L'Informatore 108

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Trimestrale - Dir. resp. Roberto Gabellini - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.

A L A C A S A A C C O G L I E NZ A S A N G I U S E P P E I N A U G U R AT

108 SETTEMBRE 2016


INDICE Come affrontare la malattia? Uniamo le forze contro il glioblastoma L’alimentazione Banca Malatestiana e IOR Inaugurata la casa accoglienza San Giuseppe “Antonio Branca” foresteria La maratona di Ravenna sostiene lo IOR Integrare oncologia e cure palliative La carica dei volontari IOR Nove colli e IOR, un connubio vincente IOR in tour Il nostro volontariato

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Investimenti e bilanci IOR Dalla sede di Cesena Dalla sede di Faenza Dalla sede di Forlì Dalla sede di Imola Dalla sede di Lugo Dalla sede di Meldola Dalla sede di Ravenna Dalla sede di Riccione Dalla sede di Rimini Dalla sede di Santarcangelo

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EDITORIALE NESSUN FUTURO PER I TUMORI.

Ricerca, chirurgia e volontariato: insieme si puo’ “tratto dalla Giornata dei Volontari 11 giugno 2016, Bellaria” Lo IOR compie 37 anni e si può dire ormai sia entrato nella sua maturità, non è più un ragazzino. Se consideriamo tutto ciò che è stato realizzato grazie allo IOR e ai suoi Volontari in Romagna, non escluso l’IRST IRCCS di Meldola, ci rendiamo conto di quanto questa istituzione abbia dato al territorio. Giunto a questo punto di vita, però, ci si deve porre una domanda fondamentale: qual è il suo ruolo? Lo IOR ha oggi un urgente dovere istituzionale: favorire il processo di integrazione e dialogo tra le istituzioni sanitarie in Area Vasta. Solo riuscendo a creare una perfetta collaborazione tra i diversi soggetti in gioco sarà possibile dare ulteriore slancio all’eccellenza; diversamente il rischio è grande: rimanere indietro, non mettendo a frutto quanto si è raggiunto con grandi sforzi. La medicina oggi ha fatto passi da gigante, molti paradigmi non sono più validi e i problemi di tipo sanitario vanno affrontati in modo differente rispetto a soli dieci anni fa. Tale complessità richiede il contributo di tutte le discipline in campo. Questo è particolarmente vero per l’oncologia, nella quale stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione nell’approccio corretto alla patologia: diventano fondamentali le conoscenze biologiche; vi sono nuove tipologie di farmaci che capovolgono il problema della terapia andando ad agire contro il microambiente e non contro la singola cellula; si stanno sviluppando nuovi farmaci a bersaglio mo-

lecolare che consentono terapie prof. Dino Amadori, “d i p re c is io n e Presidente IOR ”sempre più efficaci e più costose. A fronte della evoluzione drammatica delle conoscenze biologiche e delle disponibilità di farmaci innovativi, stiamo tuttora registrando una grande eterogeneità assistenziale in Area Vasta pur nell’ambito della stessa disciplina oncologica. Da tutta questa serie di considerazioni emerge l’esigenza di nuovi assetti organizzativi che facciano fronte alla complessità dei problemi diagnosticiassistenziali e che permettano di realizzare livelli di elevata qualità scientifica e terapeutica omogenei su tutto il territorio dell’Area Vasta Romagna. Il grande progetto del “Comprehensive Cancer Care Network” è probabilmente la via maestra per raggiungere risultati di eccellenza ed omogeneità assistenziale nel territorio della Romagna. Sui decisori politici e amministrativi grava il pesante, ma estremamente stimolante compito di trovare il miglior assetto organizzativo del Network. Il progetto deve avere come obiettivi alcuni elementi fondamentali: • l a messa in rete, possibilmente sotto una unica gestione, di tutte le componenti della oncologia “non invasiva”, quali l’oncologia medica, la medicina nucleare, la radioterapia; • il potenziamento delle strutture oncologiche del territorio con investimenti adeguati a sanare le attuali carenze;

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• il forte coinvolgimento nella rete oncologica di discipline fondamentali dell’Azienda Sanitaria come le chirurgie generali e specialistiche, l’anatomia patologica, la radiologia interventistica, la prevenzione oncologica e le cure palliative. Siamo ben consapevoli delle difficoltà che rendono lento ed accidentato questo cammino verso la modernizzazione degli assetti organizzativi in sanità; ma se saremo tutti consapevoli che l’obiettivo finale è quello di tenere al centro del progetto il cittadino ed il paziente e se ci si farà guidare dalla logica della competenza organizzativa e professionale, anziché da altri criteri e valori, questo territorio potrà disporre nel prossimo futuro di un “sistema” sanitario non solo oncologico ma anche di altre patologie (neurodegenerative, dismetaboliche, cardiovascolari) di altissimo livello,

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fino ad ambire ad un riconoscimento nazionale ed europeo di struttura di ricerca scientifica con i conseguenti benefici in termini economico-finanziari e di prestigio culturale. Lo I.O.R., con i suoi volontari che ne sono l’elemento di fondamentale importanza non solo per il lavoro svolto in diverse situazioni sociali e sanitarie, ma anche e soprattutto per il “valore” che essi esprimono in termini di solidarietà, ascolto, vicinanza umana, è disponibile a dare il massimo contributo di collaborazione alla realizzazione del grande progetto di crescita, nell’eccellenza, dell’assistenza, della diagnosi e della cura dei malati oncologici in Area Vasta Romagna. Insieme si può: Vicino a chi soffre, Insieme a chi cura Con affetto Dino Amadori


Rubrica COME AFFRONTARE LA MALATTIA? A cura della dott.ssa Elena Samorì, Psiconcologa IOR

Sono Rita, mamma di due bimbi di 7 e 9 anni. Scrivo perché mi hanno appena trovato una lesione di 2 cm alla mammella dx con caratteristiche neoplastiche ed emotivamente non riesco a reagire alla notizia. Sono così preoccupata che mi sembra di impazzire e di questo mi sento anche in colpa. Mi chiedo perché devo causare sofferenza agli altri. Non so se comunicare la notizia ai miei figli. Con chi posso parlare di tutta questa paura? Perdonate lo sfogo e vi ringrazio per il sostegno. Cara Rita, l’incontro con la malattia spaventa e confonde i nostri punti di riferimento. Ricorda che non c’è un modo giusto di reagire: tutti i nostri vissuti sono legittimi. Alle tante reazioni emotive che si sovrappongono al momento della diagnosi si possono aggiungere preoccupazioni sul proprio aspetto, sul futuro, paure per la propria vita e per i propri cari. Sono emozioni del tutto naturali, ma possono divenire così intense da essere sempre presenti in ogni pensiero e attività del vivere quotidiano. È proprio in questo momento di elaborazione ed accettazione della malattia e del percorso di cura che può essere un importante sostegno la relazione con lo psiconcologo del tuo territorio. Un sostegno psicologico può aiutarti a dare voce e definire le tue emozioni di modo da gestirle ed affrontarle al meglio. Quando si è colpiti dalla malattia, una delle prime preoccupazioni è quella di proteggere i propri familiari dalla sofferenza, specialmente se sono bambini. Ci sono persone che decidono di tenere i propri figli all’oscuro della malattia, pensando che siano troppo piccoli e fragili per capire o reggere la situazione. In realtà, i bambini si rendono conto dei cambiamenti emotivi che avvengono in

casa: percepiscono chiaramente che qualcosa non va. Se nessuno spiega loro cosa sta succedendo, restano soli con i loro dubbi. Quando, invece, hanno modo di conoscere il problema e come affrontarlo, possono esprimere le loro preoccupazioni e trovare conforto nelle rassicurazioni dei grandi. Questa attitudine alla comunicazione rende il bambino più fiducioso, in grado di esercitare maggior controllo. Occorre tuttavia sentirsi pronti per affrontare la comunicazione; pertanto ti invito a parlare coi tuoi figli quando ti sentirai pronta per farlo, magari sostenuta dalla presenza di un tuo caro. È necessario elaborare la notizia, oltre che approfondire la conoscenza del problema col medico oncologo di riferimento per avere più consapevolezza della realtà, così da raccogliere tutte le informazioni e rispondere ad eventuali domande in modo più sicuro, trasmettendo sincerità e speranza. Anche un evento così serio e minaccioso può essere affrontato insieme a chi ami. Sono certa che riuscirai ad utilizzare nel modo migliore le tue risorse per affrontare questo momento delicato. Ti saluto affettuosamente. dott.ssa Elena Samorì Psiconcologa IOR

Inviate le vostre domande a: informatore@ior-romagna.it Pubblicheremo quelle più interessanti nei prossimi numeri!

