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PPG supporta il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” nella realizzazione di un nuovo laboratorio di chimica

Ilaria Paolomelo ipcm®

© ipcm Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano ha rinnovato il proprio spazio dedicato all’educazione alle STEM – acronimo inglese di scienza, tecnologia, ingegneria, matematica – realizzando un nuovo laboratorio di chimica: iLab Chimica. Il nuovo laboratorio – realizzato grazie al supporto del produttore di rivestimenti, vernici e materiali speciali PPG – si presenta come uno spazio innovativo ed interattivo dedicato principalmente alle nuove generazioni e con l’obiettivo di far avvicinare il pubblico e, in particolare, gli studenti della scuola primaria e secondaria alle discipline scientifiche e ai fenomeni chimici. Questo importante risultato è il frutto della sinergia tra l’expertise educativa del museo e il know-how tecnico-scientifico di PPG che, da anni, contribuisce a portare colore e luminosità alle comunità come ricorda il purpose dell’azienda “We protect and beautify the world”. Durante la realizzazione del laboratorio, il produttore di vernici attraverso la consulenza dei propri esperti e ricercatori ha curato la scelta dei prodotti più innovativi e sostenibili e consigliato le tecnologie più adatte e performanti con l’obiettivo di restituire alla comunità un nuovo segno di bellezza e di cultura con un progetto da vivere, vedere e sperimentare.

L’inaugurazione del nuovo laboratorio

L’inaugurazione di iLab Chimica, che si è tenuta il 7 ottobre 2021 al Museo Leonardo

da Vinci, ha visto la presenza di numerosi relatori che hanno spiegato le motivazioni che hanno portato allo sviluppo del nuovo laboratorio. Creatività e innovazione sono state le parole chiave in comune fra le presentazioni dei relatori. La creatività della chimica si esprime nelle possibilità che questa scienza offre di unire elementi esistenti - elementi chimici, molecole - con connessioni, legami, reazioni e di proporre associazioni originali per creare nuovi prodotti e conoscenze; mentre l’innovazione è offerta da uno spazio dal design innovativo, da un approccio educativo non convenzionale e da una strumentazione non consueta tra cui termocamere, microfoni e sensori che rendono la chimica percepibile anche attraverso i sensi. “Il nuovo laboratorio vuole far conoscere la chimica attraverso esperienze educative, progettate per far emergere la creatività che sta nella sintesi o nella trasformazione degli elementi. Proprio queste, combinate a un approccio che favorisca l’apprendimento aperto e sperimentale, sono rese possibili in uno spazio pensato per favorire il lavoro di gruppo e l’utilizzo diretto di strumenti che aiutino a rendere questa materia percepibile utilizzando i sensi. Il nostro obiettivo è quello di creare un contesto in cui ogni persona possa direttamente esperire la chimica, esplorarla e scoprirla in prima persona, porre delle domande e innamorarsi di questo mondo complesso e invisibile ma inaspettatamente bello e intrecciato in tutti gli aspetti della nostra vita”, ha dichiarato Maria Xanthoudaki, Direttore Education del Museo. “Siamo molto orgogliosi di essere parte attiva in questo progetto STEM con la nostra expertise e con le nostre innovazioni, a fianco di un’importante realtà scientifica ed educativa come il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Siamo convinti che la scienza e la chimica passino anche attraverso quello che descriviamo anche nella nostra finalità, ovvero proteggere e rendere il mondo più bello. In questo senso il colore è un elemento essenziale. Proprio questo ci ha guidato e ci guiderà anche in futuro e, come PPG, siamo da anni impegnati nel declinarlo in tutte le sue forme, rendendolo protagonista del nostro business e anche di un percorso di divulgazione della conoscenza della sua bellezza. In particolare, con questo nuovo progetto, l’iLab chimica, vogliamo raccontare come l’intrecciarsi di innovazione, colore e sostenibilità possano dare vita a iniziative di valore. Ci auguriamo che questa risorsa educativa che stiamo inaugurando

faccia avvicinare i bambini alla scoperta della scienza, incuriosisca gli adulti e sorprenda gli appassionati”, ha commentato Andrea Giunta, PPG Vice President Science & Technology, Color, Corporate.

