113 DICEMBRE 2017
Un regalo di Natale diverso
Sostieni i nuovi progetti IOR per la tua città in questo numero Tumore alla prostata. Grandi novità all’orizzonte L’opinione del dott. Ugo De Giorgi
Diamo voce a Rimini Lo IOR in prima linea per l’acquisto del dispositivo NBI
Paxman Scalp Cooler Per le donne in chemioterapia. A Lugo un nuovo dispositivo per evitare la caduta dei capelli
Cos’è il testamento solidale L’approfondimento del notaio Mario De Simone
A Natale vinci per aiutare La lotteria solidale IOR a favore dell’assistenza domiciliare
Dalle sedi IOR Cesena: il Gran Gala IOR Faenza: Trofeo Palli Forlì: la Formula del Benessere Imola: parte il Progetto Margherita Lugo: la Camminata Rosa Meldola: la storia di Moira Sola Ravenna: concerto per Franca Giardini Riccione: una Giornata per la Ricerca Rimini: Soggetto Donna Santarcangelo: il Natale alle porte
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INDICE
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Organo Ufficiale dell’Istituto Oncologico Romagnolo Lo scopo di questo periodico è quello di tenervi aggiornati sullo stato dell’arte della lotta contro il cancro, specialmente in Romagna. Una lotta portata avanti da medici, ricercatori, volontari ma anche semplici persone: persone come voi, con una storia che vale la pena di raccontare e condividere Direttore responsabile Roberto Gabellini Sede Legale Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale ONLUS Forlì - via Andrea Costa 28 tel. 0543 35929 info@ior-romagna.it P.IVA: 00893140400 Redazione, marketing e inserzioni Paolo Grillandi Ufficio stampa, comunicazione p.grillandi@ior-romagna.it informatore@ior-romagna.it Progetto grafico e impaginazione Maddalena Fabbri
Editoriale SEDI IOR -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Forlì L’esperto risponde via Andrea Costa 28 4 Il testamento solidale: telefono 0543 35929 per lasciare un ricordo indelebile info@ior-romagna.it ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Meldola c/o IRST Ricerca e innovazione via P. Maroncelli 40 6 Tumore alla prostata. telefono 0543 739555 Grandi novità all’orizzonte meldola@ior-romagna.it Cesena -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------via Montalti 48 8 Cinzia Conteduca: un’altra telefono 0547 24616 scommessa vinta dal prof. Amadori cesena@ior-romagna.it -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Ravenna 10 Progetto M.O.D.A. Una nuova via Salara 36/38 metodica ricostruttiva per telefono 0544 34299 le pazienti con tumore al seno ravenna@ior-romagna.it -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Faenza via Agostino Tolosano 6/b 11 Diamo voce a Rimini: lo IOR telefono 0546 661505 in prima linea per l’acquisto faenza@ior-romagna.it del video endoscopio NBI Imola -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------via Emilia 34 12 Per le donne in chemioterapia. telefono 0542 011600 A Lugo un nuovo dispositivo imola@ior-romagna.it per evitare la caduta dei capelli Lugo via Tellarini 96 -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------telefono 0545 32033 13 Al via il progetto per la nuova lugo@ior-romagna.it Farmacia Oncologica IRST Rimini ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- viale Matteotti 43/A Eventi telefono 0541 29822 16 Partita la XVIII edizione rimini@ior-romagna.it della Lotteria IOR Riccione p.zza Matteotti 5 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- telefono 0541 606060 Aziende in campo riccione@ior-romagna.it 17 SGR: azienda con un’anima Santarcangelo al fianco dei pazienti di Rimini p.zza Gramsci 7 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- telefono 0541 623946 Assistenza e servizi santarcangelo@ior-romagna.it 18 Assistenza e servizi: lo IOR sempre più vicino a chi soffre ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Alimentazione 20 La Ricetta dello Chef ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Eventi 21 Maratona di Ravenna: un successo senza precedenti ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Dalle sedi IOR 22 Cesena 27 Meldola 23 Faenza 28 Ravenna 24 Forlì 29 Riccione 25 Imola 30 Rimini 26 Lugo 31 Santarcangelo
3 Editoriale
UN REGALO DI NATALE DIVERSO
Lo IOR è sempre vicino alle esigenze del territorio Cari Amici, si avvicinano le festività e, come da tradizione, l’Istituto Oncologico Romagnolo lancia le proprie campagne di raccolta fondi a favore della lotta contro il cancro sul nostro territorio. Il titolo che abbiamo scelto quest’anno - “Un regalo di Natale diverso”- riunisce otto progetti che vogliono rispondere ad altrettante esigenze delle nostre realtà locali: un modo per riaffermare il legame dello IOR con la Romagna. Pur mantenendo il sostegno Fabrizio Miserocchi Direttore Generale IOR importante che dedichiamo alla ricerca dell’IRST di Meldola, abbiamo dunque deciso di intensificare la risposta ai bisogni particolari espressi dalle oncologie e dai territori. Lo IOR ha da sempre un dialogo diretto col territorio, un rapporto privilegiato costruito col grande lavoro dei tantissimi volontari che quotidianamente portano avanti una miriade di attività: dall’assistenza alla persona alle tante iniziative di raccolta fondi. Tutta questa operosità ha generato una comunanza con i pazienti, con i loro famigliari, ma anche con persone comuni che hanno comunque una conoscenza e un’opinione ben precisa della situazione in cui vivono. Grazie a questo potente ‘termometro’ abbiamo potuto misurare ciò che veniva avvertito come più urgente e importante per le singole realtà ed è proprio su questo, mancante o migliorabile che sia, che andremo a lavorare. È così che abbiamo selezionato gli otto progetti di raccolta fondi in vista del Natale. Alcuni sosterranno la ricerca scientifica, altri saranno volti all’acquisto di strumentazioni all’avanguardia per far crescere le varie oncologie del territorio, altri ancora verranno dedicati all’attivazione o all’incremento di servizi alla persona. Tra i primi, il progetto M.O.D.A., sulla ricostruzione del seno, mentre per quanto riguarda le strumentazioni, il Paxman Scalp Cooler e il dispositivo NBI, dei quali troverete la presentazione su queste pagine. Vorrei invece soffermarmi sulla riattivazione dell’assistenza domiciliare, perché rappresenta un ritorno alle origini per la nostra organizzazione che è nata offrendo proprio questo tipo di supporto. Un supporto che ricominceremo a fornire in maniera aggiornata e migliorata rispetto alle nuove esigenze del paziente oncologico, coinvolgendo un’equipe multidisciplinare che vedrà la presenza di volontari formati, di un’operatrice sanitaria e di una psicologa dedicata: non più dunque solo compagnia e ascolto, ma un vero e proprio approccio assistenziale alla malattia, per lenire per quanto possibile le sofferenze di chi ne è affetto e alleviare un po’ il peso che grava sui suoi famigliari. Infine, care amiche e cari amici, vorrei salutarvi di cuore e cogliere questa occasione per farvi i miei più sinceri auguri: che sia un Natale pieno di calore e solidarietà per voi e per le vostre famiglie, nella speranza che il 2018 rappresenti un altro passo verso la sconfitta dei tumori. Il nostro impegno, in questo senso, sarà totale. Con affetto Fabrizio Miserocchi
4 L’esperto risponde
Il testamento solidale: per lasciare un ricordo indelebile Dott. Mario De Simone, notaio presso Studio Notarile De Simone, Forlì
Vi scrivo perché ho letto sul vostro sito la bella storia di Augusto Fabbri, che ha deciso di destinare al vostro Istituto un legato a condizione che fosse utilizzato per istituire una borsa di studio a favore dei ricercatori romagnoli che si sono distinti nella lotta contro il cancro. Vorrei seguire questo suo esempio, mi potreste dare maggiori informazioni in merito?
I tipi di testamento normalmente utilizzati sono il testamento pubblico e il testamento olografo. Entrambe le forme hanno lo stesso valore sul piano giuridico, distinguendosi unicamente sul piano formale. Il testamento pubblico viene redatto da un notaio, il quale provvede a trascrivere la volontà del testatore alla presenza di due testimoni che lo assistono: da qui il termine “pubblico”, che non significa che il contenuto sarà divulgato durante la vita del testatore, ma soltanto che esso è redatto nella forma dell’atto pubblico dal notaio pubblico ufficiale. Il testamento olografo si caratterizza invece per essere redatto direttamente dal testatore. Per la sua validità è necessario che contenga la data, la sottoscrizione e soprattutto che l’intero contenuto sia scritto di pugno, cioè a mano dal testatore e non da terzi. Anche in questo caso, tuttavia, la consulenza notarile riveste un ruolo importante per evitare errori di tipo sostanziale, come la lesione dei diritti dei familiari titolari di una quota riservata del patrimonio o clausole invalide, o vizi formali, quali ad esempio l’uso di mezzi di scritturazione meccanici o elettronici. Nella prassi il testamento olografo viene di frequente depositato fiduciariamente presso un notaio che ne assume l’o-
nere della custodia. Dopo la morte del testatore, entrambi i tipi di testamento vengono pubblicati, ossia divulgati e resi pubblici, attraverso apposito verbale
espressamente quali sono i soggetti a cui è riservata una determinata quota di eredità, la cosiddetta legittima: essi sono il coniuge, i figli e, in assenza di
Il momento della consegna della borsa di studio in memoria di Augusto Fabbri
a cura del notaio, per poter svolgere la propria finalità di regolare la successione dei beni della persona defunta. Le forme di testamento previste dalla legge sono tassative e richiedono sempre uno scritto: pertanto non hanno valore le dichiarazioni in letto di morte o le confessioni fatte a persona di fiducia. La legge prevede
questi ultimi, gli ascendenti del defunto. Nel caso specifico, in assenza dei suddetti legittimari, il testatore può liberamente disporre del proprio patrimonio a favore di chiunque, escludendo in tutto o in parte coloro che sarebbero chiamati a succedere in assenza di testamento, cioè i propri parenti in linea collaterale
5 L’esperto risopnde
fratelli o loro discendenti, zii, cugini e così via. È bene ricordare tuttavia che il testamento può essere sempre modificato, revocato o sostituito: l’atto redatto per ultimo sarà quello che avrà efficacia. I diritti ereditari dei figli, cosiddetti legittimari, non coprono l’intero patrimonio del defunto, ma sono limitati solo ad una quota dell’eredità, che va da un minimo di un mezzo in presenza di un solo figlio, ad un massimo di due terzi in presenza di più figli. Pertanto la restante parte del patrimonio rimane disponibile per il testatore, il quale può disporne sia sotto forma di lascito di un bene specifico, il cosiddetto legato, sia come quota di eredità anche a favore di una organizzazione di utilità sociale. Tali trasferimenti di beni ad associazioni legalmente riconosciute aventi sco-
#cosavorreilasciare, la campagna lasciti dello IOR
po di assistenza, studio, istruzione o ricerca scientifica, come ad esempio l’Istituto Oncologico Romagnolo, sono esclusi dall’imposta di successione. In questo caso il lascito può essere liberamente destinato all’Ente per i suoi fini istituzionali, ma è anche possibile per il testatore prevedere una specifica finalità per onorare la memoria di una persona cara, come ad esempio l’acquisto di una strumentazione scientifica. In questo modo il testamento, da istituto desti-
nato a regolare gli assetti ereditari fra i famigliari, si trasforma in uno strumento utile per il sostegno a una causa, assumendo anche finalità di più alto valore etico per favorire il progresso medico nella lotta contro il cancro o i servizi d’assistenza gratuiti a favore di chi lotta contro questa malattia. Spero di averle fornito informazioni utili. La saluto cordialmente, Dott. Mario De Simone
Il dott. Mario De Simone è nato a Roma il 24 luglio 1960 e risiede a Forlì dove ha conseguito la maturità classica nell’anno 1979. Nel febbraio 1984 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna superando con il massimo dei voti ogni singolo esame, con la votazione di 110/110 e lode: nel 1988 è risultato vincitore del Concorso Notarile, e il 19 maggio 1989 ha iniziato la professione notarile in Forlì con iscrizione presso il Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Forlì e Rimini. Ha svolto attività di insegnamento presso la Scuola Notarile di Bologna negli anni 1989 - 1990 – 1991 nel corso relativo ad “Associazioni, fondazioni e comitati”. È stato membro del Consiglio Generale della Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì nei periodi 2001-2005, 2005-2009 e 20092013, ricoprendo l’incarico di coordinatore del settore “Cultura”. È socio del Rotary Club di Forlì dal 1994, e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì dal 2005. Già da qualche anno svolge anche l’attività di volontario per l’Istituto Oncologico Romagnolo a favore del servizio d’accompagnamento gratuito dei pazienti da casa all’IRST IRCCS di Meldola.
