INVISIBILE n. 4 Gennaio 10 - Mensile Autorizzazione Segreteria di Stato per gli Affari Interni Prot. n.1603/75/2009 Copia depositata presso il Tribunale della Repubblica di San Marino FREE PRESS
I demiurghi del suono. L’arte del metalmeccanico.
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INVISIBILE
DUE CARTELLONI PER DUE TEATRI Repubblica di San Marino Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura l’Università e le Politiche Giovanili Ufficio Attività Sociali e Culturali
2009-2010
Teatro Nuovo • Teatro Titano TEATRO TITANO Piazza Sant’Agata – 47890 San Marino tel. 0549 88 24 16
TEATRO NUOVO Piazza M. Tini, 7 - Dogana tel. 0549 88 55 15
CARTELLONE TEATRO TITANO
CARTELLONE TEATRO NUOVO
Inizio spettacoli ore 21.15
Inizio spettacoli ore 21.15
giovedì 7 gennaio
sabato 20 febbraio
CENERENTOLA
Lella Costa in
con Roberta Lanfranchi e Antonio Cupo
RAGAZZE
Nelle lande scoperchiate del fuori
giovedì 14 gennaio
MOLTO RUMORE PER NULLA
con Lorenzo Lavia, Giorgia Salari
martedì 2 marzo
PASSAGGIO IN INDIA con Giulia Lazzarini, Sandro Lombardi
sabato 20 marzo
CANDIDO
A LITTLE NIGHTMARE MUSIC
mercoledì 3 febbraio
INFERNO
(I viaggi dell’anima) una creazione di Emiliano Pellisari
domenica 7 marzo
Fabrizio Raggi e Roberto Fornara in
Elisa Manzaroli in
L'INFERNO IN TESTA E IL PARADISO NEL CUORE
venerdì 12 marzo
sabato 30 gennaio Ivano Marescotti in
DANTE UN PATACA recital
sabato 23 gennaio Viaggio tragicomico nel migliore dei mondi possibili con Enrico Campanati, Pietro Fabbri
domenica 17 gennaio
Igudesman & Joo in
con l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino
domenica 28 marzo José Limón Dance Foundation Inc.
LIMÓN DANCE COMPANY
giovedì11 febbraio Ennio Marchetto in
A QUALCUNO PIACE CARTA
L’OCCASIONE D’ORO Antonio Rezza in
IO
mercoledì 31 marzo Compagnia Titanz
APPLE
sabato 10 aprile Masdevallia Tigerkiss
FAKE_ON _BACH
di Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam
martedì 16 febbraio Le Barnøs
PUÒ CONTENERE TRACCE DI SEDANO
• Presso la biglietteria del Teatro dove si svolge la rappresentazione nei tre giorni precedenti la data di ogni spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 20.30 il giorno dello spettacolo dalle ore 16.30 in poi • On line sul sito www.sanmarinoteatro.sm • Telefonicamente con addebito su carta di credito negli orari della biglietteria
www.sanmarinoteatro.sm
www.studioag.sm
informazioni UFFICIO ATTIVITÀ SOCIALI E CULTURALI tel. 0549 88 24 52 - 57 mail: info.uasc@pa.sm
08617 | photo: Amati-Bacciardi
ACQUISTO BIGLIETTI
IN-
+
DIRETTORE RESPONSABILE Andrea Lisi EDITORE Opificio Visivo di Andrea Lisi, via Consiglio dei 60, 153 Dogana - RSM UFFICIO CENTRALE Andrea Lisi (andrea.lisi@invisibilemag.com) Michele Ceccarelli (michele.ceccarelli@invisibilemag.com) REDATTORI Carlotta Frenquellucci Andrea Rinaldi (redazione@invisibilemag.com) VICEREDATTORE Francesca Fabbri Hanno collaborato in questo numero: CHIARA ASTOLFI, ROBERTO BIONDI, LAURA DE MATTEIS, FRANCESCA FABBRI, LIBRERIA PUNTO EINAUDI, FEDERICO MONTANARI, DAVIDE MONTECCHI, GIANMARCO PARI, FEDERICO RAFFAELLI, LUCIA RUGHI, ANDREA VALENTINI, US/THEM/ YOURS Gli inserzionisti sono responsabili delle immagini e dei marchi pubblicati
Bip Bip «Felice anno nuovo!» Bip Bip «Ti auguro un buon 2010...» Bip Bip «Perché il nuovo anno sia ricco di gioia ed emozioni, lavoro e soddisfazioni. I nostri più calorosi auguri». Scaldate i pollici, è ora di inviare messaggi multipli a tutta la vostra rubrica per celebrare un nuovo inizio, dare una svolta a tutto quello che ci siamo lasciati alle spalle. I modi sono tanti come tante sono le opportunità di fare arte con materie e materiali insoliti, trovati sulla riva del mare o ai bordi delle strade. Volete modellare sculture inquietanti con metalli riciclati? Fatevi regalare un saldatore oppure passate a Santarcangelo al campo dei Mutoid. Ognuno può trovare il suo modo di stare bene e di essere in sintonia con la natura. In Fight Club, Edward Norton trova il suo animale guida che lo libera dalla sua persecuzione. Cicciolina è stata guidata da un cavallo. Babbo Natale da una renna. Basta guardarsi intorno: trovare una conchiglia, soffiarci dentro. La musica rende le persone libere, le varie sfumature che può assumere sono infinite. Il mio proposito per il 2010 è imparare a suonare il pianoforte, ma nell’ immediato mi limiterò a: 1 - non inviare messaggi di auguri; 2 - non augurare a nessuno di fare il Dj house; 3 - non lasciare la bici fuori perchè altrimenti diventa un blocco di ruggine; 4 - non abbandonare le scarpe in salotto, ma nell’apposita scarpiera; 5 - guardare Gummo; 6 - leggere Invisibile di Paul Auster.
Foto in copertina: Andrea Valentini
ore 12.45 (nella pentola l’acqua bolle) Andrea Lisi
Una pizza da sballo.
Farine tradizionali e biologiche, al kamut, ai cereali e alla crusca tostata, farciture di soli prodotti DOP e SGT, pizze classiche e accostamenti insoliti. Oltre alla vera piadina romagnola e ai salumi, ai formaggi, agli oli, agli ortaggi, ai mieli e ai vini di San Patrignano:da O’Malomm, la pizzeria di SP.accio, vivrete un’esperienza stupefacente. E non solo per la pizza. O’Malomm, infatti, è all’interno di Sp.accio, il concept store di SanPatrignano. Qui troverete i nostri vini, i prodotti agroalimentari, ma anche mobili, complementi d’arredo, borse, abbigliamento e tessuti pregiati, tutto “made in SanPatrignano”, frutto del nostro impegno e della nostra passione.
Qualità stupefacente.
Via San Patrignano 67, Coriano (RN) - Negozio: tel. 0541 362476, aperto fino alle 22:30 - Pizzeria O’Malomm: tel. 0541362488 - Chiusi il lunedì.
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Remata di lusso.
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Uochi Tochi.
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Il rap non è mai stato così noise
TAGS
L’arte del metalmeccanico.
Eco Style VS Organic Food.
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Agenda
22-29
Oroscopo
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Arte, cinema, musica, libri, teatro & danza, eventi, food & drink
INDICE / Numero 4 / Gennaio 10
IN-VISIBILI
I demiurghi del suono.
I demiurghi del suono.