Il nuovo iLab Chimica

Il laboratorio si sviluppa longitudinalmente affacciandosi sul giardino di uno dei due chiostri dell’ex monastero olivetano e vede il susseguirsi di fasce di materiali, forme, colori e finiture superficiali diverse che danno origine ad uno spazio dinamico, creativo e dal design innovativo. Completano lo spazio: • due grandi proiezioni che accolgono i visitatori con le immagini artistiche del progetto internazionale Beautiful Chemistry; • ampi armadi contenenti gli strumenti utili alle attività didattiche; • tavoli ruotabili e sovrapponibili per rendere lo spazio flessibile a seconda delle attività da svolgere; • light-box al centro dei tavoli che cambiano all’occorrenza colore, aiutando l’osservazione delle reazioni e diventando il palcoscenico ideale per i numerosi strumenti di registrazione che restituiscono ai monitor le loro sorprese; • tre vetrine che ospitano oggetti familiari o sconosciuti, storici o contemporanei, e che ingaggiano i visitatori con domande informali che innescano reazioni di curiosità e voglia di giocare e stupirsi con le innumerevoli possibilità che la chimica può presentare. Il laboratorio è aperto al pubblico del Museo a partire dal 9 ottobre 2021.

© Galimberti Scansiona il codice per guardare la presentazione del nuovo laboratorio

Axalta inaugura la prima Colour Experience Room in Italia

Barbara Pennati ipcm®

Clienti, architetti e stakeholder possono visitare e ammirare di persona i colori e le finiture della nuova Colour Experience Room di Axalta, inaugurata lo scorso ottobre nella sede italiana del gruppo a Cavenago, alle porte di Milano.

La scelta del colore e delle finiture è un passaggio fondamentale nella creazione di qualsiasi manufatto. Ciò è ancor più vero per le strutture architettoniche, che non solo devono assolvere a una funzione specifica e rispettare gli standard di sicurezza prescritti ma che, sempre più spesso, sono ritenute un elemento estetico e stilistico di pregio dello skyline urbano. Per guidare i propri clienti ma anche architetti e designer nella scelta della finitura e dei colori per progetti architettonici, Axalta ha creato nella sede di Cavenago di Brianza (MB), la Colour Experience Room, uno spazio espositivo contemporaneo e luminoso di 80 m2, pensato per accogliere tutti gli interessati e permettere loro di conoscere più da vicino la gamma di colori e finiture offerta da Axalta.

“La Colour Experience Room di Milano è la prima in Italia e la sesta realizzata a livello europeo”, ci spiega Cristian Palmieri, Sales Manager Italy di Axalta, durante il walk-in d’inaugurazione dello spazio espositivo. “Lo spazio creato è volutamente tutto bianco per dare risalto alle 1200 varianti di colore esposte in sequenza cromatica, che includono anche diverse finiture speciali come l’effetto raggrinzato, il metallizzato o il bonderizzato. I clienti, i designer e gli architetti che visitano questo spazio hanno l’opportunità di valutare da vicino la nostra gamma, prendere i lamierini di loro interesse e crearsi la propria personale mazzetta di colori”. “La scelta di aprire questa Colour Experience Room in Italia è stata guidata dalla volontà di offrire un servizio ad alto valore aggiunto sia ai nostri clienti sia ai clienti dei nostri clienti, quindi architetti e designer. Basti pensare che solo Milano conta l’ordine di architetti più grande d’Italia, con oltre 12.000 professionisti”. “Il linguaggio dell’architettura è diverso da quello industriale, ha una sua specificità e una componente emozionale, intrinseca nel colore, che va tenuta in considerazione. Serviva quindi qualcuno che ‘parlasse la stessa lingua’ delle persone che visitano questi spazi e che avesse le stesse competenze in campo architettonico. Per questo motivo, in ogni paese dove è presente una Colour Experience Room, Axalta si avvale della collaborazione di architetti sia per la creazione sia per la gestione dello spazio espositivo e dei suoi ospiti. In Italia, abbiamo accolto nel nostro team Ana Cecilia Montel, architetto e Colour Specialist e Specification Leader di Axalta, che accompagna tutti i visitatori della Colour Experience Room nella scelta dei colori e delle finiture. In un mercato competitivo come quello delle vernici per architettura, questo progetto, unito alla possibilità di avvalersi di un know-how specifico nel campo del design e dell’architettura, ci ha permesso anche di diversificarci e acquisire un vantaggio competitivo, ponendo l’accento su design e finitura”, afferma Palmieri. “Anche il tema della sostenibilità gioca un ruolo importante, a partire dalla scelta delle materie prime fino ai processi produttivi e alla natura chimica dei nostri prodotti, che cerchiamo di rendere il più possibile ecocompatibili, sia che si tratti di vernici in polvere sia che si parli di vernici liquide. Dall’anno scorso facciamo parte del Green Building Council, un’associazione senza scopo di lucro attiva in oltre 70 paesi nel mondo per il mercato delle costruzioni sostenibili, che promuove protocolli di certificazione i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente

