INTOWN
N째32 TRIMESTRALE
inverno 2012
www.imperocouture.com
COSIMA COPPOLA
graficaciuonzo
photo diego santangelo adv|||||| studios
N°32 EDITORIALE inverno 2012
Cari lettori, da sempre esiste una tensione naturale tra chi ritiene che il Natale stia diventando esclusivamente un momento di espressione esagerata del consumismo e chi invece pensa che ancora oggi il Natale sia una festa carica di significato. Il mio punto di vista è un insieme dei due pensieri, per questo Intown come sempre, ma in particolare su questo numero, dedica ampio spazio allo shopping. Il Natale è un momento in cui finalmente tutti possiamo tramutare le nostre emozioni in oggetti e regalarle ai nostri cari, ai nostri amici, alle persone a cui teniamo. La corsa frenetica all’acquisto, la necessità di soddisfare le esigenze e le aspettative sono tutte manifestazioni della nostra volontà individuale di dimostrare a chi ci è vicino quanto sia l’affetto nei suoi confronti. Più importante è il regalo e più è l’affetto o comunque il grado di attenzione che vogliamo dimostrare a quella persona. Quindi alla larga da chi pensa che il Natale dovrebbe essere castigato a una festa di bigliettini senza emozioni e dallo scarso valore, e avanti tutta a un Natale dove la nostra stima e affetto si trasformano anche in accessori, telefonini, libri o viaggi da condividere con la persona amata. Ma questo numero di Intown non è solo un prontuario dello shopping: è anche una guida virtuale alle due città più importanti del nostro Paese. Milano e Roma. Tra mini interviste e incontri con personaggi noti vi racconteremo come vivere al meglio queste due città durante le festività natalizie, ma non solo. Buona lettura e arrivederci in primavera
EDOARDO CELA ecela@publibrands.it
N°32 SOMMARIO inverno 2012
JUST IN TOWN 12 QUIMILANO 18 QUIROMA 22 QUIMONDO RUBRICHE 24 THAT’S GOOD 26 KULTURA 86 EVENTS MODA 30 QUIMILANO/LA MODA DALLA PARTE DELLA MUSICA 32 QUIROMA/DIMMI CHI SEI E TI DIRÒ COSA VUOI (COMPRARE) 34 COSA TI REGALI? 42 SMARTCORNER/CHE UOMO SEI? 48 HIGH TECH MANIAC
ARTE&DESIGN 49 DESIGN FANATIC 50 QUIMILANO/DESIGN PERFETTO E DEMOCRATICO? UN BUON LIBRO COVER #32: ©Fotopastelé
photography, www.fotopastele.lt
52 QUIROMA/TOUR NELLA CAPITALE 54 FIVE FOR FIVE
FOOD 62 QUIROMA/QUANTO SEI BUONA ROMA
64 QUIMILANO/PAROLA DI CHEF 66 DEGUSTARE SEGRETI/ IL POLLENZA 68 ITALIA VERSUS FRANCIA 71 FOOD LOVER
BEAUTY 72 QUIROMA/IO VIAGGIO DA SOLA 74 QUIMILANO/UNA GIORNATA PERFETTA 76 SCENDE GIÙ DAL CIEL 78 BEAUTY TIME/AH, UOMO!
79 BEAUTY TIME/IO CHI SONO? 80 BEAUTY ADDICTED L’ARTE DELLA FUGA 82 CALEIDOSCOPIO DI GENTI ON STAGE 92 ONSTAGEMILANO 95 ONSTAGEROMA 98 ONSTAGEMONDO
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INTOWN
contributors
magazine
ANNO VII – NUMERO 32 – TRIMESTRALE – INVERNO 2012
ANDREA
BERTON
Classe 1970, inizia la sua avventura in cucina a Milano, con Gualtiero Marchesi, e prosegue poi a Londra, da Mossiman’s, a Firenze, all’Enoteca Pinchiorri, con Carlo Cracco, a Montecarlo, da Ducasse. Dal ’97 al 2001 è Chef della Taverna di Colloredo di Monte Albano, che sotto la sua guida, guadagna una stella Michelin. Ha diretto IL RISTORANTE TRUSSARDI ALLA SCALA, con cui ha ottenuto, nel 2008, la prima stella Michelin, seguita nel 2009 dalla seconda. La sua filosofia in cucina è quella dei “sapori primari” basata su qualità e stagionalità delle materie prime. Ha creato, insieme a tre amici-soci, la società food.different che lavora sui temi del food: primo progetto l’apertura di Pisacco a Milano.
GIOVANNI
DIRETTORE RESPONSABILE EDOARDO CELA ecela@publibrands.it ART DIRECTOR ALESSANDRA DANI adani@publibrands.it CAPOREDATTORE ILARIA MAGGI imaggi@publibrands.it
MARIA RITA
MACCHIAVELLI
Fiorentina di nascita e milanese di adozione. Creativa ed eclettica vive a Milano da oltre vent’anni. Giornalista professionista con un’atipica formazione artistica, illustratrice e stylist di arredamento. Esperta di arti applicate e decorazione. Per lunghi anni consulente editoriale per Mondadori e Rizzoli. Collabora con riviste italiane e straniere di arredamento. Sempre con Rizzoli e Mondadori prolifica autrice di libri, manuali e opere collezionabili tradotti nel mondo in quattordici lingue. Segni particolari: non ha mai perso il suo caratteristico accento toscano.
GIOVANNI
DARDANELLI
Non è “solo” un tour leader, così come non è “solo” un viaggiatore innamorato del mondo o di una parte di esso: è un uomo curioso che ai luoghi che più ama ha dedicato e dedica impegno, ricerca, studio, lunghi soggiorni, capacità di entrare nelle tradizioni e nei costumi. Una storia che nasce nel 1983, a 24 anni, con un impegno di diversi anni in Etiopia. Successivamente allarga la sua area di lavoro ad altri paesi dell’Africa sahariana e sub-sahariana e alla sfera dell’Asia, dell’Indocina, del Medio Oriente e dell’Asia Centrale.
EDITORIAL ASSISTANT ALESSIA MERATI redazione@publibrands.it CONTRIBUTORS ANDREA BERTON (FOOD), CLAUDIO BURDI (NOVITÀ MILANO), GIOVANNI CAMPODONICO (WINE), SAMANTHA COLOCCI (BEAUTY), GIOVANNI DARDANELLI (VIAGGI), MARCO FERRARI (FOTO), MIRKO LAMONTI (FOTO), MARIA RITA MACCHIAVELLI, MARZIA MALLI (FOTO), MIRTA OREGNA, GIULIA PICCIONI, FRANCESCA ROCCHINI, LUCA STILLITANO (NOVITÀ ROMA), MONICA ZERBONI, KEL 12 (VIAGGI) CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ
EMOTIONAL ADVERTISING SRL VIA MELZI D’ERIL, 29 - 20154 MILANO - ITALIA TEL. +39 0276318838 - FAX +39 0233601695 INFO@EMOTIONALADV.IT WWW.EMOTIONALADV.IT COORDINAMENTO DI TESTATA: ALDO ROSINA SEGRETERIA DI DIREZIONE: EMANUELA BOTTANELLI MATERIALI: SELENE MERATI selenemerati@emotionaladv.it
CAMPODONICO
Laureato presso l’Università Politecnica delle Marche in viticoltura e enologia, inizia la sua carriera entrando a far parte del gruppo Antinori, occupandosi della gestione viticola delle Maime (Tormaresca) in Puglia. Nel 2003 rientra nelle Marche, collabora con il grande enologo Giacomo Tachis e inizia una nuova esperienza presso il Pollenza occupandosi della gestione enologica e, a seguire, viticola. Attualmente collabora con Carlo Ferrini, altro grande nome dell’enologia. La sua filosofia? Trovare il giusto equilibrio in vigna, dando importanza al lavoro dell’uomo e alle fasi che precedono la vendemmia.
FASHION EDITOR GLORIA STORCHI gstorchi@publibrands.it
PUBLIBRANDS ITALIA SRL VIA MILAZZO 6, 20121 MILANO - ITALIA TEL. +39 0236636738 - FAX +39 024983358 REDAZIONE@PUBLIBRANDS.IT WWW.INTOWN-MAGAZINE.IT STAMPA MUSUMECI S.P.A. LOC. AMERIQUE 97 11020 QUART (AO) - ITALIA
THAT’S ALL
Nuova realtà con base a Milano, nasce dall’incontro tra tre “exfreelance” che si sono fatti le ossa nel campo della grafica e della fotografia, dell’arte visiva e della comunicazione. Oggi lavorano principalmente a progetti grafici di magazine e di brand identity, seguono l’art direction di campagne pubblicitarie e realizzano redazionali fotografici, come questo per Intown. Che dire, that’s all! www.thatsall.it
TESTI, FOTOGRAFIE E DISEGNI CONTENUTI IN QUESTO NUMERO NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTI, NEPPURE PARZIALMENTE, SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’EDITORE. INTOWN È REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO AUTORIZZAZIONE N. 127 DEL 21 FEBBRAIO 2005. QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO ALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA.
49 ROUTE DES JEUNES 1277 GENEVE - SWITZERLAND TEL. + 41 223015919 - FAX +41 223015914 ABBONAMENTI richiedere informazioni a: E-mail: abbonamenti@publibrands.it Fax: +39 024983358 Posta: Publibrands Italia Via Milazzo 6, 20121 Milano - Italia Garanzia dei dati personali (in conformità alla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali)
Christy Turlington wears Bollicine Collection
Roberto Coin Boutique Via Vittoria 9, Roma - Tel. 06 32652439
robertocoin.com
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JUSTINTOWN
1. Raw,
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Via Palermo 1 È un nuovo spazio di design, si mostra come un negozio originale, dove oggetti di diversa provenienza ed epoca dialogano insieme e si inseriscono in un ambiente armonico, volutamente nostalgico, ma ben ancorato nel contemporaneo. Un giusto mix tra originalità e raffinatezza che iscrive il nuovo indirizzo nella linea dei cabinets de curiosités. Raw ha inoltre una speciale collaborazione con il brand di carte da parati Wall&Deco. www.rawmilano.it
Quimilano
Gli indirizzi giusti per uno shopping griffato e una pausa gourmand
Tea time
2. Kusmi Tea, via Fiori Chiari 24 Kusmi Tea arriva in città: qui le scatolette colorate - una nuance per ogni miscela di tè - fanno bella mostra di sé e tentano chi passa a gustarne subito una buona tazza. en.kusmitea.com Dammann Frères piazza XXV Aprile 12 La più antica casa del tè francese ha aperto la sua prima boutique in Italia, offrendo una grande varietà di tè, infusi, tazze e accessori, oltre a degustazioni quotidiane. www.dammann.fr
a cura di Claudio Burdi, Alessia Merati
grandi vetrine che permettono un’illuminazione naturale. Velluti, ottone anticato, parquet e grafismi a losanghe riflettono la ricercatezza e lo stile proprio della linea Collection. www.versace.com
3 Chopard, via Spiga 14 Il marchio svizzero famoso per i suoi raffinati segnatempo e le sue collezioni di gioielleria ha riaperto la boutique di 300 mq con un look rinnovato. Uno spazio in particolare è dedicato alle collezioni LUC, 1000 Miglia e Manifacture ed è l’unica boutique che ospita una Men’s Room di questo genere. www.chopard.com Versace Collection, angolo di corso Matteotti e via San Pietro all’Orto È la prima boutique, realizzata con il nuovo store concept. Ha una superficie di circa 1200 mq e
3. Pal Zileri, via Manzoni 20 È un gran ritorno segnato da un nuovo concept. Qui, la proposta è ampia e si trovano: Pal Zileri per gli amanti dello stile classico, Pal Zileri Concept per lo sportswear, Pal Zileri Sartoriale, per capi di alta sartoria, e Pal Zileri Abito Privato, un servizio su misura per chi vuole un abito cucito ad hoc. www.palzileri.com P.A.R.O.S.H, via Santo Spirito 14 Ha aperto P.A.R.O.S.H., storico brand guidato dallo stilista Paolo Rossello. Qui gli abiti si trovano miscelati a pezzi d’arte e di design e in esclusiva si possono trovare delle capsule collection pensate per lo spazio milanese. Un paradiso per chi ama cambiare, spaziando da paillettes a divertenti pellicce, dai soffici cachemire ai total look freschi e moderni. www.parosh.it
4. Pomellato 67,
via Sant’Andrea 17 Pomellato 67 è la nuova collezione di Pomellato in argento massiccio, che reinterpreta con nuove proporzioni i successi storici della griffe: uno spirito glam rock caratterizza catene, ciondoli e anelli. E per celebrarla c’è una pop up boutique, dagli interni eleganti, tutti declinati in un sofisticato verde acqua. Sulla parete, in bianco e nero, spiccano le foto delle star che hanno indossato le creazioni del brand. www.pomellato.com
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5. IT’S 30 MANZONI, via Manzoni 30 È il primo temporary firmato Ittierre a Milano: lo store, di 1000 mq, è stato pensato nel pieno rispetto dell’arte e dell’architettura settecentesca del palazzo Gallarati Scotti, che fa da cornice alle collezioni esposte. Si tratta di uno spazio polifunzionale, con un’interessante area lounge, destinata a divenire un punto di ritrovo per la città. Aperto per soli sei mesi. www.ittierre.it Playlife,
corso Vercelli 8 La nuova boutique di Playlife è simile alla casa di un viaggiatore curioso, attratto da mondi e suggestioni appartenenti a culture diverse: tutto è godibile e niente è classificabile. www.playlife.com
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DESIGN Republic of Fritz Hansen ha aperto in corso Garibaldi 77: lo storico brand di design danese si è in questo caso avvalso del supporto di Spotti, rinomata realtà nel settore arredamento, presentando uno spazio d’effetto ma sofisticato. Interessante la zona Capsule, che ospita installazioni itineranti.
6. REDValentino, corso Venezia 6 Entrando nella nuova boutique REDValentino, si accede a uno spazio onirico, da fiaba, in cui gli ambienti familiari all’improvviso rivelano una dimensione parallela. Le pareti si animano, i soffitti si smaterializzano, un gioco di rimandi fa apparire un giardino d’inverno oltre la porta nascosta nell’armadio. Domina il bianco candido. www.redvalentino.com Elisabetta Franchi, via Manzoni 37 È il primo monomarca di Elisabetta Franchi in città: otto vetrine concepite come eleganti scatole caratterizzate da giochi di luce e uno spazio di 169 mq, disposto su due piani. All’interno, eleganza, classe e fascino, amplificati dal design moderno. www.elisabettafranchi.it 7. My Fragrances, corso Garibaldi 36 C’è nell’aria il profumo di qualcosa di nuovo: si tratta di My Fragrances, nuovo arrivato in città, con una vasta gamma di profumazioni per ambiente, tutte naturali, i saponi artigianali e una linea cosmetica all’olio d’oliva. Una parte è anche dedicata ai detergenti a base vegetale. www.myfragrances.it 8. Guseppe Zanotti, via Montenapoleone 8 Il concept è quello internazionale delle boutique di Honk Kong e Dubai. A predominare sono i materiali
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tradizionali e eleganti, come il marmo, il legno laccato, l’ottone ossidato. Il risultato è un ambiente raffinato in cui spiccano le creazioni del brand. www.giuseppezanottidesign.com 9. Noberasco, via Spadari Si presenta come una “bottega di altri tempi”, dove trovare oltre cento differenti qualità della miglior frutta secca e disidratata, proveniente da tutto il mondo: uva gigante del Cile, papaya della Thailandia, anacardi brasiliani, pistacchi e mandorle siciliane, pinoli toscani. È il nuovo monomarca di Noberasco, l’indirizzo giusto per uno shopping gourmand. www.noberasco.it
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1. Swiss Corner piazza Cavour ang. via Palestro, tel. 02.76390698 Una location innovativa, dal design d’impatto, che regala una nuova luce alla piazza affacciata sugli splendidi Giardini di via Palestro. Una celebrazione del design elvetico realizzata dall’architetto Valentin Bearth dello studio Bearth & Deplazes con spunti di rosso, acciaio e trasparenze, con pareti coperte da pannelli retroilluminati che ospiteranno opere da ammirare anche dall’esterno grazie alle ampie vetrine che lo rendono un tutt’uno con la piazza. Due le aree ristorante dove gustare, sette giorni su sette e a ogni ora del giorno, prelibatezze svizzere e piatti tradizionali italiani. www.swisscornermilano.it
2. That’s Vapore via Buonarroti 3 tel. 02.43511568 Seconda vetrina milanese, in meno di un anno, per il ristorante che ha sposato il concept del mangiare sano a base di piatti cucinati a vapore. L’idea vincente dei giovani titolari Vanni Bombonato e Filippo Cadeo, affiancati dallo chef corso Marc Farellacci, è quella di utilizzare un unico tipo di cottura, quella al vapore (ogni portata viene infatti cucinata in un forno Hobart a 104° per un massimo di tre minuti), per tutti i piatti di carne, pesce e pasta proposti, senza dimenticare la creatività nel prepararli e nel servirli (in sfiziosi cestini di legno). www.thatsvapore.com
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4 3. Al Plaza via Panfilo Castaldi 4, tel. 02.91322813 Un bistrot chic e trendy di zona Repubblica dove immergersi in un viaggio nella Hollywood e nella Dolce Vita. Un restyling dedicato al cinema concepito dall’estro creativo dello stilista Alviero Martini che, seguendo una sua passione storica, ha voluto adornare le pareti del locale con oltre duecento fotografie del suo archivio privato di divi da Oscar, tra schermi che proiettano film pluripremiati, in un ambiente minimal dominato da nuance nere, oro, grigie e brown. A completare il tutto l’offerta gourmande dello chef Giacomo Montelli che scardina il concetto di ristorante, con una proposta di piatti unici che combinano pesce o carne con verdure, riso o pasta in classico stile cosmopolita. www.ristorantealplaza.com
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La Gola via Rosales 9, tel. 335.5728827 Un ristorante romano che si insinua nel panorama del divertimento notturno di una delle zone più animate della città. Centoventi posti a sedere distribuiti sapientemente in un ambiente curato ed elegante dove cenare con musica diffusa e gustare piatti tipici come i tonnarelli cacio e pepe o il gran fritto di carciofi. Ogni sabato si trasforma in un dinner club, con scatenate serate danzanti a base di musica house. 4. Basement via Giulini 6, tel. 02.30322850 A pochi passi da piazza Affari, ha da poco aperto i battenti il ristorante dello chef Umberto Vezzoli e di Roberto Santini,
patron del famoso Bagno Piero di Forte dei Marmi, ritrovo estivo di molti esponenti dell’aristocrazia milanese in vacanza. Un angolo dello stile e della cucina versiliana e toscana dove regnano semplicità e stagionalità, in piatti come tordelli, torte salate o prodotti tipici come la mortadella. Per ora è aperto solo di giorno ma entro breve verrà attivata anche la cena. Spazio Abbadesse via Oldofredi 19, tel. 02.83420827 Nello spazio multifunzionale dove si celebrano eventi di ogni genere nasce, fino a febbraio un temporary restaurant che porta in città un angolo di Parigi. Ogni sera la cena è accompagnata da uno spettacolo in stile Moulin Rouge o Crazy Horse con la compagnia della coreografa e prima ballerina Elodie Tirard, tra performance di burlesque acrobatico, di tip-tap, di musica dal vivo e djset. www.spazioabbadesse.it
HAM Holy Burger via Marghera 34 Il posto giusto per assaggiare un hamburger gustoso è Ham Holy Burger. Il menù lo leggete sugli iPad a disposizione ai tavoli: un modo semplice per scegliere il piatto desiderato e divertente per ingannare l’attesa, navigando su internet. www.hamholyburger.com 5. Carminio via del Carmine 3, tel. 02. 72022992 L’atmosfera comunica benessere, convivialità, calore. Il menù è breve, perché calibrato sui prodotti di stagione, sull’amore per i sapori familiari. Ad accogliervi c’è Adele tuttofare e un po’ genius loci. L’indirizzo è sicuramente da consigliare per pranzo o cena. www.carminiocucina.com LSG Donwntown corso Matteotti 4/5, tel. 02. 77679640 Per una pausa pranzo che rispetta il pianeta e rafforza la salute,
andate da LSG Donwntown, nuovo bistrot aperto all’interno dell’Hotel Boscolo, in collaborazione con La Sana Gola. www.lasanagola.com http://milano.boscolohotels.com
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Grey Goose galleria del Corso Gli estimatori della “world’s best tasting vodka” troveranno dal 6 dicembre al 6 gennaio un corner Grey Goose all’interno dell’Excelsior: uno spazio esclusivo dove acquistare anche la special edition, Luminous Grey Goose. www.greygoose.com Finger’s Club by Hennessy via Keplero 2, tel. 02.606544 Lo chef Roberto Okabe torna a esprimere la sua creatività con questo elegante e raffinato lounge bar and live music. Un locale elegante, unico nel suo genere, dove trascorrere piacevoli momenti pre e after dinner, fra buona musica live e ampi divani, stuzzicandosi con dell’ottimo sushi “Finger’s style”.
5 COMING SOON La notizia è certa, California Bakery arriverà presto in corso Como: passeggiando vedrete i lavori in corso, ma presto potrete fermarvi per uno spuntino o una merenda golosa. www.californiabakery.it
6. Accademia Panino Giusto via Pompeo Leoni 2, tel. 02.36529172 Situata all’interno di un ex deposito ATM, l’Accademia Panino Giusto è uno spazio davvero innovativo: si viene per uno spuntino, per un corso di formazione o per visitare il polo espositivo con la grande biblioteca. www.paninogiusto.it
DOVE ANDIAMO?… Al Nuovo Smeraldino (tel. 02.6595815), ristorante attesissimo in città, con la firma del gruppo Spontini Holding. Dove si trova? In piazza 25 Aprile, angolo corso Garibaldi. E cosa mangiamo? La specialità è il pesce, fresco e proposto con diverse cotture.
