Ischia News ed Eventi - Giugno - Un'isola nell'isola

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Anno 1 - numero 3 - giugno 2010 - periodico a distribuzione gratuita www.ischianews.com

Un’isola nell’isola




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Sommario

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In copertina: Catello Aragonese foto di Enzo Rando

8 EDITORIALE Metti una sera al Castello

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Chi non ha mai pensato di staccare la spina, almeno per un giorno, per concedersi un momento di riposo fisico e mentale.

TRADIZIONI San Vito

Tradizione, fede, cultura, folklore.

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CULTURA Teatro Greco - Giardini la Mortella 10 Natura e musica si incontrano ai Giardini la Mortella

Ischia Ponte

C’era una volta un borgo di pescatori

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PERSONAGGIO Luigi Coppa

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“II pittore dell’Africa”

NATURA Finalmente Regno di 19 Nettuno e non piu’… Regno di Nessuno!! L’Area Marina Protetta di Ischia e Procida

I Pizzi Bianchi

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Blitz all’alba col sindaco-contadino per scoprire la magia dei Pizzi Bianchi


Direttore responsabile: Enrico Deuringer

Redazione:

Maurizio Orlacchio Don Giuseppe Nicolella Barbara Sabatini Pietro Paolo Zivelli Franco Iacono Nino Di Costanzo Giuseppe Di Costanzo Rossella Guarracino Maria Grazia Orlacchio

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Hanno collaborato: Anna Parlato Dmitri Tereshchenko

Grafica:

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Katia Serio

Impaginazione

Mariasilvia Patalano

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Foto

Enzo Rando Malvarosa edizioni Dmitri Tereshchenko Archivio Castello

Editore:

Ischia News S.r.l. www.ischianews.com

13 PRODOTTI TIPICI D’Ambra vini

La storia e il destino del vino di Ischia sono indissolubilmente legati al mare

Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09 Printed in: Tipografia Monti - (LT) Copyright Ischia News S.r.L 2010 Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.

24 RUBRICHE 27 Calendario eventi

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Luoghi di interesse

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Parchi termali

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Ischia Salumi

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CUCINA Sapori di Ischia

36 Ristoranti

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Ricette

39 Prodotti tipici

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I salumi che sanno di mare

Arte in cucina coi sapori dell’isola d’Ischia I profumi del sole nel piatto

TERME La Sorgente di Nitrodi Il privilegio delle semplicità

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Numeri utili

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Orari marittimi

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METTI UNA SERA AL CASTELLO … MAGARI ANCHE A CENA! di Enrico Deuringer

F

ermate il mondo voglio scendere! Chi non ha mai pensato di staccare la spina, almeno per un giorno, per concedersi un momento di riposo fisico e mentale. Per poi tornare nell’arena della vita di tutti i giorni a combattere senza tregua in una società ormai spietata nelle sue dinamiche relazionali. Ma la vita non manca mai di stupire. Dietro l’angolo quando meno te lo aspetti trovi una sorpresa. E quando questo accade, nel cuore di ognuno di noi scoppia l’emozione. Si ritorna bambini e con grande incredulità, a bocca aperta, si gode della nuova ed inaspettata scoperta. E come d’incanto, siamo di nuovo pronti ad affrontare il mondo, perché magari un sogno si è avverato. E così scopri che le cose più semplici offrono le gioie più belle. Ti capita di scoprire che c’è un Ischia, ancora poco conosciuta, che può riservare suggestioni inaspettate. Una di queste è senza dubbio il Castello Aragonese, un’isola nell’isola, l’insula minor come la chiamavano i Romani, uno scrigno di atmosfere passate, un attrattore turistico che racchiude al suo interno i magici ricordi della nostra memoria più antica. Non si deve visitare frettolosamente perché è un luogo dell’anima, un patrimonio del nostro inconscio. Basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalla fantasia. La sua storia millenaria è ricca di sorprese e di personaggi che piano piano conoscendoli

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Ischia vista dalla terrazza del Castello

diventeranno per noi familiari come il siracusano Gerone che, nel 474 a.C., per primo fortificò quello scoglio in mezzo al mare, che per secoli rappresentò l’unico baluardo difensivo per gli abitanti dell’isola d’Ischia contro le invasioni barbariche e le eruzioni dell’Epomeo. Nel 1441 Alfonso d’Aragona ricostruì completamente la vecchia fortezza e la unì con un ponte all’abitato dell’isola, pronta, comunque, a proteggere, all’interno delle sue poderose mura, tutto il popolo ischitano dalle incursioni dei pirati. Nel 1700 il Castello Aragonese ospitava 1892 famiglie, il Convento delle Clarisse, l’Abbazia dei Basiliani di Grecia, il Vescovo con il Capitolo ed il Seminario, il Principe con la guarnigione. Ma la rocca conobbe il suo massimo splendore, 500 anni fa’, quando il 27 dicembre del 1509, furono celebrate nella Cattedrale dell’Assunta al centro del Castello le nozze tra Vittoria Colonna e Ferrante D’Avalos, marchese di Pescara. Un avvenimento per le cronache dell’epoca: il regale corteo discese lentamente dal Maschio della fortezza e dopo il panoramico tragitto di levante, immerso nel verde, raggiunse la Cattedrale adorna di drappi e di fiori e risplendente di luci. Al seguito di Vittoria e Ferrante, che entravano nel tempio per sposarsi dinnanzi al Vescovo di Gravina, Costanza D’Avalos e Agnese d’Urbino, Diana di Cardona, Fabrizio e Prospero


Colonna, Laura Sanseverino, il conte di Sarno Guglielmo Tuttavilla, i principi di Salerno e Bisignano, il duca di Guevara, Gian Luigi Mormile, Guidon Fieramosca di Capua, Cosimo Maio e il poeta Gaelazzo di Tarsia. Fu questa certamente un epoca fulgida per Ischia. E grazie soprattutto alla sua Signora, la grande poetessa rinascimentale Vittoria Colonna, l’isola fu meta prediletta di Ludovico Ariosto, Michelangelo Buonarrotti, Paolo Giovio, Francesco Petrarca, Bernardo Tasso, Berardino Rota, Iacopo Sannazzaro, Giovino Pontano. Qui infatti il Sannazzaro compose in parte il suo De parta Virginis, qui Ariosto trovò l’ispirazione per il suo immaginifico poema di armi e di amori, qui la stessa Vittoria Colonna pianse la morte in battaglia del suo amato Ferrante, ricordando nelle rime del suo Canzoniere lo straordinario Cenacolo culturale del Castello che, per mezzo secolo, alimentò la più fresca lirica italiana. Per un attimo, ad occhi chiusi, ho assistito ad uno dei più grandi avvenimenti italiani di quell’epoca, grazie anche a quelle atmosfere pregne di storia che

Orto e vigneto sul Castello Aragonese

ho vissuto trascorrendo con la mia famiglia tre notti ospite dell’albergo del Monastero sul Castello Aragonese. Un’esperienza indimenticabile. Per tre giorni ho attraversato la memoria di questi luoghi dove è stata scritta gran parte della storia dell’isola d’Ischia e dove si continua a scriverla grazie all’instancabile impegno culturale della famiglia Mattera che, nel solco dell’esempio lasciato da Gabriele, prosegue nella opera meritoria di divulgare l’arte e la cultura, allestendo mostre di rilievo internazionale, concerti di musica classica ed eventi teatrali sempre di grande suggestione. Ma l’arte, mi si conceda la digressione, è subito riconoscibile anche a tavola, nel piccolo ristorante dell’Albergo del Monastero dove grazie allo straordinario Chef Francesco Sorrentino, solo su prenotazione, si potrà degustare una cena delicata dove le fragranze orticole del Castello, unite ai profumi delle erbe aromatiche e dei capperi raccolti sulle parracine dei sentieri interni, restituiranno i sapori antichi di questo scoglio vulcanico, capace con il suo vino bianco, bevuto alla giusta temperatura, di esaltare anche i palati più fini.


Luminarie lungo le strade di Forio

San Vito

Tradizione, fede, cultura, folklore. di Don Giuseppe Nicolella


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radizione, fede, cultura, folklore.

Questi gli ingredienti che caratterizzano la festa patronale di S. Vito, nel comune di Forio, il più esteso dei sei dell’isola d’Ischia. Il culto del martire siciliano risale all’alto medioevo: tra l’807 e il 902 la costruzione della seconda chiesa a lui dedicata, non più nella baia di Citara, troppo esposta alle incursioni arabe, ma su un colle meglio difendibile, dove ancora oggi si erge la Chiesa Madre, terzo edificio sacro edificato sullo stesso luogo. Il popolo di Forio, e non solo, invoca il Santo quale protettore delle vigne, principale fonte di sostentamento per una popolazione agricola. Tanto l’affetto per il giovanissimo patrono, morto appena quindicenne nel 303, che i fedeli, non contenti della splendida chiesa dedicatagli a metà settecento, vogliono affidare allo scultore napoletano Giuseppe Sammartino il compito di realizzarne una statua d’argento. Il capolavoro è del 1787 e viene esposta alla venerazione pubblica solamente dal 10 al 17 giugno. Un ricco programma di celebrazioni liturgiche e di manifestazioni culturali ed artistiche annualmente viene stilato per onorare il Protettore.

Per quest’anno punta di diamante del palinsesto sarà il convegno promosso dal Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, dalla Diocesi d’Ischia e dal Comitato dei festeggiamenti patronali, che avrà quale oggetto la riflessione sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione nell’annuncio del Vangelo. Le mille luci, la gara pirotecnica, le dolci note delle bande musicali, gli spettacoli canori faranno da cornice all’incontro dei devoti con il loro tutelare. La massima espressione della fede foriana ci sarà in occasione delle due processioni con la statua argentea. La prima percorrerà le strade del comune, sostando in più punti per lasciare ai fedeli la gioia di cantare gli inni composti per il Santo. La seconda vedrà l’immagine del protettore solcare il mare: dalla baia di San Montano punta fino all’isolotto di Sant’ Angelo sarà un tripudio di festa. Dalla costa esploderanno i mortai, si vedranno le case addobbate, i devoti radunati ad omaggiare San Vito. Molti turisti approfittano dell’evento per abbinare alle cure termali la partecipazione a un momento di devozione e di cultura. L’isola d’Ischia, infatti, è tutto questo.

In basso: luminarie lungo le strade di Forio A destra: San Vito, statua d’argento dello scultore napoletano Giuseppe Sammartino


Concerti al Teatro Greco

Teatro Greco Giardini la Mortella

di Barbara Sabatini


NATURA E MUSICA SI INCONTRANO AI GIARDINI LA MORTELLA

DUE GLI APPUNTAMENTI NEL MESE DI GIUGNO:

E’ una grande storia d’amore quella raccontata dai GIARDINI LA MORTELLA, nido di Sir William Walton uno dei più significativi musicisti inglesi del Novecento e di sua moglie Susana, che nel 1949 scelsero l’isola di Ischia quale luogo in cui dimorare.

GIOVEDÌ 17 GIUGNO con il coro a cappella svedese ALLMÄNNA SÅNGEN, poi GIOVEDÌ 24 GIUGNO con l’ORCHESTRA DI FIATI DEL CONSERVATORIO DI STATO di Musica “E. Duni” di Matera.

Oggi La Mortella è uno dei più bei giardini privati in Europa, creato in 50 anni con senso artistico, amore e determinazione da Lady Walton - scomparsa lo scorso 21 Marzo - per offrire al compositore un rifugio nel quale lavorare in serenità ed isolamento. L’impianto originario della Mortella - che in dialetto napoletano vuol dire “mirto divino” - fu disegnato dal noto architetto paesaggista britannico Russel Page che nel ‘56 venne chiamato ad Ischia proprio da Susana Walton. Il Giardino quest’anno resterà aperto fino AL 31 OTTOBRE, il martedì, giovedì, sabato e domenica, dalle 9 alle 19. Nelle calde giornate estive dell’Isola Verde, La Mortella può offrire all’appassionato di botanica e all’amante dei fiori quanto di più affascinante creato dalla natura, attraverso i viottoli, i sentieri che attraversano il Giardino per poi abbandonarsi davanti ad un panorama - quello offerto dalla Mortella - tra i più suggestivi della baia di Forio. La Mortella è un giardino da vivere anche la sera: da giugno ad Agosto viene organizzata una stagione concertistica nel suggestivo Teatro Greco, una struttura en plein air che degrada sulla baia di Forio. Uno dei desideri più grandi di William Walton era infatti quello di aiutare i giovani musicisti di talento, dando loro un’opportunità per affermarsi e farsi conoscere dal pubblico. Il calendario musicale - che prevede concerti ogni Giovedi alle ore 21,00 - vede protagonisti i più virtuosi giovani musicisti del mondo ed intende avvicinare esperienze musicali giovanili di diversissime provenienze.

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CINQUE GLI APPUNTAMENTI NEL MESE DI LUGLIO: 1° LUGLIO CON L’ORCHESTRA DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE: una formazione composta dai più giovani esordienti sul palcoscenico nazionale, educati con altissima professionalità nella prestigiosa scuola di musica Fiesolana, una delle migliori istituzioni a livello mondiale, con cui La Mortella collabora da molto tempo. L’8 LUGLIO sarà invece la volta della SYMPHONY ORCHESTRA OF TALLINN, dall`Estonia. Un paese che ha creato un’invidiabile sistema pedagogico-musicale, con una rete di scuole diffuse su tutto il territorio. Proseguendo nel solco della consolidata tradizione internazionale della Mortella, la rassegna offre il 15 LUGLIO la CHETHAMS’S SYMOHONY ORCHESTRA, una delle migliori scuole dell’Inghilterra; Altre iniziative di grande interesse: il 22 LUGLIO con la GIOVANE ORCHESTRA D’ABRUZZO e il 29 LUGLIO con un’altra scuola italiana, quella del Molise con l’ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “L. PEROSI” DI CAMPOBASSO. I Giardini quest’anno sono aperti dal 1 aprile al 31 ottobre, il martedì, giovedì, sabato e domenica, dalle 9 alle 19. Il costo del biglietto è 12 euro. Grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, fortemente voluto da Lady Walton, gran parte del Giardino è accessibile anche alle persone diversamente abili. All’interno della struttura si trova un Bar, per una piacevole sosta nel cuore della Mortella per un pranzo o una degustazione di tè inglesi, ed un museo dedicato a William Walton.