6 Ricerca e innovazione
Tumore alla prostata. Grandi novità all’orizzonte Intervista al dott. Ugo De Giorgi Dott. De Giorgi, novembre è stato il mese della prevenzione dei tumori maschili. Approfittiamone per fare un po’ il punto della situazione. Nel sesso maschile, la neoplasia più frequente è quella prostatica: si tratta anche della seconda causa di morte dopo il carcinoma polmonare. Il tumore alla prostata è una malattia la cui incidenza è in aumento: colpendo soprattutto l’anziano, tale tendenza è facilmente spiegabile con l’incremento della vita media della popolazione. Proprio per queste caratteristiche, forse negli ultimi anni la ricerca scientifica sul tumore alla prostata è rimasta un po’ indietro rispetto ad altri tipi di neoplasie, culturalmente e mediaticamente più d’impatto: tuttavia il mondo dell’oncologia si sta rendendo conto degli enormi potenziali di crescita, di quanto ancora si possa fare per la prevenzione e la cura di questa malattia. I pazienti ci sono, e purtroppo sono tanti: inoltre, pur essendo vero che si tratta di una problematica che interessa maggiormente la terza età, gli anziani di oggi non sono più gli anziani di qualche anno fa, che magari una volta scoperta la malattia si lasciavano un po’ andare. I settantenni e ottantenni di oggi sono molto più in forma, dispongono di maggiori informazioni, hanno la forza per combattere la malattia e vogliono giustamente l’accesso alle migliori cure: esiste quindi una pressione sociale maggiore verso la prevenzione e la cura del tumore alla prostata, che favorisce lo sviluppo di novità all’orizzonte.
Il dott. Ugo De Giorgi è il Responsabile della struttura semplice dipartimentale - Gruppo di patologia Urologico-Ginecologico dell’IRST IRCCS di Meldola. In Romagna dall’aprile 2009, si è presto distinto per i notevoli risultati dei suoi studi riguardanti in particolar modo l’identificazione di biomarcatori nei tumori urologici e ginecologici, tanto da ricevere nel 2016 una menzione tra i Top Italian Scientists da parte della Virtual Italian Academy (VIA). Membro di numerose società scientifiche nazionali ed internazionali, è autore di 180 pubblicazioni scientifiche sulle più importanti riviste di settore internazionali. Parliamo in maniera più specifica di queste novità. Il rinnovato interesse dell’oncologia verso il tumore alla prostata ha portato a risultati decisamente importanti. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante dal punto di vista dei trattamenti, con nuove terapie sia di tipo ormonale che chemioterapico o radiometabolico: per non parlare dell’immunoterapia, che dalle sperimentazioni in essere sembra dare ottimi riscontri. La nostra equipe è in prima fila: abbiamo attivato una rete internazionale di collaborazioni che coinvolge, anche grazie alla nostra ricercatrice Cinzia Conteduca, istituti di assoluta eccellenza, come l’Institute Cancer Research di Londra o la Weill Cornell University di New York. L’IRST IRCCS è tra gli istituti più produttivi dal punto di vista di protocolli clinici su nuovi farmaci nel trattamento del tumore prostatico, ma abbiamo intenzione di allargare ulteriormente le nostre competenze e la conoscenza di questa patologia, per facilitare sia la diagnosi precoce sia un approccio sempre più personalizzato alle terapie.
Nello specifico di cosa si occupano gli studi che porta avanti la sua equipe? Occorre fare una premessa, partendo dal presupposto che il tumore, per caratteristiche, è una malattia fortemente eterogenea: non esiste un trattamento ottimale per tutti i casi. Per questo motivo è sempre più importante impostare un approccio personalizzato sia alle terapie che alla prevenzione: cosa ancor più vera per il paziente anziano, che contestualmente può presentare altri disturbi tipici della terza età. Da quest’ultimo punto di vista, valori fuori norma del PSA sono stati per molti anni l’unico strumento di cui noi oncologi disponevamo per il tumore alla prostata: si tratta di una spia indicativa, che ha molti vantaggi ma anche varie controindicazioni. È sicuramente un test valido, a basso costo e realizzabile facilmente tramite un semplice prelievo: ciò nonostante esistono svariate malattie che ne comportano l’aumento, come la prostatite o l’ipertrofia prostatica benigna. Valori alterati di PSA non indicano necessariamente un problema oncologico. Per questo motivo, oggetto dei nostri
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studi è in particolare l’identificazione di biomarcatori specifici che indichino la presenza di geni che predispongono la persona ad una maggiore probabilità di sviluppare, nel corso della sua vita, un carcinoma prostatico particolarmente aggressivo: una categoria di neoplasia più rara ma che solitamente colpisce pazienti più giovani, tra i 50 e i 65 anni. Per questo tipo di soggetti andrebbe studiato un programma di prevenzione precoce, di modo da poter intervenire tempestivamente laddove si presenti la malattia e magari avere un atteggiamento clinico più combattivo rispetto a quello che teniamo per le forme più indolenti. Attualmente per il tumore alla prostata non esiste un programma di screening simile a quello del carcinoma mammario: inoltre, in generale l’atteggiamento maschile nei confronti della prevenzione è molto più lassista rispetto a quello femminile. Secondo lei, come mai? Le donne tendono effettivamente ad avere una maggiore sensibilità verso i problemi legati alla sfera sessuale: se la maggior parte di loro si reca dal ginecologo una volta all’anno, è molto più raro che l’uomo si sottoponga a controlli andrologici regolari. Le motivazioni credo siano di tipo storico e culturale, più che prettamente oncologico: la speranza è che le nuove generazioni siano maggiormente consapevoli nei confronti dell’importanza della prevenzione, anche grazie
Il gruppo di patologia Urologico-Ginecologico dell’IRST IRCCS di Meldola
so l’iniziativa “Movember Romagnolo” per aumentare la sensibilizzazione intorno al tema, oltre che con varie realtà del territorio come il Lions e il Rotary di Cesena, o il Romagna Rugby. Quest’anno abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sulla ricerca scientifica: il 3 novembre infatti abbiamo ospitato a Meldola alcuni dei principali esperti europei ed internazionali nell’identificazione dei biomarcatori di cui parlavo in precedenza, per un convegno che voleva fare il punto della situazione sulle novità del tumore alla prostata dal punto di vista della prevenzione e delle terapie. Tuttavia, le nostre iniziative non si limiteranno al mese di novembre: abbiamo già in programma una nuova collaborazione proprio con lo IOR, una campagna che verosimilmente inizierà nel 2018 volta alla nascita di un laboratorio dedicato esclusivamente allo
L’equipe del dott. De Giorgi coi baffi per il #movemberromagnolo
ad iniziative come quelle che abbiamo portato avanti nel mese di novembre. Ci può parlare di queste iniziative? Negli ultimi anni abbiamo collaborato con l’Istituto Oncologico Romagnolo attraver-
studio di questa neoplasia. Lo scopo sarà l’acquisto di un macchinario apposito che abbiamo già individuato e di cui al momento in IRST non disponiamo, ma che la dott.ssa Conteduca ha impara-
to ad utilizzare proprio durante la sua permanenza a Londra. Questo tipo di strumentazione ci permetterebbe di condurre test genetici di grande precisione ad un costo limitato per il paziente: un enorme vantaggio di cui potrebbe godere tutta la popolazione romagnola e le sue varie oncologie. Parliamo appunto della dott.ssa Conteduca, premiata ultimamente sia dall’ESMO che dall’ASCO come una delle ricercatrici più promettenti al mondo. Un riconoscimento che rappresenta un orgoglio per tutta la sua equipe e per l’oncologia romagnola. Abbiamo puntato su Cinzia perché motivata e capace, anche nell’ottica di un ritorno in termini di collaborazioni scientifiche, di scoperte, di risultati. Nel 2018 presso la Weill Cornell University di New York avrà la possibilità di condurre studi innovativi su macchinari di cui noi per ora non disponiamo, ma su campioni biologici e materiale di studi sviluppati in IRST IRCCS. Questa esperienza le servirà per conoscere ed imparare l’utilizzo delle tecnologie più moderne ed avanzate così da fare passi avanti nella lotta al tumore alla prostata e nell’identificazione dei biomarcatori: ma come dicevo in precedenza, l’obiettivo è anche quello che lei possa poi un giorno tornare per utilizzare gli stessi dispositivi anche a Meldola, contribuendo alla formazione di uno spazio dedicato a queste ricerche.
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Cinzia Conteduca: un’altra scommessa vinta dal prof. Amadori Intervista a Vincenza Conteduca, Gruppo di Patologia Uro-Ginecologico IRST IRCCS, Meldola
Cinzia, cominciamo dalla fine. Premiata dalla ASCO a Chicago, premiata dall’ESMO a Madrid… ma cos’hai scoperto per ottenere riconoscimenti tanto prestigiosi? Il progetto di ricerca che sto portando avanti mira a identificare biomarcatori circolanti nei pazienti affetti da carcinoma prostatico. Abbiamo sequenziato il DNA ottenuto da campioni di oltre 300 pazienti in modo da comprendere quali potevano essere le alterazioni genetiche che causano la resistenza alle terapie. Trovando questi meccanismi possiamo conoscere in anticipo quale terapia risulta più efficace per il singolo paziente. Questo significa ovviamente una maggior probabilità di sopravvivenza e una miglior qualità di vita per il soggetto, evitandogli gli effetti collaterali di terapie da cui non avrebbe beneficio. Il tuo studio sembra il più bell’esempio di collaborazione internazionale tra Istituti di ricerca. Grazie al sostegno del mio Responsabile, il dott. Ugo De Giorgi, e del Direttore Scientifico, prof. Dino Amadori, ho potuto usufruire di tutte le moderne tecnologie messe a disposizione dalla Sutton University di Londra e della collaborazione con uno dei maggiori esperti mondiali di tumore prostatico, il dott. Gerhardt Attard, portando dall’Italia la maggior parte dei campioni da studiare. In Inghil-
La dott.ssa Vincenza Conteduca, per tutti Cinzia, fa parte del Gruppo di Patologia Uro-ginecologico del Dr. Ugo De Giorgi. Nata a Terlizzi il 3 gennaio 1981, dopo aver ottenuto la specializzazione presso l’Università degli Studi di Bari è stata assunta dall’IRST IRCCS nell’aprile 2013. Da ottobre 2014 ha proseguito la sua attività presso l’Institute of Cancer Research di Londra. Grazie ai risultati ottenuti, è stata menzionata dall’American Society of Cancer Oncology tra i più promettenti ricercatori del mondo e, in seguito, dalla European Society for Medical Oncology per la miglior fellowship europea.
