Anno 1 - numero 6 -settembre 2010 - periodico a distribuzione gratuita www.ischianews.com
Sapore di mare
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Sommario 8
27 In copertina: Sant’Angelo foto di Enzo Rando
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EDITORIALE Sapore di mare...
Al di là del porto ischitano, la costa si alza di nuovo, protendendosi verso il mare con altri splendidi promontori che si alternano a spettacolari insenature.
TRADIZIONI La festa di San Michele Arcangelo Tradizione, fede, cultura, folklore
Santa Maria al Monte Una giornata in montagna in allegria
PERSONAGGI Andarono-videro-vinsero 11 6 Sette eroi d’altri tempi
CULTURA La tenuta Piromallo
Una villa aristocratica d’epoca
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8 EVENTI Quando vestivamo 21 alla marinara 14 La creatività sartoriale campana
45 Direttore responsabile: Enrico Deuringer
Redazione:
Filippo Florio Rossella Guarracino Ambrogio Iacono Bianca Iacono Vito Iacono Francesca Novelli Maurizio Orlacchio Angela Spinelli Riccardo M. Strada
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Hanno collaborato: Anna Parlato Dmitri Tereshchenko
Grafica:
Katia Serio
Impaginazione
Mariasilvia Patalano
Foto
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Enzo Rando Malvarosa edizioni Oceanomare Delphis M.D.C Archivio Regno di Nettuno Massimo Pilato
Editore:
Ischia News S.r.l. www.ischianews.com
Registrazione Tribunale di Napoli R.G. 8733/09 Printed in: Tipografia Monti - (LT) Copyright Ischia News S.r.L 2010 Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione dell’uso anche parziale di testi, illustrazioni e foto.
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MARE Il Regno di Nettuno
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NATURA Ischia terra di vite
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A mascarata, ‘Ndrizzata, A vattute e ll’astreche
L’Area Marina Protetta di Ischia e Procida
Settembre il mese della vendemmia
RUBRICHE Calendario eventi Cucina Prodotti tipici Noleggi Luoghi di interesse Parchi termali Ristoranti Orari autobus Numeri utili Orari marittimi
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SAPORE DI MARE...
“S
apore di sale…Sapore di mare… che hai sulle labbra che hai sulla pelle…quando esci dall’acqua e ti vieni a sdraiare vicino a me …vicino a me…” l’indimenticabile canzone di Gino Paoli, composta forse ad Ischia nel 1963 dal cantautore genovese, quando innamoratissimo della bellissima Stefania Sandrelli, frequentava assiduamente l’isola, ci fa tornare alla mente quel mare incontaminato che, con il rumore della risacca cadenzava la vita semplice e sana di quel periodo. Ed oggi come allora è sempre il mese di settembre il momento migliore per lasciarsi conquistare dal mare dell’isola d’Ischia quando l’aria tiepida trasporta il profumo della salsedine, dei fiori e dei vigneti. Un mare a rischio però! Un’area marina protetta, che uno slogan definisce non più regno di nessuno ma regno di Nettuno, senza depuratori fognari per una comunità di 50.000 abitanti d’inverno e di oltre 500.000 nella stagione estiva. In estate Ischia è senza dubbio una delle più popolose città della Campania forse d’Italia, una bomba ad orologeria per il territorio per le migliaia di pozzi neri e per il mare che ogni giorno viene messo a dura prova dagli scarichi legali ed abusivi. Non è possibile quindi perdere tempo! C’è bisogno di depuratori fognari!
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di Enrico Deuringer
Ma quanto tempo ci vuole per costruirne uno? Cinque, dieci, vent’anni? Tra ribassi per accaparrarsi la commessa, fallimenti delle imprese aggiudicatarie, blocco dei lavori da parte della Sovrintendenza per la scoperta di qualche coccio? E tutto questo è storia recente!!! Non si sa più che strada intraprendere! Perché quindi non impiantare a mare, in pochi mesi, quelle strutture di modernissima concezione e, dicono, di comprovata efficacia, denominati Muds e Recam che la Provincia ha deciso di finanziare nel numero di sette, portando così le isole d’Ischia e Procida all’avanguardia nella depurazione biologica del mare? Forse non è redditizio per quelle lobby affaristiche, isolane e di terra ferma, che da decenni riescono a gestire appalti di milioni di euro, erogati nel tempo, senza risultati? Un mare negato poi anche al turismo nautico! In quanto il porto di Sant’Angelo, da ultimare, è da tempo sotto sequestro! E il porto di Forio è sempre in itinere, nonostante, in tutta fretta, durante la settimana a cavallo di ferragosto, è stato dotato di pontili galleggianti dalla società vincitrice del bando di gestione, che sembra non avere però i requisiti per richiederne il collaudo e l’agibilità, in danno alla sicurezza della navigazione al suo interno! Ma sulla
7 questione vigilano le Autorità preposte che, in caso di inadempienze, siamo sicuri, interverranno prontamente anche con la revoca della concessione al Comune! Non è più il momento quindi di guardare al bicchiere mezzo pieno, bisogna assolutamente interrogarsi sul bicchiere mezzo vuoto per cercare gli immediati rimedi ad una situazione di non ritorno, perché Ischia torni ad essere l’isola del mare, quell’isola delle sirene che, cullate dal ritmo infinito dell’onda, lanciavano il loro irresistibile richiamo ai naviganti, inducendoli a dimenticare la loro meta e a perdersi nella magica bellezza di questi luoghi. E perché quell’incantesimo si perpetui, bisogna anche riaffermare l’insularità d’Ischia, riducendo in modo drastico le corse degli aliscafi e delle navi, almeno di notte, che, in omaggio alla tanto conclamata continuità territoriale, hanno trasformato l’isola in un quartiere di Napoli. Solo così Ischia riuscirà di nuovo ad affermare la sua unicità, riappropriandosi di quel mare dove si immergono maestose le sue coste. Come lungo il versante meridionale, dove le sue imponenti pareti rocciose testimoniano le complesse vicende geologiche dell’isola, incise in quei fitti strati di roccia vulcanica dalle più varie sfumature di colore, a riprova delle eruzioni che, nei millenni, modellarono la terra ischitana. Per una costa che varia di continuo: ai severi promontori coperti di vegetazione seguono magnifiche insenature in cui il mare assume colorazioni stupefacenti. Ischia sfoggia su quel versante due dei suoi più preziosi gioielli: Sant’Angelo, il caratteristico paesino presepe proteso sul mare. Che è ancora, con le sue piccole case aggrappate alla roccia, dai vivaci colori pastello, con la sua popolazione semplice ed attiva, un’autentica oasi di pace incontaminata,
dove si gira tranquillamente a piedi all’interno del paese che è profondamente umano, perché nelle case e nelle cose si intravede la misura che le ha create e proporzionate. Subito dopo il villaggio, ecco presentarsi la spiaggia dei Maronti, la più grande dell’isola, una volta bandiera blu dell’Unione europea, rinomata tra l’altro per l’alta temperatura della sua sabbia, utilizzata anche a scopo terapeutico. Poi la costa torna alta e frastagliata procedendo a oriente. Altri promontori e insenature disegnano il profilo dell’isola, fino alla spiaggia di Cartaromana, frequentata fin da tempi antichissimi. Qui ci si imbatte in uno degli scenari più affascinanti dell’isola: la baia di Sant’Anna con i suoi enormi scogli e l’isolotto del Castello Aragonese, che possente emerge dal mare. Oltre il ponte, che lo collega da oltre cinquecento anni all’isola, la costa cambia repentinamente aspetto. Si susseguono la Spiaggia dei Pescatori, di Punta Molino, di San Pietro: lidi ben noti ai turisti che frequentano il mare di Ischia da maggio ad ottobre. Al di là del porto ischitano, la costa si alza di nuovo, protendendosi verso il mare con altri splendidi promontori che si alternano a spettacolari insenature. Dopo il porto di Casamicciola, tornano le spiagge attrezzate. A Lacco Ameno, dopo il celebre Fungo, il caratteristico scoglio di tufo verde simbolo della ridente cittadina, tra i promontori di Monte Vico e Zaro, si apre la magnifica baia di San Montano, dove sbarcarono i primi coloni greci dell’isola. Panorami di rara bellezza contraddistinguono anche il litorale di Forio, dove le ampie spiagge di San Francesco, della Chiaia, di Cava dell’Isola e di Citara sono amatissime da quanti scelgono l’isola Verde per un soggiorno all’insegna del mare e del sole.
S.Angelo rivive anche quest’anno la magia della festa di S. Michele di Bianca Iacono
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S
uggestione, incanto, fascino, carisma e devozione sono il cocktail perfetto per rendere il 29 e il 30 settembre due giorni indimenticabili. La potremmo chiamare la favola di San Michele per quanto è bella. Si, perché ogni anno il 29 e 30 settembre, a S’Angelo sembra di vivere in una bellissima fiaba dove non ci sono ne streghe ne orchi, ma solo magnifiche emozioni, che si provano in un paesaggio incantato, che vive un fantastico viaggio, in un mondo fatato e parla il linguaggio della profonda fede, laddove esiste un unico, bellissimo principe che, dall’alto del suo trono, sconfigge il male ed unisce tutti gli uomini: l’Arcangelo San Michele. “Tra gli angeli rifulge per la sua bellezza spirituale uno che la Sacra Scrittura chiama Michele. Era già considerato dagli Ebrei come il principe degli angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele. Nell’Antico Testamento appare per tre volte, in particolare nel libro di Daniele (Dn 10,13.21; 12,1), dove è stato indicato come il difensore del popolo ebraico e il capo supremo dell’esercito celeste che difende i deboli e i perseguitati. “Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c’era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro”. (Dn 12,1) Il suo nome in ebraico suona Mi - ka - El e significa: Chi è come Dio? A San Michele è attribuito il titolo di arcangelo, lo stesso titolo con cui sono designati Gabriele -forza di Dio e Raffaele - Dio ha curato”. Meraviglioso borgo di pescatori, perla e fiore all’occhiello dell’isola d’Ischia, meta di poeti, pittori, musicisti, attori, affascinati da fantastici panorami e dalla tranquillità sospirata ai sensi, S.Angelo è un antico villaggio preistorico di pescatori che prende il nome dal suo protettore, l’Arcangelo S.Michele, il cui culto fu introdotto dai monaci benedettini, che possedevano vari monasteri, uno dei quali era situato a S.Angelo.
Esso sorgeva sull’altura dell’isolotto, un dosso di origine vulcanica alto m. 105, formatosi mediante fontane di lava, zampillate dal cratere e solidatesi tutt’intorno. Sulla stessa altura era stata costruita una torre d’avvistamento per segnalare l’avvicinarsi di navi pirata. Presa di mira dai nemici anglo-siculi, nel 1808 fu bombardata e distrutta e con essa fu danneggiata anche la chiesetta di S.Michele. Ma nel 1850 fu edificata l’attuale chiesa parrocchiale che assunse il titolo di Maria Assunta in cielo e fu trasportata nel nuovo tempio la statua lignea di San Michele Arcangelo dove seguitò a prosperare il suo culto e la sua venerazione. Oggi quel piccolo villaggio di pescatori a sud dell’isola d’Ischia che ha sempre sprigionato un suo particolare fascino sul turista, alla perenne ricerca del luogo caratteristico, dell’angolo di pace, è divenuto meta di turisti provenienti da tutto il mondo, immancabili ad un avvenimento divenuto ormai rinomato quanto storico, quale è la festa di San Michele. S.Angelo è certamente una meravigliosa esperienza ma lo diventa ancor di più il 29 e il 30 settembre allorquando il piccolo borgo si veste a festa per onorare con devozione San Michele. Tutto il popolo si mobilita per creare l’atmosfera giusta e non si tratta solo di una festa di piazza perché ogni gesto, compiuto da chi si impegna, è dettato prima di tutto dalla profonda fede sentita. La grande festa, organizzata nei minimi particolari da persone che hanno acquisito con il tempo grande capacità di progettazione e che soprattutto operano con spirito di fede sacrificando i loro impegni quotidiani, incanta migliaia di persone che affollano il paese all’inverosimile e chi, per la prima volta partecipa ai festeggiamenti, rimane completamente estasiato e conquistato dall’unicità dell’evento. Una pianificazione quasi perfetta; anche la diana del mattino che, solitamente resta nell’anonimato, ha delle particolarità, che restano impresse nella mente di tutti, come ad esempio il tricolore creato con il fumo dei colpi oscuri.
S.Michele Arcangelo rinnova ogni anno il miracolo donando due giornate stupende. Seppure il programma dei due giorni è simile ogni anno, la magia e l’emozione, uniti alla fede li rendono unici nel loro genere. Suggestiva è la processione della prima sera, con S’Michele trasportato a spalla dai fedeli, scortato dai Carabinieri, dalla Guardia Costiera e dai Vigili Urbani, salutato con tanti giochi pirotecnici, e all’imbrunire, come per magia improvvisamente, si illuminano tutte le scogliere di tante fiammelle luccicanti. Questo avviene grazie al duro lavoro di un gruppo di giovani del posto che, per preparare lo scenario, posizionano sugli scogli, grandi barattoli con dentro stracci imbevuti di nafta che vengono poi accesi con torce al passaggio di San Michele Arcangelo. L’effetto scenico è meraviglioso. Ancor più coinvolgente ed emozionante è la processione del secondo giorno. Quella che porta San Michele Arcangelo per mare, sia nella baia di ponente che di levante del paese. Un fiume di barche, grandi e piccole arrivano da ogni posto dell’isola e seguono il “Pellicano”, la barca da pesca che ha l’onore di trasportare il Santo, scortato da tutte le forze dell’ordine. Infatti sono sempre presenti
le imbarcazioni dei Carabinieri, della Guardia Costiera, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza e non solo, poiché essi sono presenti anche sulla barca che trasporta il Santo Patrono. Insieme a loro i Vigili Urbani, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ischia, alcune associazioni di Protezione Civile e la Croce Rosa. Uno spettacolo interminabile da Punta Chiarito alla Baia dei Maronti, uno scintillio di cascate multicolori che mescolate alle fiammelle delle scogliere illuminate creano un’atmosfera fiabesca. Emblematica e commovente è la frase dedicata al Santo, ogni anno sempre diversa, ma sempre toccante, scritta dagli operatori dei Maronti lungo tutta la spiaggia, accendendo tanti piccoli barattoli colmi di stracci, oppure con tanti lumini distribuiti lungo l’arenile, ma che danno un effetto emozionante indescrivibile. Un fragoroso finale colora il cielo di S.Angelo per dare appuntamento a tutti al prossimo anno e già dallo scorso anno si è avuta un’innovazione delle manifestazioni pirotecniche, ricche di tipologie cromatiche e ritmiche il tutto effettuato in un’elevata sincronia tra fuochi artificiali e i migliori brani di musica classica e leggera.
