InMovimento Marzo 2014 by InMovimento Magazine

InMovimento. Free magazine socio-culturale. Anno 6, numero 60 Marzo 2014. Reg. al Trib. di Latina num. 1035/08. Aprilia - Via Marconi, 31. Copia gratuita.

marzo 2014

Il mensile piĂš letto di Aprilia

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L'odissea dei pendolari Un disastro che costa molto ai cittadini Lenti, in ritardo perenne, sporchi fino all’inverosimile. Treni e autobus del trasporto pubblico sono un vero e proprio incubo per i pendolari. Ogni mattina 8 milioni di persone lottano per salire a bordo. I passeggeri aumentano, perché la crisi obbliga tanti a lasciare l’auto nel parcheggio o a cercare una casa meno cara lontano dalla metropoli. Le corse invece diminuiscono, per scelta o per mancanza di manutenzione, mentre la puntualità è un’utopia. Ma di chi è la colpa? Responsabilità multiple, come sempre avviene in Italia. La società Trenitalia investe il minimo sui regionali, concentrando la gran parte del capitale sull’alta velocità, molto più remunerativa. Il Governo non ha soldi e comunque ha altre priorità. Le Regioni, vere responsabili del trasporto pubblico locale, tagliano a mani basse nel settore, dal momento che hanno bilanci in rosso quasi ovunque. Così non è difficile comprendere perché i mezzi siano spesso obsoleti, tendenti al guasto e ai problemi tecnici più disparati. Sembra assurdo ma i dati mostrano come ogni anno 200mila passeggeri in più affollano stazioni e fermate. Colpa della crisi e dell’aumento impressionante del costo dei carburanti. Così sempre più italiani si fanno due conti in tasca e vedono che con l’abbonamento ai mezzi

pubblici risparmiano in maniera considerevole rispetto all’andare a lavoro con la propria auto. Siamo davanti a un paradosso: si realizza per la prima volta dopo tantissimi anni quella che è la vera mission del trasporto pubblico locale, ovvero convincere i cittadini a lasciare a casa l’auto per muoversi con treni e autobus. Peccato che a ciò non corrisponda un miglioramento sensibile delle condizioni del servizio. Mezzi vecchi, che si rompono o perdono pezzi. Ad Aprilia, qualche mese fa, un pullman del Cotral ha perso uno pneumatico. Un altro s’è quasi incendiato. Per non parlare dei treni. Tra cambi d’orario fatti un po’ a caso, la speranza di veder passare e arrivare a destinazione puntuali i convogli è ormai pari a zero. Nel 2012 la Regione Lazio ha stanziato 32 milioni di euro per l’acquisto di nuove carrozze, contro i 35 milioni destinati alle spese folli dei gruppi consiliari. Inutile protestare: con anni di mala gestione e sprechi il trasporto locale ha accumulato debiti per un miliardo di euro. Tonj Ortoleva

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NEWS

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IL RITORNO DELL'EROINA

ACQUE MINERALI

POURPARLE'

CRAZYWEB

FILO DIRETTO CON IL SINDACO

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IL BULLISMO

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N E WS

notizie curiose dal mondo Una lapide stradale in ricordo dei polli Potrebbero presto avere una lapide a bordo strada i polli morti il 27 dicembre quando il camion che li trasportava si è ribaltato a Gainesville, in Georgia. A farne richiesta al dipartimento dei Trasporti è stata una attivista del gruppo animalista Peta, Sarah Segal, secondo quanto riporta l'Atlanta Journal-Constitution. La lapide dovrebbe essere alta ben tre metri, se ottenesse l'approvazione. Nell'incidente morirono solo i polli, mentre l'autista del mezzo e quello di un altro veicolo coinvolto erano rimasti feriti in modo lieve.

Portano a spasso il cane e trovano 10 mln E' succeso a Los Angeles in California, dove una coppia, uscita per portare fuori il proprio cane, ha trovato un tesoro sepolto sotto un vecchio albero, intorno al quale il cane si era messo a scavare. Le monete recuperate sono 1.427 e risalgono agli anni fra il 1847 e il 1894. Ogni pezzo è nelle esatte condizioni in cui uscì dalla zecca e nessuno è mai entrato in circolazione. Le quotazioni attuali dell'oro pongono il valore delle monete più preziose a 27mila dollari, ma la loro rarità è tale che in realtà potrebbero valere quasi un milione di dollari ciascuna. La maggior parte delle monete, hanno fatto sapere i fortunati scopritori del tesoro, sarà messa in vendita su Amazon, mentre le altre saranno tenute come ricordo.

Cina: balli di gruppo per assistenti di volo Le lunghe attese all'aeroporto mettono a dura prova anche i passeggeri più pazienti, ma se l'intrattenimento è valido anche la fila all'imbarco diventa più lieve. Così, all'aeroporto internazionale di Shangai, 66 hostess e stewart hanno dato vita a una performance di danza al centro del terminal, sotto gli occhi stupiti di migliaia di viaggiatori. Lo show è stato organizzato in occasione dell'inizio del Festival di Primavera, che riporta in Cina milioni di migranti. A ritmo di hip hop, gli assistenti di volo hanno voluto offrire ai viaggiatori un extra che è stato molto apprezzato. Nei 40 giorni di festa le autorità prevedono oltre 3 miliardi e mezzo di singoli viaggi, la maggior parte dei quali avverrà sui treni veloci, in aereo e in autobus.

Si vince sesso gratis con la lotteria Accade in Canton Ticino dove sono sempre più diffusi locali che mettono in palio mezz'ora di sesso gratis per i fortunati estratti di questa particolare lotteria. A tutti i clienti all'ingresso di night club dal nome evocativo - Sixty9, Moulin Rouge, Rosanero - viene dato un biglietto; tra questi ce n'è uno che poi verrà tirato a sorte nel corso della serata tra il giubilo della folla. L'idea della lotteria del sesso ha preso velocemente piede e i clienti, soprattutto italiani, fanno la fila fuori per vincere il brivido di essere estratti per la loro mezz'ora di piacere gratis.

La nuova tesi sulla morte di Hitler A distanza di quasi 70 anni dalla sua morte ‘ufficiale’, Adolf Hitler continua a far discutere. A circolare in questo periodo è la tesi sostenuta da un libro intitolato ‘Hitler in Brasile, la sua vita e la sua morte’, scritto da Simoni Reneè Guerrero Dias che non è una storica né una studiosa. L’idea fantasiosa nasce dall’analisi di una foto che, secondo la Dias, vedrebbe ritratto un anziano Adolf Hitler con tanto di baffetti. Nella foto l’uomo abbraccia la sua compagna Cutinga, che è però una donna di colore. Oltre alla foto, ci sarebbero alcune testimonianze di avvistamenti di Hitler a spasso per il Sud America. La tesi del libro, infatti, è che Adolf Hitler sia morto in Brasile nel 1984 e non a Berlino il 30 aprile 1945.

Le scarpe di "Ritorno al futuro" I lacci delle scarpe che indossava Marty McFly nel suo viaggio nel tempo nel film “Ritorno al futuro” potrebbero diventare realtà nel 2015, secondo quando comunicato da Tinker Hatfield, designer della Nike. Secondo l’Huffington Post infatti Hatfield avrebbe comunicato che nel 2015 sarebbe stato possibile mandare in produzione delle scarpe con dei lacci come quelli di Ritorno al futuro. Nel 2011 la Nike aveva lanciato un’edizione limitata delle Nike Air Mags di Marty McFly, che però non avevano il sistema di allacciamento automatico.

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Polemiche per uno strip Ha scatenato forti proteste una foto di una pubblicità di uno strip club, dove si vede l’immagine di una modella proiettata sulla facciata di una chiesa di Northampton. La foto era stata inviata ai media per promuovere un evento organizzato dall’Aspers Casinò in occasione della serata di San Valentino, ma l’effetto non è stato quello desiderato. La foto, infatti, ha scatenato le ire di molti parrocchiani, e anche le autorità religiose hanno criticato la foto sostenendo che era offensiva verso il luogo religioso. Particolarmente irritato il parroco, che si è lamentato di aver dovuto passare giornate intere a rispondere alle domande dei giornalisti e dei parrocchiani. L’Apers Casinò si è scusato, spiegando che l’immagine era stata creata con Photoshop e che non intendevano mancare di rispetto ai credenti.

Caccia il gatto perchè è gay Una donna ha cacciato di casa il proprio gatto, sostenendo che l’animale sarebbe omosessuale. La donna ha pubblicamente accusato il gatto di “avere un comportamento sessuale contro natura” e di rappresentare “una contraddizione delle leggi della natura: chiunque sia interessato a questo gatto gay può averlo perché io non me ne faccio più niente”, continua la donna nell’annuncio con cui cerca di liberarsi dell’animale, che peraltro sembra sia stato con lei per quasi sette anni. Sembra che la donna si sia convinta che il gatto fosse gay perché non si interessava mai alle gatte e invece prestava attenzione ai maschi. Inoltre, nessuno dei gattini nati nella casa della donna ha un colore simile al suo, facendo pensare che non si sia mai interessato alle gatte. Al momento sembra che il gatto non abbia ancora trovato un nuovo padrone.

L'impasto della pizza che lievita nel cassonetto Una donna che camminava per le strade di Edimburgo si è trovata di fronte ad uno spettacolo decisamente inatteso: un cassonetto della spazzatura che traboccava di impasto per la pizza. La donna, Ailsa Burn Murdoch, ha scattato una foto e l’ha postata su internet, ipotizzando in un tweet che la causa fosse una pizzeria della catena Papa John’s presente nelle vicinanze. La ricostruzione più probabile è che un pizzaiolo del locale, probabilmente non troppo esperto, abbia buttato via l’impasto avanzato a fine serata, e questo sia lievitato nel cassonetto, forse a velocità maggiore del solito a causa della presenza di batteri nel cassonetto stesso. La catena ha immediatamente risposto al tweet dicendo che avrebbe approfondito l’accaduto con il locale.

Perchè Whatsapp non funzionava Nel tardo pomeriggio di sabato 22 febbraio la popolare app di messaggistica per smartphone WhatsApp ha smesso di funzionare per circa tre ore e mezzo in tutto il mondo. Intorno alle 21.30 in Italia, quando il problema era in corso da più di un’ora, e dopo migliaia di segnalazioni degli utenti sui social network, la società ha annunciato tramite il suo account Twitter ufficiale di avere problemi ai server, confidando di riuscire a risolverlo in tempi rapidi. Secondo il sito di informazione tecnologica TechCrunch il guasto potrebbe esser legato a un sovraccarico dei server causato dall’aumento dell’utilizzo e delle richieste di registrazione al servizio in seguito alla notizia, molto ripresa dai media internazionali, dell’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, annunciata mercoledì 19 febbraio. TechCrunch riferisce anche di aver ricevuto già nella sera precedente, venerdì 21, alcune segnalazioni di malfunzionamenti di WhatsApp da parte di diversi utenti negli Stati Uniti, in India, Israele e altre parti del mondo.

Il piatto di plastica è pericoloso? Morso da uno squalo: si cura da solo Un giovane neozelandese, il ventiquattrenne James Grant, era appena entrato in acqua in una baia ad Invercargill quando uno squalo lo ha morso ad una gamba. Grant, che si stava immergendo per pescare, ha estratto un coltello ed ha iniziato a colpire lo squalo, senza però riuscire a scoraggiare più di tanto l’animale: “Ho cercato di combattere lo squalo. Si è preso qualche coltellata, ma la lama non era abbastanza lunga”. Alla fine però lo squalo ha mollato la presa e l’uomo è riuscito a tornare sulla spiaggia, dove ha tirato fuori la cassetta del pronto soccorso e si è suturato la profonda ferita: fortunatamente, Grant studia medicina, cosa che lo ha aiutato nell’intervento. Poi Grant è stato raggiunto da degli amici, che all’inizio pensavano che scherzasse quando ha raccontato l’accaduto. Una volta appurata la verità, tutti insieme si sono diretti in ospedale per controllare le ferite.

