. Lorenzo Poi mettono via i piatti, le forchette e se hanno mangiato il brodo, mettono via il cucchiaio. Riccardo Hanno detto pure che c’è scritto sulla

lavagna cosa si mangia e se non ti piace ti ordini pasta in bianco. Daniel


A scuola non si possono portare i giochi. Elisa Hanno detto di si, però piccoli. Nidia Solo se sono piccolissimi tipo i giochi del Mec- Donald. Elisa Li puoi portare però li devi lasciare dentro lo zaino. Martina D. Puoi portare le carte da gioco. Riccardo E poi c’è la ricreazione, si va o fuori e se piove si sta dentro a giocare nella classe. Gabriele A giocare con i giochi di società. Leonardo

Bisogna aspettare il proprio turno, quando uno ha finito di parlare. Melissa

E poi si alza la mano per parlare, come facciamo noi. Miriam

Le aule sono fatte con dei tavolini piccolini dove i bambini si possono sedere e c’è una lavagna grandissima dove la maestra scrive con il gesso. Martina D.


Anche la maestra ha un banco ma più alto se no lei è sempre piegata. Francesco Quando sei a scuola ti danno un compito da fare a casa te lo dicono se ti ricordi, se non ti ricordi te lo scrivono sul foglio o sul diario. Se lo fanno

i genitori non ha senso se no i bambini non imparano niente. Nidia C’è l’aula di musica che si va per fare la musica. Nora

I laboratori dove si studia scienze. Francesco Tecnologia e quello di computer. Riccardo

E la libreria … la biblioteca. Martina F. In palestra si può fare la ginnastica e anche danza e si va con le scarpe da ginnastica pulite. Nora Per andare in palestra ti metti le scarpe da Ginnastica così non sporchiamo il pavimento. Alessandra


Prima di andare a scuola si temperano le matite cosÏ a scuola sono già pronte. Aurora E anche nello zaino devi vedere che libro ti serve e che libro no. Francesco Si possono usare le matite per scrivere, per disegnare e fare un disegno. Davide Per disegnare prendi la matita grigia. Alessandra E poi per colorare le matite colorate. Tommaso Perchè se uno si sbaglia non può cancellare se uno usa il pennarello. Giulia


Leggiamo il libro: “Alfabeto in rima� portato dai ragazzi della scuola primaria


È fatto con le lettere dell’alfabeto: A,B,C … che fanno delle rime. Elisa La rima è come una filastrocca. Riccardo È una parola con una lettera dell’alfabeto e la unisci con un’altra con la stessa lettera dell’alfabeto. Francesco


Possiamo fare anche noi un libro delle lettere con delle rime. Leonardo Ne facciamo tante in tanti fogli diversi, le ritagliamo, le incolliamo e facciamo tanti disegni diversi. Nidia E ci mettiamo una copertina dura. Jacopo S. Lo chiamiamo il libro delle rime. Tommaso E quando è finito ce lo portiamo a casa. Alessandro Ci mettiamo tutte le lettere così si capisce che ogni lettera ci ha una rima. Francesco Ne stampiamo tanti e ognuno ne porta uno a casa con scritto il suo nome. Giulia Poi ne facciamo uno per la scuola e ci scriviamo “scuola Agorà”. Aurora Ne possiamo fare uno anche per i bambini grandi che ci hanno regalato questo libro. Nora Ci scriviamo: “Per i bimbi della Scuola Primaria Pertini” e poi ce lo portiamo nella loro scuola. Sofia Ci scriviamo nella copertina: “Le rime più belle” Francesca


Le rime piĂš belle




Portiamo le rime inventate da noi ai ragazzi di quinta che le rappresenteranno graficamente


Visita alla scuola Primaria: osserviamo una lezione in classe e ‌ ne esploriamo gli spazi


Osserviamo … Abbiamo visto i bambini di prima che facevano una lezione… facevano una storia delle lettere… c’era la lettera della mamma, l’H… la lettera del cane la C… e poi c’erano i figli: la O, la E, la I e la A. Era la storia dei bambini numeri e della mamma numera… no, erano le lettere. La mamma ha preso un cane e l’ha fatto vedere ai suoi bimbi ma due avevano paura…


La I e la E e la mamma si è messa in mezzo e dopo non avevano più paura e la storia è finita. Poi la maestra ha scritto una parola nella lavagna: “chiave” e l’ha disegnata nella lavagna e i bimbi l’hanno ricopiata sul libro … sul quaderno … e poi ha scritto la parola chicchi.



Siamo andati a vedere i bambini che facevano i compiti… abbiamo guardato mentre scrivevano e noi eravamo di dietro di loro a guardare come scrivevano… io ero vicino ad un bambino biondo quasi come me… io l’ho aiutato a cercare un geco che era sopra una foglia e l’ha colorato… noi li dovevamo aiutare a trovare il geco sul quaderno… il geco è tipo una lucertola.


