Piacere SICILIA INCONTRI DI VIAGGIO
TRAPANI
“Piacere Sicilia” - Periodico - Anno VII / N. 7 - euro
1,80
L’arancina è femmina The arancina is female
FAVIGNANA
Le cave raccontano The quarries talk
SAN VITO LO CAPO La chiesa fortezza Fortress church
LIPARI
Pesca al tramonto Fishing by sunset
PANTELLERIA La sauna nella grotta The sauna in the grotto
TRA SENTIERI E CALETTE A CAVALLO NELLA NATURA Between trails and coves. On horseback immersed in nature
Regione Siciliana Dipartimento Trasporti e Comunicazioni
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SICILIA
EGADI - EOLIE - PELAGIE - PANTELLERIA USTICA - NAPOLI - STRETTO DI MESSINA
GRECIA CORFÙ - PAXOS
COSTA ISTRIANA PIRANO - PARENZO - ROVIGNO - POLA
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PIACERE SICILIA | EDITORIALE | EDITORIAL INCONTRI DI VIAGGIO
di Fabio Pace
BENVENUTI AL SUD Nel primo numero della rivista abbiamo dato il benvenuto ai turisti che, giunti nel nostro territorio, si fossero trovati tra le mani “Piacere Sicilia”. In questo numero, il settimo, vogliamo rinnovare il benvenuto ma rivolgendoci in particolare ai turisti che, attraverso l’aeroporto di Trapani Birgi, sono giunti da Kaunas, Varsavia, Cracovia, Bratislava, Praga. La vostra presenza ci fa sentire sempre più europei e, soprattutto, è presenza tangibile di un’Europa che ricerca e vuole un’unità autentica, fatta d’interscambi economici e culturali in vista di un’unità politica più faticosa da raggiungere. Benvenuti dunque agli amici dell’est, ma benvenuti anche ai vacanzieri di tutto il mondo che ci dovessero leggere. Che siate arrivati a Trapani in aereo, in nave, in treno, in auto, in bicicletta o a piedi, godetevi il nostro territorio, le sue bellezze, la nostra gastronomia: enjoy your holiday. In questo numero: la costa che da Cornino arriva a San Vito Lo Capo guardata da un altro punto di vista, dalla sella di un cavallo. Reportage fotografico di Piero Lazzari e consigli utili di Audrey Vitale per il trekking a cavallo. Troverete nelle nostre pagine anche le firme di Mario Torrente e Memmo Gambina che raccontano il trekking tra i sentieri di Erice e di Levanzo. Se decidete di salire sulla nostra montagna incantata fatelo all’ora giusta: l’ora del tramonto. Paola Corso ci guida in alcuni luoghi dove il tramonto è spettacolo. A Erice osservate con attenzione anche il mosaico dei tetti e delle “ciaramire”, uno sguardo diverso sulla città medievale. Trapani e il cinema, o forse la Sicilia e il cinema, o anche la Sicilia e l’arte, in un rapporto strettissimo, più di quanto si immagini. Parliamo di gastronomia: mi sia permessa l’autocitazione di un articolo che mi sono tanto divertito a scrivere «Elegia dell’arancina», perché sappiate cosa state mangiando. Antonella Poma, invece ci delizia con un gustoso articolo sulla pasta all’aragosta, tipica delle Egadi e con l’antica tradizione delle «cassatedde a spiga». Spazio anche per le altre meravigliose isole siciliane: le Eolie presentate da Cinzia Ciavirella che racconta quanto siano suggestive a Lipari le battute di pesca al chiaro di luna, tra totani e malvasia. Ed ancora Ustica, Pantelleria, le Pelagie, tutte diversamente belle e indimenticabili. Isole nell’isola, magnificamente uniche, mondi, universi tra loro differenti, al punto da farci sentire, noi siciliani, abitanti della terraferma e loro isolani… il mare ci unisce, il mare ci separa. Al mare guardiamo, dalla nostra Trapani, volgendo lo sguardo alle coste africane. Non ci occupiamo di cronaca, né di politica, ma non possiamo ignorare che il mare che tanto amiamo, che è parte integrante della nostra economia, storia e tradizione ci consegna oggi una responsabilità immensa: salvare vite umane. Migliaia di vite umane, uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra e dalla fame. Un fenomeno migratorio come l’Europa moderna non aveva mai conosciuto in precedenza. Vogliamo in questa pagina dire che la Sicilia è terra ospitale, per tutti voi, che siete in vacanza. Permetteteci di affermare, con ancora più forza, che la nostra è terra d’accoglienza per quanti dal continente Africano cercano salvamento e speranza per una vita migliore in un’Europa prospera e pacificata.
WELCOME TO THE SOUTH
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In the first issue of the magazine we welcomed tourists who, arriving in our lands, came across “Piacere Sicilia”. In this edition, the seventh, we want to renew our welcome, but specifically to those tourists who have arrived in Birgi, the airport in Trapani, from Kaunas, Warsaw, Kraków, Bratislava and Prague. Your presence makes us feel more and more European and, most importantly, you represent a tangible presence of a Europe that seeks a genuine integration, made of economic and cultural exchanges with a view to a political unity that is harder to achieve. So welcome to our friends from the east, but also to any travellers from around the world who might read our magazine. You have arrived in Trapani by plane, boat, train, car, bicycle or on foot, enjoy our territory, its beauties, our food: enjoy your holiday. In this issue: the coast that stretches from Cornino to San Vito Lo Capo, seen from another point of view, that of the saddle of a horse. A photographic report by Piero Lazzari and useful advice on horse trekking from Audrey Vitale. You will also find the names of Mario Torrente and Memmo Gambina in our pages, talking about the hiking trails of Erice and Levanzo. If you decide to climb our enchanted mountain, do it at the right time: at sunset. Paola Corso takes us to places with beautiful sunsets. In Erice, observe closely the mosaic of roofs and terracotta, a different view of the medieval town. Trapani and the cinema, or maybe Sicily and the cinema, or even Sicily and art, in a very close relationship, closer than you might think. We talk about gastronomy: allow me to quote an article that I very much enjoyed writing, “Elegy to the arancina”, so that you know what you are eating. Antonella Poma delights us with a tasty article on pasta with lobster, a typical dish of the Egadi Islands with the ancient tradition of spiked “cassatedde”, a type of filled pasta. Space has also been given to the other wonderful Sicilian Islands: the Aeolian Islands presented by Cinzia Ciavirella, who tells us how evocative the moonlight fishing trips in Lipari are, among the squid and malvasia. And then Ustica, Pantelleria, the Pelagie islands, all beautiful and memorable in their own way. Islands within islands, magnificently unique; worlds, universes that are different from each other, to the point that they make us Sicilians feel as if we are the mainlanders, and they the islanders...the sea unites us, the sea separates us. We look out to sea from Trapani, and turn our gaze to the African coasts. We do not write about news or politics, but we cannot ignore that the sea that we love so much, which is an integral part of our economy, history and tradition, today also gives us an immense responsibility: to save human lives. Thousands of lives, men, women and children fleeing war and famine. A migratory phenomenon such as modern Europe has never known. Here we want to say that Sicily is a hospitable land, for all of you who are on holiday. And allow us to say, even more strongly, that ours is a land of welcome for those from the African continent who seek salvation and hope for a better life in a prosperous and peaceful Europe.
FOTO DI COPERTINA Piero Lazzari Periodico ANNO VII - N° 7 LUGLIO 2017 DIRETTORE RESPONSABILE Fabio Pace REDAZIONE Stefania Martinez Francesca Adragna Flavia Fodale Alessandra Caputo Audrey Vitale Paola Corso Franco Rodriguez Jana Cardinale Santo Graziano Mario Torrente Antonella Poma Memmo Gambina Cinzia Ciavirella GRAFICA E IMPAGINAZIONE Carla Mineo TRADUZIONI Vanessa Di Stefano STAMPA Arti Grafiche Campo - Alcamo (TP) PHOTO EDITOR Piero Lazzari Archivio “Piacere Sicilia” PUBBLICITÁ Silvia Ippaso Cell. 349.7377378 Veronica Cardella info@piaceresicilia.it RINGRAZIAMENTI Mariarosa Castiglione Simona Licata Ivan Fernandez di Location Manager Trapanese per la gentile concessione degli scatti fotografici di pag. 10 /11 Proprietà di: In Progress di Carla Mineo & C. s.a.s Via Caserta, 5 Casa Santa - Erice (TP) info@piaceresicilia.it Tel. 0923.593745 Tribunale di Trapani Reg. n. 344
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PIACERE SICILIA | SOMMARIO INCONTRI DI VIAGGIO
34 64 SUNSET I VOLTI DEL SOLE 62 THE FACES OF THE SUN
CASTELLUZZO / MAKARI POLPI SOTTO LA TORRE STELLATA 26 OCTOPUSES UNDER THE STELLAR TOWER
SAN VITO LO CAPO LA CHIESA FORTEZZA DI SAN VITO 30 SAN VITO’S FORTRESS CHURCH RISTORANTINO L’AMURI 32 RISTORANTINO L’AMURI IL PESCE DI HEMINGWAY 34 HEMINGWAY’S FISH
CUSTONACI BENVENUTI A CUSTONACI LE MONTAGNE GRAFFIATE CASE VACANZA SANTORO PAESAGGI MONTANI MEDITERRANEI
12 REPORTAGE FASCINO ECLETTICO 12 ECLECTIC CHARM IN TRA MARE E MONTAGNA THE MOUNTAINS AND SEA
40 44 46 48
WELCOME TO CUSTONACI THE LACERATED MOUNTAINS CASE VACANZA SANTORO MEDITERRANEAN MOUNTAINOUS LANDSCAPES
ISOLE EGADI
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ISOLE EGADI
RUBRICHE | COLUMNS GASTRONOMIA 6 GASTRONOMY RICETTA 7 RECIPE FOCUS 10 FOCUS SICILIANI SEMU 39 WE ARE SICILIAN FLASH 125 FLASH LIBRI IN VALIGIA 136 SUITCASE BOOKS
7
L’EPOPEA DEI FLORIO MARE PURO NEL CUORE DI FAVIGNANA COME UN DIPINTO QUANDO L’ARAGOSTA ERA UN CIBO POVERO
98 104 108 112 118
FLORIO’S HEROIC DEEDS MARE PURO IN THE HEART OF FAVIGNANA LIKE A PAINTING WHEN LOBSTER WAS A POOR MAN’S FOOD
94 PANTELLERIA LA SAUNA DI BENIKULÁ 94 THE BENIKULÁ SAUNA
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PANTELLERIA
PIACERE SICILIA | CONTENTS TRAVEL ENCOUNTERS
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USTICA
STROMBOLI FILICUDI
SALINA PANAREA
ALICUDI
USTICA
ISOLE EOLIE
DAL BUIO ALLA LUCE 96 FROM DARKNESS TO LIGHT
LE SPIAGGE DI LIPARI BATTUTA DI PESCA AL TRAMONTO SALINA ISOLA DI CONTRASTI
78 84 92
LIPARI
THE BEACHES OF LIPARI FISHING BY SUNSET SALINA THE ISLAND OF CONTRASTS
CASTELLAMMARE DEL GOLFO
VULCANO
CASTELLAMMARE CONFINE SUL GOLFO 120 CASTELLAMMARE A BORDER ON THE GULF RISTORANTE DEL GOLFO 122 RISTORANTE DEL GOLFO
ALCAMO
SAN VITO LO CAPO
C’ERA UNA VOLTA 126 ONCE UPON A TIME THERE IL BIANCO D’ALCAMO WAS A “BIANCO D’ALCAMO”
CASTELLUZZO E MAKARI CUSTONACI ERICE
TRAPANI
CASTELLAMMARE DEL GOLFO ALCAMO
MARSALA
70 TRAPANI ESPANSIONE VERDE DI FINE SECOLO LIBERTY LINES BORGO PIDA OSTERIA I VITELLONI I CASSATEDDE A BRORU
52 56 58 60 70
GREEN EXPANSION AT THE END OF THE CENTURY LIBERTY LINES BORGO PIDA OSTERIA I VITELLONI CASSATEDDE IN BROTH
MARSALA UNO SCRIGNO DI PERLE D’ARTE 128 A CASKET OF PEARLS OF ART
134
ERICE TREKKING PER TUTTI 130 TREKKING FOR EVERYONE I TETTI DI ERICE 134 THE ROOFTOPS OF ERICE
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PIACERE SICILIA | GASTRONOMIA INCONTRI DI VIAGGIO
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
Elegia dell’arancinA, con la A
LET’S HOPE IT’S FEMALE Elegy to the “arancinA”, with an A di Fabio Pace
A
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miamo il personaggio del commissario Salvo Montalbano, rispettiamo la Sicilia letteraria di Andrea Camilleri, i cui scritti sono pregni di tenerezza e attaccamento per la nostra terra, ma per favore gli “arancini”, NO! Vogliamo immaginare che “Gli arancini di Montalbano” celebre titolo dello scrittore empedoclino, romano d’adozione, siano frutto di un’errata titolazione. L’arancina, la tipica sfera di riso, farcita di carne o di mozzarella e prosciutto, regina delle rosticcerie siciliane, è femmina, con la A. L’arancina è sintesi e rappresentazione gastronomica ideale del cibo da strada siciliano, e palermitano in particolare. L’abitudine del pasto fuori casa, veloce ma sostanzioso, è sedimentata nel granitico patrimonio culturale di noi siciliani. L’arancina, e con essa pane e panelle, cazzilli e mille altre specialità, appare come un involontario ma solido presidio contro le mode alimentari d’importazione. Involontario perché per la stragrande maggioranza dei siciliani questa resta l’unica maniera possibile di concepire il fast-food. In una qualsiasi rosticceria siciliana si ha la sensazione che hamburgher, patatine fritte, milk-shake et similia, abbiano più difficoltà che altrove a sottrarre clientela al mangiare tradizionale. Una delle spiegazioni per tale resistenza può essere rintracciata scavando nel passato dell’isola, fino ad arrivare all’epoca in cui questa era dominata dagli Arabi, popolo la cui cultura alimentare è da sempre orientata al cibo di stra-
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e love the character of Commissioner Salvo Montalbano, we respect Andrea Camilleri’s literary Sicily, his writings that are full of tenderness and affection for our land, but please, “arancini”, NO! We want to imagine that “Gli arancini di Montalbano” (Montalbano’s arancini), the famous title by the Empedoclean writer – Roman by adoption – is the result of a typo. The “arancina”, which is a traditional rice ball stuffed with meat or ham and mozzarella and the queen of the Sicilian deli, is female, so the word ends in an ‘A’. The “arancina” is the ideal synthesis and gastronomic representation of Sicilian street food, particularly in Palermo.The custom of eating a fast but substantial meal out is sedimented in the granitic cultural heritage of us Sicilians. The “arancina”, together with bread and “panelle” (chickpea fritters),“cazzilli” (croquettes) and a thousand other specialities, seems to be an unwitting but strong protection against imported food fads. Unwitting because for the vast majority of Sicilians this remains the only possible way of thinking of fast-food. In any Sicilian deli, it would appear that burgers, French fries, milk-shakes “et similia”, have more difficulty than elsewhere in stealing customers away from traditional food. One of the explanations for this resistance can be found in the island’s past, by digging down to the time when it was dominated by the Arabs, a people whose food culture has always been
da. Leggenda narra che le arancine fossero il cibo preferito da Federico II, stupor mundi, quando, lasciata la reggia di Palermo, si recava nei territori di caccia. Le teneva nelle sue bisacce, per mangiarle senza neppure scendere da cavallo. Per l’Accademia della Crusca, il più prestigioso ed antico istituto di studi di lingua italiana, entrambe le forme, arancina e arancino, hanno radicamento nel dialetto e nella cultura siciliana, con una prevalenza dell’uso del vocabolo femminile nella Sicilia Occidentale e al maschile nella Sicilia Orientale. Oggi le arancine si possono acquistare anche in rosticcerie specializzate che attorno alla prelibata palla di riso hanno creato dei veri e propri brand: si trovano arancine alla salsiccia, ai pistacchi, allo spek, alla mortadella, ai carciofi, ai frutti di mare, ai peperoni, perfino arancine dolci (ma chi scrive si rifiuta di definire arancine queste ultime). La tradizione declina due tipi: ‘ca carni e abburro (al burro), tertium non datur. Ma sempre di arancinA si deve parlare. Davide Enia, attore e scrittore palermitano scrive: «battezzare con correttezza è gesto di umiltà di fronte all’eccezionalità del piatto, perché noi che le mangiamo le arancine, no, noi non vogliamo (soltanto) bene all’arancina, palla di sfera che si basta da sé. No. Noi CELEBRIAMO l’arancina, noi la veneriamo, lei e la sua tondità solare, sfera a carne o a burro, palla, piccola arancia, fìmmina. Il resto, non esiste il resto di fronte all’arancinA».
oriented towards street food. Legend has it that the “arancine” (plural of “arancina”) were Federico II’s preferred food,“stupor mundi”, when, after leaving the Royal Palace of Palermo, he visited hunting grounds. He kept them in his saddlebags and ate them without even getting off his horse. According to the Accademia della Crusca, the most prestigious and oldest Italian language studies institute, both versions, “arancina” and “arancino”, have roots in the Sicilian dialect and culture, with a prevalence of the feminine version in western Sicily, and the masculine version in eastern Sicily. Today you can buy the “arancine” in specialised gourmet delis too, who have created their own versions based on the delicious balls of rice: there are “arancine” with sausage, pistachios, bacon, mortadella, artichokes, seafood, peppers, and there are even sweet “arancine” (but this writer refuses to define these latter “arancine”). Tradition offers two types: “‘ca carni e abburro, tertium non datur” (with meat and butter, no third option is available). But either way, we must talk about “arancinA”. Davide Enia, an actor and writer from Palermo, writes: “to name correctly is a gesture of humility in the face of the exceptional nature of the food, because we who eat the ‘arancine’, no, we do not (only) care about the ‘arancina’, that round ball that is enough by itself. No. We CELEBRATE the ‘arancina’, we venerate it, it and its sunny roundness, a meat or butter sphere, a ball, a small ‘arancia’ [orange], female. And the rest, the rest does not exist compared to the ‘arancinA’.”
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PIACERE SICILIA | RICETTA | RECIPE INCONTRI DI VIAGGIO
ARANCINE Ingredienti per 4 persone 500 g di riso 250 g di macinato di vitello 80 g di formaggio grattugiato (parmigiano o caciocavallo) 200 ml di passata di pomodoro 5 uova 100 g di piselli sgranati 50 ml Vino bianco 200 g di caciocavallo fresco o mozzarella 1\2 cipolla 1 carota 1 costa di sedano Zafferano (facoltativo) 30 g di burro Sale q.b. Pepe q.b. Farina per impanare Pane grattugiato per impanare Olio extravergine di oliva per friggere
PREPARAZIONE
Ingredients for 4 people 500 g rice 250 g minced veal 80 g grated cheese (Parmesan or caciocavallo cheese) 200 ml tomato puree 5 eggs 100 g shelled peas 50 ml white wine 200 g fresh caciocavallo cheese or mozzarella 1\2 onion 1 carrot 1 celery stick Saffron (optional) 30 g butter Salt to taste Pepper to taste Flour for breading Bread crumbs for breading Extra-virgin olive oil for frying
PREPARATION
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Il Ragù: soffriggere sedano, carota e cipolla in un po’ d’olio, aggiungere la carne e, quando risulterà ben rosolata, sfumare con il vino. Aggiungere la passata di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e cuocere a fuoco lento coperto per almeno 20 minuti. A metà cottura, aggiungere i piselli. Lessare il riso in abbondante acqua salata per circa 15 minuti, deve risultare al dente. Scolare in una ciotola e raffreddare. Condire con zafferano, sciolto in un cucchiaio di acqua, due uova sbattute, il formaggio grattugiato, il burro, amalgamare bene il tutto. Quando il riso e il ragù saranno freddi preparate le arancine. Prendete in mano un po’ di riso e mettete all’interno un cucchiaio abbondante di ragù e dei pezzetti di caciocavallo fresco, coprite con altro riso dandogli la forma tondeggiante, passate le sfere ottenute nella farina, poi nelle rimanenti uova sbattute con sale, quindi nel pangrattato. Friggete le arancine in abbondante olio extravergine. Esiste un’altra variante delle arancine, le cosiddette “Arancine al burro” in cui il riso preparato e condito allo stesso modo delle arancine al ragù, viene “Imbottito” con un morbido e cremoso ripieno fatto da besciamella aromatizzata con noce moscata, formaggio filante e prosciutto cotto e in particolare con 200 grammi di formaggio tipo scamorza o caciocavallo, 150 grammi di prosciutto cotto tritato, 250 grammi di besciamella molto densa. Si preparano allo stesso modo, ma in questo caso la forma non sarà tonda, ma ovale, leggermente schiacciata sui fianchi. Prendete una manciata di riso e, tenendolo sul palmo di una mano, ricavate una “conca” piatta. Mettete al centro una abbondante cucchiaiata di besciamella, il formaggio e il prosciutto cotto. Poi poggiate un’altra porzione di riso sopra il ripieno, schiacciate l’arancina tra le mani fino a formare una palla leggermente oblunga. Impanate e friggete le arancine al burro allo stesso modo di quelle al ragù. Meat sauce: Sauté the celery, carrot and onion in a little oil. Add the meat and, once browned, add the wine and let it reduce. Add the tomato puree and salt and pepper to taste, then simmer covered for at least 20 minutes. Halfway through the cooking, add the peas. Boil the rice in plenty of salted water for about 15 minutes – it must be ‘al dente’. Strain into a bowl and let it cool down. Add the saffron dissolved in a tablespoon of water, two beaten eggs, the grated cheese and butter, and mix well. When the rice and sauce have cooled down, prepare the “arancine”. Hold some rice in your hand and place a tablespoon of sauce along with pieces of fresh caciocavallo cheese inside it. Cover the sauce with more rice and shape it into a round ball. Roll the spheres in the flour, and then in the remaining beaten eggs with salt added, and then finally in the bread crumbs. Fry the “arancine” in plenty of extra virgin olive oil. There is another variation of the “arancine”, the so-called “arancine al burro” (with butter) where the rice, which is cooked and seasoned in the same way as with the “arancine” with ragu, is ‘stuffed’ with a soft and creamy filling made from béchamel flavoured with nutmeg, stringy cheese and ham, and, in particular, with 200 g of cheese such as scamorza or caciocavallo, 150 g of chopped ham and 250 g of very dense béchamel. They are prepared the same way, but in this case the shape is not round, but oval, slightly flattened on the sides. Take a handful of rice and, holding it in the palm of your hand, create a flat hollow. Put a generous spoonful of the béchamel, cheese and ham in the middle. Then place another portion of rice over the filling, squash the “arancina” in your hands until it forms a slightly oblong ball. Bread and fry the “arancine al burro” in the same way as those with meat sauce.
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PIACERE SICILIA | FOCUS INCONTRI DI VIAGGIO
Ciack si gira IL CINEMA A CASA NOSTRA di Alessandra Caputo
«Maltese - Il romanzo del Commissario». È la fiction che la Palomar, la casa di produzione de “Il Commissario Montalbano”, ha girato nelle strade e nelle piazze di Trapani. Ne è interprete Kim Rossi Stuart nei panni di un poliziotto che a fine anni Settanta si ritrova, isolato a combattere la mafia. Un racconto che si ispira alla realtà, ma che non narra fatti reali, nel quale Trapani, come set ha un ruolo centrale. Monte Cofano, le alture tra Custonaci e monte Inici, la Grotta Mangiapane, sono invece la scenografia naturale di una produzione internazionale, che racconta la vita della discepola di Cristo, Maria Maddalena. È stato, invece, girato ad Erice, “In Guerra per Amore”, commedia romantica, ambientata durante lo sbarco degli americani in Sicilia, diretta da PIF, Pierfrancesco Di Liberto, che racconta dei legami tra alleati e mafia. L’immagine della Sicilia, trasposta sul grande schermo, riflette le sue più intime contraddizioni: terra problematica, spesso calunniata ma anche luogo di una natura seducente e ricca, meta di viaggiatori, orgoglio di coloni e poeti erranti. Il cinema, in particolare, l’ha resa protagonista innumerevoli volte. È del 1961 uno dei più importanti film di Roberto Rossellini, Viva l’Italia, girato tra Salemi e Calatafimi. Dichiarò il regista: «Tutto inizia in questa splendida terra, e noi, artisti, registi e scrittori, abbiamo il dovere di raccontarla, omaggiarla, screditarla, metterla al centro delle nostre indagini. Qui, in Sicilia, il principio di tutto». Il film offre una ricostruzione storica, narrata sul filo del neorealismo, del periodo che durante quel fatidico 1860, portò all’Unità d’Italia. Di certo molti ricorderanno My name is Tanino (2002), di Paolo Virzì, divenuto simbolo di una generazione intenta a ricercare sé stessa attraverso i luoghi del sogno americano, lontano da una Sicilia che soffoca e inganna. Il film viene girato in gran parte tra Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, rendendo così omaggio alle splendide vedute e ai suggestivi scorci marini della Sicilia occidentale. Da non dimenticare Un viaggio chiamato Amore (2002) in cui Trapani, grazie alla magistrale regia di Michele Placido, diven10
“Maltese. Il romanzo del Commissario” (Maltese: The Story of the Commissioner) is the police mini-series that Palomar, the production company for the Montalbano series, shot in the streets and squares of Trapani. Kim Rossi Stuart plays a policeman who, towards the end of the 1970s, finds himself isolated and alone in fighting the mafia. A story inspired by reality, but not about real events, in which Trapani, as the setting, plays a central role. In an international production chronicling the life of Jesus’ disciple, Mary Magdalene, Mount Cofano, the hills between Custonaci and Mount Inici, and the Mangiapane grotto are the natural backdrop. And “At War With Love”, a romantic comedy directed by Pif (Pierfrancesco Diliberto) and set during the American landing in Sicily which tells of the ties between the allies and the mafia, was filmed in Erice. The image of Sicily, transposed to the big screen, reflects its most intimate contradictions: a problematic land, often maligned, but also the place of a seductive and rich nature, a destination for travellers, the pride of settlers and wandering poets. The cinema, in particular, has rendered it the protagonist many times. One of the most important films by Roberto Rossellini, “Viva l’Italia,” was filmed in Salemi and Calatafimi in 1961. The director declared: “It all begins in this wonderful land, and we, artists, filmmakers and writers, we have an obligation to tell it, give witness to it, discredit it, put it at the heart of our investigation. Here, in Sicily, is the beginning of everything.” The film offers a historical reconstruction, told in a neorealist theme, of the period during that fateful year 1860 which led to the unification of Italy. Certainly many will remember “My name is Tanino” (2002) by Paolo Virzì, which became the symbol of a generation intent on searching for itself in the places of the American dream, far from a Sicily that stifled and deceived. The film was shot mostly between Castellammare del Golfo and San Vito Lo Capo, thus paying tribute to the beautiful sights and the evocative sea views of western Sicily. Not to be forgotten is “Un viaggio chiamato Amore” (A Journey Called Love; 2002) in which Trapani, thanks to the masterly direction of Michele
CAMERA AND ACTION THE CINEMA ON OUR DOORSTEP
ta scenario della romantica e struggente relazione tra Sibilla Aleramo e Dino Campana raccontata attraverso le loro lettere. Come non citare La Piovra (1984), la serie che ha reso ancora Michele Placido, nei panni del Commissario Cattani, uno dei volti più noti della Rai. Altri film girati in provincia di Trapani sono Mafioso (1962) di Alberto Lattuada; Salvatore Giuliano (1962) di Francesco Rosi; Il commissario Lo Gatto (1986) di Dino Risi; La scorta, (1993) di Ricky Tognazzi; Viola di mare, (2009) di Donatella Maiorca, interamente girato a Favignana; A Bigger Splash (2015) di Luca Guadagnino. «La Sicilia è il cinema», scriveva Leonardo Sciascia. Trapani, con le sue piazze, i suoi borghi e la sua provincia rurale diventa palcoscenico di un cinema che guarda tanto al popolo quanto ai suoi luoghi, poiché è il popolo che fa la Sicilia, rendendosi lui stesso personaggio, attore tragico e cinicamente ironico, fatalista o burlesco come un pupo ritratto in tutta la sua drammatica ma fiera sorte.
Placido, became the backdrop for the romantic and poignant relationship between Sibilla Aleramo and Dino Campana, as told through their letters. Not to mention “La Piovra” (The mafia; 1984), which is the series that made Michele Placido, as Commissioner Cattani, one of the best-known faces in Rai television. Other films shot in the province of Trapani are “Mafioso” (1962) by Alberto Lattuada; “Salvatore Giuliano” (1962) by Francesco Rosi; “Il commissario Lo Gatto” (Commissioner Lo Gatto; 1986) by Dino Risi; “La scorta” (The Escort; 1993) by Ricky Tognazzi; “Viola di mare” (The Sea Purple; 2009) by Donatella Maiorca, which was filmed entirely in Favignana; “A Bigger Splash” (2015) by Luca Guadagnino. “Sicily is cinema,” wrote Leonardo Sciascia. Trapani, with its piazzas, villages and its rural areas has become the stage for a cinema that looks as much at the people as at the places, because it is the people who create Sicily, turning it into a character, a tragic and cynically ironic actor, fatalist or burlesque like a puppet painted in all its dramatic but proud destiny.
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PIACERE SICILIA | REPORTAGE INCONTRI DI VIAGGIO
FASCINO ECLETTICO TRA MARE E MONTAGNA
ECLECTIC CHARM IN THE MOUNTAINS AND SEA di Fabio Pace
«C’è qualcosa nell’esteriorità di un cavallo che si attaglia all’interiorità di un uomo». L’aforisma di Winston Churchill spiega l’indispensabile simbiosi tra cavallo e cavaliere affinché una passeggiata a cavallo diventi un’esercizio per l’anima oltre che un momento ludico. Con un po’ d’irriverenza, verso la folgorante sintesi di Churchill, aggiungiamo che le emozioni si amplificano se si cavalca immersi nella natura e negli splendidi panorami della costa che va da San Vito Lo Capo a Custonaci. In questo reportage sulla splendida costa di Macari, immortalata dalle foto di Piero Lazzari, vogliamo anche darvi le indicazioni di Audrey Vitale e trasmettervi la curiosità per un’esperienza che, senza farvi dimenticare le acque cristalline della Baia di Santa Margherita, delle cale di Cofano e della costa Gaia, può portarvi alla scoperta di un entroterra altrettanto incantevole.
Foto: Piero Lazzari Hair Styling: Nino Grammatico Modella: Nadine Casa Cavallo: Oscar (Maneggio: ABC del cavallo) 12
“There is something about the outside of a horse that is good for the inside of a man.” Winston Churchill’s aphorism perfectly describes the essential symbiosis between rider and horse, where a horse ride is an exercise for the soul as well as a moment of fun. With a little irreverence towards Churchill’s dazzling synthesis, we add that the emotions are magnified if you ride immersed in the nature and stunning setting of the coast between San Vito Lo Capo and Custonaci. In this article on Macari’s beautiful coastline, immortalized by Piero Lazzari’s photos, we want to also give you Audrey Vitale’s suggestions and inspire curiosity for an experience that can lead you to discover an equally enchanting hinterland, while never forgetting the crystal-clear waters of the Santa Margherita bay, the coves of Mount Cofano and the Gaia coast.
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IN SELLA VERSO LA BELLEZZA RIDING TOWARDS BEAUTY di Audrey Vitale
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’area che comprende Macari e San Vito Lo Capo, è nota per il mare, le splendide scogliere e la spiaggia. Oltre quella di San Vito, anche la spiaggia di Macari, nella Baia Santa Margherita è ideale per le famiglie sebbene lontana dall’affollamento del paese. Acque cristalline vi attendono, e ciotoli bianchi abbacinanti nel riflesso del sole, levigati dal paziente e costante moto delle onde. La baia Santa Margherita nei mesi estivi è servita anche da un servizio di collegamento pubblico, comodo e originale, un piccolo trenino su gomma che fa la spola con il parcheggio a servizio della spiaggia. Poco distante da sabbia e ciottoli, per chi ama gli scogli c’è la falesia di Macari, una parete rocciosa che si affaccia sul mare e che offre calette d’incanto, scogli affioranti, piccole insenature tutte da scoprire (Isulidda, Bue Marino, Cala Rosa). La stessa piana di Macari è una sorta di palcoscenico sullo spettacolo naturale che offre ogni giorno il sole al tramonto. Mutevoli e cangianti i colori del paesaggio a secondo della posizione e dell’esposizione dell’osservatore e dell’incidenza dei raggi solari sulla scogliera che, complice, riflette la luce del tramonto secondo la composizione geologica delle rocce con colori cangianti dal rosa all’arancione intenso. La stessa area, meta per la balneazione, offre anche diverse possibilità per gli amanti delle passeggiate a cavallo. Non esistono ippovie ufficiali, ma è possibile praticare itinerari a cavallo grazie al sup14
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he area that covers Macari and San Vito Lo Capo is known for its sea, the beautiful cliffs and its beaches. In addition to that of San Vito, the beach at Macari in the Santa Margherita bay is ideal for families even if it is far from the crowds of the town. Crystal-clear waters await you, and pebbles that are blinding white in the sun’s reflection, polished by the patient and constant motion of the waves. During the summer months the Santa Margherita bay offers a convenient and original mode of public transport, a little train on wheels that shuttles between the car park and the beach. For those who love the rocks, not far from the sand and pebbles stands the cliff of Macari, a rocky wall overlooking the sea with enchanting coves, rocky outcrops and small inlets, all to be discovered (Isulidda, Bue Marino, Cala Rosa).The plain of Macari is like a stage for the natural spectacle of the sun setting every evening. The colours of the landscape vary and change depending on the observer’s location and viewpoint as well as the angle of the sun’s rays on the cliffs that, like an accomplice, reflect the light of the sunset based on the geological composition of the rocks with colours that change from pink to bright orange. This area that is a favourite for bathing, also offers different possibilities for lovers of horseback riding. There are no official bridle paths, but it is possible to follow riding paths thanks to the support and experience of some riding
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porto e all’esperienza di alcuni maneggi che organizzano escursioni guidate. Da San Vito Lo Capo si può percorrere l’intera costa verso il Golfo di Macari fino al Golfo di Cofano. A cavallo si può raggiungere l’antica Torre nella “Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano”, paradiso naturalistico che si estende per 537 ettari. È un percorso semplice che nei periodi estivi viene proposto nel pomeriggio, per godere - al ritorno - del tramonto. Dalla Torre si può proseguire lungo il percorso già tracciato che conduce a Cornino scollinando per il “Passo della zita”. In questa zona la difficoltà aumenta, perché si percorre una curva stretta con uno strapiombo sul mare. Dalla costa di Macari, si possono inoltre percorrere sentieri che conducono verso Custonaci. Itinerari spettacolari, ma con un livello di difficoltà maggiore, soprattutto in discesa. Dal paese di San Vito Lo Capo si può giungere sino alla vetta di Monte Monaco (percorso di media difficoltà), da dove si può ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia il golfo di Macari e la costa dello Zingaro e Castellammare. Percorsi caratterizzati da pietre, rocce e scogli, affrontabili tranquillamente dai cavalli del posto, ormai abituati, ma difficoltosi invece per cavalli non avvezzi. I paesaggi sono davvero unici, anche per chi vive e conosce il territorio, perché offrono nuovi, emozionanti punti di vista. Il contrasto di colori fra il mare, le rocce, l’azzurro del cielo, l’intensa vegetazione e l’esperienza unica dell’equiturismo, permette di entrare in una vera simbiosi con la natura di San Vito Lo Capo e della sua costa dallo Zingaro a Monte Cofano. 16
schools that organize guided excursions. From San Vito Lo Capo you can follow the entire coast, across the Gulf of Macari and on to the Gulf of Cofano. You can ride to the ancient Torre (tower) in the Mount Cofano nature reserve, a natural paradise that stretches for 1,327 acres. It is an easy route which in the summer takes place in the afternoon in order to enjoy – on the return – the sunset. From the Torre, you can continue along the marked path that goes over the “Passo della zita” and on to Cornino. Here it becomes more difficult, because the path follows a sharp curve with a sheer drop to the sea. From Macari’s coast, you can also follow routes that lead towards Custonaci. Spectacular routes, but which are more difficult, especially downhill. From San Vito Lo Capo you can reach the summit of Mount Monaco (a route of medium difficulty), from where you can enjoy a breathtaking view that embraces the Gulf of Macari and the coasts of Lo Zingaro and Castellammare. Routes with stones, rocks and reefs, easily handled by local horses who are familiar with them, but difficult for horses that are not used to it. The landscapes are utterly unique, even for those who live in and know the area, because they offer new and exciting views. The colour contrast between the sea, rocks, the blue of the sky and the intense vegetation, together with the unique experience of horse riding, lets you enter into a real symbiosis with the nature of San Vito Lo Capo and with its coastline from Lo Zingaro to Mount Cofano.
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I CIOTTOLI DI AGLIAREDDI THE PEBBLES OF AGLIAREDDI
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l percorso a cavallo lungo i due chilometri e mezzo di costa, dalle falesie di Macari alle rocce a picco sul mare di Monte Cofano consente uno sguardo d’insieme per scegliere dove trascorrere una prossima giornata di mare. La sabbia, di colore grigio perlaceo, a grana sottile e traslucida, di Santa Margherita? Oppure gli scogli affioranti delle falesie di Macari? O ancora le calette di ciottoli quasi sotto la montagna di Cofano, in zona di riserva (calette Agliareddi)? Sono le più piacevoli da scoprire. La prima di queste calette (nella zona di Tono) è facilmente raggiungibile anche in automobile, oltre che a cavallo e a piedi: è caratterizzata da grossi ciottoli bianchi e levigati, come una pavimentazione naturale. Quasi abbacinanti per quanto riflettono la luce del sole e il riflesso delle acque terse. La seconda cala (Frasino), si raggiunge seguendo il sentiero del mare della riserva di Monte Cofano: è un po’ più distante. In entrambe le cale il fondale è digradante. Più avanti le cale diventano meno praticabili, più difficili da raggiungere, attorniate di scogli che si affacciano su fondali profondi, consigliabili solo ad abili nuotatori.
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he bridle path along the one and a half miles of coastline, from the cliffs of Macari to the rocks of Mount Cofano overlooking the sea, offers an overview from which to choose where to spend the following day on the beach. The pearly grey sand of Santa Margherita, with its fine translucent grains? Or on the rocks at the foot of the cliffs of Macari? Or in the pebbly coves tucked under Mount Cofano, in the nature reserve (the Agliareddi inlets)? They are the most enjoyable ones to be discovered. The first of these coves (near Tono) is easily accessible by car as well as on horseback and by foot. It has large white, polished pebbles that look like natural flooring. The reflections from the sunlight and the clear waters render the pebbles almost blinding. The second cove (Frasino), can be reached by following the sea path of the Mount Cofano nature reserve: it is a little further away. In both coves the sea bed slopes down. Further ahead the coves become less viable, they are more difficult to reach and are surrounded by cliffs that overlook the deep waters.They are recommended only for able-bodied swimmers.
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Ph. Nino Lombardo
Tra la Montagna e il mare
Between the mountain and sea
Joseph e Stefano avevano già viaggiato per tutta l’Europa, quando sono arrivati in Sicilia dove hanno individuato proprio al Frassino, in piena riserva di Monte Cofano, il luogo perfetto in cui costruire la loro guesthouse. Qui il Baglio Giammaccaro, incastonato tra la vegetazione della Riserva naturale di monte Cofano e specchiato sulle acque limpide di Baia Santa Margherita, rivela in ogni suo angolo la passione e l’attenzione con cui si è riusciti a coniugare natura e tradizione, e regala ai propri ospiti una pace autentica con i profumi e i colori del mare.
Joseph and Stefano had already travelled throughout Europe when they arrived in Sicily and spotted, right in Frassino, in the middle of the Mount Cofano nature reserve, the perfect place to build their guesthouse. Here the Baglio Giammaccaro, surrounded by the greenery of the Mount Cofano nature reserve and reflected on the clear waters of the Bay of Santa Margherita, reveals in every corner the passion and care with which nature and tradition have been combined, offering guests true peace with the scents and colours of the sea.
A casa nella natura
At home in nature
Relax in stile siciliano
Relax Sicilian style
Il baglio è una tipica costruzione della tradizione rurale siciliana. L’uso di materiali locali e l’attento restauro di manufatti artigianali, caratterizzano questa splendida struttura in cui sono rintracciabili le influenze arabe, specialmente nell’uso delle piastrelle a motivi floreali che arricchiscono gli ambienti interni in cui il comfort più moderno si mescola con gli arredi antichi. Una bellissima scala conduce dalla corte interna al terrazzo. Da qui si gode una magnifica vista su tutto il tratto di costa dal monte Cofano e la torre saracena su Isulidda, alla baia Santa Margherita da dove è possibile godere di spettacoli naturali che variano con le tinte di albe e tramonti impareggiabili.