Se la minaccia è reale, di sicuro non sarà facile liberarsene. Quasi tutto il cibo che mangiamo arriva sulle nostre tavole in qualche forma di imballaggio. Se non è confezionato, viene comunque cucinato nelle pentole, o servito nel piatto. Tutto ciò, secondo alcuni ricercatori svizzeri, potrebbe costituire un rischio per la salute. Jane Muncke e altri tossicologi ambientali della Food Packaging Forum Foundation, sollevano il problema in un commento sulle pagine del Journal of Epidemiology and Community Health. In sostanza, dicono i ricercatori, è tempo di guardare in maniera approfondita alla questione dei possibili effetti sulla salute delle sostanze chimiche che possono penetrare dal materiale di imballaggi e contenitori al cibo che vi è contenuto.

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OURPARLÈ

domande risposte P erchè

i cinesi mangiano con le bacchette?

Le bacchette nascono in Cina, circa 5000 anni fa e si adoperano un po' in tutto il sud est asiatico ed in Giappone. In Oriente i piatti son preparati con ingredienti tagliati piccoli, soprattutto la carne, e pulire il pesce dalle lische usando le bacchette è più comodo. Ma il vero motivo per cui si usano le bacchette è relativo al fatto che i bocconi sono di solito caldissimi, poiché si estraggono dal brodo o dai condimenti, per disperdere il calore si girano qualche istante sulle bacchette e poi si mangiano a una temperatura accettabile.

Perchè i gatti non amano l'acqua ? I gatti non amano l'acqua. Ma se costretti, dai due mesi in poi, possono rivelarsi degli ottimi nuotatori. Secondo gli esperti, storicamente il gatto sarebbe cresciuto in aree per lo più asciutte o desertiche (come l'antico Egitto, dov'era adorato) e per questo non avrebbe sviluppato una particolare predisposizione per l'acqua. È anche vero, tuttavia, che esistono alcune razze che smentiscono questa naturale idiosincrasia: come il norvegese (che secondo la tradizione era il gatto che teneva compagnia ai Vichinghi e cacciava i topi dalla stiva delle loro navi) o il Turkish van (un animale domestico a pelo lungo amante dell'acqua e proveniente dalla zona del lago di Van, nella Turchia orientale).

Come mai le Isole Canarie si chiamano così ? Le Isole Canarie sono un grande arcipelago di sette isole maggiori e 6 isolotti minori, di origine vulcanica e tropicale dell'Oceano Atlantico, al largo dell'Africa nord-occidentale. Le isole appartengono politicamente alla Spagna e formano una delle 17 comunità autonome di tale nazione. Il nome dell'arcipelago deriva da quello latino dell'isola maggiore (Insula Canaria) che i Romani e lo stesso Plinio il Vecchio battezzarono "Isola dei cani" (dal latino canis) per via del gran numero di cani che c'erano, sia allo stato selvatico che addomesticati.

Come

mai

"I kea"

si chiama così

La famosa catena svedese di arredamento fu fondata dall'allora 17enne Ingvar Kamprad nel 1943. Per dare un nome alla ditta, Kamprad prese le iniziali del suo nome e cognome e le unì a quelle di Elmtaryd e Agunnaryd, rispettivamente la fattoria e il villaggio dove era cresciuto. Ne venne fuori "IKEA". All'inizio la vendita si svolgeva con il sistema "porta a porta", in seguito per corrispondenza, scegliendo da un catalogo. L'idea dei mobili in scatola di montaggio è invece del 1955: uno dei primi collaboratori di Kamprad doveva infilare in macchina un tavolo, che non ci stava lui gli tolse le gambe e questo fu l'inizio del loro successo.

Perchè la mattina spesso si ha l'alito cattivo ? Questo sgradevole odore può dipendere da diversi fattori come cattiva digestione, scarsa salivazione ma soprattutto da fumo di sigaretta, alcool, dal consumo di cibi molto speziati come per esempio aglio e cipolla. L'alitosi è il frutto della proliferazione dei batteri all'interno della bocca, sui denti e sulla lingua che avviene durante la notte, questo perché quando si dorme il corpo non produce abbastanza quantità di saliva che permette di portarsi via i germi che si accumulano solitamente dietro la lingua e producono dei vapori maleodoranti.

Perchè lo stomaco ogni tanto brontola ? Tutto dipende dalla peristalsi, quella fase del processo digestivo durante cui diverse ondate di contrazioni muscolari spingono il cibo ingerito dallo stomaco giù verso l'intestino, e ancora oltre. Nel corso della peristalsi, l'apparato gastrointestinale secerne anche succhi gastrici e altri liquidi che formano, insieme con il cibo via via in fase di digestione, il chimo. È assolutamente normale che, in questo processo finiscano racchiusi anche gas e aria. E sono proprio loro i responsabili di quel brontolare dello stomaco.

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crazy web immagini dalla rete

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Una giornata storica Lo scorso 18 Febbraio, Aprilia accoglie Roger Waters

ari amici di InMovimento Magazine, giorni fa abbiamo vissuto tutti insieme un evento storico per la Città di Aprilia, l’inaugurazione di due monumenti ai Caduti dello Sbarco rimasti senza sepoltura. Con noi ad Aprilia sono intervenuti i signori Harry Shindler, reduce di guerra e presidente della Italy Star Association 1943-1945, e Roger Waters, musicista di fama internazionale il cui padre, il tenente Eric Fletcher Waters, perse la vita sul territorio di Aprilia nel corso del secondo conflitto bellico. La prima cerimonia, riservata, ha avuto luogo in Via dei Pontoni a ridosso del Fosso della Moletta, dove fu destinato il battaglione dell’esercito inglese nel quale militava il tenente Waters. In questa occasione è stato inaugurato un monumento di forma circolare, al centro del quale è stato piantato un giovane ulivo come simbolo di pace. La seconda cerimonia, pubblica, ha avuto luogo presso l’istituto “Carlo e Nello Rosselli”, dove è stato inaugurato un obelisco commemorativo. Mi ha fatto immensamente piacere che, nel corso della cerimonia all’Auditorium, sono intervenuti gli studenti del “Rosselli” e del “Meucci”, che hanno vissuto questa cerimonia con giusto spirito e consapevolezza. È stata un’occasione

speciale per rivivere la storia dalla voce di chi certi eventi drammatici li ha vissuti in prima persona e sulla sua pelle. Forti di questa esperienza saranno loro, i giovani, che negli anni a venire dovranno raccogliere il testimone per farsi portatori della memoria. Questa comunità sarà sempre riconoscente, e non dimenticherà mai il prezioso contributo che hanno dato tutti i reduci. Qualche mese fa, il Signor Shindler mi ha scritto una lettera che conservo tra i ricordi più cari. Poi, successivamente, mi ha raccontato del tempo dedicato a ricercare documenti storici relativi allo Sbarco degli Alleati e, in quella occasione, mi ha descritto i suoi sforzi per rintracciare i soldati che ancora oggi risultano dispersi. Poi mi ha anche raccontato della sua affettuosa amicizia con il Signor Roger Waters e di come il recente ritrovamento di un diario di guerra ha permesso di riscrivere i dettagli degli aspri combattimenti che seguirono lo Sbarco e anche di capire la sorte del battaglione del padre, il tenente Eric Fletcher Waters. Aprilia, come sapete, era nata solo pochi anni prima. Ma il destino volle che il nucleo originario di fondazione venisse completamente raso al suolo dai bombardamenti. Questo fu il fronte di guerra più aspro, dove si scontrarono le

truppe angloamericane e quelle tedesche sulla strada della Liberazione di Roma. Qui caddero a migliaia. E migliaia sono ancora i nomi cui non è stata data una sepoltura. Proprio spinti da questo sentimento di riconoscenza, l’Amministrazione ha accettato la proposta del Signor Shindler di erigere un monumento a memoria di Eric Fletcher Waters e tutti i caduti dello Sbarco, che hanno perso la vita ad Aprilia e che non saranno mai dimenticati. Sull’obelisco sono incisi i versi di una canzone che non ha fatto solo la storia della musica rock mondiale. Sono parole che toccano le corde più profonde dell’anima. Sono parole del signor Roger Waters, al quale ho testimoniato quale Sindaco la sincera stima della Città di Aprilia per l’impegno sociale che lo stesso ha saputo dimostrare in tutti questi anni, sempre al fianco dei deboli e degli oppressi, così come della pace e della libertà. “Cenere e diamanti Nemici e amici Siamo tutti uguali nel momento della fine”.

Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra

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BACHECA

Cosa succede in città...

Modifiche del trasporto pubblico locale A partire dal giorno 3 marzo entrerà in vigore la modifica parziale degli orari di trasporto pubblico locale su gomma della linea F167, a beneficio dei pendolari che usufruiscono del servizio da e per la stazione ferroviaria. Nello specifico, vengono introdotte le corse prima assenti delle 5 e delle 20, corrispondenti a treni da e verso la capitale particolarmente interessati da traffico di pendolari. Inoltre, viene potenziato il servizio delle 13 con una nuova corsa in partenza dalla stazione ferroviaria. Dal lunedì al sabato, pertanto, saranno introdotte una corsa con partenza alle 5 dal capolinea e arrivo presso la stazione ferroviaria alle 5.15; una corsa con partenza dalla stazione alle 5.40 e arrivo al capolinea alle 6; una corsa dalla stazione alle 13.20 e arrivo al capolinea alle 13.30; una corsa con partenza dal capolinea alle 19.55 e arrivo in stazione alle 20.10; una corsa dalla stazione con partenza alle 20.20 e arrivo al capolinea alle 20.30.

Aprilia esulta per l'Oscar di Sorrentino Paolo Sorrentino ha vinto l'Oscar per il film "La Grande Bellezza" e per questo esulta anche Aprilia, perchè nel cast del film c'è Giovanna Vignola (che interpreta Dadina caporedattore e amica del protagonista Jep Gambardella). L'attrice è membro del direttivo dell'Associazione "Insieme per Crescere" di Aprilia che segue le persone affette da Acondroplasia. "Ho fatto sentire i bambini acondroplastici orgogliosi di esistere" - ha detto la stessa attrice. "Con questo riconoscimento è stato raggiunto lo scopo di avere fatto conoscere l'associazione ad una larga platea e di avere acceso i riflettori su una condizione di disagio che la società fa ingiustamente vivere alle persone di bassa statura". Il cachet ottenuto nel film dalla Vignola è stato donato all'associazione apriliana.

Tirocini per universitari ad Ardea Il Comune di Ardea cerca laureandi in scienze della comunicazione o scienze politiche (sia triennale sia specialistica) per tirocini formativi non retribuiti validi per il riconoscimento dei crediti universitari come stabilito dai rispettivi piani di studio. Per informazioni gli studenti possono scrivere una email all'indirizzo uff.stampa@comune.ardea.rm.it.

