Lex Italica

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Stefania Vichi


©2020 Stampa – Press Up, IT10922761001 Via Caduti sul Lavoro, 01036 Zona Industriale Settevene VT ©Istituto Italiano Design Anwa S.r.l. (IID Srl) – Editore Come da revisione dell’oggetto dello Statuto Sociale effettuata con Atto Notarile registrato in Perugia in data 2 gennaio 2019 ed iscritto al Registro delle Imprese di Perugia il 9 gennaio 2019 protocollo n. 25, contenente il nuovo Statuto Societario Sede legale in Perugia (Italia), Via Galeazzo Alessi n. 1, 3/A e 11 – 06122 Direttore Responsabile Andrea Lenterna, Ordine dei Giornalisti di Perugia iscritto dal 30 maggio 2013 (già Direttore Responsabile di: “Cerco & Trovo”; “Art & News”) Approvazione del Comitato Scientifico IID - Presidente Area Lavori Artistico-Culturale Prof. Carlo Pizzichini Grafica e Illustrazioni: ©IID Srl Fotografia: Anna Cuzzolin, Camillo Carobi Uno speciale ringraziamento a: Letizia Acquisti Progetto Grafico: Davide Borgarelli I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione, di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% della presente opera rispettando in ogni caso le previsioni della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni diverse da quelle sopra indicate (per uso non personale - a titolo esemplificativo commerciale, economico, professionale - e/o oltre il limite del 15%) potranno avvenire solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da IID Srl. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali errori o inesattezze. ISBN 978-88-944763-5-4


Prefazione ĆĩúŅÁƈÁ àĆ őäùÁĢĆÁ ¨ĆÚĂĆ ĆĩúŅÁƈÁ àĆ ¨ĆĩěÁ ġġäĢőĆ ZäŰ HőÁěĆÚÁ Liquirizia ÁĢőĂäĩĢ łĩʼnä ¨äěÁőä

ŅäùÁÚä ĆĩúŅÁłĂű ĩù őäùÁĢĆÁ ¨ĆÚĂĆ ĆĩúŅÁłĂű ĩù ¨ĆĩěÁ ġġäĢőĆ ZäŰ HőÁěĆÚÁ ZĆÚĩŅĆÚä ÁĢőĂäĩĢ ¨äĆěäà ŅĆàäʼn

8 12 22 26 58 70 98

10 17 22 26 58 70 98




Viaggio nelle viscere dell’Arte per riveder le stelle.

La sua è una pratica artistica che parte dalla pancia, un impulso viscerale che si agita con fervore e che ricorda il magma, la materia primordiale, il sangue pompato a gran forza nelle vene e di cui le sue opere sono evidente espressione. Come un Deus ex machina, l’artista lascia che il ­· # ­ Ǝ­ ©e q ­qeƏ y ­ © ­ ¿e ¨·e q ­e u inaspettato, ma risolutivo. Semplicemente consente che il divino sconvolga i principi di causa ed effetto per esprimere visivamente l’irrisolvibile rebus del sentito. Questa esigenza di liberare le forme, di chiaro insegnamento barocco e fatto proprio secondo nuovi codici, è forse la costante più evidente nel lavoro di Stefania Vichi, la cui creatività trova piena consapevolezza artistica nel ribollire senza soluzione di continuità della sua Lex Italica;

Il mondo di Stefania Vichi è un mondo intriso di disciplina, di grazia, di bellezza in ogni sua forma -gesti, movenze, espressioni- ma anche di Ëy©yÇÇeŨ ¨·y e q ¨· ­³e³e © u ¦ © lungo la strada che porta alla libertà di espressione. Un mondo adornato di antiche bellezze, di occhi allenati a scovare il bello rimasto sepolto nei posti più improbabili e, al contempo, di abilità tecniche di moderna matrice. Il tutto cucito insieme da un comune denominatore: la metodica lavorazione dell’ informe per l’ottenimento di opere che sono ¦ ­­ p ue q Ë e©y y³ q y³³y q ­q ·³yŭ

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Se è vero che, come magistralmente asserito dal Maestro Bruno Corà “in arte l’importanza di una teoria linguistico-visiva si misura sulla nuova q qyÇ y uy e ¨·e ³j u ­¦eÇ q y q consente di riguardare il mondo e la realtà con altri occhi, come se tutto si riaprisse davanti a noi”, Stefania Vichi ci ha certamente regalato · e · ¿e Ë y­³©e ­· u uy Ƒe©³y q affaccio diretto sulla nostra identità storico-culturale, ma attraverso una del tutto · ¿e ¦© ­¦y³³ ¿e q y q p e ­­y¨· e · grande passato ad una graziosa prepotenza .

