"SIAMO NOI CIPI', CIPI' E' NEL NOSTRO CUORE"

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“SIAMO NOI CIPI’! CIPI’ E’ NEL NOSTRO CUORE…” APPUNTI DAL PERCORSO MUSICO/TEATRALE ISPIRATO AL LIBRO “CIPI’”


“Al di la’ delle finestre della loro classe, i ragazzi di una piccola scuola di campagna hanno scoperto e annotato via via gli aspetti che per tanta parte avvicinano le fasi della vita animale all’esistenza degli uomini…una intensa e drammatica vita che annotarono: diedero così vita alla favola vera di Cipi’M. Lodi “La lettura delle avventure di Cipi’, è entrate nella quotidianità della nostra sezione senza soluzione di continuità con il progetto dello scorso anno “fuori dal nido” : erano ancora presenti i ricordi delle mangiatoie costruite per gli uccellini affamati per il freddo inverno. Ecco che arriva a sorpresa proprio la storia avvincente di Cipi’’ passerotto curioso, un po’ birichino ma tanto saggio e leggere quotidianamente le sue avventure, diventa un appuntamento atteso dai bambini via via sempre piu’ coinvolti negli avvenimenti narrati nei diversi capitoli. Un coinvolgimento forte tanto da “trasferire” oltre le mura scolastiche ciò che ascoltavano nella lettura di ogni giorno,…

“Tata mentre venivo a scuola ho visto Cipi’!”

“Non insegnate ai bambini a leggere e basta, insegnate loro a porsi domande su ciò che leggono. Insegnate loro a porsi domande su ogni cosa.” George Carlin


E’ ARRIVATO UN PACCHETTO MISTERIOSO… E’ IL LIBRO DI CIPI’! E' una favola. Agata Un librino piccolo. Federico Un libro. Francesco L. E' una posta. Matilde M. E' una lettera. Sabrine Un giornalino. Lorenzo G. Un pacchetto. Aurora Prime parole su cipi’ Quando è inverno gli uccellini vanno nelle casette a mangiare la pappa. Letizia Vanno nelle bottiglie. Federico Nelle casette per gli uccellini. Lorenzo G. Una persona l'ha portato e dato a noi. Orlando E' suo fratello. Letizia E' il suo piccolo o la sua mamma. Lorenzo G. Oppure il suo papà. Eleonora


ABBIAMO LETTO CHE IL POVERO CIPI’ E’ STATO IMPRIGIONATO!I BAMBINI PROGETTANO UNA GABBIA DOPO AVERLA “SPERIMENTATA... “ Con i colori. Aurora Con l'alluminio Michael Il cartone. Giulia Con il cartone. Lorenzo G. Un cartone grande. Michael Piccolo...non ci stiamo neanche. Nicolò Ha alcuni pezzi aperti e ha anche una maniglia. Lorenzo G. E' così una gabbiagrande (mostrando con il dito il cartone). Fatimata Io ci voglio entrare dentro. Aurora


La gabbia ha anche dei pezzi di ferro. Sebastiano Ci sono anche di cartone. Federico E anche con delle righe, così può respirare. Michael E anche delle cose per chiuderla. Matilde M. Con lo scotch. Lorenzo M. Con la porta. Matilde M. Pavimento rotondo. Alice B. Verde perchè è un po' verde. Michael Grigio perchè è di ferro e il ferro è grigio. Lorenzo G. Rosa perchè è scuro. Aurora Ci sono anche delle cose di ferro, delle righe di marrone. Federico Delle volte il coperchio è verde. Sebastiano Viola perchè è un colore bello. Giulia Fucsia .Fatimata Di verde. Alice B. Rosso. Pablo


PRENDE VITA L’IDEA DI REALIZZARE IN VERSIONE TRIDIMENSIONALI ALTRI OGGETTI “CHIAVE” CHE INCONTRIAMO NELLE VICENDE DI CIPI’……