Quattro storie di musicisti e strumenti ingegnosi di Carlotta Frenquellucci Foto: Andrea Valentini (Vincenzo Vasi - ph. Francesco Minichiello)
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a musica, come ogni altro linguaggio artistico, non osserva nessuna regola, se non quella di seguire il battito delle sensazioni, delle sperimentazioni. Poco conta se gli strumenti sono conchiglie, secchi, coni di bambù o antenne, ciò che importa è il suono che producono, le emozioni che sortiscono,
il ritmo che generano. La musica, forse più di ogni altra arte, va al di là dell’età e delle possibilità fisiche, diventa istinto per chi la pratica e non ammette di essere abbandonata. Le quattro storie che vi raccontiamo lo testimoniano. Antonio Coatti dopo il diploma di conservatorio in trombone
ha intrapreso un suo personale percorso di ricerca che lo ha portato ad attraversare, come strumentista e compositore, campi musicali ed artistici diversi, dal jazz alla sperimentazione di matrice rock, passando per l’improvvisazione radicale, l’accompagnamento per il teatro, la sonorizzazione di film muti
e le colonne sonore per il cinema. Usa strumenti a percussione e a fiato raccolti nei suoi viaggi tra cui santoor, kluy, bansoori, berimbao, ocarine, flauto doppio dei nativi americani, darbuka, udu, vari tipi di gong, kora, kalimba, tamboora, flauti ottenuti dai corni di bufalo africano, flauto armeno. Ma soprat-
tutto, ci spiega «da dieci anni la mia ricerca si è focalizzata sul suono naturale delle conchiglie che sono poi le antenate del trombone e che producono una musicalità sacra, rituale». Le conchiglie sono tanto più fascinose quanto più misteriose. Si scopre il loro suono solo una volta che si sono trattate tagliando
loro la punta. «Sono partito con le conchiglie che ho trovato in zona, a Riccione, poi un amico me ne regalò tre già tagliate e creai il mio primo brano. Da allora ne ho collezionate più di cento durante i miei viaggi. Quella a cui sono più affezionato viene dalla punta estrema dell’India, l’ho trovata vicino a un Mausoleo
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sul mare dedicato a Ghandi, ha un suono stupendo». L’ingegnere elettronico e amico Sandro Grassia ha progettato e costruito per lui la E-Shell , una conchiglia elettronica dotata di microcontrollore, che può essere connessa via MIDI ad expander, synth, computer. Carlo Felice, barese di nascita e riminese/svedese per vocazione, si definisce un emigrante professionista. D’estate fa il mosconaio a Rimini e d’inverno si trasferisce a Stoccolma per lavorare nella sua azienda di pellame. Suona la batteria, lo steel drum (strumento ottenuto da vecchi bidoni metallici), il pianoforte, il vibrafono e il trombone. Ha corredato un Ape e un triciclo di parti di batteria elettronica così da poter fare esibizioni itineranti mentre con
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la sua collezione di secchi suona solo di giorno. «A 17 anni me ne sono andato di casa - ci spiega Carlo - perchè volevo fare l’artista, girare il mondo. Ho suonato con moltissimi gruppi ma poi a 50 anni, di colpo ho smesso. A 51 anni avevo già la malinconia e dopo poco ho ripreso a suonare ma con un nuovo spirito, non volevo più suonare per soldi, volevo suonare ciò che piaceva a me senza compromessi. Ora ho 60 anni e mi sento in missione: voglio cercare di educare gli italiani al ritmo e far capire loro che non esistono solo Toto Cotugno, Biagio Antonacci e Morgan. Nel nord Europa hanno più ritmo, più orecchio, in Italia quando chiedi anche solo di battere le mani coralmente ognuno va per i cavoli suoi. E allora io suono i secchi al
mare per spiegare la questione del battere e del levare, il ritmo». Paride Russo abita a Cesena coi suoi due cani e i tantissimi didjeridoo che nel tempo ha collezionato. «Il didjeridoo - ci spiega Paride - è uno strumento musicale degli Aborigeni australiani delle parti settentrionali dell’Australia. Per suonarlo bisogna usare una tecnica speciale chiamata “respirazione circolare”: l’aria viene inspirata attraverso il naso, mentre se ne sta usando dell’altra per soffiare nel didjeridoo. Questa tecnica permette al suonatore di mantenere un suono continuo sullo strumento». Paride ha consolidato la sua tecnica di suono da autodidatta e si poi è dedicato alla costruzione di didjeridoo di vari modelli sperimentando nuovi
materiali come vetro, PVC, rame, alluminio, plexiglass, terracotta ecc. «Il mio primo didjeridoo mi è stato regalato nel 1996, acquistato al Balu, il mercatino della pulci di Torino. Il materiale di cui è fatto è il bambù, ce l’ho ancora e lo tengo come se fosse il primo dollaro. Prima di intraprendere il mio percorso con il didjeridoo suonavo le percussioni (Djembe, Congas, bongo, ecc.) da dilettante e diciamo che ho continuato a suonare entrambi gli strumenti fino al 2001, anno in cui ho avuto l’incidente che mi ha costretto ad una sedia a rotelle causandomi anche problemi agli arti superiori. Ho dovuto smettere di suonare le percussioni per impossibilità di muovere le mani e mi sono concentrato totalmente al didjeri-
doo che, fortunatamente, non ha bisogno di nessuna manualità ed è uno strumento a fiato». «Io suono il didjeridoo in 2 modi; uno è quello moderno e non aborigeno che è influenzato da tutte quelle musiche occidentali come il rock, jazz, tecno, ecc. Questa tecnica è ideale per suonare accompagnato da altri strumenti ed io la uso solitamente quando faccio concerti con i gruppi con cui suono (il trio acustico Shatadoo di cui fa parte anche Coatti e i TamTam Flute, gruppo di cinque elementi). L’altro modo è quello tradizionale delle ultime tribù aborigene di Arnhem Land, una regione del nord Australia , di cui io sono molto appassionato. I didjeridoo suonati con questo tipo di tecniche hanno forme e misure appropriate, sono
costruiti dai custodi tradizionali e vengono chiamati Yidaki e Mago, a seconda delle zone e delle tribù». Vincenzo Vasi, polistrumentista, compositore versatile e dallo stile surreale, è considerato uno dei musicisti più eclettici nell’ambito delle musiche eterodosse e non. Il suo stile spazia trasversalmente dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore. Il suo strumento di nascita è «la voce - ci racconta -, strumento che ho nutrito e abbandonato a seconda dei periodi della mia vita, attualmente al primo posto della mia personale classifica. Ho iniziato a cantare a 5 anni e nel corso degli anni ho sviluppato una mia tecnica personale timbrica ed interpretativa. Oltre la voce suono il basso elettrico, il vibrafono e tutti gli
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strumenti a percussione con cui si possono suonare melodie (marimba, xilofono, glokenspiel), campionatore, elettronica varia, specialmente e preferibilmente obsoleta, giocattoli elettronici e meccanici, rumori e suoni acustici come fischietti richiami per uccelli, portachiavi sonori e infine il theremin». E se gli chiediamo di spiegarci cos’è il theremin ci illumina con sicurezza: «il Theremin è il primo strumento elettronico della storia della musica (1917), capostipite della famiglia dei
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sintetizzatori e di tutte le tastiere elettroniche di oggi. È a tutti gli effetti un synt ma non ha i tasti ed il suo controllo è unicamente tramite l’interferenza del corpo umano del musicista con i due campi magnetici provocati dalle due antenne ben visibili a fianco dello strumento. Si suona quindi senza essere toccato, solo con il movimento delle mani nell’aria. Ha un suono unico e particolare che richiama l’ignoto, l’immateriale, non a caso è lo strumento che ha caratterizzato molti film di
fantascenza e di terrore negli anni ‘50». Le influenze assorbite dalla sua musica guardano per lo più al passato: «da piccolo assorbivo tutto quello che i miei fratelli più grandi ascoltavano in casa, Soft Machine, Frank Zappa, Inti illimani, Battiato (il primissimo!), Gentle Giant, King Crimson, Claudio Lolli e soprattutto gli Area di Demetrio Stratos che ho avuto la fortuna di vedere a 10 anni, qui a Rimini, grazie a mio padre. E con gli anni il free jazz e la musica d’avanguardia».