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JUSTINTOWN
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Quiroma
Per scoprire i migliori indirizzi di negozi e locali a cura di Alessia Merati e Luca Stillitano
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1. Limentani, via Po 146/148 Punto di riferimento di eleganza e contemporaneità, Limentani ha aperto uno store di 500 mq. Qui si trova tutto il necessario
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per personalizzare la propria casa, potendo avere un’infinita offerta di stili e di aziende fra le più rinomate. Completamente accessoriato e funzionante è lo spazio Sholtès, dove i migliori chef terranno degustazioni e corsi. www.limentani.com 2. Kiehl’s Since 1851, via Frattina 67 Il prestigioso marchio newyorkese famoso in tutto il mondo per i prodotti per viso, corpo e capelli di alta qualità, arriva finalmente nella Capitale con la sua nuova boutique. All’interno spicca Mr. Bones, il simpatico scheletro presente in tutti i negozi Kiehl’s, simbolo del rispetto della comunità scientifica e farmaceutica, e l’immancabile Harley Davidson. www.kiehls.it
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3. Lago, via di Ripetta 136 Sono 160 mq di puro design quelli che ospitano il nuovo store di LAGO: sette ambienti con un allestimento frutto di alcune collaborazioni strette negli ultimi tempi: il pavimento infatti è lo
4. Max Mara,via dei Condotti 17-19/A Riapre in grande stile Max Mara presentando un nuovo concept. Situato all’interno di Palazzo Torlonia, il negozio presenta soffitti a volte, ampie finestre, portali in marmo e affreschi. Elegante e senza tempo, come la città cui si ispira, la nuova ROMA bag (in foto), è stata creata per l’occasione, con pelle di cervo, manici con piccole impunture sartoriali, dettagli luxury, fino all’acetato di tartaruga della chiusura: un vero must. www.maxmara.com
Slide, di Listone Giordano, le pitture alle pareti di Novacolor, i mosaici sono di Trend. www.lago.it Playlife, viale Europa 27 Playlife prende casa nella Capitale, inaugurando una nuova boutique: ad animare l’evento una giovane band torinese dalle sonorità IndiePunk-Rock, i Foxhound, che hanno intrattenuto gli ospiti accorsi per scoprire tutte le novità proposte dal brand. www.playlife.com Armani Junior via Frattina 34/A Armani Junior ha inaugurato una nuova boutique: nei 180 mq che compongono lo store, sono disponibili le tre linee principali dedicate alle collezioni Baby, Junior e Teen. A predominare sono i colori neutri, che donano grande freschezza all’ambiente pensato per il mondo dei giovanissimi. www.armani.com
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1 1. Ladurèe, Via Borgognona 4 Posizione centralissima per Ladurèe. Lo store è raffinato ed elegante, diviso in due spazi destinati alla vendita: da un lato si trovano tutti i prodotti iconici, come i macarons, delizie di pasticceria e marmellate; dall’altro invece si possono acquistare le collezioni di té, cioccolato, candele profumate e fragranze per la casa. www.laduree.com
Romeo via Silla 26°, tel. 06.32110120 I palati esigenti della Capitale hanno oggi un nuovo indirizzo dove trovare soddisfazione: Romeo, il nuovo locale dedicato al gusto firmato dallo chef stellato Cristina Bowerman insieme a Pierluigi e Alessandro Roscioli. La proposta del nuovo locale di via Silla varia dalla pizza al caffè, dall’hamburger vegetariano ai dolci, dalle ricette della tradizione fino alle curiose ricette dell’estrosa Bowerman. Da Romeo si può anche fare la spesa di prosciutti, formaggi e salumi pregiati con il pane a lievitazione naturale. 2. Trattoria da Teo piazza dei Ponziani 7, tel. 06.5818355 Già all’arrivo in piazza dei Ponziani, ci si ritrova immersi nella romanità, nel cuore di Trastevere. Una piccola piazzetta, tra vicoli stretti e palazzetti caratteristici, fa da cornice alla Trattoria da Teo. Qui, già casa del “quinto quarto”, Teo prepara le vere ricette della tradizione romana e durante il periodo natalizio ripropone i piatti delle “feste” che cucinavano le nonne: in tavola arrivano i fritti di filetto di baccalà, di carciofi e fiori di zucca, la zuppa di arzilla e broccoli, le cotolette di abbacchio con i carciofi, il baccalà in umido, gli spaghetti con alici e pecorino o la trippa alla romana. www.trattoriadateo.it
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Sotto l’albero Imperdibile e introvabile. Stiamo parlando di ZAO, una cantina che ha quasi del misterioso, con una produzione vinicola limitata, esclusiva, di altissima qualità. Queste bottiglie di vino non si trovano in enoteca o al ristorante, solo pochissimi fortunati, cultori del vino, riescono ad averne qualcuna: un passaparola, quasi un “pizzino” tra i gourmand che ha reso questa produzione ancora più ambita e ricercata. I prodotti di ZAO usciti a novembre 2012 sono tre: l’A23 Amarone (annata 2003) con poco più di 1000 bottiglie che hanno atteso 105 mesi prima di andare nel mercato; il V23 Valpolicella (annata 2006) racchiude attenzione maniacale e rispetto per le uve per queste 4500 bottiglie di Valpolicella Superiore e, infine, il G23 Gold (annata 2006) con meno di 400 bottiglie di un’eccezionale bianco passito con 12 mesi di barrique. Tutte e tre risultano perfette per i menù di Natale: ricette con carni rosse, selvaggina, formaggi. Ercoli 1928 via Montello 26, tel. 06.3720243 La parola d’ordine degli chef per i menù delle feste sembra essere “anticrisi”. A farla da protagonisti saranno delizie culinarie a 5 stelle. Caviale Iraniano come il Sevruga o l’Asetra, fino al pregiatissimo Beluga Imperiale lavorato dai Maestri Salatori Iraniani; Tartufo Bianco di Alba; i migliori Foie Gras provenienti dai dipartimenti storici di Alsazia, Perigord, Lot e Lozère; gli straordinari Jamon de Bellota e Patanegra; gli Champagne millesimati. L’indirizzo dove trovare queste delizie è una storica bottega nel quartiere Prati dove solo l’esperienza di Sandro Massari ci regala il piacere di una vera festa in tavola. www.ercoli1928.com
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3 Non può davvero mancare un regalo originale come un Corso di Degustazione Enogastronomica. Dedicati a neofiti, professionisti, curiosi o semplici consumatori, quelli firmati da Enotime si tengono in tutta Italia e sono costruiti “su misura”, rivolti a chi vuole avvicinarsi al mondo dell’enogastronomia partendo dalle basi o per approfondire argomenti specifici. Il mondo del vino viene esplorato e raccontato da Fabrizio Penna con leggerezza e professionalità. Nei calici, assaggi di vini straordinari descritti dai produttori e abbinati ai prodotti del nostro territorio. www.enotime.it Olio Biologico La Fattoria di Bibi Il regalo perfetto che strizza l’occhio alla natura e alla salute. Si tratta dell’olio biologico prodotto da ulivi coltivati nella campagna romana, in una delle aziende agricole biologiche ad alto tasso di crescita e innovazione. Il risultato, fortemente voluto da Fabrizia “Bibi” Maldarelli, è una produzione limitata di un olio eccezionale, dedicata a clienti esigenti e amanti di una cucina sana, attenta ed esclusiva. Azienda Agricola di Fabrizia Maldarelli Formello, Roma.
5. Gran Meliá Rome Villa Agrippina, Via del Gianicolo 3, tel. 06 925901 Il Capodanno si passa al Gran Melià Rome Villa Agrippina, con un menù dallo chef Don Alfonso Iaccarino, 2 stelle Michelin: si associa ad ogni luogo una portata, dall’Antipasto a San Pietro, alla Vista dal Colosseo, dal Desiderio alla Fontana di Trevi al Glamour di Via Veneto, alla passeggiata a Trastevere e al dessert sulla scalinata di Piazza di Spagna. Lo chef è anche alla guida del nuovo ristorante mediterraneo Viva Voce, da poco aperto agli ospiti dell’hotel e agli esterni. www.granmeliarome.com
3. Cinema urbana 47 via Urbana 47/A, tel. 06.4788 4006 Non è un cineclub, non è un locale di musica, non fa solo aperitivi, ma assomma un po’ di tutte queste caratteristiche e si presenta con delle poltroncine da cinema allineate davanti ai tavolini: è Cinema urbana 47, un fantasioso locale che propone piatti con buoni prodotti del Lazio. Da scoprire! www.urbana47.it
Visconti Palace Hotel via Federico Cesi 37, tel. 06.3684 Anche l’aperitivo si fa temporary, senza però dimenticare le bollicine. Al Visconti Palace Hotel, dal 6 dicembre fino a febbraio, si gusta un aperitivo a base di prodotti del territorio trevigiano, in abbinamento ai vini dell’Azienda Serre. www.viscontipalace.com
4. Incontri in Cucina via Basento 52 E, tel. 06.8552446 È un luogo di confronto, di sperimentazione, dove assistere a seminari o mettersi in gioco con corsi o laboratori: Incontri in Cucina apre uno spazio presso lo Showroom Pentole Agnelli e si mostra subito come punto d’incontro per la promozione della cultura eno-gastronomica. Gli eventi sono aperti a tutti, neofiti o esperti, basta scoprire tutti gli appuntamenti. http://incontriincucina.it
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JUSTINTOWN
SAN PAOLO 1. REDValentino, Shopping Cidade Jardim Situata al primo piano dello Shopping Cidade Jardim, la boutique ha un’atmosfera total white impreziosita da rivestimenti in cotone matelassè, che ricreano l’interno di un armadio ideale, creando una sorta di dimensione parallela, giocosa e bohemienne. www. redvalentino.com LONDRA 2. Cassina, Brompton Design District Sinonimo di design made in Italy, Cassina si afferma anche all’estero, inaugurando il primo showroom nel Regno Unito. Progettato da Piero Lissoni, lo spazio si presta a essere un punto d’incontro per appassionati, che cercano prodotti autentici e di qualità. La voliera di grandi dimensioni all’ingresso funge invece da studio di progettazione. www.cassina.com
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1 ST. MORITZ & NEWYORK Pucci, via Serlas 27 e 855 Madison Avenue La boutique di Emilio Pucci, presso il Badrutt’s Palace Hotel, si presenta con un look rinnovato: lo stile pulito e essenziale è ideale per accogliere le collezioni del brand. Recentissima è anche l’inaugurazione a New York: è la più grande boutique Pucci al mondo. www.emiliopucci.com DUBAI Scervino, Mall Fashion Dome Sviluppata su un piano, la boutique ha un’atmosfera accogliente e moderna e occupa oltre 250 mq: una prima parte è dedicata alla collezione donna e accessory, mentre un’altra è riservata alla Ermanno Scervino Junior. www.ermannoscervino.itù
Quimondo mondo
Moda e cucina: il meglio del made in Italy nel mondo a cura di Claudio Burdi, Alessia Merati
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PARIGI 3. Acqua di Parma, , 6 rue des Francs Bourgeois Il marchio, icona della raffinatezza italiana, inaugura una nuova elegante boutique e celebra l’evento con la creazione di due prodotti esclusivi: una preziosa edizione di Colonia e la Jumbo Cube Candle (in foto), nove chili di cera purissima, modellata a mano. Un vero e proprio oggetto di design, una creazione esclusiva riservata a coloro che amano conferire alla propria casa suggestioni olfattive preziose. www.acquadiparma.it
LONDRA 1. Moreno at Baglioni, Baglioni Hotel London, 60 Hyde Park Gate Riuscirà Moreno Cedroni a sbancare la City? Sicuramente la delizierà con il suo nuovissimo ristorante all’interno del Baglioni Hotel, per offrire a raffinati palati il suo concetto di cucina casual, chic e creativa che vale 2 stelle Michelin. In menu Tortellini di parmigiano liquido, con marmellata al balsamico, salsa di pomodoro e carne cruda o Capesante in tempura al nero di seppia con vongole e zucchine. Da gustare affacciati sui giardini di Kensington. www.baglionihotels.com
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NEW YORK Il Ristorante Salumeria Rosi Parmacotto, 903 Madison Avenue Seconda vetrina, nel cuore di Manhattan, tra la 72esima e 73esima strada, per il concept che ha decretato il successo della proposta dello chef toscano Cesare Casella dove regnano sovrane le specialità della cultura culinaria italiana. Un viaggio nell’atmosfera dell’opulenza di Roma con tanto di statue, affreschi, specchi e stucchi realizzati dallo scenografo, tre volte premio Oscar, Dante Ferretti per gustare salumi e formaggi italiani e squisiti piatti tradizionali. www.salumeriarosi.com SINGAPORE InITALY, 38 Craig road Informale e comodo, per una cucina italiana casual, l’ultima avventura dello chef Mario Caramella, noto per aver fondato il Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani). Alla conquista di palati cosmopoliti con piatti di cucina italiana classica, affascinandoli anche con l’experience dell’aperitivo, dove si sorseggiano Chianti o Spritz accompagnati da appetizer. www.initaly.asia
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KULTURA
Petra Conti / la prima volta non si scorda mai: soprattutto se alla Scala. Vocazione e sensibilità della giovane prima ballerina del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. In attesa della prima nazionale, a dicembre, del Roméo et Juliette di Sasha Waltz, a inaugurare la stagione di balletto /di Ilaria Maggi
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Il primo ricordo legato alla danza? Non c’è stato il colpo di fulmine. Mia madre e mia sorella erano ballerine e io già da bambina ho “vissuto” la danza come qualcosa di familiare. Ma la passione è nata col tempo, pian piano, e in maniera naturale. Sorrido ogni volta che ripenso a quando, una volta, da piccolina, ho provato di nascosto a indossare le vecchie scarpe da punta di mamma... Che dolore! Quanto conta il talento e quanto l’impegno? Contano entrambi. Il talento, senza impegno e costante lavoro, svanisce con il tempo perché non frutta miglioramenti. Il mio Maestro diceva sempre che per fare il ballerino si devono avere doti psico-fisiche. Tanti sacrifici, cosa ti è mancato di più? Non ho avuto un’adolescenza come la maggior parte delle ragazze. Sono cresciuta in fretta, non ho avuto una vita privata. Ero totalmente immersa nella danza e nello studio. Ero occupata dalla mattina alla sera in Accademia, tra la scuola e le ore in sala di ballo, e quando tornavo a casa, dopo cena, mi chiudevo nella mia stanza a fare i compiti. Ma non è stato un sacrificio. Ho fatto tutto questo perché avevo degli obiettivi e tanta passione. Hai iniziato a ballare alla Scala nell’autunno del 2009 e già a novembre ti era stato affidato il ruolo di Giselle, cosa hai provato? Avevo studiato il ruolo al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con Elvira Tarasova, avevo già interpretato Giselle come ospite nella compagnia dell’Arena di Verona. Ma debuttare a 21 anni alla Scala, appena arrivata, è stata un’emozione senza paragoni. La prima volta non si scorda mai ed è proprio vero. Avevo tutti gli occhi puntati addosso, la responsabilità e lo stress della mia Prima in un teatro così prestigioso...
È il ruolo a cui ti senti più legata? Sicuramente è quello che fino ad ora ho ballato di più, perché oltre alle recite in Scala, ho danzato Giselle nel corso delle tournée con La Scala in Oman e in Brasile. E forse è il ruolo che più mi rappresenta e che più ho fatto mio. Ma da quando sono qui ho scoperto e ballato anche molti altri ruoli di cui mi sono innamorata e che spero di ballare ancora mille volte, come per esempio Marguerite in Marguerite and Armand o Tat’jana in Onegin. Come fai tuo un personaggio? Come? Proprio cercando di farlo mio – di non imitare nessuno ma semmai di farmi ispirare e di ricreare poi un qualcosa adatto alla mia sensibilità –. È un continuo studio sul personaggio, sui libri o sui video, ma anche davanti allo specchio. In scena poi cerco di tirare fuori tutto, non metto freno alle lacrime, non mi vergogno di imbruttirmi. E il bello è che a ogni spettacolo esce fuori, naturalmente, qualche nuova sfumatura del personaggio. Nel tempo libero? è sempre poco. La Danza è una scelta di vita e non ti lascia molto spazio per altro. Adoro l’arte in generale, la natura, viaggiare. E quando ho un po’ di tempo ne approfitto per ricaricarmi, riposare, staccare la spina. La danza è una vocazione? Si. Sembra essere diventato un mio motto ormai. Ti sentiresti di dare qualche consiglio ai giovani? Ci vuole tanta forza di volontà e tenacia. Perché spesso, “dopo la vocazione”, ci sono i momenti di crisi. Quello che conta è ballare con amore. La danza per te in tre parole? Anima, corpo e follia. Nella sezione Onstage il programma completo della Stagione 2012/2013 del Teatro Alla Scala
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MI PIACE BRINDISI • FUOCHI D’ARTIFICIO • ROSSO CAMBIAMENTO • PRIMO DELL’ANNO ALLEGRIA • FRENESIA • PROGETTI • SPESE SORPRESE • NOVITÀ • BILANCI AUGURI • ARRIVI • PARTENZE • FAMIGLIA FIOCCO • LENTICCHIE • PAILLETTES PROSPETTIVE • SPERANZA • SOGNI CRISTALLI • MEZZANOTTE • INCONTRI SORRISI • BUONI PROPOSITI • PROFEZIA PUPAZZO DI NEVE • PANDORO TOMBOLA • MERCANTE IN FIERA COUNTDOWN • CHAMPAGNE • AMICI FIACCOLATA • VEGLIONE • ATTESA RITROVI • ORO ARGENTO E MIRRA TRADIZIONE • WOW • 3..2..1..BUON ANNO!
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QUIMILANO
moda/ LA MODA DALLA PARTE DELLA MUSICA
CHRISTOPHER ANDERSEN MICK JAGGER. GLI ECCESSI, LA PAZZIA, IL GENIO SPERLING & KUPFER
di Ilaria Maggi
NELLA MODA È IMMERSO FIN DAGLI INIZI, QUANDO GIANFRANCO FERRÈ DOPO AVER ASCOLTATO UN SUO CD VOLLE LE MUSICHE COME COLONNA SONORA PER LE SFILATE. E COSÌ DA DJ ALLA CONSOLLE, MATTEO CECCARINI S’INVENTA SOUND DESIGNER PER LE SFILATE: L’ELEGANZA DI GIORGIO ARMANI, LA VENA CREATIVA DI VIVIENNE WESTWOOD, LUI LE TRADUCE IN MUSICA. OGGI ANCHE FOTOGRAFO, COMPOSITORE, DAL PIGLIO DANDY, INNAMORATO DELLE COSE BELLE – VEDI ANCHE LA SUA COMPAGNA, EVA RICCOBONO – E ALLA RICERCA DELL’UNICITÀ, ANCHE IN FATTO DI REGALI
Cosa ami e cosa odi di Milano? Di Milano amo lo stile, i giardini, i cortili e la moda. Detesto il traffico, il tempo, la mentalità piccolo borghese e i locali chiassosi pieni di tamarri vestiti fashion. Locali preferiti a Milano? Mi piace Verger in via Varese che unisce ristorante-boutiquebar in tipico stile berlinese colto, con eventi non volgari o chiassosi, ma intensi e ricercati. Anche il bar Jamaica, poetico. C’è un posto particolare a cui sei legato, magari dove vai per festeggiare un’occasione importante? Sono molto legato alla Libera di via Palermo, un ristorante storico dove vado spesso, li c’è Italo, il fondatore, uno degli ultimi uomini veramente più eleganti e ricercati d’Italia. Un posto particolare dove rifugiarsi magari per trovare l’ispirazione? Spesso vado ai Giardini di via Palestro, mi siedo su una panchina vicino al laghetto e al trenino, li ritrovo la pace e l’ispirazione, ci vado da quando ero nella culla, è parte di me.
In alto: Massimo Ceccarini, sound designer, dj, fotografo, compositore vive a Milano con la compagna, la modella Eva Riccobono (©Giampaolo Sgura). Sopra una delle sale di Verger, spazio dinamico, luogo d’incontro tra chi gravita intorno alla moda, al design, alla cucina (http://verger.it).
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Come si traduce la moda in musica? Con l’istinto applicato a una grande ricerca. Che rapporto hai con la moda? Ti piace, la segui? Ho un rapporto di reciproca soddisfazione, la seguo nel concettuale del concetto moda, non nella pratica. Mi piace la filosofia della moda, che è la sublimazione dell’estetica. Qualche stilista di riferimento? Tanti, ognuno per qualcosa di unico, in particolare però Giorgio Armani, un gentleman, uomo di valori, pura sostanza e consapevolezza, Francesco Scognamiglio, amico, visionario e Gareth Pugh. Hai un negozio preferito o un quartiere di Milano dove fare shopping? Amo 10 Corso Como per la varietà di marchi cool e la ricercatezza dello spazio, anche Boule de Neige di Francesco Piro, molto sofisticato. Cosa hai comprato con i primi soldi guadagnati? Una Vespa 50 per poter andare a suonare, prima andavo in taxi e spendevo tutto il guadagno… Il regalo più bello ricevuto? Mia figlia Virginia. Cosa ami regalare? Cose create, aggiustate o modificate da me a mano, personalizzate il più possibile per la persona che le riceve e l’occasione. Credo nell’unicità delle cose. Un oggetto da cui non ti separeresti mai? Nulla è così importante. Un gadget hi-tech di cui non potresti fare a meno? Ne farei volentieri a meno… Libro sul comodino? Tanti, da Baumann a Terzani, Camus , Mick Jagger, Renzo Piano. Volevi fare il panettiere, ora sei dj compositore sound designer fotografo e domani, cosa vorresti essere? Quello che sono, libero di esprimermi, evolvermi.
Sopra, dall’alto in senso orario: un’immagine storica del bar Jamaica, in pieno quartiere Brera. Un’immagine della collezione P/E 2013 di Francesco Scognamiglio; il concept store 10 Corso Como, all’omonimo indirizzo (www.10corsocomo.com); la Vespa 50.
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w QUIROMA
moda/DIMMI CHI SEI E TI DIRÒ COSA VUOI (COMPRARE) a cura di Giulia Piccioni A cura di Giulia Piccioni
Con le feste due domande fanno inevitabilmente capolino nella nostra testa. La prima questione riguarda il fatidico “Come mi vesto per... (festività a scelta)”. La seconda si avvita sui regali da scambiarsi, sotto l’albero o nel più asettico ufficio. Calma e sangue freddo. Proponiamo di prendere un pomeriggio libero e armarsi di scarpe comode, pronte a seguire tre percorsi fashion per le strade di Roma, ciascuno con il suo mood: il mix&match, il trendy, il classico. Basterà capire lo stile a cui si appartiene. Easy. Per le appassionate di contaminazioni consigliamo via del Governo Vecchio. Fra una libreria e una trattoria senza insegne, affacciatevi fra le vetrine di Madò, madama francese che unisce l’impalpabilità dei kimono di seta con sfavillanti accessori in plastica, so eighties! Qualche scomodo passo sui sampietrini più avanti, Delfina Delettrez vi concederà il pregio di indossare uno dei suoi gioielli d’avant-garde che farebbero invidia a Elsa Schiapparelli. In via dei Baullari fatevi accogliere dalle suole flou delle scarpe da uomo di Loco. Durante i fine settimana da non perdere il Mercato Monti, un exploit di ricercatezze vintage e artigianato creativo per tutte le tasche. Per le trendsetter incallite il percorso inizia da Nuyorica a piazza Pollarola, dove un lussuoso ambiente dark nasconde squisitezze fashion di brand più conosciuti come Stella McCartney e Chloè, ma anche di nicchia, come Iosseliani e Charline De Luca. Il top? Guanti biker in pelle blu elettrico. Balenciaga, obviuosly. Un passaggio da Degli Effetti è d’obbligo. Storico negozio di piazza Capranica, donna ma soprattutto uomo, dove fashion fa rima con japan e understated. Tra i tanti, Yamamoto, Comme de Garcons, Watanabe. Per chi volesse indossare un work of art, consigliamo Alternatives, piccolo angolo di paradiso della gioielleria contemporanea, nei pressi dell’Ara Pacis.
