Anno 5 - Numero 2 2018 ISSN 2499-9253
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Effetto placebo o nocebo?
Basta un poco di zucchero?
La bellezza in gravidanza
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editoriale
da cogliere
Occasioni Recentemente Federsalus, l’associazione nazionale produttori e distributori di prodotti salutistici, ha pubblicato un Position Paper sul ruolo dell’integrazione alimentare in farmacia. Il documento, elaborato con il patrocinio di Sinut, la Società italiana di nutraceutica, vuole essere uno strumento utile per il consiglio del farmacista, a fronte dell’impiego sempre
più diffuso di integratori alimentari nella prevenzione di patologie, e non soltanto nella supplementazione alimentare per il mantenimento del benessere. Il documento si inserisce nella scia dei position statement in nutraceutica, frutto del lavoro di società scientifiche o enti istituzionali che stanno diventando sempre più numerosi. Se n’è parlato anche a Spazio Nutrizione di Milano e al NutraDays di Bologna, due eventi tenutisi nello scorso marzo. L’approccio nutraceutico, letteratura alla mano, si sta dimostrando molto efficace, per esempio, nel trattamento e nella prevenzione delle dislipidemie, per la regolazione dei livelli di colesterolo (LDL e HDL) e dei trigliceridi. Nutrizione e nutraceutica hanno un corpus crescente in letteratura anche per il miglioramento e il mantenimento delle funzioni cognitive, in particolare nei soggetti con più alto rischio o familiarità con malattie neurodegenerative o nei soggetti con disturbi dell’attenzione o dello sviluppo. Alcuni studi hanno, inoltre, sottolineato il meccanismo che porta i fattori nutrizionali ad agire come segnali per la trascrizione genetica, in uenzando l’omeostasi energetica, la proliferazione cellulare e l’assorbimento dei nutrienti. enere il passo con la letteratura scientifica e fornire a chi chiede consiglio informazioni validate e supportate da evidenze e da società mediche non è difficile, richiede per tempo e impegno ci sono convegni, corsi cm, riviste specializzate in nutrizione e integrazione, documenti e studi messi a disposizione dall’industria. Per chi vuole approfondire, le occasioni sono molte. Basta coglierle.
Raffaella Tavan
IP
Magazine
@InPharmaMag
Editore: GLM Media s.n.c. Direttore Responsabile: Raffaella Tavan raffaella@inpharmamag.it General Manager: Stefano Mazzù stefano@glmmedia.it Art Director: Emanuela Gazzetta emanuela@inpharmamag.it Scientific Advisor: Anna Caretti Ospedale San Paolo, Milano anna.caretti@n4h.it Marketing, comunicazione, pubblicità: Mary Mazzù mary@glmmedia.it Tel. 335.5367332 Manuela Pavan manuela@glmmedia.it Tel. 348.2441914 Iscrizione al Tribunale di Milano: Registrazione n. 151 del 23.04.2014 Iscrizione al ROC n. 26466. Direzione, Redazione: Via Medeghino, 10 - 20141 Milano Tel. 02.84216680 - Fax. 02.39195775 redazione@inpharmamag.it Amministrazione e abbonamenti: amministrazione@glmmedia.it Abbonamento annuale 5 numeri - Italia euro 20,00 Per informazioni: amministrazione@glmmedia.it Stampa: rti rafiche urati rl Desio Crediti fotografici: Fotolia Staff editoriale: arco eccaria, esare etti, ristina rambilla, osa otone, ina rave, ilvia affi, amilla azzù, err omano Seguici anche qui:
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sommario
6
Dati di mercato
32
Vetrinistica
10 44
Farmaci
Nutraceutica
EDITORIALE
1
I NOSTRI ESPERTI
4
DATI DI MERCATO Bellezza che rompe il ghiaccio
6
23 46
IP
Magazine
Avvocato
Intervista
GALENICA Integrare un integratore
28
VETRINISTICA Sensorialità in vetrina
32
FARMACI Sperimentazione sui farmaci
10
BEAUTY CONSUMER Coltivare la bellezza in gravidanza
36
CONSIGLIO Basta un poco di zucchero?
14
SPECIALE IN STORE Primavera in bellezza
40
PHARMACY HEALTH COACHING Effetto placebo o nocebo?
18
NUTRACEUTICA FISIOLOGICA Ripulire dalle tossine
44
AVVOCATO Tre soluzioni pratiche
23
INTERVISTA Emozioni in vetrina
46
IN STORE
26
LE NOSTRE AZIENDE
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3
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Magazine
i nostri esperti
Barbara Aghina iologa con specializzazione in iologia molecolare e mar eting farmaceutico, a seguito un percorso di sviluppo professionale nell’area ealt care in diverse realt farmaceutic e. ome responsa ile della linea nutraceutica di integrazione alimentare e dispositivi medici in Guna S.p.A, leader nella produzione e distribuzione di farmaci omeopatici e omotossicologici, si occupa della gestione dello sviluppo tecnico scientifico e di mar eting di progetti articolati c e comprendono la ricerca formulativa, la commercializzazione e la comunicazione nei canali professionali. È formatrice della rete professionale e relatrice presso diversi eventi informativi e congressuali.
Francesco Ascioti Avvocato, laureato presso l’Università “L. Bocconi” di Milano, si occupa principalmente di diritto amministrativo, di diritto civile e di diritto commerciale, con particolare riferimento al diritto delle obbligazioni e dei contratti (di impresa, di vendita, di appalto), al diritto delle successioni e al diritto societario, fornendo consulenza specifica per ogni esigenza dell’impresa.
a sempre interessato alle tematic e
relative al diritto sanitario, farmaceutico e della sicurezza alimentare, è autore di numerosi contributi sul tema, con riferimento ai quali partecipa abitualmente a convegni, tavole rotonde e corsi di formazione in ualit di relatore.
olla ora inoltre con la cattedra di iritto pu
lico della occoni di
ilano.
www.agsassociati.it - fascioti@agsassociati.it - tel. 02.45483788
Giulia Besana Specialista di comunicazione e scienze comportamentali in ambito sanitario, si è laureata in Svizzera, dove a lavorato per gli Headquarter di leader del settore farmaceutico, partecipando a progetti a impatto globale. Si occupa di comunicazione e marketing presso IQVIA, società nata dalla fusione di
ealt e
uintiles, provider glo ale di informazioni, tecnologie innovative e
servizi di ricerca clinica. Coordina le attività di comunicazione e gli eventi, ed è autrice di numerosi articoli su diverse riviste di settore. www.iqvia.com
Chiara Cossu Giornalista e content specialist in area salute e benessere, è project manager presso We! wellness. a parte inoltre del team di progetto
armac
eaut
ed esperta di tendenze eaut . www.we-wellness.com
oac come coordinatrice dell’area
Sarah Cossu Esperta di comunicazione, vendita e coaching negli ambiti salute e beautycare.
aster coac e
trainer di ventennale esperienza, affianca le aziende e i farmacisti nella crescita della performance allenando le loro competenze di intelligenza linguistica ed emotiva e di marketing esperienziale. Managing director di We! wellness (we-wellness.com con la sua s uadra a sviluppato progetti di successo in ambito retail, consumer healthcare e cosmesi. Allena reti di formatori aziendali per la farmacia e
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dati di mercato di Giulia Besana, Comunicazione e marketing IQVIA
Bellezza che rompe il
ghiaccio
L’
L’inverno è la stagione della montagna, del Natale e delle cioccolate calde, ma porta con sé anche agenti atmosferici come freddo, neve e pioggia, che danneggiano la pelle e le labbra e obbligano a un’attenzione speciale nella cura del viso e nell’acquisto del make up ad hoc. In Italia, il mercato dei prodotti per la protezione di viso e labbra nel MAT (anno mobile) 2017 vale 48 milioni di euro con 11 milioni di unità, mentre quello dedicato al trucco totalizza 109 milioni di euro con 8 milioni di confezioni vendute. È un trend in crescita rispetto allo scorso anno, specialmente per il mercato delle labbra, che vede un aumento rispettivamente del 13,6% e del 10, 1%. Un boom che il 2016 non aveva visto. È il trucco viso ad avere il peso maggiore sul totale del mercato 2017 (39,6%), seguito dai prodotti di protezione labbra (23,6%) e make up occhi (19,5%). Le consumatrici si rivolgono sempre più a corner GDO (+16,3%) e parafarmacie (14,8%) per l’acquisto di prodotti di cosmetica, anche se rimane la farmacia il punto vendita indiscusso, sia in termini di fatturato (127M/€) sia di prodotti venduti
PRODOTTI VISO E MAKE UP
2
, con trucco viso e occhi in cima alla classifica tabella 1 e 2).