C’era un palloncino e ci abbiamo messo la carta del giornale la colla poi ancora la carta del giornale e messo la colla poi abbiamo fatto asciugare….Giulia Ho pitturato le uova sotto c’era un palloncino e c’abbiamo messo della carta di giornale prima abbiamo riempito il palloncino di carto poi la colla e poi ancora carta per coprire i buchi Sebastiano Ho un pennello sto incollando l’uovo con la colla una carta strappata...le uova del nido...Pablo


BOCCONI GIALLI E FARFALLINE BIANCHE…. Delle palline a far la neve per la recita di Cipi’ con del cotone e poi ci abbiamo disegnato sopra . Letizia Un boccone giallo con il giornale. Sabrine Con la colla con il pelo..le abbiamo usato per la raccontazione di Cipi’. Matilde M. Facciamo le palline di Cipi’ di neve . Alice F. Dovevano cercare ovunque per i suoi figliolini ma non trovavano del cibo. Matilde M.


IL NIDO DI CIPI’ E PASSERI’ Bisogna prendere la legna e le foglie e poi lo costruiamo su un albero. Sebastiano Bisogna prendere dei quadrati di cartone mettere la colla e dopo ci mettiamo la paglia. Matilde B. Si può ritagliare un cartone rotondo grosso e poi ci si prendono delle piume e dei bastoncini e si attaccano sul cartone. Lorenzo G. Ci vuole anche le foglie per fare il nido così le uova stanno calde. Federico Ci vuole l'erba per fare il nido. Pablo


LE ALI COLORATE DI CIPI’ Le ali di Cipì e Passeri … sto mettendo le strisce colorate dopo le mettevi nell’acqua si attaccavano e veniva fuori tutto il colore poi te le mettevi .Orlando Facevo la sciarpa…. le ali di Cipi’! Con i pezzettini di carta colorata…. Lorenzo M. Faccio prendo acqua metto ali e asciugo per le ali..Hamza Facevo carta di stoffa ...e’ la carta colorata...le ali di Cipi’. Le abbiamo messe nell’acqua poi la Vitto le ha tagliate con le forbici.. Eleonora


DENTRO/FUORI, FUORI/DENTRO , IL RACCONTO DI CIPI’ CI PORTA OLTRE I LIMITI SPAZIO /TEMPO E IL SUO VISSUTO DIVENTA ANCHE QUELLO DEI BAMBINI : SI È CREATA EMPATIA CON I PROTAGONISTI DEL RACCONTO, IL FREDDO INVERNO È ANCORA MOLTO LUNGO E VOGLIAMO PREPARARE BOCCONI GIALLI PER SFAMARE CIPI’, PASSERI’ E I LORO AMICI. Facevamo il pane e lo attaccavamo a polverina e venivano delle palline e le mettevamo dentro alle casette... Nicolo’ Alle casette di Cipi’ e Passeri’ perche’ avevano fame e non avevano riuscito a trovare da mangiare .Fatimata Per dare da mangiare agli uccellini perche’ era inverno e non si trova più cibo ... Francesco F. Abbiamo dato da mangiare a Cipi perché sennò morivano di fame abbiamo usato i bocconi gialli li abbiamo fatti rotondi... Agnese


BENEDETTA, TIROCINANTE DI UNIMORE, CONDIVIDE CON I BAMBINI IL SUO TALENTO “MUSICALE “ , ESPLORANDO STRUMENTI E RITMI : SI APRONO COSI’ NUOVI SCENARI SULLA NOSTRA STORIA. Abbiamo suonato gli strumenti. Lorenzo G. Abbiamo acceso la musica. Orlando Suonavamo la musica. Lorenzo G. Abbiamo anche ascoltato la musica, c'era il violino. Denise Il tamburo. Orlando Le maracas. Lorenzo G. Il flauto. Mi è piaciuto tamburare. Denise Mi è piaciuto suonare le maracas. Orlando