Consegnato il "Trofeo della Sicurezza" Si è tenuta lo scorso 11 Febbraio, presso la palestra della scuola primaria Montegrappa, la cerimonia di consegna del Trofeo della Sicurezza 2013 agli alunni di Aprilia più meritevoli, che maggiormente hanno dimostrato di saper apprendere gli insegnamenti di James Fox, la volpe della legalità, logo “cartoonesco” del progetto “Vigiliamo Assieme” messo in campo dall’Amministrazione Comunale per l’educazione delle giovani generazioni. Ai nuovi Agenti Speciali di James Fox spetta ora il compito di mettere in pratica gli insegnamenti offerti loro, durante il passato anno scolastico, sul rispetto delle regole di civile convivenza e per evitare comportamenti insicuri o rischiosi. Il Trofeo è stato consegnato, in rappresentanza dell’Amministrazione, dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Barbaliscia. Quest’ultima, personalmente, ha voluto congratularsi con gli alunni premiati, esprimendo un giudizio estremamente positivo nei riguardi di un progetto che, partito dal Comune di Aprilia con la partnership della società Iris T&O, si sta estendendo verso altri Comuni laziali, riuscendo a coinvolgere migliaia di ragazzi, provenienti anche da realtà territoriali differenti, per ciò che si è già rivelato un vivace e produttivo confronto.

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La casa dei silenzi Gianni Bernardo torna a raccontare “La casa dei silenzi”. Una pièce liberamente ispirata a “L'uomo dal fiore in bocca” di Pirandello, ambientata in un luogo fortemente evocativo. Uno spettacolo premiato dal pubblico e definito dalla stampa un “piccolo capolavoro”. Un “monologo delle meraviglie” che ha sorpreso e incantato gli spettatori in tutte le repliche (più di 100) dal 2011 ad oggi. E’ una nuova messa in scena, altra ambientazione, ancora più suggestiva e sorprendente, la storia arricchita di nuove pagine, reinventata in un luogo “immaginifico” che coniuga memoria e immaginario, dove il fantastico si mescola alla realtà. Un linguaggio “memorabile” che usa un proprio vocabolario, un impasto di italiano e dialetto che corrisponde allo spettacolo una certa estrosità poetica, sul filo invisibile tra verità e finzione. È la meraviglia del teatro! È l'emozione che raggiunge la mente e il cuore, gli occhi degli astanti, anch'essi protagonisti "inconsapevoli", ma anche la curiosità incantata per quello che accadrà un istante dopo: un gesto, un dettaglio, un sorriso, un momento comico, chi lo sa. Una messa in scena suggestiva e “rara” che coniuga memoria e immaginario, sogno e verità. Un lavoro che non mancherà di stupire, coinvolgere, commuovere, divertire il pubblico, esso stesso “protagonista” dentro la trama creativa dell'autore. Teatro nel teatro, verrebbe da dire, “invenzioni”, racconti di vita, sul filo invisibile tra realtà e finzione. Uno spettacolo pensato e scritto per "vivere il teatro". In scena ad Aprilia sabato 22/03 ore 21:00 e domenica 23/03 ore 18 presso SPAZIO 47 (via Pontina Km 47). Biglietti (euro 10) in vendita presso: Teatro Europa e Spazio 47. Info: 347.8561181 – 339.2742389 – 339.5258922.

Studio 93 è la radio più ascoltata Studio 93, la radio delle "Belle Canzoni", è ancora la radio leader del territorio. Sono stati pubblicati, infatti, i dati annuali dell'indagine "RadioMonitor 2013", realizzata da GfK Eurisko*. Studio 93, confermando il trend degli ultimi anni, è la radio della provincia di Latina più seguita nel Lazio anche nel 2013. Eloquente il dato più recente, relativo al secondo semestre dello scorso anno, con 161 mila ascoltatori nei “sette giorni” e 29 mila nel “giorno medio”.

Marzo al Pidocchietto Numerosa programmazione di eventi a Marzo per "Il Pidocchietto" di Aprilia. Tra gli appuntamenti vanno segnalati: Giovedì 6 Marzo, l'esibizione degli Urban Brothers, la strepitosa band (già presente all'inaugurazione del locale) composta da Francesco e Alessandro Cosentino (rispettivamente piano e chitarra), Claudio di Cicco (batteria), Marco Vannuccini (basso) e Francesca Romana D'Andrea (voce). Il 13 Marzo, sarà il turno dei Blusaladino capitanati da Massimo Giammaria, il 14 Marzo i The Monday (Cover band dei Beatles), il 16 Marzo andrà in scena Fabrizio Finocchi con il suo spettacolo Swing, il 20 Marzo si ballerà sulle note dei Tendance che suoneranno e canteranno i brani più famosi dei mitici anni 70-80s. A chiudere la rassegna i The Flag, una band composta da giovani e bravissimi musicisti, già noti al pubblico per alcune esibizioni in città, che si esibiranno il 27 Marzo. Da segnalare inoltre tre grandi serate di Cabaret con l'esibizione di 10 comici emergenti: il Pidocchetto Lab (il 12 Marzo), Marko Tana (il 18 Marzo) e Dado (il 25 Marzo). Info e prenotazioni: 06 9275620 - 338 2033789.

A fine Maggio aprirà CineWorld Annunciata l'apertura del parco a tema sul cinema, il Cinecittà World che si trova sulla Pontina, a Castel Romano. La notizia arriva direttamente dal consigliere di Cinecittà Parchi, Luigi Abete, che in una conferenza stampa ha annunciato che i tempi per l'apertura hanno subito un'accelerazione. "Prevediamo di inaugurare la start up entro la fine della primavera. - Ha detto Abete - Speriamo entro fine maggio. Fra venti giorni sapremo la data esatta dell'apertura e la comunicheremo. Per l'imminente inaugurazione sono previste 150 assunzioni, ma non è escluso che il numero possa crescere".

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Pompe di calore soluzione per abbattere i costi

Risparmi concreti sulle bollette energetiche, come spiega Boggian Danilo della Energy System Project

n tempi di crisi ogni sistema per risparmiare è certamente il benvenuto. E nel 2014 i possessori delle cosiddette pompe di calore (PDC) saranno certamente fortunati, dal momento che potranno contare su una tariffa dedicata che partirà dal prossimo giugno e che consentirà loro di risparmiare centinaia di euro rispetto all’anno passato, grazie alla scelta di abbandonare la tariffazione in base ai volumi di energia elettrica utilizzata affidandosi ad un calcolo che prenda maggiormente in considerazione i servizi di rete. La novità è stata annunciata sul finire del 2013 dall'autorità per l'energia, attraverso una circolare nella quale si promette la nascita della tariffa sperimentale legata ai costi dei servizi di rete. La tariffa avrà il nome «D1» e potrà essere applicata a livello sperimentale e su base volontaria a

tutti i possessori di PDC, usate come sistema esclusivo di riscaldamento domestico. La nuova tariffa, costante a prescindere dai consumi, potrà essere applicata alle forniture di energia elettrica interessate sia dal mercato libero sia da quello di maggior tutela. La nuova tariffa è nata secondo le indicazioni europee che prevedono la progressiva eliminazione dei sussidi incrociati al fine di permettere il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili e di incentivare la diffusione delle PDC. Ma cos'è una PDC? Ad aiutarci in questo è l'azienda apriliana Energy System Project. Potremmo intendere una PDC come un frigorifero al contrario. Un fluido a basso punto d’ebollizione circola in un circuito e viene fatto evaporare per assorbire calore dall’ambiente esterno. Poi torna liquido, grazie al

L'Energy System Project propone ai propri clienti sistemi di energia termica per il riscaldamento dell'aria e dell'acqua

passaggio in un condensatore che, con l’aiuto di una fonte di energia esterna e sistemato all’interno di un serbatoio d’acqua, la scalda così da dare il calore preso all’esterno. Il calore esterno (anche quello a bassa temperatura) viene quindi preso in cambio di una resa molto alta, nell’ordine di 1 kW di energia consumata su 4/5 kW termici di calore. Parliamo quindi di uno strumento in grado di

dare molto più di quanto consumi. L’Energy System Project propone ai propri clienti sistemi di energia termica per il riscaldamento dell’aria e dell’acqua, perfetti per essere integrati con impianti fotovoltaici già realizzati o da realizzare. Danilo Boggian – titolare della Energy System Project – spiega il funzionamento di alcuni prodotti. Aumentando l’energia solare sotto forma di acqua calda, si aumenta anche il livello di autoconsumo e, quindi, la remuneratività dell’intero impianto fotovoltaico. "La pompa di calore - spiega Danilo Boggian - è una tecnologia che utilizza lo scambio termico con l’aria esterna, il suo funzionamento è termodinamico." I sistemi di applicazione sono molteplici, in base alla temperatura di esercizio, necessaria per alimentare sistemi di riscaldamento radianti a pavimento, ventilconvettori e sistemi tradizionali la tecnologia PDC è veramente in grado di alimentare l’impianto di riscaldamento elevando la temperatura dell’acqua fino a 70° C, permettendo di massimizzare continuamente l’economia di gestione senza mai penalizzare il confort

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BULLISMO AD APRILIA 7 giorni di prognosi per il bambino accerchiato e picchiato nell'istituto Lanza di Campo di Carne.

ra di lezione. Accerchiato da quattro compagni e picchiato. Sette giorni di prognosi al pronto soccorso e una denuncia alla caserma di via Tiberio. L'istituto Lanza di Campo di Carne prende atto con sgomento che il bullismo è un fenomeno che non appartiene solo a casa degli altri. Sguardi, prese in giro, violenza che va al di là dei normali battibecchi tra bambini. Bambini, di questo si tratta. Di una vittima di appena sette anni e di quattro suoi coetanei. La comunità di campo di Carne, in primo luogo i genitori del piccolo, manifestano la loro incredulità per l'avvenimento. Non era la prima volta che il bambino era protagonista di avvenimenti simili, ma questa volta si è superato il limite. Dolori addominali, inguinali e il disperato lamentarsi del bambino all'uscita di scuola hanno convinto i genitori a rivolgersi al pronto soccorso. La denuncia ai carabinieri rappresenta una richiesta di aiuto, per evitare nuovi episodi di questo tipo ed esprime la presa di coscienza da parte della la cittadinanza che il bullismo, tipicamente attribuito agli adolescenti, può coinvolgere addirittura i bambini delle scuole elementari. Il problema del bullismo, sempre più una piaga sociale dei nostri giorni, è stata oggetto di numerose ricerche ed è un tema sempre più centrale nei canali di informazione locali e nazionali. La problematica è nota a tutti, si tratta

in sintesi, di un abuso che si manifesta in atti violenti di natura psicologica e/o fisica, recata da un individuo o molto spesso un gruppo di individui, detti bulli ai danni di bambini/ragazzi che subiscono soprusi, spesso tacendoli. Il problema assume rilievo ancora maggiore se si considera il bullismo online, estremamente difficile da identificare e delimitare. Ultimamente alle forme di prevaricazione tipiche tra i banchi, come quelle della vicenda che vi abbiamo raccontato poco fa avvenuta a Campo di Carne, si sono aggiunti tutti quei casi in cui sono le nuove tecnologie ad essere veicolo di cyberbullismo, che rendono più difficile l’identificazione dei responsabili e la situazione della vittima. Pervasività, persistenza e anonimato contribuiscono ad aggravare il bullismo tradizionale: la tecnologia attuale permette di rintracciare la vittima dovunque, lasciare tracce visibili a tutti dei contenuti che danneggiano e anche di proteggere il bullo attraverso la facilità a nascondersi dietro un nickname. A tutto questo si aggiunge la distanza anche fisica che impedisce al bullo di comprendere appieno le conseguenze sugli altri delle proprie azioni. Ma