Sulla scena musicale locale il suo sguardo è attento: «a Rimini sono piacevolmente tornati i cantautori e in diversi lavorano per rinnovare la forma canzone, me compreso. Andrebbe tutto bene se non vivessimo in un paese in cui non c’è alcun interesse a divulgare musiche differenti dai classici clichet promossi dai media, monotoni e prevedibili. C’è un grosso divario tra i numerosi bei progetti e le strutture in grado di supportarli, è inevitabile che in questa giungla vinca chi riesca a
vendersi meglio oppure chi ha già una sicurezza economica per poter investire sul proprio progetto. Ma questo credo si chiami imprenditoria e non arte».
Guardate l’intervista completa su: www.invisibilemag.com
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L’arte del metalmeccanico. Mutoid Camp: l’officina dei pionieri del riciclo di Lucia Rughi Foto: Federico Raffaelli
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ade la prima neve dell’inverno quando arrivo dopo aver percorso varie stradine di campagna al Mutoid Camp. Mi aspetta Strap, uno del gruppo, che lascia la saldatrice un attimo per accompagnarmi in giro. Fuori non si vede nessuno, il freddo, la fanghiglia e il ghiaccio condensano un’impressione di post-apocalissi. Penso a “La strada” di Cormack McCarthy, al grigio in tutte le sue sfumature che ricopre ogni cosa nel tramonto dell’umanità. Ma qui è diverso. Il Campo è un centro di immaginazio-
ne, le creature che lo popolano assieme ai suoi abitanti sono simboli, guardandole bene, di una rinascita. Dalle ceneri del consumismo, dagli eccessi della sovra-produzione, dal collasso del modello capitalistico. «Sono più di vent’anni che siamo qui – racconta Strap – sempre una ventina di elementi, ma di stanziale non c’è nessuno. Viaggiamo sempre per partecipare a Festival, mostre, eventi». I Mutoid sono instancabili lavoratori. Con Santarcangelo è stata subito casa. Sulle sponde del Marecchia hanno trovato un eden
in cui parcheggiare i loro rottami, in cui allestire le loro rappresentazioni. «E’ stato abbastanza facile all’inizio, grazie all’ottimo rapporto con il sindaco e alla gente che è venuta a vedere i nostri spettacoli. Hanno visto cosa facevamo, così non hanno avuto paura del diverso». Le luminarie dell’Econatale santarcangiolese sono nate da questo rapporto felice. La città li ha inclusi, li valorizza, ne riconosce le forme artistiche. Pionieri del riciclo, del recupero creativo, oggi sono dei paradigmi della filosofia del riuso.
«Abbiamo iniziato 20 anni fa a cercare delle forme nei pezzi che trovavamo nei rifiuti in Inghilterra. Ci ha sempre affascinato la possibilità di dare loro una nuova vita. E’ una forma estrema di libertà. Libertà dalle cose, dall’impulso dell’acquisto, dal possesso. Libertà è avere tempo, di pensare, di costruire anche gli attrezzi che ci servono». Spiega Debi, del collettivo Wrekon. Le sculture di Debi sono esposte fino all’11 gennaio nella grotta del ristorante Calycanto: una piccola
e incontri. L’inverno di solito lo raccolta di animali mutanti. Leprotti, pavoni, cani, gufi, forme in trascorrono in Romagna. movimento ispirate dalla natura. «Trovare un pezzo è come comporre Per informazioni: wrekon.com. un puzzle. Raramente faccio uno schizzo prima, la figura nasce in corso d’opera, trova la sua dimensione dall’idea». Le creazioni dei Mutoid non si limitano alle sculture, prodotti su committenza sono anche scenografie, mobili, allestimenti. Da otto anni partecipano a un festival in Giappone, durante l’estate invece girano l’Europa per raduni
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A GENNAIO PIATTI A BASE DI CACCIAGIONE: Cinghiale "dolceforte", Pappardelle alla lepre e Salmì di capriolo
TAG: DESIGN
Remata di lusso.
Marco Morosini ridisegna il moscone a remi di Andrea Lisi Foto: Marco Morosini
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a plastica galleggia, il legno naviga. Dalle mani esperte di Elvino Magi e Bruno De Biagi, nasce un nuovo progetto firmato Marco Morosini: il restyling di un oggetto di culto della riviera romagnola, il moscone a remi. Il designer cattolichino, conosciuto per il suo marchio Brandina, ha deciso di reinterpretare questo pezzo di storia locale con linee più moderne e valorizzare i materiali di costruzione come il mogano, il cuoio e l’acciaio. Sono state riviste
le proporzioni, l’ergonomia delle sedute, è stato aggiunto un tendalino frangisole e sono stati inseriti accessori prestigiosi per rendere piacevole e romantica la navigazione, come il cestello del ghiaccio per lo champagne e i cassetti porta oggetti. Il moscone Brandina 13.9, costruito artigianalmente in ogni dettaglio, sarà prodotto in serie limitata a soli 30 esemplari, ispirato alla gloriosa tradizione del motoscafo veneziano e agli altrettanto rinomati motoscafi Riva. Il numero 30 rende omaggio
alle quattro generazioni che hanno attraversato i 120 anni di storia del cantiere nautico De Biagi e Magi. Il prezzo di listino al pubblico è di 5.800 euro iva esclusa. Diventa possibile quindi, anche per chi non può permettersi un 60 piedi, solcare il mare sorseggiando un calice di bollicine e suscitare invidia ai più moderni pedalò in plastica tanto odiati dai due artigiani del moscone. Per vedere le immagini: http://www. marcomorosini.com/gallery2/design. php
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TAG: US/THEM/YOURS
Uochi Tochi
Il rap non è mai stato cosi noise di usthemyours.com Immagine di lapisniger
U
no dei gruppi underground più d’avanguardia del panorama italiano, gli Uochi Toki, propone un approccio alla musica che chiede un ascolto attento con testi carichi di messaggi su basi noise ruvide come cartavetrata. Qualcosa di diverso dai soliti beat per scuotere il sedere in discoteca che trova casa nell’entroterra riminese. Visto che Rico latita abbiamo fatto un po’ di domande a Napo, la voce del gruppo. So che sei allergico alle definizioni, ma su di voi ne ho sentite di ogni, da post-rap fino a chi vi vede eredi dei CCCP. Se dovessi spiegare il genere di rumori che fate a chi non ha mai avuto il piacere di ascoltare un vostro live cosa diresti? N: I suoni che possono essere percepiti dai Uochi Toki sono un misto di campionamenti presi da vari generi e processati varie volte per renderli diversi, uniti a un tappeto ritmico che può variare dalle 40 alle 120 battute al minuto. I pattern si susseguono in maniera non necessariamente ripetitiva con intenzione di strutturare i brani, a questo punto elettronici, in maniera progressiva. Tutto questo è orchestrato dal 50% degli Uochi Toki ovvero da Rico il quale suona i sopracitati brani con due electribe e un amministratore di effetti audio usb che pilota ableton live. L’altro 50% del gruppo si chiama Napo, io, e mi occupo della parte testuale, ovvero di scrivere e pronunciare testi che possono o meno essere in metrica e che possono o meno avere rime e che cercano di avere una struttura narrativa che varia a seconda delle preferenze, trattando argomenti che potremmo definire come “caratteristiche
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abitudini e metodologie degli esseri umani e dell’ambiente che li circonda”. Rap, ma fatto a modo nostro. Come mai nonostante le vostre origini lontane avete preso sede proprio sulle colline riminesi? N: Ci siamo trasferiti qui perchè avevamo bisogno di un posto che non risentisse della fortissima gravità di una grande città perchè avevamo molti amici che popolano l’entroterra marcagnolo in case rustiche che hanno sempre costituito la base del nostro abitare anche quando stavamo in Piemonte o Lombardia. In pratica potremmo dire che la Romagna è un buon punto di incontro tra il trambusto e la tranquillità. Siete gli organizzatori di uno degli eventi sperimentali più interessanti del panorama musicale italiano: la gara delle batterie elettroniche, ci dici di più? N: La prima edizione è stata organizzata dai componenti della band denominata R.U.N.I. il 25 maggio del 2002 al Baraonda di Segrate. Si trattava di una competizione in cui ognuno portava con sè il proprio strumento elettronico autocostruito o meno, lo suonava per 5 minuti, e poi poteva vincere una ri-esibizione. Noi non abbiamo fatto altro che riproporre questa idea svariate volte fino ad arrivare alla 15esima edizione. Lo scopo è semplicemente vedere che cosa succede a gente diversa nello stesso luogo con un sottofondo di suoni che possono variare dalla techno alla breakcore alla ambient dai toni puri alla 8bit eccetera. Non ci sono regole e non ci sono premi, solo rumori, stupidità e tanti alieni. Siamo ormai giunti alla 15esima edizione e le facciamo quando capita. Cosa ascolti in questo periodo e
che fine ha fatto il rap italiano? N: Ascoltiamo autori breakcore come Toecutter, Gareth Clark, Venetian Snares, D’atachi oppure metal come Meshuggah, Strapping young lad, oppure gruppi di persone che conosciamo e che producono musica stuzzicante come i Ronin, i Bachi da pietra, i Fuzz Orchestra, i Jealousy Party, Inferno e così via. Per quanto riguarda il rap italiano quando mi passa sotto mano un disco lo ascolto più volte a priori dall’inizio alla fine, senza pensare se mi piace, solo per capire cosa pensa chi lo ha fatto. Il rap ha il vantaggio di permettere di spiegarsi dieci volte meglio di altre forme testuali. Tuttavia questa analisi che faccio del rap italiano altrui esula dalla piacevolezza o meno dell’ascolto. Logico che noi abbiamo piacere a sentire testi e basi che oltrepassino il limite della comprensione, e di esempi di persone che cercano di superarsi in modo esponenziale-logaritmico (e non lineare, si badi bene a questa distinzione) ne abbiamo pochissimi. A parte Zona mc o D’argen D’amico non abbiamo notato (e questo vuol dire che da qualche parte potrebbero esisterne) persone in grado di usare qualsiasi macchinario o tipologia di sample/composizione per raggiungere lo scopo esplicativo ultimo: il progetto per il perfezionamento dell’uomo.