una nuova visceralità, stavolta ingentilita dall’ utilizzo di pizzo e merletti, ma pur sempre y­¦©y­­ y u ¨·y e yqy­­ ³j u © py y · e³e y Ë e ÇÇe³e e e © e y© eÇ y uy bello. Tutto muove infatti dall’ideale di bellezza come forza propulsiva e scopo ultimo dell’esperienza umana, un impegno al raggiungimento del divino inteso come versione migliore del sè al ¨·e y e­¦ ©e©yŭ # ¨·y­³ ¦© qy­­ Ũ Ƒe©³ ­³e ­ y© y e ¦ ©³e¿ qy uy 2y y #³e e Ũ ¨·y y y q· ³·©e y ­e ue y ³y ©eu qe³ y­­e y e ¨·e y è fermamente devota... Un’Italia che è culla antica di sperimentazione artistica, patria del mecenatismo ma, altresì, terra che ha perso il suo ubi consistam in conseguenza del decentramento subito dall’ arte.

Viola Ammenti

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A journey into the bowels of the Art to see the stars again.

Stefania Vichi’s world is one steeped in discipline, grace, beauty in all its forms gestures, movements, expressions - but also of Ëy©qy y­­Ũ ³ y y q ¨·y©yu ue p ue e the road that leads to the freedom of expression. A world adorned with ancient wonders, of eyes which have been trained to dig out the beauty that has remained buried in the most unlikely places and, at the same time, with modern technical skills. All is sewn together by a common denominator: the methodical processing of the formless in order to obtain À © ­ À q qe ³ py q Ë yu À labels.

Her artistic practice comes from the belly, a visceral impulse that is stirred with fervor and which recalls magma, the primordial matter, the blood vigorously pumped into the veins and of which her works are evident expression. Like a Deus ex machina, the artist lets her inner self “stretching” and resolve into something unexpected, yet decisive. It simply allows the divine to disrupt the principles of cause and effect as to visually express the unsolvable rebus of the felt. This need to set the forms free, which comes © e e© ¨·y Ì·y qy ©yÀ© ³³y ³ yÀ codes, is perhaps the most evident trait in Stefania Vichi’s work, whose creativity has found a full artistic awareness in the simmering bubbling of her Lex Italica; a new way to give voice to her inner instinct, this ³ y ©yË yu p ³ y ·­y y p© uy©Â e u eqy­Ũ

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If it is true that, as masterfully asserted by Bruno Corà “in Art the importance of a linguistic-visual theory is measured by the new conception of the ¨·e ³Â ³ y ­¦eqy ³ e³ e À­ ·­ ³ e³ ³ y world and reality with other eyes, as if everything it reopened before us “, Stefania Vichi has certainly given us a new window on the world of art, with a direct view on our historical-cultural identity but through a brand-new perspective that combines respects for a great past with a graceful arrogance.

but still an expression of that need for enlighte yu ©ypy e u ³ y e ³ ©ye Ë© pye·³Âŭ In fact, everything starts from the ideal of beauty, both as a driving force and ultimate goal of human experience, a commitment to the achievement of the divine here intended as the best version of the self to aspire to. In this process, the artist stands as a spokeswoman for the Italian Meme, that cultural gene deeply rooted in herself and to which she is Ë©  uy¿ ³yuŧ Italy as the ancient cradle of artistic experimentation, home of patronage but also that land that has lost its ubi consistam as a q ­y¨·y qy ³ y uyqy ³©e Çe³ À q e­ affected Art.

Viola Ammenti

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Stefania Vichi

Milano per uno studio legale di Città di Castello. ©eÇ y e ¨·y­³e ¦© u·Ç y ­ ­y · ³y commissioni, esposizioni in Gallerie italiane ed europee. Nel 2019 è stata selezionata fra gli artisti emergenti della Fondazione Modigliani ricerca ­q y ³ Ëqe y ¦© y³³ 2 ¿e©³Ũ q e ¨·e y e esposto a Castel dell’Ovo di Napoli, a Liverpool presso il centro nazionale di Architettura di Riba North.