Andarono-VideroVinsero Sette eroi per una storia d’altri tempi
di Maurizio Orlacchio
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ici Canottaggio e pensi subito ai fratelli Abbagnale, dici Abbagnale e pensi subito a Giampiero Galeazzi e al suo urlo di gioia per festeggiare l’oro olimpico dei fuoriclasse del remo di Castellamare di Stabia e del timoniere Peppiniello Di Capua alle olimpiadi di Seul nel lontano 1988! Gioia, sofferenza, emozione. Chi ha avuto la possibilità di seguire quella gara avrà avuto la voglia (non appena la prua della barca italiana tagliò il traguardo prima dei tedeschi) di cimentarsi in questa disciplina, che ha un significato, un valore, una nobiltà particolari. Sono richieste doti atletiche elevate per questo sport, ma ancor di più qualità di carattere e morali speciali. Può essere uno sport individuale, oppure coinvolge 2, 4 o 8 elementi, che all’unisono planano sull’acqua. Ecco perché è considerato uno degli strumenti di formazione non solo fisica, ma anche morale, dei giovani. Non a caso nelle maggiori università tedesche, inglesi e americane il canottaggio è tenuto in alto onore. La regata che ogni anno mette di fronte le università di Cambridge ed Oxford ne è un esempio. In Germania l’Università di Amburgo promuove la pratica del canottaggio più di qualsiasi altro sport, con la motivazione che sudare a contatto con l’acqua sviluppa una forte autostima, che deve riflettersi poi nello studio. L’acqua: l’elemento fondamentale di questo sport, sempre affascinante, meravigliosa, ma volubile, imprevedibile. E poi il rapporto che hanno i canottieri con la loro barca è viscerale, la portano da continente a continente, la puliscono, la rendono ogni giorno più competitiva. Quando Agostino Abbagnale, il più piccolo dei fratelli prodigio, dovette
fermarsi per un problema di salute ebbe a dire” non mi fa paura la malattia ma ho paura che la mancanza del remo in acqua mi faccia stare ancora più male…” Nel suo piccolo l’isola d’Ischia vanta un nesso storico con questa disciplina con un racconto d’altri tempi dove i remi pesavano quanto un albero, e le regate si svolgevano in mare aperto in condizioni a dir poco proibitive, ma la forza di volontà di quella generazione andava oltre. Nella primavera del 1934 viene organizzata una grande manifestazione: il raid NapoliRoma al quale prendono parte venti equipaggi, composti da 6 rematori più timoniere, formati da pescatori reclutati nelle località marinare del Golfo di Napoli e della Costiera amalfitana. Sono presenti ben quattro equipaggi ischitani: il gozzo “San Michele” di S.Angelo, “Antonio Scannapieco” di Ischia Porto, il “Nazario Sauro” di Lacco Ameno e il gozzo “Pietro Matarese” di Forio. Il 2 maggio prima di scendere in acqua i marinai santangiolesi si recarono nella loro chiesetta per chiedere l’aiuto divino e promettere al santo patrono S.Michele, il loro guerriero santo protettore, una gran festa degna del suo nome se li avesse assistiti in quella che era una missione: “Vincer bisogna” e dopo un silenzioso saluto ai caduti in guerra nel cimitero vicino ecco la discesa in acqua: Egidio Di Iorio (detto Rondinella e capitano dell’ imbarcazione), i fratelli Luigi e Michele Mattera (nominati per la loro forza i “marosi”), Alberto Mattera (fondatore con Linda Penzel dell’Hotel Miramare, detto “maciste”), i fratelli Domenico e Giovanni Barricelli (rispettivamente “Ferone” e “Tosce”
13 quest’ultimo descritto come una vera forza della natura), ed infine Federico Mattera gran pescatore di polpi e sorci di mare. La traversata era cosi strutturata; prima tappa a Gaeta, le successive a Terracina, Anzio, Fiumicino. L’ultimo tratto della gara che sancirà l’equipaggio vincitore è tra ponte Margherita e lo scalo De Pinedo. “Vincer bisogna” e vinsero nel nome di Dio e di tutti i santangiolesi. Nell‘amore per la loro terra, la loro gente, che li avvinse in una sola volontà, con la tenacia dei loro muscoli, con l’arte speciale della loro voga caratteristica, con lo sforzo possente che li faceva piegare tutti tesi sui remi. L’umiltà di questi eroi la si evince quando salirono al Campidoglio per la premiazione ed in quell’occasione che si rivela la soddisfazione del trionfo, ma sono modesti anche nel merito e al chieder delle loro impressioni quando videro Benito Mussolini tacciono in un sentito nostalgico ricordo che sa di orgoglio e passione. Appresero la vittoria, quasi con timore, tutti avevano dato, niente chiedevano, neppure la vittoria che tanto aveva fatto parlare. Ritornarono trionfanti a S. Angelo, ove furono accolti come eroi quando dalla torre si intravidero i 7 “leoni” che: andarono-videro-vinsero. Fu festa grande con la commozione dei
loro cari, la riconoscenza di un paese intero che non sarebbe stato più ignorato, perché aveva i suoi campioni del cuore riscaldato alla luce di Roma eterna. Per adempire al loro voto con il patrono i sette marinai caricano sulle spalle la statua di San Michele durante la processione con maglia calzoni blu e berretto rosso, e confusi con il sapore delle alici fritte dalle donne, mentre la musica popolare coinvolge tutti, mentre le batterie intronano i loro colpi tra i monti e il mare, il sacerdote benedice la barca e con essa benedice i sette marinai. Ogni anno l’associazione “Amici di S.Angelo” in ricordo dei loro eroi organizza una gara che ha più lo scopo di rivivere quel 2 maggio con una gran festa al sapore di pesce alla brace dove tutti dal turista al santangiolese si uniscono in un ricordo che fa parte della storia di questo borgo storico dell’isola, grazie ai “nostri” fratelli Abbagnale. P.S. Mi preme ringraziare in modo particolare Giovanni Iacono la memoria storica di S. Angelo e Alessandro Mattera (in arte Mr Alex Ferguson- Pensione Nuova America) amici da sempre in prima linea con l’associazione “Amici di S.angelo” in tutte le iniziative che tendono alla valorizzazione del borgo più famoso dell’isola.
L’equipaggio di Sant’Angelo vincitore della gara a cronometro finale della traversata Napoli-Roma. Foto E. Di Iorio
Santa Maria al Monte di Vito Iacono
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Il
12 settembre festa di Santa Maria, ancora quest’anno saranno in migliaia i pellegrini che faranno visita alla Chiesa più in alto del Comune di Forio. Ed ancora una volta in un luogo simbolo del culto della Madonna per la gente della intera isola d’Ischia si rinnoverà la tradizione nel segno della preghiera, della devozione e dello stare bene insieme. Ritornano alla mente le indimenticabili giornate passate con i Nonni, con le zie, con gli amici eredi delle famiglie storiche che un tempo popolavano l’area pedemontana di Forio. Gente di terra, contadini, umili ma con un forte senso dell’amicizia. E così trascorrevano le giornate a giocare a carte, a cercare funghi, a raccogliere legna per cucinare ma anche per accendere il tradizionale falò a Punta Callotta per salutare dall’alto Forio e “comunicare” con quelli che erano rimasti in Paese. Non c’era il telefono e men che meno il telefono cellulare, l’acqua era quella della cisterna raccolta durante le piogge invernali e la luce, per i più fortunati, era quella dell’impianto a gas o del gruppo
elettrogeno, ma per molti era ancora quella delle candele. Si saliva solo a piedi, noi con i Nonni raggiungevamo la Casa di Zio Nicola scendendo da Serrara attraverso i Frassitelli ed il suggestivo tratto del Passaviento. Prima della cena, si recitava il Santo Rosario e si ascoltava la Messa e poi tutti insieme a tavola tra scherzi, battute, ricordi, racconti, canti, ritornelli, sfottò. Era bello e divertente con Oreste Iocco, Nonno Vito e Nonno Ambrogio, Nonna Francesca e Nonna Titina, don Pasquale, zia Rosa, zio Franzino, Alessio Bessarione, Bartiluccio Zamberletti, Tonino e’Bastiocc, don Salvatore e tanti altri Amici chi più serio, chi più scherzoso. Veramente un’allegra compagnia!!! Chi aveva la fortuna di avere la casa o di essere ospite di qualche amico saliva qualche giorno prima della festa per i preparativi, per l’addobbo della Chiesa, ma i più salivano la notte prima della festa e trovavano rifugio nelle selve adiacenti la Chiesa. Non si dormiva, il gioco preferito era quello di svegliare chi tentava di addormentarsi, magari con una
16 bella “cuscinata” e cominciava la battaglia. All’alba Nonno Vito prima e poi Zio Franzino andavano a suonare le campane: era il giorno della Festa. E la giornata trascorreva nel segno dell’accoglienza, dell’Amicizia, della tradizioni, del Culto della Madonna. In Chiesa si susseguivano le Celebrazioni eucaristiche ed a mezzogiorno la Processione fino a Punta Callotta con il Santissimo Sacramento, il canto del Regina Coeli e la Benedizione. Intanto il solito gruppo si preoccupava, guidato da Nonno Ambrogio (Mbrusie’), di preparare il pranzo per tutti quelli che salivano, le famiglie nelle Selve organizzavano il barbecue e si giocava, si rideva. Poi nel pomeriggio la gente cominciava a ridiscendere il pendio per ritornare in Paese e veniva un po’ di malinconia. Negli ultimi anni Bartiluccio aveva avuto la bella idea di una gara podistica dal Centro
del Paese a Santa Maria al Monte e da qualche anno questa bella tradizione è stata ripresa. Poi la Sera del giorno di festa il falò di Punta Callotta era più grande, era l’ultimo, il giorno dopo ci sarebbe stata l’ultima messa di ringraziamento ed anche noi saremmo tornati a casa, di li a poco sarebbe cominciata la scuola. Ancora oggi la tradizione continua, altri amici, Maria, Pasquale, Salvatore, don Pasquale continuano ad animare i giorni di Festa, con altrettanto entusiasmo, i tempi sono cambiati, ma l’energia ed il richiamo che viene da quella Chiesa per molti di noi è rimasto quello di un tempo. Sarà la nostalgia, saranno i bei ricordi della nostra infanzia, sarà la devozione alla Madonna, sarà la voglia di trasmettere una bella tradizione ai nostri figli, ma è sempre bello ritornare in quella Chiesa su quel Monte.
Chiesetta secentesca fondata dai fratelli Sportiello con accanto un piccolo eremo, oggi trasformato in abitazione. Intorno al 1930 la chiesa, dopo secoli di attività, veniva abbandonata e destinata a ricovero per animali e deposito legna. Tutto questo fino a quando un ex monaco di San Nicola all’Epomeo si attivò per ripristinarne il culto. In breve tempo riuscì ad aprirla, completamente ristrutturata, abbellita e fornita d’arredi. Ci fu una grande festa d’inaugurazione e da allora, il 12 settembre, S. Maria al Monte diventa meta di pellegrinaggio. La chiesa negli ultimi anni è stata mantenuta dalla famiglia di Carmelina Picarelli erede dei vecchi proprietari e da suo marito Scipione Di Meglio.
Tenuta Piromallo di Francesca Novelli
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Il
Palazzo Piromallo Lungo la strada che dal Comune di Forio conduce alla località di Panza, incontriamo, immersa in un soleggiato e vasto podere coltivato a vigneto il bellissimo palazzo Piromallo. Il palazzo fu edificato tra la fine del XVIII e i primi decenni del XIX sec. nell’area di un originario casino di caccia risalente probabilmente al XVIII sec., costruito nei pressi di una cisterna per volontà di una famiglia locale, Pezzillo - Roduero, sul finire del XVIII secolo; si presenta come raffinata villa aristocratica e nello stesso tempo come produttiva azienda vinicola con ampi spazi destinati al ricovero di attrezzature agricole e di specifiche strutture per la pigiatura dell’uva (palmenti) e per la conservazione del vino (cellai) . . La semplicità degli ambienti destinati alla lavorazione del vino e l’eleganza degli spazi privati si fondono in un unicum omogeneo di grande bellezza che non trova riscontro in altri esempi di case rurali o coloniche dell’isola d’Ischia.
Purtroppo la tenuta non fu risparmiata dal catastrofico terremoto del 1883. I gravi danni causati dal sisma costrinsero il proprietario di allora alla demolizione del secondo piano della casa, del quale restano visibili i resti degli antiche muri portanti. Oggi la facciata, unica parte del fabbricato, termina a livello del primo piano con una decorazione ottocentesca costituita da pilastrini sormontati da vasi di terracotta. Il terremoto comportò anche la dispersione di materiale documentario, senza il quale è difficile delineare una storia esatta ed esaustiva del luogo anche in relazione alla capacità produttiva delle aree destinate alla vitivinicultura che sicuramente incise in maniera rilevante sull’economia complessiva del paese. Un lungo viale centrale rispetto al podere ci conduce all’ingresso della villa. La struttura, realizzata in tufo verde e intonacata di rosso, è a pianta rettangolare e si articola in pian terreno e primo piano. Sull’ampio spazio centrale si aprono alcuni archi, uno sulla sinistra e due sulla destra,
e quattro portali dai quali si accedeva a locali destinati ai lavori agricoli: magazzini, stalle, spazi per la lavorazione dell’uva dove vi è l’antico palmento scavato, come era d’uso nella tradizione locale, all’interno di un grosso masso tufaceo. L’arco a sinistra del cortile conduce a uno spazio adibito alla sosta dei cavalli, come testimoniano i ganci fissati alle pareti, e a un deposito di attrezzi; uscendo dall’altro portale ad arco situato di fronte e sormontato all’esterno da un’edicola votiva raffigurante una Crocifissione, si incontra a destra un’altra scala in piperno che conduce al piano superiore.
Nella estremità meridionale del fabbricato vi è la cappella a navata unica, ancora consacrata, decorata con stucchi con sagrestia e scala che si ricollega agli appartamenti del piano nobile dal quale i marchesi proprietari di allora accedevano per prendere posto nel palco riservato e ascoltare la messa che riuniva settimanalmente la comunità contadina. Accanto alla chiesa, sulla destra, un cancello affiancato da due pilastri sormontati da leoni conduce ad un viale che attraversa il terreno antistante; percorrendolo, al confine della proprietà si trovano due ricoveri per gli animali.
Dal cortile due rampe in pietra trachitica portano ai locali del primo piano, riservati alla famiglia proprietaria. Sette finestre corrispondono ad altrettante stanze, ricoperte con volta a botte e rivestite di intonaco verde o rosa. Oltre alle camere da letto, vi sono una cucina, un’ampia stanza da pranzo e i servizi; i pavimenti sono in cotto o mattonelle in ceramica; particolari sono le finestre ad oculo.
Salendo invece la scalinata che fiancheggia all’esterno la chiesa, si arriva allo chalet in muratura con tetto a spiovente, realizzato da un architetto fiorentino dopo il terremoto del 1883. In questa struttura antisismica si trasferirono momentaneamente gli antichi proprietari. Esternamente l’intonacatura, molto danneggiata, ricorda le strutture in legno tipiche dei paesi d’Oltralpe. L’ingresso principale presenta un portone a cui si accede salendo una breve scalinata in
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20 marmo; le pareti esterne dello chalet sono decorate con alcuni motivi geometrici. All’interno le stanze hanno pavimenti in legno; una scala a chiocciola in ferro battuto conduce ad una stanza al piano superiore dotata di balcone con ringhiera in ferro, su cui è saldato uno stemma raffigurante un leone rampante sormontato da una corona. Girando dietro la chalet, superata la cucina in intonaco bianco, si arriva di fronte alla facciata posteriore della villa. Qui è collocato un ingresso secondario, segnalato da un ampio portale in legno con battenti a forma di testa di leone che apre sulla sala da pranzo; accanto, sul muro, si notano i resti dello stemma dei Piromallo. Caratteristiche sono
le finestre della facciata posteriore, tutte di forme e dimensioni diverse. Nonostante il frazionamento dell’eredità è attualmente in corso un importante intervento di restauro che comprende la parte principale della bellissima villa compreso il giardino ricco di piante rare. In una parte delle antiche cantine si continua a svolgere, con attrezzature moderne l’attività agricola che da sempre ha costituito il perno centrale della vita e della storia di questo luogo, inspiegabilmente da molti ignorato o addirittura sconosciuto, che intrecciò la vita aristocratica ed elegante degli antichi proprietari ed il duro, ma pur nobile lavoro della terra svolto dalla comunità contadina.