Il problema del bullismo, è stato oggetto di numerose ricerche ed è un tema purtroppo sempre più attuale in Italia

cosa si può fare per contrastare il fenomeno? “Si parla tanto oggi di bullismo e cyberbullismo - spiegava Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e neuropsichiatra infantile. Conoscere il fenomeno è importante, ma non basta. Innanzitutto bisogna comprendere appieno le conseguenze relazionali ed emotive sulle vittime, spesso nascoste dietro un silenzio. Ma è essenziale intervenire tempestivamente anche sui ‘bulli’, che apparentemente sono forti, ma possono nascondere grandi fragilità. Per combattere il bullismo è indispensabile creare una rete, capace di cogliere le prime difficoltà e offrire risposte alle singole situazioni: per questo Telefono Azzurro collabora con genitori, insegnanti (promuovendo il dialogo scuola famiglia) e con il mondo della pediatria, che ha un osservatorio privilegiato sull’infanzia”. In conclusione sarebbe neccessario chiedersi il significato di questi fenomeni di sregolata violenza, addirittura tra bambini di sette anni. Frutto e dimostrazione di problemi strutturali della nostra società, dove la diffusa tendenza al "laissez-faire" e la progressiva perdita di rispetto per le autorità, stanno proponendo modelli culturali dannosi e distruttivi. Martina Creti

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Il ritorno dell'eroina Prezzi più bassi, diffusione più capillare

a morte di Philip Seymour Hoffman ha riacceso i riflettori su un fenomeno di cui si parlava molto nelle ultime settimane, ma solo nei trafiletti in cronaca. L’eroina, la droga che storicamente ha mietuto più vittime, è tornata a essere diffusa e a creare dipendenza. Dopo diversi anni in cui la cocaina è stato lo stupefacente più usato e diffuso, ecco che la brown sugar torna prepotentemente protagonista. Secondo un'indagine del Substance Abuse and Mental Health Services Administration, in 5 anni, dal 2007 al 2012 il numero di coloro che, negli Usa, fanno uso di eroina è aumentato dell'80%, passando da 373.000 persone a 669.000. Parallelamente è cresciuto (del 55%) anche il numero di vittime di overdose, arrivato nel 2010 a 3.094, secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention riportati dal Wall Street Journal. La fotografia scattata negli Stati Uniti è particolarmente allarmante perché, a differenza degli anni '80 quando il problema emerse con forza, ora la diffusione dell'eroina non si limita più soltanto

alle grandi città, ma riguarda sempre più giovani anche nelle periferie o nei centri rurali. A causare il nuovo picco di consumo di eroina sarebbe la maggiore disponibilità dello stupefacente, in arrivo dall'America Latina, il costo relativamente accessibile e la sempre maggiore difficoltà a reperire analgesici come l'OxyContin. A questo proposito, gli esperti ricordano come circa l'80% di coloro che provano l'eroina in precedenza faceva uso di analgesici che ora invece i medici prescrivono con minor facilità, a causa dell'inasprimento delle leggi a riguardo. Ad aggravare la situazione anche il fatto che l'eroina, così come tutti gli stupefacenti in genere e la marijuana in particolare, può trovarsi ormai con facilità in dosi pure al 50%, potenzialmente mortali, rispetto al 5% degli anni '80. Se poi viene tagliata con sostanze pericolose, come il Fentanyl (come sembra sia accaduto proprio a Hoffman), l'effetto letale diventa pressoché impossibile da evitare perché l'analgesico in questione è un oppioide sintetico più potente di circa 100 volte rispetto alla morfina. I prezzi si abbassano e dunque l’aumento nell’uso di eroina tende a crescere.

L'Umbria è la Regione con il maggior numero di morti per droga sia in Italia che in Europa, con 4 vittime ogni centomila residenti

E’ questo uno degli aspetti più curiosi e certamente importanti che emergono dalle ricerche effettuate in questi ultimi anni da vari esperti. La situazione in Italia invece, pur con le debite differenze geografiche e culturali, non è molto diversa. Secondo i dati del Dipartimento politiche antidroga (Dpa), nella relazione Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze, all'Umbria spetta un triste record: è la Regione con il maggior numero di morti per droga sia in Italia sia a livello europeo, con quasi 4 vittime ogni 100.000 residenti, con un'età media di 37 anni. A seguire si trovano Marche e Sardegna, e la causa principale è proprio l'overdose da eroina, seguita dalla cocaina. Se è in Toscana che si registra il maggior numero di vittime donne, nel 2012, con 37 tossicodipendenti morte per overdose, in Italia sono complessivamente 164 mila le persone che si sono rivolte ai centri specializzati per le tossicodipendenze, anche se si stima che siano quasi 440 mila i soggetti con problemi di droga che però faticano a chiedere aiuto. Al nostro Paese spetta comunque un altro pessimo record: l'Italia ha infatti il maggior numero di utenti dei centri di cura con età superiore ai 39 anni, segno che il problema è cronicizzato e non circoscritto a un "fenomeno adolescenziale". L.I.

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Alex Britti

Bene così: un monito e una considerazione

opo un 2013 che ha visto Alex Britti protagonista di fortunati concerti in Italia, ma anche all’estero, ci prepariamo ad un 2014 all'insegna della sua musica. Il cantante e chitarrista romano dall’ 1 marzo sarà in concerto nei principali teatri italiani, sette le date al momento annunciate, ma il calendario è destinato ad allungarsi. Il debutto avverrà a Civitanova Marche e poi passerà da Roma, Senigallia, Napoli, Padova, Milano e Torino. Il tour prende il nome dal più recente album: Bene così. Un disco molto più rock dei precedenti, più immediato: osservazioni, pensieri, stati d'animo raccontati in modo semplice e diretto. E suonato con grinta (con, f r a l'al-

tro, due ex componenti dei Simple Minds), con meno produzione e più pancia. È soprattutto questa immediatezza a renderlo un disco diverso dai precedenti, "i dischi cambiano perché è la vita che cambia: chi cambia è umano, chi non cambia è Coca Cola", afferma lo stesso Britti. Bene così però è anche la dolcissima ballad che ci ha accompagnato nelle giornate autunnali, uno sguardo sul nostro presente di cui il cantautore ha imparato a vivere ogni istante con leggerezza. Proprio questo consiglio, questo modo di stare al mondo fatto di serenità e predisposizione al sorriso è sussurrato, a volte invece urlato al suo pubblico. Il tour invernale di Alex prenderà in considerazione solo i teatri. Scelta attentamente ponderata: ciò che occorre sono difatti spazi intimi e raccolti, luoghi ideali per raccontare un disco così immediato nella scrittura, intessuto di piccole cose quotidiane. Tantissime chitarre, acustica, elettrica, classica, 12 corde, a doppio manico, steel guitar, midi; per questo tour le avrà tutte lì sul palco con lui, alcune percussioni, qualche campionato-

re per un concerto che lo vede nuovamente solo in scena a rileggere il suo repertorio tra invenzioni elettroniche e improvvisazioni acustiche. Da chitarrista appassionato qual è non mancherà certo di invitare amici musicisti per condividere col pubblico il piacere e la sorpresa delle loro jam session. ll talento di Alex Britti, musicista di livello internazionale, mago delle sei corde, in grado di raccontare una bella storia appoggiando le dita sulla tastiera della sua “compagna”, lasciando scivolare la mano con pregevolissimo spirito d’improvvisazione, insieme alla sua passione e alla sua grinta saranno la preziosità inestimabile di ogni data italiana fissata.

Serena Carollo

Il Tour invernale di Alex Britti prenderà in considerazione solo i teatri

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Grande attesa per il "Grande Fratello"

a televisione nel suo grande carrozzone di lacrime artificiali e sorrisi di plastica fa da specchio, proiezione smaliziata e diretta delle pose dell'uomo d'oggi, dei suoi tic, delle sue manie. Per chi è capace di osservare e riflettere, non si tratta di qualcosa da cui allontanarsi con disprezzo, altezzoso distacco, bensì uno strumento su cui interrogarsi. Quando nel 2000 venne annunciata in Italia la messa in onda del Grande fratello, fu immediatamente evidente che non ci trovavamo di fronte all’ennesima trasmissione televisiva che si proponeva come specchio fedele della realtà. Gli anni ottanta ci avevano abituato a format come Stranamore, Carramba che sorpresa!, veri e propri esperimenti che prendevano in analisi la vita personale, intima, sentimentale di perfetti sconosciuti. Dunque in cosa consiste la novità, l'eclatante? Il Grande Fratello si proponeva di abolire lo spazio di mediazione simbolica tra il telespettatore e lo schermo, non per offrirci un’esperienza di vita reale e autentica, per immergerci piuttosto in un set artificiale, spacciato

...perchè tutto questo ? per vita vissuta, ma palesemente costruito a uso e consumo dello spettacolo televisivo. Proprio questo gioco irriverente di specchi, la maliziosa incertezza tra realtà e finzione segnano la fama e la longevità del programma. Soluzione televisiva fortunata perché volta a sfamare un crescente stimolo al voyeurismo: guardare se stessi in un altro. Impariamo a conoscerci, osservando le reazioni dei ragazzi dentro la casa; individualità attentamente studiate dateci in pasto dalla tv. L'occhio è il re in questo reame di pixel, costantemente alla ricerca della quotidianità più realistica. Quanto più ritroviamo delle nostre abitudini, ci esalta e ci mantiene incollati allo schermo. Non siamo più noi stessi a metterci davanti ad uno specchio per osservarci, ma ci lasciamo immobili di fronte a uno schermo che non ci riflette personalmente, riflette l'altro e questo è più comodo, meno impegnativo. Si tratta di una vera e propria rivoluzione antropologica: l'uomo affronta un capovolgimento scopico. Il modo di guardare al mondo, alla realtà di tutti i giorni è diverso, è appunto mediato. La televi-

sione diventa l'anello di collegamento tra l'essere umano e la realtà. E' come se avessimo traslato nello schermo televisivo un corrispettivo del telescopio o del microscopio. Questi strumenti vennero inventati per riuscire a godere di una vista artificiale, che andasse al di sopra delle capacità naturali; allo stesso modo l'uomo d'oggi sembra usare la tv per guardare alle cose del mondo, poiché ormai incapace di accettarne un confronto diretto. La tv tenta di proporre una vita il più possibile simil-realistica e lo spettatore, dal canto suo, fa incetta delle emozioni "liofilizzate" che lo schermo gli distribuisce, approfittando della sua, più o meno accentuata, impressionabilità. L'uomo indebitato emotivamente al mezzo televisivo è corrotto da un' ipertrofia dell'ego. Non facciamo in tempo a metterci davanti alla tv, percepire il nostro profilo specchiarsi in quel vetro grigio che subito sopraggiungono i pixel a coprirci, a renderci la visione leggera, persino migliore, sorprendentemente colorata, facile.