terra ho trovato un ambiente perfetto, ma tutto questo non sarebbe potuto accadere se l’IRST IRCCS non avesse creduto in me. Anche oggi quando ci incontriamo il prof. Amadori mi dice sempre: “Ricorda che io ho scommesso su di te!”. Ed è vero: appena terminata la specializzazione ho tentato numerosi concorsi in giro per l’Italia, ma l’IRST è stato il primo a voler puntare su di me. Alla luce dei tanti successi ottenuti sembra impossibile pensare che tu abbia incontrato delle difficoltà. E invece è servito tanto lavoro e una bella dose di testardaggine per ottenere questi riconoscimenti. Anche a Londra, inizialmente, la ricerca sui biomarcatori non dava i risultati sperati, tant’è vero che a un certo punto i responsabili in
Inghilterra avevano paventato l’ipotesi di sospendere gli studi. D’altronde, inizialmente ero trattata come ospite presso la Sutton University: ma dopo tre anni di duro lavoro hanno cominciato a considerarmi come una di loro, specialmente dopo il premio dell’ASCO. Il tuo viaggio non è ancora finito. Prossima fermata: Weill Cornell University, New York. Dal 1 gennaio 2018 inizierò un progetto di un anno dove assieme a un’altra grande esperta internazionale del tumore prostatico, la dott.ssa Himisha Beltran, proseguirò lo studio iniziato tre anni fa con l’obiettivo di identificare ulteriori meccanismi di resistenza alle terapie. Andrò a vivere a Roosevelt Island, un’isola di Manhattan abitata per lo più dai ricercatori delle varie università che si recano al lavoro in teleferica. La giornata inizia alle 7.30, si lavora fino a tarda sera anche durante i weekend e avrò solo dieci giorni di ferie l’anno. Sarà l’ennesimo stravolgimento della mia vita, ma amo il lavoro che faccio: non vedo l’ora di iniziare!
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Progetto M.O.D.A. Una nuova metodica ricostruttiva per le pazienti con tumore al seno In Italia a una donna su otto circa nel corso della vita viene diagnosticato un tumore al seno e, sebbene i tassi di sopravvivenza siano in aumento, questo rappresenta la prima causa per cancro nelle donne. Il carcinoma mammario è la neoplasia più frequente nelle donne per tutte le fasce d’età: solo in Romagna si registrano ogni anno 941 nuovi casi. La diagnosi di tumore al seno genera paura, ansia, confusione e modifica la qualità della vita della donna. Le pazienti affrontano l’intervento chirurgico non solo nella consapevolezza della malattia, ma anche nel timore di vedere irrimediabilmente modificata la loro immagine. È importante considerare il fatto che la diagnosi precoce e terapie sempre più efficaci comportano la gestione di pazienti sempre più giovani grazie alla recente introduzione dei test genetici (BRCA1 e BRCA2), si è riscontrato anche un concomitante aumento del numero d’interventi profilattici per la riduzione del rischio. Questo comporta non solo trovarsi di fronte a pazienti con diagnosi di neoplasia e aspettativa di vita più lunga, ma anche a donne ‘sane’, seppur considerate ad alto rischio. “Attualmente la maggior parte delle pazienti è costretta a sottoporsi a due distinti interventi, di solito a distanza di 6-12 mesi l’uno dall’altro, – spiega la dott.ssa Annalisa Curcio, Responsabile F.F. della U.O. di Senologia di Forlì – con l’inserimento di espansori tissutali che gradualmente permettono l’inserimento della protesi definitiva. Questa sperimentazione potrà in futuro permettere alle pazienti di vedere ricostruito sin da
Lo staff della U.O. di Senologia dell’Ospedale “G.B. Morgagni - L.Pierantoni” di Forlì
subito ed in un solo tempo chirurgico il proprio seno, con una minore possibilità di complicanze rispetto all’utilizzo di tecniche convenzionali.” Il progetto M.O.D.A. (Matrice Omologa Dermica Acellularizata), coordinato dall’IRST IRCCS, coinvolgerà 40 donne, andrà a valutare i miglioramenti funzionali ed estetici offerti dalla nuova tecnica. Lo studio, pubblicato dal team di Forlì nel 2015 sulla rivista Journal American College of Surgeon e che è valso all’equipe di Chirurgia Senologica il riconoscimento “Memorial Prize 2017”, mira ad aprire nuovi orizzonti clinici nella medicina e chirurgia, impiegando durante l’intervento chirurgico di ricostruzione del seno una “matrice omologa dermica acellularizata”: tessuto umano, derma, trattato in laboratorio, in grado di rigenerarsi, crescere, invecchiare e comportarsi proprio come la pelle delle pazienti. “Questa rivoluzionaria matrice omologa naturale è un sostituto cutaneo la cui realizzazione è certificata e autorizzata dal Centro Nazionale Trapianti e Istituto Superiore
di Sanità – afferma il dott. Francesco Marongiu, U.O. Chirurgia Senologica di Forlì –. Il tessuto si ottiene a partire da una minima manipolazione sul derma del donatore riconosciuto idoneo al trapianto, su cui viene effettuato un processo di totale rimozione del DNA e delle componenti cellulari del donatore responsabili del rigetto, mantenendo al contempo integra la struttura fibrosa di collagene e i fattori di crescita fondamentali per l’utilizzo clinico nelle pazienti”. L’Istituto Oncologico Romagnolo finanzierà l’attivazione di un ambulatorio dedicato alle pazienti coinvolte dal protocollo e l’acquisto di due monitor monocromatici ad altissima risoluzione, specifici per l’analisi di immagini mediche. Questo permetterà agli operatori di osservare con precisione l’esito dell’intervento e identificare precocemente eventuali complicanze. Per questo motivo, tutti gli eventi di raccolta fondi organizzati dallo IOR per il territorio di Forlì andranno a sostenere questo studio fondamentale per la qualità della vita delle pazienti affette da tumore al seno.
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Diamo voce a Rimini. Lo IOR in prima linea per l’acquisto del video endoscopio NBI Istituto Oncologico Romagnolo, LILT Rimini, Mutilati della Voce UIMdV Rimini, AOVAM di Novafeltria, Associazione Crisalide, AROP: alcune delle più grandi associazioni del territorio si sono unite per rispondere all’appello dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Infermi. L’obiettivo è “dare voce a Rimini” attraverso l’acquisto di una nuova strumentazione diagnostica all’avanguardia che riuscirebbe a individuare i tumori delle vie aero-digestive superiori in una fase iniziale o addirittura di lesioni in fase pre-neoplastica. Il dispositivo in questione è il video endoscopio con tecnologia NBI (Narrow Band Imaging): un occhio speciale, che potrebbe costituire una vera e propria rivoluzione per le 335.000 persone del comprensorio di Rimini. “Le neoplasie di testa e collo rappresentano un’importante fetta dell’oncologia – spiega il dott. Nello Montalbano – e a causa dell’incidenza del papillomavirus
si tratta di un tipo di patologia in forte aumento anche tra i giovani. Questi tumori, se diagnosticati in fase avanzata, risultano estremamente invalidanti, poiché costringono ad interventi demolitivi che vanno ad intaccare in maniera pesante le funzionalità deglutitoria, fonatoria e respiratoria”. Non ci sono dubbi quindi circa l’importanza di una diagnosi precoce di queste neoplasie, che può cambiare radicalmente il tipo di cure necessarie e aumentarne sensibilmente le probabilità di guarigione. “L’impossibilità, soprattutto per un giovane, di partecipare a cene, di sostenere una conversazione, o addirittura di respirare normalmente se non attraverso un tracheostoma – spiega la dott.ssa Rosaria Palumbo – rappresenta sicuramente un grave trauma per questi pazienti, che spesso devono fronteggiare anche problemi di depressione proprio a causa dell’impatto degli interventi maggiormente demolitivi”. Ma per individuare
L’U.O. di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Infermi di Rimini
i tumori in una fase precoce e migliorare la qualità di vita del paziente occorrono dispositivi all’avanguardia: dispositivi come il video endoscopio con tecnologia NBI, di cui al momento l’equipe del dott. Valerio Fornasari non dispone. L’Istituto Oncologico Romagnolo, assieme alle altre associazioni precedentemente citate, ha deciso così di rispondere a questa esigenza espressa dal territorio di Rimini. “Lo strumento diagnostico con tecnologia NBI aumenta in modo esponenziale la qualità e la sensibilità dei macchinari a disposizione – spiega il dott. Fornasari – e ciò consentirebbe di migliorare la precisione di una diagnosi, eliminando i falsi positivi e identificando la precisa collocazione delle cellule tumorali. Non solo: in campo chirurgico, in modo particolare sulla laringe, ci permette di adottare tecniche associate a laser dove in un’unica seduta si risolve il problema della malattia, consentendo di eseguire la diagnosi e di applicare terapia adeguata. Tutto ciò porterebbe giovamento, precisione e diagnosi precoce anche a livello di follow-up, nelle persone ovvero già colpite da tumore e in via di guarigione che si sottopongono ai controlli periodici per verificare eventuali recidive che, se diagnosticate in tempo, aumenterebbero la percentuale di sopravvivenza del paziente”.
12 Ricerca e innovazione
Per le donne in chemioterapia. A Lugo un nuovo dispositivo per evitare la caduta dei capelli “Mi ricordo che una paziente aveva talmente paura di perdere i capelli, che decise di seguire una terapia meno efficace per il tipo di malattia che aveva pur di non dover affrontare quel momento”. Sono queste le parole di Francesca Sgubbi, infermiera dell’Oncologia Umberto I di Lugo, che subito dopo aggiunge: “Sinceramente non credo ce l’abbia fatta”, con un filo di voce, come fosse una confidenza. Come se tenendo un tono sommesso potesse evitare di spezzare un incantesimo che la vuole ancora viva. Per questo motivo tutto il Day Hospital Oncologico dell’Umberto I attende l’arrivo del Paxman Scalp Cooler con trepidazione: “perché noi vogliamo bene alle nostre pazienti, e ci teniamo che possano affrontare le cure con la massima serenità possibile”, afferma con la voce rotta Sabrina Alpi, un’altra infermiera. L’Istituto Oncologico Romagnolo, sull’onda dei successi del dispositivo di Praesidia, ha deciso di donare alle donne del territorio di Lugo il casco refrigerante. Il funzionamento del rivoluzionario macchinario lo spiega il dott. Claudio Dazzi, Responsabile dell’Oncologia dell’Umberto I: “Già da tempo sapevamo che il freddo aiuta a evitare l’alopecia alle persone che si sottopongono a chemioterapia: tuttavia, occorreva raggiungere temperature troppo basse per essere ben tollerate dal paziente. Il Paxman Scalp Cooler permette di ovviare a questo inconveniente. Il casco refrigerante, mantenuto sulla testa del paziente da mezz’ora prima del trattamento a un tempo che oscilla tra l’ora e le tre ore
dott. Claudio Dazzi
dopo, abbassa la probabilità di soffrire di calvizie di una percentuale intorno al 60%. Come? Mantenendo una temperatura intorno ai -4°, i capillari che arrivano al bulbo pilifero si restringono: in questo modo la percentuale di farmaco chemioterapico che raggiunge il capello tramite il flusso sanguigno diminuisce in maniera drastica”. “Si tratta di un dispositivo sicuro – aggiunge – che può presentare come unico effetto collaterale una sensazione di freddo, che possiamo comunque combattere fornendo alla paziente coperte e bevande calde. Durante il trattamento la donna può leggere, rilassarsi, persino dormire o mangiare. Non è ingombrante, e nel caso in cui la paziente avesse bisogno di recarsi in bagno può farlo tranquillamente: il casco ha un’autonomia tale che gli permette di mantenere la temperatura per dieci minuti anche al di fuori della carica”. La perdita dei capelli, lungi dall’essere una mera questione estetica, possiede un impatto profondo sul benessere e sulla stabilità emotiva della donna, resa già maggiormente fragile dal tumore. A questa criticità risponde il Paxman Scalp Cooler, testato con successo in altri istituti italiani e mondiali. “L’ho fatto per me stessa e per i miei figli, per fare
in modo che la malattia non incidesse nella loro vita. Il sollievo più grande è vedere che dopo la chemio sei come prima, non sei più calva: questo ha significato non sentirmi ammalata e diversa dagli altri. E mi ha dato forza con i miei figli”. Sono le parole commosse di Maria, paziente oncologica che ha aderito allo studio dell’Ospedale Ramazzini, per come sono state riportate dal Resto del Carlino Nazionale l’11 marzo 2015. “Poter offrire un dispositivo tanto rivoluzionario al territorio di Lugo è, secondo me, una grandissima opportunità – conclude il dott. Dazzi – che dà indubbiamente lustro alla nostra Oncologia. Ringrazio quindi di cuore l’Istituto Oncologico Romagnolo e tutti quelli che lo sostengono: conosco la generosità del territorio di Lugo e sono sicuro che continuerà a supportare le attività dello IOR con grande entusiasmo. L’obiettivo per il nuovo anno è infatti quello di fornire ai nostri pazienti anche un servizio di assistenza domiciliare: per questo serve l’aiuto di tutti”.