Filippo Ferrandino nel suo atelier con l’attrice Nadia Gray
Quando vestivamo alla marinara di Angela Spinelli
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fine settembre si terranno ad Ischia e Capri un convegno e una mostra dal titolo: “La creatività sartoriale campana. Abbigliamento maschile e moda mare”. L’evento organizzato dalla Soprintendenza Archivistica per la Campania, da un’idea di Maria Antonietta Taglialatela , intende porre l’attenzione su due eccellenze campane la sartoria maschile e la moda mare che si sono imposte nel mondo come riferimenti dello stile italiano. La manifestazione si è potuta realizzare grazie alla generosità delle associazioni albergatori Federalberghi Ischia e Federalberghi Capri, nonché all’attiva e impegnata collaborazione di Flora D’Andrea Presidente dell’ Associazione Culturale IXION e dei Comuni di, Casamicciola, Forio, Ischia e Serrara Fontana. Il convegno si terrà nel Comune di Ischia nei giorni 27 e 28 e interverranno, tra gli altri, professori universitari, archivisti, esperti del settore e nomi noti di aziende campane (Isaia, Kiton, Marinella, Monetti, Rubinacci). Nel corso della due giorni ischitana,
nella splendida sede di Palazzo Reale, gestita dal Ministero della Difesa, sarà inaugurata una mostra nella quale saranno esposti, tra l’altro, manifesti pubblicitari firmati da importanti cartellonisti degli anni Venti, fotografie, documenti e oggetti. Inoltre sarà possibile ammirare, nell’incantevole località di Sant’Angelo, una sfilata degli abiti storici di Livio De Simone, famoso stilista-pittore napoletano, conservati dalla figlia Benedetta. Infine sarà proiettato un video con testimonianze di importanti sarti e personaggi che sono stati protagonisti della moda del ‘900. L’isola d’Ischia amata da personaggi del mondo della cultura, del cinema e del jet set ha vissuto nella seconda metà del novecento un periodo di grande splendore con ripercussioni positive anche nel settore della moda, tanto che uno dei motivi di richiamo dell’isola, forse il meno conosciuto
Maria Gabriella di Savoia, frequentatrice abituale dell’atelier Ferrandino
23 ma non per questo meno importante, era proprio la sartoria. Famoso in quegli anni era il sarto Ferrandino definito sulla rivista francese Journal des Vacances “miglior pantalonaio del mondo” dall’attrice francese Françoise Arnoul, detta la venere tascabile per le sue aggraziate misure. L’attrice, in vacanza sull’isola per tre settimane, si fece cucire da Ferrandino ben 22 pantaloni. Nell’archivio della famiglia Ferrandino si conserva una lettera che Selma Bollag, titolare della ditta Modabella di Lugano, inviò sarto. La signora gli scrisse parole di stima e ammirazione per la perfezione con la quale l’artigiano eseguiva il suo lavoro, tanto da non aver mai avuto fino allora “pantaloni che, in ogni particolare, siano stati così perfettamente lavorati”. Tra i clienti di Filippo ci furono molti personaggi illustri. Infatti, nelle fotografie, diverse con dediche, conservate dal figlio Pietro ci sono immagini del re Hussein di Giordania e della principessa Maria Gabriella di Savoia, di vari attori e attrici quali Nadia Gray, Charles Boyer, Monica Vitti e Catherine Spack e ancora di direttori di orchestra fra cui Herbert von Karajan e Andrè Kostelanetz. La creatività sartoriale del “famoso pantalonaio” si concluse nel
1995, con la sua morte, dopo sessant’anni di attività. Il convegno si concluderà il 29 settembre a Capri, dove, in particolare, sarà ricordato l’evento “Mare Moda”(anni 1960-1970), con un’ esposizione, a Palazzo Cerio, di documenti, fotografie, oggetti e abiti, che testimoniano gli anni della famosa manifestazione. Saranno presenti, tra gli altri, il marchese Sergio Capece Minutolo, uno degli ideatori di “Moda Mare” e personaggi illustri della moda che in quegli anni ricevettero il premio”Tiberio d’Oro”. Inoltre sarà possibile ammirare una presentazione dei capi storici della centenaria boutique La Parisienne che vanta fra i propri clienti molti personaggi famosi: fra i tanti, Jacqueline Onassis, per la quale furono creati i pantaloni bianchi Capri, Liz Taylor, Audrey Hepburn, Farah Diba, Ingrid Bergman e Oona O’Neil, moglie di Charlie Chaplin. Il convegno e la mostra sono organizzati dai funzionari della Soprintendenza Archivistica per la Campania Maria Antonietta Taglialatela e Angela Spinelli che hanno curato i contatti con le sartorie e le aziende, ricercato e selezionato il materiale per la mostra e la realizzazione del video.
Danze popolari di Filippo Florio
25 A mascarata”, “Ndrizzata”, “A vattute e ll’astreche” costituivano le principali danze popolari legati a momenti della vita della comunità ischitana oggi divenuta danza folkloristica grazie alla nascita di gruppi specializzati. Le origini delle danza “A mascherata” sono tutt’oggi poco chiare: secondo alcune fonti ha origini greche, secondo altre spagnole in quanto in una località spagnola questa danza si ballava il giorno di Pasquetta o in occasione della festa di San Giovanni, stesso Santo patrono di Buonopane. Tuttavia, ci sono diverse ipotesi riguardanti la genesi del ballo. Secondo una di queste, che rappresenta un connubio tra mito e leggenda, la danza affonda le proprie radici in una faida tra gli abitanti di Buonopane e Barano risalente al 1500. Tutto ciò è documentato da un manoscritto rinvenuto nella sacrestia della chiesa di San Giovanni Battista a Buonopane, in cui si racconta della venuta del Vescovo per placare una lite tra gli abitanti di Buonopane e quelli di Barano causata dalla contesa di una ragazza tra due abitanti appartenenti ai rispettivi paesi. tensioni fra i due causarono uno scontro sanguinoso. Per sanare questa “faida” intervenne il Vescovo e da allora (1540) il lunedì in Albis a Buonopane si balla questa danza. Altre fonti, sicuramente più attendibili, definiscono il ballo “Ndirizzata” e risalgono al primo dopoguerra. In questo periodo un numero considerevole di buonopanesi, complice lo stato di povertà, fu spinto ad emigrare negli Stati Uniti. Qui, a New York, un gruppo di oltre 160 persone iniziò a ballare la danza che, a sua volta, fu repressa dalle autorità statunitensi perché interpretata come un addestramento di un gruppo sovversivo filo-comunista. Da ciò ne risultò l’immediata espulsione dei ballerini dal paese. Una volta rimpatriati, i ballerini ripresero la tradizione definendo la danza “Mascarata” per la mancanza di un costume “ufficiale” in quanto non vi erano
i mezzi economici adeguati per poterli realizzare. E’ però importante ricordare gli abiti e la struttura del ballo del tempo, perchè saranno poi questi ultimi ad essere ripresi nella rappresentazione odierna della danza. Il ballo veniva eseguito a piedi nudi o con sandali e presentava una struttura che si differenziava totalmente dalla odierna”’Ndrezzata”. Solo negli anni ’30 fu realizzato il primo costume: costituito principalmente da tessuti modesti (canapone, seta grezza e lana) attingeva agli abiti dei pescatori del ‘600. Nel 1941 il gruppo di allora si recò alla Reggia di Caserta e la loro esibizione fu riportata in libro di Maria Bianca Galante, pubblicato nel 1943 dall’Università di Roma. In questo testo furono descritti, nei minimi particolari, la danza e la disposizione dei ballerini, il nome degli stessi, il costume e i relativi colori e l’esecuzione della danza. Durante gli anni ‘50 la danza fu modificata radicalmente e diventò un connubio tra i diversi balli in pratica sull’isola assumendo il nome di “’Ndrezzata” (che tutt’oggi è eseguita dal “Gruppo Folk ‘Ndrezzata”). Fu creata una danza che, praticamente, era figlia della “Trallera” del paesino collinare di Fontana per la presenza della serenata, della “’Ndrizzata” di Campagnano per la presenza della predica, della “Intrecciata” di Forio per i costumi di pescatore e della “Mascarata” di Buonopane per il ballo. Anche il costume cambiò radicalmente assumendo i colori del tricolore italiano. Inoltre fu costituito da tessuti distanti dalla cultura popolare come il velluto (verde e rosso) e il cuoio di cortigiano (per la realizzazione delle scarpe): ci si ritrovò quindi dinanzi ad una classico esempio di “invenzione” della cultura popolare. Le donne, che fino a quel momento assumevano un ruolo importante all’interno della danza, furono rigorosamente escluse. Solo dal 1983, grazie alla nascita della “Piccola ‘Ndrezzata” è stato possibile ballare
26 la danza nuovamente tra coppie miste. Con la nascita della “Scuola del Folklore”, nel 1997, si è voluto dare continuità a questo progetto, riprendendo, inoltre, l’autentica cultura popolare del passato realizzando la danza con gli stessi costumi e la stessa struttura che la caratterizzavano nella prima metà del ‘900. Altra danza caratteristica dell’isola d’Ischia è ‘A Vattute e ll’Astreche. Nell’isola d’Ischia, come in gran parte del bacino mediterraneo, si usava costruire fino agli anni ’50 i tetti delle case a botte o a forma di piccole cupole emisferiche, dette a carusiello, attinte dalla cultura architettonica greco – araba. La costruzione avveniva secondo canoni ben definiti; la sagoma veniva preparata con intelaiatura di pali di castagno su cui venivano poggiati i “penicilli”( fasci di viti secche), la si ricopriva di manto di creta (argilla o altro materiale lavico) su cui venivano appoggiate le pietre pomice (anch’esse pietre vulcaniche leggere ma forti e compatte). Terminata questa fase, il proprietario della casa issava di buon ora una bandiera, era il segnale con cui si chiamavano a raccolta parenti, amici, vicini, compagni, …insomma quasi tutto il paese era coinvolto e felice di dare il proprio contributo alla realizzazione finale della nuova casa. Tutti quelli che partecipavano portavano con loro un puntone, palo di pioppo con una parte più larga, tale attrezzo serviva per comprimere il lapillo bagnato da calce bianca viva, fino a renderlo impermeabile. Tale immane fatica durava per tre giorni, giorno e notte ininterrottamente. I puntunari per alleviare queste immani fatiche cantavano, raccontavano aneddoti,
filastrocche ed era ben accolto chi sapeva suonare qualche strumento. Le sequenze del ballo sono queste: si inizia con un canto propiziatorio: Jesc sole; si passa al canto Saluta allu padrone, per giungere al pettegolezzo principe del nostro paese Nu sacce che succise a Murupane. Il capo mastro, per non far perdere il ritmo ripete di tanto in tanto: una, due e tre;se qualcuno perdeva il ritmo, visto che tutti avevano gli stessi nomi, il capo mastro li chiamava per soprannome e questi si accodavano al ritmo degli altri; se il bere e il magiare tardavano ad arrivare si era soliti ricordare la sciaguratezza con un canto: Tutti li miezziurn son sunat. Poi qualche filastrocca per fare un nuovo brindisi, citando le verdure e gli ortaggi. A seguire l’inno dei puntunari Sartulella per finire con la Tarantella lu Ceras. Una volta completato il tetto si usava buttare del grano di tanto in tanto per evitare la comparsa di piccole fessure. Nel frattempo, le donne, anch’esse accorse numerose, si dilettavano in cucina a preparare piatti prelibati ed amati da tutti. I puntunari dopo tre giorni erano felici, perché finalmente avrebbero mangiato bene ed abbondante, tutti accorrevano per questa mangiata finale. I piatti, tanto richiesti e desiderati, erano il coniglio da fosso cotto alla cacciatore e le zeppole. Finita la grande abbuffata si iniziava a ballare (tammurriate e tarantelle) e cantare per un’intera giornata con una sfilata di ceste o barchette piene di zeppole. Il popolo era felice perché un altro concittadino era riuscito a costruirsi un tetto e quindi il nido dove far prosperare la propria famiglia.
Il Regno di Nettuno di Riccardo M. Strada
28 l Regno di Nettuno è quel luogo dove si può navigare a vela in compagnia dei delfini, avere un incontro con un giovane capodoglio di nove metri, immergersi in grotte marine abitate,ventimila anni fa dai nostri antenati e sprofondate dalla forza di un vulcano che ancora ci regala le sue acque curative. E cenare a lume di candela di fronte ad un tramonto che illumina il Vesuvio; nella coppa un biancolella d’Ischia DOC. Ma tutto questo non è una dote immutabile ed infinita, non è qualcosa che possiamo usare e di cui abusare come se fosse una miniera inesauribile di ricchezza e benessere. È un capitale naturale che va difeso e messo a frutto, con pazienza e dedizione. È una pianta le cui radici rischiano di essere soffocate dall’inquinamento, dall’eccesso di imbarcazioni, dagli strumenti della pesca industriale usati
indiscriminatamente, dalla plastica. Ed il tempo sta infatti lasciando solchi e tagli su questa pianta che è ancora vigorosa, ma sta perdendo energia, sopraffatta dai mille egoismi di chi non vuole regole e controlli. È per questo che nasce l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”; per fornire uno strumento che permetta la programmazione della salvezza di questo incredibile mare. L’Area Marina Protetta Regno di Nettuno da alle amministrazioni comunali che si sono consorziate per gestirla uno strumento incredibile per gestire un territorio sul quale prima non potevano niente: il mare. Per la prima volta chi solca il mare sa che vi sono regole, per il vivere civile, che vi sono protezioni, per quelle straordinarie praterie di Posidonia oceanica, per i delfini ed il capodoglio.
Archivio Oceanomare-Delphis m.d.c. Onlus
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Archivio Oceanomare-Delphis m.d.c. Onlus
E mentre a Capri festeggiano la promessa di istituire la loro Area Marina Protetta, Ischia rientra nel gruppo dei luoghi mitici del Mediterraneo, in compagnia con le Cinque Terre, Portofino, Villasimius, Alghero, Siracusa, Diramare, le Isole Egadi.
La strada è lunga, dalla periferia di una metropoli di cinque milioni di abitanti al ritorno ai fasti dei mitici anni sessanta è necessario imporre regole e convincere Ischia, i turisti e gli ischitani a non pensare ogni volta che “bisognava,
prima, disinquinare, regolare la pesca, la nautica ecc..” perché nessuno pretenderebbe che si stringa il bullone prima di fabbricare la chiave inglese. Abbiamo; perché l’abbiamo tutti, nel nostro piccolo, residenti e turisti, un gioiello tra le mani, che chiede solo il rispetto che avremmo se fossimo dentro casa nostra. Ognuno di noi, che abbia casa o dorma in albergo, non butterebbe mai un bicchiere di plastica per terra, così come le lattine, o le bucce di anguria. E lo stesso dobbiamo chiedere a noi stessi se vorremo che gli altri dopo di noi, e noi dopo gli altri non ritroviamo quel bicchiere, quella lattina, sullo stesso fondale, anno dopo anno, secolo dopo secolo.
E tutto il resto, la sorveglianza contro la pesca abusiva, contro i pirati del mare che rendono una domenica in barca un rischio continuo, le regole, le autorizzazioni, qualche piccolo divieto, tutto questo acquisterà un sapore nuovo. Il sapore della conquista del nostro mare, nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti; ed anche dei turisti che verranno da lontano e quelli che torneranno, perché vivere un’avventura alla ricerca dei delfini, incontrare un giovane capodoglio o nuotare a pochi metri da un porto miceneo di 3700 anni fa; oppure godersi il Vesuvio illuminato dal tramonto sorseggiando un biancolella d’Ischia, beh… sono cose che vale la pena di difendere.
Nell’Area Marina Protetta e’ proibita ogni forma di scarico idrico che non sia in linea con i più restrittivi patrametri ambientali, ogni forma di alterazione dell’ambiente, lo scarico in mare di sostanze o rifiuti. La pesca subacquea e la pesca da parte di pescatori dilettanti con attrezzi diversi dalla lenza. Vi sono quattro zone dove è proibito entrare, le due zone A di riserva integrale e le due zone B.n.t. dedicate esclusivamente all’immersione subacquea sportiva. Per le altre zone, B, C e D esistono regolamentazioni particolari per la nautica, la pesca e le attività acquatiche. Tutte queste attività sono regolamentate, anche se non presenti nello schema, e per praticarle è necessaria una autorizzazione. Maggiori dettagli sono sul sito. Le autorizzazioni possono essere settimanali, mensili od annuali, e per averle è necessario rivolgersi all’Ente Gestore, telefonicamente od attraverso posta elettronica.
Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” Piazza Municipio 9 80075 Forio (NA)
Per avere informazioni: info@nettunoamp.it Per contattare direttamente il Direttore: direttore@nettunoamp.it Per contatti relativi al volontariato: volontari@nettunoamp.it Contatti telefonici per informazioni: tel 081 3332941 – fax 081 3332941 Per contatti organizzativi ed il gruppo di volontariato: 366 6627583 – signora Caterina Iacono
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Calendario eventi settembre Per tutto il mese
Da venerdì 10 a giovedì 30 settembre Complesso Museale di Villa Arbusto: Mostra degli artisti Ignazio Fiorentino e Oreste Fiorentino
Fino al 19 settembre: ore 21:00 presso
Relais Corte degli Aragonesi sito in via Vittoria Colonna, 108 “in Piazzetta” L’associazione Experimenta presenta Gavino Crispo – rassegna di arte contemporanea.
Fino al 26 settembre Ischia - Castello Aragonese L’amicizia della pittura. Gabriele Mattera / Leonardo Cremonini. Terzo appuntamento del ciclo L’amicizia della pittura che affianca l’opera di Gabriele Mattera a quella di artisti con cui ha avuto un rapporto di amicizia e di condivisione artistica. Dalle 09:00 alle 19:30
Fino al 30 settembre: Ischia - Torre di Guevara - Ore 21:30
Antologica del M° Elio Marchegiani: Da oltre 50 anni assoluto protagonista dell’arte contemporanea. Buchner, scopritore di Pithecusa.vditta F.lli Schiattarella da Mugnano (Na)
Sabato 4 settembre 2010 Ischia Ponte per tutta la giornata-
Solenni Festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce, concittadino e patrono dell’Isola e Diocesi di Ischia.
Ore 21.30 Gran concerto musicale della Fanfara dei Bersaglieri diretta dal capofanfara Michele Lugaresi (Largo Giovanni da Procida) Ore: 17:00 Forio – Giardini la Mortella Duo D. Galvydyte - A. Peletsis - Violino e pianoforte. Musiche di Beethoven, Bartok, Prokofiev
Barano (loc. Cretaio) - Crateri in festa – ore 17:30 Preghiera Ecumenica ore 18.15 Passeggiata Ecologica ore 19.30 Arena del Centro Ippico Aragona Arabians Saggio degli allievi della scuola equestre. A seguire … I giochi della fattoria
Per visualizzare il calendario degli eventi aggiornato in tempo reale su qualsiasi applicazione-calendario che supporti il formato iCal (es.i-Phone, laptops, PC etc.) digita il seguente indirizzo:
http://www.ischianews.com/calendarioeventi Ore 18:00 Forio – Giardini Ravino Approdi d’autore: Adattiamoci! di Anna Mazzamauro
Ore 18:00 Ischia – Biblioteca Antoniana
Incontri in Biblioteca: Presentazione del libro di Luca Pardo “A tutto c’è rimedio fuorché alla vita”. Con la partecipazione dell’autore.
Ore 20:00 Serrara Fontana - Succhivo
Fiaccolata in onore dei festeggiamenti della Natività di Maria SS.
Ore 21:00 Ischia - Settembre sul Sagrato
Apertura della mostra di pittura: Francesco De Angelis (Ischia 1914-1984). A cura di Massimo Jelasi e Giorgio Brandi.
Ore 21:30 Ischia – Pineta Nenzi Bozzi
Ischia Jazz Festival 2010: Antonio Faraò, orgoglio del jazz italiano, dedicherà il suo tributo a Miles Davis.
Ore 21:30 Lacco Ameno - Piazza Pontile
Lino Cannavacciuolo tour – 2010. Ensemble di Violino
Ore 21:30 Ischia Ponte – Castello Aragonese
Un tuffo nei libri: Vaticani SPA. Intervengono Gianluca Nuzzi (giornalista), Giancarlo Cataldo (scrittore)
Domenica 5 settembre Ischia Ponte per tutta la giornata- Solenni
Festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce. Ore 21.30 Gran concerto musicale della Banda “Eurythmia” Città di Barano diretta dal M° Raffaele Ungaro (Largo Giovanni da Procida). Apertura Stand Gastronomico: Grigliata di salsicce e pesce spada con vino di Ischia
Barano (loc. Cretaio) - Crateri in festa Ore 11.00 Partenza corsa ciclistica dalla
Chiesa del Crocifisso con arrivo a Fondo D’Oglio. A cura del Pol. Cilistica Ischia Ore 11.30 Partenza corsa campestre dalla Chiesa del Crocifisso con arrivo a Fondo D’Oglio.A cura del Marathon Club Isola d’Ischia. Località Croce dei Castagni partenza per
Passeggiata Geologica a cura dell’Agenzia Platypus Passeggiata Naturalistica a cura della guida ambientale escursionistica Assunta Calise Ore 13.00 Fondo D’Oglio - Pik Nik Domenica nel Verde. Degustazione di piatti della cucina contadina a cura di: Ristorante La cantina del Sargente, Trattoria Il Focolare. Presentazione delle specialità di Spelonga Premiazione della gara prima del pranzo Battesimo della sella (salire per la prima volta a Cavallo) a cura del Centro Ippico Aragona Arabians Ore 19.45 Spettacolo Equestre Ore 17:00 Forio – Giardini La Mortella Incontri Musicali: Duo D. Galvydyte - A. Peletsis - Vl e pf. Musiche di Prokofiev, Ravel, Ysaÿe Ore 22:00 Ischia – Pineta Nenzi Bozzi Ischia Jazz Festival 2010: Enrico Pieranunzi “Tributo a Bill Evans”. Ore 21:30 Lacco Ameno - Piazza Pontile Sagra del Pesce spada e spettacolo dei Ragazzi del Muretto.
Lunedì 6 settembre Ischia Ponte per tutta la giornata-
Solenni Festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce. Ore 18.30 Tradizionale e solenne processione primaria via mare, allo sparo di una fragorosa diana, dal pontile di Ischia Ponte al Porto d’Ischia e rientro Ore 22.30 Gran Concerto Bandistico “Città d’Ischia” diretto dal M° Vincenzo Buono (Largo Giovanni da Procida) Apertura Stand Gastronomico: Grigliata di salsicce e pesce spada con vino di Ischia Ore 24.00 Grande spettacolo di fuochi pirotecnici dal mare, antistante il Castello Aragonese – lato Vivara, della premiata ditta F.lli Schiattarella da Mugnano (Na) Ore 21:30 Lacco Ameno – Piazza S. Restituta. Gran concerto lirico sinfonico del Banda Aurora Città di Panza diretta dal M° Gioacchino Migliaccio.
Martedì 7 settembre Festival dei Popoli del Mediterraneo 7^ Ed. – Ischia
Ore 19:00 Sfilata del Gonfalone accompagnato dai Saraceni, dai contradaioli in abiti tipici con la partecipazione straordinaria del Gruppo Folkloristico Città di Agerola, e della scuola di Equitazione Aragona Arabians con la partenza dal Piazzale Aragonese fino alla Torre del Molino. Ore 21:00 Spettacolo musicale del Gruppo Folkloristico Città di Agerola composto da oltre 30 elementi. Veglia in onore della nascita della B.V. Maria “Bambinella”. Settembre sul Sagrato XXII Edizione – Ischia Ore 20:30 Dal Palazzo Reale ( Piazza Antica Reggia ) a Piazzetta San Girolamo SFILATA dei COSTUMI ISCHITANI della “PRO LOCO SANT’ALESSANDRO” a cura del COMITATO “VILLA DEI BAGNI” con la partecipazione degli SBANDIERATORI DELLE TORRI METELLIANE di Cava dei Tirreni. Ore 22:00 - ANIMANIA BAND IN “W LA MUSICA ITALIANA…” Ore 18:00 Ischia – Biblioteca Antoniana presentazione del terzo volume della raccolta “Ma che musica!” Con l’intervento dell’autore Andrea Apostoli e del Pediatra Dott. Vincenzo D’Ambrosio. Festeggiamenti in onore della Natività di Maria SS. Loc. Succhivo Ore 21:30 spettacolo musicale con il trio “SOL MI LA” diretto dal M° Francesco Patalano Ore 21:30 Lacco Ameno – Piazza S. Restituta Mario Maglione in concerto
Mercoledì 8 settembre Festival dei Popoli del Mediterraneo 7^ Ed. – Ischia Ore 19:00: S. Messa in onore della B.V. Maria “Bambinella” con canti della Corale del Buon Pastore. Processione per le viuzze del borgo. Degustazione gratis di dolci tipici ischitani. Ore 21:00: Spettacoli di canzoni napoletane con il tenore M° Michele d’Abundo accompagnato dal M° Salvatore Vitale al piano, dal M° Michelangelo Ferrandino al sax e dalla voce di Lisa.
34ISCH A NEWS& EVENTI Settembre sul Sagrato XXII Edizione – Ischia Ore 21:00 - MUSICA GIPSY/JAZZ con i “PIZZAMANUSCHE” Ore 21:30 Lacco Ameno - Complesso Museale di Villa Arbusto Oscar Ruben Bohorquez – “Assolo di violino”. Musiche di G.F.Telemann, J.P. von Westhoff, J.S.Bach, E. Ysaye. Festeggiamenti in onore della Natività di Maria SS. Loc. Succhivo – Serrara Fontana
Settembre sul Sagrato XXII Edizione – Ischia Ore 21:00 - CLAUDIO CARLUCCIO in “A CASCIAFORTE” Ad inizio di serata sarà eseguita la canzone di Pazzaglia-Modugno “Ischia sta mmiez’ ‘o mare”. Ore 18:30 Ischia – Biblioteca Antoniana Assegnazione delle borse di studio del Concorso sul Tema “Le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza e il loro ruolo nella società isolana”.
Ore 22:00 la Canzolata… la tombola cantata raccontando Napoli. Con Gaetano Maschio, e Filomena Piro.
Ore 21:30 Lacco Ameno – Piazza S. Restituta - Cocktail sotto le stelle
Ore 21:30 Lacco Ameno – Piazza Pontile Intrattenimento musicale di Giovanni Apetino
Scuola Scienza e Società – Isola d’Ischia – Biblioteca Antoniana Ore 9.00-10.00: Educazione scientifica, scuola e modernità. Relatore: Mario Campanino, Fondazione Idis di Napoli Ore 10.00-11.00: La Natura e l’”immateriale”. Verso una filosofia naturale delle scienze dell’informazione. Relatore: Settimo Termini, Università di Palermo Ore 11.00-13.30: Scienza, ambiente e partecipazione democratica – tavola rotonda finale. Coordinatore: Pietro Greco, Fondazione Idis di Napoli. Relatori: Andrea Cerroni, Settimo Termini
Giovedì 9 settembre Festival dei Popoli del Mediterraneo 7^ Ed. – Ischia Ore 20:30: Rappresentazione scenografica di attacco Saraceno alla marina della Mandra con oltre cento comparse. Spettacolo musicale del grippo “I Personal”, l’ Ave Maria di Gounod cantata dal soprano Graziella Castaldi. Spettacolo pirotecnico a cura della ditta Ischia Pirica Settembre sul Sagrato XXII Edizione - Ischia Ore 21:00 - DA TROISI A TOTO’ con GIUSEPPE GIFUNI - PREMIO “Ugo Calise” a VITTORIO MARSIGLIA Ore 21:30 Lacco Ameno - Piazza Santa Restituta Concerto dei Nomadi
Venerdì 10 settembre Scuola Scienza e Società – Isola d’Ischia Ore 9.00-13.00 Biblioteca Antoniana Biodiversità del benthos marino: un tesoro sommerso. Relatore: Maria Cristina Buia, Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Ore 15.00-16.00 Il terremoto di Casamicciola . Relatore: Ilia Delizia, Università Federico II di Napoli. Ore 16.00-18.00 ristorante il Focolare Itinerario naturalistico ed enogastronomico sul Cretaio. Relatore: Silvia d’Ambra.
Sabato 11 settembre
Ore 22:00 Ischia – Stabilimento Balneo Termale Militare I concerti della Reggia: “Io te vurria vasà” Concerto del gruppo strumentale La Ghironda. Repertorio classico napoletano. Ingresso €10,00 Settembre sul Sagrato XXII Edizione – Ischia Ore 16:00: CACCIA AL TESORO Ore 21:00: Il Baritono Gaetano Maschio ed il Soprano Filomena Piro in “GRAN GALA’ OPERETTA e Canzoniere italiano”. Direzione Musicale M° Peppino Iacono Ore 17:00 Forio – Giardini La Mortella Incontri Musicali: Duo M. Fossi - M. Gaggini - 2 Pf. Musiche di Debussy, Brahms Ore 18:00 Forio – Giardini Ravino Approdi d’autore: Insalavitudine di Anna Maria Liberatore. La tutela delle Dop
EVENTI 35 ISCH A NEWS&
e delle IGP di Laura La torre e Marco Cerreto. Segue cena con piatti ispirati al libro della Liberatore. Ore 21:30 Lacco Ameno - Piazza Santa Restituta Gruppo Petrarsa e Mimmo Maglionico in: Napoli Arab Style.
Domenica 12 settembre Forio - Festa di Santa Maria al Monte Ore 17:30 Scalata di Santa Maria al Monte: raduno Cinema delle Vittorie Forio. Arrivo sul sagrato della Chiesa. Corsa a passo libero aperta a tutti di 5,5 km, dislivello 500mt. Settembre sul Sagrato XXII Edizione – Ischia Ore 16:00: Premiazione dei GIOCHI con animazione musicale Ore 21:00: Fagiolata con degustazione dei Vini d’Ischia e “TOMBOLIAMO INSIEME” Ore: 17:00 Forio – Giardini La Mortella Incontri Musicali: Duo M.Fossi - M.Gaggini - 2 Pf. Musiche di Debussy, Brahms Ore 21:30 Lacco Ameno - Piazza Santa Restituta Una voce per Pithecusae, VIII memorial Mia Martini
Lunedì 13 settembre Settembre sul Sagrato XXII Edizione – Ischia Ore 21:00: JUNIOR BAND della Banda Città d’Ischia diretta dal M.° Francesco Pilato Ore 22:00: ANTONIO FIORE Una voce ischitana
Martedì 14 settembre Ore 21:30 Lacco Ameno - Complesso Museale di Villa Arbusto Concerto pianistico di Ratimir Martinovic.
Giovedì 16 settembre Andar per cantine 2010 – Isola d’Ischia (fino al 19 settembre) Orari per la visita alle cantine: dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:00
Sabato 18 settembre Ore 17:00 Forio – Giardini La Mortella Incontri Musicali: Quartetto Galatea Quartetto d’archi. Musiche di Haydn, Schumann.
Ore 18:00 Forio –Giardini Ravino Approdi d’autore: Valeria Esposito, soprano di coloritura, presenta Violetta vendicata e altri fantasmi all’Opera, l’autrice esegue alcune arie del proprio repertorio. Ore 21:30 Lacco Ameno - Complesso Museale di Villa Arbusto Mariano Rigillo - Letture di Omero ed altri autori nella “Casa” della Coppa di Nestore.
Domenica 19 settembre Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri musicali: Quartetto Galatea Quartetto d’archi. Musiche di Haydn, Lehmann, Mozart
Sabato 25 settembre Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri musicali: Francesco Di Gregorio – Pf. Musiche di Schumann, Chopin. Ore 18:00 Forio – Giardini Ravino Approdi d’autore: La mia generazione dalla A alla Z dell’attore Andrea De Rosa. Ad un passo dal tuo amore di Gaetano Lorito.