Classe 1986, vissuta a Città di Castello nei pressi u Ay©· e Ë e Ƒy³j u Ěġ e Ũ e·©ye³e Giurisprudenza presso la Facoltà di Perugia; diplomata in danza classica presso la Royal Academy of Dance di Londra; votata da sempre all’arte. qq e ­ ³y­ p ©eËqe uy Ƒe©³ ­³e Q p©e q y y · ³ e e e­q e³ Ì· ©y e ­·e ¿y©e natura. “Cerco incoscientemente sempre il gesto artistico. Ne ho bisogno come l’aria. Fluisce in tutto ciò che mi riguarda, non ho potuto ulteriormente ignorarlo”. Di certo provenendo da Giurisprudenza, incardinata in regole e dogmi, la scelta ha richiesto una matura presa di coscienza ed una sana dose di follia. Nel 2015 il primo approccio alle opere di grandi dimensioni su richiesta dello studio di JFD di

-Ƒe ©y ¦y© Ƒe©³y y ¦e©³ q e©y ¦y© ¨·y e pe© qqeŨ ­y ÇƑe ³© Ì·y Çe³e ue e e e u e ³ ¨·e© Ũ · ¿y e q©yeÇ y uy Ƒ ¦y©eŭ -Ƒ ³y Ç y ¨·y e u ³ © e©y u y³© y tempo, riproporre classici panneggi pittorici, virtuosismi scultorei, per suggerire, ciononostante, una visione deliberatamente ­y Çe ­q y Ũ y ³© Ƒe ¿y u · y¨· p© q y

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e³ qe e ³© ¿e© ©y¨· y e ³e u ­ Ũ y e multiforme capacità della resina di mutarsi per mutare. -e © e uy Ƒ ¦y©eŨ ³e e ue ¨·e ­ ¿ e geometria, assume il ruolo principe nel dialogo con lo spazio e con il reale, tramite un’espressività priva di ingabbiamenti, libera e, probabilmente, intrattenibile. Rigore e disciplina immersi in un caos di y¨· p© ŭ La “pittoscultura” della Vichi si appropria dello spazio che occupa, la materia contortamente mossa nella sua arzigogolata lavorazione, sfuggente all’asservimento delle ©y y Ë­ q yŨ ­ uye ÇÇe · e q ­³ y u vuoti e pieni, luci ed ombre in grado di originare discrepanze semantiche ed ottiche; ³© Ìy­­ yu y­³© Ìy­­ q y ­y · · moto sotteso, un movimento inarrestabile che

destabilizza l’insieme. Tutto ciò è trasfuso nel progetto più emblematico dell’artista dal titolo “LEX ITALICA”. # ¨·y­³e ­y© y ¦ ³³ © qe e Ǝq q q ³j uy e ­³ © eƏ di machiavellica memoria è l’impulso che muove il richiamo di stili antichi forgiati di vesti contemporanee. La storia si erge a maestra di vita, poiché “Tutti li tempi tornano, li uomini sono sempre li medesimi” (Niccolò Machiavelli). I tempi mutano, ma il sistema sotteso è il medesimo; così l’uomo, pur adattandosi al suo tempo, rivela sempre le sue debolezze in un sistema intricato e contorto, una sorta di labirinto, come l’opera, dotato però di “vie di uscita” individuabili solo grazie alle “virtù umane”.

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Me y ¨·e ³jŨ ¦© y³³e³e y q y¿ Ũ qy©³ “bellezza ideale di matrice greca”, né refuso puramente estetico: è anzi “bellezza mutevole”. È luci ed ombre; ferita e cura, dispetto, insegnamento; mite, travolgente; soave, irruenta... È la bellezza “apollinea” e “dionisiaca” di Nietzsche: serena, ordinata e misurata, ma anche selvaggia, conturbante, folle e pericolosa, priva di ogni schema. D e y e³³ q y u ¨·e ­ ¿ e q ©y ­ e ³ ³e y ¨·e ­ e­ u y­­e ­ e uy­q© ³³eŨ e “Bellezza” non è mai ignorata. Ecco la sua potenza, la sua incontenibile forza che diventa arma dell’arte. Chiudiamo gli occhi all’orrore, ignoriamo il noioso, ma ci incantiamo ad ammirare il bello in ¨·e · ¨·y © e ­ e ¦© ¦ ­³ ŭ È nella nostra natura.

Il “sistema italiano”, come rappresentato dall’ artista, risulta affascinante, sinuoso ed eqqe³³ ¿e ³yŨ ¨·e­ ¦ ³ q y e ­·e ¿y­³y barocca; ma ad uno sguardo più attento rivela tutta la sua fragilità nella sua lacunosa e reticente struttura. M·³³e¿ e ­ ³©e³³e u · e q© ³ qe Ë y e ­y ­³y­sa, distruttiva, bensì costruttiva: l’artista dota l’opera stessa di via d’uscita, scorgibili soltanto grazie all’intelletto umano. Chi non si ingegna rimane intrappolato nel suo torpore; chi con coraggio ed arguzia prova, alla Ë y y y­qy ¿ ³³ © ­ ŭ Per la Vichi l’arte deve essere protagonista indiscussa in prima linea di ogni tempo, attraverso la potenza della bellezza. La “Bellezza” è, difatti, l’arma precipua dell’ arte.

