R A C C O N T
IS S UE #08
I A M O
IL TEMPO DI KIRONE photographic open call
I N O S T R I A N Z I A N I
IL TEMPO DI KIRONE
Raccontiamo i nostri anziani, quelli che abbiamo conosciuto, quelli di cui ci è stato solo parlato, quelli che abbiamo fotografato nei nostri reportage. Raccontiamoli con la Fotografia e facciamoli riemergere con tutte le loro storie. Mescolando favole e memorie, altri sorrisi, altri abbracci, quelli che appartengono a tutti coloro che di generazione in
generazione
hanno
sempre
immaginato il miglior futuro per noi.
Laura Domenichelli Fabio Fasiello Luigi Arcangeli Letizia Lucignano
Carla Iacono
Fotografare per me è il frutto dei nostri sentimenti, è un varco tra noi e il linguaggio verbale, è la forza di comunicare un messaggio, di conseguenza la fotografia ricordo, è
è il simbolo del
salvare attimi, atmosfere destinate a perdersi.
Le sfumature di una madre, il desiderio semplice e naturale, di raccontare mia mamma nei momenti più significativi di una giornata, adesso che ha 72 anni. Ho cercato di identificarmi e di unirmi a lei, mentre è rivolta alla finestra osservando
Kirone
L AURA DOMENICHELLI
Il tempo di
le sue colline, mentre legge, mentre cucina e mentre cuce.
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Le sfumature di una madre
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
L AURA DOMENICHELLI
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Armido sapeva bene che cosa lo aspettava. Anche per questo - io, gli infermieri, gli operatori sanitari - ci siamo stretti forte intorno a lui. Uniti da un unico, incredulo e sterile,
abbraccio.
Quell’uomo
che
poteva
essere
nostro padre, nostro nonno, era una parte di noi che stava morendo. Ma
cosa
si
prova
davvero
sapendo
di
essere
a
un
passo dalla morte? Durante le prime settimane di degenza in RSA, Armido si
chiudeva
spesso
nell’espressione
“non
importa”.
Lo diceva piano, guardando in basso. Davanti a qualunque avversità. Esercitandosi forse a sopportare, a relativizzare. Un giorno, in preda al dolore, confessò a Cristina che non gli sarebbe importato nemmeno essere rianimato. Quando arriverà il momento, disse, lasciatemi andare.
Con la fine del lockdown , sono tornato nel mio paese natale e ho deciso di riscoprire, anche fotograficamente, le mie origini. Molte volte perdere il contatto con l’abituale porta ad una chiave di lettura diversa di
Da questa riflessione prende forma la serie: “Origins”. Nella storia ci sono luoghi e persone che hanno da sempre avuto un peso specifico
Kirone
molto importante nella mia vita.
Il tempo di
F ABIO FASIELLO
ciò che abbiamo attorno.
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
F ABIO FASIELLO
Kirone
Il tempo di
Origins
Kirone
Il tempo di
Nel 2001 mi sono trovato a documentare il Bergamo Film Meeting, uno dei festival di maggior seguito fra i critici. Per quell ’edizione era prevista una retrospettiva dedicata al regista Jacques Demy e l a presenza, fra gli ospiti d ’onore, d i s u a m o g l i e, Ag n è s Va rd a , a ut r i ce d i n u m e ro s e p e l l i co le fin dagli anni ‘50, e vincitrice di un Leone d ’Oro nel 1985 a Ve n ez i a . Sono stati tre giorni memorabili. Agnès presentò un suo document ario, all ’apparenza una storia minore. Al contrario, Les gl aneurs et l a gl aneuse analizzava con profonda lucidità alcuni fenomeni dela nostra società a torto ritenuti marginali come l ’eccesso e lo spreco nell a produzione dei beni, in par ticolare quelli alimentari. E, per il piacere della stessa Agnès, si rifletteva sullo scorrere del tempo,sul divenire delle sue stagioni; ineluttabilmente sulla nostra consapevolezza interiore che questo induce. Come la stessa regista commentò, vi sono scopi e significati dive rsi p e r ogni s t agi on e dell a n os tra vit a . S e si ri duce l ’oriz zonte di fronte a noi, diventa ancora più impor tante come il tempo viene impiegato, la qualità che vi si attribuisce.
L UIGI
ARCANGELI
Ne ho avuto riprova in uno di quegli stessi pomeriggi. Agnès volle visitare il centro storico di Bergamo e io le chiesi la possibilità di realiz zare alcuni ritratti. Ci accompagnava un ragaz zo, che aveva cura della sua ospitalità. Con me fu estremamente gentile, ma molto decisa. Mi concesse pochi minuti, nei quali quelle stradine divennero il suo set. Con estrema naturalezza come era solita fare. Con ironia e un pizzico di civetteria. Ma appunto quel set era di pochi minuti. Era il suo istante fuggente che mi dedicava. Perché il suo desiderio per quel pomeriggio, giustamente, era già riser vato altrove.
Kirone
Il tempo di
Eppure, come si può vedere, anche quei ritratti per lei erano impor tanti. Un piacevole momento giocoso, necessario anche a togliere un po’ di ansia ad un giovane fotografo indeciso nelle inquadrature.
Kirone
Il tempo di
U n a p a s s e g g i a t a c o n A g n é s Va rd a
ARCANGELI
Kirone
Il tempo di
L UIGI
Mi piaceva osservarti in quel rituale che scandiva le tue giornate. Mi piaceva osser vare la grazia gentile di questi gesti senza tempo. Mi piaceva osser vare l a linea cur va che disegnava l a tua schiena e quella fitta rete di fili trasparenti che raccoglieva i tuoi capelli. La quiete dell a tua casa, l ’eloquenza dei tuoi silenzi, il tuo fare e disfare, l a s apienza delle tue mani; mani grandi, nidi d ’amore,
LUCIGNANO
Kirone
L ETIZIA
Il tempo di
d ’appar tenenza , di fel icit à .