Sopra: kimono e collane della boutique vintage Mado. A sinistra: statement shoes di Charline De Luca. Sotto: scarpe da uomo in gomma Loco.
33 Stupiscono gli anelli liquidi di Luisa Bruni, o le spille simil-medusa di Seul Gi Kwon.
CONSIGLIATO DA.... MICHELA ROSSI, RESPONSABILE BOUTIQUE D.O.P, VIA DELLE COLONNELLE “COME OGGETTO CULT DA REGALARE CONSIGLIO UNA SPILLA, MAGARI DI GUSTO RETRÒ, DA APPUNTARE SUL CAPPOTTO O SU UNA CAMICIA” “PER SERATE ELEGANTI IL TOTAL COLOR È UN MUST. RIGOROSAMENTE NERO O PANNA. DA SPEZZARE CON QUALCHE ACCESSORIO SPARKLING E INASPETTATO”
Non i diamanti, come diceva Marilyn, ma è il cashmere che dura per sempre. Lo sanno bene le signorine bon ton di Roma che vanno da Malo, immerso nella sofisticata via Borgognona. Da lì andare a via Vittoria, dove il lusso discreto fa da scenario, è un passo. Entriamo da Scapa, un istituzione in stile british. Qui la moda lascia spazio a pezzi senza tempo. Cravatte di seta, giacche dai tagli sartoriali e stivali da cavallerizza. Infine Barbara Guidi in via dei Gracchi, che rivisita Ascot creando cerchietti dalle linee sinuose, chic ma che si fanno notare. Bon voyage! Perchè quello che conta è il viaggio, non la destinazione.
MADO, VIA DEL GOVERNO VECCHIO 89 A DELFINA DELETTREZ, VIA DEL GOVERNO VECCHIO 67, LOCO, VIA DEI BAULLARI 22, MERCATO MONTI, VIA LEONINA 46, NUYORICA, PIAZZA POLLAROLA 36/37 DEGLI EFFETTI, PIAZZA CAPRANICA 93 ALTERNATIVES, VIA D’ASCANIO 19 MALO, VIA BORGOGNONA ANGOLO VIA BELSIANA SCAPA, VIA VITTORIA 58/59 BARBARA GUIDI, VIA DEI GRACCHI 106 D.O.P, VIA DELLE COLONNELLE, 19
In alto, da sinistra in senso orario: vestito sirena Yves Saint Laurent A/I 2012; spilla animalier Les Nereides; maschera cappello di Barbara Guidi.
In alto: uno scorcio dello storico negozio Degli Effetti di piazza Capranica. A sinistra: interiors della boutique cosmopolita D.O.P.
HAUTE COUTURE Per un evento importante, per un regalo senza tempo, un abito della collezione Impero Couture è perfetto per chi è alla ricerca di raffinatezza e sensualità. Il giusto mix di ricercatezza nei tessuti e linee sinuose in grado di valorizzare il corpo femminile hanno fatto di questo brand, nato dal talento del suo fondatore e stilyst Luigi Auletta, un punto di riferimento per l’eleganza femminile. Oltre a boutique nelle principali città italiane, tra cui Roma, è recente l’apertura di uno dei più grandi atelier al mondo nel settore sposa e cerimonia presso l’innovativo complesso Siné - Sinergie di Creatività delle eccellenze campane a Carinaro, in provincia di Caserta, su un’area di oltre tremila metri quadrati. www.imperocouture.com
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MODA
CLUCTCH IN PITONE ORO, ZAGLIANI CLUTCH CON CHIUSURA MONETA, BULGARI BORSA IN PELLE BRONZO, COCCINELLE BORSA IN VERNICE ORO CON GANCIO, TOD’S BORSA ORO CON DETTAGLIO FIBBIA IN PELLE COLORATA, BALDININI CLUTCH NERA E ARGENTO CON DETTAGLI IN VELLUTO, CHANEL CLUTCH EDIZIONE LIMITATA NATALE, IN COCCODRILLO LUCIDO E GIOIELLO ANTICO A ELEFANTE (ORODIAMANTE-AVORIO) E FIORE IN CORALLO, COLOMBO CLUTCH LAMINÉE CON CHIUSURA PIERCING, GUILLAUME HINFRAY TOTAL LOOK GIORGIO ARMANI
COSA TI REGALI? servizio di Gloria Storchi, ha collaborato Francesca Rocchini, foto di Marco Ferrari@that’sall e Mirko Lamonti@that’sall
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SCIARPA IN LANA GRIGIA E ROSSA, HARMONT&BLAINE SCIALLE NERO CON I CUORI ROSSI 22MAGGIO BY MARIA GRAZIA SEVERI SCIARPA NERA CON PUNTI DI GLITTER ARGENTO, FRANCESCA BASSI SCIARPA IN ORGANZA BRONZO, OTTO D’AME TOTAL LOOK ERMANNO SCERVINO
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TRONCHETTO APERTO CON TACCO CRISTALLI, CHANEL SPUNTATE BRONZO CON PUNTA MULTICOLOR, BALDININI DECOLLETテ右 GLITTER CON PLATEAU E TALLONE IN PELO, MORESCHI SANDALO PLATEAU E DETTAGLI SWAROVSKI, GUIDO PASQUALI DECOLLETテ右 GLITTER ORO, ELISABETTA FRANCHI SCARPA ARGENTO CON NODO APPLICATO, GUILLAUME HINFRAY TOTAL LOOK AZZARO
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COLLANT CON TATOO DI SWAROVSKI, PIERRE MANTOUX COLLANT CON DETTAGLI STELLE E COLLANT GLITTERATI BORDEAUX, CALZEDONIA GAMBALETTO CON RIGHE E SWAROVSKI, GAMBALETTO CON TALLONE, PUNTA ED ELASTICO ORO, GAMBALETTO MUTLICOLORI GLITTER, GAMBALETTO MARRONE GLITTER, TUTTO GALLO GAMBALETTO IN CASHMERE SPIGATO GRIGIO, ALTO MILANO GAMBALETTO IN FILO DI SCOZIA VANISÈ COLOR GRIGIO E BOSCO, GAMBALETTO IN FILO DI SCOZIA VANISÈ COLOR BORDEAUX E NERO, SOXIETY.COM TOTAL LOOK BOTTEGA VENETA
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TUTTI PRONTI E PREPARATI, SI FA LA FILA ALLO SKILIFT E SI SCENDE A ZIG-ZAG, DOVE LE PISTE SONO PIÙ BATTUTE. È L’AVVENTURA DI UNO SCIATORE, COME INTITOLAVA CALVINO. MA DA OGGI LE DISCESE SI AFFRONTANO CON UN ACCESSORIO HIGH-TEC, PENSATO PER LUI E PER LEI, RIDER, SNOWBOARDER, SCIATORI, CHE POSSONO CONSULTARE STATISTICHE DEI SALTI, INDIVIDUARE LA LORO POSIZIONE SULLA MAPPA, TRACCIARE PERCORSI E LOCALIZZARE GLI AMICI. TUTTO QUESTO E MOLTO ALTRO CON LA MASCHERA AIRWAVE™ DI OAKLEY: HA UN DISPLAY HUD DI RECON INSTRUMENTS, CHE INTEGRA FUNZIONI GPS, BLUETOOTH, A SENSORI INCORPORATI E, SE CONNESSA ALLO SMARTPHONE, CONSENTE DI VISUALIZZARE CHIAMATE E MESSAGGI FACENDO SÌ CHE LE INFORMAZIONI SIANO PERCEPITE DALL’OCCHIO COME SE FOSSERO VISUALIZZATE SU UNO SCHERMO DA 14 POLLICI POSTO A CIRCA 1,5 M DI DISTANZA. DISPONIBILE IN NERO CON LENTE BLACK IRIDIUM®, O IN BIANCO CON MOTIVO FACTORY TEXT E LENTE FIRE IRIDIUM®, AIRWAVE™ REINVENTA IL MODO DI VIVERE GLI SPORT INVERNALI, OFFRENDO UN MONDO A PORTATA D’OCCHIO.
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a cura di Alessia Merati
LE FESTE RICHIAMANO CASA, VOGLIA DI FAMIGLIA, DI ALLEGRIA. A VOLTE CI FANNO TORNARE UN PO’ BAMBINI: CON LE SORPRESE, I REGALI, EVOCANO RICORDI, SENTIMENTI NASCOSTI E COMPLICI, LE STORIE RACCONTATE A TAVOLA O PRIMA DI ADDORMENTARSI. UNA INTIMA E PERSONALE È NARRATA CON STILE SEMPLICE E DIRETTO DALLA SENSIBILITÀ DELLA DESIGNER IONNA VAUTRIN E DALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DI FOSCARINI: SI CHIAMA DOLL, SI SPOSTA PER LE DIVERSE STANZE E LA SI PORTA SEMPRE CON SÉ, PROPRIO COME FA UN BAMBINO CON IL SUO GIOCATTOLO PREFERITO. O COME SI FA CON LE BAMBOLE IN LEGNO DELLA TRADIZIONE GIAPPONESE – LE KOKESHI DOLLS – DA CUI LA LAMPADA TRAE SPUNTO SIA PER LE LINEE SIA PER IL NOME. LA TESTA ROTONDA IN VETRO SOFFIATO CREA ATMOSFERE RASSICURANTI E MAGICHE; IL CORPO CILINDRICO IN PLASTICA È INVECE ESPRESSIVO, DONA CARATTERE E COLORE. OGNUNO PUÒ SCEGLIERE LA SUA DOLL IDEALE: È ELEGANTE IN VERDE, SOBRIA IN GRIGIO, CLASSICA IN AVORIO, ESTROVERSA IN ROSSO. QUATTRO TONALITÀ DISPONIBILI E UN PACKAGING APPOSITAMENTE STUDIATO PER RENDERLA UN’IDEA REGALO PER LA PERSONA CARA O PER SE STESSI. LAMPADA DA TAVOLO DOLL, DI IONNA VAUTRIN PER FOSCARINI WWW.FOSCARINI.COM
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QUIMILANO
arte&design/ DESIGN PERFETTO E DEMOCRATICO? UN BUON LIBRO di Ilaria Maggi
MASSIMILIANO GIONI LI COMPRA IN MANIERA COMPULSIVA, A MILANO LE LIBRERIE SONO PANE PER I SUOI DENTI. MA ANCHE GALLERIE E MONUMENTI, SEMPRE ALLA RICERCA DI LUOGHI CARICHI DI FASCINO E STORIE. NOMINATO DIRETTORE DELLA PROSSIMA BIENNALE DI VENEZIA, PARTITO DALL’HINTERLAND MILANESE, È ARRIVATO FINO A NY, MA RESTA LEGATO ALLA SUA MILANO GRAZIE ALL’IMPEGNO CON LA FONDAZIONE TRUSSARDI, CON CUI HA APPENA INAUGURATO UNA MOSTRA
Dall’alto: l’Arco della Pace a Milano; l’ultima mostra allestita presso l’ex panificio della Caserma XXIV Maggio in via Monti a Milano (in corso fino al 16 dicembre) dalla Fondazione Nicola Trussardi e dedicata al giovane artista Cyprien Gaillard, dal titolo Rivelazioni e rovine; un ritratto di Massimiliano Gioni (©Marco De Scalzi).
La particolarità delle mostre della Fondazione Trussardi sta anche nella scelta di luoghi non deputati all’arte, spesso abbandonati, durante la ricerca di questi, cosa la colpisce? Ogni volta la sorpresa più grande in realtà viene dal modo in cui gli artisti decidono di utilizzare e trasformare lo spazio. Sarebbe bello mostrare al pubblico lo spazio così come lo troviamo quando lo visitiamo per la prima volta e poi come ci appare trasformato dalla presenza delle opere. Anche quando si tratta di interventi precisi, chirurgici, lo spazio ne esce completamente trasformato, incrostato dalle nuove sedimentazioni e dai nuovi significati che l’opera porta con sé. Mentre l’opera stessa si arricchisce di nuove storie e nuovi percorsi di senso stimolati dallo spazio. Quanto conta il luogo, il contenitore che racchiude una mostra o un’opera? Io scherzo sempre dicendo che anche se la mostra e’ un fallimento, almeno il luogo vale la visita. Scherzi a parte, ovviamente è proprio nel dialogo tra opera e spazio che si creano nuovi spazi immaginari, nuovi luoghi mentali. A Milano ci sono luoghi che l’affascinano? Mi piace molto l’Arco della Pace perché ogni volta penso all’Arco di Trionfo di Parigi e di come i due spazi siano collegati dal Corso Sempione: è un’idea bellissima e semplicissima, ma chissà quanta fatica e lavoro è costata. Un posto preferito a Milano dove isolarsi o ricaricarsi? A casa :-)
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Nato a Busto Arsizio, il primo ricordo legato all’arte e a Milano? Una proiezione di Un Cane Andaluso di Bunuel al museo del cinema di via Manin, che mi colpì e sconvolse per sempre. Milano in un’opera d’arte? La Rissa in galleria di Boccioni forse. O ancora prima forse le sue Officine a Porta Romana.. Per il modo in cui racconta il conflitto tra periferia e centro, che tanti altri provinciali racconteranno, da Testori a Pagliarani, passando per Bianciardi e molti molti altri. Se volesse fare un piccolo itinerario tra i luoghi che predilige? Uno dei luoghi più cari è la Galleria d’Arte Moderna a Villa Reale, con i suoi capolavori spesso poco conosciuti, come I ladri e l’asino di Cezanne, o i Medardo Rosso, uno più bello dell’altro. Altra tappa obbligata, la Pinacoteca di Brera, dove forse la mia sala preferita è quella dedicata al Rinascimento marchigiano. E poi le librerie, tutte, dove passo la maggior parte del tempo, da buon lettore e compratore compulsivo. Tre gli indirizzi imperdibili: Books Import, in via Maiocchi, per la vastissima selezione di libri illustrati e cataloghi; la libreria Koenig, editore storico che da sempre lavora con gli artisti e realizza splendide pubblicazioni; la libreria Hoepli, una specie di monumento a Milano, dove passo la maggior parte del tempo nel settore dedicato all’antropologia e alle scienze sociali, e ogni volta penso che non basterebbe una vita per leggere tutto quello che mi interessa e mi piacerebbe approfondire. Ha un oggetto a cui è affezionato? Cerco di non avere molti oggetti. E il design mi interessa soprattutto quando scompare. Mi piacciono i libri: design perfetto e democratico. Ha una collezione? Cerco di avere tanti libri, ma purtroppo sta diventando un problema. La casa di NY e quella di Milano ne sono stracolme. E la cosa triste è che penso a maestri come Umberto Eco o Germano Celant, con le loro librerie infinite, e non capisco come si faccia a costruire archivi e collezioni così ambiziose. Quando viaggia di cosa non potrebbe fare a meno? Melatonina, carica batterie, un libro e tappi per le orecchie quando sono in volo. Curatore del New Museum a Ny, direttore della Fondazione Trussardi e prossimo Direttore della Biennale di Venezia, era l’obbiettivo? Ricordo sempre la pubblicità di un detergente per bagni: Luisa inizia presto, finisce presto e di solito non pulisce il water. Immagino vorrà dire che finirò presto.
CARTA DA PARATI LIBRIS MAXIMUS FORNASETTI BY COLE AND SON
Dall’alto: la locandina del film Un cane andaluso di Luis Bunel, tra i primi ricordi legati all’arte e a Milano di Gioni; l’opera di Boccioni Rissa in galleria; sotto uno scorcio notturno della Pinacoteca di Brera a Milano, tra i luoghi preferiti dal curatore. Sopra, dall’alto in senso orario: un’immagine
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w QUIROMA
arte&design/TOUR NELLA CAPITALE a cura di Monica Zerboni
Lo shopping ai tempi della crisi? E’ dedicato a regali utili, legati alla casa e ai suoi accessori. Ma l’occasione può diventare anche un’affascinante tour cittadino alla scoperta di indirizzi nuovi o nascosti tra i vicoli dei quartieri più antichi. E’ questo il caso di Trastevere: qui, se amate i materiali naturali come la terracotta e il vetro l’indirizzo giusto è Studio Forme. Il laboratorio, nella zona medievale del quartiere, produce oggetti per la casa pieni di bellezza e di magia: piatti, vasi, lampade ma anche tavolini e piccoli mobili di design. Si trova a Trastevere anche Pavart. Questo suggestivo spazio rappresenta un connubio fra negozio di design e galleria d’arte contemporanea, dove la proprietaria, l’interior designer Velia Littera, offre oggetti di arredo e piccoli mobili, stoffe e tappeti, oltre a quadri e sculture di giovani artisti sulla strada della notorietà. Attraversiamo il Tevere per raggiungere Emporio, in pieno centro storico. Aperto da pochi mesi, è un elegante negozio articolato in ambienti allestiti come le stanze di un’abitazione. Qui si vendono arredi, accessori e luci per tutti i gusti, dalle linee classiche a quelle di stile ipertecnologico. Chi invece cerca piccoli utensili insoliti, dal design raffinato e curioso, li trova da Tech It Easy. Il negozio ha tre filiali in città, di cui una nella raffinata cornice della Galleria Alberto Sordi, ornata di marmi policromi e di vetrate Art Nouveau. Alla ricerca di regali originali puntiamo quindi su via Nazionale. Qui, nel museum-shop Arion all’interno del Palazzo delle Esposizioni si trovano non solo volumi di Architettura, Design, Fotografia e Arte, ma anche oggetti e gioielli di design, con grande attenzione alle produzioni di nicchia. Per un omaggio gourmand non può infine mancare una tappa da Eataly Roma al quartiere Ostiense. Sotto le volte del grande padiglione vetrato trovano posto, oltre ai ristoranti tematici, decine di isole gastronomiche dove trovare ingredienti sfiziosi e accessori da veri chef. In alto: una scelta di oggetti in vendita da Pavart: due vasi di Vetro Forme e un dipinto della serie Untitled dell’artista Stefano Trappolini. Al centro: due nuovi volumi editi da Taschen Verlag e curati da Philip Jodidio: Eat, Shop, Drink, guida ai locali di design e Treehouses. A destra: una veduta della Libreria Arion Palazzo delle Esposizioni; sugli scaffali non solo libri ma anche gioielli e oggetti di design.
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Sopra, da sinistra in senso orario: un dettaglio dell’interno di Eataly Roma alla stazione Ostiense, vero e proprio tempio dello slow food; una parete della boutique Maria Luisa Rocchi Flowers dedicata ai fiori e ai suoi accessori; il vaso BACSAC, innovativo contenitore per piante in vendita da DèDè Maison e uno scorcio del negozio.
STUDIO FORME, VIA DI SANTA CECILIA 15 PAVART, VIA DEI GENOVESI 12 EMPORIO, VIA MONTERONE 2 TECH IT EASY, WWW.TECH-IT-EASY.IT LIBRERIA ARION PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, VIA MILANO 15 EATALY ROMA, PIAZZA XII OTTOBRE 1492 DÉDÉ MAISON, VIA DEI PIANELLARI 27 L’ECRITEAU, VIA GREGORIANA 50/A OLIVER & CO, VIA DELLA PENNA 54 MARIALUISAROCCHI FLOWERS, VIA DOMENICO CHELINI 47
CONSIGLIATO DA.... ABBIAMO CHIESTO ALL’ARCHITETTO GABRIELLA SOLA, OGGI TRA LE INTERIOR DECORATOR PIÙ RINOMATE FRA LA NOBILTÀ CAPITOLINA, DI RIVELARCI QUALCHE INDIRIZZO “SPECIALE” DOVE FARE SHOPPING. ECCO IN ESCLUSIVA UNA LISTA DEI SUOI NEGOZI PREFERITI. “IN PIENO CENTRO STORICO, TRA PALAZZO CHIGI E PIAZZA NAVONA, DÉ-DÉ MAISON NELLO STORICO PALAZZO DELLE SCIMMIE, OFFRE OGGETTI DAL DESIGN GIOVANE E ORIGINALE. L’ECRITEAU, HOUSE L’ECRITEAU COUTURE, IN ZONA TRINITÀ DEI MONTI, È UN VERO E PROPRIO TEMPIO DEL BELLO. UN OGGETTO PER SÉ, PER GLI AMICI O PER UN REGALO IMPORTANTE DIVENTA QUI UN CADEAU RAFFINATO, AVVOLTO PERSINO IN CARTA PROFUMATA. CONSULENZA PERFETTA PER LA TAVOLA DI NATALE, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALL’ARTE, SI TROVA DA OLIVER&CO IN VIA DELLA PENNA, VICINO A PIAZZA DEL POPOLO. INFINE IL MEGLIO DEL DESIGN FLOREALE DA MARIA LUISA ROCCHI FLOWERS NEL QUARTIERE PARIOLI, DOVE ANCHE IL SINGOLO FIORE RISULTA PREZIOSO COME UN GIOIELLO. E QUI NON SI TROVANO SOLO FIORI, MA ANCHE COMPLEMENTI D’ARREDO RIFERITI ALLA BOTANICA.”
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DESIGN
TOTAL WHITE SUL PIANO, STOLA DI CACHEMIRE NATURALE BIANCA TESSUTA A MANO DA SUMAMPA. IN ALTO A SINISTRA: COLLANA GOURMETTE POMELLATO 67 IN ARGENTO BRUNITO E MARCASITE DI POMELLATO. SOTTO A SINISTRA: CHRISTMASS BALL BI-BA E KRISTALLI IN POLIAMMIDE SINTETIZZATA, DESIGN SELVAGGIA ARMANI PER EXNOVO. AL CENTRO: PIATTI DESSERT DRESSED DESIGN MARCEL WANDERS E POSATE SANTIAGO DESIGN DAVID CHIPPERFIELD ENTRAMBI PER ALESSI. A DESTRA: VASSOIO GARDEN IN PORCELLANA DI BLUESIDE DESIGN. APPOGGIATO AL CENTRO DEL VASSOIO,
FIVE FOR FIVE
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Cinque stili per regali a cinque stelle servizio di Maria Rita Macchiavelli, foto di Marzia Malli
OROLOGIO BELLE EPOQUE IN CERAMICA BIANCA E DIAMANTI DI DAMIANI E ANELLO AVA IN ORO ROSA E QUARZO MILKY BIANCO DI QUERIOT. ACCANTO ALL’ANELLO, UCCELLINO IN CERAMICA J&V STORE. IN ALTO: CALICI I DISTILLATI DI IVV. SOTTO: TAZZINA CAFFÈ Q DI BLUESIDE DESIGN. AL CENTRO DELLA TAZZA, ANELLO COLLEZIONE POMELLATO 67 IN ARGENTO, QUARZO SINTETICO E GRIFFE IN MARCASITE DI POMELLATO. A DESTRA: VASSOIO SCHIUMA E CRHISTMAS BALL SPARKS, DESIGN SELVAGGIA ARMANI PER EXNOVO.