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La bellezza diventa sollecitazione dell’uomo, e poiché visibile, permette di saldare il sensibile con l’intelligibile, diventando veicolo di ascesa, ­³ u q©y­q ³eŨ ¦· ³ u © Ìy­­ yŭ “Amate l’arte per sé, e allora tutte le cose che vi occorrono vi saranno concesse. M·³³y y ©e u q ¿ ³j e ¦© y­­e³ ¨·y­³ culto per la bellezza e per la creazione di cose belle; per esso la vita di ogni cittadino diventa un sacramento e non una speculazione” (Oscar Wilde).

pittorico né scultoreo, come ci si potrebbe aspettare dall’aulico titolo delle opere, che evocano solo letterariamente il passato per poi, invero, procedere a passo svelto nel contemporaneo, secondo i paradigmi di una pittoscultura concettuale ed eclettica, con un ­ Ë u e­q eÇ y y y ue© e y e³e e Ƒ q ©eËe q e­­ qeŭ La Vichi unisce successivamente alle opere un ¦© y³³ ³ ©eËq Ũ q y y ©y ue ¦e©³y u · e storia, a volte onirica e senza trama, a volte © y© ³e e ¦e­­e ­³ © q ue ¨·e ³©e©©y insegnamento, come il progetto “LOADING ART M8 H Y83 D8- ƏŨ y ¨·e y e e · Ë e y u ¿y©­ ¦y© Ǝ e ¡ uy y Ye ³jƏ u Savonarola del 1497: il frate che voleva p©·q e©y Ƒe©³yŨ ¿ y y ­q ˳³ q · e “trasfusione di Vanitas” da Lorenzo il 2e Ëq Ũ ­· ­ u u ©y Çy ©e¦¦©y­y ³e³e

Fra i progetti dell’artista, sempre legati alla yuy­ e Ë ­ ËeŨ © ­e ³e e ­y© y “PANTHEON”. Gli Dei e i miti romani interpretati dai pittori in ogni tempo, sono proposti in vesti contemporanee. Non si tratta, tuttavia, di un ritratto né

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dalla sua opera viola con giglio. Questo a voler rammentare che chi non q ¦©y uy Ƒe©³y uy¿y ¦y© ¨·y­³ “bruciarla” ritenendola mera vanità: L’arte non brucia mai e, anzi, aiuta a crescere lo spirito umano. Ƒ · Ì·­­ Ũ · e ue Çe ¦ ©³e³e ­qy e ³ye³© diversi, con l’interpretazione propria dei q ©y ©eË q©ye³ © uy ­¦y³³eq ŭ

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Stefania Vichi

exhibitions in Italian and European galleries are followed. In 2019 she was selected among the emerging e©³ ­³­ ³ y 2 u e · ue³ ­q y ³ Ëq research in the Moovart project. With this project she exhibited in Castel dell’Ovo in Naples, Liverpool at the national architecture center of Riba North.

Born in 1986, she lived in Città di Castello near Perugia up to 18 years old, graduated in Law from the University of Perugia, Italy; graduated in classical dance at the Royal Academy of Dance in London; always devoted to art. This is the summary of the biography of this Umbrian artist, who has opened her true nature in the last few years. “I always unconsciously look for the artistic gesture. I need it like air. It is found in everything I do, so I couldn’t ignore it further.” Certainly, coming from Jurisprudence, based on rules and dogmas, this so different choice ©y¨· ©yu e e³·©y eÀe©y y­­ e u e ye ³  u ­y of madness. # ěęĚĞ ³ y Ë©­³ e¦¦© eq ³ e© y À © ­ ©y¨·y­³ © ³ y * e©q ³yq³·©e ­³·u 2 e Ũ © e eÀ Ë© ³³j u e­³y Ũ #³e Âŭ Thanks to this production, the commissions and

The love for art moves the creation of the work: in particular the artist is very fascinated by e q y ³ e©³ e u pe© ¨·y ­³Â yŨ À q ­ y observed since she was a child in the family e ³ ¨·y ­ ¦ŭ The intention is to go back in time, to re-propose classic pictorial draperies, sculptural virtuosity to suggest, nevertheless, a vision deliberately without schemes, into a balance that struggles ³ Ë u e ­³e­ ­Ũ p·³ ³ ¿y­ e u q e y­ ­ e¦y

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À ³ ·³ ­³ ¦¦ ³ y · uy© Â Ì Àŭ The form of the work, far from any geometry, takes on the main role in the dialogue with space and reality, through an expression free of cages and probably entertainable.