La Mortella, via Francesco Calise, 39 tel 081986220 - www.lamortella.org


12 DUE GLI APPUNTAMENTI NEL MESE DI AGOSTO: Nel mese di agosto il festival proseguirà con il ritorno il 5 AGOSTO dell’acclamato gruppo percussionistico, RESONANT PERCUSSION ENSEMBLE che proporrà al pubblico della Mortella le musiche

di Sir William Walton arrangiate per percussioni. Infine ultimo concerto della stagione GIOVEDÌ 12 AGOSTO con la prima esecuzione ad Ischia dell’ ORCHESTRA DA CAMERA “CONCERTANTE” DELL’ UNIVERSITA DI NIS (Serbia) che concluderà la stagione con musiche di Bach, Mendelssohn, Offenbach e Piazzolla.

Concerti al Teatro Greco


Castello Aragonese

Ischia Ponte la redazione

C’

era una volta un borgo di pescatori. Due ali di case che formavano un centro abitativo per metà di povera gente e per l’altra metà di alta borghesia. Al centro una strada. Era un angolo di paradiso ma nessuno lo sapeva, nessuno lo aveva mai detto a quella povera gente che abitava dove molti avrebbero

voluto, solo se avessero pensato che un simile luogo esisteva al mondo. In fondo, sul limitar del mare, un’isolotto maestoso e su di esso uno splendido maniero. E’ là che si era svolta la storia di Ischia, ma la povera gente non lo sapeva. Sapeva solo che era povera, che aveva difficoltà a mettere insieme pranzo e cena.


Borgo di Ischia Ponte

Non si era mai misurata con alcuno, tranne pochi, non sapevano della propria dimensione. Poi arrivò qualcuno dalla terraferma che si disse estasiato. E ancora altri e poi altri ancora ed infine tutti a scoprire Ischia Ponte.Un borgo abbandonato a se stesso che in pochi anni diventa il centro storico di Ischia. Un borgo che tutti vorrebbero abitare ma in mancanza, almeno visitare. Si riscopre quello scoglio con tanto di maniero e non solo. Si riscopre la storia, la vita dell’isola che si svolgeva da queste parti attraverso i secoli. Si riscopre la cultura e le tradizioni. Si riscopre Ischia Ponte. All’improvviso tutto cambia. Non più borgo di pescatori, ma meta agognata. Ogni giorno centinaia di persone ammirano i meravigliosi panorami, vanno alla scoperta degli angoli caratteristici, entrano nei negozi che si snodano lungo il corso o nei caratteristici vicoletti. Ammirano le botteghe d’arte ed affollano i ristoranti tipici della zona.

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Quello che agli occhi dei residenti rappresenta la normalità, per i turisti è una scoperta continua di incanti della natura. Vista dal Castello Aragonese, Ischia Ponte assume dimensioni particolari. I colori del borgo cambiano a seconda delle ore della giornata. Si ammirano sfumature di luce che vanno fino ad un meraviglioso ed inconsueto color rosa del tardo pomeriggio. La tranquillità di una volta però appartiene solo ai ricordi. I tradizionali silenzi delle ore pomeridiane, la famosa “controra” assolata, non esiste più. La dolce ripresa delle attività lavorative ha lasciato il posto ad un frenetico andirivieni moderno. La carrozzella trainata da stanchi cavalli ha lasciato il posto alle auto non sempre bene accette. E’ il prezzo da pagare al progresso, allo sviluppo turistico che non sempre si concilia con le aspettative di chi sogna la tranquillità. Ischia Ponte è un borgo assolutamente in espansione, con negozi di buon livello commerciale, alcuni molto particolari,


gallerie d’arte e librerie, oreficerie ed artigianato. Il Castello Aragonese è sede di manifestazioni culturali ad alto livello e con la suggestiva atmosfera che solo quel maniero può dare, regala serate indimenticabili. Il mare color verde smeraldo è quanto di meglio si può desiderare nella Baia di Cartaromana, dove ogni anno nel mese di luglio si svolge una delle manifestazioni più suggestive che possano esserci al mondo: la sfilata delle barche addobbate nell’ambito del Palio di Sant’Anna che raduna fra scogli e barche oltre quarantamila persone. Per poter migliorare sempre più, gli imprenditori del borgo hanno inteso riunirsi in consorzio. Un consorzio che curi gli interessi generali e non alteri il territorio, che al momento può rappresentare l’unico vero pericolo di questa espansione turistica. Sono previsti interventi ad alto livello che a breve dovranno dare i frutti sperati. Usufruendo di contributi nazionali ed europei, si spera di poter migliorare il Centro Storico, offrendo ai turisti un ambiente molto qualificato ed ai residenti una vivibilità degna di un angolo di paradiso qual è per l’appunto Ischia Ponte.

Baia di Cartaromana vista dal Castello Aragonese


Luigi Coppa “Il pittore dell’Africa” di Pietro Paolo Zivelli


L

uigi Coppa è nato a Forio nel 1934 ed è qui che vive e lavora.

In un viaggio lungo dal 1957 al ‘76 attraverso il Kenya, l’Uganda, il Tanganika fin su nel Marocco, Coppa denuncia un suo grande amore: l’Africa. Pastori, agricoltori, guerrieri Masai da una parte; mercanti, guaritori, viandanti, tuareg nei loro barracani dall’altra. Il suo studio è pieno di Africa, ne trasuda in ninnoli, amuleti, collane, fotografie, riviste, sculture, maschere ma ancor più lavoro, ricerca. Si è parlato altrove dei lavori africani di Luigi Coppa. Era l’epoca in cui si recava in Kenya, reduce da una mostra ad Istanbul, per incontrare il padre che da molti anni lavorava in quella terra; erano i giorni del riscatto delle “genti d’Africa” che si scuotevano di dosso il torpore di annose pagine di colonialismo europeo. L’allora giovanissimo pittore seppe darci una testimonianza tangibile della cultura di quei popoli, dei loro riti, del loro essere contadini e guerrieri, del loro essere pastori e guerieri, della loro fierezza, del loro essere semplicemente “gente d’Africa”. La pittura di Coppa viene materiandosi di queste immagini pure; religiosità e mistero insieme. I suoi Masai, nobili ed ieratici, restano dei principi, dei capi, dei sacerdoti che nulla riuscirà a snaturare. Il viaggio continua nel lento trascorrere delle stagioni, dal cuore dell’Africa al suo estremo lembo nord-occidentale: il Marocco. Da una civiltà all’altra. Mi raccontava, giorni fa nel suo studio, la grande meraviglia che provava nell’attraversare il deserto su di una jeep e nel vedere lungo il percorso uomini solitari a dorso di cammello e di asino percorrere quelle stesse distanze che la nafta bruciava velocemente, con una lentezza tranquilla; per cui egli, in un’ottica tipicamente occidentale, si domandava: Dove andranno? Quando arriveranno? “In quelle desertiche solitudini - aggiungeva - si perde la nozione del tempo e dello spazio, non c’è una meta immediata

da raggiungere e le ore, i giorni che dividono un accampamento dall’altro, un’oasi dall’altra non impressionano quelle genti che hanno storicizzato l’immensità degli spazi in una filosofia di attesa e di speranza, di rassegnazione. Gli ultimi, in ordine di tempo, lavori di Luigi Coppa parlano del Marocco. Un reportage che non ha nulla del turistico, del gratuito, del sensazionale a tutti i costi, bensì documenta, nell’essenzialità, una realtà che si snoda nelle pieghe della vita di tutti i giorni e di tanti secoli addietro, millenni. Nei suoi disegni a china con penna di bambù (ne ha costruita appositamente una, con rudimentale stantuffo per avere una continua iniezione di liquido) egli ha sviluppato, in diversi momenti, degli appunti presi in loco, de visu. La “Kutubia” guarda lontano, ultimo baluardo alle soglie del Sahara, sembra lanciare una sfida ai monti Atlas; in “Un mercato” tra notabili e straccioni, guide e saltimbanchi, all’ombra di grandi stuoie sostenute da pertiche, si possono vedere

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18 commerci di ogni genere; venditori di spezie, di frutta e di verdure; incantatori di serpenti; rigattieri con Ciarpame di scarpe, di scatole e di bottiglie; ancora mercanti imbacuccati ed impassibili tra alambicchi, collane di denti di volpe, lucertole impagliate, topi essiccati dalle prerogative magiche e taumaturgiche. Questi disegni si nutrono di polvere desertica, respirano una grande luminosità di spazi aperti, di soli zenitali; liberi come “Viandante con asinello”, solitario si trascina dietro una lunga ombra nera, misteriosa che sembra parafrasare un antico proverbio arabo: “Non rivelare i tuoi segreti in un deserto circondato da colline, l’eco potrebbe divulgarli”. Tutto questo Coppa riesce ad esprimere con una mostruosa padronanza del disegno, con una sympatia che è fatta di sensibilità e di amore. Riesce a cogliere, nel suo discorso, la realtà in un attento e lungo studio che si serve del momento disegno-immagine-comunicazione per affrontare la vasta problematica dell’uomo nella sua etografia, nella sua storia.

Pagina 16: Luigi Coppa Pagina 17: Donne (Marocco) 2007 In questa pagina: Gente, Marocco 2003 Luigi Coppa nel suo studio


Finalmente Regno di Nettuno e non piu’… Regno di Nessuno!! di Maurizio Orlacchio

Dalla bianca e lucente scogliera ogni sera di te parlo al mare, e tu al mare confidi ogni sera i pensieri d’amore per me.

Il mare è la voce del mio cuore, è la voce del tuo cuor che ci unisce ancora.

(Sergio Bruni 1951)


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I

l nostro corpo è composto da acqua, almeno per più della metà, anche se questa è distribuita in modo non uniforme. Si può davvero dire che senza acqua non c’è vita e che dalla qualità dell’acqua dipende la qualità della vita? Se si (e credo di si) allora permettetemi di dire che per noi isolani la qualità dell’acqua marina e’ fonte di vita: Regno di Nettuno, Regno di tutti! Sette comuni che finalmente danno prova di cosa vuol dire “fare sistema”, collettività, sinergia: uniti a difesa del mare. La vita di un isolano e’ una vita “isolata” con questa autostrada dall’asfalto blu che per troppi anni e’ stata un Regno di ...Nessuno, dimenticandosi che li sotto vi e’ un mondo, che negli anni 50, in assenza di soldi, le banconote si chiamavano totani, polpi, usati dai pescatori per il baratto con i contadini delle “Sieni di Citara”. Facciamo un flashback per ricordarci di quanto il mare sia parte integrante del nostro vivere quotidiano. Chi come me ha vissuto un periodo lontano dall’isola cerca nel mare “il nostalgico benessere” ed ogni mare

incontrato non ha paragoni con il nostro (l’isolano e’ questo…), ma dobbiamo viverla, questa “nostalgia”, tutti i giorni quando il nostro occhio osserva questa presenza sinuosa, quando il matrimonio serale con il tramonto emoziona l’anima. L’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” è stata istituita con decreto del Ministero dell’Ambiente il 27 dicembre 2007 ed e’ gestita dal Consorzio appositamente costituito tra i sette comuni che governano le Isole di Ischia e di Procida, e comprende il mare che circonda l’Arcipelago Flegreo. Le due isole più l’isolotto di Vivara, che chiudono ad ovest il golfo di Napoli, fanno parte di un grande complesso vulcanico considerato tuttora attivo (attivo non vuol dire colpo in canna caro Bertolaso…). Segno della vitalità, di questa natura che congiunge acqua e fuoco sono le numerose fonti termali, sfruttate oggi in un’infinita serie di terme e splendidi giardini, che congiungono complessi di piscine a varie temperature a veri orti botanici e spiagge.


Abbiamo la fortuna di godere delle proprietà benefiche del mare e della spiaggia a partire dall’aria che si respira sulla battigia, ricca di sali come lo iodio, che il nostro organismo è in grado di assimilare attraverso la respirazione e la pelle, le lunghe passeggiate in riva al mare, soprattutto quando il mare è agitato, sono un toccasana invidiatoci da molti metropolitani, ma per far si che possiamo continuare ad “approfittare” di questi benefici abbiamo il dovere di sposare il decreto come fosse il decalogo del benessere: “l’area è stata divisa in quattro zone di salvaguardia, in tutte le zone non sono consentite attività che possono creare turbamento delle specie vegetali e animali, la balneazione, la navigazione, l’ancoraggio, l’ormeggio, l’utilizzo di moto d’acqua, lo sci nautico. È inoltre vietata qualunque attività di cattura, raccolta e danneggiamento di esemplari delle specie animali e vegetali, così come di reperti archeologici e di formazioni geologiche; ancora, l’immissione di qualsiasi sostanza tossica o inquinante, la discarica di rifiuti solidi o liquidi, l’acquacoltura, l’uso di fuochi all’aperto.” Un microclima perfetto con la presenza di tutte le specie presenti nel Mediterraneo, caratteristica che convinse Anton Dohrn, studioso tedesco amico di Charles Darwin a stabilire tra Napoli ed Ischia i suoi studi ed a costruire il primo istituto di biologia marina al mondo, nel 1872, tuttora uno dei più prestigiosi. (E’ notizia di questi giorni che la stazione zoologica e’ nell’elenco dei 27 enti catalogati come “inutili”, da tagliare per

ridurre le spese dello stato! Senza parole….) Per tutti gli amanti del mare lo spettacolo dei fondali marini e’ un vero e proprio melting pot di specie animali e coralligene. Basti pensare alla formazione di alghe rosse, la posidonia marina, o il caratteristico “falso corallo nero” presente lungo il costone della torre di S. Angelo, numerose sono anche le grotte che richiamano ad una civiltà precedente un patrimonio che non ha nulla da invidiare a luoghi come, Ras Moammed in Egitto o Tabarka in Tunisia. Bastano queste informazioni a farci capire che il mare e’ un bene collettivo che non ha distinzioni sociali, che ci identifica come isolani, una comunità che al mare forse deve qualcosa? Negli ultimi tempi la sensibilità verso l’ambiente, l’ecosostenibilità, la salvaguardia della biodiversità è cresciuta in maniera esponenziale,basti pensare ad associazioni come Nemo nata con lo scopo primario di proporre e diffondere la cultura del mare, di recuperare un rapporto certamente antico fra l’uomo e il suo mare, quanto mai impellente per chi vive su un’Isola dove l’interazione diviene l’inevitabile azione per aprirsi le strade del mondo. Senza dimenticare l’Associazione OceanomareDelphis ONLUS che emoziona i turisti per le escursioni spettacolari al largo delle nostre coste per ammirare i delfini in acrobazie mozzafiato. Abbracciamo questo bene comune che grazie alla tenacia di amanti del proprio mare e’ finalmente realtà e difendiamolo: nei secoli scorsi il mare e’ stato in nostra difesa e’ arrivata l’ora di ricambiare il favore, senza se e senza ma….