Pablito ha usato il tamburo. Alice B. Io il triangolo, Leoni le nacchere e Furini le maracas. Matilde B. Con le mani le tengo, poi si chiude la bocca. Francesco L. Faceva un ciocco. Federico Sono con il manico e li devi tenere. Francesco F. E’ un cerchio di plastica che ci sono le palline. Matilde B. E fanno shh, shh, shh. Michael E’ tipo la pioggia. Sebastiano Si suona quando c’è silenzio. Tieni in mano una barchetta. Pablo Fa il musicista, fa suonare gli strumenti. Alice B. Fa suonare i tamburi, i triangoli. Pablo Ci indica e poi si suona. Matilde B. Tipo se si fa le coppie si suona in due. Michael Le coppie erano io e la Matilde B, Pabli e Francesco F. Alice B. Il mio strumento fa "pin". Matilde B. Il tamburo fa "pom". Pablo


C'è il triangolo. Michael C'è il campanello. Pablo Il tamburo. Lorenzo G. Le maracas. Agata La pianola. Michael Fa il suono, come la campana, come quella di Babbo Natale. Pablo I piatti. Letizia. Il triangolo fa rumore forte, la campana fa rumore piano. Pablo Quello (mentre Michael e Pablo suonano il triangolo) è più grande e fa un rumore più forte. Lorenzo G. Poi noi abbiamo (direttore). Hamza

fatto

dottore

Perchè dobbiamo fare un concerto. Michael Per suonare. Pablo Un concerto. Agata


“La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.” V. Hugo.


La scelta di un testo che contiene poche immagini rende la trasposizione grafica di quanto letto un passaggio “obbligatorio” che consente ai bambini di dare forma visibile a quanto hanno elaborato solo con l’immaginazione. Essi filtrano in modo del tutto personale ed originale le parole che evocano in ciascuno sensazioni diverse e ciò che resta sul foglio è la traduzione di questa elaborazione mentale ed emotiva.

La fantasie entra prepotente nella grafica, nella musica e nelle parole e i percorsi stabiliti e gia’ tracciati in una storia prendono strade nuove e inaspettate …. si amplificano i contorni delle vicende e si arricchiscono gli aspetti dei personaggi… come è accaduto con il misterioso “signore della notte”...


Per trovare il signore della notte dobbiamo guardare di notte. Matilde M. Dobbiamo fare una mappa. Fatimata Nei nidi. Matilde M. Nelle tane dei gufi che sono negli alberi. Federico Bisogna andare in giardino. Roberto Spegniamo tutte le luci mettiamo la luna ci nascondiamo da qualche parte lui viene qua e noi lo prendiamo. Lorenzo G. Però per cercarlo dobbiamo avere una lampada. Roberto Ma se vede la luce va via. Mettiamo dei segnali nel giardino! Lorenzo G. Delle X. Matilde M. Ci serve la scala per andare sull'albero, la scala deve essere lunga come il tronco. Roberto Il signore della notte abita nel buco nero. Ha gli occhi luccicanti. Pablo


E' una mappa. Michael E' una mappa del signore della notte. Agnese E' la mappa del giardino. Roberto Noi facciamo silenzio e diciamo le cose piano e forse lui si fa vedere. Forse lui non si fa vedere perchè non vuole farsi riconoscere. Lorenzo G. Forse si trova una scarpa di lui. Sebastiano Forse si trova un indizio. Matilde B. Forse si è travestito da uomo. Giulia Forse vediamo un po' di vestiti. Agata


C’era del sangue di Cipi’ era successo che il signore della notte aveva ucciso i passeretti Aurora

Abbiamo le piume forse lui volando perso le Federico

trovato perchè stava e ha piume.

Abbiamo trovato il sangue in un albero. Agnese E' il sangue di uccello. Francesco F. E' del colore di tutti i sangui. Denise Forse è cacca rossa. Sebastiano Forse è il sangue di un uccellino che forse il signore della notte ha tolto la pelle ed è sanguinato. Agnese Come ha fatto l'uccellino a stare per terra che non l 'abbiamo visto. Alice B.

Forse le piume sono di un’aquila gigante perche’ sono uguali…. Lorenzo M.

Il signore della notte gli ha tolto la pelle perchè aveva fame a un uccellino. Giulia Ma il signore della notte non è cattivo… mangia i comignoli Lorenzo G. .

