Giovani cittadini...
el d o en r t l su
… o d r e bo r e a p i sa Tutt
Sarà un lungo viaggio
A cura degli alunni delle classi 4^ e 5^ primaria della scuola “F.M.A. OPERA BUONSANTI” di CERIGNOLA EDIZIONE SPECIALE
INDICE
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L’essenziale è invisibile agli occhi
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… la semplicità
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… la vita è
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Le meraviglie della mia città
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I nostri prodotti tipici
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Interviste al sindaco
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Riflessioni
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Sorridi con noi
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Giochi di enigmistica
La mia vita è molto semplice, a differenza di quelli ricchi, che, per i soldi, diventano antipatici, egoisti e altro, però, in questa mia semplice vita c’è l’amore dei miei genitori, che è molto importante per me. Io sono molto felice della mia vita, non importa se non ho tante cose, però, per me, l’amore, la felicità e la salute sono le cose più importanti e quindi sono felice così. Sono anche soddisfatta, perché ho tutto ciò che è “ Essenziale” e non mi serve altro, per questo sono soddisfatta. Però se si guarda oltre, c’è molta gente che ha delle sciagure e non ha l’essenziale per vivere e noi si, per questo ci dobbiamo ritenere fortunati, anche ora che possiamo scrivere con una penna su un foglio. Alcuni, come in Africa, sono molto sfortunati e, ho detto che siamo fortunati a scrivere con una penna su un foglio, perché, gli africani, avendo la pelle molto scura, prendono un bastoncino e scrivono sul braccio, anche per questo ci dobbiamo considerare fortunati. Ad esempio le vie di comunicazione sono una delle cose essenziali, come internet, che è importante per fare ricerche e altro, o il telefono, che è importante per contattare delle persone, o la televisione, per sapere le notizia Però, in queste vie di comunicazione, ci possono essere truffe e imbrogli, come su internet possiamo trovare della pornografia e la pedofilia. Poi, quando guardo la mia cittadina, vedo aspetti negativi come la spazzatura per la strada, i fossi , le buche sui marciapiedi ma anche tanti positivi come ad esempio il Duomo Tonti che ora è una basilica minore,o sono fiera di essere nata nella città natia di Nicola Zingarelli o Giuseppe di Vittorio.Infatti per noi bambini è più facile cogliere l’essenziale perchè riusciamo a vedere da un’altra prospettiva. Infatti come ho letto nel libro “ gli occhi da grande” permettono di definire la realtà, però lo stupore è tipico degli occhi dei bambini.
Simona Borrelli classe 4^ A
… la semplicità La mia vita è molto semplice, ma ci sono cose che alcuni bambini non hanno, tra cui: l’amore dei genitori, degli amici e dei parenti, ma soprattutto l’amore dei nonni. Io sono felice della mia vita, perché io ogni giorno ho la tavola apparecchiata e ogni giorno sono a scuola e addirittura faccio degli sport e alcune attività. Ma molti bambini soprattutto bambini dell’africa che non hanno tavole apparecchiate, non vanno a scuola e non fanno attività e ne sport, ma loro chiedono l’elemosina per avere un po’ di pane. Noi per comunicare usiamo i telefonini, la TV e i computer mentre loro non hanno niente di tutto questo. La mia città è Cerignola ed è una città ricca di monumenti come il palazzo ducale, il piano delle Fosse, il duomo Tonti, il Teatro Mercadante...ha anche uomini illustri come Nicola Zingarelli che ha creato il Dizionario della lingua italiana e Giuseppe di Vittorio che ha lottato per i lavoratori. ma ci sono anche tante “ brutture” tra le quali una Torre di alta tensione posta nel bel mezzo di una zona residenziale e che porta tanti tumori e malattie...oppure strade e marciapiedi rotti.