- QUOTE A VALORI
MERCATO NEI MESI INVERNALI
Durante i mesi invernali si raccomanda di dedicare più tempo alla detersione e all’idratazione di viso, collo, décolleté e labbra per evitare i tipici rossori da freddo, screpolature e irritazioni, insieme all’abbinamento di fondotinta, terre, mascara e rossetti a prova di gelo. Negli ultimi mesi invernali del 2017, da ottobre a dicembre, le donne italiane si sono rivolte più assiduamente alle farmacie (+14,1% a unità e +12,2% a valori) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mostrando un interesse per l’acquisto presso il canale specializzato come garanzia di supporto e qualità. Allo stesso modo, parafarmacie e corner GDO vedono una Tabella 1
6
|
| N. 2 DUEMILA18
crescita in fatturato e pezzi a doppia cifra, mentre gli
I prodotti per la protezione e il make up di viso e labbra durante la stagione invernale
fanno registrare nel 2017 risultati
interessanti PRODOTTI VISO E MAKE UP IN FARMACIA
- QUOTE % PER CANALI A VOLUMI
IMP IP
Tabella 2
agazine
IP
Magazine
dati di mercato
CRESCITA A VALORI PER DATA DI LANCIO IN FARMACIA - QUARTER 4 2017 VS 2016 MILIONI DI €
Tabella 3
scaffali dei supermercati offrono dati piuttosto stabili. Nel complesso, i prodotti di make up viso e di protezione per le labbra costituiscono da soli più del 60% del totale del mercato su tutti i canali, con un trend in crescita a doppia cifra per i prodotti labbra, seguiti da viso e occhi. In farmacia burrocacao e lip balm crescono del 17%, seguiti da cosmetici viso (+11,5%), che contribuiscono al fatturato del canale con un peso del 69,4% (29 M€). LE AZIENDE IN FARMACIA
Bionike, Vichy e Zeta sono tra le top della lista nella vendita di prodotti make up, mentre con i prodotti per la protezione delle labbra primeggiano Eau Thermale Avène, Kelémata e Unifarco per il 23,3% del peso totale (9 M€). I prodotti femminili per il viso, composti da creme nutrienti, soin e altri protettivi ricchi e idratanti pesano del 7,3% (3 M€). Le prime 5 aziende compongono il 51% del mercato in farmacia, per un fatturato complessivo di 21 milioni di euro nell’ultimo trimestre a contributo di Bionike, Unifarco, Vichy, Zeta, La Roche Posay e Eau Thermale Avène. PRODOTTI DI PROTEZIONE E IDRATAZIONE VISO
I prodotti idratanti per i mesi freddi sono normalmente più ricchi e nutrienti, con l’obiettivo di preservare il film idrolipidico della pelle dalle aggressioni esterne e contrastare la disidratazione e l’invecchiamento precoce della cute dovuto al freddo e al vento. Si tratta di formulazioni solitamente in crema e siero dalle consistenze morbide e vellutate, attente alle pelli sensibili e irritate, che mirano a lenire e offrire un’immediata sensazione di benessere. Inoltre, una pelle adeguatamente idratata garantisce una base migliore per l’applicazione di make up ad hoc, che copra piuttosto che evidenziare le imperfezioni ed eviti lo sgradevole effetto screpolatura. Le donne italiane sono attente e si rivolgono alla farmacia per i prodotti nutrienti viso, che crescono
8
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| N. 2 DUEMILA18
del 10% nei mesi invernali rispetto allo stesso periodo del 2016, con un fatturato di 2,5 milioni di euro. I top 3 prodotti per la protezione della pelle -Connettivina, Rilastil Multi Repair e Eau Thermale Avène Crème Nutrienteregistrano nel complesso 1,2 milioni di euro. PRODOTTI PROTEZIONE LABBRA
Forse le labbra, anche prima del viso, sono quelle che subiscono l’aggressione più immediata e violenta del freddo, mostrando screpolature e secchezza fin dai primi giorni di gelo. primi
prodotti per la protezione delle
labbra includono lo stick labbra Cold Cream di Eau Thermale Avène, lo stick PL 3 e il balsamo labbra Rêve de miel di Nuxe, per un fatturato complessivo di 1,7 milioni di euro. Molte aziende, inoltre, vengono incontro al bisogno delle clienti di sfoggiare labbra lucide e colorate in inverno senza rinunciare al comfort idratante e protettivo di burrocacao e balsamo labbra: un esempio è il rossetto Defence Color di Bionike. PRODOTTI MAKE UP
Anche i trucchi e la cosmetica concentrano l’attenzione su prodotti protettivi, che evitano le polveri e alzano il livello di idratazione. Tra questi prodotti tipicamente “difensivi”, troviamo in cima alla lista i fondotinta idratanti Bionike Defence Color, insieme ai mascara Defence Color e ai correttori Dermablend di Vichy. I primi 10 prodotti make up compongono il 26% del fatturato nei mesi freddi del 2017 in farmacia. Tra questi, in maggioranza troviamo fondotinta idratanti e protettivi a lunga durata, seguiti dai mascara. LANCI
I lanci degli ultimi 12 mesi in farmacia fanno ben sperare (tabella 3). I nuovi cosmetici per gli occhi, nell’ultimo trimestre del 2017, fanno quasi 2 milioni di euro sugli 8 totali della categoria, con un contributo del 27%. Anche i nuovi prodotti make up viso lanciati sul mercato hanno contribuito alla crescita della categoria del 17%, con un fatturato di oltre 2 milioni di euro su un totale di 16 milioni. Lipstick protettivi e balsami labbra concorrono con il 10% e un fatturato di 800 mila euro. z
RANKING AZIENDE IN FARMACIA - QUARTER 4 2017
Tabella 4
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Magazine
farmaci di Cesare Betti
P
Prima di poter essere immessi in commercio, tutti i farmaci devono essere sperimentati su persone sane e malate. Si tratta di volontari che, per le finalità più disparate, si mettono al servizio della scienza e della ricerca, dando un notevole contributo alla commercializzazione di nuovi principi attivi. Per esempio, oggi due persone su tre alle quali viene scoperto un tumore sopravvivono dopo 5 anni, mentre 30 anni fa non arrivavano a uno su tre. Questo allungamento lo si deve per l’83% ai nuovi farmaci. Notevoli miglioramenti nella sopravvivenza si sono avuti per l’ scesa del
in
anni.
e la mortalità per malattie cardiovascolari è
ggi, inoltre, l’epatite C è un’infezione curabile, senza dimenticare il contributo
alla salute dato dai vaccini, che hanno sconfitto malattie importanti come il vaiolo.
«La strada di un nuovo medicinale per arrivare
dello sviluppo dei medicinali, svolge la valutazione
al paziente è lunga e tortuosa spiega
scientifica di domande di autorizzazione all’immissione in
assimo
Scaccabarozzi, presidente di armindustria. Sono
commercio e supervisiona la sicurezza di tutti i medicinali
necessari 10-15 anni di ricerche e numerose fasi di
sul mercato dell’ nione europea spiega ederica
studio, tutte sotto il controllo di rigide norme e linee
Castellani, Head of medical and health information
guida internazionali. Soltanto in questo modo è possibile
service. L’ genzia svolge anche un ruolo sempre più
assicurare l’attendibilità dei dati, la tutela dei diritti, la
importante nella comunicazione di informazioni sui
sicurezza e il benessere dei soggetti che partecipano agli
farmaci a pazienti e operatori sanitari per facilitare il
studi. n media, solamente una molecola su
dialogo medico paziente e promuovere l’uso razionale e
mila
arriva con successo alla fine del processo, con costi che
sicuro dei farmaci .
crescono continuamente, arrivando anche a superare i LA SPERIMENTAZIONE CLINICA
due miliardi di euro . L’ genzia europea per i medicinali
ma è l’organismo
La sperimentazione clinica pu essere definita come
scientifico cha fa parte dell’ nione europea con lo
l’insieme degli studi condotti nell’uomo al fine di stabilire
scopo di valutare la qualità, la sicurezza e l’efficacia dei
il profilo di efficacia e di sicurezza di un farmaco
medicinali per uso umano e veterinario, e di promuovere
spiega Patrizia Popoli, direttore del Centro nazionale
e di proteggere la salute pubblica e degli animali.
ricerca e valutazione preclinica e clinica dei armaci,
acendo uso di un’ampia rete di esperti provenienti da tutta l’ nione europea, l’ ma supporta le fasi iniziali
stituto superiore di sanità.
ale processo è molto
lungo e costoso, e la tutela dei soggetti partecipanti
farmaci
Sperimentazione sui
Lo sviluppo di nuovi medicinali
è un percorso lungo e costoso, che passa
attraverso la vigilanza di organismi internazionali
TASSO DI MORTALITÀ IN ITALIA (VARIAZIONE % NEGLI ULTIMI 10 ANNI)
alla sperimentazione clinica è garantita da un insieme di standard qualitativi e da precise norme etiche e scientifiche.
ltre a essere autorizzate dall’ genzia
italiana del farmaco, tutte le sperimentazioni cliniche devono anche essere approvate dal Comitato etico . La maggior parte degli studi eseguiti in talia è condotta
alattie ischemiche del cuore alattie cerebrovascolari Altre malattie del cuore umori maligni di trachea, bronchi e polmoni alattie ipertensive emenza e alattia di lzheimer alattie croniche basse vie respiratorie iabete mellito umori maligni di colon, retto e ano umori maligni del seno umori maligni del pancreas alattie del rene e dell’uretere umori maligni del fegato umori maligni dello stomaco n uenza e Polmonite
,2 , - 30,5 , , 2 , , 2 , , , , , , , 2 ,
Totale
- 23,0
in più centri e in genere all’interno delle aziende
Fonte: Istat (2017)
ospedaliere e nei policlinici universitari. Sponsor di queste sperimentazioni sono perlopiù le industrie
LE QUATTRO FASI DELLO STUDIO
farmaceutiche, che hanno interesse a promuovere sul
• Studi di fase I
mercato nuove molecole. siste anche una parte di studi
Sono i primi studi su un nuovo principio attivo condotti
clinici finanziati da organismi di ricerca pubblica.
su un piccolo numero di volontari sani o malati in genere
«Nonostante tempi lunghi e investimenti ingenti, a livello
poche decine . Lo scopo è ottenere dati di farmacocinetica,
mondiale si assiste in questi anni a una rinascita della
di fornire una valutazione preliminare della sicurezza della
ricerca riprende
sostanza e di confermare nell’uomo i dati ottenuti
assimo Scaccabarozzi.
farmaci
oggetto di ricerca e di sviluppo in fase clinica sono oltre
nella fase di ricerca preclinica, ovvero in
7mila. Le principali aree terapeutiche sono: oncologia,
laboratorio e sull’animale.
neurologia, patologie infettive, metaboliche e muscolo-
• Studi di fase II
scheletriche .