NEOROMANTIC AL CENTRO: PIATTI ROSE COLLECTION E CALICE CHAMPAGNE COLLEZIONE CALICI DI BITOSSI HOME. BICCHIERE ACQUA IN CRISTALLO COLLEZIONE MAGIC DI IVV. POSATE D’ARGENTO JARDIN D’EDEN, DESIGN MARCEL WANDERS PER CHRISTOFLE. SULLA FORCHETTA, ORECCHINI VULCANO IN ORO BIANCO CON AMETISTE E DIAMANTI DI ROBERTO COIN. IL COLTELLO È APPOGGIATO SU FORMELLA DI CERAMICA BIANCA DI J&V STORE. ACCANTO AL COLTELLO,
LENTE CORNO E CORONA DELLA COLLEZIONE BRONZO BIANCO DI GIOVANNI RASPINI. IN ALTO: PORTACANDELE TESCHIO IN ARGENTO DI GIOVANNI RASPINI CON SOPRA APPOGGIATA CATENA CON PENDENTE MAURESQUE IN ORO BIANCO E DIAMANTI DI ROBERTO COIN. SOTTO: CUCCHIAIO D’ARGENTO JARDIN D’EDEN, DESIGN MARCEL WANDERS PER CHRISTOFLE. IN ALTO A DESTRA: VASSOIO NEW ROMANTIC ACCESSORY DI BITOSSI HOME.
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POP&ROCK DALL’ALTO A SINISTRA: TOVAGLIA UNFOLD DESIGN MARGRETHE ODGAARD E CANOVACCIO KLIPPIS MARIMEKKO DA J&V STORE. BICCHIERI I DISTILLATI DI IVV . POSATE IMPUGNATURA VIOLA AIR, PIATTI DI CERAMICA BOUQUET COLOR MELOGRANO E LAVANDA, BICCHIERE DI VETRO SOFFIATO DOPPIA CAMERA ACCESSORI, CIOTOLA VIOLA BIO HOME IN FIBRA DI BAMBOO, TUTTO BITOSSI HOME. A DESTRA: PIATTO B&W IN GOOD COMPANY SIIRTOLAPUUTARHA DI MARIMEKKO DA J&V STORE. SUL PIATTO, CIOTOLA DUO SERVING BOWL COLLECTION DI ZAK DESIGNS. AL CENTRO SUL FONDO BIANCO: DUE ANELLI IN ORO ROSA COLLEZIONE NUDO DI POMELLATO CON PRASIOLITE VERDE E TOPAZIO BLU LONDON. APPOGGIATA SUL TAGLIERE DI POLIPROPILENE ROSA DI J&V STORE LA CHRISTMAS BALL SPARKS IN POLIAMMIDE SINTETIZZATA BIANCA, DESIGN SELVAGGIA ARMANI PER EXNOVO. APPOGGIATO SOPRA LA CHRISTMAS BALL, ANELLO IN ORO ROSA CON AMETISTA COLLEZIONE NUDO POMELLATO. A FIANCO CIOTOLA TABLE ART MEZZALUNA DI ZAK DESIGNS CON AL CENTRO CRONOGRAFO AUTOMATICO MONACO CALIBRO 11, LIMITED EDITION “STEEVE MCQUEEN” DI TAG HEUER. A SINISTRA: TESSUTO IN COTONE MARVEL RETRO COMICS DI CAMELOT COTTON E POSATE NEW ROMANTIC CON IMPUGNATURA SILICONE DI BITOSSI HOME.
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SILVERTECH IN ALTO A SINISTRA: COPPA NEST ,DESIGN STÉPHANE PARMENTIER PER CHRISTOFLE. A DESTRA: COLLANA MERLETTO IN POLIAMMIDE SINTETIZZATA, DESIGN SELVAGGIA ARMANI PER EXNOVO COME LA CHRISTMAS BALL BIANCA SULLA DESTRA. SUL PIANO RUNNER PRESSED GILT ARGENTO DI CHILEWICH DA J&V STORE. IN ALTO A DESTRA E AL CENTRO BICCHIERI I DISTILLATI DI IVV. APPOGGIATI SUL TAGLIERE DI POLIPROPILENE GRIGIO DI J&V STORE UNA SERIE DI ANELLI IN ORO BIANCO E ORO ROSA DI QUERIOT, CALICE DA VINO BLOOM DI BITOSSI HOME E FERMA PANTALONI DA BICI CON ALETTA DI J&V STORE. LO STESSO, IN BASSO A SINISTRA, USATO COME FERMA TOVAGLIOLO CON ALL’INTERNO TESSUTO CONTIGO SHEETING TATTOO BLUE DI THE ALEXANDER HENRY FABRICS COLLECTION. AL CENTRO POSTO TAVOLA MAMI PLATINUM, DESIGN STEFANO GIOVANNONI PER ALESSI. POSATE NEW ROMANTIC CON IMPUGNATURA SILICONE DI BITOSSI HOME. AL CENTRO DEL PIATTO, BRACCIALETTO IN ORO BIANCO E DIAMANTI COLLEZIONE D.ICON DI DAMIANI.
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ECONATURE IN ALTO A SINISTRA: DUE TAGLIERI DI LEGNO BORDATI DI ARGENTAN DA SUMAMPA, SUL PIÙ PICCOLO È APPOGGIATO L’OROLOGIO ROYAL OAK, CALENDARIO PERPETUO CON CASSA IN ORO ROSA E CINTURINO IN COCCODRILLO DI AUDEMARS PIGUET. SOTTO: MESTOLO E PALETTA IN ARGENTAN CON MANICO D’OSSO DA SUMAMPA. SULLA DESTRA: BICCHIERE DELLA COLLEZIONE BIO HOME IN FIBRA DI BAMBOO BITOSSI HOME. IN ALTO A DESTRA: BLOW UP, CENTROTAVOLA BAMBOO COLLECTION, DESIGN FRATELLI CAMPANA PER ALESSI. SOTTO: VASSOIO
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DI LEGNO NEW ROMANTIC, PIATTO PER PANETTONE NEW ROMANTIC ACCESSORY E CIOTOLA BIO HOME IN FIBRA DI BAMBOO, TUTTO BITOSSI HOME. ALLL’INTERNO DELLA CIOTOLA BRACCIALE SULTANA IN ORO ROSA DI QUERIOT. APPOGGIATI SUL PIATTO, COLTELLI TABLE CHIC CON IMPUGNATURA EBANO E LAMELLARE DI OPINEL. SULLA LAMA DEL COLTELLO, ORECCHINI CAPRI PLUS IN ORO GIALLO, LEGNO E DIAMANTI BROWN DI ROBERTO COIN. AL CENTRO SCHIACCIAPATATE IN ARGENTAN CON MANICO D’OSSO DA SUMAMPA.
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QUIROMA
food/QUANTO SEI BUONA ROMA di Ilaria Maggi
FOOD BLOGGER DA TEMPI NON SOSPETTI, FOOD LOVER DA SEMPRE, L’AMORE L’HA PORTATA IN ITALIA E QUELLO PER LA CUCINA HA FATTO IL RESTO. SIGRID VERBERT E IL SUO “CAVOLETTO DI BRUXELLES” HANNO CONQUISTATO UN VASTO SEGUITO, ORA DA NY, DOVE SI È TEMPORANEAMENTE TRASFERITA, SI RACCONTA E CI RACCONTA LA SUA ROMA, I SUOI POSTI, LE SUE RICETTE
Dall’alto in senso orario: Sigrid Verbert, in arte “Cavoletto di Bruxelles”; uno scatto del quartiere Testaccio tratto dal suo libro; i biscotti di Cristina Caccia (lapiccolabottegadellozucchero.it photo: Alessandro Guerani 2010); un piatto de Il Pagliaccio (©Aromi Creativi).
Roma ti ha adottato, cosa ti ha colpito in principio? La dimensione di quartiere, il fatto che si vive sì in una grande città, però in fin dei conti ogni quartiere è un po’ un paesino, dopo un po’ ti saluti, ti fermi a chiacchierare dal salumiere... Il mio quartiere preferito ce l’ho, come no! È senz’altro Testaccio, al punto di dedicargli un capitolo del mio ultimo libro… L’ispirazione per una ricetta, una foto, un post arriva da? Dipende. A volte da qualche ricetta intravista su un ricettario o in rete, altre volte parlando con amici o assaggiando cose nuove in viaggio o ricordandomi di qualche sapore dell’infanzia. Le foto sono “puro piacere”, che siano di cibo o altro. I post sono “il modo del giorno”, nascono da quello che ho voglia di dire e condividere, dai umori e stati d’animo. Il primo gesto al mattino? Scaldare il latte per mia figlia. L’esperimento culinario meglio riuscito? Non saprei. Quando qualcosa viene bene e mi piace lo condivido sul blog e sul blog ci sono qualcosa come 1300 ricette… Non dico che sono tutti capolavori, ma ciascuna ha un suo perché. Per festeggiare un’occasione importante a Roma? Sempre più spesso mi piace continuare una tradizione di famiglia che vuole che si comprano aragoste vive e si cucinano. Un luogo che trovo molto adatto è Il Pagliaccio di Anthony Genovese: mi piace l’atmosfera, intima, elegante e nel contempo misurata, mi piace il cibo che è fine, preciso, creativo e sorprendente (oltre che molto buono), mi piace la luce che c’è nella sala. Una torta la compro da Cristalli di Zucchero (la rosa del libano è la mia preferita!) o, per mia figlia, mi rivolgo a Cristina Caccia (zuccherofatato.blogspot.com) che fa
63 Dall’alto: Spring natural kitchen a New York; il volume La Cucina delle Regioni Italiane, edito da Solares. L’ultimo libro della Verbert dal titolo diario italiano, uscito a settembre per RIzzoli: un giro d’Italia attraverso sapori, emozioni e tradizioni.
meravigliose torte decorate con pasta di zucchero, usando materie prime di tutto rispetto. Quando non scrivi, fotografi, cucini? Quando ho finito di scrivere, viaggiare e fotografare non mi avanza più tempo per altro! Ma va benissimo così, sono felice di fare un lavoro che è anche il mio passatempo preferito. Cucina internazionale preferita? Quella giapponese credo. Anche se in realtà non mi piacciono le classifiche; al momento per esempio sono negli USA e mi sto ricredendo su molti luoghi comuni. Ovunque vado sono curiosa e finisco sempre per trovare qualcosa di buono! La spesa si fa..? Al mercato dei contadini. Mi piace quello della Coldiretti che si tiene nei weekend in via San Teodoro. Ingrediente preferito? Forse il rabarbaro, perché è un sapore d’infanzia, che faccio sempre fatica a procurarmi. Oggetto di cui non puoi fare a meno in cucina? Un coltello (che tagli!) e un minipimer. Ah, e anche l’impastatrice! A un appassionato di cucina, cosa regaleresti? Mi piace fare regalini con ingredienti più o meno ignoti, perché sono stimoli e so quant’è divertente trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo e intrigante. Da New York porterò una scorta di aglio nero (è stagionato, diventa proprio nero e ha dei profumi quasi di tartufo), tonnellate di noci pecan o di apple butter... Un negozio per strumenti da cucina a Roma? E a NY? A Roma senz’altro Peroni, in piazza dell’Unità. A NY mi diverte molto Home Goods e per chi ama le torte decorate suggerirei un giro da Michaels per comprare paillettes e coloranti a gogo… La Bibbia della cucina? La Cucina delle Regioni Italiane di Anna Gosetti della Salda. Uno dei libri che abbia più usato e sfogliato in assoluto, insomma, non si può non averlo. Appena trasferita a NY, hai già il tuo “posto preferito”? Per ora mi piace molto il Metro Diner su Broadway altezza 100st: un diner come nei film, fanno ottimi hamburger in casa. E Spring, su Columbus ave intorno alla 85st: una cucina fresca, stagionale, inventiva, fanno ottime insalate piene di contrasti e sapori. La cucina italiana in 3 parole? Stagionalità, intimità e semplicità. Il piatto di Natale? Sono cresciuta con tacchino, cranberries e castagne, poi in Italia, da 10 anni, mi sono abituata alla cena di magro alla calabrese, con non meno di 13 pietanze. Mi ci sono pure affezionata, ma ho sempre un po’ la sensazione del “non è Natale senza tacchino”. Questo sarà il primo in cui cucinerò io, ci devo pensare!
ROBOT DA CUCINA ARTISAN KITCHENAID
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w QUIMILANO
food/PAROLA DI CHEF a cura di Andrea Berton
Che Natale sarebbe senza Panettone? Un classico dei classici, che sia la Viglia o il pranzo di Natale, il Panettone non può mancare sulla tavola delle feste. Un prodotto che unisce e fa subito atmosfera di festa. Viene proposto in tante versioni, ma la maggior parte delle persone lo considera sempre nella sua accezione di “dolce”. Il Panettone invece è molto più versatile di quanto si creda. Per esempio, avete mai pensato di usarlo per farcire i cappelletti di carne? Panettone nella farcia al posto del pane grattugiato: una variante molto natalizia del classico cappelletto in brodo, un gusto che ricorda ancora di più le feste e dimostra che questo prodotto non è fine a se stesso ma si può utilizzare per fare diversi piatti, addirittura un primo. Come in questa ricetta, che ho scelto di presentarvi: Crema di zucca con ricotta di bufala, panettone croccante e pistacchi. Il Panettone è il prodotto che in assoluto più identifica le feste natalizie, da Nord a Sud Italia. Una vera eccellenza del Sud è a mio parere il Panettone di Fiasconaro, Fiasconaro pasticcere siciliano, di Palermo, che utilizza lievito madre, soffice, di altissima qualità. Per i milanesi invece un
CREMA DI ZUCCA RICOTTA DI BUFALA E CHIPS DI PANETTONE INGREDIENTI PER 4 PERSONE CREMA DI ZUCCA: N. 1 ZUCCA GIALLA N. 5 SCALOGNI BRODO DI POLLO Q.B. SALE E PEPE 2 DL DI OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA PROCEDIMENTO: PELARE E TAGLIARE A JULIENNE GLI SCALOGNI. PULIRE E TAGLIARE A CUBETTI REGOLARI LA ZUCCA, METTERLA NEI SACCHETTI SOTTOVUOTO E CUOCERLA IN FORNO A VAPORE PER 30 MIN. IN UNA CASSERUOLA METTERE L’OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA E BRASARE GLI SCALOGNI AGGIUNGERE LA ZUCCA E COPRIRE CON IL BRODO, CUOCERE PER 10 MINUTI E FRULLARE IL TUTTO CON IL MINIPIMER
In alto, da sinistra in senso orario: Crema di zucca, ricotta di bufala e chips di panettone (foto di Marco Ferrari@that’sall); il panettone Fiasconaro; una cuvee Vintage Collection 2008 Ca’ del Bosco; Andrea Berton ritratto con la sua BMW con cui si muove a Milano sempre alla ricerca di nuove realta e prodotti.
RICOTTA DI BUFALA: GR. 280 DI RICOTTA DI BUFALA 2 DL DI OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA 2 GR. SALE MALDON PROCEDIMENTO: FRULLARE LA RICOTTA CON L’OLIO E IL SALE FINO AD OTTENERE UN COMPOSTO MOLTO LISCIO. PANETTONE: CONGELARE 200 GR. DI PANETTONE. DA CONGELATO TAGLIARE A FETTE SOTTILI ALL’AFFETTATRICE. APPOGGIARE LE FETTE SU UNA PLACCA, METTERLE A SECCARE IN FORNO A 130° PER 20 MIN. PISTACCHI FRESCHI TRITATI 20 GR. SU UN PIATTO FONDO CALDO VERSARE LA CREMA DI ZUCCA, APPOGGIARE SOPRA LE QUENELLE DI RICOTTA I PISTACCHI TRITATI E LE CHIPS DI PANETTONE
65 Da sinistra in senso orario: le cantine Spigaroli; la Chef Touch di Kitchenaid; la sala interna di Pisacco, a Milano; la bottiglia di design di Uliva 1111.
altrettanto milanese doc: Princi. Qualità ottima, curato nel packaging, perfetto anche come regalo. E in tema regali, cresce il numero di appassionati gourmand e certe prelibatezze del nostro territorio sono più che gradite. Invece del classico cesto di Natale, perché non pensare a una scatola, o meglio ancora un vaso. Il vaso di Natale. E al suo interno, cosa non può mancare? Innanzitutto il Panettone. Poi un ottimo Franciacorta, un Ca’ del Bosco, per un brindisi con amici e famigliari. Uno dei prodotti della tradizione per antonomasia è il cotechino: il mio consiglio è quello della Macelleria Franco Cazzamali, un prodotto di primissima qualità. Infine altre due eccellenze tutte italiane: il Culatello e l’Olio extra vergine di oliva. Per il primo vi consiglio Massimo Spigaroli, produttore del parmense, i culatelli vengono stagionati nelle cantine e arrivano sulla tavola solo dopo attenti e lunghi processi di lavorazione. Mentre per l’olio extra vergine, voglio indirizzarvi verso un produttore del Lago di Garda, l’azienda si chiama Uliva 1111 e oltre alla bontà del prodotto in sé troverete un packaging di design che rende queste bottiglie perfette sia come regalo, sia sulla vostra tavola delle feste. Per chi preferisce festeggiare fuori casa, oppure sta organizzando qualche cena di lavoro o di piacere, durante il periodo delle feste, a Milano l’atmosfera giusta la potete ritrovare da Pisacco restaurant & bar. Semplice, ma raffinato, aperto il 24 dicembre, sia a pranzo sia a cena, e il 25 dicembre a pranzo, con un menu creato ad hoc. La Faraona ripiena alle castagne, verza stufata, carote e cipolla rossa vi farà entrare nel pieno dell’atmosfera natalizia, ma anche i Cappelletti in brodo di cappone, un piatto che dà subito profumi e sentori natalizi, per non parlare del dolce, un Mandarino al mandarino. Si può scegliere e comporre il menu a proprio piacimento, da un minimo di tre portate a un massimo di sei, se proprio non sapete decidervi! E il 1 gennaio ci si ritrova qui per il brunch per un gustoso benvenuto al nuovo anno: Calamaro alla plancia, guacamole e cipollotto croccante, il classico Cotechino con lenticchie, sempre di buon augurio, e Panettone con zabaione al moscato caldo.
FIASCONARO, WWW.FIASCONARO.COM PRINCI, WWW.PRINCI.IT CA’ DEL BOSCO, WWW.CADELBOSCO.COM MACELLERIA CAZZAMALI, ROMANENGO (CR) SPIGAROLI, WWW.ANTICACORTEPALLAVICINARELAIS.IT ULIVA 1111, WWW.ULIVA1111.IT PISACCO, WWW.PISACCO.IT
CONSIGLIATO DALLO CHEF PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI CUCINA, UNO STRUMENTO PERFETTO PER CHI ANCHE A CASA PROPRIA VORREBBE AVERE GLI STESSI STRUMENTI DI UNA CUCINA PROFESSIONALE E POTERSI SBIZZARRIRE: LA COLONNA CHEF TOUCH DI KITCHENAID. INCLUDE ABBATTITORE, SOTTOVUOTO E IL FORNO POLIFUNZIONALE CHE TI PERMETTE DI FARE DIVERSE COTTURE, DA QUELLA A BASSA TEMPERATURA A QUELLA TRADIZIONALE, QUINDI IN UN’UNICA COLONNA HAI LA POSSIBILITÀ DI UTILIZZARE TECNICHE UGUALI A UNA CUCINA PROFESSIONALE IL TUTTO ADATTATO A UNA CUCINA TRADIZIONALE, CON ATTENZIONE ANCHE ALL’ESTETICA, GRAZIE AL DESIGN ALL’AVANGUARDIA E ALLE LINEE SINUOSE ED ELEGANTI.
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egustaresegreti
il Pollenza/eleganza bordolese e tradizione marchigiana per il dì di festa /a cura di Giovanni Campodonico
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Recanati e Giacomo Leopardi distano pochi chilometri ma a Il Pollenza la poesia è il vino. Qui siamo a Tolentino, nella dolce campagna maceratese, morbida e collinare. È qui, nelle terre dei suoi illustri antenati, che negli anni ’80 il Conte Aldo Brachetti-Peretti individua la tenuta ideale per il suo buen retiro. E qui oggi, con i sessanta ettari di vigna accuditi quotidianamente, la cantina di ultima generazione e una gamma di otto vini che si confrontano ai più alti livelli della produzione enologica italiana, l’attività è sempre molto intensa e ricca di soddisfazioni. Le vigne, infatti, come anche la cantina, sono un po’ il mio regno dal momento che il ruolo che ricopro in azienda è quello di responsabile della produzione: di ogni singola bottiglia conosco la “carta di identità” e in prima persona ho seguito tutte le fasi produttive fino al momento di poterla vedere finalmente sulla tavola. Il primo vino dell’azienda che voglio presentare è Il Pollenza, bordolese di grande stoffa, poi abbiamo i rossi Cosmino (Cabernet Sauvignon) e Porpora, a base di uve Merlot e Montepulciano. Sul fronte dei vini bianchi, da sempre legati alla produzione marchigiana, ecco Brianello, Sauvignon Blanc e Trebbiano, e Angera, Maceratino in purezza, che risponde al desiderio di dare voce ai vitigni autoctoni. Completano la gamma il rosé DiDi e lo spumante Duende, oltre a un vino da dessert il Pio IX, vendemmia tardiva di Sauvignon Blanc, che posso definire una piccola gemma. Ugualmente un vero gioiello è la proprietà che si presenta circondata da vigne perfettamente disegnate, come un autentico château bordolese ma con - in più - i caldi colori del cotto marchigiano. È questa la nostra identità e per questo mi piace suggerire per le feste che si avvicinano tre dei nostri vini abbinati a tre piatti della tradizione. Un ottimo inizio è Angèra. La sua innata freschezza, la buona sapidità del Maceratino e il gusto asciutto bilanciano perfettamente i tortellini in brodo di cappone che sono un classico nella nostra regione per dare il via al pranzo di Natale.
Con il piatto forte dei bolliti misti invece mi piace consigliare l’etichetta bandiera dell’azienda, Il Pollenza, blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Vino profondo e persistente di grande eleganza grazie al perfetto equilibrio delle sue componenti, negli ultimi anni ha attirato l’attenzione della critica enologica conquistando elogi del Gambero Rosso, di Veronelli e di Bibenda-Ais ed è stato inserito nella selezione dei Best Italian Wine Awards con l’annata 2008. Ultimo abbinamento è con un dolce davvero locale: si tratta del Lonzino di Fico a base di dottati, anice, mandorle e noci tritate. E qui ecco un altro grande vino che va a completare un dessert già ricco con i suoi profumi di miele, zafferano, albicocca, agrumi e pesca. Si tratta ovviamente del Pio IX Mastai, un vino di portentosa eleganza, lunghezza, davvero indimenticabile.
