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QUALITÀ E CONTINUITÀ DELL’ENERGIA: UN’ESIGENZA CRUCIALE PER L’INDUSTRIA

Le soluzioni Piller per la protezione dei carichi critici e per l’alimentazione in continuità dell’energia trovano da tempo un’importante applicazione nei settori industriali energivori o nei quali è essenziale evitare interruzioni di produzione e processi. La gamma Piller comprende UPS rotanti da 200 kW a 3,2 MW ad asse verticale con volani fino a 60 MJ, sia in bassa che in media tensione. Con oltre 7.000 dispositivi di accumulo dell’energia cinetica e più di 6.000 UPS rotanti fino a 3600 kVA installati, Piller ha clienti in più di 40 nazioni. La società è presente nel nostro paese con una filiale situata ad Agrate Brianza (MB), dove abbiamo incontrato l’ingegner Lanfranco Pedrotti, da 14 anni amministratore delegato di Piller Italia Srl.

Ingegner Pedrotti, ci può presentare brevemente la realtà di Piller?

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“L’azienda ha la sede centrale in Germania ed è una divisione del gruppo inglese Langley Holdings plc, specializza- to nel settore dell’ingegneristica e dell’industria. Il gruppo nel suo complesso è formato da circa 5.800 persone ed è organizzato in tre divisioni: Power Solutions, Print Technology e Other Industrials. Oltre a Piller, la divisione Power Solutions comprende la Bergen Engines, che produce motori a gas, e Marelli Motori, che realizza motori elettrici e generatori. Piller produce nell’headquarter di Osterode e in un altro stabilimento a Bilshausen, dal lamierino fino alla macchina finita. Il business principale dell’azienda, che impiega oltre mille addetti a livello globale, è rappresentato dagli UPS rotanti ad asse verticale. Si tratta di soluzioni destinate a processi energivori e dove l’affidabilità è cruciale. Fra questi, figura anche l’industria alimentare”.

Il tema dell’approvvigionamento energetico è sempre più centrale per l’industria. Qual è la situazione in Italia?

“Nel nostro paese la qualità della rete elettrica ha subito negli ultimi anni un peggioramento. Ciò si deve in gran parte alla crescente presenza di impianti fotovoltaici ed eolici, che sono connessi alla rete tramite inverter, quindi con un potere di corto circuito inferiore rispetto alle tradizionali centrali elettriche. In questo contesto in evoluzione le possibilità di buchi di tensione e microinterruzioni sono aumentate. Ecco perché gli UPS, un tempo pensati soprattutto per i data center, oggi sono fortemente impiegati anche in campo industriale. Ma a spingere la loro applicazione nelle industrie è anche la maggiore sensibilità delle utenze. Le produzioni hanno un’automazione avanzata, spesso con cicli di lavoro h24, o magari in camere bianche e ambienti sterili. In tempi di Industria 4.0, le esigenze energetiche sono più complesse e le tolleranze di tensione più ristrette. La qualità e la continuità dell’energia elettrica non possono venire meno se non si vuole andare incontro a mancate produzioni, danni alle apparecchiature e a un costoso e complicato ripristino dei processi.

Piller come risponde a queste esigenze dell’industria?

“Anzitutto i nostri UPS possono con-

A fianco, l’edificio che ospita gli uffici di Piller Italia ad Agrate Brianza (MB). Sotto, la sede centrale a Osterode, in Germania tare sui sistemi a volano fino a taglie da 60 MJ, che sono i più grandi al mondo e riescono a garantire un’autonomia di un minuto a un carico di 1 MW. Hanno quindi prestazioni simili a un sistema batteria, ma con notevoli vantaggi: per esempio la vita attesa molto più lunga, fino a 25 anni, il ridotto spazio necessario per l’installazione, fino a cinque volte inferiore, e il minor costo, se consideriamo di voler proteggere carichi da 5 o 10 MW. Nel settore industriale, i nostri volani stanno trovando crescente applicazione anche nell’ambito della cogenerazione, dove garantiscono il funzionamento in isola e la protezione del carico.

Utilizzando motori a gas, infatti, i cogeneratori soffrono molto le variazioni di carico. L’UPS Piller protegge l’impianto di cogenerazione dalle microinterruzio- ni e dai buchi di tensione e stabilizza frequenza e tensione, consentendo l’esercizio in isola dello stabilimento”.

Piller Italia come è organizzata?

“La filiale è concentrata sul mercato italiano e si occupa dell’attività commerciale, dell’assistenza e manutenzione delle macchine Piller, che vengono costruite negli stabilimenti in Germania. Svolgiamo l’installazione e la messa in servizio dei nuovi macchinari, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria. La tecnologia Piller, per la verità, è talmente affidabile da richiedere interventi su chiamata davvero molto rari”.

In quali settori industriali avete trovato i maggiori riscontri negli ultimi anni?

“Sotto il profilo delle vendite, il 2022 è stato l’anno delle aziende del settore semiconduttori. Stiamo stati coinvolti inoltre nel progetto per la costruzione della più grande fabbrica europea di pannelli fotovoltaici in Sicilia. Negli anni precedenti, dal 2019 al 2021, abbiamo lavorato molto per il settore farmaceutico, anche grazie agli ordini di una grande multinazionale. Prestigiose referenze non sono mancate infine nell’industria alimentare. Per noi, i grandi stabilimenti rappresentano un target piuttosto naturale, poiché siamo in grado di fornire anche sistemi in media tensione”.

✔ Soluzioni per l’Industria 4.0

4.0

✔ Sistemi di controllo (DCS, PLC, PC industriali)

✔ Strumentazione industriale di misura e controllo

✔ Interfacciamento HMI

✔ Sensoristica

✔ Quadri e regolatori

✔ Software per l’industria

✔ SCADA, telecontrollo e reti tecnologiche

✔ Strumentazione da laboratorio

✔ Valvole e attuatori

✔ Efficienza energetica

✔ Motion control

✔ Fieldbus e comunicazione

✔ IoT per l’industria

Fiera di Verona

18-19 ottobre 2023

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