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UNIAMO LE FORZE CONTRO IL GLIOBLASTOMA dott. Luigino Tosatto, Direttore U.O. Neurochirurgia 1 2 Didascalia presso Ospedale Bufalini, Cesena

Dottor Tosatto, lei è Direttore dell’Unità Operativa Neurochirurgia dell’Ospedale Bufalini di Cesena ed è in Romagna da tre anni: prima ha lavorato presso l’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova e l’Azienda Ospedaliera G. Brotzu di Cagliari. In base alla sua esperienza, che situazione ha trovato nel nostro territorio? Quali sono i punti di forza? La sanità nella regione Emilia Romagna rappresenta uno dei modelli di riferimento nel panorama nazionale. I livelli qualitativi assistenziali sono altissimi. Operiamo nell’ambito di una delle più grandi Aziende Sanitarie d’Italia, l’AUSL della Romagna, che attraverso un progetto di continua innovazione si pone come obiettivo non quello del risparmio di risorse, bensì della loro massima valorizzazione ed ottimizzazione. Nello specifico delle Neuroscienze, disponiamo di una struttura organizzativa consolidata; di tecnologie all’avanguardia; e di importanti programmi di ricerca grazie alla collaborazione

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dell’IRST IRCCS di Meldola. Concludo citando la traumatologia con il Trauma Center, che grazie al suo sistema organizzativo e operativo è in grado di fornire una risposta complessiva e appropriata a tutti i pazienti, a qualsiasi livello di gravità. Quanti pazienti seguite ogni anno? Seguiamo più di 2000 pazienti: gli interventi chirurgici sono attorno ai 1300, di cui circa la metà per patologia oncologica e neurovascolare. Una sua pubblicazione riguarda il ruolo del Neurochirurgo. In particolare, quale dev’essere l’approccio coi pazienti in una branca della medicina tanto delicata? Il paziente Neurochirurgico presenta un livello di complessità elevatissimo: l’approccio deve perciò essere necessariamente multidisciplinare. L’obiettivo è quello di unire le forze allo scopo di garantire cure di alto livello tramite l’interazione e il confronto delle diverse esperienze dei professionisti coinvolti nella sua gestione complessiva. Il Glioblastoma è la neoplasia cerebrale più aggressiva: può spiegarci il motivo? Non è solo la più aggressiva, ma anche una delle più frequenti: la sua incidenza media è di 5-8 casi ogni 100.000 abitanti. Il motivo risiede nella capacità delle cellule che lo compongono di infiltrare il parenchima cerebrale sano, provocando delle gravi alterazioni tissutali: è inoltre in grado di produrre sostanze cosiddette angiogenetiche, capaci cioè di richiamare vasi sanguigni all’interno del tumore in modo da sfruttare ossigeno e sostanze nutritive per poter crescere più rapidamente.


Esiste la possibilità di fare prevenzione? Purtroppo non esistono indicazioni nella prevenzione primaria; molto si può fare, invece, a livello di prevenzione secondaria. La diagnosi di tumore cerebrale viene spesso formulata in ritardo, anche perché l’insorgenza di una neoplasia al cervello spesso presenta sintomi sfumati o transitori, come la cefalea, o lievi deficit motori o cognitivi che vengono facilmente trascurati. Occorre quindi impegnarsi in una capillare azione di informazione e sensibilizzazione nella popolazione, soprattutto da parte della Medicina Generale. I tassi di sopravvivenza sono aumentati negli ultimi anni. Qual è la situazione della ricerca scientifica? La chirurgia del Glioblastoma ha compiuto notevoli passi avanti. Sono stati introdotti importanti miglioramenti scientifico/tecnologici che comprendono sostanze in grado di definire con più precisione i margini tumorali rispetto al tessuto sano; sistemi di neuronavigazione computerizzata; ecografia intraoperatoria; sistemi di monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio. I tassi di sopravvivenza negli ultimi anni sono aumentati con mediane che variano dai 16 ai 22 mesi, con percentuali di sopravvivenza di circa il 40% a due anni, rispetto al 10% di pochi anni fa. Lo stato della ricerca è insomma molto avanzato: nonostante ciò, abbiamo ancora delle limitazioni per quel che riguarda la radicalità dell’asportazione. D’altronde, la compromissione delle aree interessate dalla neoplasia comporterebbe deficit gravissimi nel paziente. L’immunoterapia può essere una risposta? L’immunoterapia rappresenta una delle promettenti strategie terapeutiche messe a punto per migliorare la grave prognosi del Glioblastoma. Il suo principio base è quello di indurre l’organismo del paziente a reagire contro il suo stesso tumore. Per farlo vengono sfruttate le cellule

dendritiche, componenti del sistema immunitario, che normalmente sorvegliano la presenza di infezioni: esse si sono dimostrate in grado di riconoscere gli antigeni del tumore per attaccarlo. Queste cellule vengono prelevate dal paziente dopo l’asportazione del tumore, sviluppate in laboratorio e poi reiniettate per via intradermica. L’efficacia terapeutica dell’immunosoppressione viene valutata a fianco dei trattamenti standard per il glioblastoma, che sono l’intervento chirurgico e la chemioterapia. Ci sono alcuni centri in Italia che hanno già delle sperimentazioni in atto: anche da noi è ora al vaglio del Comitato Etico un importante studio multicentrico di Fase III che sarà condotto in collaborazione con l’IRST. Ha svolto anche l’attività di insegnante: cosa le piace lasciare ai giovani che si approcciano a un mestiere tanto bello quanto complicato? Qual è il suo consiglio? Quella dell’insegnamento è stata un’esperienza entusiasmante che mi ha permesso di confrontarmi con i giovani studenti, che rappresentano il nostro futuro. Mi ha dato la possibilità di trasmettere almeno i fondamenti del nostro complicato mestiere e spero anche un po’ dell’ entusiasmo con cui personalmente lo affronto. Il consiglio ai giovani che intraprendono la strada della Neurochirurgia è quello di affrontare questo percorso con estrema serietà, dedizione e passione, coscienti che la professione del medico è una scelta di vita in cui ci si realizza in quanto si sta facendo qualcosa di importante per gli altri.

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L’alimentazione VIALONE NANO MANTECATO RADICCHIO ROSSO E UVETTA a cura di Luca Zannoni Chef e Volontario IOR

LA RICETTA Ingredienti per 4 persone:

Vialone nano gr 240 - Lambrusco di Sorbara Doc ml 100 - Radicchio rosso gr 200 - Uvetta per riso gr 30 - Olio e.v.o. freddo da frigo n 2 cucchiai - Parmigiano reggiano gr 50 - Coriandolo gr 1 Per l’insalata: Cavolo cappuccio gr 60 - ½ mela granny smith - Uvetta gr 15

Preparazione:

appassire leggermente il radicchio rosso lavato e tagliato a julienne, regolare di sapore. Lavare il cavolo cappuccio e affettarlo finemente, unire la mela sbucciata e tagliata in macedonia, l’uvetta lavata e condite il tutto con olio e.v.o. e pochissimo sale. A parte tostare il riso, sfumare con il Lambrusco, unire il radicchio stufato e cuocere con brodo vegetale, a ¾ cottura unire l’uvetta ben lavata. Una volta cotto, mantecare con olio freddo, parmigiano e coriandolo, regolare di sale e pepe e servire subito in abbinamento all’insalatina di cavolo cappuccio crudo. Tempo richiesto 40’ - Difficoltà media

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Insieme BANCA MALATESTIANA E ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO

Una sinergia virtuosa a favore dei pazienti oncologici

L’impegno dello IOR per sostenere la ricerca ed i servizi ai pazienti oncologici richiede sinergie con le varie componenti che formano il tessuto sociale del nostro territorio: se da un lato è fondamentale il contributo delle persone che permettono, grazie alle loro donazioni, di portare avanti i vari progetti e le attività dello IOR in Romagna, dall’altro è imprescindibile l’apporto delle realtà imprenditoriali locali. Esempio perfetto di questa sinergia è la decennale collaborazione tra IOR e Banca Malatestiana, rapporto che ha permesso negli anni di garantire investimenti certi e, quindi, un alto standard di cura e servizi a favore del paziente oncologico su tutto il territorio, in particolare nella provincia di Rimini. Banca Malatestiana ha fatto dell’impegno sociale una vera e propria mission, dandosi come obiettivo, nella propria carta etica, quello di “promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale” . Guidata da questo obiettivo è stata a fianco dell’Istituto oncologico Romagnolo in questi anni, contribuendo al miglioramento del Day Hospital Oncologico e del reparto di oncologia dell’Ospedale Infermi di Rimini, oltre a supportare i vari servizi dedicati ai pazienti oncologici e ai loro famigliari.

Anche quest’anno il contributo di Banca Malatestiana è stato fondamentale per garantire l’impegno dello IOR per il reparto di Oncoematologia pediatrica di Rimini, punto di riferimento per tutti i piccoli pazienti della Romagna e non solo. Inoltre, le attività del nostro Istituto trovano diretto contatto con la cittadinanza attraverso eventi e manifestazioni, che portano lo IOR e i suoi volontari in mezzo alla gente, nelle piazze, nei mercatini e nelle grandi iniziative di raccolta fondi. Banca Malatestiana, da sempre vicina ai problemi e alle necessità del nostro territorio, rappresenta uno degli esempi più importanti di partner in queste iniziative, non solo contribuendo alla buona riuscita economica, ma presenziando direttamente alle iniziative per testimoniare un impegno che sia anche di esempio e stimolo ad altre realtà locali. Il rapporto tra Istituto Oncologico Romagnolo e Banca Malatestiana è un esempio di sinergia vincente, ma soprattutto una testimonianza di come la responsabilità sociale d’impresa sia il punto su cui costruire ed edificare le sfide future, con l’obiettivo per il nostro Istituto di continuare ad essere nel tempo sempre più vicino a chi soffre ed insieme a chi cura.