Sono chiamati anche “studi terapeutici
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farmaci
Magazine
COME PARTECIPARE A UNA SPERIMENTAZIONE
L’arruolamento in una sperimentazione è del tutto volontario. n altre parole, è la stessa persona a farsi avanti e a dichiararsi disposta a sottoporsi al trattamento previsto per quella sperimentazione. Prima di partecipare, deve valutare i contro rischi per la salute, effetti collaterali, rinuncia ai benefici di un trattamento di provata efficacia nel caso in cui il volontario sia malato e i pro speranza di una cura efficace nel caso in cui il volontario sia malato . volontari possono essere sani, e in questo caso possono venire arruolati solo per la prima fase della sperimentazione, cioè quando si va a testare l’effetto tossico di un principio attivo, a eccezione per quelli antitumorali e pilota”. l loro scopo è dimostrare l’attività e valutare
immunomodulatori.
ulteriormente la sicurezza di un principio attivo nei pazienti
Nelle fasi successive della sperimentazione possono venire
affetti da una malattia o da una condizione clinica.
arruolati solo volontari malati. Come si fa a sapere dove è in
Gli studi vengono condotti su un numero limitato di
corso una sperimentazione clinica
pazienti
attraverso annunci sul web oppure consultando il sito ricerca-
2
e, in alcuni casi, anche in modo
comparativo con un placebo oppure con un altro farmaco.
clinica.agenziafarmaco.it, il portale della ricerca clinica sui
n questa fase si decide anche la dose da utilizzare negli
farmaci dell’Aifa.
studi di fase
.
una fonte di informazione pubblica sulle sperimentazioni
• Studi di fase III
dei medicinali condotte in talia, sulle norme e i principi
Sono condotti su gruppi di pazienti più numerosi con
etici che regolano la ricerca, sulle iniziative in materia di
lo scopo di determinare il rapporto sicurezza efficacia
sperimentazione. Non tutti coloro che dichiarano la propria
anche per cure prolungate nel tempo. Si indagano le
disponibilità possono accedere alla sperimentazione, in
caratteristiche delle più frequenti reazioni avverse e degli
quanto viene fatta una scelta tenendo conto dei criteri
effetti collaterali e in questa fase sono coinvolti in genere
imposti dal protocollo di ricerca.
migliaia di pazienti in diversi Paesi. Sulla base degli studi condotti nelle prime tre fasi, le autorità sanitarie verificano sicurezza ed efficacia della nuova sostanza e ne autorizzano
12 |
ramite il passaparola,
ltre a essere autorizzate dall’ ifa, le sperimentazioni cliniche devono anche essere approvate dal Comitato tico , precisa ederica Castellani. n base al decreto dell’
l’immissione in commercio registrazione .
febbraio 2
• Studi di fase IV
sono organismi indipendenti che hanno la responsabilità di
Questa fase comprende studi condotti dopo l’immissione
garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere
in commercio del medicinale. ali studi, che possono
delle persone in sperimentazione e di fornire pubblica
coinvolgere un grande numero di pazienti, sono utili
garanzia di tale tutela. La composizione dei comitati etici
per confermare l’efficacia e la sicurezza delle indicazioni
deve garantire le qualifiche e l’esperienza necessarie a
terapeutiche autorizzate nelle reali condizioni d’impiego.
valutare gli aspetti etici, scientifici e metodologici degli studi
Questi studi possono essere mirati alla farmacovigilanza e
proposti.
consentono di identificare gli effetti collaterali rari che non
Lo studio clinico deve essere disegnato, condotto e
sono comparsi durante studi condotti nelle fasi precedenti
analizzato in modo da garantire che l’effetto osservato possa
su campioni ristretti e omogenei di pazienti.
essere effettivamente attribuito al trattamento sperimentale. z
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del ministero della Salute, i comitati etici
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consiglio di Cesare Betti
Basta un poco
zucchero? di
U
Uno dei principali motivi di ansia di molti genitori è legato al fatto di saper curare il proprio bambino quando si ammala, prendendo le decisioni giuste e convincendolo a prendere le medicine che lo
L’AMICO DOTTORE
I bambini avvertono quando i genitori sono sotto tensione e stressati; di conseguenza, se il loro approccio
faranno stare meglio. Secondo i dati della Società
non è dei più sereni, sospetteranno
italiana di pediatria, oltre la metà dei bambini italiani
che ci sia qualcosa che non va e non
(58 su 100) prende almeno un farmaco all’anno e
vorranno prendere la medicina.
tutti i genitori conoscono il faticoso rituale della
Fondamentale che mamma e papà
somministrazione di pillole, supposte o punture. E
siano in sintonia con il pediatra per
chissà quante volte mamme o papà disperati hanno chiesto aiuto in farmacia per superare le proteste dei figli: «Non voglio prendere le medicine»; «Fanno
non confondere il piccolo. Bisogna spiegare che quando il dottore dice che bisogna prendere una particolare medicina, vuol dire che è proprio
male»; «È cattiva»; «Non vanno giù, tornano su»
necessaria per guarire e per stare
Come affrontare il problema? Ecco qualche semplice
bene.
suggerimento.
Convincere i bambini a prendere il farmaco promettendo premi è una pratica negativa e da evitare. Il farmaco è una necessità e il genitore lo
Quali consigli possono aiutare i genitori
usa per il bene del piccolo. Per questo
a somministrare farmaci ai bambini?
e ricompense, altrimenti la malattia
Non è
facile come cantava Mary Poppins, ma la Società italiana di pediatria dà qualche dritta utile anche dietro il banco della farmacia
motivo, non bisogna promettere premi diventa una vera e propria punizione che deve essere ricompensata in qualche modo. Meglio far capire al bambino l’importanza dell’assumere il farmaco per il suo bene.
LA CURA VA SPIEGATA
fame e sonno. Per eliminare questi invasori, le medicine
I bambini hanno paura delle medicine perché le vedono
devono usare le maniere forti ed essere un po’ “severe”.
come qualcosa di invasivo: un estraneo sconosciuto e
TRE SEMPLICI PAROLE
minaccioso che entra nel loro corpo per provocare chissà
Ma come è possibile attirare l’attenzione dei più piccoli,
quali effetti. Invece, è bene che imparino a vedere i
rendendoli più collaborativi e facendoli stare sereni? Con
farmaci come alleati, qualcosa di cui fidarsi, delle pozioni
tre semplici parole:
magiche che hanno guarito dalle malattie e hanno salvato
Certezza, cioè fidarsi della cura prescritta, di chi l’ha
la vita a moltissime persone.
prescritta e da chi la somministra.
Una medicina è una specie di caramella che a volte
Consapevolezza: sapere perché quelle medicine sono
può essere un po’ “cattiva”, però fa bene. I farmaci
così necessarie sicuramente riduce il livello di
vengono usati soltanto quando qualcosa nel corpo non
ansia.
va per il verso giusto. È il caso, per esempio, di quando
Coinvolgimento: suscitando interesse
quei piccoli “mostriciattoli” che i dottori chiamano
e curiosità nel bambino si ottiene una
microrganismi lo aggrediscono, togliendo forza, energia,
maggiore collaborazione e disponibilità.
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consiglio
COME FARE PASSO PER PASSO
Scegliere il momento giusto La prima cosa da fare è scegliere un momento di calma per somministrare il farmaco e stabilire un rituale: coccole, chiacchiere, preparazione del medicinale, utilizzo. Se occorre prendere la medicina sempre alla stessa ora, come nel caso degli antibiotici, è bene non aspettare l’ultimo momento, perché si corre il pericolo di fare tutto in fretta e male. Se il bambino è troppo agitato, bisogna distrarlo, creando un passatempo o un diversivo, e rinviare la somministrazione di qualche minuto. Mostrarsi rassicuranti Chi deve somministrare il farmaco, oltre a essere una persona di cui il bimbo si fida, deve mostrarsi tranquillo. SCIROPPI E SUPPOSTE
Per i farmaci liquidi, meglio usare le siringhe graduate rispetto ai dosatori. La siringa è più precisa e consente di far assumere il farmaco anche ai bambini che si ostinano a non ingerirlo.
sufficiente metterla tra l arcata dei denti e
la guancia: quando il piccolo chiuderà la bocca, deglutirà subito i liquidi. Se il liquido ha un sapore cattivo, evitare di diluirlo con acqua, in quanto è maggiore la diffusione del sapore nella bocca, facendo aumentare il problema. Meglio prendere la medicina concentrata e poi pulire la bocca con una caramella o con qualcosa di buono. Un altro trucco può essere quello di “coprire” il farmaco con un cucchiaino di gelato: essendo freddo, non soltanto anestetizza leggermente la bocca, ma copre anche il cattivo sapore della medicina. Per quanto riguarda le supposte sarebbero da evitare, poiché lo stesso dosaggio può non essere adatto da bambino a bambino. Il consiglio è di procedere con la supposta soltanto in caso di emergenza oppure quando la medicina non può essere presa per bocca, per esempio se il bambino vomita o se ha difficoltà a deglutire.