TAG: COOL & RULES
Eco Style VS Organic Food di Laura De Matteis
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ronti a vivere un nuovo anno, nuove tendenze e nuovi buoni propositi. Cosa collega tutto ciò? In primo piano e in diretta da Londra emerge la tendenza dell’eco friendly in tutto e per tutto.
Il prossimo decennio sarà caratterizzato dalla trasformazione e dal passaggio dal regno dello status symbol a quello dello style symbol, in cui l’oggetto è apprezzabile per la sua capacità di simboleggiare un certo stile di vita, le scelte e le preferenze che esso implica. In sostanza si prevede un ritorno alle origini, alle tradizioni, indirizzate verso le cose semplici ed essenziali della vita quotidiana. Traducendo questo concetto in un movimento artistico contemporaneo ci si potrebbe riferire al Situzionalismo di Sophie Calle in mostra a Londra alla White Chapel Gallery. Se visualizzo nella mia mente questo ultimo viaggio di ricerca a Londra vedo ovunque l’insegna “Simple Life”.
Ciò che accade in questo periodo è l’apparire sulla scena di quel nuovo soggetto che sarà sempre più, col tempo, protagonista della società moderna: l’individuo razionale, innovatore, responsabile delle proprie scelte. Tale fenomeno consiste in un cambiamento di mentalità relativa alla posizione dell’individuo in rapporto con la collettività. Nell’epoca del do it yourself e del me and myself l’individuo definisce se stesso: il consumo è sempre più autodiretto, benessere interiore più che ostentazione esteriore, purificazione dal rave tecnologico e consumistico dell’era postmoderna proiettata verso un altruismo per l’ecosostenibilità, verso un bisogno di contatto con la natura e tutto ciò che è naturale, dalla t-shirt basica hand made in cotone organico al cibo organico, magari comprato al mercato o direttamente dal produttore. Il wellness è al centro. Siamo arrivati al punto che gli orientali copiano gli occidentali ostentando lusso e
noi occidentali copiamo gli orientali facendo yoga, bevendo chaitea e mangiando riso thay. Pur sempre e incondizionatamente inseguendo una tendenza. Ricordiamo che Madonna una delle icone must have è vegeteriana, mangia macrobio, pratica pilates e yoga tutti i giorni. Per saperne di più: www.ecofashionworld.com
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Grease (25 gennaio, 105 Stadium - Rimini)
Holiday on ice (dal 14 al 17 gennaio, 105 Stadium - Rimini)
Fiera de Bagoin (16 e 17 gennaio - Verucchio )
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Agenda / Gennaio 10
arte
(Marco Bolognesi e Carlo Lucarelli)
cinema
Protocollo
musica
(30 Gennaio, Rock Planet – Pinarella di Cervia)
libri
Buzzcocks! Il punk 30 anni dopo
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teatro & danza
(Un’alternativa ai cinepanettoni)
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eventi
Gummo
(Galleria dell’Immagine - Rimini)
food & drink
Nadia Botteghi - Emanuela Santarini.
© Emanuela Santarini
arte
Nadia Botteghi ed Emanuela Santarini
Agenda / Gennaio 10
(Galleria dell’Immagine-Rimini) Dietro i percorsi obbligati, dietro le icone mediatiche c’è ancora posto per l’arte. Anche a Rimini. Gratta gratta dietro una patina di divertimento laccato e garantito, c’è tutto un mondo da scoprire. Quello di artisti che, per scelta, pur essendo corteggiati dalle grandi piazze e dalle grandi collezioni, sono rimasti nella loro città. Così è per Emanuela Santarini e Nadia Botteghi, amiche dai tempi dell’Accademia, compagne di un sodalizio in cui ognuna ha trovato la propria voce espressiva, incoraggiata e supportata
dall’altra. Parallelamente nel negozio di via Bertola sono da sempre custodi di oggetti decò e di modernariato unici e introvabili. Le note biografiche raccontano di decenni di mostre personali e collettive, un doppio binario in cui spesso si sono intersecati generi affini, teatro, cinema, design. Emanuela annuncia l’imminente allestimento alla Galleria dell’Immagine di Rimini. Opere in cui si coglie la maturità artistica coltivata lungo gli anni di ricerca. Una cifra tradotta nello sguardo unico proiettato
sulle cose, attraverso la luce. Non un occhio fotografico, ma un’impressione della memoria data da fotogrammi che attraggono. A parole sembra un linguaggio complesso ma davanti a uno dei suoi quadri non ci si può che meravigliare della nitida semplicità che Emanuela impiega per tradurre spazi di interiorità sulla tela. Artista completamente diversa, Nadia Botteghi viene da una lunga storia di pittura, eventi-performance e installazioni. Ha disegnato costumi, bijoux, tessuti. Restaurato abiti
originali dei film di Fellini. Ha fatto parte della compagnia teatrale di Carmelo Bene. Il passaggio da una forma espressiva all’altra, sentito profondamente come un’esigenza artistica, l’ha portata di recente alla scultura. Impasta l’argilla prediligendo la figura umana, affascinata dalle forme, dalla plasticità. L’aspetto decorativo scivola in secondo piano per dare enfasi a elementi di curiosità. In ultimo arriva il colore ad accendere di emozioni i contorni fissati dopo la cottura. Lucia Rughi
Fino al 3 way out Mostra fotografica di Siddharta Mancini. info: info@siddhartamancini.it Interno 4 - via di Duccio, 26 (Rimini) LUNEDì 4 I WONDER WHY THE SKY IS SO FAR. I WONDER WHY THE SEA IS SO DEEP Mostra fotografica di Valentina Penserini. info: 0541 784948 18 Interno 4 - Via di Duccio, 26 (Rimini)
fino AL 10 RICCIONE 1939 - LA NOTTE DELLE STELLE In mostra le foto di personaggi famosi ospiti a Riccione nella sua stagione d’oro. info: www.riccione.net 16-20 Villa Mussolini - via Milano, 31 (Riccione) Le Natività Sculture di Angela Micheli. info: 0541 966577 16-19 (chiuso il lunedì) Galleria Santa Croce - via Pascoli, 21 (Cattolica) FINO AL 20 FEBBRAIO NEL CUORE DELLE
IMMAGINI Mostra fotografica di Antonio Barbieri. info: www.amandocattolica.com Piazza I Maggio (Cattolica) Fino AL 28 FEBBRAIO PERLINE E COLLANE AFRICANE info: 0541 751224 Museo degli Sguardi - via delle Grazie, 12 (Rimini) FINO AL 14 MARZO DA REMBRANDT A GAUGUIN A PICASSO. L’INCANTO DELLA PITTURA info: www.lineadombra.it da lun a giov e dom 9-19 Ven e sab 9-20