Domenica 26 settembre Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri musicali: Francesco Di Gregorio – Pf. Musiche di Liszt, Chopin. Ore 21:30 Lacco Ameno - Complesso Museale di Villa Arbusto Tutti insieme a Villa Arbusto: musiche, letture, conversazioni nel segno dell’amicizia e dell’incontro fra le persone.
Lunedì 27 settembre
“Vestivamo alla marinara” - Antica Reggia, Ischia Porto. Inaugurazione mostra
Martedì 28 settembre “Vestivamo alla marinara” - Sant’Angelo
Mercoledì 29 settembre Festeggiamenti di San Michele Arcangelo – S. Angelo Ore 12:00 Concerto mattutino in piazza Ore 18:00 S. Messa e ore 18.30 Processione per le strade del paese Ore 21:00 Concerto in piazza della banda musicale con la partecipazione di cantanti lirici solisti.
36ISCH A NEWS& EVENTI Giovedì 30 settembre Festeggiamenti di San Michele Arcangelo Ore 11:00 processione fino alla piazza dove la statua di S. Michele resterà esposta alla venerazione dei fedeli Ore 12:00 Giro in barca della banda musicale Ore 18:15 Processione per mare: imbarco al porticciolo dei pescatori. Ore 20.00: sbarco sotto la Torre e processione con fiaccolata fino alla piazza. Celebrazione della S. Messa solenne e rientro in chiesa con fiaccolata Ore 22.00: Spettacolo di musica napoletana Ore 24.00: Fuochi piromusicali a conclusione dei solenni festeggiamenti.
Venerdì 1 ottobre Ore 09:00 Ischia – Castello Aragonese XV Incontro sull’Architettura Mediterranea: in collaborazione con ISAM – Istituto per l’architettura mediterranea.
Sabato 2 ottobre Ore 09:00 Ischia – Castello Aragonese XV Incontro sull’Architettura Mediterranea: in collaborazione con ISAM – Istituto per l’architettura mediterranea. Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella Incontri Musicali: Ensemble of Chetham’s Scool of Music - Archi, flauto, voce, piano. Musiche di Mozart, Debussy, Gaubert. Ore 18:00 Forio – Giardini Ravino Approdi d’autore: Matilde Tortora, Lettere. Aldo Palazzeschi e la rivista Film: il carteggio inedito del grande poeta e la rivista di cinema.
Domenica 3 ottobre Ore 09:00 Ischia – Castello Aragonese XV Incontro sull’Architettura Mediterranea: in collaborazione con ISAM – Istituto per l’architettura mediterranea Ore 17:00 Forio – Giardini la Mortella ncontri Musicali: Ensemble of Chetham’s Scool of Music - Archi, flauto, voce, piano. Musiche di Mozart, Walton, Brahms.
Energia da rientro di Rossella Guarracino
Come nelle migliori tradizioni, è arrivata la prima pioggia a chiudere ufficialmente la stagione dei bagni a mare e aprire la porta alla vita di tutti i giorni, col suo lavoro, le sue regole e anche coi suoi buoni propositi. Questo è il motivo che mi spinge a regalare qualcosa di speciale alla mia tavola, per dire arrivederci all’estate, ma anche per ingraziarmi l’autunno che spero possa regalarmi novità piacevoli e interessanti. Uso piatti e tovaglie dai colori vivaci e mi vesto di allegria pensando a quello che vorrei portasse con sé la stagione ormai alle porte. Piatti scaccia-nostalgia che ricordano i colori delle belle giornate di sole, delle acque cristalline e che sanno darmi una sferzata di energia benefica e tonificante. Per le mie preparazioni ho scelto alimenti leggeri e li ho farciti di gusto: così il pesce, arricchito da una croccante imbottitura di pane, può diventare un vero toccasana per la nostalgia da vacanza. E se tutta questa leggerezza non dovesse darvi la giusta carica, dedicatevi un momento di relax per gustare in santa pace un succulento affogato al caffè, ricco di energia, calorie e felicità.
Cozze al gratin INGREDIENTI
Strascinati con broccoli di rapa e tartufi di mare
(per 4 persone)
INGREDIENTI
+ 2 kg di cozze + 100 g di mollica di pane + 50 g di pecorino + 2 spicchi d’aglio + la scorza di 1 limone + abbondante prezzemolo + 2 dl di olio extravergine d’oliva + pepe PROCEDIMENTO: • Pulite le cozze eliminando il filamento e raschiando eventuali residui presenti sul guscio, poi, spazzolatele con una spugnetta abrasiva, per eliminare le altre impurità (denti di cane, barbine e residui di sabbia). Man mano che le pulite, mettetele in acqua fredda, agitatele servendovi di un cucchiaio di legno, cambiate l’acqua e ripetete l’operazione un paio di volte. Al termine di questa operazione lasciatele scolare. • Versate la metà dell’olio in una casseruola e imbionditevi uno spicchio d’aglio. Eilminatelo e unite le cozze, chiudete con il coperchio e fatele aprire a fiamma vivace, poi, sollevatele e fatele intiepidire. • Nel frattempo, sbriciolate la mollica di pane in una terrina, unite il pecorino grattugiato, uno spicchio d’aglio tagliato a pezzetti piccolissimi, la scorza grattugiata del limone, il prezzemolo tritato e il pepe. Amalgamate bene il composto e stemperatelo con l’olio restante. • Asportate il mezzo guscio vuoto e disponetele in un solo strato in una teglia da forno, cospargetele con la mistura preparata e fatele gratinare in forno già caldo a 200° per 5 minuti. • Servitele subito.
(per 4 persone)
+ 500 g di gnocchi di patate + 800 g di tartufi di mare + 500 g di cime di rapa + 2 spicchi d’aglio + peperoncino + 2 dl d’olio extravergine + sale, pepe PROCEDIMENTO: • Pulite le cime di rapa, lavatele e tagliatele grossolanamente a pezzetti. Fate aprire i tartufi di mare con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio; quindi sgusciateli, lasciandone qualcuno intero per la decorazione del piatto, e filtrate il liquido di cottura. • In un’altra padella, scaldate l’olio restante e rosolatevi uno spicchio d’aglio senza lasciarlo colorire troppo; unite le cime di rapa e cuocetele a fuoco vivo per circa 10 minuti bagnandole con il liquido di cottura dei molluschi. Regolate di sale. • Sbollentate in abbondante acqua salata gli strascinati e scolateli al dente mantenendoli piuttosto umidi. Trasferiteli nella padella con il condimento e mantecateli a fuoco vivo. Profumate con peperoncino o pepe e servite in tavola.
Cozze al gratin
Un antipasto davvero sontuoso da realizzare con tanta comoditĂ anche in anticipo. Preparate le vostre cozze con tutta calma, poi, al momento di andare a tavola, mettetele in forno a gratinare. Stupirete i vostri ospiti
Strascinati con broccoli di rapa e tartuďŹ di mare Un piatto di sicuro successo che fonde il sapore delle vongole con quello della verdura in un mix armonico e delicato
Turbantini di sogliola
Scenografica e sofisticata, questa preparazione è perfetta per le occasioni speciali. Basta un po’ di impegno e porterete a tavola un pranzo da re
INGREDIENTI (per 4 persone)
+ 2 grosse sogliole + 2 zucchine + 1 dl di panna fresca + prezzemolo
+ timo limonato + 1 limone + 1 spicchio d’aglio + olio e.v.o. + sale, pepe
NTO: PROCEDIMENTO: • Sfilettate lee sogliole e ricavate 16 filetti, mettete i più piccoli nel bicchiere del rullateli frullatore e frullateli no di con un pochino panna. • Tagliate a dadini piccolissimi lee tele zucchine. Fatele appassire in una padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio in camicia. micia. Infine, insaporitele oritele con le erbe aromatiche romatiche tritate finemente. ente. • Amalgamate te la purea di sogliole iole con le zucchine per er ottenere un composto omposto omogeneo e aggiustate di sale e pepe. etti di • Salate i filetti sti interi sogliola rimasti e arrotolateli su se do la stessi lasciando parte con la pelle arciteli all’interno. Farciteli con il ripienoo isponeteli preparato e disponeteli su una teglia leggermente oliata. n una • Bagnate con spruzzata di limone e mettete in forno rno già caldo a 180° per 12-15 minuti. Sfornate nate e servite.
Affogato al caffè
Questo dolce è perfetto per chi ha troppo caldo per un caffè e ha voglia di coccolarsi con qualcosa di dolce perché è semplicemente divino!
INGREDIENTI (per 8 persone)
+ 4 tazzine di caffè ristretto + 50 g di gelato
alla vaniglia + 100 g di cioccolato fondente al 70% + ½ dl di panna fresca + cacao amaro q.b.
PROCEDIMENTO: • Riducete a scaglie il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria. Unite la panna e mescolate per ottenere una crema liscia e omogenea. • Versate un cucchiaio di cioccolato sul fondo di 4 coppette da gelato e fatelo rapprendere un pochino. • Coprite con 2-3 palline di gelato. • Versate sul gelato il caffè non zuccherato e leggermente tiepido. • Spolverate con il cacao amaro. • Finite guarnendo con qualche ciuffetto di panna, granella di nocciole o cioccolato fuso.
Prodotti tipici
Arte, artigianato e sapori dell’isola d’Ischia
Keramos Ceramiche
Casamicciola Via D’Aloisio, 89 Tel. +39 081 3330142 keramos-ischia@libero.it http://www.keramosischia.it La bottega dell’arte “Keramos d’Ischia” nasce dall’incontro di due maestri ischitani della terracotta. Essi hanno messo insieme conoscenze profonde dell’antica tradizione, fantasia e capacità creativa, raggiungendo risultati di alta qualità ed originalità. Nell’impasto della creta plasmano sapientemente con le loro mani, come solo gli artigiani di una volta sapevano fare, gli elementi primordiali che danno vita alle cose: l’acqua, la terra, l’aria. Il fuoco poi contribuisce a produrre oggetti che sembrano immortali e che lasciano estasiati per le stupende decorazioni che richiamano i colori caldi ed ineguagliabili del mare, della terra, e del cielo di Ischia.
Ischia Salumi
Via Angelo Migliaccio, 46 (a 150 mt. dalla Sorgente Nitrodi) - Barano d’Ischia Tel. +39 081 906011 www.ischiasalumi.it Chi ha detto che la tradizione gastronomica dell’Isola d’Ischia è fatta solo di ottimo pesce fresco, frutti di mare, crostacei e vino d.o.c.? Ischia Salumi, è una piccola azienda a conduzione familiare, i suoi prodotti, genuini, sono rispettosi della più antica tradizione contadina ischitana. Tutto passa per le nostre mani, che rappresentano la terza e la quarta generazione di una famiglia da sempre dedita a questa attività un po’ insolita per un “posto di mare”. Quale garanzia migliore sulla Vostra tavola?
Dolci Capricci
Via Provinciale Lacco, 20 loc. Fango - Lacco Ameno Tel: +39 081 3330116 Chiudete gli occhi e lasciate che sia il gusto a guidare i Vostri sensi, già dal primo gesto Vi accorgerete che c’è qualcosa di diverso, sarà la leggerezza a sorprendervi, contemporaneamente, l’olfatto sarà inebriato da un aroma intenso ed equilibrato. Ma è nel palato che ci sarà un’esplosione di sapori, la fragranza della sfoglia, la dolcezza del babba’, la freschezza della crema pasticciera, le fragoline innamorate della panna fresca, mmhh … che bontà! Claudio e Silvana, Vi aspettano per allietarvi con l’antica tradizione pasticciera Napoletana.
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Noleggi
Auto, moto, bici e imbarcazioni a noleggio
Autonoleggio Fratelli Del Franco
Ischia Via Alfredo De Luca,133 Tel: 081 991334 - 3392055370 www.noleggiodelfranco.it Vendita, Noleggio e Assistenza di Scooter, Bici e Auto. Scooter 50, 125, e 150 c.c. sempre nuovi delle più prestigiose marche, monomarcia, facili da guidare, corredati di casco e accessori. Ampia scelta nel nuovissimo parco auto, di piccole e medie cilindrate ideali per le strade della nostra isola; dalle classiche utilitarie Fiat Panda alle più nuove e spiritose Smart nonchè le sempre attuali e fresche Mini Moke. E per i più sportivi ed amanti del diretto contatto con la natura, vasto assortimento di Mountain Bike con proposte di itinerari interni da percorrere. Simpatia, cortesia e consegna a domicilio o al porto per fare della tua solita vacanza, qualcosa di speciale. Offerte per tutto l’anno, sconti del 30%, 20%, 10% in base al periodo.
Autonoleggio Ischia-RENTACAR.IT Casamicciola Terme Via T. Morgera 11/13 Tel: 081995222 www.ischia-rentacar.it
L’autonoleggio Ischia-Rentacar.it è situata all’uscita del porto turistico di Casamicciola Terme, sulla strada statale di fronte alla spiaggia. La nostra ditta è aperta tutto l’anno e si occupa esclusivamente di noleggio Auto, Scooter 125 ed ATV/Quad dal 1976. Offerte settimanali personalizzate (escluso Agosto).
Charter Giosymar
Info: +39/3382052475 (Giuseppe) info@ischiacharter.it www.ischiacharter.it
Giosymar offre un servizio di noleggio di comodi e veloci motoscafi per i clienti più esigenti che amano godere dal mare del fascino del Golfo di Napoli e delle sue isole. Si organizzano escursioni giornaliere e serali personalizzate e transfer veloci 24/24 da/per Ischia, Capri, Procida, Amalfi, Positano e isole Pontine.
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Ischia terra di vite di Ambrogio Iacono
46 E’ tempo di bilanci per l’annata viticola, la vendemmia è alle porte e si tirano le prime somme. A Ischia poi il discorso è diverso vi è tanta viticoltura, ma è nascosta o meglio meno evidente rispetto alle tante attività turistiche. Nonostante le spiagge e le terme, Ischia è terra contadina. Fino alla metà del secolo scorso la vite era la principale fonte economica isolana ed i vini ischitani solcavano i mari per rifornire i principali porti del Mediterraneo. La viticoltura ad Ischia ha origini millenarie. Sulla coppa di Nestore, ritrovata a Monte Vico (Lacco Ameno), è incisa una frase che inneggia al buon vino locale e testimonia che gli Antichi Eubei, che avevano colonizzato l’isola, avevano introdotto la coltivazione della vite e quindi la produzione del “nettare degli Dei”. Tale attività è stata alla base dell’economia isolana per lunghi periodi storici, condizionandone la vita e i costumi degli stessi abitanti. Dal 1500 il vino bianco sfuso veniva esportato via mare verso la
terraferma ai principali mercati italiani e stranieri fino in Dalmazia, veniva posto in “carrati” trasportati dalle vinacciere (barche a vela). E tutta la recente attività turistica non ha potuto, per fortuna, nascondere come la viticoltura ha plasmato nei secoli l’Isola d’Ischia e ci ha regalato uno dei più begli esempi di architettura rurale del mondo. Chilometri di muri a secco, chiamati “parracine”, circondano e disegnano le belle colline ischitane a protezione o a ricordo di una tradizione di botti e tini che si riempivano per la vita delle famiglie. Fin dai tempi dell’antica Grecia questa meravigliosa gemma climatica sposò la sua esistenza alla coltivazione della vite che vi trovò la sua terra elettiva. Le particolari caratteristiche microclimatiche rendono questo posto unico. Nella maggior parte dei casi, i terreni sono sciolti, di medio impasto, raramente compatti ed eccezionalmente argillosi, con prevalenza di contenuto sabbioso e sabbioso limoso, particolarmente adatti alla coltura della vite.