Enrica Cavalli, Presidente di Banca Malatestiana, col Consiglio d’Amministrazione

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Eventi INAUGURATA LA CASA ACCOGLIENZA SAN GIUSEPPE “ANTONIO BRANCA”

Il taglio del nastro da parte del Ministro Giuliano Poletti

Una moderna struttura dove sentirsi come a casa propria, perché la serenità offerta da un’accoglienza amichevole è parte integrante del percorso di cura. Sarà questo il valore della Casa Accoglienza San Giuseppe “Antonio Branca”, struttura inaugurata lunedì 16 maggio alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e di tutti i protagonisti del progetto. Dopo poco più di 1 anno di lavori e un investimento di oltre 3 milioni di euro si aprono le porte della foresteria, che oltre a portare il nome dell’Istituzione dove ha sede – un grande complesso fondato negli anni ’30, già orfanotrofio e sede di attività educative per

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l’infanzia – ricorda uno tra gli ideatori del progetto, l’ex segretario generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Antonio Branca. Situato in via Paolo Mastri, a poche centinaia di metri dall’IRST, la Casa Accoglienza dispone, su tre piani, di 26 camere (16 singole, 5 doppie, 5 triple per un totale massimo di 41 ospiti) progettate e arredate per assicurare i migliori standard e comfort, oltre a spazi comuni (reception, area uffici, cucina comune, sala pranzo, soggiorno, sala lettura), parcheggi e giardino. È stato inoltre edificato ex novo un blocco periferico destinato al Registro Tumori IRST. L’immobile è stato sottoposto, oltre ad una importante valorizzazione este-


tica, anche a numerose migliorie impiantistiche, introducendo tecnologie all’avanguardia che hanno permesso il raggiungimento della classe energetica A. La Casa Accoglienza sarà attiva entro luglio e si rivolgerà, in particolare, a chi proviene da lontano, circa il 20% degli oltre 19mila pazienti IRST che frequentano il Centro ogni anno e risiedono fuori Regione. La struttura sarà aperta anche a chi metterà a disposizione dell’IRST la propria professionalità, quindi relatori o partecipanti a congressi, ricercatori, studenti universitari, tirocinanti. Il costo totale dell’intervento è di circa 3 milioni di euro per la sola riqualificazione, cui si aggiungono 200 mila euro per lavori accessori, di rifinitura e mobilio. Investimento, quest’ultimo, al quale ha contribuito l’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), la più importante realtà di volontariato oncologico del territorio. La gestione della Casa sarà affidata, tramite convenzione siglata tra IRST e Amministrazione comunale, all’Istituzione “Davide Drudi” di Meldola, ente impegnato nell’organizzazione di numerosi servizi socio-sanitari per il territorio. Nell’ambito dell’accordo, fondamentale il contributo dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) Onlus che sarà presente nella struttura con i suoi volontari. Per quanto riguarda gli arredi, da sottolineare il contributo offerto da Unieuro e il dono di immagini di abbellimento fatto da alcuni fotografi della Romagna. “Lo IOR conferma di essere un grande precursore – ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti – l’Istituto è stato il primo ad aver operato sul territorio romagnolo su un tema importante come quello dell’oncologia. Ha contribuito ad aumentare la sensibilità e la cultura riguardo l’argomento, muovendo in particolare il singolo cittadino, facendo leva sulla sua volontà di dare una mano e migliorare la condizione della propria comunità. Quest’attività stimola sempre nuove idee e proposte, dunque è importante continuare su questa strada”.

Gli fa eco il Presidente IOR, il Professor Dino Amadori: “La Casa di Accoglienza San Giuseppe ‘Antonio Branca’ Foresteria possiede due ruoli separati che convergono verso un unico obiettivo: offrire ai pazienti il meglio dal punto di vista logistico e assistenziale. Gli arredi al suo interno, di grande pregio, sono stati offerti dallo IOR per garantire l’ambiente più accogliente possibile. Lo IOR è nato per offrire un sostegno morale e solidaristico al paziente: il suo scopo è sempre stato questo, e sempre lo sarà”.

Gli interni della struttura

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Eventi LA MARATONA DI RAVENNA SOSTIENE LO IOR

La XVIII Maratona internazionale Ravenna Città d’Arte entra nel mondo dello IOR. Da quest’anno le due importanti realtà romagnole hanno avviato una collaborazione che le vede in campo per aiutare chi è meno fortunato. A parlare di questa prima volta insieme è Stefano Righini, Presidente di Ravenna Runners Club, ente che organizza nel week-end dell’11,12 e 13 novembre la Maratona internazionale Ravenna Città d’Arte. Come nasce questa collaborazione? “È partito tutto dal direttore generale dell’IRST IRCCS di Meldola, il dottor Giorgio Martelli, che ci ha messo in contatto. Oltre ad essere medico è anche appassionato maratoneta, tanto da ottenere il suo record personale in un’edizione della nostra maratona”. Perché un evento sportivo ha voluto unire il suo nome a quello dello IOR? “Tutte le maratone di un certo livello legano il loro nome ad una raccolta fondi, perché chi si può permettere di donare è in numero inferiore a chi necessita di cure o ha problemi. Noi siamo partiti nel 2012 con queste iniziative benefiche, perché credo sia importante lanciare un messaggio di speranza e aiuto anche attraverso lo sport”. A cosa sarà devoluto il ricavato? “Abbiamo chiesto allo IOR che ci venisse proposto qualcosa di concreto, in modo che la gente sapesse esattamente a cosa servivano i fondi raccolti. Abbiamo così aderito al Progetto Margherita, che già da

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qualche anno si occupa con successo di aiutare le donne nel delicato momento della caduta dei capelli durante e dopo la chemioterapia fornendo parrucche. Abbiamo accettato con piacere questo progetto perché è rivolto alle donne, in un momento storico dove sempre più spesso si sente parlare di violenza e femminicidio. Doneremo un euro per ogni iscrizione alla Almaverde Bio Good Morning Ravenna (10 Km), alla maratona e alla mezza maratona. Mi aspetto che tanti amici dello IOR partecipino alla 10 Km, una gara accessibile a tutti, per cui non bisogna essere dei professionisti. Sarà un’occasione per stare insieme e sostenere un progetto che vuole bene alle donne”.


INTEGRARE ONCOLOGIA E CURE PALLIATIVE dott.ssa Jenny Capuccini, Medico Palliativista presso Hospice Villa Agnesina

Dottoressa Capuccini, le cure palliative sono un tabù nell’opinione pubblica, perché richiamano le fasi terminali della malattia. Ma è proprio così? Le cure palliative rappresentano “il metodo d’assistenza che permette di raggiungere i luoghi più reconditi della persona”, secondo la definizione di Cicely Saunders, fondatrice del Movimento Hospice e Cure Palliative in Inghilterra. È sicuramente un argomento delicato. La stessa Saunders affermava: “Sono stata infermiera, sono stata assistente sociale, sono stata medico. Ma la cosa più difficile di tutte è imparare a essere un paziente”. Tuttavia, sono ormai numerosi gli studi che hanno documentato l’efficacia dell’intervento precoce delle cure palliative per migliorare la qualità di vita dei malati, aumentare la loro consapevolezza e supportarli nelle decisioni relative alle scelte terapeutiche. È solo integrando cure palliative e oncologia che si può instaurare una relazione terapeutica efficace tra equipe e paziente. Andando più nello specifico, quali sono gli aspetti fondamentali di questo ramo? In tre parole: assistenza, formazione e ricerca. I progetti innovativi intorno alle Cure Palliative comprendono: assistenza domiciliare; supporto alla realizzazione delle Equipe degli Hospice; formazione e supervisione; ricerca clinica. Qual è la situazione in Romagna a riguardo? Le Cure Palliative sono divenute una disciplina sanitaria autonoma in Italia nel 2013. Anche in Romagna ultimamente hanno iniziato a consolidarsi percorsi e progetti oncologici nati tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ‘90, cioè da quando lo IOR si è impegnato

affiancando la realtà del Servizio Pubblico. Lei è entrata a far parte della Equipe di Cure Palliative nel 2015. In che aspetti si è concentrata la sua attività? Secondo la normativa regionale la Rete Locale Cure Palliative deve poter offrire: assistenza in Hospice; assistenza a domicilio su due livelli, uno base e uno specialistico; ambulatorio cure palliative; consulenza intra-ospedaliera. Grazie alla collaborazione di professionisti specializzati e dedicati, come il dr. Luigi Montanari, Direttore dell’U.O.S. Dipartimentale Cure Palliative di Ravenna, il dr. Stefano Tamberi, Direttore dell’U.O. Oncologia medica di Faenza, e il dott. Fabrizio Miserocchi, Direttore dell’Istituto Oncologico Romagnolo, ci siamo concentrati sull’implementazione di vari aspetti, volti a migliorare la continuità assistenziale. Il suo bilancio di quest’anno di attività? Sono stati compiuti passi avanti per quanto riguarda il numero di prestazioni garantite. La presenza in Oncologia o nel presidio Ospedaliero di Faenza, come già nella realtà di Lugo, ha creato integrazione coi Colleghi Oncologi o degli altri Servizi Ospedalieri, ha facilitato i percorsi di cura e assistenza per i pazienti e per le famiglie, ha consolidato il rapporto con la Medicina Generale per l’assistenza domiciliare. Ma non ci accontentiamo: un aspetto che vorremmo implementare è quello dell’Assistenza Domiciliare Specialistica per i pazienti complessi, con pronta disponibilità 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. In questo senso, le basi storiche di integrazione e collaborazione tra AUSL Romagna e IOR sono il miglior terreno per continuare a creare opportunità di qualità e competenza.