Castel Sismondo (Rimini) ing. 10/8 € PITTURA D’ITALIA. LUOGHI VERI E DELL’ANIMA info: www.lineadombra.it da lun a giov e dom 9-19 Ven e sab 9-20 Castel Sismondo (Rimini) ing. 10/8 € PIERO DELLA FRANCESCA E I TESORI D’ARTE A RIMINI Quattro itinerari con la guida di Antonio Paolucci. info: www.lineadombra.it da lun a giov e dom 9-19 Ven e sab 9-20 Luoghi vari (Rimini)
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cinema
Gummo (Un’alternativa ai cinepanettoni) Vinta la tentazione di parlare male di Jennifer Body e di Megan Fox (immane sciocchezza che oltre all’ assurdità della storia ha anche il difetto di frustrare l’interesse vouyeristico dello spettatore) e visto che la maggior parte dei film di prossima uscita non mi sembrano interessanti (eccetto Avatar), parlo di Harmony Korine, e del suo grande classico, Gummo che, per fortuna, si può ancora trovare a noleggio da qualche parte. Film maledetto ed
estremo del 1997, amato da grandi registi come Bernardo Bertolucci, Werner Herzog e Gus Van Sant (che stilisticamente, da Elephant in poi, deve molto a Korine...) Gummo è un perfetto ritratto della decadenza occidentale e americana, uno spaccato disordinato nella forma (non c’è una vera e propria narrazione, ma tanti frammenti di storie) ma talmente potente e disturbante nella sua ricerca di una “estetica del degrado” che riesce a coinvolgere
e scuotere nel profondo. Ambientato interamente a Xenia, cittadina americana dell’ Ohio che trasuda sofferenza e malattia, Gummo lentamente si insinua nella mente dello spettatore mostrandoci le quotidiane miserie di ragazzi orfani, uccisori di gatti, albine amanti di Patrick Swayze, freak assortiti e uno strano bambino con orecchie da coniglio... Pensavo, dopo averlo rivisto recentemente alla luce della letteratura di Houellebecq, che è la
prefetta visualizzazione di quella particolare sensibilità verso il mondo, dove dominano il disagio sociale, la deriva culturale e la violenza nella sua forma più primitiva e brutale. È il film dell’orrore supremo, perchè non c’è speranza, non rassicura. Non spaventa, ma inquieta. Assolutamente da vedere. Fino in fondo, se ce la fate.
Sabato 2 e domenica 3 Nell’ambito di “Junior Natale al cinema!”: Le avventure del topino despereaux regia di Sam Fell e Robert Stevenhagen info: 0541 343776/343741 Proiezione pomeridiana: 17 Proiezione serale: 21 Teatro Astra - via P. Guidi, 75 (Bellaria) SABATO 9 Nell’ambito di “Dialetto d’autore”: LA FONDAZIONE prima assoluta del video di e con Raffaello Baldini info: www.riccioneteatro.it 21
Teatro del Mare - via Don Minzoni (Riccione) Martedì 12 A scuola di Leonardo Di Costanzo sarà presente in sala il regista. info: cattolicaperlascuola@ libero.it 21 Centro Culturale Polivalente - p.zza della Repubblica (Cattolica) gratis Giovedì 14 Nell’ambito di “Notorious Rimini Cineclub”: TRIS DI DONNE E ABITI NUNZIALI di Vincenzo Terracciano con Sergio Castellitto, Martina
Gedeck, Paolo Briguglia, Raffaella Rea, Iaia Forte. info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Teatro Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) ing. € 5.50/4.50 Giovedì 21 Nell’ambito di “Notorious Rimini Cineclub”: POPIELUZSKO di Rafal Wieczynski. info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Teatro Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) ing. € 5.50/4.50 Martedì 26
Pesci combattenti di Daniele Di Biasio e Andrea DʼAmbrosio. Italia 2002 21 presso il Centro Culturale Polivalente (Cattolica) gratis Giovedì 28 Nell’ambito di “Notorious Rimini Cineclub”: GENOVA di Michael Winterbottom con Colin Firth e Hope Davis info: www.cinematiberio.it 21 Cinema Teatro Tiberio - via San Giuliano, 16 (Rimini) ing. € 5.50/4.50
Davide Montecchi
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© Roberto Gimmi
musica
Morgan, Piano solo (30 Gennaio, Teatro Novelli - Rimini) Dire lo si ama o lo si detesta è un po’ scontato oltre che sbagliato, c’è anche tanta gente che lo ignora e sta bene così. Morgan, nella vita Marco Castoldi, sta cercando freneticamente di costruirsi una carriera e forse ancor più una credibilità che vada al di là di ogni confine. Non è un mistero che voglia accattivarsi pubblico e critica e chi dovesse scoprire il perché questi ultimi siano sempre agli antipodi meriterebbe il nobel per la sociologia (che infatti ancora non esiste). Morgan sta di qua e di là sparando a raffica in ogni direzione, prima con un gruppo rock, poi da solista, poi come interprete di grandi classici pressochè sconosciuti del
musichiere italiano, e nel mezzo di tutto ciò libri, colonne sonore, riletture intere di album deandreani e sottottutto tanta televisione che, anche se lui nega e negherà, è quella che gli ha dato riconoscibilità, quella che insieme al tempo gli ha tolto l’appellativo di “ex di Asia Argento”. Una mina vagante quindi che, è evidente, si diverte a stupire e a mettersi in gioco: non è da tutti, questo sì è da riconoscerglielo, buttarsi davanti ad un teatro col solo pianoforte «Mi piace mettermi in difficoltà e vedere come ne esco, ogni volta la serata è diversa nel senso che anche dal pubblico dipende la riuscita dello spettacolo!” dice
e aggiunge di non aver nessuna paura di risultare monotono esibendosi col solo strumento classico per eccellenza. «Col pianoforte si riesce a fare tutto, anche se può sembrare che abbia un timbro monocorde in realtà ha gamme sonore complete: è lo strumento principe, basta e avanza da solo». Su chi gli rinfaccia il tradimento televisivo è categorico e un po’ risentito: «la mia partecipazione ad X-Factor è nata in modo poco preordinato e mi ci sono avvicinato con estrema curiosità e scetticismo. È stata un’esperienza costruttiva, divertente e straniante, e pensare che me l’avevano sconsigliata tutti, soprat-
tutto i fans. Non riesco a spiegarmi come gli stessi miei seguaci non siano in grado di essere al passo con i miei azzardi, mi stupisce che non abbiano la capacità di capire che le cose me le gioco sempre alla mia maniera: se da un lato esiste Gigi d’Alessio che si autodefinisce pop dall’altro c’è anche David Bowie che è pop, però trovate voi le differenze tra i due, come sulla settimana enigmistica». Il solito Morgan, tormentato dal non essere considerato il migliore di tutti, o forse dal non esserlo.