13 Ricerca e innovazione
Al via il progetto per la nuova Farmacia Oncologica IRST. Produrrà terapie per tutta la Romagna Dopo la Regione Emilia-Romagna, anche il Ministero dello Sviluppo Economico promuove e sostiene il progetto IRST-AUSL Romagna di creazione di un sito produttivo unico per l’allestimento di farmaci onco-ematologici e terapie radiometaboliche. Manca, infatti, solo il Decreto del Ministro Carlo Calenda, previsto entro febbraio 2018, per avviare un finanziamento complessivo di 5,8 milioni di euro. Il capitale, unito ai 1,5 milioni giunti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso un bando per l’insediamento e lo sviluppo di imprese, permetterà all’Istituto Tumori della Romagna di dotarsi di una Farmacia oncologica tra le più avanzate in Italia, capace di promuovere innovazione e sviluppo sia tecnologico sia gestionale. Mentre il finanziamento della Regione ha premiato l’innovatività insita nella creazione di un centro per lo sviluppo e la ricerca, la robotizzazione e l’informatizzazione dei processi, l’apertura a collaborazioni con altre realtà, il Bando ministeriale vinto da IRST IRCCS riguarda gli aspetti più strutturali del nuovo polo: le funzioni a supporto dell’intero Servizio sanitario, l’eco-sostenibilità, gli elementi di economicità e qualità della produzione. La struttura – i cui lavori di edificazione partiranno tra fine 2018 e inizio 2019 in un’area alle spalle del Centro oncologico di Meldola – troverà spazio in una nuova palazzina di 3 piani per 900 metri quadri complessivi e sarà completamente operativa entro il 2020. Gli ambienti, costruiti secondo gli standard internazionali riconosciuti dall’Agenzia Italiana del
Farmaco (AIFA), le più recenti linee guida per il risparmio energetico, la sicurezza di operatori e utenti, l’abbattimento degli impatti sul territorio, sono tre e sono distinti per funzione: un’area per allestimenti antiblastici, una per radiofarmaci e una zona per funzioni di logistica. Primo passo del Programma interaziendale per la costituzione del Comprehensive Cancer Care Network, quando sarà attiva a pieno regime la Farmacia Oncologica servirà le sedi IRST IRCCS e le strutture oncologiche ed ematologiche dell’Azienda USL della Romagna contribuendo a coprire un fabbisogno complessivo che, nel 2015, si attestava intorno ai 190mila allestimenti. Per la miglior gestione di terapie non stabili o urgenti saranno mantenuti due piccoli laboratori a Rimini e Ravenna. La nuova Farmacia, inoltre, darà ulteriore impulso a un ambito di eccellenza per IRST: studio, sviluppo e sperimentazione di terapie radiometaboliche e radiofarmaci per diagnostica. Per i pazienti, poter contare su un polo altamente tecnologico, votato alla ricerca, significherà beneficiare di trattamenti preparati secondo i più alti standard, qualsiasi sia la sede ero-
gativa di riferimento. La condivisione di schemi terapeutici, tradizionali come sperimentali, e di sistemi informatici assicurerà a tutti i cittadini della Romagna la piena omogeneità di cura. “Esprimo ovviamente grande soddisfazione – ha commentato il Direttore generale IRST IRCCS, Giorgio Martelli – per questo traguardo: dopo la Regione anche il Ministero sancisce la bontà di un progetto di grande importanza per tutto il territorio, per i pazienti, gli operatori, senza dimenticare gli impatti positivi sul piano occupazionale che la nuova struttura avrà, visto che questo investimento porterà all’assunzione di 25 nuove unità con alta specializzazione.” La produzione di farmaci all’interno di un sistema centralizzato, secondo criteri di efficienza e linee condivise, consentirà anche maggiore efficienza e abbattimento degli scarti con considerevoli risparmi a tutto beneficio di un miglior impiego delle risorse economiche. Un elemento di notevole impatto, considerando che quasi un terzo dell’intera spesa per farmaci in Emilia-Romagna è rappresentata da quelli oncoematologici: nel 2015, solo in Romagna, un capitolo di quasi 49milioni di euro.
14 Trasparenza
Commemorazione defunti SEDI DI FORLÌ E MELDOLA Forlì - Monumentale Forlì - Monumentale (via Tripoli) Forlì - Bussecchio Forlì - Ronco Forlì - San Varano Forlì - Coriano Forlì - Vecchiazzano Forlì - Villanova Forlì - Fioristi (Copif, Il Mughetto) San Martino in Strada Forlimpopoli Castrocaro/Terra del Sole Rocca San Casciano Meldola Bertinoro/S.Maria Nuova/Fratta Galeata Dovadola Predappio e Fiumana Oggettistica Ufficio Totale Forlì
2017 4.975,95 478,63 1.896,74 697,09 1.248,73 1.073,77 556,51 676,38 181,67 2.425,67 511,00 1.334,55 185,87 902,00 1.613,10 143,60 642,78 1.560,30 370,00 21.474,34
2016 4.351,91 433,88 1.929,31 890,24 1.208,75 867,34 1.075,38 577,51 233,34 2.660,56 641,00 1.433,34 173,14 1.002,00 1.848,20 84,45 676,60 1.700,56 204,00 285,00 22.276,51
SEDE DI CESENA Cesena Borello Gambettola/Longiano/Gatteo San Mauro Pascoli Cesenatico/Ruffio/Sala Cervia Savignano/Sogliano Ufficio Totale Cesena
2017 14.121,90 1.904,00 13.395,32 3.334,00 5.786,40 2.934,80 5.377,50 32,00 46.885,92
2016 12.648,90 1.623,70 13.207,43 3.725,00 5.928,20 2.893,20 5.600,00 135,00 45.761,43
SEDE DI RAVENNA Ravenna Marina di Ravenna Duecenta Mezzano Ufficio Cervia (vedi sede di Cesena) Totale Ravenna
2017 3.972,87 949,40 598,04 2.168,43 824,00
2016 4.156,25 641,09 652,32 2.100,50 795,00
8.512,74
8.345,16
2017 6.808,44 2.057,27 2.300,00 2.749,26 291,65 549,22 566,37 261,30 287,04 215,46 16.086,01
2016 6.543,75 2.204,79 2.462,00 2.991,62 97,00 217,88 441,04 760,86 249,00 279,30 16.247,24
SEDE DI FAENZA Faenza Brisighella Casola Valsenio Castel Bolognese Granarolo Faentino Modigliana Reda Riolo Terme Solarolo Tredozio Ufficio Totale Faenza
SEDE DI IMOLA Imola Ufficio Totale Imola
2017 2.963,94 40,00 3.003,94
2016 4.678,64 4.678,64
SEDE DI LUGO Lugo (ufficio) Conselice Massalombarda S.Patrizio Giovecca Totale Lugo
2017 1.983,50 1.983,10 7.907,69 2.826,50 335,00 15.035,79
2016 2.004,00 2.176,20 6.822,88 2.586,21 253,00 13.842,29
SEDE DI RIMINI Rimini Casalecchio Bellaria Bordonchio San Lorenzo in C. San Lorenzo Monte Santa Maria in Cerreto Sede Totale Rimini
2017 6.323,34 842,31 1.084,10 685,79 215,80 513,61 26,41 263,20 9.954,56
2016 6.303,52 788,75 1.004,37 600,63 540,31 286,75 388,59 200,00 10.112,92
SEDE DI SANTARCANGELO Santarcangelo Verucchio Santa Giustina Sant'Ermete San Martino Pietracuta San Leo Totale Santarcangelo
2017 2.530,72 3.158,45 142,56 267,31 414,50 6.513,54
2016 3.259,17 3.569,11 305,25 130,00 7.263,53
SEDE DI RICCIONE Riccione - Cimitero Nuovo Riccione - Cimitero Vecchio Cattolica San Giovanni in Marignano Misano, Morciano Coriano Ufficio Totale Riccione
2017 2.423,81 2.251,26 1.277,60 301,48 1.038,70 1.485,35 258,00 9.036,20
2016 2.065,12 2.331,67 1.259,93 954,46 1.742,90 189,00 8.543,08
136.503,04
137.070,80
TOTALE GENERALE
visual designer: Maddalena Fabbri
15
#cosavorreilasciare Testamento solidale.
Con lo IOR contro il cancro Molto è già stato fatto, ma molto possiamo ancora fare. Grazie anche al tuo lascito a favore del nostro territorio e dei suoi abitanti potremo avvicinarci alla scoperta di una cura definitiva per il cancro, una corsa contro il tempo che non può e non deve rallentare. La domanda per ognuno di noi è: cosa vorrei lasciare? Puoi decidere di lasciare ai tuoi cari non solo il frutto del tuo lavoro e della tua vita, ma anche un’impronta indelebile per l’avvenire, quella dei valori nei quali hai creduto. Ad oggi, oltre settanta persone hanno dimostrato in questo modo di credere che un futuro libero da tumori sia possibile. Scegliendo di fare testamento solidale a favore dello IOR, l’Istituto Oncologico Romagnolo, ci aiuterai anche tu a renderlo più vicino.
‘Questo sarà il secolo in cui oltre l’80% delle forme tumorali verranno sconfitte’ prof. Dino Amadori
Sede Centrale Forlì: via Andrea Costa 28 tel. 0543 35929 www.ior-romagna.it Per informazioni e materiale informativo: Manuela Palareti, m.palareti@ior-romagna.it
16 Eventi
Partita la XVIII edizione della Lotteria IOR lotteria ior 2017
23 GRANDI PREMI IN PALIO
6 Gennaio 2018 Centro Commerciale Le Befane Ore 15.00 Festa della Befana IOR Ore 17.00 Estrazione Premi
Biglietti disponibili presso le SEDI IOR di Rimini, Riccione e Santarcangelo e nel POINT IOR all’interno del Centro Commerciale Le Befane.