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Schema sintetico delle attività permesse nell’AMP Regno di Nettuno Attività consentita

Chiedere autorizzazione

Attività

Zone A resid

non resid

Autorizzazione condizionata informarsi

Zone B resid

non resid

Attività non consentita

Zone B n.t. resid

non resid

Zona C resid

non resid

Zona D resid

non resid

Balneazione Navigazione a remi Navigazione a vela Navigazione con moto d’acqua Navigazione a motore dei natanti Navigazione a motore delle imbarcazioni Navigazione a motore delle navi da diporto Navigazione a motore in assetto planante Navigazione a motore oltre 10 nodi Navigazione a motore entro i 5 nodi Ancoraggio dal 1 giugno al 30 settembre Ancoraggio dal 1 ottobre al 31 maggio Ormeggio Pesca sportiva dalla superficie con la lenza Pesca professionale con attrezzi da posta Pesca con fonti luminose Pesca a strascico Pesca subacquea Pescaturismo Immersioni senza guida Immersioni guidate Navigazione natanti da noleggio Visite guidate di superficie Nota informativa: nell’Area Marina Protetta vi sono quattro zone dove è proibito entrare, le due zone A di riserva integrale e le due zone B.n.t. dedicate esclusivamente all’immersione subacquea sportiva. Per le altre zone, B, C e D esistono regolamentazioni particolari per la nautica, la pesca e le attività acquatiche. Tutte queste attività sono regolamentate, anche se non presenti nello schema, e per praticarle è necessaria una autorizzazione. Maggiori dettagli sono sul sito. Le autorizzazioni possono essere settimanali, mensili od annuali, e per averle è necessario rivolgersi all’Ente Gestore, telefonicamente od attraverso posta elettronica.


I Pizzi Bianchi

di Franco Iacono

Blitz all’alba col sindaco-contadino per scoprire la magia dei Pizzi Bianchi


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L’

appuntamento è all’alba con Cesare Mattera, il sindaco-contadino (orgoglioso di esserlo) di Serrara Fontana. La destinazione è fascinosa, almeno dai racconti, che risultano fedeli. Lo scenario che ci appare è mozzafiato ed assolutamente inimmaginabile pure fra quelli bellissimi della nostra Isola: sono i Pizzi Bianchi. Una sequela di “guglie”, assolutamente bianche, “disegnate” nei secoli dai venti, dalle piogge, dal sole, dalla luna. E tutto intorno le testimonianze di vita vissuta qui, di cui una grotta ancora bene organizzata che dà su uno strapiombo lussureggiante. In lontananza il mare luminoso dei Maronti. Ci arrivi per una mulattiera ricca di cantine scavate nel tufo, attraverso terreni ancora ben coltivati a vite. Il sindaco parla di sentieristica,

Località Noia

per fare in modo che questa ricchezza sia godibile da quanti amano la natura e questa dimensione dell’Isola d’Ischia. I Pizzi Bianchi: un piccolo Patrimonio dell’Umanità, che va tutelato, va difeso, va trattato con delicatezza. Lontano dal clamore, dalle folle vocianti, da quanti non riescono a vivere della nostra Isola queste immagini e queste atmosfere di valore assoluto. I Pizzi Bianchi: una emozione forte che ti fa pensare al tempo consumato, quando invece andava vissuto: anche ad Ischia, ai Pizzi Bianchi. Aspettando i sentieri: qualcuno ascolterà il grido del sindaco-contadino di Serrara Fontana? E qualche altro vincerà la pigrizia e, spinto dalla curiosità, andrà ai Pizzi Bianchi? All’alba, in compagnia intelligente e complice, per fermarsi, riflettere, guardare avanti e sorridere.


Un luogo da visitare se si amano le lunghe passeggiate nella natura, scenari suggestivi ed unici per l’isola d’Ischia. Il sentiero purtroppo non è segnalato. Utilizzare una pratica guida locale per seguire il sentiero. Punto di partenza: fraz. di Noia comune di Serrara Fontana Punto di Arrivo: la spiaggia dei maronti all’olmitello se il sentiero è accessibile. Raggiungibile con: Autobus linee 11 - 9 - CD - CS Uno scenario unico, in continua evoluzione, il suo aspetto, scolpito da secoli di piogge e venti, cambia di continuo. Un luogo eccezionale, sconosciuto alla maggior parte degli isolani, un paesaggio incantato, ricco di storia e di tradizioni. Nel comune di Serrara Fontana, dalla frazione di Noia, attraverso una vecchia mulattiera, seguendo un percorso non segnalato ma, ricco dei segni di un’isola che per secoli era conosciuta oltre che per le sue acque curative, anche per le sue fertili terre e per la ricchezza dei suoi frutti. Non è difficile incontrare lungo la strada terrazzamenti ancora coltivati a vite ed antiche cantine

scavate nel morbido tufo, purtroppo non molto resistente alle intemperie ed all’erosione del tempo. Terminata la mulattiera, seguendo un sentiero non molto agevole, si giunge ai Pizzi Bianchi, un luogo irreale per l’isola d’Ischia, un gioco della natura particolarmente bello e gradevole alla vista, un gruppo di pizzi che fuoriescono dal terreno di un colore perfettamente bianco, candidi e delicati, con una pietra che fa da cappello, modellati dal vento e dalla pioggia e dagli stessi distrutti nel tempo. Un luogo che cambia di continuo, se siete fortunati potrete vedere pizzi, alti anche cinque o sei metri. Tutt’intorno c’è un’ambiente non meno interessante, una collina, un tempo coltivata a vigneto, ora ricoperta da verdi erbe mediterranee, segni di pastori e di grandi greggi di pecore e caprette, un boschetto di querce a strapiombo su un burrone alto più di cento metri, scavato dallo scorrere delle acque della nota sorgente di olmitello e più giù seguendo il sentiero ed attraversando dei terreni privati, se non si incontrano lungo il cammino cancelli chiusi si può giungere fino alla spiaggia dei maronti.


D’Ambra vini la redazione

L

a storia e il destino del vino di Ischia sono indissolubilmente legati al mare: dal commercio e trasporto verso i principali porti italiani a bordo delle vinaccere, alle viti abbarbicate sul tufo verde, caratteristica pietra di formazione marina. E di tufo verde sono pure i muri a secco, detti parracine, che da secoli come lunghe braccia ossute, delimitano i lembi di terra entro i quali si snodano i vigneti

ischitani: monumenti e testimonianze di un continuo dialogo con le nostre tradizioni. La sopravvivenza del patrimonio enoico di Casa D’Ambra è dovuta oggi a passione, dedizione e tenacia. Solo grazie a queste qualità, che si muovono spesso su binari opposti a quelli economici, è possibile mantenere in vita il carico di memorie del nostro passato e l’umanità che scaturisce dal nostro legame con la terra.


28 Così traboccante di uve e vigneti, Ischia fu già in epoca antica uno dei principali luoghi di produzione di vino del Mediterraneo. Diverse furono pure le definizioni connesse all’attività vitivinicola dell’isola: La chiamarono ad esempio Oenaria, parola latina, che secondo storici deriva dal greco oinaria “luogo della vite e del vino”, oppure Inarim, che per Virgilio e Ovidio era la vite. Al di là dei legami con la coltivazione della vite suggeriti dalla toponomastica, resta certo il dato di una viticoltura di origini millenarie. Significativa testimonianza di ciò è la coppa di Nestore, con un’iscrizione che esalta il vino locale, ritrovata durante gli scavi a Lacco Ameno: questa, oltre ad essere una delle prime tracce di greco scritto, è una prova che gli Eubei, antico popolo greco, producevano vino nell’isola d’Ischia già nell’VIII secolo a.C. Di quel retaggio greco, cosi lontano nel tempo, ancora oggi rimangono tracce nel sapiente modo di coltivare la vite: varietà selezionate, vigneti con forma di allevamento bassa, numero elevato di ceppi per ettaro e potatura corta. Gli Eubei mai potevano immaginare che i loro vigneti

resistessero, a distanza di oltre duemila anni. L’attuale conformazione di Ischia è stata determinata da un’imponente attività vulcanica nel corso dei secoli. Il clima dell’isola è mediterraneo tendente al temperato caldo asciutto. I terreni sono sciolti e di medio impasto. E’ comunque il tufo verde a connotare maggiormente il territorio ischitano: si tratta di una pietra di formazione subacquea la cui tipica colorazione proviene in parte dall’ambiente marino.

Una viticoltura eroica Tutto ciò che è circondato dal mare vive in condizioni climatiche e storicoculturali uniche. Le problematiche della viticoltura ischitana trascendono la dimensione prettamente agronomica per assumere significati storici, geografici e socio-economici. La presenza della viticoltura sull’Isola d’Ischia non riveste importanza solo produttiva, ma assume connotazione di tutela paesaggistica e di salvaguardia etnico-culturale. Costi di produzione


29 altissimi e tenacia appassionata della conduzione della vigna in situazioni orografiche difficili hanno determinato l’aggettivo di “angeli matti” da parte di giornalisti del settore.

Oltre un secolo di dedizione al vino Il fondatore è Francesco D’Ambra, ovvero Don Ciccio, nato nel 1863 da una famiglia di viticoltori locali, che si dedica, fin da giovanissimo, al commercio del vino d’Ischia, che è apprezzato e consumato sul mercato della Napoli di fine secolo. Gli affari prosperano così da avviare e sviluppare una grande azienda ad Ischia nell’antica Villa Garavini, che diventa così la sede dell’azienda. La vendita è estesa ai maggiori mercati regionali per allargarsi poi verso l’estero. Ischia produce allora 250.000 ettolitri di vino. A Francesco D’Ambra succedono, nel 1952, i figli Mario, Michele e Salvatore. La ditta Francesco D’Ambra si trasforma in D’Ambra Vini d’Ischia S.p.A. e inizia una serie di trasformazioni che ne fanno oggi un’azienda vitivinicola modello. Si vinificano e imbottigliano le uve Biancolella, Forastera e Per’ ‘e palummo, con impianti moderni; si acquistano vigneti nelle zone più rinomate dell’isola, reimpiantando soltanto varietà locali; si costruisce infine un nuovo stabilimento enologico a Panza d’Ischia, una delle zone vinicole più importanti dell’isola. Nel 1984 Mario D’Ambra, divenuto unico proprietario della D’Ambra Vini, riconduce l’azienda ad una nuova conquista di mercati nazionali ed esteri. Alla morte di Mario D’Ambra, succedono i tre nipoti, Riccardo, Andrea e Corrado che continuano l’attività ispirandosi ai principi di una maggiore selezione delle vigne e a prodotti sempre più caratteristici. Nel 2000 la proprietà passa all’enologo Andrea D’Ambra, il più giovane dei nipoti di Mario, che prende la fila di una tradizione di famiglia, iniziata nel 1888 dal nonno Francesco, e che dura ancora oggi dopo più di 100 anni.

L’etichetta di Casa d’Ambra L’etichetta D’Ambra, ha due padri d’eccezione: monsieur Chandon per la forma, e Luchino Visconti per il contenuto. Il produttore francese diede il consenso a Mario D’Ambra, casualmente incontrato in un bar di Napoli, di utilizzare per i suoi vini il caratteristico scudetto dello champagne. Il regista invece suggerì il disegno e la sua esecuzione: “...una cosa lineare – quasi vuota – in cui campeggi la vostra casa – il cielo, il mare di Ischia e le scritte necessarie...” E difatti il marchio eseguito a partire da una litografia dell’artista ischitano Aniellantonio Mascolo riproduce i suggerimenti di Visconti. Sullo sfondo la vecchia casa madre dell’azienda, la ex Villa Garavini, poi la palma e in primo piano i carrati di vino pronti a partire.