Giordano Liliana classe 4^ B
.Non mi sono mai chiesta qual è il mio atteggiamento nei confronti della vita, forse perché sono una bambina di dieci anni e finora ho trovato normale vivere o essere. Penso che la vita è un dono di Dio, che ci permette di crescere, di scoprire piano piano ciò che è bene e ciò che è male, per prepararsi all’incontro con lui. in questo ultimo periodo ho sempre paura, soprattutto se penso al futuro, perché sento parlare di troppe cose brutte che accadono...Uomini che uccidono le donne, mamme che fanno del male ai loro figli. Mi rendo conto che noi bambini non siamo al sicuro da questi orrori, anzi, siamo bersagli facili della crudeltà degli altri. Mi viene il panico
perché non so come difendermi e la vita ora mi fa paura. Ora la mia vita è facile, vado a scuola, ho tante persone che mi vogliono bene e mi proteggono Certe volte ho paura di perdere le persone a cui voglio bene, forse perché mio padre vive lontano da me e anche se gli ho voluto bene lui si è allontanato. Credo che le cose importanti della vita sono i legami affettivi perché ti rendono forte e ti sostengono nella vita e la salute e ringrazio sempre Dio che sono in buona salute perché ci sono tanti bambini che soffrono e mentre io mi lamento della mia vita loro pregano di averne una come la mia. Cervi Erika classe 5^
Le meraviglie della mia città Da maggio a settembre nella Cattedrale è conservata l'icona della Madonna di Ripalta, patrona
La Basilica Minore di San Pietro Apostolo di Cerignola ( meglio conosciuta come Duomo Tonti) è tra i più grandi edifici sacri dell'Italia Meridionale edificati nel XX secolo. L'edificio ha sostituito l'antica Chiesa Madre nel ruolo di Cattedrale e deve il suo nome a Paolo Tonti, il quale donò le sue ricchezze per la costruzione dello stesso. Poiché la Chiesa Madre, l'ex Cattedrale, era divenuta insufficiente per la popolazione di Cerignola, nacque la necessità di progettare e costruire un nuovo edificio religioso che potesse assolvere a questo compito, soprattutto durante le funzioni religiose più importanti. Il facoltoso concittadino Paolo Tonti donò tutti i proventi derivati dalla rendita dei suoi possedimenti alla città, al fine di costruire una nuova cattedrale. La sua inaugurazione si ebbe,il 14 settembre 1934. Il tempio ereditò i titoli di cattedrale e di parrocchia di San Pietro Apostolo dall'antica Chiesa Madre. Dal 30 settembre 1986 la chiesa è sede vescovile della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano ed il duomo Tonti è stato innalzato a Cattedrale diocesana. Inoltre dal 22 febbraio 1999, successivamente alla richiesta avanzata dal vescovo Giovanni Battista Picchierri in data 13 aprile del 1998, la cattedrale è stata elevata a Basilica Minore intitolata a San Pietro Apostolo .
principale della città e amata da noi tutti.
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Casa di Pietro Mascagni
L'abitazione, ubicata nell'omonima via al civico 21, ospitò il compositore Pietro Mascagni durante la sua permanenza in città dal 1887 al 1892; in questo periodo il Maestro diresse per tre anni la filarmonica locale e compose quasi la totalità della Cavalleria Rusticana, opera del verismo ottocentesco.
… e ancora Colonna miliare La pietra miliare, attualmente collocata all'angolo tra corso Gramsci e via Osteria Ducale, in passato era posta laddove passava la via Traiana, che congiungeva Benevento a Brindisi. Scampata al terremoto del 1731, rappresenta uno dei reperti romani più antichi presenti in città. Nella tradizione popolare il nome con cui viene chiamata la pietra miliare e' "U tïtëlë d' Moccïë" ossia "Il titolo (termine lapideo) di Moccia", con riferimento a Palazzo Moccia, accanto a cui fu collocata la miliare.
Piano delle Fosse del grano
Le Fosse Granarie testimoniano un tipo di conservazione dei cereali in passato ampiamente diffuso in Capitanata. Il sito di Cerignola è l'unico ad essersi conservato ed in cui è ancora possibile osservare questi particolari silos; risulta quindi palese la sua valenza sul piano archeologico e sociale.Il Piano delle Fosse è situato in prossimità del centro cittadino ed è composto da centinaia di silos sotterranei identificati per mezzo di appositi cippi su cui è inciso un numero progressivo e le iniziali del proprietario. Il piano comprende, inoltre, i magazzini utilizzati dalle compagnie di sfossatori, ovvero coloro i quali partecipano alle operazioni di carico ed estrazione del grano.
Borgo Medievale (Terra Vecchia)
Il borgo antico, meglio noto con l'appellativo di Terra Vecchia, è il nucleo originario da cui si è sviluppata la città; la sua origine risale con tutta probabilità all'epoca romana, durante cui il centro era un insediamento di scambio. Situato a nord, in passato era circondato da una cinta muraria con castello e torri, è caratterizzato da viuzze tortuose e strette e presenta abitazioni molto diverse tra loro; l'eterogeneità dei nuclei abitativi è imputabile al periodo in cui essi sono stati costruiti ed al ceto che li abitava. Tra i monumenti maggiori del centro storico troviamo la Chiesa Madre, ovvero l'antica cattedrale, intitolata a san Francesco d'Assisi, che risulta essere anche l'edificio religioso più antico della città.