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Per rasserenare il piccolo e non mettergli paura, evitare di raccontargli le malattie della propria infanzia e tutti i disturbi a cui siamo andati incontro: meglio fatti divertenti e coinvolgerlo nel racconto, per ridurre la tensione. È bene tranquillizzarli sul fatto che essere malati è una cosa che può capitare a tutti. Attenti poi a non “colpevolizzare” i bambini. Anche se molto piccoli, si sentono sempre responsabili di tutto e la medicina non deve sembrare una punizione. Usare la tecnica del “Sì, ma…” Mai prenderli in giro con battute del tipo: “Hai paura? Ma ormai sei grande!”. Meglio mostrarsi disponibili e comprensivi riguardo le loro paure e il loro disagio. Prendere una medicina vuol dire sapere di essere malati e il non stare bene è una cosa che non piace a nessuno. In questi casi può essere utile spostare il problema dalla malattia alla guarigione: dimostrarsi ottimisti è utile per evidenziare i vantaggi del trattamento, che vanno messi in primo piano rispetto ai rischi. Allora meglio dire: “D’accordo, la pillola è amara, ma se si segue bene la cura, presto ritornerai a giocare con i tuoi amici”.
PER LE DIVERSE ETÀ
alla conoscenza, i bambini hanno superato la paura
Che cosa raccontare ai bambini dipende anche alla loro età.
dell’ignoto. Alle loro domande occorre rispondere in
Fino a 5 anni - Il discorso va rivolto al gioco e alla
maniera chiara e semplice, con un linguaggio con cui
narrazione delle fiabe della lotta tra il bene e il male.
hanno molta familiarità, come quelli dei fumetti: per
In questo senso, sono un valido aiuto i personaggi
combattere e per vincere contro un nemico coraggioso e
dei cartoni animati, gli eroi e le eroine dei programmi
forte occorrono tanta fatica e molto impegno.
televisivi per bambini. Nelle medicine ci sono elementi
Dai 9 anni in poi - Ai bambini più grandi è possibile
(i “princìpi attivi”, come i principi delle favole) amici
dare qualche dato in più, in modo da stimolare la loro
dell’uomo e nemici di virus e batteri, ospiti indesiderati:
curiosità. Un esempio? Recentemente negli Stati Uniti
i due discutono a lungo tra di loro, litigano e poi quelli
è stato creato uno speciale apparecchio in grado di
buoni vincono e mandano via quelli cattivi.
togliere il sangue senza bisogno di ricorrere agli aghi,
Dai 6 agli 8 anni - A questa età l’attenzione si
succhiandolo direttamente dalla pelle, senza bisogno di
sposta sulla realtà e sui fatti di tutti i giorni e, grazie
fare punture. z
PAURA DELL’AGO?
er superare la paura dell ago, si può spiegare ai piccoli che i farmaci possono entrare nel corpo da tante vie, alcune più lente e altre più veloci. Per esempio, gli antibiotici in compresse impiegano circa un giorno e mezzo per debellare i batteri, mentre una punturina impiega molto meno tempo e così si inizia prima a stare meglio. Altre volte si possono “distrarre” i piccoli con giochi oppure facendo guardare alla televisione i loro programmi preferiti. Ai più grandi, invece, si possono affidare piccoli compiti, tipo passare il cotone sulla pelle prima e dopo l iniezione.
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Effetto placebo o nocebo? pharmacy health coaching di Sarah Cossu - managing director We! wellness
Il potere delle
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parole nella relazione al banco: il modo in un cui il farmacista dice le cose può avere un effetto positivo o negativo sull’approccio alla cura del paziente e, quindi, sul suo benessere
Le suggestioni date dal contesto, dai comportamenti e dalle parole del professionista della salute agiscono nel paziente attivando “messaggeri biochimici” che impattano sulla percezione dei sintomi, sull’aderenza terapeutica convinta e fiduciosa, sulle risposte stesse dell’organismo, sulla memoria del disagio e sulle conseguenti aspettative future. A dimostrarlo è la scienza. In farmacia, nei differenti contesti del consiglio al banco c’è un peso diverso delle variabili che determinano poi il modo in cui il cliente-paziente attiva i suoi comportamenti di adesione alla proposta e aderenza terapeutica. Ma sempre è centrale lo human factor, il fattore umano che può supportare così come depotenziare l’azione del farmaco e del protocollo di trattamento. Partire da questa consapevolezza significa sviluppare il vero approccio su misura che fa crescere la salute.
IL FATTORE UMANO: IL CLIENTE E IL FARMACISTA
Il primo fattore umano che viene in mente è il
quantomeno comparabile a quello sortito dal
paziente-persona con le sue variabili condizionanti
contenuto dei suoi consigli.
tra cui l’atteggiamento verso la salute e le sue
La relazione con gli operatori sanitari coinvolti è
dimaniche cognitivo emotive, il significato che
parte della cura. È bene che iniziamo a interiorizzare
attribuisce all’obiettivo di benessere o al sintomo, i
il concetto e a richiarmarlo nel nostro agire
vissuti pregressi, lo stile di vita, etc. che in uenzano la
quotidiano, anche in farmacia.
relazione al banco e lo stesso faranno con la terapia.
Accogliere questa “responsabilità” -chiaramente
Coglierle in modo da gestirle e orientarle al meglio
in proporzione alle possibilità del proprio raggio
è possibile anche in pochi minuti. E vuol dire essere
d’azione- è un passo per niente scontato. Sfruttarne
già a metà dell’opera. La seconda metà la facciamo
positivamente il potenziale richiede preparazione e
includendo l’altro human factor: il farmacista con
lavoro, ma è questo ciò che apre nuove opportunità
il condizionamento profondo, in una certa misura
per il farmacista che si prepara a essere un coach della
inconscio, che esercita sul cliente-paziente e
salute e per i clienti-pazienti che a lui si rivolgono.
che può essere in parte compreso e gestito con
E dal momento che il suo effetto può essere
consapevolezza e intenzionalità.
potenziante o depotenziante, placebo o nocebo,
Autorevoli ricerche dimostrano che il modo in un cui
è importante essere più consapevoli dei messaggi
un professionista della salute dice le cose può avere
inviati all’inconscio del cliente e che condizionano il
un effetto sul benessere psicofisico del paziente
suo percorso di benessere.
EFFETTO PLACEBO/NOCEBO NELLA RELAZIONE AL BANCO. CHE COSA ACCADE?
Per comprendere come si possa attivare questo
• l’indagine emotiva che il cliente-paziente
profondo condizionamento, richiamo all’attenzione
opera su di noi.
due aspetti:
In farmacia, ma anche nel vissuto
• la relazione tra mente e corpo;
di pazienti o caregiver, abbiamo
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agazine
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Magazine
pharmacy health coaching
probabilmente notato concreti segni della
specifiche aree del cervello si attivano in modo
connessione emozioni-corpo:
analogo durante la percezione di un dolore
• lo stato d’animo ha una diretta correlazione
fisico intenso e quando il dolore è richiamato
con il benessere fisico e l’espressione piena
e rappresentato nella mente. Sappiamo anche
della nostra vitalità, in un flusso continuo e
che le memorie, i vissuti di risoluzione non
bidirezionale;
soddisfacente o di effetti collaterali importanti
• la nostra mente può creare e modificare
segnano l’approccio del paziente alla cura e alla
anche ciò che il corpo sente e vive. Per fare un
percezione di efficacia stessa di terapie erogate
esempio, le neuroscienze hanno mostrato che
successivamente.
Il farmacista che indaga si trova a leggere la dimensione dell’esperienza soggettiva del cliente e le sue emozioni includendo, quando serve, una domanda mirata a far emergere quella semplice informazione che se rimanesse inascoltata agirebbe sottotraccia condizionando l’esito. Inoltre, mentre il farmacista valuta è a sua volta valutato dai radar emotivi del cliente costantemente in allerta conservativa. Il suo cervello arcaico esplora istintivamente le reazioni del farmacista e il metamessaggio che accompagna il contenuto: segni non verbali e scelte linguistiche vengono colte dal vero “compratore” del cliente, ovvero il suo sistema limbico, più del contenuto in sé. Così i suoi radar mandano segnali alla cabina di comando e viene diffuso il messaggio bio-chimico “o , i benefici arriveranno”. Certamente esistono individui più sensibili di altri all’impatto placebo/nocebo delle informazioni, ma al di là delle specificità del cliente e del tema del consiglio, il principio è universalmente valido.
olte delle più
significative ricerche sul tema hanno indagato in ambito clinico l’area del dolore, che ben si presta allo scopo e che anche in farmacia apre un’interessante opportunità di crescita nella gestione del vissuto soggettivo del pain, perché questo di fatto ci arriva dal racconto del paziente e questo occorre “misurare” e risolvere. Ma possiamo dedurne criteri utili in molti ambiti e aggiungerei che in assenza della pressione del sintomo -e quindi per esempio in trattamenti di prevenzione e mantenimento della salute- il farmacista gioca il ruolo fondamentale di attivatore della motivazione che deve accompagnare il cliente-paziente lungo un percorso in cui non è immediata la percezione del beneficio.
proprio qui che il quoziente relazionale diventa centrale.
Pensiamo alla dermocosmesi o al mondo degli integratori in cui, salvo alcune eccezioni, il beneficio tangibile non è una risposta immediata. Se sai… puoi scegliere.
NOCEBO EFFECT
Per usare le parole di Luana Colloca, professore associato al Department of Pain and Translational Symptom Science della Maryland University, USA: gli effetti nocebo sono eventi avversi prodotti da un’aspettativa negativa. Derivano dall’effetto che fattori come il contesto psicosociale e i comportamenti del terapeuta hanno sulla mente e sul corpo del paziente.
Potremmo decidere di non porci la questione, ma
un piccolo archivio di espressioni placebo per
una non-scelta è comunque una scelta, come sempre
essere poi pronti al rientro in farmacia.
nella vita. La crescita di competenze in questo ambito
• uso della negazione “non è complicato da
-lo vivo negli sguardi e nelle parole dei farmacisti
assumere/non impiegherà molto a fare effetto/
che alleniamo col metodo di 5D4 Health Coaching
male non fa…”.
per La Farmacia- porta a sviluppare una nuova e
Il nostro cervello tende a recepire in modo poco
appassionante percezione del proprio ruolo, nonché
incisivo la negazione, trattenendo soprattutto la
risultati tangibili sul benessere del cliente e sui conti
suggestione della parola che segue. Specie con
della farmacia. Parliamo di un allenamento specifico e
un cliente timoroso, dubbioso o evitante, meglio
di un cambio di mindset.
optare per espressioni in positivo.