The ‘baglio’ is a typical construction in the rural Sicilian tradition. The use of local materials and the careful restoration of handcrafted artifacts characterize this beautiful structure where Arab influences can be traced, especially in the use of the tiles with floral motifs that adorn the interiors where the most modern comforts blend with the antique furnishings. A beautiful staircase leads from the inner courtyard to the terrace. From here you can enjoy a magnificent view of the whole stretch of coast from Mount Cofano and the Saracen tower on Isulidda, to the Bay of Santa Margherita, from where you can enjoy nature’s spectacles that change with the colours of the incomparable sunrises and sunsets.
Baglio Giammaccaro, a pochi chilometri da San Vito Lo Capo, è immerso nella macchia mediterranea. Passeggiando lungo i viottoli del giardino, ci si lascia inebriare dai profumi degli ulivi, degli alberi da frutto e del piccolo vigneto. Le aiuole straripano di erbe aromatiche e prodotti dell’orto cui gli ospiti possono attingere liberamente per godersi una cenetta all’aria aperta presso la zona barbecue dove troveranno anche un forno a legna. Nascosta tra le fronde degli ulivi, la vasca idromassaggio attende gli ospiti che vorranno rilassarsi dopo un’escursione a Erice, a Segesta o una giornata di mare e sole.
The Baglio Giammaccaro, a few kilometres from San Vito Lo Capo, is immersed in the Mediterranean maquis. Walking along the garden paths, the scent of olives, fruit trees and the small vineyard are intoxicating. The flower beds are overflowing with herbs and vegetables from which guests can help themselves for an outdoor dinner in the barbecue area, where there is also a woodburning oven. Tucked away in the foliage of the olive trees, the hydro-massage tub awaits guests who want to relax after a trip to Erice, Segesta or a day of sun and sea.
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • CASTELLUZZO / MAKARI POGGIO DI MARE - B&B
In una posizione privilegiata, lontana dallo stress e dai luoghi iperaffollati, vicino ad una costa meravigliosa, Poggio di mare è una villa padronale che per tanti anni ha ospitato solo amici e familiari. Le 4 stanze matrimoniali, la suite e la dependance si affacciano sul suggestivo parco con alberi secolari in cui la villa è immersa. Il contatto con la natura è una prerogativa del Poggio. La colazione può essere consumata su un’ampia terrazza con la vista del golfo di Makari e la cena può vedere i nostri ospiti più intraprendenti alle prese con il barbecue. Dal grandissimo salone del primo piano che ricorda il fascino della villa, sembrano riecheggiare le sonorità delle estati passate. Vi sembrerà di essere a casa…
CASTELLUZZO (San Vito Lo Capo) C.da Medico, 11 - Tel. +39 331.3066884
In a privileged position, far from the stress and overcrowded places but close to a stunning coast, Poggio di Mare is a manor house that for many years only hosted friends and family. The four double rooms, the suite and the guest house overlook the picturesque park with its secular trees within which the villa is immersed. The contact with nature is Poggio’s special quality. Breakfast can be taken on a spacious terrace with a view of the Gulf of Makari and dinner may find our more enterprising guests preparing a barbecue. The sonority of past summers seems to echo from the great hall on the first floor that recalls the glamour of the villa. You feel like you are home...
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AZZURRA MAKARI - ANTICA TRATTORIA DAL 1985
Dal 1985 la famiglia Ruggirello lavora con passione e dedizione nell’ambito della ristorazione per offrire al cliente un’esperienza sensoriale fatta di profumi speziati, colori accesi, di sapori tradizionali incofutabili e di estrema bellezza. In una posizione privilegiata, con vista riservata sul Golfo di Makari da cui è possibile godere dei tramonti più suggestivi al mondo, comincia un viaggio alla scoperta della vera tradizione siciliana. I piatti proposti sono esaltati dall’utilizzo di prodotti sani e nostrani dai sapori forti e decisi: il pesce freschissimo, il pane caldo di produzione propria e l’immancabile cottura al forno a legna rimarranno a lungo impressi nella memoria.
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MAKARI (San Vito Lo Capo) - Via Timpone, 100 Tel. +39 0923.975490 - Cell. +39 388.6227270
Since 1985, the Ruggirello family has worked in catering with passion and dedication, offering the customer a sensory experience made of spicy aromas, bright colours, and unique and delicious traditional flavours. In a privileged location overlooking Makari bay, from which you can enjoy the most beautiful sunsets in the world, begins a journey discovering true Sicilian traditions. The dishes offered are enhanced by the use of healthy, local products with strong flavours: the freshest fish, warm home-made bread, and wood oven cooking will long remain etched in your memory.
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NEL CUORE DEL MEDITERRANEO A pochissimi chilometri da San Vito Lo Capo, e poco distante dal mare di Castelluzzo con le sue tante calette per immergersi in un azzurro mare assolutamente trasparente, Trigrana offre ai propri clienti due strutture: il B&B Trigrana e l’Hotel Trigrana. Il contesto è davvero particolare. Tutto è costruito per rendere unica la vostra vacanza. Gli ambienti, tutti climatizzati, sono arredati con gusto ed eleganza e le camere spaziose sono provviste di ogni comfort. Ampi spazi all’aperto per trascorrere piacevoli momenti di relax, una terrazza attrezzata per la colazione, un giardino con parco giochi ed il parcheggio interno riservato. Colori forti e decisi. Luce intensa. Qui siamo nel cuore del Mediterraneo! Just a few kilometres from San Vito Lo Capo, and not far from the sea of Castelluzzo, with its many coves where you can dive into an absolutely transparent blue sea, Trigrana offers its clients two facilities: the Trigrana B&B and the Trigrana Hotel. The ambiance is really special. Everything is built to make your holiday unique. The spacious rooms, all air-conditioned, are furnished with taste and elegance, and are equipped with every comfort. There are large outdoor spaces where you can spend pleasant hours of relaxation, a terrace for breakfast, a garden with a playground and internal private parking. Strong and decisive colours. Intense light. Here we are in the heart of the Mediterranean!
Viale Cristoforo Colombo, 543 - Castelluzzo - San Vito Lo Capo - Tel. +39 0923.975664 - Cell. +39 339.8663280 / +39 329.1642954 www.trigrana.com - info@trigrana.com
MISE EN BOUCHE ALL’ACQUA DI ROSE CON MARSALA RISTRETTO E SALSA DI PEPERONI
TABOULET DI COUSCOUS CON ORTAGGI DI STAGIONE, CHIPS E CREMA DI PATATE
SOGNO E SON DESTO IL VIAGGIO ONIRICO DI PEPPE BUFFA Il mare calmo dopo le burrasche invernali riempiva le reti con scorfani e cernie, vope e sareddi brindavano assieme alla primavera, nascosta tra gli scogli una salpa beffeggiava la posidonia. Nei campi, il grano cangiante d’oro e di verde si piegava al tiepido scirocco, il sole ormai alto maturava erbe e ortaggi e nell’aria aleggiava un balsamico profumo di zagara. I “malasena” odoravano ancora di olio appena franto, e i mugnai preparavano mole e buratte, nell’aia ghiande e orzo ingrassavano maiali e polli. Il cielo azzurro, scacciate le nuvole, prometteva giorni di festa e le massaie intente alla lana già pensavano a come riverire la tavola. Nei tinelli il ricordo di monsu’ e banchetti stuzzicava i sensi e mani sapienti accarezzavano semola. Nel blu, lontano tra le onde alte, pescatori del nord e del sud sorridevano e si scambiavano merci, dalle alture del Golan re Salomone ormai rinvigorito e saziato osannava il suo piatto. Berberi e tabarchini sacrificavano montoni, burkinabè e ivoriani coltivavano miglio e verdure. Muttara e pentole al suono di mandorle, aglio e cipolle, pesci che si tuffano nell’acqua bollente e cuscusiere fumanti. Seduti attorno alla mafararda, contadini, pescatori, principi e regine riempivano le mani di quel cibo che da secoli deliziava i palati. Profumi, suoni, sorrisi, parole, colori, persone, un caleidoscopio di immagini e di ricordi. Mi alzai di soprassalto, il profumo di alloro e cannella destò i miei pensieri, un sogno... forse, o forse fu tutto vero, corro in cucina, giusto in tempo per abbeverare il mio couscous ormai pronto, e di corsa a raccontare storie e leggende.
COUSCOUS FRESCO CON ERBETTE BALSAMICHE E FRUTTA AL PROFUMO DI MOHJTO
PRALINE DI COUSCOUS CON SORBETTO DI ANANAS AL BASILICO E FRAGOLE
COUSCOUS ALLA TRAPANESE CON PESCE, CALAMARI E GAMBERI
COUSCOUS CON VERDURE E MAIALINO NERO DEI NEBRODI IN VELLUTATA DI ZUCCHINE
AWAKE BUT DREAMING AN IMAGINARY JOURNEY WITH CHEF BUFFA The calm sea after the winter storms filled the nets with scorpion fish and groupers; bogues and saurel toasted the spring together; a salp hidden among the rocks jeered at the posidonia. In the fields, the shimmering golden and green wheat bent to the heat of the sirocco wind, the high sun maturing the herbs and vegetables, and an aromatic scent of orange blossom filled the air. The barn still smelled of freshly pressed oil, and the millers fixed up their millstones and sieves; in the farmyard, acorns and barley fattened up the pigs and chickens. Blue skies, clouds banished away, promised festive days, and housewives busy working the wool were already planning how to decorate the table. In the small dining room, memories of chefs and feasts teased the senses and skilled hands caressed the semolina. In the deep blue, far away among the waves, fishermen from the north and south smiled and exchanged goods, from the Golan Heights King Solomon, invigorated and satisfied, hailed his plate. Berbers and the San Pietro Islanders sacrificed rams, those from Burkina Faso and the Ivory Coast grew millet and vegetables. Pestles and pots resonating with almonds, garlic and onions, fish diving into boiling water and steaming couscous pots. Sitting around the ‘mafararda’, the large terracotta dish, farmers, fishermen, princes and queens filled their hands with food that has delighted palates for centuries. Scents, sounds, smiles, words, colours, people; a kaleidoscope of images and memories. I jump up with a start, the scent of bay leaves and cinnamon arousing my thoughts, a dream... maybe, or perhaps it was all real, I run to the kitchen, just in time to add some water to my couscous, which is just about ready, then I rush to tell of stories and legends.
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COUSCOUS CON TONNO E FINOCCHIETTO
Ph. Giuseppe Violante
PIACERE SICILIA | CASTELLUZZO - MAKARI INCONTRI DI VIAGGIO
POLPI SOTTO LA TORRE STELLATA L’ALTRO MARE DELLA COSTA GAIA di Francesca Adragna
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Proprio sotto il versante di nord-est del Monte Cofano, Baia Santa Margherita termina con numerose piccole insenature rocciose che sono state per anni meta fissa degli appassionati di pesca del polpo, tra queste cala Calazza e Cala del Tono. Il polpo si rintana spesso tra gli scogli, dove trova le sue vettovaglie preferite tra le patelle abbarbicate sulla pietra, piccoli granchi e paguri. Per diverso tempo i sub si divertivano a scovarne fino a una profondità di 35 metri, tra gli anfratti marini e fra le protrusioni affioranti dei fondali davanti alle piccole cale. Certo la popolazione dei giocosi molluschi a otto tentacoli, si è ormai considerevolmente ridotta, ma non è raro, per chi sceglie di trascorrere una giornata di sole e mare tra le pietre della costa, vedersi comparire davanti all’improvviso sub fasciati nel neoprene che ti catapultano in una dimensione jamesbondiana. La cala del Tono è una delle più tranquille della Baia anche perché difficilmente raggiungibile rispetto alle altre del litorale: per accedervi bisogna attraversare terreni privati, sbarrati in modo da evitare che i Suv e le automobili più temerarie si avviino lungo l’impervio sentiero che vi conduce. Il fascino del posto è dovuto, oltre che allo spettacolo naturale che quella parte di costa offre a qualunque ora del giorno e della notte, anche all’incidenza, a pochi metri dalla riva, dell’antica torre della tonnara. Di torri d’avvistamento è tempestato il periplo della Sicilia, a base quadrata o a base cilindrica come quelle che si possono
Just below the northeastern slopes of Mount Cofano, the Baia Santa Margherita trails off into numerous small rocky bays which were for years a popular haunt for octopus fishing enthusiasts: the Calazza and Tono coves. The octopus often burrows itself in the rocks, where it finds its favourite food such as limpets clinging to the rocks, small crabs and hermit crabs. For a long time divers enjoyed hunting them up to a depth of 35 metres in amongst the crevices and rocks sticking out of the sea just in front of the small coves. Naturally the population of these playful eight-tentacled molluscs is now considerably reduced, but for those of you choosing to spend a day on the beach, it is not unusual for a neoprene-clad figure to suddenly appear in front of you, catapulting you into a James Bond scenario. The Tono cove is one of the most peaceful in the Baia because it is one of the most difficult to reach compared to the others along the coast. To access it you have to cross private land, barred in such a way as to prevent SUVs and adventurous cars from following the difficult path that takes you there. The charm of the place is due not only to the natural beauty that that part of the coast offers at any time of the day or night, but also to the impact of the ancient tower of the tuna fishery, which stands a few metres from the shore. The coastline of Sicily is dotted with sighting towers, squareshaped or cylindrical like those that can be seen along the
OCTOPUSES UNDER THE STELLAR TOWER THE OTHER SEA OF THE COSTA GAIA vedere alternarsi sulle più note coste nel Salento. Queste torri facevano parte di un sistema di fortificazione voluto da Filippo II durante la sua reggenza sul Regno delle due Sicilie. In realtà le prime torri, sempre con la stessa funzione difensiva erano state costruite all’inizio del 1300, alcune furono in seguito ripristinate e nuove ne furono costruite a difesa dalle incursioni saracene. Ognuna delle torri poteva vederne altre due una alla propria destra e una alla sinistra, garantendo la comunicazione tramite fuochi o fumi da un punto all’altro della costa. La torre della tonnara di Cofano, però, differisce dalle altre sul litorale intanto perché diversamente dalle altre non si trova su di un punto rialzato, ma anche perché non comunica con una delle due torri più vicine, cioè quella sull’altro versante del monte Cofano. Essa fronteggia dal basso solo la torre su Isulidda verso San Vito Lo Capo. Un’altra evidente differenza tra questa torre e le sue cugine, è la particolare pianta: i lati del quadrilatero sono, infatti, concavi e formano una sorta di stella a quattro punte, in più al suo interno si può accedere attraverso una porta esposta al mare, cosa impensabile per una torre di difesa che di solito è raggiungibile solo dalla parte posteriore ed attraverso scale a pioli o ponti levatoi. La torre della tonnara risale, infatti, solo al XVI secolo, quindi più giovane delle altre di ben 200 anni e fu costruita per uno scopo diverso. Parliamo sempre avvistamento, è vero, ma sta volta di avvistamento dei banchi di tonni girovaghi del Mediterraneo.
more well-known coasts of Salento. These towers were part of a fortification system built by Philip II during his Regency over the Kingdom of the two Sicilies. In truth, the first towers, which were also built for defence purposes, had been built at the beginning of the 1300s. Some were later restored, and new ones were built to defend from Saracen raids. Each of the towers could see two others, one on each side, ensuring communication using flames or smoke from one point to another along the coast. The tower of the Mount Cofano tuna fishery (Torre Tonnara), however, differs from the others along coast because, unlike the others, it is not on a raised point and it does not communicate with one of the two closest towers, which is the one on the other side of Mount Cofano. It only looks up at the tower on Isulidda, facing towards San Vito Lo Capo. Another obvious difference between this tower and its cousins, is its unusual layout: the sides of the quadrilateral are, in fact, concave and form a sort of four-pointed star. In addition, you can enter it through a doorway that is exposed to the sea, something that is unthinkable for a defense tower, which is usually only accessible from the rear and with ladders or drawbridges. The Torre Tonnara dates back, in fact, only to the 16th century, so it is a good 200 years younger than the others, and it was built for a different purpose. Still linked to sighting, it is true, but this time the sighting of the shoals of tunafish swimming around the Mediterranean.
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DORMIRE • SLEEP | CASTELLUZZO
La Giara - Case Vacanza Case vacanza “La Giara” sorge in una posizione privilegiata. In pieno centro di Castelluzzo, è un punto strategico da cui poter raggiungere la rinomata Baia Santa Margherita, la riserva Naturale di monte Cofano e dello Zingaro e la spiaggia di San Vito. Le camere, tutte climatizzate e arredate in stile classico, sono dotate di comfort quali tv satellitare e collegamento WI-FI. Si affacciano tutte sul giardino circostante e i monolocali dispongono tutti di angolo cottura completamente attrezzato In più compreso nel servizio, la colazione nel bar adiacente.
‘Case Vacanza La Giara’ is located in a privileged position. In the heart of Castelluzzo, it is a strategic point from which you can reach the famous Bay of Santa Margherita, the nature reserves of Mount Cofano and Lo Zingaro, and the beach of San Vito. The rooms, all with air conditioning and decorated in a classic style, have amenities such as satellite TV and wifi. They all overlook the surrounding garden and the studio flats have a fully equipped kitchenette. In addition, and included in the service, there is breakfast in the adjacent bar.
CASTELLUZZO - San Vito Lo Capo Via C. Colombo, 329 Tel. + 39 0923.975081
Cell. +39 339.4295304 www.casevacanzalagiara.com appartamentilagiara@gmail.com
Serenity - B&B
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A Castelluzzo, a breve distanza da San Vito lo Capo e dalla splendida Baia Santa Margherita con la sua spiaggia e le sue meravigliose calette incastonate lungo la costa della Riserva naturale di Monte Cofano, sorge il B&B Serenity, una graziosa struttura dotata di camere provviste di ogni comfort e di un rigoglioso giardino. La gestione attenta e scrupolosa dei proprietari, sempre pronti a soddisfare ogni esigenza, renderà unica la vostra vacanza.
In Castelluzzo, a short distance from San Vito lo Capo and the beautiful bay of Santa Margherita with its beach and beautiful coves nestled along the coast of the Mount Cofano nature reserve, you will find B&B Serenity, with its graceful building, rooms equipped with every comfort, and a luxuriant garden. The attentive and conscientious management by the owners, always ready to satisfy every need, will make your holiday unforgettable.
CASTELLUZZO - San Vito Lo Capo Via Calazza,43 Tel. +39 0923.975325
Cell. +39 329.7329189 www.serenitymare.com info@serenitymare.com
A Makari, una delle più suggestive località turistiche in Europa, c’è un angolo di paradiso tra cielo e mare, che nel tempo è diventato una tappa d’obbligo per coloro che sono alla ricerca dei veri sapori tradizionali. Ricavato da antiche stalle, il ristorante Antico Borgo è immerso nel verde di un immenso uliveto e baciato dal sole che ogni giorno regala tramonti di inestimabile bellezza. Qui il protagonista indiscusso della nostra cucina è il pesce appena pescato e cucinato con mani sapienti dai nostri chef utilizzando solo ingredienti legati alle stagionalità, come tradizione insegna. Le nostre pietanze vengono accompagnate da una ricca carta di vini sublimata dalla eccellente produzione pasticcera con gli irresistibili dolci di pasta reale, di ricotta e i rinomati semifreddi al pistacchio.
In Makari, one of the most beautiful tourist locations in Europe, there is a corner of paradise between the sky and sea, which over time has become a must for those looking for true traditional flavours. Converted from old stables, the restaurant Antico Borgo is immersed in the green of an immense olive grove and kissed by the sun that every day gifts sunsets of incomparable beauty. Here the undisputed protagonist of our kitchen is the freshly caught fish that is cooked by the skilled hands of our chefs using seasonal ingredients, as tradition dictates. Our dishes are accompanied by an extensive wine list and enhanced by the excellent production of irresistible pastries of marzipan, ricotta cheese and the renowned pistachio parfaits.
Via Timpone, 13 - Makari - San Vito Lo Capo - Tel. + 39 0923.975665 - Cell. +39 340.5376819 /+39 338.4832605 www.anticoborgo.eu - info@anticoborgo.eu
PIACERE SICILIA | SAN VITO LO CAPO INCONTRI DI VIAGGIO
SAN VITO’S FORTRESS CHURCH A SANCTUARY THAT IS AN URBAN AND HISTORICAL EPICENTRE
LA CHIESA FORTEZZA DI SAN VITO UN SANTUARIO EPICENTRO URBANISTICO E STORICO di Paola Corso
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l paese di San Vito Lo Capo è raccolto attorno alla Chiesa Madre, che s’impone sulla piazza centrale per dimensioni e forma. Il Santuario più che una chiesa ricorda un bastione e conserva ben identificabili le impronte cristiane, arabe con la trasformazione in fortezza saracena, poi normanna. Una testimonianza che è un viaggio nella storia locale. La prima costruzione fu una piccola cappella trecentesca dedicata a San Vito martire che, secondo tradizione, era un giovane patrizio romano vissuto durante la persecuzione di Diocleziano (285-305). Nel 304 Vito fu costretto a lasciare la città natale, Mazara del Vallo, insieme alla nutrice Crescenzia e al precettore Modesto, sua guida cristiana. Approdato a Capo Egitarso, l’antica San Vito, cercò di convertire gli abitanti del villaggio. Nonostante avesse guarito gli infermi non fu ritenuto santo e, anzi, fu attribuita ad una maledizione divina la frana che, secondo leggenda, seppellì il paese quando Vito con i suoi compagni si allontanò verso mare. Crescenzia, che si voltò a guardare l’accaduto, fu pietrificata nel punto in cui oggi sorge la cappella a lei dedicata e che, secondo la tradizione, avvera i desideri di chi getta un sasso al suo interno. La fama di santità di Vito crebbe, comunque, con i suoi miracoli e proprio nel paese che
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he village of San Vito Lo Capo centres around the main church which dominates the town square both in size and shape. The Santuario looks more like a bulwark than a church, with clear traces of its Christian, Norman and Arabic history, the latter of which saw it transformed into a Saracen fortress. It is a journey into local history. The original building on the site was a small 14thcentury chapel dedicated to the martyr San Vito who, according to legend, was a young Roman patrician living during the Diocletian persecution (285-305). In 304, Vito was forced to leave his hometown, Mazara del Vallo, along with his nurse Crescenzia and his Christian tutor and guide, Modesto. Having landed at Capo Egitarso, which was the old San Vito, he tried to convert the villagers. Despite having healed the sick he was not seen as holy and, in fact, the landslide that, according to legend, buried the village when Vito and his companions left for the sea, was attributed to a divine curse. Crescenzia, who turned back to look at what had happened, was petrified to the spot and today a chapel dedicated to her stands on that very spot. According to folklore, whoever throws a stone inside the chapel will have their wish granted. The reputation for Vito’s holiness grew, however, with his miracles and it was in the village named
prese il suo nome fu costruita la prima cappella a lui dedicata. Un tempio sacro e rispettato non solo dai numerosi pellegrini, ma anche dai pirati saraceni benché avversi alla fede cristiana. Alla fine del 1400, l’originaria e piccola costruzione dedicata al Santo venne inglobata nell’attuale fortezza, in modo d’accogliere i numerosi pellegrini, e al suo interno vennero realizzati eleganti alloggi per i nobili, modeste stanze per la povera gente, oltre alle stalle e un pozzo. Il paese è stato influenzato dalla presenza di questa costruzione civile, militare e religiosa che vede elementi architettonici molto diversi affiancati l’uno accanto all’altro. Feritoie, balconi e nicchie coesistono, in una rara armonia, con il rosone posto sulla facciata e con la seicentesca torre di avvistamento. All’interno della chiesa spicca il bellissimo altare realizzato con i marmi locali e restaurato intorno al 1780, mentre nell’antica abside, si nota la splendida statua in marmo della fine del 500, raffigurante il Santo, realizzata da Antonello Gagini. Nei locali un tempo destinati alla guarnigione e all’accoglienza dei nobili pellegrini, si trova un piccolo museo con una sala dedicata agli argenti dove si può ammirare una delle opere più importanti: la statua lignea dell’Immacolata del secolo XV. Nella sala successiva, dedicata ai parati, s’impone la seicentesca veste liturgica (casula) di velluto verde. Percorrendo il magnifico scalone nobile si ammirano varie pitture, alcune di arte contemporanea e si giunge alla sala dedicata alla devozione dei fedeli, con gli ex voto donati al Santo. Proseguendo le scale fino ai terrazzi si ammira il superbo panorama che, soprattutto al tramonto, incanta e stupisce per l’intensità dei suoi colori.
after him that the first chapel dedicated to him was built. A temple that was sacred to and respected by not only the many pilgrims, but also by the Saracen pirates even though they were averse to the Christian faith. At the end of 1400, the original and small structure dedicated to the saint was absorbed into the current fortress in order to accommodate the many pilgrims, and inside elegant accommodation for the nobles, modest rooms for the poor, and stables and a well were built. The village has been much influenced by the presence of this civil, military and religious building that has very different architectural elements jostling side by side. Slits, balconies and alcoves coexist in a rare harmony with the rose window on the façade and the seventeenthcentury watchtower. Inside the church is the beautiful altar made of local marble and restored around 1780, while in the ancient apse, you can see the stunning marble statue from late 1500, depicting the saint and created by Antonello Gagini. In the rooms once used as a garrison and for receiving noble pilgrims, there is a small museum with a room dedicated to silverware where you can see one of the most important works: a 15th century wooden statue of the Virgin Mary. In the next room, taking over the whole wall, is the seventeenth-century liturgical garment (chasuble) of green velvet. Following the magnificent noble staircase you can enjoy the various paintings, some by contemporary artists, until you reach the hall dedicated to the devotions of the faithful, with votive offerings to the saint. Continuing up the stairs to the terraces, you can admire the superb views that, especially at sunset, enchant and impress with the intensity of their colours.
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PIACERE SICILIA | SAN VITO LO CAPO INCONTRI DI VIAGGIO
Un Amore di Chef RISTORANTINO L’AMURI, A JEWEL OF A CHEF
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pprodati a San Vito Lo Capo, una tappa d’obbligo rimane senza dubbio quella del Ristorantino L’amuri, a due passi dal corso principale ma fuori dal caos cittadino dove incontriamo lo chef Giuseppe Salmeri, per gli amici Peppe. La prima grande novità consiste nel trovare il locale in una veste completamente rinnovata. Ristrutturato da poco, nel rispetto dello stile che contraddistingue il territorio in cui insiste, tutto è fresco e sobrio, arredato con gusto e fornito di tutti i dettami stilistici che fanno la differenza. Peppe, noi lo chiamiamo così per i toni amichevoli con cui si porge, ci fa accomodare mettendoci subito a nostro agio. Subito ci racconta del suo primo approccio con la cucina: i suoi primi piatti elaborati in casa da ragazzino, un po’ per gioco un po’ per esigenza, erano semplici ma racchiudevano dentro tutta l’essenza della cucina tradizionale trapanese. Cosi per un piatto di spaghetti al sugo di pomodoro Peppe cuoceva la passata a fuoco lento e serviva il tutto accompagnandolo con melenzane fritte con l’olio rigorosamente extravergine di oliva. Pian piano la preparazione dei suoi piatti in casa diveniva sempre più attenta ed elaborata fin quando, terminati gli studi ha iniziato la sua brillante carriera di chef presso noti ristoranti del territorio. E’ stato un crescendo di apprezzamenti del suo considerevole estro culminati con il grande riconoscimento come vincitore della 23ª edizione del Couscous Festival. Gli chiediamo quale la sua ispirazione nella preparazione dei suoi piatti. A questa domanda Peppe non esita a sottolineare quanto si ritenga fortunato di essere cresciu-
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pon arrival in San Vito Lo Capo, an absolute must is the restaurant Ristorantino L’amuri. It is only a few feet from the main street but far from the chaos of the town, and it is where we meet chef Giuseppe Salmeri, or ‘Peppe’ to his friends. The first big news is discovering the venue has had a complete makeover. Recently renovated in keeping with the style that distinguishes the area where it is located, everything is fresh and sober, furnished with taste and equipped with all the dictates of style that make a difference. Peppe – we call him that because of the friendly way he greets us – puts us immediately at our ease. He immediately tells us of his first experience in the kitchen: his first dishes created at home as a child, partly just for fun, partly out of need, were simple but contained the whole essence of the traditional cuisine of Trapani. So, for a plate of spaghetti with tomato sauce, Peppe cooked the sauce on a low flame and served it with aubergine that had been fried exclusively in olive oil. Gradually the preparation of his dishes at home became more and more careful and elaborated until, after completing his studies, he began his brilliant career as a chef at known restaurants in the area. A growing appreciation of his considerable talent culminated with the important recognition as winner of the 23rd Couscous Festival. We ask him what inspires the preparation of his dishes. In answer, Peppe does not hesitate to stress how lucky he feels to have grown up in Sicily, where nature is so bountiful in her products.
to in Sicilia dove la natura offre generosa i suoi prodotti. “Il mare ogni giorno ci regala un pescato diverso - ci spiega - che amo preparare reinterpretando le antiche ricette tradizionali con accostamenti a sapori anche inusuali con il quale il pesce si sposa magnificamente”. Alla preparazione del piatto segue una presentazione originale e ricca di colori. Ecco che qui tutto l’estro creativo salta dentro il piatto con composizioni sempre originali che deliziano tutti i sensi. Il couscous, cucinato in maniera tradizionale o reinterpretato nelle diverse varianti, rimane un must nella cucina dello chef Salmeri: - “Spesso ricevo nelle prenotazioni dei tavoli la richiesta del couscous e in quel caso, mi piace stupire i clienti con la presentazione delle diverse versioni, culminando con la variante dolce alla Cannella”. Spettacolari sono i piatti di cruditè di pesce, dai frutti di mare ai crostacei, presentati in tartare con accoppiamenti fruttati che appagano la curiosità degli avventori più curiosi. Sarebbe impossibile descrivere tutti i piatti che lo chef Peppe Salmeri elabora nella sua cucina anche perché, ci spiega, spesso ama “giocare”ad inventarne di nuovi. La sua carta dei vini locali, regionali e nazionali è senza dubbio il coronamento di un percorso gastronomico d’eccellenza.
“The sea gives us a different catch every day,” he explains,“which I love preparing, reinterpreting the ancient traditional recipes and combining them with unusual flavours that go beautifully with the fish”. The presentation of his dishes is original and full of colour, and here is where all creative inspiration enters the dish in ever more original compositions that delight all senses. Couscous, cooked in the traditional way or reinterpreted in different variations, remains a must with chef Salmeri: “I often get table reservations requesting couscous and when that happens, I like to impress customers by presenting the different versions, culminating in the sweet cinnamon variation”. The raw fish dishes are spectacular, from seafood to shellfish, presented in tartars served with fruit, which satisfy the curiosity of even the most inquisitive patrons. It would be impossible to describe all the dishes that chef Peppe Salmeri creates in his kitchen, also because, he explains, he often likes to ‘play’ at inventing new ones. The wine list of local, regional and national wines is without a doubt the finishing touch to an excellent gastronomic journey.
SAN VITO LO CAPO Via R. Margherita, 14 - Tel +39 0923.1965875 - Cell. +39 349.6828270 - Cell. +39 347.7349578 33
PIACERE SICILIA | SAN VITO LO CAPO INCONTRI DI VIAGGIO
HEMINGWAY’S FISH
SEARCHING FOR THE MAHI-MAHI
IL PESCE DI HEMINGWAY ALLA SCOPERTA DEL CAPONE di Antonella Poma
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San Vito Lo Capo il capone è il pesce per eccellenza. Meglio conosciuto come lampuga, è un pesce azzurro, ritenuto poco raffinato e per questo bistrattato. Oggi, rivalutato per le sue proprietà nutrizionali, tutto il pesce azzurro è stato riscoperto dai grandi chef. La lampuga, in particolare è ricca di Omega3, grassi che limitano il rischio di malattie cardiache riducendo infiammazioni, trigliceridi, migliorando i livelli di colesterolo buono (HDL), proteggono inoltre le membrane cellulari, hanno un effetto antiossidante e sono ricchi di vitamine e sali minerali. Il “Dolphinfish” del famoso romanzo di Hemingway “Il vecchio e il mare”, non sarebbe il delfino, come molti ritengono, ma proprio la lampuga, e oltre ad essere sano è anche economico, saporito e sopratutto a km zero perché tra agosto e dicembre compie la sua migrazione passando al largo delle coste siciliane, proprio davanti Capo San Vito. La pesca del capone si pratica con i cosiddetti cannizzi, trappole costruite con rami di palma legati insieme, ancorate al fondale da massi (mazzare) e fissate con cime ai galleggianti. I cannizzi creano zone d’ombra sotto le quali le lampughe sostano. Per catturare i “capuna”, predatori particolarmente voraci, le barche navigano attorno ai cannizzi trainando lenze con esche vive (sarde, acciughe, aguglie o calamari) a
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he mahi-mahi is the fish par excellence in San Vito Lo Capo. Better known as the common dolphinfish, the mahi-mahi is an oily fish that has always been considered down-market, and therefore largely ignored. Today, revalued thanks to their nutritional properties, all oily fish have been rediscovered by the great chefs.The dolphinfish in particular is rich in Omega-3, which are fats that lower the risk of heart disease by reducing inflammation and triglycerides, increasing levels of good cholesterol (HDL), and protecting cell membranes. They also contain antioxidants and are rich in vitamins and minerals. The “dolphinfish” of Hemingway’s famous novel “The Old Man and the Sea”, is not a dolphin, as many believe, but in fact, the dolphinfish, and, besides being healthy, it is also cheap, tasty, and above all locally-sourced because between August and December they migrate across the Sicilian coasts, right past San Vito lo Capo. To catch the dolphinfish, “cannizzi” are used, which are snares made with strips of rattan tied together, anchored to the seabed by boulders (“mazzare”) and secured to the floats above with ropes. The “cannizzi” create shaded areas within which the dolphinfish rest. They are particularly voracious predators and to catch them, the boats circle around the “cannizzi” dragging fishing lines with
una velocità che non supera i tre nodi, attirandoli. Le lampughe, radunate attorno alle esche, poco lontano dai cannizzi, sono poi catturate con una rete (a circuizione) disposta in modo da circondare il banco di pesci. Quando questi sono chiusi su tutti i lati, viene tirata una cima posta sul fondo della rete, che creando una sorta di sacco li rinchiude all’interno di esso. La carne di Capone è soda e molto saporita, ma leggermente stopposa per cui, per gustarla al meglio, si prediligono quelle cotture che non secchino troppo le sue carni o che prevedano delle salse per l’accompagnamento. È ottimo fritto “a cotoletta”, alla brace con salmoriglio, agghiotta (in zuppa), in agrodolce, al forno, al cartoccio. Il condimento trapanese per eccellenza, e in cui di conseguenza finisce anche il capone a tocchetti, è lo stufato (i trapanesi affonderebbero nello stufato qualsiasi cosa sia fatta a pezzi: carne di maiale, di vitello, salsicce, cavolfiori, tonno rosso). Lo stufato è un sugo ottenuto soffriggendo cipolla aglio e aggiungendo lo strattu (pomodoro estratto, cioè il concentrato) e la salsa di pomodoro. Altra ricetta antica siciliana è la matalotta, dal francese a la matelote, cioè alla marinara, piatto di derivazione borbonica, utilizzato per numerosi pesci, prevede che i tocchetti di lampuga vengano cotti in un guazzetto a base di cipolla soffritta, pomodori pelati, abbondante prezzemolo e pepe. Da non mancare l’appuntamento con «Tempu ri capuna» rassegna gastronomica (e culturale) che si svolge a San Vito Lo Capo tra la seconda e la terza decade di settembre. Nel linguaggio colloquiale di San Vito, paese di pescatori, «Tempu ri capuna» è il tempo dell’abbondanza, la stagione propizia, il momento giusto.
live bait (sardines, anchovies, garfish or squids) at a speed no faster than three knots to lure them. The dolphinfish, gathered around the bait and not far from the “cannizzi”, are then captured using a lampara net placed in such a way as to surround the shoal of fish. When these nets are closed on all sides, a rope placed at the bottom of the net is pulled, thus creating a kind of sack and closing them inside. Dolphinfish flesh is firm and very tasty but slightly stringy, so to enjoy it to its fullest, it is better to cook it in such a way that it does not get too dry, or where it is served with a sauce. It is very good fried as cutlets, grilled with “salmoriglio” (lemon juice, olive oil, garlic, oregano and parsley), as an “agghiotta” soup (with pine nuts and raisins), as a sweet and sour dish, and baked, including wrapped in foil.The Trapanese sauce par excellence, which is therefore naturally used with cubed dolphinfish, is the “stufato”, or stew, because the Trapanese put anything that can be cut into chunks into their stew: pork, veal, sausage, cauliflower, bluefin tuna. The “stufato” is a sauce made by sautéing onions and garlic, and adding “strattu” (tomato concentrate) and tomato sauce. Another old Sicilian recipe is the “matalotta”, from the French “a la matelote”, which means alla marinara. It is a dish of Bourbon origin used for many fish, in which the chunks of fish are cooked in a stew made from fried onions, peeled tomatoes and lots of parsley and pepper. Not to be missed is the “Tempu ri capuna”, a culinary (and cultural) event that takes place in San Vito Lo Capo in the second half of September. In the local colloquialism of San Vito lo Capo, which is a fishing village, “tempu ri capuna” means a time of plenty, an auspicious season, the right moment. 35
DORMIRE • MANGIARE | SLEEP • EAT | SAN VITO LO CAPO
DORMIRE • SLEEP
Sabir - B&B Al centro del paese, poco distante dal mare, il B&B Sabir è stato ricavato dalla ristrutturazione di un antico baglio del 1800. Le sue camere e la cucina si affacciano sul suggestivo cortile lastricato dove è stata ricavata la veranda per le colazioni all’aperto e l’angolo bar. Il tutto contornato da un rigoglioso giardino disseminato di antichi attrezzi e artefatti tipici della cultura contadina siciliana, così come le camere, ognuna arredata con elementi caratterizzanti. SAN VITO LO CAPO Via Duca degli Abruzzi, 109 Tel. +39 0923.1941501
In the centre of the village, close to the sea, the Sabir B&B has been created out of the restoration of an old “baglio,” a fortified courtyard from 1800. Its rooms and the kitchen overlook the charming cobbled courtyard where a veranda for outdoor dining and bar area has been built. The B&B is surrounded by a luxurious garden dotted with ancient tools and artefacts typical of the Sicilian farming culture, just like the rooms, where each has been furnished with characteristic elements. Cell. +39 388.4770374 www.sabirsanvito.it info@sabirsanvito.it
MANGIARE • EAT
Profumi di Cous Cous - Ristorante Il ristorante giardino, Profumi di Cous Cous, posto all’interno dell’Hotel Ghibli, vuole essere un esclusivo angolo di ristoro per chi è alla ricerca di antichi sapori mediterranei, di profumi misteriosi e di aromi nord-africani a base di cous cous di pesce o preparato in diverse versioni. Insieme alla formula mare-sole, si promuove soprattutto il mangiare ed il bere di qualità.
The garden restaurant Profumi di Cous Cous, located within the Ghibli Hotel premises, aims to be an exclusive corner for those in search of ancient Mediterranean flavours, mysterious scents and the typical North African aromas of the fish couscous, as well as other varieties of this traditional dish. In addition to the “sun-and-sea” formula, we promote the highest quality of dining and drinking.
SAN VITO LO CAPO Viale Regina Margherita, 80 Tel. +39 0923.974155
www.ghiblihotel.it info@ghiblihotel.it
La Zagara - Ristorantino Dalla zagara, fiore profumatissimo che identifica la nostra terra, il ristorantino prende ispirazione per offrire ai propri ospiti i profumi della cucina tradizionale siciliana rivisitata in chiave moderna ma che conserva tutta la freschezza e la genuinità dei prodotti nostrani. In un contesto familiare e raccolto, gli ospiti vengono avvolti da un’atmosfera che inebria… proprio come il profumo di zagara.
The small restaurant is inspired by the orange blossom, a fragrant flower that identifies with our land, to offer its guests the tastes of traditional Sicilian dishes with a modern twist, but which retain all the freshness and authenticity of our local products. In a familiar and cosy setting, the guests are wrapped in an intoxicating atmosphere... just like the scent of the orange blossom.
SAN VITO LO CAPO Via Dogana, 13
Tel. +39 348.9940789
Caffè Pino - Bar - Pasticceria
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La più antica pasticceria di questo angolo di paradiso, dove i sapori sono rimasti quelli di una volta tenendo fede alle più sofisticate ricette. Fra le specialità della casa è possibile trovare il Cannolo Siciliano, il Croccante alle mandorle, le Cassate e il tipico Caldo Freddo. Oltre ai dolci, nei tavolini all’esterno è possibile assaporare un pranzo fresco e veloce.
The oldest patisserie in this corner of paradise, where the flavours and sophisticated recipes of the past are faithfully recreated. Among the house specialities are the Sicilian cannoli, crunchy almond sweetcakes, the cassata, and the traditional caldo freddo. In addition to pastries, you can enjoy a fresh and quick lunch at the tables outside.
