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MOVIMENTO E SOSTEGNO L'APPARATO MUSCOLO - SCHELETRICO PROF.SSA MARIA PATTI 12 NOVEMBRE 2018 22:22
REALIZZATO DA: DI PAOLA CHRISTIAN L'APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO L'apparato muscolo scheletrico (detto anche locomotore) è formato da due sistemi: quello scheletrico e quello muscolare. Il primo sistema è formato dalle ossa e dalle articolazioni e relative cartilagini. Il secondo sistema dai muscoli. Questi due sistemi sono strettamente legati tra loro : sostenere e muovere il nostro corpo.
IL SISTEMA MUSCOLARE Il sistema muscolare, oltre alla produzione dei movimenti del corpo e alla stabilizzazione della posizione (mantenimento della postura) può avere altre funzioni che sono: Fonte di calore : contraendosi, il tessuto muscolare produce calore. Muove le sostanze all' interno del corpo, es. il cuore che spinge il sangue nel corpo. Regola il volume degli organi (es. lo stomaco e la vescica).
IL SISTEMA SCHELETRICO: Protegge gli organi interni. Produce, attraverso il midollo osseo: globuli bianchi, rossi e piastrine. Questo processo viene chiamato emopoiesi. Immagazzina: il calcio, il fosforo e altri minerali, che libera nel sangue.
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I TESSUTI DELLO SCHELETRO IL TESSUTO CONNETTIVO OSSEO E CARTILAGINEO PROF.SSA MARIA PATTI 12 NOVEMBRE 2018 22:41
REALIZZATO DA: RAPITA' SONIA SCRIPILLITI CARLA I TESSUTI DELLO SCHELETRO Lo scheletro è formato da due tipi di tessuto connettivo: il tessuto osseo e il tessuto cartilagineo.
I CANALI DI HAVERS I canali di Havers attraversano il tessuto osseo lamellare compatto.
IL TESSUTO OSSEO Il tessuto osseo è costituito da speci che cellule dalla forma allungata gli "osteociti" e da una sostanza intercellulare formata da sali minerali e da osseina. I sali minerali rendono rigide le ossa, l'osseina conferisce alle ossa elasticità e resistenza. La sostanza intercellulare e disposta in lamelle. Quando le lamelle sono addossate le une alle altre, il tessuto osseo è compatto , quando delimitano della cavità il tessuto osseo è spugnoso. In questa cavità è presente il midollo osseo rosso, da cui derivano le cellule del sangue. Le lamelle racchiudono gli osteociti e al centro di ognuna c'è un canale nel quale passano i vasi sanguigni : il canale di Havers.
IL TESSUTO CARTILAGINEO Il tessuto cartilagineo è un tipo di tessuto connettivo che anch'esso si trova nelle ossa . A differenza del tessuto osseo , contiene acqua, nervi e vasi sanguigni. Le sue due caratteristiche sono l' elasticità e la resistenza.
Tuttavia le cartilagine non vengono completamente sostituite. Persistono nelle articolazioni tra le ossa, nella faringe , nel setto nasale, nella trachea , nei bronchi e nelle vie respiratorie .
L'OSSIFICAZIONE L'ossi cazione è un processo che avviene intorno ai 20 - 25 anni e il tessuto cartilagineo viene sostituito dal tessuto osseo.
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LE OSSA E LO SCHELETRO DELL'UOMO LA STRUTTURA DELLE OSSA PROF.SSA MARIA PATTI 14 NOVEMBRE 2018 16:24
REALIZZATO DA: CARPINATO MICHELA LA STRUTTURA DELLE OSSA Le ossa possono essere di tre tipi: ossa lunghe, ossa corte e ossa piatte. Le ossa lunghe sono quelle dove prevale la lunghezza come l'omero, l'osso del braccio. Le ossa corte hanno le tre dimensioni simili come le vertebre. Le ossa piatte sono le ossa che vengono chiamate così per il loro spessore molto sottile. Es. : scapola, sterno e ossa del cranio.