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FOOD
italia versus francia/prosecco, spumante e champagne a confronto sulla tavola delle feste. mentre l’Ambasciatrice della Bollicineterapia regala i suoi consigli/di Mirta Oregna
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VEGGIE-STYLE Raccontato durante una verticale condotta dallo chef de cave Hervé Deschampes nella milanese Villa Necchi apparecchiata a festa, lo champagne Perrier Jouët Belle Epoque 1982, “lama d’acciaio” di eccezionale freschezza e mineralità, si è magnificamente sposato con le note vegetali (carciofi broccoli, pastinaca, scorza di limone verdello) di “Ritorno a casa”, zuppa firmata dello chef stellato Pietro Leeman. www.perrier-jouet.com
SUSHI & CHAMPAGNE Florance Guyot, famiglia lionese da generazioni nel vino, ha voluto dedicare la sua etichetta - uno champagne floreale ed elegante - alla nonna Marguerite. Il maestro delle spezie Wicky Pryan di Wicuisine Seafood Restaurant, ha proposto per la Cuvée “Séduction” (un Blanc de Blancs che regala le soavi sensazioni di un grande Chardonnay in purezza) un “Sushi milanese” con risotto allo zafferano abruzzese che avvolge angus o pesce (tonno, ricciola, gamberi di Sicilia, mazzancolle di Puglia, capesante, baccalà e salmone) oggi in carta. www.champagnemargueriteguyot.com
ATMOSFERE DA ORIENT-EXPRESS “Si beve fresco per celebrare, a temperatura leggermente più alta per pasteggiare” spiega Didier Mariotti chef de cave per Mumm che accompagna in viaggio sul leggendario treno le due Couvé R. Lalou di punta, la 1999 e la 1998. Più acida e fresca la prima, accompagnata da una parigina “Zuppa di crostacei al profumo di mandarino”, firmata da Giancarlo Morelli del Pomiroeu; grassa e ricca, davvero gourmand la seconda, accostata al “Petto d’anatra con paprika affumicata” per la tappa di Budapest e ad un incredibile “Cioccolato in otto consistenze” legato a Costantinopoli. www.ghmumm.com
BOLLICINE STELLATE Bruno Paillard, da anni la maison d’elezione dello chef stellato Joël Robuchon, già apprezzato sulle tavole di Hong Kong, Macao, Taipei, Singapore e Tokyo, in Italia ha scelto la raffinata Cina contemporanea del milanese Bon Wei. Le sue pregiate bollicine, nella versione Champagne Bruno Paillard Brut Première Cuvée, sono servite con un amusebouche di “Fior di involtino” con gamberi e acqua di castagna o un delicato “Involtino di gambero” con bambù. Per una celebrazione eccezionale è invece uscita la Cuvée N.P.U. 1999, fermentata in piccole botti di quercia: una rarità! www.champagnebrunopaillard.com
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MISERIA E NOBILITÀ Marias Perdomo del Pont de Ferr a Milano incensa le bolline del Cellarius Pas Dosé, lo spumante di Guido Berlucchi, con una “Lastra di trippa arrostita in padella con mousse di pistacchio e caviale”: piatto inconsueto ispirato a “Miseria e nobiltà” che alterna il sapore carico del pistacchio al gusto avvolgente della trippa, resa sapida dal caviale. www.berlucchi.it
CHARME FEMMINILE TRA TOSCANA E LOMBARDIA Il Montenisa Riserva Contessa Maggi è un omaggio appassionato alla giovane generazione femminile di Antinori e alla storia della donna che in Franciacorta ne ha custodito con amore la memoria: duplice l’abbinamento della Cantinetta, in Lombardia con casoncelli, cappone e cotechino, in Toscana con affettati, crostini di fegato di pollo e cappone bollito. www.montenisa.it
LA FRANCIACORTA PIÙ GIOVANE Franciacorta Contadi Castaldi Soul Satèn 2005, insignito dei tre bicchieri del Gambero Rosso e marchio giovane di Terra Moretti, regala il suo gusto deciso, con note floreali di ginestra, crosta di pane e sfumature di nocciole, al cotechino delle feste come al piatto tradizionale dell’ Osteria la Villetta a Palazzolo sull’Oglio: polpetta, guanciale e manzo all’olio. www.contadicastaldi.it
DULCIS IN FUNDO Per brindare con le bollicine anche dentro al più tradizionale dei dolci natalizi Bisol ha creato un panettone senza canditi le cui uvette restano a bagno una notte nel vino Glera (vitigno base del prosecco). Insieme? Un calice di Cartizze Crû Bisol, dalla celebre omonima collina, che rende la festa decisamente “Superiore”. http://bisol.it
DENTRO E FUORI IL PIATTO Bollicina veneta per eccellenza, il Prosecco entra nel calice ma anche nella ricetta, come quando lo chef della Locanda di Villa Sandi cucina il “Risotto mantecato ai bamboli (germogli) del Cartizze” e lo abbina al Prosecco Superiore DOCG Cuvé Oris Dray, oppure ad Auris spumante brut, bottiglia delle feste tutta d’oro. http://villasandi.it
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A sinistra il regista David Lynch autore di alcune campagne Dom Perignon. Al centro il libro di Chiara Giovoni, ambasciatrice italiana dello champagne 2012, tra alcune bottiglie di grandi maison, di cui lei racconta con verve la storia.
Bollicineterapia: la via frizzante alla felicità Se Coco Chanel diceva “Bevo Champagne solo in due occasioni, quando sono innamorata e quando non lo sono” , Chiara Giovoni, giovane ambasciatrice italiana dello Champagne 2012, dichiara di bere bollicine sin dalla più tenera età: da vera innamorata ha loro dedicato un libro Bollicineterapia, Salani Editore, in cui con verve, entusiasmo e la competenza di una sommelier AIS, racconta in modo effervescente l’universo di champagne, spumanti e affini, dalle regole base di servizio all’arte della degustazione, dai suggerimenti in tavola a quelli sulle colonne sonore da ascoltare, fino agli undici racconti su grandi etichette indimenticabili. Tra queste Dom Pérignon (www.domperignon.com) uno champagne inconfondibile, sul quale si sono incontrati, mossi da una medesima fiducia nella sperimentazione, l’abate Dom Pérignon e i regista David Lynch: sua la campagna per il Dom Pérignon 2003 e per Dom Pérignon Rosé 2000. Non manca il Dom Ruinart (www.ruinart.com), nella scura bottiglia, altro celebre talento dell’Abbazia di Hautvillers: se la cuvèe 1996 rappresenta per Chiara Giovoni “la promessa della felicità”, la piacevole freschezza del Dom Ruinart 2002 ne fa un magnifico champagne da aperitivo: con la saggezza di qualche mese d’invecchiamento saprà sposarsi a piatti in cui le note marine e iodate giocheranno con la sua mineralità, magari un carpaccio di capesante marinato alle alghe, gelatina di acqua di pomodoro o una marinata di scampi accompagnata da una crema leggera alla scorza di combava. Sempre affascinate la storia della vedova Clicquot Ponsardin, la Veuve (www.veuve-clicquot.com) vera imprenditrice ante-litteram: per queste feste la maison ha concepito una cuvée prestigiosa, la Grande Dame 2004, contenuta in una bottiglia di perfetta purezza la cui forma evoca i vecchi modelli in vetro fumé con incise le amate ancora e cometa. A chiudere questa breve ma illustre panoramica Krug (www.krug.com ) che nel Krug Grande Cuvée è definito “I muscoli del capitano”. Un sans année diverso da tutti gli altri che per le feste brilla in tre straordinarie cuvée per la prima volta presentate contemporaneamente: Krug 2000, Krug Clos du Mesnil 2000 e Krug Clos d’Ambonnay 1998. E come chiosa Chiara Giovoni citando Mark Twain, così noi: “Un eccesso di qualsiasi cosa è un male, ma un eccesso di champagne è semplicemente giusto”.
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a cura di Ilaria Maggi
LA PASTA HA FATTO GRANDE L’ITALIA. E ALLORA PERCHÉ NON PROPORLA NELLA SUA VERSIONE MAXI? SULLA TAVOLA DELLE FESTE, PER RICETTE GUSTOSE, COME REGALO A TUTTI I FOOD LOVERS CHE AMANO LA QUALITÀ UNITA ALLA TRADIZIONE, ALL’AMICO INNAMORATO DELL’ITALIA E DELLE SUE ECCELLENZE. PRODUTTORE DI PASTA DI ALTISSIMA QUALITÀ, IL PASTIFICIO FELICETTI USA SOLO MATERIE PRIME BIOLOGICHE E PROPONE MONOGRANO FELICETTI MATT NEI GRANDI FORMATI: SPAGHETTONE, FUSILLONE, PENNA LISCIA, CONCHIGLIONE. GRANO DURO, COLTIVATO IN TERRE DI PUGLIA E SICILIA, INTERPRETATO A REGOLA D’ARTE DAL MASTRO PASTAIO, IN COTTURA REGALA IL SUO PROFUMO DI FIENO ESTIVO, LEGGERO DI COCCO DISIDRATATO E DI PASTA FILATA APPENA MOZZATA. IL SAPORE È QUELLO DI PANE COTTO A PIETRA, DI BURRO, E DI BAMBÙ. LA RICETTA? CONCHIGLIONI DI MATT ALLE CODE DI SCAMPI CON PANCETTA CROCCANTE E SPINACINI NOVELLI. PERFETTA ANCHE DURANTE LE FESTE. WWW.MONOGRANOFELICETTI.COM
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beauty/IO VIAGGIO DA SOLA di Ilaria Maggi
VALIGIA LEGGERA, QUALCHE PAUSA DI RELAX “SEMPRE ALLA RICERCA DEL SOLE”, UN FILM IN USCITA NEL 2013, “CHE PARLA DELLA SOLITUDINE, MA IN SENSO BUONO: SOLA MA FELICE, CHE È QUELLO CHE CREDO DI ESSERE IO”, PAROLA DI MARIA SOLE TOGNAZZI
Dall’alto in senso orario: un bellissimo ritratto di Maria Sole Tognazzi (photo: Alessandro Moggi); uno scatto durante le riprese di Viaggio sola, in uscita a marzo 2013, interpretato da Margherita Buy, nel cast anche Stefano Accorsi (photo: Alessandro Moggi). A destra: Formentera, isola delle Baleari tra i luoghi preferiti da Maria Sole.
Partiamo dal film in lavorazione, Viaggio sola, come è nata l’idea? Il film è stato scritto con Francesca Marciano, sceneggiatrice che ha scritto alcuni film di Verdone e l’ultimo di Bertolucci, e Ivan Cotroneo, con cui avevo scritto L’uomo che ama: tutto è partito dall’esigenza di raccontare di una donna single, nei film italiani le donne sono spesso o santificate dalla maternità o delle poco di buono, mentre credo sia molto contemporanea la condizione di donna sola a un età in cui potrebbe già essere madre, avere una famiglia; è una condizione legata al momento storico che stiamo vivendo, non sono necessariamente donne egoiste o problematiche, o infelici. Dal personaggio di Irene, interpretato da Margherita Buy, l’idea del lavoro dell’ispettore in hotel, che non si conosce e non è mai stato raccontato al cinema. Una volta scritto il film dovevamo trovare gli alberghi: ero stata ospite al Fonteverde in periodi non sospetti e quando siamo passati alla parte più pratica ho chiamato Federica (Damiani, ndr) di Fonteverde e dato che questa struttura è membro dei The Leading Hotels of the World, la catena più importante di hotel di lusso al mondo, ho scritto a Claudia Kozma (vicepresidente e chief marketing officer di Leading Hotels of the World, ndr), che ha letto la sceneggiatura senza conoscermi e cinque giorni dopo mi ha richiamato dicendo che il film le era piaciuto molto e che la Leading partecipava con gioia al progetto. Ami viaggiare? Ho sempre viaggiato molto per lavoro, per esempio per quest’ultimo siamo stati a Shangai, Parigi, Berlino, in Africa, Svizzera, è stato un film itinerante, molto bello. Un posto del cuore? Un posto che amo da sempre, soprattutto in stagioni meno frequentate, dove torno da circa 20 anni è Formentera; è un posto dove puoi trovare la spiaggia o lo scoglio dove stare per conto tuo anche a ferragosto. È un posto magico. E a Roma dove ti rilassi? Mi rifugio a casa mia, che era lo studio di mio padre, in centro. D’estate mi trasferisco al Villaggio Tognazzi, a venti minuti da Roma – si chiama così perché mio padre fu uno dei primi a comprare casa qui e per anni fecero un torneo di tennis con tutti gli attori, c’era Gassman, Mastroianni, era un po’ una festa; quando mio padre è morto, per rendergli omaggio, è stato deciso dal Comune che si sarebbe chiamato Villaggio Tognazzi.
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Dall’alto: Fonteverde Resort & Spa, membro dei The Leading Hotels of the World è una delle location dove è stato girato il film Viaggio sola e dove Maria Sole era stata ospite per una pausa di relax; a destra: caffè e iPad per un ottimo risveglio.
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D’inverno mi trasferisco nella casa in campagna dove io e Gianmarco siamo cresciuti. Vivo costantemente da pendolare, non resto mai più di quattro giorni nello stesso posto. A Roma vengo anche per stare con gli amici, andare al cinema, a cena fuori, stare con le persone che amo. Poi dipende che rapporto uno ha con la propria casa, io ci passo dei bellissimi momenti, in solitudine; ho passato le ultime due serate a rivedere film, ieri Attrazione fatale e l’altro ieri Quei cinque pezzi facili con Jack Nicholson, un film di una modernità assoluta, geniale. Insomma sei un tipo “Viaggio sola”? Durante il film è nato tutto un miscuglio di sensazioni, non sono mai film realmente autobiografici ma nascono da qualcosa che cova dentro. A fine riprese sono entrata in una specie di crisi, mi sono detta “forse ho raccontato tutto questo perché ho paura della solitudine”. Senza entrare in dinamiche psicanalitiche, i film nascono da domande e pensieri, partono dalla situazione personale ma rispecchiano anche quello che vedo intorno a me. Il tuo rapporto con il corpo? Lo vivo molto serenamente, non mi guardo troppo allo specchio, ma mi prendo molto cura di me; non sono fissata con l’estetica, mi vesto come capita a meno che non abbia un evento importante, altrimenti sto sempre in jeans e t-shirt, mi trucco poco però mi curo, mi faccio i miei massaggi, mi metto creme. Diventando più grande, più che all’estetica, faccio attenzione alla qualità della vita. Un modo diverso di prendersi cura del proprio corpo e della propria immagine, è venuto in maniera naturale con l’avanzare dell’età. Cosa tieni in borsa? La mia bustina dei trucchi, perché sono sempre in viaggio; mi trucco poco ma ho sempre con me matita e mascara, spazzola, perche non si sa mai dove vado a finire. A questa vita da pendolare ci sono abituata, abitavamo fuori Roma, mio padre era sempre in giro, mia madre faceva un po’ da madre e padre, un po’ come i figli dei divorziati di oggi, tutto un po’ sparso… ma ho l’animo da pompiere, che prepara la borsa in un quarto d’ora, che si veste alla mattina in dieci minuti. Una collezione? Quando ero piccola compravo cd a livello maniacale. Ascolto molta musica. Ora la scarichi, su ipod, ipad… Siamo schiavi della tecnologia e mi sono un po’ rotta le scatole… è anche qui una questione di età, da piccola ero fissata con la tecnologia, appena usciva uno stereo nuovo o un nuovo televisore stavo attenta, adesso non mi interessa più molto… La tecnologia ha cambiato un po’ le abitudini? Se ci vedessimo da fuori… a tavola la gente manda messaggi, persino al cinema che trovo inconcepibile, magari tolgono la suoneria ma dà più fastidio la luce accecante che non il rumore di un telefono che squilla. Lo vedo quando il weekend vado a trovare mio fratello o mia madre: ti svegli al mattino, non ti dici neanche più buongiorno, stiamo tutti con queste tavolette in mano. Per me è il momento più bello, se non devo lavorare: mi faccio il caffè e mi rimetto a letto con l’iPad, prima leggo il giornale, poi controllo la posta e mi passo la mia oretta, è il momento più rilassante della giornata.
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beauty/UNA GIORNATA PERFETTA a cura di Samantha Colocci
L’appuntamento è alle 10 a casa mia. Ogni sabato io e la mia amica del cuore - Ilaria - ci vediamo, cascasse il mondo. È come un rito, il sabato è la nostra festa, la nostra confessione ed anche è il giorno sacro dei pancacke. Così tra un kiwi, l’orzo, lo sciroppo d’acero e la crema di cacao spalmabile decidiamo che è arrivato il momento di dedicarci seriamente ai regali di Natale. La prima tappa è alla nuova SPA del Four Seasons Hotel Milano, in via Gesù XXX. Prima di tutto il regalo a noi stesse! Una coppa di champagne ci dà il benvenuto per quello che sarà un viaggio di puro benessere. Tra mattoni a vista in’atmosfera suggestiva e lontana dai rumori della città, ci apprestiamo a farci coccolare per ben due meravigliose ore. Abbiamo scelto il trattamento Caviar Firming di la prairie: massaggio californiano, digitopressione al cranio e nei punti energetici e tecniche di reflessologia plantare a mani e piedi. E poi sul viso tutti quei trattamenti anti-età, dalle proprietà rassodanti e nutrienti. Siamo rinate e in pace col mondo, persino il capo di Ilaria ci appare migliore… è solo lo champagne! Ridiamo a crepapelle e ci avviamo in Corso Magenta 27 al Salone Carducci38, per scegliere i regali giusti bisogna avere le idee chiare in testa, anzi proprio la testa in ordine. Quale posto migliore se non da Flavio Ferrari! Potremmo dire che è da meditazione, sarà perché si sviluppa su un ex convento del 1200, dove sono rimasti originali gli affreschi che coprono le volte del soffitto e rendono questo spazio unico e incantevole. Flavio e il suo team di grande talento ci hanno già dato la carica giusta, ci guardiamo allo specchio e ci sentiamo più belle, ci voleva proprio un trattamento di Aveda Damage Remedy Restructuring che ci rende i capelli morbidi e setosi, mentre li nutre e li rivitalizza. Si è fatto già tardi, andiamo in Corso Vittorio Emanuele da Sephora, sempre ricco di idee, compro per prima cosa il profumo a mia
In alto: uno scorcio di Ultracicli, neonata boutique milanese della bicicletta di Marco Donati e Marco Martelli. A sinistra: un dettaglio della Vestita, la dueruote “in Principe di Galles” disegnata da Sartoria Cicli.
mamma Aromatics Elixir di Clinique, una fragranza estremamente femminile e attraente da lasciare sempre una scia dopo di sé. Sono le 19, ci raggiunge il resto del gruppo di amiche . Al primo piano c’è lo spazio Benefit Cosmetics e Simona Struzzi, boutique manager, è un’ottima padrona di casa. Simona è coinvolgente, grintosa ed entusiasmante, ci ha organizzato un vero e proprio party, tra un flut e un finger food, Ilaria va nella riservata Cabina Tan, dove le viene nebulizzato tramite una pistola ad aria compressa un estratto naturale di canna da zucchero per una tinta che le durerà sulla pelle 4/5 giorni, stasera ha deciso che vuole stare senza calze (dico io a dicembre senza calze?!?) e aveva bisogno di un po’ di colore…Lori e Claudia invece si stanno facendo le sopracciglia. Qui non si tratta di un semplice passaggio sotto le mani esperte di un’estetista! Qui si studia la forma più giusta per ciascun viso, facendone una mappa che porterà al risultato finale di avere uno sguardo più aperto e fresco, con la cera a strappo, delicatissima a base di crema, con la pinzetta o con il procedimento orientale del filo, perfetto per la peluria del viso. La Franci che è castana chiara invece si fa tingere le sopracciglia di un tono più scuro, perché ha scoperto che questo gloss che usano, infoltisce, illumina e sottolinea lo sguardo. Lucy invece che vuole essere sempre perfetta, si fa colorare le ciglia. Io seduta comodamente sui divani, mi accorgo che l’unico regalo che ho comprato è quello per la mamma, guardo le mie amiche, sorrido perchè sono loro il regalo più grande. È stata una giornata perfetta. Siamo pronte per uscire.
CONSIGLIATO PER… LA DONNA SEMPRE TRENDY E ATTENTA ALLE NOVITÀ, NON PUÒ NON PENSARE AL NUOVO PROFUMO DI PRADA DELLA COLLEZIONE EXCLUSIVE SCENT IL N. 14 In alto: uno scorcio di Ultracicli, ROSSETTO. FRAGRANZA neonataUNA boutique milanese della CHE EVOCAbicicletta IL PASSATO NOSTALGICO di Marco Donati e Marco Martelli. CON LE NOTE DELA DOLCE A sinistra: un SPEZIATA dettaglio dellaVIOLA LEGGERMENTE Vestita, la dueruote “in Principe di E LA VOLUTTUOSA ROSA, MA Galles” disegnata da Sartoria Cicli. ALLO STESSO TEMPO DI GRANDE MODERNITÀ CON L’ACCORDO INNOVATIVO E INTENSO DI LAMPONE. E QUELLE LABBRA ROSSE STAMPATE SU CARTONCINO BIANCO CHE RICORDA IL CUOIO SAFFIANO, CELEBRANO IL SORRISO FEMMINILE E GLAMOROUS DI OGNI DONNA.
In alto, da sinistra in senso orario: il profumo Aromatics Elixir di Clinique; un particolare del Salone Carducci38; lo spazio colorato e allegro di Benefit Cosmetics; il kit Brows A-GoGo di Benefit Cosmetics, il set Damage Remedy Restructuring di Aveda. Nella pagina accanto: la Spa di La Prairie al Four Seasons. CARDUCCI38: VIA MAGENTA 27 LA PRAIRIE SPA: FOUR SEASONS HOTEL MILANO, VIA GESÚ 6/8 SEPHORA: CORSO VITTORIO EMANUELE 24/28 BENEFIT COSMETICS: 1 PIANO SEPHORA, CORSO VITTORIO EMANUELE 24/28
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scende giu dal ciel.../i desideri a volte non sono solo sogni!/di Samantha Colocci, foto di Marco Ferrari@that’sall e Mirko Lamonti@that’sall
IL REGALO PERFETTO PER CHI SI DEDICA AL TRATTAMENTO PER TUTTA LA VITA, THE AGELESS COLLECTION DI LA MER RINNOVA ISTANTANEAMENTE E RINGIOVANISCE LA PELLE. CONTIENE CRÈME DE LA MER, THE REGENERATING SERUM , THE LIFTING INTENSIFIER E THE EYE CONCENTRATE. THE AGELESS COLLECTION RIDUCE L’ASPETTO DI LINEE E RUGHE, IN BREVE TEMPO, LA PELLE AVRÀ UN ASPETTO PIÙ COMPATTO, PIÙ LEVIGATO, QUASI SENZA ETÀ. NEL COFANETTO ELEGANTE DI BOTTEGA VENETA DUE PRODOTTI PER COSPARGERSI DELLA FRAGRANZA DELLA CASA VENETA: LA BODY LOTION E L’ EAU DE PARFUM. È CHYPRE FIORITO EFFETTO CUOIO, CHE EVOCA LA BELLEZZA DEI SUOI MANUFATTI IN PELLE. LO STESSO FLACONE RIVELA COMPLESSITÀ NEI SUOI DETTAGLI: IL TAPPO E IL COLLARE BRUNITI, IL LOGO IN EBANO, IL NASTRO IN NAPPA COLOR PELLE. SHISEIDO GIFT SET BIO-PERFORMANCE È INDICATA PER TUTTI I TIPI DI PELLE DAI 30 ANNI IN SU. IL COFANETTO CONTIENE LA CREMA ANTIAGE BENEFIANCE EXTRA CREAMY, CLEASINF FOAM, BIO-PERFORMANCE ADVANCED SUPER REVITALIZING CREAM, BENEFIANCE WRINLE RESIST 24, BALANCING SOFTNER ERICHE, LACQUER ROURGE.