SAN VITO LO CAPO Via Savoia, 24
Tel. +39.392.3580791 Tel. +39.346.0787188
DORMIRE • MANGIARE | SLEEP • EAT | SAN VITO LO CAPO
MANGIARE • EAT
Le Sorelle - Ristorante - Pizzeria Il ristorante Le Sorelle da più 40 anni offre la sua inconfondibile cucina mediterranea fatta di pietanze semplici e genuine, preparate dalle sapienti mani della titolare. Nella nuova location, elegante ed accogliente, potrete gustare anche una delicatissima pizza, lievitata con metodo tradizionale ed accompagnare i vostri piatti con i migliori vini siciliani o un’ottima birra.
For more than 40 years the Le Sorelle restaurant has offered its unmistakable Mediterranean cuisine made of simple and genuine dishes, lovingly prepared by the expert hands of the owner. In the new elegant and welcoming venue, you can also enjoy a delicate pizza, leavened by traditional methods, and accompany your meal with the best Sicilian wines or a tasty beer.
SAN VITO LO CAPO Prolungamento Via Savoia, 1 Tel.+ 39 0923.972119
Cell. +39 340.9061471 www.ristorantelesorelle.com ristorantelesorelle@gmail.com
Tamburi Lontani - Lounge Bar Le magnifiche terrazze godono di una posizione privilegiata con vista verso la spiaggia più bella d’Italia. Ma il panorama è solo l’inizio: qui è possibile consumare pranzi e cene e aperitivi con open buffet ed ancora tanto divertimento fino a tarda notte con musica dal vivo e discoteca.
SAN VITO LO CAPO Via del Secco
The magnificent terraces enjoy a prime position with views across the most beautiful beach in Italy. However the view is just the beginning: here you can enjoy lunch, dinner or aperitifs with an open buffet, as well as much fun late into the night, with live music and a disco.
Cell. +39 340.2747718 Cell. +39 388.0743157
Peppi’s Center Centro balneare dove puoi trascorrere intere giornate avendo a disposizione numerosi servizi: spiaggia attrezzata, gastronomia, pizzeria, gelateria, lavanderia, doccia con spogliatoio e diving centre. Nella nuova veranda da cui puoi godere della vista sul mare, la sera si effettua il servizio ristorante con menu alla carta. SAN VITO LO CAPO Via del Secco peppispizzadtg@live.it
A beach resort where you can spend the entire day with our many services at your disposal: an equipped beach, food (including pizza and ice cream), laundrette, changing rooms with showers, and a diving centre. In the evening we offer an à la carte menu at our restaurant on the new veranda, from which you can enjoy a sea view. Tel. +39 0923.974198 Cell. +39 340.2747718
Salumeria Enoteca Peraino Il posto giusto dove è possibile trovare le migliori prelibatezze enogastronomiche della nostra regione. Il locale è una vera e propria “boutique del buon gusto” e il personale attento e cordiale saprà consigliarvi al meglio assecondando i vostri gusti e stuzzicando il vostro palato in loco o spedendo i vostri ordini ovunque voi siate. Sarebbe impossibile elencare tutti i prodotti. Un consiglio? Venite a trovarci!
This is the right place to find the best food and wine delicacies from our region. The venue is a real “boutique of good taste” and the friendly and attentive staff can advise you on the best choices for your tastes and either tease your palate there and then, or ship your orders to wherever you are. It would be impossible to list all the products. A piece of advice? Come and visit us!
SAN VITO LO CAPO Via Cavour, 81/A
Tel. +39 0923.972627 perainosalumi@alice.it
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LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • SAN VITO LO CAPO RIAD - COMFORT ROOMS
Il Riad è una nuova struttura ricettiva realizzata nel 2016, a poche decine di metri dalla bianca spiaggia di San Vito Lo Capo. Progettato per offrire il massimo comfort ai propri ospiti, dispone di 6 camere comfort, con ampi bagni e pareti insonorizzate, che rappresentano un elemento di esclusività a San Vito Lo Capo. La struttura, che si sviluppa attorno ad un elegante patio, luogo di ritrovo della clientela ed accesso alle camere, offre il servizio di camera e colazione, oltre ad una serie di servizi accessori, completamente personalizzabili. Per chi volesse passare qualche ora di relax al sole, il Riad dispone di una terrazza solarium vista mare e vista Monte Monaco. La nostra professionalità, la cura dei particolari, i dettagli e l’ampiezza delle nostre camere comfort, fanno del Riad una strutta di assoluto livello e comodità, perfetta per coppie o intere famiglie.
Riad is a new facility built in 2016, a few metres from the white beach of San Vito Lo Capo. Designed to offer maximum comfort to its guests, it has six comfortable rooms with large bathrooms and soundproofed walls that represent an element of exclusivity in San Vito Lo Capo. The facility, which is built around an elegant patio that is a meeting place for the guests with access to the rooms, offers bed and breakfast as well as a number of ancillary, tailor-made services. For those wishing to spend a few hours in the sun, Riad has a sun terrace overlooking the sea and Monte Monaco. Our professionalism, attention to detail, the particulars and size of our comfortable rooms, make the Riad a top level and high comfort facility, perfect for both couples and entire families.
SAN VITO LO CAPO - Via del Secco, 17/19 Tel. +39 0923.972748 - Cell. +39 349.7374521
www.riadsanvitolocapo.it info@riadsanvitolocapo.com
CAVALLUCCIO MARINO - BAR GELATERIA
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Da 40 anni il Caldo Freddo del Cavalluccio Marino è la specialità che rimane indelebile nella mente di chi lo ha provato. Impossibile passeggiare per le vie del centro e non fermarsi nel locale che si affaccia sulla spiaggia a provare questo sensazionale trionfo di gusto, così come le ottime granite disponibili in tantissimi gusti, come anche il gelato atigianale che ha decretato il successo del locale. Il Cavalluccio Marino è anche il luogo ideale per consumare ricche colazioni e pranzi veloci o ancora per un aperitivo al tramonto o per assaporare la tipica pasticceria siciliana.
For 40 years now, Cavalluccio Marino’s caldofreddo has been the speciality that stays fixed in the minds of those who have tried it. It is impossible to stroll through the village without stopping at the venue that overlooks the beach to try this sensational triumph of taste, or the excellent “granite” available in many flavours, or the homemade ice cream that ensured the venue’s success. The bar is also a great place to enjoy rich breakfasts and quick lunches, an aperitif at sunset or to taste the traditional Sicilian pastries.
SAN VITO LO CAPO Via F.lli Maculati, 17
Tel. +39 0923.972220 Cell. +39 328.7055254
“Siciliani semu” “We are sicilian”
PIACERE SICILIA | RUBRICA INCONTRI DI VIAGGIO di Santo Graziano
Archeologia del dialetto
The archaeology of dialect
SCHIAVITÙ ESENTASSE E GUERRA DI CORSA
TAX-FREE SLAVERY AND PRIVATEERING
«A cu’ afferra un turcu è so’» è un antico detto trapanese. Il senso che l’espressione assume oggi è: chi trovasse un oggetto può appropriarsene liberamente o anche estensivamente ciascuno può fare ciò che vuole. Il significato autentico e le origini storiche si perdono nel tempo. Occorre ricordare che il termine “turco” nella Trapani del XV e XVI secolo veniva utilizzato per indicare in maniera dispregiativa tutti i popoli dall’Europa sudorientale al Medioriente e oltre. Di tali popolazioni fecero parte anche gli Ottomani che, come è noto, colonizzarono anche il Nordafrica. Di conseguenza il termine “turco”, venne esteso anche a tutti coloro che fossero di carnagione scura, come i magrebini. Il detto ha origine nel XVI secolo, quando ancora imperversava la pirateria. Nei secoli precedenti, infatti, i monarchi di diversi stati rilasciavano ai comandanti delle navi la cosiddetta “patente di corsa”, da qui corsari. Le navi potevano catturare tutti coloro che a loro insindacabile giudizio potessero costituire pericolo, farli prigionieri e condurli in schiavitù; in cambio bisognava pagare una adeguata tassa allo stato. Poiché nel XVI secolo lo scontro con la pirateria mediterranea era divenuto molto rischioso, il vicerè Colonna emise una “prammatica” tesa a incoraggiare e favorire la cattura dei pirati. Tale atto, come ricorda lo storico trapanese Salvatore Costanza nel suo libro su Trapani, «Tra Sicilia e Africa, storia di una città del mediterraneo», esonerava i marinai trapanesi dal pagamento all’almirante (l’ammiraglio), della tassa sulla cattura dei turchi. A quel punto… A cu’ afferra un turcu è so’! Le navi erano incoraggiate ad affrontare i rischi che la guerra di “Corsa” comportava, in quanto tutto il ricavato (la vendita degli schiavi) era esentasse.
“A cu’ afferra un turcu è so’” is an old saying from Trapani whose literal meaning is “whoever grabs a Turk, owns him”. These days it means that whoever finds an object can freely own it or do with it as he pleases. The expression’s true meaning and historical origins are lost in time. It should be noted that the term ‘Turk’ in the Trapani of the 15th and 16th centuries was used disparagingly to denote all peoples from south-eastern Europe through to the Middle East and beyond. These populations also included the Ottomans who, as we know, also colonized North Africa. Therefore the term ‘Turk’ was also extended to all those who were dark-skinned, such as the North Africans. The saying originated in the 16th century, when piracy was still rampant. In previous centuries, in fact, the rulers of different states gave ship commanders a so-called “letter of marque”, or in French, “lettre de course”, hence the word “corsair”. At their complete discretion, the ship commanders could capture all who they considered dangerous, hold them prisoner and sell them into slavery; in return, they had to pay an appropriate fee to the state. Since clashes with Mediterranean piracy had become very risky in the 16th century, Viceroy Colonna issued a “pragmatic sanction” which aimed to encourage and facilitate the capture of pirates. As noted by the historian Salvatore Costanza in his book about Trapani, “Tra Sicilia e Africa, storia di una città del mediterraneo” (Between Sicily and Africa, history of a Mediterranean city), such an act released the Trapanese sailors from paying the tax to the Admiral when they captured Turks. At which point ... “A cu’ afferra un turcu è so’”! The ship commanders were encouraged to face the risks that the war of “marque” entailed, since all the takings (the sale of slaves) were tax free.
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PIACERE SICILIA | CUSTONACI ph. Ufficio Stampa Comune di Custonaci
INCONTRI DI VIAGGIO
BENVENUTI A CUSTONACI
Cultura, gastronomia e natura per rilanciare il turismo
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ustonaci, nota in tutto il mondo per il suo bacino marmifero, ha recentemente concentrato gli sforzi di rilancio turistico puntando su tre elementi fondamentali del suo territorio: l’indiscutibile valore del patrimonio culturale, economico e religioso che rappresenta un grande capitale d’immagine; l’enogastronomia che costituisce un naturale completamento dell’offerta culturale; il paesaggio e la natura con la sua bellezza e le sue peculiarità. Tre punti di forza complementari alla centralità del marmo, che è cultura, identità e arte e che trova espressione nel Centro Culturale Espositivo del Marmo, in Piazza Europa, in Contrada Sperone. Un luogo fisico della memoria storica dell’attività economica più importante. All’interno del museo sono esposti rilievi, fotografie, campionature dei marmi estratti, attrezzature di lavoro che si utilizzavano in cava negli anni ’50. Tra gli altri spazi espositivi, il Museo Arte e Fede, accanto al Santuario della Madonna di Custonaci, è uno dei più interessanti dell’agro ericino per la raccolta di suppellettili liturgiche, argenterie e opere legate al culto della Madonna di Custonaci. In questo territorio devozione e arte s’intrecciano nello scenario del Parco Cerriolo con la Regina Pacis, statua in marmo che rappresenta la Madonna, Faro di Pace nel Mediterraneo, a cui è dedicato un evento nel mese di settembre. Nel parco si può vivere un’importante esperienza di fede, un cammino suggestivo, immerso nel verde e nella quiete con una Via Crucis con opere in marmo. Altro simbolo è la Stella Maris, la Madonna calata nelle acque di Baia Cornino, ad oggi la più grande rappresentazione sacra, realizzata in marmo, presente nel Mar Mediterraneo. Custonaci è sede d’importanti eventi culturali ma anche
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Custonaci, known worldwide for its marble, has recently focused it touristic efforts on three of its key elements: the unquestionable value of its cultural, economic and religious heritage that represents a huge capital in terms of image; its food and wine which are a natural complement to the cultural heritage; and the landscape and nature with its beauty and peculiarities. Three strengths that are complementary to the centrality of marble, which is culture, identity and art as expressed in the cultural expository centre of marble, in the Contrada Sperone in Piazza Europa. A physical manifestation of the historical memory of the most important economic activity. Inside the museum there are reliefs, photographs, samples of excavated marble, and equipment that was used in the quarries in the 1950s. One of the other exhibition spaces is the museum of art and faith, near the Santuario della Madonna di Custonaci, and it is one of the most interesting in the Erice region for its collection of liturgical grave goods, silverware and works linked to the cult of the Madonna of Custonaci. In this area devotion and art are intertwined in the backdrop of the Cerriolo park in the form of the Regina Pacis Faro di Pace nel Mediterraneo (queen of peace, beacon of peace in the Mediterranean), a marble statue depicting the Madonna with a linked dedicated event in September. In the park you can enjoy an important experience of faith in the form of a Way of the Cross with marble artworks, an evocative walk immersed in greenery and stillness. Another symbol is the Stella Maris, a marble Madonna lowered into the waters of the Cornino bay which to date is the largest sacred representation in the Mediterranean Sea. Custonaci is the seat not only of important
WELCOME TO CUSTONACI CULTURE, GASTRONOMY AND NATURE TO REVIVE TOURISM
gastronomici. La festa della “sfincia” rappresenta un momento atteso e capace di “raccontare” con autenticità Custonaci e la sua gente. La sfincia, dolce tipico della tradizione siciliana, è una pastella fritta, morbida, dolce, spolverata di zucchero e cannella. Custonaci, il Comune ed i suoi abitanti in assoluta sinergia di intenti, puntano sul turismo come esperienza di condivisione di bellezza e valori, che fa leva sull’identità culturale, sulla attrattiva della natura, sulla ricchezza di paesaggi. La passerella galleggiante montata nel 2016 nella suggestiva Baia di Cornino, al servizio di tutti, è un’esperienza collettiva e “immersiva” capace di entusiasmare chi l’ha vissuta. La passerella rappresenta una carta vincente per la città di Custonaci, sia in termini di pubblicità sia per l’afflusso di persone. Da Custonaci si raggiungono la Riserva Naturale di Monte Cofano, la Torre di San Giovanni e la Torre della Tonnara di Cofano. Tra le nuove offerte di servizi turistici disponibili a Custonaci c’è l’escursione tra i sentieri della riserva di Monte Cofano in sella ad esemplari di asini panteschi, un’esperienza di trekking difficile da dimenticare.
cultural events but also of gastronomical ones. The feast of the “sfincia” represents an anticipated moment that authentically ‘narrates’ Custonaci and its people. A traditional Sicilian sweet, the “sfincia” is a fried batter ball, soft, sweet, that is sprinkled with sugar and cinnamon. Custonaci, the council and its inhabitants, in a perfect synergy of intent, focus on tourism as an experience of sharing beauty and values, playing on cultural identity, the appeal of nature, the richness of the landscapes. The floating walkway, mounted for public use in 2016 in the evocative bay of Cornino, is a collective and “immersive” experience capable of enthusing those who have tried it out. The walkway represents a winning asset for the town of Custonaci, both in terms of publicity and in terms of the influx of people. From Custonaci you can reach the nature reserve of Mount Cofano, the San Giovanni tower, and the tower of the Tonnara di Cofano. One of the new tourist services available in Custonaci is an excursion on the back of a Pantelleria donkey along the paths of the Mount Cofano nature reserve: an experience that is hard to forget.
COMUNE DI CUSTONACI +39 0923.976717 UFFICIO TURISTICO +39 366.6629966 / +39 0923.196 1003 PRO LOCO CUSTONACI +39 0923.973600 / +39 347.3083023
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FotoArt Valentina
Possiamo definirli “amici degli amici”, perché di fatto i due giovani imprenditori Michele e Ciccio hanno un’animo allegro e solare. Tante le cose che li accomunano, ma quello che appare evidente è la passione per la ristorazione, il rapporto allegro e cordiale con la gente e l’amore per la Baia di Cornino in cui la natura è rimasta incontaminata. Qui alla Capannina Sea Food ogni giorno offrono la possibilità di assaporare il mare, non solo attraverso i piatti ma con ogni senso. Gli occhi si riempiono dei riflessi del mare e l’abbraccio del Monte Cofano rassicura tutti gli ospiti rapiti prima dal profumo della freschezza che ogni giorno il mare regala e poi dai sapori inconfondibili esaltati con abilità dalla cucina. Unica la cura che, insieme al loro staff, dedicano ai dettagli: i colori della natura e di ogni pietanza vengono valorizzati dallo stile della location ispirato all’estate e al mare. We can define them “friends of friends’, because in fact the two young entrepreneurs, Michele and Ciccio, have happy and sunny characters. There are many things that they have in common, but what stands out is their passion for catering, their cheerful and friendly relationship with people and their love for the Cornino bay, where nature has remained untouched. Here at Capannina Sea Food you have the opportunity to enjoy the sea every day, not just through the dishes, but through every sensory organ. Your eyes fill with reflections from the sea and Mount Cofano’s embrace reassures all guests enraptured first by the scent of freshness that the sea offers every day, and then by the unmistakable flavours skilfully enhanced by the kitchen. The care that, together with their staff, they dedicate to details is unique: the colours of nature and of each dish are set off by the style of the venue that has been inspired by the summer and the sea.
Piazza della Riviera - Custonaci (TP) Cell. +39 380.6914423 / +39 328.4383249
… e da quest’anno il ristorante terrazza avrà il suo prolungamento in spiaggia con la Capannina Beach, un lido balneare attrezzato in cui sarà possibile gustare apertivi al tramonto, accompagnati da musica live e tutto il meglio che il menu della Capannina ha da offrire. ...And from this year the restaurant terrace extends to the beach thanks to the Capannina Beach, an equipped bathing lido where you can enjoy aperitifs at sunset, accompanied by live music and all the best that Capannina’s menu has to offer.
PIACERE SICILIA | CUSTONACI INCONTRI DI VIAGGIO
LE MONTAGNE GRAFFIATE NATURA E LAVORO DELL’UOMO NEL PAESAGGIO DI CUSTONACI di Francesca Adragna
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e risorse del territorio trapanese sono davvero tante: coste e montagna, vigneti a perdita d’occhio, uliveti e agrumeti, storia e preistoria, vele e vento, sale e pietra. I panorami si susseguono senza soluzione di continuità lasciando al visitatore file aperti e la memoria di templi gialli, di rive blu, di specchi d’acqua rosa, castelli medioevali poggiati sugli strapiombi, rocce brulle e macchiate di mediterraneo. Arrivati a Custonaci, passaggio obbligatorio per raggiungere la rinomata spiaggia corallina di San Vito Lo Capo, lo sguardo viene catturato dagli spalti ciclopici del Perlato di Sicilia. Dalle pareti delle nostre colline si estrae, infatti, questa pietra talmente dura da poter essere lavorata come il marmo, e non v’è abitazione nei dintorni che non ne conservi una qualche traccia sulle soglie di casa, sui davanzali, sul piano da lavoro in cucina, sui gradini bucciardati delle scale alla trapanese. Il Perlato ed il Perlatino di Sicilia, sono due varianti della stessa pietra che differiscono per la grandezza e la quantità di perle visibili sulla superficie della pietra lavorata. Si tratta di gocce dal colore madreperlato su di uno sfondo beige chiaro e sono resti fossili intrappolati nel corso dei secoli tra sedimenti. L’attività d’estrazione di questi blocchi di pietra, che vengono poi adeguatamente lavorati nelle nostre segherie, ha certamente comportato dei considerevoli mutamenti sul panorama locale. Alle distese di appezzamenti di terreno coltivati, si alternano, nell’area
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here are many resources in the area around Trapani: coasts and mountains, vineyards as far as the eye can see, olive and citrus groves, history and prehistory, sails and wind, salt and stone. The views roll on from each other seamlessly, offering the visitor open pages and the memory of yellow temples, blue shores, mirrors of pink waters, medieval castles resting on precipices, barren rocks and maquis. Having arrived at Custonaci, a necessary leg of the journey to the famous coral beach of San Vito Lo Capo, your eye is captured by the cyclopean terraces of the “Perlato di Sicilia”, the stone of Custonaci. From the walls of our hills they extract, in fact, this stone that is so hard that it can be worked like marble, and there is no house in the area that does not have some trace of it on its doorstep, window sills, kitchen counter tops, on the bush-hammered steps of the traditional Trapanesestyle stairs. The “Perlato” and “Perlatino di Sicilia”, are two variants of the same stone that differ in the size and quantity of ‘pearls’ visible on the surface of the worked stone. These ‘pearls’ are the mother-of-pearl coloured drops on a background of light beige that are fossil remains trapped over the centuries between the sediments. The act of extracting of these stone blocks, which are then worked in our sawmills, has certainly led to considerable
THE LACERATED MOUNTAINS NATURE AND THE WORK OF MAN IN THE LANDSCAPE OF CUSTONACI Ph. Stefania Martinez
di Custonaci, queste pareti graffiate, scavate a gradoni che potrebbero sembrare giganteschi spalti per i ciclopi di Omero. È innegabile che lo sguardo possa esserne turbato, disturbato da questa interruzione di un panorama più diffusamente naturale; eppure anche su queste rocce, così come sugli ordinati e regolari filari di vitigni e ulivi, è l’intervento dell’uomo, della sua continua ricerca di risorse e di materiali utili al proprio sostentamento, che ha operato sapientemente. La pietra di Custonaci e la lavorazione di questa stessa pietra, sia sul piano industriale sia su quello artigianale, hanno vissuto il loro momento di massima gloria negli anni settanta e sono ormai conosciute e richieste in tutto il mondo. La produzione mineraria locale, è ovviamente regolamentata e controllata dagli uffici preposti alla tutela dell’ambiente, per cui, una volta dismesse, le cave di Perlato e Perlatino, sono soggette al ripristino ed al recupero del territorio in modo che l’ambiente circostante non abbia a soffrirne sia da un punto di vista strutturale sia da un punto di vista panoramico: dopo aver riempito nuovamente gli ammanchi di roccia con terra e terriccio, le aree vengono ricoltivate ed è così che tra i graffi antichi delle pareti compaiono, ancora più ordinati, teorie di ulivi ed aranci, come disposti sugli spalti in attesa che inizi qualche spettacolo; e lo spettacolo arriva sempre ad ogni alba e ad ogni tramonto quando il sole lascia il suo letto nel mare e quando vi ritorna ad infuocarlo prima di andare a dormire.
changes in the local landscape.The expanses of cultivated allotments in Custonaci are alternated with these lacerated walls, carved into terraces that seem to be giant steps for Homer’s cyclops. It is undeniable that the view is disrupted, that it is disturbed by this interruption in a panorama that is largely natural. Yet even on these rocks, like in the regular and ordered rows of vines and olives, it is man’s knowing intervention, his continuous search for resources and materials for his sustenance, that has caused it. The stone of Custonaci and its processing, both on the industrial level and as a craft, had its moment of greatest glory in the 1970s and it is now known and sought after throughout the world. Local mining production is obviously regulated and controlled by the offices responsible for environmental protection, therefore, once they fall into disuse, the “Perlato” and “Perlatino” caves are subjected to restoration and recovery so that the surroundings do not suffer either from a structural point of view nor a panoramic one. The areas of missing rock are filled in with earth and soil which are then re-cultivated, and so between the ancient lacerations on the walls appear tidy lines of olive and orange trees, as if placed on the terraces awaiting the start of a show; and the show comes with every sunrise and sunset, when the sun rises from its bed of sea and then returns to set it on fire before going to sleep at night. 45
PIACERE SICILIA | CUSTONACI
Ph. Nino Lombardo
INCONTRI DI VIAGGIO
Accoglienza in stile mediterraneo
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icola Santoro, giovane imprenditore trapanese, ha il privilegio di vivere a Custonaci, un’incantevole cittadina arroccata sul monte Cofano. Rinomata per le innumerevoli cave di marmo, pregiatissimo e esportato in tutto il mondo, Custonaci offre delle bellezze naturali uniche al mondo come la veduta mozzafiato sulla Baia di Cornino, un angolo di paradiso, dove le rocce si specchiano nell’acqua e la sabbia corallina offre gradazioni di colori inaspettate alla vista. Ed è proprio alla Baia di Cornino che Nicola, insieme al suo staff, riceve i propri ospiti mettendo a disposizione le Case Vacanza, un complesso di ville a pochi passi dal mare. Le ville unifamiliari sono dotate di tutti i comfort, con collegamento wi-fi, impianto di aria condizionata e di riscaldamento per garantire un soggiorno ideale per coppie, amici e famiglie. Nicola, da buon padrone di casa, ci racconta di come è possibile apprezzare il soggiorno durante tutte le stagioni dell’anno godendo del luogo nelle sue mille sfaccettature e cambiamenti: in primavera e in estate gli ospiti potranno apprezzare la terrazza-solarium, dove poter gustare una lauta colazione alla vista di un magnifico panorama, e il giardino, in cui trascorrere ore felici in compagnia e lasciarsi emozionare da un panorama che muta a ogni ora del giorno: dall’alba al tramonto la vista del mare e della
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icola Santoro, a young entrepreneur from Trapani, has the privilege of living in Custonaci, a pretty town perched on Mount Cofano. Renowned for its numerous quarries of marble that is prized and exported worldwide, Custonaci offers unique natural beauties like the breath-taking view over the bay of Cornino, a corner of paradise, where rocks are reflected in the water and the coral sand offers unexpected colour nuances. And it is precisely in the bay of Cornino that Nicola and his staff receive their guests in Case Vacanza, a collection of villas near the sea. The detached villas are equipped with all the comforts, including Wi-Fi, air conditioning and heating, to ensure an ideal stay for couples, friends and families. Like a good host, Nicola tells us how you can enjoy your stay during any season of the year, delighting in the location in its many aspects and through its many changes. During the spring and summer guests can enjoy the terrace-solarium, where they eat a sumptuous breakfast in front of a magnificent landscape, and the garden where guests can spend happy hours in good company and let themselves be moved by a panorama that changes throughout the day: from sunrise to sunset, views of the sea and surrounding nature will leave
HOSPITALITY MEDITERRANEAN STYLE
natura circostante lascerà senza fiato, così come concedersi il privilegio di rilassarsi sotto un cielo stellato nelle fresche e silenziose notti d’estate. In autunno e in inverno, godendo del clima temperato che caratterizza le nostre zone, le Case Vacanza diventano il soggiorno ideale per esplorare i luoghi di interesse storico e artistico o per riposare, in totale relax. «Il soggiorno nelle nostre ville - ci spiega Nicola - permette anche di poter raggiungere altre località rinomate che insistono nei dintorni o di partecipare ai numerosi eventi gastronomici del territorio».
you breathless, as will allowing yourself the privilege of relaxing under a starry sky during the cool and quiet summer nights. In autumn and winter, enjoying the mild climate that characterizes our area, the holiday villas become the ideal location from which to explore the places of historical and artistic interest, or to rest, totally relaxed. «A stay in our villas, explains Nicola, also allows you to reach other popular localities nearby or to participate in the numerous culinary events of the area».
Via CN 2, n. 2 - Baia Cornino - Custonaci - Trapani - Tel. +39 348.8075652 www.casevacanzanicolasantoro.it - info@casevacanzanicolasantoro.it 47
PIACERE SICILIA | CUSTONACI INCONTRI DI VIAGGIO
PAESAGGI MONTANI MEDITERRANEI Ph. Memmo Gambina
MEDITERRANEAN MOUNTAINOUS LANDSCAPES
I LUOGHI DELLA STORIA E DELLA PREISTORIA: PIZZO MONACO E MONTE COFANO di Francesca Adragna
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n’immersione nella natura del litorale trapanese trascina irrimediabilmente il visitatore, non solo tra gli abissi delle acque cristalline, ma anche tra i remoti abissi della storia. Punteggiata com’è, la nostra storia, di genti provenienti da ogni direzione che, nel tempo, hanno lasciato traccia del loro passaggio nei reperti e nelle architetture, come nei volti degli abitanti delle nostre coste: occhi di un vivo turchino e ciuffi dorati come il grano su pelli nere come la pece o pelli candide e ricci corvini. Tra le riserve orientate di Monte Cofano e dello Zingaro, oltre che bagni di sole, sale e sassi, capita di immergersi nella storia: dal paleolitico a quella più recente. Gli innumerevoli antri che si dipanano sulle nostre rocche, ci hanno svelato insediamenti antichissimi grazie al ritrovamento di utensili in pietra oggi conservati nei musei. Gli arrampicatori, che recentemente s’inerpicano sui pendii di Pizzo Monaco, troveranno anche un granaio collettivo fortificato risalente al periodo islamico (X- XI secolo). Le Università di Granada, quella di Sheffield e quella di Palermo hanno unito le forze per portare alla luce 12 ambienti ed una porta d’accesso di questa struttura ed attraverso i loro studi l’hanno collegata ad un villaggio medioevale che si trovava ai piedi della montagna. Il progetto archeologico MeMoLa (Mediterranean Mountainous Landscapes), per iniziativa del professor José Marìa Martìn Civantos, del dipartimento di storia medioevale dell’Università di Granada,
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n immersion in the nature of Trapani’s coastline inevitably pulls the visitor into not only the depths of the crystal-clear waters, but also into the remote depths of history. Our history is dotted with people from every corner of the world, who over time have left traces in archaeological finds and architecture, as well as in the faces of our coastal inhabitants: lively blue eyes and gold tufts of hair like wheat against pitch black skin, or snow-white skin with jet-black curls. In the sites of special scientific interest of Mount Cofano and the Zingaro, besides basking in the sun, salt and stones, you can immerse yourself in history: from the Palaeolithic era to more recent times. The countless caves that open up along our rocks, have revealed ancient settlements through the discovery of stone tools that today are preserved in the museums. Climbers, some of whom recently clambered up the slopes of Pizzo Monaco, will also see a fortified collective granary dating from the Islamic period (10th-11th century). The Universities of Granada, Sheffield and Palermo have joined forces to unearth twelve of its rooms and an entry door, and, through their studies, they have linked it to a medieval village that was located at the foot of the mountain. On the initiative of Professor José Marìa Martìn Civantos, from the department of medieval history at the University of Granada, the archaeological project MeMoLa (Mediterranean Mountainous Landscapes) has offered enthusiasts and experts of archaeology alike the
ph. Ufficio Stampa Comune di Custonaci
Ph. Memmo Gambina
PLACES OF HISTORY AND PREHISTORY: PIZZO MONACO AND MOUNT COFANO dal 2012 offre agli appassionati e ai cultori dell’archeologia l’opportunità di partecipare agli scavi. Un altro incantevole sito che ci trascina nel passato è quello su Monte Cofano. Si tratta di una teoria di grotte risalenti al Paleolitico superiore che, verosimilmente, non fu mai abbandonata nel corso dei secoli e che conserva tracce dell’evoluzione umana fino al secolo scorso. Qui, infatti, nelle stesse grotte in cui sono stati trovati reperti preistorici, c’è un minuscolo borgo contadino che fu certamente abitato fino alla prima metà del ‘900. Gli ultimi abitanti appartenevano tutti alla famiglia Mangiapane da cui la grotta prende il nome. Suggestivo che la graduale evoluzione delle grotte in dimore più confortevoli, non ha minimamente intaccato la naturale bellezza del luogo, conservando nell’uso dei materiali edilizi, l’equilibrio tra geometrie, colori e natura. Le grotte Mangiapane si trasformano, nel periodo natalizio, nella scenografia di un accuratissimo presepe vivente. Un percorso attentamente studiato, conduce il visitatore lungo vialetti e trazzere in cui 300 figuranti inscenano gli antichi mestieri: nelle stanzette donne dedite al ricamo, davanti ai vasconi di pietra fanciulle che lavano i panni, l’arrotino, i pescatori che sarciscono le reti, il “camiature” che si dedica al forno in pietra, contadini che trainano muli intorno alla vecchia mola, animali da cortile sull’aia… e quando si giunge in fondo al percorso, nell’ultima grotta, il tepore della scena della natività tra balle di fieno e luci soffuse.
opportunity to participate in the excavations since 2012. Another enchanting site that pulls us into the past is on Mount Cofano. It is a string of caves dating back to the upper Palaeolithic age that, probably, were never abandoned over the centuries and which still preserve traces of human evolution up to the last century. Here, in fact, in the same caves where prehistoric remains have been found, is a tiny farming village that was certainly inhabited until the first half of the 1900s. The last inhabitants all came from the Mangiapane family, from whom the grotto gets its name. The gradual evolution of the caves into more comfortable dwellings has not damaged the natural beauty of the place at all, and the balance between shapes, colours and nature has been preserved in the choice of building materials. Over Christmas, the Mangiapane caves turn into a very accurate live Nativity scene. A carefully created path leads the visitor along narrow lanes and tracks where 300 participants stage ancient crafts: women embroidering in small rooms, young women washing laundry at large stone basins, the grinder, fishermen repairing their nets, the “camiature” (bakers) working the stone oven, farmers pulling mules around the old millstone, farm animals in the yard ... and when you get to the end of the route, to the last cave, there you’ll find the warmth of the Nativity scene between hay bales and soft lighting. 49
Ci vediamo da Mario Food & Beverage, fra Custonaci e San Vito Lo Capo, offre l’opportunità ad ogni suo cliente di apprezzare i sapori tipici della tradizione locale, dai prodotti zoocaseari, all’olio, alle mandorle, agli ortaggi. Le colazioni, i pasti e gli aperitivi al calar del sole diventano ricordi da custodire grazie all’atmosfera resa magica dalla splendida vallata in cui è immersa la location e all’uso di materie prime del luogo, il cui gusto provoca piacere ad ogni morso. Chiunque scelga di fermarsi da Ci vediamo da Mario potrà sicuramente godere della calorosa accoglienza del sud e scoprire la sicilianità in ogni preparazione, degustandone odori e sapori. “Ci vediamo da Mario Food & Beverage”, which is located between Custonaci and San Vito Lo Capo, provides an opportunity for every customer to enjoy the typical flavours of local tradition, from farm-dairy products to oil, almonds and vegetables. The breakfasts, meals and aperitifs at sunset become treasured memories thanks to the atmosphere that is rendered magical by the beautiful valley that surrounds the venue and the use of raw ingredients from the area, whose flavours provoke pleasure with every bite. Anyone who chooses to stop at Ci vediamo da Mario, will definitely enjoy warm southern hospitality and discover the Sicilianness, its odours and flavours, of every dish.
CI VEDIAMO DA MARIO - FOOD & BEVERAGE Via Purgatorio, 101 - Strada Provinciale per San Vito Lo Capo - Custonaci - Tel: +39 0923.973963
FARE • DO | CUSTONACI
La Bottarga di Tonno Group La lavorazione del tonno realizzata all’interno degli stabilimenti de La Bottarga di Tonno Group, sposando innovazione e accurate tecniche artigianali, regala ogni giorno tutto il sapore del mare, disponibile in diverse soluzioni, dai vasi di vetro alle scatole di latta, che garantiscono la qualità e il gusto unico dei prodotti ittici di tonnara.
The tuna processing which takes place within the La Bottarga di Tonno Group factory, marrying innovation with accurate artisan techniques, offers the taste of the sea in different formats every day, from glass jars to tins, guaranteeing the quality and the unique taste of the tuna fishery products.
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CUSTONACI ESTATE 2017 Assessorato Cultura Turismo ed Eventi
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: COMUNE DI CUSTONACI
www.comunecustonaci.it
25 LUGLIO Il compleanno di un tesoro: 20 anni della riserva di monte Cofano Associazione Turistica Castelluzzo ore 19.30 - Torre Castello della Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano - lato Castelluzzo 01 - 16 AGOSTO L’alba al granaio islamico Passeggiata alle prime luci del mattino Pro Loco Custonaci ore 05.00 - Castello di Baida di Castellammare del Golfo 02 - 04 - 06 AGOSTO Note d’estate Ass. Musicale Città di Custonaci Concerti ore 22.00 - Centro storico di Custonaci 07 - 18 AGOSTO Passeggiata e simposio al tramonto Pro Loco Custonaci ore 19.30 - Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano ingresso da Cornino
09 - 21 AGOSTO - 01 SETTEMBRE Sotto le stelle con i sapori del tonno Associazione Turistica Castelluzzo ore 19.30 - Torre Castello della Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano ingresso da Castelluzzo DALL’11 AL 14 AGOSTO Tutto giovani - live music ore 23.00 - Cornino DAL 21 AL 30 AGOSTO Festa della madonna di Custonaci Ass. socio-culturale Maria SS. di Custonaci Civitas Marie Concerti, spettacoli, accensione luminarie, rievocazione dello sbarco, processioni, celebrazioni eucaristiche Baia Cornino e Centro storico di Custonaci DAL 27 AL 28 AGOSTO Incontro internazionale del folklore Ass. Cala Bukuto - ore 21.30 - Piazza Municipio, Custonaci DAL 06 AL 09 SETTEMBRE Liscio in piazza ore 21.30 - Centro storico di Custonaci
PIACERE SICILIA | TRAPANI INCONTRI DI VIAGGIO
ESPANSIONE VERDE DI FINE SECOLO I GIARDINI URBANI DELLA VILLA MARGHERITA
di Flavia Fodale
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assando dalla Villa Margherita mia nonna ripeteva sempre: «È la villa più grande d’Italia!». Ovviamente non è così e non lo è mai stato, ma per gli anziani trapanesi - una volta piccini e sicuramente impressionati dai grandi alberi che riposano al suo interno e affascinati, a loro volta, dai racconti dei loro nonni che avevano assistito personalmente alla costruzione di un giardino botanico nella parte “nuova” della città - la Villa sarà stata davvero la più grande che avessero mai visto. Il piano di ampliamento della città di Trapani negli anni postunitari, promosso dall’allora sindaco Giovan Battista Fardella in carica dal 1865 al 1869, prevedeva la realizzazione di opere pubbliche nella zona ad est del centro storico (oggi individuabili in Piazza Vittorio, Piazza del Tritone, nella lunga e alberata Via G. B. Fardella), il cui intento era quello di espandere la “vecchia” Trapani - stretta nella falce - sino alle pendici del monte Erice.
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assing by the Villa Margherita my grandmother always said: “It’s the biggest villa in Italy!” Of course it is not and never has been, but for the elderly of Trapani – once small themselves and impressed by the large trees inside and fascinated, in turn, by the stories of their grandparents who had personally witnessed the construction of a botanical garden in the “new” part of the city – the Villa was in fact the largest they had ever seen. The expansion plan for the city of Trapani in the years after unification, promoted by the then mayor Giovan Battista Fardella, serving from 1865 to 1869, envisaged the creation of public works in the area east of the old town (now to be seen in Piazza Vittorio, Piazza del Tritone, and in the long, tree-lined Via Giovanni Battista Fardella), with the aim of expanding the “old” Trapani – squashed into the scythe – up to the slopes of Mount Erice.
GREEN EXPANSION AT THE END OF THE CENTURY
The urban gardens of the Villa Margherita
La Villa Margherita, dedicata alla prima regina d’Italia, sorse tra il Castello di Terra e Porta Pali. Il suo impianto e la ricca collezione botanica richiamano i giardini inglesi, francesi ma anche i tipici giardini siciliani dell’epoca. Aperta al pubblico negli anni 1889/1890 dopo anni di lavori e piantumazioni, il giardino si estende per circa 21.000 metri quadrati dentro cui è possibile ammirare svariate specie di piante provenienti da tutto il mondo: palme subtropicali, pini, cycas, un ulivo di Boemia, giganteschi ficus dai tronchi nodosi, bougainville, oleandri, platani e tante altre specie di alberi, arbusti, piante dai fiori colorati. Un vero orto botanico di pianta rettangolare, progettato anche con un criterio scientifico architettonico che, purtroppo, s’è perso nel corso di un secolo (mancando oggi alcune essenze e piante presenti nel passato). Non manca un placido laghetto popolato da cigni, anatre, oche e gigantesche tartarughe oltre che da piante acquatiche e subtropicali.