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Racconti LA CARICA DEI VOLONTARI IOR

Come da tradizione la grande famiglia dei Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo si è radunata per celebrare il compleanno dell’organizzazione, che quest’anno spegneva le trentasette candeline. L’evento, che ha avuto luogo sabato 11 giugno presso il Centro Congressi di Bellaria, è stata l’occasione per festeggiare i traguardi raggiunti, e al contempo fare il punto sulle sfide future. Obiettivi ambiziosi, che come di consueto mirano a spostare l’asticella più in alto, mantenendo comunque intatto lo spirito che muove lo IOR da quasi quarant’anni, riassunto perfettamente nel motto “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”. “Ne abbiamo fatta di strada – ha affermato il Direttore Generale dell’Istituto, Fabrizio Miserocchi, per l’occasione anche in veste di conduttore – sia in senso metaforico che fisico: quest’anno, solo col servizio d’assistenza, abbiamo percorso 170.000 km e fatto 2.500 viaggi assieme a 300 pazienti. Perché,

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per noi, ‘vicino a chi soffre’ è molto più di uno slogan: è un impegno”. Gli ha fatto eco il Presidente Dino Amadori, che ha ricordato come “se siamo qui, a celebrare gli obiettivi che abbiamo raggiunto durante quest’ultimo anno, è grazie ai nostri Volontari, non ultimo l’IRST IRCSS: non sono un semplice elemento di questa organizzazione, ne sono l’anima”. Il Convegno è stata anche l’occasione per fare il punto sulle sfide venture. Gli obiettivi sono ambiziosi, ben riassunti dal motto: “Nessun futuro per i tumori”. Sul palco, assieme al Prof. Amadori, sono saliti i dottori Stefano Folli, responsabile Senologia di Forlì; Giorgio Ercolani, responsabile Chirurgia di Forlì; Piergiorgio Solli, responsabile Chirurgia toracica di Forlì; e Angelo Campobassi, direttore Chirurgia Maxillo-Facciale di Cesena. Durante il simposio che li ha visti protagonisti gli esperti hanno parlato dell’importanza della multidisciplinarietà nella terapia


oncologica: concetto che vede lo IOR e l’IRST IRCSS in prima fila assieme all’AUSL Romagna, per garantire un livello qualitativo assistenziale di prim’ordine. La giornata è proseguita sull’onda delle emozioni, che hanno raggiunto l’apice nella testimonianza portata dalla Volontaria IOR Alessandra Bollini, divenuta testimonial dell’Istituto e protagonista di un intervento dall’eloquente titolo: “La campagna IOR e la storia di vita di una ex-paziente”. “Ho deciso di metterci la faccia per gratitudine verso quelle persone che mi sono state vicine in questo difficile percorso: tra questi i medici che hanno seguito il mio processo di guarigione e i volontari IOR, persone davvero eccezionali che mi sono state vicine con tanta delicatezza”. “Quando ho scoperto la malattia avevo trent’anni – spiega Alessandra – quindi è stato un terremoto. Ne sono uscita grazie all’incredibile sostegno dei miei genitori e di tutti quelli che mi hanno accompagnato in questa battaglia. I momenti complicati sono stati tanti: per esempio, ho sempre avuto capelli lunghissimi, vederli cadere a causa della chemioterapia non è stato facile. Ma lo IOR, grazie al progetto Margherita, mi ha permesso di mantenere la malattia in una sfera più privata, personale. Ho imparato come indossare una parrucca, e a truccarmi per nascondere la mancanza di ciglia e sopracciglia: sono diventata così brava che chi mi fermava per strada

dal 1979

VICINO A CHI SOFFRE, INSIEME A CHI CURA

mi faceva i complimenti, perché non mi aveva mai visto così bene!” Per finire la grande novità di quest’anno: lo “IOR Award”, concepito per ringraziare una persona che durante l’anno si è distinta per la propria generosità. Il riconoscimento è andato a Luca Panzavolta, Amministratore Delegato Commercianti Indipendenti Associati CONAD, che chiamato sul palco ha ricordato ai presenti come “un proverbio africano afferma: se vuoi correre veloce corri da solo, ma se vuoi correre lontano corri con gli altri. Questa frase mi ricorda molto il legame che la nostra organizzazione ha stretto con lo IOR sin dalla sua nascita: un legame più che trentennale che ancor’oggi continua a dare buoni frutti”.

Luca Panzavolta, vincitore dello IOR Award, al momento della premiazione

“Vengo da una formazione personale e famigliare improntata sulla solidarietà – ha continuato – cosa che si riflette sull’ambito professionale: d’altronde le cooperative sono per loro stessa natura molto inserite nel contesto in cui operano, dunque non c’è futuro per questo tipo di impresa senza un rapporto positivo e virtuoso col territorio. Un territorio sano è fondamentale: per questo siamo a fianco dei progetti che lo sostengono. In questo senso, il legame con lo IOR si è creato in maniera quasi naturale”. “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio che ha fatto delle relazioni e della solidarietà il proprio credo – conclude Panzavolta – grazie allo IOR e all’IRST IRCSS in Romagna chi affronta la malattia non è costretto a farlo da solo, ma è inserito in un contesto virtuoso di assistenza e sostegno”.

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Eventi NOVE COLLI E IOR: UN CONNUBIO VINCENTE

Si è conclusa con un successo la prima partnership tra l’Istituto Oncologico Romagnolo e la Granfondo Internazionale Nove Colli, gara ciclistica tenutasi il 22 maggio a Cesenatico. Le due realtà, che rappresentano oramai da tempo due eccellenze del nostro territorio, hanno unito le forze in favore della ricerca oncologica, dando vita ad una serie di iniziative accomunate da un unico traguardo finale: la lotta contro il cancro. A questo scopo la G.C. Fausto Coppi, gruppo che organizza la Nove Colli dal 1971, ha messo all’asta quattro pettorali per presentarsi al via davanti a tutti, dalla primissima griglia di partenza: una posizione di grande prestigio anche alla luce dei 12 mila corridori al via, solitamente riservata ai fedelissimi della corsa e a ciclisti esperti. L’intero ricavato è stato destinato ai progetti di ricerca scientifica finanziati dallo IOR nei laboratori dell’IRST IRCSS di Meldola. La proverbiale generosità dei cicloamatori, che solita-

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mente li distingue nei sacrifici fatti sulle due ruote, ha trovato conferma in questa iniziativa, che ha finito per raccogliere 1.000 euro da destinare alla lotta contro il cancro. I vincitori dei pettorali sono stati: Fabrizio Vanitelli, Giuseppe Lombardi, Giancarlo Gugliucci e Amedeo Colombo. A questi quattro campioni di generosità vanno i più sentiti ringraziamenti da parte dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Ma la collaborazione tra la Granfondo più antica del mondo e l’organizzazione romagnola che dal 1979 è in prima linea a favore della ricerca e assistenza del paziente non si è limitata a questo. Venerdì 20 maggio alle ore 16 si è tenuta presso la sala “Conte Alberto Rognoni” di Cesenatico la conferenza pubblica “La Salute in Movimento”, iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo l’importanza dell’attività sportiva nella prevenzione delle neoplasie. Presenti in sala il dottor Alberto Farolfi, medico oncologo presso l’IRST IRCSS di Meldola; il personal trainer Danilo Ridolfi; e Ercole Della Torre, Direttore Sportivo e Allenatore FCI. Nel corso dell’evento è intervenuto telefonicamente anche l’ex campione di ciclismo Ivan Basso, vincitore del Giro d’Italia in due occasioni. Lo scalatore di Gallarate, è storia recente, è stato costretto a ritirarsi dalle competizioni proprio a causa di una diagnosi di tumore al testicolo, scoperto durante gli accertamenti in seguito ad una caduta durante una tappa del Tour de France 2015. Basso ci ha tenuto a fornire la propria testimonianza, sottolineando l’importanza di una diagnosi tempestiva e di controlli regolari, prima di fare il proprio in bocca al lupo a tutti i cicloamatori al via.