efficienti e a impatto ambientale contenuto”. Clienti, architetti e designer possono farsi guidare nella scelta di colori e finiture anche da Vibes, un magazine pubblicato da Axalta ogni anno, che raccoglie le principali tendenze di colore, individuate analizzando diversi settori del nostro quotidiano, dalla moda all’automotive. Ma la Colour Experience Room non è il solo modo attraverso il quale clienti e designer possono avvicinarsi alla gamma delle vernici Axalta. L’azienda ha, infatti, installato circa 200 ColourSelector in Europa, di cui 23 in Italia. “Si tratta di una parete allestita con lamierini rivestiti dei nostri 490 colori più popolari in Alesta® AE, Architectural Polyester e Alesta® SD, qualità SuperDurable. Ovunque si trovino, i nostri clienti hanno l’opportunità di vedere questi colori di persona, di percepire la texture delle diverse finiture e, inquadrando il QR code specifico, di inviare direttamente l’ordine ad Axalta”, spiega Palmieri. “L’inaugurazione della Colour Experience Room nella sede italiana di Axalta è stata accolta in modo favorevole da clienti e architetti locali. Rappresenta il risultato finale di un lavoro di strutturazione interna di Axalta, necessario per gestire questa iniziativa e dare un servizio in più a un mercato importante come quello italiano. Siamo soddisfatti di veder finalmente realizzato questo spazio espositivo e di poter accogliere nuovamente di persona i nostri clienti. Per il futuro abbiamo altri progetti volti al mondo dell’architettura, a cui stiamo già lavorando”, conclude Cristian Palmieri.

Dürr ha ospitato il suo primo open-house virtuale sulla flessibilità intelligente

Gabriele Lazzari ipcm®

Il 12° open-house di Dürr, incentrata sulla flessibilità intelligente, ha presentato soluzioni smart per il reparto verniciatura del futuro, che miglioreranno l’efficienza e la redditività riducendo i costi e l’impatto ambientale.

Per la prima volta, Dürr ha svolto il suo open-house virtualmente. Dall’8 al 12 novembre 2021 l’azienda ha presentato i suoi nuovi prodotti per aumentare l’efficienza e la redditività nella produzione riducendo allo stesso tempo le risorse sia per i produttori di grandi volumi sia per le piccole start-up di auto elettriche. Il dodicesimo open-house ha incluso presentazioni, interviste e dimostrazioni tecniche incentrate su soluzioni che sostituiranno il precedente concetto di linea produttiva con una configurazione orientata al futuro basata su moduli di processo flessibili e intelligenti che possono essere scalati per soddisfare le esigenze dei clienti.

© Dürr

EcoProFleet AGV presso il centro per test di Dürr a Bietigheim-Bissingen (Germania).

“In questo periodo, ciò di cui i produttori hanno più bisogno nel processo di verniciatura è flessibilità, efficienza dei costi e sostenibilità. Rispondiamo a questa esigenza con il nostro concetto di reparto verniciatura del futuro, che supera i limiti della rigida linea di produzione. Le circa 120 singole operazioni sono eseguite in moduli scalabili o in piccole sezioni, in parallelo e sincronizzate proprio alle esigenze delle singole scocche”, ha affermato l’amministratore delegato di Dürr, Jochen Weyrauch. “Questo facilita l’aumento della capacità, nonché incanalare diversi tipi di veicoli attraverso il processo di verniciatura. Idealmente, anche i singoli manufatti possono essere gestiti mentre la produzione è in corso”.