The Villa Margherita, dedicated to the first Queen of Italy, was built between the Castello di Terra and the Porta Pali. Its structure and the extensive botanical collection are reminiscent of English and French gardens, but also of the typical Sicilian gardens of the time. Opened to the public between 1889 and 1890 after years of work and tree plantings, the garden covers about 21,000 square metres where you can admire different species of plants from all over the world: sub-tropical palm trees, pine trees, cycads, a Bohemian olive tree, a gigantic gnarled ficus, bougainvillea, oleander, plane trees and many other species of trees, shrubs and plants with colourful flowers. A true botanical garden, rectangular in shape and designed with scientific architectural criterion that, unfortunately, has been lost over the century (today some species and plants are missing that were there in the past).There is also a placid small lake populated by swans, ducks, geese and giant turtles, as well 53
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Il piccolo lago è contraddistinto da alcuni elementi architettonici che raccontano una parte della storia della città: le cinque colonne che adornano la vasca, infatti, appartengono al teatro Garibaldi, andato distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Poco distante dal laghetto sono presenti diverse voliere di uccelli, pappagalli e galli cedroni. Ma, il vero cuore pulsante - ed è proprio il caso di dirlo - della Villa Margherita è il teatro all’aperto che si trova al centro esatto del giardino e in cui, dal 1948, l’Ente Luglio Musicale Trapanese, ha prima portato e poi prodotto autonomamente le opere liriche, oltre a numerosi altri spettacoli, dalla prosa alla danza. Al punto che è forte l’identificazione Villa Margherita - Luglio Musicale e ai trapanesi appare impossibile immaginare l’uno senza l’altro. Dal 1889 la Villa Margherita è un centro di aggregazione per coloro che desiderano passeggiare serenamente tra le siepi dei vialetti, per chi porta i bambini a giocare all’aria aperta, per i giovani fidanzatini che cercano una romantica panchina su cui scambiarsi le prime promesse e... per gli studenti che marinano la scuola!
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as aquatic and subtropical plants. The little lake is marked by some architectural elements that tell part of the history of the city: the five pillars adorning the lake, in fact, belonged to the Garibaldi Theatre which was destroyed during the bombings of World War II. Not far from the lake there are several aviaries, including ones for parrots and wood grouse. But the true beating heart – and it has to be said – of the Villa Margherita is the outdoor theatre which is located in the exact centre of the garden and to which the Ente Luglio Musicale Trapanese has first brought and then produced operas and numerous other shows, from prose to dance, since 1948. To the point that the connection between the Villa Margherita and Luglio Musicale is so strong that the people of Trapani cannot imagine the one without the other. Since 1889, Villa Margherita has been a social gathering point for all those who want to take a peaceful walk through the hedged walkways, for those who want to take their children out to play in the fresh air, for young lovers looking for a romantic bench on which to exchange their first promises and...for the students who skip school!
Lungo Corso Vittorio Emanuele sorge il magnifico Palazzo Berardo Ferro, “Dimora d’Epoca” del B&B Ai Lumi ideale per un soggiorno a Trapani. Nelle antiche scuderie si trova la Tavernetta Ai Lumi con la piacevole terrazza esterna e di fronte alla vineria di Tenute Adragna dove è possibile degustare l’olio e i vini della famiglia, anche al bicchiere. La proprietà delle tre mete proposte è infatti di Riccardo Rizzo e Francesca Adragna, coppia di sposi che trasmettono l’amore per la Sicilia in tutto ciò che fanno. La Tavernetta è gestita da Alfredo Catanzaro che ha sempre collaborato con Riccardo e Francesca e che ha saputo aggiungere al ristorante la genuinità dell’entroterra trapanese.
Along Corso Vittorio Emanuele is the magnificent period building, Palazzo Berardo Ferro, which houses the B&B Ai Lumi and offers an ideal location for a holiday in Trapani. The Tavernetta Ai Lumi, with its pleasant outdoor terrace, is located in the old stables and opposite is the Tenute Adragna winery, where you can taste the family oil and wine, even by the glass. The owners of the three proposed venues are Riccardo Rizzo and Francesca Adragna, a married couple that convey their love for Sicily in everything they do. La Tavernetta is run by Alfredo Catanzaro, who has always worked with Riccardo and Francesca and has brought the authenticity of inland Trapani to the restaurant.
AI LUMI BED & BREAKFAST Corso Vittorio Emanuele 71/75 - Trapani Tel. 0923.540922 - Mob. 327.8886056 www.ailumi.it -info@ailumi.it
TENUTE ADRAGNA VINERIA Corso Vittorio Emanuele , 62 - Trapani Mob. 347.8566570 www.tenuteadragna.it - info@tenuteadragna.it
AI LUMI TAVERNETTA RISTORANTE Corso Vittorio Emanuele 73 - Trapani Tel. 0923.872418 - Mob. 334.9054338 www.ailumi.it - alfredocatanzaro@libero.it
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LIBERTYlines
COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE VELOCE
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a un quarto di secolo la flotta di aliscafi di Liberty Lines solca le onde del Mediterraneo. Una storia imprenditoriale che ha nel cuore il mare magnum e le sue popolazioni. Dai primi collegamenti che risalgono al 1993, con le rotte dedicate a Napoli, Ustica, Favignana,Trapani, Pantelleria, Kelibia, nel giro di pochi anni Liberty Lines ha costruito una rete di collegamenti marittimi che rappresentano, per molte isole degli arcipelaghi siciliani, la principale via di comunicazione con la terraferma. Al fianco delle isole minori, gli aliscafi di Liberty Lines ogni giorno garantiscono i collegamenti per chi lavora o deve risolvere problemi personali lontano dai luoghi dove è nato e vive. Non solo turismo, quindi, ma soprattutto turismo. Oltre tre milioni e mezzo di passeggeri salgono ogni anno a bordo degli aliscafi che portano sulle fiancate l’insegna del cavalluccio marino. E rappresentano una quota significativa del traffico turistico diretto verso gli arcipelaghi siciliani, una fonte di reddito per gli operatori economici, un volano per l’economia. Tutto questo è possibile grazie ad un impegno costante della compagnia, sia con il continuo potenziamento della flotta, sia per la ricerca di efficienza, precisione, innovazione tecnologica e elevati standard di
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or a quarter of a century the Liberty Lines fleet of hydrofoils ploughed the seas of the Mediterranean. A business story with the great sea and its populations at its heart. From the first connections dating back to 1993, with dedicated routes in Naples, Ustica, Favignana, Trapani, Pantelleria and Kelibia, Liberty Lines built a network of maritime connections within just a few years that represent, for many islands of the Sicilian archipelagos, the main route of communication with the mainland. Supporting the smaller islands, Liberty Lines hydrofoils guarantee connections every day for anyone who works or has to solve personal problems away from where they were born and live. Therefore mostly, but not only for tourism. Over three and a half million passengers annually board the hydrofoils that carry the image of the seahorse on their sides. And they represent a significant proportion of the tourist traffic in the Sicilian archipelagos, a source of income for businesses, a driving force for the economy. All this is possible thanks to the constant commitment of the company, both with its continued expansion of the fleet, and for its pursuit of efficiency, precision, innovation and high standards of quality and safety. That is why today Liberty Lines
qualità e sicurezza. Per questo oggi Liberty Lines è la più grande azienda nel settore dei trasporti veloci marittimi per passeggeri, con una flotta composta da trentatre unità veloci con le quali copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie, e Reggio Calabria dalla Sicilia, con Trieste e la costa croata. E da fine giugno, gli aliscafi di Liberty lines hanno aperto la via delle isole greche dal porto di Otranto. In sole due ore e mezza di navigazione, a bordo di “Ammarì”, l’aliscafo più moderno al mondo realizzato nel 2015 nei cantieri trapanesi di Liberty, dalle coste della Puglia si potranno raggiungere Corfù e Paxos, due delle più belle isole dell’arcipelago greco. La Sicilia e i suoi arcipelaghi, la Grecia, le costa istriana: tutto questo è Liberty Lines, un risultato reso possibile grazie alla costante dedizione di oltre 600 persone, tra marittimi e amministrativi, che da sempre lavorano in squadra per garantire servizi di qualità, puntualità, sicurezza, velocità a oltre tre milioni e mezzo di passeggeri.
is the largest company in the maritime fast transport sector for passengers, with a fleet of thirty-three high-speed units with which it connects Sicily with the Aeolian, Egadi and Pelagie Islands, as well as with Reggio Calabria, Trieste and the Croatian coast. And at the end of June, the Liberty Lines hydrofoils opened a route to the Greek Islands from the port of Otranto. In just two and a half hours of navigation, on-board the “Ammarì”, the world’s most modern hydrofoil built in 2015 in the Liberty shipyards in Trapani, you can reach Corfu and Paxi from the coasts of Puglia, two of the most beautiful Greek Islands. Sicily and its islands, Greece, the Istrian coast: all this is Liberty Lines, a result made possible thanks to the constant dedication of more than 600 people, including seamen and those in administration, who have always worked as a team to ensure quality service, punctuality, safety and speed to over three and a half million passengers.
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PIACERE SICILIA | TRAPANI
Ph. Piero Lazzari
INCONTRI DI VIAGGIO
Borgo Pida un paradiso fra storia e cultura BORGO PIDA A PARADISE BETWEEN HISTORY AND CULTURE
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n cerca della Tenuta Borgo Pida, ci inoltriamo al centro della campagna trapanese, tra le pendici del Monte Erice e la laguna dello Stagnone che ospita l’isola fenicia di Mozia. Giunti a destinazione, troviamo la famiglia Vento, insieme al suo staff, che, spalancati i cancelli, ci accoglie con aria gioviale e familiare. Subito abbiamo la sensazione di trovarci dentro una vera oasi in cui ritrovare intatta un’autentica quiete agreste, lontano dalla frenesia della città, dal turismo di massa, dove si respira serenità e benessere. In giro per la tenuta Toto Vento ci fa da guida raccontandoci di come Borgo Pida sia la giusta alternativa alla vacanza tradizionale. La tenuta è immersa in un rigoglioso giardino dove è possibile entrare in stretto contatto con la natura nel rispetto dei princìpi dell’ecoturismo. Qui, percepiamo come tutto è autentico: dai prodotti della terra, all’ospitalità. Oltre a godere di tutti i comfort delle camere, gli ospiti, al termine di una giornata spesa a scoprire perle e gioielli della storia siciliana e del suo paesaggio sconfinato, hanno la possibilità di rilassarsi nella piscina o nella vasca idromassaggio jacuzzi. Sempre restando in tema benessere, scopriamo l’area relax. Qui, Mogeh, la compagna di Toto, con la sua estrema professionalità, si prende cura degli ospiti con massaggi rilassanti ed olistici, alla luce degli spettacolari tramonti accompagnati da frutta fresca e aperitivi sorseggiati nella calda luce serale. Gli sportivi, invece, che non possono fare a meno di stare bene con il proprio corpo anche in vacanza, possono usufruire dell’area fitness e del campo da tennis. Borgo Pida è natura, arte, storia, ma anche cultura del buon cibo e del buon vino. Gli ospiti, infat-
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n search of the Borgo Pida estate, we head into the heart of the Trapani countryside, between the slopes of Mount Erice and the Stagnone lagoon that hosts the Phoenician island of Mozia. Upon arrival at the destination, we meet the Vento family and their staff, who, opening their gates wide, welcome us with a jovial and friendly air. Immediately we feel as if we are inside a true oasis with an unblemished, authentic rural tranquillity, away from the hustle and bustle of the city, from mass tourism, where you can breathe in serenity and relaxation. Toto Vento guides us around the estate, telling us how Borgo Pida is the right alternative to a traditional holiday. The estate is immersed in a luxurious garden where you can enjoy close contact with nature in line with the principles of ecotourism. Here, we can see that everything is authentic: from the products of the land to the hospitality. In addition to enjoying all the amenities of the rooms after a day spent discovering the pearls and jewels of Sicilian history and its limitless landscape, guests have a chance to relax in the swimming pool or jacuzzi. Staying with the theme of wellness, we discover the relaxation area. Here Toto’s partner, Mogeh, with her extreme professionalism, takes care of the guests with relaxing and holistic massages under the changing lights of the spectacular sunsets, accompanied by fresh fruit and aperitifs sipped in the warm evening light. While the sporty guests, who like to feel good about their body even while on holiday, can make use of the fitness area and tennis court. Borgo Pida is nature, art, history, but also the culture of good food and good wine. Guests are pampered with a delicious and rich breakfast
ti, vengono coccolati con gustose e ricche colazioni a buffet con torte e dolci preparati in casa. Non possono inoltre mancare i prodotti tipici salati, quali il “pane cunzato”, condito con olio, rigorosamente di produzione propria, origano, acciughe, pomodoro fresco e pecorino e i prodotti dell’orto proprio. Tutto lo staff, altamente qualificato, è a disposizione per organizzare programmi personalizzati di soggiorno fornendo utili consigli su mete di visita nelle immediate vicinanze, giri in barca, ristoranti, cantine, per rendere la vacanza degli ospiti un’esperienza indimenticabile. Al ritorno, portiamo con noi un’esperienza signicativamente sintetizzata su una scritta sul muro di ingresso: “Ogni città caotica ha bisogno di un’isola di pace, così come ogni anima caotica ha bisogno di un luogo di quiete…”.
buffet which includes homemade cakes and pastries. In addition, the savoury local products are an absolute must, such as “pane cunzato” which is bread seasoned with the olive oil they themselves make, oregano, anchovies, fresh tomato and pecorino cheese, as well as home-grown vegetables. All the highly qualified staff is available to arrange customized programmes, providing useful advice on places to visit in the near vicinity, boat rides, restaurants, wine-making shops. All to make your holiday a memorable experience. When we leave, we take with us an experience that is perfectly encapsulated in a motto written on the wall near the entrance:“Every chaotic city needs an island of peace, and every chaotic soul needs a place of peace...”
Strada Falconara, 56 - Fontanasalsa (Trapani) Cell. +39 328.8232987 / +39 338.5791126 www.borgopida.it - info@borgopida.it
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I VITELLONI: NEL PASSATO I SAPORI DEL FUTURO ZICHICHI INTERPRETE MATURO DELLA CUCINA TRAPANESE
I VITELLONI: THE FLAVOURS OF THE FUTURE IN THE PAST ZICHICHI, A SEASONED INTERPRETER OF THE CUISINE OF TRAPANI
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l menu de I Vitelloni esalta lo spirito che anima Gianni Zichichi, chef che qualcuno ancora si ostina a definire “giovane”, ma che in realtà è interprete maturo della cucina trapanese. Una pienezza professionale che traspare dalle preparazioni che ne sostengono la cucina. Già lo scorso anno tutti gli affumicati proposti erano di produzione propria, da quest’anno anche il cestino con due pani su tre è produzione I Vitelloni, così come le confetture per gli antipasti, qualche salume e cinque tipi di dolce al bicchiere, cromaticamente stimolanti oltre che gustosi, assoluta novità per completare degnamente un pasto fuori dall’ordinario e con una marcia in più per servizio, mise en place, stoviglie, posateria e tovagliato. «Le materie prime entrano in cucina per essere elaborate (il meno possibile) e tradotte in pietanze. Ho quasi eliminato preparazioni che giungono dall’esterno» spiega Zichichi, al lavoro da cinque anni per posizionare il suo ristorante su un livello alto e per farcelo rimanere. Guai a chiedere qual è la filosofia della sua cucina, Zichichi è uomo pratico e preferisce affidarsi a un concetto semplice per definire i suoi piatti: innovativi nella forma, tradizionali nella sostanza. Un principio che ha cristallizzato in un processo creativo: la destrutturazione e la ristrutturazione delle pietanze. Esempi concreti sono: pasta al nero di seppia, calamari ripieni, involtini di pesce spada. Piatti della tradizione
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he menu at the I Vitelloni restaurant extols the spirit behind Gianni Zichichi, the chef who some still call ‘young’, but who is in reality a more mature interpreter of the cuisine of Trapani. A complete professionalism that shines through the preparations that come from the kitchen. By last year the restaurant made all their own smoked meats, and from this year, two of the three types of loaves offered in their bread basket are made by them. So, too, are the marmalades for the appetizers, some salamis and five types of deserts served in a glass, colourful as well as delicious, and a total novelty to worthily complete an extraordinary meal that also has something extra in terms of service, ‘mise en place’, crockery, cutlery and table linen. “The raw ingredients come into the kitchen to be worked on – as little as possible – and translated into food. I have just about got rid of preparations that come from outside,” explains Zichichi, who has been working for five years to raise his restaurant to a high level and to keep it there. If you dare to ask what the philosophy of his kitchen is, Zichichi is a down-to-earth man and prefers to rely on a simple concept to define his dishes: innovative in form, traditional in substance. A principle which has crystallized into a creative process: the deconstruction and reconstruction of the dishes. Examples are: pasta with squid’s ink, stuffed squid,
gastronomica siciliana. Da I Vitelloni la pasta al nero di seppia è nel menu come “Spighe nere ripiene di ricotta”. «È una sorta di raviolo, che le nostre nonne chiudevano con le dita imprimendo un particolare movimento (punciuta) che dava la caratteristica forma a spiga - spiega lo chef -. La sfoglia è impastata con il nero di seppia e le spighe sono servite con ragù al nero di seppia, granella di pistacchi e fiori commestibili». «L’involtino di pesce spada - continua Zichichi parlando delle sue produzioni gastronomiche - lo prepariamo con farcia a base di pancarrè, succo di arancia e mandorle tostate. L’involtino poi è panato in farina di mais, per renderlo croccante all’esterno, e servito con una riduzione di arance sanguinelle. Anche nel calamaro ripieno la farcia è pancarré, gamberi, pomodori secchi e finocchietto selvatico. Poi il calamaro viene “scaloppato”, cioè tagliato a medaglioni, e servito su vellutata di piselli, con un effetto cromatico che esalta la semplicità del piatto». La rielaborazione della tradizione passa anche attraverso ardite sperimentazioni. Tra gli antipasti il “Tuna cheseburger”: «oggi vanno di moda lo street food ed il fast food: abbiamo voluto immaginarne una versione fusion alla trapanese: hamburger di tonno al formaggio. È un panino ai cinque cereali di nostra produzione con tonno, salsa all’arancia, scaglie di primo sale e germogli di ravanelli». Per le materie prime impiegate il piatto è più nobile del nome, ma anche questo fa parte del gioco delle regole che lo chef Zichichi “maturamente” osa infrangere.
swordfish roulades. Dishes of the Sicilian culinary tradition. At I Vitelloni, pasta with squid’s ink is listed on the menu as ‘black ears stuffed with ricotta’. “It is a kind of ravioli, that our grandmothers closed up with their fingers in a particular movement (like a jab), giving it the traditional shape of an ear”, explains the chef.“The dough is kneaded with the squid’s ink and the ears are served with squid’s ink sauce, chopped pistachios and edible flowers.” “The swordfish roulade,” Zichichi says, continuing to explain his culinary creations,“is made with a stuffing based on bread, orange juice and toasted almonds. The roulade is then breaded in cornmeal, to make it crispy on the outside, and served with a concentrate of blood oranges. The stuffing of the stuffed squid is made of bread, prawns, sun dried tomatoes and wild fennel. Then the squid is ‘scaloppato’, which means cut into medallions, and served on a pea purée, with a colour effect that enhances the simplicity of the dish.” The reworking of tradition is also achieved through bold experimentation. Among the starters is the ‘Tuna cheeseburger’: “Today street food and fast food are fashionable: we wanted to imagine a Trapani-style fusion version: tuna burger with cheese. It is a sandwich with a five-cereals bun that we make, filled with tuna, orange sauce, shavings of primo sale cheese and radish sprouts”. The raw ingredients used make the dish more noble than its name, but that is also part of the rules of the game that chef Zichichi ‘maturely’ dares to break.
Trapani - Corso Vittorio Emanuele, 67 Tel. +39 0923.27576 / +39 320.0603506 www.giannizichichi.it
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PIACERE SICILIA | SUNSET INCONTRI DI VIAGGIO
I VOLTI DEL SOLE
Ph. Piero Lazzari
MILLE TRAMONTI DA RACCONTARE
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PIACERE SICILIA | SUNSET TRAVEL ENCOUNTERS
di Paola Corso
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hi non s’è fermato ad ammirare un tramonto o non ha approfittato dei suoi magici colori per rendere speciale un ricordo? Ci sono luoghi dove questi sono ancora più belli e sarebbe un peccato perdere l’opportunità di contemplarli. Il litorale Trapanese offre spettacoli stupefacenti che incantano e affascinano per varietà e intensità dei tramonti. Tanti turisti, e perfino i trapanesi pur abituati a tanta straordinaria quotidianità, si fermano folgorati ed emozionati ad ammirarne lo sfarzo sgargiante fatto di barbagli di luce che penetrano perfino le nuvole, che unite a cielo, sole e mare sembrano danzare sulla tavolozza di un pittore, tra mille sfumature che vanno dal rosso al giallo al viola. Uno spettacolo della natura in continua evoluzione, in cui ogni ora, addirittura ogni minuto, ha il suo colore dominante, con riflessi che riempiono il cielo. Un’armonia cromatica che sembra fluttui in assenza di gravità e che regala ardore, ma allo stesso tempo serenità. Ogni tramonto ha i suoi tempi, i suoi colori, il suo fulgore e non ce n’è uno che sia identico all’altro. In questi luoghi lo stesso scorcio assume caratteristiche diverse a seconda delle stagioni e del punto di vista. Sul litorale che va verso Monte Cofano i colori si diluiscono in ampi scintillii che rimbalzano tra l’immensità del cielo e il mare, in un gioco dove l’orizzonte è difficile da individuare perché sfumato da riflessi che spiazzano per estensione e varietà. Sul litorale trapanese, in direzione di Marsala, invece, i bagliori del tramonto s’intrecciano ed emergono con prepotenza e maestosità tra le tre Isole Egadi. Di fronte a Trapani si osservano Levanzo e Favignana poste ai lati e Marettimo, un po’ più distante, al centro; mentre arrivando a Marsala, Favignana è in primo piano e Marettimo quasi completamente nascosta. Sagome sull’orizzonte che, chilometro dopo chilometro, variano le prospettive, così come i riflessi di colore, ma che in ogni caso sono unici e indimenticabili perché il sole, infuocato, compie la sua discesa fino a mare, facendosi spazio tra le quinte delle isole, unico attore sul palcoscenico. Alle saline di Trapani e Marsala il sole recita lo stesso soggetto in altre forme. I colori del cielo si specchiano nelle vasche che, a loro volta, restituiscono, come in un caleidoscopio, lampi di luce che variano a secondo della profondità, del grado di salinità, della presenza di microrganismi, o per il riflesso delle tegole poste a copertura dei cumuli di sale, assumendo tutte le sfumature dal rosa al rosso e passando dall’arancio. Un trionfo di luci e colori, arricchito dalla presenza della fauna e dei mulini a vento che regalano uno spettacolo unico e incantevole, con il sole che lungo il suo percorso cambia i riflessi di colore su tutto ciò che incontra. Queste prospettive se ammirate dal monte di Erice o dal belvedere lungo la strada, offrono un’unica visione d’insieme che lascia ipnotizzati; un tripudio di colori dal giallo, al rosa, al rosso e finanche il viola, che emoziona regalando stupore ma anche un grande senso di tranquillità e pace.
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PIACERE SICILIA | SUNSET INCONTRI DI VIAGGIO
THE FACES OF THE SUN
A THOUSAND SUNSETS TO RELATE
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Ph. Piero Lazzari
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ho has not stopped to admire a sunset or taken advantage of its magical colours to render a memory special? There are places where sunsets are even more beautiful and it would be a shame to miss the opportunity to enjoy them. The coast of Trapani offers amazing views that enchant and fascinate thanks to the variety and intensity of its sunsets. Many tourists, and even the people from Trapani themselves, despite being used to such extraordinary daily occurrences, stop amazed and moved to see the brightly-coloured, dazzling display of shimmering light that even penetrates the clouds and that, merged with the sky, sun and sea seems to dance on a painter’s palette, with a thousand shades ranging from red to yellow to violet. A spectacle of nature in constant evolution, where every hour, even every minute, has its dominant colour, with reflections that fill the sky. A chromatic harmony that seems to float without gravity, offering passion but also serenity. Every sunset has its time, its colours, its radiance, and there is not one that is the same as another. In these places the same view takes on different characteristics depending on the season and viewpoint. On the coast that curves towards Mount Cofano, the colours dissolve into many sparkles bouncing between the immensity of the sky and the sea, in a game where the horizon is hard to spot because it is fused with reflections that astound in their range and variety. On the coast of Trapani going towards Marsala, instead, the
glow of the sunset weaves and emerges with imposition and magnificence between the three Egadi Islands. In front of Trapani you can see Favignana and Levanzo on the sides, with Marettimo, a little further away, in the centre. While seen from Marsala, Favignana is in front and Marettimo is almost completely hidden. Silhouettes on the horizon which, kilometre after kilometre, vary the perspectives as well as the reflections of colour, but which are always unique and unforgettable because as the fiery sun descends towards the sea it creates space for itself between the backdrops of the islands, the only actor on the stage. At the salt pans of Trapani and Marsala, the sun plays the same role, but in other forms. The colours of the sky reflect in the basins which, in turn, reflect back, like in a kaleidoscope, flashes of light that vary depending on the depth of the water, the degree of its salinity, the presence of microorganisms, or because of the reflection of the tiles covering the mounds of salt, assuming all the shades from pink to red and passing through orange. An explosion of light and colour, enriched by the presence of fauna and windmills that combine to give a unique and charming view, and a sun that changes the colour reflections of everything in its unrelenting path. If admired from Mount Erice or from the viewpoint on the way up, these views offer a unique sight that mesmerizes; a riot of colours from yellow to pink to red and even to purple, that moves, offering wonder but also a great sense of tranquility and peace.
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DORMIRE • MANGIARE | SLEEP • EAT | TRAPANI
DORMIRE • SLEEP
Tiziano Hotel Albergo di moderna concezione strutturale è in grado di offrire un’ospitalità ad alto livello. Situato in una posizione strategica a breve distanza dal centro storico e dal porto di Trapani. Le 34 camere di cui 2 suite, tutte di moderno design, sono ampie, luminose, insonorizzate e dotate di tutti i comfort: impianto di climatizzazione, tv satellitare con canali Sky e sistema WI-FI gratuito, cassaforte. Dispone di camere per l’accoglienza di persone disabili e parcheggio interno videosorvegliato gratuito.
This hotel with a modern structural concept offers high quality hospitality and is strategically situated a short distance from the historic centre and the port of Trapani. Its 34 rooms, of which two are suites, all enjoy a modern design and are spacious, bright, soundproofed and fitted with all the comforts: air conditioning, Sky TV, free Wi-Fi and safes. The hotel also has rooms for disabled guests and an internal car park with video surveillance.
TRAPANI - Via G. Rubino, 4 (ang. Piazzale Ilio) www.hoteltizianotrapani.it Tel. +39 0923.22211 info@hoteltizianotrapani.it
MANGIARE • EAT
Muzzicò - Ristorante Il menu di Muzzicò è la vera interpretazione della cucina popolana trapanese. In base ai prodotti stagionali che la natura offre, i piatti vengono elaborati con cura deliziando i palati più esigenti e appagando tutti coloro che vanno alla scoperta dei sapori di un tempo. Il pesce sempre freschissimo è servito nelle sue varianti per regalare agli ospiti un’esperienza da ricordare. Ottimo il servizio sia all’interno della sala che nei tavoli all’esterno.
The menu at Muzzicò is a true interpretation of the folk cuisine of Trapani. Based on the seasonal products that nature has to offer, the dishes are prepared with care, delighting palates and satisfying all those who want to discover the flavours of the past. The always very fresh fish is served in its variants to give guests an experience to remember. Great service both inside and at the tables outside.
TRAPANI - Via Francesco Crispi (Angolo Via Passo Enea)
Tel. +39 348.0036055
Ristorantino Ligny Ci trovate nel cuore del centro storico di Trapani nella nostra ampia terrazza sul mare. Godendo della suggestiva vista del monte Erice, assaporerete le nostre delicate pietanze preparate con amore dedizione esaltando il sapore e la freschezza del pescato del giorno. L’ottimo cibo è sublimato dalla qualità dei nostri vini e dal servizio del personale cordiale e attento ad ogni esigenza.
You can find us in the heart of the historic centre of Trapani, on our large terrace overlooking the sea. Enjoy the breath-taking view of Mount Erice while trying out our delicate dishes prepared with love and dedication, and which enrich the flavour and freshness of the catch of the day. The great food is enhanced by the quality of our wines and the service of our friendly staff that is attentive to your every need.
TRAPANI - Largo delle Ninfe, 3 (vicino Torre Ligny)
Tel. +39 349.6405483 ristorantino.ligny@libero.it
Sapori di vini - Enoteca - Prodotti Tipici - Take Away
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In pieno centro storico, nei pressi di Torre di Ligny, Sapori di Vini offre ai propri clienti piatti che portano con sé la freschezza dei prodotti tipici della tradizione locale. I ricchi taglieri di pesce o di salumi sono inoltre il nostro fiore all’occhiello impreziositi dal meglio della produzione locale e nazionale di vini. Una festosa tavola, del buon vino e una calda ed accogliente atmosfera saranno i piacevoli ricordi vacanzieri che porterai con te.
In the heart of the historic centre, near the Ligny Tower, Sapori di Vini offers its customers dishes that bring the freshness of typical products from local tradition to the table. The rich platters of fish or cold meats are our jewel in the crown, enhanced by the best local and national wines. A hearty table, good wine and a warm and welcoming atmosphere are the pleasant holiday memories you will take away with you.
TRAPANI Via Carolina, 40/A
Tel. +39 0923.1786983 Cell. +39 320.0376651
ARREDO - COMPLEMENTI D’ARREDO IDEE REGALO - CONTRACT ABBIGLIAMENTO UOMO/DONNA Chi sceglie La Marina Home fa del suo spiccato amore per il bello una filosofia di vita. Ogni cosa di cui si circonda deve suscitare un’emozione. Dal più piccolo particolare al pezzo d’arredamento, tutto racconta una storia da vivere giorno per giorno. La cura per i dettagli, l’accostamento di colori, le forme avvolgenti diventano un caldo abbraccio per chi sogna di vivere la propria casa con gusto e raffinatezza. Those who choose La Marina Home make their deep love of beauty a philosophy of life. Everything around them must elicit an emotion. From the smallest detail to the piece of furniture, everything tells a story of living day by day. Attention to detail, the combination of colours, the comfortable shapes, all become a warm embrace for those who dream of living their home in taste and refinement.
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Via Avv. G. Palmeri, 2/10 - Trapani Tel. 0923.28191- Cell. 329.2262105 www.lamarinahome.it info@lamarinahome.it
DORMIRE • MANGIARE | SLEEP • EAT | FARE • DO | TRAPANI
MANGIARE • EAT
La Pergola - Ristorante Appena fuori dal caos cittadino, sulla strada che da Trapani va verso Segesta e poi Palermo, il ristorante La Pergola è una tappa d’obbligo per tutti coloro che vogliono assaporare la genuinità dei piatti tipici della campagna siciliana. Una veranda sotto il cielo stellato sarà lo sfondo ideale per gustare i freschi e sfiziosi piatti del mare siciliano. La domenica sera aperti solo su prenotazione.
Just outside the busy town, on the road from Trapani to Segesta and Palermo, La Pergola restaurant is a must for anyone wanting to taste the authenticity of the typical dishes of the Sicilian countryside. A veranda under the stars is the perfect backdrop to enjoy fresh and delicious dishes from the Sicilian sea. We are open on Sunday evenings only upon reservation.
UMMARI (TP) Via Domingo,128
Tel.+39 0923.811620
Gelatómio pazzidagelato! - Gelateria In pieno centro storico, lungo la centralissima via Garibaldi, potrai gustare un ottimo gelato artigianale naturale al 100%. Grazie all’utilizzo di materie prime di altissima qualità senza aromi e grassi idrogenati, di frutta fresca di stagione, potrai scegliere tra una grande varietà di gelati, frappè, yogurt, torte e semifreddi. Inoltre offriamo prodotti gluten-free garantendo la prelibatezza del vero gelato siciliano. TRAPANI Via Garibaldi, 51
In the historic centre of the city, on the very central via Garibaldi, you can enjoy an excellent homemade ice cream that is 100% natural. By using the highest quality raw ingredients without added flavourings and or hydrogenated fats, these are made with fresh seasonal fruit. You can choose from a wide variety of ice cream, shakes, yogurts, cakes and semifreddo. We also offer gluten-free products, ensuring the deliciousness of true Sicilian ice cream.
FARE • DO
Express Shuttle Sharing Express Shuttle Sharing è una piattaforma tecnologica che permette di viaggiare in condivisione dagli aeroporti di Trapani e Palermo per Trapani porto/centro e San Vito Lo Capo ad una tariffa vantaggiosa. I nostri nuovi minibus sono confortevoli e agevoli per chi viaggia in gruppo, in famiglia o da solo. In più con le nostre escursioni turistiche avrete la possibilità di scegliere tra le località più suggestive della Sicilia occidentale.
Express Shuttle Sharing is a technological platform that enables you to share journeys from the airports of Trapani and Palermo to San Vito Lo Capo and the centre or port of Trapani at a preferential rate. Our new mini buses are comfortable and convenient for those travelling in groups, with family or on their own. In addition, through our sightseeing excursions clients can choose from the most picturesque locations in western Sicily.
Trapani Porto - Via Ammiraglio Staiti, 97 San Vito Lo Capo - Via del Mulino, 96 Tel. +39 348.2242085
www.palermotrapanibus.com www.sanvitolocapobus.com info@manitasicily.com
Mister Marlin
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Situato alla fine del lungo mare trapanese, il negozio è specializzato nella vendita di attrezzature subacquee, abbigliamento e calzature per il mare. Qui troverai i migliori marchi del settore subacqueo e per la pesca in apnea (Mares, Technisub, Omersub, Cressi) nonché un vasto assortimento di accessori e costumi per il mare e la piscina Havaianas, Arena, Aquasphere e Speedo, la pesca sportiva e il tempo libero. Cortesia, qualità ed esperienza accompagnano il più piccolo acquisto.
Located at one end of the Trapani sea front, Mister Marlin is shop specialising in scuba diving equipment, clothing and footwear for the sea. Here you will find the most prestigious brands of the diving industry and for spearfishing (Mares, Technisub, Omersub, Cressi), as well as a wide assortment of accessories and costumes for the sea and swimming pool, with brands such as Havaianas, Arena, Aquasphere and Speedo, and for sport fishing and other free time activities. Courtesy, quality and experience accompany even the smallest purchases.
ERICE - Casa Santa (TP) Via Madonna di Fatima, 242 Tel. +39 0923.560889
www.mistermarlin.it mistermarlin@live.it
In una suggestiva cornice, circondata dalle bellezze degli edifici barocchi e a pochi passi dalla sfarzosa Chiesa dei Gesuiti, Chocolate, gelateria – cioccolateria rappresenta il giusto connubio tra innovazione e tradizione in un locale attento al design contemporaneo ma che dialoga con il passato e il folklore. L’unione dei due valori traspare nell’arredamento moderno, la cascata di cioccolata, la fontana bigusto alta due metri e i rubinetti dai quali esce cioccolata fusa, si mescolano al gusto retrò del carretto delle granite che ci riporta alla Trapani antica. Tra le innumerevoli prelibatezze è possibile gustare i waffels, le crepes, i cuori caldi, dolcetti di pan di spagna al cacao con cuore di cioccolato Lindt fuso, ed ancora i gelati, i semifreddi, tutti preparati con l’utilizzo di materie prime di alta qualità. In più i thè e le tisane calde e fredde dai gusti esotici. Nel locale all’interno o nei raffinati tavolini nel salotto della città, è possibile anche consumare esclusivi cocktail ed aperitivi accompagnati da sfiziosi stuzzichini siciliani. Surrounded by the beauty of Baroque buildings in a picturesque setting, and just a few steps from the magnificent Jesuit church, is the ice cream parlour and chocolatier, Chocolate, which represents the right balance between innovation and tradition through its modern design that nevertheless connects with the past and with folklore. The union of the two values is evident in the modern furniture; the chocolate waterfall, the two-metre high chocolate fountain and the taps that pour out melted chocolate, mix with the retro style of the granita cart, taking us back to the Trapani of old. Among the many delicacies available, you can enjoy waffles, pancakes, ‘warm hearts’ (which are small chocolate sponge cakes with a melted Lindt chocolate centre), as well as ice cream and semi-freddo, all prepared with the use of high quality ingredients. In addition, there are hot and cold teas, including herbal ones in exotic flavours. In either the indoor room or at the elegant outdoor tables in the city’s ‘parlour’, you can also enjoy exclusive cocktails and aperitifs accompanied by delicious Sicilian appetizers.
Trapani Corso Vittorio Emanuele, 13 - Tel. +39 338 147 8432
PIACERE SICILIA | TRAPANI INCONTRI DI VIAGGIO
I Cassatedde a broru LA REGINA DELLA PASTA TRAPANESE
di Antonella Poma
N
elle case trapanesi, le domeniche d’inverno, non può mancare l’inconfondibile odore di cannella e spezie del brodo di carne borbottante dalle pentole sul fuoco. Poco distanti adagiati sul tavolo i teli bianchi di cotone che ricoprono la pasta ripiena trapanese per eccellenza: le Cassatedde. Queste ricche e grandi mezzelune sono preparate mescolando acqua e semola di grano duro e contengono un ripieno di ricotta arricchita con un po’ di prezzemolo tritato o, in stagione, con la cosiddetta cipudda a coddu, la cipolla lunga bianca che non si conserva, ma va consumata fresca. Le mezzelune vengono poi cotte nel brodo che, per tradizione, è di gallina, ma può essere anche di carne vaccina o addirittura di pesce. Le cassatelle, sinonimo di desco familiare, di feste, di grandi tavolate, si preparano in grandi quantità e, in genere, rimangono anche per il giorno dopo. Le cassatedde a broru derivano dalla tradizione contadina caratterizzata da una cucina semplice: un mix d’erbe spontanee, formaggi, ortaggi e carni con cui si preparavano brodi e minestre. Tradizione diversa da quel70
CASSATEDDE IN BROTH The king of pasta from Trapani
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n Trapani, winter Sundays at home are filled with the unmistakable scent of cinnamon and spices from the meat broth simmering on the stoves. Close by, spread out on a table and covered with white cotton towels, lies the filled pasta par excellence from Trapani: the “cassatedde”. These rich, large half moons are made by mixing water and durum wheat semolina, and contain a filling of ricotta enriched with a little chopped parsley or, in season, with the so-called “cipudda a coddu”, the long white onion that must be eaten fresh.The crescents, the “cassatelle”, are then cooked in a broth that, traditionally, is made with chicken, but can also made with beef or even fish. The “cassatelle”, synonymous with family dinners, celebrations, big dinners, are prepared in large quantities and there are almost
la costiera in cui invece predominava il pesce. La forma a mezzaluna era in genere ottenuta con un bicchiere; il disco così ottenuto era farcito e ripiegato su se stesso e i bordi “rinforzati” schiacciandovi sopra i rebbi di una forchetta o le dita. Le massaie più virtuose sono in grado di produrre cassatedde dalla forma “a spiga” che riescono ad ottenere con un abile gioco di indice e pollice pizzicando con le dita la pasta, raccogliendone l’estremità e portandola prima da un lato e poi dall’altro. Quando il brodo è pronto e filtrato le cassatelle vengono immerse nel brodo bollente, cotte per qualche minuto, scolate e riposte su una grande ciotola, alternando strati di parmigiano alla pasta e, in stagione, può accadere che ci siano anche dei piselli freschi stufati. Quando tutte le cassatelle sono cotte vengono prelevate con l’ausilio di una schiumarola, riposte su un piatto ricolmo di brodo e servite. Considerando che a Trapani la pasta con brodo di pesce o di carne è un must, quando non si ha tempo, le cassatelle vengono sostituite da pasta secca e in particolare dai classici “Semi di mela” o dallo spaghetto spezzato, oggi in commercio, ma che un tempo si otteneva spezzando gli spaghetti dentro un canovaccio arrotolato su se stesso e schiacciando con i pugni per ottenere pezzi più piccoli. In alcuni paesi dell’entroterra trapanese le massaie, non contente del luculliano pasto a base di pasta ripiena e carne bollita, dopo l’abbuffata servono ai loro ospiti i semi di mela cotti nel brodo di bollitura delle cassatelle rimasto che, arricchito di amido e residui di farina, produce una deliziosa pastina cremosa. Le cassatelle, vendute in numerosi pastifici del trapanese, pronte per la bollitura, vengono servite anche “asciutte” ricoperte dal sugo dello stufato di maiale o di castrato. Altre varianti prevedono anche un ripieno a base di ricotta e qualeddu, una specie di cavolo selvatico che cresce spontaneamente nelle nostre campagne.
always some left over for the next day. The “cassatedde a broru” come from the country tradition of simple cuisine: a mix of native herbs, cheese, vegetables and meat with which broths and soups are prepared. A different tradition from the coastal one, where fish predominates instead. The crescent shape is usually achieved with a glass and the resulting disk is stuffed and folded on itself, while the edges are “strengthened” by pressing fingers or the prongs of a fork along them. The most commendable housewives are able to produce “cassatedde” in a ‘spiked’ shape that they obtain from a skilled pinching of the dough using the index finger and thumb, and pulling the ends first from one side and then from the other. When the broth is ready and filtered, the “cassatelle” are immersed in it and boiled for a few minutes. They are then drained and put in a big bowl, alternating layers of pasta with layers of Parmesan cheese and, in season, perhaps also some fresh pea stew. When all the “cassatelle” are cooked, they are collected with the aid of a skimmer, placed in a bowl filled with broth, and served. Given that in Trapani a fish or meat broth with pasta is a must, when there is not enough time, the “cassatelle” are replaced with dried pasta, in particular with the classic “apple seeds” – pasta that looks like rice – or broken spaghetti, which is available in the shops today but in the past was achieved by wrapping the spaghetti in a cloth and punching it into smaller pieces. The housewives in some villages around Trapani, not satisfied with the lavish meal of stuffed pasta and boiled meat, serve the “apple seeds” to their guests after the huge meal, cooked in the broth of the remaining “cassatelle” and enriched with starch and flour, which produces a delicious creamy pasta. The “cassatelle”, sold in many pasta shops in Trapani ready for boiling, are also served “dry”, that is covered by the sauce from a pork or mutton stew. Other variations include a filling of ricotta and “qualeddu”, which is a sort of wild cabbage that is native to our countryside. 71
SALAMURECI
CAMERE E RISTORANTE CON GIARDINO Formula ideale per un soggiorno esclusivo
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el cuore del centro storico di Trapani, in un palazzo di metà 800, è situata la nostra struttura, restaurata con gusto e fatta tornare all’antico splendore per offrire ai clienti un’ospitalità di classe, grazie a camere eleganti e confortevoli abbinate a una raffinata proposta gastronomica e a spazi esterni di grande armonia. Un luogo di charme, per una clientela alla ricerca di un soggiorno diverso e particolare. Arricchiti da raffinate e personalizzate soluzioni d’arredo, gli spazi interni ed esterni circondano l’ospite in un’atmosfera calda e accogliente. Le camere sono dotate dei comfort più moderni, ed ognuna di esse si caratterizza per un particolare dettaglio. Alcune dotate di terrazzino privato e tutte con accesso all’incantevole giardino dove poter trascorrere piacevoli momenti all’insegna del relax. Il ristorante si distingue per le magnifiche volte reali in tufo di Favignana e per l’ambiente sobrio e ospitale. Qui lo staff accoglie gli ospiti nelle sale interne tutte climatizzate o nel caratteristico giardino in cui poter mangiare nelle fresche serate estive. La cucina si nutre dei sapori e dei ricordi della tradizione siciliana ed in particolare di quella trapanese. Tra le prelibatezze preparate dal giovane e attento Chef, gli spaghetti con i ricci, una vera e propria prelibatezza che rievoca il sapore del mare, il tradizionale couscous di pesce, la pasta con il pesto alla trapanese accompagnata da melenzane e patate fritte, la tradizionale caponata siciliana. Il vero protagonista rimane comunque il pesce, dal più ricercato al più povero, cucinato seguendo antiche ricette, o in versione “cruditè” in base al pescato del giorno. La carta dei vini contempla una selezioni delle migliori etichette regionali, con una speciale attenzione alla provincia di Trapani. L’esclusiva formula camere e ristorante sarà per i nostri ospiti quanto di meglio poter desiderare per una vacanza unica in Sicilia.