martedì 5 befun fest Schnooks (2/3 de Le Harmacy), Keine, B I P /, Beasts, Lush Rimbaud in concerto 21 C.S.A Grotta Rossa - via della Lontra, 40 (Rimini) giovedì 7 pipcarter lightermarker 19.30
Neon Cafè - via Garibaldi (Rimini) SABATO 9 Nell’ambito di “Rassegna Musicale Inauditocontemporaneo”: Stefano Savini Quartet Stefano Savini (chitarre e composizioni), Massimo Zaniboni (sassofono tenore e soprano), Davide Garattoni
(contrabbasso e basso elettrico), Pepo Bianucci (batteria e percussioni) 21 Teatro Astra - Via P. Guidi, 77/e (Bellaria Igea Marina) 2010 CLUB NIGHT live PUNKREAS + YOKOANO trailer Paranoia Domestica Velvet - via S. Aquilina, 21 (Rimini) venerdì 15
the hormonauts concerto live del trio italiano di rockabilly 23 Satellite MusiClub - viale Regina Margherita, 11 (Rimini) Sabato 16 RETROPOLIS: ANNI 80! special guest LOREDANA BERTE’ info: www.velvet.it 23.45
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Gianmarco Pari
musica
Buzzcocks! Il punk 30 anni dopo (30 Gennaio, Rock Planet – Pinarella di Cervia) “Ti ricordi il ‘77?” Magari non eravate nemmeno nati, ma ve lo siete sentito chiedere tante volte. Cosa è successo nel ‘77 di tanto notevole da rendere quell’anno secondo soltanto al ‘68 in molti immaginari? In Italia… Bhè, l’Italia era indietro come sempre, mode e movimenti arrivavano con anni di ritardo e nel ‘77 indiani metropolitani, terrorismo e barricate in piazza erano cronaca vera. In Italia dici ’77 e pensi al piombo delle P38. Nel resto del mondo, e specie in Inghilterra, dici ’77 e pensi alla musica punk. Una rinascita, una rivoluzione culturale che spazzava via finalmente i gruppi-dinosauro tronfi e tecnicamente eccellenti
e perciò sideralmente lontani dalla gente. Il punk riportò la musica nelle strade: chiunque poteva farla e non c’era distanza né differenza tra chi stava sopra e chi sotto il palco. I due gruppi simbolo del movimento furono i Clash, politicizzati e sperimentatori, e i Sex Pistols, nichilisti e provocatori, ma di lì in giù furono migliaia le formazioni che imbracciarono e più o meno maltrattarono chitarre e batterie. Tra queste i Buzzcocks ebbero senza dubbio maggior ispirazione consegnando alla storia album e singoli epocali: What do I get? e Ever fallen in love sono due pezzi che ancora oggi fanno muo-
vere le gambe appena li senti. I Buzzcocks furono anche i primi a dirottare gli obiettivi da Londra alla grigia e fino allora spenta Manchester che da quel momento ruberà la scena ciclicamente alla egocentrica capitale inglese partorendo gruppi come Joy Division, Smiths, Stone Roses, New Order, Verve e Oasis. Leggenda dice che i due leader dei Buzzcocks Pete Shelley e Hovard Devoto si incontrarono e decisero di formare la band proprio durante un concerto dei Sex Pistols. In seguito divisero i palchi con tutti i grandi dell’epoca finchè Nirvana e Pearl Jam ne immortalarono la fama anche oltreoceano ospi-
tandoli nei loro tour. Ma oggi cosa resta del ribaltone musicale portato dal ‘77? I Clash fedeli alla loro linea non si sono mai riuniti nemmeno a fronte di offerte irrifiutabili, i Sex Pistols infedeli a tutto e in primis a loro stessi hanno dato vita a baracconate imbarazzanti e partecipazioni ad isole dei famosi. Trovare le differenze non è difficile ma la prima che salta agli occhi è che i Buzzcocks sono ancora insieme, pubblicano album e girano il mondo a suonare le loro hits divertendosi nonostante capelli grigi e chili in più. Se non c’eravate nel ’77 potete vederli oggi, e non è poco. Gianmarco Pari
Velvet - via S. Aquilina, 21 (Rimini) ing. 12 € giovedì 21 silviasmagichands 19.30 Neon Cafè - via Garibaldi (Rimini) venerdì 22 Nell’ambito di “Bravo Jazz”: Quintorigo Play
Mingus A 30 anni esatti dalla scomparsa di Charlie Mingus, i Quintorigo riportano sul palco il grande tributo al genio del compositore e contrabbassista statunitense. info: 0541 608285 21.15 Teatro del Mare - via Don Minzoni, 20 (Riccione) DOMENICA 24
Nell’ambito di “Assalti al cuore off”: Perfavore Sing di e con Vincenzo Vasi. Marco Mantovani opening Act. info: 0541 24152 21 Teatro Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini) Sabato 30 buzzcocks + les bondage
concerto live info: www.rockplanet.it 23 Rockplanet - viale Tritone (Pinarella di Cervia) morgan piano solo info: www.teatroermetenovelli.it 21 Teatro Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini)
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IN-VISIBILE 04/10
libri VENERDì 15 Nell’ambito di “Uomini e donne naufraghi del millennio”: Amore e riconoscimento la violenza e il senso delle nostre relazioni
Relatore Prof. Marco Deriu info: 0541 704158; www.uniaperta.it 21 Sala Archi 2 - Piazza Cavour (Rimini) domenica 17 scrivere per il teatro oggi a cura di Fabio Bruschi intervengono Francesco Gabellini, Gianluca Reggiani, Marco Bianchini, Giorgia Penzo 17
Casa del teatro e della danza - via Popilia, 167 (Viserba monte) VENERDì 29 Nell’ambito di “Uomini e donne naufraghi del millennio”: Linguaggi dell’incontro - linguaggi della separazione relatore Prof. Alessandro Meluzzi info: 0541 704158 www.uniaperta.it
21 Sala Archi 2 - Piazza Cavour (Rimini) DOMENICA 31 Nell’ambito di “Progetto dialetto d’autore”: LE LINGUE DI FEDERICO conferenza spettacolo a cura di Loris Pellegrini sui dialetti di Federico Fellini info: www.compagniadelserraglio.com 17 Teatro Malatesta (Montefiore Conca)
Recensioni Paul Auster INVISIBILE 2009 Einaudi, Supercoralli € 19,50 Traduzione di Massimo Bocchiola. Sentiamo delle cose, ma non sempre le vediamo, o non siamo sicuri di vederle correttamente. È il 1967, Adam Walker ha vent’anni, studia lettere alla Columbia University e la sua unica aspirazione è diventare poeta. Ben presto si trova coinvolto in un perverso triangolo e, uno sconvolgente atto di Marco Bolognesi e Carlo Lucarelli PROTOCOLLO 2009 Einaudi, Stile libero extra € 25 Fusione unica di scrittura e immagini di alta qualità artistica, Protocollo è un esperimento che non ha precedenti in Italia. Il risultato è una storia agghiacciante che prende avvio dal ritrovamento di un faldone, il «Protocollo», che riunisce materiali di ogni tipo: biglietti di viaggio, messaggi,
26/a cura di Libreria Punto Einaudi
violenza, cambia il corso di tutta la sua vita. Ambientato a New York, a Parigi e in una remota isola dei Caraibi, in un arco temporale che va dal 1967 al 2007, Invisibile è un appassionante romanzo di formazione, bizzarramente smontato in quattro parti e raccontato da tre voci diverse, ognuna con le proprie prospettive e visioni del mondo. «Il romanzo si è sviluppato così, senza che avessi in mente una strategia narrativa. Tuttavia, adesso che l’ ho completato vedo che questa struttura aiuta a relativizzare ogni elemento: Invisibile è un
libro nel quale ogni cosa ed ogni storia è messa in dubbio. E’ una storia scritta a cavallo tra il 2007 e 2008, il quarantesimo anniversario del biennio 1967-1968, un momento fondamentale. Avevo vent’ anni come Adam e vedevo intorno a me l’ estate dell’ amore e la guerra dei sei giorni, il Vietnam e l’ omicidio di Bob Kennedy e Martin Luther King (…) Sentiamo delle cose, ma non sempre le vediamo, o non siamo sicuri di vederle correttamente. Da qui il titolo: Invisibile» (Paul Auster)
ricevute, ritagli di giornale. Chi sta cercando di dominare il mondo attraverso il controllo dei sensi? In un futuro in cui la maggior parte degli esseri umani usa protesi oculari che ne potenziano la vista, un uomo viene coinvolto in un’incredibile avventura - scandita non in capitoli ma in fascicoli, quelli del Protocollo - tra Londra e la città giapponese di Sendai, potentissime multinazionali e donne cyborg, pochi uomini determinati a resistere e una maggioranza ormai
completamente inconsapevole. E un’unica domanda: è vero quello che vediamo o è un’abile manipolazione che cela un’orribile verità? Autori di questo graphic novel che unisce thriller e video arte, uno dei più amati scrittori noir italiani, Carlo Lucarelli, e un giovane artista italiano tra i più apprezzati sulla scena internazionale, Marco Bolognesi, la cui arte spazia dal disegno alla pittura, dal video alla fotografia.