La verniciatura del futuro: flessibilità e intelligenza artificiale

Le singole stazioni possono essere allestite su misura utilizzando il veicolo a guida automatica EcoProFleet, il primo AGV sviluppato specificamente per i reparti di verniciatura. In combinazione con un magazzino verticale, pone le basi per un controllo intelligente del flusso di materiale lungo l’intero processo. Il software DXQcontrol controlla ogni AGV, quindi tutti i moduli sono sempre utilizzati in modo efficiente direttamente dalla fase di pretrattamento. Il nuovo design del sistema modulare di EcoProWet PT si basa su camere standardizzate anziché su vasche ad immersione disposte una dopo l’altra, per consentire una maggiore flessibilità e risparmiare spazio. Dürr ha ulteriormente automatizzato la fase di sigillatura con il nuovo applicatore automatico EcoSealJet Pro e il software DXQ basato sull’intelligenza artificiale. La configurazione del modulo per il processo di verniciatura nell’EcoProBooth combina l’applicazione degli strati di primer e basecoat in un’unica cabina di spruzzatura, eliminando due delle tre normali operazioni di trasporto. Inoltre, è adatta anche come cabina di

© Dürr

L’applicatore automatico EcoSealJet Pro permette di verniciare superfici difficili da raggiungere.

© Dürr

verniciatura standard con la stessa attrezzatura EcoPaintJet Pro può verniciare superfici verticali senza mascherature ed evitando overspray.

© Dürr

EcoProBooth consente di applicare più strati in un’unica cabina di verniciatura.

robotizzata sia per il basecoat sia per la il clear coat Il sistema di verniciatura senza overspray EcoPaintJet Pro è ora in grado di applicare automaticamente vernici bicomponenti (2C), oltre a linee bicolore per tetti d’auto, cambi di tonalità, applicazione su superfici verticali e di vernici decorative. Oltre a ciò, la nuova generazione di atomizzatori EcoBell4 può fornire tempi di cambio colore più brevi e pulizia automatizzata dell’atomizzatore, consentendo quindi di verniciare più unità contemporaneamente. Il basso consumo di vernici e solventi contribuisce a rendere la produzione più sostenibile riducendo le emissioni di COV. I software appartenenti alla serie DXQ di Dürr assicurano che i processi interagiscano senza problemi nel concetto modulare, trasformando l’impianto di verniciatura modulare in una fabbrica smart. DXQplant. analytics utilizza algoritmi di intelligenza artificiale e moduli di apprendimento automatico per raccogliere e analizzare dati, messaggi e informazioni sui sensori, aiutando a identificare le correlazioni ed evitare errori. Una funzione di feedback fornisce costantemente all’algoritmo informazioni aggiuntive, in modo che le previsioni sulla necessità di manutenzione possano diventare sempre più precise. “I tanti partecipanti da tutto il mondo, oltre 1.000, e tutti i commenti entusiasti ricevuti sono indicatori del grande interesse generato dal primo open house virtuale. Ila nostra visione per il reparto verniciatura del futuro è un completo successo. Fornisce esattamente ciò di cui i produttori hanno bisogno”, ha concluso Weyrauch.

Per maggiori informazioni: www.durr.com

XIII Giornata Tecnica sulle vernici in polvere di Neuce Powder Coatings: “Evoluzione tecnica e realtà della polvere”

Lo scorso 18 novembre presso l’Hotel Rafael Atocha di Madrid, Neuce Powder Coatings ha celebrato la sua XIII Giornata Tecnica dal titolo “Evoluzione Tecnica e Realtà Della Polvere”. L’evento tecnico che da diversi anni Titan Powder Coating, oggi Neuce Powder Coatings, celebra con successo sia in termini di partecipazione che di contenuti delle presentazioni, ha illustrato le ricerche, le esperienze, le idee e i progetti più recenti sul tema delle vernici in polvere. L’incontro ha registrato una numerosa partecipazione di clienti, fornitori, società di ingegneria, produttori di apparecchiature applicative e aziende di trattamento delle superfici. Questi ultimi sono, insieme alle vernici, determinanti per ottenere un sistema di finitura solido e industriale per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza tecnica. Il programma della giornata ha affrontato alcuni problemi applicativi comuni con le finiture in polvere. Un esempio è la delicata questione dello spessore su bordi/spigoli del disegno di molti profili in alluminio, che tendono ad essere problematici quando si tratta di rilascia garanzie di durata del rivestimento, similmente a quanto accade con la lamiera piegata in corrispondenza della piega. Tutti questi temi sono stati inglobati in un contesto di costante evoluzione tecnica negli ultimi 40 anni, sia nell’applicazione sia nei pretrattamenti che hanno consentito alle polveri di superare con successo cambiamenti di grande importanza, anch’essi approfonditi durante il convegno.