Le vigne e le varietà Casa D’Ambra acquista ogni anno circa 5.000 quintali di uva da 150 viticoltori ischitani. I vigneti di proprietà dell’azienda sono di quattro ettari in località Frassitelli, un ettaro in località Montecorvo e sette ettari in Calitto. Inoltre Casa D’Ambra ha in conduzione – assieme a viticoltori locali - 6 ettari nelle zone più vocate dell’isola. L’azienda punta decisamente sui vitigni locali: biancolella, forastera, uvarilla (bianchi) e il piedirosso e guarnaccia (rossi). Inoltre, a testimonianza di un’attenzione verso il miglioramento della qualità delle uve e di omologazione delle vecchie varietà, è stato istituito nel 1995 un campo sperimentale, una sorta di banca genetica per la ripresa delle varietà scomparse, impiantato nella tenuta Frassitelli. Così Guarnaccia e Guarnaccello, la Coda Cavallo e Streppa rossa, Rillottola e il Don Lunardo, e poi la Catalanesca, l’Uva romana, l’Uva procidana, e l’Uva coglionara, potranno tornare a vivere nel panorama viticolo ischitano. La vendemmia inizia verso il 20 settembre e si protrae fino al 10 ottobre: in ragione delle differenze delle qualità dei vigneti



e della loro collocazione i periodi di maturazione variano, ma ciò non impedisce di ottenere vini equilibrati ogni anno.

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La raccolta delle uve è manuale e – per garantirne l’integrità - viene trasportata in piccole casse. Le operazioni di produzione, dal vigneto all’imbottigliamento, sono seguite personalmente dall’enologo e attuale proprietario Andrea D’Ambra.

Il vino D’Ambra Gli attuali processi di vinificazione e affinamento hanno contribuito ad esaltare le due caratteristiche dei vini D’Ambra: la delicatezza dei profumi e il gusto da sempre definito “ammandorlato”. Dal 1966 i vini d’Ischia sono stati riconosciuti (grazie all’iniziativa dei fratelli Mario, Michele, Salvatore) vini a denominazione d’origine controllata. Successivamente, le nuove denominazioni hanno esteso la protezione ai vitigni più diffusi, cioè Biancolella, Forastera e Per’’e Palummo.

La cantina La cantina, un edificio incastonato in un anfiteatro naturale alle pendici del Monte Epomeo, si sviluppa su una superficie di 3500 mq. All’interno si articolano tutte le fasi della produzione: la vinificazione, a cantina con serbatoi di acciaio, le botti piccole e grandi per l’affinamento del vino rosso, l’imbottigliamento e il magazzino dei prodotti finiti. E’ condizionata con temperatura ottimale dei vini. La capacità lavorativa delle uve è di 800 quintali al giorno per le bianche e 250 quintali per le rosse. La capacità di cantina è di 10.000 ettolitri in acciaio e 300 hl in legno. La linea di imbottigliamento consente una produzione oraria di 3000 bottiglie.

CASA D’AMBRA | 1888 Via Mario D’Ambra, 16 80075 Forio d’Ischia · Na · Italy Tel +39 081907246 · Fax +39 081908190 www.dambravini.com · info@dambravini.com


Calendario eventi giugno

Per visualizzare il calendario degli eventi aggiornato in tempo reale su qualsiasi applicazione-calendario che supporti il formato iCal (es.i-Phone, laptops, PC etc.) digita il seguente indirizzo:

http://www.ischianews.com/calendarioeventi

Venerdì 4 giugno Ore 18:30 - Casa Celestino, Sant’Angelo Giorgio De Chirico Trofeo con testa e tempio

Per tutto il mese

Giorgio De Chirico Oreste Solitario

Marsic - Zevola – Two Men Shows Ore 09:00 - 19:30 - Castello Aragonese Chiesa dell’Immacolata Dal 15 maggio al 11 luglio, tutti i giorni, due mostre in contemporanea dedicate alle opere recenti di due importanti esponenti dell’arte contemporanea. Costo ingresso Castello €10,00. Mostra “De Chirico all’orizzonte. Un’odissea di luci e idee” Ore 09:00 – 20:00 Dal 5 giugno al 18 luglio, tutti i giorni eccetto il lunedì Complesso Museale di Villa Arbusto Costo Visita al Complesso Museale che comprende: la Mostra di Giorgio de Chirico, il Museo Archeologico di Pithecusae, il Museo Angelo Rizzoli e la Sezione Cetacei € 10,00 Mostra fotografica: India foto Masala Ore 09:00 – 20:00 Dal 2 giugno, tutti i giorni eccetto il martedì e giovedì Giardini Ravino saletta Moby Dick

Martedì 1° giugno Ore 21:30 - Friends Club - Ischia Ischia Jazz Spring 2010, Milano jazz dance combo Featuring dagmar segbers

Mercoledì 2 giugno Ore 21:00 - Chiesa di S. Francesco, Piazza Municipio - Forio Note sul Mare, duo pianistico Soave – Baccolo – (Pianoforte a 4 mani)

Ischia Jazz Spring 2010, The Dream of Jimi Hendrix, convegno. Ore 22:30 - Ristorante Bar Il Pescatore, Sant’Angelo Ischia Jazz Spring 2010, Giovanni Falzone “Around Jimi”

Sabato 5 giugno Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Giovanni Nesi Pianoforte Ore 21:00 - Chiesa di S. Francesco, Piazza Municipio - Forio Note sul Mare, Piernarciso Masi – (Pianoforte)

Domenica 6 giugno Ore 16:30 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, duo Caterino - Sannino Violoncello e pianoforte Ore 18:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Giovanni Nesi Pianoforte


33 Mercoledì 9 giugno

Domenica 13 giugno

Ore 21:00 Ischia - Torre del Molino

Ore 16:30 Forio – Giardini la Mortella

Viaggiatori di note, Forro in The Dark in concerto, evento gratuito ed aperto al pubblico.

Incontri Musicali, Duo D.Alogna D.Cusano - Violin e pianoforte

Giovedì 10 giugno Ore 10:00 Lacco Ameno - Albergo della Regina Isabella Viaggiatori di note, convegno dialoghi sul turismo musicale. Ore 15:00 Lacco Ameno - Albergo della Regina Isabella Viaggiatori di note, Music Tourism Workshop . Ore 21:00 Ischia - Torre del Molino Viaggiatori di note, Vinicio Capossela. La faccia della terra un film di Gianfranco Firriolo, evento gratuito ed aperto al pubblico.

Venerdì 11 giugno Ore 21:00 Ischia - Torre del Molino Viaggiatori di note, Luca Gemma in concerto, evento gratuito ed aperto al pubblico. Ore 22:30 - ‘O Spasso di Calise, Ischia Ischia Jazz Spring 2010, Gegé Munari Quintet

Sabato 12 giugno Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Duo D.Alogna D.Cusano - Violino e pianoforte Ore 20:00 Panza – frazione di Forio Esibizione della fanfara dei bersaglieri, sfilata nelle strade del paese con concerto finale in Piazza San Leonardo.

Ore 18:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Duo D.Alogna D.Cusano - Violino e pianoforte Ore 20:00 Panza – frazione di Forio Esibizione della fanfara dei bersaglieri, sfilata nelle strade del paese con concerto finale in Piazza San Leonardo.

Lunedì 14 giugno Intera giornata Forio - Festa di San Vito

Martedì 15 giugno Intera giornata Forio - Festa di San Vito

Mercoledì 16 giugno Intera giornata Forio - Festa di San Vito Ore 12:00 Forio - Campionato Nazionale x - 41 Regata della classe x - 41 valida per il campionato Italiano di Classe.

Giovedì 17 giugno Ore 12:00 Forio - Campionato Nazionale x - 41 Regata della classe x - 41 valida per il campionato Italiano di Classe. Ore 21:00 Forio – Giardini la Mortella Teatro Greco, Coro Allmänna Sången (Svezia) Direttore: Maria Goundorina

Venerdì 18 giugno Ore 12:00 Forio - Campionato Nazionale x - 41


Regata della classe x - 41 valida per il campionato Italiano di Classe. Ore 22:30 - Ristorante O’ Sole Mio, Ischia Ischia Jazz Spring 2010, Pietro Condorelli quartet.

Sabato 19 giugno Ore 12:00 Forio - Campionato Nazionale x - 41 Regata della classe x - 41 valida per il campionato Italiano di Classe. Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Viller Valbonesi Pianoforte Ore 20:00 Forio – Giardini Ravino Approdi d'Autore, di Graus editore, presentazione del libro di Anna Mazza Mauro, "Adattiamoci".

Domenica 20 giugno Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Viller Valbonesi Pianoforte

Giovedì 24 giugno Ore 21:00 Forio – Giardini la Mortella Teatro Greco, Orchestra di Fiati del Conservatorio di Stato di Musica “E. Duni” di Matera.

Giovedì 1° luglio Ore 21:00 Forio – Giardini la Mortella Teatro Greco, Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole Direttore: Edoardo Rosadini.

Sabato 3 luglio Ore 18:00 Lacco Ameno - Hotel Regina Isabella XXXI Edizione Premio Ischia Internazionale di Giornalismo Dibattito: "Citizen journalism e diritti umani. Come la rete cambia l’informazione e come l’informazione cambia il mondo." Modera: Emilio Carelli. Trasmesso da Sky Tg24 Ore 20:00 Lacco Ameno - Hotel Mezzatorre XXXI Edizione Premio Ischia Internazionale di Giornalismo Presentazione del documentario del vincitore della 42^ Edizione Annuale dei Premi RFK di Giornalismo. Ore 20:30 Lacco Ameno - Hotel Mezzatorre XXXI Edizione Premio Ischia Internazionale di Giornalismo Presentazione del documentario del vincitore della prima edizione del Concorso Premio Ischia:"Robert F. Kennedy Europe High School and University Journalism Award ". Intervengono:Kathleen Kennedy Townsend, Diane Sawyer ABC.

Sabato 26 giugno Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Duo F. Dillon - E. Torquati - Violoncello e pianoforte.

Domenica 27 giugno Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali, Duo F. Dillon - E. Torquati - Violoncello e pianoforte.

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Domenica 4 luglio Ore 18:00 Lacco Ameno - Hotel Mezzatorre XXXI Edizione Premio Ischia Internazionale di Giornalismo Dibattito: “Africa, Cina, Mediterraneo”. Trasmesso da Sky Tg24 Modera: Emilio Carelli Intervengono: Giancarlo Elia Valori,Presidente Premio


35 Ischia Mediterraneo, Tarak Ben Ammar Vincitore Premio Ischia Mediterraneo.

Cerimonia di consegna del "Premio Ischia Internazionale di Giornalismo".

Ore 21:00 Lacco Ameno - Teatro Negombo

Trasmessa da RAI UNO Conduce: Franco Di Mare.

XXXI Edizione Premio Ischia Internazionale di Giornalismo

Borgo di Ischia Ponte


Sapori di Ischia

Arte in cucina coi sapori dell’isola d’Ischia di Nino di Costanzo

C

nella dieta settimanale di ogni famiglia ischitana che veniva preparato con

Tutto questo ha avuto, ed avrà sempre un ruolo fondamentale.. anzi, essenziale nella mia cucina.

Tra le mie ricette si possono trovare il pane e pomodoro, la parmigiana di melanzane, il riso e piselli, la pizza di scarola e cosi via, ma sempre rivisitati. Credo che noi cuochi abbiamo il dovere di preservare e di far vivere quotidianamente i piatti del nostro territorio e della nostra tradizione usando solo i prodotti della stagione, facendo una ferrea ricerca come i nostri genitori ci hanno insegnato.

ome ha influenzato Ischia sul mio percorso professionale? La mia Ischia.. la mia terra, la mia tradizione, il mio territorio, i suoi prodotti, la stagionalità della materia prima, la ricerca della stessa da piccoli produttori che senza alcuna pretesa definirei i veri artigiani del gusto..; la mia infanzia, il ricordo dei fantastici piatti che mangiavo da bambino preparati da mia nonna Felicia e da mia mamma Concetta, figure intramontabili nella mia vita professionale e personale… I profumi delle quattro stagioni, gli odori, le sensazioni della natura che forse solo da bambini si percepiscono inconsapevolmente e si apprezzano di più, in quanto si ha la mente più libera da impegni e stress quotidiano, lavoro, appuntamenti, telefono, computer, ecc.

Senza questi elementi, che potrei definire ingredienti, non potrei realizzare le ricette che quotidianamente sviluppo per il piacere dei palati. Le mie origini, i piatti di una volta, che consumavo giorno per giorno, insieme alle sensazioni che sentivo da piccolo, sono oggi l’origine, l’inizio, il motivo per cui rivisito, studio e rivoluziono.. per reinterpretare la ricetta ed il piatto (ormai tramontato dalla frenetica vita giornaliera) rispettando sempre la materia prima, per vivere quelle sensazioni che mi riportano all’infanzia e agli attimi che giorno per giorno mi hanno fatto crescere e che voglio rivivere attraverso il piacere del piatto e di stare a tavola. Credo che suscitare i ricordi dell’ infanzia, le sensazioni, i profumi che percepivo da piccolo quando a casa si preparava il ragù, le polpette o quando passavo il dito nella pentola della crema pasticcera, sia importate… Ho riportato questi ricordi ad oggi, logicamente interpretandoli, alleggerendoli da grassi eccessi senza mai modificare il gusto del piatto stesso. Faccio alcuni esempi di come la tradizione, il territorio e la materia prima si possano rivisitare: “la pasta e patate”, piatto povero che non poteva mancare

patate e pasta mista. Ho ripreso questa ricetta cuocendo 22 formati di pasta di Gragnano in 22 tempistiche di cottura (in quanto ogni formato necessita del proprio tempo) con 6 tipologie di patate, tipo la patata viola, la pasta gialla, la rossa, le patate ratte.. in 6 tipologie di cotture: arrostita, in salsa, in spuma, croccante, secca.. Ogni elemento deve esaltare il proprio gusto, unendoli dopo per avere il sapore della pasta e patate di una volta, rispettando e conservando i colori, i profumi ma sopratutto rispettando la materia prima.

Ristorante il Mosaico Piazza Bagni 4 - Casamicciola Terme Tel. 081 994722 Situato nello splendido patio tra fontane zampillanti e giochi di luci che creano un’atmosfera di fascino ischiano. In un ambiente intimo e accogliente, si possono gustare i piatti dello Chef Nino Di Costanzo, espressione di creatività, ricerca curata ed innovazione. Interpretazioni moderne della tradizione culinaria italiana e locale.


