3 minute read

Sistema adesivo senza solventi

COIM Spa, multinazionale italiana che produce specialità chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso 19 società produttive e commerciali, ha reso ancora più sostenibile il proprio portafoglio di soluzioni per la produzione di packaging per food e pharma. È nato così un nuovo sistema solventless modulare per queste applicazioni. “Durante la pandemia, la domanda di prodotti alimentari confezionati, conseguente a una reazione emotiva per effetto del lockdown e alla chiusura delle attività di ristorazione, è aumentata considerevolmente”, afferma Sergio Doldi, COIM Technical Manager Adhesives, Coatings, Inks for Flexible Packaging. “Ricorderemo tutti le immagini degli scaffali vuoti nei supermercati. Al contempo, anche i prodotti farmaceutici registravano un incremento della domanda. Al contrario, ampi settori della chimica di base erano completamente bloccati a causa del calo di domanda verificatosi in molti comparti industriali e di diversi fattori legati alla logistica e ai trasporti, generando una scarsità di materie prime per molteplici applicazioni. Questa situazione, oltre a generare un rialzo dei prezzi, ha reso molto difficile l’operatività della catena produttiva del packaging per food e pharma. In quel periodo COIM ha trasformato la crisi in una opportunità per rendere ancora più sostenibile ed efficiente il proprio portafoglio prodotti”. I prodotti chimici coinvolti nella produzione di packaging per food e pharma che maggiormente hanno risentito della crisi sono stati quelli di ultima generazione, che impiegano materie prime selezionate per ottemperare ai più recenti requisiti normativi e risultano disponibili solo da un numero ridotto di fornitori. Di fronte alle difficoltà di approvvigionamento, COIM ha lanciato un progetto R&D per lo sviluppo di un sistema adesivo solventless modulare che, pur ricorrendo a materie prime più largamente disponibili, rispettasse i seguenti requisiti: piena conformità alle norme e leggi in vigore sui requisiti fondamentali dei materiali a contatto con alimenti, con particolare attenzione alla food-safety; prestazioni tecniche assolutamente comparabili con quelle dei prodotti che si andavano a sostituire; semplificazione del processo produttivo. Il risultato è stato un nuovo sistema adesivo solventless modulare, basato su un componente ottenuto con lavorazione monostadio, che ha introdotto una semplificazione di processo, a vantaggio di una pianificazione più snella dell’intera catena produttiva e di vendita.

STAMPANTI INTELLIGENTI ED ETICHETTE SOLVIBILI IN ACQUA

Advertisement

Sato, multinazionale giapponese che fornisce soluzioni per l’identificazione automatica e per la tracciabilità dei prodotti, ha avviato un’analisi interna con l’obiettivo di identificare soluzioni concrete da proporre ai partner e ai clienti finali interessati a valorizzare gli aspetti di sostenibilità. L’analisi svolta ha messo in luce due temi fondamentali sui quali l’offerta Sato può supportare concretamente le aziende: • la riduzione dello spreco del cibo, grazie a stampanti intelligenti che garantiscono un processo di tracciamento automatico per dare nuova vita ai cibi in scadenza; • il riciclo del package, grazie a etichette dissolvibili in acqua che permettono il recupero delle confezioni attraverso la raccolta differenziata. L’inserimento sul mercato dei cibi in scadenza, processo già attivo con procedure manuali, può contribuire a ridurre gli sprechi, ma è necessario gestirlo in modo automatico e senza perdere i dati di tracciabilità. Le stampanti intelligenti Sato, grazie alla piattaforma software AEP, possono essere inserite nel processo produttivo memorizzando tutti i dati identificativi degli alimenti, inclusi quelli relativi alla data entro cui devono essere consumati. È quindi possibile stampare automaticamente le etichette dei prodotti in scadenza mantenendo tutte le informazioni relative al ciclo di trasformazione del prodotto. Riguardo il riciclo dei package è opportuno ricordare che la maggior parte delle etichette oggi in uso sono difficilmente rimovibili dalle confezioni e di fatto costringono a smaltire involucri nei rifiuti indifferenziati. Le etichette linerless e wash&dry Sato, invece, si dissolvono in acqua garantendo la possibilità di avviare le confezioni verso il riciclo. Si tratta di etichette sensibili alla pressione progettate senza nastro di supporto, quindi prive di materiale da smaltire se non un piccolo anello centrale alla bobina che Sato stessa si occupa di ritirare e riciclare.

This article is from: