INTOWN
N째29 TRIMESTRALE
primavera 2012
graficaciuonzo
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N°29 EDITORIALE primavera 2012 Cari lettori, cambiare per rimanere uguali a se stessi, questa la nostra sfida, la nostra aspirazione. In un mondo in perenne evoluzione, in accelerazione, dove, in un decennio, progressi tecnologici, rivoluzioni sociali, trasformazioni economiche hanno alterato definitivamente il panorama del mondo in cui viviamo, anche Intown non poteva che cambiare. Evolversi, per rimanere un magazine contemporaneo, fedele al nostro tempo. Un nuovo format, più maneggevole, perché Intown non sia solo un oggetto da collezione, ma anche uno strumento da portare con sé, per lasciarsi ispirare e guidare nella propria vita quotidiana. Una nuova testata perché Intown rimanga la vostra porta di accesso al mondo del bello, al mondo dei sogni e dei desideri. Una nuova struttura editoriale per portarvi fuori dagli schemi, per farvi scoprire quello che accade in Italia e nel resto del mondo, per rivelarvi il meglio in fatto di moda, cucina, viaggi e cultura. E a breve un nuovo sito web, perché se Intown è il vostro magazine dedicato al mondo del bien vivre, con un occhio di riguardo alle città di Milano e Roma, il nostro sito vi terrà costantemente aggiornati su tutte le novità. Buona lettura EDOARDO CELA ecela@publibrands.it
N°29 SOMMARIO primavera 2012
JUST IN TOWN 16 QUIMILANO 22 QUIROMA 26 QUIMONDO RUBRICHE 28 THAT’S NICE! 30 GIOVANI PROMESSE 44 WHAT’S UP 54 WHAT’S UP 98 EVENTS COVER STORY 33 DESIGN’S GOT TALENTS ROMA CITTÀ APERTA 40 ROMA MULTI EMOTION STORIE DI SUCCESSO 46 RIVOLUZIONE 9 KT 88 ELISIR DI BENESSERE
BUSINESS HISTORY 50 NEL SEGNO DEL LEPROTTO
PAROLA DI CHEF 58 INCONTRO TRA TITANI DEGUSTARE SEGRETI 60 IL MONDO IN UN BICCHIERE
VOGLIO VIVERE COSÌ 62 DENTRO E FUORI IN SOLUZIONE DI CONTINUITÀ
MODA 66 ISTANTANEE 78 SMART CORNER 80 SMART CORNER
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A TU PER TU 76 OROLOGI CHE PASSIONE BEAUTYTIME 83 INTUIZIONI SORPRENDENTI
BELL’ESSERE 90 LA REGOLA DELLE 3 A L’ARTE DELLA FUGA 92 MADAGASCAR: FASCINO PRIMITIVO
ON STAGE 104 ONSTAGEMILANO 107 ONSTAGEROMA 110 ONSTAGEMONDO
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INTOWN
contributors
magazine
ANNO VII – NUMERO 29 – TRIMESTRALE – PRIMAVERA 2012
ANDREA
BERTON
Dirige IL RISTORANTE TRUSSARDI ALLA SCALA, sin dalla sua apertura nel 2006, con cui ha ottenuto, nel 2008, la prestigiosa prima stella Michelin, seguita nel 2009 dalla seconda. Nel 2010 è stato riconosciuto unico ristorante tre forchette di Milano dalla Guida del Gambero Rosso 2011. Segue la filosofia dei “sapori primari” con una cucina di alto livello basata sulla qualità e sulla stagionalità delle materie prime. Sotto la guida dello chef anche il Café Trussardi, situato al piano terra del palazzo storico, con affaccio su Piazza della Scala.
FELICE
DIRETTORE RESPONSABILE EDOARDO CELA ecela@publibrands.it ART DIRECTOR ALESSANDRA DANI adani@publibrands.it CAPOREDATTORE ILARIA MAGGI imaggi@publibrands.it
PAOLA
SIGNORELLI
Laureata con il massimo dei voti in medicina presso l’Università degli Studi di Milano, si specializza in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica. Dal 2007 si dedica alla medicina preventivaantiaging dopo aver conseguito il primo diploma di esperto e consulente in medicina antiaging. Consapevole che “invecchiare fa parte della vita”, da sempre sostiene che “invecchiare bene e in salute è possibile”. Dal 2011 è docente di Scienza della Nutrizione presso la Scuola Post Universitaria di Medicina Antiaging di Milano e dal 1999 è Direttore e Coordinatore Scientifico del personale del Health Club Corso Venezia 50.
FASHION EDITOR GLORIA STORCHI gstorchi@publibrands.it EDITORIAL ASSISTANT ALESSIA MERATI redazione@publibrands.it CONTRIBUTORS ANDREA BERTON (FOOD), CLAUDIO BURDI (NOVITÀ MILANO), SAMANTHA COLOCCI (BEAUTY), ELENA DAK (VIAGGI), MARCO FERRARI (FOTO), GIANUZZI- MARINO (FOTO), MIRKO LAMONTI (FOTO), FELICE LIMOSANI, MARCHESE LIONARDO GINORI LISCI (WINE), MARIA RITA MACCHIAVELLI (ILLUSTRAZIONI), BARBARA MENNUNI (GRAFICA), LAURA RUGGIERI, PAOLA SIGNORELLI (BENESSERE), LUCA STILLITANO (NOVITÀ ROMA), GIOVANNI TAGINI (FOTO), MONICA ZERBONI, KEL 12 (VIAGGI) CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ
EMOTIONAL ADVERTISING SRL VIA MELZI D’ERIL, 29 - 20154 MILANO - ITALIA TEL. +39 0276318838 - FAX +39 0233601695 INFO@EMOTIONALADV.IT WWW.EMOTIONALADV.IT COORDINAMENTO DI TESTATA: ALDO ROSINA SEGRETERIA DI DIREZIONE: EMANUELA BOTTANELLI MATERIALI: CHIARA CIBIEN chiaracibien@emotionaladv.it
LIMOSANI
Nasce professionalmente come Dj degli anni ’80 ’90. È autore di LIMOS - The night goes on, hit europea (London 2001 - Universal-Sony Music). Lavora utilizzando una formula innovativa che combina metafora artistica, design thinking e linguaggi digitali per top brand e gallerie d’arte, ha creato progetti e installazioni per UNESCO, White Chapel Londra, Accademia di Francia Roma, Palazzo Strozzi, Uffizi, Sketch Gallery Londra, Padiglione Mies Van der Rohe Barcellona, La Triennale di Milano, The Climate Project Foundation, Jane Goodall Istitute. Come video artista ha lavorato con Brian Eno, Renè Aubry, Mira Calix/London Sinfonietta.
PUBLIBRANDS ITALIA SRL VIA MILAZZO 6, 20121 MILANO - ITALIA TEL. +39 0236636738 - FAX +39 024983358 REDAZIONE@PUBLIBRANDS.IT WWW.INTOWN-MAGAZINE.IT STAMPA MUSUMECI S.P.A. LOC. AMERIQUE 97 11020 QUART (AO) - ITALIA TESTI, FOTOGRAFIE E DISEGNI CONTENUTI IN QUESTO NUMERO NON POSSONO ESSERE RIPRODOTTI, NEPPURE PARZIALMENTE, SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’EDITORE. INTOWN È REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO AUTORIZZAZIONE N. 127 DEL 21 FEBBRAIO 2005.
MARCHESE LIONARDO
GINORI LISCI
Nasce a Firenze e divide la giovinezza tra la Tenuta di Doccia nei pressi della manifattura di famiglia e la Tenuta in Val di Cecina. Dopo un lunga esperienza in una società finanziaria, dal ’87 si dedica alle attività di famiglia e parallelamente fa parte (dal ‘94 al 2006) del CdA della Cassa di Risparmio di Firenze. Sotto la sua gestione, l’azienda Marchesi Ginori Lisci, il cui fulcro è lo storico castello Ginori di Querceto, oggi raffinata struttura ricettiva, diventa modello di un’agricoltura sostenibile dove accanto al vino e ai cereali trova posto dal 2010 anche l’energia.
ELENA
DAK
Elena Dacome per l’anagrafe, ha viaggiato dall’Africa all’Asia Centrale. Dal 1997 lavora come accompagnatrice per Kel 12. La passione etnografica per le altre culture la sta avvicinando alla laurea in Conservazione dei beni culturali con indirizzo antropologico presso l’Università Cà Foscari. Sostenuta da una voglia continua di mettersi alla prova, è tra le pochissime donne al mondo ad aver attraversato il deserto del Tenerè al seguito di una carovana del sale di nomadi Touareg.
QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO ALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA.
49 ROUTE DES JEUNES 1277 GENEVE - SWITZERLAND TEL. + 41 223015919 - FAX +41 223015914 ABBONAMENTI richiedere informazioni a: E-mail: abbonamenti@publibrands.it Fax: +39 024983358 Posta: Publibrands Italia Via Milazzo 6, 20121 Milano - Italia Garanzia dei dati personali (in conformità alla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali)
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justintown
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Quimilano
Tra boutique e locali, gli ultimi nati in città. Da provare a cura di Claudio Burdi, Alessia Merati
2. Fabiana Filippi, via della Spiga 42 Eleganza e raffinatezza: due parole descrivono le collezioni Fabiana Filippi, note al mondo per qualità e fattura. Nel flagship, si trovano le due linee dall’azienda: “white label” sofisticata, fluida; e “black label”, piu’ preziosa. www.fabianafilippi.com
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Faraone, via Montenapoleone 9 Faraone rinnova il look mantenendo personalità ed heritage e puntando su due linee: la pret-à-porter, I Composable, con gioielli componibili; la haute couture, One of a Kind, con pezzi realizzati su misura. www.faraonegioielli.it 3. Dondup, via Sirtori 34 Innovativa e sperimentale è la boutique Dondup, in cui comprare capi del brand, ma anche creazioni di altri designer. Questo spazio, pensato da Manuela Mariotti (in foto), non vuol essere solo un negozio, ma una vera casa, dove accomodarsi in sala lettura, o pranzare. www.dondup.it 5. Fratelli Rossetti, via Montenapoleone 1 Fratelli Rossetti rinnova la storica boutique, con un tocco di artigianalità e stile, grazie a “Su Misura Uomo”, un servizio sartoriale personalizzato. Disponibile anche “Milano”, la stringata dal look urban chic (in foto). www.fratellirossetti.com
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1. Longchamp, via della Spiga 6 Creatività e maestria artigianale, non solo nei prodotti, ma anche nel look della nuova boutique Longchamp, che ha aperto il primo store italiano, scegliendo Milano come location. Esclusivo del negozio, è lo spazio dedicato al Ready to Wear e alle calzature: disponibili anche la linea uomo, viaggio e business. www.longchamp.com
COMINGSOON
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Lavori in corso al civico 12 di via Montenapoleone. Burberry, uno dei brand più desiderati al mondo, sta infatti per inaugurare il suo nuovo punto vendita nel cuore dello shopping milanese. Attendiamo curiosi novità... www.burberry.com
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4. Pollini, via della Spiga 15 L’architetto Mehrnoosh Khadivi ha progettato per questa boutique di Pollini un look grafico e lineare che mette in luce le creazioni di Nicholas Kirkwood, direttore creativo del brand. Per l’inaugurazione del punto vendita è stato presentato anche un nuovo item in limited edition, che ha affiancato le collezioni di calzature e accessori Pollini Uomo e Donna. www.pollini.com
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DESIGN 6. Hermès, via Pisoni 2 Il primo showroom italiano dedicato alla Maison di Hermès è stato firmato da RDAI: gli arredi della collezione Métiers di Enzo Mari e di Antonio Citterio si affiancano alle riedizioni di Jean-Michel Frank degli anni Trenta. www.hermes.com Leclettico, via San Gregorio 39 Quella di Leclettico è una location di forte carattere e impatto: qui si trova uno showroom espositivo con il suo
11. Acqua di Parma, via del Gesù, angolo via Montenapoleone Una boutique come un’elegante dimora italiana, modulata in spazi tematici che richiamano i simboli del marchio: Acqua di Parma apre a Milano e lo fa con stile. Per accentuare la sensazione di accoglienza e intimità, un esclusivo servizio di rasatura è offerto nell’area Collezione Barbiere; mentre in quella Blu Mediterraneo Italian Resort, ci si coccola con un delicato massaggio alle mani. www.acquadiparma.it
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studio di progettazione d’interni. Lo spazio può essere affittato come location per eventi, cene e art gallery. www.leclettico.it
8. Twin-Set, via Manzoni 34 In concomitanza con la fashion week, ha aperto al pubblico la nuova boutique Twin-Set. Il brand, simbolo di una moda romanticamente contemporanea, ha scelto una location che richiama tutte le caratteristiche del marchio: ecco quindi predominare il color avorio, cui si affiancano dettagli neri nei fiocchi e nei cuori tipici della maison. www.twin-set.it
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7. Modulnova, corso Garibaldi 99 L’esclusivo showroom di Modulnova, ubicato nel cuore creativo di Brera, ospita le collezioni cucina, bagno e living del brand. Le nuove creazioni saranno presentate al pubblico durante il fuori salone. www.modulnova.it
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9. Vionnet, corso Monforte 16 Il pirmo monomarca a vendita diretta Vionnet trova spazio a Palazzo Premoli. L’ambiente raffinato e ricercato propone anche un programma demi-couture volto a offrire ai propri clienti un esclusivo servizio di personalizzazione. www.vionnet.com 10. Rodo Firenze, corso Matteotti Concepita come un vero e proprio salotto, la boutique Rodo offre la possibilità di scegliere i preziosi accessori del brand, in un ambiente confortevole. In occasione dell’inaugurazione è stata ripresentata MILANO, un must have creato nel 1971, ora realizzato in limited edition in soli 15 esemplari (in foto). www.rodo.it
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1. Tizzy’s NY Bar & Grill Alzaia Naviglio Grande 46, tel. 02.58118227 Un’oasi per cultori del lifestyle della Grande Mela sui Navigli di Milano. Minimal e raffinato, con travi a vista e divanetti in pelle nera dove mangiare sandwich, insalate e burger tipicamente americani. Anche la birra viene da NY, quella della celebre Brooklyn Brewery, così come il menu dei cocktail che conquista anche i più nostalgici. La proprietaria Tizzy Beck ha pensato anche al brunch, ovviamente in puro mood USA. http://tizzysbarandgrill.com 2. That’s vapore corso di Porta Vittoria 5, tel. 02.76281437 Un concept nuovissimo “a tutto vapore”. Dalla mente di Vanni Bombonato e dei suoi soci, un ristorante, juice bar e caffetteria dove mangiare bene e leggero secondo le linee guida dello chef Marc Farellacci. Come non farsi conquistare dai “cestini al vapore”, cucinati direttamente nelle vaporiere del bel locale. Di pasta, di pesce, di carne o vegetariani, da gustare abbinati a una fresca centrifuga al mango, alla papaya o all’antiossidante e multivitaminico açai. Spazioso e arioso dal design moderno per accogliere gioiosamente chi ama la vita e l’alimentazione sana, senza però perdere il sorriso. In attesa che apra anche la sera, un luogo imperdibile per un’esperienza del palato trendy e unica in città. www.thatsvapore.com
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3. Camparino Galleria Vittorio Emanuele II Il Camparino è tornato: fin dal 1915 – anno in cui fu aperto da Davide Campari – simbolo dell’aperitivo, oggi la celebre insegna firmata da Ugo Nespolo si rinnova per continuare a essere il luogo privilegiato per chi desidera immergersi in un’esperienza Campari. www.camparigroup.com
California Bakery sbarca in zona Tortona via Tortona 28, tel. 02.39811750 Ambiente: una caffetteria chic in stile USA, nel cuore della zona design Atmosfera: rilassante e golosa, per buongustai che sanno vivere il tempo Da non perdere: un bagel appena sfornato con caffè americano bollente COMING SOON presto in corso Como...
3 4. Visconti Street Food via F. Corridoni 10, tel. 02.54102545 Il nuovo locale di Nico Carleo, costola del vicino “Visconti bistrot-à-vin”, nasce con l’idea di servire piatti gourmet (l’executive chef è il noto Matteo Torretta) nei tempi veloci della pausa pranzo. “Cibi di strada”, come recita l’insegna, da ordinare sull’iPad o dalla lavagna a parete, che spaziano dall’arancino a elaborate delizie come Maialino da latte di Segovia o lo Spiedino di agnello dei Pirenei, rigenerati da uno speciale forno Roner. www.viscontistreetfood.it
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2 5 CULTURAL-CHIC Si va per visitare una mostra e ci si ferma fino a tarda sera. È il nuovo appuntamento al Giacomo Caffè, piccolo angolo di pace all’interno del Palazzo Reale (piazza Duomo 12). Il giovedì e il sabato sera, complice l’orario di chiusura posticipato della mostre a Palazzo Reale e al contiguo Museo del Novecento si tira tardi e si chiude “l’esperienza culturale” con una sosta al caffè, sorseggiando un buon cocktail e ascoltando la miglior musica jazz, in uno degli angoli più belli della città. Aperto fino alle 22.30, ci si può anche dedicare alla lettura: una saletta ospita infatti volumi unici messi a disposizione dalla biblioteca di Palazzo Reale. Tel. 02.89096698 www.giacomomilano.com
5. Al Mercato via Sant’Eufemia 16, tel. 02.87237167 Un nuovo modo di fare ristorazione che i due chef, Beniamino Nespor e Eugenio Roncoroni, hanno importato dalla loro vasta esperienza estera. Alta qualità che si declina nel raffinato ristorante abbinata a un burger bar e a una gastronomia sempre aperta per portare a casa ogni tipo di ingrediente sfizioso. Le carni bio di provenienza emiliana, piatti di pesce e vegetariani sono un vero must da provare. www.al-mercato.it
6. Ubar viale Monte Grappa 14, tel. 02.65560175 In una porzione dell’ex Luminal, un lounge bar rivolto al futuro dall’evocativo nome di un’antica città sepolta nel deserto. Affascina la sua imponente scalinata dotata di appoggi e cuscini per sedersi tra un piano e l’altro, dove sorseggiare gli ottimi cocktail del barman Loris che li propone in un entusiasmante lista tutta da bere. Per un pubblico trendy che ama ambiente e atmosfera, data dalla passione dei tre soci Franco Cardia, Beppe Rubino e Adonis Spandonidi, dalle serate con djset e dai diversi eventi a tema che a rotazione animano l’Ubar. www.ubar.it 7. Memo Restaurant via Monte Ortigara 30, tel. 02.54019856 Un ristorante originale dal forte
stampo internazionale che coniuga cultura gastronomica e spettacolo come nei migliori locali delle capitali. Dall’idea dell’architetto e patron Memo Colucci, il luogo ideale dove passare una serata coinvolgente guardando performance artistiche, di live jazz o cabaret, sull’imponente palco, mentre si assaporano gli intriganti piatti dello chef Marco Pirotta. Protagonista è la carne, dal wagyu all’angus, con sorprendenti declinazioni e ingredienti come il cappello di prete di vitello cotto a bassa temperatura con daikon marinato o la spalla di maialino laccata con salsa di senape in grani, timballo di patate schiacciate e cavolo rosso. “Un ristorante che in citta non c’era”, dice Colucci, “con guardaroba, un palco, un bel bar, un’ottima cucina che si trasforma in un teatro” dove permanere come in un’emozionante serata in casa. www.memorestaurant.com
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1. Maison Louis Vuitton Roma Etoile, piazza San Lorenzo in Lucina Louis Vuitton ha promosso un’iniziativa senza eguali: artigianato d’eccezione, arte e cultura si fondono per creare un negozio icona, che offre le più belle creazioni della maison (collezioni di articoli da viaggio, borse, accessori, ready-to-wear, scarpe, gioielli, orologi, libri), ma anche proiezioni di opere cinematografiche in una sala di 19 posti. Il progetto è ambizioso e si inserisce in un luogo ricco di suggestioni: Vacanze Romane, Roma Città Aperta, La Dolce Vita, film che hanno tessuto la leggenda cinematografica della Capitale. Per suggellare il connubio, Louis Vuitton ha legato all’apertura della Maison una serie di progetti, fra cui il lancio di Journeys Awards, la partnership con il Centro Sperimentale di Cinematografia e il documentario Handmade Cinema. www.louisvuitton.it
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I migliori indirizzi e le ultime novità nella Capitale
Tacchi vertiginosamente alti, inconfondibile suola rossa, calzature fra le più chic al mondo: Louboutin sarà presto a Roma con la prima boutique italiana. Aspettate luglio, poi, in piazza San Lorenzo in Lucina 22, troverete tutte le collezioni, fra cui la SS12 o la Capsule collection, creata per il 20° anniversario del brand (in foto 3). www.christianlouboutin.com
a cura di Alessia Merati e Luca Stillitano
2. 7 For All Mankind, via delle Carrozze 44/45 In un punto strategico dello shopping district capitolino ha aperto le porte il secondo flagship italiano di 7 For All Mankind, marchio che ha saputo distinguersi per innovazione, fit e qualità. Lo store in stile modernista ospita la collezioni denim, ready-to-wear e accessori uomo e donna. http://it.7forallmankind.com Bottega Quattro, via Della Croce 78 Dopo il debutto fiorentino, è stata inaugurata nella Capitale la nuova boutique Bottega Quattro: atmosfera vintage e materiali di riuso fanno da cornice alle collezioni dal gusto internazionale, seguite dalla 04 Distribuzione Italia. Nel negozio, tutti i marchi gestiti dalla Società: Scotch&Soda-
uomo, Maison Schotch-donna, Amsterdam Blauw jeans, Daniele Fiesoli-uomo, Df Flair-donna, Wool & Co., Milkywear , Staff Jeans. www.scotch-soda.com 4. Pasquale Bruni, piazza San Lorenzo in Lucina L’antico palazzo Fiano-Almagià ospita la boutique e lo showroom di Pasquale Bruni, noto marchio di gioielleria made in Italy. L’architetto David Chipperfield e Pasquale Bruni hanno dato vita a un progetto moderno e innovativo, uno spazio lineare ed essenziale. Per l’apertura, Eugenia Bruni ha disegnato una collezione esclusiva, Liberty Unique, con soli cinque gioielli farfalla (in foto). www.pasqualebruni.com
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24 Sette.2 lungomare di Levante 72 Fregene (RM), tel. 06.66560705 Il rito romano del “pranzo al mare” di domenica trova un nuovo indirizzo in quel di Fregene. Ha aperto a Pasqua, presso il nuovo stabilimento Levante, sull’omonima riviera, il Ristorante Sette.2, nuova tappa per gli amanti della cucina tradizionale di pesce, attenta ai prodotti stagionali e al pescato del giorno. Trattoria di mare e forno a legna: pesce e pizza, proposti nel rispetto delle rispettive tradizioni culinarie italiane, sono i segni distintivi di quello che promette di essere il punto di ritrovo della “Roma bene”. Tra i piatti dello chef Danilo Magurno segnaliamo il Tonnarello al cartoccio con carciofi e vongole e il Filetto di spigola in crosta di patate e bottarga. www.levante72.it
1. Babette via Margutta, 1D -3 tel. 06.3211559 Il nome e l’indirizzo sono di quelli che pesano: il primo evoca il pranzo più famoso del cinema mentre il secondo riporta alla romanticissima via Margutta, sede di gallerie d’arte e antiquari. Nel rispetto di entrambi, infatti, in questo ristorante ogni piatto viene cucinato e servito come un’opera d’arte, per emozionare e sorprendere in modo unico ogni cliente. Da non perdere il buffet a pranzo da gustare nella piazzetta interna. www.babetteristorante.it
1 COMINGSOON COSA: Eataly Roma DOVE: piazzale XII Ottobre 1492 QUANDO: metà giugno Sarà il più grande luogo al mondo dedicato alle eccellenze agroalimentari italiane: circa 16.000 mq nell’Air Terminal della stazione Ostiense, la struttura realizzata per i Mondiali di calcio del ’90 dall’architetto postmoderno Julio Lafuente, troveranno luogo oltre 5.000 prodotti agroalimentari di qualità, 18 luoghi di ristorazione monotematici, 40 aree didattiche/emozionali e 8 aule in cui si svolgeranno lezioni e corsi su tutti i temi dell’agroalimentare italiano. www.roma.eataly.it
l’intervista
claudio castrogiovanni Professione: Facevo l’avvocato ma ora ho scelto quella più sicura dell’attore Piatto preferito: gli arancini fatti da me secondo la tradizionale ricetta siciliana Il vino preferito: adoro “Gelso” e “Lilium” della Cantina Gelso Della Valchetta, unici vini della Capitale Ristorante preferito al mondo: ...non so se hai presente l’ultima capanna sulla spiaggia di Puket, quella che vende ostriche? Ecco quello... Ristorante preferito a Roma: Flavio al Velavevodetto “Carbonara” o “gricia”, “trippa” o “pajata”: Carbonara, ma perfettamente equilibrata... A volte, me ne hanno servita qualcuna che ho fatto fatica a finire... e trippa, ma con riserva... Non rinunceresti mai: all’olio extra vergine d’oliva che uso praticamente in ogni pietanza. Il burro, invece, quasi mai In cucina: serve una precisa creatività.. Il tuo dolce è: cannoli, cannoli e ancora cannoli... rigorosamente ripieni di ricotta! La tua ricetta è: in assoluto gli involtini di melanzane ripieni di bucatini al pomodoro, basilico e ricotta salata. Ottimi! Un pranzo sul set: bianco... cioè riso in bianco, formaggio o petto di pollo grigliato e patate lesse. Triste, mi rendo conto, ma sul set friggono pure le posate... quindi, meglio non rischiare Andresti a cena con: con Lady Gaga... Se mia moglie non si arrabbiasse Mai a cena con: Lady Gaga...visto che mia moglie si arrabbierebbe Una ricetta romana da “tutelare”: i Tonnarelli “cacio e pepe”, provateli e capirete il motivo...