47 La posizione geografica permette all’isola di godere di un clima mediterraneo molto mite con temperature minime medie di 7,8°C. in gennaio e febbraio e massime di 29,5 °C. in agosto. La piovosità, circa 985 mm l’anno è divisa tra le diverse zone: le maggiori precipitazioni si rilevano sul lato nord - nord est mentre nella direttrice sud nord la differenza può anche essere di 400 mm annui. Il fresco “montano” dell’Epomeo e dei Frassitelli, i terreni forti di Montecorvo, i pendii umidi di Buonopane, sono espressione di un microclima meravigliosamente variegato, che ha permesso di trovare il luogo adatto di coltivazione a tantissime varietà ed ha permesso nei secoli di avere sempre il prodotto richiesto dal mercato. La storia lascia tracce ancora vive di tutto questo, come il fatto di avere, per quasi tutta l’isola, la vite gestita, secondo la tradizione greca, a spalliera bassa con potature ad alberello e guyot e di trovare nelle parti a nord-est dell’isola coltivazioni della vite, perfettamente acclimatate, a spalliera alta,
tipiche delle alberate, che arrivano fino a 4m, espressione della piccola dominazione romana a cavallo della nascita di Cristo. Le stesse varietà coltivate sono per la maggior parte di recente introduzione come la Biancolella introdotta a metà del settecento ed il forastera a metà dell’ottocento a significare l’attenzione degli isolani alle richieste del mercato. La vendemmia quest’anno si presenta particolarmente difficile il freddo invernale e le piogge estive, quest’anno più copiose, hanno allungato i tempi di maturazione. La raccolta è prevista dalla fine di settembre fino alla fine di ottobre. Il clima di quel periodo farà la qualità. Se ci saranno poche piogge, come di solito accade, sarà una vendemmia da ricordare perché la maggior frescura dell’autunno garantirà una maggior freschezza del prodotto e soprattutto la miglior espressione del bouquet aromatico delle varietà.
Nel comune di Barano d’Ischia a circa 300 mt sul livello del mare, si preserva la Fonte dedicata alle Ninfe Nitrodi. Non appena raggiungerete il “boschetto sacro” dove è situata la sorgente, vi sarà facile pensare di aver fatto un percorso indietro nel tempo...... Questo è uno dei luoghi più suggestivi e meno contaminati di Ischia ed oggi è senz’altro ancora simile a quello frequentato dai romani ben duemila anni fà - numerosi reperti qui rinvenuti ed esposti al Museo Archeologico di Napoli testimoniano la presenza di una scuola di idrologia medica fin dal I sec. a.c.. Immergetevi in un angolo di macchia mediterranea con la possibilità di godere delle docce di acqua sorgiva (28°) che vi lascerà la pelle ed i capelli lisci e vellutati come non mai. Questa acqua è da sempre utilizzata per le sue qualità cicatrizzanti sia interne che esterne, per la cura di acne, foruncoli ed in genere per qualsiasi problema della cute. Il Parco attrezzato nel massimo rispetto della natura circostante, il flusso continuo della sorgente, il sole e le piante officinali, la folta macchia mediterranea, con fichi, ulivi, mirto, lavanda, rosmarino, agrumi, fichi d’india, timo, valeriana, salvia, lentisco, alloro...affacciati sullo scorcio più selvaggio dell’Isola d’Ischia..... vi ritroverete dopo pochi minuti in pieno relax, avvolti dalla natura, rivitalizzati e in uno stato di benessere psicofisico intenso. come raggiungerci / how to reach us : in auto: Seguire indicazioni per Barano - Sorgente di Nitrodi - in Bus: Linee CD - CS, in estate spiaggia dei maronti Linea 11 By car: To reach the Spring by car follow the main road round the island. Nearby there is a large free car park. By bus: take the lines CD and CS and in the summer take line 11 from Maronti beach. Entrata / Entrance € 10,00 www.fonteninfenitrodi.com • info@fonteninfenitrodi.com
Luoghi di interesse
Le principali attrattive turistiche dell’isola
CASTELLO ARAGONESE Ischia Ponte Apertura: tutto l’anno tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30 Botteghino Casello Aragonese tel.: 081 992834 Ingresso ordinario: euro 10,00 Linee bus: >> 15 - 7 Il Castello Aragonese è per molti versi l’emblema dell’isola d’Ischia. Visitarlo è senz’altro un obbligo ed un vero piacere. E’ un luogo di incantevole bellezza, lontano dalle strade affollate e dai rumori del centro abitato. Tra monumenti, ruderi e terrazze dalla vista mozzafiato, sembrerà di essere tornati indietro nel tempo, immersi nella bellezza della natura selvatica e nel fascino della storia. Sorge su un isolotto di roccia trachitica collegato al versante orientale dell’isola d’Ischia da un ponte in muratura lungo 220 mt. La base rocciosa è geologicamente definita “cupola di ristagno” ed equivale ad una bolla di magma consolidatasi nel corso di fenomeni eruttivi di più vasta portata. Raggiunge un’altezza di 113 mt. s.l.m. e presenta una superficie di circa 56.000 mq
GIARDINI RAVINO S.S. 270 (loc. Citara) Tel.+ 39 3294983923 www.ravino.it Apertura: Dal 1° marzo al 30 novembre, lunedì, mercoledì, venerdì sabato e domenica dalle ore 9:00 al tramonto. Ingresso ordinario: euro 8,00 Linee bus: >> 1 - 9 - CD - CS Nessuno può sfuggire alla seduzione di questo originale angolo di verde. Estesi su una superficie di 6,000 mq, nel versante sud-ovest dell’isola d’Ischia, i “Giardini Ravino”, accessibili ai disabili, offrono una straordinaria varietà di piante esotiche e mediterranee. Gli esemplari cactacei, vere e proprie sculture viventi, sono il frutto di una collezione privata quarantennale che l’appassionato non può assolutamente perdere. I giochi d’acqua, l’armonia delle sculture naturali, l’atmosfera del lounge caffè, le alchimie dell’innovativo laboratorio floreale, completano questo angolo di paradiso, ove natura e benessere si fondono in un connubio indimenticabile.
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LA MORTELLA Via Francesco Calise, 39 Forio tel. 081986220 - fax 081986237 Apertura: Martedì Giovedì Sabato e Domenica dalle 9.00 alle 19.00 Ingesso: euro 12,00 www.lamortella.it e-mail: info@lamortella.org Linee bus: >> 1-14-2-CD-CS Il giardino di Lady Walton Nella primavera del 1990 a Forio si aprì al pubblico il meraviglioso giardino della Villa “La Mortella”, ricco di varietà di piante tropicali e mediterranee, disegnato nel 1956 dall’architetto inglese Russell Page. Nella Villa visse per circa trent’anni e fino alla morte avvenuta l’8 marzo del 1983, Sir William Walton, uno dei più grandi compositori inglesi contemporanei le cui ceneri, per sua volontà, riposano qui, in un masso trachitico su di un promontorio a circa 120 metri dal livello del mare. Il giardino, che si estende su di una superficie di circa ventimila metri quadrati, e la casa museo dove il maestro componeva le sue opere. E’ aperto al pubblico dalla William Walton Charitable Trust (di cui il presidente d’onore S.A.R il principe di Galles) l’ente morale italo-britannico costituito dalla vedova di Sir William, per perpetuare il ricordo del marito. La Fondazione William Walton ha come scopi istituzionali quelli di fare della Mortella un centro di studio per giovani musicisti di talento sotto la direzione dei più importanti maestri del mondo e di aprire al pubblico il giardino con la casa-museo.
VILLA ARBUSTO Corso Angelo Rizzoli, 194 80076 - Lacco Ameno Orari d’apertura: 9.30 -13.00 ; 15.00 -19.00 Giorno di chiusura: giovedì Telefono: 081900356 - Fax: 081900183 Ingresso: euro 5,00 (studenti e residenti dell’isola euro 1,00 - >65 3,00 euro) www.pithecusae.it Linee bus: >> linea CD, linea CS, linea 1, linea 2 Villa Arbusto, così detta dal toponimo della località documentato fin dal ‘600, è situata in un’incantevole posizione panoramica sull’altura prospiciente la piazza S. Restituta, di fronte al promontorio di Monte di Vico, il sito dell’acropoli di Pithecusae, mentre a pochi passi a ridosso del parco si trova il quartiere metallurgico dell’VIII sec. a.C. in località Mazzola. La masseria dell’Arbusto fu acquistata nel 1785 da Don Carlo Aquaviva, Duca di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che vi costruì un Casino di campagna, l’attuale villa con un grande giardino retrostante in cui erano situati, e sono tuttora esistenti, un fabbricato minore per gli ospiti, una cappella, una “stufa” per l’uso terapeutico delle fumarole calde che vi sorgono, una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, il “piscinale” che, oltre a provvedere al rifornimento idrico del complesso, alimenta la vasca di una fontana. Il museo contiene reperti archeologici e culturali di rara bellezza ed importanza come la ormai famosissima Coppa di Nestore.
LA COLOMBAIA Via Francesco Calise, 130 Forio tel. 345.9608296 Apertura: da martedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00 Ingesso: euro 5,00 residenti euro 3,00 Linee bus: >> 1-14-2-CD-CS
La Colombaia è la storica residenza estiva del grande regista Luchino Visconti. Costruita a cavallo tra la fine del 1800 e i primi del 1900, è stata acquisita al patrimonio pubblico dopo anni di battaglie ed è oggi la sede di una Fondazione che poggia su quattro pilastri istituzionali: il Comune di Forio, la Provincia di Napoli, la Regione Campania e l’Università degli Studi di Parma. La Fondazione La Colombaia di Luchino Visconti, realizza proprie produzioni, organizza eventi culturali, interviene a sostegno di progetti di valorizzazione della culturale e dei beni culturali, gestisce il Museo Visconti e i centri di documentazione collegati. Centro di eccellenza per il cinema, La Colombaia offre una mostra permanente di foto dell’opera del Maestro ed un caffé letterario aperto tutte le sere, lunedì escluso.
LA COLOMBAIA
LACCO AMENO
VILLA ARBUSTO LA MORTELLA
CASAMICCIOLA TERME ISCHIA PORTO FORIO CASTELLO ARAGONESE
ISCHIA PONTE
GIARDINI RAVINO
SERRARA FONTANA
BARANO
S. ANGELO
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Parchi Termali Dolci giardini incantati, dove godere degli effetti benefici delle fonti dell’eterna giovinezza 1. Parco Termale Giardini Poseidon Via Giovanni Mazzella, Citara - Forio Tel: +39 0819087111 www.giardiniposeidonterme.com Aperto dal 3 Aprile al 31 Ottobre - dalle 09.00 alle 19.00
Oggi, in quasi cinquant’anni, i Giardini Termali Poseidon sono diventati il caposaldo del Termalismo made in Ischia, il parco è situato nella bellissima baia di Citara, ove sono state costruite, secondo i più moderni dettami della medicina e della tecnica, 22 piscine termali curative. Ogni Piscina ha una propria temperatura costante da 20° C a 40° C e, data l’abbondanza, l’acqua viene costantemente rinnovata, cosa effettivamente unica. Completano l’offerta una Grande Spiaggia Privata attrezzata con sdraio, ombrelloni e lettini prendisole, sauna, massaggi subacquei, gruppi Kneipp, percorso circolatorio giapponese e ristoranti vari di cui uno ubicato in una bellissima grotta di tufo locale, boutique ecc.
2. Parco Termale Negombo Baia di S. Montano - Lacco Ameno Tel: +39 081986152 www.negombo.it Aperto dal 23/04 al 17/10 - dalle 08:30 alle 19:00
Una spiaggia finissima, quattordici piscine tra marine, termali e terapeutiche dove nuotare o rilassarsi accarezzati dagli idromassaggi.Un Reparto Termale con bagno turco, piscina coperta e i più moderni trattamenti estetici-curativi.Bar e ristoranti davanti al mare. Giardini panoramici dove, secondo le stagioni, ammirare fioriture copiosissime, odorare fragranze mediterranee, cogliere frutti di stagione. Uno shop per piacevoli acquisti. E soprattutto la possibilità per ogni cliente di appropriarsi di un angolo riservato dove sentirsi l’ospite privilegiato di un giardino delle meraviglie.
3. Parco Termale Castiglione Casamicciola Terme Via Castiglione, 62 Tel: +39 081982551 www.termecastiglione.it Aperto dal 25 aprile al 24 ottobre - dalle 09.00 alle 19.00
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Situato in una verdeggiante conca naturale che degrada verso il mare e circondato da una vasta macchia di vegetazione mediterranea che crea una gradevole atmosfera di quiete e tranquillità. Il Parco Termale Castiglione dispone di 10 piscine di cui 8 termali con una gradazione dell’acqua, continuamente filtrata dai moderni impianti automatici, che va dai 30° - 40° C, oltre alla piscina olimpica (mt. 25 x mt. 14) alimentata da acqua di mare e di una spiaggia privata. Parco e piscine. Il Parco dispone anche di piscine Kneipp, sauna naturale, idromassaggi ed un reparto per cure termali dove è possibile praticare fangobalneoterapia, cure inalatorie e massoterapia con l’assistenza di terapisti qualificati e medici specialisti.
ed una olimpionica adatta ad una clientela attiva e sportiva, ne sono un meraviglioso esempio. La sensazione di benessere che le acque di queste sorgenti lasciano sulla pelle è indimenticabile. Non solo... le immersioni hanno un effetto benefico e salutare dovuto alla particolare composizione dell’acqua definita salso-bromo-iodica.
5. Parco Termale il Giardino Eden Via Nuova Cartaromana, 68 - Ischia Tel: +39 081985015 www.ilgiardinoeden.it Aperto dal 01/05 al 02/10 - dalle 09,00 alle 19,00
4. Giardini Termali Aphrodite Apollon S. Angelo d’Ischia - Serrara Fontana Tel: +39 081999219 www.aphrodite.it Aperto dal 1° aprile al 31 ottobre - dalle 08.00 alle 18.00
Qui la natura rigogliosa, profumata ed accogliente armoniosamente si integra con “l’elemento acqua”. Le calde acque termali dell’Aphrodite Apollon, nell’incantevole ed esclusiva cornice di S.Angelo, utilizzate per alimentare la cascata di acqua termale, le 12 piscine a diverse temperature (da 20° a 42°), i piacevoli idromassaggi, una piscina coperta
Una rigogliosa e lussureggiante vegetazione mediterranea, in maggior parte formata da palme di varie specie, ospita le quattro piscine del “Giardino Eden”. Le ampie dimensioni rendono due di esse idonee per nuotare mentre nelle altre due è bello godersi un rilassante idromassaggio; le diverse temperature rendono piacevole l’alternare. Ci si puo stendere su uno dei tanti lettini presenti sugli ampi spazi intorno, ma se, invece, preferite fare un bagno in mare, pochi passi vi consentono di arrivare sul pontile che circonda uno degli Scogli di Sant’Anna che vi invita a tuffarvi in acqua per poi asciugarvi al sole su un comodo materassino prendisole. Se poi per pigrizia o per scelta non volete
54 fare nulla di tutto ciò, ordinate un drink al bar; stesi su di un lettino e nascosti dietro un buon libro, sicuramente troverete la pace che avete sempre sognato. Ma se siete in barca e gradite trascorrerre piacevolmente nel parco o magari volete semplicemente mangiare qualcosa, il comodo attracco privato rende il Giardino Eden facilmente raggiungibile.
7. Parco termale Tropical Via Comandante Maddalena, 15 Sant’Angelo Tel. (+39)081999242 www.lapalmatropical.it Aperto dal 01/04 al 31/10 - dalle ore 08.30 alle 18.00
6. Fonte delle Ninfe Nitrodi Via Pendio Nitrodi - Barano www.fonteninfenitrodi.com Aperto dal 01/05 al 31/10 - dalle ore 09.00 alle 19.00
Alla Fonte di Nitrodi già i greci e i romani erano di casa. Le acque erano considerate sacre e, venivano usate sotto la protezione di Apollo e delle Ninfe Nitrodi. Come mostrano le numerose raffigurazoni votive trovate sul posto e ora conservate al museo nazionale di Napoli. Oggi si può godere della tranquillità del luogo, ci si può bagnare sotto le bocche di erogazione, perché così l’acqua dà il meglio di sé. E dopo essersi asciugati al sole sentire sulla pelle un magico benessere. L’acqua è classificata:minerale naturale ipotermale solfata. Proprietà terapeutiche riconosciute dal Ministero della Salute con decreto 3509 del 9 ottobre 2003.
