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Il suo benessere passa anche per la pancia
L’apparato digerente del cane e del gatto è abbastanza simile al nostro in termini di funzionamento. Le differenze semmai riguardano le diverse necessità nutritive e, conseguentemente, la corretta alimentazione. Cibi non adatti possono compromettere il suo benessere e la sua stessa salute. Quello che fa bene a noi potrebbe non essere adatto al nostro amico peloso. Affidati sempre al tuo Veterinario per stabilire con lui la dieta più adatta.
La
barriera intestinale: un confine da difendere
La sua bocca (assai più della nostra) è una porta spalancata sul mondo esterno.
Non solo il cibo, ma anche il gioco, le sue effusioni nei nostri confronti, e addirittura la sua igiene (soprattutto nel gatto) passano per la bocca e da lì, allo stomaco prima e all’intestino poi.
Per questo, è molto importante che la normale funzione barriera dell’intestino sia sempre ottimale. Una sorta di confine, che evita il passaggio verso l’interno di sostanze potenzialmente dannose provenienti dall’esterno, come ad esempio tossine, batteri, ecc.
La funzione barriera dell’intestino
La barriera intestinale è un elemento dinamico, basato non solo sulla giunzione fisica tra le cellule della parete intestinale, ma anche sull’attività difensiva di due eserciti: i microrganismi che albergano l’intestino (il microbiota) e il sistema immunitario. Per questo si parla di “funzione barriera”.
Asse intestino-cervello
Può sembrare strano, ma l’intestino dei nostri cani e gatti è collegato al loro cervello, sia attraverso collegamenti fisici (ad esempio il nervo vago), che attraverso uno scambio di messaggi che viaggiano lungo i vasi sanguigni o tra cellula e cellula.
È per questo che condizioni di stress, come un trasloco, l’inserimento di un nuovo amico peloso, o l’arrivo di un bebè, possono impattare negativamente sulla salute intestinale e facilitare condizioni di diarrea.
Anche lui può avere il mal di pancia
Il mal di pancia non è un problema esclusivamente umano; anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrirne. Oltre a un’alimentazione inadeguata, anche virus, parassiti e persino lo stress possono causare loro fastidiosi disturbi.
E in queste situazioni - lo sappiamo bene - ne risente il loro benessere, ma anche il nostro. Il sintomo più evidente è la diarrea!
Ricordiamoci che in questi casi, oltre alla diarrea, i nostri amici a quattro zampe possono provare dolore!
Le più frequenti cause di diarrea del cane e del gatto
• Cambiamenti di dieta (es. svezzamento)
• Ingestione di cibi non appropriati
• Infezioni batteriche o virali
• Parassiti (es. Giardia)
• Farmaci (es. antiacidi, antibiotici, antinfiammatori)
• Allergie alimentari o reazioni avverse al cibo
• Stress (es. da viaggio o da trasloco)
• Malattie intestinali
C’è diarrea e diarrea...
Può durare poche ore, come qualche mese; può essere continua, ma anche intermittente, alternando periodi di apparente benessere a giornate terribilmente difficili per l’intestino del nostro amico peloso (... e per i nostri tappeti).
I Veterinari distinguono le forme acute (con durata massima di una settimana, dieci giorni) da quelle croniche.
La diarrea acuta può risolversi da sola in pochi giorni. Giorni difficili, per il nostro amico e anche per noi. Esistono prodotti in grado di aiutarci, riducendo al minimo il loro (e il nostro) disagio.
No al fai-da-te
Qualunque sia la diarrea del tuo amico peloso, è sempre consigliabile consultare il tuo Veterinario di fiducia. Potrebbe aver mangiato qualcosa che gli ha fatto male, ma è possibile anche che abbia contratto una malattia virale (che può verificarsi anche se è stato vaccinato, ricorda!). La tempestività di un trattamento adeguato può essere cruciale.
Non cadere nella tentazione del “fai-da-te”: i farmaci umani non sono quasi mai adatti al cane o al gatto e potrebbero fargli più male che bene.
Evita in particolare gli antibiotici, a meno che non siano stati prescritti dal tuo Veterinario. L’antibiotico-resistenza, ovvero lo sviluppo di ceppi batterici che non rispondono più agli antibiotici, è un grave problema sanitario degli ultimi anni, e non riguarda solo la medicina veterinaria!
Chiudere il rubinetto in attesa
dell’idraulico
Con opportuni esami del sangue e delle feci, ed eventuali altre indagini diagnostiche, il tuo Veterinario saprà identificare la causa della diarrea e indicarti la migliore soluzione da adottare.