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Festa della Mamma 2016 SEDE DI RAVENNA Ravenna Porto Corsini Sant’Alberto Russi Mezzano, Savarna San Zaccaria Marina di Ravenna S.Pietro in Vincoli Piangipane Porto Fuori Punta Marina Pinarella/Cervia Totale:

Anno 2015 15.753 865 895 3482 2165 1.200 1.295 728 / / / 5.036 303 31.722

Anno 2016 19.120 1070 855 3325 2130 795 975 746 500 596 415 4.963 75 35.565

Totale:

Anno 2015 9.890 3.174 1.740 1.450 1.720 1.555 550 640 315 710 21.744

Anno 2016 10.135 3.267 1.493 1.550 2.115 1.675 540 525 / 805 22.105

Totale:

Anno 2015 17.930 3.669 5.439 544 3.838 2.265 2.595 3.258 925 1.535 41.998

Anno 2016 18.036 3.704 6.010 585 4.795 1.700 2.767 3.134 805 1.560 43.096

Totale:

Anno 2015 8.262 4.969 1.431 1.598 745 1.598 18.603

Anno 2016 8.768 4.838 1.548 1.595 520 1.612 18.882

Piante distribuite nei giorni successivi:

SEDE DI FAENZA Faenza Castelbolognese Riolo Terme Casola Valsenio Brisighella Modigliana Tredozio Solarolo Granarolo Faentino Marradi

SEDE DI LUGO Lugo Alfonsine Bagnacavallo Bagnara Conselice Cotignola Fusignano Massa Lombarda S.Agata sul Santerno Filo - Sagra pesce azzurro

SEDE DI RICIONE Riccione Cattolica Misano Adriatico Coriano S.Giovanni in Marignano Morciano

SEDE DI FORLì Forlì Meldola (Piazza) Forlimpopoli Castrocaro, Terra del sole Dovadola Bertinoro Rocca San Casciano Galeata, Santa Sofia, Civitella Predappio Premilcuore San Piero in Bagno Totale:

Anno 2015 21.696 2.745 2.071 3.608 770 900 725 3.605 3.052 375 3.700 43.247

Anno 2016 24.571 3.979 2.639 4.041 680 555 827 3.370 3.165 300 3.650 47.777

Totale:

Anno 2015 1.350 1.350

Anno 2016 945 945

Anno 2015 9.152 1.586 570 1.341 1.710 967 / 6.376

Anno 2016 9.623 360 499 655 1.723 1.000 3.425 7.030

Totale:

21.702

24.315

Totale:

Anno 2015 6.520 6.520

Anno 2016 10.420 10.420

Totale:

Anno 2015 16.159 1.650 1.050 / 612 1.565 21.036

Anno 2016 16.108 1.430 1.075 1.110 573 1.800 22.096

Totale:

Anno 2015 4.410 3.291 7.701

Anno 2016 4.418 4.652 9.070

UTILE NETTO

Anno 2015 215.623 81.663 133.960

Anno 2016 234.271 89.909 144.362

SEDE DI MELDOLA IRST

SEDE DI CESENA Cesena Milano Marittima Cesenatico Gatteo San Mauro Pascoli Savignano, Sogliano Iper Savignano Gambettola, Longiano, Sant’Angelo di G.

SEDE DI IMOLA Imola

SEDE DI RIMINI Rimini Miramare Bellaria Viserba Sant’Agata Feltria Torre Pedrera

SEDE DI SANTARCANGELO Santarcangelo Villa Verucchio

TOTALI TOTALE RICAVI TOTALE COSTI

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Il Volontariato IOR IN TOUR In giro per la Romagna, a fianco dei Volontari per la Festa della Mamma Festa della mamma

Regala un fiore, regala una speranza L’azalea della Romagna, il fiore della ricerca istituto oncologico romagnolo

Sabato 7 e domenica 8 maggio, in quasi 150 piazze romagnole, gli oltre 1.000 volontari dell'Istituto Oncologico Romagnolo saranno presenti con le Azalee. Trova la piazza dove ti aspettano: www.ior-romagna.it

vicino a chi soffre, insieme a chi cura

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Racconti IL NOSTRO VOLONTARIATO Martina e Roberto, volontari IOR Entrando nella Sede IOR di Rimini mi accoglie Martina, una giovane nuova volontaria. È una degli 80 volontari che accolgono i donatori negli uffici, spediscono ringraziamenti e rispondono al telefono. Martina ha 26 anni: nel 2012 si è trasferita a Rimini da Sestino per studiare Psicologia e Scienze della Formazione. La prima volta che ha sentito nominare lo IOR è stato da Giuseppe, autista del servizio accompagnamento pazienti. Quel giorno hanno chiacchierato molto, soprattutto dell’importanza che i giovani condividano l’interesse verso il volontariato e la prevenzione, specie nell’alimentazione. “Tuttavia, ricordo che la parola ‘tumore’ non è mai stata pronunciata – ammette – è una parola che mi ha sempre spaventato”. Una paura che affonda le radici in un’esperienza del suo passato: Martina ha infatti condiviso gli ultimi istanti di vita di una persona a lei molto cara, una giovane madre che ha lasciato due figlie e il marito dopo un lunga lotta contro il tumore. Una battaglia durata 16 anni, che le aveva tolto la voglia di continuare le cure. Il ricordo di quella sofferenza è ancora vivo: per questo le chiedo se è cambiato qualcosa ora che è volontaria IOR. Sorride e mi racconta dell’ultimo evento in cui ha aiutato. “Ho trascorso la giornata con un’altra volontaria: nonostante stia combattendo la sua personale battaglia contro il cancro, abbiamo parlato e riso come se ci conoscessimo da una vita. A fine giornata suo marito mi ha raccontato della malattia della moglie e della loro stessa voglia di essere d’aiuto ad altri. Grazie a loro ho capito che non bisogna mai perdere la speranza”.

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“Spesso si danno per scontate tante cose – prosegue – quando si sta bene si pensa che non ci serva aiuto, e si ha paura di chiederlo nelle difficoltà. Ma chiedere aiuto è una grande dimostrazione di coraggio. Gli altri volontari riescono a farmi sentire ogni giorno parte di una grande famiglia: e ho capito che non siamo mai soli”. Mentre ringrazio e saluto Martina entra Roberto. È in pensione: ha 65 anni, ed è stato luogotenente nella Guardia di Finanza per ben 40 anni. Mi racconta la storia di due suoi cari amici, Marinella e Stefano. Entrambi hanno affrontato il cancro e ne sono usciti vittoriosi. Marinella, in particolare, ha vinto la sua battaglia grazie alle cure ricevute presso l’IRST e la Chirurgia di Santarcangelo. Fu proprio lei a diventare volontaria per prima, per poi coinvolgere il marito e Roberto. Si occupa di tante cose in sede, tra cui la delicata raccolta di offerte durante le esequie su richiesta dei famigliari. In quelle occasioni si è reso conto di come la presenza dei volontari sia d’aiuto, a testimonianza di chi si impegna per la sconfitta della malattia. “Molti si confidano – spiega – e nonostante la fiducia nella ricerca scientifica tanti rimangono scettici o hanno paura ad affrontare il discorso”. Per questo Roberto dice di volere essere promotore. La sua missione? Cercare di convincere chiunque si fermi a parlare con lui a diventare un volontario. A volte accompagna di persona gli scettici a Meldola, di modo che vedano coi loro occhi come vengono investite le donazioni. “Siamo una gran bella famiglia”, conclude.


Investimenti BILANCI SINTETICI IOR

COOPERATIVA

ASSOCIAZIONE

SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2015

SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2015

XXVII Convegno dei Volontari IOR STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE ATTIVITA' A) Crediti verso soci B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO

PASSIVITA' A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed Oneri C) T. F. R. D) Debiti E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO

31/12/2015 2.641.519 1.910.759 42.706 4.594.984

31/12/2015 3.656.618 175.802 743.397 19.166 4.594.984

31/12/2014 3.200.396 1.785.308 44.322 5.030.026

31/12/2014 3.489.190 152.358 1.314.954 73.524 5.030.026

ATTIVITA' A) Crediti verso soci B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO

PASSIVITA' A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed Oneri C) T. F. R. D) Debiti E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO

31/12/2015 59.270 148.519 207.789

31/12/2015 47.284 160.505 207.789

31/12/2014 70.433 481.888 771 553.092

31/12/2014 10.540 542.551 553.092

CONTO ECONOMICO

DOMENICA 6 APRILE 2014, ore 9.00 FIERA di FORLI’ - Via Punta di Ferro 1 CONTO ECONOMICO

31/12/2015

31/12/2015

31/12/2014

3.103.375 2.825.904 277.471

3.119.571 3.483.959 (364.388)

A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza (A-B)

C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari. Risultato prima delle imposte

(341) 0 (78.554) 198.575

(2.672) 0 25.641 (341.419)

22) Imposte sul reddito d'esercizio 23) Utile (perdita) dell'esercizio

(28.000) 170.575

(28.000) (369.419)

A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza (A-B)