Serena Carollo

Eventi Teatrali Musicali

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ALEX BRITTI

LOREDANA BERTE'

ANTONELLO VENDITTI

SKUNK ANANSIE

MAX TORTORA

GIGI D'ALESSIO

JOE BONAMASSA

SAMUELE BERSANI

CHRISTIAN DE SICA

RENZO ARBORE

GIOVANNI ALLEVI

ROMEO SANTOS

ANTONIO GIULIANI

NEFFA

ELISA

CRISTIANO DE ANDRE'

CLAUDIO BAGLIONI

ANGELO BRANDUARDI

Roma – Auditorium Conciliazione 6/03 21:00 - da 20,00€ a 37,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Palalottomatica 8,9/03 21:00 – da 34,40€ a 69,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Latina – Teatro D'Annunzio 08/03 21:00 – Da 20,00€ a 30,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Atlantico Live 10/03 21:00 – da 34,00€ a 79,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Teatro Brancaccio Dal 11/03 al 13/04 – da 33,00€ a 55,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Auditorium Conciliazione 13/03 21:15 - da 25,00€ a 46,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Teatro Italia Dal 13/03 al 17/03 - da 11,50€ a 25,50€ Info e prevendita GreenTicket Tel. 800.913364

Roma – Palalottomatica 15/03 21:00 – da 36,80€ a 69,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Convoitour Roma – Palalottomatica 18, 19, 20/03 21:00 – da 57,00€ a 80,00€ Info TicketOne - Tel. 892.101

Roma – Parco della Musica 18/03 21:00 - da 32,00€ a 42,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Gran Teatro 19/03 21:00 – da 30,00€ a 40,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Gran Teatro 20/03 Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Auditorium Conciliazione 21/03 21:00 – da 25,00€ a 40,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Teatro Sistina dal 22 al 28/03 21:00 – da 40,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Palalottomatica 27/03 21:00 – da 38,00€ a 100,00€ Info e prevendita GreenTicket Tel. 800.913364

Roma – Auditorium Conciliazione 28/03 21:00 – 15,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Atlantico Live 28/03 21:00 – Da 30,00€ a 40,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma –Auditorium Conciliazione 29/03 21:00 – Da 26,00€ a 40,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Eventi Teatrali Musicali

inmovimento | 25

LATTE E I SUOI DERIVATI

FRANCESCO RENGA

PIERO PELU'

STEVE HACKETT

UMBERTO TOZZI

GIANNI MORANDI

ZIBBA

LIGABUE

ALESSANDRA AMOROSO

VASCO ROSSI

BEPPE GRILLO

DAVID GUETTA

PINTUS

METALLICA

PFM

MODA'

GIORGIA

PLACEBO

Roma – Auditorium Conciliazione 04/04 21:00 – da 18,40€ a 25,30€ Info e prevendita GreenTicket Tel. 800.913364

Roma – Atlantico 05/04 21:30 – da 36,80€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Teatro Sistina 07/04 21:00 – da 40,00€ a 63,00€ Info TicketOne Tel. 892.101

Roma – Auditorium 07/04 21:00 – Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Palalottomatica 11/04 21:00 – da 28,00€ a 51,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma –Palalottomatica 14/04 21:00 – Da 18,00€ a 30,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Aprilia - Teatro Europa 6/05 21:00 – Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Teatro Brancaccio 12/05 21:00 – Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Palalottomatica 17/05 21:00 – da 34,50€ a 57,50€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Auditorium Conciliazione 21/05 21:00 Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Auditorium Conciliazione 22/05 21:15 - da 35,00€ a 57,00€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Palalo 24/05 21:30 - da 29,90€ Info e prevendita VentiDieci Tel. 0773414521

Roma – Stadio Olimpico 30, 31/05 21:00 – da 34,50€ a 80,50€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Stadio Olimpico 25,26,30/06 – da 36,00€ a 65,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Ipp. Capannelle 28/06 - 22:30 Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Stadio Olimpico 1/07 18:00 Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Stadio Olimpico 11/07 21:00 – da 23,00€ a 120,00€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

Roma – Ipp. Capannelle 24/07 21:45 – da 43,70€ Info e prevendita TicketOne Tel. 892.101

di Alessandro Cannavale

26 | inmovimento

LEI

Il quarto film di Spike Jonze Un melodramma fantascientifico Il futuro immaginato da Jonze non viene rappresentato come quello visto nel capolavoro di Ridley Scott, dove la claustrofobica e inquinata Los Angeles del 2019 sarà avvolta da una nebbia che offuscherà il Sole, dove una pioggia continua renderà le strade luride e caotiche, dove fredde macchine con sembianze umane cercheranno di sostituirsi alle persone in carne e ossa provando odio, amore e compassione. Quello di Her (titolo originale del film) è un futuro molto “contemporaneo” se non vintage, per alcuni aspetti. E’ una versione ideale in cui la tecnologia avrà, inevitabilmente, un ruolo fondamentale. Ma la romantica Los Angeles di Jonze avrà grattaceli separati da grandi spazi in cui regnerà la natura e sarà decorata da colori pastello. In questo film, Jonze prende le relazioni umane da noi tutti conosciute e le porta oltre, in un mondo in cui la natura dell’amore sarà non convenzionale. Theodore Twombly, interpretato da uno strepitoso Joaquin Phoenix, trascorre le proprie giornate a scrivere lettere per gli altri perché l’incomunicabilità tra esseri umani ha ormai divorato il mondo. La sua triste vita, segnata dal divorzio con la donna che tanto amava, cambia nel

momento in cui acquista un nuovo sistema operativo rivoluzionario in grado di ragionare e relazionarsi con l’utente. Il nome di questo OS è Samantha. Nasce un amore impossibile, un illogico rapporto che finirà per stravolgere le esistenze di Twombly, combattuto e diviso tra l’ex moglie reale e la Samantha tecnologica che ovviamente non ha un corpo ma che prova sentimenti. Pare che Spike Jonze sia riuscito a girare un film sul più antico tema trattato nell’arte fondendo due generi, quello del melodramma e della fantascienza, senza puntare il dito contro la tecnologia, anzi, cercando di immaginare in quale direzione andrà il mondo.

Siri con la voce di Scarlett Johansson La voce dell’OS Samantha sarà, nella versione originale, quella della suadente Scarlett Johansson. A differenza del pungente e a volte irriverente assistente digitale di Apple, quello del film sarà molto compassionevole e sensuale a tal punto da far innamorare il protagonista. Vedendo l’ultimo film di Jonze sembra quasi che gli ingegneri di Apple abbiano scelto questa personalità aggressiva proprio per tenere lontani i potenziali

LEI

NELLE SALE: 13.03.2014 GENERE:Commedia PAESE: usa REGIA: Spike Jones CON: Joaquin Phoenix Olivia Wilde Amy Adams Chris Pratt Rooney Mara

Theodore dal sussurrare dolci parole nel microfono dell’iPhone. Gli utenti hanno anche scoperto che chiedendo a Siri “Are you Her?” ovvero “Tu sei Lei?” o anche “Sei tu Her?”, l’assistente virtuale di iPhone risponde con: “No. La sua interpretazione di un assistente intelligente è troppo artificiale.” oppure “No. Lo sai che si tratta solo di un film, vero?” e ancora “No. secondo la mia opinione, rovina la reputazione delle intelligenze artificiali.” Durante un’intervista con Vanity Fair, l’attrice ha obiettato: “Mi sento tradita. L’altro giorno ho chiesto a Siri come le sembravo e lei ha risposto: Sei la più bella del reame. Quindi stava chiaramente facendo la dopppiogiochista. Una vera pugnalata alle spalle.“ mfwom.altervista.org

I GRANDI CULT Blade Runner Il grande successo di Ridley Scott

ra il 1982 quando Ridley Scott portò sullo schermo le pagine di Philip K. Dick ma il pubblico non era ancora pronto e fu un insuccesso. Solo con gli anni Blade Runner è riuscito a recuperare l’investimento iniziale ed essere definito dalla critica un cult del genere.

Un futuro buio e caotico Una delle cose che più colpisce di Blade Runner è l’ambientazione. Anche se si tratta di una Los Angles del 2019 fredda e invivibile a causa dello smog e del sovraffollamento rappresenta una visione unica di quello che negli anni ’80 poteva essere il futuro. Città in cui la popolazione è per la maggior parte di origini orientali e dove la vita animale e vegetale è pressoché scomparsa. Poi c’è un Harrison Ford che interpreta Deckard, un cinico e malinconico poliziotto a cui è stato affidato un compito difficile: terminare quattro replicanti, con perfette sembianze umane ma molto più forti fisicamente, in fuga dalle colonie extra-mondo per tornare sulla Terra e incontrare chi li ha progettati per farsi allungare la vita. Il capo dei replicanti è un carismatico Ray Batty, interpretato egregiamente da Rutger Hauer, che terminerà il film con Ford in una delle scene più affascinanti del cinema moder-

no. Ma c’è una cosa che unisce tutti i personaggi del film, dalla bellissima Paris a Rachel, sono tutti afflitti da un senso di vuoto e rassegnazione, sono stanchi e non conoscono il significato della felicità, sono caratteristiche che li rendono molto “umani” e profondi, sicuramente inusuali per un film di fantascienza. Anche se Blade Runner non è un classico film di fantascienza, nonostante sia ambientato in un futuro dove le macchine volano e dove l’uomo ha colonizzato altri pianeti, è più un poliziesco o meglio un noir metropolitano. Si perché qui gli altri protagonisti sono i grattaceli bui e il cielo cupo, la criminalità e il degrado urbano, accompagnati dalle sofisticate e coinvolgenti musiche di Vangelis. Tuttavia Blade Runner viene definito un cult del genere fantascienza ed è stato una svolta irreversibile nella successiva produzione di film di questo genere. Difatti tutti i film girati successivamente, in un modo o nell'altro, non possono fare a meno di richiamarne le atmosfere suggestive di questo capolavoro.

Un set complicato Il film ha avuto molti problemi durante la lavorazione. A corto di budget nella parte finale, Scott fu costretto ad accingere a delle scene scartate da Kubrick

Blade Runner ha dato vita ad una svolta irriversibile al genere fantascientifico

per Shining per alternare le immagini esterne ai primi piani dei protagonisti nella conclusione del film (versione International Cut del 1982). La lavorazione è stata un inferno, il regista era sempre sotto pressione e in continuo disaccordo con il gli attori. Rutger Hauer venne scoraggiato dal regista quando gli propose il monologo finale, da lui stesso scritto, in cui è contenuta la frase: “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.” ma alla fine gli diede il permesso di recitarlo per non perdere tempo nelle discussioni. Harrison Ford fu contrariato quando venne presentata la versione Director’s Cut (1992) basata sulla tesi che anche Deckard fosse un replicante. Inoltre i ritmi di lavoro erano inumani, costringendo la troupe a lavorare quasi 20 ore al giorno, creando grande disarmonia sul set. Nonostante gli screzi e i continui perfezionamenti che Ridley Scott esigeva, il film prese forma giorno dopo giorno e a 30 anni di distanza sono tutti fieri di aver contribuito a realizzare un capolavoro come questo, anche se Harrison Ford continua a definirla come la più brutta esperienza lavorativa che gli sia capitata. Alessandro Cannavale