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L’ISPIRAZIONE SONO GLI ANNI ’30 CON UN TOCCO CONTEMPORANEO, ECCO THE WORLD OF JO MALONE LONDON DI JO MALONE. NELL’ICONICA CONFEZIONE AVORIO: POMEGRANATE NOIR TRAVEL CANDLE, GRAPEFRUIT BODY & HAND WASH, LIME BASIL & MANDARIN COLOGNE, NECTARINE BLOSSOM & HONEY BODY & HAND LOTION, VITAMIN E BODY TREATMENT SCRUB. NELLA RAFFINATA SCATOLA L’EAU DE CAMPAGNE DI SISLEY È ACCOMPAGNATO DAL DELICATO GEL DOCCIA. ENTRAMBI RICORDANO QUELLE PASSEGGIATE AL SOLE DELLA CAMPAGNA, FATTA DI FIENO, ERBA APPENA TAGLIATA, FRUSCII. LA FRAGRANZA È STIMOLANTE E RIVITALIZZANTE, FRESCA E AUDACE, VIVACE E IMPETUOSA. UN VIAGGIO FANTASTICO AI CONFINI DELL’ASIA CON LIU PALETTE CALLIGRAPHIE YEUX ET LÈVRES CHE COMBINA GLI ELEMENTI ESSENZIALI DI UN MAQUILLAGE RAFFINATO. NELLO SCRIGNO PREZIOSO: DUE SFUMATURE FATALI PER LE LABBRA, TRE OMBRETTI IN POLVERE CHE GIOCANO SULLE TONALITÀ DELL’ORO E UN LINER OPACO IN POLVERE DA UTILIZZARE A SECCO O BAGNATO, DUE PENNELLINI ASSICURANO UN’APPLICAZIONE DI PRECISIONE, DI GUERLAIN.
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ah, uomo!/lo confesso sono vanitoso e voglio piacere e piacermi /di Samantha Colocci PACO RABANNE
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1 MILLION ABSOLUTELY GOLD DI PACO RABANNE È UNA CONCENTRAZIONE DI PROFUMO E DI PREZIOSITÀ, COME UN ESTRATTO PREGIATO, IN UN’ESPLOSIONE DI MANDARINO CHE PRECEDE UN CUORE FIORITO E DENSO, ARRICCHITO DA NOTE DI ROSA E UN’ACCORDO CUOIATO CHE LO RENDE MASCHILE ED ESTREMAMENTE SENSUALE.
FACIAL FUEL FOAMING MULTI-GEL DI KHIELS, CON I SUOI INGREDIENTI NATURALI, È UNA CREMA DA BARBA IN GEL MAGNIFICAMENTE SCHIUMOSA E DENSA PER UNA RASATURA MORBIDA, CHE AGISCE PER ATTENUARE IL POTENZIALE ROSSORE E LE POTENZIALI IRRITAZIONI. MA È ALLO STESSO TEMPO UN DETERGENTE EFFICACE, DELICATO CHE LAVORA IN PROFONDITÀ.
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ALLURE HOMME SPORT DI CHANEL CON L’EAU EXTRÊME SI APRE CON LA MENTA, LA CORTECCIA DEL MANDARINO. LA SALVIA SENSUALE AGGIUNGE UN TOCCO DELICATISSIMO. APPENA UN ACCENNO DI PEPE NERO DÀ IL BENVENUTO AL MUSCHIO BIANCO E ALLA FAVA TONKA. UNA SCARICA DI ADRENALINA.
QUANDO IL VISO PERDE IL SUO ASPETTO GIOVANE, BIOTHERM PENSA A UN TRATTAMENTO MIRATO ED EFFICACE, FORCE SUPREME YOUTH ARCHITECT SERUM SI STENDE E ASSORBE VELOCEMENTE, CON UNA TRIPLICE AZIONE: RASSODARE, LEVIGARE E RIDURRE LE IRREGOLARITÀ.
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È UNA SCARICA DI ELETTRICITÀ IN PIENA NOTTE E RICORDA LE NOTE DELLE CLEMENTINE, IL FRIZZANTE CETRIOLO, MENTRE IL CUORE VIBRA CON IL PEPE NERO E IL CARDAMOMO, AROMATIZZATO AL BASILICO NERO, PER CHIUDERSI IN UNO STRATO CREMOSO DI MUSCHIO E PATCHOULI È CK ONE SHOCK FOR HIM BODY SPRAY. SEXY, MODERNO, AUDACE.
L’EAU D’ISSEY POUR HOMME È UNA LOZIONE TONIFICANTE DOPOBARBA, GRAZIE AL BISABOLOLO E ALL’ESTRATTO DI ALGA BRUNA, LENISCE LE IRRITAZIONI, LASCIANDO LA PELLE MORBIDA, DELICATAMENTE PROFUMATA E DONANDO UNA PIACEVOLE SENSAZIONE DI FRESCHEZZA ENERGIZZANTE.
JEAN PAUL GAULTIER
COLLISTAR
ALLE NOTE DI UN GOLOSO CHICCO DI CACAO GREZZO, DELLA SENSUALE E FRESCA FOGLIA DI FICO E DI PATCHOULI, IL GEL DOCCIA PROFUMATO RISPETTA LA PELLE, RENDENDOLA MORBIDA E DONANDO UNA SENSAZIONE DI FRESCHEZZA VIVIFICANTE: È KOKORICO DI JEAN PAUL GAULTIER.
LA TEXTURE È LEGGERA E SUPERASSORBIBILE, PER UN IMMEDIATO SENSO DI BENESSERE E VIGORE. GIORNO DOPO GIORNO MIGLIORA IL TONO E LA COMPATTEZZA, RIMODELLANDO LE ZONE TRATTATE, GRAZIE A UN COCKTAIL SUPERCONCENTRATO SNELLENTE. TRATTAMENTO ADDOMINALI PERFETTI DI COLLISTAR.
io chi sono?/o chi voglio essere o chi voglio interpretare?/di Samantha Colocci
INCARNATO DI PORCELLANA, LABBRA SENSUALMENTE ACCENNATE ACCESE DA OCCHI PENETRANTI CHE SVELANO UNA FEMMINILITÀ DECISA. L’ATMOSFERA È ROMANTICA, D’ISPIRAZIONE BON TON PER UNA BELLEZZA PRIVA DI TEMPO E AL DI LÀ DI OGNI TENDENZA. TUTTO SI GIOCA SULLO SGUARDO, UN PO’ DA BAMBINA, SARÀ LA MIA DEBOLEZZA A SEDURTI. IL TRUCCO DEI TRUCCHI PER UN PERFETTO SMOKEY EYE INNOVATIVO: APPLICARE UN OMBRETTO DI COLORE MEDIO CON UN PENNELLO IN SETOLA NATURALE SU TUTTA LA PALPEBRA PIENA. SFUMARE UN COLORE SCURO PARTENDO DALL’ATTACCATURA DELLE CIGLIA SUPERIORI E INFERIORI (CHE SARÀ COSÌ PIÙ INTENSO), CON MOVIMENTI LEGGERI E ROTATORI, SFUMANDO IL PRODOTTO VERSO L’INCAVO E NELLA PALPEBRA INFERIORE PER CREARE UN EFFETTO WASH. PER UN COLPO DI SCENA E IMPREZIOSIRE? APPLICARE UN EYE LINER METALLICO. MICHELE MAGNANI, SENIOR ARTIST MAC PER LA COLLEZIONE GLAMOUR DAZE.
SONO ETEREA, MINIMALE, ESSENZIALE, MISTERIOSA, BELLISSIMA. IL CHIARORE LUNARE ESALTA I RIFLESSI PURI E TRASPARENTI DELLA NOTTE CHE ARRIVA. IL MIO VISO È ILLUMINATO DALLE TONALITÀ CHE VIRANO DAL BIANCO FRESCO E BRILLANTE AL BEIGE CARNE, BASTA UNA SOLA PENNELLATA DÉGRADÉ PER OTTENERE UNA SOFISTICATA VELATURA DI COLORE. LE LABBRA SONO AL CENTRO DELL’ATTENZIONE CON UN CONTRASTANTE BORDEAX SCURO. VUOI BACIARMI? È UN GIOCO CHE PUNTA DAL BIANCO AL PLATINO PER UN EFFETTO SCINTILLANTE E BRILLANTE A LUNGA DURATA. WHITE NIGHT DI GIORGIO ARMANI COSMETICS. IL TRUCCO DEI TRUCCHI: IL NUOVO FONDOTINTA MAESTRO FUSIONE MAKEUP.
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a cura di Ilaria Maggi
“NUDE È PER ME L’ESSENZA DELLA SEDUZIONE E LA VERA ESPRESSIONE DI SÉ ALLO STESSO TEMPO”: COSÌ ENNIO CAPASA RACCONTA LA SUA NUOVA ESSENZA: SO NUDE. COME GLI ABITI DISEGNATI DALLO STILISTA DI COSTUME NATIONAL, ANCHE LA FRAGRANZA “VESTE” IL CORPO E NE ESALTA LA PERSONALITÀ ATTRAVERSO MISTERIOSE NOTE DI CARDAMOMO E CUMINO, UN CUORE FLOREALE DI YLANG, YLANG, ROSA DAMASCENA E TUBEROSA E INFINE UN CALDO FONDO DI LEGNO DI CEDRO DELLA VIRGINIA, PATCHOULI INDONESIANO E LEGNO DI SANDALO. PER LA MIGLIOR AMICA, LA FIDANZATA, PER UNA DONNA DALLA FEMMINILITÀ ASSOLUTA; PER UN’ICONA MODERNA, AUTENTICA. WWW.COSTUMENATIONALSCENTS.COM
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il piacere di sentirsi in forma / come ritrovare salute e tonicità? abbiamo chiesto consiglio a Silvia Pandolfi e Alessandro Dernini, responsabili dei corsi e delle attività con personal trainer di DownTown Palestre /di Alessia Merati
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Stare bene con se stessi, ritrovare benessere, salute e tonicità, specialmente dopo le feste, si può fare seguendo tre semplici parole d’ordine, “divertimento, allenamento intenso, corsi accessibili a tutti”. Questo l’obiettivo di DownTown Palestre per il 2013, queste le parole di Silvia Pandolfi, che aggiunge: “si sta confermando sempre più la tendenza e l’interesse da parte del pubblico in due rami principali di proposta corsi, uno relativo a quelli cardiovascolari con basso contenuto coreografico e l’altro nei confronti di quelli a circuito, intensi e di breve durata”. Ecco spiegato perché l’offerta di DownTown, già molto varia, si è arricchita con interessanti novità. Come il Pole Fitness, un divertente allenamento che combina il cardio fitness e tonificazione muscolare: ci si riscalda in stile bootcamp e si impara a salire sul palo. Per sfoderare doti atletiche e sviluppare armonia dei movimenti c’è il Sexy Chair: la sedia diventa un espediente per un esercizio con push up, addominali e affondi. Ma chi preferisce il duro allenamento non deve mancare il Cross Training, con esercizi sempre vari che spaziano dalla ginnastica a corpo libero al sollevamento pesi; oppure il Katana Fit, per imparare le tecniche base dell’Aikido ma in versione fitness. E se non si seguono i corsi? C’è il Personal
Trainer. Alessandro Dernini ci spiega: “affidarsi a un Personal Trainer vuol dire avere a propria disposizione una sorta di preparatore atletico, indipendentemente che si sia alla ricerca della massima prestazione nella propria disciplina sportiva, di un ottimo livello di benessere, di un risultato estetico, o di una riabilitazione post fisioterapica. In questo modo l’allenamento impostato segue un’estrema individualizzazione nella direzione delle richieste del cliente, sapientemente mediate dai consigli del Personal Trainer”. Affidarsi ai consigli di un professionista, significa anche avere anche un appuntamento fissato a un determinato giorno e ora con lui: questo aiuta a vincere l’eventuale pigrizia di recarsi nel proprio centro fitness, specialmente dopo le feste, durante le quali generalmente ci si abbandona a un periodo di inattività. “Il Personal Trainer può rappresentare un valido alleato nella ricerca di una forma fisica, sfata falsi miti - spesso controproducenti - e avvia con la giusta intensità quella macchina perfetta che è l’organismo umano”. Pronti a ritrovare il benessere e la giusta forma fisica? Sul sito www.downtownpalestre.it troverete tutte le informazioni su corsi, attività e potrete anche scoprire il centro fitness più vicino a voi.
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CALEIDOSCOPIO DI GENTI Terra di mezzo tra l’Europa e l’Africa nera, l’Etiopia è da sempre un’isola di cultura cristiano-ebraica, tra le terre mussulmane e animiste del continente africano e quelle arabiche a cura di Kel 12, testo di Giovanni Dardanelli
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Se ipoteticamente ripercorressimo un viaggio antico, dalle terre mediorientali del primo Cristianesimo, da Antiochia, verso sud fino a Gerusalemme e poi più profondamente a sud fino al fondo della penisola arabica (l’attuale Yemen), ci si troverebbe di fronte al mar Rosso in faccia alle terre che sull’ altra sponda si elevano sugli altipiani dell’Etiopia. Durante questo viaggio avremmo raccolto dalla tradizione antica cristiana e dalla ancor più antica cultura ebraica tutti gli elementi fondamentali che hanno plasmato la storia del Paese etiope e composto la sua religione come uno strano intreccio di tradizioni popolari ebraiche e influenze cristiane. Una chiesa etiopica è l’esempio tangibile di questo strano sincretismo religioso: un posto sacro che accoglie le storie dipinte della vita di Cristo con chiari tagli estetici bizantini intorno alla Sancta Sanctorum che ospita l’Arca dell’Alleanza, le tavole dei comandamenti che Dio diede a Mosè sul monte Sinai, simbolo per eccellenza della tradizione ebraica. Questa prefazione non è altro che la volontà di sottolineare incisivamente quanto il Paese etiope sia stato vicino alla forma mentale del nostro medioevo e quanto sia stato culturalmente vicino alla nostra storia… Un concetto fondamentale, da molti ignorato, che dovrebbe rimanere nella mente sin dal primo sguardo a una carta geografica del territorio: l’Etiopia è una terra di mezzo tra l’Europa e l Africa nera, è da sempre un’isola di cultura cristiano-ebraica tra le terre mussulmane e animiste del continente africano e quelle arabiche. Ora tralasciamo queste considerazioni puramente culturali ed entriamo turisticamente nell’ambiente. Il Paese etiope è composto da tre grandi aree territoriali ben diverse tra loro per caratteri fisici, etnografici e culturali: la “Fossa Dancala”, gli altopiani centrosettentrionali e il “Grande Sud”. La depressione della Dancalia è un ambiente inospitale (per viaggiatori in cerca di un po’ di avventura) caratterizzato da formazioni
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territoriali, uniche al mondo, come il famoso vulcano attivo Erta Ale, le eruzioni gassose e minerali di Dallol e la spianata bianca del lago Assale dove transitano lunghissime – e si potrebbe dire “anacronistiche” – carovane di asini e cammelli per il trasporto del sale. Le terre degli altopiani centro-settentrionali sono il vero crogiolo della storia politica e religiosa del Paese. Tutte le emergenze artistiche e architettoniche del passato etiopico: gli obelischi di Axum, le chiese rupestri di Lalibela, i castelli medievali di Gondar, le chiese dipinte del lago Tana sono collocate nella scenografia verde e riposante dei falsipiani e delle “Ambe”, le tipiche montagne a tronco di cono che caratterizzano questa fascia territoriale plasmata in un’infinità incredibile di scorci e paesaggi a duemila e più metri di quota. Il Nilo Azzurro, che nasce dal lago Tana, cade in un enorme cascata d’acqua, si strozza in una gola rocciosa e comincia il suo corso attraverso l’altopiano portando terre fertili al delta egiziano, è uno dei simboli più rappresentativi delle terre alte centrosettentrionali. Quest’area del Paese è quella più frequentata e meglio organizzata per il passaggio turistico. A gennaio le feste dell’Epifania copt, richiamano moltissimi stranieri soprattutto nella zona di Gondar o di Lalibela dove i contesti scenografici per le processioni che si svolgono per l’avvenimento religioso sono i più suggestivi. La fascia restante del Paese si sviluppa infine
verso sud fino ai confini del Kenya e del Sudan, le terre dell’altopiano decadono piano piano dalla capitale Addis Abeba (2400 s.l.m) verso il sistema dei laghi della Rift Valley a 1000 metri fino alla valle del fiume Omo che sfocia nel lago Turkana a circa 500 metri di quota. Il sud è la terra dove l’ambiente assume caratteri più prevedibilmente africani: i laghi con la loro tipica fauna di fenicotteri, marabù, aquile pescatrici, ippopotami e coccodrilli; lembi di savane percorse da tribù rimaste esteticamente ancora molto originali: i Mursi dal grande piattello labiale, i Bume e i Karo dalle scarificazioni corporali, gli Hamer dalle acconciature di terre rosse e burro piuttosto elaborate o i Dassanech che si fondono con i popoli del Turkana al di là del confine in terra kenyota. Un crogiolo di gruppi etnici superstite che solo una sorta di persistente isolamento ha protetto dall’omologazione della modernità che negli ultimi decenni ha travolto ogni diversità in ogni parte del mondo. Dopo gli anni difficili sotto la dittatura che governò il Paese per un ventennio a cavallo degli ’80, l’Etiopia è entrata in una nuova fase di crescita e di tranquillità sociale che ha favorito l’evolversi del campo turistico. Vasti spazi, angoli naturalistici di grande bellezza e una moltitudine di facce dallo sguardo curioso e riservato sono quelle immagini nella memoria che fanno del passaggio in Etiopia un’esperienza di viaggio certamente indimenticabile.
In apertura: una suggestiva immagine del fiume Omo. Nella pagina accanto: una donna dell’etnia Konso e il paesaggio di Dallol (foto © archivio Kel 12)
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LE PROPOSTE ETIOPIA FIRMATE KEL 12 LA DANCALIA E IL TIGRAY E LA CITTÀ BIANCA DI HARAR - 13 GIORNI Questo viaggio imperniato sul cuore della Dancalia (il lago surreale di Dallol, la sfilata infinita delle carovane della piana del sale e la caldera inquietante del vulcano Erta Ale) abbraccia in verità tutto il territorio nord orientale del grande stato etiope: l’altopiano del Tigray con la sua storica cultura cristiana e le sue chiese rupestri. Prossime partenze: 26 dicembre 2012 e 6 febbraio 2013 in compagnia di Giovanni Dardanelli
KEL 12: CHI SIAMO KEL 12 È UN TOUR OPERATOR CHE SI RIVOLGE A VIAGGIATORI ATTENTI E CURIOSI, PROPONENDO DESTINAZIONI ESCLUSIVE, IN TUTTO IL MONDO, SCELTE IN TANTI ANNI DI ESPERIENZE E DI RICOGNIZIONI, SELEZIONANDO I MIGLIORI E PIÙ AFFIDABILI CORRISPONDENTI LOCALI, CON GRANDE ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DEI SERVIZI E ALLA SODDISFAZIONE DEL VIAGGIATORE. CON SEDE UNICA NEGLI UFFICI DI MILANO, KEL 12 SI AVVALE OGGI DI UN TEAM DI ESPERTI, CHE PROGRAMMA E PIANIFICA VIAGGI DI GRUPPO E REALIZZA SOLUZIONI SU MISURA. LO STILE KEL 12 SI È CONSOLIDATO IN PIÙ DI 30 ANNI D’ESPERIENZA. DA SEMPRE L’OBIETTIVO È PERCORRERE LUOGHI DA SCOPRIRE, INCONTRARE GENTI PER CONOSCERNE LA STORIA, L’ARTE, LA RELIGIONE, FACENDOLO CON NOTEVOLE PREPARAZIONE, CON OTTIMA CONOSCENZA DEI LUOGHI E DELLE CULTURE LOCALI, CON ACCOMPAGNATORI DI ALTO LIVELLO, CON GRANDE PASSIONE E RISPETTO.