SALAMURECI ROOMS & RESTAURANT WITH GARDEN An ideal formula for an exclusive holiday
I
n an old and beautiful building from 1800, in the heart of the historic centre, Salamureci Rooms & Restaurant overlooks a lovely square situated at the end of the promenade on Corso Vittorio Emanuele. The building that houses both the rooms and restaurant has been completely renovated while respecting its original architecture, and is designed to render your stay in Trapani exclusive. To ensure an enjoyable holiday, the rooms, which are all personalised with Sicilian-style accessories, are equipped with every comfort. Some have a private balcony and all of them have access to the very well-looked after bucolic garden where you can enjoy some relaxing moments. The name “Salamureci” refers to an ancient rural dish from Trapani that holds all the flavours of the Mediterranean and, in particular, of this corner of Sicily. The restaurant staff welco-
me guests in the air-conditioned inner rooms or in the picturesque garden where they can eat in the cool summer evenings. Among the delicacies prepared by the young and attentive chef, is spaghetti with sea urchins, a real delicacy that evokes the taste of the sea, the traditional and famous fish cous-cous, a pasta with a pesto alla trapanese accompanied by fried aubergines and potatoes, and breaded squid. The true protagonist is still the fish, from the most sought after to the ‘poorest’, which is nevertheless rich in organoleptic properties, cooked according to ancient recipes, or served raw, depending on the catch of the day. To enhance the meal, there is an extensive wine list with a selection of local and regional labels. The exclusive formula of rooms and restaurant is the best our guests could wish for, for a unique holiday in Sicily.
CAMERE & RISTORANTE CON GIARDINO
TRAPANI Piazza Generale Scio, 17 - Tel + 39 0923.21728 – Cell. +39 328.6467581 www.salamureci.it - salamureci@gmail.com
Immagina una vacanza a TRAPANI… U
na splendida vista sul mare delle mura di tramontana e più precisamente sulla conca di Sant’Anna (dal nome del bastione Conca, che la delimita a occidente), teatro di una delle più famose battaglie navali delle guerre puniche, la battaglia di Drepanum. Le suggestioni tipiche di una città mediterranea, gli odori, i suoni e i colori del mare e del suo pittoresco centro storico… Trascorri le tue vacanze tra il cielo e il mare siciliano, affacciato all’orizzonte. Gli appartamenti Cielo Mare, Casa Vacanze Trapani, tutti con vista sul mare ed alcuni con terrazza esclusiva, sono curati in ogni dettaglio e arredati in stile mediterraneo, come le caratteristiche abitazioni dei pescatori locali. Ideali per soggiorni di breve durata e per chi è alla ricerca di una soluzione “case vacanza”, gli appartamenti sono stati recentemente ristrutturati senza compromettere le caratteristiche originarie (travi a vista, pavimenti in maiolica e lavandini in pietra), esaltandone le componenti “mediterranee”. I nostri appartamenti possono regalare diversi privilegi, come la possibilità di godere delle prime luci dell’alba e del sole che sorge alle spalle di Erice e l’opportunità unica di regalarsi un bagno in mare sotto le stelle del cielo siciliano. Le diverse unità abitative di cui si compone il nostro “residence diffuso”, prendono il nome dai componenti più famosi della leggendaria famiglia “Barca” a cui gli storici fanno riferimento con il termine “Barcidi”. Tra i nostri appartamenti, l’appartamento deluxe Cielo Mare Top è all’ultimo piano, raggiungibile tramite ascensore, di un palazzo nobiliare ottocentesco in pieno centro storico. Il superattico di 200 mq è dotato di 3 camere da letto e di 2 bagni, con un’ampia terrazza attrezzata. Visita il sito e scoprirai la migliore soluzione per la tua vacanza.
Via Botteghelle 20 - TRAPANI Mob.: +39 334.8110598 Tel. +39 0923.540447 (orari: 10.00-13.00 /16.00-19.00) Mob.: +39 334.8110596 (per clienti stranieri) www.cielomare.it – info@cielomare.it
Ph. Peppe Di Salvo
imagine a holiday IN TRAPANI… S
tunning sea views from the Tramontana Walls and, more specifically, on the Conca di Sant’Anna (named after the Conca bulwark, which borders it to the west), the scene of one of the most famous naval battles of the Punic Wars, the battle of Drepanum. With the typical charms of a Mediterranean town, the smells, sounds and colours of the sea and with its picturesque historic centre... Spend your holiday between the Sicilian sea and sky, looking out to the horizon. The Cielo Mare, casa vacanze Trapani apartments, all with sea views and some with a private terrace, are looked after in every detail and furnished in the Mediterranean style, like the characteristic local fishermen’s homes. Ideal for short stays and for those looking for a ‘holiday home’ solution, the apartments have been recently restored without affecting the original features (exposed beams, majolica-tiled floors and stone basins), and instead enhancing the Mediterranean components. Our apartments can offer various privileges, such as being able to enjoy the first light of dawn and the sun rising behind mount Erice, and the unique opportunity to enjoy a swim in the sea under the starry Sicilian sky. The different units that make up our ‘spread out residence’, get their names from the most famous members of the legendary ‘Barca’ family, which historians refer to as ‘Barcidi’. One of our apartments is the deluxe Cielo mare Top, which is on the top floor – accessible by lift – of a 19th-century aristocratic building in the heart of the historic centre. The 200 m2 penthouse has three bedrooms, two bathrooms, and a large furnished terrace. Visit the website and find out the best solution for your holiday.
E per tutti coloro che, incantati dalle bellezze paesaggistico – culturali di Trapani, volessero investire con l’acquisto immobiliare, attraverso la consulenza di esperti nel settore avranno la possibilità di scegliere tra le soluzioni ad hoc per le loro esigenze abitative. And for all those who, enchanted by the beautiful landscape and cultural attractions of Trapani, want to invest in real estate, they can choose from the solutions tailor-made to their housing needs with the help of experts in the sector.
Via Botteghelle 20 - Trapani Via G.E. Pestalozzi 10 - Milano (MI) Mob.: +39 349.8225398 www.housebagli.com housebagli@hotmail.com
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • TRAPANI SOOD – SICILIAN BISTROT
Nato dalla nostalgia di Sicilia di tre giovani professionisti ritornati in “patria”, il SOOD è un Bistrot in versione “sicula” in cui territorialità, stagionalità e qualità hanno ispirato la selezione di ogni prodotto, dai principali vini autoctoni ai più sfiziosi formaggi, salumi e conserve dei presidi Slow Food siciliani, con un occhio di riguardo verso le produzione biologiche. Il menu è semplice, perché lascia parlare le eccellenze della nostra terra che tanto hanno da dire nei taglieri di mare, di terra, vegetariano, nei panini gourmet, e nelle numerose proposte del giorno. Tutte queste prelibatezze abitano nel palpitante cuore storico di Trapani, in una location curata nei dettagli, tutti ispirati alla “Sicilia bedda”, che fa sentire chiunque a casa.
Born out of the nostalgia for Sicily felt by three young professionals who had returned to their ‘homeland’, SOOD is a “sicula” (Sicilian) bistro where territoriality, seasonality and quality inspire the selection of every product, from leading local wines to the most delicious cheeses, salamis and preserves of the Sicilian Ark of Taste products, with an eye to organic production. The menu is simple, because it lets the excellence of the products of our land speak for themselves in the sea, land and vegetarian platters, in the gourmet sandwiches, and in the numerous daily suggestions. All these delicacies can be found in the throbbing historic heart of Trapani, in a venue that has been cared for in every detail, all inspired by “Sicilia bedda” (beautiful Sicily), that makes everyone feel at home.
TRAPANI Via delle Arti, 15
Tel. +39 391.7703075
PIZZERIA MEDITERRANEA ALECI
Entrando nei locali della Pizzeria Mediterranea, in pieno centro storico, le antiche foto appese ai muri riportano ad una storia tramandata da generazioni. Nata nel 1964 ad opera di Michele Aleci e poi del figlio Mario, la pizzeria con la nuova gestione dei titolari, Fabrizio e Nicola, ha mantenuto gli stessi standard qualitativi di sempre. Utilizzando le stesse antiche ricette che hanno reso famosa in tutto il mondo la “Rianata” o le rinomate “Patate Vastase”, il locale, con i suoi tavolini all’aperto, continua ad essere motivo di attrazione per i visitatori della nostra città che vanno alla scoperta di antiche tradizioni di un tempo.
TRAPANI Via Duca D’Aosta, 15 76
Entering the premises of the Pizzeria Mediterranea in the heart of the historic centre, the old photos hanging on the walls tell of a story passed down the generations. Founded in 1964 by Michele Aleci and then carried on by his son Mario, the pizzeria has kept the same standards of quality with the new owners, Fabrizio and Nicola. Using the same ancient recipe that made the “Rianata” pizza famous all over the world and the ancient recipe for the notorious “patate vastase” (potatoes with cheese and tomatoes), the venue, with its outdoor tables, continues to be a source of attraction for the visitors to our city who seek ancient traditions from the past.
Tel. +39 0923.547176
A Trapani, crocevia di popoli e civiltà, la natura e la cultura si incontrano dando vita ad uno degli spettacoli più suggestivi al mondo. Basta affacciarsi dalla finestra di uno degli appartamenti della Casa Vacanze Marina Bay per scoprire l’approdo più famoso della storia in un mare che ha segnato per millenni l’ingresso verso un continente da esplorare. In un edificio storico, la Casa Vacanze Marina Bay pone l’attenzione ad ogni particolare. Gli appartamenti a disposizione, di varia grandezza e adatti alle diverse esigenze, sono quasi tutti con vista mare e vicinissimi alle spiagge più famose della zona. Gli ambienti appena ristrutturati, gli spazi perfettamente organizzati, la cura del servizio e dell’ospitalità, ne fanno il luogo ideale per chi vuole passare giorni di relax in una location invidiata da tutti.
In Trapani, a crossroads of peoples and civilizations, nature and culture meet, creating one of the most beautiful sceneries in the world. All you need to do is look out the window of one of the apartments belonging to Casa Vacanza Marina Bay to discover the most famous landing place in history, that for centuries marked the entrance to a whole continent to explore. Housed in a historic building, Casa Vacanza Marina Bay pays attention to every detail. Almost all the apartments available, which are of varying sizes and adapted to different needs, have a sea view and are very close to the most famous beaches of the area. Newly renovated rooms, spaces that are perfectly organized, attentive service and hospitality, all make it the ideal place to spend relaxing days in a location envied by all.
Via Giuseppe Verdi, 38 - Trapani - Tel. +39 0923.030197 www.casavacanzamarinabay.it. - info@casavacanzamarinabay.it
PIACERE SICILIA | LIPARI INCONTRI DI VIAGGIO
LE SPIAGGE DI LIPARI INCANTO DEI SENSI, TRA BELLEZZA ED EMOZIONE
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THE BEACHES OF LIPARI ENCHANTMENT OF THE SENSES: BETWEEN BEAUTY AND EMOTION
di Cinzia Ciavirella
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ulla della preistoria, e terra del mito, Lipari è una meta di grandi suggestioni ed emozionanti esperienze. Una vacanza in questo lembo di Mediterraneo significa vivere da protagonisti uno dei patrimoni naturali Unesco più incantevoli al mondo, grazie alle innumerevoli opportunità di escursioni alla scoperta di magiche grotte, di millenarie colate laviche, di sorgenti di acqua calda o anche solo per dedicarsi al dolce far nulla, passeggiando lungo il corso fino a Marina Corta, in un trionfo di negozietti e ristoranti che profumano sempre di buon pesce. Per gli amanti del mare ci sono spiagge per tutti i gusti: bianche o scure, affollate o deserte, con faraglioni o senza, che raccontano la storia millenaria dell’isola, fatta di colate laviche di tagliente ossidiana e di pietra pomice bianca-latte, eruttate dal Monte Pelato migliaia di anni fa. Benvenuti a Lipari, la principale isola dell’arcipelago Eoliano, ricca di storia e di stratigrafia archeologica, quasi tutta concentrata in quel promontorio del Castello che ha offerto un riparo sicuro a tutte le civiltà succedutesi nell’isola e che oggi ospita il museo Archeologico Bernabò Brea e la Cattedrale con il chiostro medievale. Nel quinto millennio avanti Cristo uno sparuto gruppo di uomini si fermò nell’isola attratto dall’ossidiana, che iniziò a esportare in tutto il Mediterraneo per più di un millennio.
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radle of prehistory and land of myth, Lipari is a place of great fascination and emotional experiences. A holiday on this strip of the Mediterranean means living as protagonists in one of the most enchanting natural Unesco heritage areas in the world, thanks to the endless opportunities for excursions to discover magical caves, ancient lava flows, hot springs or even just to indulge in doing sweet nothing, walking along the road up to Marina Corta through a profusion of small shops and restaurants that always smell of great fish. For sea lovers, there are beaches catering to every taste: white or dark, crowded or deserted, with sea stacks or without, that tell the ancient history of the island made up of lava flows of sharp obsidian and milkwhite pumice stone that had erupted from Monte Pelato thousands of years ago. Welcome to Lipari, the main island of the Aeolian archipelago, rich in history and archaeological stratigraphy, almost all concentrated in that promontory of the castle which offered a safe haven to every civilizations that lived on the island and which now houses the archaeological museum Bernabò Brea and the cathedral with the medieval cloister. In the fifth millennium BC, a meagre group of men came to the island attracted by the obsidian, which they began to export throughout the Mediterranean for more than a millennium. Today the island is 79
Oggi l’isola è presa d’assalto per le sue incantevoli spiagge. Il cuore del centro abitato è ai piedi della Rocca, ma per fare il bagno occorre andare verso la costa nord-orientale dell’isola, magari in barca, con uno dei tanti pescatori, alla ricerca di calette, secche e grotte vulcaniche dai mille colori. Un paradiso per gli amanti delle immersioni. Doppiato Monte Rosa ci si trova nella più turistica delle spiagge di Lipari, Canneto, con ghiaia mista a sabbia e tante strutture balneari. Proseguendo verso nord, si raggiunge la spiaggia della Papesca con ciottoli grigi e acqua cristallina e, subito dopo, nei pressi di Porticello, costoni imbiancati che sprofondano a mare e la mitica Spiaggia Bianca con candide dune sabbiose create dall’accumulo di polvere di pietra pomice laddove un tempo si concentravano i giacimenti di questo materiale. A ricordarne l’estrazione è rimasto l’effetto perlaceo sui fondali di quel lungo tratto di mare in cui è d’obbligo tuffarsi almeno una volta nella vita. Superata Punta Castagna ci si trova nella spiaggia di Acquacalda e, da lì si continua fino alla stretta ma incantevole Valle Muria, dalle rocce rosse, il luogo più suggestivo della costa liparota, insieme alla vicina Praia Vinci. Siamo nello stretto di mare tra Lipari e Vulcano, il canale chiamato Bocche di Vulcano, e lo scorcio più ammirato dell’isola dai viaggiatori di tutti i tempi, ove si stagliano i faraglioni di Pietra Lunga e Pietra Menalda, Brigghio Punta del Perciato, antichi condotti di magma erosi dal vento e dall’acqua, che svettano imponenti dal mare come superbe guglie gotiche. Forse le leggendarie Rupe Erranti citate da Omero nell’Odissea?
stormed because of its beautiful beaches. The heart of the village is at the foot of the Rocca, but to have a swim you need to go to the northeast coast of the island, ideally by boat with one of the many fishermen, looking for little bays, shoals and volcanic caves of a thousand colours. A paradise for diving enthusiasts. Having rounded Monte Rosa, you will find yourself on the most touristy beach on Lipari, Canneto, with its mixture of shingle and sand and ample bathing facilities. Continuing north, you reach the Papesca beach with its grey pebbles and crystal-clear waters and, straight after it, near Porticello, the whitewashed ridges that precipitate into the sea and the legendary Spiaggia Bianca with its white sand dunes created by the accumulation of pumice stone sediment where once there were actual deposits of it. The reminder of its having been mined is the pearl-like effect on the bed of that long stretch of sea where diving is a must at least once in your lifetime. Going past Punta Castagna, you will find yourself in the Acquacalda beach and from there you can continue on until the narrow but enchanting Valle Muria with its red rocks, the most evocative place on the coast of Lipari, together with the nearby Praia Vinci. We are in the strait between Lipari and Vulcano, the channel called Bocche di Vulcano and the most admired view of the island by travellers of all time, where the sea stacks of Pietra Lunga, Pietra Menalda and Brigghio Punta del Perciato stand out, ancient magma tubes eroded by wind and water that soar majestically from the sea like splendid Gothic spires. Maybe they are the legendary Wandering Rocks spoken about by Homer in his Odyssey?
Cena con vista, uno spettacolo in prima fila DINNER WITH A FRONT-ROW VIEW Adiacente alla chiesetta di S. Giuseppe (Marina Corta), in un angolo tranquillo a ridosso del mare, è ubicato il grazioso ristorante Al Pirata, che rappresenta un tipico appuntamento con la più genuina cucina tradizionale a base di pesce e crostacei. L’atmosfera piacevole e accogliente e il servizio rapido ne fanno uno dei luoghi più frequentati e in assoluto uno dei locali più caratteristici dell’isola.
Next to the little church of S. Giuseppe (Marina Corta), in a quiet corner near the sea, is the lovely restaurant Al Pirata, which offers a characteristic rendezvous with the most genuine fish- and shellfish-based traditional cuisine. The pleasant and friendly atmosphere and the quick service make it one of the most popular, and by far one of the most characteristic, places on the island.
al
pirata
RESTAURANT LIPARI
LIPARI (ME) Salita S. Giuseppe - Tel. + 39 090.9811796 - www.alpirata.it
Nel 1910 Filippino Bernardi dalle natie Marche si trasferì a Lipari, dove, sul limitare di uno spiazzo erboso, aprì un modesto esercizio adibito a cucina e mescita di vino locale alternandosi al fornello con la moglie Luisa e avviando a quell’arte il figlio Filippo. Con il passare del tempo lo spiazzo erboso ha ceduto il posto ad una ridente piazzetta, rigogliosa di folti alberi e piante dove, salotto nel salotto, dalla vecchia capanna è sorto un moderno e funzionale ristorante articolato in due sale interne a livello rialzato e in una, molto ampia, esterna. L’antica opera di Filippino Bernardi, e quella più recente di suo figlio Filippo, si è oggi consolidata e definitivamente affermata attraverso l’appassionato impegno dei loro discendenti Antonio, a cui è demandata la scrupolosa organizzazione delle sale, Lucio e lo chef Filippo junior, responsabili della conduzione della cucina. Nonostante i numerosi riconoscimenti e onorificenze ufficiali da istituzioni italiane ed estere, il loro obiettivo rimane comunque quello di raggiungere il più alto grado di qualificazione possibile attraverso la sperimentazione di sempre nuove ricette che esaltano la tipicità degli ingredienti, la freschezza delle materie prime, collocando il ristorante come rappresentativo dell’autentica cucina eoliana.
In 1910, Filippino Bernardi moved from his native Marche to Lipari, where, on the edge of a grassy area, he opened a modest hut for food and local wine, sharing the stove with his wife Luisa and teaching the skills to his son Filippo. Over time the grassy area has given way to a charming little square, luxuriant with thick trees and plants where the old hut has been transformed into a living room within a living room: a modern and functional restaurant divided into two internal dining areas on a mezzanine floor and another, very large dining area outside. The earlier efforts of Filippino Bernardi, and the more recent ones by his son Filippo, are today consolidated and permanently established through the passionate commitment of their descendants Antonio, who is responsible for the meticulous organization of the dining rooms, and Lucio and the chef Filippo junior, who are responsible for the kitchen. Despite numerous official awards and honours from institutions in Italy and abroad, their goal remains to achieve the highest level of qualification possible through experimenting with new recipes that highlight the typicality and freshness of the raw ingredients, making the restaurant a representative of true Aeolian cuisine.
Piazza Mazzini - Lipari (ME) - Tel. +39 090.9811002 - www.filippino.it - filippino@filippino.it
Immerso nel verde, l’Hotel Tritone sorge a pochi metri dal centro di Lipari. La vista panoramica mozzafiato sul mare, la magnificenza della sua struttura circondata da un rigoglioso giardino, il centro benessere, una piscina con acque caldi termali di origine vulcanica e una vasca idromassaggio, lo rendono il luogo ideale per trascorrere un soggiorno indimenticabile. La professionalità e discrezione dello staff multilingue è a disposizione degli ospiti per accoglierli nella struttura dotata di 38 camere e 1 suite con vista mare, finemente arredate, con terrazzino privato e vasca idromassaggio.
Surrounded by greenery, the Hotel Tritone is located a few metres from the centre of Lipari. The breathtaking panoramic view of the sea, the magnificence of its building surrounded by a luxuriant garden, the spa, a pool with hot thermal volcanic waters and a jacuzzi, make it the ideal place for an unforgettable holiday. The professionalism and discretion of a multilingual staff is available for the guests, welcoming them to the hotel which has 38 rooms and one elegantly furnished suite with a sea view, private terrace and jacuzzi.
Via Mendolita - Lipari (ME) - Tel. +39 090.9811595 www.eolieexperience.it - hoteltritone@bernardigroup.it
PIACERE SICILIA | LIPARI INCONTRI DI VIAGGIO
BATTUTA DI PESCA AL TRAMONTO TRA TOTANI E MALVASIA
di Cinzia Ciavirella
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i parte al tramonto da Marina Corta di Lipari, con pochi passeggeri a bordo e un unico obiettivo: una battuta di pesca ai totani. Ci si allontana un po’ in mare aperto, ci si ferma a debita distanza dalla Rocca del Castello, si calano i richiami in acqua e, nell’attesa, mentre il sole cala all’orizzonte, si degusta un aperitivo con capperi, insalata eoliana e la caponatina sapientemente cucinata dalla moglie del pescatore. Nel frattempo arrivano i primi totani e, dopo averli tirati in barca, si cucinano sul posto. Ed ecco, la cena è servita, in un’atmosfera memorabile sospesa tra cielo e mare, tra i refoli caldi del dio Eolo, il dolce dondolio della barca e un calice di prelibato Malvasia tra le mani, quel nettare degli dei che Guy de Maupassant definì sciroppo di zolfo dorato. Lo chiamano turismo relazionale ed è il nuovo modo di fare vacanza, quel tipo di viaggio in cui il turista si mescola alla comunità locale e ne condivide le esperienze accanto ad esperti pescatori, per un’avventurosa battuta di pesca al 84
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hey set off at sunset from Marina Corta in Lipari, with just a few passengers on board and one single goal: fishing for squid. They move a little offshore, stopping at a safe distance from the Rocca del Castello, lower the bait into the water, and while the sun sinks over the horizon, they enjoy an aperitif of capers, Aeolian salad and a caponata, the traditional sweet and sour cooked vegetable appetizer expertly prepared by the fisherman’s wife. In the meantime the first squid arrive and, after hauling them on board, they are cooked there and then. And thus dinner is served, in a memorable atmosphere suspended between sea and sky, between the hot puffs of wind from the god Aeolus, the soft rocking of the boat and a glass of delicious Malvasia, that nectar of the gods that Guy de Maupassant called golden sulphur syrup. They call it relational tourism and it is the new way to spend a holiday, the kind where the tourist mixes in with the local community and shares the experience with expert fishermen on an adventurous fishing trip in the moonlight or by
PIACERE SICILIA | LIPARI TRAVEL ENCOUNTERS
FISHING BY SUNSET
AMID SQUID AND MALVASIA
chiaro di luna o per una levataccia all’alba per ritirare le nasse, tra i più antichi sistemi di pesca del Mediterraneo, con cui si catturano ancora gamberetti, aragoste e pesci di piccola taglia. La pescaturismo non è solo un’ottima chance economica offerta ai pescatori liparoti nella stagione estiva, ma è anche il nuovo trend del turismo, quello che mette in contatto chi arriva in Sicilia con chi ci abita da sempre, chi fa vacanza con chi conosce perfettamente i luoghi, le abitudini e le specialità culinarie ed è, quindi, il miglior testimonial del suo territorio e di quell’immenso patrimonio culturale fatto di abilità, storie, aneddoti e tradizione da raccontare ai turisti più curiosi e intraprendenti, accolti in casa o in barca come vecchi amici. Nate come alternativa al turismo balneare sono anche chiamate vacanze attive, perché i viaggiatori, tra un tuffo e l’altro, imparano i segreti del mare, le sue correnti, i miti e tutte le sorprendenti leggende legate alle coste, alle grotte e ai monumentali faraglioni che cingono l’isola.
getting up with the larks at dawn to collect the fishpots, which is one of the oldest types of fishing in the Mediterranean and with which they still capture shrimps, lobsters and small fish. Fishing tourism is not only a great economic opportunity for the fishermen of Lipari during the summer season, it is also the new trend in tourism, one that connects those arriving in Sicily with those who have always lived there, those who are on holiday with those very familiar with the places, traditions and culinary delights. Locals who are, therefore, the best testimonials for their territory and for that immense cultural heritage made of skill, history, anecdotes and traditions to be told to the more curious and enterprising tourists when they are welcomed at home or on the boat like old friends. Born as an alternative to seaside tourism, these are also called active holidays because between one swim and another, travellers learn the secrets of the sea, its currents, its myths and all the surprising legends about the coasts, caves and the monumental sea stacks that surround the island. 85
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • LIPARI PASTICCERIA GIOVANNI D’AMBRA
Circa 50 anni fa, il vecchio pasticcere di Subba aveva intuito le doti del piccolo Giovanni D’Ambra, un bambino 10 anni molto sveglio e intraprendente; così tutti i giorni al suono della campanella, si recava a scuola per portarlo a lavorare con sé ad imparare l’arte pasticcera. All’età di 19 anni Giovanni incontra la donna della sua vita, una bellissima milanese venuta in vacanza alle Eolie che lo porterà a Milano, alla celebre pasticceria Gattullo, dove migliora e amplia il suo bagaglio di esperienze. Trascorsi 3 anni la mancanza della sua isola si fa sentire e così Giovanni torna a Lipari ed, insieme alla moglie, apre un piccolo laboratorio di pasticceria e gelateria artigianale. Ancora oggi, insieme ai figli, usa le stesse tecniche artigianali di una volta utilizzando solo prodotti eoliani e siciliani. Il cannolo è ancora fatto con le canne di legno e la ricotta vaccina lavorata a mano.
About 50 years ago, the old pastry chef of Subba saw how talented little Giovanni D’Ambra was, a child of 10 years old who was very clever and resourceful. So every day at the ring of the bell, he went to the school to collect him and bring him to work with him to learn the art of pastry making. At the age of 19, Giovanni met the woman of his life, a beautiful lady from Milan who had come on holiday to the Aeolian Islands. She took him to Milan, to the famous pastry shop, Gattullo, where he improved and expanded his wealth of experience. After three years he began to miss his island and so Giovanni returned to Lipari and, together with his wife, opened up a small pastry shop and home-made ice cream parlour. Together with his sons, he still today uses the same old artisan techniques and only uses products from the Aeolian Islands and Sicily. Their cannoli are still made with wooden pipes and the cow’s milk ricotta cheese is still made by hand.
LIPARI (ME) Vico Morfeo, 50
Tel. +39 090.9812840
CAFFÈ LA VELA
«Un viaggio non è solo la scoperta di nuovi posti, ma portare a casa il ricordo di un sorriso, di un caffè offerto con calore umano!». Al Caffè La Vela, nella piazza suggestiva di Marina Corta, in compagnia dei giovani proprietari è possibile gustare dell’ottimo cibo preparato con ingredienti rigorosamente di stagione. Esclusivi antipasti tipici siciliani e originali insalatone servite su piatti decorati a mano di provenienza araba. Ed ancora gelati, granite e tanto altro. Al tramonto, per gli estimatori della movida isolana, da non perdere i nostri invitanti e colorati cocktail o le selezioni di etichette locali ed estere per allietare le calde serate estive.
LIPARI (ME) Piazza San Onofrio, 2 86
«A trip is not just the discovery of new places, but also the bringing home of the memories of a smile, a coffee offered with warmth!». At the Caffè La Vela in the charming Marina Corta square, you can enjoy great food prepared with strictly seasonal ingredients, in the company of the young owners. Exclusive and typically Sicilian antipasti and original large salads are served on dishes with Arabic decorations created by hand. There is also ice cream, granita, and much more. For the lovers of island nightlife, not to be missed at sunset are our inviting and colourful cocktails or selections of local and foreign labels to brighten up the warm summer evenings.
Tel. +39 090.9812600
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ella suggestiva Isola di Lipari, in una delle più caratteristiche vie del centro, è impossibile non fermarsi ad ammirare la particolarità di questo delizioso negozio. Il gusto, la sobrietà e la raffinatezza di ogni oggetto messo in mostra, rappresentano degnamente lo stile liparoto. Ad illuminare il contesto è il sorriso della proprietaria, Rossella, che dà il benvenuto agli estimatori del bello, incarnando a pieno lo spirito di accoglienza che contraddistingue l’isola e gli isolani.
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n the picturesque island of Lipari, in one of the most characteristic streets in the town centre, it is impossible not to stop and admire the uniqueness of this delightful shop. The good taste, sobriety and refinement of every object on display are a worthy representation of the Lipari style. To illuminate the context is the smile of the owner, Rossella, who welcomes lovers of beauty and embodies the spirit of hospitality that distinguishes the island and its islanders.
Lipari (ME) - Via Giuseppe Garibaldi, 23 - Tel. +39 090.9880650
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el centro storico di Lipari, a pochi passi dal mare, tra le variopinte case eoliane, sorge Il Grand Hotel Arciduca, ispirato all’Arciduca Luigi Salvatore d’Austria. L’Hotel di charme si compone di quattro corpi che formano un piccolo romantico borgo in tipico stile eoliano. Le eleganti camere, tutte climatizzate, insonorizzate e dotate di ogni comfort, dispongono di cassaforte, asciugacapelli, kit di benvenuto, TV-color satellitare, telefono diretto, frigobar, internet wi-fi gratuito. Nella magnifica terrazza il raffinato ristorante si affaccia sulla piscina con idromassaggio. Un solarium, palestra, sala giochi, sale congressi e meeting, sala fitness, l’angolo della cultura ed il centro benessere completano il comfort dei propri ospiti. Dall’hotel, a soli pochi minuti a piedi, è possibile raggiungere i luoghi di maggior interesse turistico e commerciale come il caratteristico e suggestivo porticciolo di Marina Corta, la spiaggetta di Portinente, il Museo Archeologico con la Cattedrale, il Chiostro ed ancora il Corso principale con boutique e caratteristici negozietti. Il Grand Hotel Arciduca, ideato per una clientela attenta ed esigente, è la location ideale per trascorrere un’indimenticabile vacanza da sogno in assoluto comfort e relax alle Isole Eolie.
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n the historical centre of Lipari, a few feet from the sea and between the colourful Aeolian houses, stands the Grand Hotel Arciduca, inspired by the Archduke Luigi Salvatore of Austria. The charming hotel consists of four buildings which form a small romantic village in typical Aeolian style. The stylish rooms, all air conditioned, soundproofed and equipped with every comfort, also have a safe, hair dryer, a welcome kit, colour satellite TV, telephone, minibar and free wi-fi. On the wonderful terrace, the elegant restaurant overlooks the pool with jacuzzi. A solarium, gym, game room, meeting and conference rooms, fitness room, a culture corner and a wellness centre complete the comfort of its guests. Just a few minutes’ walk from the hotel, you can reach areas of greater touristic or commercial interest such as the quaint and picturesque small Marina Corta port, the Portinente beach, the archaeological museum with the cathedral, the monastery, as well as the main street with boutiques and quaint little shops. The Grand Hotel Arciduca, designed for attentive and exigent clients, is the ideal location for an unforgettable dream holiday in total comfort and relaxation on the Aeolian Islands.
Via G. Franza - Lipari (ME) - Tel.: +39 090.9812136 - Fax: +39 090.9582042 www.arciduca.it | info@arciduca.it
Villa Fiorentino, un Residence Hotel in stile eoliano circondato da un bellissimo giardino mediterraneo attiguo al Grand Hotel Arciduca. Situato al centro di Lipari, a pochi passi dalla via principale, dalla spiaggia di Portinente, dal porticciolo turistico di Marina Corta e dal Museo Archeologico. Gli appartamenti dispongono di camere molto confortevoli, con patio/terrazza coperta e angolo cottura attrezzato, sono provvisti di aria condizionata, riscaldamento, cassaforte, TV Sat, telefono, frigobar. Villa Fiorentino offre tutti i servizi di un hotel per una vacanza indimenticabile.
The Villa Fiorentino is an Aeolianstyle residence hotel surrounded by a beautiful Mediterranean garden, next to the Grand Hotel Arciduca. Located in the centre of Lipari, it is just a short walk from the main street, the Portinente beach, the tourist port of Marina Corta and from the archaeological museum. The apartments offer very comfortable rooms with a covered patio/terrace and a kitchenette. They also have air conditioning, heating, a safe, satellite TV, telephone and a minibar. Villa Fiorentino offers all the services of a hotel for an unforgettable holiday.
Via G. Franza, Lipari (ME) - Tel.: +39 090.9811387 - Fax: +39 090.9582042 www.villafiorentinolipari.it - info@villafiorentinolipari.it
Dal 1986 Menaldatours è leader della destinazione “Isole Eolie”. Tour Operators e DMC, propone le migliori soluzioni per raggiungere l’arcipelago eoliano. Gran Tour e Mini Tour a partenze garantite, Escursioni i Motobarca e in Pullman GT, Hotel e Residence in tutto l’Arcipelago, programmi Fly & Boat, Transfer, assistenza alla clientela e tanto ancora per far vivere una vacanza ricca di emozioni e sempre nuove scoperte. Con la nostra esperienza e l’approfondita conoscenza del territorio vi guideremo attraverso le Isole Eolie. Menaldatours has been a leader in Aeolian Islands destinations since 1986. As a tour operator and DMC, it offers the best solutions for the Aeolian archipelago. Complete and mini tours with guaranteed departures, excursions by boat and coach, hotels and residences across the archipelago, Fly & Boat arrangements, transfers, client assistance and much more in order to enjoy a holiday full of emotions and new discoveries. With our experience and in-depth knowledge of the area we will guide you through the Aeolian Islands.