All this is transfused in the most emblematic project of the artist entitled “LEX ITALICA”. In this pictorial series the concept of the “cyclicity of history” is the impulse that moves the call of ancient styles which are however “dressed” with contemporary charm. History stands as a teacher of life, because, as ³ y ©ye³ e u À ­y #³e e ­³ © qe Ë ·©y Niccolò Machiavelli said “All times come back, men are always the same”. Times change, but the underlying system is the same; so man, while adapting to his time, always reveals his weaknesses in an intricate and convoluted system, a sort of labyrinth, like the e©³À © Ũ Ày¿y© y¨· ¦¦yu À ³ ƎÀe­ ·³Ə À q e©y  uy ³ Ëep y ³ e ­ ³ Ǝ · e virtues”.

Rigor and discipline immersed in a chaos of balance. Vichi’s “pictorial sculpture” appropriates the space it occupies, matter twisted in its convoluted form. It is a work that escapes the enslavement of physical rules, idealizes itself in a mixture of emptiness and fullness, lights and shadows, originating semantic and optical discrepancies: ³© ÌyÁ ­ e u yÁ³© ÌyÁ ­ ³ e³ À e underlying movement. It is an unstoppable movement that destabilizes the whole.

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The “Italian system” represented by the artist is an example of a fascinating, sinuous and captivating system, almost hypnotic in its

e© ¨·y · ­yŲ p·³ py³³y©Ũ ³ ©y¿ye ­ all its fragility in its incomplete and reticent structure. However, this is not a negative and destructive criticism, but it is constructive and incentive: the work is endowed with “ways out”, visible only thanks to the human intellect. M y y À u y­ ³ ³©Â ³ Ë u ­ ·³ ­ e u solve his problems remains trapped in the system; whoever tries with courage and wit comes out victorious.

M ­ ¨·e ³ÂŨ ·© ³ yŨ ­ qy©³e  ³ Ǝ uye beauty” as understood by the ancient Greeks, and it is not even pure aesthetics, but it is “changeable beauty”: It is lights and shadows; wound and cure, spite, teaching; mild, overwhelming; sweet, impetuous ... It is Nietzsche’s “Apollonian” and Ǝ ­ e Ə pye·³Âŧ ¨· y³Ũ ©uy©  e u measured, but also wild, disturbing, crazy and dangerous, without any scheme. The fact remains that of any color it is dyed and however it is described, “Beauty” is never ignored. Here is its power, its irrepressible force which becomes the weapon of art. We close our eyes to horror, we ignore the boring, but we enchant ourselves to admire the beauty in whatever form is proposed. It is in the nature of men.

For Vichi, art must be one of the protagonists of all times, thanks to the power of beauty. “Beauty” is, in fact, the primary weapon of art.

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portrait, not a true sculptural, the arworks literally evoke the past and then, instead, ¦© qyyu ¨· q  ³ y q ³y ¦ ©e©ÂŨ eqq ©u to the paradigms of a conceptual and eclectic picto-sculpture. A breath of legendary fascination linked to classical iconography.

Beauty becomes the solicitation of man, welding the sensitive with the intelligible and becoming a vehicle of ascent, a stimulus for growth, a point ©yÌyq³ ŭ “Love art for its own sake, and then all things that you need will be added to you. This devotion to beauty and to the creation of beautiful things is the test of all great civilized nations ... Art is what makes the life of each citizen a sacrament and not a speculation “(Oscar Wilde).

M y e©³ ­³ ­·p­y¨·y ³ Â q p y­ ³ y À © ­ À ³ a photographic project, making them part of a story, sometimes dreamlike and without plot, sometimes referring to historical events from which to draw lessons, such as the “LOADING ART TO SAVONAROLA” project, in which she imagined a different ending for Savonarola’s Ǝ Ë©y ³ y Ye ³ y­Ə ©y qy ³ y Âye© 1497: the friar who wanted to burn the art, is defeated with a “Vanitas transfusion” by Lorenzo ³ y 2e Ëqy ³Ũ Ũ ³ y peq © · u ©y qy

Among the artist’s projects, always tied to the same philosophy, the “PANTHEON” series stands out. The Roman gods and myths, interpreted by painters at all times, are offered in contemporary guise. It is not, however, a true

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represented by his artwork with lily. This is to remind that those who don’t understand art considering it just a vanity need not “burn” it: art never burns and, on the contrary, helps to grow the human spirit. #³ ­ e Ì ÀŨ e ue qy ­³e yu u y©y ³ ³ ye³y©­Ũ with the interpretation proper to the choreographers who created the show.