I nostri prodotti tipici La Bella di Cerignola
Le cartellate
L’oliva Bella di Cerignola è diffusa principalmente nel Comune di Cerignola ed in alcuni comuni limitrofi rientranti nella grande pianura dell’Italia meridionale, denominata “Tavoliere delle Puglie”.È nota per la sua grandezza, bellezza, voluminosità e consistenza della polpa; è lavorata sia come oliva verde che nera. Oggi questa oliva è a pieno titolo uno dei prodotti tipici della dieta mediterranea; adatta a preparazioni rapide e digeribili che vanno dagli snack ed aperitivi all’arricchimento di pietanze e condimenti crudi e cotti, ai contorni per carni e formaggi.
Le cartellate, chiamate anche crustole, nèvole o rose (in dialetto pugliese carteddàte o scart'llat o cartiddati o péttue o crust'l') o "crispedde" in Basilicata, sono, assieme ai Boconotti, tipici dolci natalizi originari del foggiano ma prodotti in tutta la Puglia e in tutta la Basilicata. Il loro nome deriva dal fatto che la sfoglia deve essere sottilissima, come la "carta oleata" (un tipo di carta da cucina che si usava un tempo, simile alla moderna "carta forno"). Le cartellate non sono altro che dei nastri di una sottile sfoglia di pasta, ottenuta con farina, olio e vino bianco, unita e avvolta su sé stessa sino a formare una sorta di "rosa" coreografica con cavità e aperture, che poi verrà fritta in abbondante olio.
Pizza Sette Sfoglie
Le scaldatelle o scaldatelli
Dolce tipico Cerignolano, che ci viene tramandato dalla nobiltà contadina dal diciassettesimo secolo ad oggi. Utilizzando i nobili ingredienti per comporre la pizza, legati strettamente al territorio e contribuiscono alla tipicità ed alla unicità della stessa. Attualmente inserito nell'elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.), D.M. MIPAAF del 16 Giugno 2010.
Le scaldatelle o scaldatelli (in dialetto foggiano: scallatìll') sono dei taralli bolliti, realizzati con farina di grano, uova (a volte), olio, sale e semi di finocchio. Prodotto estremamente diffuso in tutto il meridione, soprattutto nelle zone tradizionalmente cerealicole. Sono chiamati scaldatelli nel Manfredoniano e Cerignolano.
Intervista al sindaco Antonio Giannatempo 1)Qual è il tuo atteggiamento nei confronti della vita? Sei soddisfatto della vita che conduci? Cosa metti al primo posto nella tua vita? - Nei confronti della vita ho un atteggiamento ottimistico. Si, ci tengo tantissimo alla vita, perché sono credente, cattolico praticante sia per professione perché sono ginecologo, quindi aiuto la vita a venire al mondo. Il mio modo di vivere è basato sull’impegno verso gli altri soprattutto di chi ha bisogno. La fede che coltivo quotidianamente e l’impegno verso gli altri. 2) Quando guardi la tua città o qualsiasi altra che ti capita di visitare, hai uno sguardo immediatamente rivolto agli aspetti negativi, ai servizi che non ti soddisfano, oppure riesci a cogliere la bellezza? - Quando sto fuori guardo le altre città come funzionano ma chiaramente nella mia città guardo le cose negative e facendo riferimento alle altre città mi auguro di cambiarla al meglio. 3)Quali sono, nella tua vita, le cose più semplici che riconosci importanti ed essenziali? Oggi i mezzi di comunicazione sono in continua evoluzione, li usi per utilità o per sentirti all’avanguardia, per una scelta sociale che impone l’apparire più che l’essere?