ISOLE EOLIE STROMBOLI FILICUDI
SALINA PANAREA
ALICUDI LIPARI VULCANO
Lipari (isole Eolie) Via Vittorio Emanuele, 235 Tel. +39 090.9880573 - Fax +39 090.9880159 www.menaldatours.it - info@ menaldatours.it
PIACERE SICILIA | SALINA INCONTRI DI VIAGGIO
SALINA ISOLA DI CONTRASTI
PA E S A G G I E G A S T R O N O M I A U N I C I A L M O N D O
di Antonella Poma
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iunti a Salina si coglie la sensazione di trovarsi in montagna. L’imponenza delle due gobbe rocciose, le case disposte lungo ripide salite; poi giri lo sguardo e scopri di essere circondato da scogliere che si tuffano nel mare blu con il nero vulcanico che contrasta con la vegetazione, le bougaville multicolore che incorniciano cancelli, balconi e finestre azzurre. Terra di contrasti anche nella gastronomia. Tra le eccellenze spiccano i capperi, raccolti da fine Maggio a tutto Agosto. Dopo la raccolta, i capperi vengono asciugati e poi salati in fusti utilizzati anche per le acciughe, o in tinedde, ricavate da botti vecchie tagliate a metà. Della pianta si consumano sia i boccioli (i capperi), ma anche i frutti (Cucunci): bacche oblunghe contenenti molti più semi e meno polpa, più croccanti e un po’ più piccanti dei capperi. Sono ideali in insalata con pomodori e patate. Nella frazione di Lingua gusterete “pane cunzato”: il pane croccante si ammorbidisce impregnato dall’olio extravergine di oliva e dai succhi dei numerosi ingredienti tipici dell’isola ammucchiati a formare una golosa montagnetta. Altra delizia da consumare a Lingua è la granita di frutta fresca, soffice e cremosa, con i sapori dell’isola: limoni, gelsi, fichi, mandorle ma anche fragole, caffè e pesca. Non perdetevi la Malvasia, vino DOC liquoroso prodotto con uve lasciate 92
SALINA THE ISLAND OF CONTRASTS U T T E R LY U N I Q U E L A N D S C A P E S AND GASTRONOMY
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hen you arrive in Salina, it feels like you have arrived in the mountains. The grandeur of the two rocky humps, houses lined up along the steep slopes; then turn around and you discover that you are surrounded by cliffs made of a black volcanic rock that contrasts with the vegetation, the multicoloured bougainvillea framing gates, balconies and blue windows, and which plunge into the blue sea. A land of contrasts even in its gastronomy. One speciality that stands out are the capers, collected from late May through the whole of August. After harvest, the capers are dried then salted in casks that are also used for anchovies, or in “tinedde”, which are old bar-
appassire in parte sulla pianta e, dopo la vendemmia, esposte al sole su tradizionali graticci di canne (cannizzi). L’appassimento conferisce sapori e profumi della terra: colore giallo dorato, riflessi ambrati, profumo ampio e aromatico, sapore dolce con sentori di miele, eucalipto, erbe aromatiche e note di albicocca. Da abbinare a formaggi come pecorini piccanti ed erborinati, fantastico con dolci a base di mandorle, cassata siciliana, piccola pasticceria. Dona note inconfondibili se usato per sfumare preparazioni salate. Ad esempio, dopo aver fatto saltare in padella della cipolla rossa di Tropea, sfumatela con della malvasia e adagiatela su filetti di tonno rosso scottati in padella e salati all’ultimo con del sale grosso: noterete come l’agrodolce della cipolla e il sapido del tonno si sposano. La malvasia ghiacciata è un ottimo aperitivo: provatela con una quenelle di ricotta di pecora su cui adagerete un cappero non dissalato, i contrasti di sapori e consistenze saranno esaltanti. Altro ingrediente tipico dell’isola è la nipitedda, pianta aromatica simile alla menta che fiorisce da Giugno a Novembre. Si usa per preparare la schiuma, zuppa nel cui brodo vengono “calate” polpettine di pane e pecorino o vengono rotte delle uova. Con la nipitella si prepara un pesto arricchito con capperi, aglio e pomodoro con cui si condiscono gli spaghetti. Altro primo tipico con sentori inconfondibili sono “gli spaghetti di fossa delle Felci”, il cui nome deriva dall’omonimo monte di Salina. Si preparano mescolando gli spaghetti con una salsa a base di burro ammorbidito, limone, pecorino, capperi, olio, cipolletta cruda e malvasia. I secondi sono ovviamente a base di pesce. I dolci sono generalmente secchi o fritti. Spiccano i Nacatuli, costituiti da una sfoglia ripiena di pasta di mandorle, cannella e agrumi e gli sfinci, pezzi di pasta lievitata e fritta che alle eolie è preparata con una purea di fichi d’India (sfinci di ginostra) o di zucca gialla (sfinci i cucuzza).
rels cut in half. Both the flower buds (capers) and the fruit (caper berries) of the plant are eaten. The fruit is an oblong berry that contains many more seeds and less pulp than the capers, as well as being crispier and a little more spicy. It is ideal in salads with tomatoes and potatoes. In the village of Lingua, you can try a “pane cunzato”, which is a crusty bread softened with extra virgin olive oil and the juice of several typical ingredients from the island piled up into a delicious little mountain. Another delight in Lingua is the fresh fruit granita, which is soft and creamy and made of the flavours of the island: lemons, mulberries, figs, almonds, strawberries, coffee and peaches. Not to be missed is the Malvasia, a fortified PDO wine produced from grapes left to partly wither on the vine and then, after the harvest, exposed to the sun on traditional rush matting. The withering process adds earthen flavours and aromas: golden yellow, amber reflections, strong, aromatic odours, sweet flavours with hints of honey, eucalyptus, herbs and apricot. It is to be drunk with cheeses like spicy and marbled pecorino, and is fantastic with almond-based sweet cakes, the“cassata siciliana” (a sweet ricotta and marzipan sponge cake), and petit fours. It offers unmistakable flavours if used in cooking to ‘reduce’ savoury preparations. For example, after sautéing Tropean red onion, you can reduce it with Malvasia and spread the mixture on tuna that has been pan-seared then salted with coarse-grain salt: you will notice how the sweet and sour of the onion and the tastiness of the tuna combine perfectly. Iced Malvasia is an excellent aperitif: try it with a quenelle of ricotta cheese made from sheep’s milk topped with a salted caper: the contrast of flavours and textures is delicious. Another typical ingredient of the island is the “nipitedda” (calamint), a mint-like aromatic plant that blooms from June to November. It is used to prepare the “nchiuma”, which is a soup with bread and pecorino cheese dropped into it, or with eggs broken into it. A pesto is also made with the calamint and enriched with capers, garlic and tomatoes, which is then used as a spaghetti sauce. Another traditional pasta dish with unmistakable aromas is the“spaghetti di fossa delle Felci”, whose name comes from the homonymous mountain of Salina. It is prepared by mixing the spaghetti with a sauce made of softened butter, lemon, pecorino cheese, capers, oil, raw spring onions and Malvasia. Main dishes are obviously based on fish. The sweet cakes are usually dried or fried, and one that stands out is the “Nacatuli”. This is a pastry filled with almond paste, cinnamon, citrus fruits and “sfinci”, which are pieces of fried raised dough that in the Aeolian Islands are prepared with a puree of prickly pears (“sfinci di ginostra”) or yellow squash (“sfinci i cucuzza”). 93
PIACERE SICILIA | PANTELLERIA INCONTRI DI VIAGGIO
LA SAUNA DI BENIKULÀ
RESIDUI DI VULCANESIMO A PANTELLERIA
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di Flavia Fodale
antelleria, “isola nera” al centro del Mar Mediterraneo, più vicina alla Tunisia che alle coste della Sicilia e scalo intermedio tra due continenti, l’antica Cossyra è un isola aspra, calda e unica nel suo genere. Il suo territorio, di origine vulcanica, offre uno scenario singolare e sorprendente per coloro che amano la natura, la geologia, l’archeologia, le immersioni e le cure termali a cielo aperto. Famosa in tutto il mondo per il suo liquoroso vino da meditazione - il passito - e per i suoi verdi capperi - ingrediente base della gastronomia locale - Pantelleria merita senza indugio l’epiteto a lei affibbiato dagli arabi, quello di “Perla Nera del Mediterraneo”. L’impatto con l’isola è forte e straniante e occorre del tempo per metabolizzare la bellezza selvaggia del territorio: i colori contrastanti e le forti raffiche di Scirocco - il caldo vento africano che ha costretto gli abitanti dell’isola a un particolare metodo di agricoltura u jardinu - e all’edificazione della tipica abitazione pantesca - il dammuso - sono solamente due delle particolarità che riserva l’isola. Visitabile a piedi, in bici, in moto o in auto, Pantelleria si mostra in tutto il suo splendore non appena ci si lascia alle spalle il centro abitato. Ricche non solo di natura ma anche di storia - da quella più recente a quella archeologica - le interne strade assolate costeggiate dalle coltivazioni di zibibbo e quelle costiere, da cui è possibile 94
THE BENIKULÀ SAUNA
VOLCANIC RESIDUES IN PANTELLERIA
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ammirare l’intenso azzurro del mare, regalano uno scenario indimenticabile per chi ha la fortuna di ammirarlo. Rinomata inoltre per le cure termali marine e per i fanghi del Lago di Venere, luogo incantato da cui è impossibile distogliere lo sguardo, Pantelleria offre al turista la possibilità di concedersi una vera e propria sauna curativa di vapore naturale all’interno di una stretta grotta da cui fuoriescono getti di vapore: la Grotta di Benikulà o Vedinicolao. Il “bagnoasciutto”, dislocato sul versante sud - ovest della Montagna Grande - la cima più alta dell’isola - è raggiungibile a piedi da un antico sentiero che attraversa la macchia mediterranea ed è sicuramente il luogo ideale per chi intende approfittare dei tanti e accertati benefici dei caldi vapori curativi che fuoriescono, a intervalli, da una spaccatura nella roccia. La grotta di Benikulà, i cui vapori possono raggiungere i 44°, è vivamente sconsigliata a tutti coloro che soffrono di pressione bassa, claustrofobia e attacchi di panico. Le alte temperature estive dell’isola, infatti, possono mettere a dura prova anche il visitatore più resistente quindi è necessario considerare bene l’orario in cui s’intende andare sul posto. In alternativa, per chi non è avvezzo ai vapori caldi, la zona esterna alla grotta, con sedili in legno e in pietra - dà la possibilità di prendere una boccata d’aria e rilassarsi all’ombra di verdi arbusti ammirando un incantevole panorama.
antelleria, the “black island” in the middle of the Mediterranean Sea, closer to Tunisia than Sicily’s coasts and a stopover point between two continents, the ancient Cossyra is a rugged island, hot and unique. Its territory, originally volcanic, offers singular and surprising scenery for those who love nature, geology, archaeology, scuba diving and thermal spas under the open sky. World famous for its meditative liquor wine, the passito, and its green capers, one of the main ingredients of local dishes, Pantelleria undoubtably deserves the epithet given to it by the Arabs: the “Black Pearl of the Mediterranean”. The impact of the island is strong and somewhat alienating, and it takes a bit of time to metabolize the wild beauty of the area: the contrasting colours and strong gusts of scirocco - a hot African wind which constrains the islanders into a particular method of agriculture,“u jardinu”, and to building the typical houses of Pantelleria, the “dammuso” - are just two of the peculiarities of the island. Explorable by foot, bicycle, motorbike and car, Pantelleria appears in all its glory as soon as you leave the town behind you. Rich in both nature and history - from the archaeological to the most recent - the sunny internal roads run alongside the fields of zibibbo grapes while the coastal ones offer a unforgettable panorama of the intense blue of the sea for those fortunate enough to enjoy it. Renowned also for its thermal marine treatments and the mud spas of the Lago di Venere, an enchanting place from which it is impossible to tear your gaze, Pantelleria offers tourists the chance to enjoy a healing natural steam sauna inside the narrow Benikulà, or Vedinicolao, Grotto, from which jets of steam puff out. The “Bagnoasciutto” (dry bath), located on the southwestern slope of Montagna Grande, which has the highest peak on the island, is accessible by foot via an ancient trail through the Mediterranean maquis and is certainly the ideal place for those who want to take advantage of the many benefits offered by the healing hot vapours shooting out of fissures in the rock. The Benikulà Grotto, whose vapours can reach up to 44°C, is strongly discouraged for anyone who suffers from low blood pressure, claustrophobia or panic attacks. The high summer temperatures of the island, in fact, can put a strain on even the most resistant visitor, so the time of any visit must be taken into serious consideration. Alternatively, for those not accustomed to hot steam, the area outside the cave, with its wooden and stone seats, offers the possibility to get some fresh air and relax in the shade of the green shrubbery while admiring the breathtaking view. 95
PIACERE SICILIA | USTICA INCONTRI DI VIAGGIO
DAL BUIO ALLA LUCE A USTICA LA CASA DI SAN BARTOLICCHIO FROM DARKNESS TO LIGHT - SAINT BARTHOLOMEW’S HOME IN USTICA di Francesca Adragna
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ungo la rotta tra Roma, la Sicilia e poi l’Africa, si erge la nera Ustica, isola di origine vulcanica, emersa circa un milione di anni fa dopo una forte eruzione sottomarina. Non si tratta, infatti, di un vulcano spento o sopito, ma di una grande montagna di magma le cui coste sono state inasprite dai moti ondosi che hanno scavato lungo tutto il suo perimetro grotte insolite per un’isola vulcanica. Il nome glielo diedero i romani per via del suo colore bruciato: Ustum. Con Pantelleria si contende l’appellativo di “perla nera del Mediterraneo”. Come nella maggior parte delle isole del Mediterraneo, oltre ai Romani, sull’isola approdarono prima i Fenici e i Greci, poi i Saraceni. L’insediamento umano più stabile fu, forse, quello preistorico (1200 - 1500 a.C.) rintracciabile oggi nei resti di un muraglione che circondava alcune capanne. Gli scavi non sono ancora stati ultimati, ma tutti reperti archeologici, fin qui ritrovati, sono conservati nel museo preistorico che ha sede nella Torre Santa Maria. Un altro insediamento, risalente al III a.C. e verosimilmente Punico, si trova sulla Rocca della Falconiera. La Torre Santa Maria, insieme alla sua gemella Torre dello Spalmatore, fu costruita nel 1763 dai Borboni a difesa dalle incursioni di pirati e corsari insieme al Fortino di Ravellino. Cessata la necessità di una funzione difensiva le due torri divennero prima, sedi pubbliche e amministrative, e poi abitazioni private.
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n the route between Rome, Sicily and Africa lies the black island of Ustica. Originally a volcanic island, it emerged about a million years ago after a huge submarine eruption. It is not, in fact, a dormant or even extinct volcano, but a great mountain of magma whose coasts have been battered by waves that have, unusually for a volcanic island, excavated caves all along its coastline. It was given its name by the Romans because of its burnt colour – Ustum – and it vies with Pantelleria for the nickname of the “Black Pearl of the Mediterranean”. Like most of the Mediterranean islands, the first to land on the island other than the Romans were the Phoenicians and the Greeks, followed by the Saracens. The most lasting human settlement was, perhaps, the prehistoric one (1200-1500 BC) traceable today in the remains of a wall that surrounded some huts. The excavations have not yet been completed, but all archaeological finds to date have been put in the prehistoric museum housed in the Torre Santa Maria. Another settlement, dating back to the 3rd century BC and probably Punic, is located on the Rocca della Falconiera. The tower Torre Santa Maria and its twin Torre dello Spalmatore were built in 1763 by the Bourbons as a defence, together with the Ravellino fort, against pirate and corsair attacks. When they were no longer needed as a defense, the two towers became first public offices, and then private homes.
Ph. Daniele Corsini
I fondali, ricchi di fauna e flora marina, hanno fatto assurgere l’isola a riserva marina protetta, uno spettacolare e vario scenario per gli appassionati di snorkeling e diving. Tra le grotte più belle ed emozionanti la Grotta delle Barche che conserva al suo interno un vecchissimo piccolo molo e un antico scivolo usati dai primi abitanti dell’isola come alloggio per le imbarcazioni; la Grotta Sireta (segreta) detta anche rosata perché le sue pareti sono ricoperte da una concrezione di natura organica; la Grotta Verde le cui pareti sono, invece, ricoperte da colonie di Briozoi; la Grotta Stizzana o Grotta Azzurra dalla cui volta pendono luccicanti e madide stalattiti; la Grotta dell’Oro ricca di cristalli e concrezioni solforose che le conferiscono questo aspetto da antro del tesoro. La Grotta Pastizza, vicinissima al porto, è raggiungibile solo dopo una brevissima immersione: attraverso un cunicolo si entra in una stanza in cui la luce giunge solo dai riflessi sull’acqua. È la più suggestiva di tutte perché, una volta riemersi ed oltrepassato il cunicolo, ci si trova avvolti dal buio più nero; quando gli occhi, bagnati di sale, si abituano a quell’oscura coltre, allora, e solo allora, si percepisce un bagliore provenire da uno scoglio interno alla grotta: è la statuetta, in pietra candida, di san Bartolicchio patrono dell’isola che sembra apparire dal nulla e restituire al curioso visitatore l’orientamento per poter tornare alla luce. Una volta scorto san Bartolicchio, però, vien voglia di restare lì dentro, al sicuro.
The sea around the island, rich in marine flora and fauna, elevated it to a protected marine reserve with spectacular and varied scenery for snorkelling and diving enthusiasts. Among the most beautiful and exciting caves are: the Grotta delle Barche, which still houses a very old small dock and an ancient slipway used by the first inhabitants of the island; the Grotta Sireta, which is also called “Rosata” (Rosy) because its walls are covered with an organic concretion; the Grotta Verde, whose walls are covered with colonies of Bryozoans; the Grotta Stizzana or Grotta Azzurra, from whose ceiling wet and glistening stalactites hang; and the Grotta dell’Oro full of crystals and sulphurous concretions which give this impression of a cave of treasure. The Grotta Pastizza, very close to the harbour, can only be reached after swimming through a narrow tunnel before entering a cave where the light comes only from the reflections of the water. It is the most striking of all of them because, after going through the tunnel and reemerging from the water, you find yourself wrapped in total darkness. When your eyes, wet with salt, get used to that dark blanket, then, and only then, can you see a glow coming from a rock inside the cave: it is the stone statue of St. Bartholemew, the patron saint of the island, that seems to appear out of nowhere and gives the curious visitor a sense of orientation to help them get back to the light. Once they have seen St. Bartholemew, however, the desire to stay inside there, safe and secure, is strong. 97
PIACERE SICILIA | FAVIGNANA INCONTRI DI VIAGGIO
L’EPOPEA DEI FLORIO
LA BELLA EPOQUE DELLA SICILIA OCCIDENTALE
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u a fine ‘700 che i fratelli Ignazio e Paolo Florio si trasferirono da Bagnara Calabra in Sicilia per iniziare le loro attività imprenditoriali. Avviarono, in un’epoca di sconvolgimenti politici, un proficuo mercato di spezie e droghe che diede il via ad altre imprese. Per tutto il secolo, la famiglia Florio fu protagonista dell’industria nazionale: oggi sono ricordati principalmente per le tonnare che diressero e per il vino Marsala che produssero, ma l’indotto che derivò dai loro commerci li condusse a fondare banche e compagnie di navigazione, a finanziare la costruzione del teatro Massimo di Palermo e ad arricchire di splendore liberty ogni luogo in cui si fermarono a vivere. Animarono la vita sociale della Sicilia Occidentale tanto che furono loro ospiti il Kaiser Guglielmo II, lo Zar di Russia, Vittorio Emanuele III, ed esponenti del mondo della cultura. Furono la Sicilia più moderna e produttiva di tutti i tempi. Nel 1829 giunsero in provincia di Trapani, portati dall’inglese Ingham che aveva avviato la produzione vinicola a Marsala. Comprarono anche una raffineria di zucchero e iniziarono la produzione del noto amaro speziato d’arancia amara. Fu sempre insieme a Igham che fondarono la Società dei Battelli a Vapore Siciliani che in poco tempo ampliò la flotta da 6 a 41 natanti. Furono i primi a innovare le cantine dotandole d’impianti d’imbottigliamento, quando ancora Ingham e Woodhouse esportavano botti. Vincenzo Florio riuscì anche ad accaparrarsi la convenzione con il servizio postale di Stato toccando i porti attorno alla Sicilia, Genova, Napoli e Malta. A fine ‘800 i Florio garantirono il trasporto degli emigranti fino in Nord America e la Società
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owards the end of 18th century, brothers Ignazio and Paulo Florio moved to Sicily from Bagnara Calabra in Calabria and started their various enterprises. At a time of political upheaval, they started a profitable market for spices which paved the way for other enterprises. Throughout the century, the Florio family were the stars of national industry: today they are remembered mainly for the tuna fishing localities (“tonnara”) that they ran and the Marsala wine that they produced, but their activities led them to also found banks and shipping companies, to finance the construction of the Teatro Massimo in Palermo and to enrich anywhere they lived with Art-Nouveau splendour. They enlivened social life in western Sicily to such an extent that even Kaiser Wilhelm II, the Tsar of Russia, as well as King Victor Emmanuel III and representatives from the world of culture were their guests.They epitomised the most modern and productive Sicily of all time. In 1829 they arrived in the province of Trapani, brought there by an Englishman, Ingham, who had started wine making in Marsala. They also bought a sugar refinery and began the production of the well-known bitter orange liquor. Together with Ingham, they founded the Society of Sicilian Steamboats which quickly expanded from a fleet of six to 41 boats.The brothers were the first to innovate their cellars with a bottling system, while Ingham and Woodhouse were still exporting barrels. Vincenzo Florio also managed to secure an agreement with the state postal service servicing the ports around Sicily, Genoa, Naples and Malta. At the end of the 1800s, the Florio family ensured the tran-
Ph. Archivio Regione Siciliana Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani
Ph. Archivio Regione Siciliana Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani
FLORIO’S HEROIC DEEDS dei Battelli Siciliani divenne la compagnia di Navigazione Generale Italiana che, dopo la fusione con quella di Rubattino di Genova, era la seconda compagnia in Europa dopo le Messageries Maritimes francesi. Grazie alla Navigazione Generale Italiana Ignazio Florio poté espandere il proprio sistema imprenditoriale: la produzione enologica come pure la realizzazione delle tonnare delle Egadi. I Florio trasformarono l’industria conserviera del pesce in un’impresa mondiale con l’acquisto dai Drago dello stabilimento di Favignana ove realizzarono il più moderno e importante complesso industriale di lavorazione e conservazione del tonno esistente nel Mediterraneo: oltre che di ogni moderno sistema meccanico lo stabilimento fu provvisto del primo asilo aziendale in tutta Europa, consentendo così alle operaie di lavorare in tutta serenità. La parabola discendente di questi straordinari imprenditori iniziò poco prima che scoppiasse la prima guerra Mondiale, a causa delle pesanti tasse, dei fallimenti bancari e degli scioperi che infine costrinsero Ignazio Florio a vendere nel 1937 anche Favignana e la tonnara con tutti i diritti di terra e di mare; ma la loro euforica lungimiranza ha lasciato nel piccolo borgo marinaro un radicato sentimento di gratitudine: i Florio continuano ancora a rappresentare le fortune economiche delle Egadi oggi dirette all’ospitalità ed al turismo.
THE BELLE EPOQUE OF WESTERN SICILY sportation of immigrants to North America and the Society of Sicilian Steamboats became the Italian General Shipping company which, after merging with Raffaele Rubattino’s company in Genoa, became the second largest in Europe after the French Messageries Maritimes.Thanks to the Italian General Shipping company, Ignazio Florio was able to expand his business into wine production as well as creating tuna fishing localities around the Aegadian islands. The Florio family transformed the fish canning industry into a global enterprise with the purchase of the “tonnara” in Favignana from the Drago family. Here they created the most modern and important industrial tuna processing and preserving complex in the Mediterranean, and, in addition to a completely modern mechanical system, the factory was also the first company in Europe to offer a kindergarten, thereby giving their workers complete peace of mind. The decline of these extraordinary entrepreneurs began shortly before the outbreak of the first world war thanks to heavy taxes, bank failures and strikes that in the end forced Ignazio Florio to sell Favignana and the “tonnara”, along with all rights on land and sea, in 1937. However, their euphoric foresight has left a deep feeling of gratitude in the small fishing village: the Florio family still represent the economic fortunes of the Aegadian Islands, which today are directed towards hospitality and tourism. F.A
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LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • FAVIGNANA IL PORTICO HOTEL
Nell’incantevole isola di Favignana, capoluogo delle isole Egadi, ricca di spiagge e di natura incontaminata, ricca di storia e meta turistica molto ambita, sorge il Portico Hotel. Nel cuore dell’isola, a poca distanza dalla piazza centrale, dalle numerose cale e spiagge che caratterizzano l’isola con i colori e le emozioni più disparate… al centro della vita e del turismo isolano, Il Portico Hotel, di recente costruzione, arredato in stile moderno, offre ai suoi ospiti tutti i comfort essenziali alla piena godibilità della struttura.
Portico Hotel is located on the charming Island of Favignana, the capital of the Egadi Islands, with its many beaches and unspoiled nature, rich in history and a very popular tourist destination. In the heart of the island, not far from the main square and the numerous bays and beaches that characterize the island with their different colours and emotions, at the centre of life and tourism on the island, the Portico Hotel, which has been newly built and furnished in a modern style, offers its guests all the amenities essential to fully enjoy the hotel.
FAVIGNANA - Via Meucci, 3 Tel. +39 0923.921701 - Cell. +39 328.1227048
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IL GIARDINO DELLE ALOE – COUNTRY HOTEL
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Immerso in un giardino mediterraneo reso unico da una varietà di aloe provenienti da diverse parti del mondo, in una zona fresca e ventilata, dove gli odori e i colori inebriano la mente, Il Giardino delle Aloe è un vero Hotel di campagna. È dotato di appartamenti di varia tipologia, ampi spazi all’aperto con vista sul mare e un rinomato ristorante tipico che serve la colazione agli ospiti al mattino ma che si apre anche al turista esterno durante la giornata. Qui, immersi in un’oasi di pace, è possibile riscoprire le antiche ricette tradizionali, con ingredienti freschi e genuini che vedono come protagonista indiscusso il pesce, principalmente del luogo. È previsto servizio navetta gratuito su richiesta.
Immersed in a Mediterranean garden made unique by the variety of aloe from different parts of the world, in a cool and ventilated area where the odours and colours intoxicate the mind, Il Giardino delle Aloe is a true country hotel. It features apartments of various types, wide open spaces with sea views and a renowned traditional restaurant serving breakfast to guests in the morning but also open to passers-by during the day. Here, immersed in an oasis of peace, you can rediscover the ancient traditional recipes that use fresh and genuine ingredients and whose undisputed protagonist is the fish, which is largely locally sourced. A shuttle service from the town is provided upon request.
FAVIGNANA - C.da Grotta Perciata www.ilgiardinodellealoe.it info@ilgiardinodellealoe.it
Contatti Camere: Tel: +39 0923.1941532 Tel. +39 380.4325506 (dalle 17.30 e nei week-end) Contatti ristorante: +39 334.9138729
A Favignana La Pinnata è un vero e proprio emporio del gusto dove assaporare, sia a pranzo che a cena, le specialità della casa, primi in assoluto i rinomati taglieri con prodotti di tonnara, di salumi e formaggi o vegetariani e il caratteristico “pani cunzatu”. Forte della sua esperienza, la famiglia Truglio promuove un nuovo modo di gustare le prelibatezze dell’isola con l’apertura di ‘U Coppu che rappresenta un concetto giovane e moderno di street food tipico siciliano. Pesce fresco di paranza fritto, delizie vegetariane e tante altre specialità preparate al minuto e servite nei praticissimi “coppi” di carta o con servizio take-away. La Pinnata in Favignana is a true emporium of taste where you can savour the house specialities both at lunch and dinner. Not to be missed the renowned “taglieri” (food boards) either with tunafish products, salamis and cheeses, or vegetarian and the traditional “pani cunzatu” (bread with olive oil, tomatoes, primosale cheese, anchovies and oregano). Building on its experience, the Truglio family offers a new way of enjoying the island’s delicacies with the opening of ‘U Coppu which represents a young and modern concept of typically Sicilian street food. Fried fresh fish, vegetarian delicacies and many other specialities are prepared in the moment and served in handy paper “cups” or as a take-away.
LA PINNATA Via Garibaldi, 41 - Favignana Tel. +39 0923.921253 - Cell. +39 320.2350897 ‘U COPPU Piazza Europa, 33 - Favignana Tel. +39 0923.921900 - Cell. +39 388.3889958
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • FAVIGNANA RISTORANTE DUE COLONNE
Con i suoi tavolini all’aperto nella Piazza principale di Favignana il “Ristorante due Colonne” rappresenta una tappa imperdibile per chi vuole vivere l’isola assaporando i sapori tipici della cucina mediterranea. Qui a fare gli onori di casa sono le due inseparabili e tenaci sorelle, Anna e Alessia, che, insieme al loro staff, conducono gli ospiti in un percorso sensoriale di alta levatura. Ogni piatto viene preparato dalla Chef Vita che attribuisce un’identità unica alle sue creazioni. Tutto è freschissimo e portato in tavola da vero protagonista: tra le specialità della casa la rinomata pasta con le sarde e l’amatriciana di tonno e pancetta con ingredienti rigorosamente di prima qualità.
With its outdoor tables in the main square of Favignana, the restaurant Due Colonne is a must for those who want to experience the island while savouring the flavours of the Mediterranean cuisine. Doing the honours here are the two inseparable and tenacious sisters, Anne and Alessia, who, together with their staff, lead guests on a high quality sensory journey. Each dish is prepared by Chef Vita who gives a unique identity to her creations. Everything is very fresh and brought to the table like a true protagonist: among the house specialities is the renowned pasta with sardines and pasta with an amatriciana of tuna and bacon, all with top quality ingredients.
FAVIGNANA Piazza Matrice, 76
Tel. +39 0923.922291
FC LA PASTICCERIA - GELATERIA - TAVOLA CALDA - CATERING
Giuseppe e Giovanni, con la loro esperienza acquisita in Italia e all’estero nel settore della pasticceria, conquistano i palati dei visitatori dell’isola di Favignana. Le loro specialità spaziano dal dolce al salato rallegrando con forme e colori le variopinte vetrine con quanto di meglio si possa gustare in ogni momento della giornata. I rinomati cornetti al pistacchio o le profumatissime genovesi ericine, i croccanti al pistacchio o alle mandorle sono solo un assaggio per la prima colazione… e per un pranzo o una cena fugace ma genuina, offrono i diversi pezzi di tavola calda con varianti golose come le rinomate arancine al pistacchio o al tonno e ancora gli imperdibili semifreddi. Impossibile elencare tutto: basta provare per lasciarsi conquistare da ogni prelibatezza. Possibilità di servizio catering.
FAVIGNANA Via Garibaldi, 28/30 102
With their experience gained in Italy and abroad in the field of pastry making, Giuseppe and Giovanni conquer the palates of visitors to the island of Favignana. Their specialities range from sweet to savoury, brightening the colourful windows with different shapes and the best you can enjoy at any time of the day. The famous pistachio croissants or the very fragrant “genovesi ericine” (small, sweet pies with a custard filling), and the pistachio or almond brittle, are just a taster for breakfast...and for a quick but authentic lunch or dinner, they offer several snacks with tasty variants such as the renowned pistachio or tuna “arancina” (rice ball), as well as the unmissable parfaits. It is impossible to list everything: all you need do is try them to be captured by every speciality. We also offer a catering service.
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La Pletto Immobili Case Vacanze con la sua esperienza nel settore immobiliare unita alla Pletto Travel, agenzia viaggi specializzata nell’organizzazione di indimenticabili vacanze alle isole Egadi e in particolare a Favignana, offre al turista i propri Servizi Turistici eclusivi a 360°. A vostra disposizione la conoscenza e l’amore per i luoghi incantati dell’isola, cercando di soddisfare al meglio le vostre aspettative, così da lasciare indelebilmente il ricordo di un’estate magica.
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L’ARTE DELLA SALAGIONE Eccellenza artigianale
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a salagione è uno dei metodi più antichi per la conservazione degli alimenti. Il sale, grazie alla sua capacità di sottrarre acqua ai cibi, è in grado di inibire l’azione di muffe e batteri. Paolo Gennusa, oggi poco più che quarantenne, è un maestro di tale tecnica di trasformazione, tramandatasi, sostanzialmente invariata, nei secoli. Oggi Gennusa è titolare de La Bottarga di Tonno Group Srl. L’azienda si trova a Custonaci, in cima a una collina che volge il suo sguardo al mare azzurro di Cala Buguto, tra Monte Cofano e la Tonnara di Bonagia. Un dialogo muto con il mare che fornisce la materia prima, ma in una terra nota per l’estrazione e la lavorazione dei marmi. «Mi hanno convinto le condizioni climatiche e poi questa zona mi regala una profonda sensazione di purezza, lontana da produzioni industriali di tipo chimico o meccanico», racconta Gennusa: lo stabilimento sorge tra la macchia mediterranea; il sole si riflette baluginante sul mare, gli olivi incorniciano l’opificio. Elementi di una filosofia “bio” e di compatibilità ambientale in relazione con il nuovo marchio con cui è distribuita la bottarga di tonno: Mare Puro. «Siamo maturi per darci un’identità d’impresa e affrancarci dal lavoro per conto terzi che ci ha fatto crescere» spiega. L’uso della prima persona plurale è espressione di una realtà oggettiva: «Ho fondato l’azienda attorno a un gruppo di lavoratori con i quali avevo maturato esperienza e acquisito conoscenza nel corso di anni di lavoro». Una ciurma che nel 2008 ha seguito il suo comandante sulla rotta di un principio: elevare la tecnica artigianale a processo industriale, senza però piegarsi alla logiche di tecniche di trasformazione asettiche e lontane dalla cultura, dalla storia e dalla tradizione di un’eccellenza, la Bottarga di Tonno, espressione e patrimonio di un territorio. «Ogni ovario di tonno diventa bottarga grazie al lavoro manuale di ogni singolo operaio specializzato. La materia prima, l’uovo di tonno, è certificata sia per zona di provenienza, sia per qualità. Il sale che utilizziamo non è grezzo, ma è un sale lavato ed essiccato, proveniente dalle saline che da Trapani si estendono fino a Marsala. Temperatura e umidità di trasformazione delle uova sono costanti e i controlli dell’intero ciclo produttivo sono ese-
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t is the oldest method of preserving food: salting. Salt extracts water and moisture from foods until they become dry, therefore blocking the action of mould and bacteria. Paolo Gennusa, now just over forty years old, is a master of the technique that, broadly speaking, has remained virtually unchanged for centuries; he started at 11 years old with tuna products in his uncles’ tuna fishery. Now Gennusa is the owner of La Bottarga di Tonno Group Srl, a company in the industrial area of Custonaci, perched on top of a hill overlooking the blue sea of Cala Buguto, between Mount Cofano and the Tonnara di Bonagia. A silent dialogue with the sea that provides the raw ingredients, but in a land known for the extraction and processing of marble. “The climatic conditions convinced me, and also this area gives me a deep sense of purity, away from chemical or mechanical industrial production,” says Gennusa: the warehouses are distributed across the Mediterranean marquis; the sun glimmers on the sea, olive trees surround the factory. Elements of an ‘organic’ philosophy and environmental compatibility in connection with the new brand with which the tuna bottarga is distributed. Mare Puro (which means ‘pure sea’).“We are ready to give ourselves a corporate identity and to free ourselves from working for third parties, something that had allowed us to grow,” he explains. The use of the first person plural is an expression of an objective reality,“I founded the company around a group of workers with whom I had gained experience and knowledge acquired over years of work.” A ‘crew’ that in 2008 followed its commander on the quest of a principle: elevate the artisan technique to an industrial process without, however, bending to the logic of industrial machinery.“Every bit of tuna egg becomes ‘bottarga’, or roe, handled by only one worker. The raw material, the tuna egg, is certified both for where it comes from and for its quality. The salt we use is purified and free of moisture. Temperature and humidity are constants and the controls of the entire production cycle are carried out by independent certification agencies. Soon we will have a wor-
THE ART OF SALTING Artisan excellence
guiti direttamente dal nostro controllo qualità». In questa ricerca di perfezione, per Paolo Gennusa, anche i dettagli hanno una ragione: i pesi posti sulle assi, sotto le quali il prodotto è in salagione, sono blocchi di pietra di Custonaci; quasi un omaggio al territorio che ospita l’azienda. «Ho pensato di sostituire le tavole in polietilene, utilizzate per la pressatura, con tavole di legno certificato per alimenti. Fino a ieri non abbiamo potuto farlo perché non era reperibile tale legno, ora disponiamo anche di questo ed ho immaginato una linea che rispecchi le secolari tradizioni tramandate dai “mastri salatori”, una vera di bottarga in purezza». Parlare di bottarga con Paolo Gennusa è come parlare di vino con un enologo. L’azienda produce prevalentemente bottarga di tonno, ma anche bottarga di muggine, settore in cui una volta erano leader le aziende della Sardegna, bottarga di pescespada, oltre ai prodotti tipici di tonnara: cuore di tonno, lattime (lattume), salame di tonno (ficazza); il tutto sotto il segno dell’eccellenza artigianale.
kshop and a biologist for internal controls.” In this quest for perfection, even the details have a purpose for Paulo Gennusa: the weights placed on the boards under which the product is salted are stone blocks from Custonaci; almost an homage to the territory which hosts the company. “I also thought of replacing the plastic planks for the food with wooden ones. Until yesterday we could not do it because we could not find wood that was certified, now we have found this too, and I envisage a completely ‘organic’ line, a sort of pure bottarga.” Talking about bottarga and the different salting levels with Paulo Gennusa is like talking about wine with an oenologist. The company mainly produces tuna roe, but it also produces mullet roe, a sector in which the companies of Sardinia had once been the leaders, swordfish roe, and the typical products of a tuna fishery: heart of tuna, milt and tuna salami (“ficazza”). Everything under the sign of artisan excellence.
LA BOTTARGA DI TONNO GROUP s.r.l. C/da Corvo Pignatello, Lotto 1 - Custonaci (TP) - Tel. +39 0923.971006 www.marepuro.it - info@marepuro.it - ordini@marepuro.it
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LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • FAVIGNANA BAR CONO - RISTORANTE LA LAMPARA
L’azienda a conduzione familiare è nata nel 1985 dalla collaborazione dei fratelli Ernandez, che nel tempo hanno saputo distinguersi e migliorarsi sia dal punto di vista enogastronomico, sia da quello artigianale. Oggi anche i figli dei titolari gestiscono l’attività familiare curando nel migliore dei modi le esigenze dei clienti. Sia nella sala interna che nella veranda esterna del locale, ricavato da un’antica casa dei pescatori, è possibile gustare la vera cucina marinara che vede come protagonista il pesce appena pescato in tutte le sue portate. Da non perdere assolutamente il pescespada alla favignanese o il couscous di pesce, preparati secondo le ricette di una volta. A conclusione di un lauto pasto, restano imperdibili i dessert della casa.
FAVIGNANA Via Vittorio Emanuele, 4
This family-run company was founded in 1985 by the Ernandez brothers, who over time managed to set themselves apart and improve in both eno-gastranomic and artisan terms. Today the children of the owners also run the family business, taking care of customer needs in the best possible way. Both in the dining room and on the veranda outside of the venue that was fashioned from an old fisherman’s house, you can enjoy real seafood with freshly caught fish in every course. Absolutely not to be missed is the sword fish alla Favignana or the fish couscous, prepared according to traditional recipes. After a sumptuous meal, all that remains are the unmissable house desserts.
Tel. +39 0923.921220
ZAMMÙ - CANNOLERIA - GRANITERIA
Grande novità a Favignana!!! In un’isola che vanta uno dei mari più belli in Europa, con scorci di inestimabile bellezza, da quest’anno c’è Zammù, la graniteria, cannoleria che stupirà tutti con un tripudio di sapori e colori. Le mani esperte e sapienti degli artigiani migliori si mescolano per offrire dolci e specialità tipiche, come le granite con frutta di stagione e ingredienti sani e genuini, i cannoli preparati con il metodo artigianale di un tempo ed ancora tante prelibatezze per tutti coloro che, un po’ per ristoro, un po’ per gola, non resistono alle tentazioni. Da Zammù potrete concedervi un’esperienza di gusto indimenticabile.
FAVIGNANA Via Giuseppe Garibaldi, 5/A 106
Big news in Favignana! On an island that boasts one of the most beautiful seas in Europe and views of incomparable beauty, Zammù, with its granitas and cannoli that will surprise everyone with riots of flavours and colours, has opened this year. The skilled hands of the best artisans join together to offer cakes and traditional specialities, like the granita with fresh fruit and healthy and genuine ingredients, cannoli prepared with the traditional methods of yesteryear, and many more delicacies for all those who, partly for refreshment, partly out of greed, cannot resist temptations. At Zammù you can enjoy an experience of unforgettable flavours.
I MIGLIORI ingredienti
PER UNA Vacanza
DA NON DIMENTICARE
Situato nel cuore di Favignana, gestito da uno staff giovane e intraprendente, è il centro balocchiano della movida favignanese. È in grado di soddisfarvi in ogni momento della giornata con colazioni, happy hour, cocktails e un’accurata selezione musicale. Situated in the centre of Favignana and run by a young and dynamic staff, this venue is at the heart of Favignana’s nightlife and can gratify every moment of your day with breakfast, happy hour, cocktails and a carefully chosen music selection.
FAVIGNANA (TP) Corso Vittorio Emanuele, 22 Tel. +39 348.3713329 / +39 327.0503930 moniquebar@live.it
PIACERE SICILIA | FAVIGNANA INCONTRI DI VIAGGIO
NEL CUORE DI FAVIGNANA PASSEGGIANDO PER CAVE E CUNICOLI
IN THE HEART OF FAVIGNANA di Paola Corso
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er secoli dal cuore di Favignana è stata estratta la calcarenite, pietra porosa apprezzata in edilizia per la grana fine ma compatta e il color bianco lunare dovuto al calcio che, col tempo, si ossida assumendo, soprattutto al tramonto, sfumature dal biondo ocra al bronzo. Nel passato i cavatori lavoravano a cottimo: prendevano in appalto un terreno, scavavano la pietra e venivano pagati in base ai blocchi (conci) squadrati realizzati. Un lavoro faticoso e di grande abilità nella selezione, dato che colpendo i conci con un ferro si doveva capire, a seconda del rumore più o meno armonico, se fossero lesionati o no all’interno. La prima macchina elettrica fu introdotta nel 1949, così per lungo tempo i cavatori, con pochi attrezzi e duro lavoro, come talpe giungevano nel ventre dell’isola e poi, forti nel fisico e nel carattere, portavano i blocchi fuori dalla cava; da lì i trasportatori con i carri giungevano al mare per caricarli sugli “schifazzi” (barche). Questa secolare opera di scavo ha conferito all’isola un aspetto misterioso e tormentato con cave simili a “cattedrali”; un patrimonio d’inestimabile valore storico, dove il visitatore spazia con la fantasia e l’immaginazione. La zona nord-orientale presenta diverse cave, con grotte, sprofondamenti ed erosioni, in un groviglio di gallerie sorrette da grandi pilasti con volte rocciose.
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WALKING THROUGH CAVES AND TUNNELS
or centuries calcarenite has been extracted from the heart of Favignana. It is a porous limestone appreciated in construction for its fine but compact grain and its moon-white colour which is due to the calcium that over time oxidizes and takes on, especially at sunset, shades of colours from golden ochre to bronze. In the past the quarrymen did piecework: they would take a piece of land under contract, quarry the stone and were then paid according to the number of square blocks (ashlars) they produced. Hard work requiring great skill in the selection of the stone, since in hitting the ashlars with an iron tool they had to understand, depending on the more or less harmonious noise, if they were damaged or not inside. The first electric machine was introduced in 1949, so for a long time the quarrymen, with few tools and hard work, burrowed into the belly of the island like moles and then, strong physically and in character, they carried the blocks out of the quarry. From there they transported them to the sea using wagons, and loaded them onto the “schifazzi” (boats). This centuries-old excavation work has given the island a mysterious appearance, one tormented with caves that look like cathedrals; a heritage of inestimable historical value that the visitor can roam through using their fantasy and imagination. The northeastern area has different quarries, with caves, subsidence and erosion, in a tangle of tun-
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Percorsi che si snodano per centinaia di metri e arrivano fino al cuore della terra, ma che in realtà partono dal mare, dato che da lì si cominciava ad attaccare la roccia, così sulla costa ritroviamo scogli-sculture, percorsi e vasche naturali, segnati dalla rigida geometria del taglio. Cala Rossa è un intrico di cunicoli in cui i cavatori, manovali, carrettieri lavoravano quasi al buio. Intere generazioni sono passate per questa roccia, specialmente quando la famiglia Florio diede impulso all’uso di questa pietra utilizzandola nel loro palazzo a Favignana, a Villa Igea a Palermo e nella ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908. Oggi gran parte delle cave sono chiuse. Alcune sfruttando un habitat ideale, scaldato dal sole e riparato dal vento, sono divenute giardini ipogei dove crescono rigogliose piante mediterranee. Passeggiando tra Cala Rossa, Bue Marino, Punta Fanfalo e Lido Burrone, questi luoghi regalano visioni vive e colorate, arricchite dai profumi caratteristici di questa terra. Un riutilizzo originale che sorprende e incanta. Il legame tra i Favignanesi e la calcarenite è quasi sacro, tanto che a questa pietra in passato sono state attribuite proprietà miracolose e per loro è offensivo chiamarla tufo. La ritroviamo nei muri e nelle decorazioni, spesso con inclusioni di conchiglie che la rendono ancora più poetica, specie nelle opere degli abili artisti locali che hanno seguito le orme di “U zu Sarino” (Rosario Santamaria il vero nome) scultore autodidatta scomparso nel 1992, che da giovane lavorò nelle cave e che fece del porto il suo laboratorio e galleria d’arte ed è ricordato ancora come uno dei personaggi più caratteristici di Favignana.