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RAPPORTI CON I MINORI Il clamoroso risultato svolto da una ricerca condotta da Ipsos

l sesso con gli adolescenti? Per un italiano su tre è accettabile. E' questo l'incredibile risultato emerso da una indagine svolta dall'istituto Ipsos per l'organizzazione Save The Children. Un segnale di allarme da non trascurare soprattutto perché riaccende preoccupazioni rispetto alla crescita della pedofilia. Secondo quanto emerge dalla ricerca Ipsos, i rapporti sessuali tra adulti e adolescenti sono accettabili per il 38% degli italiani, siano esse virtuali o fisiche. Il 28% degli adulti tra i 45 e i 65 anni ha tra i propri contatti giovani che non conosce personalmente; oltre 1 su 3 vuole trovare in rete un rapporto di affetto o di amore. Per quasi 1 italiano su 10 l’iniziativa parte dai ragazzi. Con questa ricerca Save The Children fotografa per la prima volta la percezione degli adulti sulle relazioni che intrattengono con minori e sul comportamento di questi ultimi, nonché sul ruolo di internet come strumento di incontro a sfondo sessuale. Tra gli over 45, sono molti coloro che si affacciano alla rete per colmare un importante vuoto relazionale e affettivo della vita reale: il 37% degli italiani infatti afferma di utilizzare il web, e soprattutto i social network, per conosce-

re persone disponibili a fare amicizia o a intrattenere un rapporto di affetto o amore. L’81% degli italiani pensa che le interazioni sessuali tra adulti e adolescenti siano diffuse e trovino in internet il principale strumento per iniziare e sviluppare la relazione, che può portare nell’incontro fisico. “Nella nostra esperienza di lavoro sul campo coi ragazzi, veniamo spesso a conoscenza di tentativi di relazione da parte di un adulto con un minore – commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children -. Non ci aspettavamo un grado di tolleranza così alto dei rapporti da parte l’opinione pubblica che, a nostro avviso, prelude a un’accettazione di una deresponsabilizzazione e di un disimpegno degli adulti rispetto al loro ruolo nei confronti degli adolescenti” Il 49% degli intervistati attribuisce agli adulti la responsabilità dell’iniziativa di contatto nell’interazione con un adolescente, ma secondo il 41% anche gli adolescenti hanno una parte attiva nell’iniziativa del contatto (per il 33% condividono questa responsabilità con gli adulti, mentre per quasi 1 italiano su 10, sono i ragazzi i principali responsabili). I giovani d'oggi vengono

considerati dagli adulti molto più intraprendenti e disinvolti nell'approccio (48%) e sessualmente più precoci (61%), ma comunque impreparati nel gestire una relazione sessuale con una persona matura (36%). Per contro, per 1 intervistato su 100, la relazione sessuale con un adulto potrebbe addirittura essere formativa per il minore. La consapevolezza e la parziale accettazione delle relazioni di natura sessuale tra adulti e minori, tuttavia, non esclude il giudizio sugli adulti che intraprendono relazioni di natura sessuale con adolescenti, ritenuti irresponsabili dal 51% degli intervistati o emotivamente immaturi (34%). Il 48% degli intervistati, infatti, pensa che gli adolescenti abbiamo comportamenti più disinibiti con gli adulti, il 49% ritiene che abbiano esperienze sessuali più precoci, ben il 59% che raggiungano prima la maturità sessuale ma non quella emotiva, il 56% che abbiano meno pudore. Circa 1 intervistato su 5, per contro, ritiene che gli adolescenti siano comunque più maturi di un tempo sotto tutti i profili (22%), e che siano maggiormente in grado di gestire le proprie relazioni interpersonali (17%). L.I.

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SESSO E PIACERE Come il cibo e il gioco anche il sesso può diventare una malattia

comportamenti che il dipendente da sesso può mettere in atto sono i più disparati da rapporti sessuali con persone sconosciute o con prostitute, esibizionismo, voyerismo, acquisto di materiale pornografico, utilizzo di siti internet a sfondo sessuale o altro. Comportamenti però sempre vissuti in modo ossessivo, con un bisogno progressivo di aumentare la dose. "E' una sorta di bulimia sessuale senza controllo, ma il meccanismo è identico a quello che si verifica con la dipendenza da droghe o alcol perché vengono attivate le stesse aree del cervello", spiega Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Psichiatria dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano. Una dipendenza che, pur se non riconosciuta come disfunzione sessuale DSM IV, rappresenta un pericolo sia per il quadro clinico individuale, che per la società. Da una parte la persona deteriora progressivamente i propri rapporti sociali, mettendo in primo piano il sesso a scapito di valori come la salute, la famiglia, il lavoro; dall'altro lato vi è il pericolo sociale. Secondo alcuni studi infatti sarebbero più frequenti in questi soggetti reati a sfondo sessuale. Tra le conseguenze più dirette il sessodipendente può sviluppare disfunzioni sessuali (eiaculazione precoce o ritar-

data, anorgasmia, ecc), malattie sessualmente trasmesse o meno direttamente pressione alta, calo delle difese immunitarie o disturbi del sonno. Gli esperti ipotizzano una stretta relazione tra la patologia e le esperienze sessuali pregresse dell'individuo. Molti soggetti dipendenti affermano infatti d'aver avuto esperienze sessuali precoci e particolarmente travolgenti e di aver ricercato la stessa passione e lo stesso piacere, aumentando sempre di più la "dose", spesso rimanendone insoddisfatti. Conducendo, di fatto, una vita sessuale attiva, ma scevra di emozioni e priva dell'aspetto intimo e relazionale che caratterizza una sana attività sessuale. Un gruppo di ricerca dell'Ucla di Los Angeles ha individuato caratteristiche, sintomi ed effetti ricorrenti nei casi di ipersessualità, confermandone l'aspetto patologico e esortando il riconoscimento della sesso-dipendenza come vero e proprio disturbo mentale. Protagonista di questa campagna per porre rimedio a questa dipendenza è Rory Reid, ricercatore e docente di psichiatria presso il Semel Institute of Neuroscience and Human Behavior

della Ucla. Con l'aiuto di un team di psichiatri, psicologi, terapisti di coppia ed assistenti sociali ha validato i criteri per poter giungere ad una diagnosi e di conseguenza ad una cura di questo disturbo. Per testare i criteri dell'ipersessualità, i ricercatori hanno esaminato 207 pazienti di varie cliniche di salute mentale per combattere diverse tipologie di dipendenza. Dall'indagine è emerso che l'88% dei pazienti era affetto da questa patologia e che il comportamento di dipendenza sessuale era collegato a disturbi emozionali, impulsività e incapacità a gestire lo stress. Tiger Woods, Michael Douglas, Mickey Rourke, Sharon Stone sono solo alcuni dei personaggi famosi che hanno ammesso la propria dipendenza dal sesso. Negli Usa esistono delle associazioni note come Sex Addicts Anonymous, che replicano il modello di assistenza e sostegno degli alcolisti anonimi, mentre in Italia l'argomento rimane troppo spesso ai margini dei temi di attualità, confermando la consolidata tendenza di chiusura, tipicamente italiana, ai temi riguardanti la sessualità. Martina Creti

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QUELLO CHE NON USIAMO PIU' Un viaggio tra le cose che abbiamo smesso di fare

uzzfeed, uno dei blog più seguiti in America, ha stilato una curiosa di lista di cose che abbiamo smesso di fare da almeno quindici anni, senza magari nemmeno essercene resi conto. Inviare un fax, staccare un assegno, andare in un negozio di dischi per comprare l’ultimo cd del nostro gruppo preferito: tutte cose che, la maggior parte di noi, non fa più. Fermiamoci un attimo a pensare e vediamo. E' chiaro che la tecnologia ha migliorato e facilitato un mare di cose. Prendiamo la prenotazione di un biglietto aereo o ferroviario. Ormai a nessuno viene in mente di usare il telefono per farlo o recarsi in agenzia di viaggi oppure (Dio ce ne scampi) alla stazione ferroviaria. Usiamo il Pc, il tablet o lo smartphone. La prenotazione ci arriva comodamente per e mail e ritiriamo il biglietto direttamente all'imbarco. Oppure ce lo facciamo spedire a casa, se prenotiamo per tempo. Ma chiamare il call center. Davvero, è roba preistorica per molti. Eppure, appena 10 anni fa, era la prassi.

E le serie Tv ? Vi ricordate quando ci segnavamo gli appuntamenti sul diario oppure il martedì e il giovedì erano le serate off limits perché andava in onda la puntata? Oggi le serie le

scarichiamo (anche se è illegale) dal web, le sottotitoliamo se sono in lingua originale o le guardiamo direttamente in streaming, sia legale sia non. Addirittura le pay tv offrono ora la visione libera, cioè col programma che inizia quando vogliamo noi, quando siamo più comodo, a qualsiasi ora del giorno e della notte, su qualsiasi dispositivo, dunque ovunque. Una rivoluzione. Non parliamo poi dell'acquisto di un CD. Ormai solo pochi intimi vanno a comprarlo nei negozi. L'ascolto è quasi completamente in streaming e l'acquisto più on line che in maniera fisica. C'è poi il FAX, non proprio in disuso ma certamente sulla via del pre-pensionamento. Come del resto gli assegni. La possibilità di effettuare operazioni bancarie con gli smartphone ha praticamente tolto spazio agli assegni. E che dire di calendari e lettere ? I primi sono ormai sempre meno presenti sui muri delle abitazioni. Abbiamo tutto sui nostri pc o tablet, ci segniamo le cose lì perché grazie agli allarmi

Gli oggetti dimenticati: dalle lettere cartacee alle mappe, passando per gli assegni o l'acquisto di compact disc

veniamo avvertiti in tempo reale degli impegni che abbiamo. Sulle lettere, scriverle e spedirle è rimasto un uso da ultimi romantici. Molto più veloce la mail o gli istant messenger o ancora i social network. Altro medium che abbiamo smesso di adoperare sostituendolo con la tecnologia sono le mappe cartacee. Una volta, soprattutto in auto, si era soliti avere una mappa dell'Italia. Oggi abbiamo il Tom Tom. E perché la torcia ? Ormai non si usa quasi più. Per fare luce basta uno smartphone con una app torcia installata. E il Walkman ? Chi se lo ricorda ? A noi ragazzi negli anni Ottanta ci sembrava un sogno poter ascoltare la musica mentre ci muovevamo a piedi o sulle nostre biciclette. Il walkman ti permetteva questo e altro. Poi è arrivato l’iPod. E la nostra vita è cambiata ancora. E non poco. Insomma, molte cose sono cambiate, il mondo si evolve e tanti aspetti della nostra quotidianità si perdono o si cambiano. Guardando indietro, tutto sommato, tranne per qualche romanticheria, non stiamo poi così male.

di Alessandro Cannavale

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I Cognomi A volte buffi e stravaganti, ci dicono molte cose

n Italia viene ereditato da quello del padre, lo si porta per tutta la vita e per cambiarlo occorre una lunga procedura. Qualcuno ne ha anche due o più, ed è l’elemento che ci contraddistingue e ci regala spesso unicità: parliamo del cognome. Tutto parte dall’Antica Grecia e successivamente nell’Antica Roma, in cui subito dopo il nome proprio c’era il “nomen” che indicava la “gens”, ovvero la famiglia a cui appartenevi, e successivamente il “cognomen” che in pratica fungeva da soprannome. Poteva richiamare il luogo di provenienza o faceva riferimento a particolari caratteristiche fisiche, compresi i difetti. Marco Tullio Cicerone, ad esempio, fu chiamato così perché sul naso aveva un cicero, ossia una verruca. Questo metodo di identificare il ceppo di provenienza si conservò nei secoli fino a quando venne imposto e documentato per legge nel XVII secolo a causa dell’incremento della popolazione divenuta troppo estesa. I criteri rimasero pressoché gli stessi, a parte

il fatto che “nomen” e “cognomen” si unirono indicando la stessa cosa, cioè il nome della famiglia di provenienza, anche se si cercò di contenere la fantasia nell’attribuzione dei cognomi.

I più diffusi Analizzando i due cognomi italiani più diffusi, Rossi e Russo derivati dal latino “rubius” ovvero rosso, sembrerebbero attribuiti proprio ad una caratteristica fisica, come il colore della barba o dei capelli, così come tutte le loro varianti: Rossa, De Rossi, Ruiu, Lorusso, Larussa, Rossellini, Rossetti. Stessa cosa varrebbe per il cognome Bianchi, con le sue varianti più diffuse come Bianco, Bianchini, Bianconi e a questo punto anche per Neri, Nero, Negroni e così via. Successivamente, tra i cognomi più diffusi nella nostra penisola troviamo Ferrari, con le varianti Ferrero, De Ferrari, Ferrieri, Ferrè alla base dei quali ci sarebbe un mestiere, come il “faber ferraris”, cioè il fabbro. Dopodiché interverrebbero le varianti regionali come Magnani che in dialetto

I cognomi più diffusi: Rossi e Russo sembrerebbero attribuiti ad una caratteristica fisica

milanese significa proprio fabbro o calderaio. Infine ci sarebbero i cognomi Esposito, diffuso in particolar modo nel sud, Casadei in Emilia Romagna, Proietti nel Lazio, Innocenti nel Nord Italia, che indicherebbero tutti uno stato di abbandono allo stato della nascita. Difatti Esposito deriverebbe dal termine “esposto”, ovvero lo stato in cui venivano esposti i bambini di fronte alle chiese al momento della nascita, così come Casadei, casa di Dio, il luogo che li accoglieva dopo l’abbandono e Proietti, dal latino “proiectus”, che significherebbe “gettare innanzi a sé”. Mentre Innocenti era un cognome beneaugurante per il trovatello definito innocente davanti la colpa dei suoi genitori, mentre è raro ormai il più esplicito D'incertopadre.