Sull’articolato tema “parole e modi dall’effetto
• enunciazione degli effetti collaterali del
placebo o nocebo” propongo qui alcuni spunti di
farmaco che impatta in modo particolare su alcune
ri essione, magari da condividere con i colleghi,
categorie fenotipiche di clienti-pazienti.
iniziando da alcuni alert subito attivabili.
Nella mia esperienza i più soggetti a inutili
Tenendo ampio il raggio d’analisi e d’azione
scivoloni nocebo in questo ambito sono i farmacisti
sul nocebo, ovvero al banco e ancora prima del
alle prime esperienze. La volontà di essere precisi
colloquio al banco, riporto alcuni esempi di nocebo
ed esaustivi deve essere accompagnata dalla
effect indotto da parole controproducenti.
percezione del cliente e dal focus sulla priorità.
Espressioni da evitare e, come insegno, da sostituire
La giusta domanda aiuta anche a comprendere
con valide alternative potenzianti sono:
il quanto e il come passare avvertenze ed effetti
• parole che creano inutile incertezza “potrebbe
collaterali senza generare condizionamenti
andare bene questo…/provi questo integratore…/
e fenomeni nocebo. Le tecniche linguistiche
questo è abbastanza valido”.
semplici, ma efficaci che insegniamo per esempio,
Che non abbiamo la verità assoluta in mano è già
in che punto della conversazione inserirlo, con
razionalmente chiaro al cliente. È utile sostituire
quale parola introdurlo per collocarlo in un giusto
queste parole con alternative più positive, assertive
framing) sono una chiave pratica per la gestione
e rassicuranti. Nel 5D4 Health Coaching forniamo
del consiglio etico ed efficace.
PLACEBO EFFECT
Ogni persona sa riconoscere un incontro positivo. Non saprà magari decifrare il perché e le esatte parole che lo hanno potenziato, ma di sicuro il risultato sarà una memoria positiva di quell’esperienza per esempio, un ricordo di soluzione, sollievo, ascolto, buona scelta) e ricercherà ancora sia l’esperienza sia il farmacista. Sono diversi i fattori virtuosi a cui possiamo attribuire, in un’accezione ampliata, un effetto placebo. Che si tratti di un consiglio in farmacia o della relazione medico-paziente, possiamo riconoscere nei diversi fattori relazionali positivi la capacità di
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agazine
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pharmacy health coaching
alimentare due sentimenti che in uenzano una serie
√ amabilità, quella di modi e parole che ci fanno
di processi importanti per la salute: speranza e
percepire accoglienti. Una “carezza verbale”,
fiducia.
la disponibilità, un gesto premuroso inatteso,
È stato dimostrato che anche solo il fatto che
possono far cambiare stato d’animo al cliente e
medico e paziente abbiano aspettative positive
favoriscono la fiducia e l’apertura al nuovo.
condivise riguardo all’esito del trattamento ha un
• Convinzione: se ci credi tu, ci crede il cliente. Le
effetto benefico importante sui risultati clinici.
emozioni parlano. Conoscere bene e credere in
L’ottimismo per il nuovo trattamento e la
ciò che si propone ci aiuta a usare un vocabolario
motivazione ad agire a casa con puntualità e
assertivo con morbidezza e ad arricchire la
costanza nasce nel cliente-paziente anche come
proposta con un’onda di emozioni potenzianti che
conseguenza di un colloquio ben gestito.
raggiungono il cuore del cliente.
Ci sono alcuni elementi emotivo-comportamentali
Espressioni che rinforzano la speranza e la fiducia.
che hanno un effetto “placebo” spesso
Se abbiamo fatto una buona analisi e ascoltato a
sottovalutato e che possiamo potenziare.
fondo il cliente, non avremo problemi a esporci con
• La gentilezza ha una grande potenza, specie
espressioni incoraggianti e assertive, quali “sarà
oggi in un mondo connotato da forte stress,
soddisfatta/così partiamo col piede giusto…/sentirà
egocentrismo e isolamento, relazioni virtuali e
subito il beneficio
disattenzione all’altro. La gentilezza fa bene alla
Coltiviamo quindi pensieri, parole e modi placebo
salute e fa bene anche alle vendite ed è fatta a mio
affinando le competenze che ci fanno ottimizzare
avviso di 2 ingredienti:
così la preziosa manciata di minuti di ogni
√ empatia come capacità di leggere gli altri con
”
incontro. A noi la scelta. z
sincero interesse.
La relazione con gli operatori sanitari coinvolti è parte della cura. Coltiviamo pensieri, parole e modi placebo.
l’avvocato per la farmacia di Francesco Ascioti, avvocato, Studio Professionale AGS Associati, Milano
Tre soluzioni pratiche
A
Continuiamo
fiutare l’aria fuori dalla finestra, che ci si trovi dietro la scrivania
da consulente oppure in giro per i convegni, si coglie vieppiù un sentimento di preoccupazione e paura nel riferirsi al
L
Concorrenza entrato nello scorso mese di agosto nelle nostre vite come legge 2
. orrei cogliere l’opportunità di questo
articolo per offrire, tuttavia, una lettura differente, fornendo tre soluzioni pratiche e utili davvero che solo a seguito di questa riforma sono diventate praticabili.
lo far partendo da tre
sostantivi presenti nella vita di ciascuno di noi e nella nostra
ad analizzare le conseguenze del DDL Concorrenza: tre nuove opportunità praticabili
quotidianità casa, figli, famiglia. CASA
l tema più semplice da trattare.
oggi,
optando per una soluzione di società di capitali, non si dovrà correre il rischio di mettere in gioco il proprio patrimonio, evitando cos la confusione fra ci che costituisce il complesso dei beni aziendali e quelli che sono i beni dell’imprenditore e della di lui famiglia. n vantaggio non da poco, considerando gli esiti e le problematiche della maggior parte dei concordati in essere e legati anche a molte farmacie in talia.
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Magazine
l’avvocato per la farmacia
FIGLI
l farmacista è un imprenditore. Non vi è dubbio. , tuttavia, un imprenditore anomalo perch , almeno in un contesto familiare, è anche lavoratore. nfatti, non pontifica dietro scrivanie direzionali con statistiche in mano a vario titolo almeno non solo gli è invero richiesto un impegno fisico, pratico, personale. n questa ottica qualsiasi titolare non poteva che porsi il problema della successione mediante l’inserimento in farmacia dei figli, ma solo di quelli farmacisti, quali portatori di forza lavoro. l figlio non farmacista non poteva che essere liquidato. n caso di assenza di eredi farmacisti l’azienda non poteva che essere di fatto alienata. ssai drammatica era la situazione di uno squilibrio familiare di competenze e cioè la commistione di figli farmacisti e non. contratti di co
FAMIGLIA
interessenza, le forme di associazione
amiglia, s , ma intesa come eredi. Nel corso del tempo la norma
in partecipazione, persino le scritture
riferita alla composizione e alla durata di una società fra eredi del
private a vario titolo con accordi speciali
titolare deceduto è cambiata notevolmente.
in famiglia rappresentavano strumenti privi
scorso quella situazione di provvisorietà poteva durare decenni.
di una reale e idonea tutela giuridica, che
Negli ultimi
comunque non aveva e non poteva avere
la farmacia rimasta come loro orfana del proprio titolare. na
rilevanza sostanziale ai fini della gestione.
vera ingiustizia sia in considerazione del fatto che un farmacista
anni gli eredi avevano pochi mesi per alienare
ggi si pu pensare in maniera diversa.
titolare poteva avere dedicato la propria intera vita a una azienda
en venga uno dei figli che scelga per una
da lasciare ai figli morendo all’improvviso, sia per gli eredi, i
laurea differente, per esperienze diverse,
quali erano di fatto sotto ricatto perch , in un termine tanto
per studi magari economici o di altra
breve, non puoi vendere secondo valori di mercato, ma solo
natura, ma che poi possano rappresentare
accontentandoti di quanto offerto.
un valore aggiunto e una ventata di
ggi il senso della società fra eredi superstiti è vanificato poich
aria diversa dentro l’azienda farmacia.
gli stessi posso validamente e immediatamente costituire una
tutto ci non pu non tenere conto
nuova società superstite esattamente nella forma ritenuta più
della maggiore serenità che deriverà per
consona e opportuna alla propria organizzazione. n questo
qualsiasi famiglia di farmacisti alle prese
senso e in questa situazione il
con situazioni similari.
situazione profondamente iniqua. nsomma, non tutto il male viene per nuocere. z
24 |
metà del secolo
| N. 2 DUEMILA18
L Concorrenza ripara a una
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’effetto benefico si ottiene con l’assunzione, poco prima di coricarsi,
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galenica imprenditoriale di Cosimo Violante
Integrare un integratore
Creare prodotti
di supporto agli integratori alimentari, per personalizzare l’apporto di nutrienti: una grande opportunità per il laboratorio
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I
Il mercato degli integratori alimentari vale attualmente circa 3,5 miliardi di euro all’anno nel nostro Paese, ed è in rapida espansione. Circa l’80% degli integratori è venduto in farmacia e circa il 72% dei consigli di utilizzo viene da un operatore sanitario, farmacista per il 27% e medico per il 45%. Sembrano numeri confortanti per noi farmacisti, ma è davvero così? In poco tempo è già “sfuggito” alla farmacia il 20% del mercato dell’integratore a favore di altri canali. n dato che ci deve far riflettere, soprattutto se lo mettiamo in relazione con il fatto che il medico è il principale “prescrittore” di questi prodotti: non è scontato che poi l’acquisto su ricetta bianca avvenga in farmacia. Per questo diventa sempre più importante dare motivo a clienti e pazienti di scegliere la farmacia come luogo di acquisto. In questa preventiva azione di salvaguardia di una uota di mercato, il laboratorio galenico pu venirci in aiuto, con una pratica che definisco integrazione degli integratori.