31/12/2014

677.814 639.434 38.380

593.309 883.468 (290.158)

C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari. Risultato prima delle imposte

444 0 (80) 38.744

1.049 0 (74) (289.184)

22) Imposte sul reddito d'esercizio 23) Utile (perdita) dell'esercizio

(2.000) 36.744

(2.000) (291.184)

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI CESENA

LA GENEROSITÀ DI DUE GRANDI REALTÀ IMPRENDITORIALI

Desideriamo in questa pagina ringraziare sentitamente due importanti realtà imprenditoriali del cesenate, che hanno deciso di sostenere con forza altrettanti progetti di ricerca IRST: Campomaggi & Caterina Lucchi e Siropack Italia. Il Gruppo Campomaggi & Caterina Lucchi, azienda internazionale attiva nel design, nella produzione e nella commercializzazione di borse e accessori Made in Italy, sosterrà con ben 20.000 euro per i prossimi 3 anni il Progetto Arthe. Nell’ambito delle sempre più diffuse lesioni tumorali al seno definite “non palpabili”, esso consentirà di realizzare un avanzato studio sperimentale, che permetterà a molte donne affette da questo tipo di lesione di evitare l’intervento chirurgico. Siropack Italia, invece, opera su scala internazionale nell’ambito del packaging e innovazione tecnologica. Con 5.000 euro per i prossimi 3 anni ha deciso di sostenere un altro importante progetto di ricerca IRST, focalizzato su una delle più aggressive e diffuse neoplasie del sistema nervoso, il Glioblastoma. Un grazie di cuore dunque a realtà così sensibili, con le quali possiamo costruire una casa sempre più importante in Romagna: la Casa della Ricerca.

FIERA DI SAN GIOVANNI

Dal 20 al 24 giugno, in occasione della consueta festa patronale di San Giovanni, i Volontari della Sede IOR di Cesena hanno distribuito una vasta gamma di grembiuli e articoli per la casa realizzati a mano, oltre agli immancabili mazzi floreali decorati con i simboli di questa festa: il grano, l’aglio e la lavanda. L’incasso è stato di oltre 3.300 euro.

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5X1.000

Un sentito ringraziamento a quelle realtà che, nel corso della campagna del 5x1.000, hanno deciso di sostenere lo IOR, diffondendo presso le loro sedi depliant e locandine: Agenzia Immobiliare Rubboli, Apofruit, ARCA, Banca di Cesena, Baruzzi Prefabbricati, C.A.C., CAMAC, CNA, CAIEC, Campomaggi & Caterina Lucchi, Cantina di Cesena, CGIL, Centrale del latte di Cesena, CO.M.CE., Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Consorzio di Bonifica della Romagna, Gruppo Martini, Gruppo Hera, Gruppo Trevi, INFIA, Mordenti, Olidata, Orogel, Paresa, Pasticceria Romagna, RBM, SFIR, Technogym, Unindustria, Viaggi Manuzzi.

FESTA DELLA MAMMA

Desideriamo pubblicare in questa pagina una foto scattata in occasione della Festa della Mamma, ritraente alcune delle Volontarie del Punto IOR di Gambettola assieme al dott. Giacomo Miserocchi, Ricercatore del Centro di Osteoncologia dell’IRST IRCCS.


DALLA SEDE DI FAENZA

MERCATINO DI SAN VITALE EDIZIONE 2016

Quest’anno l’atteso Mercatino organizzato dai nostri Volontari presso i locali della Chiesa di San Vitale in Corso Mazzini 107 a Faenza si terrà da domenica 13 a domenica 27 novembre, osservando i seguenti orari: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30. Al Mercatino, in cambio di una piccola offerta a favore delle nostre attività istituzionali, sarà possibile aggiudicarsi oggetti nuovi o usati delle seguenti tipologie di merce: abbigliamento, borse e accessori, casalinghi e giocattoli, libri, bigiotteria e tanto altro ancora. È previsto anche un angolo dedicato alla ceramica d’autore dove vengono esposte le opere donate per l’occasione dai ceramisti faentini ed esemplari numerati rientranti nella collezione natalizia di Presepi IOR.

RINGRAZIAMENTO ALL’AZIENDA D.S.

Si ringrazia sentitamente l’elettricista Davide Stefani, titolare della D.S., azienda con sede a Castel Bolognese attiva nel settore opere elettriche, per aver realizzato, in occasione del recente trasferimento della Sede IOR faentina nei nuovi locali di Via Tolosano civico 6/b, l’intero impianto di cablaggio a titolo gratuito.

FESTA PAESANA DI AMBIENTE E DI CACCIA GRANAROLO FAENTINO

Ringraziamo di cuore l’associazione di promozione sociale STARINSIEME organizzatrice della Festa di Ambiente e di Caccia che si svolge ogni anno a novembre nel paese di Granarolo Faentino e che dalla sua nascita sostiene l’Istituto Oncologico Romagnolo.

PROSSIME INIZIATIVE SPORTIVE AUTUNNALI

Per gli sportivi e non solo segnaliamo la possibilità di partecipare a due eventi di beneficenza che si terranno rispettivamente domenica 25 settembre a Brisighella e sabato 1 ottobre nel centro storico di Faenza. Entrambi gli eventi rientrano nel progetto IOR “La Salute in Movimento”.

Il gruppo Volontari IOR Mercatino al gran completo

Per maggiori info e iscrizioni contattare la Sede IOR di Faenza allo 0546 661505.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI FORLÌ

UN DONO PER REGALO

Grazie a Floriano Fabbri e Lucia Pironi che in occasione del 50°anniversario di matrimonio hanno deciso di rinunciare al tradizionale regalo e hanno invitato amici e parenti a fare una donazione allo IOR.

ANCORA GRAZIE

In occasione della loro manifestazione la Federazione della caccia e gruppo cinofilo forlivese anche quest’anno hanno pensato allo IOR, devolvendo ben 3.325,05 euro. Grazie!

PREDAPPIO INSIEME PER LA SPERANZA

Un appuntamento ormai usuale ed atteso che coinvolge l’intera cittadinanza predappiese e che lo scorso aprile ha raccolto, a favore dello IOR, ben quasi 5.000 euro. Grazie di cuore anche quest’anno Predappio per l’impegno e la generosità!

BURRACO SOLIDALE

Dopo il successo della prima edizione è tornato a Forlì, il 10 aprile, il burraco solidale grazie all’impegno della Volontaria IOR Luisa Ghizzoni e alla collaborazione del Circolo della Scranna. L’iniziativa ha raccolto quasi 1.000 euro per i progetti di ricerca, assistenza e prevenzione dello IOR.

LO SPORT FA BENE E FA DEL BENE

Il bagno Benvenuti n. 10 di Tagliata di Cervia ha devoluto l’incasso del torneo di racchettoni in memoria di Stefano Abbondanza allo IOR per un totale di 470 euro. Grazie! Un grazie di cuore anche a Stefania Orlati, Fabio

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Stefanelli e a tutti gli allievi e i maestri della scuola di Ballo New Dance Club che hanno scelto di donare allo IOR l’incasso della loro serata (400 euro). Il 22 giugno Predappio ha parlato di attività fisica con il dott. Farolfi, medico oncologo IRST IRCCS, e si è mossa a ritmo di Zumba. Le offerte della serata, pari a 205,70 euro, sono state devolute allo IOR. Grazie infine alla Palestra A.S.D. New Dance Studio, ed in particolar modo a Milvia, Arianna, Andrea, Matilde e tutti gli insegnanti, associati e famiglie che hanno scelto di devolvere l’incasso della serata (306,22 euro) allo IOR. Un esempio di talento e solidarietà! Gli ottimi risultati finali testimoniano l’impegno e l’energia di tutti e tanti volontari che hanno collaborato per la riuscita di queste due manifestazioni di piazza: incasso Pasqua euro 13.272 euro; incasso Festa della Mamma euro 47.777 euro. Grazie a tutti…avanti così! Un affettuoso pensiero e un grazie di cuore va a Verdiana Laghi, Volontaria IOR che ci ha recentemente lasciato. L’Istituto Oncologico Romagnolo, cui è stata devoluta una generosa somma in occasione del 50° anniversario della morte, ricorso il 14 aprile u.s., del signor Depalmo Rossi, già sindaco di Bagno di Romagna, ringrazia sentitamente i familiari e quanti l’hanno sottoscritta. La somma sarà destinata a finanziare lo sviluppo e la ricerca dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Ricerca dei Tumori di Meldola e a sostegno delle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo.