Gli interventi della giornata

• Microscopia elettronica come strumento per la caratterizzazione delle vernici in polvere - Daniel Arias (Sviluppo e Controllo Tecnologico) • Spessore nei bordi / bordi nei profili / lastre di alluminio. Confronto tra profili verniciati in Europa (polveri) e negli USA (liquido). Studio metallografico. Garanzia - Patricia Saez-Torres • Vernici strutturate. Come mantenere consistenza e lucentezza in tutte le applicazioni. Adesione su anodizzati, zincati e poliammidi - José Arrieta Segura • Coordinate tecniche degli ultimi 40 anni nello sviluppo della vernice in polvere - José Manuel Azpeitia

A conclusione delle relazioni si è svolta una tavola rotonda che ha presentato l’esperienza di tre aziende di alto livello, durante la quale molti presenti hanno interloquito attivamente con i relatori stimolando un interessante dibattito. Hanno partecipato alla tavola rotonda: Iván Ortiz di POWER ELECTRONICS, azienda leader nella progettazione/produzione di inverter per l’industria fotovoltaica e stazioni elettriche; Roberto Mínguez di ALUCOIL, produttore di pannelli per l’edilizia e l’industria; Diogo Barreto di LACOVIANA, il principale verniciatore conto terzi indipendente dell’alluminio nella Penisola Iberica. A conclusione della giornata sono intervenuti i massimi esponenti di AEA (Asociación Española del Aluminio y Tratamientos de Superficie) che hanno consegnato una targa ricordo a Josè Manuel Azpeitia come riconoscimento alla carriera per il contributo dato al settore delle vernici in polvere.

Per maggiori informazioni: www.neuce.com

© ipcm © ipcm

Dimostrazione del processo di produzione 4.0 durante l’assemblea dei Soci UCIF

Gabriele Lazzari ipcm®

L’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci UCIF (l’Unione Costruttori Impianti di Finitura) ha permesso ai partecipanti di confrontarsi sulle maggiori tematiche inerenti alla finitura industriale e di assistere a una dimostrazione del processo di produzione 4.0, dalla progettazione al fine ciclo di vita del prodotto.