PREPARATI SINERGICI
degli integratori alimentari, per individuarne possibili
AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI
punti deboli o criticità di formulazione, approfondire
Integrare un integratore potrebbe sembrarvi un’idea
la armacopea ufficiale e la fitoterapia e anche
folle, ma scaturisce da un semplice ragionamento. Per
le problematiche di salute a cui applicare questa
competere con gli altri canali bisogna valorizzare la
metodologia. Una poderosa mole di lavoro e di studio
propria figura professionale, lavorando costantemente
che, però, può essere affrontata un passo alla volta,
sulle proprie conoscenze e sul rapporto con i propri
abbinando alcuni preparati a una prima selezione di
clienti. Il laboratorio galenico ci permette di fare un passo
integratori.
in più e iniziare in maniera molto semplice e diretta a personalizzare le soluzioni di cura per clienti e pazienti.
DISTINGUERSI DAGLI ALTRI CANALI
Questo ci dà anche un vantaggio esclusivo di canale:
Non a caso ho parlato di competizione extra canale,
nessuno al di fuori della farmacia potrà mai replicare il
perché i concorrenti su cui prendere un vantaggio non
nostro stesso approccio, perché non avrà a disposizione il
sono certamente i nostri colleghi farmacisti. L’erosione
laboratorio.
del nostro mercato avviene a opera dei canali di
Giusto per essere chiari e non generare fraintendimenti:
distribuzione alternativi. A maggior ragione ho parlato
non sto parlando della produzione di integratori in
di competizione con gli altri canali e non di concorrenza,
laboratorio, bens di consigliare un preparato officinale
perché in una guerra di prezzi sappiamo già che non
o salutistico sinergico quando un cliente richiede uno
abbiamo le armi necessarie per uscirne vincitori.
specifico integratore alimentare.
Al contrario possiamo alzare molto l’asticella
Senza dubbio non è una missione facile, poiché per
del servizio e competere con un’offerta
attuarla con successo dobbiamo necessariamente
personalizzata senza possibilità di replica.
approfondire le nostre conoscenze sulla composizione
Un valore aggiunto unico per il cliente.
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galenica imprenditoriale
agazine
PERSONALIZZARE LA TERAPIA
utilizzati in maniera incoerente con le reali esigenze di
La galenica è uno strumento importante a disposizione
supplementazione dei loro utilizzatori.
dei farmacisti per la presa in carico dei pazienti. Il
In questo caso è utile studiare e inserire nel proprio
compito del Sistema sanitario è offrire a ogni individuo
portafoglio produttivo alcuni prodotti officinali a base
cure specifiche per la sua salute. l punto d’incontro tra
di erbe erogabili senza bisogno di ricetta medica.
domanda e offerta di salute è la personalizzazione della
Naturalmente, vanno scelti analizzando la domanda
terapia, che ormai non pu significare solo consigliare o
caratteristica della propria farmacia e prediligendo
dispensare un farmaco standard “al bisogno”. Dobbiamo
formulazioni con una certa versatilità di utilizzo. Questo
stare al passo con i tempi e colmare quell’ultima distanza
aspetto, infatti, sarà importante per allestire i prodotti in
tra ciò che l’industria farmaceutica può offrire e ciò che il
lotti predeterminati, ottimizzati nei costi e con un tempo
nostro cliente può desiderare in tema di salute.
di approvvigionamento per il cliente nullo. Per esigenze
Noi farmacisti siamo fortunati, perché ci basta
più specifiche, invece, possiamo
riscoprire ciò che già sappiamo fare. Questa è una
prevedere un po’ di materie
delle opportunità imprenditoriali offerte dal laboratorio
prime extra per far fronte a
galenico: supplementare opportunamente prescrizioni
un allestimento su richiesta,
e consigli medici con preparati officinali che possano
senza però aggravare i costi
completare le esigenze terapeutiche di ogni paziente.
di produzione. Per iniziare, vi
Gli integratori non fanno eccezione, perché a loro volta
consiglierei di utilizzare per
apportano un numero limitato di elementi e spesso sono
questi preparati 10-15 erbe, preferibilmente italiane. Rifacendoci all’esigenza di fare un marketing particolare dei propri prodotti e soprattutto del proprio consiglio professionale, è preferibile esporre questi prodotti alle spalle del banco, in modo da poter rinforzare, con parole e gesti, il concetto della soluzione personalizzata preparata esclusivamente nella vostra farmacia. Per questo tipo di consiglio perderete forse più tempo di quello normalmente concesso a ogni cliente in farmacia e potreste rischiare di battere qualche scontrino in meno ogni giorno, ma potrete alzare il valore medio di ognuno, con un effetto globale positivo a medio e lungo termine. Ricordate sempre che il successo di questa strategia, come dell’intera farmacia e quindi anche del laboratorio galenico, dipende dalla capacità del banco di saper rispondere alla specifica domanda con l’offerta predisposta. Per questo è imperativo non tralasciare la
Vuoi approfondire l’argomento? Introduzione alla galenica imprenditoriale è in vendita in versione e-book su Amazon.
formazione e l’aggiornamento continuo (in medicina e nelle tecniche commerciali) per sé e per ogni collaboratore, specialmente se coinvolto nel contatto con il pubblico. z
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vetrinistica
Sensorialità in vetrina L di Stefanina Molinari - visual expert - Oltre la vetrina
La cosmesi è uno degli argomenti più frequenti trattati in vetrina, anche perché la profondità di
gamma dei prodotti presenti in farmacia è generalmente ampia. I cartelli forniti dalle aziende sono quasi sempre belli e graficamente curati, con immagini coinvolgenti e messaggi accattivanti. Negli
allestimenti si ha a che fare con le new entry, le promozioni, le giacenze datate, le rotture di stock...
ma in ogni caso tutto va sempre presentato al meglio, in un’aura di femminilità e sensualità. È dunque importante percorrere un sentiero evocativo, che trasmetta al primo impatto eleganza e sensazioni piacevoli, qualsiasi sia il tipo di prodotto presentato, crema, make-up o detersione.
Dal punto di vista coreografico, uno dei filoni più seguiti è quello floreale, anche perché è tra i più
semplici da realizzare, grazie ai materiali facilmente reperibili. Ma una linea viso si può proporre anche in maniera alternativa, facendo leva, per esempio, sulle peculiarità del prodotto stesso.
Non scordiamo, però, il target maschile, sempre più attento alla cura della propria persona. Laddove possibile, inseriamo nel contesto scenografico un corner dedicato: anche in mancanza di immagini o riferimenti specifici all’universo maschile, possiamo evidenziare con semplici cartellini con la scritta “PER LUI” da apporre sui prodotti stessi.
1 Questa a fianco la vetrina della Farmacia Comunale 1 di Lainate (MI). La scatola “prevenzione” è realizzata con uno scatolone dipinto e decorato con fiori, al cui interno sono inseriti 2 tagli di polistirolo, disegnati in modo da rappresentare le bustine di integratore. Nella foto piccola, potete vedere il cartello con lo slogan esplicativo.
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| N. 2 DUEMILA17
Gli allestimenti a tema cosmetico consentono di creare un’atmosfera elegante e raffinata. Ecco qualche proposta
Qui a fianco, un altro suggerimento realizzato per la farmacia Santa Maria alla Fontana di Milano, che si avvale di una coreografia dalla tecnica piĂš elaborata, ma non impossibile da realizzare. Gli elementi scenografici sono intagliati nel polistirolo, ma potrebbero essere sostituiti da analoghe stampe su cartone, qualora si avesse difficoltĂ nella realizzazione. Nelle foto sotto, alcuni dettagli.
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vetrinistica
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Nel contesto della vetrina monobrand, finalizzata a valorizzare una ristretta gamma di prodotti di nicchia, vengono messe in evidenza anche 2 promozioni.
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9 Sempre nella farmacia Santa Maria alla Fontana, una seconda vetrina è stata dedicata alla linea viso Premier Cru di Caudalie, dove una conchiglia in polistirolo racchiude, al posto della perla, il prezioso siero, a indicarne tutta l’unicità e il pregio.