PREMI 1° Automobile RENAULT New Twingo 2° Buono spesa PENSARECASA 3° Bicicletta elettrica Old Town 4° ombrellone e due lettini b bagno 26 rimini stagione 2018 5° Smartphone samsung La lotteria sostiene l’Assistenza Domiciliare Gratuita dello IOR, che mette a disposizione direttamente a casa dei pazienti oncologici la professionalità di una équipe multi-disciplinare.
È iniziata da metà novembre la distribuzione dei biglietti della Lotteria solidale IOR, un appuntamento ormai tradizionale e consolidato svolto in collaborazione con Le Befane Shopping Center e grazie al supporto dei partner Concessionaria auto Piraccini, Società Gas Rimini, Banca Malatestiana, Pensarecasa e Bagno 26-TIKI. I Volontari IOR hanno ufficialmente inaugurato lo stand, situato presso la Piazza Unieuro del Centro Commerciale, che rimarrà aperto tutti i giorni fino all’Epifania, giorno di Natale escluso. “A Natale vinci per aiutare”, questo il titolo dell’iniziativa dell’Istituto Oncologico Romagnolo che fotografa appieno il senso dell’evento. Ogni anno, infatti, la lotteria si associa a un progetto di lotta contro il cancro. Nel 2016 il ricavo, di circa 45.000 euro a fronte di oltre 14.000 biglietti venduti, era andato interamente a sostegno di ARTHE, sperimentazione rivoluzionaria portata avanti presso l’IRST IRCCS di Meldola dall’equipe del prof. Giovanni Paganelli: una tecnica sperimentale che, se confermerà la sua Per informazioni: Sede IOR di Rimini, Viale Matteotti 43/A - Tel. 0541 29822 Sede IOR di Riccione, Piazza Matteotti 5 - Tel. 0541 606060 Sede IOR di Santarcangelo, Piazza Gramsci 7 - Tel. 0541 623946 www.ior-romagna.it
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efficacia, porterà le pazienti colpite da tumore del seno non palpabile a guarire evitando l’intervento chirurgico, operazione che comunque priva le donne di una parte importante del loro corpo, con notevoli ripercussioni soprattutto dal punto di vista emotivo. Quest’anno, invece, tutte le entrate saranno utilizzate per l’attivazione dell’assistenza domiciliare per i pazienti di Rimini e provincia: un servizio gratuito fondamentale sia per chi affronta la malattia sia per i suoi famigliari, che potranno così contare sull’appoggio di un’equipe multi-disciplinare che li sollevi per quanto possibile del carico emotivo e della gestione quotidiana della malattia. La squadra sarà costituita da volontari debitamente formati all’attività di compagnia e ascolto, da un’operatrice socio-sanitaria che possa aiutare nelle piccole medicazioni e per le operazioni di igiene personale e cura della persona, da una fisioterapista che scongiuri possibili problemi legati all’immobilità e all’affaticamento e da una psicologa che garantisca interventi volti al miglioramento della qualità di vita e del benessere emotivo durante tutto l’iter di cura. Chiunque parteciperà alla lotteria IOR, quindi, non avrà solo la possibilità di vincere ricchi premi, tra cui il più ambito una Renault New Twingo messa a disposizione da Ren-Auto Piraccini Rimini, ma anche di contribuire a un progetto fondamentale per i pazienti del territorio. Tutto il ricavo dell’evento di Rimini verrà quindi restituito sotto forma di servizi alla persona dedicati
espressamente ai cittadini della provincia romagnola. Vale peraltro la pena ricordare che dal costo dei biglietti, di 2,50 euro ognuno, nulla verrà sottratto al progetto di assistenza domiciliare, in quanto le spese organizzative sono state già interamente coperte dai partner dell’iniziativa. Quest’ultimo aspetto si è dimostrato particolarmente importante e apprezzato dall’imprenditoria di zona: sono sempre più le aziende che decidono infatti di fare gli auguri ai propri dipendenti regalando i biglietti della Lotteria Solidale IOR.
L’estrazione dei 23 premi in palio avverrà come da tradizione il giorno dell’Epifania presso le Befane Shopping Centre. I biglietti invece saranno distribuiti presso lo stand dello stesso Centro Commerciale (9.30/12.00 – 15.30/19.00), che ospita per il tredicesimo anno consecutivo l’evento, in tutti i banchetti e gli eventi organizzati dai Volontari IOR durante il periodo natalizio nella provincia di Rimini e presso le Sedi IOR di Rimini in viale Matteotti 43/A, di Riccione in Piazza Matteotti 5 e di Santarcangelo in Piazza Gramsci 7.
17 Aziende in campo
SGR: azienda con un’anima al fianco dei pazienti di Rimini “La dimostrazione lampante che anche le attività imprenditoriali possono avere un’anima”. Così il prof. Amadori ha presentato, durante la Giornata dei Volontari 2017, Società Gas Rimini nella persona del suo Presidente, Micaela Dionigi, prima di consegnarle lo IOR Award per la costanza e l’impegno con cui, da quasi vent’anni, l’azienda sostiene le attività riguardanti la lotta contro il cancro in Romagna. SGR è infatti tra i principali sponsor della tradizionale Lotteria di Natale: un supporto che rappresenta anche la migliore garanzia per chi decide di partecipare e contribuire all’iniziativa. Il supporto delle società partner permette di coprire per intero le spese dell’evento: ciò significa che il costo del biglietto, di 2,50 euro, viene interamente destinato al progetto di lotta contro il cancro cui l’iniziativa è dedicata, ovvero il servizio d’assistenza domiciliare gratuita dei pazienti di Rimini e dintorni. Tuttavia, l’impegno solidale sul territorio di SGR non si limita a questo. L’azienda di Micaela Dionigi è stata infatti tra i più entusiasti e determinanti sostenitori del progetto di Pet Therapy promosso dallo IOR presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini. I piccoli pazienti costretti ai delicati trattamenti somministrati in Day Hospital hanno infatti potuto giocare con Eddie, border collie di 3 anni, Giotto, barboncino di 6 anni, Frida, barboncina di 5 anni, e Petra, labrador di 4 anni. “Attraverso il contatto con il cucciolo il
paziente può rilassarsi e distogliere l’attenzione dalle terapie, affrontando meglio i suoi aspetti più dolorosi – ha spiegato la dott.ssa Samanta Nucci, psiconcologa IOR – inoltre la Pet Therapy aiuta a sviluppare un approccio più partecipativo e collaborativo nei confronti dei trattamenti, che in questo modo risultano più efficaci. La risposta è stata tale che uno dei nostri pazienti ha addirittura protestato quando l’abbiamo dimesso per tornare a casa: sapendo che i suoi amici a quattro zampe sarebbero presto tornati in reparto non voleva assolutamente mancare. Il cane ha l’incredibile capacità di sviluppare un’immediata empatia con i bimbi, un’empatia che noi esseri umani non siamo in grado di stabilire”. Come spesso accade, l’impegno di SGR nasce dai trascorsi personali della Presidente Micaela Dionigi, che dopo aver ricevuto lo IOR Award ha ricordato il nonno, fondatore della società, e la zia, cui era molto affezionata, entrambi deceduti proprio a causa di un tumore. “I mesi della malattia sono stati duri – ha spiegato – ma grazie alla disponibilità e all’altruismo dei volontari dello IOR abbiamo sempre trovato la forza di guardare avanti.
Non è scontato trovare persone che dedichino il loro tempo gratuitamente agli altri con questo spirito”.
Nata nel 1956, Società Gas Rimini è la prima azienda del territorio a dedicarsi alla gestione e alla distribuzione di gas e riscaldamento a uso domestico; attività per le quali, oltre a prestare il proprio servizio nel Comune di Rimini, opera anche in molti altri Comuni della Romagna e delle Marche. Dal 2005 l’azienda si apre anche al mercato estero. Uno dei punti di forza dell’azienda è quello di intrattenere con la clientela una comunicazione chiara ed efficace, impegnandosi fortemente nel settore delle energie rinnovabili e garantendo qualità e competenza.
18 Eventi
Assistenza e servizi: lo IOR sempre più vicino a chi soffre La decisione di non dedicare gli sforzi della campagna di raccolta fondi di Natale a un unico, innovativo progetto di ricerca, come da tradizione, ma di suddividere l’impegno su otto città della Romagna e sui loro bisogni corrisponde a una scelta ben precisa: quella di essere sempre più attenti alle esigenze del singolo territorio. A beneficiarne, come abbiamo visto nelle pagine precedenti, saranno infatti i dipartimenti oncologici dell’Ospedale Pierantoni di Forlì, dell’Ospedale Infermi di Rimini e dell’Ospedale Umberto I di Lugo, che vedranno sovvenzionati progetti di ricerca o dispositivi all’avanguardia per la prevenzione e la cura del paziente: il modo migliore per dimostrare la concretezza del nostro impegno “insieme a chi cura”. D’altra parte, lo IOR rimane comunque “vicino a chi cura”. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha infatti da sempre un dialogo diretto e privilegiato con il territorio in cui è inserito, grazie alla propria capillarità e alla presenza di più di 500 volontari che dialogano quotidianamente coi pazienti e coi loro famigliari. Quale migliore termometro per misurare le esigenze di una città di quello che i suoi cittadini avvertono come prioritario e ritengono possa mancare per migliorare le attività già offerte? Per questo motivo, le otto campagne di Natale IOR si concentreranno anche sull’intensificazione e la diffusione dei progetti gratuiti dedicati ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, in modo che ogni donazione
possa essere restituita sotto forma di servizi dedicati alla lotta contro il cancro in Romagna. In questo senso un posto di rilievo occupa il Progetto Margherita, dedicato a tutte le pazienti che affrontano il momento della caduta dei capelli in seguito alle terapie. Partita presso la sede di Ravenna, l’iniziativa che offre parrucche gratuite di pregevole fattura con l’ausilio di un parrucchiere volontario si è presto espansa anche alle sedi di Forlì e Rimini. La perdita dei capelli rappresenta uno dei momenti più delicati di tutto il processo di guarigione da un tumore, soprattutto per le donne: la calvizie, lungi dall’essere una mera questione estetica, rappresenta forse lo stigma sociale più riconoscibile della malattia, cosa che crea forte disagio inficiando non solo la qualità di vita di una persona, ma anche la sua risposta alle cure. Non stupisce quindi che solo nel 2016 ben 358 pazienti abbiano usufruito di questo importante servizio: quasi una paziente al giorno. Per questo motivo è partita nei mesi scorsi una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Idea Ginger dal titolo “La mia mamma è bellissima”. Sono tante infatti le storie di donne che sentono la necessità di essere forti per dimostrare ai propri cari, in particolare ai figli, che tutto andrà bene. L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa, accolta con entusiasmo sia da chi ci segue tramite internet, sia dagli esercizi commerciali romagnoli, in particolare dai parrucchieri, è quello di raggiungere i 10.000
euro, somma necessaria all’acquisto di 120 parrucche, corrispondenti a 120 pazienti in più da aiutare. Tuttavia l’esigenza di far fronte alla richiesta crescente, ma soprattutto di ampliare il “Margherita” anche nelle città in cui fino ad oggi non era disponibile ha portato alla decisione di dedicare gli eventi di
“La mia mamma è bellissima”: la campagna di crowdfunding dello IOR