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2. Shinto via Ludovisi, 39/41, tel. 06.42827380 Il sushi bar più amato da vip e manager si propone oggi come luogo di transito per la scoperta della cultura culinaria del paese del Sol Levante. Da quest’anno, infatti, l’appuntamento trendy che conta è quello per imparare i segreti per preparare sushi, sashimi e rolls per una cena giapponese in perfetta regola. Ma come già rivela l’arredo del locale, l’approccio di Shinto è quello di reinterpretare e riproporre, in chiave occidentale, le tecniche e gli ingredienti tipici della cucina nipponica. Lunga la lista di attesa per chi si vuole cimentare, insieme allo chef Jhonny Liu, nella maestria e nell’abilità di maneggiare coltelli, pesce e riso e nella presentazione dei piatti. I corsi, a vari livelli e comprendenti sia la fase teorica sia quella pratica, si tengono ogni domenica pomeriggio, dalle 13 alle 18. www.shintosushi.com
Angelo Carosi via P. Paleocapa 6, tel. 06.5580364 Una storia nata agli inizi del secolo scorso che ha visto tramandarsi di generazione in generazione l’amore per la pasta fresca. Oggi è Angelo Carosi che, nel suo laboratorio, continua a lavorare farina e uova con la stessa passione e tecnica di coloro che l’hanno preceduto, senza conservanti né coloranti. Nel suo piccolo laboratorio fanno bella mostra – prima di trasferirsi sulla tavola dei palati più esigenti – fettuccine, tortellini, tonnarelli, ravioli, gnocchi e tanti altri formati e delizie di pasta che attirano clienti che arrivano sin dall’altra parte della città. Il suo segreto: ingredienti selezionati e antico sapere. 3. Il Primo Via del Pigneto 46, tel. 06.7013827 Il Pigneto, oggi, da zona periferica e popolare si è trasformata in un laboratorio culturale a cielo aperto. Il fermento che lo anima ha dato vita a tanti esperimenti, tra cui si inserisce il ristorante Primo, che si caratterizza per la semplicità e il calore dell’ambiente segnato da mattonelle, trecce di
Come una volta Nato nel 1925 nel suggestivo quartiere di Monteverde, il Forno Ambrosini si è subito imposto ai clienti per la qualità e la genuinità dei prodotti offerti. A partire dal pane, lavorato secondo le antiche tecniche a lievitazione naturale, ai salumi della tradizione “norcina” prodotti direttamente in Umbria, fino agli attuali servizi di catering, la famiglia Ambrosini da quasi 90 anni porta avanti la propria idea di buoni sapori in tavola. Imbattibili la pizza “scrocchiarella” appena sfornata e il tradizionale pane e salame. piazza Rosolino Pilo 12 tel. 06 5817072
peperoni appese al soffitto, banconi in marmo e altri arredi dal sapore un po’ retrò. In cucina, lo chef Marco Gallotta lavora sulle materie prime e sulle ricette della tradizione romana: il risultato sono piatti interessanti come la crocchetta di baccalà mantecato su letto di misticanza, le pappardelle al ragù di pollastra, il merluzzo tiepido con insalata di carciofi, la zuppa di ceci e dentice, i tortelli di carciofi con maggiorana e pecorino, la guancia di manzo brasata, la faraona alla cacciatora o l’involtino di vitella. Qui si ritrovano i sapori della cucina romanesca con quel pizzico di creatività per guardare al futuro: Primo non a caso. www.primoalpigneto.it
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KUWAIT CITY 1. The Fragrance Kitchen, Al Hamra Luxury Centre Apre a maggio il flagship di The Fragrance Kitchen, marchio di fragranze su misura ispirato dalla filosofia “East meets West” del suo fondatore, Sheikh Majed Al Sabah (in foto). Ogni mese, un profumo, presentato da un video, che esprime l’unicità dell’aroma. www.thefragrancekitchen.com OSAKA Damiani, Hilton Plaza West, 2-2-2 Umeda, Kita-ku Damiani, leader dell’alta gioielleria, inaugura una nuova boutique in Giappone, la seconda, dopo Milano Montenapoleone appena aperta, a esprimere il nuovo concept: atmosfera calda e design made in Italy. www.damiani.com
BEVERLY HILLS Valentino, 324 North Rodeo Drive Per il 50o anniversario di Valentino, David Chipperfield ha progettato il concept intimo e prezioso delle nuove boutique: fra queste lo splendido store di 860 mq, in via Montenapoleone, e il negozio, situato nella prestigiosa via dello shopping californiano. www.valentino.com TAIPEI 2. Dior, Hsin-Yi District Con i suoi 1.800 mq, quella di Taipei diventa la più grande boutique Dior al mondo. Ubicato nel grattacielo Taipei 101, lo store mette a disposizione tutto l’universo Dior: abbigliamento, uomo e donna, accessori e due VIP room, una per i giorielli, l’altra per calzature e abiti da cocktail e da sera. www.dior.com
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MOSCA 3. Prada, tra Bolshaya Dmitrovka e Stoleshnikov Pereylok Il più grande store Prada in Europa apre nel cuore dello shopping moscovita: i 1470 mq, su tre piani, sono dedicati alle collezioni donna e uomo di abbigliamento, borse, accessori e calzature. Anche la facciata esterna è di grande impatto e le numerose vetrine conferiscono al negozio una prominenza scenografica sulla via. www.prada.com
Il giro del mondo tra shopping ed esperienze gourmand a cura di Claudio Burdi, Ilaria Maggi, Alessia Merati
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4 FIRENZE 5. Gucci, via Roma 32r Sofisticato, intimo, al contempo spettacolare: è il nuovo concept ideato da Frida Giannini per la riapertura della boutique Gucci. Il negozio fiorentino è dedicato ai prestigiosi accessori, gioielli, orologi e fragranze della maison. Ora è disponibile la collezione Gucci SS 2012, che presenta anche le iconiche borse New Jackie, New Bamboo (in foto) e Gucci 1973, tutte declinate in deliziose nuance primaverili. www.gucci.com
PARIGI 4. Chanel, 51 Avenue Montaigne Ispirata alla raffinatezza dell’appartamento di Mademoiselle Chanel e impreziosita da numerose opere d’arte, la nuova boutique parigina riflette l’eleganza senza tempo della maison. Qui si trovano tutte le creazioni di Karl Lagerfeld: accessori, gioielli e ready to wear vi conquisteranno. www.chanel.com
2 1 LONDRA Cotidie, 50 Marylebone High Street Cotidie, ovvero tutti i giorni. Perché ogni giorno è un’esperienza diversa quella che lo chef pluristellato Bruno Barbieri vuole offrire alla sua prima esperienza oltre Manica. Il menù porta i segni della cucina italiana di qualità con gli ingredienti tipici del made in italy come la “mozzarella di bufala con il pane bruschettato, pomodoro e origano” o la “schiacciata di patate con le sardine siciliane”. http://cotidierestaurant.com MARRAKECH 1. Le Salama, 40, rue des banques, Place Jamâa El Fna Ci si concede una pausa dallo shopping nel souk, sulla terrazza de Le Salama, nei pressi della celebre piazza Jemaa El Fna: atmosfere che ricordano il film Casablanca, specialità marocchine e una vista strepitosa. www.lesalama.com DUBAI Hakkasan Dubai, ground level Jumeirah Emirates Towers, Sheikh Zayed Road Atmosfera unica e deliziose pietanze, come l’anatra pechinese con caviale Royal Beluga o il granchio reale norvegese al pepe nero, da gustare nell’area lounge o nelle aree vip, o ancora nella terrazza esterna costellata da pareti divisorie in stile Ming. www.hakkasan.com HONG KONG 2. Se Sa Me, 2nd floor, the L Place, 139 Queens Road Pazzi per il Japanasian? A Hong Kong sicuramente. L’ultima meta è il Se Sa Me: 550 metri quadri che il pluripremiato designer Kinney Chan ha realizzato ispirato al tema del seme di sesamo. La carta è elaborata dal superchef statunitense Rodelio Aglibot, conosciuto come “Food Buddha”, e dal maestro del sushi Shinji Tomori. www.sesamehk.com
PARIGI Sur Mesure, Mandarin Oriental Hotel, 251 rue Saint-Honoré Chef: Thierry Marx Ambiente: un bianco elegante e minimale come la filosofia in cucina Dress Code: smart casual Suggestion: risotto di soia alle ostriche con tartufo nero Motivo in più: ha appena conquistato la sua seconda stella Michelin. www.mandarinoriental.com/paris/dining
Super Linda, 109 West Broadway Stile latino-americano negli arredi e nel menù: dopo Tiny’s il proprietario si lancia in una nuova avventura, nel cuore di Tribeca. Sala ristorante al primo piano, bar dove concedersi ogni tipo di cocktail e una lounge downstair come nella miglior tradizione newyorkese. www.superlindanyc.com ABC Kitchen, 35 East 18th Street Stagionalità, genuinità e prodotti a km zero: la moda della cucina sostenibile conquista e trova un avamposto in questo ristorantino che non lascia nulla al caso. Menù che cambia in base ai prodotti freschi, stoviglie realizzate da artigiani locali, un utilizzo delle materie di riciclo per l’arredamento. www.abckitchennyc.com Recette, 328 West 12th Street La cucina americana sta vivendo il suo massimo splendore, soprattutto grazie a certi giovani chef, come Jesse Schenker che al suo recette mixa sapori e prodotti nazionali con un tocco creativo e delicato. Perfetto per il brunch della domenica, gustando jamon serrano, formaggi francesi e il “mitico” PBJ Pain Perdue. http://recettenyc.com The Little Owl, 90 Bedford Street I suoi minihamburger sono già stati acclamati dai palati più esigenti della Grande Mela. Merito di Rosie Bova che ha insegnato ai nipoti i segreti della ricetta. Questo piccolo ristorante elegante ma senza tante pretese è un indirizzo da ricordare. www.thelittleowlnyc.com Red Rooster Harlem, 310 Lenox Avenue Pare che uno dei clienti assidui sia Barack Obama, che viene qui, nel cuore di Harlem, per gustare le vera cucina americana dello chef Marcus Samuelsson. http://redroosterharlem.com
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that’s nice a cura di Felice Limosani
A ME PIACE LA TECNOLOGIA. SOPRATTUTTO QUANDO MI PERMETTE DI CREARE. ANZI CREDO CHE CREATIVITÀ E TECNOLOGIA SI ISPIRINO A VICENDA. RACCONTARE STORIE CON IL CELLULARE ATTRAVERSO SINGOLE IMMAGINI O CON VIDEO IN HD STA DELINEANDO SCENARI INEDITI. IMMAGINI E VIDEO AVRANNO LA MEGLIO SUI “POST”, IN RETE SPOPOLANO LE EVOLUZIONI DI FLICK COME PINTEREST E ISTAGRAM. VERE PIATTAFORME SOCIAL. DI PARI PASSO ECCO NUOVI ACCESSORI PER “CREARE E COMUNICARE” COME FISHEYE. TRE OTTICHE PICCOLE MA POTENTI, APPLICABILI SU QUALSIASI CELLULARE. OVVIAMENTE IPHONE È QUANTO DI MEGLIO POSSA ESSERCI PER IL NOSTRO CUT’N’MIX CREATIVO. BASTA APPLICARE UN ANELLO MAGNETICO INTORNO ALLA LENTE DEL TELEFONO, PER INTERCAMBIARE TRE LENTI: - WIDE ANGLE/MACRO- UN ABBINAMENTO TRA GRANDANGOLO E MACRO PER CLOSE-UP AD ALTA QUALITÀ - FISHEYE - CREA BORDI FUN-TASTIC A 180 GRADI. UN MONDO DI BOLLE COME NEL VIDEO CLIP DEI BEASTIE BOYS - TELEPHOTO - UN TELEOBIETTIVO IN MINIATURA, CON ZOOM 2X E RISOLUZIONE VERY-VIVID!
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giovanipromesse
Carolina Kostner/ campionessa mondiale di pattinaggio 2012. ha girato il mondo, ma ama tornare sulle sue montagne. la moda la corteggia, ma i costumi se li disegna da sola. per vederla esibirsi dal vivo, a settembre in una location unica…/di Ilaria Maggi
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Hai iniziato a pattinare a 4 anni, quando è scattato l’amore? Non ricordo se c’é stato un momento vero e proprio dove ho capito la mia passione. Penso di averla sempre avuta. Mi piace la combinazione tra creatività, arte e sport. Senti di aver potuto dimostrare il tuo valore? Penso di non dover dimostrare più nulla. Sono felice di seguire la mia passione. Quanto conta il talento e l’impegno per diventare campioni? Contano tutti e due. Io mi alleno più o meno 5 ore al giorno. Tanti i sacrifici, cosa ti è mancato di più? Qualche volta la famiglia, altrimenti non mi é mancato nulla, anzi ho ricevuto in cambio esperienze uniche. Nel tempo libero cosa fai? D’inverno scio e d’estate mi piace
andare in montagna, sulle mie Dolomiti in Alto Adige, dove sono nata. Mi piace cucinare, leggere libri e ascoltare musica. Hai un portafortuna o un rito? No. La musica sulla quale ti piace danzare? Scelgo solo pezzi che amo. E la moda? Nel tempo libero cosa indossi? Mi piace molto la moda, ma nel tempo libero vesto con jeans, t-shirt e quasi sempre scarpe da ginnastica. Nel 2006 sei è stata portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi invernali di Torino. Cosa ricordi? Ero molto emozionata. Pensavo che la bandiera pesasse di più invece era molto leggera! Sei stata madrina di Opera on Ice, spettacolo di pattinaggio su ghiaccio e lirica all’Arena di Verona, in programma anche
quest’anno, a settembre, com’è andata? E’ stato indimenticabile. E’ stata un’emozione incredibile esibirmi accompagnata dalla meravigliosa orchestra dell’Arena, oltre che un grande onore. Per tre notti non ho dormito, appena entrata ero agitatissima, ma quando ho iniziato a pattinare ho sentito intorno a me un’incredibile magia. Spero che diventi un appuntamento fisso ogni anno. Viaggi molto per lavoro, ti piace? Una meta preferita? Cerco sempre di trovare un po’ di tempo libero per visitare. Nonostante questo, la mia meta preferita resta casa mia a Ortisei, in
Alto Adige! Sei divenuta un punto di
riferimento per i più giovani... Ne sono molto orgogliosa e fiera. Alle giovani generazioni dico solo di avere pazienza. E tu ci sono atleti che ammiri? Isolde Kostner: è sempre stata il mio mito fin da quando ero piccolina.
DESIGN’S got talents
Su chi scommettere tra le fila delle nuove generazioni del design? C’è chi lavora da solo, chi è associato in studio, chi collabora con gli artigiani. Osservate i progetti e andate a scoprire i 6 designer, giovani, alcuni giovanissimi, del domani testo di Ilaria Maggi, foto di Marco Ferrari e Mirko Lamonti
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1. Sleepy Lamp by Studio Klass for Busso, ha una forma che permette di spostarla e appoggiarla con facilità senza doverle trovare una posizione fissa. 2. Sedia Pelleossa per Miniforms by Francesco Faccin: un prodotto artigianale e industriale al tempo stesso, fatto di materiali tradizionali ma pensato per essere prodotto in serie, molto leggera. 3. Back to Nature trasforma un qualsiasi vaso in terracotta in un raccoglitore perfetto per la raccolta, la macerazione e il rimestaggio dei rifiuti organici, Studio Sovrappensiero. 4. Copertina de IL, inserto de Il Sole Ventiquattro Ore, by La Tigre. 5. Infinity per Horm, Meneghello Paolelli Associati. 6. Domsai by Matteo Cibic, cactus messi sotto una cupola di vetro, ciascuna soffiata su misura, con le gambe in ceramica, ogni pezzo è prodotto artigianalmente.
