Progetto lettura …
Un libro amplifica le storie del mondo anche se non è detto che ci renda persone migliori, studenti più capaci, bambini più intelligenti. Leggere è un atto di grande democrazia: al libro non interessa che tu sia buono o cattivo, bravo o meno bravo, studioso o meno studioso. Il libro ti chiede solo di dargli una possibilità e se tu accetti anche lui ti renderà il favore aprendoti gli occhi al “libro del mondo”. Sta a ciascuno poi sapere cosa farne di quel cuore e di quegli occhi nuovi.
Anno Scolastico 2017-2018 1
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Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura abbia un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo. L'esperienza di lettura, va avviata già dai primi momenti di vita del bambino e diventa un “appuntamento” formativo importante sin dall'inizio della scuola dell'infanzia. Il piacere di leggere nasce, nel bambino, se gli adulti consentono l'incontro precoce con ogni tipo di libro, se loro stessi leggono ai bambini. Il sentire leggere l’adulto li avvicina positivamente ai libri e alla lettura. Nel corso dell’anno scolastico sono stati proposti vari momenti di lettura utilizzando diversi tipi di testo, all’inizio semplici, successivamente più complessi. E’ stato attivato un percorso di lettura e di fruizione della biblioteca comunale a piccolo gruppo, per stimolare nei bambini e nelle bambine il piacere della lettura, per scoprire o rivisitare i “luoghi del libro”, e per vivere la biblioteca in modo famigliare. 3
Il libro è un amico con cui poter passare il tempo, in intimità ...
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...o in compagnia.
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Le narrazioni coinvolgono chi ascolta...
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...ma contemporaneamente anche chi legge. Con la loro totalità di parole, stimolano testa, cuore ed emozioni, rendendo possibile l’empatia, il mettersi nei panni di...
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Il bambino che non sa ancora leggere, sfogliando un libro, si concentra all’inizio sulle illustrazioni, poi sulle parti del testo e azzarda la comprensione e la narrazione di una storia...
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… attraverso le tracce e gli elementi illustrati o codificati … “dà voce“ a modo suo all’intera storia.
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La traduzione grafica… “...la grafica ha un codice di linguaggio che non sta mai a sé,è sempre intrecciata con il codice linguistico”
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Le storie possono essere uno dei mezzi piĂš efficaci per curare i traumi, piccoli e grandi, dei bambini, aiutandoli a esternare la paura e il dolore, a immedesimarsi nelle esperienze di distacco e di separazione, a depositare le loro emozioni fra le parole dei racconti.
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d ario n o i iz
ell
ffi c e di l o r e pa
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Arricchire le conoscenze linguistiche del bambino… “...e la musica era bandita da quel paese”.
Ma cosa vuol dire? “..forse la suonavano con strumenti con toni bassi?” “bandita vuol dire che faccva un suono strano?” “Forse quella musica faceva un rumore così…” “ e alla mamma non piaceva… non la voleva!” “Non piace la musica e vuol dire che la musica non può suonare dagli uomini che sono venuti da quel villaggio!” Proviamo a fare un altro esempio… “In quella casa sono banditi tutti i giocattoli!” “Vuol dire che in quella casa non ci può stare neanche un gioco!” “In quella casa sono banditi tutti i dolci!” “Che non ci può stare neanche un dolce!” ...continua “Ma sapete che <bandito> vuol dire anche un’altra cosa?”
…continua “Il bandito è una persona che ruba le cose!” “Un ladro!” …continua 12
La lettura permette ai bambini l’identificazione con i personaggi della storia, favorendone il riconoscimento degli stati d’animo e delle emozioni.
Ved i do cum “R a enta ccon zion tiam e oci u na s tori a!” 13
Le uscite per andare in biblioteca hanno avuto come scopo primario il creare forme di dialogo tra i bambini e il territorio che promuovessero il libro e la lettura...
Scoprire i servizi e le opportunità che il proprio territorio offre e iniziare a viverli con famigliarità , pensandoli come una ricchezza, può essere utile ai bambini per coinvolgere tutta la famiglia e diventare loro stessi promotori e promotrici della lettura.
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Le fiabe aiutano i bambini ad essere soggetti attivi e non vittime passive poichĂŠ, attraverso la lettura, condividono speranze, prove, vittorie, esclusioni, piccoli e grandi dolori. L'insieme delle storie e delle narrazioni consente ai bambini di comprendere la societĂ (la loro o un'altra), l'insieme dei valori, delle regole e delle strutture sociali, i significati e le pratiche culturali di un gruppo.
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“Ognuno con la sua storia, ognuno con i suoi occhi, ognuno con i suoi tempi, tutti con la stessa voglia di vivere la vita a colori… …ognuno diversamente uguale all’altro”
E. Romagnoli 19
Abbiamo proposto attraverso una lettura fatta da “lettori speciali” il tema della diversità. I ragazzi dell’associazione “Accanto” ci hanno raccontato la storia di Poldina e ci hanno lasciato il compito di scriverne il finale. Dopo l’ascolto ci siamo divisi in tre gruppi, abbiamo riletto la storia e ogni gruppo ha inventato il suo finale. L’unione dei questi ha creato il finale definitivo della storia di Poldina che abbiamo poi illustrato e raccontato ai ragazzi dell’Accanto. 20
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ragazzi i : a r la lettu l e d a noi n r a e m p i t o t n e S ie leggo d e m e dell
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ragazzi i : a r la lettu l e d a n er noi a p m i o t n t o e g S rie leg a m i r p delle
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I bambini e le bambine della sezione 4 anni della scuola d’infanzia Agorà
Amico Giulia Becchere Andrea Brevini Federico Casarini Martina Di Talia Mariaceleste Incontrera Antonio Claudio Palade Felix Andrei Rossi Alessia Sy Amady Bocar Verucchi Lorenzo Zonato Andrea Ouajibi Chaymaa Aamir Fatima Addo Precious Buffagni Giacomo Buzzi Emma Garofani Tommaso Gualdi Letizia Lauria Federica Lucchi Giulia Marino Fioranna Mirandola Niccolò Mora Matilde Singh Anshveer Enrica Loredana Omayra Jessica 24