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ICE 70 RS
The best seller
VELOCE E FACILE DA PORTARE, È UN PERFETTO ESEMPIO DI VERO CRUISER-RACER. FIRMATO UMBERTO FELCI È LA VERSIONE SPORTIVA E ALLEGGERITA DELL’ICE 70, UNO DEI BEST SELLER DEL CANTIERE IT IS QUICK AND EASY TO SAIL AND IS A PERFECT EXAMPLE OF A REAL CRUISERRACER. DESIGNED BY UMBERTO FELCI, IT IS THE LIGHTER SPORTS VERSION OF THE ICE 70, ONE OF THE YARD’S BEST SELLERS by Luca Sordelli
Una giornata fortunata, una di quelle, come dicono gli inglesi, perfetta per “fare yachting”. Quindici nodi di vento. Fa caldo, ma non troppo, nessun’altro in giro per il mare. L’aria è nitida, pulita da un ponente gentile. Sullo sfondo il Golfo di Varazze. “Prendi, prendi il timone. E qui ci sono winch e scotte. Vai, portala tu”. Il vulcanico Marco Malgara, che di ICE Yachts è Ceo e instancabile promoter, mi cede subito comando e conduzione. ICE 70 RS non è piccolo: 21 metri di lunghezza fuori tutto, 5,76 metri di baglio massimo, 27 tonnellate di dislocamento. La superficie velica sfiora i 300 metri quadrati. Non certo una deriva, quindi, ma come tale si porta. Siamo di bolina, sul timone la sento leggerissima. Le grandi ruote si gestiscono con due dita. Reagisce bene alle raffiche e sbanda il giusto per appoggiarsi sullo spigolo di poppa. Mi godo il teak tiepido sotto le palme dei piedi e il log che mi dice che viaggiamo a 9 nodi. Ringrazio di fare questo mestiere e lasco un po’ le vele per poggiare di qualche grado, fino a 37° di apparente: 9,6. Poi viro, da solo, tutto è molto semplice. Il Jib non ha sovrapposizione e le manovre sono tutte alla mia portata e assistite con winch elettrici: basta un dito per gestirle. Certo, bisogna superare il primo momento di smarrimento che si prova davanti alle due consolle con un’infinita distesa di pulsanti e attuatori, cosa schiacciare? Ma dopo qualche minuto e soprattutto dopo qualche manovra, tutto diventa veramente facile. Apprezzo particolarmente che anche il trasto di randa e paterazzo siano a portata di mano: trovare l’assetto giusto è rapido, e molto divertente. L’ICE 70 RS è una barca veloce, reattiva, tipicamente Felci Design. Per le barche dello Studio gardesano, lo ammetto, ho un debole, un innamoramento nato tanti anni fa, nel 2004 con il suo primo 49, Nordica, che ebbi la fortuna di provare in una bella giornata ventosa nel Golfo del Tigullio. Non abbiamo testato la barca con vele da portanti ma, leggendo le polari, i numeri raccontano che si può viaggiare stabilmente sopra ai 10 nodi stando sui 140°, dati più che in linea con quelli visti da noi di bolina. Nel corso della prova, il Ponente nel golfo è aumentato e si è alzata anche un po’ di onda, circa un metro e mezzo, nulla di impegnativo, ma abbastanza per capire, scendendo sotto coperta, che la barca è solida. La costruzione è leggera, ma sofisticata, tipica di un cruiser-racer moderno. Lo scafo è in vetro e carbonio, la coperta full-carbon così come strutture e serbatoi. La laminazione avviene per infusione e oltre che allo scafo la coperta è incollata anche al ragno strutturale. Risultato? Un insieme monolitico: nessuno scricchiolio, nessuna vibrazione o rumore molesto sia picchiando sulle onde di bolina, sia andando a motore al massimo dei giri (a oltre 11 nodi) per rientrare in porto. Tra le altre peculiarità del nuovo ICE 70 RS c’è la chiglia sollevabile che porta il pescaggio dagli impegnativi (ma molto raddrizzanti) 4,40 ai più ragionevoli 2,80 metri, e il garage tender di poppa che può ospitare un battello da 4,2 metri di lunghezza.