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coverstory
Marco Maturo e Alessio Roscini, usciti dallo IED fondano nel 2009 lo Studio Klass. Il loro motto? Analizzare le necessità del caso e arrivare a soluzioni inconsuete. Lo studio di via San Gregorio è un insieme di prodotti, prototipi, volumi dei loro designer di riferimento, su tutti i Bouroullec. Cosa amano progettare? Tutto ciò in cui puoi mettere del tuo. Ma, dicono, la creatività fine a se stessa è un altro campo, per loro il rapporto con l’azienda fa parte del progetto stesso. Facciamo tanta ricerca, non solo nel design ma anche nell’arte contemporanea, nel suo utilizzo dei materiali. Mercato o creatività? 50 e 50, se il rapporto fosse 90 a 10 sarebbe arte. www.studioklass.com
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Francesco Faccin ci accoglie nella sua casa studio in zona Cimitero Monumentale, luminosa e colma di libri, oggetti, alcuni realizzati da lui – costruisco i pezzi che progetto, ho anche lavorato con un maestro liutaio, mi piace ideare con le mie mani –, altri raccolti nei vari viaggi, soprattutto Sud America e Cina. Ogni oggetto racconta una storia, per esempio questo quadro di Bruno Munari è stato il pagamento di un lavoro. Classe 1977, collabora con lo studio di Michele De Lucchi, è docente alla NABA di Milano, il suo primo approccio al lavoro è stato un anno con Enzo Mari: è stata la formazione che in Università non ho avuto. La vera svolta è stata poi la vittoria del Design Report Award 2010 al Salone Satellite. www.francescofaccin.it
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36 Ragionare su un prodotto significa stare sempre un po’ sovrappensiero. Da qui, Studio Sovrappensiero, attivo dal 2007 sotto la direzione di Ernesto Iadevaia e Lorenzo De Rosa, che dalla loro Napoli sono saliti a Milano, centro di “raccolta” per chi vuol fare design. Cosa vi piace progettare? Soprattutto product design; nell’arredamento c’è uno star system difficile da abbattere. Primo progetto? Si chiamava design for blind people e fu presentato al Salone Satellite del 2008. Da qui una fitta rete di collaborazioni con aziende importanti come Benetton, Manerba, Extralight, sempre alla ricerca di nuove sfide. www.sovrappensiero.com
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Walter Molteni e Luisa Milani, in arte La Tigre. Volevamo un nome italiano, che ricordasse un po’ il nome di una band rock ed è uscito questo! Graphic designer, hanno aperto il loro studio nel 2009, dopo una formazione al Politecnico Walter e allo IED Luisa: a livello di immagine la grafica è forse in secondo piano, in realtà è più facile del prodotto. Lavorano per diverse testate, tra cui Wired, Panorama, New York Times Magazine, IL Magazine di cui hanno fatto la loro prima cover per il numero in uscita a metà aprile dedicato al Salone del Mobile. Dall’illustrazione all’infografica, dall’editoria agli eventi, su ogni media, dalla stampa al web, il fil rouge è sempre un linguaggio estetico di forte impatto per creare sistemi visivi di forte identità ed elevata carica comunicativa. www.latigre.net
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Meneghello e Paolelli Associati ovvero Sandro Meneghello e Marco Paolelli, entrambi classe 1979, laurea insieme al Politecnico di Milano, qualche esperienza all’estero, per poi ritrovarsi, e da lì iniziare un’avventura in un settore, quello del bagno, poco battuto, che ha portato diversi premi e una collaborazione continuativa con diverse aziende: abbiamo colto l’opportunità e ora che siamo forti in questo settore possiamo iniziare a rivolgerci all’arredamento. Questo infatti è il loro anno di svolta. Mercato o creatività? Per entrare nel mercato devi avere creatività, ma è una creatività applicata a dei limiti. Spesso si confonde l’estro con la creatività, che per noi significa tirar fuori qualcosa di nuovo sapendo che deve possedere funzionalità e dettagli che fanno la differenza. Lavorare con le aziende significa meno filosofia, più concretezza.
www.meneghellopaolelli.com
La casa studio di Matteo Cibic in zona Cairoli è l’emblema stesso della sua persona: un giusto mix di buon gusto, non convenzionalità e quello che si definisce pensiero laterale. Cosa ama progettare? Principalmente ceramiche. Mi piace portare il mondo della ceramica in oggetti differenti con una tecnologia differente. L’ispirazione da dove arriva? Dall’arte contemporanea, soprattutto la Brit Art di fine anni ’90. Mi piace lavorare con gli artigiani, gli oggetti li creo, spesso è più facile auto prodursi. Un modello? Senz’altro mio zio (Aldo Cibic, ndr), con cui ho iniziato a lavorare a 16 anni, e gli artigiani, da cui impari tecniche che vanno a scomparire. Mercato o creatività? La creatività sta nel processo, ho un approccio più creativo e sperimentale, forse meno intellettuale, ma alla fine il target di cliente attento al prodotto di ricerca è ristretto.
www.matteocibicstudio.com
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ROMA MULTI EMOTION Anime trasversali, mood che s’intrecciano, stili che cambiano testo di Laura Ruggieri, illustrazioni di Maria Rita Macchiavelli
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Solare e un po’ sfacciata con quei tagli di luce purissima; visionaria e misteriosa nella notte sotto il cielo nero. Sensuale e avvolgente come le sue curve barocche. Poetica e intima tra i cortili nascosti in fondo a un intreccio di vicoli. Intricata e contorta, eppure morbida e rotonda sotto le cupole nei cieli che si aprono all’improvviso tra nuvole spettacolari e un po’ romanzesche. Appassionata ma incline al disincanto. Roma ti seduce e te ne innamori ancora una volta vagabondando per strade e piazzette. Perdendosi. E perché no, perdendo tempo. “Roma è una città orizzontale, d’acqua e di terra, estesa, e perciò è la piattaforma ideale per i voli fantastici”, diceva Federico Fellini. Da scoprire secondo una topografia dell’anima, inseguendo
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vibrazioni emotive e sentimenti nomadi. Un po’ ibrida e meticcia, stratificata, secondo le stagioni e nello spazio di un solo giorno, quando le ore ne registrano volti diversi. A primavera è tra le città che più cambiano pelle, una scena metropolitana in continuo fermento. Coi primi tepori, su questo palcoscenico a cielo aperto la vita torna a essere dolce, la notte lunga. Che sia l’ultimo nato dei locali o una piccola piazza-salotto, cambiano gli orari, si alternano i volti, si mescolano i flussi. Che sia la periferia storica del Pigneto village costeggiando i binari del treno tra tensioni metropolitane e locali modaioli, oppure il “novello boulevard” di Pietralata, fitto di loft riconvertiti a un underground di tendenza, laddove fino a un po’ di tempo fa Roma non sembrava più Roma. Appena un po’ alternativa, ma pur sempre cool, come si registra nella factory del Lanificio
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Dall’alto: tre esempi di nuova architettura capitolina. Ponte della Musica nel quartiere Flaminio, MAXXI in via Guido Reni e il Macro, via Nizza. Nella pagina accanto: nuovi locali sulla scena romana. Dall’alto, Casa Clementina a Monti, lo spazio “guardaroba” con vestiti e accessori di nuovi giovani stilisti, lo spazio all’aperto del Met Home a Ponte Milvio e l’interno del nuovissimo Ginger in via Borgognona.
sulle rive dell’Aniene, dove l’aspetto food è solo una delle declinazioni di uno spazio aperto alle arti più diverse: visual, fotografia, musica, danza, teatro. La domenica si va per l’Happy Sunday Market: più di 100 espositori tra vintage e design. Open space su tre livelli il Lanificio Cucina: come sentirsi a casa secondo un mood sofisticato e arredi vintage. Stessa aria di repechage al Fish Market, due isolati più in là, dentro il cortile di una carrozzeria. Funzioni che si incrociano anche in edizione più creativa come da Contesta Rock Hair, galleria d’arte e hair styler al Pigneto sull’isola pedonale (chissà ancora per quanto?) dove si resta ad oltranza tra un acquisto da Iosseliani, gioielli contemporanei molto glamour, e un aperitivo da Kino, cine bistrot dove un vino bio si beve mentre sullo schermo va una piccola produzione indipendente. Cinefood di qualità, secondo una tendenza che sta prendendo anche a Roma, nel nuovissimo Urbana “lato B”, il cui nome è Cinema, nuova costola dello storico Urbana 47 a Monti. Quartiere vintage per definizione, Monti, con tutti quegli ateliers di modernariato come si percepisce bene ogni sabato e domenica al Grand Hotel di via Leonina, quando per il Mercato Monti arrivano più di 130 stand tra piccoli stilisti indipendenti, designer emergenti e firme internazionali con un repertorio d’epoca. Ottimi affari con la bigiotteria americana anni ‘40 e le borse. Quanto ai giovani stilisti, da non perdere anche l’insolita “cabina armadio” in cui vestiti e accessori in vendita cambiano ogni mese da Casa Clementina. Tapas, vino e shopping tra cucina, salotto, camera da letto e giardino d’inverno secondo una tendenza sempre più diffusa del locale che sa di casa. Giovani designer e reinterpretazioni di modelli e tessuti d’epoca anche a Le Gallinelle Studio a via Panisperna, strada fitta di ateliers di modernariato. E’ ancora lì anche lo “storico” Mia, un po’ market bio, un po’ salotto. Gli amanti del bio in versione fai da te da coltivare in terrazza però vanno da Aromaticus, tutto per l’urban gardening. Dai bulbi alle piantine (circa 60) in vaso, erbe aromatiche e spezie. Per chi a tavola non rinuncia mai al bio e alla salute c’è il nuovissimo Ginger in via Borgognona: molto bianco e tanto colore della splendida frutta tropicale per le tantissime centrifughe e frullati. Il menù ha la
43 supervisione di un nutrizionista che tre giorni a settimana è a disposizione dei clienti. E l’aperitivo ovviamente è all’insegna del wellness fashion. Intramontabile happy hour quello di Ponte Milvio al Flaminio dove torna di nuovo un locale casa, il Met Home, con elementi di arredo e design di aziende internazionali come Cassina, Baxter, Ceccotti, Bang & Olufsen. Divani e poltrone dove sprofondare per un aperitivo comme il faut. Senza dimenticare però che bastano pochi passi sotto i platani del lungoTevere o un giro in bici sulla ciclabile che costeggia il fiume e Roma l’eterna acquista tutta un’altra aria. Prime tracce di futuro, accenni di nuove architetture, perfino in questa che è una delle più lente a cambiare. Il fiume lo si attraversa infatti sul ponte della Musica, arco di acciaio e legno sospeso tra la futura Roma Olimpica e quella delle Arti e della Musica dove campeggia il MAXXI, gigantesca “scultura” urbana dalle linee morbide e sinuose, avvolgente e spiazzante. Altre forme, squadrate e geometriche, quelle del nuovo Macro di Odile Decq a via Nizza, un cubo di cristallo incastrato nel contesto di edifici preesistenti. Volumi dipinti di rosso lacca alternati a colonne e pavimenti neri, rampe di acciaio, tetti di vetro con una grande fontana e un effetto spettacolare. Un salto ideale e un altro ponte ci traghetta tra due sponde assai vitali. O meglio è un cavalcaferrovia che attraverserà i binari della ferrovia all’altezza della Garbatella e l’ex area dei Mercati generali. Un landmark nel contesto urbanistico della zona, a due passi dal nuovissimo Eataly (il più grande al mondo) che da giugno rivoluzionerà di sapori e gusti l’ex terminal Ostiense. Mentre a pochi metri, in via del Porto Fluviale sta per aprire il nuovo locale disegnato da Roberto Liorni (architetto di Gusto) dentro un vecchio hangarmagazzino. Roma l’eterna insomma tenta il rinnovamento come si intravede soprattutto all’Eur, non troppo distante, avamposto delle sporadiche novità architettoniche. Tra un cantiere che stenta a decollare come quello della Nuvola di Fuksas e il mega acquario sul laghetto, si scorge l’Eurosky Tower, il grattacielo tecnologico ed ecocompatibile. Prove tecniche di una nuova convivialità urbana, forse.
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WHAT’ Sì... viaggiare
IMPERO COUTURE IN CRESCITA
Inaugurerà a giugno il nuovo showroom di Impero Couture: 650 mq nella zona Asi di Aversa Nord, nell’innovativo complesso Siné Sinergie di Creatività delle eccellenze campane. Il concept, curato dall’architetto Salvatore Perfetto e alla cui realizzazione hanno contribuito numerosi artigiani locali, è stato studiato nei minimi dettagli riproponendo lo stile Impero in chiave moderna ed elegante per valorizzare al meglio le collezioni. L’ambientazione, luminosa e confortevole, offre diversi ambienti di lavoro ideati sia per presentare le collezioni, sia per ospitare eventi ed essere il punto di incontro tra la maison e la clientela nazionale e internazionale. www.imperocouture.com
SOGGIORNO DA OSCAR
In un antico palazzo del XIX secolo, nel (ancora per poco) semi sconosciuto paesino di Bernalda, in Basilicata, ha aperto a marzo l’elegante relais di Francis Ford Coppola. Il restyling è firmato dal designer francese Jacques Grange, che ha creato un mélange di stili, con qualche tocco di artigianato locale. 6 suite, 3 garden room, il Cinecittà Bar e un giardino esotico dove rilassarsi all’ombra delle piante. www.palazzomargherita.com
Duo per Bombay
Il duo Moritz Waldemeyer, tedesco, e Florian Dussopt, francese, realizza per Bombay Sapphire la Bombay Twist, un’incredibile spirale luminosa in molteplici materiali, presentata per l’edizione 2012 della design week milanese. Alta sei metri, crea un attraente e sinuoso gioco di luci, sulla cui superficie vengono proiettate immagini evocative, rigorosamente blue sapphire. Il tutto racchiuso nello spazio Gaussian Blur – che deve il nome al software grafico usato per sfocare e mixare le immagini –, un luogo d’incontro all’insegna della creatività, del networking e dei cocktail ovviamente Bombay Sapphire. Aperto al pubblico il 21 e 22 aprile, dalle 19 alle 21. www.bombaysapphire.com
Nuovi circuiti crescono
Con una prosa limpida, dall’alta carica emozionale, Elena Dacome, in arte Elena Dak, accompagna alla scoperta della città santa di Sana’a nello Yemen: un diario viaggio che va oltre il mero reportage attraverso suggestioni, storie, immagini, colori di un luogo “non luogo” carico di mistero e tradizioni. “Sana’a, la città più bella dello Yemen, è una piccola, selvaggia Venezia posata sulla polvere del deserto, tra giardini di palme e orzo, anziché sul mare”, racconta l’autrice, una viaggiatrice non comune, che attraverso queste pagine fa volare la fantasia e, perché no, fa venire voglia di partire. Sana’a e la notte è il suo secondo libro, dopo La Carovana del Sale. Edito da Alpine Studio.
Desig + Arte + Architettura = Porta Venezia in Design. Ovvero un circuito fuori Salone appena nato, che unisce la contemporaneità del design all’eredità architettonica e decorativa dello stile Liberty di cui è particolarmente ricca la zona di Porta Venezia a Milano. Un doppio circuito, si può scegliere tra design/arte oppure percorso Liberty tra showroom, negozi e gallerie, con un focus su 10 meravigliosi edifici Liberty, selezionati nell’area, come la Biblioteca Venezia e Casa Galimberti. Punto d’incontro lo store Jannelli&Volpi di via Melzo 7. www.portaveneziaindesign.com
’SUP IL PROGETTO Ad alto tasso creativo è il progetto MOST del designer Tom Dixon durante la design week milanese: luogo prescelto il Museo della Scienza e della Tecnologia, che diventa un’articolata piattaforma in cui giovani talenti presentano le proprie installazioni. Per fare ciò, e riportare a nuova vita uno degli angoli più interessanti di Milano, si è avvalso della collaborazione di Martina Mondadori. Tra un elicottero in legno di Leonardo Da Vinci e un sottomarino del XVI Secolo, “ogni espositore occuperà uno spazio individuale all’interno dei 40.000 mq del museo per formare un’unica grande esposizione tematica” ha spiegato il designer, che tempo fa ha scoperto questo luogo e intende fare sì che la città se ne riappropri. http://most.tomdixon.net
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divino tuscany
Il gotha dell’enologia toscana c’è. Il fascino rinascimentale anche. Tutto per Divino Tuscany, una festa, con il meglio in fatto di vini, cucina, arte, musica e glamour, dal 17 al 20 maggio a Firenze. Tra gli eventi più attesi, la cena firmata dai pluristellati Annie Féolde e Giorgio Pichiorri a Palazzo Corsini, e il pranzo di campagna a casa di Sting e Trudie Styler. www.divinotuscany.com
WORK IN PROGRESS
Sorgerà nel Southwark dellla Londra in continua evoluzione per le Olimpiadi in programma a giugno 2012. Porta la firma di uno dei migliori architetti italiani, Renzo Piano, ed è deciso a imporsi come il grattacielo più alto d’Europa. The Shard, così è stato chiamato, ha già tutti i numeri per farsi notare: 310 metri, su 87 piani, di cui 72 abitabili, interamente in vetro. Al suo interno, uffici, tre piani di ristorante con vista, lo Shangri-Là Hotel e ovviamente alcune residenze esclusive. Dal 68° al 72° piano l’osservatorio, da cui godere di una vista a 360° su tutta la città. http://the-shard.com
Si chiama Diet to Go ed è la prima dieta à porter: basta un touch e viene recapitata ogni giorno (esclusi sabato e domenica), a casa o a lavoro, una borsa termica con un menù (colazione, pranzo, spuntino e cena) all’insegna della leggerezza e della stagionalità. Consegna a Milano, Genova, La Spezia, Roma, Palermo, Modena. www.diet-to-go.com
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Il gioiello come accessorio è possibile? Sì, a darne conferma il neonato marchio di gioielleria QUERIOT, che punta su creatività ed eccellenza nella manifattura, con una peculiarità unica: oro a 9 carati
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“I gioielli Queriot sono dedicati a donne dalla forte personalità, che amano farsi un regalo e lo considerano una gratificazione personale”. È partito da questo assunto il dottor Minoli, dieci anni di esperienza ai vertici di Pomellato alle spalle – ruolo lasciato nel 2009 – e la voglia di rimettersi in discussione. Per farlo ci voleva un’idea innovativa, una scelta di direzione forte che si imponesse sul mercato, che rompesse con la convenzione e fosse risposta al presente. Per arrivare a creare un gioiello al passo con i tempi. Tempi non proprio floridi, verrebbe da aggiungere. Con cui bisogna fare i conti. Da qui la decisione di non incidere sulla qualità o sulla grandezza del prodotto in sé, ma di “cambiarne i connotati” attraverso una scelta semplice, ma altamente innovativa: l’utilizzo dell’oro a 9 carati. Quella che per alcuni può quasi considerarsi “blasfema”, in realtà si rivela una scelta vincente sotto tanti fronti, in primis l’alta qualità del prodotto che viene mantenuta e anzi valorizzata. Una collezione di dodici linee, che portano nomi evocativi – come Ava e Sultana –, ricordano luoghi esotici – come Pondicherry – emozioni, suggestioni, dall’eleganza mai urlata; delicati e raffinati come le donne che si apprestano a indossarli. “Abbiamo tante clienti che entrano in negozio, scelgono ed escono con già indosso il gioiello, non vogliono quasi la scatola” spiega Stefano Superchi,
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ad e responsabile commerciale della maison. A riprova che non occorre un’occasione speciale, un anniversario o un pretesto per regalarsi un anello o un paio di orecchini Queriot, sono accessori che si scelgono con il cuore, per appagare il proprio senso di bellezza. E una volta indossato il primo Ava, la voglia di accostargliene un altro e poi un altro ancora, viene da sé, perché questi anelli, così come altri modelli della collezione, stanno bene da soli o in compagnia, a seconda dei gusti e del momento in cui si sceglie di indossarli. Le pietre sono il quarzo, il topazio, l’ametista, il granato tutte finemente lavorate, risplendono e fanno risplendere chi li porta. Il gioiello che è piaciuto di più finora? Non hanno dubbi, il bracciale EIS rispondono dalla maison. Ma anche i charms Civita, ispirati alle architetture italiane, da collezionare per ricostruire la propria città immaginaria. Un eleganza quasi sussurrata, dal fascino discreto, secondo una filosofia che si distingue anche nella selettività dei suoi punti vendita. “Abbiamo selezionato una cinquantina di punti vendita, per la maggior parte nel nord e centro Italia” spiega il dott. Superchi, “seguendo i principi di esclusività e selettività così da garantire il massimo ai clienti; in futuro prevediamo una crescita dei punti vendita, in alcune città d’arte italiane, e all’estero, ma con una scelta precisa e dettata da alcune condizioni”.
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UNA COLLEZIONE DI DODICI LINEE, CHE PORTANO NOMI EVOCATIVI , RICORDANO LUOGHI ESOTICI, EMOZIONI, SUGGESTIONI, DALL’ELEGANZA MAI URLATA
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In apertura: bracciale EIS; la boutique in Foro Bonaparte 63 a Milano. Nella pagina accanto: collana Aria in oro rosa; anelli della collezione Ava e della collezione Fiancé con brillante giallo e brown; sotto: la vetrina della boutique milanese; Stefano Superchi, ad e responsabile commerciale, e Francesco Minoli, deus ex machina di Queriot.