EPIFASI E DIAFISI In un osso lungo , per es. il femore, possiamo distinguere una parte centrale chiamata dia si e due estremità, le epi si. La dia si è formata da un tessuto osseo compatto che delimita una cavità in cui sta il midollo osseo giallo. Le epi si sono invece formate da un tessuto osseo spugnoso all'interno del quale si trova il midollo osseo rosso. Il midollo osseo giallo è ricco di grasso e rappresenta una riserva di energia , invece quello rosso è responsabile della emopoiesi, cioè della riproducono delle cellule del sangue come i globuli rossi ,i globuli bianchi e le piastrine.
IL RIVESTIMENTO DELLE OSSA Le ossa sono rivestite da una membrana esterna chiamata periostio ricca di cellule rigenerative. Per esempio dopo una frattura queste cellule riparano l'osso fratturato. Gli osteoblasti sono cellule importanti perché producono nuovo materiale osseo che va a sostituire quello invecchiato.
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LA STRUTTURA DELLO SCHELETRO CRANIO - TRONCO - ARTI PROF.SSA MARIA PATTI 14 NOVEMBRE 2018 16:33
REALIZZATO DA: RACITI CARLO LA STRUTTURA DELLO SCHELETRO Lo scheletro umano è formato da 206 ossa, e si distingue in: Scheletro assile: comprende le ossa del cranio e quelle del tronco; Scheletro appendicolare: comprende le ossa degli arti superiori e quelle degli arti inferiori. Per tenere uniti le due parti dello scheletro vi sono i cingoli o cinture: cingolo scapolare: permette l'attacco degli arti superiori; cingolo pelvico o bacino: permette l'attacco degli arti inferiori.
IL CRANIO Il cranio, formato da 22 ossa comprende le ossa craniche e le ossa facciali, (o della faccia). Per collegare il cranio al tronco troviamo il foro occipitale attraverso cui passa il midollo spinale.
LE OSSA CRANICHE Le ossa craniche sono delle ossa piatte saldamente attaccate tra loro e proteggono l'encefalo.
IL TRONCO Il tronco è formato dalle ossa della colonna vertebrale e dalle ossa della gabbia toracica.
LE OSSA FACCIALI Le ossa facciali, sono quelle che formano la struttura del volto. Sono anch'esse piatte e sse, ad eccezione della mandibola, che è l' unico osso mobile del cranio.
LA COLONNA VERTEBRALE La colonna vertebrale è formata dalle vertebre, (ossa corte), costituite da un corpo vertebrale e un arco vertebrale, da cui partono delle sporgenze, dette apo si.Esse sono: 7 vertebre cervicali, 12 toraciche, 5 lombari, 5 sacrali, 3 - 5 coccigee. A separare le vertebre tra di loro vi sono i dischi intervertebrali, formati da cartilagine, che permettono la mobilità della colonna.
LA GABBIA TORACICA La gabbia toracica comprende 12 paia di coste, che anteriormente sono collegate allo sterno, tranne le ultime due che vengono chiamate " uttuanti", e posteriormente alle vertebre. Le coste sono ossa piatte allungate e ricurve che racchiudono e proteggono il cuore e i polmoni.
LA GABBIA TORACICA ※※※※※※
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GLI ARTI SUPERIORI E INFERIORI LA CINTURA SCAPOLARE E LA CINTURA PELVICA PROF.SSA MARIA PATTI 29 NOVEMBRE 2018 19:48
REALIZZATO DA: MUSMARRA GIUSEPPE GLI ARTI SUPERIORI Gli arti superiori comprendono le ossa del braccio òmero, dell'avambraccio radio e ulna e della mano: carpo, metacarpo, falangi.
LA CINTURA SCAPOLARE La cintura scapolare collega le ossa dello scheletro assile a quelle degli arti superiori. E' formato dalla clavicola e dalla scapola.
GLI ARTI INFERIORI Gli arti inferiori comprendono: l'osso della coscia femore , l'osso dell'articolazione del ginocchio rotula o patella, le ossa della gamba tibia e perone e le ossa del piede tarso\metatarso\falangi.
LA CINTURA PELVICA La cintura pelvica, detta anche bacino, collega le ossa dello scheletro assile a quelle degli arti inferiori ed è formata da due ossa dette anche, a loro volta costituite da tre ossa saldamente unite tra loro: ileo, ischio e pube. Posteriormente l'osso dell'anca è unito all'osso sacro e anteriormente presenta una cavità per lato in cui si articola il femore.