Esploriamo …

Abbiamo fatto i giornalisti con la telecamera, andavo a fare il video al canestro… perché dobbiamo fare il telegiornale, che noi riprendiamo tutta la scuola primaria… così lo facciamo vedere al papà e alla mamma… c’era la sala computer era grandissima con tutti i computer in fila… erano 12! Io avevo ripreso nella sala mensa dove mangiano i bambini grandi… io ho ripreso dove c’erano i lavandini grandi, con le maniglie che sono rotonde… la maniglia quando è rossa è chiusa perché è occupato, e quando è verde vuol dire che è libero. Io la palestra dove ci sono tutte le attrezzature: i birilli, le spalliere, gli hula hop, le palle, i canestri, la trave, e i materassi. C’era anche la sala dei giochi di società, che non sono riuscita a contare…


C’era un ascensore grandissimo, ci siamo saliti tutti… c’era davvero molto spazio forse perché ci siamo andati con il gruppo A e poi con il gruppo B, perchè se ci andavamo tutti con il gruppo A e B spaccavamo tutto l’ascensore… eravamo in 27!!! C’era il mappamondo gigante, era nel laboratorio di scienze… e i pianeti che giravano, c’era anche Saturno con gli anelli, e anche Marte… e c’erano degli uomini nel muro che si vedeva dentro la pancia… o il battito del cuore… delle cose che si vedeva il corpo umano come è fatto da dentro. C’era una stanza con tanti libri pieni di figure da leggere, e tante storie da raccontare… era la biblioteca, e una stanza per pitturare e con due porte chiuse che non si poteva entrare che c’era il cartello che diceva pericolo non entrare. C’era una stanza piccolina con il divano, dei giochini da piccoli, e una batteria, per ricordarsi di quando erano piccoli… e poi c’erano le scale e una maestra che insegnava a mio fratello Mattia, li c’era una lavagna che con un dito facevi un sacco di cose.


Facciamo merenda insieme ai ragazzi di quinta. E poi abbiamo fatto colazione con i bambini della primaria… ci hanno dato il pane con la nutella e con il succo… io ne ho mangiato 20 fette, lo adoro! Però siamo andati a fare merenda con i bambini della quinta elementare non con i bambini della prima, ci hanno dato anche la mano… mi è piaciuto moltissimo!!!


Visita alla scuola Primaria: osserviamo il contenuto dello zaino e ‌ coloriamo le nostre rime


Questa volta siamo andati dalla classe dei ragazzi grandi e ci siamo presentati alle maestre. Davide Anche ai ragazzi, cosÏ sapevano il nostro nome. Nidia Poi i bambini grandi ci portavano a sedere vicino a loro. Aurora Io ero seduto vicino a Francesco per fare il disegno insieme. Federico Io ho dato la mano a Giulia e mi sono seduto nel suo banco, c’era anche mia sorella, era seduta vicino a me. Leonardo


Emma ci ha fatto vedere cosa c’era dentro il suo zaino. C’era l’astuccio, il quadernino, il quaderno e il libro. Nicolò Il diario e il libro ci vuole per fare i problemi. Sara Nell’astuccio ci devono essere le matite, le biro, la gomma, il temperino con due buchi uno piccolo e uno grande. Sofia Per le matite grandi e le piccole. Daniel Ci vuole un buco grande per fare le punta alle matite grandi e uno piccolo per le piccole. Nidia

Il temperino aveva una scatolina per fare la polverina che serve per fare il cielo. Gabriele Come a mia sorella… e anche per fare l’erba. Federico


CosĂŹ non devi sempre andare aventi e indietro e ce l’hai. Jacopo S. La matita rossa è per scrivere le cose importanti. Miriam Abbiamo disegnato le nostre lettere, io ho fatto quella di wafer. Alessandra Io ho fatto la G di gelato con i colori dell’astuccio della sorella di Leonardo e poi ho fatto il cielo con la polverina. Francesco Io ho fatto la E di elfo e ho fatto il cielo e il prato con la polverina azzurra. Davide Io ho fatto la A di albero, ho fatto tutto io e Sonia mi ha fatto fare tutto da solo. Jacopo S.


Io e la mia compagna abbiamo fatto insieme, da bravi ragazzi e abbiamo fatto benissimo, l’ha detta la maestra. Francesco Io l’ho tutto colorato e l’ho fatto vedere alle maestre, a me mi ha detto di mettere la polverina per fare il cielo. Melissa A me mi ha detto che dovevo ricalcare le sbarre della gabbietta degli uccelli e che sono stata brava. Nora

A me ha detto che ero molto brava perché l’abbiamo fatto tutto da sole e che era già a posto. Elisa Anche io sono stato bravo, a me e a Lorenzo il bimbo che era con me, ha detto che era bellissimo. Tommaso Io ho colorato lo yo-yo con le matite di quella bimba, io ho fatto i pantaloni e Sara la nostra amica, mi ha fatto la maglia. Lorenzo


Poi siamo andati in bagno a lavare le mani, prima Anis mi ha messo il sapone nelle mani, poi ci siamo lavati e poi abbiamo fatto merenda. Alessandro Si prende il sapone in classe e poi si va in bagno a lavare le mani. Francesca Io sono andata con Francesco, siamo andati nel bagno delle femmine, mi sono lavata le mani e le ho asciugate con l’asciugamano, non c’era le salviette. Martina F. Poi siamo andati a mensa a fare merenda, c’era lo jogurt e i biscotti e anche il the e l’acqua. Jacopo A.


Io i biscotti li ho pucciati dentro lo jogurt, erano buonissimi, e i ragazzi grandi passavano e ci davano da bere il the e l’acqua. Martina D.

Ci hanno anche sparecchiato loro, a me mi ha aiutato il mio amico che era seduto vicino a me. Riccardo


Quando siamo quasi andati via e le maestre e i bambini grandi ci sono venuti a salutare ci hanno detto: “ Tornate presto!� Giulia


A cura di:

i bambini e le bambine della sezione 5 anni Maura Marastoni - Rita Morellini - Francesca Campanaro Amalia Matarese - Vittoria Nascimbeni

i bambini e le bambine della classe V° della scuola primaria Pertini Anna d’Amino – Marinella Casarini Paola Artale – Gabriella Gasparini M.Donata Martucci – Elisabetta Magnani


A.S. 2014-2015


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