Nel frattempo, può consigliarti prodotti che non interferiscono con l’iter diagnostico e aiutano a controllare rapidamente i sintomi. Contengono sostanze che aumentano la consistenza delle feci, assorbendo l’acqua in eccesso (es. bentonite).
Alcuni di questi prodotti (come ad esempio Normalia® Fast) non solo solidificano le feci, ma riparano anche la barriera intestinale.
La palmitoil-glucosamina contenuta in Normalia® Fast è una sostanza originale, frutto della ricerca Innovet. È in grado di stimolare le naturali strategie difensive dell’intestino; inoltre, libera glucosamina, un elemento fondamentale per ristrutturare la barriera intestinale.
Microbiota, un esercito da salvaguardare
Come il nostro intestino, anche quello del nostro gatto o del nostro cane ospita un vero e proprio esercito di microorganismi (il famoso microbiota), importantissimo per la sua salute. Quando l’intestino si infiamma, questo esercito si modifica profondamente e le sue capacità difensive si riducono. Ciò avviene soprattutto quando i disturbi intestinali perdurano da molti giorni/settimane.
In questi casi, è importante integrare la dieta con “soldati buoni” (i probiotici). Preferisci quelli ammessi per l’alimentazione animale, come il Bacillus Velezensis contenuto in Normalia® Extra.
Attenzione agli incendi!
Nessuno pianterebbe nuovi alberi durante un incendio. Nello stesso modo, seminare “soldati buoni” in un intestino infiammato è un’operazione inutile, se contemporaneamente non si spegne l’incendio. La PEA è una sostanza naturalmente prodotta dall’intestino per proteggerlo. ...Anche dagli incendi!
In condizioni di diarrea cronica, la sua produzione risulta insufficiente; diventa allora opportuno integrarla dall’esterno. Oltre al Bacillus Velezensis, Normalia® Extra contiene una forma di PEA ultra-micronizzata (cioè prontamente disponibile). Chiedi al tuo Veterinario se è il prodotto adatto al tuo amico in difficoltà.
Il punteggio delle feci
Sapevi che puoi aiutare il tuo Veterinario a monitorare l’effetto della terapia che ha indicato per il tuo pelosetto con la diarrea?
È davvero così; ti basta la vista e un po’ di attenzione quando la raccogli. Veterinari esperti nelle malattie gastrointestinali hanno sviluppato un sistema di punteggio da 1 a 7, in base alla forma e alla consistenza delle feci; più alto è il punteggio, peggiore è la situazione.
Qui di fianco, trovi questa scala di gravità della diarrea, così puoi cominciare a prenderci confidenza.
Utilizzandola, puoi renderti conto se la situazione sta migliorando oppure no; puoi aggiornare il tuo Veterinario con un semplice numero; puoi trasformare un gesto di civiltà quotidiana in un momento di attenzione per la salute intestinale del tuo pelosetto.
Oltre alla forma e alla consistenza delle feci, ricordati di osservare il colore e la frequenza giornaliera con cui vengono prodotte: anche questi sono parametri molto importanti da segnalare al Veterinario!
1
FECAL SCORING SYSTEM
Scala visiva che prende in considerazione forma e consistenza delle feci
Feci molto dure, secche, difficili da espellere. Spesso espulse in forma di grumi duri separati tra loro. Nessun residuo sul pavimento quando vengono raccolte.
2
Feci solide, ma non dure. A forma di salsiccia, con crepe in superficie. Nessuno o scarso residuo sul pavimento quando vengono raccolte. Punteggio ideale.
3
Feci a forma di piccoli tronchi e umide in superficie. Lasciano residui sul pavimento, ma rimangono solide quando vengono raccolte.
4
Feci molto umide a forma di salsiccia liscia e morbida. Lasciano residui sul pavimento, e perdono la loro forma quando vengono raccolte.
5
Feci molto umide, pastose, ma ancora conformate (tendenti a fare cumulo piuttosto che rimanere in piccoli tronchi separati). Lasciano residui sul pavimento, e perdono la loro forma quando vengono raccolte.
6
Feci soffici senza una forma precisa. Formano cumuli o si presentano come agglomerati morbidi a bordi frastagliati. Lasciano residui sul pavimento quando vengono raccolte.
7
Feci acquose, senza alcun pezzo solido. Formano pozzanghere. Lasciano residui sul pavimento quando vengono raccolte.