LA CINTURA PELVICA ※※※※※※
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LE ARTICOLAZIONI LA MOBILITA' DELLE OSSA PROF.SSA MARIA PATTI 20 NOVEMBRE 2018 09:19
REALIZZATO DA: MUSMECI CARLO GUARRERA MANUEL LE ARTICOLAZIONI Le articolazioni servono ad unire le ossa fra loro. Si distinguono in sse, semi-mobili mobili
LE ARTICOLAZIONI SEMI-MOBILI Le articolazioni semi-mobili consentono dei movimenti limitati; come i dischi intervertebrali, formati da cartilagine elastica che fanno piegare, parzialmente, la colonna vertebrale ma anche ammortizzano l' impatto dei contraccolpi delle vertebre.
LE ARTICOLAZIONI FISSE Le articolazioni sse non permettono nessun movimento. Un esempio sono le ossa del cranio, unite dalle suture.
LE ARTICOLAZIONI MOBILI
Le articolazioni mobili permettono dei movimenti ampi. Sono più complesse delle altre. Esse sono rivestite dalla
LE ARTICOLAZIONI A CERNIERA
capsula articolare che protegge l' articolazione e dal liquido
Le articolazioni a cerniera le troviamo nel gomito e nel
sinoviale che serve a lubri carla. In alcuni casi le ossa sono rivestite da cartilagine per
ruota all’ interno della cavità articolare dell'altro osso.
ginocchio e sono formate da un osso a forma cilindrica che
ridurre l'attrito tra loro. Un esempio sono i menischi del ginocchio.
LE ARTICOLAZIONI A SFERA Le articolazioni a sfera le troviamo nella spalla e nell’ anca e sono formate da un osso a forma arrotondata e un altro osso con una cavità dentro in cui l’osso arrotondato gira.
ARTICOLAZIONI MOBILI Le articolazioni mobili possono essere: a sfera, a cerniera, a perno.
LE ARTICOLAZIONI A PERNO La testa ruota sul collo per mezzo di una articolazione a perno formata dalla prima vertebra cervicale detta atlante e dalla seconda detta epistrofeo.
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IL TESSUTO MUSCOLARE LA STRUTTURA DEI MUSCOLI PROF.SSA MARIA PATTI 30 NOVEMBRE 2018 19:34
REALIZZATO DA: SGROI NAOMI IL TESSUTO MUSCOLARE Il tessuto muscolare striato, quello dei muscoli che si inseriscono sulle ossa, per questo de nito anche tessuto muscolare scheletrico è composto da bre muscolari che rispondono al comando della volontà (contrazione volontaria) Il tessuto muscolare liscio, quello degli organi cavi come lo stomaco, l'intestino, la vescica, o dei vasi sanguigni. In questo la contrazione è involontaria
LA STRUTTURA INTERNA DI UN MUSCOLO La struttura interna di un muscolo è costituito da un insieme di bre muscolari striate formate da mio brille, che a loro volta sono formate dai mio lamenti di actina (di aspetto chiaro)e di miosina (di aspetto scuro).
LA STRUTTURA DEL MUSCOLO SCHELETRICO Ha per lo più una forma allungata con un centro detto ventre e delle estremità, i capi del muscolo, che si inseriscono direttamente sulle ossa oppure continuare nei tendini formati da tessuto connettivo broso.
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LA CONTRAZIONE MUSCOLARE ACTINA E MIOSINA PROF.SSA MARIA PATTI 30 NOVEMBRE 2018 19:44
REALIZZATO DA: RACITI GIULIANA LA CONTRAZIONE MUSCOLARE Quando si veri ca la contrazione muscolare i mio lamenti di actina scivolano su quelli di miosina: il muscolo così si accorcia e si ispessisce. Per contrarsi il muscolo deve riceve lo stimolo dei nervi e deve ricevere dal sangue tutte le sostanze (zuccheri, grassi, ossigeno)
I CRAMPI I crampi sono causati da un accumulo di acido lattico. Se colpiscono la gamba, è bene stendere subito l'arto mettendo il piede a martello per allungare il muscolo il più possibile.