DALLA SEDE DI IMOLA

LEGGERE IN REPARTO

L’Oncologia di Imola ha una libreria dedicata grazie allo IOR, che ha donato 50 volumi nell’ambito di un’iniziativa di book sharing in collaborazione con NuovaImmagine Parrucchieri. “La bellezza è la nostra missione: cerchiamo sempre nuovi modi per sensibilizzare le clienti a considerarla in tutte le sue sfaccettature, non ultima quella sociale - spiega Cristiano Suzzi, titolare di NuovaImmagine - per questo abbiamo avviato un’iniziativa di marketing etico garantendo uno sconto ai clienti che donavano un loro libro usato. Insieme allo IOR, con cui collaboriamo spesso, abbiamo poi condiviso la scelta di donare i libri all’Oncologia”. “L’ospedale è prima di tutto luogo di terapia - aggiunge Antonio Maestri, direttore dell’Oncologia di Imola - ma per il nostro servizio prendersi cura del paziente significa anche fare in modo che possa mantenere la serenità e la qualità di vita necessarie per permettergli di intraprendere al meglio il percorso di cura. Siamo molto grati per questi gesti di generosità e di partecipazione”.

BIKERS PER LO IOR

Dal 29/04 al 01/05 il motogruppo imolese I Laidi ha invitato i Volontari a partecipare al LaidoParty, la tradizionale festa del club. Per l’occasione sono stati raccolti circa 600 euro. Sulla scia di questa iniziativa, anche il motoclub Faithful di Castel Guelfo di Bologna ha invitato i volontari alla Festa della Ciambella nelle giornate del 24-25-26/06, permettendo di raccogliere altri 300 euro per il trasporto gratuito dei pazienti nei luoghi di cura.

FESTA DELLA MAMMA

La Festa della Mamma ha visto il centro storico ed

il Centro Leonardo colorarsi di rosa con le azalee dello IOR: grazie anche all’aiuto della TeaPak, azienda imolese che coinvolge i dipendenti in attività di Volontariato, sono state distribuite 650 azalee per un totale di 10.500 euro.

FESTA DEI GOLOSI

La Festa dei Golosi è un evento culinario con un menù di prodotti di stagione provenienti da aziende a km0, con attenzione verso la riduzione degli sprechi, raccolta differenziata e solidarietà. I Volontari IOR hanno partecipato distribuendo in cambio di un’offerta piantine officinali e palloncini colorati, raccogliendo circa 500 euro.

IMOLA, IL CENTRO FIORISCE A MAGGIO

Durante la manifestazione “Imola, il Centro fiorisce a Maggio” l’Ass. Voluptates, in collaborazione con l’Ass. Pescatori a Casa Vostra Cesenatico, ha organizzato RosaSpina: un banco di assaggi di pesce in abbinamento a vini rosati. Parte del ricavato (750 euro) è stato donato allo IOR.

MARCONI NO TALENT

I genitori degli alunni della scuola elementare Marconi hanno creato un gruppo teatrale amatoriale: il Marconi No Talent. In occasione dell’ultimo spettacolo “C’era una volta un pezzo di legno” hanno raccolto 340 euro che hanno donato allo IOR per le attività sul territorio.

CALCIO A 5

La squadra Imola Calcio A 5, per festeggiare il passaggio in serie A, ha raccolto più di 200 euro per sostenere lo IOR. Complimenti vivissimi alla squadra!

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI LUGO

FESTA DELLA MAMMA 2016

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Un grazie di cuore ai 90 Volontari presenti in 41 punti a distribuire 2.792 azalee e a raccogliere 43.000 Euro


DALLA SEDE DI MELDOLA

UNA LETTERA PER NOI

Giovedì 19 Maggio 2016 per andare in vacanza o a viaggio? Chi mai non si è spostato un ato mm gra pro ha non vita a Chi nell orta. La differenza in compagnia, ma questo poco imp o solo da o fatt lo aver ò Pu ? trovare amici e parenti mente e pregustato nel icipo, organizzato, percorso nella ant in ato pens to sta è so, spes , è che quel viaggio gio che tocca le sfere più anno mi è capitato di fare un viag est’ Qu . così pre sem è non ia ttav cuore. Tu stornata, inaspettato da lasciarmi un po’ fra te men tal , ato pens mai gio viag un profonde dell’essere umano: prima sconota a tanti termini, fortunatamente cina avvi sono Mi o. fatt ava and ma con la convinzione che i cont i è stato “taxoato e con il quale ho dovuto fare vent spa ha mi più che llo que sti sciuti, e tra que si associa alla sofferenza, la chemio, perché spontaneamente re onta affr ad ata par pre sei non lo”. Certo non ci sono più. amente, all’amico o all’amica che nsci inco e fors e, ve gra a atti mal alla lla parola li sei stata affidata fa sì che que qua ai ici med dei ione gaz spie Ma, grazie a Dio, la vincere nell’ogg i la anza di guarigione, farmaco per sper enta div o” emi “ch i: ers div assuma connotati va consapevolezza. rtura alla vita ricca di una nuo ape , olo sec del e mal il ro cont battaglia coloro che che desidero ringraziare tutti o”, xol “ta gio viag del fine a all Ed è con questa mia, giunta ebbe, con fiducia, a so senza il quale non si riuscir zio pre no teg sos un È ici. log seguono i pazient i onco scuno di loro accomparaggiungere la meta finale. Cia per ate par pre ono veng che de percorrere le stra e. E che dire dei sorrisi di ienza, disponibilità, sollecitudin paz a, cur , one nzi atte , nza pete gna con com uno di noi l’essere chiamato per nome? Ogn del o fatt del ie, gio e ltà fico dif benvenuto, di condivisione di questo aiuta ad te confortato, tenuto per mano e sen si ppo, gru al nza ene art ’app si sente unico pur nell gio, la salita così fat icosa. affrontare le tortuosità del viag derci, anzi… ci credo! più volte ripetuto ed io voglio cre to sta è mi e” rir gua può si “Di tumore “persone speciali” Un grazie di cuore a voi tutti Ughetta

Ughetta è una signora che, negli ultimi mesi, ha usufruito del nostro servizio trasporto e ha sentito il bisogno di manifestare a tutti gli operatori IRST (Sanitari e Volontari) il suo sentimento di gratitudine. “Tenere per mano”: è proprio questo il vero significato dell’opera svolta dai nostri volontari nell’adempimento dei loro compiti. Istinto altruistico e “spirito di squadra”: sono questi i tratti distintivi che animano tutti i 50 Volontari impegnati nel Progetto Virgilio, permettendo loro di trasmettere al paziente un vero messaggio di vicinanza.

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI RAVENNA

ANCORA SPORT E MOVIMENTO

Il 22 marzo il CSI Ravenna Cammina ha dedicato una “camminata” allo IOR in ricordo del caro Riccardo Montanari, raccogliendo più di 200 euro. Il 9 luglio è andato in scena a Marina di Ravenna il “Memorial Paride e Enrico”, torneo di beach tennis organizzato dal Gruppo Arcobaleno il cui ricavato, 263 euro, è stato donato allo IOR. Grazie a tutti!

SOLIDARIETA’ E BUON CIBO

Gli amici dello IOR dimostrano che si può pranzare assieme in allegria e, al contempo, fare del bene. Al pranzo organizzato da San Zaccaria Insieme il 10 aprile sono stati raccolti quasi 1.500 euro, mentre la cena servita dal Circolo Endas di Villanova di Ravenna il 16 aprile ha fruttato più di 5.000 euro. Il 20 aprile è stato il turno del pranzo del Comitato Cittadino di Borgo Montone: 450 euro ricavati. Infine, il 29 aprile c’è stata la cena al Ristorante Pilar di Marina di Ravenna, con 1.800 euro raccolti in favore di Villa Adalgisa Hospice di Ravenna. Grazie ai promotori, agli organizzatori, agli intervenuti e ai volontari per il sostegno e la sensibilità che ormai da anni vi contraddistingue!

scorso ha compiuto 90 anni e, invece dei regali, ha chiesto agli invitati di fare donazioni allo IOR per un totale di 4.550 euro. Grazie Giuseppina! Scelta simile per Benito e Flora, che per il 50° anniversario di matrimonio hanno rinunciato ai doni di amici e parenti, chiedendo che il corrispettivo venisse devoluto allo IOR. Alla fine sono stati 740 gli euro raccolti dalla coppia. Congratulazioni Benito e Flora, che la vostra vita insieme sia sempre più felice!

PAELLA E SANGRIA

Il 23 giugno la nostra affezionata Signora Gloria, in collaborazione con la Pro Loco di Porto Corsini, ha organizzato una serata a sostegno di Villa Adalgisa Hospice di Ravenna: 1.800 euro il ricavato finale. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile l’evento!

SFILATA DI AUTO STORICHE

Il 5 giugno scorso a Casola Valsenio la Scuderia Auto Storiche Ravenna ha organizzato il 1° Trofeo Auto Storiche “Mauro Scarpi”: la generosa offerta di 500 euro è stata finalizzata al sostegno di Villa Adalgisa Hospice di Ravenna.

UN DONO PER REGALO

Auguri alla signora Giuseppina che il 15 giugno

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AMICI A QUATTRO ZAMPE

La Federcaccia Ravenna ha devoluto allo IOR il ricavato di quasi 4.000 euro raccolto in occasione dell’evento cinofilo tenutosi a Lido Adriano il 16 e 17 luglio. Ancora una volta grazie!