Scoprire le proprie origini E’ sempre più diffusa, grazie all’avvento di internet, la pratica di individuare tutti i componenti che hanno creato la storia della propria famiglia. La ricerca può essere svolta utilizzando mezzi propri oppure avvalendosi di professionisti esterni. Nel primo caso bisognerà chiedere a fonti dirette, come nonni e bisnonni, al fine di creare già un buon punto di partenza e successivamente rivolgersi a enti come i comuni, fin dove è possibile, e infine alle parrocchie.

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ACQUA MINERALE Alcune curiosità sulle acque che ogni giorno beviamo

iamo i maggiori consumatori di acqua minerale nel mondo: centonovanta litri a testa l’anno, circa il doppio rispetto un trentennio fa, seguiti a ruota solo dai Tedeschi (dati: Bevitalia). Decisamente un record. Sarà che il prezzo è basso, sarà che le fonti sono tantissime. Ad ogni modo i numeri non mentono. Eppure, secondo recenti sondaggi, della bevanda più diffusa sulle tavole nostrane, il consumatore medio sa poco. O crede di saperne fin troppo, quando in realtà confida spesso in informazioni errate, instillate da martellanti spot pubblicitari, dal retaggio di false credenze popolari e delle tante bufale che girano in rete. La prima cosa da fare quando entriamo in contatto con una bottiglia d'acqua è guardare l'etichetta, leggerla bene, studiarla quasi. Prima di tutto dobbiamo verificare che ci sia l’indicazione “acqua minerale naturale”, perché le bottiglie che riportano “acqua di sorgente” o “acqua da bere” non contengono acqua minerale e quindi non possono vantare le peculiarità e proprietà salutistiche riconosciute dal Ministero della Salute. Inoltre deve essere presente il nome della sorgente, la composizione analitica, la data e il laboratorio presso cui sono state effettuate le analisi, il contenuto nominale, il titolare del provvedimento di autorizzazione all’utilizzazione dell’acqua

minerale e il numero di identificazione del lotto. Altro aspetto da tener d'occhio è la composizione. Le acque ricche di calcio favoriscono il rafforzamento delle ossa e l’attività muscolare, quelle con magnesio aiutano a regolare l’intestino e le funzioni enzimatiche; il potassio regola la conduzione di impulsi nervosi e muscolari, lo zolfo il benessere di unghie e capelli, mentre il ferro è indispensabile durante la gravidanza e l’allattamento. Su alcune etichette si trova il residuo fisso. Permette di classificare le acque quindi in base ai minerali contenuti, trasportati durante il lungo cammino sotterraneo prima di sgorgare in superficie; se la quantità di sali minerali è inferiore a 50 milligrammi per litro sono Minimamente mineralizzate: leggere, favoriscono la diuresi e facilitano l’espulsione di piccoli calcoli renali. Le Oligominerali (fino a 500 mg/l) sono ottime acque da tavola, adatte ad essere bevute quotidianamente; svolgono un’azione diuretica e contengono poco sodio. Se il residuo fisso è compreso tra 500 e 1000 si tratta invece di Minerali: contengono una percentuale consistente di sali e

pertanto non devono essere bevute in quantità eccessive (massimo un litro al giorno), alternandole con acqua oligominerale. Oltre 1500 si parla di acque Ricche di sali minerali: si usano specificamente a scopo curativo su consiglio medico e si acquistano prevalentemente in farmacia. Ultimamente sentiamo parlare spesso dell'acqua. Tutti consigliano di bere tanto, ma bisogna fare attenzione a non esagerare. Un’eccessiva idratazione, tale da non essere smaltita dal nostro organismo, può portare alla riduzione nella concentrazione degli ioni disciolti nel corpo, portando ad uno scompenso dell’omeostasi del nostro fisico. I sintomi da iper-idratazione comprendono convulsioni, vomito, disturbi del ritmo cardiaco e fanno affrontati prontamente con un supporto medico. Infine, una curiosità. Pochi lo sanno ma una corretta idratazione fa bene anche ai capelli, aiutando a prevenire pruriti e irritazioni al cuoio capelluto ed è coadiuvante nel trattamento di bruciori ed arrossamenti, contribuendo a ripristinare il benessere dello scalpo e la bellezza dei capelli.

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Lione

Un viaggio nel cuore storico della Francia

ttraversata da due fiumi, il Rodano e la Saona, Lione è una delle più belle città della Francia. Tra i quartieri della città, si ripercorrono 2000 anni di storia, alla scoperta dell'architettura romana fino alle attuali creazioni avanguardiste, alcune iscritte nel Patrimonio dell’umanità Unesco.

romana, con il Teatro el'Odeon.

Il Museo di Belle Arti di Lione

La Città Vecchia di Lione La "Città Vecchia" è il cuore storico di Lione, il più grande quartiere rinascimentale d'Europa. Sulla penisola (Presq'ile) formatasi nei secoli tra il Rodano e la Saona si snodano vicoli, piazzette, passaggi segreti (Traboules) tre grandi chiese (St Jean, San Paolo e San Giorgio), vecchie botteghe artigiane. Dopo anni di decadenza, la "Vecchia Lione" è stata interamente recuperata ed oggi è tutelata dall'UNESCO come Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Da non perdere Place Des Terraux con il Municipio e il Museo di Belle Arti e la Cattedrale di Sant Jean di cui trovate informazioni di seguito.

Place Des Terraux a Lione Sedetevi ad un tavolino e godetevi il passaggio di turisti e lionesi in giro per la "Città Vecchia" di cui la piazza è punto obbligato di passaggio. Sono tre le attrazioni principali: Il Municipio, chiuso al pubblico ma ugualmente bello da vedere dall'esterno; il Museo di Belle Arti

(vedi dopo) con importanti capolavori di autori italiani e stranieri; la fontana di Bartholdi, lo stesso scultore che realizzò la Statua della Libertà. La fontana, in realtà, era destinata ad abbellire Bordeux che però non potè più permettersela e Lione fece un buon affare.

Le colline Rousse

Fourvière

Croix-

Contrariamente a quello che potreste immaginare, la collina della CroixRousse (Croce Rossa) non è quella più religiosa di Lione. Qui, infatti, c'erano le seterie e le botteghe artigiane (ancora oggi ma un po' di meno) tanto che i lionesi la chiamano la "Collina che lavora". La collina religiosa è quella di fronte, cioè Fourvière (La "Collina che prega") dove si trova la Basilica (vedi dopo). Sulla Croix-Rousse vi consigliamo di non perdere il palazzo dei Voraces mentre a Fourvière avrete modo di passare gran parte del vostro tempo a Lione. Qui c'è quel che resta di Lugdunum, la Lione

Molti visitano il Museo di Belle Arti di Lione soprattutto per la collezione di monete (circa 50.000) la più importante di Francia dopo quella di Parigi. In realtà, il Museo che si trova in un palazzo del 1600 in Place des Terraux, c'è una bella raccolta di quadri europei dall'arte primitiva al 1800. Come sempre, nutrita la presenza di artisti italiani (Perugino, Tintoretto, Veronese, Guido Reni) ma non mancano opere di molti altri grandi pittori europei. Tra questi molti francesi (Rembrandt, Delacroix Corot, Manet, Matisse, Gauguin e Cézanne) ma anche Cranach il Vecchio, Zurbaran, Rubens e Van Gogh. Se vi resta ancora un po' di tempo e la forza per continuare a girare le sale c'è anche un'eccezionale raccolta di oggetti d'arte che copre dall'epoca al periodo Liberty.

La Basilica di Fourvière a Lione Se dalla Città Vecchia alzate gli occhi verso la Collina di Fourvière e vi sembrerà di vedere un gigantesco elefante rovesciato, allora avete individuato la Basilica, il più importante luogo sacro di Lione. Costruita nel luogo dove furono uccisi i primi martiri cristiani di Lione, la Basilica assume questa strana forma dovuta alle quattro torri ottogonali e alla forma tozza che la fa sembrare un pachiderma con problemi di

la seta senza esporla alla pioggia e i partigiani per nascondersi dai nazisti. Oggi gran parte dei traboules sono privati e chiusi al pubblico ma ce ne sono alcuni che si possono attraversare liberamente: si trovano in rue St Jean 54 e 27 e in Place du Gouvernement. Se trovate il cancello chiuso, cercate il bottone elettronico per aprirlo. equilibrio. Costruita nel 1870 si caratterizza per una mescolanza di stili all'esterno (gotico, classico, bizantino) e per la navata in mosaico che racconta la vita della Vergine Maria. La chiesa, infatti, è dedicata all'immagine di una Madonna del 1500 (conservata nella Cappella della Vergine) che pare faccia miracoli dal 1500. La speranza di ottenerne uno attira ogni anno milioni di fedeli da tutto il mondo.

I traboules di Lione I traboules (passaggi coperti) sono la vera caratteristica peculiare di Lione. Il primo venne costruito durante il Rinascimento per pura esigenza estetica ma da allora i lionesi ne hanno capito l'utilità pratica e li hanno utilizzati per diversi scopi. Ad esempio, gli artigiani della seta, li usavano per trasportare

Il Muro dei Lionesi Non è un monumento storico, perché ha meno di 20 anni, ma è un palazzo molto singolare, quindi vale la pena andarlo a vedere. E' il cosiddetto Muro dei Lionesi, la facciata di un intero stabile affrescata con scene di vita di Lione in cui sono ritratti diversi personaggi tipici della città. Si trova nella Presqu'Ile in Rue de la Martinière e ci si arriva con la metro fermata Hotel De Ville. Tra molti personaggi locali a noi sconosciuti spiccano alcuni che sono famosi in tutto il mondo: l'Imperatore Claudio, i fratelli Lumière inventori del cinema e Joseph-Marie Jacquard, inventore del tessuto che porta lo stesso nome, tutti nati a Lione. Serena Carollo

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CELLULARE SCARICO Il progetto sulla longevità della batteria è fermo a 10 anni fà Il primo che arriva, vince. Tutti gli anni vengono investiti centinaia di milioni di dollari dalle più importanti aziende del settore per trovare una soluzione, anche se per ora non si sono registrati notevoli progressi. La guerra dei grandi produttori di dispositivi elettronici vedrà vincitore chi per primo risolverà il problema delle batterie. Quest’inconveniente sta frenando anche la diffusione di altri device indossabili come gli smartwatch e i Google Glass, per questo motivo lo studio di nuove soluzioni ha assunto un posto in cima alle priorità di questi colossi dell’elettronica. Nella fase di ricarica questi dispositivi non possono essere indossati ed è una cosa che scoraggia i loro possessori, perché di solito si tratta di strumenti che raccolgono informazioni sulla posizione di chi li indossa. Ogni anno queste grandi aziende apportano diversi miglioramenti ai loro prodotti di punta cercando di stupire gli utenti ma la vera rivoluzione dell’era post-pc arriverà, senza dubbio, quando riguarderanno la durata della batteria con un ciclo di ricarica. Purtroppo la tecnologia impiegata attualmente per la produzione di batterie è la stessa usata per creare quelle dei primi palmari. Si basa su un miscuglio di componenti agli ioni di litio e in pochi sono riusciti a migliorarne le prestazioni. Per aggirare il problema, i produttori si sono inventati processori e schermi che consumano

meno energia elettrica e che occupano meno spazio. E lo spazio all’interno di un dispositivo è fondamentale perché, semplificando, più ce n’è, più è possibile inserire batterie di maggiori dimensioni.