- La Famiglia, perché tutti dobbiamo aiutare coloro che non hanno la nostra fortuna. Mi spaventano oggi le vie di comunicazione e mi preoccupo per le nuove generazioni perché noi della vecchia generazione abbiamo avuto il gusto della vita, mentre voi ragazzi crescete rapidamente, infatti i mezzi di comunicazione sono rapidi e non si ha il tempo di ragionare, questo mi spaventa. Questi mezzi tecnologici sono così rapidi che voi non gusterete il senso della vita. Non possiamo affidare tutto ai mezzi di comunicazione. Non bisogna dimenticare il rapporto interpersonale. Io utilizzo i mezzi di comunicazione per utilità lavorativa. L’apparire non serve, bisogna impegnarsi aiutando gli altri. 4) Ti sei mai sentito una “ Schiappa ?” - Tante volte al giorno. 5) L’esperienza del fallimento è una componente della nostra vita, tu come ti sei posto davanti a questo tipo di situazione? Chi ti ha aiutato ad uscire da questa esperienza di scoraggiamento e sofferenza? In che modo?Hai mai pensato che il fallimento potrebbe essere anche un’opportunità di crescita e di miglioramento, non solo una sconfitta? -Mi sono sentito una “ schiappa”, infatti quando si cade bisogna avere fiducia in Dio. Fiducia negli altri e in se stesso. La nascita non è cattiva ma siamo noi a renderla tale. Certamente, perché in tutte le sconfitte bisogna vedere le cose positive e non gli aspetti negativi. Se guardiamo il risvolto negativo ti aiuta ad andare sempre avanti. 6) Cosa significa per te essere protagonista della tua vita? Ti senti protagonista o semplicemente spettatore? - Mi auguro che nemmeno sia spettatore ma attore della società. Non devi subire, hai le tue idee e devi confrontarle con gli altri. 7) Nella tua esperienza di crescita hai notato che il tuo modo di guardare la realtà è cambiato? In che senso? In quale aspetto della tua vita cogli la realtà con stupore ( amicizia, relazioni con i genitori, passione per un ‘attività…?) -Io mi emoziono facilmente e sento la presenza dei miei genitori anche se ora non ci sono più .Loro mi hanno insegnato ad essere “ PERSONA”. Antonio Giannatempo Sindaco
Molto spesso noi ragazzi siamo coinvolti dalle pubblicità e dai telefilm in cui spesso appaiono modelli di vita e personaggi del tutto fuori dagli schemi della normalità e della vita reale... Quando sono in difficoltà sono i miei genitori che mi ascoltano, mi fanno riflettere e scegliere la cosa giusta . Io credo che essi siano molto più importanti di qualsiasi immagine pubblicitaria che ci assilla quando guardiamo la TV!” Maria Pia Lacasella - 5^
La fiducia dei genitori nei confronti dei figli è importante perché non fa sentire il bambino una nullità. Per quanto riguarda i miei genitori hanno molta fiducia in me perché cercano sempre di darmi coraggio anche quando questo manca. Molto spesso sono intimorito dalle cose che succedono ,a loro sono sempre accanto a me . Mi viene in mente quell’episodio quando non volevo più partecipare alla recita di natale per via della parte da coprotagonista che era lunga da recitare. Avevo paura di sbagliare e piangevo, chiedendo a mia madre di non partecipare più al Progetto Teatro. Invece, i miei genitori, mi hanno convinto a partecipare dicendomi di non agitarmi e preoccuparmi se non ricordavo qualche battuta. L’importante è dare il meglio di se stessi!!!
Francavilla Gabriele classe 5^
“Nella mia vita gli adulti indispensabili e particolarmente significativi per la mia crescita sono mamma e papà. Anche se è molto difficile da accettare quando ci consigliano, io credo che in tutte le famiglie quando i genitori si inquietano e ci vietano alcuni giochi per noi importanti, lo fanno per il nostro bene!”. Adriana Preziosa – 5^ “… il mio angelo custode rimane mia madre anche se mi dice tanti NO come ad esempio quando volevo il computer!”. Vincenzo Murro - 5^
RIFLESSIONI Questo libro parla di un ragazzino, Donald Zinkoff, che viene considerato un fallimento o meglio” La Schiappa”. Considerando che viene escluso, Donald è impegnato a crescere. Secondo me, invece, non doveva essere escluso, ma accettato come ogni altro bambino, anche se era, sciocco, timido, antipatico…; tra i bambini ci si dovrebbe voler bene! A me a volte capita di veder bambini piangere o guardare i loro amici come giocano, e mi chiedo: “Non hanno voglia di giocare o li hanno esclusi?” oppure: “ Che male hanno fatto per essere esclusi?” Queste sono tutte domande che avranno di sicuro una risposta, ma che io non potrò mai sapere perché, fortunatamente, non sono stata mai esclusa o messa da parte. Per me sbagliano le persone a escludere qualcuno, soprattutto se ti è molto caro o è addirittura un tuo parente, perché è con la competizione che si decide chi è il migliore. Io di fronte alla competizione mi pongo tranquilla, leale, sicura, ottimista e cerco di dare il meglio di me stessa. Alcune volte non faccio altro che raccontare com’è andata una gara o una sfida alle mie migliori amiche e questo mi stimola ad impegnarmi di più nella gara. gara. Anche se le mie amiche, i miei parenti e i miei conoscenti mi augurano di vincere, io non voglio vincere a tutti i costi, ma impegnarmi per raggiungere il miglior risultato. Infatti anche se non arrivi primo hai sempre messo in pratica ciò che hai imparato. Questo libro mi ha insegnato molte cose che utilizzerò per la gara che affronterò...ma soprattutto la gara della vita!