Una coerenza al progetto iniziale – nato nella mente del dott. Minoli a fine 2010 per concretizzarsi poi soltanto un anno dopo – che si conferma nella decisione di trovare “casa” a Queriot a Milano, non nel classico quadrilatero, ma nella più defilata, forse meno di passaggio, ma non per questo meno elegante e sofisticata, Foro Bonaparte. Qui da fine novembre – il lancio è avvenuto con un grande evento al Teatro Strehler di Milano – trovano posto i gioielli della maison: si viene accolti in questa boutique dai toni caldi, in un’atmosfera che mette a proprio agio, ci si sofferma sulle collezioni esposte, ci si appoggia al banco, poi a poco a poco ci si lascia andare su uno degli alti sgabelli e una volta seduti la voglia di provare ogni singolo pezzo viene da sé. “Avere una vetrina in questa zona dimostra che chi entra in negozio è perché cercava esattamente questo, la cliente tipo è donna tra i 30 e 40 anni, non legata alla griffe, ma piuttosto alla ricerca di qualcosa di bello, il cui acquisto non scateni sensi di colpa, e il negozio è il nostro biglietto da visita” spiega l’ad che alla domanda circa i risultati in questo anno un po’ critico aggiunge: “il mercato in questo momento è un po’ pigro, ma i segnali sono positivi, l’avvio è stato semplicemente rallentato ma buono, solo il tempo decreterà se è stata una scelta vincente”. A chi gli chiede cosa significa QUERIOT, il dott. Minoli racconta la storia di un’altra sua passione, oltre alla gioielleria, ovvero i cavalli: “Queriot è il primo cavallo nato in casa, un cavallo che, sotto la sella di mia figlia Ludovica, ha già vinto diverse competizioni”. Un inizio già segnato da traguardi, come quello che ci si aspetta dal neonato marchio, di cui sentiremo parlare a lungo.
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businesshistory
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NEL SEGNO DEL
LEPROTTO TV in diretta, sala-cinema con film di prima visione, wi-fi gratuito: promette il massimo del comfort a 300 all’ora il nuovo treno NTV. Oltre a una ristorazione innovativa
è
testo di Monica Zerboni
E’ un leprotto il simbolo del nuovo treno NTV, il primo trasporto ferroviario gestito da privati a correre sui binari dell’alta velocità. Agilità, rapidità e simpatia sono le tre qualità del grazioso animale che coincidono con le caratteristiche della nuova società sotto la guida di Luca Cordero di Montezemolo. La flessibilità dei servizi offerti, la rapidità degli spostamenti e la cortesia del personale viaggiante sono infatti i fondamentali sui quali si basa la storia di NTV. Un’avventura coraggiosa nata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di imprenditori italiani decisi a sfidare il monopolio delle Ferrovie di Stato. “La competizione non si basa sui tempi di percorrenza” dicono a NTV “ma piuttosto sull’alta tecnologia e sull’ecologia”. Il treno che in onore del made in Italy si chiama Italo, è infatti fornito di wi-fi gratuito, di impianto satellitare per ricevere la televisione in diretta e di una sala cinema dove si proiettano film in prima visione o addirittura in anteprima. Costituito al 98% da materiali riciclabili, il treno, grazie alla sua struttura aerodinamica e alla migliore efficacia dei sistemi di trazione, risulta più
leggero di circa 70 tonnellate rispetto ai treni prodotti dalla concorrenza, assicurando un abbattimento dei consumi energetici del 10% rispetto ad un convoglio con pari prestazioni. Della scuderia faranno parte, a regime, 25 convogli che collegheranno nove città italiane da Nord a Sud. C’è grande attesa per il debutto di Italo, fissato per sabato 28 aprile, giorno in cui il treno lascerà la stazione di Napoli per raggiungere Milano con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna. Sarà questo il primo di una serie di viaggi che nel corso dell’anno prevedono l’entrata in esercizio delle linee Salerno-Torino e Roma-Venezia, oltre a un servizio non-stop Roma-Milano. Ma il treno, con la sua lucida livrea color rosso amaranto e la linea dal design aerodinamico, è già diventato una presenza quasi a tutti familiare nelle principali stazioni italiane grazie alle cosidette Case Italo. Sono i centri informazione NTV, veri e propri salotti dove i viaggiatori possono acquistare i biglietti, avere notizie di viaggio o riposarsi nell’angolo attrezzato con confortevoli arredi di design. “L’attenzione ai dettagli è
52 Ambiente ideale per chi ama il comfort risulta la Prima. Nell’atmosfera ovattata di un salotto i posti sono disposti su tre file, mentre le sedute, in pelle blu, sono dotate di ampi braccioli e di singole luci di lettura. Chi volesse sgranchirsi le gambe può usufruire dell’attigua area break, attrezzata con fornetto e frigo-bar, oppure rifugiarsi nella Prima-Relax, uno spazio silenzioso dove telefonini e rumori sono rigorosamente offlimits.
In apertura: Italo entrerà in funzione il 28 aprile con la tratta Napoli-Milano. Nella pagina accanto: il servizio ristorante porta la firma di Eataly, tre menù diversi ogni giorno e un’attenzione alla freschezza e genuinità dei prodotti; l’eleganza delle carrozze dei treni, disegnate da Giugiaro.
una delle nostre carte vincenti” raccontano i responsabili NTV. Per averne conferma basta dare un’occhiata agli interni dei treni, firmati dal famoso stilista Giorgetto Giugiaro. Qui spazio e comfort si combinano per ospitare fino a 450 persone, distribuite in tre ambienti di viaggio, tutti molto ampi e luminosi: accanto all’ambiente Smart, proposto a prezzi economici, ma anch’esso attrezzato con poltrone in pelle firmate Poltrona Frau e wi-fi gratuito, ecco le categorie Prima e Club. Quest’ultima è una sistemazione di extralusso: lo scompartimento conta solo undici sedili in cuoio naturale dotati di schermi TV individuali, con personale dedicato e pasti serviti direttamente al proprio posto. Per viaggiare indisturbati la carrozza ospita anche due salottini da otto posti che garantiscono la massima privacy.
Su Italo particolare cura è stata dedicata alla cortesia del personale, addestrato secondo i canoni delle grandi scuole alberghiere, e ai servizi di bordo. Fra le principali novità ecco la ristorazione realizzata in collaborazione con Eataly. Qualità e stagionalità degli ingredienti caratterizzano questo servizio, basato su ricette regionali e sempre diversificate. Tutte la aziende riunite sotto il marchio Eataly operano nel rispetto dell’ambiente e la catena distributiva è ridotta al minimo. Per NTV gli chef di Eataly hanno selezionato menù che utilizzano ingredienti naturali, certificati all’origine da Slow Food, dunque senza conservanti chimici. Inoltre la ristorazione fa largo uso di materiali riciclabili, dalla confezione dell’Italobox, in cui i pasti vengono serviti, alle posate, fino al vetro dei contenitori che trasportano il cibo. Sono tre i menù previsti ogni giorno. Ad essi si aggiunge il servizio di colazione sui treni della mattina e una selezione di merende
NTV IN CIFRE
ANNO DI FONDAZIONE DI NTV
ANNO DI ENTRATA IN ESERCIZIO
2008 2012
NUMERO DEI TRENI COMPONENTI LA FLOTTA NTV
25
NUMERO DEI VAGONI CHE COMPONGONO OGNI CONVOGLIO
11
NUMERO DI POSTI A SEDERE PER OGNI CONVOGLIO
450
NUMERO DEI POSTI A SEDERE NELL’AMBIENTE CLUB
19
NUMERO DEI POSTI A SEDERE NELL’AMBIENTE PRIMA
143
NUMERO DEI POSTI A SEDERE NELL’AMBIENTE SMART
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dolci e snack salati, oltre a bevande calde e fredde. Negli ambienti Prima e Club i pasti vengono serviti restando seduti al proprio posto, mentre i viaggiatori della classe Smart hanno a disposizione i distributori automatici posizionati alla carrozza 7.
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BOTTA E RISPOSTA con Giuseppe Bonollo, direttore Marketing di NTV
“Basta con la parola ‘passeggeri’. Il viaggio va vissuto come esperienza” dice Giuseppe Bonollo, direttore Marketing di NTV. E annuncia: “Partiremo il 28 aprile con l’inaugurazione della linea Napoli-Milano. Quel giorno sarà l’inizio di una rivoluzione in campo ferroviario.” Nuovo Trasporto Viaggiatori: perché questo nome? “La scelta punta su due obbiettivi: il termine “nuovo” asserisce la novità assoluta di un operatore ferroviario privato. Il termine “viaggiatori” invece contiene la nostra mission: trasformare il viaggio in un’esperienza individuale. Per NTV gli utenti sono persone, che vivono il confort e il lusso di un grande albergo viaggiante.”
Per chi volesse programmare un viaggio con Italo è già attivo il call center al numero 06.0708. Qui si possono chiedere informazioni e orari e, a breve, ci si potrà rivolgere per la vendita dei biglietti. Per la commercializzazione NTV ha anche stretto partnership con GDS Travelport, con Alpitour World e con Carlson Wagon Lit che offrono pacchetti completi di viaggio con pernottamento. Infine è prevista la possibilità dell’acquisto online di tutti i biglietti dal sito www.italotreno.it
NUMERO DEI POSTI NELLA SALA CINEMA
39
NUMERO DEGLI SCHERMI A DISPOSIZIONE NELLA SALA CINEMA
8
NUMERO DELLE CITTÀ ITALIANE SERVITE DA NTV
9
Con quali strumenti avete realizzato questo programma? Abbiamo investito molto nella selezione del personale viaggiante: giovani formati alla scuola di ospitalità NTV. Un modello di stile e di cortesia che i nostri ragazzi stanno già dimostrando al pubblico a Casa Italo, i nostri centri informazioni operanti nelle stazioni.
NUMERO DELLE STAZIONI SERVITE DA NTV
12
NUMERO DELLE CORSE GIORNALIERE PREVISTE A REGIME
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KM/H VELOCITÀ MASSIMA DEL TRENO DURANTE IL VIAGGIO
300
MATERIALE RICICLABILE CHE COMPONE IL TRENO
KWH RISPARMIO ENERGETICO ANNUALE SU UN PERCORSO DI 500.000 KM
98% 650.000
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WHAT’
BREAKING NEWS
Quante volte avete guardato un servizio fotografico dedicato a un personaggio famoso e avete pensato “voglio quella scarpa, ma anche quel quadro o quel tappeto, in pratica tutto”?! L’idea di un nuovo progetto digitale dove tutto è cliccabile e acquistabile è venuta a Emanuele Della Valle, figlio di Diego, patron di Tods, e Francesco Carozzini, fotografo e figlio della direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani; si chiama Lifestyle Mirror, a metà tra il magazine online e il concept store, in grado di dare vita a una shopping experience fuori dal comune. Da aprile anche in italiano. www.lifestylemirror.com
sul filo dell’eredità e dell’amore
Fil rouge è l’eredità per l’evento che mette insieme due storiche aziende familiari italiane, fatte di volti e di generazioni, di esperienze e di “amore”: Pisa Orologeria si affianca a Meritalia per portare avanti un progetto in cui i concetti di Amore e Tempo si compenetrano. Il Palazzo Rolex di via Montenapoleone diventa, durante la design week, luogo privilegiato in cui, seguendo Il Tempo del Pesce, saranno messe in mostra le ultime creazioni di Gaetano Pesce per Meritalia in esclusiva, come il “sofà Michetta” e il divano “Insieme”, celebrazione dell’Amore all’ennesima potenza. La collezione sarà visibile fino al 22 aprile dalle 10 alle 19. www.pisaorologeria.com www.meritalia.it
App da viaggio
Per tutti coloro che sono refrattari alle agenzie di viaggi e preferiscono di gran lunga organizzarsi vacanze e spostamenti da soli, non poteva che esserci un’applicazione ad hoc che venisse in aiuto dei globetrotter contemporanei. Si chiama TripIt, si scarica direttamente sul proprio iPhone o smartphone e funziona come travel consultant virtuale, basta inserire le conferme delle prenotazioni e lui ve le trasforma direttamente in un itineriario, con tanto di aggiornamento sullo stato dei voli, la possibilità di condividerlo e ovviamente di modificare se necessario. www.tripit.com
HAPPENING GOURMET
Si preannuncia una festa dedicata ai viaggiatori golosi, agli intenditori e ai buongustai la terza edizione di Taste of Milano, di nuovo all’Ippodromo del Galoppo di San Siro, ma questa volta dal 17 al 20 maggio. Tra le novità, un pop-up internazionale, da Londra, Atul Kochar, due stelle Michelin, con il suo ristorante Benares, cucina indiana di altissimo livello; insieme a lui, 11 importanti chef milanesi (attesi Oldani, Aprea, Varese) lavoreranno “gomito a gomito” per deliziare i palati dei loro estimatori. www.tasteofmilano.it
Urban Resort
È il primo urban resort nella Città Eterna. Non solo. Gran Meliá Roma Villa Agrippina è un museo nella città, situato com’è nel luogo che fu la Villa di Agrippina, madre dell’imperatore Nerone. Circondato dai magnifici Orti Domiziani, che rappresentano il primo giardino botanico della città, l’hotel si compone di 116 camere e suite, ognuna con una storia da raccontare, ristoranti di alta cucina italiana, mediterranea e internazionale, il Pool Lounge, ideale per light lunch e aperitivi e il Roof Garden, per un cocktail con vista a 360 gradi sulla città. www.gran-melia-rome.com
’SUP
Fuga sull’isola di Arturo
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C’è chi la ricorda per alcune scene de Il Postino, chi l’ha immaginata attraverso le pagine de L’isola di Arturo: Procida è ancora un’isola di pescatori che si annuncia attraverso le casette colorate della marina. A neanche mezz’ora di aliscafo da Napoli, si raggiunge questo piccolo paradiso; il buen ritiro dove assaporare la bellezza dell’isola e al tempo stesso rilassarsi coccolati da ogni comfort è La Suite Hotel&Spa, appena inaugurato, nato dalla ristrutturazione di un antico palazzo, da cui sono stata ricavate 15 camere e suite, con terrazza o patio privato. Intorno un giardino mediterraneo rigoglioso, con alberi d’ulivo, limoni, bouganvillee, mentre a Le Cafè si gusta un aperitivo osservando il tramonto. A pochi minuti la spiaggia, che vi farà definitivamente innamorare dell’isola. www.lasuiteresort.com
Dura la vita dei bikers milanesi, tra pavé, strade dissestate, rotaie. Un’applicazione arriva in soccorso: BikeDistrict Milano, sul web (ma presto per smartphone); calcola il percorso e fornisce le indicazioni del tragitto inserendo l’indirizzo di partenza e di destinazione. http://bikedistrict.org BOOK BIKE Una bici in salotto? Perché no, se a contenerla è una libreria studiata appositamente, dal design accattivante, che si fa complemento d’arredo originale e contemporaneo. La Bookbike, prodotta da BYografia, è un contenitore eclettico: accanto alla bici ospita infatti oggetti forse più consoni a una libreria come libri, CD o soprammobili. Disponibile nelle finiture bianco e nero, è frutto della mente di Ugo Fava ed è stata presentata durante il Salone del Mobile di Milano, con una serata evento a Le Biciclette. www.byografia.com
INTERNI LEGACY
Immancabile quanto il Salone del Mobile di Milano, la mostra evento organizzata da Interni all’Università Statale. Quest’anno intitolata Interni Legacy: progetti che portano con sé un’eredità in termini di ricerca, tecnologie, materiali, ma anche dal punto di vista del gesto legato alla cultura della sostenibilità. Installazioni che di ‘effimero’ posseggono solo la durata legata alla settimana del design milanese, ma diventano spunti di riflessione sulla progettazione in senso lato. Tra i designer coinvolti alcuni sono pietre miliari, come Mendini e De Lucchi, altri architetti internazionali, come Odile Decq, studi associati, come Standardarchitecture (in foto, il progetto Village mountains) e giovani designer come Jacopo Foggini. Le installazioni saranno visitabili fino al 28 aprile, dalle 9 alle 21. www.internimagazine.it
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aroladichef
incontro tra titani/quello tra Andrea Berton de Il Ristorante Trussardi alla Scala e Norbert Niederkofler del St.Hubertus di San Cassiano. occasione la Chef’s Cup Sßdtirol, che ha riunito il gotha della cucina sulle vette dolomitiche. a sfidarsi sulle piste e sui fornelli per un po’ di sana competizione/a cura di Andrea Berton, foto di Marco Ferrari
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N
Norbert Niederkofler: Ci hanno fatto vedere dieci cotture di spaghetti, come la fanno a Napoli, in Abruzzo… alla fine siamo arrivati a 3 minuti di cottura... di legno praticamente! Andrea Berton: Un nuovo modo di mangiare la pasta! Del resto, credo sia un elemento importantissimo di questo ritrovarsi, la possibilità di provare e sperimentare cucine che arrivano dall’Italia e dall’estero, in un momento di festa... NN: questo è il bello! Ai congressi, si arriva tesi, un po’ stressati; qui, io e la mia brigata, cerchiamo di fare buona parte del lavoro così che loro (gli chef ospiti, ndr) abbiano il tempo di stare
insieme, prendersi un po’ in giro, creare una famiglia. Questa è l’idea e lo spirito. Io, come Andrea, come Davide (Oldani, ndr) da giovane ho praticato sport a livello agonistico, in gioventù hai cominciato a lottare e questo si ritrova nel nostro mestiere, che è un mestiere duro, dove c’è competizione, ma una buona competizione, che ti stimola, che ti fa provare e riprovare e quindi ti fa crescere. AB: lo sport ti insegna la disciplina che occorre in cucina. Disciplina e concentrazione. Per noi ogni servizio è una gara, devi essere sempre pronto a un risultato. Sono due
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mondi, cucina e sport, che si assomigliano molto. Anche all’interno di una brigata, c’è competizione. NN: io cerco la competizione! È uno stimolo, noi (Norbert e Andrea, ndr) siamo tra coloro che cambiano più piatti del menù, altri chef hanno menù più statici, uguali per anni. Io ogni volta mi dico “tengo il menù più a lungo” poi dopo un mese mi stufo e cambio tutto. AB: è lo stimolo continuo che ti porta a provare e a far vivere delle emozioni o dei sapori diversi al cliente. Credo che il cliente viva e percepisca questo dalla sala, c’è molta curiosità di capire cosa accade in cucina, lo vediamo in questi giorni dove tutti vogliono visitare le cucine. NN: è ciò che ti fa andare avanti. Se sei fermo, puoi essere all’avanguardia per un anno, poi basta. Essere sempre all’avanguardia è un lavoro duro. Per questo ti devi mettere in discussione. Come nello sci, provo a fare una curva, non sono contento, la riprovo, in cucina è lo stesso.