raccolta fondi dei territori di Cesena e Imola proprio a questo progetto. Anche perché sono tante le pazienti che avrebbero bisogno della parrucca ma rinunciano alla possibilità che offre loro il nostro servizio perché non hanno la forza di raggiungere in auto le sedi in cui esso è già attivo. Alcune ce la fanno grazie all’aiuto di amiche e famigliari, ma amiche e famigliari spesso lavorano. Ma l’impegno che lo IOR ha deciso di mettere sul territorio in termini di ampliamento di servizi gratuiti dedicati ai pazienti oncologici romagnoli non si limita a questo. Il 2017 segna infatti un po’ un ritorno alle origini, con il rilancio di un progetto pilota di assistenza domiciliare specialistica di cure palliative
19 Eventi
Frammenti dei video dedicati all’assistenza domiciliare e al servizio d’accompagnamento: puoi visionarli per intero sul canale youtube dello IOR
su Faenza e Riccione: un percorso che contraddistingueva l’attività dell’Istituto soprattutto nella prima fase dei suoi 38 anni di vita, e che per vari motivi è stato interrotto quasi ovunque. Offrire sostegno in una fase così delicata della vita delle persone, laddove la guarigione dalla malattia non è più possibile, rende necessario strutturare un servizio che si avvalga di volontari adeguatamente formati. Nel setting domiciliare, oltre al supporto emotivo e alla compagnia ai malati, questo progetto può diventare una risorsa importante anche per i famigliari e i caregiver, alleggerendo loro il carico emotivo di una situazione tanto delicata. Nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare previsto per i pazienti di Riccione e Faenza l’idea è quella di inserire, oltre alla classica attività di compagnia e ascolto da parte dei volontari, anche la competenza e la professionalità di un’operatrice socio-sanitaria, che possa garantire una continuità per quello che riguarda gli aspetti di accudimento del paziente, nel mantenimento delle autonomie residue e nella salvaguardia della dignità della persona anche e soprattutto nelle situazioni di solitudine. Fondamentale sarà anche l’apporto di una psicologa dedicata: poche malattie, infatti, sono in grado di sconvolgere
l’individuo e coloro che gli stanno vicino come un tumore. La presenza di una psicologa è la miglior garanzia del benessere emotivo del paziente, al fine di perseguire una buona qualità di vita, promuovendo una presa in carico globale che non si limita ai soli bisogni medici e fisici, ma che rivolge una necessaria attenzione anche alle componenti psicologiche, sociali ed emotive che determinano l’intero vissuto della malattia. Anche laddove il tumore non sia più guaribile rimane comunque sempre curabile: alleviare i sintomi pesanti delle fasi terminali della lotta significa anche aumentare l’aspettativa di vita, per poter donare una quantità e una qualità di tempo il più alta possibile da trascorrere coi propri cari. Per tutti questi motivi, quindi, i progetti di raccolta fondi sostenuti dallo IOR sui territori di Faenza e Riccione saranno dedicati proprio alla riattivazione dell’assistenza domiciliare gratuita. Ultimo, ma non ultimo in termini di importanza, il servizio di accompagnamento. I 52 volontari autisti dello IOR hanno percorso, nel solo 2016, la bellezza di oltre 172.000 chilometri insieme a 618 pazienti romagnoli durante 4.620 visite: numeri importanti, che fanno ben capire quanto il bisogno di una tale attività sia avvertito. D’altronde non è in-
frequente che le persone che devono recarsi ai luoghi di cura per le terapie non abbiano la possibilità di raggiungerli in autonomia. Alcuni preferiscono evitare di prendere l’auto e di guidare dopo una spossante sessione di chemioterapia; altri hanno famigliari che lavorano; altri ancora sono semplicemente soli. I nostri volontari vanno a prendere il paziente sotto casa; lo portano in ospedale; attendono il termine della terapia; infine lo riaccompagnano presso la sua abitazione. Per questo, per molti di quelli che affrontano il cancro, loro non sono semplici persone, sono angeli. Attualmente, tuttavia, questo servizio non è disponibile sulla sede di Ravenna. Ai fini dell’attivazione occorre non solo l’acquisto di un automezzo dedicato al trasporto dei pazienti del territorio, ma anche affrontare la copertura dei costi per carburante, assicurazione, manutenzione, spese telefoniche per la gestione degli appuntamenti mediante un numero telefonico dedicato e la realizzazione di materiale di comunicazione per la divulgazione del servizio. Per tutti questi motivi, gli eventi di raccolta fondi che vengono realizzati durante il periodo di Natale sul territorio di Ravenna saranno dedicati completamente all’attivazione del servizio.
20 Alimentazione
Carnaroli Mantecato con Rapa rossa Parmigiano Reggiano Noci e Gomasio La Ricetta dello Chef Luca Zannoni
Nello yogurt di soia sono assenti lattosio, colesterolo e grassi di origine animale: il contenuto di fitosteroli e lecitina abbassa il rischio di patologia cardiovascolare. La rapa rossa invece è ricca di vitamine, come la B1, B2, B3 e C.
Ingredienti per 4 persone: • Riso Carnaroli gr 240 • Rape rosse in brunoise • Burro di soia gr 20 • Parmigiano gr 20 • Gomasio gr 8 • Noci tostate gr 20 • Yogurt di soia al naturale gr 20
Procedimento: Tostare il riso in casseruola, aggiungere la rapa rossa e cuocere in maniera tradizionale con brodo vegetale. Una volta cotto, mantecare con burro di soia e parmigiano, regolare di sapore ed impiattare distribuendo uniformemente, sul risotto, lo yogurt magro di contrasto, il Gomasio e le noci
21 Le nostre storie
Maratona di Ravenna: un successo senza precedenti
I testimonial IOR Stefania Buldrini, Loris Cappanna e Sara Gruppioni al via della corsa assieme a Stefano Righini, presidente Ravenna Runners Club
Domenica 12 novembre si è tenuta la “Maratona di Ravenna Città d’Arte”, evento giunto alla diciannovesima edizione e che, dal 2016, è partner dello IOR nell’ambito del progetto “La Salute in Movimento”. L’attività fisica regolare, infatti, non solo rappresenta una potente arma di prevenzione, ma risulta anche fondamentale per coadiuvare le terapie in presenza di malattia: la partnership con i principali eventi sportivi del territorio permette allo IOR di porre l’accento su questo importante aspetto. Non solo: Ravenna Runners Club, ente organizzatore dell’evento, ha deciso di sostenere la lotta contro il cancro in Romagna in maniera ancora più decisa, dedicando un euro per ogni iscri-
zione a maratona, mezza maratona e 10 km Almaverde Bio Good Morning al Progetto Margherita, il servizio dello
IOR dedicato alle donne sottoposte a chemioterapia. L’edizione 2017 ha fatto registrare numeri da record, proiettando “Maratona di Ravenna Città d’Arte” tra i principali eventi del calendario nazionale di run-
ning. “Un’edizione memorabile, – queste le parole del presidente di Ravenna Runners Club, Stefano Righini – lo dicono i numeri, che sono entusiasmanti: 10.300 partecipanti tra sabato, giornata in cui si è svolta la Conad Family Run e la Dogs&Run, e domenica. Impressionanti i corridori che hanno preso parte alla 10.5 km Almaverde Bio Good Morning Ravenna: quasi 5.300 iscritti, per lo più ravennati e ragazzi. Stessa emozione ieri abbiamo provato nel vedere 2.000 bambini al via nella Family Run a cui si sono aggiunti altri 200 bimbi senza pettorali perché erano terminati. Grande partecipazione anche delle donne e dei cittadini, visto che lungo il percorso in centinaia erano in attesa per applaudire e incitare i runner. Sono questi i numeri più importanti e le cose più belle da ricordare di questa diciannovesima edizione”. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha contribuito a questo successo prendendo parte alla gara con tre testimonial d’eccezione: Loris Cappanna, campione italiano paralimpico di maratona, Sara Gruppioni, runner del Gruppo 9.92 che ha preso parte alla mezza maratona, e Stefania Buldrini, ex paziente oncologica che ha partecipato alla camminata non competitiva di 10 km. I tre ragazzi hanno da subito sposato con entusiasmo il progetto e, sottolineando l’importanza di sostenere il Progetto Margherita dello IOR nei mesi precedenti la Maratona, hanno convinto tantissimi conoscenti a prendere parte all’iniziativa.
22 Dalle sedi
CESENA Gran Gala IOR
Mercoledì 6 dicembre, presso il Teatro Verdi di Cesena, si svolgerà la IX Edizione del Gran Gala IOR. L’evento sosterrà quest’anno servizi di fondamentale importanza per tutte le donne della nostra Provincia, intente ad affrontare uno dei periodi più difficili della loro vita come può essere quello della lotta contro la malattia. In particolare il ricavato andrà ad implementare il Progetto Margherita, servizio di fornitura gratuita di parrucche alle pazienti sottoposte a chemioterapia, attività che ha appena trovato attivazione anche nella Sede di Cesena grazie all’adesione entusiastica di vari parrucchieri del territorio.
Festa del Latte
Domenica 24 settembre, presso la Centrale del Latte di Cesena, si è svolta la consueta Festa del Latte, in cui vengono presentati in anteprima i nuovi prodotti d’eccellenza dell’azienda casearia. Nel corso dell’evento, contraddistinto da vari spettacoli e a cui hanno preso parte le massime autorità cittadine, i Volontari IOR di Cesena sono stati invitati a diffondere materiale istituzionale riguardante i servizi alla persona che l’Istituto elargisce gratuitamente ai pazienti del territorio. L’incasso della giornata ha così reso possibile una donazione di 600 euro, anch’essi destinati ad implementare il Progetto Margherita nella
città di Cesena, per raggiungere sempre più donne che soffrono. Si ringraziano di cuore il Presidente Ginaldo Tontini e il Direttore Daniele Bazzocchi.
La consegna dell’assegno a favore dello IOR per la Festa del Latte
Fiera di San Crispino
Dal 21 al 25 ottobre a San Mauro Pascoli, si è svolta la consueta Fiera di San Crispino. Come da tradizione erano presenti le nostre volontarie che, tramite la realizzazione di una pesca di beneficenza, hanno raccolto oltre 4.500 euro. Momenti del Gran Gala IOR 2016
23 Dalle sedi
FAENZA Faenza Walk&Run 4 Health
Grazie alla collaborazione con il Running & Trail Team Saucony Leopodistica sabato 7 ottobre, in uno splendido pomeriggio di sole, è tornata la “Faenza Walk & Run 4 Health”. A partire dalle ore 16 nella bellissima cornice di Piazza del Popolo, lo IOR ha invitato i presenti a prendere parte ad una camminata ludico motoria della lunghezza di 5 km che si snodava lungo le vie del centro storico, mentre i più allenati potevano optare per un percorso di podistica non competitiva leggermente più lungo, di circa 8 km. Duecentoventi persone hanno risposto entusiastiche all’appello, colorando le strade della provincia romagnola del giallo delle magliette create appositamente per l’evento, disponibili come gadget all’interno del pacco gara.
Il ricavato, di 2.225 euro, verrà interamente utilizzato dallo IOR per il progetto di assistenza domiciliare gratuita per i pazienti oncologici: servizio di prossimità che si pone come obiettivo prevalente l’ascolto dei bisogni e delle necessità dei pazienti e delle loro famiglie, non dimenticando anche le esigenze materiali di queste ultime garantite dall’inserimento di figure professionali dedicate. Questa seconda edizione della “Faenza Walk&Run for Health” si è dunque rivelata un successo: per questo motivo l’Istituto Oncologico Romagnolo desidera ringraziare il Running & Trail Team Saucony Leopodistica per il fondamentale contributo e lo sponsor Superstore CONAD La Filanda che ha reso possibile allestire a fine percorso un punto di ristoro a base di prodotti sani e biologici.