Il complesso termale Tropical, un incantevole parco stracolmo di fiori e piante esotiche e tropicali d’ogni specie, da cui si può ammirare uno dei panorami tra i più famosi di Ischia, sorge nella meravigliosa Baia S.Angelo a breve distanza dall’incantevole spiaggia di “Cava Grado”. Il parco comprende nove piscine di cui una con acqua di mare, una con idromassaggio termale, una coperta termale, con temperature che vanno da 26° a 40°. Il parco termale Tropical dispone di un centro di cure termali sotto controllo medico, fango e cure inalative, con convenzione con il S.S.N, cure fisioterapiche, ginnastica correttiva, cure estetiche, curative e di bellezza, saune naturali, grotte romane e discesa diretta sulla spiaggia. 2
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Ristoranti
Ingredienti unici e genuini elaborati da abili chef nel rispetto dell’antica tradizione isolana
1. La Casereccia Ristorante Pizzeria Via Baiola, 193 - Forio Tel: +39 081987756 www.lacasereccia.com Prezzo indicativo Carta: 20€ / 50€
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Coccolati dall’aria ischitana vi lascerete tentare dalle specialità che “Mamma - Tina” preparerà ogni giorno per voi, con la possibilità di menù personalizzati per ogni vostra esigenza. Il Ristorante offre il meglio della cucina tipica “Ischitana”, ed in particolare quella tipica “Foriana”. I prodotti scelti con cura quotidianamente si uniscono a quelli prodotti direttamente come vino, olio, pane, frutta, verdure e quant’altro la natura benevola di quest’isola riesce a donarci.
2. Ristorante Zì Carmela
Via Mons. Filippo Schioppa, 27 - Forio +39 081998423 www.zicarmela.com Carta: 28€ / 60€
Il ristorante Zi Carmela nasce nel 1954 dalla passione per la cucina di nonna Carmela; ancora oggi le pietanze si ispirano alle sue ricette. un gustoso percorso gastronomico vi aiuterà a scoprire le delizie e i segreti di autentici capolavori dell’arte culinaria. L’isola nasconde sui fondali e nelle insenature prodotti che solo Ischia può offrirti. Questa realtà gastronomica in crescita consente maggiore creatività, nuove valorizzazioni e inusuali
accostamenti che esaltano con leggerezza e capacità professionale, la splendida materia prima che i pescatori ischitani portano sulle tavole imbandite del ristorante Zi Carmela. Conoscere l’isola è anche sedersi a tavola e lasciarsi andare, la sinfonia dei piatti comincia; non ritardate. Scegliendo tra una proposta di menù “tutto pesce” a partire da 28 euro; inoltre per i cultori del pesce c’è la possibilità di trovare su prenotazione pesce crudo rigorosamente fresco, secondo la moda ischitana.
3. Pizzeria Da Luca Panza Centro - Forio Tel.: +39 081907846
Se avete voglia di mangiare pizza a volontà, pagando sempre lo stesso prezzo, allora dovete assolutamente andare a mangiare al Ristorante Pizzeria Luca, uno dei luoghi di culto, per la pizza, presenti sull’Isola d’Ischia. Due ampie sale, una dedicata completamente ai giovani, il “TUTTO PIZZA SHOW”, con buona musica, e tutta la pizza che vuoi pagando sempre 10,00€
56 4. La Rondinella Bar Tavola Calda
6. Ristorante Bar da Nicola
Incastonata in una delle più belle e suggestive baie dell’isola d’Ischia, La Rondinella offre ai suoi clienti i profumi e i sapori tipici della cucina ischitana sulle dolci note del Mediterraneo e sui suoi tramonti infiniti. Da Anna troverai sempre freschezza e qualità, ma soprattutto una calorosa e familiare ospitalità. Aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena fino a tarda notte! Ideale per assaporare ottimi piatti, a base di pesce, ma anche per un caffè in riva al mare o un semplice gelato.
Affacciato sulla bellissima spiaggia di San Francesco, dove con un suggestivo ed unico panorama potrete trascorrere momenti unici ed indimenticabili in pieno relax. La Pizza cotta nel tradizionale forno a legna è protagonista della nostra cucina con possibilità di acquistarla e portarla via, anche a pranzo. Non mancano specialità caserecce a base di carne e pesce, una buona scelta di primi piatti ed antipasti di mare, tutto accompagnato da un’ottima cantina di vini. Facile da raggiungere in auto, dispone di un parcheggio a pagamento.
Via Tommaso Cigliano, 106 Tel.: +39 081987788
5. Bar Ristorante il Fortino
Via Fortino, 37 - Forio Tel.: +39 0815078003 www.ristoranteilfortino.it Carta: 20€ / 60€
Nel punto più bello e suggestivo nella zona nord-ovest della splendida isola d’Ischia. Con terrazza sul mare dalla quale lo sguardo si apre, a destra, sulla baia di San Francesco e, a sinistra, sulla storica e particolare cittadina di Forio col suo porto, il Torrione, la chiesa del Soccorso, i suoi spettacolari tramonti rossi e il misterioso raggio verde. Dalla terrazza ci si può specchiare nel mare cristallino o, di sera, osservare il fondo illuminato delle acque e riposarsi nella fresca brezza marina. Una visita al FORTINO, è d’obbligo per completare la vacanza ad Ischia.
Via Tommaso Cigliano, 133 - Forio Tel: +39 081987280
7. Ristorante il Delfino
Corso Angelo Rizzoli, 116 - Lacco Ameno Tel.: +39 081 900252 www.ildelfino.eu
Uno dei locali storici di Lacco Ameno, fondato nel 1920, da Giuseppe Ballirano, il cosidetto Don Peppino. Oggi il ristorante viene gestito dal figlio Mimì ma è già pronta la terza generazione ad inserirsi e a far continuare l’attività ristorativa creata da Don Peppino. Il ristorante è di carattere familiare e da sempre vengono usati prodotti freschi e genuini, dal pesce fresco di giornata di mare alle verdure che offre l’isola. La nostra cucina usa come base olio extra vergine di oliva delle migliori marche e i famosi pomodorini freschi detti ‘ceraselle’.
57 8. Ristorante Montecorvo
Via Montecorvo, 33 Tel. 081998029 www.montecorvo.it
Ambiente rustico ed elegante a solo 1 km dalla frazione di Panza, comune di Forio. Un accogliente ristorante immerso tra le campagne ischitane con pochi tavoli. D’estate è possibile usufruire della romantica terrazza-giardino, tra piante esotiche e giochi d’acqua. La cucina è la tipica isolana e le nostre specialità sono gli antipasti di terra e di mare, il coniglio in tegame di terracotta la carne e in estate il pesce fresco.
9. Ristorante da Coco’
Piazzale Aragonese Ischia Ponte Tel.: +39 081981823
10. Ristorante Bellavista
Via Montecorvo, 75 - Forio Tel: +39 081997221 www.bellavistaischia.it
Una bella terrazza sulle colline sovrastanti la baia di Citara, dove rilassarsi a guardare il bel panorama ed i fantastici tramonti, sotto un pergolato di glicine e vite e la simpatia di Francesco. Molto accogliente anche la sala interna, ricca di sculture ed attrezzi della tradizione contadina isolana. La cucina riprende tradizioni e antichi sapori, arricchita solo negli ultimi decenni dalla ricerca minuziosa di prodotti biologici e locali. Ottima la produzione di vino bianco e rosso dalla vigna Bellavista. Buoni gli antipasti a base di verdure di stagione e la pasta fresca fatta in casa.
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Non esiste un signor Cocò, ma un Salvatore Di Meglio che faceva, il pescatore. Da un po’ ha smesso, ma è importante che continui a conoscere i pescatori. Capelli a spazzola, faccia grintosa da lottatore bulgaro, ha inaugurato il ristorante nel ‘63, in uno degli scorci più belli dell’isola, proprio ai piedi del castello Aragonese. Il locale è composto da una sala a vetrate su tre lati ed una terrazza, con vista sul mare e sul castello Aragonese. Facciamo le cose che fanno, un po’ tutti sull’isola. Spaghetti con le vongole, con le cozze, pesce all’acquapazza, frittura di paranza, e questa è proprio buona.
Per un elenco completo dei ristoranti, bar, pub e pizzerie consigliamo di consultare il sito web www.visitischia.com
Autobus ad Ischia
EAV bus
LINEA CS - circolare sinistra : ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO - SERRARA-FONTANA - BARANO VARIANTE ESTERNA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 04.20 alle 01.00 ogni 30/15 minuti LINEA CD - circolare destra : ISCHIA PORTO - VARIANTE ESTERNA - BARANO - FONTANA - SERRARA - CAVA GRADO - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 04.00 alle 01.50 ogni 30/15 minuti LINEA 1 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA LACCO AMENO - FORIO - C.GRADO (S.ANGELO) Partenze da Ischia porto dalle 05.05 alle 01.50 ogni 30/15 minuti LINEA 1 CAVA GRADO(S.ANGELO) - FORIO - LACCO AMENO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da S.Angelo dalle 05.40 alle 02.40 ogni 30/15 minuti LINEA 2 ISCHIA PORTO - CASAMICCIOLA - LACCO AMENO - FORIO - CITARA (Giardini Poseidon) Partenze da Ischia porto dalle 08.10 alle 19.50 ogni 30/15 minuti LINEA 2 CITARA (Giardini Poseidon)- FORIO - LACCO - CASAMICCIOLA - ISCHIA PORTO Partenze da Citara dalle 09.12 alle 20.42 ogni 30/15 minuti
LINEA 7 ISCHIA PORTO - ISCHIA PONTE ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 06.30 alle 23.50 ogni 30/15 minuti LINEA 7P ISCHIA PORTO - INCROCIO VIA SEMINARIO - VIA PONTANO - ISCHIA PORTO Partenze da Ischia porto dalle 09.10 alle 22.20 ogni 30 minuti LINEA 8 ISCHIA PORTO - VIA DELLE TERME P.EROI - PALAZZETTO - S.MICHELE - S.ANTUONO - CAMPAGNANO e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 06.55 alle 18.40 ogni 60 min. LINEA 15 PORTO - PALAZZETTO - ISCHA PONTE - VIA PONTANO - PALAZZETTO - SANT’ANTUONO PILASTRI - PORTO - VIA QUERCIA - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 05.50 alle 22.40 ogni 60/80 minuti LINEA C12 PORTO - P.EROI - CARTAROMANA - S.MICHELE - CAMPAGNANO - S.ANTUONO PILASTRI - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 06.30 alle 01.05 ogni 50/60 minuti LINEA C13 PORTO - VIA DELLE TERME - PILASTRI - S.ANTUONO - CAMPAGNANO - S.MICHELE CARTAROMANA - P.EROI - PORTO Partenze da Ischia Porto dalle 05.45 alle 23.45 ogni 50/60 min. LINEA 21 CITARA - CIMITERO - MONTERONE FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 07.40 alle 23.30 ogni 50 minuti LINEA 22 CITARA - FORIO PORTO MONTERONE - FANGO - MONTERONE - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 08.00 alle 23.50 ogni 50 minuti LINEA 23 CITARA - PANZA - CITARA SOCCORSO - FORIO PORTO - CITARA Partenze da Citara dalle 08.55 alle 13.45 ogni 30/60 minuti LINEA 24 CITARA - CIMITERO - SOCCORSO - FORIO PORTO - S.FRANCESCO - FORIO PORTO CITARA - PANZA - CITARA Partenze da Citara dalle 09.10 alle 20.10 ogni 50 minuti
LINEA 3 ISCHIA PORTO - P.ZZA MARINA P.ZZA BAGNI - LA RITA - P.ZZA MAIO - FANGO e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.25 alle 00.35 ogni 60/70 minuti LINEA 4 PIAZZA MARINA - PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - VIA PRINCIPESSA MARGHERITA - PIAZZA MARINA Partenze da Piazza Marina dalle 06.45 alle 01.15 ogni 35 minuti LINEA 5 ISCHIA PORTO - PILASTRI PIEDIMONTE - TESTACCIO - MARONTI e viceversa Partenze da Ischia porto dalle 05.45 alle 01.15 ogni 30/10 minuti LINEA 6 ISCHIA PORTO - PILASTRI PIEDIMONTE - FIAIANO E VICEVERSA Partenze da Ischia porto dalle 05.50 alle 23.05 ogni 30/10 minuti LINEA 14 P.MARINA - PIAZZA BAGNI - LA RITA - PIAZZA MAIO - FANGO - FORIO - CITARA - FORIO - FANGO - PIAZZA MAIO - PIAZZA MARINA Partenze da Piazza Marina dalle 06.55 alle 20.45 ogni 20/80 minuti LINEA 16 PIAZZA MARINA - PIAZZA S.PASQUALE - CRETAIO - PIAZZA BAGNI - VIA PRINC. MARGHERITA - PIAZZA MARINA LACCO AMENO - 167 - FANGO - 167 - LACCO AMENO - PIAZZA MARINA Partenze da Piazza Marina dalle 07.20 alle 00.40 ogni 30/70 minuti
LINEA 9 CITARA (Giardini Poseidon)PANZA - SERRARA - FONTANA Si effettua dal 16/6 al 5/9 Partenze da Citara dalle 09.50 alle 19.00 ogni 60 minuti LINEA 10 FIAIANO - PIEDIMONTE TESTACCIO - MARONTI E VICEVERSA Si effettua dal 16/6 al 5/9 Partenze da Fiaiano dalle 08.15 alle 19.55 ogni 30/55 minuti LINEA 11 SERRARA - FONTANA BUONOPANE - BARANO - TESTACCIO - MARONTI E VICEVERSA Si effettua dal 16/6 al 5/9 Partenze da Serrara dalle 08.30 alle 18.45 ogni 15/70 minuti