Poi vedi cose nuove, hai input dagli altri, questo ti fa crescere, altrimenti saremmo tutti rimasti dove abbiamo cominciato. Durante questi eventi torni un po’ bambino, giochi e diventi come una spugna, assorbi tutto. AB: la cosa importante, correggimi Norbert se sbaglio, è lo scambio di idee e opinioni; quando ci si ritrova, ci si racconta le proprie esperienze. Questo serve anche per dare un contributo in più alla cucina italiana, valorizzarla; c’è stata un evoluzione continua nel nostro lavoro negli ultimi sette-otto anni che sta portando grandi miglioramenti, in quella che è l’abitudine a riconoscere la cucina italiana all’estero: abbiamo sfatato il luogo comune della cucina italiana come la cucina di casa, “della mamma”. Cucina che è anche elemento di sviluppo economico: il food richiama, facciamo un esempio, siamo qui, in Alta Badia, oggi riconosciuta anche per la qualità della cucina. Ci sono zone in Italia identificate per quest’immagine ed è
importante essere riusciti a creare l’ interesse. NN: siamo alla settima edizione (della Chef’s Cup Südtirol, ndr), all’inizio non ci credeva nessuno, invece oggi è evidente che si sta allargando, non solo nel nostro settore. Io cerco sempre di avere il contatto con il cliente, perché se resto in cucina, può essere che diventi come un cavallo da corsa, che non guarda né a destra né a sinistra, che mi sviluppi in una direzione che il cliente non riesce a seguire, a capire e dunque accettare, così finisco per sbagliare strada. Se hai un contatto meno formale, non c’è più quella distanza per cui il pubblico vede gli chef come star, è lì che riesci a parlare con la gente e magari avere da loro degli input, ti dici “ah, a questo non ci avevo ancora pensato” . AB: la nostra generazione ha un’apertura mentale diversa: il fatto di accettare e ascoltare i clienti. Ognuno deve avere la sua filosofia ben chiara, però ritengo che ogni cliente vive ciascun piatto in maniera diversa perché il
Risotto al pino mugo con petto di faraona affumicata Norbert Niederkofler
palato di ognuno è diverso. I piatti sono soggettivi per certi aspetti, quindi questo confronto è molto stimolante e utile. C’è stata anche un’evoluzione del pubblico, è più preparato, ha capito che mangiare bene significa stare bene. Quando mi chiedono “la tua cucina è materia prima?” rispondo “no” perché la materia prima è scontata! NN: per noi sì. Se prendiamo i prodotti della natura così come la natura ce li propone e uniamo la nostra tecnica portiamo il massimo sul piatto: questa è la cosa più importante. Credo che stiamo tornando alla vera cucina, nel rispetto della natura. Al supermercato la maggior parte dei prodotti sono surgelati, non ho niente contro i surgelati, però spesso non sono più buoni. Ecco, io ho adottato questa filosofia: noi chef abbiamo un obbligo e un dovere a riproporre la materia prima di qualità, anche alla generazione giovane. Se non hai mai assaggiato un basilico come puoi parlare con me di basilico? Lo devi provare, devi metterci dentro il naso, masticarlo, toccarlo. Per il nostro modo di lavorare, i prodotti sono scontati, ma io ancora oggi non posso dire a mia madre quanti soldi ho speso in giro per il mondo per mangiare e assaggiare cose nuove. Abbiamo una visione e un palato che è impagabile. Oggi i piatti li costruisco nella testa, sai esattamente se abbinando questo con quest’altro funziona, lo senti già nel palato, è un gioco che funziona. Magari sei sull’impianto di sci e ti vengono le idee... AB: il riso con il pino l’hai fatto mentre sciavi allora... Sei andato contro un pino e ti è venuto in mente il risotto! NN: ho preso una curva larga... sono andato contro un pino... e ho pensato “niente male”! Ma è così che nascono i piatti e ti domandi: “perché non ci ho pensato prima?” AB: provo anch’io a scontrarmi con un pino! Abbiamo la capacità di capire il gusto, poi lo realizzi, lo aggiusti nelle sfumature, però nasce nella testa. Appena assaggi qualcosa, capisci cosa ti può dare, come lo puoi abbinare, se funziona. Alle nuove generazioni dobbiamo spiegare questo. Più conosci e più riesci a capire. NN: ieri sciando ti ho fatto vedere una curva che non sapevi neanche si potesse fare.. AB: quella che ci ha fatto finire nella baita? Chissà perché ci siamo ritrovati con due bicchieri di champagne in mano!
Spalla, costoletta e coscia di agnello da latte arrosto e brasato con patata fritta, crema di avocado e lime essicato Andrea Berton
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il mondo in un bicchiere/un cru di Merlot che parla al futuro/a cura del Marchese Lionardo Ginori Lisci
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È un rosso, questo, profondo ed elegante che esprime Castello Ginori di Querceto si trova nella Val di Cecina, in maniera autentica la terra cui appartiene: le uve un’area naturale pressoché incontaminata tra Volterra affrontano una prima severissima selezione in vigna e, e il mar Tirreno. Qui parlare al futuro vuol dire parlare di dopo la vendemmia, che si svolge ovviamente a mano, i natura e di come proteggerla e preservarla sul lungo chicchi passano su due tavoli di cernita dove mani esperte periodo, un’esigenza che se è diventata sempre più eliminano anche la minima imperfezione. Alla fine di urgente in tutto il mondo – e la recente attenzione di questo processo scivolano nella cantina sottostante solo Vinitaly dimostra quanto è vivo il tema anche nel settore gli acini perfetti che vinificano in tini da 50 hl di legno con del vino - nel nostro territorio ha una consapevolezza e, lieviti naturali. In seguito il vino matura in barrique di contemporaneamente, una carica innovativa che rovere per 16 mesi. In cantina il vino è seguito giorno viene da lontano. per giorno da Ken Lenzi il nostro giovane enologo La storia della nostra famiglia, legata da secoli a francese e, come consulente, dal wine maker queste terre, ha infatti origini molto antiche ed Stefano Chioccioli. Con loro abbiamo intrapreso è punteggiata di piccole e grandi innovazioni. già da due anni il processo di conversione al Nel 1524 i Ginori mercanti fiorentini di stoffe biologico - un passo del tutto naturale per noi! inventarono il “marchio” col quale segnavano nel quale entra in gioco anche il biogas. Infatti al tutte le loro sete e nel 1737 Carlo Andrea Ginori termine del processo di fermentazione mentre mise a punto, dopo decine di esperimenti, la da un lato la turbina genera energia pulitissima, formula della prima porcellana italiana. Oggi a dall’altra abbiamo il “digestato”, cioè un composto Castello Ginori di Querceto teniamo vivo questo assolutamente naturale che riutilizziamo per spirito innovativo grazie a un sistema integrato di concimare le nostre coltivazioni. viticoltura e agricoltura all’avanguardia. Dalla prossima vendemmia, i vini di Castello Ginori Per questo nella nostra terra che si estende di Querceto saranno ufficialmente 100% bio e, per circa 2000 ettari non coltiviamo solo viti considerando che anche gli appartamenti del e frumento ma anche Kw grazie al biogas, Borgo e l’intera cantina non emettono nemmeno cioè attraverso la macerazione di cereali un grammo di CO2, potremo dire di aver chiuso minori e resti della lavorazione della vigna. Il un circuito virtuoso. Per questo il nostro obiettivo progetto si chiama Coltivare Energia e con una è essere tra le prime aziende agricole a ottenere produzione di oltre 5 milioni di Kw all’anno, la severa Certificazione Ambientale ISO 14000 e ci vuole dimostrare che un nuovo equilibrio siamo molto vicini. tra uomo e ambiente è possibile, e senza Intanto è possibile assaggiare il nostro Castello Ginori rinunciare alla crescita, essenziale per poter 2008, frutto di una annata particolarmente mantenere intatti questi territori. equilibrata e di una vendemmia all’insegna L’ambasciatore principale di questa del sole e della perfetta maturazione. filosofia è il nostro cru, Castello Ginori, ‘COLTIVARE ENERGIA’ VUOLE Nel bicchiere, attraverso i profumi di Montescudaio DOC, un Merlot 100% che nasce in una particolare porzione DIMOSTRARE CHE UN NUOVO frutta di bosco matura, le note tostate e speziate, i tannini rotondi e il suo di vigneto situata a circa 150 metri EQUILIBRIO TRA UOMO lungo finale…. Castello Ginori racconta slm, alle pendici del borgo, dove a modo suo il nostro progetto che svetta il Castello di famiglia e dove E AMBIENTE E’ POSSIBILE attraverso la storia guarda davvero al oggi è possibile soggiornare fuori dalle rotte consuete del turismo. futuro. Ogni sorso per me è un’emozione.
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A un’ora da Milano, tra le colline piacentine, un rifugio per il weekend immerso nel silenzio e nella natura testo di Ilaria Maggi, foto di Giovanni Tagini
Dentro e fuori in soluzione di continuitĂ
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Scendi per qualche centinaio di metri dalla strada principale e arrivi a una costruzione bassa, su un piano solo, così diversa dalle architetture tipiche di questo paesaggio collinare ancorato alla tradizione ma al tempo stesso così armoniosamente inserita nel verde terreno che la circonda. Ci torna ogni weekend la signora Terri Pecora, milanese d’adozione ma californiana d’origine, che si è innamorata di questo luogo un po’ fuori dal tempo – “me l’ha fatto conoscere un amico designer olandese che ha casa nelle vicinanze” – e oltre dieci anni fa ha deciso di trasformarlo in un rifugio del fine settimana. L’ispirazione arriva proprio dalla sua terra d’origine, la California, dove le case sono un unicum tra il dentro e il fuori, in soluzione di continuità, al punto da non percepire più quando si è dentro casa o fuori. Qui, allo stesso modo, le grandi vetrate che sono pareti stesse dell’abitazione e il pavimento in ardesia che caratterizza ogni ambiente fino a sconfinare in quello che è il terrazzo che circonda la casa danno questa sensazione davvero unica. Per interrompere e dare movimento a quest’unico piano si è scelto di ricavare uno spazio interrato che funge da salotto, dove si colloca il divano componibile, sovrastato da una splendida luce, prototipo di un allestimento per un cliente (Terri ha uno studio di design a Milano). Il camino, come una navicella che scende dall’alto, irradia calore per tutta la casa, rendendo ancora più accoglienti gli spazi. Su tutto domina il nero opaco – “una scelta inusuale all’epoca” – e il rosso, a cui ben si sposa il legno, che caratterizza alcune pareti e il soffitto a grandi cassettoni. I dettagli sono ricordi di viaggio e di persone incontrate, ciascun pezzo di arredamento ha una sua storia, un mobiletto cinese nasconde la tv, appoggiata alla parete una carta da parati Biba degli anni ’60 comprata in un negozietto a Londra, alcuni sono pezzi di modernariato che la padrona di casa ha poco alla volta portato qui dalla sua casa di Los Angeles, “sono pezzi scomponibili, li ho portati proprio come bagaglio a mano, quando ho capito che non sarei più tornata a casa!”. Gli ambienti sono separati da pareti scorrevoli, “forse manca un po’ di privacy” spiega “ ma stiamo pensando se fare una depandance in giardino”. Giardino che è un terreno verdeggiante molto vasto in leggera pendenza con un laghetto e forse tra qualche anno la piscina. Intorno la campagna autentica, quella che segue il ritmo lento delle stagioni – “non c’è vita mondana qui” – ma dove ci si ritrova con gli amici, si fanno passeggiate, e perché no, si organizzano corsi di pittura o di yoga. In apertura: l’abitazione, in provincia di Piacenza, è su un unico piano, caratterizzata da diversi ambienti creati tramite pareti scorrevoli, elementi d’arredo e uno spazio incavato che funge da salottino. Una scatola vuota, come l’ha definita la sua proprietaria, costituita da due colonne portanti sui lati della casa e una base unica che contribuisce a creare un unicum tra il dentro e il fuori, grazie anche alle vetrate che circondano tutta la casa. Sopra: lo spazio esterno con vista sulle colline.
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Dall’alto in senso orario: il salotto, dove spiccano certi complementi d’arredo come il camino che troneggia al centro; un dettaglio della camera da letto, sia i letti sia le piastrelle sono state disegnate dalla proprietaria di casa; la parete in legno all’ingresso; un dettaglio del bagno dove le pareti cosÏ come la doccia e la vasca sono rivestite in mosaico Bisazza. Nella pagina a fianco: un angolo di relax ricreato attraverso la libreria.
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ISTANTANEE servizio di Gloria Storchi, foto di Gianuzzi-Marino
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CATENE CON CHIUSURA DOUBLE ORO ROSA E ORO BIANCO, GIADA VERDE E CRISTALLO DI ROCCA E CON MADREPERLA BIANCA E CRISTALLO DI ROCCA , VHERNIER.
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BORSA GRANDE IN PELLE ROSSA E BORSA PICCOLA IN TESSUTO GIALLO PROFILATA IN PELLE E CHIUSURA IN METALLO, COCCINELLE.
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DECOLLETテ右 SPUNTATA IN PITONE, BORSA IN TESSUTO PITONATO E DETTAGLI IN PELLE, BALDININI.
BALLERINA IN TESSUTO 70 CON RIFINITURA IN CAMOSCIO ROSSO, CHURCH’S. SANDALO CON DETTAGLIO COLORI E PIUME, CAR SHOE.
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BALLERINA IN TESSUTO CON RIFINITURA IN CAMOSCIO BLU, CHURCH’S.
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BRACCIALE RIGIDO A FASCIA TIFFANY 1837™, IN METALLO RUBEDO. OROLOGIO CALATRAVA IN ORO GIALLO CON LUNETTA CLOU DE PARIS, CINTURINO IN ALLIGATORE NERO, MOVIMENTO MECCANICO A CARICA MANUALE, PATEK PHILIPPE.
GIACCA IN COTONE BIANCO CON RIFINITURE IN PELLE NEL COLLETTO E BOTTONI ABBINATI, SCAPA ROMA. NUOVISSIMO NELLA FAMIGLIA VERTU IL PRIMO SMARTPHONE DI LUSSO CON DISPOSITIVO TOUCHSCREEN, ASSEMBLATO A MANO E UNA TELECAMERA DA 8 MEGAPIXEL.
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ANELLI IN ORO BIANCO, GIALLO, ROSA CON TOPAZIO AZZURRO, PERIDOTO, AMETISTA, QUARZO FUMÉ, QUERIOT.
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TRACOLLE IN VERNICE CON DETTAGLI IN METALLO CROMATO, CELESTE E BLU INTENSO, TOD’S.
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che passione Interesse e dedizione si trasformano in un’idea: così nasce IKE, una nuova tendenza, un brand di successo
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“IKE nasce nel 2004 da amici appassionati di orologi, divenuti collaboratori che hanno fatto della passione un business. Sebbene l’azienda sia stata rivoluzionata con elementi più creativi e specialisti tecnici, è rimasto l’amore per il prodotto con il “lifestyle” IKE, acronimo di ITALIAN KINETICS ELEMENTS”. Così incomincia l’intervista con il dott. Luca Rivelli, CEO di IKE, che abbiamo incontrato per voi. Il vostro simbolo è un fiocco di neve. Come rappresenta i vostri orologi? Lo abbiamo scelto per la leggerezza, che richiama quella dei nostri orologi, realizzati con materiali ultralight: titanio, alluminio, carbonio, policarbonato e altri che introdurremo presto. Basti pensare che produciamo orologi in Alluceramic dal solo peso di 71 gr. I vostri orologi sono progettati e sviluppati con personale proprio: perché tenere il ciclo produttivo all’interno dell’azienda? Abbiamo fatto questa scelta per vari motivi, primo tra tutti quello di avere il controllo costante del prodotto, sia per la qualità indubbia, sia per non mandare i nostri disegni tutti registrati, ai fornitori (ai quali inviamo direttamente lo schema tecnico realizzato nel nostro centro design in grafica 3D), sia per evitare copie o anticipazioni sulla nostra produzione. Cosa ispira le collezioni? Qual è quella di punta? Le collezioni sono realizzate seguendo tre fattori: materiale, leggerezza e stile. Non abbiamo una collezione di punta, perché riteniamo ogni nostra realizzazione degna di essere considerata “di punta”. Posso affermare con certezza che i nostri prodotti piacciono trasversalmente; inoltre manteniamo un legame con il passato, come si evince dalla collezione “New Style”, che ripropone il nostro “Life Style” venduto in oltre 100.000 pezzi. L’“Extreme” è un orologio polivalente, sportivo, ma elegante, che ha collezionato clienti desiderosi di avere ogni variante di colore. Il “King”, con il quadrante 3D, risulta di gran moda ed è particolarmente gradito da chi ha stile e eleganza. Il nuovo modello estivo “Barrel” ha riscosso un successo eclatante a livello internazionale e sarà presente in ogni località di villeggiatura alla moda: da Formentera a Milano Marittima, da Forte dei Marmi a Porto Cervo. Su cosa puntate per differenziarvi nel mercato? I nostri orologi, i gioielli, le borse in pelle Made in Italy sono prodotti con massima cura:
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hanno un design accattivante e, pur avendo un costo accessibile, non hanno nulla da invidiare alle grandi case orologiaie. Noi puntiamo sulla leggerezza dei prodotti, sull’alta qualità delle lavorazioni: così non abbiamo eguali tra i nostri “competitor”. Qual è il target di riferimento? I nostri prodotti non seguono uno stile definito, sono precursori di stile, dello stile IKE, sobrio, fashion, con un richiamo ai grandi nomi dell’orologeria. Il nostro target si rivolge a imprenditori, giovani di tendenza, a chi ama il piacere di vestire con gusto, ritenendo l’orologio ancora un “gioiello” maschile. Il catalogo 2012 si prospetta ricco di novità, come la collezione gioiello e la linea di accessori. Cosa dobbiamo aspettarci da IKE? IKE è una fucina di creatività: per settembre sono previsti nuovi orologi belli, di qualità, curati nei dettagli. Usciamo con i modelli GMT, Slim e uno esclusivamente femminile molto glamour. Inoltre abbiamo in serbo una sorpresa per il mondo delle corse. Abbiamo deciso di introdurre nuovi articoli per proporre ai partner commerciali creazioni innovative, affinché anche le stesse gioiellerie possano offrire produzioni ancora più ricercate: infatti anche le borse verranno vendute qui, e saranno borse gioiello, con inserti in argento (tipo i tira lampo), pelli lavorate, cucite, interamente nel nord Italia da mani italiane. Il gruppo REALTIME INTERNATIONAL, proprietario del marchio IKE, ha anche acquisito BigTime (BTO), inventore dell’orologio in policarbonato. Con questo brand proporremo ai nostri clienti orologi di qualità, alla moda, ma con un prezzo più accessibile, senza trascurare design e innovazione. Quali punti vendita privilegiate? Pensate all’e-commerce? IKE è distribuita in tutto il mondo e in Italia è presente nelle migliori gioiellerie e in alcuni punti vendita “particolari”, dove la moda si incontra con orologi e gioielli. All’estero abbiamo distributori affidabili e relativi centri assistenza.Riteniamo i nostri clienti dei partner, che condividono ogni sensazione che offre il mercato, creando un business con loro e rendendo IKE una comunità di persone che amano stile e classe. Non prevediamo per l’Italia l’e-commerce, in quanto andrebbe in contrasto con quello appena detto, intaccando il rapporto di fiducia e stima che abbiamo con i partner commerciali. Abbiamo chiuso l’outlet online e affidato tutto a un unico operatore “virtuale” che realizza le vendite evento di prodotti non più in produzione.
In apertura: in alto il dott. Luca Rivelli, CEO di IKE Milano. A sinistra due orologi delle collezioni King e New Style. In alto, da sinistra, Extreme Chrono, un dettaglio del quadrante di una creazione King e i coloratissimi braccialetti estensibili.
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NUOVI TABOU IN PERIDOTO, IL PAVÉ COLOR JUNGLA, IRREGOLARE E FITTO CRESCE SULL’ANELLO GRANDE A CUPOLA IN ORO ROSA, POMELLATO.
pensato per lei/i nuovi must have della stagione, per essere aggiornati sui colori, le tendenze, le forme e le fragranze/di Gloria Storchi LA PERLA IN ROSA SVELA ELEGANTI ARMONIE DI ESSENZE FRUTTATE, LA DOLCEZZA DEL LAMPONE E LA FRESCHEZZA DELLA PERA, SPEZIATE DA UNA PUNTA PICCANTE DI PEPE ROSA, NEL CUORE UN BOUQUET DI ROSA, CICLAMINO E VIOLETTA E INFINE IL CALORE DEL PATCHOULI, AMBRA, LEGNO DI SANDALO.
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VITA BASSA PER GLI ABITI RUGGENTI, DECOSTRUITI E PIÙ SCIVOLATI, CON PLISSÉ E APPLICAZIONI EFFETTO MIRROR. VERDE SMERALDO E MANDARINO S’INSERISCONO IN UNA PALETTE DOMINATA DA BIANCO, NERO E ORO, GUCCI.
SANDALO CON PLATEAU E STILETTO IN NAPPA NERA; BANDE E CINTURINI IN CORDA INTRECCIATA NERO/BIANCO, STUART WEITZMAN.
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TOYWATCH PRESENTA THE SARTORIAL OROLOGI CONFEZIONATI INTERAMENTE IN VELLUTO, LA VERSIONE IN NERO HA IL QUADRANTE FULL PAVÈ DI STRASS.
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tutto quello che c’è da sapere/novità dalla stagione in corso, tecnologia e non, moda e orologeria a confronto, pensate per voi attenti lettori/di Gloria Storchi
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“E’ il tempo di sentirsi bene, di guardarsi allo specchio e sentirsi belle, è il nostro tempo!