La cabina armatoriale è a prua, ben illuminata da una doppia finestratura. Il letto, aggirabile su due lati, è lungo 210 cm. A poppa le classiche cabine doppie gemelle accolgono quattro ospiti.
The master cabin is in the bow, where it is well-lit by a double window. The bed, which is accessible from both sides, is 210 centimetres long. In the stern, the two classic twin rooms house four guests.
Albero passante e boma sono Axxon in carbonio, la chiglia telescopica con idraulica di Cariboni è costruita da Galetti e pesca 4,40 metri, ridotti a 2,80 quando rientra nella sua scassa. Il layout della coperta è estremamente pulito, nonostante non si sia rinunciato a nulla in termini di regolazioni. Particolare ed elegante il disegno delle colonnine/consolle per la doppia timoneria.
The keel-stepped mast and boom are in carbon fibre from Axxon, while the telescopic keel (with hydraulics by Cariboni) was built by Galetti and gives a draught of 4.40 metres, which goes down to 2.80 when it is retracted into its trunk. The deck layout is extremely clear, even though there has been no cutting back in terms of trimmings. The double helm is supported by particularly elegant columns/consoles. Anche per l’allestimento sottocoperta l’attenzione al contenimento dei pesi è stata notevole, con interni alleggeriti grazie all’uso di materiali compositi. Ovviamente, come da Dna del cantiere, lo spazio alla customizzazione è notevole. Di base si possono avere tre o quattro cabine e tre bagni. Sulla versione della prova ci è piaciuta molto la scelta della cucina a piede d’albero, solo parzialmente separata dalla dinette, soluzione che consente di dedicargli molto spazio, lasciandola separata dalla zona living e pranzo. Ci è piaciuta meno l’idea di mettergli affianco la zona carteggio, troppo lontana dal tambuccio e da chi è in pozzetto. Significativa nota di merito finale per la lunga ed elegante finestratura sulla tuga che regala una bella sensazione di leggerezza e luminosità a tutti gli interni.
It was a beautiful day, the kind that the English like to say is perfect to go sailing. A fifteen-knot wind. It was hot, but not too hot, and there was nobody else out on the water. The air was clear, cleaned by a soft westerly wind. Behind us was the Gulf of Varazze. “Go on, take the helm. And here are the winches and the sheets. Go on, you sail her”. Marco Malgara, the energetic CEO of ICE Yachts, is a tireless promoter of the firm, and he quickly hands the boat over to me. The ICE 70 RS isn’t small: 21 metres long overall, with 5.76 metres maximum beam and 27 tonnes displacement. The sail surface is practically 300 square metres. So definitely not a sailing dinghy, but it handles like one. We were sailing close-hauled, but it felt very light at the helm. The large wheels can be moved with just two fingers. It handles the gusts of wind well, and heels just the right amount to sit on the stern chine. I enjoyed the warm feel of the teak under the soles of my feet, and the log that told me we were sailing at nine knots - I was grateful for my job. I slackened the sails a bit to bear up by a few degrees, up to 37 degrees apparent, and we were going at 9.6 knots. Then I changed course, on my own, and everything was very straightforward. The jib doesn’t overlap and the rigging is all within reach and is assisted by electric winches: you can control them with just a finger. Of course, you do have to get through that first moment of feeling lost that you get when you find yourself faced with two consoles with an endless spread of buttons and actuators. What should you press? But after a few minutes and especially after doing some manoeuvres, everything became easy. I especially appreciated the fact that the mainsail traveller and backstay are within reach: getting the right trim doesn’t take long, and it is lots of fun. The ICE 70 RS is fast and responsive, both characteristics of Felci Design, the firm from Lake Garda. I have to confess I have a soft spot for the boats created by the studio and have had since way back
LA SIGLA RS SIGNIFICA RACING SPORT E CONTRADDISTINGUE LE VERSIONI PIÙ “TIRATE” DEL CANTIERE DI SALVIROLA. RISPETTO AL 70 “NORMALE”, LA NUOVA VERSIONE DISLOCA CIRCA UNA TONNELLATA IN MENO.