Il MADE, Competence Center Industria 4.0 creato all’interno del Politecnico di Milano Bovisa, ha ospitato l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci UCIF (l’Unione Costruttori Impianti di Finitura) 2021, che si è tenuta il giorno mercoledì 17 novembre. MADE è una fabbrica digitale e sostenibile che supporta le imprese manifatturiere nel percorso di trasformazione digitale verso l’Industria 4.0. Mette a disposizione un ampio panorama di conoscenze, metodi e strumenti sulle tecnologie digitali che spaziano dalla progettazione all’ingegnerizzazione, dalla gestione della produzione alla consegna, fino alla gestione del termine del ciclo di vita del prodotto. Grazie all’ampio demo-center da 2.500 m2, alle aule per la formazione e agli spazi per co-working e riunioni, rappresenta una soluzione unica nel suo genere. Lo speciale percorso di crescita verso la trasformazione digitale messo a punto si basa su queste fasi: informare e mostrare le tecnologie Industria 4.0, spiegare attraverso attività di formazione ad-hoc, per arrivare a trasferire e implementare attraverso progetti le soluzioni tecnologiche. Un palcoscenico davvero ottimo per l’Assemblea annuale di UCIF che ha trattato temi importanti quali la sostenibilità dei processi, la digitalizzazione, la transizione verso un’industria più efficiente, più rispettosa, ed etica. L’Assemblea, che non era elettiva, è iniziata con il saluto del Presidente UCIF, Daryush Arabnia, che ha ricordato le difficoltà a livello operativo riscontrate nell’ultimo biennio a causa della crisi pandemica: l’assenza di programmazione, l’oscillazione dei prezzi delle materie prime e la richiesta di sole lavorazioni just in time ha offerto una visibilità parziale e a breve termine del futuro a tutte le aziende del comparto delle tecnologie di superficie che, nonostante tutto, hanno mostrato resilienza. Arabnia ha poi presentato la nuova immagine di UCIF che ha portato con sé una definizione più precisa della missione e della visione associativa nonché dei vantaggi offerti ai soci, riassunta in una nuova presentazione che sarà utilizzata per ampliare la base associativa nei prossimi anni. Infine il Presidente ha presentato il convegno “S.M.A.R.T.2”, che si terrà il 18 maggio 2022 presso la Fondazione Cariplo. La seconda edizione del convegno UCIF avrà come tema centrale “Innovazione Tecnologica e Sostenibilità per Ripartire”. Dopo il successo della prima edizione di S.M.A.R.T. (Surface, Manufacturing, Advanced, Research, Trends) nel 2019, l’associazione UCIF richiama a raccolta gli attori del settore delle tecnologie di superfici (produttori e utilizzatori di queste ultime) per raccontare il contributo che questo settore può portare ai processi produttivi e alla sostenibilità. È seguita la tradizionale discussione del bilancio consuntivo per l’anno 2020 e la discussione del preventivo per il 2021 e il 2022, presentata dal tesoriere Claudio Minelli. L’Assemblea si è conclusa con un momento dedicato agli interventi e alle proposte dei soci e delle riviste di settore (fra cui vi è ipcm®) che sono soci aggregati. Dopo un pranzo conviviale all’interno della struttura in modo da poter portare avanti discussioni e opportunità di networking, alcuni qualificati esperti di MADE CC I4.0 hanno presentato agli associati UCIF finalità e servizi dell’ampio demo-center che ha ospitato l’Assemblea. L’evento ha incluso anche una dimostrazione del processo di produzione 4.0: dalla progettazione al fine ciclo di vita del prodotto. La visita guidata ha coinvolto 6 aree tecnologiche dotate di 20 dimostratori: Digital backbone, Artificial intelligence, Cloud ibrido, 5G, Robotica Collaborativa, Sistemi Intelligenti per l’assistenza all’operatore, Gemello Digitale, Virtual Commissioning, Produzione Snella 4.0, Qualità 4.0, Tracciabilità di prodotto, Manifattura additiva, Big Data Analytics, IoT smart Connected Product, Monitoraggio e Controllo smart dei processi industriali, Monitoraggio e Controllo energetico smart, Manutenzione smart, Virtual design e Sviluppo nuovo prodotto, Logistica 4.0.

Per maggiori informazioni: www.ucif.net

Il congresso virtuale ESTAL 2021, “Portare l’alluminio verso nuovi orizzonti”, ha analizzato importanti sviluppi per la verniciatura a polvere e l’anodizzazione

Il primo Congresso virtuale gestito da ESTAL ha offerto l’opportunità di ottenere informazioni aggiornate sugli ultimi sviluppi riguardanti il mercato della finitura superficiale dell’alluminio durante tre sessioni focalizzate sull’industria della verniciatura a polvere e dell’anodizzazione.

Il congresso virtuale “Portare l’alluminio verso nuovi orizzonti”, che si è svolto il 6 e 7 ottobre, è stato suddiviso in 3 sessioni di mezza giornata e la piattaforma digitale ha offerto ai partecipanti la possibilità di condurre attività di networking e di contattare i fornitori del settore tramite un’esposizione virtuale. Ha attirato oltre 430 partecipanti registrati da 44 paesi diversi. La prima sessione è stata dedicata alle vernici in polvere ed è iniziata con un aggiornamento sulle tendenze inerenti ai colori e alle finiture per il mercato delle vernici in polvere per l’architettura, a cui ha fatto seguito una esposizione sulle vernici in polvere con proprietà aggiuntive come l’efficacia antimicrobica. Successivamente, ha incluso una presentazione scientifica su come quantificare il processo di corrosione globale e locale in alcune leghe di alluminio. La sessione dedicata all’anodizzazione è iniziata con una presentazione che spiega come i problemi emersi durante il pretrattamento dell’alluminio altolegato e di quello secondario possano essere risolti mediante i principi della lavorazione chimica. Nel tardo pomeriggio la sessione si è conclusa con un’affascinante presentazione sulle basi dell’anodizzazione per le superfici in alluminio che ha mostrato la natura e il meccanismo per lo sviluppo e la crescita dell’ossido di alluminio anodico. La seconda giornata del congresso virtuale ESTAL è stata dedicata ad argomenti di interesse sia per l’industria dell’anodizzazione sia per quella della verniciatura, come l’impatto delle azioni politiche e degli interventi commerciali mondiali sul mercato dell’alluminio e le indagini sugli effetti dell’aumento del contenuto riciclato nelle leghe di alluminio e sulla suscettibilità alla corrosione dei profili verniciati. Il presidente Ivo Vermeeren ha annunciato soddisfazione per la partecipazione e per le vivaci sessioni di Q&A che hanno seguito le presentazioni. Ha rivolto i suoi più sentiti ringraziamenti agli sponsor e agli espositori per il loro sostegno finanziario, ai relatori e agli organizzatori. Il Congresso virtuale del 2021 ha offerto un’ottima occasione per aggiornarsi sulle evoluzioni del mercato della finitura superficiale dell’alluminio. Il presidente ha infine invitato i partecipanti a partecipare al prossimo Congresso ESTAL, che dovrebbe svolgersi a Budapest nel 2022 o 2023. Per i partecipanti che si erano registrati al congresso, la piattaforma online garantisce l’accesso in differita a tutte le presentazioni, oltre alla possibilità di contattare le aziende espositrici fino a fine novembre 2021.

