Ischia News ed Eventi - Dicembre il Canto di Natale

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Anno 3 - Numero 8 - Dicembre 2012 - periodico mensile www.ischianews.com

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Canto di Natale

Christmas carol




Sommario

Summary

In copertina: La Natività - foto di Enzo Rando

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Cover: Nativity - photo by Enzo Rando

10 Editoriale Ischia l'Isola delle Sirene... - Felice Anno Nuovo a tutti! - Happy New Year to all!

Tradizioni

Editorial 7

Traditions

Santa Lucia alla Pannoccia

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Come nasce un Presepe ad Ischia

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Natale in musica

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- Per non dimenticare... - To not forget...

- Il tutto è un vero e proprio rito! - All this is just a rite!

- Senza, non sarebbe più Natale... - Without, it would not be Christmas...


Direttore responsabile Enrico Deuringer

Redazione

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Clementina Petroni Francesco Mattera Francesco Schiano Gianluca Castagna Giuseppe Mazzella Lilly Cacace Rajola Maria Orlacchio Maurizio Orlacchio Rossella Guarracino

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Hanno collaborato Bianca Patalano Katia Serio

Impaginazione Maria Mattera

Traduzioni

Milena Barbieri

Foto Archivio Ischia News S.r.l. Enzo Rando Malvarosa edizioni Massimo Pilato

Editore

Ischia News S.r.l. www.ischianews.com tel.: +39 081 4972323

41 Luoghi

Places

Nei vicoletti del mio paese

- Lì dove ho trascorso la mia giovinezza - There where I spent my youth

PERSONAGGI Ricordo di Giulio

Characters

- Un uomo tanto ricco di avventure - A rich adventures man

CULTURA Il sasso e la pigna

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- Storie da ascolare e tutelare... - Stories to protect and hear...

Columns

Cartina 48 Calendario eventi

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Ricette natalizie

60

Prodotti tipici

67

Luoghi di interesse

70

Mangiar bene

82

Ristoranti 85

Culture 41

- Storie di amicizia tra presone e piante... - Friendship stories of persons and plants...

La voce delle pietre

Rubriche

Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09 Iscrizione al ROC n. 20937 I.V.A. assolta dall'editore Printed in: Grafica Montese S.n.c. (NA) Copyright Ischia News S.r.L 2012 Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.

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Pizzerie 88 Autobus ad Ischia

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Numeri utili

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Orari marittimi 94



Ischia, l’Isola delle Sirene…

di Enrico Deuringer

er gli antichi questo era il mare delle Sirene! Che, con il loro canto cadenzato dal ritmo P delle onde, lanciavano il loro irresistibile

richiamo ai naviganti, inducendoli a dimenticare la loro meta e a perdersi nella magica bellezza di questi luoghi! E oggi come allora l’incantesimo si ripete! Da sempre infatti l’Isola d’Ischia affascina non solo i viaggiatori ma anche gli scrittori e gli artisti di ogni epoca da Virgilio a Boccaccio, da Lamartine ad Ibsen, da Truman Capote ad Auden, da De Chirico a Pagliacci, da Gilles a Bargheer. Una lunga e fascinosa storia che conobbe il suo massimo splendore quando sulla rocca del Castello Aragonese, oltre 500 anni fa’, il 27 dicembre del 1509, furono celebrate nella Cattedrale dell’Assunta le nozze tra Vittoria Colonna e Ferrante D’Avalos, marchese di Pescara. Un avvenimento per le cronache dell’epoca e per Ischia che, grazie soprattutto alla sua Signora, la grande poetessa rinascimentale Vittoria Colonna, divenne meta prediletta di Ludovico Ariosto, Michelangelo Buonarrotti, Paolo Giovio, Francesco Petrarca, Bernardo Tasso, Berardino Rota, Iacopo Sannazzaro, Giovino Pontano. Qui infatti il Sannazzaro compose il suo De parta Virginis, qui Ariosto trovò l’ispirazione per il suo immaginifico poema di armi e di amori, qui la stessa Vittoria Colonna pianse la morte in battaglia del suo amato Ferrante, ricordando nelle rime del suo Canzoniere lo straordinario Cenacolo culturale del Castello che, per mezzo secolo, alimentò la più fresca lirica italiana! Che Ischia possedesse innumerevoli attrattive, l’avevano già scoperto gli antichi. Lo testimoniano i ritrovamenti dei primi insediamenti greci e, con maggiore evidenza,

Ischia, Island of the Mermaids... by Enrico Deuringer

T

o the ancients this was the sea of the Mermaids, that, with their song clocked by the rhythm of the waves, throwing their irresistible call to sailors, causing them to forget their goal and get lost in the magical beauty of these places! And now as then the spell is repeated! Always in fact the Island of Ischia fascinates not only travelers but also writers and artists of all time such as Virgil, Boccaccio, Lamartine and Ibsen, Truman Capote to Auden, De Chirico, Pagliacci, Gilles and Bargheer . A long and fascinating history that reached its zenith when on the rock of the Aragonese Castle, over 500 years ago, on December 27, 1509, was celebrated in

the Cathedral of the wedding of Vittoria Colonna and Ferrante d’Avalos, Marquis of Pescara. An event for the chronicles of Ischia and that, thanks to its Lady, the great Renaissance poet Vittoria Colonna, became a favorite destination of Ludovico Ariosto, Michelangelo Buonarroti, Paolo Giovio, Francesco Petrarca, Bernardo Tasso, Berardino Rota, Jacopo Sannazzaro , Giovino Pontano. Here in fact the Sannazzaro composed his De parta Virginis, here Ariosto found the inspiration for his imaginative poem of arms and love, here the same Vittoria Colonna mourned the death in battle of his beloved Ferrante, remembering the rhymes of his Canzoniere the


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le rovine del Castello Aragonese, una vera e propria città, sorta dove già Gerone Siracusano aveva edificato la sua formidabile rocca. Verdi colline avvistarono i primi marinai greci che sbarcarono sull'isola, nella baia di San Montano, otto secoli prima di Cristo. Venivano da lontano, dall'Isola di Eubea, ma quella terra apparve loro subito familiare. Sul promontorio di Monte Vico e nella pianura sottostante, i greci costruirono la loro nuova città, Pithecusa, che divenne un avamposto nevralgico dei commerci tra la Grecia e le popolazioni italiche. Fu quello il primo insediamento greco nel Mediterraneo occidentale, l'inizio della Magna Grecia. E proprio alla Magna Grecia è dedicato il museo archeologico di Villa Arbusto a Lacco Ameno. Lì sono ospitati i preziosi reperti rinvenuti dall’archeologo Giorgio Buchner, in trent’anni di scavi nella necropoli di San Montano. E in primo piano la così detta coppa di Nestore, su cui è inciso il più antico testo scritto rinvenuto in Occidente. La zona di Lacco Ameno rimase il maggiore centro abitato dell'isola fino al Medio Evo, quando le invasioni barbariche convinsero la popolazione a rifugiarsi sull’isolotto su cui doveva poi sorgere il Castello. Lì si sviluppò la città, mentre sull'Isola Grande, come era chiamata, non erano che piccoli villaggi, dove la popolazione viveva tra il pericolo delle invasioni straniere e la paura per terremoti ed eruzioni, allora piuttosto frequenti. Intanto l'isola subiva le incursioni dei pirati saraceni. E lungo le coste sorsero imponenti torri di difesa. Quello di Forio era il versante più esposto e la popolazione vi costruì ben 14 torri con il tipico tufo verde dell'Epomeo. Tra queste il famoso Torrione, simbolo della cittadina.

extraordinary cultural Cenacle of the Castle, which for half a century, fueled the freshest Italian opera! Ischia possessed many attractions, already discovered by the ancients. As reflected in the findings of the first Greek settlements and, more clearly, the ruins of the Castello Aragonese, a real city, situated where Hiero of Syracuse had already built his formidable fortress. Green hills spotted the first Greek sailors who landed on the island in the bay of San Montano, eight centuries before Christ. They came from far away, from the island of Euboea, but the ground appeared to them immediately familiar. On the promontory of Monte Vico and the plain below, the Greeks built their new city, Pithecusa, which became an outpost hub of trade between Greece and Italian populations. This was the first Greek settlement in the western Mediterranean Sea, the beginning of Magna Graecia. And just to Ancient Greece is dedicated to the archaeological museum of Villa Arbusto in Lacco Ameno. There are hosted precious objects found by the archaeologist Giorgio Buchner, in thirty years of excavations in the necropolis of San Montano. And in the foreground so-

called Nestor’s cup, engraved with the oldest written text found in the West. The area of Lacco Ameno was the largest town on the island until the Middle Ages, when the barbarian invasions convinced the population to take refuge on the island on which the castle was later to rise. There the city developed, while on the Big Island, as it was called, were small villages where the population lived in the danger of foreign invasions and the fear of earthquakes and eruptions, then rather frequent. Meanwhile, the island suffered the incursions of pirates. And along the coast were built imposing towers. That one of Forio was the side most exposed and the people built 14 towers with the typical green tuff of Epomeo. Among these ones is the famous Torrione, symbol of the town. The sight of the coast of Ischia is majestic. Species along the southern side, where the imposing cliffs rise above the sea. The complex geological history of the island are all engraved in those thick layers of volcanic rock from the most various shades of color, evidence of eruptions over the millennia shaped the land of Ischia. The coastline varies continuously: the strict promontories


9 Lo spettacolo delle coste ischitane è maestoso. Specie lungo il versante meridionale, dove imponenti pareti rocciose si ergono a picco sul mare. Le complesse vicende geologiche dell'isola sono tutte incise in quei fitti strati di roccia vulcanica dalle più varie sfumature di colore, testimonianze delle eruzioni che nei millenni modellarono la terra ischitana. La costa varia di continuo: ai severi promontori coperti di vegetazione seguono magnifiche insenature in cui il mare assume colorazioni stupefacenti. Ischia sfoggia su quel versante due dei suoi più preziosi gioielli: Sant’Angelo, il caratteristico paesino presepe proteso sul mare. Che è ancora, con le sue piccole case aggrappate alla roccia, dai vivaci colori pastello, con la sua popolazione semplice ed attiva, un’autentica oasi di pace incontaminata. E subito la spiaggia dei Maronti, la più grande dell'isola, rinomata tra l’altro per l'alta temperatura della sua sabbia, utilizzata anche a scopo terapeutico. Altri promontori e insenature disegnano il profilo dell'isola, fino alla spiaggia di Cartaromana, frequentata fin da tempi antichissimi. Qui ci si imbatte in uno degli scenari più affascinanti dell'isola; la baia di Sant'Anna con i suoi enormi scogli e l'isolotto del Castello Aragonese, che possente emerge dal mare. A Lacco Ameno, dopo il celebre Fungo, il caratteristico scoglio di tufo verde simbolo della ridente cittadina. Tra i promontori di Monte Vico e Zaro, si apre la magnifica baia di San Montano, dove sbarcarono i primi coloni greci dell'isola. Panorami di rara bellezza contraddistinguono anche il litorale di Forio. Le ampie spiagge di San Francesco, di Cava dell'Isola e di Citara sono amatissime da quanti scelgono l'isola Verde per un soggiorno all'insegna del mare e del sole. Miniere d'oro, così il medico Giulio Jasolino aveva ribattezzato le sorgenti termali dell'isola d'Ischia in un celebre volume del 1588. Erano stati per primi i Romani, grandi fruitori delle terme, ad accorgersi di quella particolare ricchezza dell'isola, conseguenza della sua origine vulcanica. Scende l'acqua piovana sulla terra d'Ischia e, scorrendo vicino alle fumarole si riscalda, rubando alle rocce i minerali che l'arricchiscono donandole la capacità di guarire. Notevole il livello dei servizi offerti alla clientela nelle strutture ischitane. Le cure tradizionali si accompagnano ormai a massaggi, fisioterapia, ginnastica correttiva e riabilitativa, sauna e balneoterapia in piscine termali di diverse gradazioni, in quanto le terme, secondo una tendenza sempre più accentuata, sono diventate luoghi non solo di cura ma anche di recupero del benessere psico fisico dell’individuo, per un’offerta di svago e riflessione completa che conferma Ischia un’isola per tutti i gusti e per tutte le stagioni non solo dell’anno ma anche della vita!

covered with vegetation following magnificent coves where the sea takes amazing colors. Ischia shows on that side two of its most precious jewels: Sant’Angelo, the picturesque village crib leaning over the sea. That is more, with its small houses clinging to the rocks, in bright pastel colors, with its simple and active population, an oasis of peace untouched. And immediately the Maronti beach, the largest island, known among other things for the high temperature of the sand is also used for therapeutic purposes. Other headlands and inlets draw the outline of the island, to the beach of Cartaromana, inhabited since ancient times. Here you will come across one of the most fascinating island and the bay of St. Anna with its huge rocks and the islet of the Aragonese Castle, which emerges from the mighty sea. In Lacco Ameno after the famous Fungo, the characteristic rock of green tuff symbol of the friendly town. Between the headlands of Monte Vico and Zaro, opens the magnificent bay of San Montano, where the first Greek settlers landed on the island. Views of rare beauty also

distinguish the coast of Forio. The wide beaches of San Francesco, of Cava dell’isola and Citara are beloved by those who choose the Green Island for a holiday of sun and sea. Gold mines, so the doctor Giulio Jasolino had renamed the hot springs of Ischia in a known volume of 1588. First the Romans, users of the baths, to notice the particular richness of the island, a result of its volcanic origin. Rainwater falls on the land of Ischia, flowing near the fumaroles heats up, stealing the rocks minerals that enrich giving it the ability to heal. Remarkable level of service offered to customers in the structures of Ischia. The traditional treatments are accompanied now in massage, physiotherapy, remedial gymnastics and rehabilitation, sauna and balneotherapy in thermal pools of different grades, as the spa, according to a growing tendency, have become places not only of care but also recovery psycho physical individual, to offer complete relaxation and reflection that confirms Ischia as the island for all tastes and all seasons not only but of the year but also of life!


Santa Lucia alla Pannoccia di Maurizio Orlacchio


11 Sul mare luccica l'astro d'argento, Placida è l'onda, prospero è il vento Venite all'agile barchetta mia Santa Lucia! Santa Lucia! (Cottrau-1849)

Saint Lucy at Pannoccia by Maurizio Orlacchio

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ono circa le 17.30 del 13 Dicembre quando tutti guardano la piazza in lontananza, c’è chi chiama qualche amico al telefono per avere conferma che la Santa messa sia terminata, chi dice di aver intravisto l’imponente stendardo alzarsi maestoso, poi all’improvviso ecco la statua portata in spalla che esce dalla chiesa per salutare il popolo. Accompagnata dai suoi devoti attraversa le strade del paese, nel frattempo c’è chi cammina sorseggiando una grappa fatta in casa per riscaldarsi dalla fredda brezza di montagna, chi da uno sguardo veloce all’orologio, sono attimi di spasmodica attesa li sul Monte Epomeo, in località Pannoccia, quando poi all’improvviso ecco la carovana di fedeli fermarsi ed alzare gli occhi verso quell’angolo di montagna illuminato. In quel preciso istante i fratelli Mattera circondati dagli “Amici di Malvesiello” danno il là per festeggiare Santa Lucia con uno spettacolo pirotecnico tanto emozionante quanto spettacolare, e gli occhi oltre alle geometrie dei fuochi cercano in cielo anche il sorriso di papà Salvatore che da lassù osserva la sua festa. Prima di entrare nello specifico di questo tradizionale appuntamento alle pendici del Monte Epomeo va detto che sull’isola i festeggiamenti patronali rappresentano una delle nostre caratteristiche culturali, anche perché custodiscono al loro interno momenti che comprendono spesso quel misto di eterogeneità che ben confonde, a volte, il sacro ed il profano, e si focalizza non solo nei confronti del Santo che si festeggia, ma anche a far conoscere gli usi e costumi dei diversi comuni dell’isola, con valori e saperi che riaffermano il senso di appartenenza, esaltando i suoi diversi aspetti folcloristici, spesso culinari, aspetti quasi sempre ben integrati e contornati da attrazioni spettacolari di luminarie, bande musicali, fuochi d'artificio ecc.

On the sea glitters the silver star Gentle the waves, favorable the winds. Come into my nimble little boat, Saint Lucy! Saint Lucy! (Cottrau-1849)

I

t’s about 17:30 on December 13 when everyone looks the square in the distance, there is who called some friends on the phone to confirm that the Mass is over, who believes to have seen the huge banner stand majestic, then all sudden here is the statue carried on the shoulder coming out of the church to greet the people. Accompanied by her devotees through the streets of the country, in the meantime there are those who walk sipping a homemade brandy to warm up the cold mountain breeze, anyone from a quick glance at the clock, are moments of agonizing wait there on Mount Epomeo, at the locality Pannoccia, when then suddenly here’s the caravan of the faithful to stop and look up the sky to the corner of the mountain lit. At that precise moment the brothers Mattera surrounded by the “Amici di Malvesiello” celebrate Saint Lucia with a fireworks show as exciting as

spectacular and the eyes as well as the geometry of the fires in the sky also seek the smile of Daddy Salvatore from there keeps his party. Before entering into the specifics of this traditional event on the slopes of Mount Epomeo must be said that the celebrations on the island are our cultural characteristics, because preserve moments that often include a mixture of heterogeneity often confusing the sacred and the profane, and focuses not only against the saint who is celebrated, but also to learn the habits and customs of the different towns of the island, with values and knowledge which reaffirm the sense of belonging, enhancing its various aspects of folklore, often culinary aspects almost always well integrated and surrounded by spectacular sights of lights, marching bands, fireworks etc.. etc.., in short celebration not only for the


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ecc., insomma festeggiamenti non solo per gli autoctoni ma anche per il forestiero, il turista. Ma Santa Lucia alla Pannoccia è un appuntamento che va oltre l’aspetto religioso, qui si vivono, o meglio si ri-vivono, sensazioni che il quotidiano troppe volte ci fa dimenticare. In primis la montagna luogo impervio e appartato, lontano dal mare, che nel secolo scorso ebbe un ruolo fondamentale: fu il riparo della popolazione locale durante gli assalti dei pirati, fu il nascondiglio dei briganti che difendevano la contrada di Monterone dai signorotti dell’epoca. Salvatore Mattera, in arte Malvesiello, era un amante della montagna ed è ricordato ancora oggi oltre che per quella sua genuinità spontanea, anche e soprattutto per questa devozione, mista a fede e venerazione, nei confronti di Santa Lucia la protettrice degli occhi. Una fede che ha trasmesso ai suoi figli che continuano con orgoglio quest’appuntamento in cui misticismo e folklore si fondono per creare quel “phatos” che per la famiglia Mattera è una dimensione intima e personale da condividere come amava fare il padre. Salvatore aspettava questo giorno

locals but also for the stranger, the tourist. But Saint Lucia at Pannoccia is an event that goes beyond the religious aspect, here you live, or rather relive, feeling that the newspaper too often makes us forget. Firstly the mountain inaccessible and secluded place, away from the sea, in the last century played an important role: it was the shelter of the local population during the pirate attacks, was the hideout of the robbers, who defended the district of Monterone for the time of lords. Salvatore Mattera, Malvesiello in art, was a lover of the

mountain and is still remembered today as well as to the genuineness of his spontaneous and especially for this devotion, mixed with faith and reverence, towards Saint Lucia Patroness of the Eye. A faith that has passed on his children who continue with pride this appointment in which mysticism and folklore combine to create the “pathos” that for the Mattera family is an intimate and personal dimension to share how his father preferred. Salvatore was waiting this day as the children are waiting for Christmas, you read the joy in his eyes when seated at the head table telling stories and


come i bambini aspettano il natale, leggevi la gioia nei suoi occhi quando seduto a capotavola raccontava storie e aneddoti delle edizioni passate, ma personalmente il momento più emozionante era quando cercava di spiegare i valori e la storia di questo appuntamento al turista straniero di turno nella lingua che mette d’accordo tutti, quella del sorriso e della gestualità delle mani: momenti impagabili! Il giorno della festa inizia alle 07.00 del mattino con una messa solenne nella chiesa omonima, affollata e addobbata a festa, all’esterno il profumo delle noccioline e del torrone mentre il tintinnio delle campane accompagna la benedizione dei fedeli. Dalla piazza si raggiunge la Pannoccia dove intanto un primo gruppetto di amici si prepara alla “colazione da Tiffany” offerta dai “Malvesiello brothers”: insaccati, alici sotto sale, prosciutto fatto in casa, salsicce artigianali, pane casereccio per il trionfo della genuinità. Nella piccola cucina un via vai di persone, ognuno con un compito preciso per preparare il pranzo. Intanto uno stereo di vecchia data porta gli echi della musica nell’intera vallata, si ricomincia dall’ultima canzone dello scorso anno con capolavori di Salvatore Di Giacomo, Sergio Bruni, Libero Bovio, ogni anno la stessa scaletta: è il segnale che la montagna è in festa. Il via vai di persone è continuo e appena arrivati dopo una faticosa arrampicata si prende fiato con la gigantografia di Malvesiello che sembra prendersi beffe di chi ansima con il fiatone maledicendo le sigarette o promettendosi di iniziare una dieta l’indomani, ma la fatica diventa piacere quando la vista offre un panorama di incomparabile bellezza. L’infinito del mare con la chiesa del Soccorso in lontananza e quel grande abbraccio che parte da punta Imperatore ed arriva fino alla punta Caruso. La tavola è pronta ma non prima del rito del vino nuovo espletato dal “Presidente” Mimmo Calise nella cantina colonica di tufo verde, dove il

13 anecdotes of the past editions, but personally the most exciting moment was when he tried to explain the values and history of this event to the tourist in the foreign language that brings together all the smiles and hand gestures: priceless moments! The day of the party starts at 07.00 am with a solemn Mass in the homonymous church, crowded and festively decorated, outside the smell of peanuts and nougat while the tinkling of the bells accompanies the blessing of the

faithful. From the piazza towards the Pannoccia where meanwhile a first group of friends is getting ready for “Breakfast at Tiffany’s” offered by the “Malvesiello brothers”: sausages, salted anchovies, ham, homemade sausage, artisan bread for the triumph of authenticity. In the small kitchen a bustle of people, each one with a specific task to prepare lunch. Meanwhile, a stereo of long standing brings echoes of the music throughout the valley, it starts from the last


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tempo sembra si sia fermato, l'odore forte della campagna, del legno dei tini, un ensemble di profumi, celebrando la nuova annata che riporta alle lunghe giornate trascorse tra il sole dei filari, alla vendemmia popolare fatta di braccia stanche e di mani colorate di mosto e di un vivo brulicare tra i vigneti che va indietro nel tempo quando tutto era più genuino ed il contatto con la terra intenso. Il pranzo è frugale, buono perché è semplice con quei sapori che diventano un tutt’uno con i colori della tavola in un'atmosfera di festa che contagia soprattutto chi sale alla Pannoccia per la prima volta, si abbandonano quelle formalità del nuovo arrivato, lasciandosi andare, ridendo e scherzando e promettendosi di ritornare l’anno prossimo. Le ore che dividono dal gran finale sono trascorse sulla terrazza sorseggiando caffè, riscaldandosi con la grappa della casa, ma soprattutto ascoltando le storie dei vecchi amici di Malvesiello. Coloro che hanno vissuto e quindi possono veramente raccontare, quelli

song of last year with masterpieces by Salvatore Di Giacomo, Sergio Bruni, Libero Bovio, every year the same lineup is the signal that the mountain is celebrating. The comings and goings of people is continuous and just arrived after a tiring climb takes breath with the blowup of Malvesiello that seems to take mockery of those who panting out of breath cursing cigarettes or promising to start a diet the day after, but the effort becomes pleasure when the view offers a panorama of incomparable beauty. The infinity of the sea with the

Church of Relief in the distance and the big hug that starts from Punta Imperatore and finishes to Punta Caruso. The table is ready, but not before the ceremony of the new wine carried out by the “President” Mimmo Calise in the farmhouse cellar of green tuff, where time seems to stand still, the strong smell of the countryside, the vats of wood, an ensemble of fragrances, celebrating the new year that brings the long days in the sun of the rows, the popular vintage made of tired arms and hands stained with wine and a



live swarm through the vineyards that goes back in time when everything was genuine and intense in contact with the earth. Lunch is frugal, good because it is simple with flavors that become one with the colors of the table in a festive atmosphere that infects especially those who come to Pannoccia for the first time, leaving the formalities of the newcomer, letting go, laughing and joking and promising to return next year.


che con un semplice racconto ti riportano come per incanto sulla scena facendotela vivere per l’intensita dell’interpretazione, con il capannello di persone che diventa sempre più folto, un po’ come la scena del cavalluccio rosso tratto da “Cosi parlò Bellavista”. È sicuramente tra i momenti più commoventi con storie raccontate in quel dialetto stretto che è il filo di collegamento con un periodo storico che sembra lontano anni luce, le battute sono esilaranti con un continuo chiedere, voglia di sapere: nessun futuro, bello e globalizzato che sia, può fare a meno del nostro passato. Oggi gli “Amici di Malvesiello” continuano questa tradizione supportando i fratelli Mattera con una “direttivo goliardico” che attende in silenzio il gran giorno, perché l’importante non è quanto aspetti ma chi aspetti, e Santa Lucia alla Pannoccia val bene un'attesa che dura 364 giorni, fino alle 17.30 del 13 dicembre quando...