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nels supported by great pillars with rocky surfaces. Trails that wind for hundreds of metres until they reach into the heart of the earth, which in fact depart from the shoreline where they started working on the rock, so along coast you can see rock-sculptures, natural paths and basins, marked by the rigid pattern of the cuts. Cala Rossa is a maze of tunnels where the quarrymen, labourers and carters were working almost in the dark. Entire generations have passed through this rock, especially when the Florio family drove the quarrying of this stone by requesting its use in their manor in Favignana, in their Villa Igea in Palermo and in the reconstruction of Messina after the earthquake of 1908. Today most of the quarries are closed. Some, taking advantage of an ideal habitat, warmed by the sun and sheltered from the wind, have become hypogeous gardens where luxuriant Mediterranean plants flourish. Walking between Cala Rossa, Bue Marino, Punta Fanfalo and Lido Burrone, these places offer colourful visions of life, enriched with perfumes typical of this land. An original ‘recycling’ that surprises and delights. The bond between the Favignanesi and the limestone is almost sacred, so much so that in the past miraculous properties were attributed to this stone and they are insulted if you call it tuff. You can find it in the walls and in decorations, often including shells that make it even more poetic, especially in the works of able local artists who followed in the footsteps of “U zu Sarino”, a selftaught sculptor (whose real name was Rosario Santamaria) who as a young man worked in the quarries and made the port both his lab and art gallery. He died in 1992 but he is still remembered today as one of the most distinctive characters in Favignana.
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • FAVIGNANA SEA TAXI - LOCAZIONE E NOLEGGIO CON E SENZA PATENTE - ESCURSIONI
La nostra esperienza pluriennale ci ha portato a selezionare vari modelli di battelli, al fine di offrire ad ogni diportista e non, la possibilità di scegliere in base alle proprie esigenze. Le nostre basi di noleggio, sia sul versante sud (sede Marina di Calamonaci) sia sul versante nord (porto di Favignana) permetteranno di apprezzare il mare e le sue coste. Ai nostri clienti in esclusiva diamo la possibilità di uscire e rientrare dal versante dell’isola più congeniale alle proprie esigenze. Il Sea Taxi è anche giro dell’isola in barca in gruppo, per concedersi un giorno di puro relax all’insegna del divertimento e per conoscere le bellezze dell’isola. A chi è in possesso del proprio natante: il servizio di ormeggio presso i nostri pontili galleggianti del Marina di Calamonaci con servizi annessi. Infine il servizio di assistenza a 360° del nostro staff renderà la vostra escursione più confortevole ed esclusiva. Sea Taxi… “C’è tutto un mare intorno”.
FAVIGNANA Marina di Calamonaci - Pontili galleggianti Strada Costiera di Mezzogiorno, 16
- PONTILI GALLEGGIANTI
Our long experience has led us to have different types of boats available, in order to meet the needs of each yachtsman and non-yachtsman. Our renting bases on both the south side (the Calamonaci marina) and the north side (the port of Favignana), enable you to enjoy the sea and its coasts. As an exclusive to our customers, we offer the chance to exit and re-enter the island on the side that is best suited to your needs. The Sea Taxi also offers group boat tours around the island, giving a day of pure relaxation, fun and the chance to discover the beauty of the island. For those with their own boat, we offer mooring possibilities and associated services at our floating piers at the Calamonaci marina. Our staff’s comprehensive service will make your trip more comfortable and exclusive. Sea Taxi…“It’s an open sea.”
Tel. +39 0923.921011 Cell. +39 338.5301645 www.seataxi.it - info@seataxi.it
ATELIER MEDUSA - SOUVENIR
L’atelier Medusa è una preziosa fonte di inesauribile gusto e creatività. Nel centralissimo corso Vittorio Emanuele, nel nuovo punto vendita, troverete souvenir e oggetti originali e unici, moltissimi dei quali frutto della creatività di Giusy. Una vasta scelta di ceramiche dipinte a mano, tele artistiche, conchiglie naturali e in argento, articoli in vetro e terracotta, magneti, borse mare, magliette originali, cappelli… Il resto potrete scoprirlo solo entrando nel variopinto atelier, impreziosito dall’accoglienza di Giusy che vi consiglierà per la scelta giusta da portare con voi come ricordo di un’isola incantata.
FAVIGNANA - Corso Vittorio Emanuele, 41 Cell. +39 380.5047687
The Medusa atelier is a precious source of never-ending taste and creativity. In the new shop located in the very central Corso Vittorio Emanuele, you will find both souvenirs and original and unique items, many of which are the result of Guisy’s creativity. A wide selection of hand-painted ceramics, artistic paintings, natural and silver shells, glassware and earthenware, magnets, beach bags, original t-shirts, hats... The rest you can only discover by entering the colourful atelier, an experience that is further enhanced by Giusy’s welcome. She will advise you on the right choice to take with you as a souvenir of an enchanted island.
www.medusasouvenir.it - www.egadivacanze.it giusy_pz@virgilio.it - fb: medusasouvenir 111
COME UN DIPINTO
PIACERE SICILIA | LEVANZO INCONTRI DI VIAGGIO
TREKKING TRA I COLORI DI LEVANZO
LIKE A PAINTING HIKING THROUGH THE COLOURS OF LEVANZO
di Memmo Gambina
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a un fascino irresistibile, autentico, sempre sola con se stessa, in letargo d’inverno, ma pronta a trasformarsi in un dipinto nei mesi in cui mostra il suo abito di colori. Levanzo, Phorbantya per i greci, forse per l’abbondante presenza di vegetazione sull’isola, ma anche “Al Yabisah”, terra arida, “priva d’acqua”, per gli arabi. Il nostro viaggio inizia dal porto. Da qui lo sguardo va alle casette bianche; in armonia con l’ambiente circostante, alcuni vasi di fiori sul muretto della strada di paese, regalano contrasti di colore meravigliosi, che fanno l’amore con il paesaggio. Le barche sembrano sospese, tanto l’acqua è limpida e cristallina. Seguendo una lunga staccionata rustica, i nostri passi ci portano a Cala Minnola: per arrivarci è obbligatorio passare un sentiero immerso nei verdi e gialli cespugli di euphorbia (solo in primavera) e sotto una fittissima pineta sempre verde, che offre riparo dal caldo sole dei mesi estivi. Dentro il boschetto è facile seguire i cartelli segnaletici, che indicano un percorso verso il rudere dell’antica torre di avvistamento saracena. Consigliamo vivamente di seguire le indicazioni e inerpicarvi su quel sentiero perché, una volta giunti, aprirete lo sguardo su un panorama che comprende anche le architetture di Villa Florio. Da quel punto in poi strade di campagna e vecchie mulattiere, vi condurranno nella parte più aspra di Levanzo, quella nascosta che solo pochi avventurosi esplorano. Capogrosso, la punta estrema rivolta a nord-ovest, là dove si erge il faro, che ormai da tempo ha spento i suoi riflettori. Cala Tramontana, presa letteralmente d’assalto dai nuovi pirati dell’isola, i gabbiani reali. Tornando indietro c’è il vecchissimo sentiero di accesso alla “grotta del genovese”: al suo interno è possibile ammirare i graffiti del paleolitico su112
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t has an irresistible charm, authentic, solitary, hibernating in the winter, but ready to transform into a painting during the months when it shows off its suit of colours. Levanzo: Phorbantya to the Greeks, perhaps due to the abundance of vegetation on the island, and “Al Yabisah”, or ‘dry land without water’, to the Arabs. Our journey starts from the port, and from here the eye travels to the white houses. In harmony with their surroundings, vases of flowers on the walls of the village street, these offer wonderful colour contrasts that couple beautifully with the landscape.The boats seem to be suspended, so crystal clear is the water. Following a long rustic fence, our route leads us to Cala Minnola. In order to get there, you have to follow a path immersed in the green and yellow bushes of euphorbia (in the spring) and through a very dense pine forest that is always green, offering shelter from the hot sun during the summer months. Inside the little forest it is easy to follow the signs that indicate a path towards the ruins of an ancient Saracen watchtower. We strongly recommend that you take that path because, when you arrive you will see a panorama that includes the Villa Florio. From that point on, country roads and old mule tracks lead you through the most rugged part of Levanzo, that hidden part that only a few adventurous souls explore. Capogrosso is the tip facing northwest where the lighthouse stands, which has long since turned off its spotlight. Cala Tramontana, literally stormed by the new pirates of the island, the yellow-legged gulls. Going back, there is the very old access trail to the “grotta del genovese” (cave of the Genoese), where you can admire graffiti from the Upper Palaeolithic era. Going back up the same path, we come across
Ph. Memmo Gambina
periore. Risalendo sullo stesso sentiero, incontriamo un bivio che ci permette di concludere il giro intero dell’isola, passando tra una ricca e folta vegetazione, alle falde di “Pizzo del Monaco”. Qui, il sentiero è impercettibile, se non fosse per il cartello ormai marcio, che ne segna il percorso; la flora locale, velocemente si sta riprendendo ciò che gli è stato tolto. Dopo un paio di chilometri, s’intravedono dei ruderi, un’antica mannara in pietra e un paio di cisterne, una ormai in disuso e secca, l’altra che ancora conserva al suo interno l’acqua. Non lontano dal pozzo, continuando su una stradina che si vede appena, si giunge il località “Pietre Varate”, attraverso una scaletta a strapiombo sul mare. Non appena termina il promontorio, ai nostri occhi appare un nuovo maestoso spettacolo della natura, il faraglione. Qui la forza del mare impera con audacia sulle appuntite nere rocce del gigante, creando una risacca di spuma. Siamo ormai a poche centinaia di metri dal paese, se la vostra passeggiata terminerà nel tardo pomeriggio, seguendo le ombre dei vostri passi verso le prime case del borgo di pescatori, la tela bianca che avevate davanti al mattino improvvisamente inizierà a colorarsi, fino a dipingere Levanzo dei colori del tramonto!
a junction that allows us to end the tour of the island with a route through a rich and dense vegetation on the slopes of “Pizzo del Monaco”. Here, the trail would be undetectable were it not for the now rotting sign which marks the path: the local flora is quickly recovering what was taken away from it. After a couple of kilometres, you will spot some ruins, an ancient stone farmstead and a couple of cisterns, one disused and dry, the other still holding water. Not far from the well, continuing on a path that can only just be made out and via a stairway overhanging the sea, you reach the locality of “Pietre Varate”. As soon as the ridge ends, a new majestic spectacle of nature appears: the sea stack. Here the power of the sea boldly rules over the giant pointed black rocks, creating a foamy backwash. We are now just a few hundred metres from the village, and if your walk ends in the late afternoon, by following the shadows of your steps towards the first houses of this village of fishermen, the white canvas that you had before you in the morning suddenly begins to fill with colour, painting Levanzo the colours of the sunset! 113
DORMIRE • MANGIARE • FARE | SLEEP • EAT • DO | FAVIGNANA
DORMIRE • SLEEP
Favignana Hotel Di recente costruzione, l’hotel è stato arredato in stile mediterraneo e offre interni caratterizzati da colori limpidi e solari regalando un’atmosfera piacevole e rilassante. I servizi offerti: rete wireless, sky in camera, transfer dagli areoporti. Le escursioni in barca renderanno il vostro soggiorno confortevole e indimenticabile.
Recently constructed, the hotel has a Mediterranean style interior with bright, clear colours, creating a pleasing and relaxing atmosphere. Services include: wireless internet, in-room Sky TV, airport transfers and boat excursions which will make your stay comfortable and unforgettable.
FAVIGNANA C.da Badia - Via Circonvalazione, 8 Tel. +39 0923.925449
www.favignanahotel.com info@favignanahotel.com
MANGIARE • EAT
U Bar du Marinaru Al porto di Favignana “U Bar du Marinaru” rappresenta una sosta obbligata. Ad attirarvi sarà la simpatia dei proprietari, i due fratelli Vito e Ignazio, che propongono le loro specialità dolciarie e non. Da non perdere assolutamente è il caffè al pistacchio, una vera delizia per il palato! E per i veri intenditori, la deliziosa crema al pistacchio da portare come ricordo di una dolce vacanza.
At the port of Favignana, “U Bar du Marinaru” (the seaman’s bar) is an absolute must. What will lure you is the friendliness of the owners, the two brothers Vito and Ignazio, who offer their sweet and savoury specialities. Absolutely not to be missed is the pistachio coffee, a real treat for the palate! And for true connoisseurs, the delicious pistachio cream to take away as a reminder of a lovely holiday.
FAVIGNANA Via Molo S. Leonardo
Tel. +39 329.1286108 Tel. +39 346.3529446
Yo Yogurt A Favignana una novità assoluta per chi ama la freschezza dello yogurt e predilige una sana alimentazione. Nel coloratissimo punto vendita lo yogurt viene servito al momento e decorato a piacere con frutta sempre fresca, cereali, fragranti cialde, creme di cacao o altro ancora. E per i più golosi, nei momenti di relax favignanese, è possibile gustare le deliziose crepes, pronte al momento e farcite di ogni leccornia.
A novelty in Favignana for lovers of fresh yoghurt and those who prefer a healthy diet. Inside the colourful store, yoghurt is served and decorated with fresh fruits, cereals, waffles, chocolate sauce and much more. During moments of relax, the gourmand can try delicious crepes with various fillings, made to order.
FAVIGNANA - Piazza Matrice, 7
FARE • DO
Monique Boutique - Accessori Moda A Favignana lo shopping è d’obbligo. Monique Boutique, entrare per curiosare! Tra le varie sfiziosità: cappellini, t-shirt, bags, shorts, gadgets, e uno fra tutti il brand “Siculamente” che prende spunto dagli stereotipi positivi e negativi di questa meravigliosa regione e li rilegge in chiave ironica e originale. Divertiti con qualche acquisto e quattro chiacchiere in compagnia. FAVIGNANA - Via Vittorio Emanuele, 24 Tel +39 0923.921955
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In Favignana shopping is a must, so come in and browse in the Monique Boutique! Treats include caps, t-shirts, bags, shorts, gadgets, and also the brand “Siculamente,” which is influenced by the positive and negative stereotypes of this wonderful region and re-vamps them in an ironic and original way. Have fun shopping and chatting with friends.
Giuseppe e Marina, due tenaci e intraprendenti fidanzati, gestiscono il Grand Caffè Florio, la più raffinata pasticceria di Piazza Madrice. Qui tutto è impeccabile, dal servizio al banco o nei tavolini con vista Santuario, alle ricche vetrine dei variopinti dolci, torte e pasticcini, preparati giornalmente nel loro laboratorio di pasticceria. Così, quotidianamente, tutto il personale, attento e preciso, soddisfa il cliente dall’alba a tarda notte: dalle ricche colazioni, dal dolce al salato, agli aperitivi, dai più tradizionali agli innovativi, dai pranzi veloci con piatti freddi della cucina tradizionale, ai gelati preparati artigianalmente con materie prime sane e genuine.
Giuseppe and Marina, a tenacious and resourceful couple, run the Gran Caffè Florio which is the most elegant pastry shop in Piazza Madrice. Here everything is impeccable, from the service at the counter and at the tables overlooking the Sanctuary, to the rich window cases of colourful pastries, cakes and sweetmeats, prepared daily in their pastry workshop. Thus all the staff, careful and precise, satisfy the customer from dawn to late at night every day: from hearty breakfasts, both sweet and savoury, to aperitifs, both traditional and innovative, to light lunches with the cold dishes of the traditional cuisine, to home-made ice cream prepared with healthy and genuine ingredients.
FAVIGNANA Piazza Madrice, 64 - Tel. +39 331.9631879 - giuseppe.spataro89@hotmail.it
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • FAVIGNANA TRATTORIA DA PAPÙ
Antipasto “du Papù” con affumicati di mare e tonno in agrodolce, cous cous di pesce, margheritone al sugo di scampi, pasta alla norma, fritti di mare, crudità di pesce, tonno alla favignanese…. Questo è solo un assaggio delle prelibatezze che potrete assaporare da noi. Qui il pesce è freschissimo e viene cucinato dalle mani esperte di Papù che sceglie sempre solo ingredienti genuini prestando cura nell’elaborazione di antiche ricette tradizionali rivisitate per accontentare tutti i palati. Un’ottima scelta di vini renderà tutto perfetto. Il personale vi accoglierà con cordialità e cortesia sia nei tavoli all’esterno che in una saletta interna climatizzata. È consigliabile la prenotazione.
A “du Papù” appetiser with smoked fish and sweet and sour tuna, fish cous cous, ribbon pasta with scampi sauce, pasta alla norma, fried seafood…These are just a taste of the delicacies that you can enjoy with us. Here the fish is extremely fresh and is cooked by the experienced hands of Papù, who always chooses only genuine ingredients and takes great care to recreate ancient traditional recipes in order to please all palates. An excellent selection of wines makes everything perfect.The staff will welcome you with warmth and courtesy, and there are tables both outside and indoors with air-conditioning. It is advisable to book.
FAVIGNANA Via Nicotera 7 (angolo Piazza Madrice) Tel. +39 324.5321497
MÉMIJO - MODA MARE & CALZATURE
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Presente sull’incantevole isola di Favignana, nella centralissima Piazza Europa, dal 2001 la boutique di Joséphine e Mélanie espone, tutti i giorni, il gusto, la finezza e la stravaganza di prodotti rigorosamente “Made in Italy”. Entrare nella caratteristica boutique è come immergersi nel variopinto e cristallino mare isolano: allegria, cortesia, colori e diversità, queste sono le caratteristiche che contraddistiguono Mémijo. Costumi da bagno, sandali, kaftani, abitini, cappelli, accessori, che spaziano dalla tinta unita alle fantasie più originali. Qui è possibile trovare le eclettiche O bag, di cui la boutique è rivenditore ufficiale. Nous parlons français, we speak English.
Located on the enchanting island of Favignana since 2001, in the very central Piazza Europa, Joséphine and Mélanie’s boutique demonstrates the taste, refinement and extravagance of products strictly “Made in Italy” each and every day. Entering the characteristic boutique is like diving into the colourful and crystal-clear waters around the island: cheerfulness, courtesy, colours and diversity, these are the features that make Mémijo stand out. Bathing suits, sandals, kaftans, dresses, hats, accessories; ranging from single colours to the most original designs. You can also find the eclectic O bag here, of which the boutique is an official reseller. Nous parlons français, we speak English.
FAVIGNANA Piazza Europa, 13
Tel. +39 320.0459954 / 338.8309071 memijo@live.it
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • FAVIGNANA / MARETTIMO A’ CIALOMA - RISTORANTE
Una barchetta in legno interamente dipinta a mano suggerisce l’ingresso nel caratteristico ristorante A’ Cialoma. Dall’interno sembra riecheggiare l’antico canto dei tonnaroti durante il rito della mattanza (da qui il nome Cialoma). Immerso in un caratteristico giardino ipogeo, dal quale si gode della frescura della vegetazione, A’ Cialoma dal 1990 delizia i palati più esigenti con una vera e propria sinfonia di sapori attraverso i piatti della tradizione siciliana. Il locale è gestito da Giovanna e Giovanni, coniugi favignanesi e dalle loro figlie, Francesca e Isabella, che continuano la tradizione familiare. La cantina si fregia della presenza della prima sommelier dell’isola di Favignana, Francesca, che consiglierà il giusto accoppiamento del vino ai piatti. Il ristorante è aperto ogni sera, e a pranzo solo su prenotazione.
A hand-painted wooden boat marks the entrance to the characteristic restaurant, A’ Cialoma. The interior seems to echo the ancient song of the tuna fishermen (“cialoma” in Sicilian, hence the name) sung during the “mattanza”, the tuna fishing ritual. Nestled in a characteristic hypogean garden, where you can enjoy the coolness of the vegetation, A’ Cialoma has delighted even the most demanding of palates since 1990, with the veritable symphony of flavours from its traditional Sicilian dishes. It is run by Giovanna e Giovanni, a married couple from Favignana, and their daughters, Francesca e Isabella, who carry on the family tradition. The restaurant boasts Favignana’s first sommelier, Francesca, who advises on the right wine for each dish. The restaurant is open every evening, and at lunch by reservation only.
FAVIGNANA Piazza Matrice, 33
Tel.: +39 348 293 6616 / 320 2588240 www.acialoma.it - info@acialoma.it
ISOLA DEL MIELE - APICULTURA - AFFITTACAMERE
La tradizione apistica delle Isole Egadi, documentata fin dal 1500, trova riscontro nel miele prodotto dall’azienda Isola del Miele, che con passione e moderni sistemi di allevamento si dedica a questa antichissima arte nel pieno rispetto della salvaguardia dell’Ape Mellifica Sicula. Il miele della riserva naturale delle Isole Egadi è di altissima qualità, grazie alla natura incontaminata e l’inaccessibilità dei luoghi dove pascolano le api. Presso i nostri punti vendita di Favignana e Marettimo avrete la possibilità di degustare i nostri prodotti scoprendone le caratteristiche a seconda delle varietà. L’azienda, inoltre, effettua spedizioni su richiesta in Italia e all’estero. Si offre inoltre, la possibilità di alloggiare nella struttura Residence Isola del Miele, inaugurata nel 2005 e posta in posizione panoramica a poca distanza dai due porticcioli.
The beekeeping tradition of the Egadi Islands, tracing back to the beginning of the 1500’s, finds proof and continuation in the honey produced by the Isola del Miele, which, with passion and modern farming systems, has dedicated itself to this ancient art in the full respect of the conservation of the Sicilian Honey Bee. The honey from the natural sanctuary of the Egadi Islands is of the finest quality, thanks to pristine nature and the inaccessibility of the areas where the bees thrive. In our shops in Favignana and Marettimo you will have the chance to taste our products and discover the unique traits of each different variety. Shipping all over Italy, as well as abroad, is provided upon request. We also offer the possibility of accommodation within our Residence Isola del Miele, opened in 2005, and strategically situated in a panoramic spot, a short distance from the two small docks.
MARETTIMO APICULTURA - AFFITTACAMERE Via Chiesella, 3 - Tel. +39 328 2370676 / +39 368 282985
PUNTI VENDITA: FAVIGNANA: Piazza Madrice, 8 - MARETTIMO: Via Municipio, 28 www.isoladelmiele.it - info@isoladelmiele.it 117
PIACERE SICILIA | MARETTIMO INCONTRI DI VIAGGIO
QUANDO L’ARAGOSTA ERA UN CIBO POVERO
A MARETTIMO SI PESCAVA IN GRAN QUANTITÀ CON LE NASSE di Antonella Poma
L
’aragosta, Palinurus elephas, distribuita lungo le coste del Mediterraneo, è particolarmente presente nel mare di Marettimo, la più incontaminata delle isole egadi, dove vive all’interno di spaccature e anfratti rocciosi. A Marettimo la pesca tradizionale alle aragoste prevedeva l’uso delle nasse, trappole in giunco o rami di olivastro o lentisco intrecciati dalle abili mani di artigiani locali a forma di campana alla cui base una sorta d’imbuto permette alla preda di entrare, ma non di uscire, rimanendovi intrappolata. Prima della “calata” in acqua le nasse si legavano a coppia, poi erano ancorate sul fondo del mare con un “corpo morto”, in genere un concio di tufo. Erano segnalate in superficie da un galleggiante e “innescate” con piccoli pesci. La nassa, a Marettimo, fu il sistema di pesca usato fino agli anni ’60, poi andato in crisi e soppiantato dall’uso delle reti da posta, in particolare le ‘mbardate o tramagli. Non più utilizzate per la pesca, le nasse sono state elevate a “oggetti di design” e usate come elementi di arredamento o lampadari per ristoranti, negozi e case al mare del trapanese. Il mare delle Egadi si è progressivamente impoverito di aragoste per l’intensa attività di pesca con le reti, ma i racconti dei pescatori narrano che un tempo il mare isolano ne era pescosissimo e che addirittura le nasse qualche volta venivano innescate semplicemente con pezzi di pale di fichi d’india o bucce di melone, risultando comunque piene di crostacei quando salpate.
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he lobster, Palinurus elephas, which can be found all along the coasts of the Mediterranean, is especially abundant in the sea around Marettimo, the most uncontaminated of the Aegadian Islands, living within the rocky cracks and crevices. Traditional lobster fishing in Marettimo used “nasse”, or lobster pots, which are traps made of cane, olive branches or lentisk woven by the skilled hands of local artisans. They are bell-shaped with a sort of funnel at their base, allowing the prey to enter but not exit, thus remaining trapped. Before being lowered into the water, the pots were tied in pairs then anchored to the sea floor with a dead weight, typically a square block of tuff. They were filled with small bait fish and ‘signposted’ on the surface of the water by a float. Lobster pots were used in Marettimo until the 1960s, when they were replaced by gill nets, particularly the “mbardate” (a kind of floating net) and trammel nets. No longer used for fishing, the pots became objects of art and used as furnishing or lampshades for restaurants, shops and beach houses in the province of Trapani. The Aegadian sea has gradually become depleted of lobsters due to intensive net fishing, but tales of the fishermen recount of how once the sea around the island was teeming with fish and that sometimes the pots were even simply baited with pieces of prickly pear or melon peels,
WHEN LOBSTER WAS A POOR MAN’S FOOD CAUGHT IN GREAT QUANTITIES WITH LOBSTER POTS IN MARETTIMO A Marettimo, l’aragosta non era un cibo raffinato ma, al contrario, un pasto “povero”. La tradizione ci ha consegnato la pasta con il brodo d’aragosta, una zuppa preparata con soffritto di cipolla, concentrato di pomodoro, mandorle tritate, basilico e aglio pestati insieme e aggiunti all’ultimo e, naturalmente, aragoste tagliate a pezzi ancora vive (pratica raccapricciante, ma che si dice eviti che il sapore del crostaceo si disperda nel brodo). Se a Favignana, nel brodo di aragosta si annegano le frascatole, deliziose palline fatte con la semola del cuscus, a Marettimo vengono “calati” gli “spaghetti rotti”, cioè spezzati a mano. Nelle poche trattorie del luogo è servita all’interno di grandi scodelle di coccio, nel “kit” sono comprese delle pinze per rompere il carapace del crostaceo permettendo così di estrarne la polpa e un mestolo per prendere la zuppa servendosi da soli. Gli spaghetti a fine cottura avranno assorbito parte del brodo con i suoi esaltanti sapori e nella zuppa densa e color corallo troverete piccoli pezzetti di polpa del crostaceo. L’sola è ricca di erbe aromatiche profumatissime che arricchiscono molti piatti, nella zuppa potrete trovare anche il timo, pianta da cui, secondo alcune tesi, deriverebbe lo stesso nome “Marettimo”, unione delle parole “mare e timo”. Una porzione è sufficiente per quattro persone, ma per non rischiare di rimanere senza è consigliabile prenotarla, visto che viene preparata fino ad una certa ora e solo in alcune giornate.
and yet were still full of shellfish when hauled up. Lobster was not considered a sophisticated food in Marettimo, but rather a poor man’s dish. The traditional dish is a lobster broth with pasta, which is a soup prepared with fried onion, tomato concentrate, a grounded mix of almonds, basil and garlic, and of course, a lobster cut into pieces while still alive (a gruesome practice, but which is said to prevent the flavour of the shellfish being lost in the broth). While in Favignana the lobster broth is cooked with “frascatole” (delicious balls made with semolina couscous), in Marettimo it is cooked with “broken” pasta, that is spaghetti broken into smaller pieces. In the few trattorias on the island, it is served in large earthenware bowls together with a pair of pliers to break the shell of the lobster in order to pull out the pulp, and a ladle with which to serve yourself. The spaghetti will have absorbed some of the delicious broth during cooking, and little pieces of lobster pulp float in the dense and coral-coloured soup. The island is rich in fragrant herbs that enrich many dishes, and in the soup you may also find thyme, the herb from which, according to some, the name “Marettimo” derives: a union of the words “mare” (sea) and “timo” (thyme). One serving is enough for four people, but so as not to risk missing out, it is best to pre-book it, seeing as it is only prepared up to a certain time and only on certain days. 119
PIACERE SICILIA | CASTELLAMMARE DEL GOLFO INCONTRI DI VIAGGIO
CASTELLAMMARE, CONFINE SUL GOLFO Un paese-albergo tra due sicilie di Stefania Martinez
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ercorrendo la statale 187 che da Trapani porta all’intersezione con la SS 113, la cosiddetta settentrionale sicula, si passa da Castellammare del Golfo. Ridente località di mare, si diceva un tempo sulle guide turistiche. In realtà Castellammare è tanto altro e molto più di una ridente località di mare. Il suo territorio è un confine, sotto ogni punto di vista. Già percorrere la strada statale 187 dà fisicamente la sensazione di come si attraversino almeno due delle 100 Sicilie raccontate da Gesualdo Bufalino. Passando da Dagala Secca e superato l’incrocio per la frazione Balata di Baida, la stretta valle dopo alcuni tornanti si apre sul golfo di Castellammare. Dal belvedere è possibile muovere lo sguardo fino alla costa palermitana. Castellammare del Golfo è il “limes” dell’agro ericino, porta sull’agro alcamese e sull’entroterra palermitano, sorge alle pendici del Monte Inici e dà il nome all’omonimo golfo antistante il castello, delimitato a est da capo Rama e a ovest da capo San Vito. Storia insegna che nasce come porto della vicina Segesta. Forte l’impronta araba quando il paese inerpicato sui contrafforti affacciati sul mare prese il nome di Al Madarig (“la scalinata”). Poi è storia di Sicilia: Normanni, Svevi e terra di battaglie tra Angioini e Aragonesi. La Chiesa Madre custodisce la statua maiolicata rappresentante la Madonna del Soccorso della seconda metà del 500, oltre ad affreschi di Giuseppe Tresca raffiguranti episodi del Vecchio Testamento. Adiacente al castello si trova la Chiesa Madonna del Rosario con un portale con un bassorilievo della Madonna col Bambino con i Santi ed 120
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oute SS 187, leading from Trapani to the intersection with route SS 113 (the so-called “settentrionale sicula”, or ‘Sicilian north’), passes through Castellammare del Golfo. In the guidebooks, it used to be called a cheerful seaside town, but Castellammare is actually much more than just that. Its territory is a border, in every sense. Even simply by travelling along route SS 187, you feel as if you are traversing at least two of the 100 Sicilies narrated by Gesualdo Bufalino. Going past Dagala Secca and the intersection for the Balata di Baida hamlet, the narrow valley opens after a few bends onto the gulf of Castellammare. From the lookout, you can see as far as the coast of Palermo. Castellammare del Golfo is the “limes”, or border, of the region of Erice region leading to that of Alcamo, and thus the Palermo interior, and up the slopes of Mount Inici. It also gives its name to the gulf in front of the castle, which is bordered on the east by Capo Rama and on the west by San Vito lo Capo. History shows that it began as a port for nearby Segesta. Arabian influence was strong when the town, perched on the spur overlooking the sea, was named Al Madarig (‘the staircase’). It also represents the history of Sicily: Normans, Swabians and land of battles between the Angevins and Aragonese. The mother church guards the majolica statue depicting Our Lady of Succour from the second half of the first century A.D., as well as frescoes by Giuseppe Tresca depicting scenes from the Old Testament. Adjacent to the castle is the Madonna del Rosario church which has a portal with a bas-relief of the Ma-
CASTELLAMMARE, A BORDER ON THE GULF A sprawling hotel between two Sicilies
il Crocifisso attribuita al Gagini e al suo interno è presente la Madonna nera con bambino (Maronna di l’agnuni). Il territorio di Castellammare è uno scrigno di perle naturalistiche tra loro diversissime. La costa si estende dalla grande spiaggia di sabbia finissima a est del paese al tratto roccioso a nord-ovest del centro abitato. Sul massiccio del Monte Inici e anche sotto il mare sono presenti diverse grotte come la Grotta di S. Margherita sulle cui pareti laterali si possono scorgere diverse pitture del XIII e XIV secolo, la montagna offre interessanti percorsi di trekking con addirittura la possibilità di visite speleologiche. Non lontane le terme segestane, in contrada Ponte Bagni, sul fiume Caldo. L’acqua sulfurea, alimenta due piscine termali e la Grotta Regina, una sauna naturale di epoca romana. Sempre nel territorio di Castellammare c’è località Scopello, l’omonima tonnara con i faraglioni e a qualche chilometro l’antico borgo. La gastronomia è anch’essa frutto di un connubio tra confini culturali. Nei ristoranti di Castellammare è possibile mangiare l’ottimo pesce del Golfo, ma anche le antiche specialità contadine dell’entroterra, trapanese e alcamese. La città offre diverse opportunità di accoglienza, dagli alberghi ai B&B, ma soprattutto i numerosi appartamenti del borgo antico che molti castellammaresi ben volentieri affittano ai turisti.
donna and child, saints and a crucifix by Gagini, and inside, a black Madonna and child (“Maronna di l’agnuni”). The territory of Castellammare is a treasure trove of all kinds of natural gems. The coast stretches from the large beach of very fine sand on the east of the town to the rocky area to the northwest of it. On the massif of Monte Inici and even under the sea there are several caves, such as the Grotta di S. Margherita whose side walls have several paintings from the 13th and 14th centuries, and the mountain itself offers interesting hiking routes, including the possibility of speleological visits. The hot springs of Segesta are not too far away in Ponte Bagni, on the river Caldo, whose sulphurous waters feeds two thermal pools and the Grotta Regina, which is a natural sauna dating back to Roman times. Scopello also lies in the Castellammare area, with its homonymous tuna fishing locality and sea stacks, and, a few kilometres away, its ancient village. Even the gastronomy is a union of cultural boundaries, and in the restaurants of Castellammare you can eat the excellent fish of the gulf as well as the ancient specialities of the rural areas around Trapani and Alcamo. The city offers many accommodation options, from hotels to B&Bs, but above all it offers many apartments in the ancient town that local people happily rent out to tourists. 121
PIACERE SICILIA | CASTELLAMMARE DEL GOLFO INCONTRI DI VIAGGIO
Ph. Riccardo Angelini
Il trionfo dei sapori mediterranei
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l Ristorante del Golfo già da tempo è noto come meta obbligata per chi vuole gustare del buon pesce. Nasce dal sogno dei due soci, Fausto e Giuseppe, di riuscire a impossessarsi e fare una sintesi di una cultura, quella siciliana, che è, per definizione e per evoluzione, piena di contrasti, contraddizioni, mutazioni, contaminazioni e quindi di riportare alla luce antiche ricette tradizionali, quelle di una volta, e di rivisitarle esaltandone la freschezza delle materie prime, rigorosamente legate alla stagionalità. A proposito di materie prime, è importante sottolineare che il grande e vero protagonista della cucina del Ristorante del Golfo è il pesce che trionfa con il suo sapore mediterraneo. Un pesce, dal più ricercato al cosiddetto “povero”, così definito solo perché è poco conosciuto, ma che è ricco di tutte quelle sostanze che fanno bene alla salute e... all’anima. Per la composizione del menu, che cambia a seconda delle stagioni, il criterio è quello di presentare dei piatti realizzati con ingredienti reperibili in quel periodo, quando ogni verdura, ogni ortaggio, ogni prodotto (sia di terra che di mare) è al meglio di se stesso e riesce a dare il massimo in gusto, profumo e colore. “Con i nostri ospiti più curiosi – ci spiegano - sperimentiamo quelli che amiamo definire “percorsi degustativi” attraverso la proposta di una serie di antipasti caldi che seguono un’escalation di gusti, dal più delicato al più forte per dar modo di apprezzare tutti i sapori caratteristici di ogni pietanza”.
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he restaurant “Ristorante del Golfo” has been known for some time as an absolute must for those who want to enjoy some good seafood. It stems from the dream of the two partners, Fausto and Giuseppe, to achieve a synthesis of the Sicilian culture, which is by definition and evolution full of contrasts, contradictions, mutations and contaminations, and therefore to bring back and revisit ancient traditional recipes, and, through them, exalt the freshness of the raw ingredients that are strictly seasonal. In terms of the raw ingredients, it is important to highlight that the great and true protagonist of the kitchen at the Ristorante del Golfo, is the fish that prevails with its Mediterranean flavour. A fish, from the most sought after to the so-called ‘poor’ fish, thus defined simply because they are not very well known, and yet they are rich in all those substances that are good for your health and...your soul. For the menu, which changes with the seasons, the idea is to present dishes made with ingredients available in that period, when each vegetable (wild or cultivated), each product (both from the land and sea) is at its best and gives its maximum in terms of taste, aroma and colour. “With our most curious guests,” they explain, “we experiment with what we love to call ‘tasting journeys’, which is a series of hot entrees that escalate in flavour, from the most delicate to the strongest in order to appreciate all the flavours typical of each dish.”
RISTORANTE DEL GOLFO. A TRIUMPH OF MEDITERRANEAN FLAVOURS
Tra le specialità della casa, troviamo i ricci di mare, serviti sia nella bruschetta fatta con il pane al nero di seppia, che come ingrediente principe nella pasta. Impossibile non assaggiare anche tutte le crudità di pesce o il connubio tra mare e terra nelle linguine dove la delicatezza degli “scampi” incontra il sapore forte e deciso del tartufo. Sappiamo che ogni cucina che si rispetti ha un ingrediente segreto che custodisce gelosamente e, da ciò che traspare assaporando i piatti pensiamo di averlo scoperto. È l’amore e la passione che anima il loro fare. Amore per la loro terra e il desiderio di suscitare emozioni attraverso il gusto.
One of the specialities of the house is the sea urchin, served either on a bruschetta of squid’s ink bread, or as the main ingredient in a pasta dish. It is impossible to forego the fish crudités or to not try the sea and land combination found in the linguine where the delicacy of scampi is mixed with the strong flavour of truffle. We know that every self-respecting kitchen has a secret ingredient which it jealously guards and, from trying out the dishes, we think we know what it is here. It is the love and passion that drives their efforts. Love for their land and the desire to evoke emotions through taste.
CASTELLAMMARE DEL GOLFO Via Segesta, 153 - Tel. +39 0924.30257 www.ristorantedelgolfo.it - info@ristorantedelgolfo.it 123
LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • CASTELLAMMARE DEL GOLFO KÒRE - B&B
A soli cinque minuti di passeggiata dalla principale spiaggia di Castellammare del Golfo, immersa nel verde della campagna, Kòre, una nuova struttura a conduzione familiare, vi offre camere ampie e luminose, dotate di ogni comfort e dal design essenziale, fresco e moderno. Poco distante dalle attrattive turistiche e a garanzia della vostra privacy (ogni appartamento ha un ingresso indipendente con verandina privata), Kòre vi da la possibilità di trascorrere il vostro soggiorno in assoluto relax e benessere. La struttura offre inoltre spazi comuni da condividere e parcheggio gratuito. Sono offerti servizi extra: navetta da e per aeroporti di Palermo e Trapani, per le spiagge del litorale e transfer notturno urbano.
Just a five minute walk from the main beach in Castellammare del Golfo and surrounded by green countryside sits Kòre, a new family-run hotel offering spacious and luminous rooms with every comfort and a clean, fresh and modern design. Not far from the main tourist attractions and with a guarantee of privacy (each apartment has its own private entrance and veranda), Kòre offers the possibility to spend your holidays in complete relaxation and well-being. The B&B also has communal areas and free parking. Extra services offered include: transfers to and from the airports of Palermo and Trapani and the beaches, and nocturnal city transfers.
CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) Contrada Intavolata s.n.c.