Buonanotte Carlotta classe 5^
Donald Zinkoff è un ragazzino come tanti: corre, gioca, va in bicicletta. Aspetta con ansia la prima neve, adora andare a scuola, sogna di diventare grande per fare il postino come il suo papà. Però alza la mano di continuo anche se non sa mai la risposta, inciampa nei propri piedi, ride a crepapelle per una sciocchezza, prende tutto alla lettera, è convinto che il prossimo sia sempre e comunque pieno di buone intenzioni. Insomma è candido, disarmato, entusiasta, pasticcione, incapace di fare del male, in un mondo che premia la voglia di competere, l'aggressività, la forza. Così non ci vuole molto perché gli altri ragazzi lo escludano e gli affibbino un soprannome crudele, anche se Zinkoff è troppo impegnato a crescere per rendersene conto... Un libro emozionante, profondo e divertente sull'importanza del fallimento e la concreta possibilità che un giorno una schiappa possa diventare qualcosa di diverso... perfino un eroe. Matera Anna Rita classe 4^B
Perche pesci h ' i an l e spi n n o "Perch e?" e mare c ' nel 'e' corren la te" “
Totti Marzullo invita Totti in trasmissione e lo intervista: -lei ha mai letto un libro? -si, leggetti rin tin tin -lessi! lo corregge Marzullo - no no moo ricordo bene, era proprio rin tin tin
Carabinieri
Due bionde in un teatro chiedono i biglietti. -Per Amleto? -No, per noi due.
Due carabinieri sull'auto di servizio. Uno dice all'altro:"Credo che la freccia posteriore destra non funzioni bene...Scendi e controllala". L'altro carabiniere scende e si mette dietro l'auto. L'altro al volante gli chiede: "Allora? Funziona ora?" E quello da dietro risponde:"Ora si, ora no, ora si, ora no..."
L’albicocca Un'albicocca va a pescare sul molo. Arrivano due nespole e chiedono: "Pesca?". "No! Albicocca!" Gli alunni di 4^A
Gli alunni della 4^B
Gli alunni di 4^ E 5^
RINGRAZIAMO GLI ALUNNI CLASSE 4^ A
CLASSE 4^ B BRUNO LUCIANO
BORRELLI SIMONA CIRULLI AURORA COLELLA RICCARDO D’ABRAMO LUCIA FAGNELLI DAMIANA FORTE CARMINE FRATEPIETRO CRISTIAN IMBRICE EMILIANA INCHINGOLI ALESSANDRO LAGRASTA MICHELE MANDRISI VERONICA MONTINO MAURO PEDICO TERESA ZINGARELLI ELISA RITA
CAPPIELLO SERENA CERVI SARA CIMMARRUSTI DILETTA CONTE MARIARITA DINISI EGIDIO DIROMA FEDERICA FUCCI MORENA GIORDANO LILIANA GRIECO TERESA LONGO JENNIFER LOSITO ANTONIO MAGRONE VALERIA MATERA ANNARITA METTA FEDERICA ROSSI BRUNORI FEDERICA RUBBIO MARGHERITA TUCCI ALESSIO TUCCI REBECCA MARASCO GIUSEPPE
CLASSE 5^
ALICINO NICOLA ANTONACCI MICHELE BUONANOTTE CARLOTTA CAPPIELLO ALESSANDRO CERVI ERIKA CONTE MICHELE CORNONI SOFIA daBELLONIO M. PIA DEFEUDIS CLARISSA FRANCAVILLA GABRIELE FUSCALDI GIUSEPPE GOREAN ADELINA GRIMALDI GAETANO LACASELLA MARIA PIA LUCINO SOFIA MAGGIO MARIAPIA MAGNIFICO ALESSANDRO MENNUNI MARTINA MURRO VINCENZO PERRUCCI MARCO PREZIOSA ADRIANA PREZIOSO GERARDO RUBINO FRANCESCO SANTORO MICHELE TRESSANTE GERARDO
Il coordinamento è stato realizzato da: - Chiappinelli Luigia– Daloiso Catia Bufo Arianna