The hours that divide from the finale are spent on the terrace sipping coffee with grappa, but especially listening the stories of old Malvesiello friends. Those who have lived and thus can really tell, those ones with a simple story back you as if by magic on the stage living the intensity of interpretation, with the crowd of people that becomes thicker, a bit as the scene of the red horse based on “Thus spoke Bellavista”. It is certainly one of the most moving moments with stories told in the dialect that is the power cord with a

historical period that seems light years away, the jokes are hilarious with a continuous ask, want to know: no future, beautiful and globalized that is, can do without our past. Today, the “Amici di Malvesiello” continue this tradition by supporting the Mattera brothers with a “collegiate executive” that silently awaits the big day, because the important thing is not what you expect but who aspects, and Saint Lucia at Pannoccia well worth waiting that lasts 364 days, until 17:30 on December 13 when ...


Nei vicoletti del mio paese di Clementina Petroni


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S

ono tornata dopo tanti anni nei vicoletti del mio paese, lì dove ho trascorso l'infanzia e la mia giovinezza che, nell'età dell'incoscienza, appare eterna. Ma se da adulti, in modo crudo, ci rendiamo conto che la vita passa in fretta, ci consola il pensiero che l'eterno rimane non nella materia, ma nelle vibrazioni, nelle sensazioni che aleggiano intorno a noi e che percepiamo secondo la nostra sensibilità e i nostri stati d'animo. Vale la pena raccontare per ricordare affinché, attraverso le sensazioni che si prova vivendo degli spazi a noi cari, ci si possa fermare a riflettere, o magari ispirarsi per nuove e diverse emozioni. Quante cose sono cambiate in quei vicoli, tante persone della mia fanciullezza non esistono più, alcune sono invecchiate e trasformate, altre hanno cercato fortuna altrove. Che strano ricordare nel tempo dei dettagli e delle atmosfere che allora vedevamo con occhi e sentimenti diversi dovuti all'innocenza d'animo e alla spensieratezza. Dove la strada diventava più ripida, nell'angolo a destra, c'era un agglomerato di case antiche con ampi cortili, cisterne, giardini, terrazzi. Erano abitazioni arroccate l'una sull'altra ed i tetti erano ricchi di comignoli. Sembrava di essere in uno di quei luoghi dove vivono le streghe, soprattutto d'inverno, quando la nebbia rende i contorni meno nitidi. In una di quelle case, una volta, abitava una vedova di nome Donna Rosa. Era molto brava a cucire e insegnava il mestiere di sarta, con la collaborazione delle due sorelle nubili, a tante giovani ragazze. Le chiamavano "mani di fata' perché riuscivano a ricamare, rattoppare, cucire a macchina, lavorare ad uncinetto e fabbricavano perfino bambolotti e bambole di pezza. Ma "fate" lo erano davvero, perché durante l'intero anno lavoravano centrini, presine, sciarpe, guanti e cappelli di lana, copertine, scialli, grembiuli, calzini per regalarli. Donna Rosa, infatti, la più espansiva, da anni e per tradizione

Along the narrow streets of my country by Clementina Petroni

I

’m back after so many years in the streets of my country, there where I spent my childhood and my youth that, in the age of unconsciousness, is eternal. But as adults, in a crude way, we realize that life passes quickly, we are consoled by the thought that the eternal is not in matter, but in the vibrations, sensations that hover around us and we perceive according to our sensitivity and our moods. It’s worth telling to remember that, through the sensations you feel living spaces dear to us, we can stop and think, or maybe be inspired by new and different emotions. How many things have changed in those lanes, so many people of my childhood no longer exist, some are aged and transformed, others have tried their luck elsewhere. What a strange time

to remember the details and the atmosphere at that time saw through my eyes and feel differently due to the innocence and carefree mood. Where the road became steeper in the right corner, there was a cluster of old houses with large courtyards, cisterns, gardens and terraces. Houses were perched on each other and the roofs were full of chimneys. It was like being in one of those places where the witches live, especially in winter, when fog makes the edges softer. In one of those houses once lived a widow named Donna Rosa. She was very good at sewing and taught the trade of a seamstress, with the collaboration of two unmarried sisters, and so many young girls. People called them “fairy hands” because they could embroider, patching, sewing


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si travestiva da befana e, alla vigilia dell'Epifania, con un sacco di juta e una lanterna in mano, lasciava dei piccoli regali dietro ai portoni, che per l'occasione rimanevano socchiusi. Altri due ruderi abbandonati erano dietro la curva, la dove finiva il pendio e cominciavano i gradoni. I tetti erano stati squarciati dalle bombe durante l'ultima guerra. Qualche pezzetto di soffitto era ancora attaccato alle pareti rimaste intatte. Attraverso il tetto sfondato si poteva ammirare quella parte di cielo che sembrava ancora più profondo, ma anche più vicino, perché pareva comunicare direttamente con chi prima vi aveva vissuto e poi era morto all'improvviso. Era ormai diventato il regno dei gatti randagi e, seppure con un certo tremore, mi fermavo spesso a curiosare l'interno, anche quando si faceva sera. Come se il tempo si fosse fermato all'istante, mi parve di rivedere all'improvviso le due anziane signorine "Pettillo" che trascorrevano gran parte della giornata sull'ampio terrazzo di una casa signorile.

machine, crochet work, and produced even dolls and rag dolls. But ‘fairies’ they were really, because during the whole year worked doilies, pot holders, scarves, gloves and wool hats, blankets, shawls, aprons, socks as gifts. Donna Rosa, in fact, the most expansive person, for years and tradition disguised herself as a witch and, on the eve of the Epiphany, with a jute bag and a lantern in her hand, leaving little presents behind the doors, which on this occasion remained ajar. Other two more abandoned ruins were behind the curve, where the slope ended and began the steps. The roofs were ripped apart by bombs during World War II. A few pieces of ceiling was still attached to the walls remained intact. Through the smashed roof you could see that part of the sky that seemed even deeper, but also closer, because it seemed to communicate

directly with those who previously had lived and then died suddenly. It had become the kingdom of stray cats and, albeit with some trembling, I often stopped to look around the inside, even when it was evening. As if time had stopped instantly, it seemed suddenly to review the two old ladies "Pettillo" who spent most of the day on the large terrace of a mansion. That space was their whole world because it never went out and communicate with the outside world, with the help of a lady who brought them groceries, medicines and, if necessary, also had nursing skills. One of the sisters wore long white hair and thin, loose on her shoulders who used to comb and caress with a comb now consumed. The other sister was schizophrenic and, in times of crisis, broke into the courtyard below, or threw everything she had at hand.


Quello spazio era tutto il loro mondo perché non uscivano mai e comunicavano, con il mondo esterno, grazie all'aiuto di una signora che portava loro la spesa, le medicine e, all'occorrenza, aveva anche abilità d'infermiera. Una delle sorelle portava i lunghi capelli bianchi e radi, sciolti sulle spalle che usava pettinare ed accarezzare con un pettine ormai consumato. L’altra sorella era schizofrenica e, nei momenti di crisi, rompeva o lanciava nel cortile sottostante tutto ciò che aveva a portata di mano. Nello slargo dove c'era la chiesetta diroccata, gli adolescenti, con la collaborazione di alcuni adulti, organizzavano una specie di teatro per bambini. La scenografia era naturale ed il luogo era molto suggestivo per la presenza di quelle rovine. Ma molto spesso "lo spettacolo" veniva interrotto dalla signora "Boccolina la bombola'' che, con la sua corte di gatti e cani randagi, si muoveva in lungo ed in largo a qualsiasi ora del giorno e della notte, con quelle mani sempre piene di teste di

21 In the square where the demolished church, adolescents, with the help of some adults, organized a kind of children’s theater. The setting was natural and the place was very suggestive of the presence of the ruins. But too often, "the show" was interrupted by Mrs. "Boccolina the cylinder'' which, with its court of stray cats and dogs, moved far and wide at any time of the day or night, with those hands always full heads of anchovies and sardines,

which were used to feed the many creatures. At the end of the pit lane the excitement peaked when I remembered the figure of "Mastru Gaetano, bambiniello and sugar" an unfortunate man who lived with pain and anger. As a young man had left his wife and two children to go to earn a living in America. Its purpose was to work for a few years and then come back and buy a little house with a little of land to cultivate. But


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alici e di sarde, che servivano a sfamare quelle tante bestiole.

In fondo al vicolo del pozzo l'emozione raggiunse il culmine quando mi apparve alla mente la figura di "Mastru Gaetano, bambiniello e zucchero", un uomo sfortunato che visse con dolore e rabbia repressa. Da giovane aveva lasciato la moglie con i due figlioletti per andare a guadagnarsi di che vivere in America. Il suo scopo era di lavorare per qualche anno per poi ritornare e comprare una casetta con un po' di terra da coltivare. Ma le cose non andarono cosĂŹ. In America lavorava moltissimo facendo continuamente degli straordinari per mandare i soldi alla moglie, affinchĂŠ pensasse a sfamare i figli e a conservare quel poco che restava. Mastro Gaetano soffriva molto la lontananza dalla sua famiglia e dalla sua terra e, la sua unica gioia era di poter un giorno tornare per esaudire il sogno della sua vita e avere una casa tutta sua. Dopo alcuni anni di duri sacrifici, si interruppe di colpo la corrispondenza con la moglie. Questa, dopo aver messo da parte un bel gruzzoletto con i soldi

things did not go well. In America he worked continuously making a lot of overtime to send money to his wife, so he thought to feed their children and keep what little remained. Master Gaetano suffered much the distance from his family and from his country, and his only joy was to one day return to fulfill the dream of his life and have a home of his own. After a few hard years of sacrifice, stopped abruptly correspondence with his wife.

This, after putting aside a bit of work with the money of her husband abandons forever the island with her two children. Master Gaetano spent months of anguish and despair. What was it could happen to his family? He returned to Forio in a cold November evening with a cardboard suitcase wrapped by string, gaunt face and eyes as unfocused. He learned by relatives that his wife had left the island with their children and no longer had any news.


del marito, abbandonò per sempre l'isola insieme ai due figli. Mastro Gaetano trascorse dei mesi di angoscia e disperazione. Cos'era potuto accadere alla sua famiglia? Tornò a Forio una fredda sera di novembre con una valigia di cartone avvolta dallo spago, scarno in volto e gli occhi come persi nel vuoto. Apprese dai parenti che la moglie aveva lasciato l'isola insieme ai figli e non aveva più dato notizie. Distrutto dal dolore, mortificato fin nel profondo della sua anima, "bambiniello e zucchero", dopo alcune settimane, s'impiccò alla trave di un deposito di legname nel quale era stato ospitato da un cugino. La sua valigia di cartone e spago conteneva solo le cose più preziose e che aveva serbato con tanto amore: le poche lettere della moglie scritte con

Grief-stricken, humbled to the depths of his soul, "bambiniello e zucchero", a few weeks later, he hanged himself from the beam of a timber yard which was hosted by a cousin. His cardboard suitcase contained only the most precious things and that he had kept with love: the few letters written with his wife’s affection, some faded

photographs showing him happy with his children before he left for the faraway continent, three or four little children of wood of various sizes. On the other hand as a child, he learned from his grandmother, the art of sweets, and had always been good little children to shape sugar. For the approach of Christmas had worked to have


happy children of the district and had left them there, all resting on a shelf of her kitchen, arranged in a corner of the warehouse-store. Mastro Gaetano cried a lot, before saying goodbye to life. Perhaps they were his first and last tears. He was buried as was the custom then, the land was desecrated and forgotten forever. The ringing of a bell brought me

affetto, alcune fotografie sbiadite che lo ritraevano sereno con i figli prima che partisse per quel lontano continente, tre o quattro bambinelli di legno di varie dimensioni. D'altronde fin da piccolo, aveva appreso da sua nonna l'arte dei dolciumi, ed era sempre stato bravo a modellare bambinelli di zucchero. Per l'approssimarsi del Natale ne aveva lavorati diversi per far felici i bambini della contrada e li aveva lasciati lÏ, tutti poggiati su di una mensola del suo cucinino, arrangiato in un angolo del magazzino-deposito. Aveva pianto molto Mastro Gaetano, prima di dire addio alla vita. Forse erano state le sue prime ed ultime lacrime. Fu seppellito come si usava allora, nella terra sconsacrata e fu dimenticato per sempre. Lo scampanellio di una campana mi riportò alla realtà , rimuovendo come uno scossone quel turbinio di pensieri ed emozioni che mi avevano avvolta, come in un vortice. Nei vicoletti del mio paese sono cambiate tante cose. Le persone, le case, le storie, non sono piÚ le stesse. Ma rimangono, in quei luoghi, gli eterni messaggi che noi captiamo attraverso le vibrazioni della nostra anima.

back to reality, as removing a jolt that whirlwind of thoughts and emotions that I had been wrapped, like a vortex. Along the narrow streets of my country, many things have changed. The people, the houses, the stories are not the same. But still, in those places, the eternal message that we capture through the vibrations of our soul.


Paese mio

My country

Ti ricordo come se fosse ieri sereno con la tua gente. Vecchi racconti narrati nei cortili di case antiche tra l’odore di legna e grida di bambini, speranza donavi al forestiero e all’uomo della terra. Cerco il profumo di quei tempi in questa disumana realtà. Mi adiro al pensiero che sei andato via e mi affaccio sul prato della vita, per sognarti ancora un instante. Paese mio

I remember it like it was yesterday gentle with your people. Old tales told in the backyards of old houses between the smell of brushwood, and the cries of children, hope to give the stranger and the man of the earth. Seeking the scent of those times in this inhuman reality. I get angry at the thought you’re gone and I face the life, to dream of you even an instant. My country

Clementina Petroni

Clementina Petroni


Ricordo di Giulio di Giuseppe Mazzella


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Il libraio di Giulio De Marco Il custode pensoso del giardino di carta, tra morti ed immortali, famosi o sconosciuti, reali o immaginari, vive epiche gesta, esaltanti vittorie, vergognose sconfitte, dialoga, confligge e, tardi, lo sorprende l'ora di imprigionare, indietro alla serranda, il suo giorno virtuale.

Remembering Giulio by Giuseppe Mazzella

The bookseller by Giulio De Marco The guardian thoughtfully of the paper garden, between dead and immortal people, famous or unknown, real or imaginary, epic deeds, exciting victories, shameful defeats, dialogues, conflicts and, later, the surprising time to imprison, back to the shutter, its virtual day. A Vito Mattera Libraio in Forio d’Ischia

Il libraio, prof. Antonio Carosella Ha un nome (lo dichiara la dedica) e vive in luogo determinato, ma egli è la sublimata personificazione di tutti i librai del mondo quali nella nostra memoria sono sopravvissuti alla trasformazione mercantilistica di questa attività negli ultimi decenni. Egli, il libraio, è il custode pensoso / del giardino di carta, che cura, dispone e adorna le invisibili aiuole del suo giardino con amore e con pensosa consapevolezza dei segreti rapporti che legano in unità di significato “morti e immortali, / famosi o sconosciuti, / reali o immaginari. E lì, nel suo giardino, egli vive le vicende della sua quotidianità (“epiche gesta, / esaltanti vittorie, / vergognose sconfitte”), dialoga, espone, spiega e consiglia finché lo sorprende, tardi, l'ora di chiudere, insieme, la libreria-giardino e la giornata “virtuale”. È reale siffatta quotidianità? Per il poeta essa è può essere vera e soprattutto più ricca di altre quotidianità apparentemente più concrete. È interpretata con affettuosa partecipazione e con solidale acutezza la vita del libraio: a contatto costante con fantasmi che testimoniano e tramandano le superstiti verità di tempi e di vita passati.

To Vito Mattera Bookseller of Forio d’Ischia

The Bookseller, prof. Antonio Carosella He has a name (it says the dedication) and lives in specific place, but he is the sublime personification of all the booksellers in the world such as in our memories have survived the transformation of mercantile business over the last decades. He, the bookseller, is the guardian thoughtfully / of the paper garden, that cares and adorns the invisible flower beds of his garden with love and thoughtful awareness of secret relationships that bind in units of meaning “dead and immortal people, / famous or unknown, /real or imaginary”. And there, in his garden, he lives the events of his daily life (“epic deeds, / exciting victories / shameful defeats”), he talks, exhibits, explains and recommends until surprising, late, time to close together the bookshop-garden and the virtual day. Is it real such an everyday life? For the poet, it may be true especially richer in other everyday lives seemingly more concrete. It is played with affectionate sympathy and solidarity with the sharpness of the bookseller life: in constant contact with ghosts that show and pass on the survivors truths of past times and life.


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C

onobbi Giulio de Marco nell’estate del 1966 ed avevo 17 anni e da allora ne feci un “Maestro di vita”. Mi affascinava la sua enorme cultura, la sua concezione della vita, le sue esperienze giovanili nella Goliardia napoletana dove aveva conosciuto Lino Jannuzzi ed il genio matematico di Renato Caccioppoli. Era primario internista all’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia ma non era solo un medico. Era un poeta, uno scrittore, un musicista. Era venuto ad Ischia, a Casamicciola da bambino con la madre ed il padre e da allora per oltre sessanta anni non mancò di passare le sue vacanze nell’isola. Si vantava di avere una “doppia cittadinanza” quella napoletana e quella ischitana. Di Ischia amava tutto e la decantava nelle sue poesie e nelle sue canzoni. Ad Ischia aveva incontrato la donna della sua vita, Rina, dopo averne conosciute tante. Ogni volta che veniva ad Ischia non mancava mai di andare a trovare Vito Mattera a Forio nella sua libreria e gli incontri e le discussioni con Vito sono continuati anche senza la libreria. Da allora per oltre 40 anni ci siamo sempre incontrati. Ogni estate per vivere le notti con le stelle ed i giorni con il sole. A lui confidavo le mie pene per gli amori finiti nati d’estate ed a lui presentai per primo nel 1979 Tullia, la donna della mia vita. Giulio è morto il 13 dicembre 2008 a Castellammare di Stabia proprio nell’Ospedale dove è stato Primario per circa trent’anni. Aveva 85 anni e fino all’ultimo è stato un poeta, un musicista, un cantante oltre che un medico. Gli era accanto la moglie Rina che l’ha amato per cinquant’anni e negli ultimi 15 ha “letto” per lui – colpito dalla cecità – giornali, riviste, libri e perfino la mia tesi di laurea scritta a 57 anni anche per le sue costanti sollecitazioni ed ha “scritto” per lui articoli ed interventi oltre a continuare la sua raccolta di cartoline e libri antichi dell’isola d’Ischia che ha amato come pochissimi uomini e donne di tutti i tempi. Nell’ultima estate in cui è stato ad Ischia insieme al suo amico il dottor Vincenzo Monti ha scritto un libro sulla storia della cartolina intitolato “C’era una volta nell’isola d’Ischia” ed ha ricevuto dal Comune di Casamicciola la Civica Benemerenza. Giulio come Prèvert è diventato “anziano” ma mai “vecchio” ed è rimasto sempre giovane dentro. I due amatissimi figli Lucia e Nicola “Niki” sono stati molto fortunati ad avere

I

met Giulio de Marco in the summer of 1966 when I was 17 and since then I have been thinking about him as a “teacher of life”. I was fascinated by his vast culture, his view of life, his youthful experiences in the student spirit of Naples where he met Lino Jannuzzi and the genius mathematician Renato Caccioppoli. He was the primary internist of the San Leonardo hospital in Castellammare di Stabia, but he was not just a doctor. He was a poet, a writer, a musician. He came to Ischia, in Casamicciola as a child with his mother and father and since then for over sixty years did not fail to spend his holidays on the island. He boasted of having a “dual citizenship” that of Naples and Ischia. He loved Ischia and praised it in his poems and in his songs. In Ischia he had met the woman of his life, Rina, after having known many women. Every time he came to Ischia never failed to visit Vito Mattera in Forio in its bookshop and meetings and discussions with Vito continued even without the bookshop. Since then, for over 40 years we have been meeting. Every summer to live the nights with the stars and the

days with the sun. I confided in him my troubles to the love gone and born in the summer and to him I presented in 1979 Tullia, the woman of my life. Giulio died on December 13, 2008 in Castellammare di Stabia just in the Hospital where he was Top Clinician for thirty years. He was 85 years and to the end he was a poet, a musician, a singer as well as a doctor. By his side was the beloved wife Rina who for fifty years and in the last 15 has “read" for him - struck by blindness - newspapers, magazines, books, and even my thesis written at age of 57 for his constant stress and has “written" articles and speeches for him over to continue his collection of postcards and old books on the island of Ischia that he loved as few men and women of all ages. During the last summer he was in Ischia with his friend Dr. Vincenzo Monti wrote a book on the history of the postcard titled “Once Upon a Time in the island of Ischia” and received by the City of Casamicciola the Civic Merit. Giulio as Prévert has become “senior" but never “old" and was always young inside.


avuto un Padre simile ed una simile Madre. Fortuna che ho la consapevolezza di condividere come Amico e come umile allievo delle sue Lezioni di Vita. Giulio vivrà per sempre nel mio ricordo. Quest’isola è più piccola senza di Lui ma più grande con la sua Testimonianza. Sono certo che mi sta leggendo ovunque si trovi e che mi solleciterà a continuare a “studiare Geografia ed Umanità” poiché la Conoscenza è un mare senza fine mentre le Circostanze si muovono in un modo meraviglioso. Nell’estate del 1988 mi regalò un libricino di poesie stampato in proprio e regalato agli amici. Si chiama “Momenti di pace”. Lo conservo gelosamente nella mia biblioteca. Contiene una dedica indimenticabile: “A Peppino Mazzella, il più piccolo dei grandi amici, il più grande dei piccoli sognatori”. Scrive Federico Garcia Lorca nel suo “Lamento in morte di Ignazio” che “tarderà molto tempo a nascere, se nascerà, un Uomo tanto luminoso e tanto ricco di avventure”.

The two beloved children Lucia and Nicola, “Niki" have been very fortunate to have had such a father and such a mother. Luckily I have the knowledge to share as a friend and as a humble student of his Lessons of Life. Giulio will live forever in my memory. This island is smaller without him but bigger with his testimony. I am sure that wherever he is reading me and encourages me to continue to “study Geography and Humanity" because knowledge is an endless sea while the circumstances are moving in a wonderful way.

In the summer of 1988 he gave me a little book of poems printed in his own way and given to friends. It is called “Moments of peace" (Momenti di Pace). I keep it jealously in my library. It contains an unforgettable dedication: “To Peppino Mazzella, the smallest of the great friends, the biggest of the small dreamers". Federico Garcia Lorca writes in his “Lament for the death of Ignatius" that will be long time to be born, if will born, a man so bright and so full of adventures".


Come nasce un Presepe a Ischia‌ di Francesco Schiano


I

31 schia, terra di contadini, di marinari, di viticoltori, ma anche terra di… presepisti!