Per maggiori informazioni: https://estalcongress2021.org/

Il presidente Ivo Vermeeren apre il congresso virtuale.

© ESTAL

Più di 70 aziende hanno già annunciato la partecipazione a Interlakokraska 2022

Gli organizzatori di Interlakokraska 2022 hanno aperto le iscrizioni per la prossima edizione della fiera internazionale dedicata a vernici, rivestimenti, materie prime e tecnologie di produzione, che si svolgerà a Mosca dal 1 al 4 marzo 2022. Sono attese oltre 150 aziende provenienti da 15 Paesi.

© Interlakokraska © Interlakokraska

Gli organizzatori dell’edizione 2022 di Interlakokraska hanno annunciato che sono aperte le iscrizioni per la fiera internazionale dedicata a vernici, rivestimenti, materie prime e tecnologie produttive. L’esposizione si svolgerà presso l’EXPOCENTRE Fairgrounds (Krasnopresnenskaya nab., 14) a Mosca dal 1 al 4 marzo 2022. Tradizionalmente, durante la prima settimana di marzo, l’EXPOCENTRE Fairgrounds diventa un luogo di incontro per produttori e fornitori di macchine, apparecchiature e tecnologie avanzate per l’industria delle vernici e dei rivestimenti, oltre che per i consumatori di prodotti finiti e servizi. Nel 2021 hanno partecipato alla fiera oltre 85 aziende provenienti da Russia, Germania, Cina, Belgio, Lussemburgo, Francia, Svizzera, Repubblica di Bielorussia, Turchia e Ucraina. Inoltre, diverse aziende straniere erano rappresentate dai loro partner russi. Il feedback dei partecipanti e dei visitatori della scorsa edizione dimostra la qualità dell’evento, soprattutto in questi tempi difficili per l’industria. Visitatori ed espositori hanno tratto il massimo dalla loro partecipazione: trattative produttive, contratti conclusi e nuovi partner commerciali. Si prospetta che la prossima edizione possa consentire ancora più opportunità commerciali e la circolazione delle conoscenze. Oltre 70 aziende hanno già prenotato uno stand.

L’edizione 2022 della fiera Interlakokraska includerà: • Più di 150 aziende da 15 paesi; • Oltre 10.000 m2 di area fieristica; • Circa 6.000 visitatori professionali;

Interlakokraska offre diversi formati di partecipazione. La fiera è raggiungibile con la metropolitana, alle stazioni Vystavochnaya e Delovoy Tsentr. L’orario di apertura è dalle 10:00 alle 18:00. Interlakokraska si svolge con il sostegno del Ministero dell’Industria e del Commercio russo, del Centro scientifico e tecnico Chimvest, dell’Unione dei chimici russi, di NIITEKHIM OAO, della Società chimica russa Mendeleev, dell’Associazione Centrlack, dell’Associazione per la qualità della vernice e sotto gli auspici della Camera di Commercio e Industria russa.

Per maggiori informazioni: www.interlak-expo.ru/en/

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