TITOLO DI VIAGGIO - UNICO Tariffe per residenti e pendolari Biglietto valido 60 minuti euro 1,00 Biglietto valido dalle 00.00 alle 24.00 euro 3,00 Biglietto intera rete valido 14 giorni (*) euro 18,00 Abbonamento mensile intera rete euro 31,00 Tariffe per turisti ed altri
Biglietto valido 90 minuti euro 1,30 Biglietto valido dalle 6.00 alle 6.00 euro 4,20 Biglietto valido 2 giorni euro 6,50 Biglietto valido 3 giorni euro 8,50 Biglietto valido 7 giorni (*) euro 17,00 Abbonamento mensile intera rete (**) euro 40,00 Biglietto di corsa semplice (acquisto su bus) euro 1,50 (*) con documento di riconoscimento (**) con tessera rilasciata dalla SEPSA Orari Settembre 2010 in vigore dal 01/09/2010 al 30/09/2010
Numeri Utili TAXI >>Ischia Porto Piazza Antica Reggia tel. 081984998 Via De Luca Alfredo tel. 081992493 Piazza degli Eroi tel. 081992550 Via Mirabella tel. 081991067 Piazzetta S.Girolamo tel. 081993720 >>Forio Via Porto tel. 081997482 >>Casamicciola Terme Piazza Marina tel. 081900369 >>Lacco Ameno Piazza Girardi tel. 081995183 Piazza Pontile tel. 081994310 >>Serrara Fontana Piazzetta S.Angelo tel. 081999899 OSPEDALI Ricordate che per chiamare un’ambulanza bisogna comporre il numero 118. L’unica struttura ospedaliera pubblica a Ischia si trova a Lacco Ameno in via Fundera, 2. Centralino: 0815079111 GUARDIA MEDICA Di seguito sono riportati i numeri della Guardia Medica dei rispettivi comuni: >>Barano / Ischia Porto / Serrara Tel. 081 983292 >>Casamicciola / Forio /Lacco Ameno Tel. 081998655 - 081998855 CLINICHE Centro emodialisi via A.de Luca, 20 Tel. 081983164 Guardia Medica Assistenza anziani via prov.le Panza, 68 Tel. 0813332013
Guardia medica turistica via prov.le Panza, 68 Tel 081998989 FARMACIE >>Ischia Porto Sant’Anna.Via M. Mazzella -Tel 081991624 - 081985089 Internazionale. Corso Vittoria Colonna, 179 - Tel. 0813331275 Mirabella Via M. Mazzella. Tel. 081991237 Dott.ssa Tiziana Costabile. Via Acquedotto, 83 - Tel. 081902634 >>Casamicciola De Luisa Piazza Marina, 1 - Tel. 081994060 >>Lacco Ameno Cantone Corso Angelo Rizzoli, 77 -Tel. 081900224 >>Forio Migliaccio Corso Regine Francesco, 61 Tel. 081989355 Dr. Lobosco Michele Via G. Castellaccio, 53 Monterone -Tel 0815071489 - 0815071577 S.Leonard Via Prov. Panza, 1 -Tel. 081907064 >>Serrara Fontana Della Fonte Dr. Castagliuolo Giuseppina, Piazza Pp. Iacono, 8 - Tel. 081999320 Sant’Angelo Di Mario Foroni, Via Chiaia Delle Rose, 10 Tel. 081999973 >>Barano Garofalo, Piazza S.Rocco, 15 -Tel. 081990012 Isola Verde, Via di Meglio, 8 -Tel. 081906516 cell. 3476535608 AZIENDA SANITARIA LOCALE >>Ischia Azienda Sanitaria Locale Via De Luca Antonio, 20 Tel. 800.284270 Assistenza Integrata Di Psichiatria Via Fondo Bosso, 20 Tel. 081.985156 Centro Di Salute Mentale Via Mazzella Michele, 11 Tel. 0815070711
61 >>Casamicciola Terme Azienda Sanitaria Locale Via De Gasperi, 23 Tel. 081980292
Carabinieri Via Casciaro, 22 -Tel 081991065 - 081991001 - 081981062 - 081992145
Ufficio Sanitario Rione De Gasperi, 23 Tel 081980204
Pronto intervento 112 Polizia di Stato Via delle terme, 80 Tel 0815074711 - 0817941111 0817941729 Polizia di stato soccorso pubblico 113 Guardia di Finanza Comando di Tenenza Centralino Via L Mazzella - tel 081991109 Capitaneria di Porto Ufficio Circondariale Marittimo Via Iasolino, 10 Tel 081991417 - 081982845 Casa del cane Via acquedotto Tel. 081901140
>>Lacco Ameno Laboratorio Analisi Primario Via Fundera, 2 Tel. 081980439 >>Forio Medicina Legale Via provinciale Panza, 68 Tel. 081997730 >>Barano d’Ischia Dist.57 Ass.pscichiatrica Via Corrado Buono, 39 Tel. 081906392
AMBULATORI VETERINARI >>Ischia Porto Dott. Maio Mariani via Quercia, tel 081982529
>>Casamicciola Terme Municipio, Vicolo Paradisiello, 1 - tel 0815072511 Carabinieri Via Pozzillo, 1 - tel 081994480 Corpo Forestale Corso Garibaldi,95 - tel 081995117 Approdo Turistico Cala degli Aragonesi - Tel 081980686 Approdo Turistico Marina di Casamicciola -Tel 3338887975
>>Forio Dott.ssa Lucia Cigliano Strada Statale 270 Forio Panza, 11 - Tel. 081 988249 Dott. Alessandro Impagliazzo Via Statale, 278 - Tel. 081909057
>>Lacco Ameno Comune p.zza S. Restituta tel 0813330811 Comando VV. UU. - tel 081900185 Ospedale Anna M. Rizzoli centralino - tel. 0815079111
>>Barano Dott. Pasquale Sbrogna, via Starza, 22 Tel. 081905193
>>Forio Municipio P.za Municipio Tel 0813332911 N° verde 800258151 Comando VV. UU. tel 081997542 Giardini “La Mortella” tel 081986220
Ufficio Sanitario Via Corrado Buono, 1 Tel. 081905781
NUMERI UTILI >>Isola d’Ischia Soccorso stradale (A.C.I.) -Tel 081984038 Eliporto - Tel. 0815072545 SEPSA Servizio autobus. Via M. Mazzella tel 081991808 >>Ischia Comune d’Ischia centralino. Via Iasolino,1. - Tel. 0813333111 U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) Via De Luca, 153 - Tel 081983335 Protezione Civile. Via De Luca, 50 tel 081982397
>>Serrara Fontana Municipio Via Roma - Tel. 081999626 Comando VV. UU. Via Roma 1 Tel 081999136 >>Barano Municipio Via Corrado Buono, 1 081906711 Polizia Municipale Via Corrado Buono,10 - tel. 081905764 Stazione Carabinieri Salita Municipio, 1 - Tel 081906463
Dalla terraferma verso l'Isola d'Ischia Partenza Arrivo Imbarco Scalo Destinazione Compagnia Mezzo Nota 04:10 05:20 POZ PRO ISC Medmar TR REG 05:50 06:50 POZ ISC Medmar TR FER 06:25 08:00 NPM PRO ISC Caremar TR 06:40 07:40 POZ ISC Medmar TR FER 07:10 07:50 NAM ISC Alilauro AL FER 07:30 08:00 PRO ISC Caremar TR 07:35 08:25 NAB ISC Alilauro AL 07:50 08:35 NAB ISC Caremar AL 08:00 09:00 NAB FOR Alilauro AL FER 08:20 09:20 NAB PRO CAS Snav AL 08:25 09:35 POZ CAS Medmar TR 08:40 10:00 NPM ISC Medmar TR 08:55 10:30 NPM PRO ISC Caremar TR 09:00 09:15 PRO CAS Snav AL 09:10 09:50 NAM ISC Alilauro AL 09:30 10:15 SOR ISC Alilauro AL 09:35 10:25 NAB ISC Alilauro AL 09:35 10:35 POZ ISC Medmar TR 09:35 10:55 NAB ISC FOR Alilauro AL MG 09:40 10:40 NAB FOR Alilauro AL VL 09:55 10:50 NAB PRO ISC Caremar AL 09:55 11:00 POZ PRO CAS Caremar TR 10:00 10:30 PRO ISC Caremar TR 10:05 11:25 NPM ISC Medmar TR 10:30 11:05 PRO CAS Caremar TR 10:30 11:20 NAB ISC Alilauro AL 10:30 11:40 NAB ISC FOR Alilauro AL 10:35 10:50 PRO ISC Caremar AL 10:40 12:15 NPM PRO ISC Caremar TR 11:00 11:40 NAM ISC Alilauro AL 11:45 12:55 POZ CAS Medmar TR 12:05 13:05 NAB FOR Alilauro AL 12:10 13:10 NAB NAM ISC Alilauro AL 12:30 13:05 NAM ISC Alilauro AL 12:30 13:30 NAB PRO CAS Snav AL 12:50 13:40 NAB ISC Alilauro AL 13:10 13:25 PRO CAS Snav AL 13:10 14:00 NAB PRO ISC Caremar AL 13:30 14:40 POZ ISC Medmar TR 13:45 14:00 PRO ISC Caremar AL 13:50 14:50 POZ PRO ISC Caremar TR 13:55 15:15 NPM ISC Medmar TR 14:25 15:05 PRO ISC Caremar TR 14:30 15:20 NAB ISC Alilauro AL 14:30 15:40 NAB ISC FOR Alilauro AL 14:30 16:05 NPM PRO ISC Caremar TR 15:00 16:10 POZ CAS Medmar TR 15:10 16:00 NAB PRO ISC Caremar AL 15:30 16:20 NAB ISC Alilauro AL 15:35 16:05 PRO ISC Caremar TR 15:40 17:10 NPM PRO ISC Caremar TR 15:45 16:00 PRO ISC Caremar AL 16:15 16:50 NAM ISC Alilauro AL 16:20 17:20 NAB PRO CAS Snav AL 16:30 17:30 POZ ISC Medmar TR 16:45 17:05 PRO ISC Caremar TV 16:50 18:10 NPM ISC Medmar TR 16:55 17:45 NAB ISC Alilauro AL AL GD 16:55 17:55 NAB ISC FOR Alilauro 17:00 17:15 PRO CAS Snav AL 17:30 19:00 NPM PRO ISC Caremar TR 17:35 18:35 NAB FOR Alilauro AL 17:50 18:05 PRO CAS Snav AL 17:50 18:50 NAB NAM ISC Alilauro AL 18:10 18:50 NAM ISC Alilauro AL 18:15 19:00 NAB ISC Caremar AL 18:30 19:40 POZ CAS Medmar TR 18:35 19:05 PRO ISC Caremar TR 18:45 19:40 NAB PRO CAS Snav AL 18:55 19:55 POZ PRO ISC Caremar TR 19:00 20:15 NPM ISC Medmar TR 19:20 20:50 NPM PRO ISC Caremar TR 19:30 19:50 PRO ISC Caremar TV 19:35 20:35 NAB FOR Alilauro AL VSD 20:10 21:25 NAB NAM ISC Alilauro AL 20:25 21:05 NAM ISC Alilauro AL 20:25 21:05 PRO ISC Caremar TR 20:30 21:30 POZ PRO ISC Medmar TR REG 20:30 21:30 NAB PRO ISC Caremar AL 21:30 22:50 NPM ISC Medmar TR 21:55 23:25 NPM PRO ISC Caremar TR 22:00 23:00 POZ CAS Medmar TR res 23:00 23:20 PRO ISC Caremar TV 00:15 01:45 NPM PRO ISC Medmar TR 01:25 01:45 PRO ISC Medmar TR
Tabella
marittimi Legenda imbarcazioni Sigla Mezzo AL Aliscafo TR Traghetto TV Traghetto Veloce Legenda note Sigla Nota GD Da Giovedì a Domenica LV Da Lunedì a Venerdì MG Da Martedì a Giovedì VL Da Venerdì a Lunedì EST Dal 15/06 Al 15/09 PON Dal 21/06 al 07/09 M/N Dal 26/06 al 06/09 CAS Domenica da-per Casamicciola EL Escluso lunedì ESA Escluso Sabato ESF Escluso Sabato e festivi FER Feriale FRN Feriale con Servizio Navetta FES Festivo FNV Festivo con Servizio Navetta REG Regionale res Residuale Festivo SD Sabato e Festivi SN Servizio Navetta MGF Solo il Mar. Gio. Sab. Dom. LMS Solo Lun. Mer. Sab. LUN Solo Lunedì MGV Solo Mart. Giov. - Ven. SAB Solo Sabato VEN Solo Venerdì VSD Venerdì, Sabato e Festivi
Ultimo aggiornamento: 01-09-2010
Orari Legenda porti SiglaPorto ANZ Anzio NPM Calata Porta Massa CAP Capri CAS Casamicciola FIU Fiumicino FOR Forio FOM Formia ISC Ischia NAB Napoli Beverello NAM Napoli Mergellina PON Ponza POZ Pozzuoli PRO Procida SAL Salerno SOR Sorrento VEN Ventotene
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Dall'Isola d'Ischia verso la terraferma Partenza Arrivo Imbarco Scalo Destinazione Compagnia Mezzo Nota 02:30 03:40 ISC PRO POZ Medmar TR REG 04:30 05:30 ISC POZ Medmar TR FER 06:30 07:40 CAS POZ Medmar TR 06:35 07:25 ISC NAB Alilauro AL 06:40 08:00 ISC NPM Medmar TR 06:45 07:15 ISC PRO Caremar TR 06:45 08:15 ISC PRO NPM Caremar TR 06:50 07:35 ISC NAB Caremar AL 07:00 08:00 FOR NAB Alilauro AL FER 07:10 07:25 CAS PRO Snav AL 07:10 08:15 CAS PRO NAB Snav AL 07:30 08:40 ISC PRO POZ Medmar TR FER 07:45 09:05 ISC NPM Medmar TR 08:00 08:40 ISC NAM Alilauro AL FER 08:10 09:10 ISC POZ Medmar TR 08:25 09:25 FOR NAB Alilauro AL VL 08:30 09:00 ISC PRO Caremar TR 08:30 09:25 ISC PRO POZ Caremar TR 08:35 09:25 ISC NAB Alilauro AL 08:45 10:10 ISC NPM Caremar TR 08:50 09:35 ISC NAB Caremar AL 09:00 10:20 FOR ISC NAB Alilauro AL 09:20 10:15 ISC NAB Alilauro AL 09:40 09:55 CAS PRO Snav AL 09:40 10:35 CAS PRO NAB Snav AL 10:00 10:40 ISC NAM Alilauro AL 10:10 11:20 CAS POZ Medmar TR 10:30 11:50 ISC NPM Medmar TR 10:40 11:40 ISC NAB Alilauro AL 11:00 12:20 FOR ISC NAB Alilauro AL 11:10 12:20 ISC POZ Medmar TR 11:20 12:00 ISC PRO Caremar TR 11:20 12:15 ISC PRO POZ Caremar TR 11:45 12:05 ISC NAB Alilauro AL 12:00 12:15 ISC PRO Caremar AL 12:00 13:00 ISC PRO NAB Caremar AL 12:30 13:05 CAS PRO Caremar TR 12:30 14:00 CAS PRO NPM Caremar TR 13:00 14:20 FOR ISC NAB Alilauro AL 13:15 14:05 ISC NAB Alilauro AL 13:30 14:40 CAS POZ Medmar TR 13:45 14:00 CAS PRO Snav AL 13:45 14:35 CAS PRO NAB Snav AL 13:50 15:10 ISC NPM Caremar TR 14:00 14:40 ISC NAM Alilauro AL 14:00 15:05 ISC NAM NAB Alilauro AL 14:15 14:30 ISC PRO Caremar AL 14:15 15:05 ISC PRO NAB Caremar AL 14:30 15:50 ISC NPM Medmar TR 15:00 15:40 ISC NAM Alilauro AL 15:05 16:15 ISC POZ Medmar TR 15:20 15:50 ISC PRO Caremar TR 15:20 16:50 ISC PRO NPM Caremar TR 15:30 16:50 FOR ISC NAB Alilauro AL 15:50 16:25 ISC NAM Alilauro AL 15:50 16:40 ISC NAB Alilauro AL 16:15 16:30 ISC PRO Caremar AL 16:15 17:15 ISC PRO NAB Caremar AL 16:30 17:30 FOR NAB Alilauro AL 16:40 17:30 ISC NAB Alilauro AL 17:00 17:40 ISC NAM Alilauro AL 17:00 18:10 CAS POZ Medmar TR 17:00 18:20 ISC NPM Medmar TR 17:15 17:45 ISC PRO Caremar TR 17:15 18:50 ISC PRO NPM Caremar TR 17:20 18:05 ISC SOR Alilauro AL 17:35 18:00 ISC PRO Caremar TR 17:35 18:35 ISC PRO POZ Caremar TR 17:40 17:55 CAS PRO Snav AL 17:40 18:35 CAS PRO NAB Snav AL 18:30 19:30 FOR NAB Alilauro AL VSD 18:50 19:30 ISC NAM Alilauro AL 18:50 20:00 ISC NAM NAB Alilauro AL 18:50 20:10 ISC NPM Medmar TR 19:00 20:05 ISC POZ Medmar TR REG 19:20 19:35 ISC PRO Caremar AL 19:20 20:10 ISC PRO NAB Caremar AL 19:30 20:00 ISC PRO Caremar TR 19:30 21:00 ISC PRO NPM Caremar TR 20:10 21:35 ISC NPM Caremar TR 20:30 21:30 CAS POZ Medmar TR res 22:15 22:45 ISC PRO Medmar TR 22:15 23:50 ISC PRO NPM Medmar TR REG