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intuizioni sorprendenti/il denominatore comune di ogni trattamento é quello di compiere piccoli miracoli quotidiani per risultati straordinari/di Samantha Colocci
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Nella cosmesi nulla è lasciato al caso. Dentro ogni prodotto, c’è lo studio, spesso di decenni, ci sono idee, ricerche, esperimenti, tentativi e poi successi. Ci sono scienziati che analizzano in laboratorio formule che diventano quasi magiche per gli effetti che producono. Leggendaria è la storia del fisico aerospaziale Dr. Max Huber che subì gravi ustioni in un incidente in laboratorio. Dopo 12 anni e ben 6000 esperimenti perfezionò il famoso Miracle Broth™, l’ingrediente attivo di Crème de La Mer (1). Macrocystis Pyrifera non è un semplice fuco marino: abbinato a semplici e puri ingredienti e dopo una biofermentazione di 3-4 mesi, diventa il miracoloso ingrediente capace di rendere la pelle levigata, ringiovanita, con i segni meno visibili e soprattutto radiosa. La
Mer nel suo viaggio scientifico ha aggiunto, tra gli altri, The Brightening Lotion Intense (2) che con la combinazione di una potente miscela di fermenti esclusivi, combatte l’aspetto di macchie scure grazie al ricambio cellulare della pelle, restringendo i pori. La pelle è liberata dall’aspetto grigiastro, ne migliora il tono, rivelando una pelle morbida e levigata. Il tempo che fugge, per la pelle, il tempo pericoloso. Partendo proprio dal fattore tempo, i laboratori di La Prairie hanno studiato un trattamento Anti Aging Night Cream (3) capace di intervenire a livello cellulare, laddove ha inizio il processo, agendo per intercettare e prevenire, rinnovare e mantenere, ricostruire e ripristinare il patrimonio della pelle, donando purificazione e protezione, idratazione immediata
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dalla prima applicazione e costante nel tempo, riduzione delle rughe, mentre aumenta l’elasticità. Gli occhi poi, che esprimono tutte le emozioni e gli stati d’animo, vanno trattati con particolare attenzione. Cellular Eye Contour Cream (4) contrasta efficacemente l’aridità e la disidratazione compiendo una delicata azione rassodante, mentre dona un aspetto più giovane. Da sempre i laboratori di Sisley sono stati pionieri e attenti nell’approfondire formule di grande efficacia. Concentré Anti Age Fermeté Corps di Sisleÿa è la potenza di un siero, il confort di una crema e l’efficacia di un prodotto tensore, grazie a un concentrato di 19 attivi provenienti dal mondo vegetale. Ogni giorno, con la sua texture delicata e ricca, che si assorbe rapidamente, compie un’azione stimolante e protettiva per una maggiore compattezza e tonicità, un’azione idratante, nutriente e rivitalizzante, un’azione levigante con lifting immediato per una silhoutte come ringiovanita, in una totale sensazione di immenso benessere sul corpo. Per tutte le età e tutto l’anno, Exfoliant Moussant Energisant Corps deterge ed elimina dolcemente le impurità e le cellule morte che soffocano e offuscano la pelle, mentre dona una sensazione di freschezza. La pelle è più morbida, elastica,
satinata, splendente, appare più soda e più giovane.
Nel campo della profumeria invece si gioca sulle emozioni e le evocazioni. Ispirata ai giardini inglesi così selvaggi e disordinati, Christine Nagel “naso” di Jo Malone propone la nuova edizione limitata, illustrata dall’artista Heather Maunders: London Blooms, dove non racconta solo di fiori o essenze, parla di felicità e poesia. Iris & Lady Moore è un’affascinante miscela fresca e speziata che si trasforma in una fragranza vellutata ed elegante: grazie al geranio e al nobile iris, due fiori di carattere su una base ricercata di vetyver.
Le ricerche dei laboratori YSL puntano sua una materia chiamata glicobiologia, una scienza che studia la rigenerazione del metabolismo cellulare con la linea Forever Youth Liberator. I glicani, messaggeri di rigenerazione, sono carboidrati presenti nell’organismo: con l’età diminuiscono e rallentano il metabolismo cellulare. Un pool di principi attivi, Glicanactif™, che aiutano a riprodurre i glicani, stimolano le finzioni vitali di giovinezza della pelle. La pelle migliora dall’interno, grazie al Serum, un vero e proprio elisir che fin dalla prima applicazione dona un’incarnato più uniforme, luminoso e fresco; dopo un mese la pelle appare rinforzata. La Crema rende la pelle morbida e setosa immediatamente, dopo un mese appare ridensificata, come liftata.
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Beauty star La primavera protagonista assoluta dell’ispirazione della Collezione Harmonie de Printemps di Chanel, con i suoi colori caldi, vibranti e mutevoli. Blush Horizon gioca con i colori dall’alba al tramonto, declinati in linee grafiche moderne, con un pennello obliquo che permette di variare le gradazioni.
Beauty experience
Dr.Hauschka propone un percorso olfattivo-sensorialeinformativo, con 7 Isole di Bellezza dedicate al viso e al corpo, al giorno e alla notte, ma soprattutto allo stato di benessere che si vuole raggiungere. Può essere vivacizzante o rilassante, armonizzante o tonificante. Dr.Hauschka, per info: Cinzia Angi tel. 02.9754165
Beauty on. Tutti pazzi per Sonia Shu Preziosi consigli nel makeup, sedute di trucco personalizzate e poi il suo tocco delicato; Sonia è capace, con una pinzetta, non solo di curare le sopracciglia, cioè metterle in ordine. Giocando sulle proporzioni di ogni donna, caratterizza lo sguardo, ottenendo un lifting naturale: l’occhio si apre e appare più giovane. “È lo stesso effetto del trompe l’oeil,
quello di ingannare otticamente l’occhio”, la Maestra d’Arte Sonia sa bene di cosa parla. L’arte è stata il suo primo amore, seguita dalla moda e poi dall’Universo di Shu Uemura. “Le sopracciglia devono essere definite, è un vezzo di femminilità. La donna deve essere rinascimentale, una linea di eyeliner, molto mascara, forse un po’ civettuola ma sempre
consapevole, perché questo non occulta il carattere”. Sonia Di Cillo – Shu Uemura Rinascente Duomo, tel. 02.8852204 Nella foto: per giocare un nuovo ruolo, gli occhi sono ornati da Oriental Arch, la collezione Ethnocolor-Scope di Shu Uemura che sussurra l’eleganza della bellezza orientale.
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É quello che custodiscono nei laboratori la prairie, dove ricerca e strategia vanno di pari passo, come ci spiega Peter Gladel, General Manager Italia
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Elisir di bellezza
In un momento economico come quello che stiamo vivendo, quali le strategie per mantenere gli stessi risultati di vendita e prestigio? Noi continuiamo ad adottare le stesse strategie vincenti di sempre: la prairie è un brand forte e il suo core business non ha particolarmente risentito degli effetti della crisi. Il nostro lusso non è rappresentato solo dai prezzi, ma soprattutto dalla qualità dei nostri prodotti. Ed è in momenti di crisi che la gente cerca di coccolarsi con prodotti di alta qualità, proprio quelli che noi offriamo. Il mercato della cosmetica e del lusso ha subito un cambiamento di rotta? Certamente sì, anche se finora non si sono registrati cambiamenti significativi. Come sempre, i risultati dimostrano che ci sono vincitori e vinti. Nonostante la crisi però il mercato della profumeria secondo NPD ha registrato un aumento del +1%, non un dato eccellente rispetto ai tempi passati, ma pur sempre positivo. la prairie è cresciuta del +10% in sell-out nel 2011 e ciò dimostra che il nostro brand non sente la crisi, ma al contrario ne esce più forte.
89 Ricerca e innovazione, quanto contano per voi? Ricerca e innovazione sono da sempre alla base dei nostri prodotti. la prairie senza di essi non esisterebbe. Nessuno è infatti disposto a comperare una seconda volta un prodotto se non ne vede l’efficacia e i risultati. La distribuzione è un altro dei vostri punti di forza, distribuzione che è molto selettiva, per quale motivo? Perché il nostro è un marchio di lusso e proprio come tale non può essere ovunque. Non si tratta di un motivo strategico, ma poiché vogliamo offrire ai nostri consumatori finali il miglior servizio e la migliore consulenza, siamo molto selettivi nella scelta dei nostri partners. La formazione del personale di vendita è un’altra colonna portante del nostro successo: non possiamo dare il consiglio sbagliato alla nostra consumatrice e quindi siamo presenti solo laddove ci sono questi indispensabili requisiti. Quali dunque gli aspetti su cui fate leva per ottenere questi risultati? La qualità dei prodotti, il miglior servizio, la formazione del personale di vendita, una linea di prodotti completa per tutte le esigenze, selettività nei lanci: pochi, ma giusti, contatto diretto e costante con il consumatore finale. Un profilo del vostro consumatore tipo? Il consumatore tipo la prairie non ha il classico profilo che ci si potrebbe aspettare. Non è solo la persona influente, di una certa estrazione sociale e di un certo livello culturale. In un momento in cui l’aspetto fisico e della pelle sono il nostro biglietto da visita, sempre più persone vogliono il meglio per la propria pelle. E sono proprio queste persone che comperano i prodotti la prairie. Sul fronte dell’e-commerce, come intendete agire? Ci sono alcuni nostri clienti che vendono i nostri prodotti sui loro siti, ma al momento l’e-commerce è presente solo in America e non ancora in Europa. Ci sono novità in vista? Quest’anno festeggiamo i 25 anni della linea al caviale, una delle linee più conosciute e apprezzate di la prairie che vanta prodotti star. Per festeggiare al meglio avremo un lancio molto importante – Skin Caviar Liquid Lift - che sosterremo insieme a tutta la Caviar Collection nel secondo semestre attraverso pubblicità ed eventi mirati e di grande impatto. Siete presenti nelle Spa di alcuni dei più bei resort in tutto il mondo… Sono molto felice di poter annunciare che finalmente apriremo a Milano presso la nuova spa del Four Seasons Hotel, dove saremo presenti con i nostri esclusivi e preziosi trattamenti. Abbiamo atteso molti anni, ma questo perché volevamo il meglio: la nostra strategia da sempre in tutto quello che facciamo. Meglio aspettare che accontentarsi. Quanto hanno influito le sue precedenti esperienze lavorative internazionali nel ruolo di General Manager per l’Italia? Credo che le precedenti esperienze mi abbiano aiutato e mi siano servite non tanto e non solo per il mercato italiano, ma in generale perché mi hanno permesso di vedere il marchio la prairie in 30 paesi diversi e di capire come si muove differentemente nel mondo. Questo mi ha dato più sicurezza nelle misure e decisioni da prendere per rendere sempre più raffinata l’immagine della marca e acquisire quote di mercato.
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FINALMENTE APRIREMO A MILANO PRESSO LA NUOVA SPA DEL FOUR SEASONS HOTEL, ABBIAMO ATTESO ANNI, PERCHÉ VOLEVAMO IL MEGLIO
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la regola delle 3 A: alimentazione, attivitĂ fisica e acqua/il risveglio della natura coincide con quello del nostro corpo. come affrontarlo al meglio/a cura di Paola Signorelli
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Tradizionalmente la Primavera viene associata al cambiamento a livello paesaggistico, atmosferico o nelle stesse attività casalinghe riassumibile nel concetto di “fare pulizia”. In misura eguale, il nostro corpo ha bisogno di cambiare, di rinnovarsi, eliminando quei fattori all’origine del malessere che spesso ci contraddistingue durante i cambiamenti di stagione: un inevitabile aumento della ritenzione idrica e un senso di affaticamento generale. Rintracciarne le cause e porvi rimedio è il primo passo da compiere per adottare un nuovo stile di vita e ritrovare il benessere un po’ trascurato nei mesi invernali. Spesso, il principale responsabile della ritenzione idrica è uno stile di vita nutrizionale sbagliato: un eccesso di assunzione di carboidrati oppure l’assunzione di cibi difficili da smaltire o ancora un’abbondanza di sale spesso “nascosto”. Tra le cause all’origine della ritenzione dei liquidi nell’organismo rientra anche un fattore fisiologico. Infatti, le più predisposte a soffrirne geneticamente sono le donne. Nei periodi primaverili, accusiamo un forte senso di stanchezza e affaticamento. All’origine dell’astenia vi sono le abitudini, lo stile di vita e l’alimentazione quale l’assunzione di alcuni dolciumi (succhi di frutta conservati), pasta e pane raffinati. Infatti, al senso di benessere iniziale che deriva dall’assunzione di questi cibi, determinato da un incremento repentino della glicemia, segue un senso di affaticamento legato alla “ipoglicemia da rebound”; tutto ciò è dovuto all’incapacità di alcuni cibi di mantenere costante e adeguata la glicemia per lungo tempo. Una delle cause che aggravano il senso di affaticamento può essere la pressione bassa. Accorgimenti
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naturali, quali integratori a base di Magnesio o rimedi omeopatici possono venirci in aiuto per far fronte a questa sensazione debilitante. Bisogna dunque modificare in termini quantitativi e qualitativi la nostra alimentazione e il nostro stile di vita al fine di raggiungere un “benessere generale”. Ecco alcuni consigli pratici riassumibili in tre punti nodali: alimentazione, attività fisica e acqua. L’imperativo è mangiare poco. Ormai facciamo prevalentemente lavori sedentari, spendiamo poche calorie per cui non dobbiamo introdurne in eccesso. Dobbiamo assumere proteine “magre”, olii la cui composizione in acidi grassi è essenziale per il corpo, ma con moderazione, carboidrati che determinano un basso carico glicemico (cereali integrali, frutta e verdura con moderazione). Per combattere la ritenzione idrica e il senso di stanchezza, una corretta e bilanciata alimentazione non può prescindere da una costante attività fisica che rimane l’arma
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migliore. Attraverso l’attività fisica il nostro corpo è in grado di eliminare le “tossine” accumulate durante l’inverno, ma per reintegrare i sali minerali perduti con la sudorazione, l’acqua, circa 1,5-2 litri di acqua la dì, deve diventare una nostra fedele compagna. Accanto a questi consigli che devono essere dei capisaldi per raggiungere un rinnovato benessere, possiamo seguire un programma nutrizionale Detox che, accompagnato inscindibilmente da una costante attività fisica ci consente di dare in questo modo risposta ai segni di sofferenza e affaticamento del corpo. Si può concludere affermando che modificare l’alimentazione a livello sia quantitativo sia qualitativo e con nuovo stile di vita donerà notevoli benefici non solo al corpo, ma anche alla mente e allo spirito, raggiungendo un “benessere generale” e affrontando con un nuovo spirito la primavera senza trovarsi impreparati per affrontare un’altra estate.
Per gestire il senso di stanchezza che ci caratterizza in questi periodi un parametro utile è l’indice glicemico, che misura la velocità di assimilazione dei glucidi da parte dell’organismo, cioè la sua capacità di aumentare più o meno la glicemia. Alimenti con alto indice glicemico tendenzialmente OUT: sciroppo di mais (115) birra (110) patate al forno (95) lasagne (farina di grano tenero) (75), bevande gassate a base di cola (70), fagottino al cioccolato (65) sushi (55) Alimenti con basso indice glicemico quindi IN: arancia frutto fresco (35) salsa di pomodoro e passata di pomodoro (senza zucchero ) (35) marmellata (senza zucchero ) (30) carciofo (20) nocciola (15) tofu (15)
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Madagascar: fascino primitivo
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Diario di viaggio tra baobab, rocce e mare, nell’isola d’Africa che porta su di sé le tracce di tutti i popoli che, approdando sulle sue coste, l’hanno eletta a loro terra a cura di Kel 12, testo di Elena Dak
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La varietà dei paesaggi fa pensare che nella creazione sia stata impastata un’isola con i pezzi rimasti da tutti gli altri paesi del mondo. Lasciando la capitale, Atananarivo, le colline brulle si susseguono per chilometri. Nelle gole si nascondono schegge di antiche foreste ormai scomparse, spiccano campi verdissimi e risaie. Lungo il fiume Tsiribihina minuscoli villaggi sparsi, il piacere di navigare lentamente e avvistare i primi lemuri, animali simbolo del paese. Dopo le foreste, grandi falesie di arenaria animano un paesaggio aperto e vario. E all’alba ci si sveglia nelle nebbia fitta che dal fiume si espande sulle rive sabbiose e sugli orti. In breve, a partire dalle cime dei baobab, il vapore svanisce e tutto si svela. Dal fiume ciuffi di vapore salgono verso l’alto, evanescenti. Oltre il fiume, grandeggiano manghi maestosi: terra rossissima, alberi di papaia, banani. La foresta dell’ovest custodisce picchi che sembrano appartenere a un altro pianeta, gli Tsinghi. Attraversando la foresta, un verso si espande e avvolge ogni cosa: un rumore ancestrale che raggela il sangue. Sono i lemuri sulle cime degli alberi. Poi inizia un’avventura alla portata di tutti: corde fisse, scalette nella roccia, strette gole. I grandi Tsinghi sono lame di roccia seghettate, taglienti e nere che svettano tra gli alberi. Arriva la splendida luce del tramonto. I fari delle jeep illuminano chilometri di terra rossa e gente su carri trainati dai buoi che torna, al buio, verso casa. Dall’ampia veranda al primo piano di un piccolo hotel in stile coloniale a Belo si osserva l’Africa che cammina nel primo mattino con le ceste sul capo. Prima dell’alba il muezzin intona il suo canto, poi un numero imprecisato di galli, vicini e lontani, danno inizio a un coro, con echi e rimandi, che continua anche quando è giorno fatto. Il tempo di un’altra giornata ed ecco l’Avenue de baobab. Mentre il sole tramonta da un lato, la luna piena sale, nitida e luminosa, spinta dal buio a lato di alcuni baobab longilinei. Il cielo, alle spalle dei baobab, scultorei come giganti, è sempre più rosso. Oltre le bellezze dell’interno, quando sembra che non ci sia più terra da visitare, si estende il mare. Nell’isoletta di Nosy
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arrivare al villaggio di Anakao: una fila di capanne Ve la spiaggia è cosparsa di conchiglie e ricci. Qui vive solo il guardiano dell’isola in compagnia degli e allineate un’ infilata di canoe, come uno squadrone di legni pronti a salpare, all’attacco uccelli con la coda sottile e lunga come un ago. del mare. Bruciano i Avvicinandosi all’estremità primi fuochi intorno ai dell’isola la visione si fa quali gli uomini sono paradisiaca, surreale. accucciati, stretti ancora Tre piroghe a bilanciere SPICCHI DI RISAIE DI VERDI nelle coperte della notte. sono sulla spiaggia e DIVERSI, FORESTE Carbone e salsedine si oltre si estende il mare mescolano sull’orlo delle di un azzurro turchese, ANTICHISSIME, PALME E verde acqua tagliato da MARE. NUVOLE DA VIAGGIO narici. In uno slargo si prepara il mercato, tra qualche lingua di sabbia E TERRA ROSSA, LEMURI E sacchi, teli e sabbia. della stessa gradazione RITI DEGLI ANTENATI. Lasciato il mare alle delle vele, color crema. spalle, si torna nel cuore Lontano si fa e si disfa una MADAGASCAR: LA TERRA riga di schiuma dove il DOVE LA BELLEZZA DELLA del Madagascar, tra le foreste salvate, belle e mare si infrange contro NATURA ABBRACCIA tenaci. Un esercito di la barriera. Pescatori stesi sulla sabbia, attendono. E CUSTODISCE UNA CULTURA code ad anelli bianchi RICCA DI TANTE INFLUENZE e neri, dritte come Alle 6 del mattino è pertiche, avanza in ancora buio. L’alba lo una radura: sembra un cartone animato, sono spinge via col solito soffio. Basta una passeggiata lemuri Katta. In alto tra gli alberi lemuri bianchi si sulla battigia circumnavigando l’isolotto per lanciano tra i rami: affascinanti esseri surreali. C’è il tempo per una passeggiata a cavallo nel parco dell’Isalo; il vento si insinua tra le palme e scuote vigoroso tutti gli alberi: sensazione di protezione e timore al tempo stesso. Le erbe dorate sono punteggiate di alberelli argentei e cespugli di fiori viola. Villaggi minimi di case elementari, rosse come la terra su cui sono poggiate, sono raccolti sui pendii delle colline o allungati ai lati della strada. Ogni casa ha un albero di papaia davanti, ricco di frutti grossi come seni prosperosi. Tutte le famiglie dispongono le pannocchie a seccare in una fila sulla balaustra delle terrazze, altri le appendono sotto il bordo del tetto, altri
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In apertura: l’Avenue de Baobab è quanto di più suggestivo si possa trovare su quest’isola; i grandi baobab sembrano giganti scultorei che la custodiscono. Nella pagina accanto, da sinistra: il camaleonte in una delle sue diverse varietà, sull’isola ne convivono diverse specie, tutte dai colori brillanti e accesi; architetture naturali sulla costa. In basso: un tratto di spiaggia nella zona di Anakao. In questa pagina, dall’alto in senso orario: un uomo intento a scuotere dei cereali per separare la pula dal chicco; il volto di una giovane donna malgascia; un angolo di natura incontaminata, piscina naturale poco lontano dalle rive del fiume Tsiribihina.