Lo Chef Nino Di Costanzo


Ischia Salumi

I salumi che sanno di mare

di Giuseppe Di Costanzo

I

n pochi sanno che la vocazione turistica dell’Isola d’Ischia è quanto mai recente. Prima del 1950, eravamo prevalentemente pescatori, contadini e naviganti, apprendendo dai nostri padri l’importanza della genuinità e il rispetto per quanto di buono la natura era in grado di donarci per vivere. Del resto, la vita nel dopoguerra era tutt’altro che agiata e l’allevamento domestico del maiale era anche qui, a due passi dal mare, una delle principali fonti di autosufficienza alimentare per la nostra gente. Seguendo gli insegnamenti di mio padre e mio nonno, è nata Ischia Salumi! Oggi, con mia moglie e i miei figli, penso di aver conservato gelosamente l’arte salumiera ischitana che in pochi conoscono;

Ecco perché non possiamo offrire alla clientela grandi quantità per ciascun prodotto, ma in ognuno di essi assicuriamo di provare la gioia e l’emozione di sapori genuini ormai dimenticati. Indipendentemente dall’acquisto, ogni giorno siamo lieti di accogliere nella nostra sede tantissimi Ospiti d’ogni parte del mondo, per una piacevole degustazione libera e una visita al laboratorio.

Ischia Salumi

Via Angelo Migliaccio, 46 (a 150 mt. dalla Sorgente Nitrodi) Barano d’Ischia , località Buonopane Tel. +39 081 906011 www.ischiasalumi.it

quella che prevede la macellazione di animali allevati rigorosamente secondo la tradizione ischitana di sempre e con la cura di un tempo, pur rispettando alla lettera tutte le attuali normative igienico-sanitarie. I nostri prodotti vengono realizzati solo con carne di maiali ischitani, utilizzando peraltro erbe aromatiche e vino di casa nostra.

photo: deltastudio.com

Vi aspettiamo! Ma se siete in tanti... è consigliabile avvisarci.


I profumi del sole nel piatto di Rossella Guarracino


I profumi del sole nel piatto Il dolce tepore della primavera sta lentamente lasciando il posto al caldo estivo. E con l’arrivo della bella stagione, Ischia si arricchisce di aromi e di profumi. Sono quelli delle erbette spontanee che nascono alle falde del monte Epomeo e che tanta importanza hanno avuto, da sempre, per la popolazione locale.

Mettete sulla vostra tavola una sferzata di freschezza e gustate a fine pasto le fragole al limone arricchite da una fogliolina di menta (Foto in apertura)

Timo, maggiorana, menta, salvia, origano, fiori di cappero, basilico e prezzemolo caratterizzano alcuni dei piatti più tipici della cucina locale, regalando sensazioni armoniche e irripetibili al palato. In questo servizio vi proponiamo ricette fresche e gustose che fondano la loro essenza proprio sul sapiente utilizzo di questi straordinari doni della natura.

Fragolata INGREDIENTI (per 4 persone) + 400 g di fragole + 80 g di zucchero + 1 limone + un ciuffo di menta PROCEDIMENTO: Lavate le fragole passandole rapidamente sotto l’acqua corrente e asciugatele tamponandole con un canovaccio, poi, privatele del picciolo e dividetele in 4 spicchi. Spremete il limone, filtrate il succo e versatelo sulle fragole, poi, cospargetele di zucchero e mescolate con cura. Mettete in frigorifero per almeno due ore. Prima di servire, decorate con una fogliolina di menta.


Una ricetta semplice, ma estremamente gustosa che stuzzica il palato grazie al profumo intenso del timo

Pasta e patate con le cozze INGREDIENTI (per 4 persone)

+ 320 g di mezzi paccheri + 2 patate + 1 kg di cozze + 2 spicchi d'aglio + un ciuffo di timo + 1 dl d’olio extravergine d’oliva + sale, pepe

PROCEDIMENTO: Pulite e spazzolate con cura le cozze, poi apritele in una casseruola con uno spicchio d’aglio e un filo d’olio. Sollevatele, sgusciatele e filtrate il liquido di cottura. Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a dadini, poi, mettetele nella casseruola in cui farete cuocere la pasta;

copritele d’acqua e portate a bollore. Nel frattempo, scaldate l’olio restante in una larga padella e imbionditevi qualche gambo di prezzemolo e uno spicchio d’aglio. Tuffate i mezzi paccheri nella casseruola con le patate e sbollentateli per un paio di minuti; scolateli e versateli

nella padella con l’olio. Coprite con l’acqua di cottura delle cozze e completate la cottura. Un attimo prima di togliere dal fuoco, aggiungete le cozze sgusciate. Profumate con un pizzico di pepe e abbondante prezzemolo tritato.


Il prezzemolo tritato e la scorza di limone grattugiata fanno di questo piatto un simbolo di freschezza e di sapore

INGREDIENTI (per 4 persone)

+ 4 calamari + 100 g di mollica di pane + 50 g di olive nere di Gaeta + 20 g di capperi sotto sale + 1 ciuffo di prezzemolo + 1 spicchio d’aglio + la scorza di 1 limone + 1 dl di olio extra + sale

Calamaro imbottito PROCEDIMENTO: Pulite i calamari separando le sacche dai tentacoli. Riducete questi ultimi a pezzetti molto piccoli e rosolateli in una padella con un filo d’olio. Salateli, pepateli e fateli intiepidire. Sbriciolate la mollica di pane e unitela ai tentacoli. Aggiungete anche i capperi ben sciacquati dal loro sale di conservazione, le olive denocciolate e tagliate a pezzetti, la scorza di limone grattugata e abbondante prezzemolo tritato; aggiustate di sale e pepe. Farcite con il composto preparato le

sacche dei calamari, ma non riempiteli troppo. Chiudeteli con uno stuzzicadenti e metteteli in una padella dove avrete imbiondito uno spicchio d’aglio con l’olio. Fate cuocere a fuoco lento, rigirando di tanto in tanto. Se dovessero asciugarsi troppo, bagnateli con un goccio d’acqua e portateli a cottura. Insaporite con un pizzico di sale e con un po’ di prezzemolo e servite accompagando con una fresca insalatina.


Gustate questi straordinari dolci, tipici della pasticceria napoletana, accompagnandoli con un dissetante te alla menta e sentirete che meraviglia!

INGREDIENTI (per 4 persone) PER LA PASTA CHOUX: + 250 g di farina + 250 g di acqua + 200 g di burro + 7 uova + un pizzico di sale PER LA FARCITURA:

+ crema al cioccolato + crema al caffè + glassa al cioccolato + glassa al caffè

Sciù PROCEDIMENTO: Mettete l’acqua in un pentolino con il burro a pezzetti e un pizzico di sale. Portate a bollore e versate d’un colpo la farina avendo cura di mescolare energicamente per evitare che si formino dei grumi. Quando la pasta comincia a staccarsi dalle pareti della pentola, toglietela dal fuoco, trasferitela in una ciotolina e fatela raffreddare. A questo punto cominciate ad aggiungere le uova, una per volta, evitando di inserire il secondo se il precedente non è completamente incorporato. Riempite con l’impasto una sac a poche con la bocchetta tonda e formate i vostri choux

(nient’altro che dei bignè allungati) su una teglia ricoperta con carta da forno. Cuocete in forno preriscaldato a 220° per i primi 10 minuti, poi riducete il calore a 200° e proseguite la cottura per altri 15 minuti. Sfornateli e fateli raffreddare, poi dividete ciascuno sciù a metà nel senso della lunghezza e farcitelo con la crema preferita. Completate con una pennellata di glassa in superficie e servite.


La Sorgente di Nitrodi Il privilegio delle semplicità

di Maria Grazia Orlacchio

N

siepi di confine e frangivento.

el versante meridionale dell’isola, in quello che potremmo definire il più selvaggio angolo di questo paradiso, nasce la sorgente di acqua medicamentosa sacra ad Apollo e alle ninfe di “Nitrodes”. La sorgente di Nitrodi si inserisce in un contesto ambientale unico, una geomorfologia caratterizzata da accentuati dislivelli spesso solcati da canions e valloni tra balze tufacee e ruscelli che giungono fino al lido dei Maronti.

Le proprietà terapeutiche delle acque di Nitrodi sono state riconosciute dal Ministero della Salute (Decreto 3509/03), tuttavia non si può prescindere dall’antichissima tradizione curativa, risalente addirittura al periodo Greco dell’isola d’Ischia (VIII sec.a.C.) come attesta il suo stesso nome. Le Ninfe Nitrodi, a cui la fonte era dedicata, sono ricordate in tutti i testi classici greco-latini, da Omero in poi.

Giungere alla fonte è già un’esperienza sensoriale entusiasmante. Il sistema florofaunistico, tipicamente mediterraneo, accoglie il visitatore inebriandolo con i vivaci colori delle ginestre e gli inconfondibili odori delle erbe aromatiche tipiche, del lentisco insieme a mirti, lavanda, valeriana e allori. L’area appare spesso ricoperta di ipomee, caprifogli, acanto. Interessante la presenza di agavi e fichi d’india, testimonianza dell’uso di queste specie tropicali quali

La leggenda narra che per le contrade euboiche infuriava un grave contagio, causa di lutti continui, per cui la gente rivolgeva preghiere e doni agli dei per impetrare protezione. Consultato l’oracolo, la Sibilla così vaticinò: “La salvezza che cercate, verrà soltanto da una Ninfa”. Di quale Ninfa si trattasse non si capiva e di tale incertezza profittò Iale, brava nel tramare insidie, nata in Aenaria ( Ischia), introdotta nelle schiere delle Driadi (ninfe dei monti).


45 Cogliendo l’occasione del responso, si presentò come colei che poteva fermare il diffondersi della pestilenza. Ma ciò avrebbe potuto avverarsi soltanto dopo aver ricevuto doni votivi offerti presso altari a lei consacrati. Tutti accettarono le condizioni. Poiché la profetessa aveva peraltro indicato che soltanto le acque di Ischia potevano portare la salvezza, Iale si insinua nei reconditi seni per i fumanti bacini e per gli antri tenebrosi; raccoglie nitro e zolfo da mescolare con le acque salutari e già si appresta all’uscita, quando la scorge Inarime che, raggiuntala, così l’apostrofa: “Cosa cerchi? Chi ti ha spinto qui?”. Scoperta nel suo furto, Iale perde i sensi e la mente. Il gelido corpo si irrigidì in sasso. E, siccome prima, mentre desiderava gli onori dovuti al dio indigete, aveva rimescolato i doni di quei fossili stillanti sotto i rifluenti antri, come se questa fosse una debita parte di pena, fusi ancora i rapiti liquidi, a testimonianza del

furto, la celebre vergine venne in fonte mutata. E, poiché ciò che Iale aveva rubato ai lidi di Inarime odorava di nitro, anche alla fonte fu conservato il nome di Nitroli. Le proprietà terapeutiche della fonte di Nitrodi sono state riconosciute già nel 1588. Il dott. Giulio Jasolino nel suo libro “ De’ Rimedi Naturali che sono nell’isola di Pithecusa hoggi detta Ischia” così descriveva la fonte: “ Rinfresca quest’acqua, tempera le viscere, e fa tutte quelle cose, che può fare, e suole un bagno di acqua dolce, e potabile, e però sono le donne di quel luogo di buona abitudine i corpo, e belle, perché ogni dì stanno in quell’acqua, per lavare i panni, e ogni dì l’usano. Questa è più utile a figliuole, e a putti, che alle altre nature, bevendola, e usandola in bagno. Il casale è piccolo, pure, parte per l’amenità del luogo, e dell’aria, e parte ancora per le acque, ha molti uomini vecchi, che passano novanta anni.


Né questo dovrà essere ad alcuno maraviglia: perché in tutta l’isola gli uomini, e le donne vivono lungo tempo; ma questo luogo passa certo, e supera tutti gli altri”. L’acqua della Sorgente di Nitrodi è classificata come medio - minerale (bicarbonato - solfato e alcalino - terrosa) e ipotermale. Tra i principali componenti: sodio, calcio, potassio, cloro, zolfo, carbonio. Favorisce e regola la diuresi,

migliora la capacità funzionale del rene, ha spiccate proprietà antiuriche, è efficace nelle artropatie pratiche, risolve o migliora gastriti e gastroduodeniti (l’acqua esercita azione ambivalente: riduce l’ipercloridria e aumenta l’ipocloridria), e ottimo coadiuvante nelle ulcere gastroduodenali, possiede qualità trofo - cicatrizzanti a livello cutaneo e cutaneo – mucoso, guarisce ulcere da varici, piaghe, fistole, foruncoli e rende la pelle sana, pura, liscia, luminosa (Da M.Mancioli -


Le proprietà terapeutiche delle acque di Nitrodi e Olmitello; ed analisi 1986). Il Parco si sviluppa in maniera equilibrata all’interno del “boschetto sacro”, è attrezzato nel massimo rispetto della natura circostante, che senz’altro è tra le più suggestive e meno contaminate di Ischia. In un angolo di macchia mediterranea, il parco offre la possibilità di godere delle docce di acqua sorgiva (28°) che lascerà la pelle ed i capelli lisci e vellutati come non mai.

Il flusso continuo della sorgente, il sole, le piante officinali e le bevande preparate con l’acqua di Nitrodi la baia dei Maronti e Sant’Angelo che fa da cornice rendono la Fonte di Nitrodi una meta che il viaggiatore non deve assolutamente perdere. Un ambiente spartano e autentico vi accoglierà per permettervi di perdere la cognizione del tempo, ritrovare in pochi minuti la tranquillità, rilassarvi sotto il getto tiepido di un acqua dolce e scoprire un impagabile sensazione di benessere.