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E’ GIORNO DI TIMKAT A LA LALIBELA – 10 GIORNI Questa festa ricorre dodici giorni dopo la festa della Ghenna, il Natale che corrisponde alla nostra Epifania e serve a rinsaldare i vincoli del battesimo di ogni Etiope. Il Timkat è la ricorrenza più sacra del calendario copto, i preparativi sono lunghi e la festa incomincia dalla sera della vigilia e continua per tutta la notte in cui si susseguono interminabili processioni con canti e suoni e il tutto termina all’alba. Durante la processione vengono portate ed esposte le tavolette lignee realizzate ad immagine di quelle dell’Arca dell’Alleanza, le Tabot. Prossima partenza: 15 gennaio 2013 in compagnia di Anna Canuto IL SUD: OMO RIVER, L’INCONTRO CON I SURMA – 19 GIORNI Terra varia e multicolore, ricca di odori e di sensualità, di umori, di una forza che sconvolge, dove lo spazio diventa astrazione. Terra antica e selvaggia, estesa al di là delle proprie alte montagne. Dove tutto ha avuto origine e dove tutto è ancora legato alle origini; dove si sente palpitare il cuore dell’Africa profonda. Un viaggio nella valle dell’Omo per rivisitare quelli che sono ancora realmente territori tribali. Un itinerario in quelle che sono le vere terre degli Hamar, dei Galeb, dei Bume, dei Mursi e degli isolati Surma. Prossima partenza: 1 febbraio 2013 in compagnia di Anna Canuto NORD: LUNGO LE ROTTE DELL’ETIOPIA CRISTIANA – 10 GIORNI Questo nuovo programma nasce dalla voglia di seguire il filone storico-culturale della cristianità copta in Etiopia. La scelta, quindi, di partire da Axum per finire con i monasteri sul Lago Tana ci permetterà di seguire un ordine cronologico di scoperte, avvenimenti e credi che ci aiuteranno a meglio comprendere questo paese che è considerato il cuore dell’Africa. Prossime partenze: 15 marzo 2013 con Esperto Kel 12 e 19 aprile 2013 in compagnia di Adriana Ravenna IL SUD: L’ULTIMA AFRICA, I POPOLO DELLA VALLE DELL’OMO – 14 GIORNI In Africa rimangono ben poche regioni che possano essere definite davvero selvagge e una di queste è il paese degli Hamar, che risponde in pieno alla definizione. E’ un mondo sperduto, circondato da montagne alte oltre quattromila metri, dalle impenetrabili paludi nilotiche del Sudan e dai desolati deserti della zona di confine tra Kenya ed Etiopia. Prossime partenze: 27 marzo 2013 e 10 luglio 2013 in compagnia di Nicola Pagano
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a cura di Alessia Merati
PARATA DI STELLE NELLA CAPITALE Si è conclusa il 17 novembre la settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che ha portato sugli schermi circa sessanta film in prima mondiale e ha dedicato ampio spazio alle nuove correnti del cinema contemporaneo. A vincere il Marc’Aurelio D’oro è Marfa Girl, di Larry Clark; mentre, tra le star nostrane, hanno calcato il red carpet Luca Argentero, qui in foto in total look Gucci con Myriam Catania, sempre in Gucci (1, Photo Courtesy of Milestonemedia), nel cast di E la chiamano estate di Paolo Franchi, vincitore del premio per la miglior regia, insieme a Isabella Ferrari, giudicata come miglior interprete femminile. Tra gli ospiti internazionali, James Franco (2, Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for Lancia), protagonista di uno degli incontri con il pubblico, e Adrien Brody, qui con Lara Lieto alla premier del film 1942/back to 1942 (3, Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images for Lancia). I protagonisti del Festival si sono poi dati appuntamento per una serata speciale, voluta da Bulgari per sostenere Save The Children: Eva Riccobono (4, in Roberto Cavalli), non è voluta mancare. A chiusura del Festival, invece, si è svolta la kermesse benefica organizzata in onore di Sean Penn (5, in Giorgio Armani), da Cinecittà con il sostegno di Giorgio Armani: molti gli ospiti presenti alla serata, fra cui Riccardo Scamarcio (6), Jeff Nichols (7) e Margherita Buy (8), tutti in total look Armani.
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DOLCE VITA ROMANA Per celebrare l’inaugurazione della rinnovata boutique in via Condotti, a Roma, Max Mara ha organizzato una cena di gala nella splendida cornice di Palazzo Torlonia, che ha riaperto dopo un lungo restauro. Un evento glamour, cui hanno partecipato numerosi volti noti del cinema e dello spettacolo: tra questi, le attrici Alessandra Mastronardi, Nicoletta Romanoff, entrambe vestite Max Mara, e Camilla Filippi (in foto).
MUSICA E GLAMOUR PER CALVIN KLEIN Un party esclusivo ha accompagnato il lancio globale di ck Calvin Klein dress, il nuovo orologio che interpreta in chiave moderna il primo modello disegnato nel 1997. L’evento, organizzato da ck Calvin Klein Watch + Jewelry il 16 novembre, a Milano, si è distinto per un’evoluzione di luci e suoni che ha introdotto la performance dei Planet Funk, accompagnata da Dj Alex Neri, e per il fascino di Lara Stone (in foto di @ PhotostudioDeDonato), nuovo volto del marchio.
KISS SUPERSTITION GOODBYE Campari ha detto addio alla superstizione presentando, con un party nell’headquarter di Sesto San Giovanni (Milano) in compagnia di Penelope Cruz (in foto con un abito Giorgio Armani creato appositamente per lei), il nuovo Calendario 2013. Tredici scatti intensi, del fotografo Kristian Schuller, accompagnano il pubblico in uno stupefacente viaggio visivo che vede l’attrice alla prova con superstizioni intriganti e mistiche.
CINQUANT’ANNI DI JAMES BOND Si è celebrato sabato 3 novembre il Gala di Berna in onore di Ursula Andress, iconica Bond girl, e dei cinquant’anni dei film del celebre agente segreto 007. Fra gli ospiti della serata spiccava Michelle Hunziker (in foto con il compagno Tomaso Trussardi), elegantissima con l’abito da sera nero firmato Roberto Cavalli.
UN NUOVO LOOK PER CHOPARD La boutique di Chopard, prestigiosa maison svizzera di alta orologeria, ha riaperto il 18 ottobre, in via della Spiga a Milano, con un look completamente rinnovato e con una serata in grande stile. Uno spettacolare vertical garden ha accolto gli ospiti, che sono intervenuti a rappresentare l’anima del prestigioso marchio: non sono mancati, fra i tanti, il calciatore Xavier Zanetti e le bellissime attrici Anna Valle e Valeria Golino (in foto).
COLMAR ORIGINALS FLOWER POWER PARTY Lo scorso 15 novembre si è svolta a Milano una serata unica: si tratta della Colmar Originals Flower Power Party by Phacha Ibiza, organizzata per celebrare la nuova collezione Colmar Originals, ispirata alla vocazione sportiva del brand. La festa più cool dell’anno è andata in scena allo Spazio Antologico e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti famosi, come Justine Mattera, Federico Russo, Chiara Tortorella. Non sono mancati anche Fabio Novembre e la moglie Candela, qui in foto con Stefano Colombo.
UN PARTY PER CYPRIEN GAILLARD Per la mostra di Cyprien Gaillard, dal titolo Rubble and Revelation, che si è tenuta a Milano presso la Caserma XXIV Maggio, la Fondazione Trussardi ha organizzato un’inaugurazione grandiosa. Numerosi volti noti dell’arte e dello spettacolo non sono voluti mancare a questo grande happening e fra questi si è distinta Vittoria Cabello, qui fotografata con Beatrice Trussardi e Massimiliano Gioni (photo: Marco De Scalzi).
UNA SERATA A SOSTEGNO DEL LACMA Gucci ha presentato al Los Angeles Country Museum of Art’s (LACMA) la seconda edizione dell’evento Art + Film Gala, organizzato in onore del regista Stanley Kubrick e dell’artista Ed Ruscha. La serata, co-presieduta da Leonardo di Caprio e Eva Chow (membro del consiglio di amministrazione del LACMA), ha riunito importanti personalità del mondo dell’Arte e del Cinema, fra cui Robert Pattinson, Sean Penn e Jack Nicolson, intrattenute dalla performance coinvolgente di Florence Welch (in foto).
MONCLER SI FESTEGGIA A MIAMI La Miami sperimentale e contemporanea, animata dallo spettacolo di Art Basel, ha ospitato due grandi eventi per celebrare i sessant’anni di vita di Moncler: gli invitati, che comprendevano numerose celebrities, tra cui Uma Thurman (in foto con Remo Ruffini, presidente e direttore creativo del brand), si sono trovati venerdì 7 all’1111 di Lincoln Road Miami Beach per un party dall’atmosfera da “alta quota”.
LONDRA BRILLA De Grisogono si è reso protagonista di un altro evento eccezionale che si è svolto il 12 novembre a Londra: protagonisti tanta musica, buon cibo e ospiti internazionali, che hanno potuto ammirare le più belle novità della maison, in mostra nelle vetrine e indossate dalle modelle. Fra gli ospiti della serata Tamara Backwith e Giorgio Veroni (in foto).
UNA NUOVA VETRINA PER JAEGERLECOULTRE È al numero 7 di Place Vendôme, è la più grande al mondo ed è stata inaugurata con un evento in grande stile. Stiamo parlando della nuova boutique di JaegerLeCoultre, inaugurata alla vigilia del 180° anniversario della maison: l’ambiente caldo e luminoso ha fatto da cornice all’evento inaugurale, che ha visto come madrina la bellissima Diane Kruger (in foto ©2012 Bertrand Rindoff Petroff ).
GREY GOOSE WINTER BALL Il 10 novembre si è tenuta a Londra, presso la Battersea Power Station, la sesta edizione del Grey Goose Winter Ball, una serata benefica a favore della Elton John AIDS Foundation. Fra gli oggetti battuti all’asta tre speciali banchi bar realizzati dalla fotografa Ellen Von Unwerth, dal designer Karim Rashid e dallo stilista Gareth Pugh. Numerosi gli ospiti famosi, che sono stati deliziati con cocktails Grey Goose e un menù gourmet dello chef stellato Hélène Darroze; mentre l’attore Kevin Spacey (in foto) ha divertito tutti con le sue imitazioni di Elton John.
SWAROVSKI AL FIANCO DI LILT Swarovski ha rinnovato il suo impegno a sostegno della lotta contro il tumore al seno, supportando la LILT, Lega Italiana per la lotta contro i Tumori. Per questo motivo ha lanciato la collezione Pink Hope, la cui vendita andrà a sostenere la Campagna Nastro Rosa. Inoltre, per festeggiare questa collaborazione, si è tenuta una cena di gala, presso l’Hotel Majestic di Roma, con lo chef Filippo La Mantia: madrina d’accezione Swarovski per l’evento è stata Vittoria Puccini.
L’ARTE PER TUTTI Frizzanti, divertenti, dinamici: i tre giorni in cui si è svolta l’Affordable Art Fair, a Roma, hanno fatto scoprire cinquanta gallerie internazionali e una vasta varietà di opere contemporanee, tutte in vendita a un prezzo accessibile, al fine di avvicinare fruitori e potenziali compratori all’arte e alla cultura. Un successo di pubblico e visitatori, fra i quali non sono mancati volti noti del cinema e della tv, tra cui Valerio Mastandrea (in foto).
IT’S CHARITY TIME Leonardo di Caprio, Cameron Diaz (in foto) e TAG Heur hanno unito le loro forze a favore di UN Women e delle vittime dell’uragano Sandy, nel corso di un evento benefico che si è tenuto sabato 10 novembre a New York, nella spettacolare Cullman Hall of the Universe dell’American Museum of Natural History. Nel corso dell’evento TAG Heuer ha presentato la nuova collezione di orologi e gioielli LINK, la linea che dal 1987 è sinonimo di eleganza per il marchio orologiero svizzero.
WOMEN’S CIRCLE 2012 Al Palazzo del Ghiaccio di Milano, si è tenuto il 22 novembre l’attesissimo Women’s Circle 2012, promosso da UNA Hotels & Resort e Oxfam Italia, per celebrare il primo anno di attività in Italia di The Circle, un movimento di donne, nato a Londra per volontà di Oxfam e della cantante Annie Lennox (in foto). Quest’ultima ha anche intrattenuto gli ospiti con una splendida performance dal vivo, seguita poi da Elisa, mentre Serena Dandini ha condotto la serata.
17-23 FEBBRAIO AUDI GOLD CUP 2013
Official partner
Team sponsor
Cortina d’Ampezzo Lago di Misurina Auronzo di Cadore 10/12 (14/16 on snow)
www.pologoldcupcircuit.com
OnSTAGE
a cura della redazione
In foto: Renato Guttuso, Ritratto di Moravia, 1982, olio su tela, Collezione Archivi Guttuso, in mostra al Complesso del Vittoriano a Roma, fino al 10 febbraio.
NOW OPEN
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ALLA SCALA, IL BALLETTO LA FA DA PADRONE Riparte la stagione del Balletto al Teatro alla Scala con uno spettacolo che si preannuncia di grande effetto: parliamo del Roméo et Juliette con la coreografia di Sasha Waltz, tra le più interessanti artiste del panorama della danza contemporanea. Una prima nazionale, in programma per il 19 dicembre che vedrà sul palco le due étoiles che hanno dato vita al debutto della coreografia all’Opéra di Parigi e per le quali il balletto è stato creato: Aurélie Dupont e il suo partner Hervé Moreau. La Waltz ha preso ispirazione dalla forza della musica per affrontare coreograficamente la storia degli amanti di Verona, attraverso un linguaggio emozionale e astratto, un allestimento essenziale, dando vita a una produzione che coinvolge tutti le dimensioni artistiche, ballo orchestra e coro. Le repliche sono previste il 28, 29, 30 dicembre; il 2, 3, 4, 5, 8 gennaio; nel cast, Petra Conti il 3 e il 4 gennaio. Appuntamento successivo il 10 febbraio con Notre Dame de Paris, ispirato al romanzo di Victor Hugo, con la musica di Maurice Jarre, scene di René Allio e i famosissimi costumi di Yves Saint-Laurent, che ritorna in scena alla Scala dopo oltre dieci anni dalle ultime rappresentazioni a celebrare, attraverso uno dei suoi capolavori, Roland Petit, la sua vena artistica di vero uomo di teatro, la capacità di evocazione e di sintesi nel far emergere i nuclei essenziali della vicenda, la sua idea di spettacolo come creazione totale: danza, scene, costumi, teatralità. Le recite di apertura (10, 14 e 16 febbraio) vedranno Natalia Osipova e Roberto Bolle in un duplice debutto: come coppia, non avendo mai danzato insieme prima d’ora, e come interpretazione, essendo per entrambi la prima volta in cui daranno vita ai personaggi di Esmeralda e di Quasimodo. www.teatroallascala.org
OnSTAGE MILANO
In città tra mostre, nuove gallerie, concerti e appuntamenti gourmand
TOMAS SARACENO Hangar Bicocca Fino al 3 febbraio Chiamarla mostra è riduttivo. La chiusura era prevista a dicembre ma l’afflusso di visitatori era talmente sorprendente da far decidere agli organizzatori di prolungarla fino a febbraio. L’opera-installazione di Tomas Saraceno affascina grandi e piccoli: i visitatori diventano infatti parte dell’opera stessa, interagiscono con essa. Si intitola On Space Time Foam ed è una struttura fluttuante costituita da tre livelli di pellicole trasparenti praticabile dal pubblico, ispirata dalla conformazione cubica dello spazio espositivo. Ha richiesto mesi di progettazione e sperimentazione con un team multidisciplinare di architetti e ingegneri. Si può restare al suo interno per un massimo di 15 minuti e ci sono alcune norme da seguire soprattutto se si intende salire ai piani alti. Ingresso libero. www.hangarbicocca.org
A un anno dall’inaugurazione delle Gallerie di Piazza Scala, Intesa Sanpaolo porta a compimento l’ambizioso progetto culturale, con l’apertura di Cantiere del ’900, un nuovo spazio espositivo nel palazzo Beltrami, che fu sede storica della Banca Commerciale Italiana. Nei luminosi ambienti al piano terra del palazzo – sapientemente rivisitati dall’architetto Michele De Lucchi – Cantiere del ’900 traccia un percorso nell’arte italiana dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, che evidenzia le correnti dell’astrazione, dell’informale, delle sperimentazioni formali e tecnologiche, delle diverse configurazioni di nuove potenzialità espressive e di rappresentazione dell’uomo e della società del proprio tempo, attraverso 189 opere fra dipinti, sculture, fotografie e altre tecniche artistiche esplorate nel secolo scorso. Con gli spazi di nuova apertura il polo espositivo delle Gallerie di Piazza Scala apre al pubblico, con ingresso gratuito, una superficie di 8.300 mq complessivi all’interno di quattro palazzi storici situati fra piazza della Scala, via Manzoni e via Morone. www.gallerieditalia.com
AMORE E PSICHE Palazzo Marino, Fino al 13 gennaio Come da tradizione, per le vacanze natalizie, Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, regala ai suoi cittadini un’opera d’arte in mostra. Quest’anno, grazie a Eni, è la volta del mito di Amore e Psiche, attraverso non uno ma ben due capolavori provenienti dal Louvre: si tratta di Amore e Psiche stanti di Antonio Canova e la tela Psyché et l’Amour di François Gérard. Sintesi di grazia e sensualità, esempi tipici del Neoclassicismo settecentesco, sono in mostra nella sala Alessi, fino al 13 gennaio, con orario continuato dalle 9.30 alle 20 (giovedì fino alle 22.30). L’ingresso, come da tradizione, è gratuito. www.amoreepsicheamilano.it
IN SCENA Una notte in Tunisia, regia di Andrée Ruth Shammah, con Alessandro Haber, @ Teatro Franco Parenti, dal 11 al 20 gennaio, www.teatrofrancoparenti.com La coscienza di Zeno, regia di Maurizio Scaparro @ Teatro Carcano, dal 17 al 27 gennaio, www.teatrocarcano.com La Locandiera, regia di Giuseppe Marini, con Nancy Brilli @ Teatro Manzoni, dal 8 al 27 gennaio, www.teatromanzoni.it Qui e Ora, diretto e interpretato da Valerio Mastandrea, @ Teatro Franco Parenti, dal 23 gennaio al 3 febbraio, www.teatrofrancoparenti.com Romeo e Giulietta, regia di Ferdinando Bruni @ Teatro Elfo Puccini, dal 29 gennaio al 24 febbraio, www.elfo.org Colazione da Tiffany, regia di Piero Maccarinelli, con Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia @ Teatro Manzoni, dal 26 febbraio al 17 marzo, www.teatromanzoni.it Giorgio Panariello in Inmezz@voi @ Teatro degli Arcimboldi , 21 e 22 gennaio, www.teatroarcimboldi.it Massimo Ranieri in Canto perché non so nuotare… da 500 repliche @ Teatro degli Arcimboldi, 3 febbraio, www.teatroarcimboldi.it Aldo Giovanni e Giacomo in Ammutta Muddica, regia di Arturo Brachetti, con Silvana Fallisi, @ Teatro degli Arcimboldi, dal 21 febbraio, www.teatroarcimboldi.it
MILANO FOOD & WINE FESTIVAL Se Identità Golose, in programma a Milano a fine gennaio, è l’apoteosi della ristorazione e della pasticceria, evento riservato agli addetti ai lavori, il Milano Food & Wine Festival è la mecca per i veri food lovers, gastronauti e appassionati goderecci. Il mondo degli chef e quello del vino si danno appuntamento dal 9 al 11 febbraio in uno spazio che supera i mille metri quadrati; 150 fra i migliori vignaioli del mondo, oltre 20 tra chef e pastrychef internazionali e un programma di incontri, convegni e workshop. www.foodwinefestival.it MARIO GIACOMELLI Galleria Photology Fino al 3 febbraio Le immagini in mostra si riferiscono tutte a fotografie realizzate nel 1957 e nel 1959, a Scanno degli Abruzzi. Scanno aveva già affascinato grandi fotografi, come Henri Cartier-Bresson, che vi avevano visto la sopravvivenza in epoca moderna di figure e modi di vita antichi. La semplicità dunque, la fedeltà alla tradizione di un’enclave non ancora toccata dal moderno unificante e senza memoria. Giacomelli però non realizza un reportage, un lavoro di stampo meramente documentaristico: egli, fedele all’impostazione della fotografia come espressione artistica e come linguaggio delle proprie emozioni, realizza una trascrizione poetica di ciò che vede, catturando l’aspetto magico dei luoghi e del tempo. Giacomelli tornerà a Scanno una terza volta, nel ’95 ma non fotograferà più in quanto il contrasto del nero delle vesti, che avevano reso così forte l’impatto della prima serie, non esisteva più. Pochi anni di distanza e un’atmosfera secolare era stata cancellata. www.photology.com
GUNTHER VON HAGENS’ BODY WORLDS Fabbrica del Vapore Fino al 17 febbraio 35 milioni di visitatori, in più di settanta città del mondo e Milano non è stata da meno: un record di affluenze per questa mostra che porta in scena il corpo umano come non si era mai visto. Grazie alla tecnica della “plastinazione”, inventata e brevettata dallo scienziato tedesco Gunther von Hagens, BODY WORLDS consente ai visitatori una visione unica e affascinante dell’interno del corpo umano. Il procedimento della plastinazione permette infatti di conservare perfettamente tessuti e organi sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone. In questo modo l’esperienza del visitatore è diretta, non mediata dalla presenza di filtri, come i boccali e la formalina in cui in passato venivano immersi i campioni anatomici. Una mostra che getta anche uno sguardo sui temi della salute, del benessere, della corretta nutrizione, permettendo alle persone di comprendere esattamente cosa accade quando il corpo si ammala e come uno stile di vita sbagliato possa minare la salute. www.bodyworlds.it
SAVE THE DATE Dal 10 al 16 gennaio Caludio Baglioni Teatro degli Arcimboldi
Dal 7 al 17 febbraio Siddharta the Musical Teatro degli Arcimboldi
Fino al 18 gennaio La Febbre del Sabato sera Teatro Nazionale
Dal 16 al 24 febbraio Grease Teatro della Luna
Dal 18 al 20 gennaio Daniel Ezralow in OPEN Teatro degli Arcimboldi
19 febbraio Sigur Ros Mediolanum Forum
29 e 31 gennaio Antonello Venditti Teatro degli Arcimboldi 30 e 31 gennaio Litfiba Alcatraz 4 febbraio Niccolò Fabi Teatro Dal Verme
28 febbraio Joe Bonamassa Alcatraz
SAVE THE DATE Aperitivo in concerto Appuntamento la domenica, alle 11, al Teatro Manzoni. www.teatromanzoni.it www.aperitivoinconcerto.com 20 gennaio Punkt @ The Manzoni In prima mondiale in collaborazione con il Punkt Festival 27 gennaio Arun Ghosh ‘Horn e Bass 3 febbraio Bill Laswell, Bernie Worrell & DJ Krush Method of Defiance 10 febbraio Dee Alexander’s Evolution Ensamble 17 febbraio Taylor Ho Bynum Ensamble 3 marzo Dave Douglas Quintet with Aoife O’Donovan
MANIFESTI SPECCHIO DEL TEMPO: 1960 – 2000 Spazio Oberdan Fino al 6 gennaio È la prima mostra dedicata ai manifesti pubblicitari italiani dagli Anni Sessanta al Duemila. Manifesti che «hanno fatto la storia». Per l’esposizione sono stati selezionati 150 manifesti tra i più significativi, quelli che hanno colpito la fantasia popolare e segnato il nostro approccio ai prodotti di largo consumo, i poster che hanno proiettato gli italiani in una dimensione moderna e innovativa e contribuito all’evoluzione dello stile di vita, in famiglia e fuori casa. Il percorso si sviluppa attraverso isole espositive, secondo criteri sia cronologici sia tematici, partendo da una presentazione iconografica creativa dei temi della cultura dei mass media degli Anni Sessanta. www.provincia.milano.it/cultura
GIULIO EINAUDI Palazzo Reale Fino al 13 gennaio “Questa piccola e preziosa mostra racconta del rapporto tra Giulio Einaudi e il mondo dell’arte italiana e della relazione fortissima tra la casa editrice e Milano”: con queste parole l’assessore alla cultura di Milano ha presentato la mostra che indaga ed evidenzia quegli intrecci tra arte, tipografia ed editoria, che caratterizzarono l’esperienza di una delle più importanti case editrici di cultura italiana, la Giulio Einaudi editore. La vita e il lavoro di Giulio Einaudi rappresentano infatti il grande viaggio che la cultura italiana ha percorso dagli anni trenta del Novecento alla fine del secolo scorso: dal periodo buio del regime fascista alla Liberazione, dai difficili anni del dopoguerra agli entusiasmi del miracolo economico, dal Sessantotto agli anni di piombo, fino agli anni Ottanta. Nelle sale al piano terra di Palazzo Reale, con ingresso gratuito, sono esposte alcune tra le più significative collane storiche della Casa, come “i Coralli”, fondata da Elio Vittorini nel ’47, nella quale l’arte è “al lavoro”, soglia e involucro per la grande letteratura. www.comune.mi.it
FASHION Spazio Forma Foto Dal 17 gennaio al 7 aprile Si aprono gli archivi Condé Nast di New York, Parigi, Londra e Milano e quello che ne esce è una raccolta straordinaria di fotografia di moda, scatti dei più grandi maestri che hanno prestato la loro creatività e il loro estro per la rivista Vogue e non solo, trovando terreno fertile per dare corpo a sogni e visioni. Un’occasione unica per raccontare, attraverso opere preziose e rare, la storia della fotografia di moda, dalle sue origini fino ai giorni d’oggi; da Cecil Beaton fino a Guy Bourdin, da Peter Lindbergh a Diane Arbus, una carrellata dei migliori, perché come diceva Edward Steichen: “Dobbiamo fare di Vogue un Louvre”. www.formafoto.it
FUORI PORTA Omar Galliani | Alessandro Busci Gallarate, MAGA Fino al 3 marzo Galliani, Busci. Un Passaggio di Generazione (centro di gravità permanente) è una doppia personale, dedicata alla produzione e alla ricerca artistica di due protagonisti dell’arte italiana, appartenenti a due diverse generazioni: Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954) e Alessandro Busci (Milano, 1971). Del primo vengono presentati circa 40 grandi opere realizzate dal 1973 al 2012, accompagnata da una sezione che attraverso studi, disegni preparatori e quaderni di viaggio, illustra e documenta la ricerca artistica dell’autore. La produzione di Busci è presentata attraverso un’ampia selezioni di lavori, circa settanta, realizzati dal 1996 al 2012, alcuni dei quali costituiscono grandi insiemi unitari. L’esposizione ideata da Flavio Caroli si propone nel segno della ricerca della qualità come “centro di gravità permanente”. www.museomaga.it
Guttuso. 1912 – 2012 Complesso del Vittoriano Fino al 10 febbraio Roma, la città nella quale Renato Guttuso visse per oltre cinquant’anni, celebra il grande artista, in occasione del centenario dalla nascita. Cento dipinti, scelti in modo da rappresentare l’intero arco creativo dell’attività artistica del maestro siciliano, documentano i diversi momenti espressivi del pittore e costituiscono la prima grande antologica che gli dedica la città. L’esposizione vanta la collaborazione e il supporto di numerosi musei di grande prestigio, tra i quali la Tate, il Centre national des arts plastiques di Parigi, l’Estorick Collection di Londra, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, la Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma e il Museo Guttuso di Bagheria. Esposti anche capolavori di importanti gallerie e collezioni private.