A sinistra: uno scorcio del paesaggio naturale nel parco dell’Isalo. Sotto: una delle tante varietà di lemure, considerato animale simbolo del paese.
ancora riempiono rami d’alberi secchi. Qui e lì donne per la strada coi bimbi tra le braccia e la faccia ricoperta di una poltiglia biancastra di corteccia di fico o tamarindo per proteggersi dal sole e farsi belle. Davanti a una delle ultime case di un paese c’è un vecchio in piedi coi capelli bianchi e il bastone. Al cenno di un saluto risponde col palmo della mano sollevato. Il sole sta tramontando e tutto finisce in un’ombra color terra: case, uomini, zebù. Ecco uno di quei momenti che valgono un viaggio. Il paesaggio mozza il fiato in gola. Montagne terrazzate con risaie smeraldine disegnate ad acquerello si susseguono infinite. Uomini, con l’acqua alle ginocchia, spingono aratri trainati da zebù. Oltre i terrazzamenti svettano cime di granito. La foresta pluviale di Ranomafana si estende fitta. Ti accoglie e quasi ti intrappola. Si vedono tanti tipi di lemuri, talvolta da molto vicino, in silenzio. I lemuri Sifaka Edward ammaliano: manto marrone scuro con una cintura di pelo bianco intorno alla pancia! Poco lontano dalla capitale, un assembramento: si sta svolgendo il rito del Famadihama, la riesumazione dei corpi dei defunti dalle tombe, legata al culto dei morti. Tutto il villaggio assiste e fa festa intorno alla tomba di famiglia. Le salme chiuse in nuovi sudari bianchi vengono poggiate su stuoie e portate danzando lungo le strade del paese. Emozione a fior di pelle. Si riparte. La città è poco lontana: ai lati della strada montagne di carote arancioni colorano il selciato, i carri, la terra.
KEL 12: CHI SIAMO KEL 12 È UN TOUR OPERATOR CHE SI RIVOLGE A VIAGGIATORI ATTENTI E CURIOSI, PROPONENDO DESTINAZIONI ESCLUSIVE, IN TUTTO IL MONDO, SCELTE IN TANTI ANNI DI ESPERIENZE E DI RICOGNIZIONI, SELEZIONANDO I MIGLIORI E PIÙ AFFIDABILI CORRISPONDENTI LOCALI, CON GRANDE ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DEI SERVIZI E ALLA SODDISFAZIONE DEL VIAGGIATORE. CON SEDE UNICA NEGLI UFFICI DI MILANO, KEL 12 SI AVVALE OGGI DI UN TEAM DI ESPERTI, CHE PROGRAMMA E PIANIFICA VIAGGI DI GRUPPO E REALIZZA SOLUZIONI SU MISURA. LO STILE KEL 12 SI È CONSOLIDATO IN PIÙ DI 30 ANNI D’ESPERIENZA. DA SEMPRE L’OBIETTIVO È PERCORRERE LUOGHI DA SCOPRIRE, INCONTRARE GENTI PER CONOSCERNE LA STORIA, L’ARTE, LA RELIGIONE, FACENDOLO CON NOTEVOLE PREPARAZIONE, CON OTTIMA CONOSCENZA DEI LUOGHI E DELLE CULTURE LOCALI, CON ACCOMPAGNATORI DI ALTO LIVELLO, CON GRANDE PASSIONE E RISPETTO.
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Le proposte in Madagascar firmate Kel 12 Africa verde e remota - 11 giorni Un classico dagli altopiani centrali all’oceano alla scoperta di paesaggi, baobab e foreste, piccola fauna selvatica e flora e sorrisi. Un itinerario confortevole che combina aspetti naturalistico - culturali di selvaggia bellezza. Prossime partenze in compagnia degli Esperti Kel 12: 01 giugno; 20 luglio; 17 agosto e 28 settembre L’ultimo Gondwana – 17 giorni Un viaggio che nasce dall’idea di spingerci sino all’estremo sud, fuori dalle rotte più battute, per conoscere e visitare parchi minori ma altrettanto importanti: il Berenty, solo qui troviamo in gran numero i Catta, i simpatici lemuri dalla coda a strisce bianche e nere. Prossima partenza in compagnia dell’Esperto Kel 12: 02 agosto Un isola un continente – 22 giorni Una spedizione agevole nelle regioni dell’ovest e del centro dell’isola: altipiani, spiagge, baobab, foreste pluviali, fauna selvatica e pinnacoli di pietra ... un viaggio nella natura vera. Prossima partenza in compagnia dell’Esperto Kel 12: 06 agosto
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a cura di Alessia Merati
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AND THE OSCAR GOES TO… Gli Academy Awards di Los Angeles quest’anno hanno visto Tom Cruise (7, total look Armani) premiare The Artist come miglior film. Per la stessa pellicola Jean Dujardin (5, qui al Grey Groose Party) ha ricevuto l’Oscar come miglior attore protagonista. Numerosi gli eventi mondani e benefici, fra cui il Vanity Fair Oscar Party, con Olivia Wilde e Gerard Butler, ospiti della serata. Vanity Fair e Ermenegildo Zegna hanno poi dato una cena di beneficenza per Oxfam America: ospite d’onore Colin Firth (6, tutto Ermenegildo Zegna). Bar Rafaeli (4, abito Cavalli), ha invece partecipato al party annuale a sostegno della Elton John AIDS foundation. Altro Festival di prestigio internazionale è la Berlinale, giunto alla 62° edizione. In questa occasione, Angelina Jolie (3, in Ferragamo al photocall) ha presentato il primo film da lei scritto e diretto: Nella Terra del Sangue e del Miele. Kasia Smutniack (1), con kimono nero Gucci, era invece sul red carpet per il film Diaz. La giovane e sempre più richiesta Léa Seydoux (2, total look Prada) è invece nel cast di Les Adieux à la reine, che ha inaugurato il Festival.
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AUDEMARS PIGUET: IL ROYAL OAK COMPIE 40 ANNI Ed Burns, Sean Avery, Philippe Merk, il giocatore dei New England Patriots Tom Brady e Swizz Beatz hanno festeggiato a New York, il 40° anniversario dell’iconico Royal Oak, primo orologio sportivo di lusso.
HEADQUARTER MILANESE PER TORY BURCH Scilla Ruffo di Calabria (in foto a sinistra con Tory Burch) non è voluta mancare al party per l’inaugurazione di Tory Burch, che ha aperto gli uffici e il nuovo showroom a due passi dal quadrilatero della moda.
MAISON ETOILE Per l’apertura del negozio icona di Louis Vuitton a Roma, ha sfilato una parata di stelle: fra gli ospiti Cate Blanchett e Catherine Deneuve e gli italiani, Laura Morante e Stefano Accorsi (in foto).
10 ANNI DI PEUTEREY Ai Magazzini di Porta Genova, a Milano, è stata allestita una mostra fotografica dedicata al 10° anniversario di Peuterey. Cocktaildinner dello chef Davide Oldani; presenti Filippo Timi, Valeria Solarino (in foto) e l’artista Terence Koh, che ha disegnato la Limited Edition per i 10 anni del brand.
SIGNORINA Ferragamo lancia un’inebriante fragranza, Signorina, celebrata con un party nella residenza di Julian Schnabel. Hanno partecipato, vestite in Ferragamo, Bianca Balti, Alexandra e Theodora Richards, Stella Schnabel, Rachel ChandlerGuinness, Lauren Remington Platt.
FIRMAMENTO GOURMET Per la nuova collezione Neve 2012/2013, Colmar ha creato un evento speciale a Milano. Gli chef stellati, Norbert Niederkofler, Davide Oldani e Giancarlo Morelli, ospiti di Mario Colombo (Presidente della maison), hanno dato vita a uno show cooking d’eccezione.
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EVENTI DI MODA Sempre frizzante, la Milano fashion week anche quest’anno ha animato la città meneghina. Nuove aperture hanno interessato le vie dello shopping: ecco Dondup, boutique innovativa, in via Sirtori: Elena Santarelli, Ilaria D’Amico e Martina Colombari (5 a destra), gli ospiti della direttrice creativa, Manuela Mariotti (5 a sinistra). Rodo Firenze ha scelto corso Matteotti: Vittoria Puccini (1, in foto con Martina Dori, anima creativa della maison) non è mancata al cocktail d’inaugurazione. Testanera ha presentato la Angel Looks, con foto di Peter Lindbergh; all’inaugurazione, Filippa Lagerback (2). Al parterre di Roberto Cavalli si è vista Naomi Campbell, accompagnata da Vladislav Doronin (3). A Parigi, nella prestigiosa cornice dell’ambasciata d’Italia, Tod’s ha raccontato la lussuosa collezione Tod’s Signature, con l’evento La pelle Signature: special guest, Nicole Kidman (6 con Diego Della Valle). Sempre nella capitale francese, Gucci ha celebrato il lancio della nuova campagna pubblicitaria Forever Now, con un cocktail a La Société in onore di Charlotte Chasiraghi (4), nuovo volto della campagna: per tutti dresscode Gucci.
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L’ECCELLENZA ITALIANA SI CELEBRA A PARIGI Ferragamo, sponsor di Sant’Anna - L’ultimo capolavoro di Leonardo da Vinci, al Louvre, ha festeggiato l’inaugurazione della mostra con una cena italiana di gala, per sessanta selezionatissimi ospiti, al Café Mollien. Fra questi, il premio Oscar Ilary Swank (in foto). ELSA SCHIAPARELLI E MIUCCIA PRADA: ANTEPRIMA A MILANO Al Metropolitan Museum, una mostra celebra due icone della moda e della cultura italiana: Elsa Schiapparelli e Miuccia Prada. Per presentare l’evento, a Palazzo Reale, Anna Wintour, Miuccia Prada, e Franca Sozzani (in foto) hanno partecipato alla cena di gala.
MARINA ABRAMOVIĆ: THE ABRAMOVIĆ METHOD Marina Abramović torna al PAC di Milano, con un’intensa performance che chiede allo spettatore di siglare un contratto con l’artista: donare del tempo per ricevere in cambio un’esperienza. La folla è stata numerosa; fra i vip, Vittoria Cabello (in foto).
BIG IN JAPAN 21-23 marzo, Tokyo, ricca agenda di appuntamenti per consolidare l’unione di Chanel con il Giappone: sfilata Haute Couture e boutique effimera. La giacca icona della griffe è stata invece celebrata con una mostra, in occasione del lancio del libro di Karl Lagerfeld (in foto con Sarah Jessica Parker, Vanessa Paradis). Presenti anche Carine Roitfeld e Alice Dellal.
www.dinersclub.it 800.39.39.39
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OnSTAGE
a cura della redazione
In foto: un’instantanea dalla serie Japanscape di Mariano Biazzi Alcantara in mostra alla Barbara Frigerio Contemporary Art di Milano.
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OnSTAGE MILANO Fotografia, arte, concerti e appuntamenti di varia “natura”. Tutto il meglio del trimestre
FINE-POLAROID-ART Barbara Frigerio Contemporary Art Fino al 13 maggio Sei fotografi - Mariano Biazzi Alcantara (in foto), Frank Morris, Massimiliano Muner, Andrea Tonellotto, Matteo Varsi, Gian Guido Zurli –che hanno scelto la fotografia istantanea come mezzo principale d’espressione. Personalità diverse tra loro, unite dall’utilizzo e la passione per un mezzo che ha attraversato la storia della fotografia d’autore. Accanto alla Polaroid originale, una stampa fine-art della stessa, per esaltare le qualità “pittorico-fotografiche” dell’immagine istantanea e ribadire il suo ruolo di fotografia d’autore. www.barbarafrigeriogallery.it
MARGUERITE AND ARMAND/CONCERTO DSCH Teatro alla Scala Dal 3 al 23 maggio Tra storia e novità, il dittico in programma alla Scala esalta la grande scuola di tradizione inglese con Marguerite and Armand di Frederick Ashton e l’originalità della creatività russa del nostro tempo con Concerto DSCH di Alexei Ratmansky, in debutto per il
IERI OGGI MILANO Spazio Oberdan Dal 16 maggio al 10 giugno Un omaggio alla città di Milano attraverso170 immagini che datano dal secondo dopoguerra ai giorni nostri, di 30 autori italiani e stranieri, in grado di mettere in luce i grandi mutamenti che hanno cambiato il volto della città, dal punto di vista urbanistico, socio-economico, culturale. Tra queste, capolavori di maestri della contemporaneità, come Barbieri, Jodice, innovativi progetti di artisti più giovani, come Peter Fischli e David Weiss, ricerche di autori cardine della storia della fotografia italiana. www.provincia.milano.it/cultura ROSSO Teatro Elfo Puccini Dal 8 maggio al 3 giugno In prima nazionale, va in scena il testo di Logan, inedito in Italia ma un caso negli Stati Uniti, dove si è aggiudicato sette Tony Award nel 2010. La pièce è ispirata alla biografia del pittore americano Mark Rothko, maestro dell’espressionismo astratto, in particolare al momento in cui, dopo due anni di lavoro febbrile dedicati a una serie di murales per il Four Seasons di NY, il giovane assistente di Rothko, Ken, inizia a metter in discussione le scelte del “maestro”, inducendolo a temere che l’impresa che dovrebbe coronare la sua carriera possa trasformarsi nella sua rovina. Red porta in scena un dibattito tra generazioni di artisti e il ritratto di un uomo ambizioso e vulnerabile che tenta di creare il proprio capolavoro. Per Ferdinando Bruni è l’occasione per una prova d’attore a 360 gradi, in cui il gesto pittorico e quello teatrale si completano e confondono. A dirigerlo Francesco Frongia. www.elfo.org
balletto scaligero. Un dittico che rivela un filo rosso che dalla tradizione della scuola russa - che parte da Ashton, coreografo di Sua maestà britannica ma emerso con l’appoggio di Marie Rambert, già assistente di Nijinsky nei Ballets Russes di Diaghilev – arriva a uno dei pochi coreografi russi veramente internazionali, Nureyev, la cui interpretazione di Armand, accanto a Margot Fonteyn
rimane indimenticabile. Filo rosso che arriva sino a Ratmansky e al balletto Concerto DSCH creato nel 2008 per il New York City Ballet e ora per la prima volta interpretato dalla compagnia scaligera. Sulla scena, Svetlana Zakharova in Concerto DSCH e in Marguerite and Armand accompagnata da Roberto Bolle (in alcune repliche Massimo Murru). www.teatroallascala.org
MARINA ABRAMOVICH Pac – Padiglione d’Arte Contemporanea Fino al 10 giugno La sua ultima art performance risale alla primavera del 2010 al MOMA di NYC: i visitatori avevano preso parte a The Artist is Present, semplicemente sedendosi di fronte all’artista per tutto il tempo che desideravano. Ora Marina Abramović è al PAC di Milano e presenta The Abramović Method: un percorso fisico e mentale che trasforma gli spazi in un’esperienza fatta di buio e luce, assenza e presenza, percezioni spazio-temporali dove il pubblico può interagire rimanendo in piedi, seduto o sdraiato. Un percorso dove le persone possono espandere i propri sensi, osservare, imparare ad ascoltare e ad ascoltarsi. “Come sosteneva Duchamp, è il pubblico a completare l’opera d’arte. Nel caso della performance, direi che pubblico e performer non sono solo complementari, ma quasi inseparabili” afferma l’artista. Per info e prenotazioni: www.theabramovicmethod.it www.ticket.it/abramovic
SENTIERI SELVAGGI Teatro Elfo Puccini Fino al 19 giugno Ritratti e paesaggi è il titolo della nuova stagione di concerti organizzata da Sentieri selvaggi ensemble: sette appuntamenti arricchiti da incontri e masterclass, con cinque concerti/ritratti monografici dedicati ad altrettanti compositori contemporanei. Michael Gordon, Mark-Anthony Turnage, Anna Clyne, Ludovico Einaudi (15 maggio) e Franco Donatoni (21 maggio) e 2 concerti costruiti intorno a due paesaggi musicali: la scena italiana contemporanea e quella degli autori che hanno contraddistinto il percorso artistico dell’ensemble, da Michael Daugherty a Carlo Boccadoro. A corollario, l’incontro diretto con il compositore ospite, occasione unica per vivere da vicino la musica di questi maestri. www.sentieridelvaggi.org
DETTAGLI DI VITA E NUOVE VISIONI Villa Necchi Campiglio Fino al 6 maggio Un’esperienza molto particolare è quella che si apprestano a vivere i visitatori di questa villa nel cuore di Milano in perfetto stile anni ’30, di proprietà del FAI. A partire dal Salone del Mobile fino al 6 maggio, gli spazi si apriranno infatti al design contemporaneo, attraverso i prototipi di oggetti di design, arredamento e moda, ideati appositamente dal team internazionale dei giovani designer di Fabrica – il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton – prendendo spunto proprio dalla storia, dall’architettura, dal mobilio e dai complementi d’arredo originali della Villa. Un dialogo tra i modi dell’abitare di ieri e i dettagli di arredamento di oggi, in grado di far rivivere, attraverso nuove visioni, lo stile di vita della famiglia Necchi-Campiglio. www.fondoambiente.it www.fabrica.it
SAVE THE DATE 13 MAGGIO PINO DANIELE TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI 14 MAGGIO PACIFICO TEATRO FRANCO PARENTI 16 MAGGIO NEGRAMARO MEDIOLANUM FORUM 2, 4, 5 MAGGIO TIZIANO FERRO MEDIOLANUM FORUM 7 GIUGNO BRUCE SPRINGSTEEN SAN SIRO 14 GIUGNO MADONNA SAN SIRO
AI WEIWEI Lisson Gallery Fino al 25 maggio Cuore della mostra sarà la collezione di sculture interamente create a mano dall’artista, tra i più impegnati sulla scena politica e culturale in Cina e nel resto del mondo. La porcellana è tradizionalmente considerata come la più alta espressione dell’arte cinese: Ai Weiwei ha messo a lungo in discussione ogni forma di deferenza nei confronti di questa tecnica, così come il suo alto valore economico, ma al tempo stesso il suo lavoro dimostra un profondo rispetto nei confronti degli artigiani e della loro abilità. La mostra includerà alcune opere in ceramica realizzate da Ai Weiwei nel 2006, durante un intenso periodo di lavoro presso Jingdezhen, città dove si concentra il cuore della produzione cinese di ceramiche. Le tecniche tradizionali, tramandate dagli artigiani locali all’artista, sono state alla base di una svolta radicale nella sua produzione e nella creazione di Sunflower Seeds, installazione realizzata dall’artista per la Tate Modern. www.lissongallery.com
ORTICOLA Giardini Pubblici Indro Montanelli Dal 11 al 13 maggio La passione per il giardinaggio sta contagiando un po’ tutti. Sarà la voglia di primavera, di tornare in contatto con la natura e le cose genuine, fatto sta che i terrazzi e i cortili cittadini sono un trionfo di colori e un orgoglio per i loro proprietari. Per chi alle prime armi o per chi semplicemente desidera saperne di più, l’appuntamento è Orticola Mostra mercato: i giardini di via Palestro vengono invasi di fiori, frutti, piante, su tutti dominerà la rosa, emblema di questa edizione. E per chi vuole il proprio “orto urbano”? Qui saranno presentati progetti, sistemi e idee in cui si uniscono l’estetica, l’elevata compatibilità ambientale, le prestazioni e l’originalità: dai curtain-wall ecologici per estendere l’orto in verticale ai diversi tavoli in cui seminare, concimare, raccogliere, al mobile polifunzionale che nasce dalla necessità di lavorare la terra con meno fatica e più piacere. www.orticola.org
FUORI PORTA
IMAFestival Vari luoghi Dal 5 al 20 maggio Classificarlo come festival sarebbe riduttivo: IMAFestival (International Migration Art Festival), giunto quest’anno alla sua seconda edizione, è molto di più. Si compone infatti di diverse anime, innanzitutto un concorso per giovani talenti, poi una mostra di arte contemporanea e una serie di eventi enogastronomici. Solo a Milano? In realtà no, il festival viaggia e da Milano, dove prende vita, passa a New York (giugno) e infine a Londra (nel periodo delle Olimpiadi). La mostra, insieme a SPORT YOUR FOOD (www.sportyourfood.com), vede protagonisti cinque chef e cinque artisti, italiani e internazionali, i quali, ispirati da altrettante discipline olimpiche, si “sfideranno” a coppie (tra queste Bottura(in foto)/Le Fevre; Bowermann/Di Piazza) producendo gli uni una speciale ricetta, che verrà ripresa nel ristorante di ciascun chef e mostrata al pubblico come video, gli altri un’opera d’arte. Dal 5 al 20 maggio negli spazi del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Mentre il concorso internazionale Art Your Food, sul tema “Cibo e Migrazione”, prenderà vita il 5 maggio dalle 17 a mezzanotte, quando, sempre al Museo della Scienza e della Tecnologia si potrà assistere alle performance dei 45 finalisti nelle 4 categorie (Film, Letteratura, Musica e Arti Visive) fino ad arrivare alla premiazione dei vincitori. www.imafestival.com
LA DINASTIA BRUEGHEL Como, Villa Olmo Fino al 29 luglio L’occasione è unica per vedere dal vivo, per la prima volta in Italia, il capolavoro di Hieronymus Bosch, I sette peccati capitali. Ma non solo. La storia e l’eccezionale talento della più importante stirpe di artisti fiamminghi attivi tra il XVI e il XVII secolo, la dinastia Brueghel, viene ripercorsa attraverso 70 dipinti e 30 tra disegni e grafiche dei suoi maggiori esponenti, in una mostra che inaugura la sua prima tappa nelle sale settecentesche per poi proseguire a Tel Aviv, Praga, Miami. www.grandimostrecomo.it