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Viola Ammenti

Viola Ammenti è una professionista che opera da anni nel mercato dell’Arte. Dopo l’ottenimento della laurea in giurisprudenza e i successivi anni impiegati nell’esercizio della professione ha poi deciso di sfruttare le sue competenze nel settore da ­y ¦©y e y ¦ » qe© Ũ ¨·y e©³ ­³ q ƅq· ³·©e yŭ A seguito del conseguimento del Master in q e y 2e e y y ³ uy Ƒ ©³y e ¨· u maturato una vasta conoscenza del settore collaborando con alcuni tra i suoi principali y­¦ y ³ e ¿y ³y© eÇ e y ¨·e e ³e casa di aste Christie’s International a Roma, con un focus particolare sull’Arte Contemporanea. Vive attualmente a Londra, dove lavora con una tra le maggiori Gallerie di Arte Contemporanea sul panorama mondiale.

Viola Ammenti is a professional who has been operating in the Art market for years. After obtaining a degree in law and the following years spent in the exercise of the profession, she then decided to exploit her skills in the sector that has always been dearest to her, the artistic and cultural one. Following the achievement of the Master in Art Economics and Management, she therefore gained extensive knowledge of the sector by collaborating with some of its main exponents at an international level such as Christie’s International in Rome, with a particular focus on Contemporary Art. She currently lives in London, working with one of the major Contemporary Art galleries on the world scene.

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“Tutti li tempi tornano, li uomini sono sempre li medesimi”. “All times come back because men are always the same”. Niccolò Machiavelli

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LEX ITALICA “Lex Italica: contorta ma con Vie d’uscita”. LEX ITALICA “Lex Italica: contorta ma con Vie d’uscita”. Stefania Vichi

# ¨·y­³e ¦© u·Ç y e Ǝq q q ³j uy e ­³ © eƏ l’impulso che muove il richiamo a storie e ³ q yŨ ue y ¨·e ³©e©©y ­y e y ³ ¦y© presente e il futuro. La storia si erge a maestra di vita poichè i tempi mutano, ma il sistema sotteso è il medesimo. L’uomo, pur adattandosi al suo tempo, rivela sempre le sue debolezze in un sistema intricato e contorto, come l’opera, un indecifrabile labirinto dotato di “vie di uscita” individuabili solo grazie alle “virtù umane”. Con intelligenza e tenacia si scopre sempre la soluzione.

# ¨·y­³e ¦© u·Ç y e Ǝq q q ³j uy e ­³ © eƏ l’impulso che muove il richiamo a storie e ³ q yŨ ue y ¨·e ³©e©©y ­y e y ³ ¦y© presente e il futuro. La storia si erge a maestra di vita poichè i tempi mutano, ma il sistema sotteso è il medesimo. L’uomo, pur adattandosi al suo tempo, rivela sempre le sue debolezze in un sistema intricato e contorto, come l’opera, un indecifrabile labirinto dotato di “vie di uscita” individuabili solo grazie alle “virtù umane”. Con intelligenza e tenacia si scopre sempre la soluzione.

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LI1, 2015 Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 250 x 150 cm

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LI2, 2016 Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 110 x 140 cm

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LI3, 2017 Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 300 x 114 cm

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LI4, 2016 Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 210 x 135 cm

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LI8, 2019 Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŨ ³³ yŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish, brass. 29x30 cm

LI9, 2019 Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŨ ³³ yŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish, brass. 42x52 cm

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LILB1, 2017 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 200 x 155 cm

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LILB2, 2017 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 200 x 114 cm

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LILB10, 2019 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition.

LILB11, 2019 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition.

Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, e ³yŨ ¿y© q eu eq¨·eŭ

Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, e ³yŨ ¿y© q eu eq¨·eŭ

Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, re-sins, mortars, water-based varnish.

Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish.

56 x 67 cm, cornice 65 x 75 cm

53 x 62 cm, cornice 65 x 75 cm

LILB12, 2019 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition.

LILB13, 2019 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition.

Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, e ³yŨ ¿y© q eu eq¨·eŭ

Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, e ³yŨ ¿y© q eu eq¨·eŭ

Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish.

Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish.