Ebbene sì perché ogni anno di questi tempi la nostra isola è tutta un pullulare di artisti professionisti e non, giovani e meno giovani impegnati in una vera e propria arte, quella del Presepe che diventa momento per ritrovarsi e stare insieme attorno ad un simbolo della nostra fede e della nostra storia. Un Presepe “di piazza” non nasce da un giorno all’altro, necessita di tempo, idee, cura, passione; è importante per essere chiari che non solo più braccia ma anche più menti si mettano insieme per dire in modo “antico e sempre nuovo” una meraviglia che ogni anno si ripete sotto i nostri occhi: il mistero della nascita di Gesù, l’incarnazione del Figlio di Dio su questa terra. E tutto ciò richiede un lasso di tempo non breve, di solito dalla metà del mese di ottobre si “mette mano” alle fondamenta del Presepe perché tutto sia pronto, secondo tradizione per l’otto dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Si inizia ovviamente dallo “scheletro” del presepe, dalla forma iniziale su cui verrà poi impostato tutto il lavoro. Tanti i materiali coinvolti in questa costruzione, ma sulla nostra isola prevalgono il tufo verde, pietra caratteristica del nostro territorio, la sabbia, le rocce, i sampietrini, il polistirolo, la segatura, il terriccio, l’immancabile muschio, piccole canne di bambù. Anche i paesaggi dei presepi ischitani riprendono spesso quelli della nostra isola, con la realizzazione di montagne o piccole collinette, le immancabili “parracine” delle nostre campagne (i tipici muri a secco costruiti con pietre di tufo verde che servono da contenimento per il terreno), le viti, i luoghi più belli del nostro territorio e poi nelle casette i “pomodori” appesi proprio come si fa ancora in molte delle nostre cantine e abitazioni. La raccolta del muschio nei nostri boschi è poi un vero e proprio “rito” che coinvolge tutti, quando ormai la composizione è alle sue battute conclusive. Ma tutto questo non basta. E’ fondamentale la cura data

How a crib originates in Ischia... by Francesco Schiano

I

schia, a land of peasants, sailors, wine growers, but also a land of .... ‘cribers’! Yes, because every year at this time our entire island is teeming with artists and professionals, young and old engaged in a real art, the Nativity scene that becomes a moment to meet and get together around a symbol of our faith and our history. A crib in the “square” is not born any day, it takes time, ideas, care, passion, it is important to be clear that not only more arms but also more minds come together to say so “old and ever new” a wonder that every year is repeated before our eyes: the mystery of the birth of Jesus, the incarnation of the Son of God on this earth. And all of this requires a short period of time, usually from the middle of October begins the foundations

of the crib so that everything is ready, according to tradition for the December 8, the Solemnity of the Immaculate Conception of Mary. It starts of course by the “skeleton” of the crib, the original form on which it will then set all the work. Many materials are involved in this construction, but on our island prevail the green tuff stone characteristic of our territory, sand, rocks, cobblestones, polystyrene, sawdust, dirt, the inevitable moss, small bamboo. The landscapes of the cribs Ischia resume often those of our island, with the creation of small mountains or hills, the inevitable “parracine” of our country (the typical dry stone walls built with stones of green tuff serving as containment for the land), the vines, the most beautiful places


ai dettagli, ai particolari: la prospettiva deve essere rispettata cercando di mettere pastori più grandi nella parte avanzata del presepe, quelli più piccoli dietro; e ancora l’illuminazione è l’altra grande protagonista di queste realizzazioni, perché dà quel tocco di magia che le rende speciali: un esempio da sottolineare quest’anno è il presepe realizzato dai ragazzi dell’Ass. giovanile Moveo di Panza (nei pressi della Parrocchia di San Leonardo) che non solo ha ripreso parti del territorio panzese come Montecorvo, la Parrocchia di San Leonardo, i vigneti del Piromallo, ma ha puntato forte su un’illuminazione che alterna notte, alba, giorno e tramonto, in un susseguirsi di emozioni uniche per i visitatori che si troveranno ad ammirarlo. Sono certamente i giovani i protagonisti di questo come di altri presepi e la loro partecipazione pur sotto la guida di persone adulte e più esperte è una componente fondamentale di entusiasmo e di passione che non deve mai venir meno in questi momenti. Ad ognuno un compito particolare ed insostituibile per rendere tutti partecipi di un’esperienza che resta unica anche se si ripete di anno in anno.

of our country and then in the houses “tomatoes” hung just as it still does in many of our cellars and homes. The collection of moss in our woods is then a real “ritual” that involves everyone, by which time the composition is in its closing bars. But this is not enough. It is essential the care given to details: the perspective must be respected trying to put the biggest in the advanced part of the crib, the smaller ones behind, and even the lighting is

the other great protagonist of these achievements, because gives that touch of magic that makes them special: a noteworthy example this year is the crib made by the children of the youth Ass. Moveo of Panza (near the Parish of St. Leonard) who not only took over parts of the territory of Panza as Montecorvo, the Parish of St. Leonard, the vineyards of Piromallo, but has focused on strong lighting which alternates night,


33 Sulla nostra isola è inoltre presente l’Associazione Amici del Presepe che organizza un concorso per tutti i presepi divisi per categorie, tanti quelli che concorrono anche tra i privati, segno che anche nelle nostre case non si è persa la gioia di rinnovare questa bella tradizione da vivere insieme anche come famiglia! La serata della premiazione si tiene solitamente subito dopo l’Epifania con la partecipazione di tutti gli iscritti. Un modo questo anche per spingere tutti ad impegnarsi al massimo e a fare sempre meglio di anno in anno. Emozioni che si tramandano di padre in figlio e che i nostri giovani stanno raccogliendo con saggezza per continuare a vivere questo scorcio dell’anno ritagliandosi lo spazio per vivere un’arte, quella presepiale che non cessa di donarci attimi di pace vera in mezzo al frastuono di una vita sempre più caotica e consumistica, riscoprendo così il gusto e il sapore del vero Natale!

dawn, day and sunset, in a series of unique emotions for visitors who will admire it. Young people are certainly the protagonists of this and other cribs and their participation while under the guidance of more experienced adults and is a key component of enthusiasm and passion that should never fail in these moments. Each one a particular task and irreplaceable to keep everyone experience that is unique even if it is repeated from year

to year. On our island there is also the Associazione Amici del Presepe which organizes a competition for all the cribs divided into categories, many who compete among individuals, a sign that even in our homes has not lost the joy of renewing this beautiful tradition to live together as a family! The evening of the awards ceremony is usually held immediately after the Epiphany with the participation of all members. This is also a way to encourage everyone to do their best and get better and better every year. Emotions that are handed down from father to son and that our young people are picking wisely to continue to live this part of the year carving out space for live art, the crib that never ceases to give us moments of true peace in the midst of the din of a life increasingly chaotic, consumerist rediscovering the taste and flavor of the true Christmas!


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10° edizione PRESEPE VIVENTE SABATO 29 DICEMBRE 2012

dalle ore 16.00 alle 22.00                

MASTROLEGNO


Natale in musica di Gianluca Castagna


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I

l monito è d’obbligo: se vi sentite come il vecchio Scrooge di Dickens, e nel mese di dicembre venite assaliti da una voglia incontrollabile di prendere gli elfi di Babbo Natale e sotterrarli tutti con un ramo di agrifoglio piantato nel cuore, vi conviene stare alla larga da queste righe. La musica delle feste, si sa, non sfugge all'inevitabile tripudio di campanelli, renne e fiocchi di neve. Anche a latitudini tropicali. La ritualità è piuttosto precisa: saggiamente ignorata nel resto dell’anno, affiora con prepotenza in queste giornate e non ti molla più. Tutte le manifestazioni e gli eventi che accompagnano le feste natalizie sono coronate da canti che rievocano antiche tradizioni e culture popolari. Musiche che da sempre trasmettono emozioni, spingono a riflettere sul vero significato del Natale, arricchiscono il piacere di girare per strada guardando le luci e gli addobbi. Non importa se sacra o profana. Ognuno ha le sue debolezze e i suoi motivetti del cuore. L’ampiezza del repertorio ha questo di bello: il tema natalizio gode di infinite declinazioni, non sempre banali, non sempre ostaggio dei retorici “buoni sentimenti” o di una gioia indotta e apparente. Anzi, tra quelli maggiormente rivelatori, ci sono proprio i canti più riflessivi; quelli che, con delicatezza mista a ironia, raccontano l’altra faccia del Natale. Immaginate le mattine dell’Avvento: cielo terso, aria fredda, rintocchi di campane e tutto quanto. Il primo suono che ascoltiamo è quello di una zampogna. Nel periodo natalizio le strade, i vicoli, le case dell’isola d’Ischia, sono invase dal suono dolce e malinconico degli zampognari, gli antichi suonatori che annunciano la novena dell'Immacolata ed invitano all’attesa. La loro figura, come tante altre legate alle tradizioni popolari, va scomparendo senza però perdere parte del suo fascino antico. Vi è mai capitato, ad esempio, che una mattina di ordinaria follia lavorativa, tra il rumore del traffico e i fischi dei vigili, arrivi all’improvviso dalla strade un suono che piano piano si fa più intenso, un suono insolito e al tempo stesso familiare, che sa di Natale, festa e neve anche quando la neve non c’è? E’ una

Christmas in music by Gianluca Castagna

T

he warning is mandatory: if you feel like the old Scrooge of Dickens, and in December come assaulted by an uncontrollable urge to take the elves of Santa Claus and bury them all with a branch of holly planted in your heart, you should be away from these lines. The music of the holidays, you know, cannot escape the inevitable triumph of bells, reindeer and snowflakes. Even at tropical latitudes. The ritual is quite accurate: wisely ignored in the rest of the year, with arrogance emerges in these days and you will not spring any more. All events that accompany the Christmas season are crowned with songs that recall ancient traditions and popular culture. Music has always convey emotions, push to reflect on the true meaning of Christmas, enrich the pleasure of shooting on the street looking at the lights and decorations.

No matter whether sacred or profane. Each one has its own weaknesses and tunes of the heart. The breadth of repertoire has this beautiful: the Christmas theme has endless variations, not always trivial, not always hostage to the rhetorical “good feelings” or an induced and apparent joy. Indeed, among those most detectors, there are just the songs more reflective, and those who, gently mixed with irony, tell the other side of Christmas. Imagine the morning of Advent: clear sky, cold air, tolling bells and everything. The first sound we hear is that one of a bagpipe. During the Christmas period the streets, the alleys, the houses on the island of Ischia, are invaded by the sweet, melancholy sound of pipers, the old players who announce the novena of the Immaculate Conception and invite the wait. Their shape, like so


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zampogna. A metà strada tra il religioso e il prosaico, s’inserisce la tradizione musicale dei corali, una delle manifestazioni artistiche presente praticamente ovunque e

many others linked to folk traditions,

at the same time family who knows the Christmas party and snow even when the snow is not there? It is a bagpipe. Halfway between the religious and the

maggiormente resistente alla freddezza della modernità. Sebbene i corali fossero in origine destinati al canto a cappella nelle chiese, già nel passato diversi compositori arrangiarono e armonizzarono le melodie per più voci con la partitura strumentale. I canti, così pieni di grazia, evocazione e bellezza, vengono spesso utilizzati nelle cantate e nelle messe liturgiche, assieme ad arie, recitativi, cori e altre forme musicali. L’offerta, in questi giorni, è sterminata. Nelle chiese dell’isola, solitamente nel primo pomeriggio, le corali propongono un caleidoscopio di suoni e suggestioni, pescando nei repertori più diversi

disappearing without losing part of its charm. Do you get to use, for example, that one morning, including traffic noise and booing brigade, arrives from the streets suddenly a sound that gradually becomes more intense, an unusual sound and

mundane, is part of the tradition of choral music, one of the artistic present almost everywhere and more resistant to the coldness of modernity. Although the choir were originally intended to be sung a cappella in churches, already in the past several composers and they arranged singing melodies for multiple entries with the instrumental score.


39 per ispirazione, tecnica compositiva, provenienza geografica e temporale. Sarà facile ascoltare brani celeberrimi tratti dalla tradizione popolare europea come i francesi “Les anges dans nos campagnes” e “Noël nouvelet”, l’austriaco “Stille Nacht”, l’inglese “God rest you merry, Gentlemen”. E ancora “Quanno nascette Ninno”, dal prezioso patrimonio musicale napoletano, e il magnifico “O magnum mysterium” di Francis Poulenc, brano che porta l’attenzione di chi ascolta sul mistero dell’incarnazione anziché sulle atmosfere sfarzose della festa natalizia. Del resto l’elenco dei grandi compositori della storia delle musica che si sono cimentati con il sacro è senza fine: Mozart, Vivaldi, Patriquin, Schubert, Haydn, Handel. Ovviamente Johann Sebastian Bach e il suo “Oratorio di Natale”, che da sempre appaga l’esperto ed entusiasma anche l’ascoltatore più semplice. L’alternanza tra momenti brillanti, atmosfere pastorali, momenti intimi e riflessivi, passaggi di alto virtuosismo e ispirazione, è stata magistralmente costruita dal compositore tedesco per far rivivere all’ascoltatore, con autentica emozione, ogni attimo del racconto della Natività. L’atmosfera natalizia in musica non si alimenta di soli classici. Al momento giusto e al posto giusto, può sempre capitare di imbattervi nel gioioso andamento delle bande musicali. Travestiti talvolta da Babbo Natale o addirittura Befane, i musicisti danno vita a concerti itineranti eseguendo i più famosi brani della tradizione natalizia nell’allegro stile Dixieland. Dove però regna l’anarchia

The songs, so full of grace, beauty and evocation, are often used in Masses and liturgical rites, along with arias, recitatives, choruses and other musical forms. The offer, in these days, is immense. In the churches of the island, usually in the early afternoon, the choir offering a kaleidoscope of sounds and ideas, fishing in the most diverse repertoires for inspiration, compositional technique, geographical and temporal. It will be easier to listen to famous songs taken from the European folk tradition as the

French “Les anges dans nos campagnes” and “Noël nouvelet”, the Austrian “Stille Nacht”, the English “God rest you merry, Gentlemen”. And yet “Quanno nascette Ninno”, the precious musical heritage of Naples, and the magnificent “O magnum mysterium” by Francis Poulenc, a song that takes the listener’s attention on the mystery of the atmosphere instead of lavish Christmas party. Moreover, the list of the greatest composers in the history of music that have grappled with the sacred is endless: Mozart, Vivaldi, Patriquin, Schubert, Haydn, Handel. Obviously Johann Sebastian Bach and his “Christmas Oratorio”, which always satisfies the expert and impress the listener even easier. The alternation of brilliant moments, pastoral atmosphere, intimate moments and reflective passages of high virtuosity and inspiration, was masterfully built by the German composer to revive


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è tra le quattro mura domestiche. Se i più piccoli urlano a squarciagola “Jingle bells” in attesa di scartare i regali, gli adulti oscillano tra Christmas’carol d’annata (con Sinatra, Dean Martin e Pat Boone a farla da padroni), brani dalla “Cantata dei Pastori” di De Simone, hit britanniche degli anni ’80 (“Do they know it’s Cristmas”) e perfino qualche azzardato ibrido d’autore (perché con le canzoni di Natale si è cimentato chiunque, pure Bob Dylan). Un titolo che metta d’accordo tutti? “White Christmas” di Bing Crosby. E’ come il panettone, l’albero, il presepio. Senza, non sarebbe più Natale. Almeno da 70 anni a questa parte.

the listener with genuine emotion, every moment of the story of the Nativity. The Christmas spirit in music does not feed just classic rhythms. At the right time and the right place, can happen to come across in the course of joyful music bands. Sometimes disguised as Santa Claus or even witches, the musicians give life to traveling concerts performing the most famous songs of the Christmas tradition in the up and Dixieland style. But where anarchy reigns is at home. If the children scream out loud “Jingle bells” waiting to unwrap

the presents, the adults range from Christmas’carol vintage (with Sinatra, Dean Martin and Pat Boone to patronise), excerpts from “Cantata dei Pastori” by De Simone, hit of the UK in the 80s (“Do they know it’s Cristmas”) and even some daring hybrid copyright (because with Christmas songs it has experimented with anyone, even Bob Dylan). A title that puts all agree? “White Christmas” by Bing Crosby. It’s like the traditional cake, the tree, the crib. Without these elements, it would not be Christmas. At least for 70 years now.

Playlist: -

Adeste Fideles - Anonymous God rest you Merry, Gentleman – King’s College Choir Christmas Song - Nat King Cole Winter Wonderland – Pat Boone It Snow! Let It Snow! Let It Snow! - Dean Martin A fairytale in New York – The Pogues Last Christmas – The Wham River - Joni Mitchell Santa Claus Is Comin' To Town - The Jackson Five All I Want For Christmas Is You - Mariah Carey Jingle bells rock – Bobby Helms Happy Xmas (war is over) - John Lennon & Yoko Ono

Per ascoltare la playlist visita il sito web www.ischianews.com To listen to the playlist visit the website www.ischianews.com


Il sasso e la pigna di Lilly Cacace Rayola


Il Natale per/dell’albero Che sia un abete argentato o un peccio, o semplicemente un pino, l’albero di Natale, è tra le più diffuse usanza natalizie. Ma poiché del Natale in questi giorni si parla tanto e si scrive tanto, vorrei rubare la vostra attenzione sull’Albero che con i suoi rami, il suo colore il suo profumo ci regala in questi giorni di festa grandi emozioni. Decorato secondo la più personale ispirazione, l’albero si impreziosisce con ricordi e feticci, oggetti artigianali, biscotti e candele, e i suoi rami si prestano ad accogliere i doni che dovrebbero ricordare il grande Dono che Dio ha fatto all’umanità. Ma come vi dicevo non è questo che voglio raccontarvi ma della vita che pulsa dentro ogni albero simbolo universale di una Vita in continua evoluzione, che si rinnova, che tende verso il cielo ma che resta saldamento legato alla terra. Troppo spesso dimentichiamo il grande dono che ci ha fatto madre natura. Ormai abituati a ristorarci all’ombra delle loro folte chiome o a riscaldarci con il fuoco della loro legna, trascuriamo che essi sono “la forma vivente terrestre meglio riuscita”. Sono qui da molto prima di noi ed è per questo che possiedono una sorta di saggezza antica e possono insegnarci molte cose su come vivere. Per farlo vi proponiamo un racconto di Lilly Cacace Rayola, innamorata della natura e del genere umano a cui gli alberi hanno dato lezioni di solidarietà, di equilibrio e di amore per la vita pur restando quelle che sono: piante. Maria Orlacchio

The stone and pine cone by Lilly Cacace Rayola

Christmas for/of the tree

W

hether it’s a silver fir or spruce, or simply a pine Christmas tree, is one of the most popular Christmas custom. But because of Christmas these days there is much talk and write so much, I want to steal your attention on the Tree with its branches, its color, its perfume gives us in these days of celebration, emotions. Decorated in the most personal inspiration, the tree is embellished with memories and fetishes, crafts, cookies and candles, and its branches lend themselves to accept the gifts that they should remember the great gift that God has given to mankind. But as I said this is not what I want to tell, but the life that throbs in every tree universal symbol of a life changing, which is renewed, which tends toward the sky but remains tied to the land. Too often we forget the great gift that mother nature has given us. We are so used to refresh in the shade of their dense foliage or warm up by the fire of their brushwood, we neglect that they are “the most successful terrestrial life form”. They have been here long before us and that is why they have a sort of ancient wisdom and can teach us a lot about how to live. To do this we propose a novel by Lilly Cacace Rayola, loved of nature and mankind in which the trees have given lessons of solidarity, balance and love for life while remaining what they are: plants.

Maria Orlacchio

The trunk is one, but at the end of the branches the leaves are many and varied. The world is only one for all. We are all part of one big tree. (Gek Tessaro)

Il tronco è uno, ma alla fine dei rami le foglie sono tante e diverse. Il mondo è uno solo per tutti. Facciamo tutti parte di un unico grande albero. (Gek Tessaro)

C

’era una volta un sasso, un bel sasso tutto variegato di minerali, con dentro tanti minuscoli cristalli luccicanti. Era venuto fuori dalla pancia del grande vulcano durante l’ultima eruzione e, a furia di piogge torrenziali, si era staccato dalla colata lavica ed era rotolato qua

O

nce upon a time a beautiful stone all varied in minerals, with many tiny crystals in shiny. It came out of the belly of the great

volcano during the last eruption and, by dint of torrential rains, it broke away from the lava flow and was rolled here and there, until


e là, fino ad arrivare in una pineta. Lì, in mezzo agli aghi di pino e al muschio, il sasso si trovava finalmente bene: non faceva mai né troppo caldo né troppo freddo e soprattutto, grazie alle chiome degli alberi, la pioggia arrivava a terra rallentata e non poteva trascinarlo via. Gli sembrava proprio di essere in vacanza. Un giorno, però, un bel giorno d’estate rinfrescato da un delizioso venticello... PAF!!! - Ahi!!! - gridò il sasso. Una pigna gli era piombata addosso con tutta la violenza che le veniva da una caduta di venti metri (tanto era alto il pino da cui era precipitata). - Sciocco sasso! - esclamò la pigna - a momenti mi spaccavo in due! - Stupido pezzo di legno appiccicoso! rispose il sasso - mi piombi in testa e te la prendi anche con me! Chi te l’ha fatto fare di saltare giù? - E va bene, scusami se ti ho fatto male, ma non ho potuto evitarlo: sono tre anni che aspetto di toccare terra… ora, finalmente, potrò far nascere altri alberelli!

43 getting in a pine forest. There, in the midst of pine needles and moss, the stone was finally well: it was never too hot nor too cold, and above all, thanks to the tops of the trees, the rain slowed down and came to the ground could not drag him away. It seemed to just be on vacation. One day, however, a nice summer day refreshed by a delicious breeze ... PAF!

- Foolish stone! Said the pine cone - at times I broke in two!

- Ouch! - Cried the stone.

- Fancy that stupid romantic! - The stone was a bit gruff, but not bad - Do you think the world is so beautiful here?

A pine cone had fallen on it with all the violence that came from a fall of twenty feet.

- Stupid piece of sticky wood! - Said the stone - leads me in the head and you are angry with me! What are you doing all this for? - All right, I’m sorry if I hurt you, but I could not help it: I’ve been waiting for three years to touch the ground ... now, finally, I can give birth to trees!

- But that temper! Of


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- Ma tu guarda questa stupida romantica! - il sasso era un po’ burbero, ma non cattivo - Credi che sia tanto bello il mondo quaggiù? - Ma che caratteraccio! Certo che è bello il mondo, quaggiù, lassù, dappertutto; e poi sei invidioso perché io sono viva e posso far nascere altre vite, mentre tu no! - Ah, perché secondo te io non sono vivo? Solo perché i processi chimici che avvengono in me sono più lenti e meno vistosi, tu sei così cieca da pensare che sono una cosa senza vita? Dimentichi, mia cara, che siamo fatti di molecole ed atomi tutti e due. - Ma quanto sei arido, sei proprio un sasso! Scommetto che fra poco ti metti a parlare per formule matematiche! - Dì, invece, che tu sei invidiosa perché io vivrò molto più a lungo di te. - No – sospirò la pigna – non è per questo che ti invidio... vorrei aver girovagato e visto tanti luoghi diversi, come è capitato a te... perché non mi racconti qualcosa? - Beh - cominciò il sasso, un po’ ammansito - non c’è molto da raccontare: nella pancia del vulcano era caldo e buio, e c’era molta agitazione. Non si stava granché bene. Venirne fuori è stata una liberazione, ma anche un trauma: la

course it’s a beautiful world, here, there, everywhere, and then you envious because I am alive and I can give birth to other lives, but not you! - Ah, why do you think I’m not alive? Just because the chemical processes that take place in me are slower and less conspicuous, you are so blind as to think that they are a lifeless? You forget, my dear, that we are made of molecules and atoms both. - But how much you’re dry, you’re a rock! I bet that soon you’re talking to mathematical formulas! - Say, instead, that you are envious because I will live much longer than

you. - No - sighed the cone - it is not for this that I envy you ... I would have traveled around and seen so many places, as it happened to you ... why do not you tell me something? - Well - began the rock, a little tame - there is not much to tell: in the belly of the volcano was hot and dark, and there was a lot of commotion. It was not very well. Getting out of it was a liberation, but also a shock: the light, the cold air, contact with the ground ... then hardening, water erosion and wind, and then one day you fall away from the lava flow and the rains begin to


luce, il freddo dell’aria, il contatto con la terra... poi l’indurimento, l’erosione dell’acqua e del vento; e poi un giorno ti stacchi dalla colata lavica e le piogge cominciano a sballottarti di qua e di là. E’ la prima volta, in tanti anni, che riesco a rimanere per sei mesi nello stesso posto. - A me sembra una vita eccitante - disse la pigna - chissà quante specie diverse di animali e piante hai conosciuto. - Quando ero nella colata non c’era molto da vedere: una colata lavica è un regno minerale. Gli unici animali erano le lucertole che venivano a prendere il sole sulle pietre. Poi c’erano certi licheni argentati che ci ricoprivano tutti, e qualche cespuglio di elicriso. Ogni tanto passava una lepre... la lecceta, invece, deve essere bella: fitta di alberi, con un sottobosco che sembra una giungla, piena di uccelli che cantano ognuno una canzone diversa... è così bella da far diventare romantico anche me; ma ci sono passato soltanto vicino. - E dimmi, umani ne hai incontrati? - Buoni quelli! Il migliore di loro ti scortica per raccogliere esemplari di licheni, o ti spacca per cercare campioni di minerali. Quasi tutti ti prendono a calci, non so che gusto ci provino; e poi strappano le piante, sparano agli animali, appiccano il fuoco agli alberi... una volta ho visto un incendio appiccato da loro, è una cosa tremenda, ero terrorizzato. Sai, ricordo ancora come si stava dentro il vulcano e l’idea di quel terribile calore che ti scioglie... io li odio, gli umani! - A dirti la verità, neanche a me piacciono molto. Vengono qui, rovistano per terra in cerca di funghi rompendo radici e rovinando il sottobosco, si mangiano i pinoli - che come sai sono i nostri semi accendono fuochi pericolosi per cuocere i loro cibi... però non sono tutti uguali. L’anno scorso degli insetti voracissimi avevano scavato nel tronco e nei rami del mio pino delle vere e proprie gallerie. Ma dopo qualche tempo sono venuti dei tipi simpatici che l’hanno curato: gli hanno fatto delle iniezioni e gli hanno asportato le parti malate. È stato un po’ doloroso, però il mio albero ora sta bene, anzi è

45 toss around here and there. It’s the first time in many years, I can stay for six months in the same place. - It seems to me an exciting life - said the pine cone - who knows how many different species of animals and plants have known. - When I was in the cast there was not much to see: a lava flow is a mineral kingdom. The only animals were lizards that were sunbathing on the rocks. Then there were some silver lichens that covered all us, and a few plants of Helichrysum. Sometimes now and then passed a hare ... the holm oak, however, must be beautiful: full of trees, with an undergrowth that looks like a jungle full of birds singing each one a different song ... is so beautiful that make me too romantic, but I’ve been there only near. - Tell me, have you met human? - Good ones! The best of them galls you to collect specimens of lichens, or breaks you search for mineral samples. Almost all of them kicking, I do not know what

fun audition, and then tear the plants, shoot animals, set fire to the trees ... I once saw a fire set by them, it is a terrible thing, I was terrified. You know, I still remember what it was like inside the volcano and the idea of the terrible heat that will melt ... I hate them, humans! - To tell you the truth, even I don’t like them a lot. They come here, rummaging on the ground in search of roots and mushrooms breaking ruining the undergrowth, they eat the pine nuts that as you know are our seeds - light a fire to cook their food dangerous ... however, are not all equal. Last year, the voracious insects had dug into the trunk and branches of my pine veritable galleries. But after some time they came of the types that have nice furnishings: did the injections and have removed the affected areas. It was a bit painful, but my tree is well now, so it’s so happy that this spring was filled with flowers. To people so I would gladly give half of my pine nuts. - But you know, pine cone, are you


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tanto contento, che questa primavera si è riempito di fiori. A persone così darei volentieri la metà dei miei pinoli. - Ma lo sai, pigna, che sei davvero incredibile? Tu riesci a trovare qualcosa di buono anche negli umani, e qualcosa di interessante dappertutto. Sei un’ottimista nata. - Mmm. Se è per questo, ho trovato qualcosa di buono e interessante anche in un vecchio sasso come te! - Touché. Me la sono meritata. Però devo dirti che anch’io ti trovo simpatica. E dire che ho sempre odiato le pigne. Le vostre usanze, per essere sincero, mi spaventavano anche un po’: starsene lì su un ramo per tre anni e poi d’improvviso tuffarsi da tanti metri di altezza... - Ehi, non ti avrò fatto troppo male, vero? - Un po’, ma ora è passato. - Che bei cristalli che hai! Sai, a guardarvi da lassù, voi sassi sembrate tutti uguali, tutti grigi, mentre in realtà non c’è un sasso, qui intorno, che sia uguale a un altro.

really amazing? You find something good even in humans, and something interesting everywhere. You are born optimist. - Mmm. For that matter, I found something good and interesting in an old stone like you! - Touché. I made it deserved. But I must tell you that I think you’re nice. And to think that I’ve always hated the pine cones. Your customs, to be honest, scared me a little: sit on a branch there for three years and then suddenly dive by many meters... - Hey, do not I

have done too bad, right? - A little, but it is now past. - What a beautiful crystals that you have! You know, watching you from up there, you look like stones all the same, all gray, while in reality there is a stone around here, which is equal to another. - In fact we are different, but all equally important. If we had not we, where they pick it up, you plants, minerals? - You’re right, though, if it were not for my tree, that holds you in its roots,


47 you’d still rolling indefinitely. - You know what I realized, pine cone? That all beings, precisely because different, are necessary to each other. In short, we are different and so are the same, or better, equally important. - Infatti siamo diversi, ma tutti ugualmente importanti. Se non ci fossimo noi, dove li prendereste, voi piante, i minerali? - Hai ragione; però, se non ci fosse il mio albero, che ti trattiene fra le sue radici, tu continueresti a rotolare all’infinito. - Sai che cos’ho capito, pigna? Che tutti gli esseri, proprio perché differenti, sono necessari l’uno all’altro. Insomma siamo diversi e perciò siamo uguali, o meglio ugualmente importanti.