A lcuni brevetti scartati Tony Fadell, uno degli artefici del successo dell’ iPod e ora a capo di Nest Labs acquisita di recente da Google, ha spiegato che a Cupertino c’erano diversi gruppi di ricerca per applicare sistemi di ricarica basati sull’energia solare ma non vennero mai presi in considerazione. Dispositivi come gli smartphone sono tenuti in tasca per la maggior parte del tempo, soprattutto alla luce del sole, e quindi la luce artificiale presente negli uffici o nelle case non era necessaria a garantire una ricarica rapida. Difatti corrono voci che il tanto nominato smartwatch su cui Apple sta lavorando avrebbe uno schermo di vetro curvo con un piccolo pannello solare inserito all’interno che potrebbe essere sfruttato più facilmente visto che sarebbe quasi sempre esposto quando l’utente si troverà all’aperto. Google, d’altra parte, sta trovando il modo per applicare una tecnologia che possa ricaricare i dispositivi usando sistemi senza fili collegati alla rete elettrica ma richiederà ancora

molto tempo prima che possa essere utilizzata nella quotidianità. Una ricerca condotta dalla startup Amprius, invece, prevede la sostituzione del carbonio degli anodi con il silicio che ha una capacità di immagazzinare energia dieci volte superiore ma ha il difetto di essere poco stabile. Quest’ultimo è il brevetto che ha portato risultati maggiori ma il fattore sicurezza rende difficile l’approvazione da parte dei big dell’hi-tech. Una batteria instabile può surriscaldarsi e arrivare a esplodere durante un ciclo di ricarica. Di questi tempi non sono rare le notizie che descrivono incidenti legati ai malfunzionamenti delle batterie ma un evento più grave, scatenato da un elemento insicuro come in questo caso, potrebbe seriamente danneggiare la reputazione di un’azienda. Dunque, per il momento, non ci rimane che configurare con buon senso il proprio smartphone affinché non consumi energia quando non necessario disabilitando Bluetooth, 3G, Wifi e diminuendo la luminosità dello schermo. Alessandro Cannavale

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stro Tondo Graziano” che mi ha insegnato e fatto amare questo mestiere; a tutti i miei clienti che nel corso di questi anni mi hanno sempre dimostrato la loro fiducia.”

Tutto ha inizio nel 1994, ben 20 ani fa, quando un giovane ragazzo, Massimo D’Agostino di 23 anni, rileva l’azienda dove lavora come tecnicoriparatore di macchine per ufficio. Ma il suo sogno comincia ben prima, proprio all’età di 16 anni quando si divertiva a smontare e riparare qualsiasi oggetto gli capitava tra le mani. “Ne è passato di tempo ma è ancora vivo il ricordo di quando, una sera in macchina con la mia fidanzata cercavamo un nome adatto per l’azienda: poi finalmente ho capito che era tutto li a portata di mano, anzi di nome, si perché la “DIEMME UFFICIO” non è altro che le iniziali per esteso del mio cognome e nome.” La Diemme Ufficio nasce come azienda di servizi: vendita e riparazione macchine per ufficio, registratori di cassa e centro copie per gli studenti. Con il passare degli anni, l’azienda si è concentrata su un unico canale quello del noleggio e della vendita di multifunzioni professionali, rivolto alle aziende, agli studi di professionisti e gli Enti statali. La Diemme Ufficio da vent'anni è dealer SHARP e da qualche anno è diventata centro vendita e assistenza SAMSUNG per quanto riguarda il settore PRINTING: dalla piccola alla grande stampante e naturalmente non tralasciando la vendita di materiali di consumo quali toner originali e compatibili, laser e ink-jet, di tutti i marchi, a prezzi veramente imbattibili. Oggi l’azienda, sita in via delle Regioni al numero 56/58, è composta da: Elisabetta, moglie di Massimo, che si occupa dell’amministrazione, Gianluca e Carlo che si occupano di tutto ciò che concerne l’ hardware e il software; e naturalmente Massimo che cura con molta attenzione le esigenze della sua clientela e il rapporto con i fornitori. “In questo mio percorso lavorativo, i miei ringraziamenti vanno innanzi tutto ai miei genitori, che hanno sempre creduto in me, a mia moglie che mi è sempre stata accanto e sostenuto nei momenti più difficili; al mio “mae-

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A.S.D. Amazing Dogs Come imparare a gestire la vita con il proprio cane Immersa nel verde di 20 ettari e nella totale tranquillità sorge l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Amazing Dogs”, situata nella campagna dell’Agro Pontino . L’accesso al campo è attraverso una strada privata dove troverai un ampio parcheggio dove potrai allietare la tua giornata a contatto con la natura visitando la nostra fattoria e, perché no, facendo una lezione con uno dei cavalli del nostro maneggio. L’A.S.D. “Amazing Dogs” nasce da un’idea di Giulia Traccitto, educatore cinofilo iscritto all’ APNEC, dopo diversi anni di dedizione, pratica e formazione con i cani. L’obiettivo dell’A.S.D. “Amazing Dogs” è fare in modo di insegnare ad ogni persona a comprendere e gestire al meglio la vita con il proprio cane. Il centro cinofilo organizza corsi individuali di educazione di base per cuccioli e adulti. Il corsi sono rivolti a tutti i cani dai tre mesi in poi, i proprietari impareranno a gestire e interagire nel modo più appropriato con il proprio amico a quattrozampe. Si articoleranno in 10/12 lezioni con cadenza preferibilmente bisettimanale e con assoluta libertà di giorni ed orari e inoltre si potrà valutare con il proprietario di intraprendere un percorso per comprendere e risolvere i disagi del cane. L’ A.S.D. “Amazing Dogs” offre la possibilità di una prima consulenza gratuita per tutte le persone che decideranno di adottare un cane in canile. I cani provenienti dai canili sono speciali e a volte hanno subito traumi o lunghi anni di solitudine, è per questo che vanno gestiti con delicatezza e comprensione. L’obiettivo sarà quello di imparare a conoscere il nostro nuovo amico per affrontare nella maniera più giusta una nuova vita insieme. Il metodo di insegnamento utilizzato in questo centro è unicamente nel

rispetto dell’animale e attraverso rinforzi positivi, giochi e esercizi di attivazione mentale. Il cane non deve necessariamente essere un “sottomesso” per raggiungere un buon equilibrio con il padrone, ci vuole collaborazione e rispetto per scoprire il segreto di una sana e allegra convivenza . Il centro cinofilo “Amazing Dogs” è aperto a collaborazioni con colleghi, veterinari, canili, e chiunque voglia come noi divulgare e promuovere la cultura cinofila.

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45 | inmovimento

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Marzo

L'Oroscopo

46 | inmovimento

di Laura Bendoni

Il Giardino dei Cristalli

Ass. Culturale di Discipline Umanistiche - Via Pasubio, 9 Aprilia (Casalazzara) Tel. 347.73.29.631 - info@ilgiardinodeicristalli.it

Ariete

(21/03 - 20/04) Vi sentirete molto più inclini ad attivare le vostre energie più creative!! Finalmente le cose stanno cambiando in voi e tutto vi sembrerà più bello anche intorno a voi.. arrivano le idee.. si riparte ed entusiasmo e dinamismo vi aiuteranno a rientrare nel vostro naturale ritmo..!!

Cancro

(22/06 - 22/07) Spesso vi ripeto che siete in una fase di superamento di certe abitudini e dipendenze che in passato vi hanno creato sicuramente disagio.. questo periodo di cambiamento, pone l’accento su una realtà che dovete assolutamente sperimentare: il desiderio di scegliere ciò che è giusto per

Bilancia

(23/09 - 22/10) È amore!! Si! Nella vostra vita entra una ventata di aria nuova, di voglia di vivere! Di serena armonia e di pensieri giocosi!! La vostra sarà una piacevole stanchezza dopo tanta tensione vissuta e superata con tanta pazienza!! Vi siete resi conto di quanta forza c’è in voi..?? quanti sorrisi..!!

Capricorno (22/12-20/01) L’espressione sarà necessaria in un tempo come questo dove tutto parla di apertura e voglia di vivere con passione ogni cosa.. non vi sembrerà possibile visto che normalmente siete riservati e straordinariamente abili nel nascondere le vostre emozioni.. ma ora il cuore vuole parlare..!!

Toro

(21/04 - 21/05) Questo periodo è molto importante per voi per mettere a fuoco che cosa è veramente importante per voi.. cercate quindi di ascoltarvi di più.. se in voi è presente un’inquietudine evidentemente è solo perché dovete cambiare qualcosa nella vostra vita .. le vostre alleate: osservazione e pazienza

Leone

(23/07 - 22/08) Questo è uno straordinario momento di confronto; la vostra vita relazionale vi permetterà di comprendere meglio quale potrebbe essere l’atteggiamento più giusto da adottare nella vita con gli altri.. considerando ovviamente i piccoli limiti personali e attivando le vostre migliori qualità..

Scorpione (23/10 - 22/11) Piccole lezioni di vita che potrebbero creare un po’ di tensione.. attimi di inquietudine che dovreste considerare come “spunti di riflessione” per comprendere “cosa e come”.. la vostra vita personale, gli affetti.. potrebbero rivelarsi fondamentali per superare ogni cosa.. appoggiatevi..

Acquario

Gemelli

Vergine

Sagittario (23/11 - 21/12) Rendete ancora più dinamica la vostra vita!! La quotidianità sarà il vostro piano d’azione.. questo vuol dire che siete in un tempo nuovo dove la concretezza ed il pensiero razionale saranno i vostri veri punti di riferimento che vi permetteranno di affermare idee e progetti. Cose nuove da vivere..!

Pesci

Sudoku

(22/05 - 21/06) Tutto si muove in armonia con i vostri intenti.. l’idea di trasformare o cambiare una certa situazione di vita vi regalerà la possibilità di ridefinire certi confini.. di andare oltre “il già vissuto”.. di attivare idee e progetti assolutamente in sintonia con questo momento presente..

(23/08 - 22/09) In voi è sempre presente una dose massiccia di razionalità e controllo.. ma forse in questo periodo vi tornerà molto utile l’ascolto e l’osservazione delle cose.. fidatevi di ciò che sentite piuttosto di ciò che pensate.. e fidatevi un pochino di più anche di ciò che si muove intorno a voi.. state al gioco

facile 4

8 7

5 4

1 3

5 8

5 1

8 7

5 9

difficile

(19/02 - 20/03) Piccoli disagi.. pensieri relativi anche al mondo dei sentimenti..? vi manca qualcosa per sentirvi davvero completi..?? allora cercate di dare una risposta a tutte le vostre domande che si nascondono dietro noiosi stati ansiosi.. inquietudini.. cercate voi stessi.. ritrovate il vostro sorriso...

medio

7 3

(21/01 - 18/02) Una parte di voi vorrebbe seguire una realtà pratica e definita.. l’altra parte di voi invece, vorrebbe trasformare ogni cosa!! è evidente che “cuore e ragione” non sono proprio in sintonia in questo momento.. e allora dovrete creare un ponte tra loro.. questa è la lezione da svolgere..

7 3

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