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Regalo di compleanno
LUCIGNANO
Kirone
Il tempo di
L ETIZIA
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Il tempo delle storie ll confinamento dovuto al Coronavirus ci ha inaspettatamente costret tì a st acc arci dall a realt a’ di tut ti igiorni, a trasformare le nostre abitudini e, in molti casi, a soppor tare convivenze complicate. Ed ecco che l a potenza terapeutica dell a narrazione, sia in forma testuale che visuale,ci e’venuta in aiuto, ricostruendo legami, aiutandociad af frontare paure e sof ferenze, come le fiabe, ricche di significati archetipici, che ci raccontavano le nostre nonne. N e l le t re i m m a g i n i “ l l te m p o d e l le s to r i e”, h o a c c o s t ato, c o m e in un diario simbolico, immagini polaroid di mia madre, una
prendersi cura degli altri anche attraverso il racconto, un rito antico e prezioso che crea un legame specialissimo tra chi narra e chi ascolta.
C ARLA
IACONO
Kirone
durante il lockdown, per sottolineare l ’importanza di
Il tempo di
“ragazza” di 94 anni, e piccoli collage fiabeschi, realizzati
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Kirone
Il tempo di
Un anno fa con tanta emozione e un po’ di timore ci accingevamo a lanciare la nostra prima call fotografica, “Il Tempo di Kirone: raccontiamo i nostri anziani”. Ḕ È trascorso giusto un anno. Cosa è cambiato? All’apparenza forse poco. Eppure, per noi questa call è stata l’occasione per scoprire un tempo nuovo. Ogni autore, ogni storia che abbiamo conosciuto custodiva un seme, un segno che abbiamo aggiunto a tutti gli altri e ci ha indicato una direzione nuova, quella che abbiamo percorso insieme a voi. Ta n t e s t o r i e e t a n t i vo l t i s o n o d i v e n u t i f a m i l i a r i . O r a s i a m o t u t t i reciprocamente più ricchi. La Fotografia ci ha fatto conoscere persone e luoghi, piazze di paese e spazi familiari intimi, vissuti nelle proprie case. In altri casi sono state stanze di ospedale o anonimi ambienti come quelli
solitudine. Forse i due pensieri più difficili da tener lontani. Anche noi, Letizia e Luigi, custodivamo due racconti, due momenti che in qualche modo forse hanno anticipato e annunciato questa nostra call.
Kirone
intensi, sorrisi e gesti mai banali, e poi il timore della malattia e della
Il tempo di
delle case di riposo. C’è anche questo nell’essere anziani; sguardi sempre
Li abbiamo voluti aggiungere alla fine, alla grande compagnia di tuti gli altri. Oggi con la pubblicazione dell’ultimo portfolio, ad un anno di distanza, si chiude un ciclo; mentre la Fotografia scorre incessante nel suo creare e raccontare, noi cerchiamo di immaginare un ulteriore futuro per Il Tempo di KIRONE. Un particolare ringraziamento va a Barbara Sagripanti, per il lavoro paziente e minuzioso dedicato ad ogni numero, nella sua qualità di Graphic Designer. Letizia Lucignano, fotografa sensibile, ha invece avuto il grande merito di credere subito e con passione all’idea della call, e ha dedicato molto del suo tempo, in questi mesi, prima in Instagram, poi nei portfolio editati su ISSUU, alla selezione degli autori e delle loro foto.
passione e competenza. Personalmente mi ha arricchito come in poche altre occasioni.
Kirone
Il tempo trascorso ci ha donato un progetto collettivo frutto di pazienza,
Il tempo di
Il risultato finale è stato l’antologia corale che tutti hanno potuto apprezzare.
A year ago with so much emotion and a little fear, we were going to launch our first photocall ‘Kirone’s Time: let’s tell our elders’. Just one year has passed. What has changed? Apparently perhaps little. Yet for us this call was an opportunity to discover a new time. Every author, every story we have known kept a seed, a sign that we have added to everyone else and has shown us a new direction, the one we have traveled together with you. Many stories and faces have become familiar. Now we’re all mutually richer. Photography introduced us to people and places, village squares, and intimate family spaces lived in their homes. In other cases, they were hospital rooms or anonymous environments such as those of nursing homes. There is also this in being elderly; always intense looks, smiles, and gestures never banal, and then the fear of illness and loneliness. Perhaps the two hardest
perhaps anticipated and announced our call. We wanted to add them in the end, to the great company of all the others. Today, with the publication of the last portfolio, a year later, a cycle is closed; while Photography flows
Kirone
We too, Letizia and Luigi, kept two stories, two moments that somehow
Il tempo di
thoughts to keep away.
incessantly in its creation and narration, we try to imagine a further future for Kirone’s Time. A special thanks go to Barbara Sagripanti, for the patient and meticulous work dedicated to each issue, in her quality as a Graphic Designer. Letizia Lucignano, a sensitive photographer, instead had the great merit of believing immediately and passionately on the idea of the call, and she dedicated much of her time, in recent months, first in Instagram, then in the portfolios published on ISSUU, to the selection of authors and their photos. The end result was the choral anthology that everyone was able to appreciate, patience, passion, and competence.
Kirone
Il tempo di
Personally, it has enriched me as on few other occasions.
Luigi Arcangeli, Grand Tour project
Il tempo di Kirone grandtourthesenseofbeauty @GrandTourdiStudioLightBOX
Kirone
Il tempo di
issuu.com/issuu-grandtour