- Thinking deep rock. But I know what I just realized? That you and I, an hour ago, we looked at askance, but now, after chatting a bit, we become friends. - Friends you and

me? What are you saying, ugly piece of plastic? - Shut up, grumpy, for not doing more to fear no one! The stone and pine cone continued their friendly bickering until late summer, when the cone did its duty giving birth to new pine and stone, during a storm of exceptional gravity, rolled away, under an oak. Just in time: the acorns were maturing. The stone this time did not worry too much: it had enjoyed.

- Pensiero profondo, sasso. Io invece sai che cosa ho capito? Che tu ed io, un’ora fa, ci guardavamo in cagnesco, mentre adesso, dopo aver chiacchierato un po’, siamo diventati amici. - Amici io e te? Ma che cosa dici, brutto pezzo di resina? - Sta zitto, brontolone, ché non fai più paura a nessuno! Il sasso e la pigna continuarono i loro amichevoli battibecchi fino alla fine dell’estate, quando la pigna fece il suo dovere mettendo al mondo nuovi pini, ed il sasso, durante un temporale di eccezionale gravità, rotolò più in là, sotto una roverella. Giusto in tempo: le ghiande stavano maturando. Il sasso stavolta non si preoccupò più di tanto: ci aveva preso gusto. Lilly Cacace Rajola ha scritto “Alberi. Storie di amicizia tra presone e piante”.

Lilly Cacace Rajola wrote “Alberi. Storie di amicizia tra presone e piante”.

Blog: http://glialberienoi.blogspot.com

Blog: http://glialberienoi.blogspot.com


STRADA DEL V TIPICI DEL Punta Cornacchia

Punta Spaccarello

BAIA SAN DI MONTANO

Villa Mezzatorre

Lido San Montano

Punta Caruso

24 La Colombaia

Lucchino Visconti

23

23

GROTTA SPUNTATORE

P S. Restituta

Stufe di San Lorenzo

M. Caruso 156

LACCO AMENO 23

Villa Cigliano

Museo Archeologico Di Pithecusae

Giardini La Mortella Fondazione Walton

S. Francesco di Paola

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IL FUNGO

Villa Arbusto

24

La Seniavica

Spiaggia di San Francesco

Monte Vico 116

PARCO TERMALE NEGOMBO 24

La Guardiola

Spiaggia della Fundera

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Spiaggia di Suor Angela Ospedale Anna Rizzoli

Cammar ate

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Villa Parodi

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Purgatorio

LA RITA

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S. Maria Maddalena

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MONTERONE

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S. Vito

412

Vigneto L Chignole Pietratorcia

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Bianchetto

Bosco della Falanga

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Capizzo

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Pellacchio

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S. Domenico

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CORBARO

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Frassitelli

Az. Agricola S.Domenico

3

Pietre Rosse

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PELLO

PIROLA

Fumarole

Bocca

Cesa

Eremo S. Nicola

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Pietra Dell’ Acqua

Villa Milone

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Falanga

Casa Coppa

S. Antuono

GIARDINI RAVINO Parco Botanico

Spiaggia Cava dell ‘Isola

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Cantine Antonio Mazzella Perrazzo Vini d’Ischia Cenatiempo Vini d’Ischia Cantine Tommasone Cantine di Crateca Az. Agrituristica “Pera di Basso” Az. Agricola San Domenico Tenuta Giardini Arimei – Muratori Agriturismo La Pergola Cantine di Pietratorcia D’Ambra Vini d’Ischia Antica Cantina Greca (Az. Ruffano) Ischia Salumi di Costanzo Giovan Giuseppe Panificio F.LLI di Costanzo Rocco e Michele Az.Agricola Florio Filippo Az. Agricola Di Meglio Ciro Mattera Antonio Az. Vitivinicola Agribianca Az. Agricola di Buono Ciro Longo Rosaria Allevamento Coniglio Semibrado Miele d’ Ischia Buono Raffaele La Cantina del Sargente Trattoria Az. Agricola Di Iorio Concetta

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I SENTIERI DELLA LUCERTOLA - ISOLA D’ISCHIA Sentiero della vetta ( Fontana - Epomeo) Sentiero della Pietra Dell’ Acqua (Fontana - Pietra Dell’ Acqua - Epomeo) Sentiero delle Case di Pietra e dei Pastori ( Forio - S. Maria del Monte -Epomeo -Fontana) Sentiero del Bianchetto ( Fango - Casamicciola - Epomeo) Sentiero del Pizzone (Fango - Epomeo) Sentiero dell’ Acqua (Piazza Bagni - Buceto - Piano S. Paolo - Mt. Trippodi - Buonopane) Sentiero dei Cantoni (Fiaiano - Cantoni - Fango) Sentiero dei Conti (Ischia - Cretaio - Fango) Sentiero del Grande Cratere (Faiano - Cretaio - Monte Trippodi - Faiano) Sentiero dell’ Antiche Cantine (Buonopane - Monte Trippodi- Fiaiano) Sentiero del Faro ( Punta Imperatore) Sentiero del Tufo Verde ( Forio - Monte Corvo) Sentiero del Monte di Panza (Panza - Capo Negro) Sentiero del Sole (Serrara - S. Angelo) Sentiero Bianco (Fontana - Noia - Pizzi Bianchi Cavascura) Sentiero delle Baie ( Testaccio – Monte Cotto - Maronti) Sentiero della Guardiola ( Testaccio - Le Pianole - Guardiola) Sentiero della Costa Sparaina (Barano- Monte Trippodi - Fiaiano) Sentiero del Santuario ( Vatoliere- Chiummano - Schiappone - Vatoliere) Sentiero di Piani Liguori (Campagnano-Piano Liguori- S. Pancrazio - Chiummano - Vatoliere) Sentiero del Cratere dell’ Arso (Fiaiano) Sentiero dei Crateri (Casamicciola - Rotaro - Fondo Ferraio - Fiaiano) Sentiero dell’ Acropoli (Lacco Ameno - Montevico) Sentiero del Respiro del Mare (Lacco Ameno - Mezzatorre - San Francesco )

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Scavi Archeologici Musei

Punta della Signora

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dicembre

2012

Per visualizzare il calendario degli eventi aggiornato in tempo reale su qualsiasi applicazione-calendario che supporti il formato iCal (es. i-Phone, Laptops, PC etc.) digita il seguente indirizzo:

www.ischianews.com/calendarioeventi

Per tutto il mese: - Fino al 10 gennaio2013 Ischia – Galleria Ielasi “Mostra Peperò” - lunedì/sabato ore 18.00/20.30 - Il calcetto: tennis club stadio, Via dello Stadio. 1° Torneo interparrocchiale per categorie Pulcini ed Esordienti dal 15 al 30 dicembre, ore 15.00 - Dall’8 dicembre al 6 gennaio borgo di Ischia Ponte, infopoint: Mostra fotografica “FAKE”, falsi d’autore - Dal 15 dicembre al 6 gennaio salone antiche terme comunali: mostra dell’arte presepiale a cura dell’Ass. Pro Loco Isolaverde - Dal 16 dicembre al 6 gennaio, torre del molino spiaggia dei pescatori: Mostra dell’arte presepiale a cura dell’Ass. Largo dei Naviganti - Fino al 6 gennaio Atelier delle dolcezze, P.zza degli Eroi, Mostra di Antonio Macrì - Natale in Casa De Angelis - I dipinti raccontano la tradizione natalizia ischitana

Sabato 22 dicembre · 09.00 Barano – Piazzale del Testaccio: mercatino di Natale · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Babbo Natale e gli elfi aspettano giocattoli inutilizzati · 10.30 Ischia – Palestra Centro Polifunzionale: Natale Luci, Tradizioni e… - La Pallarilanciata: scontri ad eliminazione · 15.00 Forio – P.zza Maltese - Villaggio di Babbo Natale – Karaoke Bambini “canzoni sotto l’albero”, foto con Babbo Natale, animazione · 16.30 Ischia – Via Roma: Natale Luci, Tradizioni e… - Postazione Art Attack: dal laboratorio di Babbo Natale arriveranno gli Elfi costruttori che con i bambini creeranno simpatici oggetti da portare a casa. Con il Mago “Natalino”: tutti in un mondo magico

· 19.30 Forio – Chiostro coperto di San Francesco – “Premio Forio a tavola: A pizze cu’a scarole”. Gara tra nonne, mamme e…… 3^ ed. A seguire la Tombola di Natale · 20.30 Ischia - Sala Teatro del polifunzionale: Ischia Teatro Festival – Uomini di mondo: Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard. Botteghino euro 10,00, prevendita 7,00

Domenica 23 dicembre · 09.00 Barano – Piazzale del Testaccio: mercatino di Natale · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babo Natale – Corsi di addobbi natalizi in tessuto (per adulti) corso di ceramica per bimbi · 10.30 Lacco Ameno – Babbo Natale in moto: Motoclub Ischiabikers in tour · 11.30 Ischia – Chiesa dello Spirito Santo: Natale Luci, Tradizioni e… - SS. Messa dei bambini ed al termine arrivo di Babbo Natale per ritiro letterine e spedizione express al Polo Nord · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Aiutiamo la natura: corsi di addobbi con materiali riciclati (corso per adulti e bimbi) animazione, balli di gruppo · 15.00 Forio - Panza – P.zza S. Leonardo – Babbo Natale in moto (raduno motobikers con dolci e sfizioserie) · 15.30 Lacco Ameno – Museo di Villa Arbusto: visita guidata al museo e laboratorio didattico per bambini di giochi d’epoca greca. Info: 081990118 – 0813330288 · 17.00 Lacco Ameno – Piazzetta Pontile: sapori di Natale. A Villa Arbusto: concerto “Aspettando il Natale” · 17.00 Ischia – Via Roma: Natale Luci, Tradizioni e… - Spettacolo di Magica Bula: grande tombolata finale con tutti i personaggi del regno incantato delle favole


Coming events · 19.30 Ischia – Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce: Concerto di Natale del coro "Ars Nova" Ischia diretto dal m° Stefano Impagliazzo · 19.30 Forio – Chiesa di San Francesco d’Assisi – Tenore Nello di Maio in concerto · 20.30 Ischia - Sala Teatro del polifunzionale: Ischia Teatro Festival – Uomini di mondo: Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard. Botteghino euro 10,00, prevendita euro 7,00

Italia

· 12.00 Barano – Piazzale del Testaccio: degustazione di baccalà fritto · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Aspettando Natale” mostra dei lavoretti utilizzati durante i corsi di animazione · 23.00 Forio – Nelle Parrocchie di S. Vito, S. Sebastiano. S. Michele, S. Francesco di Paola, S. Francesco Saverio località Cuotto e S. Leonardo Panza - Veglia e Santa Messa di Natale

· 21.00 Forio – Piazza M. d’Oro Luca Balsofiore – Concerto del gruppo musicale “I sintonia” revival anni 7080-90

· 23.30 Forio - Panza – P.zza S. Leonardo - SS. Messa di mezzanotte – Aspettando Gesù Bambino: Cioccolata Calda dopo la messa

· 01.00 Forio - Panza – Piazza San Leonardo: cioccolata calda ai piedi della Chiesa Parrocchiale dopo la Santa Messa di mezzanotte

· 24.00 Forio – Piazza Pontone – Tradizionale appuntamento con la Nascita di Gesù Bambino nel Presepe della fontana. In piazza Monterone festeggiamo il Natale con cioccolata calda e panettone

Lunedì 24 dicembre · 05.00 Forio – Basilica S. Maria di Loreto – S. Messa e processione del SS. Sacramento · 06.00 Forio – Piazza San Gaetano – “Assise’ e pisce” caratteristico mercato del pesce. Seguirà la tradizionale pasta e fagioli con bruschetta a cura di Pappone & C., vino d’Ischia e note natalizie della Banda “Papa Giovanni XXIII Insieme per la musica” Città di Forio · 10.00 Forio – Lungo le strade di Forio sfilata della Banda “Papa Giovanni XXIII Insieme per la musica” Città di Forio · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Lettura favole di Natale, angolo dei giocattoli inutilizzati, foto con Babbo Natale · 10.30 Lacco Ameno – Corso A. Rizzoli: sfilata in abiti natalizi della Banda musicale Città di Ischia · 10.30 Ischia – Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - “Mercato del pesce in piazza” e degustazione di dolci tipici della tradizione napoletana · 11.30 Ischia – Via Roma: Natale Luci, Tradizioni e… - Babbo Natale in calesse arriva per ritirare le letterine e ascoltare le richieste dei bimbi, prima della notte di Natale · 12.00 Ischia – Piazza Antica Reggia: Natale Luci, Tradizioni e… - “La sagra del Baccalà” offerta dall’Ass. Marinai di

Martedì 25 dicembre · 10.00 Forio – Sfilata in piazza della “Banda Papa Giovanni XXIII – Insieme per la musica” Città di Forio diretta dal M° Claudio Matarese · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Sorprese con Babbo Natale · 11.00 Ischia – Piazzale Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Arrivo dei Babbo Natale in bicicletta, a cura del “Team Cicloscotto-Ischia” · 11.30 Ischia – Chiesa dello Spirito Santo: Natale Luci, Tradizioni e… - SS. Messa dei bambini. Arrivo di Babbo Natale · 11.30 Ischia – Piazza Antica Reggia: Natale Luci, Tradizioni e… - Sfilata della Banda Musicale Città di Ischia in abiti natalizi, proseguendo per le vie del centro · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Animazione e tombola per bambini

Mercoledì 26 dicembre · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Corso di terracotta, Art Attack dei bambini · 11.00 Forio – Chiesa del Soccorso – Concerto del tenore Nello di Maio


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· 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale –Karaoke e Art Ballon, animazione per adulti e bambini · 18.30 Lacco Ameno – Chiesa di San Rocco e Sant’Anna: “A Natale puoi” concerto del coro di Sant’Anna · 17.00 Forio – Villa “La Colombaia” – “Momento natalizio nella cornice mediterranea”; recital del soprano Nunzia Ferrandino e Graziella Castaldi; M° Luca Iacono · 19.30 Ischia – Chiesa di Sant’Antonio da Padova: Natale Luci, Tradizioni e… Concerto della Banda Musicale Città di Ischia accompagnata dalla corale lirica “Gesù Buon Pastore” · 19.30 Forio – Chiesa di S. Francesco d’Assisi – “Atmosfere natalizie” Concerto con il Baritono Gaetano Maschio ed il soprano Filomena Piro. Al piano il M° Giuseppe Iacono

Giovedì 27 dicembre · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Corso di biscotti per adulti, corso by “Filomania” · 10.30 Ischia – Palestra Centro Polifunzionale: Natale Luci, Tradizioni e… - La Pallavolo: scontro diretto per accesso alle finali · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Cookie Party con i folletti e le fatine del bosco, gara di cake design per adulti · 15.30 Lacco Ameno – Museo di Villa Arbusto: i reperti del museo narrati dalla guida e da un attore in abiti d’epoca greca. Info: 081990118 – 0813330288 · 17.00 Lacco Ameno – Villa Arbusto: Concerto “Love Songs” piano e sax in duo · 19.00 Lacco Ameno – Congrega dell’Assunta Piazza Rosario: “Natale nel mondo” spettacolo canoro musicale del coro ”Canzuncella Crazy Band”

Venerdì 28 dicembre · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Corso di ceramica e riciclaggio · 09.00 Ischia – Piscina Comunale: Natale Luci, Tradizioni e… - Il Nuoto: 24 H continue, accesso gratuito · 09.30 Lacco Ameno – Museo di Villa Arbusto: visita guidata al museo e riproduzione degli oggetti attraverso il lavoro di manipolazione della creta condotto dal M° Mennella. Durata circa 2 ore. Info: 081990118 – 0813330288 · 10.30 Ischia – Piazzale Borgo Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - apertura mercatino dei prodotti tipici, artigianali e della cultura. A concludere, ore 20.30 Tombola napoletana animata dai ragazzi · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Il gran ballo dei folletti e fatine nel bosco incantato”; animazione · 17.00 Lacco Ameno – Villa Arbusto: Recital dei giovani talenti della scuola di pianoforte “Note sul Mare” · 19.00 Ischia – Corso Vittoria Colonna: Natale Luci, Tradizioni e… - “Pezzi divini” Spettacolo dei Divini Commedianti · 20.00 Forio – Chiesa fi S. Francesco d’Assisi – “Concerto di Natale” con i Polinova Quartet · 20.30 Ischia – Chiesa S. Antonio Abbate: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto Musicale, corale “Gesù Buon Pastore” del M° Gianfranco Manfra · 22.00 Ischia – Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Teatro e musica a cena... Un appening al centro storico

Sabato 29 dicembre · 09.00 Barano – Piazzale del Testaccio: mercatino di Natale

· 20.00 Ischia – Chiesa di S. Ciro: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto della Junior Band Città di Ischia

· 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Corso di trucco e consigli per essere più fashion a Capodanno; corso di fimo per bambini

· 20.30 Forio – Chiostro di S. Francesco – Serata a sorpresa “Varietà” a cura di Francesco Colella

· 10.30 Ischia – Palestra Centro Polifunzionale: Natale Luci, Tradizioni e… - La Pallavolo: finale

· 22.00 Ischia – Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Teatro e musica a cena... Un appening al Centro Storico

· 12.00 Ischia – Torre del Molino: Natale Luci, Tradizioni e… - “Baccalà, vino e .. pizza e scarola” in collaborazione con l’Ass. Largo dei Naviganti


· 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Le favole incantate” di D. Pazienza e A. Impagliazzo; rappresentazione di una favola · 16.00 Forio – Centro storico di Forio – Manifestazione “Colori, profumi e dolci sapori di Natale a Forio” · 16.00 Ischia – Piazza di Campagnano: Natale Luci, Tradizioni e… - “Il Presepe Vivente” 10^ edizione organizzato dall’ ass. Villa di Campagnano. Info 081901109. · 18.30 Lacco Ameno – Chiesa parrocchiale SS. Annunziata in Santa Maria delle Grazie: “A Natale puoi” concerto del coro di Sant’Anna · 20.30 Lacco Ameno – Basilica di Santa Restituta: Concerto Lirico-Sinfonico di Natale della Banda musicale Città di Ischia e della Corale Polifonica Gesù Buon Pastore · 20.30 Forio – Chiostro di S. Francesco – Musical umoristico “Cappuccetto rosso and friends”

Domenica 30 dicembre · 09.00 Barano – Piazzale del Testaccio: mercatino di Natale · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Prepariamo il menù e le decorazioni per la tavola di Capodanno” corso di ceramica per bambini · 10.00 Forio – Piazza San Leonardo (Panza): Cantinando 2012 a cura della Pro Loco Panza · 10.00 Lacco Ameno – Museo di Villa Arbusto: i reperti del museo narrati dalla guida e da un attore in abiti d’epoca greca. Info: 081990118 - 0813330288 · 10.30 Ischia – Palestra Centro Polifunzionale: Natale Luci, Tradizioni e… - La Pallarilanciata: finale · 12.00 Forio - Panza – P.zza S. Leonardo “Cantinando 2012” itinerario invernale di “Andar per cantine” · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Balliamo insieme” lezione di latino americano per adulti e per bambini, musica anni ’60 con animazione · 15.00 Forio – Visita a vicoli e chiese di Forio – “Percorso cultura e tradizioni” con la prof. Ilaria di Meglio e la prof. Anna Capodanno. Partenza Basilica di S. Maria di Loreto

· 17.00 Ischia - Chiesa Dello Spirito Santo: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto Natalizio Dell’”Ensemble Nuances” in collaborazione con l’Ass.“Accademia Armonie”, con la partecipazione della corale del M° F. Iacono. Soprano Desireè Migliaccio. Direttore M° Luca Iacono

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· 17.30 Ischia – Chiesa S. Ciro: Natale Luci, Tradizioni e… - SS. Messa per gli sportivi · 17.30 Ischia – P.le Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Attrazioni in piazza · 19.00 Ischia – Hotel Re Ferdinando: Natale Luci, Tradizioni e… - Serata conclusiva dello sport con premiazione · 19.30 Ischia - Chiesa S. Maria Portosalvo: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto della Junior Band Città di Ischia · 19.30 Forio – Basilica di S. Vito – “Concerto di fine anno” della Banda “Papa Giovanni XXIII Insieme per la musica” Città di Forio diretta dal M° Claudio Matarese · 19.30 Forio – Parrocchia San Leonardo Panza: Concerto di Natale del coro "Ars Nova" Ischia diretto dal m° Stefano Impagliazzo · 20.30 Forio – Chiostro coperto di San Francesco – “T’ acconcio p’ ‘e feste!” – Spettacolo di moda e musica a cura dei Vicoli Saraceni, in collaborazione con la Setta dei Zufniell per assaggi di gastronomia foriana · 22.00 Ischia – Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Teatro e Musica a cena...Un appening al Centro Storico

Lunedì 31 dicembre · 10.00 Forio – Corso di manipolazione per bambini “gli elfi raccontano le favole dei boschi” · 10.30 Forio – L’arrabbiata di fine anno, a cura di Pappone & C., innaffiata con vini d’Ischia · 10.30 Ischia – Piazzale Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - XXI° Festa del Baccalà con degustazione di vini e dolci tipici della tradizione ischitana · 10.30 Lacco Ameno – Corso A. Rizzoli: sfilata in abiti natalizi della Banda Musicale Città di Ischia


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· 12.00 Ischia – Via Montetignuso: Natale Luci, Tradizioni e… - “La baccalata all’ischitana” in collaborazione con l’Ass. Terre Nostrum · 13.00 Forio – Forio in Corsa VIII Ed. – Corsa a passo libero per bambini, ragazzi ed adulti, 200mt, 1km, 3 km, 10km, a cura dell’ass.ne club la Strambata, raduno ore 12.30 in p.zza S. Gaetano. Al termine pizza party gratis · 23.00 Barano – Piazzale dei Maronti: Capodanno sotto le stelle · 23.00 Lacco Ameno - Piazza Santa Restituta: “… Aspettando in Piazza il 2013” con Radio Kiss Kiss, musica e divertimento fino all’alba

presenta: “un canto di Natale” Concerto lirico del soprano Graziella Castaldi accompagnata dal M° Nunzia Ferrandino, nella cornice del presepe vivente

· 19.30 Ischia – Chiesa S. Antonio Abbate: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto del decimino di ottoni “Pithecusa Brass”, Banda di Ischia · 21.00 Forio – Chiostro di S. Francesco – “Tienda de tango – Capodanno all’insegna del tango”.