Cell +39 338.5676165
BAR LA SORGENTE
In un’ampia vetrina l’essenza dei dolci siciliani. Fiore all’occhiello la famosa cassatella: un dolce fritto farcito con ricotta di pecora e cioccolato, preparato, come il resto della produzione, quotidianamente, con ingredienti naturali e freschi, di cui uno segreto. A spiccare anche la cassata siciliana: torta a base di ricotta zuccherata, pan di spagna, pasta reale e frutta candita. La Sorgente propone ai suoi clienti un’eccezionale gelateria artigianale. Numerosi gusti, tutti speciali, come il tipico pistacchio di Bronte. Gelati da gustare in cono o coppetta o in una brioche tagliata e farcita, ottima sia a colazione che a merenda. Ad essere molto amata, però, anche la granita, oggi famosa in tutto il mondo.
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CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) Via Gemma d’Oro, 92
In a large display case, the essence of Sicilian pastries. The jewel in the crown, the famous casatella: a fried turnover stuffed with ricotta made with sheep’s milk and chocolate, prepared, like all of the pastries, daily with fresh and natural ingredients, one of which is secret. The Sicilian cassata is also worthy of note: a cake made of sweetened ricotta, sponge cake, marzipan and candied fruit. La Sorgente offers its customers exceptional home made ice creams. Many flavours, all special, like the traditional Bronte pistachio. Ice cream on a cone, in a little cup or stuffed inside a bun, which is as good for breakfast as it is for an afternoon snack. The granita is also much-loved, and has become famous across the world.
Tel. +39 0924.32800 www.barlasorgente.net - barlasorgente2@libero.it
PIACERE SICILIA | FLASH INCONTRI DI VIAGGIO
ERICE Il Museo della vetta The mountaintop museum
CASTELVETRANO
La Cuba di Delia
Nella campagna di Castelvetrano, a pochi chilometri dalla città, sorge una chiesa di architettura normanno bizantina: la Santissima Trinità della “Cuba di Delia”, definita così perché a modello della Cuba bizantina. La Chiesa si caratterizza per la presenza di tre absidi pronunciati all’esterno che si collegano idealmente alle tre porte d’ingresso. Quelle laterali erano riservate agli uomini, che prendevano posto nelle corrispondenti navate laterali, mentre la porta centrale era destinata alle donne, nel pieno rispetto del rito greco. Al centro una cupola a sesto rialzato poggiata su un tamburo quadrato, sostenuto a sua volta da arcate a sesto acuto che si innestano su quattro colonne di marmo cipollino e di granito rosso, dotate di capitelli decorati con foglie d’acanto.
Il museo civico “Antonio Cordici” data la sua attività dal 2 gennaio 1876. Da un paio di anni ha nuova sede e nuovi allestimenti in via San Rocco 1, e accoglie reperti archeologici e importanti opere d’arte. Sculture, ceramiche, paramenti sacri, maioliche, artigianato e dipinti sono ammirabili nelle diverse sezioni. Degni di nota sono la testina del IV secolo a.C., una divinità femminile identificabile con la Venere Ericina il cui culto risale all’antichità classica, e il gruppo scultoreo de l’Annunciazione dell’artista palermitano Antonello Gagini, una fra le più importanti testimonianze artistiche del rinascimento in Sicilia. Inoltre, è possibile ammirare una collezione di dipinti nati dall’estro di pittori ericini e un’interessante collezione di armi di epoca garibaldina. The “Antonio Cordici” museum was opened on 2 January 1876. About two years ago it moved to new premises with a new layout in via San Rocco, gathering together archaeological findings and important works of art. Sculptures, ceramics, sacred vestments, majolica ware, crafts and paintings can be seen in the various sections. Also of note is the fourth century BC head, a goddess that is identifiable as the Venus of Erice whose cult dates back to classical antiquity, and the sculptural group of the Annunciation by the artist Antonello Gagini from Palermo, which is one of the most important artistic masterpieces from the Renaissance in Sicily. You can also admire a collection of paintings by inspired painters from Erice, and an interesting collection of weapons from the Garibaldi era.
In the countryside of Castelvetrano, just a few kilometres from the city, stands a Norman Byzantine church called the Holy Trinity, which is also known as the “Cuba di Delia” because it is modelled on the Byzantine “cuba”, or chapel. The church is characterised by three protruding external apses linking the three entrance doors. The ones on the side were reserved for men, who took their place in the corresponding side aisles, while the central door was for the women, in full accordance with Greek practice. In the centre, there is a raised dome resting on a square tambour, which is supported in turn by pointed arches that are grafted onto four cipolino marble and red granite columns that boast capitals decorated with acanthus leaves.
MARSALA IL MUSEO DEL BAGLIO ANSELMI - THE BAGLIO ANSELMI MUSEUM Il Museo Archeologico Regionale “Lilibeo” si trova a Capo Boeo ed è ospitato in un antico stabilimento vinicolo, il Baglio Anselmi. Il pezzo forte di questo museo è la nave punica, unica al mondo, ritrovata nel 1969 al largo dell’Isola Grande. All’interno è conservata anche la nave Romana di Marausa un relitto scoperto nel 1999 e risalente al III secolo d.C. Da osservare sia reperti dell’antica città di Lilibeo, sia pezzi di epoca greca e romana tra i quali spicca una statua di marmo della Venere Callipigia scoperta nel 2005 proprio nel corso degli scavi nell’area intorno al museo. Aperture da martedi a sabato dalle 09.00 alle 17.30, lunedì, domenica e festivi dalle 09.00 alle 13.30. Tel. 0923.952535.
The regional archaeological museum “Lilibeo” is located in Capo Boeo and is housed in an old winery called Baglio Anselmi. The highlight of this museum is the Punic ship, unique in the world, found in 1969 offshore from the Isola Grande. Also housed there is the ship Romana di Marausa, a wreckage discovered in 1999 and dating back to the 3rd century AD. Also to be seen are finds from the ancient city of Lilibeo as well as Greek and Roman pieces, including a marble statue of Venus Callipyge discovered in 2005 during the excavations in the area around the museum. Open from Tuesday to Saturday from 9:00 to 17:30, Monday, Sunday and holidays from 9:00 to 13:30. Tel: 0923 952535.
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PIACERE SICILIA | ALCAMO INCONTRI DI VIAGGIO
C ’era una volta
IL “BIANCO D’ALCAMO” … ed oggi c’è ancora.
ONCE UPON A TIME THERE WAS A “BIANCO D’ALCAMO”... AND IT STILL EXISTS TODAY. di Franco Rodriguez
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lcamo, posta alle falde del Monte Bonifato, oltre che per aver dato i natali al poeta “Cielo o Ciullo” d’Alcamo, al quale viene attribuito il famoso contrasto “Rosa fresca aulentissima”, citato da Dante nel “De vulgari eloquentia” come esempio della lingua dei siciliani, già nell’800 era famosa per il suo vino, un bianco, il “Bianco d’Alcamo”, appunto. Il bacino dell’Alcamo Doc, così come ridefinito dalle più recenti modifiche introdotte nel disciplinare di produzione, tra le quali la modifica della stessa denominazione, da Bianco d’Alcamo ad Alcamo, con il vicino territorio del Marsala costituisce l’area viticola più importante della Sicilia. La zona di produzione comprende i comuni di Alcamo, Calatafimi, Castellammare del Golfo e Gibellina, in provincia di Trapani; Balestrate, Camporeale, Monreale, Partinico, San Cipirello e San Giuseppe Jato, in quella di Palermo. L’Alcamo Classico, previsto e regolamentato dal nuovo disciplinare, invece, costituisce il vero erede storico del Bianco d’Alcamo d’un tempo. La sua produzione é riservata all’area definita più antica e situata a un’altitudine non inferiore a 250 metri, alla quale l’antico vitigno autoctono protagonista della produzione, il Catarratto, “Comune” o “Lucido” che sia, si esprime al meglio delle sue potenzialità. Lungo la Strada dell’Alcamo, tra lo stupore per lo splendore del tempio e dell’anfiteatro di Segesta, la suggestione per le bellezze paesaggistiche della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro e la sua tonnara, memoria d’un tempo in cui Trapani era, a ragione, considerata la capitale mondiale della pesca tradizionale del pregiato tonno rosso del Mediterraneo e delle sue conserve, si possono ammirare vigneti con un’ampia base ampelografica di vitigni locali e internazionali, che una viticoltura rinnovata ha portato verso l’elaborazione di vini di buon livello qualitativo.
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ocated at the foot of Mount Bonifato and birthplace of the poet “Cielo o Ciullo” (Cielo d’Alcamo), author of the famous contrasto “Rosa fresca aulentissima” (fragrant fresh rose) cited by Dante in “De vulgari eloquentia” as an example of the Sicilian language, Alcamo was already famous in 1800 for its wine, a white wine, called, in fact, “Bianco d’Alcamo.” Together with the nearby territory of Marsala, the DOC area of Alcamo, as redefined by the latest changes in product control regulations (which includes the change in name from Bianco d’Alcamo to just Alcamo), constitutes the most important wine-growing area of Sicily. This area includes the communes of Alcamo, Calatafimi, Castellammare del Golfo and Gibellina in the province of Trapani, and Balestrate, Camporeale, Monreale, Partinico, San Cipirello and San Giuseppe Jato in the province of Palermo.The Alcamo Classico, envisaged and regulated by the new controls, is, however, the true historic heir of the Bianco d’Alcamo of times past. Its production is restricted to the area defined as the oldest, at an altitude of no less than 250 metres, and where the ancient native Catarratto grape, whether of the “Comune” or “Lucido” variety, achieves its full potential. Along the Strada dell’Alcamo viticulture route, together with the splendour of Segesta’s temple and amphitheatre and the evocativeness of the beautiful Zingaro nature reserve and its tuna fishery – a flashback to a time when Trapani was rightly considered the world capital for traditional Mediterranean bluefin tuna fishing and canning – you can also admire vineyards with a broad ampelographic base of local and international varieties. These have led to the development of good quality wines through a changed viticulture method. The vines used to be grown on poplar trees, the Alcamo
Un tempo le viti erano allevate ad alberello, l’alberello alcamese, mentre oggi sono condotte a controspalliera. I vini sono in genere ottenuti con vinificazioni in acciaio a temperatura controllata, tranne nei casi, in particolare per i rossi, in cui è previsto il passaggio in barrique. Il Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi verdolini e ha nella freschezza e nella gradevole sapidità le sue doti migliori. Un delizioso vino per l’estate nel quale il Catarratto, vitigno principe, si esprime in tutta la sua fruttata fragranza di pompelmo rosa e di agrumi, aromi di Sicilia che hanno suggerito a qualcuno di proporne la nuova e più semplice denominazione di “Siciliano”. Con ricche grigliate di pesce e tutta la gastronomia marinara trapanese darà il meglio di se. Il Rosso, prevede anche la tipologia Riserva, è prodotto da uve Nero d’Avola, spesso in uvaggio con i vitigni internazionali previsti dal disciplinare, dà luogo a vini ricchi di colore e di buona struttura, provatelo con le polpette di carne di vitello al sugo e la salsiccia fritta alla trapanese.
poplar, but today they are run along wall-trained trees. The wines are typically obtained from vinification carried out in steel tanks at a controlled temperature, except in cases (in particular with red grapes) where the wine is transferred to barriques during the process. The Bianco wine is straw-coloured with a greenish tinge, and its freshness and sapidity are its best qualities. A delicious summer wine in which the Catarratto grape, which is the main vine used, comes out in all its fruity fragrance of pink grapefruit and other citrus fruits, the scents of Sicily, prompting someone to propose the new, simpler name of “Siciliano.” The wine gives its best performance when coupled with delicious grilled fish or other seafood dishes from Trapani. The Rosso (red), which also includes the Riserva variety, is produced with Nero d’Avola grapes, often blended with international varieties permitted by the controls, giving rise to a well-structured wine with a rich colour. Try it with veal meatballs in sauce or Trapani-style fried sausages.
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PIACERE SICILIA | MARSALA INCONTRI DI VIAGGIO
UNO SCRIGNO DI PERLE D’ARTE LA PINACOTECA COMUNALE DI MARSALA
A CASKET OF PEARLS OF ART - MARSALA’S PICTURE GALLERY di Jana Cardinale
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n tesoro nel cuore del centro cittadino. Lo scrigno è un convento del ‘500, i gioielli e le pietre preziose sono rappresentati dai quadri di alcuni dei maggiori artisti italiani. È la Pinacoteca Comunale di Marsala la cui costituzione ha rappresentato, per la cultura artistica locale, il momento conclusivo di un processo di crescita culturale e, al tempo stesso, l’inizio di un nuovo corso di attività e di iniziative. L’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” ha svolto negli anni con abnegazione il compito di promuovere la cultura artistica della città attraverso mostre e manifestazioni di vario genere e di istituire una galleria di pittura contemporanea, di cui curare la salvaguardia, la valorizzazione e la fruizione. Tante, ad oggi, le opere della collezione, di proprietà della città di Marsala, tutte provenienti da donazioni. Si tratta di opere di Carla Accardi, Mario Sironi, Lia Pasqualino Noto, Giuseppe Migneco, Arnaldo Pomodoro, Corrado Cagli, Bruno Caruso, Elio Marchegiani, tra le massime firme della pittura italiana. Ed ancora Claudio Olivieri, Francesco De Grandi, Achille Pace, Alberto Gianquinto, Franco Sarnari, Achille Funi, Arturo Tosi, Michele Dixit, Luigi Veronesi e Franco Gentilini. L’Ente possiede circa mille opere. Il percorso culturale che la Pinacoteca ha compiuto nel corso degli anni è stato mirato a proiettarne l’attività nel panorama nazionale mediante una serie di mostre di ampio respiro che dal 1996 hanno trovato un impareggiabile scenario nei locali dello splendido convento del Carmine, sapientemente restaurato. Mostre che non sono rimaste “eventi” isolati ma che, grazie ad una programmazione culturale a lungo termine, hanno costituito una serie di tasselli di un grande mosaico sull’arte contemporanea alla ricomposizione del quale l’Ente Mostra continua a lavorare. L’Ente Mostra di Pittura, di cui da circa 8 anni è presidente il notaio Pietro Giorgio Salvo, ha costituito e costituisce uno dei rarissimi esempi di attenzione verso i problemi e le forme dell’arte moderna, in un panorama culturale siciliano che ha avuto timore “del nuovo” più nel campo delle arti figurative che nella musica o nella letteratura. Il convento del Carmine può a buon diritto costituire una delle mete più interessanti di un itinerario storico - artistico nel centro storico di Marsala.
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treasure trove in the heart of the city. The casket is a convent from the 1500s, the jewels and precious stones are the paintings by some of the great Italian artists. The creation of this municipal gallery in Marsala was the culmination of a cultural growth and the beginning of a new course of activities and initiatives by the local artistic culture.The Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” (The “City of Marsala” Exhibitions of Modern Painting Association) has, and not without sacrifices, promoted the city’s artistic culture through exhibitions and events of various kinds, and set up and promoted a gallery of contemporary paintings while ensuring its preservation and enjoyment.Today there are many works in the collection, all donated to and owned by the city of Marsala. There are works by Carla Accardi, Mario Sironi, Lia Pasqualino Noto, Giuseppe Migneco, Arnaldo Pomodoro, Corrado Cagli, Bruno Caruso, and Elio Marchegiani, who are all among the top names in Italian painting. Likewise Claudio Olivieri, Francesco De Grandi, Achille Pace, Alberto Gianquinto, Franco Sarnari, Achille Funi, Arturo Tosi, Michele Dixit, Luigi Veronesi, and Franco Gentilini.The association owns about a thousand works, and the cultural path that the gallery has taken over the years has been aimed at projecting its activity onto the national scene through a series of wide-ranging exhibitions that have had an incomparable backdrop in the beautiful and expertly restored rooms of the Carmine convent since 1996. Exhibitions that were not isolated “events”but that, thanks to a long-term cultural programme, have been like pieces in a large mosaic of contemporary art, the recomposition of which the art association continues to work on. The painting exhibition association, whose president has been the notary Pietro Giorgio Salvo for the past eight years, has been and continues to be one of the rarest examples of attention to the problems and the forms of modern art, in a Sicilian cultural landscape that had been more fearful of “the new” in the field of figurative arts than in the fields of music or literature. The Carmine convent rightfully takes its place as one of the most interesting destinations in a historic-artistic itinerary in the historic centre of Marsala.
DORMIRE • MANGIARE | SLEEP • EAT | MARSALA
DORMIRE • SLEEP
PALAZZO DIAZ - B&B Il B&B Palazzo Diaz sorge in un elegante palazzo di fine ‘800 finemente ristrutturato e riportato agli antichi splendori. Nel cuore della città, il B&B a conduzione familiare, dotato di sole suite, offre la possibilità di una vacanza all’insegna della tranquillità e del relax assoluto. Gli interni sono arredati con cura nei dettagli e provvisti di ogni comfort e di servizi quali palestra, terrazza attrezzata e vasca idromassaggio Jacuzzi.
The B&B Palazzo Diaz is located in an elegant late-19th century palace, renovated and restored to its former glory. In the heart of the city, this family-run B&B, which has only suites, gives the opportunity to spend a holiday in total rest and relax. The B&B is carefully furnished and equipped with all the comforts and facilities such as gym, terrace and Jacuzzi.
MARSALA - Via Diaz, 77 Ingresso centrale Via Salinisti, 22 Tel. +39 348.0190662
www.palazzodiaz.com info@palazzodiaz.com palazzodiaz@tiscali.it
MANGIARE • EAT
Osteria il gallo e l’innamorata L’Osteria il gallo e l’innamorata, al centro storico di Marsala, lavora all’insegna della qualità e dell’eccellenza, fattori che hanno determinato il proprio successo. Nei nostri piatti c’è… innamoramento: l’amore per le eccellenze gastronomiche siciliane, l’amore per il nostro territorio, l’amore per il senso di ospitalità che ci contraddistingue. Qui tutto è preparato con amore…
Located in the historical centre of Marsala, the Osteria il gallo e l’innamorata (the rooster and the lover) aims for quality and excellence, aspects which have ensured its success. In our dishes...falling in love: the love for Sicilian gastronomic excellence, love for our country, love for the sense of hospitality that distinguishes us. Here, everything is prepared with love...
MARSALA - Via Stefano Bilardello, 18 Tel. +39 0923.1954446 Cell. +39 329.2918503
www.osteriailgalloelinnamorata.com info@osteriailgalloelinnamorata.com
12 Mq - Enoteca - vineria 12 Mq è un negozio di vini e prodotti tipici siciliani che si prefigge l’ambiziosa mission di portare il Made in Italy in qualsiasi tavola del mondo. La selezione delle aziende e dei prodotti viene effettuata con criteri di massima rigorosità. I prodotti presenti nel delizioso punto vendita sono tutti di assoluta eccellenza con etichette selezionate DOP, DOC, DOCG, BIO. In più grazie all’affiliazione QuickPlace, siamo inseriti nella piattaforma web nata per promuovere nel mondo il Made in Italy d’eccellenza. MARSALA - Via Mario Rapisardi, 3 Tel. +39 335.7415651
12 MQ is a boutique for wine and traditional Sicilian products which has set itself the ambitious mission of taking the ‘Made in Italy’ brand to any table in the world. The selection of companies and products is carried out with the utmost rigour. The products in this delicious boutique are all excellent with selected DOP, DOC, DOCG and BIO labels. In addition, thanks to the QuickPlace affiliation, we are on the web platform created to promote the ‘Made in Italy’ excellence worldwide. www.12mq.it info@12mq.it
C’era una volta - Ristorante - Pizzeria Dalla passione per la buona cucina e per l’arte di ricevere del proprietario, Alessandro Barraco, il Ristorante Pizzeria “C’era una volta” vanta un’esperienza ventennale nel mondo della ristorazione. Il locale, accogliente ed interamente climatizzato, mette a disposizione della clientela oltre che i piatti dedicati alla nostra tradizione culinaria, le migliori pizze nei gusti più tradizionali e sfiziosi. Ad accompagnare il buon cibo, una cantina ben fornita con una selezione delle migliori etichette regionali.
Thanks to a passion for good food and the welcoming skills of the owner, Alessandro Barraco, the pizzeria-restaurant “C’era una volta” boasts over twenty years experience in the restaurant business. Cozy and fully air conditioned, the restaurant offers its clientele dishes focused on our culinary tradition as well as the best pizzas in the most traditional and delicious flavours. To accompany the good food, there is a wellequipped wine cellar with a selection of the best regional labels.
MARSALA - Viale Fazio, 28 Tel +39 0923.953756
www.ceraunavoltapizzeria.it info@ceraunavoltapizzeria.it
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PIACERE SICILIA | ERICE INCONTRI DI VIAGGIO
TRA I SENTIERI DI ERICE, LA MONTAGNA CHE NON TI ASPETTI
TREKKING FOR EVERYONE di Mario Torrente
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un tiro di schioppo dal centro abitato di Erice, tra i sentieri che costeggiano le millenarie mura che cingono la cittadina che fu della dea Venere, chiunque può concedersi una passeggiata in montagna tra natura, storia e panorami mozzafiato sul mare. Un paradiso per gli amanti del trekking dove ogni angolo pulsa di mito e leggenda e rifulge di quell’aura che rende il borgo medievale uno dei luoghi di Sicilia più affascinanti. Percorrendo i sentieri ericini è possibile immergersi in un’oasi ambientale fatta di colori, ombre, riflessi, odori inebrianti e squarci luminosi sul golfo di Bonagia e monte Cofano. Il percorso inizia in paese e si snoda lungo il suo perimetro esterno. L’ingresso “ufficiale”, indicato anche con il linguaggio Braille, si trova proprio davanti al duomo di Erice. Da qui si prende il sentiero che porta a un ponticello in legno, che sembra catapultare i visitatori in un avventuroso percorso di montagna: in realtà siamo ancora nel centro abitato. Il sentiero costeggia la cinta muraria, passando per porta Carmine e porta Spada, oltre che in diversi punti dove echeggiano le mille storie ericine, come quella del “piede del diavolo”, un’orma rimasta impressa sulle mura elimo puniche. La leggenda narra che questo solco venne lasciato da un satanasso mentre scappava da Erice preso a bastonate da San Cristoforo dopo che aveva rubato il manto di velluto della Madonna della vicina chiesa di Sant’Orsola. Nei pressi di porta Spada si aprì un varco che permise al
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THE SURPRISING MOUNTAIN ALONG THE TRAILS OF ERICE
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ust a stone’s throw from the town of Erice, you can take a walk immersed in nature, history and breathtaking views of the sea along mountain paths that follow the millenary walls surrounding the small town that once belonged to the goddess Venus. A paradise for hiking enthusiasts where every angle vibrates with myth and legend, and radiates an aura that makes the medieval village one of the most fascinating places in Sicily. Along the trails of Erice you can lose yourself in an environmental oasis made of colours, shadows, reflections, intoxicating odours and bright glimpses over the Gulf of Bonagia and Mount Cofano.The route begins in the village and runs along its outer perimeter. The “official” start, indicated also in Braille, is right in front of Erice’s cathedral. From here you take the path that leads to a small wooden bridge which seems to propel you onto an adventurous mountain path, but in reality, you are still inside the town. The trail runs along the city walls, passing through the Carmine and Spada gates, as well as through places where a thousand stories of Erice echo, for example the one with the “Devil’s foot”, which is a footprint on the Elymian Punic wall. Legend has it that this furrow was left by a fiend while escaping from Erice after being flogged by St. Christopher because he had stolen the Madonna’s velvet mantle from the nearby church of Saint Ursula. Near the Spada gate, a passageway opened up allowing the devil to return to hell, and, in propelling himself through, he thrust
sentiero mura
diavolo di tornare all’inferno dandosi la spinta proprio poggiando il piede sulle mura ciclopiche, dove impresse la sua orma. Scendendo per il sentiero si finisce in un’incantevole “veranda” sull’agro ericino fino ad arrivare al Quartiere Spagnolo. Un luogo carico di storia. Quando scende la nebbia sembra davvero di ritrovarsi in chissà quale epoca, magari con il fantasma del soldato spagnolo “Berretta rossa” e altri spettri del passato che popolano le leggende ericine. Siamo sotto le antichissime chiese medievali di Sant’Antonio e Sant’Orsola. Risalendo verso il Quartiere Spagnolo, è possibile rientrare in paese dalla via Apollonis o proseguire l’escursione nel sentiero CAI di porta Castellammare, scendendo lungo il versante dei Runzi e fare tappa nella chiesa di Sant’Ippolito, a 490 metri di altezza, con un panorama tra cielo e mare sul golfo di Bonagia. Da questo punto è possibile intraprendere vari itinerari: scendere a Valderice o risalire verso la chiesa rupestre di Santa Maria Maggiore per tornare a porta Spada, oppure continuare la discesa verso l’area attrezzata di San Matteo, arrivando fino al mare di Bonagia, o rientrare ad Erice dalla Torretta Pepoli, nei giardini del Balio. E ancora, è possibile muoversi sotto il costone roccioso del Castello di Venere e proseguire nel sentiero di Sant’Anna. Scendendo a Trapani da Martogna o ritrovandosi nuovamente a Erice nel piazzale antistante la Matrice. Insomma, la scelta è variegata e chiunque, anche il meno esperto, può vivere un’escursione unica tra natura, storia e leggenda.
piede del diavolo
sentiero bosco antico
his foot against the cyclopean walls, thus leaving his footprint. In following the path down, you end up on a charming “veranda”in the countryside around Erice, leading up to the Spanish quarter. A place steeped in history. When the fog comes down, it really feels as if you are in some bygone era, maybe with the ghost of the “Red Cap” Spanish soldier or other ghosts from the past that populate the legends of Erice. We are under the ancient medieval churches of Saint Anthony and Saint Ursula. Heading back up towards the Spanish quarter, you can re-enter the town from Via Apollonis or continue the hike along the CAI (Italian Alpine Club) route through the Castellammare gate, down the Runzi slope and stopping at the Saint Hippolytus church, which is 490 metres asl and has a view over the gulf of Bonagia, across sky and sea. From this point you can take different routes: go down to Valderice or go up towards the rocky church of Saint Mary Maggiore, in order to return to the Spada gate, or, continue the descent towards the picnic area of Saint Matthew, until you reach the sea of Bonagia, or return to Erice from the Pepoli Turret in the Balio gardens. Otherwise you can go under the rocky ridge of the castle of Venus and continue along the path of Saint Anna. Going down to Trapani from Martogna or finding yourself once more in Erice in the square in front of the Matrice church. In short, there are many choices and everyone, even the most inexperienced, can enjoy a unique excursion through nature, history and legend.
Ph. Mario Torrente
sentiero cimitero ebraico
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LE SCELTE DI PIACERE • PIACERE’S CHOICE • ERICE LA TONDA FRITTA - L’ARANCINA
All’ingresso del borgo medievale di Erice, a Porta Trapani, Emanuele e Ornella accolgono i turisti presentando l’arancina, “autenticamente femmina”. Qui tentano il visitatore con la lavorazione a vista di più di 35 gusti di arancine take-away, nelle varianti dolci e salate, mettendo a disposizione l’esperienza acquisita nel tempo nella loro preparazione, dalle tradizionali alle più innovative e sfiziose. Alla carne, vegetariane, vegane, fritte o al forno, tutte le arancine sono lavorate artigianalmente utilizzando solo ingredienti di alta qualità. Sfiziose le varianti dolci con pistacchio e cioccolato fondente o con nutella e granella di mandorle.
At the entrance to the medieval village of Erice, at Porta Trapani, Emanuele and Ornella welcome visitors by offering the “authentically female” arancina. Here they tempt the visitor by showcasing the preparation of over 35 flavours of take-away arancine, both sweet and savoury variants, putting the experience gained over time into their preparation, from the traditional to the most innovative and tasty. With meat, vegetarian or vegan, fried or ovenbaked, all the arancine are hand made using only high quality ingredients. The sweet variants are delicious, with pistachio and dark chocolate or Nutella and chopped almonds.
ERICE - Porta Trapani Cell. +39 328.1378708
www.latondafritta.it info@latondafritta.it
FUNIERICE
IL SERVIZIO DI FUNIVIA TRAPANI-ERICE TRAPANI-ERICE CABLEWAY 10 MIN. ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO (in vigore a partire dal 10/07/17 al 03/09/17)
Lunedì Apertura: dalle ore 13:00 alle ore 23:00 (Il lunedì l’impianto resterà chiuso al pubblico per la manutenzione fino alle ore 13:00, ad eccezione del lunedì 14/08. Nel lunedì segnalato l’impianto aprirà al pubblico dalle ore 07:45 alle ore 01:00 del giorno dopo). Dal Martedì al Venerdì Apertura: dalle ore 07:45 alle ore 01:00 a.m. del giorno dopo. (Ad eccezione della seguente giornata: 16/08. Nella giornata segnalata l’impianto resterà chiuso al pubblico per la manutenzione fino alle ore 13:00, con apertura dalle ore 13:00 alle ore 01:00 a.m. del giorno dopo). Sabato, Domenica e Festivi (compresi 15/08 e 30/08) Apertura: dalle ore 09:00 alle ore 02:00 a.m. del giorno dopo.
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PUBLIC OPENING HOURS (from 10/07/2017 to 03/09/2017 )
Monday Opening: from 13:00 to 23.00 a.m (The cablecar will be closed for maintenance until 13:00 on Mondays, except: 14/08 when the cablecar will be open from 07:45 a.m. to 01:00 a.m. From Tuesday to Friday Opening: from 07:45 to 01:00 a.m Except: 16/08/2016 when the cablecar will be open from 13:00 to 01:00 a.m. Saturday, Sunday and Holidays (including 15/08 and 30/08) Opening: from 09:00 to 02:00 a.m.
INFO: WWW.FUNIVIAERICE.IT
Lungo la caratteristica e suggestiva stradina in ciottoli che conduce in piazza Municipio ad Erice, il Casale Ericino è il luogo ideale dove poter assaporare piatti a base di pesce o carne con pasta fresca, specialità alla brace o un’ottima pizza a lievitazione naturale e rigorosamente cotta nel forno a legna. A conduzione familiare, il locale vi accoglie in un ambiente raffinato, nelle salette scavate nell’antica pietra locale, ispirato all’incantevole paesaggio della cittadina medioevale. L’efficienza e la simpatia del personale vi condurranno lungo un percorso gastronomico che renderà davvero indimenticabile il vostro pranzo o la vostra cena. Located on the characteristic and evocative cobbled street leading into the town hall square in Erice, Casale Ericino is the ideal place to enjoy seafood or meat dishes with fresh pasta, grilled specialities or a wonderful naturally leavened pizza baked in a wood oven. This family-run restaurant offers a welcoming and refined setting with dining rooms hollowed out from the ancient local rock, inspired by the enchanting landscape of the medieval town. The efficiency and friendliness of the staff will take you on a gastronomic journey that will make your lunch or dinner utterly unforgettable.
ERICE Via Tommaso Guarrasi, 1 - Tel. +39 0923.030025
PIACERE SICILIA | ERICE INCONTRI DI VIAGGIO
Ph. Nino Lombardo
IALLATETTI DI ERICE SCOPERTA DI UN “ALTRO” PANORAMA
THE ROOFTOPS OF ERICE di Paola Corso
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al suo altopiano di forma triangolare, Erice domina come una terrazza sul mare. Lungo i percorsi esterni si ammirano grandiosi panorami che si estendono su tutta la valle, fino alla costa e alle isole Egadi. Il borgo medievale, piccolo e raccolto, è un labirinto di stradine, acciottolate con pavimentazione in pietra posta a riquadri, e varchi, a volte così stretti da permettere il passaggio di un solo uomo (venule). Lungo le strade un susseguirsi di chiese, monasteri e le curatissime case, con caratteristici e fioriti cortili interni, che regalano attimi di intimità familiare. Scorci che colpiscono per perfezione di ordine e pulizia; alcuni seminascosti ma sempre coronati e dominati dalla pietra che ad Erice fa da padrona! Qui tutto ha mantenuto le caratteristiche architettoniche originarie, dalle strade alle case in pietra fino ai meno noti tetti in coppi di terracotta; punti di vista da ricercare, perché meno evidenti, ma che regalano una prospettiva unica e osservabile solo da alcuni punti del paese o dalle terrazze delle case private
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THE DISCOVERY OF A DIFFERENT PANORAMA
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rom its triangular plateau, Erice dominates like a terrace overlooking the sea. Along the external roads you can admire magnificent views stretching across the valley, all the way to the coast and the Aegadian Islands. The small and cosy medieval village is a maze of narrow, cobbled streets paved with stone squares, and lanes so narrow sometimes that only one person at a time can pass through. The streets are lined with churches, monasteries and immaculate houses, with their characteristic courtyards full of flowers offering moments of family intimacy. Glimpses that impress with their perfect order and cleanliness; some half-hidden but always crowned and dominated by the stone that rules in Erice! Here everything has kept its original architectural features, from the streets, to the stone houses, to the less well-known roofs with their terracotta pantiles; views worth seeking out because they are less noticeable, but which offer a unique perspective that is observable only from certain parts of the town or
poste nelle zone più alte. Un panorama scosceso, fatto dal susseguirsi serrato delle coperture delle case, separate di tanto in tanto dalle strette strade, e dalle quali si evince il posizionamento del tessuto urbano sul terreno in discesa o sui piccoli terrazzamenti. Talvolta piani ma per lo più a falda, i tetti sono rigorosamente rivestiti con coppi di terracotta e regalano una particolare varietà cromatica generata dalle leggere sfumature melange del materiale e “dall’onda” della loro forma. Una veduta originale e suggestiva, fatta da tegole allineate come soldati, posate in un’assoluta armonia grazie all’opera attenta e paziente di mani esperte e a un’arte tramandata da padre in figlio. Una tecnica antica che nonostante i rifacimenti e le nuove costruzioni, s’è mantenuta nel tempo caratterizzando lo scenario ericino. Un panorama che potrete ammirare recandovi, ad esempio, al Castello, posto su uno dei punti più alti del paese e con una delle più ampie prospettive sui tetti. Oppure recandovi alla Torre Campanaria, accanto alla Cattedrale, salendo scorgerete vedute diverse attraverso le feritoie e le bifore in stile chiaromontano e sulla sommità, attraverso la merlatura ghibellina, ammirerete una stupefacente vista sui tetti ericini. Che sia una giornata di sole o con un velo di nebbia, da lì dominerete e capirete a fondo tutta la maestria degli artigiani, in un’atmosfera magica, nella quale i tetti sembrano scolpiti dal sole e dal vento, che lascerà senza parole. Riuscire a vedere questo panorama in tranquillità e silenzio è uno dei ricordi più belli che può regalare Erice. Nelle vostre passeggiate provate anche a ritagliare uno scorcio tutto vostro, un angolo dal quale scorgere e apprezzate la bellezza dei tetti che, seppur in una panoramica ridotta, con Il silenzio o con il solo eco dei passi sull’acciottolato, donerà un attimo d’intimità e di serenità diverso rispetto agli altrettanti affascinanti panorami dei percorsi tradizionali.
from the terraces of the private houses set in the higher areas. A sloping landscape made by a tightly knit succession of rooftops, separated every now and again by the narrow streets, and from which you can work out the layout of the urban landscape on the tilting terrain or on the small terraces. Sometimes flat but mostly slanting, the roofs are all covered with terracotta pantiles which offer a particular variety of colours generated by the mixed shades of the material and their undulating form. Original and evocative views made by tiles lined up like soldiers, laid in absolute harmony thanks to the careful and patient work of expert hands, a skill passed down from father to son. An ancient technique that despite restorations and new constructions, has been preserved over time, characterising the Erice scenery. A panorama which can be admired by going to, for example, the castle which is located on one of the highest points of the town and which has one of the most extensive views over the rooftops. Or by climbing up the Torre Campanaria, a tower next to the cathedral which offers different views through its slits and mullioned Chiaramonte-style windows. At top of the tower, you can admire a stunning view over the Erice rooftops through the Ghibelline battlements, and, whether the day is sunny or veiled in fog, it is a view that allows you to fully understand the craftsmanship used in a magical atmosphere, where the roofs seem to be carved by the sun and wind, leaving you speechless. To be able to see this panorama in peace and silence is one of the best memories that Erice can give. During your walks try find your own view, a corner where you can see and appreciate the beauty of the rooftops that, albeit in microcosm, will give you a moment of intimacy and serenity in the surrounding silence or with only the echo of footsteps on the cobblestones that is different from the many other equally enchanting views along the traditional routes.
Gatti sui tetti e per le strade Non sarà difficile vedere per le strade e i tetti di Erice un gran numero di gatti che si aggirano come padroni; perché da sempre in questo borgo i gatti sono i benvenuti e gli abitanti si prendono cura di loro; accogliendoli nei cortili, ponendo quotidianamente un pasto lungo la strada di casa o addirittura preparandolo appositamente, per poi lasciarlo in più strade lungo il paese! I coppi o “ciaramire” fin dalle civiltà più antiche erano utilizzati, nelle zone con climi umidi, per rendere impermeabili le coperture ma in passato avevano molteplici usi e se arroventati si usavano per cucinare la carne o semplicemente per coprire dalla pioggia i cumuli di sale, così come avviene ancora oggi nelle saline di Trapani.
Cats on the rooftops and in the streets
There are a great number of cats on the rooftops of Erice and wandering its streets, cats that walk around as if they own the area. This is because they have always been welcome in this town, and the locals look after them, welcoming them in their courtyards, placing meals near their houses every day and even preparing dishes especially for them which they then leave all around the town! The terracotta pantiles have been used from the most ancient of times in areas with humid climates to waterproof the roofs, but in the old days they had multiple uses. For example, if heated they were used to cook meat or simply to protect the piles of salt from the rain, just as they still do today on the salt pans of Trapani.
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PIACERE SICILIA | RUBRICA INCONTRI DI VIAGGIO
di Fabio Pace
libri
in vali gia SUITEC ASE BO OKS Le vie della città.
“Cuscusu” di Paolo Salerno Edizioni Trapani Welcome (2013) 14 euro
Luoghi, storia, costumi, aneddoti, pettegolezzi e altro ancora su Trapani «Urbs invictissima»”
The streets of the city. Places, history, traditions, anecdotes, gossip and much more about Trapani ‘urbs invictissima’” di Giuseppe Abate Screenpress (2013) 14 euro
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In italiano e in inglese Cuscusu racconta il fascino, la storia e il mistero sulle origini di questa pietanza tutta trapanese sebbene nata sotto l’influsso della cultura gastronomica maghrebina. Con il contributo di cuochi, storici, gastronomi, Paolo Salerno restituisce identità al piatto di semola come si cucinava e si cucina ancora oggi a Trapani e distingue linguisticamente il cuscusu dal cous-cous con l’intento di attribuire alla variante trapanese (rigorosamente a base di pesce) un legame con il territorio e, ancora di più, con le sue genti. Come dire: “dimmi come mangi, ti dirò chi sei”. Cuscusu non è solo “teoria”. Ricca la documentazione fotografica che ne racconta la preparazione, come fosse un manuale di cucina. In allegato anche il DVD che guida passo dopo passo in un’immersione in una pietanza che ha secoli di vissuto.
L’autore è un trapanese che per ragioni di lavoro ha dovuto lasciare la sua terra. Smessi i panni professionali di chirurgo Abate, come tutti i siciliani costretti a “emigrare”, rilegge attraverso i ricordi e le memorie il legame con il luogo natio. Trapani viene raccontata con un misto di nostalgia, ma anche con un pizzico di sana vis critica. Nella cornice delle vicende storiche Abate, vero e proprio cicerone che conduce per mano il lettore attraverso le vie di Trapani, si inseriscono notizie sulle famiglie ed i personaggi trapanesi, e vengono descritti gli aspetti più significativi della vita cittadina, le tradizioni, i costumi, nonché le ricorrenze civili e religiose del passato e quelle giunte ai nostri giorni. La narrazione procede scorrevole introducendolo con leggerezza, e di tanto in tanto con ironia, nell’anima più intima della città.
In both Italian and English, “Cuscusu” tells of the charm, history and mystery surrounding the origins of this dish that is Trapanese through and through, even if it emerged from the influence of the Maghrebi gastronomic culture. With contributions from chefs, historians and gourmets, Paolo Salerno restores identity to this semolina dish between how it was cooked and is still cooked today in Trapani, and linguistically distinguishes “cuscusu” from couscous in order to give the Trapanese variant (which is strictly fish based) a link to its territory and, even more, to its people. In other words: “tell me how you eat, and I’ll tell you who you are”. “Cuscusu” is not just about ‘theory’, it is also rich in photographic documentation that describes the preparation as if it were a cookbook. Furthermore, it comes with a DVD that guides you step by step, immersing you in a dish that has centuries of history behind it.
The author is from Trapani who, for reasons of work, had to leave his homeland. Once he cast off his surgeon’s gowns, Abate, like all Sicilians forced to ‘emigrate’, rediscovered his tie to his birthplace through memories and recollections. Trapani is recounted with a mixture of nostalgia, but also with a little sound criticism. Within the framework of historical events, Abate, a true cicerone who leads the reader by the hand through the streets of Trapani, includes news on the families and characters of Trapani, and describes the most significant aspects of city life, traditions, customs, as well as the civil and religious celebrations of the past and present day. Punctuated occasionally with irony, the narrative flows lightly, taking the reader into the most intimate soul of the city.
Piacere SICILIA Incontri di Viaggio
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