OnSTAGE ROMA
Un inverno ricco di arte, teatro, musica e spettacolo
SULLA VIA DELLA SETA. ANTICHI SENTIERI TRA ORIENTE E OCCIDENTE Palazzo delle Esposizioni Fino al 10 marzo Più di duemila anni fa, mercanti, pellegrini e soldati affrontarono le ripide montagne e i pericolosi deserti dell’Asia centrale per scambiare beni di lusso, reperire testi sacri, conoscere e dominare popoli lontani: fu così che a poco a poco si creò quella rete di percorsi riassunti poi sotto il suggestivo termine di “Via della seta”. La mostra è organizzata in collaborazione con l’American Museum of Natural History di New York e intende ripercorrere il lungo viaggio da Oriente verso Occidente nel periodo tra il VII e il XIV secolo d.C, rappresentando la moltitudine di culture che animavano la Via della Seta attraverso la ricostruzione di quattro città simbolo: Chang’an, l’odierna Xi’an, capitale cosmopolita della dinastia cinese dei Tang; Turfan, città-oasi del deserto del Gobi; Samarcanda, grande centro mercantile e culturale; e infine Baghdad, capitale del mondo islamico e sede del califfato. www.palazzoesposizioni.it
INSTALLAZIONE FIRMATA ENELCONTEMPORANEA A partire dallo scorso 11 dicembre è stata aperta al pubblico, presso gli spazi del MACRO Testaccio, la grande installazione “Big Bambú” degli artisti Doug e Mike Starn. Americani, gemelli omozigoti, Doug e Mike Starn sono i protagonisti della sesta edizione di Enel Contemporanea, fra i più prestigiosi appuntamenti internazionali nel panorama dell’arte contemporanea, a cura di Francesco Bonami. Un’edizione speciale che celebra i 50 anni di Enel. Dopo la doppia giostra in movimento dell’artista tedesco Carsten Höller e la “casa di farfalle” degli olandesi Bik Van der Pol, gli spazi del museo saranno questa volta invasi da migliaia di aste in bambù, legate e incastrate fra loro con un metodo tradizionale, capace di creare un’inedita struttura-scultura nella quale i visitatori potranno addentrarsi lungo percorsi, camminamenti e sensazioni. Concepita dai fratelli Starn come un organismo vivente in continuo cambiamento nella sua complessità ed energia, l’opera della serie Big Bambú si svilupperà fino a circa 25 metri; costruito manualmente dagli artisti stessi e dal loro gruppo di esperti arrampicatori, all’interno dell’architettura-scultura l’imprevedibile incrociarsi dei bambù diverrà al tempo stesso elemento giocoso ed espressione della molteplicità della vita, dell’immaginazione e della creatività umana. www.museomacro.org
ELLIOTT ERWITT – FIFTY KIDS Palazzo Incontro Dal 15 dicembre al 17 marzo Da una selezione di 50 scatti è nato Fifty Kids di Elliott Erwitt: una mostra, un libro, un progetto. Una raccolta delle più belle immagini di bambini scattate da Elliott Erwitt in oltre mezzo secolo di storia. Il suo lavoro colpisce sempre per intuito, intelligenza e talento; i suoi sono scatti, istantanee, momenti afferrati alla spontaneità e mai in posa. Come ha detto Cartier-Bresson, che è stato uno dei suoi maestri, “Elliott ha ottenuto il massimo proponendo una gamma di immagini rubate e sprigionanti un aroma, un sorriso dal suo intimo più profondo”. Questo aroma e questo sorriso attraversano la sua produzione e caratterizzano in particolare Fifty kids: i bambini infatti sono da sempre uno dei suoi soggetti preferiti e talvolta sono proprio i suoi – Elliott Erwitt ha sei figli e cinque nipoti. Grazie alla vendita del catalogo e delle stampe fotografiche realizzate per questo progetto a cura dell’artista, Fifty Kids sosterrà A.D.I.S.C.O. l’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale.
VOTARE INFORMATI Teatro EuropAuditorium 4 e 5 febbraio Uno spettacolo vademecum per orientarsi tra le liste elettorali e le carte d’identità dei nostri “rappresentanti”: la storia di quello che hanno detto e hanno fatto. Per capire quello che potranno fare. Un’analisi basata sui fatti con lo spirito di portare gli italiani al voto con coscienza e conoscenza. Questo è in breve il nuovo spettacolo teatrale di impegno civile del giornalista e scrittore Marco Travaglio, dal titolo Votare informati. Sul palco, ad affiancarlo l’attrice Isabella Ferrari, come già in Anestesia totale, accompagna i suoi racconti tragicomici con letture e discorsi di grandi statisti, artisti, giuristi e scrittori italiani sulla questione morale, la politica e le elezioni: da Gaber a Pertini, da Borsellino a Pasolini, da Flaiano a Calamandrei. www.teatroeuropa.it
COMING SOON TUTTI DE SICA Museo dell’Ara Pacis Dal 1 febbraio al 28 aprile Una mostra dedicata a uno degli attori più camaleontici e più rappresentativi che il cinema italiano possa vantare. Attraverso fotografie dentro e fuori dal set, sequenze immortali dall’infinità dei suoi film, oggetti privati e di scena, lettere, documenti d’epoca emerge il mito di De Sica, passando dall’icona giovane del signor Max a quella matura che forse ha ancor più nutrito l’immaginario cinematografico e del costume italiano e internazionale. www.arapacis.it
CANOVA. IL SEGNO DELLA GLORIA Museo di Roma Fino al 7 aprile Il disegno come “pensiero” dell’opera realizzata ma anche come “ricordo” di esperienze di vita, di studio e di lavoro si trasforma nella mostra in strumento per comprendere la complessità della personalità e dell’opera del grande scultore veneto, che si formò nelle terre della sua nascita per affermarsi poi nella culla della scultura classica e barocca, a Roma, in un periodo storico di grandi cambiamenti che introduce all’Età moderna. I 79 disegni sono stati selezionati dai 1800 circa che costituiscono la più grande raccolta al mondo di disegni di un artista, donata a metà Ottocento all’appena inaugurato Museo Civico di Bassano da Giambattista Sartori Canova, fratellastro dell’artista ed erede universale. I disegni sono accompagnati da 15 acqueforti delle opere realizzate, 6 modelli originali in gesso, 4 tempere, un dipinto ad olio, due terrecotte e due marmi che consentono di visualizzare il passaggio dalla fase ideativa alla realizzazione dell’opera. www.museodiroma.it
RITRATTO DI UNA CITTÀ. ARTE A ROMA 1960-2001 MACRO Fino al 26 maggio propone uno sguardo sul collezionismo contemporaneo, con particolare attenzione alla scena romana. Le opere in mostra – in gran parte prestiti provenienti delle principali realtà private di Roma: collezionisti, gallerie, critici, curatori e gli stessi artisti, oltre ad alcune opere della collezione del MACRO – restituiscono la memoria artistica della città, concentrandosi su di una prospettiva storica che, partendo dai primi anni sessanta, giunge sino ai nostri giorni, si articola in una timeline e oltre 50 opere, fra sculture, installazioni e dipinti. La timeline, un percorso con foto, video, manifesti e documenti, si sviluppa sulla parete più grande della sala Enel (lunga circa 45 metri), instaurando un dialogo continuo con le opere, allestite secondo una divisione cronologica. L’allestimento è inoltre pensato per essere continuamente aggiornato e implementato, sia nella sezione documentaristica che nella rotazione delle opere in mostra. www.museomacro.org
SAVE THE DATE 2 E 3 GENNAIO CLAUDIO BAGLIONI AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 9 E 16 GENNAIO ANTONELLO VENDITTI AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
20, 21 E 22 FEBBRAIO FRANCO BATTIATO AUDITORIUM CONCILIAZIONE
1 FEBBRAIO NICCOLÒ FABI AUDITORIUM CONCILIAZIONE
28 FEBBRAIO GIOVANNI ALLEVI AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
CHARLOTTE RAMPLING. PUBBLICO E PRIVATO Auditorium Parco della Musica Dal 13 dicembre al 27 gennaio Si tratta della prima delle quattro mostre della rassegna La fotografia al femminile, che intende proporre quattro percorsi espositivi che, in modo diverso, affrontano il rapporto tra donna e fotografia: la donna vista, ammirata e fotografata, oggetto di passione e di contemplazione (Charlotte Rampling); le fotoreporter che hanno raccontato la guerra ma anche la vita quotidiana (le quattro fotografe della mitica rivista americana LIFE); un omaggio a una grande artista italiana (Tina Modotti); uno sguardo sulla creazione contemporanea delle giovani autrici italiane (Odd Days: – collettivo di fotografe under 35). Mitica interprete di film e commedie, cantante raffinata, celebre per il suo affascinante sguardo, Charlotte Rampling ha incarnato la rappresentazione della donna come essere enigmatico. La mostra, realizzata in collaborazione con la Maison Européenne de la Photograhie di Parigi, vuole esplorare l’immagine della Rampling – attraverso gli scatti di grandi fotografi come Jurgen Teller, Peter Lindbergh, Cecil Beaton, Bettina Rheims, Helmut Newton, Alice Springs – e offrire, con la complicità dell’attrice, una riflessione sulla potenza del ritratto e la forza di una storia visiva composta, appunto, sul filo delle fotografie private, intime e quelle pubbliche, fatte per essere guardate da tutti. www.auditorium.com
BRUEGHEL. MERAVIGLIE DELL’ARTE FIAMMINGA Chiostro del Bramante Dal 18 dicembre al 2 giugno È la prima grande esposizione mai realizzata a Roma dedicata alla celeberrima stirpe di artisti, attiva tra il XVI e il XVII secolo. Attraverso oltre 100 opere, recuperate per la maggior parte da collezioni private quindi normalmente poco accessibili viene ricostruita un’intera dinastia di eccezionale talento per ripercorrerne la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni. Saranno per la prima volta in Italia capolavori come I sette atti di pietà (1616-1618 ca.) di Pieter Brueghel il Giovane, in cui le diverse rappresentazioni della carità vengono esaltate e declinate attraverso l’intensità delle figure ritratte, e I sette peccati capitali di Hieronymus Bosch (1500 ca.), che ne fa come da contraltare, anch’esso per la prima volta nella Capitale. http://chiostrodelbramante.it
NANNI BALESTRINI MACRO Fino al 27 gennaio In mostra TRISTANOIL, opera, presentata a dOCUMENTA13. Dura 2400 ore – esattamente quanto il periodo della manifestazione – ed è stata proiettata ininterrottamente fino a oggi per 186 giorni, tra Kassel (Documenta13), Milano (Fondazione Marconi) e Firenze (Frittelli Arte). Il titolo contiene in sé un doppio riferimento: sia al romanzo combinatorio Tristano, scritto nel 1966 dallo stesso Balestrini – e potuto stampare solo nel 2007 in copie tutte diverse grazie alla stampa digitale –, sia alla multinazionale petrolifera, che lascia intuire il tema dell’opera: la distruzione del pianeta a causa di un consumismo irragionevole delle risorse. Il film si sviluppa in un montaggio di frammenti – oltre 150 video clip elaborati in sequenze della durata di 10 minuti –, tra cui: immagini di disastri ecologici selezionati da Dallas news, scene tratte da serie tv americane degli anni Settanta, immagini di Wall Street trasmesse dalla CNN. E su tutto scorre un velo, un flusso di petrolio dorato, da cui nascono le sequenze, riconfigurate in un gioco combinatorio ipoteticamente infinito. www.museomacro.org
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ALTA CUCINA IN VETTA
CORTINA Cortina Winter Polo Dal 17 al 23 febbraio Riparte il seguitissimo Audi Polo Gold Cup Circuit 2013, circuito che vede impegnati patron, giocatori e cavalli su tre diverse superfici di gioco. Primo appuntamento, a inaugurare l’edizione 2013, a Cortina, a fine febbraio, dove i team si vedono impegnati sul lago ghiacciato di Misurina, in un contesto unico che unisce glamour, sport e mondanità. Non mancano infatti gli eventi che fanno da corollario alla manifestazione, a bordo campo o in alcune delle più raffinate location della località ampezzana. Ancora da definirsi le date dei successivi appuntamenti, a Forte dei Marmi e Roma. www.pologoldcup.org
Le vette alpine sono sempre di più sinonimo di eccellenza in fatto di cucina. Due gli appuntamenti imperdibili per tutti i food lovers sempre sulle orme degli chef stellati: Chef’s Cup Süd Tirol, in programma quest’anno dal 20 al 25 gennaio, in Alta Badia, un meraviglioso comprensorio che custodisce ben tre chef stellati Michelin, i famosi DoloMitici, che sotto l’egida di Norbert Niederkofler si riuniscono e chiamano a raccolta gli stellati da tutta Italia per una grande festa, ai fornelli, sulle piste, nei rifugi. www.chefscup.it St. Moritz Gourmet Festival, dal 28 gennaio al 1 febbraio; l’edizione di quest’anno sarà ancora più ricca, si festeggia infatti la ventesima edizione, nella splendida cittadina dell’Engadina. Un festival molto glamour votato alla cucina stellata, che si divide tra il Kempinski Grand Hotel des Bains, il Carlton Hotel e le piste da sci. Tra gli chef ospiti, Massimo Bottura. www.stmoritz-gourmetfestival.ch
MADRID L’arte di Cartier Museo Thyssen-Bornemisza Fino al 17 febbraio Brillanti tiare degli inizi del XX secolo, creazioni Modern Style, opere di ispirazione esotica, orologi e gli esclusivi gioielli commissionati da personaggi come Grace Kelly, Elisabeth Taylor e Coco Chanel. Un totale di 400 pezzi della collezione storica della maison di haute joiellerie francese, un viaggio alla scoperta di oltre 165 anni di creatività e le molte sfaccettature dello stile Cartier. www.museothyssen.org
OnSTAGE MONDO Sport, alta cucina, fotografia e arte: il meglio del trimestre TORINO Damien Hirst. Freedom not genius Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Fino al 10 marzo Per Hirst “collezionare è come raccogliere oggetti portati a riva in un posto sulla spiaggia e quel posto sei tu. Quando poi muori, tutto sarà di nuovo portato via”. Damien Hirst ha iniziato a collezionare alla fine degli anni Ottanta, scambiando le sue opere con quelle di artisti amici che con lui formavano il gruppo Young British Artists, gettando le basi di una delle più interessanti collezioni di arte al mondo. Così nasce la Murderme collection, di cui la Pinacoteca porta in mostra opere di 50 artisti, tra cui Franz Auerbach, Francis Bacon, Alberto Giacometti, Mario Merz, Bruce Nauman, Andy Warhol, che saranno in dialogo con artisti della generazione successiva, tra cui Banksy, John Currin, Tracey Emin, Angus Fairhurst, Sarah Lucas and Rachel Whiteread. Presentata per la prima volta in Italia. www.pinacoteca-agnelli.it
GENOVA Steve McCurry Palazzo Ducale Fino al 24 febbraio Maestro della fotografia, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards, sue le immagini forti, di guerra, di paura, di dolore, i ritratti intensi ed emozionanti. Steve McCurry ha la curiosità di un bambino, intento a esplorare ogni angolo della Terra, ogni emozione che il volto umano sa trasmettere. La mostra segue quella di Milano, Perugia e Roma e ha un allestimento di forte impatto scenografico, suddiviso per spazi tematici, dai ritratti ai reportage di guerra, fino alle immagini più recenti, come il progetto The last roll, con immagini scattate utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak, e gli ultimi viaggi a Cuba, in Thailandia e Birmania. Ai visitatori, un’audio guida gratuita nella quale lo stesso Steve McCurry racconta in prima persona le sue foto e la sua avventura umana e professionale. www.palazzoducale.genova.it
COMING SOON In programma dal 26 gennaio al 14 aprile, alla Royal Academy of Arts di Londra, la mostra Manet. Portayng Life dedicata al celebre pittore che aprì la strada all’arrivo dell’Impressionismo, con le sue opere dedicate a scene di vita quotidiana, alcune irriverenti, provocatorie, di grande rottura con l’epoca ancora legata a certi ideali di classicismo e conformismo. www.royalacademy.org.uk
BOSTON Mario Testino. In Your Face Museum of Fine Arts Fino al 3 febbraio È la prima volta che a Mario Testino, uno dei più celebri e amati fotografi del mondo, gli Stati Uniti dedicano una mostra. Anzi, due: In Your Face, con ritratti di star e scatti di moda, e British Royal Portraits, ritratti della famiglia reale britannica fra le quali la celebre fotografia ufficiale del fidanzamento fra il principe William e Kate. La mostra rende omaggio ai suoi trent’anni di carriera, con i migliori scatti apparsi sulle copertine di Vogue, Vanity Fair e i ritratti a personaggi del mondo della moda e dello spettacolo – Kate Moss, Madonna, Lady Gaga, Brad Pitt, Mick Jagger – che si sono fatti immortalare dal suo estro creativo. www.mfa.org
LOS ANGELES Stanley Kubrick LACMA – The Los Angeles County Museum of Art Fino al 30 giugno È la prima retrospettiva mai dedicata negli Stati Uniti al regista americano Stanley Kubrick. Per scoprire il suo mondo onirico e visionario, da cui sono scaturiti alcuni capolavori di cinematografia contemporanea; il percorso si sviluppa attraverso fotografie, materiali di archivio, costumi di scena, materiale promozionale originale, strumenti come fotocamera e macchina da presa. Ne scaturisce un attenzione quasi maniacale del regista per la ricerca storica e l’influenza che l’arte, il design e l’architettura ebbero su di lui e sulle suo opere. www.lacma.org
FOCUS ON… SURREALISMO FIRENZE Cindy Sherman Contemporary Art Space del Gucci Museo Dal 10 gennaio al 9 giugno Organizzata grazie François Pinault e con la curatela di Francesca Amfitheatrof, la mostra si concentra su 3 importanti lavori giovanili realizzati dall’artista americana Cindy Sherman tra il 1975 e il 1976: Murder Mystery People, Bus Riders, Doll Clothes. Pioniera della fotografia come medium artistico, l’artista traveste e stravolge se stessa interpretando un’incredibile varietà di caratteri, creando veri e propri film su carta fotografica con un’unica e incontrastata protagonista: lei stessa. Grazie al sapiente uso del trucco, del travestimento e della mimica facciale, Cindy Sherman entra nelle vite dei personaggi che interpreta, costringendoci al confronto con loro e allo stesso tempo con la sua narrativa. Accanto al percorso espositivo, l’archivio Gucci, preservato e ampliato nel corso degli anni. www.gucci.com/it/worldofgucci/mosaic/think_ forever/gucci_museo
FIRENZE The Dalì Universe Palazzo Medici Riccardi Dal 30 gennaio al 25 maggio Interamente dedicata a Salvador Dalí con più di 100 opere del maestro del Surrealismo, un’occasione unica per avvicinarsi agli aspetti meno noti del lavoro del grande artista. Il visitatore ha il piacere di ammirare collezioni ancora poco conosciute, inerenti a diversi aspetti della produzione artistica dell’artista come le sculture in bronzo, i mobili surrealisti, gli oggetti in vetro e gli oggetti in oro. Accanto alle grandiose sculture anche una veste poco conosciuta di Dalí illustratore: l’artista si dedicò infatti alla rilettura in chiave surrealista di molti testi letterari, sia contemporanei che classici. www.palazzo-medici.it PARIGI Dalì Centre Pompidou Fino al 25 marzo Il Beaubourg rende omaggio a una delle figure più rappresentative e prolifiche dell’arte del 20esimo secolo, Salvator Dalì, a più di trent’anni dall’ultima retrospettiva che gli era stata dedicata. Tra i più controversi, ma anche tra i più amati, Dalì è una delle figure emblematiche del nostro tempo; la mostra porta in scena alcuni suoi capolavori, come La Persistenza della memoria, direttamente dal MOMA di NYC, grazie anche alla collaborazione con il Reina Sofia di Madrid e la Fondazione Dalì di Figueres. www.centrepompidou.fr
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