DALLA SEDE DI RICCIONE

CENA SOLIDALE

Grande successo per la Cena solidale della Sede IOR di Riccione, tenutasi al Grand Hotel Des Bains il 17 aprile. 180 i partecipanti e 10.000 gli euro raccolti. Durante la serata sono intervenuti: il dott. Secondo Folli, che ha spiegato gli importanti progressi nella cura del tumore al seno, Luciano Tirincanti, Vice Sindaco di Riccione, e Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR, hanno preso la parola per ringraziare i Volontari per l’importante lavoro svolto sul territorio, e le Aziende che hanno reso possibile l’evento. Toccante l’intervento di Ilva Melotti, Consigliera IOR, che ha ricordato l’amica e volontaria Anna Maria Giannini, recentemente scomparsa.

LE INIZIATIVE DEI VOLONTARI

Grande successo per il Torneo di Burraco, organizzato dai Volontari riccionesi in collaborazione con l’Associazione Burraco Riccione. 58 le squadre partecipanti, per un totale di 1.400 euro di ricavato. Un grazie di cuore ai Volontari, all’Associazione Burraco Riccione, al Gruppo Atlantic per l’ospitalità e tutti gli esercenti che hanno messo a disposizione i premi. I Volontari di Riccione si sono impegnati anche nell’organizzazione di altre iniziative, tra cui: Beato Alessio, Gran Fondo Città di Riccione, Saggio di fine corso della Scuola Musicale di Riccione e la Festa dei Bagnini, per un totale di 800 euro raccolti. Giovedì 7 luglio i Volontari e Amici della Sede IOR di Riccione si sono ritrovati, presso l’Osteria Tacabanda, per trascorrere una serata insieme, ospitati gentilmente da Daniele e Roberta Imola che ci hanno donato l’incasso della cena: 1.365 euro.

SPORT SOLIDALE

Grazie a Stefano Conti e Anna Rita Seriacopi dell’IBR Basket Rimini che anche quest’anno hanno organizzato il 9° Torneo di Basket Babbi e Mamme over 35, a favore IOR. Nel ponte del 25 aprile 6 squadre toscane e romagnole si sono sfidate presso il Palazzetto Nicoletti di Riccione raccogliendo 1.300 euro. Lunedì 25 aprile i Volontari riccionesi erano presenti con i palloni colorati al 2° Memorial Gianluca Frisoni, dove si è tenuto un torneo di Minibasket ed una dimostrazione di Judo a ricordo del piccolo Gianluca. Durante il pomeriggio sono stati raccolti 239 euro.

NOTIZIE DAI PUNTI IOR

C’è un futuro per i tumori? Questo l’argomento trattato dal Professor Dino Amadori in una conferenza pubblica, tenutasi il 19 aprile scorso, presso la Sala conferenze della Banca Popolare Valconca di Morciano. Al Teatro Massari di San Giovanni in Marignano, sabato 30 aprile, la compagnia Il Castello dei Sogni di Montellabate si è esibita nella commedia dialettale Fret de Sera…Bel Colp se Spera, raccogliendo oltre 800 euro. Anche quest’anno i Volontari di Cattolica non potevano mancare a due importanti appuntamenti: Cattolica in fiore e Festa delle Vongole. 1.200 euro raccolti in totale. Per la Pasqua Solidale IOR, la Festa della Mamma e la Notte Rosa, lo IOR di Riccione è riuscito a raccogliere oltre 25.000 euro, cifra ottenuta solo grazie al grande impegno dei suoi Volontari. Grazie ragazzi!

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DALLA SEDE DI XXXXXXXXX DI RIMINI

FESTA DELLA MAMMA

Anche quest’anno, per la Festa della Mamma, piazze in fiore: le nostre azalee hanno spopolato, con un incasso di oltre 22.000 euro

SALUTE IN MOVIMENTO

L’iniziativa del 16 aprile Salute in movimento evidenzia i benefici dell’attività fisica per la salute. Il primo appuntamento è avvenuto all’Arco d’Augusto dove, l’oncologo Alberto Farolfi e il personal trainer Danilo Ridolfi, hanno spiegato come il movimento può prevenire il cancro. Forniti utili consigli a tutti i partecipanti e un attestato sul personale livello di forma.

SAVE THE EARTH

dal 21 al 29 maggio a Le Befane, si è tenuta la cerimonia conclusiva del progetto Save the Earth che ha visto la partecipazione di 650 studenti della Provincia nella creazione di un elaborato sul senso civico. Dopo le premiazioni, si è parlato di ambiente e si è evidenziato il lavoro svolto da docenti ed Enti locali per queste giuste cause. La cittadinanza è stata parte attiva!

Cerimonia Save The Earth Le befane con consegna del contributo di 1.000,00 euro per lo IOR

MEMORIAL MANCUSO

Il personal trainer Danilo Ridolfi tiene la sua lezione

SPORT E SOLIDARIETÀ

Il 20 maggio si è svolto il Trofeo Coppa Provincia di Rimini. In serata, la premiazione di tutti i tornei relativi alla stagione sportiva 2015/2016. Ingresso a offerta libera con ricavato (1.641,21 euro) in beneficenza. Un ringraziamento a Vernocchi SPA che ha finanziato le magliette.

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Una partita di calcetto per ricordare Giovanni Mancuso. Finanziata dai parenti del ricordato, il 50% del ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di poltrone da porre vicino ai letti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Infermi e il restante per la ricerca. Giovane calciatore tra eil Presidente della FIGC Domenico Magrini (sn) e il Direttore Generale IOR Fabrizio Miserocchi (sx)


DALLA SEDE DI SANTARCANGELO

UNA MAGICA SERATA AL CASTELLO

Domenica 3 luglio è andata “in scena” l’edizione 2016 della tradizionale Cena solidale di raccolta fondi organizzata dall’Istituto Oncologico romagnolo in Valmarecchia. Per il primo anno lo IOR ha deciso di organizzare l’evento a Verucchio, territorio nel quale il nostro Istituto ha trovato, negli ultimi anni, grande accoglienza sia da parte della popolazione che dell’amministrazione cittadina. Nell’incantevole cornice dell’antica Rocca Malatestiana, la Cena Solidale è stata l’occasione d’incontro tra i Volontari IOR, i professionisti che operano nelle strutture ospedaliere della Romagna e numerose Aziende del territorio che hanno deciso di sostenere l’evento. Lo staff del Ristorante la Rocca, partner nell’iniziativa, ha curato il catering della serata, preparando live in sala tutto il menù. Durante l’evento si sono alternati momenti di intrattenimento ispirati dal luogo e dalla Divina Commedia ad interventi dei professionisti IOR, che hanno parlato di come fare la differenza sul nostro territorio per i pazienti oncologici. Dopo i saluti del sindaco di Verucchio Stefania Sabba, parte attiva nell’organizzazione, e di Alice Parma, Sindaco di Santarcangelo di Romagna, la dottoressa Laura Cavana, Psiconcologa IOR

presso il Day Hospital Oncologico di Novafeltria e l’Hospice di Savignano sul Rubicone, ha illustrato a tutti i presenti l’importanza del lavoro dei Volontari, che con i loro piccoli gesti rendono più umana e leggera l’esperienza delle persone che si trovano a dover affrontare un percorso tanto complesso come quello della malattia oncologica. Importanti e sentite le parole del Direttore Generale IOR Fabrizio Miserocchi, che ha presentato gli ultimi investimenti sul territorio e che ha voluto sottolineare come siano i Volontari il “vero motore di questa iniziativa e di tutto il lavoro del nostro istituto in Romagna”. Un grande ringraziamento a tutti i partecipanti, alla PRO LOCO e al Comune di Verucchio, allo staff del Ristorante la Rocca, protagonisti assieme allo IOR nella preparazione della serata e a tutte le aziende che hanno reso possibile questo evento: i partner Banca Malatestiana, Banca Romagna Est, IGF, Impresa edile F.lli Vignali, e le Aziende sponsor, Rimini Banca, Gnoli Costruzioni, Edilgrid, Aetna Gruop, Cooperativa Popolare, Vici Vision, Cofer, F.lli Anelli e Vivaio Fabbri. La manifestazione ha permesso un incasso di 11.100 euro che andrà a sostenere i progetti di ricerca che lo IOR finanzia presso l’IRST IRCCS di Meldola.

Il momento del taglio della torta


Cosa posso fare io per la lotta contro il cancro? Puoi sostenere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo in molti modi:

1. con una donazione nel C.C. postale 10839470; 2. con un lascito o un legato; 3. devolvendo i proventi di un evento/manifestazione; 4. aderendo alle nostre occasioni speciali (bomboniere, strenne natalizie, ecc.); 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende; 6. collaborando come Volontario; 7. destinando il Tuo 5 per mille allo IOR C.F. 00893140400.

SIAMO QUI, CON I NOSTRI VOLONTARI, MEDICI E RICERCATORI PERCHÈ DA SEMPRE CREDIAMO NELLA SOLIDARIETÀ E NELLA RICERCA ONCOLOGICA. CON IL VOSTRO AIUTO CONTINUEREMO A FARLO. Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il nostro sito

www.ior-romagna.it

oppure telefonare allo 0543 35929


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