Come abbiamo fatto che c'era il sangue ma non l'uccello? Letizia La piuma è talmente lunga e marrone. E' nel giardino. Pablo Ma il signore della notte non mangia gli uccelli. Roberto

Una è corta. Allora è un uccello il signore della notte. Agata


Forse questo (pigna) è il telefono del signore della notte. Giulia

Abbiamo trovato delle piume dell'uomo della notte. Michael

Quella bianca forse è di un gabbiano. Michael

E' un uccello. Agnese

Forse quella bianca è della pancia di una rondine. Giulia

Di sicuro l'uomo della notte è buono perchè esce alla notte. Lorenzo G.

Ma da dove proveniva il sangue? Matilde M. Secondo me il signore della notte sanguina. Lorenzo G. Oppure ha sbattuto forte le ali. Federico Ma le ali sono pulite, non sporche di sangue. Letizia Il sangue proveniva dal signore della notte. Matilde B.

Io penso che è buono. Orlando Secondo me è cattivo perchè uccide gli altri uccelli. Matilde M. Ma gli uccelli non uccidono gli altri uccelli. Lorenzo G.

E' uscito il sangue e l'aria. Letizia

E' buono perchè se uno gira nella notte lui fa luce con i suoi occhi. Federico

Io ho visto un nido sull'albero. Roberto

E' buono perchè non fa male agli uccelli. Letizia

E' grosso perchè il signore della notte è grandissimo. Sebastiano

E' buono. Sabrine

Ma non abbiamo capito se è un gufo o un uomo. Letizia Secondo me è un gufo. Giulia Come possiamo trovare l'uomo della notte che è dentro al libro? Alice B.

Fa luce agli uccelli. Matilde B. E' buono perchè accarezza gli uccellini. Alice B. Fa il solletico. Aurora Aiuta i passeri che stanno male. Giulia


ENTRIAMO NEL VIVO DELLA DRAMMATIZZAZIONE…. Abbiamo letto la storia di Cipì. L’ha letta Pablo. Matilde B. E io ho fatto il narratore. Pablo

Io ho fatto il papà di Cipì con le ali nere. Michael Io la sorellina con le ali azzurre. Agata Battevano le mani. Denise Ho fatto la sorellina con le ali azzurre. Poi siamo andati dietro all’uovo di Cipì. Eleonora Noi abbiamo suonato uno strumento...il campanello e il pianoforte. Io mi sto nascendo con l'uovo… ero Cipì. Pablo Era con le ali rosse. Michael Era nato sull'uovo grande. Denise Io andavo dietro la mamma con l’Agata. Eleonora Ho fatto la mamma di Cipì, covavo le uova. Letizia Io portavo da mangiare per i piccoli. Michael Io ero allenatore...il narratore. Lorenzo G.


Nicolò è saltato fuori dall’uovo, Federico e la Fatimata erano gli spettatori. Michael Io ero il gatto. Giulia C’era l’ombra della Giulia. Matilde B. Stavamo beccando i semini ed è arrivato il cacciatore e dopo sono morto. Orlando Eh sono io il cacciatore… L’ho sparato. Federico Abbiamo fatto che Cipì e i suoi amici sono andati ad esplorare il mondo. Matilde B. Io sono scappato. Sono tornato a prendere Passerì che si è fatta male. Nicolò Povera Passerì. Alice B. Passerì è la compagna di Cipì. Denise All’inizio sto accucciata, poi alzo un po’ la testa, poi drizzo l’orecchio. Giulia Un occhio e un orecchio. Federico Poi apro un occhio, Cipì è vicino a me e lo prendo. Giulia C’era un telo bianco. Matilde B. La luce. Nicolò

Stavamo andando a terra …. nella danza di Cipi’ Denise


“I libri sono stati i miei uccelli, i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità.” J. P. Sarte

INSEGNANTI: Clemente M.Giulia, Ricciardi Annamaria, Prampolini Omayra, Nascimbeni Vittoria e con la collaborazione straordinaria di Benedetta e Matteo


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