ANNA KARENINA Teatro degli Arcimboldi 9 e 10 maggio La versione coreografica dell’Eifman Ballet Theatre di San Pietroburgo si ispira liberamente al capolavoro di Tol’stoij del 1877 ed è incentrata sul triangolo amoroso tra Anna, Vronskij e Karenin. Il Karenin di Eifman è un uomo che non riesce a capire perché la sfortuna lo colpisce: ama sinceramente sua moglie e l’infedeltà della donna è per lui una catastrofe. Vronskij, di contro, è rappresentato come un amante eroico che desidera il frutto proibito ma velocemente se ne stanca. Eifman, per il quale la chiave del romanzo di Tol’stoij è costituita dalla dipendenza emotiva e sensuale di Anna da Vronskij, nel suo spettacolo trasforma questa storia di passione e potere in balletto emozionante e commovente allo stesso tempo. www.teatrodegliarcimboldi.it
SCELTI PER VOI DARIO FO. Lazzi Sberleffi Dipinti Palazzo Reale Fino al 3 giugno Prima mostra dedicata all’opera pittorica di Dario Fo con oltre 400 lavori realizzati dall’artista poliedrico e re della satira. www.mostradariofo.it MAGNUM. LA SCELTA DELLA FOTO Spazio Forma Dal 27 aprile al 17 giugno Quaranta tra i più preziosi provini a contatto dei grandi autori dell’agenzia Magnum, affiancati dalle corrispondenti foto scelte. www.formafoto.it AH-UM JAZZ FESTIVAL Vari luoghi Dal 16 al 20 maggio Giunto alla decima edizione, porta a Milano tutto il ritmo della musica jazz. www.ahumjazzfestival.com
NON NON NON Hangar Bicocca Fino al 10 giugno Riapre Hangar Bicocca, con spazi rinnovati, una nuova immagine e due originali progetti: NON NON NON, prima retrospettiva dedicata agli artisti visivi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi e una inedita versione della celebre installazione Shadow Play di Feldmann, artista tedesco tra i più accreditati. Coppia nel lavoro e nella vita, architetto di origini armene lui, pittrice italiana lei – allieva di Kokoschka – Gianikian/Ricci Lucchi lavorano i film come progetti d’arte e attraverso immagini intense, tanto poetiche ed evocative, tanto a volte brutali e crude, invitano a riflettere sulla violenza e le guerre del secolo scorso come temi universali. In mostra sette installazioni video del loro percorso artistico, presentate per la prima volta in contemporanea in un allestimento concepito ad hoc. Progetti espositivi che dialogano con le installazioni permanenti: la suggestiva opera di Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti e la scultura di Fausto Melotti, La Sequenza 1971. www.hangarbicocca.org
19 MAGGIO La notte dei Musei I musei statali, civici, le biblioteche comunali, i musei privati, le accademie e le istituzioni culturali straniere, l’Università Sapienza, gli istituti e le case di cultura, i palazzi storici di Roma saranno aperti straordinariamente e gratuitamente dalle 20 di sera fino alle 2 di notte. L’elenco completo dei musei e degli eventi è consultabile dal 1 maggio su www.comune.roma.it www.museiincomuneroma.it www.beniculturali.it DAL 25 AL 27 MAGGIO Roma Contemporary Macro Testaccio La quinta edizione della fiera internazionale d’arte contemporanea torna nella sede del MACRO Testaccio presentando 70 gallerie nello spazio di oltre 8.000 mq, articolato nei due padiglioni del MACRO Future e nella Pelanda, con un progetto espositivo rinnovato e un ampio programma culturale dedicato a tendenze emergenti e temi d’attualità della scena artistica. www.romacontemporary.it
DALì. UN ARTISTA, UN GENIO Complesso del Vittoriano Fino al 1 luglio La mostra nasce dalla collaborazione con la Fundació Gala-Salvador Dalí e vuole ripercorrere il cammino umano e artistico del grande maestro spagnolo. Partendo da una sezione introduttiva su Dalì uomo e personaggio, la mostra spazia dall’influenza dell’arte italiana sulla sua arte, all’esposizione di veri e propri capolavori, fino a un’inedita sezione che racconterà il rapporto tra Dalì e l’Italia. Olii, disegni, documenti, fotografie, filmati, lettere, oggetti, un’insieme che vuole tessere il filo tra l’artista e il genio per restituire a tutto tondo il Salvador Dalì che ha saputo creare dalle sue eccentricità caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie uniche. www.museiincomuneroma.it ARTURO GHERGO. FOTOGRAFIE 1930-1959 Palazzo delle Esposizioni Fino al 8 luglio Stelle del cinema, nomi dell’alta borghesia, discendenti di nobili famiglie ambivano a farsi immortalare dal famoso “tocco Ghergo”, in grado di donare un allure unica al ritratto. Cultore della perfezione e professionista dal gusto impeccabile, Arturo Ghergo (1901-1959) inventò un suo stile fatto di sofisticata classicità, costruito attentamente senza timore delle sperimentazioni, attraverso tagli diagonali, dissonanze spiazzanti, illuminazioni ricercate e il ricorso a veri e propri ritocchi, effettuati raschiando dal negativo le ridondanze dell’immagine catturata e ridisegnandone poi i contorni a pennello. Con oltre 250 fotografie (integrate da otto dipinti), la mostra restituisce il percorso di un artista che contribuì a dare testimonianza del gusto di un mondo e delle sue trasformazioni. www.museiincomuneroma.it
OnSTAGE ROMA Arte, festival, sport e ovviamente cinema. Ecco cosa succede in città
MIRò! POESIA E LUCE Chiostri del Bramante Fino al 10 giugno Era da anni che la Capitale non ospitava una rassegna esaustiva dell’opera di Joan Miró (1893-1983), il grande artista catalano che lasciò un segno inconfondibile nell’ambito delle avanguardie europee. Si è scelto di illustrare in particolare l’ultima fase della produzione della lunga vita dell’artista, quando egli finalmente concretizzò a Maiorca nel 1956 un suo grande sogno: un ampio spazio tutto suo, dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace della natura. Oltre 80 lavori mai giunti prima nel nostro Paese, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli, tra cui gli olii Donna nella via (1973) e Senza titolo (1978); i bronzi come Donna (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Fundació Pilar i Joan Miró detiene molte opere dell’artista, concesse in via del tutto straordinaria per l’anteprima italiana. In occasione della mostra, lo studio che Miró aveva tanto desiderato è stato ricostruito scenograficamente all’interno degli spazi espositivi. www.mostramiro.it
SAVE THE DATE
3 maggio Paolo Fresu (in foto), Roswell Rudd, Danilo Rea, Martux_m, Filippo Bianchi, Pierpaolo Pitacco, Enzo Varriale in Micro Lezioni di Jazz Auditorium Parco della Musica 9 maggio Joe Barbieri Auditorium Parco della Musica 12 maggio Biagio Antonacci PalaLottomatica 13 maggio Ludovico Einaudi (in foto) Auditorium Parco della Musica
Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945-1980 Palazzo delle Esposizioni Fino al 6 maggio Dall’Espressionismo astratto alla Pop Art, dal Minimalismo al post Minimalismo, dal Concettuale al Fotorealismo: la mostra ripercorre uno dei periodi più significativi dell’arte americana, segnato da sfide e cambiamenti radicali attraverso opere provenienti dalla collezione permanente dell’intera rete museale della Solomon R. Guggenheim Foundation. Sessanta capolavori dove spiccano nomi come Rothko, Pollock, Warhol, de Kooning, Serra, Rauschenberg (in foto). www.palazzoesposizioni.it
AVANGUARDIE RUSSE Museo dell’Ara Pacis Fino al 2 settembre Malevich, Kandinskij, Chagall, Rodchenko, Tatlin, Lentulov e Goncharova: ci sono tutti a rappresentare le principali correnti dell’arte russa di inizio ‘900. Il cubofuturismo con la sua singolare sintesi delle tendenze europee dell’epoca, l’originale astrattismo, il costruttivismo con le sue composizioni architettoniche e il suprematismo con la sua purezza geometrica, indagate attraverso 70 capolavori dei suoi più illustri esponenti. L’esposizione vanta la presenza de Lo spazzino e gli uccelli di Chagall (in foto) per la prima volta Italia e altre significative opere di Malevich (La mietitrice e Suprematismo. Composizione non-oggettiva), le suggestive tele di Kandinskij (Meridionale, Muro rosso. Destino e Composizione. Ovale grigio) e Composizione nonoggettiva di Rozanova. www.museiincomuneroma.it
19 maggio Arisa (in foto) Auditorium Parco della Musica 20 maggio Pacifico Auditorium Parco della Musica 25 maggio Morgan Auditorium Parco della Musica 27 maggio Enrico Rava Auditorium Parco della Musica
PER LA STRADA Teatro Eliseo Dal 15 al 27 maggio Spettacolo in prosa e musica di e con Lina Sastri. In scena 7 musicisti (chitarra, pianotastiera, percussioni, contrabbasso, violino, fisarmonica, seconda chitarra-mandolino) e quattro abili danzatori. La storia è quella di una donna che vuole andare via da Napoli, ma c’è un mondo fuori che la ferma: i suoi ricordi, la sua passione, il mare e la nostalgia, la trattengono. È il ciclo di un giorno tra i vicoli di Napoli dove la protagonista si trasforma in una sorta di moderno Virgilio che cerca inutilmente di lasciare una città difficile e contraddittoria. Per la strada ci parla dell’amore e dell’odio, della giovinezza e della vecchiaia, del dolore e dell’allegria, della speranza e dei sogni, di una Napoli sospesa fra passato, presente e futuro. Uno spettacolo di emozioni e passione attraverso 16 canzoni, cantate dal vivo, di autori della grande tradizione napoletana (Di Giacomo, Murolo) e della nuova generazione (Gragnaniello, Fanello, Lino Cannavacciuolo, Pino Daniele). www.teatroeliseo.it
MARCO TIRELLI Macro Testaccio Fino al 13 maggio È la prima mostra monografica a Roma dedicata all’artista Marco Tirelli, attivo dalla fine degli anni Settanta, e si propone come un momento di riflessione sugli sviluppi più recenti del suo lavoro, presentando le tematiche affrontate lungo un percorso artistico in costante evoluzione e manifestando una rinnovata capacità di sintesi e una raffinata tendenza all’essenzialità. Le 25 tele, ripartite tra i due padiglioni e realizzate appositamente per questa mostra tra il 2011 e l’inizio del 2012, creano un dialogo intenso tra gli ambienti, modulando atmosfere estremamente differenti, così da creare “passaggio tra le fasi del suo esistere”, come l’ha definito l’artista stesso. www.macro.roma.museum
ZEGNART MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo Fino al 23 settembre Inaugurato a fine marzo, ZegnArt è il progetto voluto da Ermenegildo Zegna nell’ambito dell’arte contemporanea: si tratta di un insieme articolato di interventi - realizzati in Italia e all’estero nel campo delle arti visive – strutturato in 3 macroaree distinte: Public, Art in Global Stores, Special Projects. Rientra in quest’ultima sezione l’installazione di nuovi lavori di Lucy e Jorge Orta appositamente commissionati e presentati al MAXXI, frutto della collaborazione diretta tra il Museo, il duo artistico, l’azienda. S’intitola Fabulae Romanae ed è una installazione composita, dedicata a Roma. Quasi come una narrazione, attraverso nuovi lavori scultorei realizzati dagli artisti e la presentazione in video di una performance realizzata senza spettatori, propone per il museo, che è icona della città contemporanea, un excursus simbolico sul tracciato di tutto il lavoro di ricerca degli artisti, che collaborano sin dai primi anni ’90 e sono sempre stati impegnati impegnato nell’esplorazione delle problematiche che si sviluppano nella società contemporanea, indagano le connessioni tra individui, comunità e spazio urbano. www.zegnart.com
SPORT ORIENTED Audi Polo Gold Cup Circuit Dal Cortina Winter Polo sulla neve delle Dolomiti Ampezzane al Forte dei Marmi Beach Polo sulla sabbia della Versilia, l’’Audi Polo Gold Cup Circuit, con un fortunato mix tra sport e mondanità, ha messo in scena con successo il suo secondo appuntamento durante la settimana di Pasqua. Audi Polo Team ha fatto nuovamente la parte del leone. Tutto si prepara per il prossimo appuntamento, dal 19 al 23 giugno, con partite in notturna al Roma Polo Club per il Roma Summer Polo. www.pologoldcup.org
Internazionali BNL d’Italia Ci saranno proprio tutti agli Internazionali BNL d’Italia, in programma dal 12 al 20 maggio sui campi in terra rossa del Foro Italico a Roma. Presenti nel tabellone femminile le prime 25 tenniste al mondo, comprese ovviamente le connazionali, Schiavone, Vinci, Pennetta ed Errani. Nel tabellone maschile non manca nessuno, a cominciare dal numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic, a caccia del suo terzo trofeo romano (dopo quelli del 2008 e 2011) e campione in carica, Rafael Nadal e Roger Federer. http://it.internazionalibnlditalia.com
PRIMA FILA To Rome with Love, un film di Woody Allen, con Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Penelope Cruz. Uscita 20 aprile (in foto) Hunger, un film di Steve McQueen, con Michael Fassbender, Stuart Graham. Uscita 27 aprile Molto forte, incredibilmente vicino, un film di Stephen Daldry. Con Tom Hanks, Sandra Bullock, Max con Sydow. Uscita 23 maggio My week with Marilyn, un film di Simon Curtis, con Michelle Williams, Kenneth Branagh, Judi Dench. Uscita 1 giugno W.E., un film di Madonna, con Abbie Cornish, Andrea Risenborough. Uscita 8 giugno
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CANNES Festival de Cannes Dal 16 al 27 maggio Appuntamento in Costa Azzurra, con il meglio del cinema internazionale e indipendente. Non è ancora ufficiale il programma, ma già si sa che l’Italia sarà ben rappresentata, se non dai film – si ipotizza la presenza di Garrone con Big House, ispirato al reality Il Grande Fratello, e di Bertolucci con Io e te – da uno dei registi più apprezzati oltralpe, Nanni Moretti, scelto per questa 65esima edizione a presiedere la giuria. A Marilyn Monroe, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, è dedicata la locandina del festival. A inaugurare la rassegna, Moonrise Kingdom di Wes Anderson. www.festival-cannes.fr
Damien Hirst Tate Modern Fino al 9 settembre Si tratta della prima grande retrospettiva dedicata a uno dei più provocatori artisti del XXI secolo. Qui saranno raccolti i maggiori lavori prodotti da Hirst negli ultimi vent’anni, tra cui alcune iconiche sculture dalla serie Natural History. Lo squalo in formaldeide sospeso nella teca sarà uno di questi. Una mostra che appena inaugurata sta già facendo il pieno di visitatori. www.tate.org.uk
OnSTAGE MONDO
A farla da padrona è la moda, ma anche gli appassionati di cinema e arte non resteranno delusi
E ANCORA MODA... DENVER Yves Saint Laurent: The retrospective Denver Art Museum Fino al 8 luglio L’intero universo creativo in oltre 200 abiti haute couture, disegni, fotografie. www.denverartmuseum.org
NEW YORK BASILEA Art Basel, dal 14 al 17 giugno Design Miami/ Basel, dal 12 al 17 giugno Tra le fiere più ambite, qui si raduna il gotha dell’arte, tra collezionisti, curatori e appassionati. Presenti le principali gallerie e le opere d’arte moderna e contemporanea di artisti emergenti e noti del panorama internazionale. in contemporanea, Design Miami/Basel, che da oltreoceano si trasferisce nella cittadina svizzera per far mostra delle migliori produzioni con un programma di solo-shows ed esibizioni. www.artbasel.com www.designmiami.com
Elsa Schiapparelli and Miuccia Prada: Impossible Conversations MET – Metropolitan Museum Dal 10 maggio al 19 agosto Una conversazione impossibile, quella tra Elsa Sschiapparelli e Miuccia Prada, per semplice impossibilità temporale, separate come sono dall’appartenere a due differenti momenti storici. E non come si potrebbe pensare per differenti visioni o stili, per le quali invece sembrano avvicinarsi, nel loro amore per l’arte (i surrealisti per Elsa, l’arte contemporanea per Miuccia e la sua Fondazione Prada) e nella loro capacità di sfidare i confini della moda per andare sempre un po’ oltre. Tre i filoni principali di analisi: la moda, lo chic e il corpo, per un confronto che non si limita agli abiti e alle creazioni delle due stiliste in mostra, ma trascende grazie anche a una serie di film diretti da Baz Luhrmann, che simulano un “dialogo” tra le due stiliste italiane. www.metmuseum.org
LONDRA Christian Louboutin Design Museum Dal 1 maggio al 9 luglio La mostra celebra i 20 anni di carriera del designer di calzature francese tra i più richiesti. http://designmuseum.org VENEZIA Diana Vreeland after Diana Vreeland Palazzo Fortuny Fino al 26 giugno Fashion editor di Harper’s Bazaar dal 1939, direttrice di Vogue Usa dal 1963 al 1971, e infine special consultant del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York dal 1972, la vita di Diana Vreeland (Parigi, 1903 - New York, 1989) in mostra attraverso scatti, abiti e altri documenti. www.visitmuve.it
MADRID
Edward Hopper Museo Thyssen-Bornemisza Dal 12 giugno al 16 settembre Partendo dal presupposto che l’artista americano è uno dei più complessi nel panorama artistico del XX secolo, i curatori hanno scelto di organizzare la mostra in due parti: la prima indaga gli anni di formazione di Hopper, con una selezione di schizzi, disegni, illustrazioni, stampa; la seconda sezione che copre gli anni dal 1925 in avanti intende mettere l’accento sui più significativi lavori dell’artista, così da metterne in luce il complesso universo creativo, secondo una linea tematica e cronologica insieme. www.museothyssen.org
NEW YORK Giovanni Gastel. Maschere e Spettri Bosi Contemporary Dal 25 maggio al 24 giugno Giovanni Gastel si è sempre confrontato con il bello, con la perfezione e l’ideale; dopo anni di esperienza nel campo della moda – diventando uno dei più affermati fotografi a livello internazionale – cambia rotta: strumento privilegiato resta la fotografia ma questa volta a essere esaltata non è la bellezza quasi sovrannaturale e sublime, così come la moda richiede, ma l’immagine di bellezza come qualcosa di effimero, quasi lugubre, su cui aleggia lo spettro del tempo che passa. Venti scatti, che non lasciano indifferenti. www.bosicontemporary.com
BARCELLONA Primavera Sound Dal 30 maggio al 3 giugno Cinque giornate di concerti ed eventi dedicati alla musica elettronica e d’avanguardia. www.primaverasound.com
NYC Tribeca Film Festival Dal 18 al 29 aprile Dedicato ai film indipendenti, di giovani esordienti o registi già affermati. www.tribecafilm.com
FOCUS ON... PARIS
FIRENZE Tuscan Sun Festival Vari luoghi Dal 11 al 18 giugno Trasloca dalla sua sede originaria di Cortona, per festeggiare il decimo anniversario: quest’anno sarà Firenze ad accogliere gli ospiti nazionali e internazionali. Attesi il soprano Angela Gheorghiu, che insieme all’Orchestra del Maggio Fiorentino si esibirà il 12 giugno nel Nuovo Teatro; John Malkovich, che metterà in scena tre spettacoli di voci recitanti, musica e video in un’affascinante commistione di teatro e musica; Gabriele Lavia e Maurizio Scaparro, che dirigeranno 24 ORE, una maratona teatrale lunga un giorno, uno dei progetti più interessanti della sezione Teatro. Novità di quest’anno una sezione Gusto che sotto il titolo di Nuove Tradizioni vede scendere in campo cinque grandi chef della nuova generazione che si confronteranno su idee e creazioni gastronomiche con 35 commensali. Massimo Bottura, Carlo Cracco, Vito Mollica, Paolo Lopriore, Davide Scabin, i nomi dei fuoriclasse del gusto. www.tuscansunfestival.com
Musée des Arts Decoratifs, Louis Vuitton - Marc Jacobs, fino al 16 settembre Un confronto tra la genialità del fondatore di LV e il suo direttore creativo. www.lesartsdecoratifs.fr La Cinématèque Française, Tim Burton, fino al 5 agosto Una mostra, una rassegna di proiezioni e alcuni incontri-conferenze per conoscere e approfondire uno dei registi più visionari del panorama internazionale. (in foto) www.cinematheque.fr Centre Pompidou, Matisse. Paires et Séries, fino al 18 giugno Le opere del grande pittore riunite in un’unica mostra di ampio respiro www.centrepompidou.fr Grand Palais, Helmut Newton, fino al 17 giugno Nella galleria sud-ovest del Grand Palais, la prima grande retrospettiva dedicata a uno dei migliori fotografi del nostro tempo, che indaga tutti i temi del suo immaginario. (in foto) www.grandpalais.fr Cite de la musique, Musée de la Musique, Bob Dylan. L’explosion rock, fino al 15 luglio Foto inedite, oggetti rari per raccontare una leggenda del rock. www.citedelamusique.fr
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