Mercoledì 2 gennaio · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – corsi di decoupage;_ corso base di cake design

· 23.30 Ischia – Piazza San Girolamo: Natale Luci, Tradizioni e… - “Aspettando il 2013”, serata danzante in piazza

· 17.30 Ischia – P.le Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Attrazioni in Piazza

· 23.30 Forio – P.zza Medaglia d’Oro Luca Balsofiore – Concerto del gruppo musicale “I Sintonia”, revival anni 70-80-90 – “Aspettando il 2013”

· 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – A merenda con gli Elfi; art balloon, animazione

· 23.30 Serrara Fontana – Località S. Angelo: “Capodanno sotto le stelle", festa di fine anno in piazzetta, veglione storico dell'isola d'Ischia che viene proposto da oltre vent'anni in una location unica ed esclusiva che fa da scenario ad uno spettacolo di musica dal vivo per festeggiare fino all'alba, in un clima di sano divertimento, l'inizio del nuovo anno

Martedì 1 gennaio 2013 · 12.00 Ischia – Spiaggia dei Pescatori: Natale Luci, Tradizioni e… - L’Ass. “Quelli Che...” invita tutti al “Tuffo di Capodanno” per salutare, con vigore, l’arrivo del 2013. Seguirà intrattenimento musicale e... dolcezze per i presenti

· 20.00 Forio – Chiostro di S. Francesco – Il varietà di Lucia Cassini · 20.30 Ischia – Chiesa dell’Annunziata: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto Musicale “Aria di Natale” · 21.30 Forio – P.zza Municipio – Revival anni 60-70 a cura delle “Carucce & C.”

Giovedì 3 gennaio · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “cucito creativo” corso di patchwork, corso di terracotta per bambini

· 12.00 Forio - Panza – P.zza S. Leonardo – Tradizionale brindisi al 2013

· 10.30 Ischia – Piazza Antica Reggia: Natale Luci, Tradizioni e… - “Epiphany Parade” Direttamente dal loro paese di origine 4 befane giganti accompagnate dalla loro band musicale, percorreranno le vie del centro con caramelle e... Tanta allegria!

· 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – La tombola di PulciNello brindiamo insieme

· 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Nutella party con le fatine”. Musica ed animazione anni ’70.

· 17.00 Lacco Ameno – Basilica di Santa Restituta: Concerto di Capodanno con Gaetano Maschio, Filomena Piro ed il M° Peppino Iacono

· 17.00 Lacco Ameno – Villa Arbusto: Concerto “Ballads” piano e sax in duo

· 18.00 Forio – Chiostro di S. Francesco – Mariolino Capuano legge Pinocchio in foriano – Paolino Baldari legge l’Inferno in lingua napoletana · 19.00 Forio – Chiesa di S. Francesco d’Assisi – l’ass.ne Gaudium er Spes

· 19.30 Ischia – Piazza S. Girolamo: Natale Luci, Tradizioni e… - Serata in allegria con caldarroste e vin brulè. Intrattenimento musicale · 20.00 Ischia – Chiesa S. Ciro: : Natale Luci, Tradizioni e… - “La Magia dei Suoni” Soprano Desireè Migliaccio. Al pianoforte Luca Iacono.


· 20.00 Forio – Chiesa di S. Francesco d’Assisi – Concerto del corso “Ars Nova” diretto dal M° Stefano Impagliazzo

Venerdì 4 gennaio · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Corso di fimo per adulti e bambini, corso di biscotti, animazione · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – Art Attack, cookie party, la tombolata nel bosco · 16.00 Ischia – Via Roma: Natale Luci, Tradizioni e… - Tombolata Diocesana Degli Anziani · 17.30 Ischia – P.le Borgo di Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - Attrazioni in Piazza · 18.00 Forio - Panza – Parrocchia di S. Leonardo – Concerto del tenore Nello di Maio · 18.30 Forio – Accademia dei ragazzi – Teatrino dell’accademia – Recital Pianistico · 20.00 Ischia – Borgo Ischia Ponte: Natale Luci, Tradizioni e… - “Notte Bianca” aspettando la Befana, spettacoli, cabaret e tant’altro... per tutta la notte · 20.30 Forio – Chiostro di S. Francesco – Red ‘S…….Carpet By Vicoli Saraceni: varietà musicale

Sabato 5 gennaio · 09.00 Barano – Piazzale del Testaccio: mercatino di Natale · 09.30 Lacco Ameno – Museo di Villa Arbusto: visita guidata al museo e riproduzione degli oggetti attraverso il lavoro di manipolazione della creta condotto dal M° Mennella. Durata circa 2 ore. Info: 081990118 – 0813330288. · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “prepariamo le calze per la Befana con materiale di riciclo”. Corso di terracotta e manualità · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “inventiamo e rappresentiamo una favola”, tombola degli Elfi per bambini, animazione · 19.30 Forio – Chiesa di S. Francesco d’Assisi – Concerto di inizio anno della Banda “Papa Giovanni XXIII Insieme per la musica” Città di Forio diretta dal M° Claudio Matarese

· 20.00 Ischia – Piazza Trieste e Trento: Natale Luci, Tradizioni e… - “Dai mitici anni’70 ad oggi” Concerto musicale band musicale“PH”. Durante la serata, degustazione di dolci.

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· 20.30 Ischia - Sala Teatro del polifunzionale: Ischia Teatro Festival – Divini Commedianti presentano: “Io pEnzo” spettacolo di cabaret di Enzo Boffelli e Eduardo Cocciardo. Botteghino euro 10,00, prevendita euro 7,00

Domenica 6 gennaio · 10.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale – “Arriva la Befana” distribuzione di dolciumi, caramelle e …. Carbone; animazione · 11.30 Ischia – Spiaggia dei Pescatori: Natale Luci, Tradizioni e… - “I Re Magi arrivano dal mare” in collaborazione con l’Ass. “Largo dei Naviganti” · 15.00 Forio – P.zza Maltese – Villaggio di Babbo Natale –Grande festa finale “Epifania, tutte le feste porta via”. L’arrivederci a Babbo Natale e alla Befana. · 18.30 Ischia – Chiesa Cattedrale: Natale Luci, Tradizioni e… - SS. Messa di Ringraziamento. A seguire premiazione del presepe in famiglia, a cura dell’Ass. Italiana amici del Presepio · 19.30 Ischia – Chiesa dell’Annunziata: Natale Luci, Tradizioni e… - Concerto del decimino di ottoni “Pithecusa brass”, Banda di Ischia · 19.30 Forio - Panza – Sorteggio lotteria di Natale · 20.00 Forio - Panza – Parrocchia di S. Leonardo – A Natale …. È tutto più bello!!!! Concerto del coro Ars Nova diretto dal M° Stefano Impagliazzo · 20.00 Ischia – Hotel Re Ferdinando: Natale Luci, Tradizioni e… - Musical dei giovani organizzato dalla Parrocchia di S. Pietro · 20.30 Ischia - Sala Teatro del polifunzionale: Ischia Teatro Festival – Divini Commedianti presentano: Io pEnzo spettacolo di cabaret di Enzo Boffelli e Eduardo Cocciardo. Botteghino euro 10,00, prevendita euro 7,00 · 21.00 Forio – Chiostro di S. Francesco – Festa della Befana: spettacolo musicale “Forio for you”


XV ITINERARIO PRESEPISTICO Pasquale Di Massa Ischia Ponte – Angolo Inps

Chiesa Santa Maria Maddalena Penitente Casamicciola Terme –(loc. Tre Croci)

Gruppo Isclani Ischia Ponte – Via Antonio Sogliuzzo

Chiesa Santa Restituta Lacco Ameno

Chiesa Santa Maria Assunta – Spirito Santo Ischia Ponte

Chiesa di San Sebastiano Martire Forio

Chiesa S. Antonio (Convento Frati Minori) Ischia Ponte

Associazione MACCS in Corso F. Regine angolo emporio Scialò

Gruppo E’ bell o’presepe Ischia Ponte – Via G. Battista Vico

Chiesa San Francesco Saverio Loc. Cuotto – Forio

Chiesa S. Antonio Abate Ischia / S.Antuono)

Associazione Culturale Moveo Piazza San Leonardo – Vico Corteglie – Loc. Panza - Forio

Chiesa S.Maria di Portosalvo Ischia Porto

Chiesa Santa Maria del Carmine Fontana

Mostra di presepi alla Torre del Molino Ischia – ex Carcere Mandamentale

Chiesa San Sebastiano Barano d’Ischia

Santuario dell’Immacolata alla Sentinella Casamicciola Terme

Signora Libera Di Costanzo Via Vittorio Emanuele 73 - Barano d’Ischia

Signor Vincenzo Mattera Casamicciola Terme – Via Mortito

Chiesa San Giorgio Martire Barano - Testaccio


Galleria Ielasi vernissage 15 dicembre 2012 ore 18.00 > 21.00 16 dicembre 2012 / 10 gennaio 2013 路 luned矛 / sabato ore 18.00 > 20.30 Via Giovanni da Procida, 26 - Ischia Ponte tel. 081 991330 - e-mail: galleriaielasi@libero.it


A

UGURI DI BUON NATALE

e di un nuovo anno ispirato al rinnovamento, alla crescita e alla solidarietĂ

Arrivederci alla prossima primavera!

la Redazione di IschiaNews



Sapori antichi di Natale di Rossella Guarracino

Anciet flavours of Christmas


Vigilia di Natale La sera della vigilia un profumo intenso si sprigiona in tutte le case dell’isola. È il profumo del pesce, da sempre grande protagonista delle tavole ischitane. Lo si ritrova negli spaghetti al sugo di pesce, che aprono il menù, abbinando alla pasta tutto ciò che il mare può offrire. Frutti di mare o scarti di capitone, non importa, ciò che conta è che il primo piatto sia bello, vistoso e abbondante, per propiziare la buona sorte e fare del Natale la festa più bella e più importante dell’anno. La scorpacciata prosegue poi col capitone, rigorosamente fritto, alla faccia delle diete e del colesterolo, e col baccalà, naturalmente, anche lui fritto. Non manca l’insalata di rinforzo, che, ricca com’è di sott’aceti, prepara lo stomaco alle dolcezze della festa. Arance e mandarini, sorbe, uva leggermente appassita e il classico melone d’inverno, che si conserva per mesi appeso alle travi del soffitto, fanno finalmente la loro comparsa sulla tavola per aprire la carrellata di prelibatezze che prosegue con i fichi ricoperti di cioccolato e

imbottiti di noci e nocciole, col croccante a base di zucchero e mandorle e, per finire, con i seducenti melograni, ricchi di semi dall’accattivante colore purpureo, da sempre sinonimo di fertilità e di esuberanza. Ma la notte è lunga e, prima della Santa Messa di mezzanotte, se lo stomaco lo permette, c’è ancora tempo per assaggiare i classici roccocò, i mostaccioli, i susamielli e i torroncini.

Natale L’aria profumata del Natale si spande in tutta la casa fin dal mattino, quando, per la colazione dei più piccini, sulla tavola compare il panettone. Niente a che vedere col blasonatissimo collega milanese, ma semplicemente un dolce lievitato, ricco di uvette e di frutta candita, dal sapore schietto e casereccio. Intanto, nella cucina fervono i preparativi per la grande festa. Il brodo di carne già ribolle nella casseruola, pronto ad accogliere tortellini, capellini o anche una bella pasta fatta in casa e il cappone, insaporito con profumatissime erbe aromatiche, si dora nel forno in compagnia di patate tagliate a tocchetti. È giunto il momento di andare in tavola. E che la scorpacciata abbia inizio!

Pizza di scarole al vin cotto (foto nella pagina precedente)

INGREDIENTI: + 300 g di farina 00 + 15 g di lievito + 1 kg di scarole + ½ l di vino cotto + 100 g di olive verdi + 100 g di gherigli di + noci + 50 g di uva passa + 30 g di pinoli + 1 spicchio d’aglio + 3 dl d’olio extra + sale

PROCEDIMENTO: 1. Fate la fontana con la farina. Al centro mettete il lievito sciolto in un pochino d’acqua tiepida e cominciate a impastare aggiungendo l’acqua necessaria ad ottenere un impasto di media consistenza. Avvolgetelo a palla e fatelo lievitare per circa un’ora. 2. Pulite le scarole e sbollentatele in abbondante acqua. Scolatele e strizzatele, poi tagliatele grossolanamente e fatele intiepidire. 3. Scaldate l’olio in una padella e imbionditevi lo spicchio d’aglio; eliminatelo e unite le scarole, le olive denocciolate, i gherigli di noci tritati, i pinoli e l’uva passa ammollata. Fate rosolare per qualche minuto, poi bagnate con il vino cotto e lasciate asciugare a fuoco vivo. 4. Riprendete l’impasto e stendetelo in una sfoglia molto sottile. Sistematelo in una larga padella ben oliata lasciando che debordi abbondantemente sui lati; distribuitevi la verdura e copritela completamente con la sfoglia eccedente. 5. Mettete sul fornello e friggete la pizza a calore vivace; quando avrà assunto un bel colore dorato sul fondo, giratela e fatela dorare anche dall’altro lato. 6. Prima di servire in tavola, irrorate la pizza con un filo di vino cotto.


Baccalà fritto INGREDIENTI: + 300 g di farina 00 + 15 g di lievito + 1 kg di scarole + ½ l di vino cotto + 100 g di olive verdi + 100 g di gherigli di + noci + 50 g di uva passa + 30 g di pinoli + 1 spicchio d’aglio + 3 dl d’olio extra + sale

PROCEDIMENTO: 1. Fate la fontana con la farina. Al centro mettete il lievito sciolto in un pochino d’acqua tiepida e cominciate a impastare aggiungendo l’acqua necessaria ad ottenere un impasto di media consistenza. Avvolgetelo a palla e fatelo lievitare per circa un’ora. 2. Pulite le scarole e sbollentatele in abbondante acqua. Scolatele e strizzatele, poi tagliatele grossolanamente e

fatele intiepidire. 3. Scaldate l’olio in una padella e imbionditevi lo spicchio d’aglio; eliminatelo e unite le scarole, le olive denocciolate, i gherigli di noci tritati, i pinoli e l’uva passa ammollata. Fate rosolare per qualche minuto, poi bagnate con il vino cotto e lasciate asciugare a fuoco vivo. 4. Riprendete l’impasto e stendetelo in una sfoglia molto sottile. Sistematelo in

una larga padella ben oliata lasciando che debordi abbondantemente sui lati; distribuitevi la verdura e copritela completamente con la sfoglia eccedente. 5. Mettete sul fornello e friggete la pizza a calore vivace; quando avrà assunto un bel colore dorato sul fondo, giratela e fatela dorare anche dall’altro lato. 6. Prima di servire in tavola, irrorate la pizza con un filo di vino cotto.


INGREDIENTI: + 1 grosso cappone (3 kg circa) + 100 g di lardo + 100 g di pancetta tesa + 2 dl di vino bianco secco + 2 dl di brodo vegetale + chiodi di garofano, + noce moscata + timo, maggiorana, rosmarino, prezzemolo + 1 cipolla bianca + 2 spicchi d’aglio + 1 peperoncino + 2 dl d’olio extra + sale, pepe

Cappone a lo tiano PROCEDIMENTO: 1. Passate il cappone sulla fiamma per eliminare gli eventuali peli residui, lavatelo e asciugatelo per bene con carta da cucina. Tagliatelo a pezzi, salatelo e pepatelo generosamente. 2. Scaldate abbondante olio in un capace tegame di rame, rosolatevi la cipolla

tritata finemente, gli spicchi d’aglio schiacciati e il peperoncino a pezzetti, quindi unite un battuto fine di lardo e pancetta. 3. Lasciate dorare leggermente, aggiungete il cappone tagliato a pezzi e rosolatelo uniformemente a fiamma vivace; bagnate

con il vino bianco a più riprese e lasciate evaporare continuando a mescolare. Dopo circa 30 minuti aggiungete gli aromi e le spezie e continuate la cottura un’altra ora circa bagnando con il brodo. 4. Servite caldissimo aggiungendo altri aromi freschi e profumando con pepe di mulinello.


INGREDIENTI: + 1 grosso cappone (3 kg circa) + 100 g di lardo + 100 g di pancetta tesa + 2 dl di vino bianco secco + 2 dl di brodo vegetale + chiodi di garofano, + noce moscata + timo, maggiorana, rosmarino, prezzemolo + 1 cipolla bianca + 2 spicchi d’aglio + 1 peperoncino + 2 dl d’olio extra + sale, pepe

Cappone a lo tiano PROCEDIMENTO: 1. Passate il cappone sulla fiamma per eliminare gli eventuali peli residui, lavatelo e asciugatelo per bene con carta da cucina. Tagliatelo a pezzi, salatelo e pepatelo generosamente. 2. Scaldate abbondante olio in un capace tegame di rame, rosolatevi la cipolla

tritata finemente, gli spicchi d’aglio schiacciati e il peperoncino a pezzetti, quindi unite un battuto fine di lardo e pancetta. 3. Lasciate dorare leggermente, aggiungete il cappone tagliato a pezzi e rosolatelo uniformemente a fiamma vivace; bagnate

con il vino bianco a più riprese e lasciate evaporare continuando a mescolare. Dopo circa 30 minuti aggiungete gli aromi e le spezie e continuate la cottura un’altra ora circa bagnando con il brodo. 4. Servite caldissimo aggiungendo altri aromi freschi e profumando con pepe di mulinello.


Roccocò INGREDIENTI: + 500 g di farina + 400 g di zucchero + 450 g di mandorle sgusciate + 50 g di spezie miste in polvere (cannella, chiodi di garofano, noce moscata, pepe bianco) + 5 g di vaniglia in polvere + 3 g di ammoniaca in polvere per dolci + la buccia grattugiata di 2 arance + la buccia grattugiata di 1 limone + 0,5 dl di acqua + 1 tuorlo d’uovo

PROCEDIMENTO: 1. Tostate per qualche minuto le mandorle in forno caldo e pestatene una metà nel mortaio. 2. Con la farina fate la fontana su un piano di lavoro e mettete al centro lo zucchero, le spezie, l’ammoniaca e la buccia grattugiata degli agrumi. Amalgamate il tutto diluendo, poco alla volta, con acqua tiepida fino a ottenere un impasto consistente e liscio. Aggiungete le mandorle tritate e

quelle intere. Lasciate riposare l’impasto per almeno 2 ore. 3. Riprendete l’impasto e suddividetelo in piccoli pezzetti dai quali ricaverete dei bastoncini spessi circa 4 cm e lunghi 15 che arrotolerete su se stessi a ciambella. 4. Disponeteli ben distanziati su una teglia precedentemente rivestita con carta da forno imburrata e infarinata; spennellateli con il

tuorlo d’uovo sbattuto diluito con poca acqua e mettete in forno già caldo a 180° per 15 minuti. 5. Verificate la doratura della superficie, quindi sfornateli e lasciateli raffreddare.


Fried codfish INGREDIENTS - 4 servings: + 300 g flour + 15 g yeast + 1 kg of endives + ½ the cooked wine + 100 g green olives + 100 g shelled walnuts + 50 g raisins + 30 g pine nuts + 1 clove of garlic + 3 dl of extra salt DIRECTIONS: • Make a fountain with the flour. At the center put yeast dissolved in a little warm water and begin to knead adding water required to produce a paste of medium consistency. Wrap it up into a ball and let it rise for about an hour. • Clean endives and blanch in water. Drain and squeeze, then chop coarsely and leave to cool. • Heat oil in a pan and put the garlic until brown; remove it and add the endives, pitted olives, the chopped walnuts, pine nuts and raisins soaked. Sauté for a few minutes, then pour over the cooked wine and let it dry on high heat. • Take back the dough and roll into a very thin sheet. Place it in a large oiled skillet, leaving plenty of it overflows on the sides; put vegetables and cover completely with the excess pastry. • Put on the stove and fry the pizza over high heat, when it took a golden brown on the bottom, turn it and brown the other side. • Before serving, sprinkle the pizza with a little cooked wine.

Capon a lo tiano INGREDIENTS: + 1 large capon (3 kg) + 100 g of lard bacon + 2 dl dry white wine + 2 dl of vegetable broth + cloves, nutmeg + thyme, marjoram, rosemary, + parsley + 1 white onion + 2 cloves garlic, chilli + 2 dl of extra + salt, + pepper

DIRECTIONS: • Pass the capon on the flame to remove any loose hairs, wash and dry it thoroughly with paper towels. Cut into pieces, add salt and pepper generously. • Heat plenty of oil into a large copper pan, brown the finely chopped onion, cloves of crushed garlic and chilli into small pieces, then add lard and bacon. • Let brown slightly, add the capon cut into pieces and brown evenly over high heat, pour in the white wine and let it evaporate on several occasions, stirring constantly. After about 30 minutes, add the herbs and spices and cook another hour soaking in the broth. • Serve hot by adding more spices and fresh smelling with pepper.

Roccocò INGREDIENTS: + 500 g flour + 400 g sugar + 450 g of shelled almonds + 50 g of mixed spice powder (cinnamon, cloves, nutmeg, white pepper) + 5 g vanilla powder + 3 g ammonia powder for cakes + grated zest of 2 oranges + grated rind of 1 lemon + 0.5 liters of water + 1 egg yolk DIRECTIONS: • Toast the almonds for a few minutes in a hot oven and push a half in the mortar. • Make a fountain with the flour on a work surface and place in the center of the sugar, spices, ammonia and grated peel of citrus fruits. Mix all diluting, little by little, with warm water until dough is firm and smooth. Add the ground almonds and the whole. Let the dough rest for at least 2 hours. • Take back the dough into small pieces and breakdown from which obtaining thick sticks about 4 cm long 15 and roll until a ring. • Arrange well apart on a baking pan lined with parchment paper greased and floured, brush them

with the beaten egg yolk diluted with a little water and place in a preheated oven at 180 degrees for 15 minutes. • Check the browning of the surface, then take out the oven and let rest.

Pizza endives with cooked wine INGREDIENTS: + 300 g flour + 15 g yeast + 1 kg of endives + ½ the cooked wine + 100 g green olives + 100 g shelled walnuts + 50 g raisins + 30 g pine nuts + 1 clove of garlic + 3 dl of extra salt DIRECTIONS: • Make a fountain with flour. At the center put yeast dissolved in a little warm water and begin to knead adding water required to produce a paste of medium consistency. Wrap it up into a ball and let it rise for about an hour. • Clean endives and blanch in water. Drain and squeeze, then chop coarsely and leave to cool. • Heat the oil in a pan and add garlic until brown; remove it and add the endives, olives, the chopped walnuts, pine nuts and raisins soaked. Sauté for a few minutes, then pour over the cooked wine and let it dry on high heat. • Take back the dough and roll into a very thin sheet. Place it in a large oiled skillet, leaving plenty of it overflows on the sides; put vegetables and cover completely with the excess pastry. • Put on the stove and fry the pizza over high heat, until brown, turn it and brown the other side. • Before serving, sprinkle the pizza with a little cooked wine.


Local products tipici Prodotti Tipici Prodotti Art, craft and flavours of the island of Ischia

Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia

Ischia Salumi Via Angelo Migliaccio, 46 80070 - Barano d'Ischia (NA) (Località BUONOPANE a 150 mt. dalla Sorgente Nitrodi) tel.: 081 906011 info@ischiasalumi.it www.ischiasalumi.it

Chi ha detto che la tradizione gastronomica dell’isola d’Ischia è fatta solo di ottimo pesce fresco, frutti di mare, crostacei e vino d.o.c? Ischia Salumi è una piccola azienda a conduzione familiare nata nel 1984 a Buonopane, frazione del comune di Barano. I suoi prodotti genuini sono rispettosi della più antica tradizione contadina ischitana, vengono realizzati solo con carni da noi selezionate, utilizzando erbe aromatiche e vino di casa. Tutto passa per le mani di Giuseppe Di Costanzo e figli, che rappresentano la terza e la quarta generazione di una famiglia da sempre dedita a quest’attività, che oggi, gelosamente custodiscono. Immenso è infatti il patrimonio di profumi e sapori che la memoria conserva in questi luoghi. Non può che essere altissima dunque la qualità di questi prodotti: guanciale, pancetta (perfetta con le fave!), capocollo, salami, salsicce affumicate al legno di faggio ed aromatizzate al finocchietto... davvero tante le specialità ischitane che solo qui il visitatore può assaggiare. Vuoi un consiglio? Vieni a provare subito il nostro salame di coniglio! Prepariamo gustosissimi panini con salumi tipici ischitani. APERTI ANCHE LA DOMENICA MATTINA

Who said that the food tradition of the island of Ischia is made only from fresh fish, seafood, shellfish and AOC wines? Ischia Salumi is a small family business founded in 1984 in Buonopane, in the municipality of Barano. Its products are respectful of the genuine old country traditions of Ischia, they are made only with selected meat, using herbs and homemade wine. Everything passes through the hands of Giuseppe Di Costanzo and children, who represent the third and fourth generation of a family with a strong

tradition in this work that, now, jealously guarded. Wealth of aromas and flavors is immense and preserves the memory in these places. So the quality of these products is excellent: bacon (with perfectbeans!), Capocollo, salami, smoked sausage and flavored with fennel... so many ischian specialties that only here the visitor can enjoy. Some advices? Come to us to taste our rabbit sausage! We prepare delicious sandwiches with salami of Ischia. OPEN ON SUNDAY MORNING


Prodotti Tipici Prodotti tipici Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia

Arte, artigianato e sapori dell’Isola d’Ischia

Il Giardino Mediterraneo Via Nuova dei Conti, 43 80077 – Ischia (NA) per prenotazioni: 3351319722 / 3669921531 e-mail: info@ilgiardinomediterraneo.it www.ilgiardinomediterraneo.it

Erede della tradizione vinicola targata Corrado d’Ambra, l’azienda agricola Giardino Mediterraneo rappresenta oggi un vero e proprio punto di riferimento per la produzione del buon vino sull’Isola Verde. Autentiche specialità sono infatti il "Biancolella" ed il "Per’ ‘e Palummo". La struttura è dotata di una panoramicissima ed esclusiva terrazza. Ad essa si accede percorrendo un tratto in salita di circa 100mt su di una monorotaia, un vero spasso per chi visita l’azienda per la prima volta. In alternativa un percorso di 164 scalini che attraversa tutto il vigneto.

