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Confezionamento di prodotti granulari e in polvere
MACCHINE ITALIANE PER IL PACKAGING: OPPORTUNITÀ IN SENEGAL
Sensazioni molto positive per la filiera italiana del packaging a seguito della missione economica organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in Senegal. La delegazione coordinata, oltre che dal Ministero, anche dall’Ambasciata d’Italia a Dakar e dell’Agenzia Ice, ha visto tra i protagonisti rappresentanti di Ucima, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Simest, Assafrica & Mediterraneo e Federunacoma. Il Senegal è una realtà che sta vivendo una fase economica piuttosto dinamica, con tassi di crescita reali del Pil intorno al 6% tra il 2015 e il 2021. Nonostante una flessione causata dalla pandemia, il Fondo Monetario Internazionale prevede un tasso di crescita reale del 4,7% nel 2022 e dell’8,1% nel 2023. L’interscambio tra Italia e Senegal ammonta a 223 milioni di euro, di cui 152 sono di esportazioni italiane. La voce principale è rappresentata proprio dai macchinari (30%), in crescita del 43% rispetto al 2021. Il paese subsahariano importa macchinari per il confezionamento e l’imballaggio per un valore pari quasi a 20 milioni di euro, di cui l’Italia costituisce il principale fornitore per un totale di quasi 7,4 milioni di euro di fatturato (37% dell’import totale di macchine per il packaging). Di particolare rilevanza per gli scenari che potrebbero aprirsi in futuro la serie di business meeting a cui Ucima ha partecipato con associazioni di categoria e imprenditori locali operanti principalmente nei settori agroalimentare e cosmetico. Alcuni incontri si sono svolti direttamente presso le aziende: è il caso di grandi gruppi come IBS, Groupe Simpa e Kirene Group. Nella serie di incontri da più parti è stata sollevata la necessità di costruire la propria catena produttiva nel settore cosmetico-farmaceutico e soprattutto agroalimentare. Questo aspetto in particolare si traduce inevitabilmente in fornitura di tecnologie per la produzione alimentare e il confezionamento dei prodotti da poter commerciare sia localmente che a livello di export, nonché in attività di formazione destinate alle risorse umane in loco.
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Lo scorso novembre a All4Pack, fiera di riferimento per il settore del confezionamento che si svolge ogni 2 anni a Parigi, Goglio ha presentato la linea automatica G21, l’imballo Pillow UP® e i nuovi applicativi della piattaforma IIoT Goglio MIND. La G21 è la linea automatica per il confezionamento di sacchetti soft per prodotti granulari o in polvere del settore alimentare come caffè macinato e in grani, farina, riso, ma anche del petfood e della detergenza. Grazie all’ampia disponibilità di sistemi di dosatura, la macchina garantisce elevati standard di elasticità di produzione e di velocità di confezionamento. La G21, con la stazione di applicazione della valvola Goglio completamente integrata, permette di realizzare confezioni in una vasta gamma di formati. Inoltre, grazie alla costante attività del team di ricerca e sviluppo del Gruppo, la linea G21 è compatibile con una vasta gamma di materiali termosaldabili, anche monomateriali “pronti per il riciclo” o compostabili. L’azienda ha presentato anche la prima capsula per caffè con valvola di degasazione, pensata per permettere la fuoriuscita dell’anidride carbonica naturalmente emessa dal caffè, impedendo allo stesso tempo l’ingresso dell’ossigeno nella confezione e il sistema Goglio Mind, che è oggi installato su oltre 100 impianti di clienti in tutto il mondo. L’estrema versatilità del sistema permette di collegare la piattaforma sia alle macchine progettate e realizzate da Goglio sia da altri costruttori, connettendo l’intero impianto, da inizio a fine linea. Il packaging Pillow UP è stato presentato in fiera anche nella versione in monomateriale, proposta per l’utilizzo nel settore della detergenza nel formato 2 litri. Infatti, la composizione in polietilene rende l’imballo “pronto per il riciclo” consentendo il corretto recupero nei moderni impianti di gestione dei rifiuti. Più prodotto, meno packaging: Pillow UP occupa pochissimo spazio sia prima del riempimento che dopo il consumo, in quanto la busta vuota diventa sottile come un foglio. Le buste sono estremamente versatili: non solo sono adatte ai processi di riempimento a caldo, retort e sterilizzabile, ma è possibile posizionarle, grazie alla speciale sagomatura brevettata, piatte all’interno di una scatola agevolando così lo stoccaggio e il trasporto del prodotto, con conseguente riduzione dei costi, oppure appoggiarle su uno scaffale o su una superficie piana rimanendo in piedi. La maniglia, comoda per il trasporto, assicura la massima maneggevolezza. La fiera ha premiato Pillow UP nella categoria “Design and Ergonomics” del concorso All4Pack Innovations Award.