RS STANDS FOR RACING SPORT AND DISTINGUISHES THE FASTER MODELS FROM THE YARD BASED IN SALVIROLA. THE NEW VERSION DISPLACES A TONNE LESS THAN THE “NORMAL” 70.
in 2004 when I had the good fortune to test their first 49, Nordica, on a beautiful windy day in the Gulf of Tigullio. We didn’t try out the boat with sails set for following winds but, when you look at the polar diagrams, the figures show that you can travel consistently at over ten knots at 140°, which is a figure which is more than in line with what we saw against the wind. During our test, the westerly wind in the gulf increased and the waves got up a bit, to around a metre and a half, so nothing too taxing, but enough to realise, when I went below, that this is a solid boat. The build is light, but sophisticated, a feature of modern cruiser-racers. The hull is in fibreglass and carbon fibre, with the deck entirely in carbon fibre, as are the structures and tanks. The lamination is done with injection moulding, and as well as the hull, the deck is also attached to the structural frame. What does that do? It creates a single block: there is no creaking, and there aren’t any vibrations or annoying noise, whether it be from hitting the waves sailing upwind, or using the engine at full revs (at over eleven knots) to go return to the harbour. Other unusual features on the new ICE 70RS include a retractable keel, which reduces the draught from a demanding 4.40 metres (which is nevertheless good at keeping you upright) to a more reasonable 2.80, while the tender garage in the stern can take a 4.2-metre dinghy. There has also been a lot of attention paid to restricting weight below decks, with interiors that have been lightened with the use of composite materials. Of course, and in line with the brand’s DNA, there is a significant degree of customisation available. The base layout is for three or four cabins and three bathrooms. On the boat, we tried we greatly liked the decision to put the galley at the base of the mast, where it is only partially separated from the dinette, a solution which gives it plenty of room while leaving it separated from the living and dining area. We weren’t so keen on having the map area alongside it, where it is too far away from the companionway and from whoever is in the cockpit. On the other hand, we were impressed by the long and elegant windows on the deckhouse that give a pleasant feeling of lightness and luminosity to the whole interior.
La motorizzazione base prevede uno Yanmar da 195 cv. A 2800 giri permette alla barca di navigare a 11 nodi, mentre il regime di crociera consigliato è di 2000 giri al minuto e circa 9 nodi. In alternativa si può salire a 230 cavalli, sempre Yanmar.
The standard motorisation is a Yanmar that turns out 195 horsepower. At 2800 rpm it means the boat can do eleven knots, while the recommended cruising rate is 2000 rpm, so around nine knots. Alternatively, you can move up to a 230 hp model, again by Yanmar. ICE YACHTS S.R.L.
Via delle Arti n°12 I-26010 Salvirola (CR) T. +39 0373 729220 info@iceyachts.it
PROGETTO
Umberto Felci Design
SCAFO
Lunghezza f.t. 21,30m • Lunghezza al gall. 19,80m • Baglio max 5,76m • Pescaggio 2,80/4,40m • Dislocamento 27.000 kg • Zavorra 8.100 kg • Riserva acqua 1.100 l • Riserva carburante 1.200 l • Sup. velica di bolina 295 m2 • Gennaker 390 m2
MOTORE
Yanmar 195 cv
PREZZO
2.750.000 Euro + IVA
PROJECT
Umberto Felci Design
HULL
LOA 21.30m • LWL 19.80m • Maximum beam 5.76m • Draft 2.80/4.40m • Displacement 27,000 kg • Ballast 8,100 kg • Water tank volume 1,100 l • Fuel tank volume 1,200 l • Upwind sail surface 295 m2 • Gennaker surface 390 m2
MAIN PROPULSION
Yanmar 195 hp