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ricordo che potete seguire le mie proposte anche sul sito inpharmamag.it | N. 2ViDUEMILA17 Se volete consigli o informazioni scrivetemi a redazione@inpharmamag.it
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beauty consumer di Chiara Cossu - We! wellness
Coltivare la bellezza in gravidanza Una gravidanza serena è per ogni donna un periodo speciale e magico. Un periodo di grandi cambiamenti, a partire da quelli che affronta il corpo. Inutile negare che, dalle variazioni ormonali alla progressiva trasformazione fisica, la futura mamma vive una nuova fase anche nel rapporto con la propria immagine e il proprio benessere psicofisico. Si dice che una donna in dolce attesa sia più bella, e questo è ciò che di solito percepiscono gli altri, ma che non sempre coincide con l’auto-percezione. Lei, la donna che aspetta un bambino, per felice che sia fa i conti ogni giorno con la differenza tra l’idea consolidata e rassicurante del proprio aspetto e quella nuova, in fieri per 9 mesi e anche dopo il parto, non sempre pienamente gratificante. Aumento ponderale, ritenzione idrica, caviglie gonfie, smagliature, cellulite, cambiamento nei lineamenti del viso e variazioni nella pigmentazione, sono alcuni di quelli che potremmo definire i naturali effetti indesiderati della gravidanza. Gestirli al meglio è importante, e lo è ben oltre una semplicistica questione di vanità femminile, per quanto legittima. L’obiettivo, infatti, è più articolato e profondo se guardiamo al diritto alla bellezza come strumento per preservare l’armonia mente-corpo. ESIGENZE E PRODOTTI SPECIFICI
Il mondo beauty offre sicuramente innumerevoli risorse, ma per questo target i no e i warnings su sostanze e trattamenti non sono pochi e limitano il raggio d’azione nella cura di sé. Fortunatamente la dermocosmesi oggi è molto attenta al bisogno di sicurezza e insieme di efficacia, e il consiglio esperto assume un valore ancora più significativo. La farmacia, già punto di riferimento per la salute, incarna così il luogo ideale in cui prendersi cura della propria bellezza a 360 gradi, in sicurezza, e in modo mirato alle esigenze peculiari della gestazione, ma anche dopo, quando l’obiettivo sarà ritornare in forma. Tanto più se consideriamo che parliamo di donne che in generale hanno sviluppato un approccio alla cura di sé consapevole, accurato, e che riconoscono l’importanza della qualità del consiglio per preservare con efficacia la propria bellezza e difenderla dai segni del tempo. Oggi, infatti, in Italia l’età media del parto è 32 anni (31,8 anni, dati Istat novembre 2017) e il numero di 36 |
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Le necessità e i desiderata delle donne durante i 9 mesi dell’attesa di un figlio
donne che intraprendono una gravidanza dopo i 35 e dopo i 40 è in aumento. Per lo più lavoratrici, hanno uno spiccato senso della famiglia, ma anche del sé, che si traduce nell’attenzione all’autorealizzazione e nella cura della propria femminilità. Sono molto spesso donne curiose, informate, attente all’alimentazione e con un approccio green all’igiene e alla cura personale e della propria famiglia. Sono quelle per cui le etichette dei prodotti non hanno segreti, o quasi… e che spesso vanno a caccia degli INCI più rassicuranti e naturali. Abili nell’uso della tecnologia, tra smartphone, tablet e pc sono attive sul web dove cercano informazioni, recensioni e pareri in tutti gli ambiti di consumo, compreso il beauty, che acquistano anche su questo canale. La multicanalità è una costante dei loro acquisti, salvo specifici bisogni o circostanze rispetto alle quali ritengono prioritarie alcune garanzie, in primis la sicurezza. E la gravidanza è certamente la regina di queste. Laura ha 34 anni. Oggi, al quarto mese della sua prima gravidanza, sa che la sua beauty routine ha bisogno di un aggiornamento. Rispetto ad alcuni mesi fa qualcosa di nuovo accade al suo corpo e nei mesi futuri i cambiamenti saranno anche più importanti. Quello che vuole, come le amiche e le colleghe che hanno vissuto l’esperienza della maternità, è vivere al meglio la gioia di diventare mamma, preservando la forma fisica e la bellezza, con un occhio particolare all’inestetismo che la tormenta sin dall’adolescenza e su cui la sua strategia di bellezza da tempo pone il focus la tendenza agli accumuli adiposi su cosce, fianchi e glutei e alla cellulite. Non solo. Dal momento che la sua vita sociale è molto viva, sul lavoro e nel privato, è fortemente determinata a curare la propria immagine senza rinunciare alle attenzioni abituali. Quali? Innanzitutto l’avere i capelli sempre a posto… Di uscire di casa con una chioma puntellata qua e là di capelli bianchi non se ne parla affatto. E le mani? Sono belle e le ha sempre considerate uno dei suoi punti di forza. Alla manicure impeccabile e allo smalto non si rinuncia! E se parliamo di make up… Laura lo adora come tante donne e lo reputa indispensabile per valorizzare il suo viso, ma anche per restituire omogeneità a un incarnato un po’ segnato dall’acne. Chiaro, le priorità restano la salute propria e del bambino che porta in grembo, ma come donna informata e responsabile sa che in farmacia la beauty coach saprà dare una risposta adeguata a tutti i suoi bisogni, quelli di oggi e quelli che emergeranno nei mesi a venire.
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TOPIC BEAUTY CARE IN GRAVIDANZA
PRONTA PER IL PARTO. IL BEAUTY CASE DI LAURA
Oltre a cuscinetti per l’allattamento, detergente intimo specifico per la fragilità delle mucose dopo il parto, slip mono uso ecc., con i consigli della Beauty Coach Laura ha messo a punto il suo necessaire, integrandolo con alcuni prodotti per la cura del corpo e della sua bellezza in formati comodi per il breve soggiorno in ospedale: • latte e tonico rinfrescante e riequilibrante • vaporizzatore di acqua termale rinfrescante • correttore per attenuare le imperfezioni • CC cream • blush per un effetto fresco • stick labbra idratante e nutriente • gel doccia ipoallergenico senza sapone • shampo secco • deodorante senza alcool e senza profumo • salviette detergenti per il viso • kit oral care
Più o meno presenti a seconda delle caratteristiche soggettive e della specifica fase della gravidanza, ecco le problematiche estetiche che diventano temi prioritari di una strategia di bellezza mirata. SMAGLIATURE
A risentire dello stress dovuto al progressivo aumento di volume è innanzitutto il seno, che già nei primi 3 mesi necessita di un sostegno che preservi l’elasticità dei tessuti così da prevenire le smagliature, anche per chi come Laura ha un buon tono cutaneo. La beauty coach le ha dunque già consigliato una crema elasticizzante e nutriente a base, per esempio, di vitamine B5, E, C e oli vegetali come jojoba, argan e borragine, o con estratti vegetali rassodanti. L’aumento ponderale però si fa sentire e vedere soprattutto tra il IV e il VI mese, quando anche i tessuti di addome, cosce e glutei saranno sottoposti a un notevole stress, soprattutto in considerazione del fatto che, per quanto relativamente giovane e in forma, Laura non ha più 20 anni… Se idratare è la parola d’ordine per garantire la necessaria elasticità cutanea, il consiglio di massaggiare tutto il corpo quotidianamente con manualità che stimolino il microcircolo è fondamentale. La beauty coach suggerisce a Laura di utilizzare un olio vegetale, per esempio a base di rosa mosqueta, germe di grano o argan, e prodotti rassodanti e riparatori dei tessuti come una crema con antiossidanti quali vitamina E, acido lipoico e vitamina C.
RITENZIONE IDRICA, DIFFICOLTÀ CIRCOLATORIE E CELLULITE
tra il
e il
mese la fase più critica per l’aumento del peso, la ritenzione idrica, le difficoltà circolatorie e ci che ne
consegue soprattutto per chi, come Laura, è sensibilmente predisposto al problema: la cellulite. La beauty coach metterà a punto una strategia efficace e sicura in cui saranno fondamentali i massaggi linfodrenanti nella cabina estetica della farmacia, ma anche una crema anticellulite a base di sostanze come ippocastano e prunella vulgaris. Al consiglio dermocosmetico abbinerà poi indicazioni come bere molto e camminare per favorire il drenaggio dei liquidi, il ritorno venoso e quindi la protezione dei capillari. Per quest’ultima consiglierà anche l’applicazione quotidiana di un gel o crema per le gambe con attivi come l’ippocastano, da conservare in frigorifero per trarre un sollievo immediato. CAPELLI
Laura sono sani e forti e per questo la sua beauty coach le
A ringraziare l’aumento degli estrogeni sono certamente i
suggerisce di preservarne la resistenza continuando a nutrirli
capelli il cui ciclo vitale è da questi ormoni positivamente
con cure che non le comportino un particolare impegno,
in uenzato a favore della loro bellezza e vitalità. Quelli di
come un impacco idratante e nutriente ad applicazione
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settimanale. Invece, per far fronte agli effetti del
riguarda il colore, tema a cui Laura è sensibile in
fisiologico calo degli estrogeni dopo il parto, che
modo particolare, la soluzione della beauty coach è
potrà causare un diradamento (l’effluvium post-
una tinta il più possibile naturale e priva di sostanze
partum), le suggerirà di iniziare un trattamento
come PPD, o para-fenilenediammina e resorcina,
anticaduta già durante il IX mese. Per quanto
nella tonalità più affine al suo colore abituale.
MASCHERA GRAVIDICA
L’aumento dei melanociti dovuto agli ormoni in circolo è il responsabile di questo inestetismo reversibile che compare nel 70% delle donne incinte, soprattutto su fronte, zona perioculare, guance, mento e intorno alla bocca. Dal momento che la prevenzione è la strategia ottimale, la beauty coach ha consigliato a Laura una crema idratante viso da giorno arricchita con un efficace fattore di protezione solare almeno 20 SPF). E visto che la bella stagione si avvicina, sarà bene che Laura protegga le zone esposte al sole con una protezione con filtro fisico SP
. n caso di comparsa di macchie potrà comunque suggerirle l’applicazione di un
prodotto specifico a base di attivi come acido cogico, acido fitico, arbutina e acido glicirretico. BEAUTY ROUTINE IN GRAVIDANZA DETERSIONE VISO E CORPO
del viso è poi un’acqua termale spray sempre a
In questi mesi la pelle è particolarmente sensibile e
portata di mano.
reattiva. Ecco perché la beauty coach ha consigliato a Laura di prestare un’attenzione particolare alla detersione di viso e corpo con l’utilizzo di detergenti ipoallergenici, senza sapone e senza profumazione. Per una pulizia più profonda del viso, che elimini le cellule morte e favorisca l’ossigenazione della pelle e il ricambio cellulare, Laura pu comunque affidarsi settimanalmente a uno scrub meccanico delicato.