È doveroso inoltre dedicare un pensiero al Comune di Faenza, in particolare all’assessore ai Lavori Pubblici, Sport, Patrimonio e Bilancio, Claudia Zivieri, che ha voluto essere presente al momento dell’inizio della manifestazione.
Trofeo Tiziano Palli
Il torneo di calcio organizzato dalla moglie Milva e dal figlio Matteo in ricordo di Tiziano Palli è giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Sabato 9 settembre presso il campo sportivo di Borgo Tuliero si sono affrontati per beneficenza i giovanissimi esordienti del Modigliana, del Bagnacavallo, del Faenza Calcio, del Vita Granarolo, del Brisighella e del Borgo Tuliero. Al termine delle gare si è svolta la premiazione per tutti i piccoli atleti, comprensiva di buffet. L’incasso della manifestazione ha raggiunto la cifra di 325,24 euro.
Associazione Starinsieme
Ringraziamo ancora una volta i volontari dell’Associazione Starinsieme di Granarolo Faentino, grande esempio di costanza e generosità, che per l’anno 2017 hanno rinnovato il loro contributo liberale di 100 euro a favore delle attività che l’Istituto Oncologico Romagnolo porta avanti. Sauro, Barbara, Roberto e Laura prima della partenza della Walk&Run 4 Health
24 Dalle sedi
FORLÌ Benvenuti
Diamo il benvenuto ai nostri ragazzi del Servizio Civile, Celeste ed Andrea. Molti di voi li hanno già conosciuti, ma per chi non avesse avuto ancora il piacere questi due giovani sono arrivati allo IOR il 13 settembre scorso e resteranno con noi per 12 mesi. Sarà una preziosa esperienza che ci arricchirà reciprocamente dal punto di vista professionale e umano. Ben arrivata anche a Camilla: la nostra giovanissima Volontaria IOR sta svolgendo infatti presso la sede in Via Andrea Costa 28 un tirocinio curriculare universitario che durerà 4 mesi. Grazie per averci scelto e per l’importante aiuto che ci sta offrendo.
Dai Punti IOR
Un grazie particolare lo rivolgiamo ai Volontari del punto IOR di Bertinoro, Maria e Lucia, che in occasione della Festa dell’Ospitalità del 3 settembre scorso hanno organizzato un mercatino benefico a sostegno delle attività dello IOR raccogliendo 271 euro; un grazie anche a Donatella che nel paese di Portico di Romagna durante la Sagra dei Frutti del Sottobosco dell’8 ottobre ha distribuito palloncini e dépliant informativi IOR raccogliendo 88,65 euro di offerte.
Eventi del territorio
Sabato 2 settembre presso il lago di Loch-Ness di Rocca San Casciano è stata organizzata una gara di pesca “Memorial Stefano GIAMBI”. Grazie agli organizzatori e ai partecipanti che in memoria di un caro e grande amico hanno devoluto 200 euro a favore delle attività istituzionale dello IOR.
Liberiamo aria e polmoni dal fumo!
La squadra dei volontari IOR, coordinati dalla biologa Franca Gentilini
IO2R Alla ricerca della formula del benessere. Sabato 23 settembre 2017 in una splendida e assolata Piazza Saffi piena di famiglie l’Istituto Oncologico Romagnolo ha organizzato un importante evento di prevenzione denominato “IO2R: Alla ricerca della formula del
Una piccola partecipante all’iniziativa IO2R
benessere: liberiamo aria e polmoni dal fumo”. In questo piacevole contesto i Volontari IOR, coordinati dalla biologa IOR dottoressa Franca Gentilini, hanno coinvolto oltre 300 bambini dai 5 agli 11 anni attraverso simpatici laboratori all’interno di un preciso percorso educativo per comprendere in modo curioso i gravi danni che il fumo provoca in noi e nelle persone che ci stanno vicino. È stato interessante vedere con quanto entusiasmo i piccoli abbiano colto l’importanza del messaggio impegnandosi a diventare nostri “testimonial di prevenzione” nelle loro famiglie per convincere il papà, la mamma o i nonni a smettere di fumare. Questo bel pomeriggio è stato reso possibile grazie ad Assicoop Unipol SAI che anche per questa edizione ha scelto di sostenere il nostro progetto di prevenzione donando un importante contributo per gli allestimenti, gadget e dépliant informativi. Ringraziamo in particolare Filiberto Fogli e Maurizio Benelli, sempre vicini agli scopi del nostro Istituto, venuti gentilmente a trovarci.
25 Dalle sedi
IMOLA Nasce il Progetto Margherita a Imola
La parrucchiera Emanuela, volontaria IOR per il Progetto Margherita, in azione
Emanuela si racconta
Quando ho aperto il mio salone nel 1981 ero l’unica parrucchiera presente nella zona: oggi a 36 anni di distanza ci sono 4 saloni oltre al mio. Volevo fare la parrucchiera sin da quando ero piccola, una passione coltivata negli anni. Mia
a far contente le persone, poter dare un’ora di relax e coccole alle mie clienti. Lo scorso anno purtroppo ho perduto mio marito a causa di un tumore al cervello: mi sono ritrovata da sola con tanti ricordi e un lavoro a cui aggrapparmi, che mi ha salvato dal blackout
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ProgettoMargherita Curare la bellezza per conservare la speranza
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A ottobre è nato anche a Imola il Progetto Margherita dell’Istituto Oncologico Romagnolo, dedicato a tutte le donne in terapia che stanno vivendo il delicato momento della caduta dei capelli. Con questo servizio, grazie alla collaborazione di parrucchieri volontari, come Emanuela, che mettono a disposizione la loro professionalità, lo IOR offre gratuitamente parrucche di alta qualità e fattura.
mamma faceva la maglia e io dietro di lei, per riuscire a pettinarle i capelli, stavo in piedi su uno sgabello. Fino al giorno in cui, dopo la terza media, ho fatto la scuola da parrucchiera e poi a 23 anni ho aperto il mio salone. Di anni ne sono passati, tra corsi di aggiornamento e backstage delle sfilate di moda: il mio lavoro è in continua evoluzione, sempre uguale ma sempre nuovo, per questo mi appassiona ed è ancora il mio tutto. A 59 anni lo amo ancora come il primo giorno e forse più: mi gratifica riuscire
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Questa attività sostiene il Progetto Margherita
che stavo vivendo. Ho deciso di aderire al Progetto Margherita perché avevo già avuto a che fare con clienti in chemioterapia, fortunatamente poche, che venivano da me chiedendomi di tagliare i capelli o consigliargli una parrucca, ti raccontano il dramma della malattia, il dramma del sentirsi sempre meno donna: prima il seno, poi i capelli e la femminilità. L’unica cosa che mi sentivo di fare era lottare con loro e aiutarle per quel che potevo. Lo IOR mi dà nuovamente la possibilità di far sentire donne coloro cui la malattia prova a rubare la femminilità: sono contenta di poter combattere insieme a loro.
26 Dalle sedi
LUGO Un nuovo dispositivo per l’Umberto I
Per la campagna di raccolta fondi “Un regalo di Natale diverso”, l’Istituto Oncologico Romagnolo Oncologico Romagnolo si è impegnato a donare alla U.O. di Oncologia dell’Ospedale Umberto I di Lugo un dispositivo che può evitare la caduta dei capelli alle donne in chemioterapia: il Paxman Scalp Cooler, casco refrigerante che ha dimostrato di diminuire il rischio di alopecia, effetto collaterale tra i più devastanti per tutte le pazienti. Il costo del sofisticato dispositivo medico è di 35.000 euro: uno sforzo notevole, raggiunto dallo IOR anche grazie all’aiuto di diverse Associazioni, cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. In particolare l’Associazione “Mercatino della solidarietà” di Villanova di Bagnacavallo, che ha offerto un contributo di 4.000 euro; la C.R.O.C. Conserve Italia di Barbiano, che ha elargito alla causa 3.000 euro; il Lions Club di Lugo, che ha raccolto in occasione di una cena di beneficenza dedicata all’acquisto del macchinario 3.000 euro; la LILT di Lugo, che ci ha donato 1.000 euro; e il Pedale Bianconero, che ha deciso di devolvere il ricavato della “2° Camminata Rosa” del 16 ottobre 2017, pari a 3.850 euro, a favore della causa.
Camminata Rosa
Lunedì 16 ottobre si è svolta a Lugo la seconda edizione della “Camminata Rosa”, evento organizzato dalla società ciclistica amatoriale Pedale Bianconero: una passeggiata per le vie della cittadina del ravennate di circa 5 chilometri, assolutamente non competitiva e ad offerta libera. L’iniziativa ha portato ad una incredibile partecipazione di pubblico: ben 900 persone hanno accolto in maniera entusiastica l’invito, per un totale di 3.850 euro di ricavo interamente devoluti all’Istituto Oncologico Romagnolo. Si tratta di numeri notevoli, che superano di gran lunga quelli già importanti fatti registrare per la prima edizione dell’evento, quando circa 450 persone si erano date appuntamento presso il Bar Savorani. “Desidero personalmente ringraziare gli amici del Pedale Bianconero per il loro sostegno – afferma il Consigliere e
membro del CDA dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Luca Lazzarini, presente durante l’evento – è grazie all’impegno delle persone semplici ma determinate come loro, che decidono di fare la propria parte nella lotta contro il cancro, e dei suoi Volontari che lo IOR può portare avanti la sua missione. Presto partiremo con una campagna di reclutamento sul territorio per andare ad intensificare la presenza dello IOR in quel di Lugo e, soprattutto, per aumentare i servizi di assistenza gratuita ai pazienti oncologici: più persone risponderanno all’appello più riusciremo ad essere vicini a chi affronta ogni giorno questa malattia. Sono sicuro che la risposta sarà importante perché, come dimostra l’iniziativa del Pedale Bianconero, la sensibilità nei confronti di questi temi da parte dei lughesi è fortissima. Più saremo, più saranno i servizi gratuiti che potremo fornire”.
27 Dalle sedi
MELDOLA Come d’improvviso
Moira Sola è una giovane scrittrice, nonché una persona che ha più volte usufruito del nostro servizio trasporto, diventando, come tanti altri pazienti, amica dei vari volontari che l’hanno accompagnata lungo il suo percorso di cura. Moira si accorse di aver contratto la malattia in prossimità del Natale. “Come d’improvviso” è il titolo del libro recentemente pubblicato da Moira, che ha fatto dono di una copia ai Volontari IRST. Il graditissimo omaggio, “nato da un’esigenza precisa, quella di raccontare una sofferenza entrata a piè pari nella sua vita, inaspettata e spietata”, è stato letto con vero interesse ed entusiasmo da tutti noi ed ha fatto scaturire nel gruppo il desiderio di poter trasmettere un positivo sentimento di speranza e fiducia a chi, direttamente o indirettamente , si trova a dover affrontare il problema oncologico, come afferma la scrittrice dicendo: “Dedico la mia opera a tutti quelli che hanno deciso di volermi stare accanto, ma soprattutto alla molteplicità delle persone che ogni giorno si ammalano e che pensano di non avere la forza necessaria per poter andare avanti”. Tutte le descrizioni ruotano, appunto, attorno ad un problema serio e altamente coinvolgente vissuto e superato
con maturità e lucida consapevolezza grazie alla determinazione della paziente, alla sua fiducia nei confronti di chi l’ha curata ed alla vicinanza di tantissime persone care. “Il cancro è solo un’ingiustizia divina, arriva all’improvviso, colpisce a spada tratta. Poco importa a Dio se è un bambino, una mamma, un papà, un giovane da poco sposato o che deve realizzare ancora i suoi sogni: non fa
la cui vita era ancora tutta da scoprire; ha colpito quel bambino che nulla di male aveva fatto per meritarselo. La soluzione? Ricominciare, avere la forza di andare avanti per non cadere nella disperazione e per dire I’m the winner”. Questo è il messaggio di Moira che vuole condividere con i suoi lettori. Chi fosse interessato a ricevere una copia del libro può rivolgersi alla sede IOR di Meldola (0543 739555 al mattino):
differenza se è un uomo, una donna, un anziano o uno più giovane. Ha colpito me nel fiore degli anni, ma ha colpito migliaia di persone meno fortunate che non ce l’hanno fatta. Ha colpito quella mamma i cui figli ne piangono la scomparsa; ha colpito quel giovane
per volontà dell’Autrice i proventi derivanti dalla diffusione dell’opera saranno devoluti a sostegno delle attività promosse dall’Istituto Oncologico Romagnolo.