Heir to the wine tradition by Corrado d’Ambra, the farm Mediterranean Garden is now a real point of reference for the production of good wine on the Green Island. Authentic special dishes are in fact, the "Biancolella" and "Per’ ‘e Palummo".

The structure has an exclusive and panoramic terrace. It is reachable along an uphill stretch of about 100m on a monorail, a real delight for whoever visits the farm for the first time. Alternatively, there is a path of 164 steps across the whole vineyard.

Nowadays the only and the most ancient Firm to use the precious natural mud of Ischia, deriving directly from the thermal springs set on Monte Epomeo. Since 1892 Ischia Thermae uses the special properties of clay together with thermal waters in the masks.

From a small island preparation of highlyvalued face and body of the Mediterranean Sea, Ischia Thermae offers everyone the possibility to find special products with the continuous news in the vanguard combining the modern cosmetology and the island thermal waters.

Ischia Thermae Via Monsignor Schioppa, 17 - 80075 – Forio tel.: 081 997745 - www.ischiathermae.com

Oggi l’unica e la più antica ditta ad utilizzare come materia prima nei prodotti cosmetici, i fanghi d'Ischia, provenienti dalle fangaie di famiglia, site sul monte Epomeo. Dal 1892 Ischia Thermae usa le speciali proprietà dei fanghi trattati con acqua termale al fine di preparare pregiatissime maschere per il viso e per il corpo. Da una piccola isola nel Mediterraneo, la Ischia Thermae si propone di dare la possibilità a tutti coloro che lo desiderano di trovare i prodotti all'avanguardia basati sulla moderna cosmetologia unita sempre all’effetto prodigioso delle acque termali dell'isola.


Local products Art, craft and flavours of the island of Ischia

Dolci Capricci Via Provinciale Lacco, 20 - 80076 Lacco Ameno - tel.: 081 3330116

Chiudete gli occhi e lasciate che sia il gusto a guidare i vostri sensi, già dal primo gesto vi accorgerete che c’è qualcosa di diverso, sarà la leggerezza a sorprendervi, contemporaneamente, l’olfatto sarà inebriato da un aroma intenso ed equilibrato. Ma è nel palato che ci sarà un’esplosione di sapori, la fragranza della sfoglia, la dolcezza del babba’, la freschezza della crema pasticciera, le fragoline innamorate della panna fresca, mmhh … che bontà! Claudio e Silvana, vi aspettano per allietarvi con l’antica tradizione pasticciera Napoletana.

Close your eyes and let your senses free to guide you. At firts sight there is something special, maybe the soft flavours combined with intense aromas. There will be an explosion of tastes in mouth, with the fragrance of pastry, the sweetness of babà, the freshness of custard cream, strawberries in

love with fresh cream…it is simply delicious! Claudio and Silvana wait for you to cheer with the ancient Neapolitan confectionary tradition.

NaturIschia was born in 1985 with the intention of turning the precious citrus fruits into delicious liqueurs. The brothers Pierpaolo, Luciano and Gianni Di Meglio set their enterprise going. Strong point in the NaturIschia production are the ‘Rucolì’, intriguer bitter

which leaves a rocket taste in mouth, ‘Limonì’ and many fruit creams. Refined liqueur is the so-called ‘Bacio d’Ischia’, a mix of lemon, pieces of nougats and chocolate. Nowadays NaturIschia invests successfully in

Naturischia C.so Vittoria Colonna, 246 - 80077 - Ischia tel.: 081 982112 - www.naturischia.it

Naturischia nasce nel 1985 con l’obiettivo di trasformare i pregiati agrumi in deliziosi liquori. Inizia da lì l’avventura dei fratelli Pierpaolo, Luciano e Gianni Di Meglio. Cavalli di battaglia sono sicuramente “Rucolì”, intrigante amaro al sapore di rucola e “Limonì”, limoncello verace. S’affiancano le numerose creme a base di frutta ed il gustoso “Bacio d’Ischia”, mix di limone, granella di nocciola e cioccolato. Sull’onda del successo, Naturischia investe anche il mondo dei dolciumi, per i quali si registrano spedizioni in tutta Europa.

candy with export sales in Europe.


Luoghi di interesse

Muoversi in libertà ad Ischia, l'Isola Verde

’Isola di Ischia è la più grande delle tre isole must, a seemingly che chiudono a cerchio il golfo di Napoli. A Lrenderla famosa è una fitta coltre di vegetazione Aunattainable and hard destination. che fascia i fianchi dei monti e si insinua nelle gole più impervie, da cui l’appellativo per eccellenza di Isola Verde. Un’isola in grado di ammaliare da sempre i suoi ospiti con un paesaggio dai forti contrasti. Ed ancora lui, il Monte Epomeo, caratterizzato dai tufi verdi, che imponente, quasi voglia proteggere l’isola, offre allo sguardo una vista unica e sensazionale del golfo di Napoli. Per godere di questo spettacolo, basta seguire gli antichi sentieri e passeggiare all’ombra dei nostri magnifici boschi, su costoni a strapiombo sul mare. Sul versante Sud - Ovest dell'isola nasce il Bosco dei Frassitelli, contraddistinto da acacie di dimensioni contenute, ma unico per posizione e vegetazione. Verso Nord, lungo i verdi pendii, si giunge poi allo splendido Bosco della Falanga, dove è facile incontrare conigli selvatici, falchi ed in autunno raccogliere funghi porcini e castagne in abbondanza. La Falanga è anche ricca di storia, reperti fossili marini sono stati ritrovati qui, a dimostrazione del fatto che l’isola è emersa dal mare e che la formazione del Monte Epomeo è dovuta alla spinta del magma dalle profondità della terra. I segni dell’uomo

Vitigno sulle pendici del Monte Epomeo Vineyard on the slope of Mount Epomeo

Reach Epomeo is a tradition passed down from generation to generation, today like yesterday, thanks to the pack animals. Conchita, Gianna, Jessy and Piccolo will be your fellow travelers on all fours! The Island of Ischia is the largest of the three islands around the Gulf of Naples. It is famous for the luxuriant flora, from mountains to the deep gorges, for this reason called the Green Island. An island to admire for its very suggestive landscapes. And so it, Monte Epomeo, characterized by green

tuffs, that imposing, seems to protect the Island. On the top, it is possible to admire a unique and breathtaking view of the Gulf of Naples. Follow the old paths and walks, in the shadow of our woods, as a sheer drop from the cliff to the sea. To the South West of the island Bosco dei Frassitelli (Frassitielli Wood) rises, a wood with acacia and unique for position and vegetation. To the North, along green slopes, you arrive in the splendid Bosco della Falanga (Falanga Wood), where it is easy to find wild rabbits, hawks and collect mushrooms and chestnuts in Autumn.


What to see

Free to move on the Green Island sono senz’altro evidenti e ben conservati, infatti, non è difficile imbattersi nelle famose Case di Pietra, scavate interamente nella roccia tufacea. Questi insediamenti costituiscono un esempio particolarmente significativo di architettura rupestre come dimostrato da alcune costruzioni quali ‘La Pietra Mosca’, ‘La Casa sul Masso’, ‘La Casa di Pietra del Cuotto’, ‘La Casa Greca’, sita a pochi passi dalla Baia di Sorgeto. Miniere d’oro, così il medico Jasolino aveva ribattezzato le sorgenti termali dell’isola. Una sorgente miracolosa, quella di Nitrodi, le cui acque, dalle proprietà terapeutiche, si inseriscono in un ambiente tipicamente mediterraneo. Inoltre, particolare interesse riveste il fenomeno delle Fumarole, getti di vapore che provengono dal sottosuolo grazie all'attività vulcanica dell'isola. Ad Ischia, tale fenomeno può essere osservato alla Spiaggia delle Fumarole, che si trova poco distante da Sant'Angelo. Quest’escursione è ideale per chi vuole fare le cosiddette sabbiature, ricoprendosi totalmente di sabbia e lasciando fuori solo la testa. Sono particolarmente indicate per chi soffre di dolori reumatici. Infine un aspetto molto caratteristico delle Fumarole è dato dalla possibilità di cuocere gli alimenti (in genere uova sode, pollo e patate) sfruttando le alte temperature della sabbia. Ed ancora la Baia di

The Falanga is also rich in history, marine finds, to demonstrate that the island has come up from the sea and the Monte Epomeo formation is the result of the magma force. The signs of man are certainly evident and well preserved, in fact, it is not difficult to bump into the famous Case di Pietra (Houses of Stone), dug into the rock. These settlements are a clear example of a rural architecture like some builds show, ‘La Pietra Mosca’, ‘La Casa sul Masso’, ‘La Casa di Pietra del Cuotto’, ‘La Casa Greca’, set on near the Sorgeto Bay. ‘Gold mines’, in this way the Doctor Jasolino called the thermal springs of the island.

A miraculous spring, Nitrodi, with its healthy waters take part in this Mediterranean atmosphere. Particularly interesting is the Fumarole phenomenon, vapor jets coming from the subsoil thanks to the volcanic activity of the island. In Ischia, this phenomenon can be seen from the Spiaggia delle Fumarole (Fumarole Beach), near to Sant'Angelo. This excursion is ideal for who wants to make the so called sunbaths, covering with sand your body, except for head. Suitable for rheumatic diseases. Finally a characteristic aspect of Fumarole is cooking (eggs, chicken and potatoes) using the high sand temperatures. The Strade d'Ischia innevate

Snowy roads of Ischia


Luoghi di interesse

Le principali attrattive turistiche dell’isola

Sorgeto, contraddistinta da scogli vulcanici, sorgenti bollenti e minerali, sauna e vapori terapeutici, il tutto racchiuso in uno scenario incantevole e ancora selvaggio. E l’incantesimo continua… Lo spettacolo delle coste ischitane è maestoso, specie lungo il dorso meridionale, il cui versante sfoggia un paesino-presepe proteso sul mare, Sant’Angelo, antico borgo di pescatori, con le sue piccole case ancora aggrappate alla roccia, in un’autentica oasi di pace incontaminata. O ancora Forio, cittadina ricca di vasti arenili, stradine caratteristiche e antiche architetture mediterranee tra cui le Torri, di cui le più importanti ‘Il Torrione’, ‘La Torre Costantina’, ‘La Torre di C.so Umberto’, ‘Il Torone’, sorte tutte a difesa delle numerose invasioni turche, che spinsero gran parte della popolazione a rifugiarsi sull’isolotto del Castello Aragonese, sito nel comune di Ischia. Lì si sviluppò la città, mentre sulla restante parte dell’isola, detta ‘Isola Grande’, non vi erano che piccoli villaggi dove la popolazione viveva tra il pericolo delle invasioni straniere e la paura dei terremoti ed eruzioni allora molto frequenti. E fu così che si sviluppò un piccolo borgo, il Borgo di Celsa.

Castello Aragonese - mare in tempesta Castello Aragonese - rough water

Bay of Sorgeto, with volcanic rocks, boil and mineral springs, sauna and therapeutic vapors, all in a charming and wild scenery. And the charm to be continued… The show of the Island coasts is majestic, especially to the South side, boasting a country-crib on the sea, Sant’Angelo, ancient fishermen suburb, with its houses dug into the rock, in a real peaceful and unpolluted oasis. Forio, ancient small town rich in wide beaches, picturesque streets, and ancient and Mediterranean

architecture. The towers raised to defend against pirate invasions. The most important towers are ‘Torrione’, ‘La Torre Costantina’, ‘La Torre di C.so Umberto’, ‘Il Torone’. During the pirates invasions, people found refuge on the islet of the Castello Aragonese, located in the municipality of Ischia. There, the town rises, while the rest of the island, called ‘Isola Grande’, was populated by small villages and people felt the frequent invasion’ danger and the quakes and eruptions fear. So,


What to see

The main tourist attractions of the island Come in uno scenario da favola, nel mese di dicembre Ischia si anima di forme, colori e luci in un evento unico e suggestivo, atteso da grandi e bambini: il Natale. I presepi, le zampogne ed i canti natalizi animano interi quartieri e tutto risplende in totale armonia. Sin dai primi giorni infatti luci e decorazioni sulle facciate degli Hotel rendono più bello e sfavillante il lungomare e non solo, tutto concorre a rendere l'atmosfera spumeggiante e felice. Ovviamente c'è l'imbarazzo della scelta su come festeggiarlo; le proposte sono tutte invitanti: dal cenone di San Silvestro nei ristoranti con menù tradizionali e piatti tipici ischitani, ai veglioni organizzati dagli Hotel, con musica, giochi, animazione, tombola e brindisi a mezzanotte, fino alle cene proposte da pizzerie, pub, cantine e trattorie protagoniste di tanto divertimento. L'appuntamento clou è sempre stato quello in Piazza degli Eroi dove, così come in altre piazze dell'isola, gli ingredienti della festa del Capodanno 2013 saranno di sicuro musica, balletti, momenti comici e goliardici, dalla prima serata fino a notte inoltrata. Non è detto però che dobbiate trascorrere necessariamente tutta la serata all'aperto. Anche le discoteche propongono serate con balli in pista tutta la notte, tra cui New Valentino, Blue Jane, Lucignolo, discobar Alchimie e molti altri ancora. Champagne, dolci, frutta, cocktails, gadgets, stelle filanti, cappellini, fischietti e tutto il necessario per divertirsi insieme! Tante sorprese e dolci regali per i più golosi. E per chi fa mattina cornetti caldi all’alba! Ischia offre sicuramente un'atmosfera di grande festa, divertente, magica e per tutti i gusti, grazie anche alle imperdibili offerte. Che sia un grande anno nuovo per tutti!! Mercato del pesce - Piazza San Gaetano Fish market - Piazza San Gaetano

a small suburb come up, the Borgo di Celsa. Like a fairytale scene, in December Ischia is full of shapes, colors and lights in a unique and suggestive event, suitable for adults and children: Christmas. The cribs, the bagpipes and carols animate entire neighborhoods and everything glows in total harmony. Since the early days, lights and decorations on the facades of the hotels make the island more beautiful and radiant and not only the waterfront, all makes bubbly and happy the atmosphere. Obviously you are spoilt for choice on how to celebrate Christmas, the proposals are all inviting, from New Year’s Eve menu in restaurants with traditional dishes of Ischia, the balls organized by the hotels, with music, games, entertainment, raffle and drink at midnight, to dinners offered by pizzerias, pubs, wine cellars and taverns

protagonists of fun. The highlight event is always in Piazza degli Eroi, as well as in other places of the island where the ingredients of the feast of the Year 2013 will surely be music, dancing, comic and goliardic moments, from early evening until late at night. However, not necessarily, you have to spend all night outdoors. Discos, such as New Valentino, Blue Jane, Lucignolo, Alchimie disco and much more offer evenings with dancing all night. Champagne, sweets, fruits, cocktails, gadgets, streamers, hats, whistles and everything you need to have fun together! So, many sweet surprises and gifts for the foodies. And whoever stays awake, hot croissants at dawn! Ischia offers definitely an atmosphere of great festivity, fun, magic and all tastes, in short an offer you can't afford to miss! Happy new year to all!


Luoghi di interesse

Le principali attrattive turistiche dell’isola

Castello Aragonese Situato a Ischia Ponte Apertura: tutto l’anno tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30 Botteghino Castello Aragonese tel.: +39 081.992834 Ingresso ordinario: € 10,00 Linee bus: 15 - 7

Located in Ischia Ponte Opening hours: every day from 09.00 to 19.30 Box office tel.: +39 081.992834 Full price: € 10,00 Bus lines: 15 – 7

Il Castello Aragonese è per molti versi l’emblema dell’isola d’Ischia. Visitarlo è senz’altro un obbligo ed un vero piacere. È un luogo di incantevole bellezza, lontano dalle strade affollate e dai rumori del centro abitato. Tra monumenti, ruderi e terrazze dalla vista mozzafiato, sembrerà di essere tornati indietro nel tempo, immersi nella bellezza della natura selvatica e nel fascino della storia. Sorge su un isolotto di roccia trachitica collegato al versante orientale dell’isola d’Ischia da un ponte in muratura lungo 220 mt. La base rocciosa è geologicamente definita “cupola di ristagno” ed equivale ad una bolla di magma consolidatasi nel corso di fenomeni eruttivi di più vasta portata. Raggiunge un’altezza di 113 mt. s.l.m. e presenta una superficie di circa 56.000 mq.

The Castello Aragonese is the symbol of the island of Ischia. It is a pleasure visiting it. It is an amazing place, far away from crowded streets and sounds of the centre. Among monuments, ruins and breathtaking terraces, it seems to come back to the past, immersed in the beauty of the wild and charm of history. The Castello Aragonese rises on a little island of trachytic rock linked to the eastern slope of the island of Ischia via a walled bridge of 220 meters in length. The rocky base is geologically defined as “a dome of stagnation” and is equivalent to a bubble of magma which solidified throughout eruptions of vast ranges. It reaches a height of 113 m above sea level and presents a surface area of 56.000 square meters.

Villa Arbusto


What to see

The main tourist attractions of the island

VILLA ARBUSTO

CASAMICCIOLA TERME ISCHIA PORTO FORIO Castello Aragonese

ISCHIA PONTE

SERRARA FONTANA

BARANO

S. ANGELO

Corso Angelo Rizzoli, 210 - 80076 - Lacco Ameno (NA)

Corso Angelo Rizzoli, 210 - 80076 - Lacco Ameno (NA)

Il museo di Villa Arbusto è aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle ore 20:00 Giorno di chiusura: Lunedì

The Villa Arbusto museum is open every day from 9:00 am to 13:00 pm and from 16:00 pm to 20:00 pm Closed on Mondays

Tel.: Ingresso: Linee bus:

Tel.: +39 081.996103 - fax: +39 081.3330288 Entrance: Full price - € 5,00; Senior "Over 65" - € 3,00 Students and residents – € 1,00 Bus lines: CD, CS, 1, 2 www.pithecusae.it

+39 081.996103 - fax: +39 081.3330288 Adulti - € 5,00 ; "Over 65" - € 3,00 Studenti e residenti dell'isola - € 1,00 CD, CS, 1, 2 www.pithecusae.it

Villa Arbusto, così detta dal toponimo della località documentato fin dal `600, è situata in un'incantevole posizione panoramica sull'altura prospiciente la piazza S. Restituta, di fronte al promontorio di Monte di Vico, il sito dell'acropoli di Pithecusae, mentre a pochi passi a ridosso del parco si trova il quartiere metallurgico dell'VIII sec. a.C. in località Mazzola. La masseria dell'Arbusto fu acquistata nel 1785 da Don Carlo Aquaviva, Duca di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che vi costruì un Casino di campagna. Il museo, con un ampio giardino retrostante, contiene reperti archeologici e culturali di rara bellezza ed importanza come la ormai famosissima Coppa di Nestore.

Villa Arbusto, (such is the name since it was the name of the area documented since the 1600s) is situated in an enchanting panoramic location on the high ground facing the S. Restituta square, in front of the promontory of Monte di Vico, the site of the acropolis Pithecusae. A few steps behind the park there is the metallurgical district from the 8th century B.C. in the Mazzola area. The Arbusto farm was bought in 1785 by Don Carlo Acquaviva family. Here is constructed a country casino (which is the actual villa) with a big garden at the back. The museum with a large rear garden, hosts archaeological and cultural finds of rare beauty, like the famous Nestor's Cup.


La voce delle pietre... Storie da ascolare e tutelare...

’isola d’Ischia, grazie alla sua conformazione T geo-morfologica ed alle peculiarità Lclimatiche, rappresenta un unicum ambientale, vantando un ricchissimo patrimonio naturale e distinguendosi per la sua geo e biodiversità. L’appellativo più comune che viene dato a questa oasi al centro del Mediterraneo è “isola verde”. E’ immediato il rimando alla fitta e rigogliosa vegetazione, che, soprattutto sul versante nord orientale, si estende lussureggiante. Ma, certamente, l’elemento che la qualifica maggiormente è la tipica roccia isolana, il “tufo verde”, che caratterizza anche l’impianto architettonico di alcune zone dell’isola, in particolare di Forio ed è visibile all’occhio attento di un osservatore sapiente. La roccia verde è la testimonianza della storia geologica di questo territorio. Infatti, in passato, a seguito di assestamenti tettonici, grossi massi di tufo verde sono rotolati giù dal monte Epomeo e sono diventati elementi architettonici perfettamente integrati con il territorio. La stretta relazione che intercorre tra aspetti naturali, geologici, storici e culturali, rende il viaggio di scoperta dell’isola un modo per osservare e vivere il territorio in chiave sistemica, evidenziando le forti identità locali perfettamente integrate con l’ambiente naturale.

Forio - L’orizzonte libero Forio - The wide horizon

he island of Ischia, thanks to its geomorphological and climatic peculiarities, is a unique environment, boasting a rich and distinguished natural heritage by its geographical and biodiversity. The most common name that is given to this oasis in the middle of the Mediterranean Sea is “green island". It is immediate reference to the dense and lush vegetation, especially on the north east, extending lush. But, of course, the element which distinguishes it most is the typical rock island, the “green tuff”, which characterizes the architectural layout of some areas of the island, in particular of Forio and

is visible to the careful eye of a knowledgeable observer. The green rock is the testimony of the geological history of this area. In fact, in the past, as a result of tectonic subsidence, large boulders of green tuff is rolled down the hill Epomeo and have become architectural elements perfectly integrated with the territory. The close relationship between natural, geological, historical and cultural features makes the journey of discovery of the island a way to observe and experience the region highlighting the strong local identities tightly integrated with the natural environment. The route proposed here is just an example


The sound of the stones... Stories to protect and hear...

Il percorso qui proposto è proprio un esempio di come l'intreccio tra storia e architettura (interventi antropici di antica data), si armonizzi con l’ambiente, ma vuol essere anche un contributo affinchè ci sia una maggiore presa di coscienza rispetto alla cura di questo territorio, alla sua tutela e valorizzazione. Dal parcheggio del Ristorante “Cenerentola”, ai confini esterni della frazione di Panza (comune di Forio), si procede, per 100 m circa, sulla strada principale, fino ad immettersi in Via Pietra, costeggiata da antiche case e cantine contadine ed introdotta da un enorme masso di tufo verde, che ci ricorda il passato tumultuoso dell’isola e la maestosità degli eventi che qui si verificarono. E’ particolare il modo con cui un elemento naturale viene qui trasformato dall’intervento dell’uomo: la roccia è stata scavata tanto da creare, nel suo alveo, nove ambienti adibiti a cantine, con relative cisterne per la raccolta dell’acqua. Nella logica contadina del riutilizzo di ogni prodotto naturale, il materiale sottratto durante lo scavo è stato usato per costruire le abitazioni stesse, al di sopra del masso di tufo verde. L’intervento contadino è chiaro anche nei muri a secco (le cosiddette “parracine”) che, costruiti con la stessa pietra locale, delimitano il percorso.

of how the interplay between history and architecture (ancient human intervention to date), be in harmony with the environment, but is meant to be a contribution so there is a greater awareness with respect to the care of this territory, its protection and enhancement. From the parking lot of the restaurant “Cenerentola" at the external borders of the village of Panza (municipality of Forio), we proceed for about 100 meters, on the main road until Via Pietra, lined with ancient houses and cellars peasant, introduced by an enormous mass of green tuff, which reminds

us of the turbulent past of the island and the majesty of the events that occurred here. It is particular the way in which a natural element is here transformed by human intervention: the rock was excavated so as to create, in its bed, nine rooms used as cellars, with its tanks to collect water. In the logic of peasant re-use of any natural product, the material removed during the excavation was used to build the houses above the mass of green tufa. The intervention is also clear in the dry stone walls (the so-called “parracine") which, built with the same local stone, mark the path. Here, too, the natural


La voce delle pietre... Storie da ascolare e tutelare...