MAKE UP IN SICUREZZA
Un prodotto di make up sicuro durante la gravidanza è un prodotto non solo innocuo per il feto, ma anche particolarmente delicato per la pelle della futura mamma che, come abbiamo visto, è facilmente soggetta a irritazioni. Conoscendo le esigenze della pelle di Laura, la beauty coach le ha consigliato dunque prodotti ipoallergenici e non comedogeni, nic el free, privi di parabeni, paraffina
IDRATAZIONE VISO
e petrolati, senza profumi e naturalmente senza
Dal momento che l’aumento degli estrogeni riduce
retinoidi. In particolare, le ha suggerito un make up
l’attività delle ghiandole sebacee, la pelle di Laura,
rispettoso della cute e che, aspetto fondamentale
grassa e a tendenza acneica, ne trae beneficio.
nel caso di Laura, non occluda i pori, come quello
La priorità nella cura del viso è dunque la profonda
minerale. Via libera, dunque, a fondotinta con SP ,
idratazione, a partire dall’uso quotidiano di un
correttore, blush e mascara, ma senza esagerare,
siero a base di acido ialuronico e dall’applicazione
sia per una questione di stile sia per una questione
settimanale di una maschera con lo stesso principio
di benessere della pelle. Il concetto è molto
attivo, arricchita di vitamine come la C e la E.
semplice: meno prodotti applica, minori sono le
Il trattamento quotidiano può essere
possibilità di reazione e irritazioni. Per Laura anche
tranquillamente a base di antiossidanti, come
la bellezza delle mani è salva! A completare la
vitamine C ed E, e idratanti come, ancora una volta,
semplice manicure abituale sono gli smalti privi di
l’acido ialuronico. Un ulteriore aiuto per l’idratazione
formaldeide, canfora, toluene e Dbp. z
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nutraceutica fisiologica di Barbara Aghina - dipartimento scientifico
una
ipulire dalle
tossine
Abbiamo già parlato in queste pagine della Regola delle 3 R per il benessere dell’intestino: rimuovere le tossine, riparare la mucosa intestinale e ripopolare la microflora. n particolare, rimuovere le tossine attraverso un periodico “wash out” selettivo, che elimina in modo mirato dal tratto digerente soltanto sostanze tossiche e patogeni, aiuta a mantenere il benessere dell’organismo e a prevenire i sintomi dell’intossicazione (cronica o acuta) dovuta all’accumulo di concentrazioni anche piccole di tossine endogene o esogene. UN ADSORBENTE INTESTINALE SELETTIVO
favorisce l’eliminazione dell’alcol e ripristina la
Enterosgel è un idrogel inerte di silicio
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(Polimetilsilossano poliidrato) in grado di adsorbire selettivamente sostanze tossiche esogene ed
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tossiche o allergiche, previene episodi diarroici,
L’UTILIZZO IN AMBITO
endogene nel lume gastrointestinale, senza alterarne
ONCOLOGICO: UNO STUDIO
l’ambiente e la mucosa. Grazie alla sua struttura
Oltre l’80% dei pazienti sottoposti a radioterapia
globulare a rete tridimensionale porosa è in grado
per tumori soffre di problemi gastrointestinali ancora
di adsorbire ed eliminare molecole di dimensioni
dopo un anno dalla terapia, con un impatto negativo
precise, compresi allergeni ed endotossine
sulla qualità della vita. Antibiotici, glutammina,
batteriche, con una capacità adsorbente selettiva
enzimi proteolitici e ossigeno iperbarico non si
di 2,5 volte maggiore degli altri adsorbenti
sono dimostrati in letteratura risolutivi per attenuare
intestinali. Questa particolare caratteristica lo rende
queste complicanze.
ideale anche per terapie combinate con farmaci
Enterosgel è stato recentemente oggetto di uno
antitumorali citostatici assunti oralmente, quali il
studio, pubblicato su Gut
cisplatino, che, a causa del loro peso molecolare,
proprio in ambito oncologico, sulla prevenzione
non vengono “sequestrati” e pertanto permangono
degli effetti gastrointestinali dovuti alla radiazione
funzionali.
percutanea. Lo studio ha coinvolto 90 pazienti con
Enterosgel, inoltre, previene o riduce reazioni
carcinoma dell’utero o della cervice, trattate con
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at ovi
,2
,
a trattamento
detossinante a terapia coadiuvante nella radioterapia: i molteplici impieg i di Enterosgel, adsor ente selettivo intestinale radioterapia esterna pelvica. Le pazienti sono state suddivise in due gruppi: quelle del primo pazienti hanno assunto
gr die pari a
cucchiaio per 3 volte al giorno) di Enterosgel per os, e quelle del secondo gruppo (44 pazienti) non lo avevano assunto. Durante le cinque settimane di radioterapia sono stati valutati nove parametri: lo stato di salute generale, il peso corporeo, la frequenza di eventi diarroici, gli episodi di nausea, la conta leucocitaria, piastrinica ed eritrocitaria, i livelli di potassio e sodio. L’analisi statistica ha mostrato differenze significative chi non aveva assunto il prodotto è andato incontro a una perdita ponderale più accentuata, a eventi diarroici più frequenti e a più giorni di nausea rispetto al gruppo che aveva assunto Enterosgel. Lo studio, inoltre, ha dimostrato che Enterosgel è nel complesso ben tollerato e non presenta complicazioni aggiuntive o reazioni avverse. n conclusione, nterosgel si prefigura anche come un dispositivo medico di supporto in oncologia, sicuro ed efficace, ben tollerato, somministrato alle pazienti sottoposte a radioterapia pelvica o a chemioterapia pelvica concomitante, grazie alla sua capacità di ridurre gli episodi di nausea, diarrea e perdita di peso corporeo, senza alterare i parametri ematici. z nformazioni riservate al personale specializzato.
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intervista di Raffaella Tavan
Emozioni in vetrina on taltrading fizer sta portando avanti da due anni una grande operazione di comunicazione sulle farmacie, a oggi
allestimenti per i prodotti della multinazionale farmaceutica.
it vetrina, ideati in collaborazione con
la visual e pert Stefanina Molinari, creano ambientazioni suggestive e di forte impatto per rafforzare l’identit dei prodotti ed esaltarne le caratteristiche. bbiamo chiesto a Giovanni Battista Toffano, general manager di Italtrading (Italtrading.net), di raccontarci che cosa significa creare vetrine per le farmacie e come si costruisce attraverso le decorazioni un allestimento emozionale.
Italtrading crea decorazioni per i punti vendita da
lo spazio: per questo studiamo kit modulari, adattabili a
25 anni. A quali settori vi rivolgete e quali sono le
tipologie diverse di vetrine e con pochi vincoli.
differenze tra altre tipologie e la farmacia? Siamo nati con la decorazione dei centri commerciali e
Qual è il vostro modus operandi?
nel tempo ci siamo specializzati sempre più nel servire le
Diamo un prodotto chiavi in mano, che dalla
catene di punti vendita con kit personalizzati. Lavorando
progettazione al design grafico e al confezionamento
con l’industria, come nel caso dei progetti Pfizer, partiamo
è seguito in tutte le fasi. Ma soprattutto diamo a chi
a costruire il concept dell’allestimento da un prodotto,
deve allestire lo spazio nel punto vendita un kit facile da
dal messaggio che deve comunicare. Da un punto di
montare, studiato con grandissima attenzione, a partire
vista pratico, credo che tra le tipologie di punti vendita
dall’imballaggio, perché sia adattabile a spazi diversi,
ci siano poche differenze, perché l’obiettivo è sempre
facilmente trasportabile, leggero, poco costoso, ma
catturare l’attenzione attraverso colore e forma, in modo
sempre scenografico. tilizziamo materiali molto diversi
da accogliere con calore il consumatore e predisporlo
carta velina, a nido d’ape, cartone semplice, accoppiato
in modo positivo verso il messaggio e l’esperienza
o alveolare, polistirolo, tessuto non tessuto, prato
d’acquisto. Spesso il limite delle vetrine delle farmacie è
sintetico… La ricchezza del nostro catalogo ci consente
“
Le vetrine sono un
punto
focale delle attività commerciali. Con Giovanni Battista Toffano, general manager di Italtrading, parliamo dei progetti c e fizer sta realizzando con l’azienda da due anni:
“
una serie di vetrine
dedicate alla farmacia di spaziare tra forme e materiali leggeri, di grande effetto
si riesce a evidenziare un prodotto legandosi a un
e di semplice utilizzo. La tridimensionalità, la gamma
aspetto emotivo (una stagione, una ricorrenza…). Faccio
dei colori e la qualità dei materiali sono caratteristiche
l’esempio della vetrina studiata per Polase Inverno: per
importanti dei nostri lavori, e sono anche alcuni degli
evidenziare la differenza tra Polase Ricarica e Polase
aspetti che distinguono l’esperienza d’acquisto nei
Difesa Inverno, abbiamo ideato una vetrina in cui si gioca
negozi reali da quella nei negozi virtuali.
con i due aspetti; la difesa, attraverso un pupazzo di neve “armato” di ombrello, e la ricarica, con un pupazzo
ual
il se reto di una vetrina efficace
sprimere attraverso la coreografia emozioni che il
sciatore. In questo modo abbiamo fatto leva sugli aspetti positivi dell’inverno (il divertimento, lo sport, il gioco,
consumatore può condividere, sensazioni positive che
la neve), ma nello stesso tempo abbiamo spiegato la
lo coinvolgono: tutto questo contribuisce a creare una
differenza tra un prodotto e l’altro. Quando si riescono a
comunicazione efficace. l valore aggiunto è quando
unire questi due livelli si coglie nel segno. z
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si parla di...
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