Come arrivare in autobus o in automobile. La Fonte delle Ninfe Nitrodi si trova nella frazione di Buonopane a Barano d’Ischia. Si raggiunge in auto percorrendo l’anello stradale principale dell’isola. Nelle immediate vicinanze è disponibile un ampio parcheggio gratuito. In bus si raggiunge con le linee CD e CS e dalla spiaggia dei Maronti, in estate anche con la linea 11 Percorrendo la gradonata che parte dal ponte, in pochi minuti si raggiunge il Parco.

Info utili Indirizzo Via Pendio Nitrodi, 80070 Barano d’Ischia, Isola d’Ischia (Na) E-Mail: info@fonteninfenitrodi.com” info@fonteninfenitrodi.com Orario: Dal1 al 31 maggio ore 10:30 - 17:30 Dal 1 giugno al 30 settembre ore 9:00 - 19:00 Dal 1 al 30 ottobre ore 10:30 - 17:30 Foto di Nicola Iacono.


Luoghi di interesse

Le principali attrattive turistiche dell’isola

CASTELLO ARGONESE Ischia Ponte Apertura: tutto l’anno tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30 Botteghino Casello Aragonese tel.: 081 992834 Ingresso ordinario: euro 10,00 Linee bus: >> 15 - 7 Il Castello Aragonese è per molti versi l’emblema dell’isola d’Ischia. Visitarlo è senz’altro un obbligo ed un vero piacere. E’ un luogo di incantevole bellezza, lontano dalle strade affollate e dai rumori del centro abitato. Tra monumenti, ruderi e terrazze dalla vista mozzafiato, sembrerà di essere tornati indietro nel tempo, immersi nella bellezza della natura selvatica e nel fascino della storia. Sorge su un isolotto di roccia trachitica collegato al versante orientale dell’isola d’Ischia da un ponte in muratura lungo 220 mt. La base rocciosa è geologicamente definita “cupola di ristagno” ed equivale ad una bolla di magma consolidatasi nel corso di fenomeni eruttivi di più vasta portata. Raggiunge un’altezza di 113 mt. s.l.m. e presenta una superficie di circa 56.000 mq

GIARDINI RAVINO S.S. 270 (loc. Citara) Tel.+ 39 3294983923 www.ravino.it Apertura: Dal 1° marzo al 30 novembre, lunedì, mercoledì, venerdì sabato e domenica dalle ore 9:00 al tramonto. Ingresso ordinario: euro 8,00 Linee bus: >> 1 - 9 - CD - CS Nessuno può sfuggire alla seduzione di questo originale angolo di verde. Estesi su una superficie di 6,000 mq, nel versante sud-ovest dell’isola d’Ischia, i “Giardini Ravino”, accessibili ai disabili, offrono una straordinaria varietà di piante esotiche e mediterranee. Gli esemplari cactacei, vere e proprie sculture viventi, sono il frutto di una collezione privata quarantennale che l’appassionato non può assolutamente perdere. I giochi d’acqua, l’armonia delle sculture naturali, l’atmosfera del lounge caffè, le alchimie dell’innovativo laboratorio floreale, completano questo angolo di paradiso, ove natura e benessere si fondono in un connubio indimenticabile.


LA MORTELLA Via Francesco Calise, 39 Forio tel. 081986220 - fax 081986237 Apertura: Martedì Giovedì Sabato e Domenica dalle 9.00 alle 19.00 Ingesso: euro 12,00 www.lamortella.it e-mail: info@lamortella.org Linee bus: >> 1-14-2-CD-CS Il giardino di Lady Walton Nella primavera del 1990 a Forio si aprì al pubblico il meraviglioso giardino della Villa “La Mortella”, ricco di varietà di piante tropicali e mediterranee, disegnato nel 1956 dall’architetto inglese Russell Page. Nella Villa visse per circa trent’anni e fino alla morte avvenuta l’8 marzo del 1983, Sir William Walton, uno dei più grandi compositori inglesi contemporanei le cui ceneri, per sua volontà, riposano qui, in un masso trachitico su di un promontorio a circa 120 metri dal livello del mare. Il giardino, che si estende su di una superficie di circa ventimila metri quadrati, e la casa museo dove il maestro componeva le sue opere. E’ aperto al pubblico dalla William Walton Charitable Trust (di cui il presidente d’onore S.A.R il principe di Galles) l’ente morale italo-britannico costituito dalla vedova di Sir William, per perpetuare il ricordo del marito. La Fondazione William Walton ha come scopi istituzionali quelli di fare della Mortella un centro di studio per giovani musicisti di talento sotto la direzione dei più importanti maestri del mondo e di aprire al pubblico il giardino con la casa-museo.

VILLA ARBUSTO Corso Angelo Rizzoli, 194 80076 - Lacco Ameno Orari d’apertura: 9.30 -13.00 ; 15.00 -19.00 Giorno di chiusura: giovedì Dal 5 giugno al 18 luglio, tutti i giorni eccetto il lunedì Ore 09:00 – 20:00 Telefono: 081900356 - Fax: 081900183 Ingresso: euro 5,00 (studenti e residenti dell’isola euro 1,00 - >65 3,00 euro) www.pithecusae.it Linee bus: >> linea CD, linea CS, linea 1, linea 2 Villa Arbusto, così detta dal toponimo della località documentato fin dal ‘600, è situata in un’incantevole posizione panoramica sull’altura prospiciente la piazza S. Restituta, di fronte al promontorio di Monte di Vico, il sito dell’acropoli di Pithecusae, mentre a pochi passi a ridosso del parco si trova il quartiere metallurgico dell’VIII sec. a.C. in località Mazzola. La masseria dell’Arbusto fu acquistata nel 1785 da Don Carlo Aquaviva, Duca di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che vi costruì un Casino di campagna, l’attuale villa con un grande giardino retrostante in cui erano situati, e sono tuttora esistenti, un fabbricato minore per gli ospiti, una cappella, una “stufa” per l’uso terapeutico delle fumarole calde che vi sorgono, una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, il “piscinale” che, oltre a provvedere al rifornimento idrico del complesso, alimenta la vasca di una fontana. Il museo contiene reperti archeologici e culturali di rara bellezza ed importanza come la ormai famosissima Coppa di Nestore.



Parchi Termali Dolci giardini incantati, dove godere degli effetti benefici delle fonti dell’eterna giovinezza 1. Parco Termale Giardini Poseidon Via Giovanni Mazzella, Citara - Forio Tel: +39 0819087111 www.giardiniposeidonterme.com Aperto dal 3 Aprile al 31 Ottobre - dalle

09.00 alle 19.00 Oggi, in quasi cinquant’anni, i Giardini Termali Poseidon sono diventati il caposaldo del Termalismo made in Ischia, il parco è situato nella bellissima baia di Citara, ove sono state costruite, secondo i più moderni dettami della medicina e della tecnica, 22 piscine termali curative. Ogni Piscina ha una propria temperatura costante da 20° C a 40° C e, data l’abbondanza, l’acqua viene costantemente rinnovata, cosa effettivamente unica. Completano l’offerta una Grande Spiaggia Privata attrezzata con sdraio, ombrelloni e lettini prendisole, sauna, massaggi subacquei, gruppi Kneipp, percorso circolatorio giapponese e ristoranti vari di cui uno ubicato in una bellissima grotta di tufo locale, boutique ecc.

2. Parco Termale Negombo Baia di S. Montano - Lacco Ameno Tel: +39 081986152 www.negombo.it Aperto dal 23/04 al 17/10 dalle 08:30 alle 19:00

Una spiaggia finissima, quattordici piscine tra marine, termali e terapeutiche dove nuotare o rilassarsi accarezzati dagli idromassaggi.Un Reparto Termale con bagno turco, piscina coperta e i più moderni trattamenti estetici-curativi.Bar e ristoranti davanti al mare. Giardini panoramici dove, secondo le stagioni, ammirare fioriture copiosissime, odorare fragranze mediterranee, cogliere frutti di stagione. Uno shop per piacevoli acquisti. E soprattutto la possibilità per ogni cliente di appropriarsi di un angolo riservato dove sentirsi l’ospite privilegiato di un giardino delle meraviglie.

3. Parco Termale Castiglione Casamicciola Terme Via Castiglione, 62 Tel: +39 081982551 www.termecastiglione. it Aperto dal 25 aprile al 24 ottobre - dalle 09.00 alle 19.00


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Situato in una verdeggiante conca naturale che degrada verso il mare e circondato da una vasta macchia di vegetazione mediterranea che crea una gradevole atmosfera di quiete e tranquillità. Il Parco Termale Castiglione dispone di 10 piscine di cui 8 termali con una gradazione dell’acqua, continuamente filtrata dai moderni impianti automatici, che va dai 30° - 40° C, oltre alla piscina olimpica (mt. 25 x mt. 14) alimentata da acqua di mare e di una spiaggia privata. Parco e piscine. Il Parco dispone anche di piscine Kneipp, sauna naturale, idromassaggi ed un reparto per cure termali dove è possibile praticare fangobalneoterapia, cure inalatorie e massoterapia con l’assistenza di terapisti qualificati e medici specialisti.

i piacevoli idromassaggi, una piscina coperta ed una olimpionica adatta ad una clientela attiva e sportiva, ne sono un meraviglioso esempio; La sensazione di benessere che le acque di queste sorgenti lasciano sulla pelle è indimenticabile. Non solo... le immersioni hanno un effetto benefico e salutare dovuto alla particolare composizione dell’acqua definita salso-bromo-iodica.

5. Parco Termale il Giardino Eden Via Nuova Cartaromana, 68 - Ischia Tel: +39 081985015 www.ilgiardinoeden.it Aperto dal 01/05 al 02/10 dalle 09,00 alle 19,00

4. Giardini Termali Aphrodite Apollon S. Angelo d’Ischia - Serrara Fontana Tel: +39 081999219 www.aphrodite.it Aperto dal 1° aprile al 31 ottobre - dalle 08.00 alle 18.00

Qui la natura rigogliosa, profumata ed accogliente armoniosamente si integra con “l’elemento acqua”. Le calde acque termali dell’Aphrodite Apollon, nell’incantevole ed esclusiva cornice di S.Angelo, utilizzate per alimentare la cascata di acqua termale, le 12 piscine a diverse temperature (da 20° a 42°),

Una rigogliosa e lussureggiante vegetazione mediterranea, in maggior parte formata da palme di varie specie, ospita le quattro piscine del “Giardino Eden”. Le ampie dimensioni rendono due di esse idonee per nuotare mentre nelle altre due è bello godersi un rilassante idromassaggio; le diverse temperature rendono piacevole l’alternare. Ci si puo stendere su uno dei tanti lettini presenti sugli ampi spazi intorno, ma se, invece, preferite fare un bagno in mare, pochi passi vi consentono di arrivare sul pontile che circonda uno degli Scogli di Sant’Anna che vi invita a tuffarvi in acqua per poi asciugarvi al sole su un comodo materassino prendisole.


54 Se poi per pigrizia o per scelta non volete fare nulla di tutto ciò, ordinate un drink al bar; stesi su di un lettino e nascosti dietro un buon libro, sicuramente troverete la pace che avete sempre sognato. Ma se siete in barca e gradite trascorrerre piacevolmente nel parco o magari volete semplicemente mangiare qualcosa, il comodo attracco privato rende il Giardino Eden facilmente raggiungibile.

7. Parco termale Tropical Via Comandante Maddalena, 15 Sant’Angelo Tel. (+39)081999242 www.lapalmatropical.it Aperto dal 01/04 al 31/10 dalle ore 08.30 alle 18.00

6. Fonte delle Ninfe Nitrodi Via Pendio Nitrodi - Barano www.fonteninfenitrodi.com

Aperto dal 01/05 al 31/10 dalle ore 09.00 alle 19.00 Alla Fonte di Nitrodi già i greci e i romani erano di casa. Le acque erano considerate sacre e, venivano usate sotto la protezione di Apollo e delle Ninfe Nitrodi. Come mostrano le numerose raffigurazoni votive trovate sul posto e ora conservate al museo nazionale di Napoli. Oggi si può godere della tranquillità del luogo, ci si può bagnare sotto le bocche di erogazione, perché così l’acqua dà il meglio di sé. E dopo essersi asciugati al sole sentire sulla pelle un magico benessere. L’acqua è classificata: minerale naturale ipotermale solfata. Proprietà terapeutiche riconosciute dal Ministero della Salute con decreto 3509 del 9 ottobre 2003.

Il complesso termale Tropical, un incantevole parco stracolmo di fiori e piante esotiche e tropicali d’ogni specie, da cui si può ammirare uno dei panorami tra i più famosi di Ischia, sorge nella meravigliosa Baia S.Angelo a breve distanza dall’incantevole spiaggia di “Cava Grado”. Il parco comprende nove piscine di cui una con acqua di mare, una con idromassaggio termale, una coperta termale, con temperature che vanno da 26° a 40°. Il parco termale Tropical dispone di un centro di cure termali sotto controllo medico, fango e cure inalative, con convenzione con il S.S.N, cure fisioterapiche, ginnastica correttiva, cure estetiche, curative e di bellezza, saune naturali, grotte romane e discesa diretta sulla spiaggia. 2

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Ristoranti

Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana

1. La Casereccia Ristorante Pizzeria Via Baiola, 193 - Forio Tel: +39 081987756 www.lacasereccia.com Prezzo indicativo Carta: 20€ / 50€

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Coccolati dall’aria ischitana vi lascerete tentare dalle specialità che “Mamma - Tina” preparerà ogni giorno per voi, con la possibilità di menù personalizzati per ogni vostra esigenza. Il Ristorante offre il meglio della cucina tipica “Ischitana”, ed in particolare quella tipica “Foriana”. I prodotti scelti con cura quotidianamente si uniscono a quelli prodotti direttamente come vino, olio, pane, frutta, verdure e quant’altro la natura benevola di quest’isola riesce a donarci.