venerdì 1 e domenica 3 Tosca di Giacomo Puccini. 1 gen 17.30; 3 gen 21 Auditorium Palacongressi Via della Fiera, 52 (Rimini) giovedì 7 cenerentola con Roberta Lanfranchi info: www.sanmarinoteatro.sm 21.15 Teatro Nuovo - p.zza M. Tini, 7 (Dogana) dall’8 al 10 I LUNATICI regia di Marco Bianchini Compagnia Banyanteatro-Lab info: info@banyanteatro.com 21.15 Mulino di Amleto - via del Castoro, 7 (Rimini) DOMENICA 10 ODISéA di Tonino Guerra Teatro delle Albe info: www.riccioneteatro.it 16.30 Teatro del Mare - via Don Minzoni (Riccione) LUNEDì 11 MORSO DI LUNA NUOVA di Erri De Luca Compagnia Gli Ippocrati info: 0541 24152 21 Teatro E. Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini) MERCOLEDì 13 MADE IN ITALY di e con Valeria Raimondi e Enrico Castellani info: 0541 24152 21 Teatro degli Atti - via Cairoli, 42 (Rimini) giovedì 14 MOLTO RUMORE PER
NULLA Compagnia Lavia Anagni 21.15 Teatro Nuovo - p.zza M. Tini, 7 (Dogana) venerdì 15 Evolution - Dance theatre info: 0541 966778 21.15 Teatro della Regina - p.zza della Repubblica, 1 (Cattolica) Nell’ambito della rassegna “Astra Ridens”: Alberto Patrucco info: 0541 3411111 21.30 Teatro Astra - via P. Guidi, 77/e (Bellaria) €18 sabato 16 DON CAMILLO E PEPPONE SONO ME regia di Franco Palmieri. Elsinor teatro stabile info: 0541 3411111 21.00 Teatro Astra - via P. Guidi, 77/e (Bellaria) Mostellaria con Giuseppe Guccini regia di Marco Brogiotti info: 0541 966778 21.15 Teatro della Regina - p.zza della Repubblica, 1 (Cattolica) Hello Broadway info: 0541 24152 21 Teatro E. Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini) DOMENICA 17 l’inferno in testa e il paradiso nel cuore regia di Fabrizio Raggi info: sanmarinoteatro.sm
21.15 Teatro Titano - p.zza S. Agata (San Marino) martedì 19 e mercoledì 20 Tartufo di Moliere. Regia di Carlo Cecchi info: 0541 966778 21.15 Teatro della Regina - p.zza della Repubblica, 1 (Cattolica) dal 21 al 23 Il birraio di Preston di Andrea Camilleri info: 0541 24152 21 Teatro E. Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini) sabato 23 CANDIDO Teatro della Tosse regia di Emanuele Conte info: sanmarinoteatro.sm 21.15 Teatro Nuovo - p.zza M. Tini, 7 (Dogana) l’elisir d’amore di Gaetano Donizetti info: 0541 966778 21.15 Teatro della Regina - p.zza della Repubblica, 1 (Cattolica) domenica 24 simona bertozzi prova aperta per il nuovo spettacolo info.www.arboreto.org Teatro Dimora - via Arboreto, 6 (Rimini) lunedì 25 Grease Compagnia della Rancia info: 0541 395698 www.stadiumrimini.net 105 Stadium - piaz.le Pasolini, 1/c (Rimini)
teatro & danza
IN-VISIBILE 04/10
mercoledì 27 La banalità del male Spettacolo per il Giorno della Memoria, tratto dall’omonimo testo di Hannah Arendt. info: 0541 24152 21 Teatro E. Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini) venerdì 29 andromaca regia di Alessandro Maggi 21 Teatro Comunale - via Mazzini, 10 (Cesenatico) Una vita da pavura di e con Giuseppe Giacobazzi info: 0541 966778 21.15 Teatro della Regina - p.zza della Repubblica, 1 (Cattolica) dal 29 al 30 Nell’ambito della rassegna “Astra Ridens”: Antonello Costa info: 0541 3411111 21.30 Teatro Astra - via P. Guidi, 77/e (Bellaria) sabato 30 Sogno d’amore di Giampiero Rappa info: 0541 24152 21 Teatro E. Novelli - via Cappellini, 3 (Rimini) DANTE UN PATACA di e con Ivano Marescotti 21.15 Teatro Titano - p.zza S. Agata (San Marino)
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eventi DOMENICA 3 La Casa del Tempo Mercato di antiquariato, cose vecchie e collezionismo. info: 0541 624270; www.blunautilus.it 9 - 19 Piazza Ganganelli e portici (Santarcangelo di Romagna) gratis fino al 6 Castello di Natale Il borgo di Gradara nel periodo natalizio si caratterizzerà come luogo d’incontro per famiglie e ragazzi, dove passeggiare, riscoprire il piacere di comunicare con gli altri e trovare piacevoli iniziative. info: 0541 964115 info@gradara.org 0541 964673 info@gradarainnova.com Tutti i giorni festivi, dalle 15 fino alle 19 Borgo di Gradara (Pesaro-Urbino) Mercatini di Natale 10-20 Lungocanale - Corso Garibaldi e via G. Bruno (Cesenatico) Sul ponte dei Miracoli: Cappe sante per l’anno che verrà Il ponte della Resistenza, dove si dice Sant’Antonio predicò ai pesci, viene addobbato per tutto il periodo natalizio con le consuete cappe sante, oltre
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500, decorate con frasi bene augurali, anche dai carcerati di Rimini e dai ragazzi di San Patrignano per un filo diretto di multiculturalità. info: www.pontedeimiracoli.rimini.it Ponte dei Miracoli - Lato San Giuliano Mare (Rimini) IL NATALE DELLE MERAVIGLIE Mercatino, animazione per bambini, cucina delle feste, shopping, concerti, presepi, befana. info: www.visitsanmarino.com 10.30 - 19.30 Centro storico (San Marino) Presepe sulla rupe Nel periodo natalizio Il borgo medievale di Pennabilli viene allestito con installazioni a tema, originali e attraenti: Il grande presepe sulla rupe. info: 0541 928659 8-24 Centro Storico (Pennabilli) gratis DOMENICA 10 Bell’ariantica Mostra mercato di antiquariato. info: 0541 343808 9-20 Isola dei Platani (Bellaria Igea Marina) gratis La Domenica del Rigattiere Mostra scambio di mobili, oggettistica e collezionismo. info: 0541 693302 7-19 Corso Fratelli Cervi (Riccione) DAl 14 Al 17 Holiday on ice Per la prima volta in Italia il nuovo show dell’indiscusso
leader mondiale degli spettacoli sul ghiaccio, Mystery. Acrobazie pericolose, pattinatori in volo, ankle spin e back flip, un caleidoscopico alternarsi di immagini e musiche che guidano all’interno del mondo della magia e del macabro. info: 0541 395698 105 Stadium - via Coriano (Rimini) DOMENICA 17 Mostra scambio Museo nazionale del motociclo Mercatino unico in Italia ed organizzato sin dal 1994 negli spazi antistanti il centro espositivo. info: 0541 731096; www.museomotociclo.it 7-19 Museo nazionale del motociclo via Casalecchio, 58/n (Rimini) Bell’ariaperta…al gusto e non solo Fiera dell’artigianato e prodotti enogastronomici info: 0541 343808 www.comune.bellaria-igeamarina.rn.it 9-20 Piazza Matteotti, via Jonio, via Torre e via Adriatico (Bellaria Igea Marina) gratis DOMENICA 24 Il Vecchio e l’Antico Appuntamento con l`arte, l`arredamento i gioielli e la numismatica: spositori con articoli di antiquariato, modernariato e collezionismo mettono in mostra nelle vie del centro storico di San Giovanni in Marignano tanti piccoli frammenti di