47 x 48 cm, cornice 52 x 52 cm

47 x 49 cm, cornice 52 x 52 cm

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LILB7, 2018 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŨ Ì qqe³ ŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ Ì q yuŭ 65 x 69 cm, cornice 75 x 75 cm

LILB8, 2018 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŨ Ì qqe³ ŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ Ì q yuŭ 65 x 69 cm, cornice 75 x 75 cm

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LILB15, 2019 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŨ ³³ yŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish, brass. 26 x 35 cm

LILB14, 2019 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŨ ³³ yŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish, brass. 30 x 39 cm

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LILB3, 2018 Edizione Lucrezia Borgia / Lucrezia Borgia edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 260 x 120

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LIM1, 2019 edizione Medici / Medici edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 175 x 120 cm

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LIM2, 2019 Edizione Medici / Medici edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 74 cm x 102 cm

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LIM3, 2019 Edizione Medici / Medici edition. Pittoscultura, polietilene tereftalato, resine, malte, ¿y© q eu eq¨·eŭ Sculpture-painting, polyethylene terephthalate, resins, mortars, water-based varnish. 82 cm x 107 cm

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“C’era una volta… # e©u u He 2e©q Ë © ¿e e ©y Çyŭ Arrivò Savonarola. -· qe¦ ¿e Ë © ŭ Così, li bruciò. Ma perse… L’Arte non Arde Mai”. “Once upon a time… M y e©uy He 2e©q Ì ·© ­ yu ©y qyŭ Savonarola arrived. "y u u Ƒ³ · uy©­³e u ³ y Ì Ày©­ŭ So, he burned them. But lost ... Art never burns”. LOADING ART TO SAVONAROLA Stefania Vichi

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LIQUIRIZIA Ǝ u qyŭ 3y© ŭ 2 © ©¡ u ¨· © Ç yŭƏ LICORICE “I love the sweet. I love Black. I will die of licorices”. Stefania Vichi

Art must be eaten and touched not only observed. Ǝ u p y e©³Ə ¨· ³yu p e ŭ The black licorice, in its elegant patina, glossy arachnid attracts, the trap of taste reaps the victims of the throat.

L’arte va mangiata e toccata non solo osservata. “L’arte commestibile” citata da Dalì. -e qy©ye ¨· © Ç eŨ y e ­·e y y e ³y ¦e³ e lucida aracnidica attrae, la trappola del gusto inesorabile miete vittime della gola.

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L1, 2017 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ y ŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ À uŭ 180 x 70 cm

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L2, 2017 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ y ŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ À uŭ 230 x 70 cm

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L5, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ y ŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ À uŭ 227 x 96

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L6, 2019 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ y ŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ À uŭ 323 x 105

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“La bellezza deve essere commetibile, o nulla del tutto”. “Beauty must be affordable, or not at all”. Salvador Dalì

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PANTHEON “Amate l’arte per sé, e allora tutte le cose che vi occorrono vi saranno concesse. M·³³y y ©e u q ¿ ³j e ¦© y­­e³ ¨·y­³ q· ³ ¦y© e py yÇÇe y ¦y© e q©yeÇ y u q ­y py yŨ per esso la vita di ogni cittadinodiventa un sacramento e non una speculazione”. PANTHEON “Love art for its own sake and then all things that you need will be added to you. This devotion to beautyand to the creation of beautiful things is the test of all great civilisations; It is what makes the life of each citizen a sacrament and not a speculation”. Oscar Wilde

Roman gods and myths, interpreted by painters at all times, are reinterpreted in contemporary clothes of material fascination. This is not the classic pictorial or sculptural portrait, they only literally evoke the past and ³ y Ũ ­³yeuŨ ¦© qyyu ¨· q  ³ y contemporary, according to the paradigms of a conceptual and eclectic pictorial sculpture, with a breath of legendary fascination linked to classical iconography.

Gli Dei e i miti romani interpretati dai pittori in ogni tempo, sono reinterpretati in vestiti contemporanee di materica fascinazione. Non si tratta del classico ritratto pittorico o scultoreo, come ci si potrebbe aspettare dall’ aulico titolo delle opere, poiché esse evocano solo letterariamente il passato per poi, invero, procedere a passo svelto nel contemporaneo, secondo i paradigmi di una pittoscultura q qy³³·e y yu yq y³³ qeŨ q · ­ Ë u e­q eÇ y y y ue© e y e³e e Ƒ q ©eËe classica.