2. Ristorante Zì Carmela

Via Mons. Filippo Schioppa, 27 - Forio +39 081998423 www.zicarmela.com Carta: 28€ / 60€

Il ristorante Zi Carmela nasce nel 1954 dalla passione per la cucina di nonna Carmela; ancora oggi le pietanze si ispirano alle sue ricette. un gustoso percorso gastronomico vi aiuterà a scoprire le delizie e i segreti di autentici capolavori dell’arte culinaria. L’isola nasconde sui fondali e nelle insenature prodotti che solo Ischia può offrirti. Questa realtà gastronomica in crescita consente maggiore creatività, nuove valorizzazioni e inusuali

accostamenti che esaltano con leggerezza e capacità professionale, la splendida materia prima che i pescatori ischitani portano sulle tavole imbandite del ristorante Zi Carmela. Conoscere l’isola è anche sedersi a tavola e lasciarsi andare, la sinfonia dei piatti comincia; non ritardate. Scegliendo tra una proposta di menù “tutto pesce” a partire da 28 euro; inoltre per i cultori del pesce c’è la possibilità di trovare su prenotazione pesce crudo rigorosamente fresco, secondo la moda ischitana.

3. Pizzeria Da Luca Panza Centro - Forio Tel.: +39 081907846

Se avete voglia di mangiare pizza a volontà, pagando sempre lo stesso prezzo, allora dovete assolutamente andare a mangiare al Ristorante Pizzeria Luca, uno dei luoghi di culto, per la pizza, presenti sull’Isola d’Ischia. Due ampie sale, una dedicata completamente ai giovani, il “TUTTO PIZZA SHOW”, con buona musica, e tutta la pizza che vuoi pagando sempre 10,00€


56 4. La Rondinella Bar Tavola Calda

6. Ristorante Bar da Nicola

Incastonata in una delle più belle e suggestive baie dell’isola d’Ischia, La Rondinella offre ai suoi clienti i profumi e i sapori tipici della cucina ischitana sulle dolci note del Mediterraneo e sui suoi tramonti infiniti. Da Anna troverai sempre freschezza e qualità, ma soprattutto una calorosa e familiare ospitalità. Aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena fino a tarda notte! Ideale per assaporare ottimi piatti, a base di pesce, ma anche per un caffè in riva al mare o un semplice gelato.

Affacciato sulla bellissima spiaggia di San Francesco, dove con un suggestivo ed unico panorama potrete trascorrere momenti unici ed indimenticabili in pieno relax. La Pizza cotta nel tradizionale forno a legna è protagonista della nostra cucina con possibilità di acquistarla e portarla via, anche a pranzo. Non mancano specialità caserecce a base di carne e pesce, una buona scelta di primi piatti ed antipasti di mare, tutto accompagnato da un’ottima cantina di vini. Facile da raggiungere in auto, dispone di un parcheggio a pagamento.

Via Tommaso Cigliano, 106 Tel.: +39 081987788

5. Bar Ristorante il Fortino

Via Fortino, 37 - Forio Tel.: +39 0815078003 www.ristoranteilfortino.it Carta: 20€ / 60€

Nel punto più bello e suggestivo nella zona nord-ovest della splendida isola d’Ischia. Con terrazza sul mare dalla quale lo sguardo si apre, a destra, sulla baia di San Francesco e, a sinistra, sulla storica e particolare cittadina di Forio col suo porto, il Torrione, la chiesa del Soccorso, i suoi spettacolari tramonti rossi e il misterioso raggio verde. Dalla terrazza ci si può specchiare nel mare cristallino o, di sera, osservare il fondo illuminato delle acque e riposarsi nella fresca brezza marina. Una visita al FORTINO, è d’obbligo per completare la vacanza ad Ischia.

Via Tommaso Cigliano, 133 - Forio Tel: +39 081987280

7. Ristorante il Delfino

Corso Angelo Rizzoli, 116 - Lacco Ameno Tel.: +39 081 900252 www.ildelfino.eu

Uno dei locali storici di Lacco Ameno, fondato nel 1920, da Giuseppe Ballirano, il cosidetto Don Peppino. Oggi il ristorante viene gestito dal figlio Mimì ma è già pronta la terza generazione ad inserirsi e a far continuare l’attività ristorativa creata da Don Peppino. Il ristorante è di carattere familiare e da sempre vengono usati prodotti freschi e genuini, dal pesce fresco di giornata di mare alle verdure che offre l’isola. La nostra cucina usa come base olio extra vergine di oliva delle migliori marche e i famosi pomodorini freschi detti ‘ceraselle’.


57 8. Trattoria Da Peppina di Renato Via Montecorvo, 42 Tel. 081998312 www.trattoriadapeppina.it

Facciamo le cose che fanno, un po’ tutti sull’isola. Spaghetti con le vongole, con le cozze, pesce all’acquapazza, frittura di paranza, e questa è proprio buona. Non che siano cattivi gli spaghetti, o i pesci all’acquapazza, lo diciamo per esperienza. Ma la frittura è il vero piatto forte, da Cocò.

10. Pizzeria da Pasquale

Via Sant’Angelo,79 - Sant’Angelo Tel.: +39 081904208 www.dapasquale.it

Ambiente rustico ed elegante. Sulla collina digradante, ai piedi dell’Epomeo, con la stupenda visione della baia di Citara. Serate a lume di candela, nella magica atmosfera creata da Rita con le sue specialità della cucina tradizionale secondo il ritmo delle stagioni. Si respira un’atmosfera di tradizione ischitana che mette in mostra l’arte e gli oggetti della millenaria cultura contadina.

9. Ristorante da Coco’

Piazzale Aragonese Ischia Ponte Tel.: +39 081981823

Non esiste un signor Cocò, ma un Salvatore Di Meglio che faceva, il pescatore. Da un po’ ha smesso, ma è importante che continui a conoscere i pescatori. Capelli a spazzola, faccia grintosa da lottatore bulgaro, ha inaugurato il ristorante nel ‘63, in uno degli scorci più belli dell’isola, proprio ai piedi del castello Aragonese. Il locale è composto da una sala a vetrate su tre lati ed una terrazza, con vista sul mare e sul castello Aragonese.

In una delle stradine più suggestive di Sant’Angelo, a pochi passi dalla Piazzetta, la Pizzeria da Pasquale è da oltre 40 anni uno dei punti di riferimento per la pizza ad Ischia. Il locale, gestito direttamente dalla famiglia Iacono, non è molto grande (max 50 posti) e gode di aria condizionata. Le pizze sono cotte rigorosamente nel forno a legna. Tra le più gustose, sono da provare quelle con i pomodorini freschi e la mozzarella di bufala, quella ai fiori di zucchine, o con tutte le verdure e poi i ripieni sia con prosciutto e ricotta che con le verdure. Ottima è la parmigiana di melanzane e i dessert fatti in casa. Chiedendolo in anticipo è possibile gustare anche il coniglio all’ischitana. 7

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Prodotti tipici

Arte, artigianato e sapori dell’isola d’Ischia

Keramos Ceramiche

Casamicciola Via D’Aloisio, 89 Tel. +39 081 3330142 keramos-ischia@libero.it http://www.keramosischia.it La bottega dell’arte “Keramos d’Ischia” nasce dall’incontro di due maestri ischitani della terracotta. Essi hanno messo insieme conoscenze profonde dell’antica tradizione, fantasia e capacità creativa, raggiungendo risultati di alta qualità ed originalità. Nell’impasto della creta plasmano sapientemente con le loro mani, come solo gli artigiani di una volta sapevano fare, gli elementi primordiali che danno vita alle cose: l’acqua, la terra, l’aria. Il fuoco poi contribuisce a produrre oggetti che sembrano immortali e che lasciano estasiati per le stupende decorazioni che richiamano i colori caldi ed ineguagliabili del mare, della terra, e del cielo di Ischia.

Ischia Salumi

Via Angelo Migliaccio, 46 (a 150 mt. dalla Sorgente Nitrodi) - Barano d’Ischia Tel. +39 081 906011 www.ischiasalumi.it Chi ha detto che la tradizione gastronomica dell’Isola d’Ischia è fatta solo di ottimo pesce fresco, frutti di mare, crostacei e vino d.o.c.? Ischia Salumi, è una piccola azienda a conduzione familiare, i suoi prodotti, genuini, sono rispettosi della più antica tradizione contadina ischitana. Tutto passa per le nostre mani, che rappresentano la terza e la quarta generazione di una famiglia da sempre dedita a questa attività un po’ insolita per un “posto di mare”. Quale garanzia migliore sulla Vostra tavola?

Dolci Capricci

Via Provinciale Lacco, 20 loc. Fango - Lacco Ameno Tel: +39 081 3330116 Chiudete gli occhi e lasciate che sia il gusto a guidare i Vostri sensi, già dal primo gesto Vi accorgerete che c’è qualcosa di diverso, sarà la leggerezza a sorprendervi, contemporaneamente, l’olfatto sarà inebriato da un aroma intenso ed equilibrato. Ma è nel palato che ci sarà un’esplosione di sapori, la fragranza della sfoglia, la dolcezza del babba’, la freschezza della crema pasticciera, le fragoline innamorate della panna fresca, mmhh … che bontà! Claudio e Silvana, Vi aspettano per allietarvi con l’antica tradizione pasticciera Napoletana.


Numeri Utili TAXI >>Ischia Porto Piazza Antica Reggia tel. 081984998 Via De Luca Alfredo tel. 081992493 Piazza degli Eroi tel. 081992550 Via Mirabella tel. 081991067 Piazzetta S.Girolamo tel. 081993720 >>Forio Via Porto tel. 081997482 >>Casamicciola Terme Piazza Marina tel. 081900369 >>Lacco Ameno Piazza Girardi tel. 081995183 Piazza Pontile tel. 081994310 >>Serrara Fontana Piazzetta S.Angelo tel. 081999899 OSPEDALI Ricordate che per chiamare un’ambulanza bisogna comporre il numero 118. L’unica struttura ospedaliera pubblica a Ischia si trova a Lacco Ameno in via Fundera, 2. Centralino: 0815079111 GUARDIA MEDICA Di seguito sono riportati i numeri della Guardia Medica dei rispettivi comuni: >>Barano / Ischia Porto / Serrara Tel. 081 983292 >>Casamicciola / Forio /Lacco Ameno Tel. 081998655 - 081998855 CLINICHE Centro emodialisi via A.de Luca, 20 Tel. 081983164 Guardia Medica Assistenza anziani via prov.le Panza, 68 Tel. 0813332013

Guardia medica turistica via prov.le Panza, 68 Tel 081998989 FARMACIE >>Ischia Porto Sant’Anna.Via M. Mazzella -Tel 081991624 - 081985089 Internazionale. Corso Vittoria Colonna, 179 - Tel. 0813331275 Mirabella Via M. Mazzella. Tel. 081991237 Dott.ssa Tiziana Costabile. Via Acquedotto, 83 - Tel. 081902634 >>Casamicciola De Luisa Piazza Marina, 1 - Tel. 081994060 >>Lacco Ameno Cantone Corso Angelo Rizzoli, 77 -Tel. 081900224 >>Forio Migliaccio Corso Regine Francesco, 61 Tel. 081989355 Dr. Lobosco Michele Via G. Castellaccio, 53 Monterone -Tel 0815071489 - 0815071577 S.Leonard Via Prov. Panza, 1 -Tel. 081907064 >>Serrara Fontana Della Fonte Dr. Castagliuolo Giuseppina, Piazza Pp. Iacono, 8 - Tel. 081999320 Sant’Angelo Di Mario Foroni, Via Chiaia Delle Rose, 10 Tel. 081999973 >>Barano Garofalo, Piazza S.Rocco, 15 -Tel. 081990012 Isola Verde, Via di Meglio, 8 -Tel. 081906516 cell. 3476535608 AZIENDA SANITARIA LOCALE >>Ischia Azienda Sanitaria Locale Via De Luca Antonio, 20 Tel. 800.284270 Assistenza Integrata Di Psichiatria Via Fondo Bosso, 20 Tel. 081.985156 Centro Di Salute Mentale Via Mazzella Michele, 11 Tel. 0815070711


61 >>Casamicciola Terme Azienda Sanitaria Locale Via De Gasperi, 23 Tel. 081980292

Carabinieri Via Casciaro, 22 -Tel 081991065 - 081991001 - 081981062 - 081992145

Ufficio Sanitario Rione De Gasperi, 23 Tel 081980204

Pronto intervento 112 Polizia di Stato Via delle terme, 80 Tel 0815074711 - 0817941111 0817941729 Polizia di stato soccorso pubblico 113 Guardia di Finanza Comando di Tenenza Centralino Via L Mazzella - tel 081991109 Capitaneria di Porto Ufficio Circondariale Marittimo Via Iasolino, 10 Tel 081991417 - 081982845 Casa del cane Via acquedotto Tel. 081901140

>>Lacco Ameno Laboratorio Analisi Primario Via Fundera, 2 Tel. 081980439 >>Forio Medicina Legale Via provinciale Panza, 68 Tel. 081997730 >>Barano d’Ischia Dist.57 Ass.pscichiatrica Via Corrado Buono, 39 Tel. 081906392

AMBULATORI VETERINARI >>Ischia Porto Dott. Maio Mariani via Quercia, tel 081982529

>>Casamicciola Terme Municipio, Vicolo Paradisiello, 1 - tel 0815072511 Carabinieri Via Pozzillo, 1 - tel 081994480 Corpo Forestale Corso Garibaldi,95 - tel 081995117 Approdo Turistico Cala degli Aragonesi - Tel 081980686 Approdo Turistico Marina di Casamicciola -Tel 3338887975

>>Forio Dott.ssa Lucia Cigliano Strada Statale 270 Forio Panza, 11 - Tel. 081 988249 Dott. Alessandro Impagliazzo Via Statale, 278 - Tel. 081909057

>>Lacco Ameno Comune p.zza S. Restituta tel 0813330811 Comando VV. UU. - tel 081900185 Ospedale Anna M. Rizzoli centralino - tel. 0815079111