28 Dalle sedi
RAVENNA Gli eventi di Ravenna
In occasione della “Salsicciata per lo IOR” organizzata dalla Coop. Capannisti Tempo Libero di Casalborsetti lo scorso 22 luglio, grazie alle offerte ricevute si è potuta raccogliere la cifra di 1.200 euro. Anche quest’anno i volontari di Ravenna e Marina di Ravenna, in collaborazione con la Pro Loco, hanno organizzato il 17 agosto scorso nella località marittima una serata dedicata allo IOR, quest’anno particolarmente sentita perché in ricordo del carissimo Gianfranco Frisoni. La cifra raccolta è di 250 euro. Nella zona di Russi si sono svolte varie iniziative benefiche a sostegno IOR, tra cui la “Tombola in Piazza” organizzata dal Lions Club in collaborazione con i volontari del punto IOR di Russi e in occasione della tradizionale “Fira di Set Dulur”: l’evento ha permesso un ricavo pari a 1.000 euro. Anche la tombola tenutasi presso il Centro Sociale Porta Nova è stata un successo, raggiungendo la somma di 600 euro, donata in favore del nascente servizio d’accompagnamento pazienti per la zona di Ravenna. Lo scorso 15 settembre al Teatro Alighieri di Ravenna si è tenuto il 5° concerto di Gala dedicato a Franca Giardini: la voce di Monica De Rosa McKay, soprano di fama internazionale, ha deliziato il pubblico accorso. L’evento, a offerta
libera, ha permesso di raggiungere la cifra di 650 euro, destinati interamente al servizio di assistenza domiciliare che lo IOR mette a disposizione per la cura di tutti quei pazienti che non hanno più possibilità di guarigione. In varie iniziative locali presso Godo organizzate nel primo weekend di ottobre si sono svolte numerose attività quali il
a sostegno del servizio di accompagnamento. Lo scorso 21 ottobre il Comitato Festa Locale in collaborazione con i volontari del punto IOR di Russi hanno organizzato una cena presso il Circolo ANSPI a Pezzolo. Tale iniziativa ha visto la presenza di numerosissimi partecipanti grazie ai quali si è potuto realizzare il
Monica De Rosa McKay e gli Art String Quartet
Le nostre volontarie di Godo di Russi
Burraco, il Mercatino e tante altre. Questi eventi hanno permesso di raccogliere la preziosa cifra di oltre 2.200 euro
prezioso ricavato di oltre 2.600 euro, devoluto anch’esso all’acquisto di un automezzo da mettere a disposizione dei nostri volontari autisti. Lidia, Francesca, Claudia, Rina e tutte le altre amiche del Mercatino di Ravenna vi aspettano dal 15 al 22 dicembre alla Sede IOR di Ravenna via Salara 36 dalle 15.00 alle 18.00 per gli ultimi acquisti Natalizi.
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RICCIONE Una Giornata per la Ricerca
Grande successo dell’iniziativa organizzata in collaborazione con Gruppo Costa Parchi. Grazie all’ospitalità e la sensibilità della Famiglia Costa, che per il quarto anno consecutivo ha deciso di aderire all’evento allargandolo a tutti e tre i Parchi romagnoli, più di 1.000 persone si sono presentate alle casse di Oltremare di Riccione, le Navi di Cattolica ed Italia in Miniatura, con il coupon che permetteva di entrare ad un prezzo agevolato sostenendo i progetti di ricerca che lo IOR porta avanti con l’IRST IRCCS di Meldola. Nella Laguna con i delfini erano presenti il Sindaco di Riccione Renata Tosi, Fabrizio Miserocchi Direttore IOR, Ilva Melotti Consigliera dell’Associazione Volontari e Amici dello IOR e medici impegnati sul territorio:
non potevano inoltre mancare i nostri testimonial, i campioni nazionali di nuoto Elisa Celli e Simone Sabbioni.
Festa della Solidarietà Misano Adriatico
Domenica 22 ottobrepresso il Ristorante Il Mulino, si è tenuto il tradizionale Pranzo della Solidarietà organizzato dai Volontari del Punto di Misano Adriatico. Anche quest’anno 170 le persone che hanno deciso di passare una giornata in compagnia facendo beneficenza. Il pranzo è stato allietato dallo scrittore dialettale Mauro Vanucci e da una ricca lotteria con premi donati dagli esercenti locali che hanno permesso di raccogliere 6.513 euro. Durante l’evento il Direttore Fabrizio Miserocchi ed il Sindaco di Misano, Avv. Stefano Giannini, hanno
Un momento dell’evento “Una Giornata per la Ricerca”, presso il Parco Oltremare
Il taglio della torta durante il Pranzo di Misano Adriatico
rigraziato i Volontari per il loro prezioso lavoro e hanno consegnato la medaglia IOR ai cuochi Sesto Forti e Anna Martini per l’impegno profuso nelle scorse edizioni presso il Centro Sociale del Bianco.
V Memorial Giancarlo Barnabè
Sabato 9 settembre, presso il Campo Sun Padel di Riccione, si è disputato il V Memorial Giancarlo Barnabè a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Decine di partecipanti si sono sfidati nella giornata e ad aggiudicarsi il torneo è stata la coppia vincitrice formata da Carlo Conti e Stefania Marconi. A fine evento la Presidente del Sun Padel Antonia Barnabè ha consegnato al Direttore IOR Fabrizio Miserocchi la somma di 860 euro da destinare a sostegno dei progetti IOR.
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RIMINI Lo IOR a Sant’Agata Feltria
Durante tutte le domeniche di ottobre Sant’Agata Feltria si è trasformata in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata. Passeggiando per le vie e le piazze del raccolto centro storico è stato possibile ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Lo IOR, come ogni anno tra i protagonisti, ha partecipato con degli stand di oggetti e tanti coloratissimi palloncini realizzati dai nostri volontari. Un grazie caloroso a tutti quelli che hanno dato un contributo alla ricerca. Anche quest’anno abbiamo infatti ottenuto un totale di offerte 1.091 euro.
Lo IOR si tuffa nel teatro
Insieme all’Associazione Culturale Cambia-menti lo IOR si è tuffato nel teatro. Il 10 novembre al Teatro Tiberio di Rimini c’è stato lo spettacolo dal titolo “Soggetto: Donna”, dedicato al tema dello stereotipo di genere ed il sessismo, con la regia di Alexia Bianchi. Il ricavato andrà al Progetto Margherita, che forni-
sce alle pazienti parrucche gratuite di pregevole fattura, oltre alla competenza e all’assistenza di un parrucchiere e di un volontario. La serata ha portato un totale di offerte di 930 euro. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!
Fuoco alle carte
Il 19 novembre, presso il Centro Sociale “I sempre giovani”, si è tenuto l’ormai immancabile torneo di Burraco Solidale. Lo IOR ringrazia vivamente la gestione del Centro Sociale per la gentile ospitalità.
Lotteria di Natale
La lotteria è in arrivo e così i suoi biglietti: dal 15 novembre li puoi trovare nella nostra sede Viale Matteotti, 43/a Rimini. Ti aspettiamo!
Pizza e Volontari a Rimini
Le ragazze dell’Associazione Culturale Cambia-menti
Mercoledì 8 novembre 40 volontari, il direttore generale Fabrizio Miserocchi e lo staff IOR di Rimini si sono incontrati per una pizzata. L’idea di fare una piccola lotteria è stato un momento di gioia e spensieratezza dove i volontari, gli amici e i conoscenti presenti portato a un ricavato di 288 euro, a sostegno del servizio d’accompagnamento dei pazienti oncologici. La serata si è conclusa con una bella torta offerta dal laboratorio Pasticceria Gardini & Raimondi.
31 Dalle sedi
SANTARCANGELO A Santarcangelo il Natale è sempre solidale
Natale è il periodo dell’anno in cui forse i volontari di Santarcangelo, Verucchio e San Leo sono maggiormente impegnati tra la gente della Valmarecchia per riuscire a fare la differenza nella lotta contro il cancro.Il grande lavoro è iniziato con l’importante impegno di tutti durante la commemorazione dei defunti, che ci ha visti impegnati con i nostri volontari nei principali cimiteri della zona. La nostra Sede ha riscontrato una volta di più la grande affezione della gente della Valmarecchia allo IOR, confermando l’importante raccolta degli scorsi anni.
Stelle di Natale Solidali
Protagonista assoluto del Natale dello IOR a Santarcangelo resta, come ormai da tradizione, il laboratorio creativo e le splendide stelle di natale solidali dello IOR. Il mercatino è diventato ormai un appuntamento fisso per il nostro territorio e un vero e proprio punto di riferimento per tutti i santarcangiolesi, e non solo, che vogliono dare al classico regalo natalizio una grande valenza solidaristica. I Volontari vi aspettano, come ogni anno, per tutto il periodo natalizio,
presso la sede IOR di Santarcangelo in Piazza Gramsci, con le loro creazioni e nei weekend di dicembre in tutte le piazze di Santarcangelo, Verucchio, Villa Verucchio, San Leo e Pietracuta con le Stelle di Natale Solidali IOR. Acquistare un regalo solidale IOR significa non solo regalare a una persona cara un presente di alto valore, ma donare un simbolo di partecipazione e vicinanza ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, per essere ogni giorno vicino a chi soffre e insieme a chi cura.
Fiera di San Martino
Immancabile anche l’appuntamento con la fiera di San Martino, la famosa “Fira di Bech”: una tradizione irrinunciabile per tutti i santarcangiolesi e non solo. Presenti con un nostro stand i Volontari IOR hanno presentato in anteprima i lavori natalizi del laboratorio creativo e sensibilizzato tutti i presenti sul Progetto NBI, campagna dedicata all’acquisto di un macchinario innovativo che permetterà la diagnosi precoce dei tumori orofaringei, a cui vengono destinati i fondi raccolti durante il periodo natalizio nel territorio di Rimini e Santarcangelo.
Il Sindaco di Santarcangelo Alice Parma durante la tradizionale visita al Mercatino di Natale
COSA POSSO FARE IO PER LA LOTTA CONTRO IL CANCRO?
Alessandra Bollini ex-paziente
Puoi sostenere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo in molti modi:
Siamo qui, con i nostri volontari, medici e ricercatori perchè da sempre crediamo nella Solidarietà e nella Ricerca Oncologica Con il vostro aiuto continueremo a farlo Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il nostro sito www.ior-romagna.it oppure telefonare allo 0543 35929
graphic design: Maddalena Fabbri
1. con una donazione nel C.C. postale 10839470 2. con un lascito o un legato 3. devolvendo i proventi di un evento/manifestazione 4. aderendo alle nostre occasioni speciali (bomboniere, strenne natalizie, ecc.) 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende 6. collaborando come Volontario 7. destinando il Tuo 5 per mille allo IOR C.F. 00893140400