IL LAVORO MUSCOLARE Quando l'ossigeno ricevuto dal sangue non basta per svolgere il lavoro muscolare, l'energia si ricava dalla fermentazione del glucosio che porta alla produzione di acido lattico. Il lavoro muscolare genera una sensazione di affaticamento.
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MUSCOLI IN AZIONE MUSCOLI ANTAGONISTI PROF.SSA MARIA PATTI 30 NOVEMBRE 2018 19:55
REALIZZATO DA: GULISANO GIORGIA MUSCOLI IN AZIONE Spesso i muscoli lavorano in coppia. Questi muscoli sono de niti antagonisti. Per esempio il movimento di essione dell'avambraccio avviene perché si contrae il muscolo bicipite, ma contemporaneamente si ha il rilassamento del muscolo tricipite.
I MOVIMENTI PRODOTTI DAI MUSCOLI MUSCOLI IN AZIONE Quando il tricipite è contratto il bicipite è rilassato. La contrazione del tricipite causa l'estensione dell'avambraccio.
I movimenti prodotti dai muscoli sono: - FLESSIONE - ESTENSIONE - ADDUZIONE - ABDUZIONE - ROTAZIONE
FLESSIONE
Un muscolo essore avvicina un osso da un altro con cui è articolato.
ESTENSIONE Un muscolo estensore allinea le due ossa.
L'ABDUZIONE Un muscolo abduttore allontana un arto dal corpo.
L'ADDUZIONE Un muscolo adduttore avvicina un arto al corpo.
L'ABDUZIONE ※※※※※※
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IL SISTEMA MUSCOLARE IL CORPO PRENDE FORMA PROF.SSA MARIA PATTI 30 NOVEMBRE 2018 20:03
REALIZZATO DA: TOMARCHIO BEATRICE
consentono i movimenti ; i due muscoli del collo sono gli
IL SISTEMA MUSCOLARE
sterno e la clavicolacon la mastoide, una prominenza dell'osso temporale dietro il padiglione auricolare.
sternocleidomastoidei e si trovano sui lati, sono quei muscoli, che si vedono quando si ruota la testa, questi uniscono lo
I muscoli scheletrici nell'uomo sono circa 600. Si dividono in muscoli del capo, del collo, del tronco e i muscoli degli arti. Il loro nome, spesso deriva dalla forma che hanno, dalla zona del corpo in cui si trovano o dalle parti che uniscono.
I MUSCOLI DEL TRONCO Sul petto, possiamo notare il grande pettorale e sul dorso il grande dorsale e il trapezio. La forma della spalla è data dal deltoide, che unisce la scapola con l'omero e permette di sollevare il braccio. Il diaframma, separa il torace dall'addome, permette i movimenti della gabbia toracica durante la respirazione insieme ai muscoli intercostali. Dell'addome, il muscolo più grande è il retto addominale, che contraendosi abbassa le coste e aiuta i movimenti respiratori , ette il torace e aumenta la pressione addominale.
I MUSCOLI DEL CAPO E DEL COLLO I Muscoli della faccia, cioè i muscoli faccialipermettono di assumere tutte le espressioni , infatti sono detti anche muscoli mimici. Ci sono poi i muscoli masticatori tra cui i masseteri che muovono la mandibola, i muscoli estrinseci dell'occhio che
I MUSCOLI DEGLI ARTI INFERIORI I muscoli responsabili del movimento della gamba sono : il quadricipite femorale si trova nella parte anteriore della gamba, il sartorio permette di ruotarla verso l'esterno come nel movimento di accavallamento. Posteriormente ci sono i muscoli glutei e il bicipite femorale per la essione della gamba ; i gemelli o muscoli gastrocnemio con un lungo tendine, il tendine d'Achille si collegano al calcagno In ne tutti i muscoli che permettono i movimenti del piede e delle dita
I MUSCOLI DEGLI ARTI SUPERIORI I muscoli del braccio sono il bicipite e il tricipite, permettono i movimenti di essione ed estensione dell' avambraccio. Nel tricipite ci sono i muscoli che permettono i movimenti della mano.
I MUSCOLI DEGLI ARTI INFERIORI ※※※※※※