storia o del recente passato, per appassionati, collezionisti o semplici curiosi. info: 0541 828111 - 0541 828182 www.comune.san-giovanni-inmarignano.rn.it 8.30-19 Via Veneto e Via Roma (San Giovanni in Marignano) gratis DAl 29 Al 31 Morcianantico Mostra mercato dell’antiquariato giunta alla sua XIV edizione. info: 0541 988908 10-20 Centro storico (Morciano di Romagna) gratis fino AL 31 Ice Village Una pista di novecento metri quadrati per gli appassionati del pattinaggio su ghiaccio. info: 331 5224196, www.giemmefun.it Spiaggia libera - piazzale Boscovich (Rimini) DOMENICA 31 Mercatino della Fortezza info: 800 553800; www.san-leo.it 9-18 Centro storico (San Leo) gratis Rimini Antiqua Mostra-Mercato dell’Antiquariato, Modernariato e Vintage. info: 0541 380128 7-19 Piazza Cavour e portici adiacenti, vecchia Pescheria e Piazza Malatesta (Rimini) gratis
SABATO 16 E DOMENICA 17 La Fira de Bagoin Il sabato sera la festa si apre con la musica e i balli folcloristici. La domenica mattina si procede con la benedizione degli animali e la smettitura del maiale. Per tutta la giornata saranno attivi gli stands gastronomici mentre i balli e la
musica popolare allieteranno i visitatori.. info: 0541 670222 Sab. 21-24 Dom. 9-24 Piazza Primo Maggio (Verucchio) gratis DAL 23 AL 27 SIGEP Salone Internazionale Gelateria,
Pasticceria e panificazione artigianale. Giunta alla XXXI edizione, la manifestazione si è confermata la più importante al mondo nel settore della gelateria, e come vetrina europea primaria del dolciario consolidando il suo posizionamento anche nel settore della panificazione. info: 0541 704111
un menù a base di pesce. Mi aveva assicurato che ci avrebbe preparato solo quello che avrebbe trovato di fresco al porto di Pesaro, dove si serve solitamente. Ha mantenuto la parola. Nell’attesa ci fa assaggiare un bianco Colli Pesaresi Roncaglia della tenuta Mancini del 2008. E poco dopo escono gli antipasti dalla cucina, separata dalla piccola saletta solo da una tenda, rigorosamente bianca: filetti di sogliola spinati, canocchie scottate, carpaccio di spigola marinato con olio e limone, vongole nel tegame accompagnati da piada calda e pane. Tutto effettivamente freschissimo e cotto con semplicità.
Cambiamo vino e passiamo ad un bianco Rubicone Clemente I di Enio Ottaviani per accompagnare un signor primo: ravioli ripieni di ricotta e spinaci al sugo di pomodoro fresco e sogliole. Eccellenti quanto i branzini al sale (non di allevamento) serviti con patate, pendolini e zucchine al gratin. Come dolce ci é stato proposto un tortino al cioccolato che poi non é arrivato perché il forno era già spento. Poco male. Sono arrivati dolcetti misti di pasta frolla e uva fresca. La spesa forfettaria è di 50 euro a testa.
Preparazione: cuocere i paccheri in abbondante acqua salata, mettere una padella sul fuoco, aggiungere l’olio, il cipollotto, poi le zucchine e i datterini, versare il pesce sul fondo di cottura, cuocere per un minuto e sfumare con del Martini bianco. Scolare la pasta molto al dente e saltare per 3/4 minuti. Mantecare in padella con
olio extra vergine d’oliva, guarnire i piatti con erba cipollina.
food & drink
IN-VISIBILE 04/10
9.30-18.30 Nuovo Quartiere Fieristico (Rimini) €31
Recensione Casa Tentoni Via Costa, 2 47843 Riccione Alta Tel 0541 605151 info@casatentoni.it Forse anche grazie alla nebbia di quella sera, la vista della casetta su un piano in mezzo al verde e contornata di luci è stata realmente impattante. Anche l’interno non è da meno: il colore predominante è il bianco, l’arredamento quasi esclusivamente Kartell sovrastato da un scintillante lampadario multicolor Murrina. Ci accoglie il proprietario nonché cuoco con il quale avevo parlato telefonicamente e che mi aveva proposto
Ricetta del mese Paccheri di Gragnano ai quattro “ C” di Paolo Dominici, chef del ristorante Frenkly Ingrendienti: Cannelli “ gentili”, cannocchie pulite, polpa di cappesante, calamari borsotti nostrani, olio extra vergine d’oliva, cipollotto fresco, peperoncino, zucchine, pomodorini datterini.
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Oroscopo.
Gli astri secondo Cassandra Illustrazioni: Chiara Astolfi
Ariete Ti sei appena accorto che stai per finire il tuo profumo preferito. Sei davanti allo specchio e capisci che forse sei anche arrivato alla fine di un percorso. Puoi ricomprare la stessa fragranza, cambiarla oppure restare senza. Decidi tu.
Toro Organizzare eventi per te è facile come bere una birra. La stanchezza però si fa sentire, soprattutto dopo le feste appena passate. Concediti un week-end termale con le tue amiche, quelle meno rumorose però.
Gemelli Se non riesci a smettere di pensare al tuo ex, speri continuamente che ti chiami o che almeno si ricordi del tuo compleanno, è ora di fare un salto in ferramenta e comprare una bella cassetta degli attrezzi piena di chiodi.
Cancro Quella maledetta goccia continua a battere nel lavandino e non accenna a smettere. Stai per impazzire, scandisce ogni momento che passi in casa. Ti consiglio di chiamare un idraulico prima che anche la tua vita sessuale prenda quel ritmo.
Leone Sei in grado di sparire nel nulla per evitare le situazioni che ti creano più disagio. Non ti dirò di non nasconderti. Un periodo di solitudine ti renderà sicuramente più consapevole e forte.
Vergine Ripensando ai momenti più emozionanti ti rivedi mentre osservi Parigi dall’alto di Montmartre. E’ ora di abbandonare i sogni di gioventù e di pensare a concretizzare. Se proprio non ce la fai prenditi un anno sabbatico.
Bilancia Il lavoro riesce a dare sfogo alla tua creatività, sei finalmente riuscito a finire di arredare il tuo appartamento e la prossima sarà l’ultima delle rate della tua sudata auto. E’ il momento adatto per esprimere uno dei tuoi desideri più improbabili.
Scorpione Sei lontano da casa ormai da tempo e anche se speravi non accadesse mai, i tuoi ora ti mancano e non vedi l’ora di rivederli. Non disperare, prevedo un last minute molto interessante nel tuo immediato futuro.
Sagittario Un sorriso smagliante è quello che ti serve per sbaragliare la concorrenza. Non ti lasciare intimidire da strani personaggi che millantano imprese sbalorditive.
Capricorno Ti è caduta la carta igienica nel wc, non lasciare che vi scivolino dietro anche tutti i tuoi progetti solo perché ultimamente sei diventato superstizioso. Una manciata di sale dietro le spalle e tutto passa.
Acquario Sei tra i tanti che hanno deciso di travestirsi da Babbo Natale e di partecipare alla maratona per il Guinness dei Primati? Devi essere fiero di te ma non dimenticarti di toglierti il vestito prima di tornare in ufficio!
Pesci Voce del verbo rimandare: l’hai ormai coniugato in ogni modo e tempo. Il tuo partner è stanco di aspettare. Fai qualcosa che lo sorprenda prima che sia troppo tardi anche per rimediare.
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