>>Barano Dott. Pasquale Sbrogna, via Starza, 22 Tel. 081905193

>>Forio Municipio P.za Municipio Tel 0813332911 N° verde 800258151 Comando VV. UU. tel 081997542 Giardini “La Mortella” tel 081986220

Ufficio Sanitario Via Corrado Buono, 1 Tel. 081905781

NUMERI UTILI >>Isola d’Ischia Soccorso stradale (A.C.I.) -Tel 081984038 Eliporto - Tel. 0815072545 SEPSA Servizio autobus. Via M. Mazzella tel 081991808 >>Ischia Comune d’Ischia centralino. Via Iasolino,1. - Tel. 0813333111 U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) Via De Luca, 153 - Tel 081983335 Protezione Civile. Via De Luca, 50 tel 081982397

>>Serrara Fontana Municipio Via Roma - Tel. 081999626 Comando VV. UU. Via Roma 1 Tel 081999136 >>Barano Municipio Via Corrado Buono, 1 081906711 Polizia Municipale Via Corrado Buono,10 - tel. 081905764 Stazione Carabinieri Salita Municipio, 1 - Tel 081906463


Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia PartenzaArrivoImbarcoScaloDestinazioneCompagniaMezzoNota 04:10 05:20 POZ PRO ISC Medmar TR REG 05:50 06:50 POZ ISC Medmar TR FER 06:25 08:00 NPM PRO ISC Caremar TR 06:40 07:40 POZ ISC Medmar TR FER 07:10 07:50 NAM ISC Alilauro AL FER 07:30 08:00 PRO ISC Caremar TR 07:35 08:25 NAB ISC Alilauro AL FER 07:50 08:35 NAB ISC Caremar AL 08:00 09:00 NAB FOR Alilauro AL FER 08:20 09:20 NAB PRO CAS Snav AL 08:25 09:35 POZ CAS Medmar TR 08:40 10:00 NPM ISC Medmar TR 08:55 10:30 NPM PRO ISC Caremar TR 09:00 09:15 PRO CAS Snav AL 09:10 09:50 NAM ISC Alilauro AL 09:30 10:15 SOR ISC Alilauro AL 09:35 10:25 NAB ISC Alilauro AL 09:35 10:35 POZ ISC Medmar TR 09:35 10:45 NAB ISC FOR Alilauro AL 09:40 10:40 NAB FOR Alilauro AL ES2 09:55 10:50 NAB PRO ISC Caremar AL 09:55 11:00 POZ PRO CAS Caremar TR 10:00 10:30 PRO ISC Caremar TR 10:05 11:25 NPM ISC Medmar TR 10:30 11:05 PRO CAS Caremar TR 10:30 11:20 NAB ISC Alilauro AL FER 10:30 11:40 NAB ISC FOR Alilauro AL FER 10:35 10:50 PRO ISC Caremar AL 10:55 12:05 NPM ISC Caremar TV M/N 11:00 11:35 NAM ISC Alilauro AL EST 11:45 12:55 POZ CAS Medmar TR 12:05 13:05 NAB FOR Alilauro AL EST 12:10 13:10 NAB NAM ISC Alilauro AL 12:15 13:15 VEN CAS Snav AL SNV 12:30 13:05 NAM ISC Alilauro AL 12:30 13:30 NAB PRO CAS Snav AL 12:50 13:40 NAB ISC Alilauro AL 13:10 13:25 PRO CAS Snav AL 13:10 14:10 NAB PRO ISC Caremar AL 13:30 14:40 POZ ISC Medmar TR 13:45 14:00 PRO ISC Caremar AL 13:50 14:50 POZ PRO ISC Caremar TR 13:55 15:15 NPM ISC Medmar TR 14:25 15:05 PRO ISC Caremar TR 14:30 15:15 NAB ISC Alilauro AL 14:30 15:40 NAB ISC FOR Alilauro AL 14:30 16:05 NPM PRO ISC Caremar TR 15:00 16:10 POZ CAS Medmar TR 15:10 16:10 NAB PRO ISC Caremar AL 15:30 16:20 NAB ISC Alilauro AL 15:35 16:05 PRO ISC Caremar TR 15:40 16:55 NPM PRO ISC Caremar TV M/N 15:45 16:00 PRO ISC Caremar AL 16:15 16:50 NAM ISC Alilauro AL 16:20 17:20 NAB PRO CAS Snav AL 16:30 17:30 POZ ISC Medmar TR 16:45 17:05 PRO ISC Caremar TV 16:50 18:10 NPM ISC Medmar TR 16:55 17:45 NAB ISC Alilauro AL EST 16:55 17:55 NAB ISC FOR Alilauro AL es1 17:00 17:15 PRO CAS Snav AL 17:05 17:55 NAB ISC Alilauro AL IN1 17:05 18:25 NAB ISC FOR Alilauro AL IN1 17:30 19:05 NPM PRO ISC Caremar TR 17:35 18:35 NAB FOR Alilauro AL EST 17:50 18:05 PRO CAS Snav AL 17:50 18:50 NAB NAM ISC Alilauro AL 18:10 18:50 NAM ISC Alilauro AL 18:15 19:00 NAB ISC Caremar AL 18:30 19:40 POZ CAS Medmar TR 18:35 19:05 PRO ISC Caremar TR 18:45 19:40 NAB PRO CAS Snav AL 18:55 19:55 POZ PRO ISC Caremar TR M/N 19:00 20:15 NPM ISC Medmar TR 19:15 20:15 VEN CAS Snav AL SNV 19:20 20:55 NPM PRO ISC Caremar TR 19:30 19:50 PRO ISC Caremar TV 19:35 20:35 NAB FOR Alilauro AL es1 20:00 21:00 NAB ISC Alilauro AL 20:20 20:55 NAM ISC Alilauro AL 20:20 21:20 NAB PRO ISC Caremar AL EST 20:25 21:05 PRO ISC Caremar TR 20:30 21:30 POZ PRO ISC Medmar TR REG 21:55 23:30 NPM PRO ISC Caremar TV M/N 23:00 23:20 PRO ISC Caremar TV 00:15 01:25 NPM PRO ISC Medmar TR 01:10 01:30 PRO ISC Medmar TR

Tabella

marittimi Legenda imbarcazioni Sigla Mezzo AL Aliscafo TR Traghetto TV Traghetto Veloce Legenda note Sigla Nota GD Da Giovedì a Domenica LV Da Lunedì a Venerdì MG Da Martedì a Giovedì VL Da Venerdì a Lunedì EST Dal 01/06 Al 30/09 EST Dal 01/07 al 31/08 M/N Dal 16/06 15/09 N.Traghetto M/N dal 16/6 al 23/9 Traghetto PON Dal 21/06 al 07/09 SNV Dal 26/06 al 31/08 M/N Dal 26/06 al 06/09 CAS Domenica da-per Casamicciola EL Escluso lunedì ESA Escluso Sabato ESF Escluso Sabato e festivi FER Feriale FRN Feriale con Servizio Navetta FES Festivo FNV Festivo con Servizio Navetta PAS Pasquale REG Regionale SD Sabato e Festivi SN Servizio Navetta MGF Solo il Mar. Gio. Sab. Dom. LMS Solo Lun. Mer. Sab. LUN Solo Lunedì MGV Solo Mart. Giov. - Ven. SAB Solo Sabato VEN Solo Venerdì VSD Venerdì, Sabato e Festivi ES2

es1

IN1

dal 15/06 al 15/09 dal lun-ven

dal 15/06 AL 15/09 Ven Sa e Festivi Fino al 14/06/2010

Ultimo aggiornamento 27-05-2010


Orari Legenda porti Sigla Porto ANZ Anzio NPM Calata Porta Massa CAP Capri CAS Casamicciola FIU Fiumicino FOR Forio FOM Formia ISC Ischia NAB Napoli Beverello NAM Napoli Mergellina PON Ponza POZ Pozzuoli PRO Procida SAL Salerno SOR Sorrento VEN Ventotene

Legenda biglietterie Alilauro Ischia Ischia 081991888 info@alilauro.it Alilauro Forio Forio 0815071345 info@alilauro.it Alilauro Beverello Napoli Beverello 0815513236 info@alilauro.it Alilauro Mergellina Napoli Mergellina 0817614909 info@alilauro.it Medmar Beverello Ischia 0813334411 info@medmarnavi.it Snav Casamicciola Casamicciola 3487013471 info@snav.it Snav Beverello Napoli Beverello 0814285555 0814285259 info@snav.it Caremar Traghetti Ischia 081984818 081991953 travholi@tin.it Caremar Beverello Napoli Beverello 0815513882 0815522011 travholi@tin.it Caremar prenotazioni Napoli Beverello 892 123 0810171998 Caremar Pozzuoli Pozzuoli 0815262711 0815261335 punzo.a@virgilio.it

Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma PartenzaArrivoImbarcoScaloDestinazioneCompagniaMezzoNota 02:30 03:40 ISC PRO POZ Medmar TR REG 04:30 05:30 ISC POZ Medmar TR FER 06:30 07:40 CAS POZ Medmar TR 06:35 07:25 ISC NAB Alilauro AL FER 06:40 08:00 ISC NPM Medmar TR 06:45 07:15 ISC PRO Caremar TR 06:45 08:20 ISC PRO NPM Caremar TR 06:50 07:35 ISC NAB Caremar AL 07:00 08:00 FOR NAB Alilauro AL FER 07:10 07:25 CAS PRO Snav AL 07:10 08:15 CAS PRO NAB Snav AL 07:30 08:40 ISC PRO POZ Medmar TR FER 07:45 09:05 ISC NPM Medmar TR 08:00 08:40 ISC NAM Alilauro AL FER 08:10 09:10 ISC POZ Medmar TR 08:25 09:25 FOR NAB Alilauro AL ES3 08:30 09:00 ISC PRO Caremar TR 08:30 09:30 ISC PRO POZ Caremar TR 08:35 09:25 ISC NAB Alilauro AL 08:50 09:35 ISC NAB Caremar AL 09:00 10:00 CAS VEN Snav AL SNV 09:00 10:10 ISC NPM Caremar TV M/N 09:00 10:20 FOR ISC NAB Alilauro AL FER 09:20 10:15 ISC NAB Alilauro AL 09:40 09:55 CAS PRO Snav AL 09:40 10:35 CAS PRO NAB Snav AL 10:00 10:40 ISC NAM Alilauro AL 10:10 11:20 CAS POZ Medmar TR 10:15 10:50 ISC NAM Alilauro AL IN1 10:15 11:15 ISC NAM NAB Alilauro AL IN1 10:30 11:50 ISC NPM Medmar TR 10:40 11:40 ISC NAB Alilauro AL EST 11:00 12:00 FOR NAB Alilauro AL EST 11:10 12:20 ISC POZ Medmar TR 11:15 12:35 FOR ISC NAB Alilauro AL IN1 11:20 12:00 ISC PRO Caremar TR 11:20 12:20 ISC PRO POZ Caremar TR 11:40 12:00 ISC NAB Alilauro AL 12:00 12:15 ISC PRO Caremar AL 12:00 13:00 ISC PRO NAB Caremar AL 12:30 13:05 CAS PRO Caremar TR 12:30 14:00 CAS PRO NPM Caremar TR 13:00 14:10 FOR ISC NAB Alilauro AL FER 13:15 14:05 ISC NAB Alilauro AL 13:30 14:40 CAS POZ Medmar TR 13:45 14:00 CAS PRO Snav AL 13:45 14:35 CAS PRO NAB Snav AL 13:50 15:00 ISC NPM Caremar TV M/N 14:00 14:40 ISC NAM Alilauro AL 14:00 14:50 ISC NAB Alilauro AL 14:15 14:30 ISC PRO Caremar AL 14:15 15:05 ISC PRO NAB Caremar AL 14:30 15:50 ISC NPM Medmar TR 15:00 15:35 ISC NAM Alilauro AL EST 15:05 16:15 ISC POZ Medmar TR 15:20 15:50 ISC PRO Caremar TR 15:20 16:50 ISC PRO NPM Caremar TR 15:25 16:05 ISC NAM Alilauro AL IN1 15:30 16:35 FOR ISC NAB Alilauro AL EST 15:45 16:55 FOR ISC NAB Alilauro AL IN1 15:50 16:25 ISC NAM Alilauro AL EST 16:00 17:00 CAS VEN Snav AL SNV 16:05 16:55 ISC NAB Alilauro AL IN1 16:15 16:30 ISC PRO Caremar AL 16:15 17:15 ISC PRO NAB Caremar AL 16:30 17:30 FOR NAB Alilauro AL EST 16:40 17:30 ISC NAB Alilauro AL 17:00 17:40 ISC NAM Alilauro AL ESF 17:00 18:10 CAS POZ Medmar TR 17:15 16:45 ISC PRO Caremar TR 17:15 18:50 ISC PRO NPM Caremar TR 17:20 18:05 ISC SOR Alilauro AL TR 17:35 18:00 ISC PRO Caremar 17:35 18:45 ISC PRO POZ Caremar TV M/N 17:40 17:55 CAS PRO Snav AL 17:40 18:35 CAS PRO NAB Snav AL 18:30 19:30 FOR NAB Alicost AL es1 18:50 19:30 ISC NAM Alilauro AL FER 18:50 20:00 ISC NAM NAB Alilauro AL FER 18:50 20:10 ISC NPM Medmar TR 19:00 20:05 ISC POZ Medmar TR 19:10 19:30 ISC PRO Caremar AL 19:10 20:10 ISC PRO NAB Caremar AL EST 19:30 20:00 ISC PRO Caremar TR 19:30 21:00 ISC PRO NPM Caremar TR 20:10 21:20 ISC NPM Caremar TV M/N 22:15 00:00 ISC PRO Medmar TR 22:15 23:50 ISC PRO NPM Medmar TR REG



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