Anche qui l’elemento naturale accompagna quello umano: tra le fessure e sulle pietre delle parracine e lungo la stradina lievemente in salita crescono diverse piante selvatiche (edere, parietarie, caccia lepri, capperi, ecc.), mentre si possono notare, dietro i muretti, i campi coltivati a vite e ad alberi da frutto. Giunti a via Costa, si prosegue in salita fino ad un incrocio, segnalato anche dalla presenza del bar “Faro”. Alla sommità, la vista si apre sul promontorio di Punta Imperatore, con poderose formazioni rocciose vulcaniche, la cui caratteristica antropica principale è il faro, il cui fascio luminoso arriva tuttora fino al Circeo. Di fronte il mare aperto, dove, nelle giornate particolarmente limpide, è possibile riconoscere le isole Pontine ed in particolare Ventotene e Santo Stefano, le pareti rocciose si ergono caratterizzate dalla presenza di diversi materiali vulcanici stratificati. La sensazione qui è quella di leggere un libro di storia, che ci racconta le varie fasi della genesi del luogo, antiche quanto l’isola stessa. Il promontorio di Punta Imperatore è il risultato di diversi eventi vulcanici: alla base affiorano le lave scoriacee di colore grigio a composizione trachitica, sovrapposte a strati di piroclastiti e cineriti di eruzioni successive. Su tale substrato cresce rigogliosa la tipica vegetazione costiera del Mediterraneo: il rosmarino, il cisto, la barba di Giove, l’elicriso, le agavi, i fichi d’India e la timelea. L’orizzonte libero consente allo sguardo di giungere fino alla visione completa di Forio, compreso il

Forio - Il Faro di Punta Imperatore

Forio - The Lighthouse of Punta Imperatore

Scoglio La Nave - Baia di Citara La Nave rock - Citara Bay

element that accompanies that human one: between the cracks and on the stones of parracine and along the road slightly uphill grow various wild plants (ivy, parietarie, hunting hares, capers, etc..) And you can see behind the stone walls, the fields planted with vines and fruit trees. Arrived at Via Costa, continue uphill to a crossroads, marked by the presence of the bar “Faro". At the top, the view opens on the promontory of Punta Imperatore, with powerful volcanic

rock formations, whose main characteristic of man is the lighthouse, whose beam of light still comes to the Circeo. In front of the open sea, where, in clear days, you can recognize the Pontine islands and in particular Ventotene and Santo Stefano, the cliffs rise characterized by the presence of different volcanic materials laminated. The feeling here is to read a history book that tells us about the various stages of the genesis of the place, as old as the island itself. The promontory of Punta


The sound of the stones... Stories to protect and hear...

Promontorio di Punta Caruso ed oltre, verso Monte Vico, nel comune di Lacco Ameno, dove sorgeva l’acropoli del primo insediamento greco sull’isola, che è anche il primo in Occidente. Oltre questo momento di “sublime sbandamento” spaziale e temporale, il percorso continua, ritornando all’incrocio precedente. Si svolta a destra una prima volta e, poco dopo, ancora a destra, costeggiando lo Scarrupo di Panza, il cui centro di eruzione è localizzato alla punta Nave e formato da piroclastiti costituite da banchi di scorie trachitiche saldate, sovrapposti a banchi di brecce piroclastiche di caduta. Si sale quindi in direzione della zona cosiddetta del Pomicione, deposito di lave da caduta trachitiche di colore chiaro, ricoperte poi dalle piroclastiti di Punta Imperatore (perfettamente visibili lungo il tragitto). Il percorso conduce ora, dolcemente, al bivio che porta al centro di Panza. Deviando a destra in direzione Sorgeto e seguendo la strada carrabile, si giunge ad una piccola diramazione: verso destra, si percorrono pochi metri lungo una teoria di case immerse nel verde e ci si imbatte nel bivio da cui partono due sentieri. Il primo, con un discreto dislivello (circa 100 m), si inoltra in una conca coltivata a frutteto e prosegue fino alla baia della Pelara. La discesa è introdotta da una ripida gradinata con scalini in legno intagliati nel tufo che conducono ad una parete stratificata di pomici, ceneri e

Imperatore is the result of several volcanic events: on the base surfaced clinkers of grey trachytic lava in composition, overlapping to layers deposited from volcanic ash and pyroclastic eruptions later. On this substrate grows lush coastal vegetation typical of the Mediterranean Sea: rosemary, cistus, the beard of Jupiter, the everlasting, the agaves, prickly pears and the timelea. The free horizon allows the eye to reach up to the full view of Forio, including the promontory of Punta Caruso and beyond, towards Monte Vico, in the municipality of Lacco Ameno, the site of the first settlement of the Greek acropolis on the island, which is also the first in the West. Beyond this moment of “sublime slip" in time

and space, the path continues, returning to the previous intersection. Turning right once and, shortly after, turning right, along the Scarrupo of Panza, whose center is located at the tip of eruption ship and consists of pyroclastics of benches waste trachytic welded overlapping schools of pyroclastic breccias of fall. You then go in the direction of the area known as the Pomicione, trachytic fall deposit of lava from a light color, then covered by pyroclastic of Punta Imperatore (clearly visible along the way). The path now leads gently, at the junction leading to the center of Panza. Turning right towards Sorgeto and follow the driveway until you come to a small fork: to the

La Pelara


La voce delle pietre... Storie da ascolare e tutelare...

lapilli. Da qui, il sentiero si snoda attraverso un rigoglioso boschetto di querce e lecci, ma ritroviamo anche specie tipiche della macchia mediterranea: l’erica, il corbezzolo ed il lentisco. Nel bosco, inoltre, si nasconde la “grotta dell'eremita”, scavata nella roccia tufacea. Oltrepassata quest'ultima, ci si imbatte in una magnifica radura di felci, dove in primavera è facile raccogliere gli asparagi selvatici. Oltre la radura, una scala rustica, realizzata dai volontari della Pro Loco ci Panza, consente di superare il dislivello in modo agevole, per arrivare alla costa e al mare. La discesa è meravigliosa, poiché dà modo di osservare le multicolori pareti rocciose, che vanno dal grigio al nero al rosso (rocce trachitiche nerastre si alternano piroclastiti rossastri). I differenti colori testimoniano la presenza di diversi minerali lavici. Si tratta, infatti, di un pregevole geosito, che ha il suo culmine in una imponente roccia lavica grigia che, alta circa 80 metri, troneggia sul mare, creando dei giochi di luci e colori di una certa rarità. Per giungere al secondo sentiero, si ritorna indietro e ci si dirige verso il Monte di Panza, tra vigneti e zone a gariga, il cui colore predominante è il giallo delle ginestre, in fiore da giugno in avanti. Oltre alla tipica vegetazione costiera è di particolare interesse naturalistico la presenza dell’orchidea serapide. Attraversando un ampio e pianeggiante costone, lo sguardo è del tutto libero di spaziare verso il mare aperto, con la vista, in giornate limpide, di Punta della Campanella e Capri verso Est e di Ventotene verso Ovest. Un belvedere che invita alla meditazione finalizzata al riequilibrio psico – fisco, corredato di qualche panchina, chiude la parte più alta e pianeggiante del monte: da questo punto si può ammirare, dell'isola, la zona che va da Santa Maria al Monte , passando per Bocca di Serra, fino a Serrara, Monte Vezzi, Monte Cotto, la baia dei Maronti, Sant'Angelo e, per finire, Sorgeto. La visita di questa zona sarà completa solo con la discesa alla baia di Sorgeto. La strada carrabile per scendere nella baia, si imbocca a partire dallo stesso bivio che conduceva ai due sentieri qui sopra descritti. Quindi, tornati lì, si svolta a destra e si procede comodamente fino ad uno spiazzo antistante il Ristorante “Da Gisella”. Da questo punto, si dipartono i circa 300 scalini che conducono alle pozze calde di acqua termale che caratterizzano e danno il nome alla baia. Nel corso del ‘500, il medico calabrese G. Jasolino, che per primo esaminò tutte le acque termo-minerali che affiorano sull’isola per studiarne gli svariati effetti curativi, giudicò la corrente calda di

right, you walk a few meters along a row of houses surrounded by green and you come across the junction from which are two paths. The first one, with a moderate altitude (about 100 m), forwards in a valley of orchard and continues until the Pelara bay. The descent is introduced by a steep staircase with wooden steps carved into the tufa wall leading to a layered pumice, ash and lapilli. From here, the trail winds through a lush grove of oak trees, but we also find species typical of the Mediterranean maquis: heather, arbutus and mastic. In the wood, also hides the “hermit’s cave", carved into the tufa rock. Beyond this, you will come across a beautiful glade of ferns, especially in the spring is easy to pick wild asparagus. Beyond the clearing, a rustic staircase, built by volunteers from the Pro Loco of Panza, allows to overcome the difference in an easy way, to get to the coast and the sea. The descent is wonderful, because gives the opportunity to observe the multicolored cliffs, ranging from grey to black to red (trachytic rocks blackish alternate pyroclastic reddish). The different colors indicate the presence of different minerals lava. It is, in fact, a remarkable geological site, which culminates in a massive grey lava rock, about 80 meters high, stands

on the sea, creating the play of light and color of a certain rarity. To reach the second path, it comes back and head towards the Mount of Panza, among vineyards and scrubland areas, whose predominant color is the yellow of the brooms in flower from June onwards. In addition to the typical coastal vegetation is the presence of special natural interest Orchid Serapis. Through a broad, flat ridge, the look is completely free to expand offshore, with a view on a clear day, the Punta Campanella and Capri eastward and westward Ventotene. A viewpoint that invites to meditation aimed at rebalancing psycho - tax, together with some bench, closes the highest part of the mountain and plain: from here you can admire the island, the area between Santa Maria al Monte, passing to Bocca di Serra, until Serrara, Vezzi Monte, Monte Cotto, the bay of Ischia, Sant’Angelo and, finally, Sorgeto. A visit to this area will be complete only with the descent to the bay of Sorgeto. The driveway to go down in the bay, take from the same crossroads that led to the two paths described above. So, back there, turn right and proceed comfortably up to an open space in front of the restaurant “Da


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Sorgeto “giovevole alle gotte, alla frigidità e alla sterilità”. Incassata tra due promontori, ciottolosa, non troppo estesa, la conca è ricca di acque calde fino a 90°, che si mescolano al freddo mare, creando, anche in pieno inverno, la possibilità di immergervisi con piacere e beneficio. A questo punto, dopo aver saziato il corpo e lo spirito, si ritorna indietro fino al punto di partenza, ricordando le voce narrante delle pietre incontrate lungo il percorso. Certo, perchè le pietre, a saperle ascoltare e guardare, sia allo stato naturale, sia artefatte, conservano e parlano delle storie dei luoghi e di chi li ha vissuti. Ed è per non perdere queste storie che è necessario dare maggiore attenzione e amore a questi luoghi che ci regalano gratuitamente così tante e magnifiche emozioni, ma che in certi punti risultano davvero abbandonati. La tutela e la valorizzazione è un compito sociale che dobbiamo a questa terra e, quindi, è necessario un coinvolgimento più convito di tutti, a partire da chi amministra il territorio. di Francesco Mattera

Gisella". From this point, depart the 300 steps that lead to the hot thermal water pools that characterize and give the name to the bay. During 1500, the Calabrian doctor G. Jasolino, who first examined all the thermo-mineral waters that come to the island to study the various medicinal effects, judged the current hot Sorgeto “beneficial to gout, to frigidity and sterility". Embedded between two headlands, pebble, not too wide, the valley is full of hot water up to 90°, and then mix in the cold sea, creating, even in winter, the possibility of retiring with pleasure and benefit. At this point, after having satisfied the body and spirit, you

will return back to the starting point, reminding the narrator of the stones on the way there. Sure, why the stones, to know how to listen and watch, both in its natural state, is fabricated, retain and talk about the stories of the places and of those who experienced them. And to not to lose these stories that you need to give more attention and love to these places that give us so many free and wonderful emotions, but in some places are really abandoned. The protection and enhancement is a social duty that we owe to this land and, therefore, requires a more involved feast for everyone, from those who administer the territory.

* Consigliere del CAI sezione di Napoli, Referente per l’Isola d’Ischia e GAE (Guida Ambientale Escursionistica) - Per info: 3297448752

* Director of the CAI section of Naples, Coordinator for the Island of Ischia and GAE (Environmental Hiking Guide) - For info: 3297448752

Bibliografia Guida geologico ambientale isola d’Ischia - Regione Campania Assessorato Difesa del Suolo - Mattera Massimo – Passeggiate Ischitane – Imagaenaria

Bibliography Guide of the Geological environmental of the island of Ischia - Campania Region Department of Soil - Massimo Mattera - Passeggiate Ischitane – Imagaenaria

Quota Massima: 200 metri Dislivello: 140 metri circa in salita ed in discesa Durata: 4h circa Sviluppo del percorso: 8 Km circa Difficoltà: T/E

Maximum height: 200 meters Difference in altitude: 140 meters uphill and downhill Duration: about 4 hours Development of the trail: 8 Km Difficulty: T / E

Equipaggiamento autunnale / invernale: scarponi, giacca Fall Equipment / Winter boots, jacket, a vento, abbigliamento a strati da montagna, acqua layered clothing mountain, water Equipaggiamento primaverile / estivo: Spring /Summer Equipment: hiking boots, scarponcini, pantaloni lunghi o pantaloncini, long pants or shorts, shirt dry parts, water maglietta asciutta di ricambio, acqua Start: Panza, parking restaurant Cenerentola (reachable Partenza: Panza, parcheggio ristorante Cenerentola by bus from Ischia Porto CS and 1) (raggiungibile con bus CS ed 1 da Ischia Porto) Departure: Panza, parking restaurant Cenerentola Arrivo: Panza, parcheggio ristorante Cenerentola Path: Panza, Via Pietra, Punta Imperatore, Percorso: Panza, Via Pietra, Punta Imperatore, Pomicione, Scannella, Pelara Bay, Pomicione, Scannella, Baia della Pelara, Monte di Panza, Sorgeto, Panza. Monte di Panza, Sorgeto, Panza.


Mangiar bene Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana

Antipasto “Il Capannaccio”

A

l Capannaccio, nel comune di Forio, è possibile gustare un meraviglioso antipasto ribattezzato col nome stesso del ristorante per conoscere l’isola a partire dai profumi e dai sapori della terra. La torta salata, prima protagonista del piatto, viene preparata con friarielli e provola mentre per gli involtini di melanzane e zucchine l’abbinamento è con ricotta e pancetta. Al centro del piatto ecco due fette del cosiddetto “formaggio ubriaco” e cioè caciotta di pecora avvolta nella vinaccia grazie alla quale la parte esterna assume la tipica colorazione violacea. Ad arricchire il piatto dei cornetti di pasta sfoglia con speck e provola, crocchè di patate ed un peperone croccante. La provola utilizzata per la preparazione di questi prodotti è il cosiddetto “provolone del monaco”, variante invecchiata a lungo. Quando la terra dona però altri prodotti, la torta salata con friarielli lascia spazio ad una gustosissima insalata di finocchio accompagnata da carne fredda.

Ristorante Il Capannaccio à la carte - € 10,00 / € 40,00 Via Baiola, 128 80075 – Forio (NA) tel. : +39 081 987571 www.ristoranteilcapannaccio.it

“The Capannaccio” Appetizer in municipality of A ttheCapannaccio,

Forio, guests can enjoy a wonderful appetizer renamed with the homonym name of the restaurant to know the same island as aromas and flavors. The pie, the first star of the dish is prepared with provolone and broccoli while the rolls of eggplant and zucchini combine with cheese bacon.

in grape through which the outside assumes the typical purplish. Rounding out the plate of pastries puff pastry with bacon and provolone, potato croquettes and crispy pepper. Provola used for the preparation of these products is the "Provolone del Monaco", long-aged variant.

When the land gives, however, other products, the pie with broccoli leaves give At the center of the space to a delicious dish here is two slices salad of fennel of so-called "cheese accompanied by cold drunk" and that caciotta sheep wrapped meat.


To eat well Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island

Insalata Capricciosa

I

l sorriso di Gisella, l'inventiva di Giovanna e la gentilezza del servizio di Angela: fotografia del ristorante "Da Gisella", arroccato su una stradina, a un chilometro dalla fermata dell'autobus, da cui poter ammirare la Baia di Sorgeto, famosa per le acque termali e sito archeologico del VII - VIII sec. a.C., le cui anfore sono esposte al Museo Nazionale e a Villa Arbusto a Lacco Ameno. Un luogo familiare, in cui assaggiare i vari antipasti, ognuno in una portata diversa per non disperderne il gusto, tra cui primeggia l'abbondante "Insalata capricciosa", che unisce i prodotti tipici ischitani con specialità di altre regioni: la mozzarella di bufala in delicati bocconcini; gamberi, calamari, cozze e vongole del pescato; peperoncini ripieni di tonno e pomodori essiccati e sottolio; i fagioli, le patate lesse, i fagiolini e l'insalata. Il tutto condito da olio d'oliva, sale, pepe, una spruzzatina di limone e di prezzemolo tritato.

Ristorante Da Gisella à la carte - € 20,00 / € 45,00 Loc. Sorgeto (Panza) 80075 – Forio (NA) tel.: +39 081 909390

Capricious salad

G

isella’s smile, the inventiveness of Giovanna and kindness of Angela. Image of the“Da Gisella” restaurant: perched on a narrow road, one kilometre from the bus stop, from which to admire the Bay of Sorgeto, famous for the thermal waters and the archaeological site dating back to VII - VIII century BC, whose pots are on display at the National Museum and Villa Arbusto in Lacco Ameno. A familiar place to savour the various starters, each in a

different scope to not lose the taste, including the characteristic “capricious salad” which combines the local products of Ischia with specialties from other regions: the buffalo mozzarella in delicate morsels, shrimp, squid, mussels and clams of the catch of the day, peppers stuffed with tuna and dried tomatoes in oil, beans, potatoes, beans and salad. All seasoned with olive oil, salt, pepper, a dash of lemon and chopped parsley.


Mangiar bene

To eat well

Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island

Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana

Pizza "Luca"

Pizza "Luca"

enchanting terrazza incantevole, sulla quale gli ospiti possono Unabearsi di un panorama mozzafiato, ascoltando una Anterrace where

musica celestiale in sottofondo, a lume di candela. È questa una delle sale dedicate a chi voglia cullarsi nelle meraviglie della cucina, degustandole sui tavolini di maiolica del Ristorante Pizzeria “Da Luca”, adattissimo ai giovani ma frequentato da persone di tutte le età, data la cordialità del proprietario, Salvatore, che con tre ambienti diversi riesce a soddisfare ogni esigenza. Una pizzeria che ha radici antiche, fondata dal padre Luca, dove è impossibile non assaggiare l’omonima pizza, “Luca”, dai succulenti ingredienti: la bresaola adagiata delicatamente, la provola per equilibrarne il gusto salato, i funghi di stagione. Una pizza dove sono sapientemente rispettati tutti gli elementi: il tempo di cottura, la temperatura del forno, la presentazione del piatto. Ristorante Pizzeria “Da Luca”, uno dei pochi locali di Panza aperto senza interruzione alcuna fino alle due di notte!

di Lidia Ianuario

Ristorante Pizzeria Da Luca à la carte - € 10,00 / € 30,00 Via Prov. le Panza, 422 80075 - Panza Centro - Forio tel.: 081 907846 www.tuttopizzadaluca.it

guests can admire a breathtaking view, while listening to celestial background music by candlelight. This is one of the room dedicated to those who prefer to enjoy the refined cuisine at majolica tables of the Ristorante Pizzeria ‘Da Luca’, suitable for young but attended by people of all aged. The owner’s courtesy, Salvatore, is able to satisfy every need with only three rooms. A pizzeria that has ancient roots, founded by his father Luca,

where it is impossible to not taste the homonym pizza, ‘Luca’ with delicious ingredients: dried beef, provola (cow buffalo’s or cow’s milk cheese typical of Southern Italy) to balance the salt, and finally seasonal mushrooms. A pizza with every element carefully observed: the cooking time, the oven temperature, the presentation of the dish. Ristorante Pizzeria ‘Da Luca’ is always open until two in the morning!


Restaurants

Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island

Ristoranti

Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana

1. Ristorante Visconti Via Edgardo Cortese, 18 - Ischia tel.: 081 991110 - www.ristorantevisconti.it

à la carte - € 36,00 / € 60,00 Ad Ischia il ristorante "Visconti" offre un ambiente intimo, elegante ed accogliente dove i clienti possono rilassarsi godendo del relax che si desidera. Un locale unico, dove la qualità sposa la raffinatezza di un luogo che ti trasporterà in un altro mondo, il mondo dell'enogastronomia. Il gioco di luci soffuse renderà le serate particolari e speciali, per qualsiasi evento della tua vita.

2. Trattoria il Focolare Via Cretaio al Crocefisso, 3 – Barano tel.: 081 902944 - www.trattoriailfocolare.it

à la carte - € 36,00 / € 55,00 Focolare è sinonimo di famiglia. In questo nome è custodito un sentimento, uno stile di vita poiché tutta la famiglia è impegnata in questa attività. La Trattoria è immersa nel bosco del Cretaio. Riccardo d'Ambra vi accoglierà raccontandovi la storia dell’isola verde che ha una forte tradizione contadina. In cucina Agostino e Francesco si scateneranno con sapori e fantasia, non distraendosi mai dalla realtà.

In Ischia "Visconti" Restaurant offers an intimate, elegant and friendly atmosphere where guests can relax while enjoying the relaxation that want.

Focolare (fireplace) is synonymous with family. This name is a secure feeling, a way of life because the whole family is involved in this activity.

A unique set where the quality combines well with the refinement of a place that will transport you into another world, the world of food.

The Restaurant is nestled in the woods of Cretaio. Riccardo d’Ambra will welcome you telling the story of the green island that has a strong country tradition.

The game will dim lights on special events and for any event of your life.

In the kitchen Agostino and Francesco will delight in flavours and fantasy, never distracted from reality.


Ristoranti Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana

3. Ristorante Zi Carmela Via Mons. Filippo Schioppa, 27 - Forio tel.: 081 998423 - www.ristorantezicarmela.com

4. Ristorante da Cocò Piazzale Aragonese – Ischia Ponte tel.: 081 981823

à la carte - € 25,00 / € 55,00 Qui troverai sempre un menù tradizionale, prodotti freschi, professionalità e una calorosa ospitalità. La filosofia del ristorante è: “Il gusto della tradizione”, dalla ricerca del pesce più fresco, all’uso sapiente di pomodorini, zucchine ed erbe aromatiche della campagna della mamma dello chef, signora Filomena.

La location è di per sé una delle più suggestive di tutta l’isola, affacciando il locale proprio nello scorcio di mare in cui si specchia il Castello Aragonese. Scelta perfetta, insomma, per serate a lume di candela o anche solo per trascorrere una rilassante giornata di relax, di mare e di sole.

Chef Nicola, è un uomo che cucina per passione e per gli amici, e per fortuna anche per i clienti del ristorante. La cucina si basa sulle ricette di nonna Carmela, a cui dal 1954 si ispirano le pietanze del ristorante Zì Carmela, di delizie e di autentici capolavori dell’arte culinaria, tutti preparati con le materie prime che soltanto Ischia può offrire.

Piatti consigliati: alici marinate, le lumachine di mare al sugo rosso, le minestre di fagioli e scarola e alcuni contorni che per i vegetariani oltranzisti possono anche diventare piatto unico: i carciofi con le olive nere e le puparuole, peperoncini verdi saltati in padella con un po' di pomodorinio fresco.

Here you will found traditional menu, fresh products, professionalism and hospitality. The restaurant’s philosophy is: “the taste for the tradition”, from the research of fresh fish, to the sage use of tomatoes, courgettes and aromatic herbs came from the farmland of the chef’s mother, Mrs Filomena.

The location itself is one of the most attractive areas of the island, overlooking the view of the sea which reflects the Aragonese Castle. Perfect choice, in other words, for evenings by candlelight or just to spend a relaxing day of sun and sea.

Chef Nicola is a man who cooks with passion for his friends, and luckily for customers. The cuisine is based on grandmother Carmela’ recipes, to which the restaurant’s dishes refer since 1954, delights and real masterpieces of culinary art, all prepared with special materials which only Ischia can offer.

Recommended dishes: anchovies in oil, sea 'lumachine' with tomato sauce, bean and endive soup and some side orders which can be unique for vegetarians. Artichokes with black olives and 'pumarole', salty hot peppers pan fried with a bit fresh tomato.

à la carte - € 36,00 / € 55,00


Restaurants Unique and genuine ingredients created by able chef respecting the ancient tradition of the island

5. Ristorante Bellavista Via Montecorvo, 75 – Forio tel.: 081 997221 - www.bellavistaischia.it

à la carte - € 15,00 / € 35,00 Una bella terrazza sulle colline sovrastanti la baia di Citara, dove rilassarsi a guardare il bel panorama ed i fantastici tramonti, sotto un pergolato di glicine e vite e la simpatia di Francesco. Molto accogliente anche la sala interna, ricca di sculture ed attrezzi della tradizione contadina isolana. La cucina riprende tradizioni e antichi sapori, arricchita solo negli ultimi decenni dalla ricerca minuziosa di prodotti biologici e locali. Ottima la produzione di vino bianco e rosso dalla vigna Bellavista. Buoni gli antipasti a base di verdure di stagione e la pasta fresca fatta in casa. A beautiful terrace on the hills above the bay of Citara, where you can relax yourself and enjoy the fabulous sunsets, under the wisteria and the liking of Francesco. Very welcoming the inside, rich in sculptures and tools of the peasant tradition. The cuisine includes local and ancient dishes, only recently enriched with the modern organic products. Very good white and red wine-production by Bellavista vineyards. Good seasonal vegetables antipasti and fresh home made pasta.

6. Ristorante Pizzeria Oasis Piano Bar Baia di Citara - Forio tel.: 081 908163 - www.ristoranteoasis.it

à la carte - € 36,00 / € 55,00 Le palme spiccano maestose donando un tocco di esoticità. Un’oasi nell’oasi. L’atmosfera è distesa e rilassante sarà per le maioliche dai colori mediterranei e per le ampie vetrate che illuminano la sala e incorniciano come in un quadro la terrazza che si affaccia sul mare. A picco sulla baia di Citara, luogo per eccellenza in cui è possibile guardare il sole tuffarsi nell’acqua al tramonto, l'Oasis conquista per la location e l’ospitalità. Dalla pizza, ad una cena tra amici e persino nelle occasioni più speciali, il menù offre un’ampia scelta di piatti, che rispettano la gastronomia di casa nostra. The majestic palm trees stand out by giving a touch of exoticism. An oasis inside the oasis. The atmosphere is relaxing and quiet thanks to the ceramics in Mediterranean colors and the large windows that light the halls like a picture. Overlooking the Citara Bay, place par excellence where you can admire the sun and have bath at sunset, the Oasis charms for its hospitality and best position. From pizza to a dinner with friends, the menu offers a wide selection of dishes that follow our local gastronomy.