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P4 / Minerva1, 2016 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ y ŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ À uŭ 122 x 122 cm

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P1 / Giove1, 2016 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ­q · e ¦ ·©y³e qeŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ ¦ ·©y³ e y e ŭ 270 x 200 cm

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P2 / Venere1, 2016 Myq qe ­³eŨ ¦ e­³ qeŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ ¦ e­³ qŨ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ 200 x 120 cm

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P3 / Marte1, 2016 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ¦e y e­­ ©py ³yŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ ­ · u ep­ ©p ¦e y ŭ 200 x 150 cm

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P4 / Minerva2, 2019 ³yq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ©y pe© qq Ũ ¦ y³©e ­y©y eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ pe© ¨·y © e y ³Ũ Serena stone. 181 h x 40 l x 42 p cm

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P5 / Proserpina1, 2016 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ 155 x 204 cm

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P6 / Tersicore1, 2016 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ­qe©¦y ue ¦· ³eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ pe y³ ­ y­ŭ 80 x 105 cm

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P8/ BACCO2, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ eu eq¨·eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ 70 x 100 cm

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P8 / Bacco4, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŭ

P8 / Bacco6, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŭ

2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ

2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ

70 x 100 cm

70 x 100 cm

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P8 / Bacco5, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŭ

P8 / Bacco7, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŭ

2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ

2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ ŭ

70 x 100 cm

70 x 100 cm

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P9 / Cupido1, 2018 Myq qe ­³eŨ ¦ e­³ qeŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ©y­ eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ ¦ e­³ qŨ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ ©y­ ŭ 70 x 220 cm

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P10 / Polifemo1, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ eqq e Ũ©y­ eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ ­³yy Ũ ©y­ ŭ 110 x 110 cm

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P11 / Plutone1, 2018 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ eqq e Ũ ©y­ eŨ e© u e©©e©eŭ 2 Áyu ³yq ¨·y­Ũ Àe³y©ƅpe­yu ¿e© ­ Ũ ­³yy Ũ ©y­ Ũ e©©e©e e©p yŭ 59 (L) x 230 (h) x 77 (P) cm

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“Lo stupore per la bellezza genera esso stesso bellezza, la bellezza genera amore”. “Amazement for the beauty itself generates beauty, the beauty generates love”. Stefania Vichi

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SPOSE VELATE “Vedi Napoli e poi Muori”. VEILED BRIDES “See Naples and then Die”. J. W. von Goethe

One of the main engines of human history, perhaps the cleanest and most sustainable, is the ability to experience amazement. It is the amazement that prompted us to ask ·©­y ¿y­ ¨·y­³ ­ e u ³ ­ye©q Ũ ©y © y­­ obsessively, for answers. Art is certainly no exception: the artist who is no longer able to be surprised does not have the tools to trigger any creative process. The amazement for beauty generates beauty, the beauty generates love.

e© ¨·yŨ y ³ y 3ye¦ ³e yŨ Àe­ q©ye³yu ³ amaze. It is not excess, it is a desire for wonder.

Uno dei motori principali della storia umana, forse il più pulito e sostenibile, è la capacità di provare stupore. È lo stupore che ci ha spinti a porci delle domande e a cercare, più o meno ossessivamente, delle risposte. L’arte non fa certo eccezione: l’artista che non è più in grado di stupirsi non ha gli strumenti per innescare alcun processo creativo. Lo stupore per la bellezza genera esso stesso bellezza, la bellezza genera amore. # pe© qq Ũ q y ¨·y 3e¦ y³e Ũ ­³e³ creato per stupire. Non è eccesso, è voglia di meraviglia.

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SV1,2019 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ¦ e­³ qeŨ ¦ ÇÇ Ũ ©y­ eŨ y­­ ŭ Mixed media, water-based enamel, plastic, lace, resin, plaster. 64 h x 39 l x 22 p cm

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SV2,2019 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ¦ e­³ qeŨ ¦ ÇÇ Ũ ©y­ eŨ y­­ ŭ Mixed media, water-based enamel, plastic, lace, resin, plaster. 62,5 h x 32,5 l x 27,5 p cm

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SV3,2019 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ¦ e­³ qeŨ ¦ ÇÇ Ũ ©y­ eŨ y­­ ŭ Mixed media, water-based enamel, plastic, lace, resin, plaster. 57 h x 32 l x 28 p cm

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SV4,2019 Myq qe ­³eŨ ­ e ³ e Ƒeq¨·eŨ ¦ e­³ qeŨ ¦ ÇÇ Ũ ©y­ eŨ y­­ ŭ Mixed media, water-based enamel, plastic, lace, resin, plaster. 60 h x 45 l x 31 p cm

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Stefania Vichi

Viola Ammenti




ISBN 978-88-944763-5-4

9 788894 476354 >

€ 10,00


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