Pizzerie e pizze a domicilio

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La vera pizza napoletana a casa tua!

Pizzeria Bar Campo Via Circum.ne esterna, 45 80076 - Lacco Ameno Tel.: +39 081 980866 Sky per tutto lo sport

Pizzeria Il Veliero Via Calosirto, 20 80075 - Forio Tel.: +39 081 987294 Cell.: +39 331 7387902

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Pizzolo Via provinciale Lacco, 161 80075 - Forio (Scentone) Cell.: +39 331 2597198

Non solo Pizza Piazza S.S. Immacolata 80075 - Forio (Monterone) Tel.: +39 081 0123841

Pizzeria Da Domenico Via Prov. Panza, 135 80075 - Forio Tel.: +39 081 5071219 www.dadomenicosas.it

Pizzeria DA LUCA Via Prov.le Panza, 422 80075 - Forio (Panza centro) Tel.: +39 081 907846


Pizzerias and pizza at home89 The real Neapolitan pizza at your home!

Pizzeria CatarĂŹ

Pizzeria Corso

Piazza Maio, 25 80074 - Casamicciola T. Tel.: +39 081 996885

Corso Luigi Manzi, 107 80074 - Casamicciola T. Tel.: +39 081 995481

Consegna a domicilio

Pizzeria O' Sole Mio Spiaggia dei Pescatori, 86 80077 - Ischia Tel.: +39 081 981986

Pizzeria Pietra Salata Via Di Meglio (Piedimonte) 80070 - Barano d'Ischia Tel.: +39 081 901144

Pizzeria Sfax-Musta Piazza San Rocco 80070 - Barano d'Ischia Tel.: +39 081 905954


Autobus ad Ischia EAVBUS

Socio Unico Ente Autonomo Volturno Srl

LINEA 7 ISCHIA PORTO - ISCHIA PONTE - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 06.30 alle 13.45 ogni 30/15 min. LINEA 7C ISCHIA PORTO - INCROCIO VIA NUOVA CARTAROMANA - CARTAROMANA - e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 14.00 alle 23.40 ogni 30 min.

LINEA CS - Circolare Sinistra: ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO - SERRARA-FONTANA - BARANO - VARIANTE ESTERNA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 23.40 ogni 30/15 min. LINEA CD - Circolare Destra: ISCHIA PORTO - VARIANTE ESTERNA - BARANO - FONTANA - SERRARA - CAVA GRADO - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 23.40 ogni 30/15 min. LINEA 1 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO (S.ANGELO) Partenze da Ischia porto dalle 05.10 alle 18.30 ogni 30/15 min. LINEA 1 CAVA GRADO (S.ANGELO) - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da S.Angelo dalle 05.48 alle 19.20 ogni 30/15 min. LINEA 2 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - CITARA (Giardini Poseidon) Si effettua in primavera e estate. Partenze da Ischia porto dalle 08.10 alle 19.50 ogni 30/15 min. LINEA 2 CITARA (Giardini Poseidon)- FORIO - LACCO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Si effettua in primavera e estate. Partenze da Citara dalle 09.12 alle 20.42 ogni 30/15 min.

LINEA 7P ISCHIA PORTO - VIA PONTANO - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 09.10 alle 21.30 ogni 30 min. LINEA 8 ISCHIA PORTO - PALAZZETTO - CIMITERO - S.MICHELE - S.ANTUONO CAMPAGNANO e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 06.35 alle 17.45 ogni 60 min. LINEA 15 PORTO - PALAZZETTO - VIA PONTANO - ISCHA PONTE - PALAZZETTO - ISCHIA PORTO - VIA QUERCIA - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 07.10 alle 18.40 ogni 60/80 min. LINEA C12 PORTO - P.EROI - CARTAROMANA - S.MICHELE - CAMPAGNANO - S.ANTUONO - PILASTRI - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 05.50 alle 22.15 ogni 50/60 min. LINEA C13 PORTO - VIA DELLE TERME - PILASTRI - S.ANTUONO - CAMPAGNANO - S.ANTUONO - S.MICHELE - CARTAROMANA - P.EROI - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 05.40 alle 21.00 ogni 50/60 min. LINEA 21 CITARA - CIMITERO - MONTERONE - FANGO - MONTERONE - S.LUCIA - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 08.00 alle 19.55 ogni 50 min. LINEA 22 CITARA - FORIO PORTO - V. SPINAVOLA - FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 08.10 alle 20.10 ogni 50 min.


LINEA 3 ISCHIA PORTO - P. MARINA - P. BAGNI - LA RITA - P. MAIO - FANGO - P. MAIO - P.ZZA MARINA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 05.20 alle 23.25 ogni 60/70 min.

LINEA 9 CITARA - PANZA - SERRARA - FONTANA - SERRARA- PANZA - CITARA Si effettua dal 1 luglio al 2 settembre. Partenze da Citara dalle 09.50 alle 19.00 ogni 60 min.

LINEA 4 P.ZZA MARINA - P.ZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA Partenze da Piazza Marina dalle 06.45 alle 21.20 ogni 35 min.

LINEA 10 FIAIANO - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa Si effettua dal 1 luglio al 2 settembre. Partenze da Fiaiano dalle 08.15 alle 19.55 ogni 30/55 min.

LINEA 5 ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.30 alle 22.40 ogni 30/10 min.

LINEA 11 SERRARA - FONTANA - BARANO - MARONTI e viceversa Si effettua dal 1 luglio al 2 settembre. Partenze da Serrara dalle 08.30 alle 18.45 ogni 15/70 min.

LINEA 6 ISCHIA PORTO - PILASTRI - PIEDIMONTE - FIAIANO e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.35 alle 23.00 ogni 30/10 min.

TITOLO DI VIAGGIO - UNICO

LINEA 14 P.MARINA - PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - FORIO - CITARA - FORIO - FANGO - PIAZZA MAIO - PIAZZA MARINA Partenze da P.zza Marina dalle 07.25 alle 17.35 ogni 20/80 min. LINEA 16 P.ZZA MARINA - P.ZZA S.PASQUALE - CRETAIO - PIAZZA BAGNI - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA - LACCO AMENO - 167 - FANGO - LACCO AMENO - PIAZZA MARINA Partenze da P.zza Marina dalle 07.20 alle 19.35 ogni 30/70 min.

Tourist Card Ticket valid 90 minutes Ticket valid 24 hours Ticket valid 2 days Ticket valid 3 days Ticket valid 7 days Ticket valid 14 days Season ticket One-way ticket (buy on board)

€ 1,90 € 6,00 € 10,00 € 13,00 € 26,00 € 40,00 € 70,00 € 2,50

Tariffe per residenti e pendolari Biglietto valido 60 minuti Abbonamento mensile intera rete Abbonamento annuale studenti

€ 1,10 € 33,00 € 170,00

Tariffe per non residenti ed altri Biglietto 90 minuti Biglietto giornaliero Biglietto valido 2 giorni Biglietto valido 3 giorni Biglietto valido 7 giorni * Biglietto valido 14 giorni * Abbonamento mensile intera rete **

€ 1,90 € 6,00 € 10,00 € 13,00 € 26,00 € 40,00 € 70,00

Biglietto - Corsa semplice (acquisto su bus)

€ 2,50

* con documento di riconoscimento ** con tessera rilasciata dalla EAVBUS

Orari in vigore dal 01/11/2012


Numeri Utili

Useful numbers

Lacco Ameno · Cantone. Corso Angelo Rizzoli, 77

Ischia Porto Via De Luca Alfredo - tel. 081992493 Piazza degli Eroi - tel. 081992550 Via Mirabella - tel. 081991067 Piazzetta San Girolamo - tel. 081993720

Forio

· · · · ·

tel. 0815071489 / 0815071577

· San Leonardo. Via prov. Panza, 1

TAXI · · · ·

tel. 081989355 - 081997031

· Monterone. Via G. Castellaccio, 53

tel. 081900224

Forio · Migliaccio. Corso Regine Francesco, 61

Via C. Colombo - tel. 081997367 Piazza Medaglia d’Oro - tel. 081997085 C.so Umberto I - tel. 081997482 Piazza G. Mattera - tel. 081997450 Via San Leonardo Panza - tel. 081907251

Lacco Ameno

tel. 081907064

Serrara Fontana · Della Fonte. Piazza pp. Iacono, 8

tel. 081999320

· Sant’Angelo - Via Chiaia delle Rose, 10

tel. 081999973

Barano · Garofano. Piazza San Rocco, 15

tel. 081990012

· Isola Verde. Via Di Meglio, 8

tel. 081906516 cell. 3476535608

AZIENDA SANITARIA LOCALE

· Piazza Girardi - tel. 081995183 · Piazza Pontile - tel. 081994310

local health authority Ischia

Serrara Fontana · Piazzetta Sant’Angelo - tel. 081999899

Casamicciola · Arrivo Porto Turistico - tel. 081900369 · Piazza Marina - tel. 081994800 · Piazza Bagni - tel. 081900881

GUARDIA MEDICA

· A.S.L. Via De Luca Antonio, 20 tel. 800284270

· Centro di Salute Mentale.

Via Mazzella Michele, 11 - tel. 0815070711

Casamicciola · A.S.L. Via De Gasperi, 23

Centralino - tel. 0815080010

emergency medical service Barano – Ischia – Serrara

Lacco Ameno

· tel. 081983292

Casamicciola – Forio – Lacco Ameno

Forio · Medicina Legale.

· tel. 081998655 / 081998855

Guardia Medica Assistenza Anziani Emergency medical service for the elderly · Via prov. Panza, 68 - tel. 0813332013

· Laboratorio Analisi Primario.

· Via prov. Panza, 68 - tel. 081997730

FARMACIE pharmacies

Via prov. Panza, 68 - tel. 081998989

Barano d’ Ischia · Dist. 57 Ass. Psichiatrica

Ufficio invalidi civili Disabled assistance

Via Fundera, 2 - tel. 081980439

Via Corrado Buono, 39 - tel. 081906392

AMBULATORI VETERINARI ambulatory veterinarians Ischia Porto · Dott. Mario Mariani.

Ischia Porto

· Sant’Anna. Via M. Mazzella tel. 081991624 / 081985089

Forio · Dott. Lucia Cigliano.

· Internazionale. Corso Vittoria Colonna, 179 tel. 0813331275 / 0813334147

· Dr.ssa Tiziana Costabile. Via Acquedotto, 83

tel. 081902634

Casamicciola · De Luise. Piazza Marina, 1 - tel. 081994060

Via Quercia - tel. 081982529

S.S. 270 Forio Lacco, 11 - tel. 081988249

· Dott. Alessandro Impagliazzo.

Via Statale, 278 - tel. 081909057

Barano · Dott. Pasquale Sbrogna.

Via Starza, 22 - tel. 081905193


ALTRI NUMERI UTILI Isola d’Ischia · Soccorso Stradale (A.C.I) - tel. 081984038 · Eliporto tel. 081980157 · EAV Bus. Via M. Mazzella - tel. 800053939 Ischia · Comune di Ischia Centralino

Useful numbers Isola d’Ischia · Roadside assistance (A.C.I) - tel. 081984038 · Heliport - tel. 081980157 · EAV Bus. Via Michele Mazzella - tel. 800053939

Ischia

Pointel Store

Via Iasolino, 1 - tel. 0813333111

· Computer support and Internet Point

· Protezione Civile

Via De Luca, 50 - tel. 0813333254

· Carabinieri - Pronto Intervento 112

Piazza Trieste e Trento, 9 tel. 0813334722

Via Casciaro, 22 - tel. 081991065 / 081981062

Pointel Store

· Main switchboard of the municipality Via Iasolino, 1 - tel. 0813333111

· Assistenza informatica

· Civil defence Via De Luca, 50 - tel. 0813333254

· Carabinieri - Emergency service 112 Via Casciaro 22 tel. 081991065 / 081981062

e navigazione internet.

Piazza Trieste e Trento, 9 tel. 0813334722

· Polizia di Stato - Soccorso Pubblico 113

· State police - Emergency service 113 Via delle Terme, 80 tel. 0815074711

· Vigili del Fuoco Ischia - Pronto intervento 115

Via delle Terme, 80 tel. 0815074711 / 0817941111

Via Michele Mazzella, 101 tel. 081991507 - fax: 0813334175

· Fire brigate Ischia - Flying squad 115 Via Michele Mazzella, 101 tel. 081991507 - fax: 0813334175

· Guardia di Finanza Comando di Tenenza

· Customs Office Lieutenancy Via L. Mazzella - tel. 081991109

· Capitaneria di Porto

· Port Authority Sea district office - tel. 0815072811

Via L. Mazzella - tel. 081991109

Ufficio Circondariale Marittimo Via Iasolino, 10 - tel. 0815072811

· Cinema / Teatro Excelsior

Via Sogliuzzo, 20 - tel. 0813331098

Casamicciola · Municipio - tel. 0815072511 · Carabinieri - tel. 081994480 · Approdo Turistico

Cala degli Aragonesi - tel. 081980686 Marina di Casamicciola - tel. 0815072545 3338887975

Lacco Ameno · Comune - tel. 0813330811 · Comando Vigili Urbani - tel. 0813330816 · Ospedale Anna M. Rizzoli - tel. 0815079111

· Cinema / Teatro Excelsior

Via Sogliuzzo, 20 - tel. 0813331098

Casamicciola · Main switchboard of the municipality Vicolo Paradisiello, 1 - tel. 0815072511 · Carabinieri Via Pozzillo, 1 - tel. 081994480 · Marina Cala degli Aragonesi - tel. 081980686 Marina di Casamicciola - tel. 0815072545 3338887975

Lacco Ameno · Main switchboard of the municipality Piazza Santa Restituta - tel. 0813330811 · Traffic police headquarters - tel. 0813330816 · Hospital "Anna Maria Rizzoli" - tel. 0815079111

Forio · Municipio - 0813332911 · Comando Vigili Urbani - tel. 0813332978 · Cinema / Teatro Delle Vittorie

Forio

· Giardini La Mortella - tel. 081986220

Serrara Fontana

Corso Umberto, 38 - tel. 081997487

Serrara Fontana · Municipio. Via Roma - tel. 0819048811 · Comando Vigili Urbani - tel. 0819048832 Barano · Municipio - tel. 081906711 · Polizia Municipale - tel. 081906719 · Stazione Carabinieri - tel. 081906463

· Main switchboard of the municipality Piazza Municipio - 0813332911 · Traffic police headquarters - tel. 0813332978 · Giardini La Mortella tel. 081986220 · Main switchboard of the municipality Via Roma - tel. 0819048811 · Traffic police headquarters - tel. 0819048832

Barano · Main switchboard of the municipality Via Corrado Buono, 1 - tel. 081906711 · Municipal Police - tel. 081906719 · Carabinieri - tel. 081906463

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Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia / From mainland to the island Partenza

Orari marittimi

Departure 04:10 05:00 06:10 06:25 07:10 07:35 07:35 07:35 07:40 08:15 08:15 08:25 08:30 08:35 09:00 09:10 09:10 09:40 09:40 09:40 09:40 10:15 10:45 10:50 10:50 10:55 11:50 12:00 12:10 12:10 12:30 12:30 12:55 13:10 13:15 13:30 13:55 14:00 14:10 14:30 14:35 14:35 15:00 15:10 15:30 15:45 16:20 16:20 16:30 17:05 17:20 17:20 17:30 17:55 18:15 18:15 18:30 18:30 18:35 18:55 19:00 19:00 19:25 19:35 19:45 20:20 20:30 21:55 23:00

Arrivo Imbarco Arrival 05:10 05:25 07:10 08:05 07:50 08:25 08:05 07:35 08:40 09:25 09:15 09:25 08:50 09:55 10:10 09:50 09:30 10:30 10:40 10:10 11:00 11:25 12:20 11:50 11:40 11:25 12:20 13:10 13:10 13:00 13:10 13:30 13:40 14:15 13:35 14:40 14:15 14:55 15:40 14:55 15:35 15:20 16:10 16:50 16:20 17:00 17:20 16:50 17:30 17:25 18:10 18:20 19:00 18:55 18:55 19:20 19:30 19:40 19:00 20:00 20:00 19:20 21:00 20:00 20:05 21:05 21:00 23:30 23:30

From Pozzuoli Procida Pozzuoli Calata Porta Massa Napoli Mergellina Napoli Beverello Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Calata Porta Massa Pozzuoli Napoli Mergellina Procida Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Beverello Pozzuoli Calata Porta Massa Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Procida Pozzuoli Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Mergellina Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Pozzuoli Procida Pozzuoli Calata Porta Massa Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Calata Porta Massa Napoli Beverello Calata Porta Massa Napoli Beverello Procida Pozzuoli Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Calata Porta Massa Napoli Beverello Napoli Mergellina Napoli Beverello Calata Porta Massa Pozzuoli Procida Pozzuoli Napoli Beverello Procida Calata Porta Massa Procida Procida Napoli Beverello Procida Calata Porta Massa Procida

Scalo

Stop Procida

Destinazione Armatore Mezzo

To Ischia Ischia Ischia Procida Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Procida Ischia Casamicciola Forio Procida Casamicciola Ischia Ischia Procida Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Procida Casamicciola Procida Ischia Ischia Forio Ischia Casamicciola Ischia Casamicciola Mergellina Ischia Ischia Ischia Procida Casamicciola Ischia Procida Ischia Casamicciola Ischia Ischia Procida Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Casamicciola Procida Ischia Ischia Casamicciola Procida Casamicciola Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Forio Procida Ischia Mergellina Ischia Ischia Procida Ischia Ischia Casamicciola Ischia Procida Ischia Procida Casamicciola Ischia Procida Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Procida Ischia Ischia

Company Medmar Medmar Medmar Caremar Alilauro Alilauro Caremar Alilauro Caremar Medmar Alilauro Snav Caremar Medmar Caremar Alilauro Snav Alilauro Medmar Caremar Alilauro Caremar Caremar Alilauro Alilauro Caremar Caremar Medmar Alilauro Alilauro Alilauro Snav Alilauro Caremar Snav Medmar Caremar Caremar Medmar Caremar Alilauro Alilauro Medmar Caremar Alilauro Caremar Snav Caremar Medmar Snav Alilauro Alilauro Caremar Alilauro Alilauro Caremar Medmar Medmar Caremar Caremar Snav Caremar Caremar Caremar Snav Alilauro Caremar Caremar Caremar

Ship Traghetto Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto

Nota

Note Regionale - Esclusi Giovedì e Domenica Regionale - Esclusi Giovedì e Domenica Feriale - Obbligo serv. pubblico Escluso Sabato e festivi - Residuale Obbligo serv. pubblico - Feriale Obbligo serv. pubblico - Via Ischia solo sab.

Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Escl. Sab. e festivi

Obbligo serv. pubblico Residuale - Escluso Sabato Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Feriale Obbligo serv. pubblico - Feriale Obbligo serv. pubblico Residuale - Escluso Sabato Residuale Festivo - Festivo Residuale - Escluso Sabato e festivi Residuale Residuale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Residuale

Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico

Obbligo serv. pubblico - Feriale

La redazione non è responsabile per eventuali modifiche ed annullamento delle corse in tabella, per sicurezza si consiglia di contattare le biglietterie:

· ·

Alilauro Ischia: 0814972242 - Forio: 0814972255 - Beverello: 0814972252 - Mergellina: 0814972249 Medmar Ischia / Beverello: 0813334411


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Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma / From the island to mainland Departure 02:30 02:30 04:30 06:20 06:20 06:20 06:25 06:25 06:30 06:50 07:10 07:10 07:10 07:20 07:20 08:00 08:00 08:35 08:35 08:40 08:45 08:45 09:15 09:30 09:35 09:45 09:45 10:00 10:00 10:10 10:15 10:15 10:35 10:35 11:10 11:20 11:30 11:30 11:45 12:55 12:55 13:00 13:20 13:30 13:50 13:50 13:50 14:00 14:00 14:30 14:30 15:00 15:05 15:20 15:20 15:55 16:15 16:35 16:50 16:50 16:50 17:20 17:20 17:30 17:30 17:40 17:40 19:10 19:10 19:25 19:25

Arrival 03:45 03:00 05:30 07:30 07:20 06:35 07:45 06:55 07:20 07:50 07:25 08:15 08:00 08:30 07:50 08:40 09:00 09:05 09:45 09:30 10:15 09:10 10:15 10:30 10:25 10:05 10:45 11:00 10:40 11:20 11:20 10:35 12:05 10:55 12:20 12:30 12:30 11:55 12:35 14:30 13:25 14:00 14:10 14:40 15:15 14:50 14:05 15:00 14:40 14:50 15:35 15:40 16:15 15:50 17:00 17:05 17:05 17:55 17:50 17:50 17:10 18:55 17:50 18:00 18:40 18:35 18:00 20:10 19:50 21:00 19:55

Imbarco

From Ischia Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Casamicciola Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Forio Ischia Casamicciola Casamicciola Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Ischia Ischia Casamicciola Casamicciola Forio Ischia Casamicciola Ischia Casamicciola Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Ischia Forio Ischia Ischia Ischia Casamicciola Ischia Ischia Ischia Casamicciola Casamicciola Casamicciola Casamicciola Ischia Ischia Ischia Ischia

Scalo

Stop Procida

Procida Procida Ischia Procida Procida

Procida Procida Ischia

Procida Mergellina Procida Procida Ischia Procida Procida Ischia

Procida Mergellina Procida

Procida Ischia Mergellina Procida Procida Procida Mergellina Procida

Destinazione

To Pozzuoli Procida Pozzuoli Pozzuoli Napoli Beverello Procida Calata Porta Massa Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Mergellina Pozzuoli Procida Pozzuoli Napoli Beverello Calata Porta Massa Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Beverello Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Napoli Mergellina Pozzuoli Napoli Beverello Procida Calata Porta Massa Procida Pozzuoli Napoli Beverello Pozzuoli Procida Napoli Beverello Calata Porta Massa Procida Napoli Beverello Napoli Beverello Pozzuoli Calata Porta Massa Napoli Beverello Procida Napoli Beverello Napoli Mergellina Procida Napoli Beverello Napoli Mergellina Pozzuoli Procida Calata Porta Massa Napoli Beverello Napoli Beverello Calata Porta Massa Napoli Beverello Pozzuoli Napoli Mergellina Calata Porta Massa Procida Procida Pozzuoli Napoli Beverello Procida Napoli Beverello Napoli Mergellina Calata Porta Massa Procida

Armatore Mezzo

Company Medmar Medmar Medmar Medmar Caremar Caremar Medmar Medmar Alilauro Alilauro Snav Snav Alilauro Caremar Caremar Alilauro Medmar Caremar Caremar Alilauro Caremar Caremar Alilauro Alilauro Alilauro Snav Snav Alilauro Alilauro Medmar Caremar Caremar Medmar Medmar Medmar Alilauro Caremar Caremar Alilauro Caremar Caremar Alilauro Alilauro Medmar Caremar Snav Snav Alilauro Alilauro Caremar Caremar Alilauro Medmar Caremar Caremar Alilauro Alilauro Medmar Alilauro Medmar Alilauro Caremar Caremar Caremar Caremar Snav Snav Alilauro Alilauro Caremar Caremar

Ship Traghetto Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Aliscafo Traghetto Traghetto Traghetto Traghetto Aliscafo Aliscafo Aliscafo Aliscafo Traghetto Traghetto

Nota

Note Regionale - Esclusi Giov. e Dom. Regionale - Esclusi Giov. e Dom. Feriale - Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Feriale - Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Escl. Sab. e festivi

Obbligo serv. pubblico - Escl. Sab. e festivi

Escluso Sabato e festivi - Residuale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Feriale Feriale Navetta Forio-Ischia - Obb. serv. Pub.

Obbligo serv. pubblico - Feriale Residuale - Escluso Sabato Residuale - Escluso Sabato Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico - Feriale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico

Maritime Timetable

Partenza Arrivo

Scalo a Procida se aliscafo 14:30 non parte

Residuale Residuale

Residuale - Escluso Sabato e festivi Residuale Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Obbligo serv. pubblico Residuale Obbligo serv. pubblico Residuale

Obbligo serv. pubblico - Feriale Obbligo serv. pubblico - Feriale

The editing is not responsible for any changes or variations of the maritime timetable and recommends that you contact the ticket offices in advance.

· ·

Snav Casamicciola: 3487013471 - Beverello: 0814285555 Caremar Ischia: 081984818 - Beverello: 0815513882 - Pozzuoli: 0815262711

Ultimo aggiornamento: Last update: 18-12-2012


OGNI GIORNO APERITIVO MEDITERRANEO DEGUSTAZIONI DI PRELIBATEZZE LOCALI MUSICA SERATE CULTURALI CON DEGUSTAZIONI A TEMA CESTE REGALO WIFI ZONE

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p a H Via Cesare Calise Forio - isola d’Ischia (alle spalle della chiesa di San Gaetano) tel +39 081 3332037

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