IL COORDINAMENTO E IL CONTROLLO

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IV Istituto Comprensivo “G. Galilei” Acireale Anno Scolastico 2019/2020 Classe III B

IL COORDINAMENTO E IL CONTROLLO


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IL SISTEMA NERVOSO Una centrale di controllo PROF.SSA MARIA PATTI 27 SETTEMBRE 2019 19:51

REALIZZATO DA: D'URSO EDOARDO UNA CENTRALE DI CONTROLLO Come tutti gli esseri viventi, anche noi percepiamo e reagiamo agli stimoli e siamo in grado di elaborarle grazie al nostro sistema nervoso.

IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Il sistema nervoso centrale è formato dall'encefalo contenuto nella scatola cranica e dal midollo spinale situato all'interno della colonna vertebrale. Ha la funzione di elaborare le informazioni e dare delle risposte.

IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso funziona come una centrale di controllo sul mondo esterno e su quanto avviene nel nostro corpo.

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Il sistema nervoso periferico è formato dai nervi , che assicurano il collegamento tra il sistema centrale e il resto del corpo.


LA SINAPSI Nei neuroni gli impulsi nervosi si muovono sempre in una sola

I NEURONI I neuroni sono cellule specializzate capaci di generare e trasmettere rapidamente impulsi nervosi in tutto il corpo, sotto forma di segnali chimici ed elettrici.

direzione: dai dentriti entrano nel corpo cellulare, quindi viaggiano lungo l'assone verso le cellule bersaglio all'esterno della cellula. La connessione tra due neuroni si chiama sinapsi.

GLI ASSONI

LA COSTRUZIONE DEL NEURONE In un neurone il nucleo, gli organuli e la maggior parte del citoplasma sono contenuti in una parte più espansa chiamata corpo cellulare, da cui partono lamenti corti e rami cati detti dendriti. Un prolungamento più lungo, l'assone, si rami ca nell'ultimo tratto in una zona chiamata terminale sinaptico.

Ogni assone è rivestito dalla guaina mielinica, formata da una sostanza chiamata mielina. La guaina isola elettricamente l'assone dall'ambiente circostante, permettendo la trasmissione più rapida degli impulsi nervosi. Quando essa viene danneggiata una persona diventa affetta da una malattia chiamata sclerosi multipla. Gli assoni di più neuroni possono essere riuniti in fasci che costituiscono i nervi.


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I NEURONI NEL REGNO ANIMALE Evoluzione PROF.SSA MARIA PATTI 27 SETTEMBRE 2019 20:51

REALIZZATO DA: D'AGOSTINO FRANCESCA LE SPUGNE Le cellule neuronali hanno cominciato a svilupparsi molto presto nel regno animale per il coordinamento del movimento necessario negli organismi pluricellulari. Gli organismi più semplici, come le spugne, non sono dotate di alcun neurone e nemmeno di veri tessuti. Infatti sono sessili, ovvero vivono incollati alle rocce e non sono capaci di muoversi

IDRA L'idra che appartiene ai Cnidari è dotata di circa 800 neuroni. Ciò le permette di rispondere agli stimoli esterni con movimenti complessi.

LE FORME PIU' SEMPLICI Uno degli organismi più semplici a mostrare un sistema nervoso è Caenorhabditis elegans, un nematode. In esso è stato possibile contare esattamente 302 neuroni.

I MOLLUSCHI E GLI ANELLIDI I molluschi e gli anellidi contano circa 10000 neuroni.


I MAMMIFERI Con i mammiferi si raggiunge una grande complessità, perché la quantità di neuroni presenti nel sistema nervoso supera il miliardo Da questo punto di vista l'uomo con i suoi 100 miliardi di neuroni è l'organismo più dotato.

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IL TESSUTO NERVOSO Neuroni diversi per compiti diversi PROF.SSA MARIA PATTI 27 SETTEMBRE 2019 21:17

REALIZZATO DA: TROVATO LORENZO

I NEURONI SENSORIALI

CIRCUITI NEURALI

I neuroni sensoriali ricevono stimoli provenienti dall'esterno: odore, caldo, freddo, sapori, rumori, luce, ecc.e li trasmettono al sistema nervoso centrale.

I circuiti neurali sono l'insieme dei neuroni interconnessi tra di loro attraverso le sinapsi che hanno il compito di trasmettere e ricevere stimoli ed elaborare risposte.

NEURONI MOTORI I neuroni motori inviano impulsi generati a livello del sistema nervoso centrale agli organi effettori, cioè ai muscoli e alle ghiandole del sistema endocrino.

I NEURONI I neuroni sono cellule molto specializzate. Si distinguono in base alle loro funzioni: Neuroni sensoriali Neuroni motori Neuroni di associazioni

I NEURONI DI ASSOCIAZIONE


I neuroni di associazione collegano gli altri tipi di neuroni ed elaborano le risposte agli stimoli.

GLI OLIGODENTROCITI E LE CELLULE DI SCHWANN LE ALTRE CELLULE DEL TESSUTO NERVOSO Il tessuto nervoso è costituito, oltre che dai neuroni, anche dalle cellule della glia, o neuroglia: Astrociti Oligodentrociti e le Cellule di Schwann Le cellule della microglia

Gli oligodentrociti e le cellule di Schwann producono la mielina che circonda gli assoni dei neuroni.

LE CELLULE DELLA MICROGLIA Sono macrofagi specializzati che distruggono i patogeni ed eliminano le cellule morte del tessuto nervoso.

GLI ASTROCITI Gli astrociti forniscono ossigeno, nutrienti e un sostegno strutturale ai neuroni


LA NEUROGENESI I tessuti nervosi si formano nello stadio di sviluppo prenatale, in un processo chiamato neurogenesi. Dopo questo periodo, la maggior parte dei neuroni maturi rimane in fase quiescente, cioè non si moltiplica. Questo ha fatto credere che dopo la nascita il tessuto nervoso non era più in grado di rinnovarsi. Negli ultimi decenni, però, si è scoperto che vi è neurogenesi anche nell'adulto. Questo può avvenire come risposta a particolari stimoli, per esempio l'esercizio sico riabilitativo in seguito a danni cerebrali.

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LE DIPENDENZE Circuiti del piacere PROF.SSA MARIA PATTI 27 SETTEMBRE 2019 21:28

REALIZZATO DA: TROVATO SIMONE LE DIPENDENZE Il sistema nervoso è costituito da moltissimi neuroni, che possono collegarsi in modi diversi, creando reti a volte anche molto complesse. Alcuni percorsi si attivano senza l'intervento della nostra volontà. è il caso dei circuiti del piacere

SKINNER BOX La loro scoperta risale al 1954 e si deve a Peter Milner e James olds. Essi impiantarono elettrodi in diverse zone del cervello di topi, in seguito posti all'interno di una scatola nota come Skinner Box. Qui una leva produceva una piccola stimolazione elettrica nel cervello dei topi, in particolare in un'area chiamata dei "nuclei del setto". I topi passavano la maggior parte del tempo a premere la leva. Oggi sappiamo che nel nostro cervello alcuni circuiti neuronali presenti sono implicati nella sensazione del piacere e si attivano per es. quando eseguiamo particolari azioni come nutrirci o riprodurci.

DIPENDENZE DA DROGHE E' utile sapere che alcune sostanze , come le droghe, agiscono direttamente sui circuiti del piacere, creando dipendenza . In molti casi abusarne è deleterio a livello sico ma anche psicologico. Infatti, una dipendenza può diventare un'abitudine, un'ossessione che si sostituisce a tutte le altre fonti di felicità e di benessere.


SOSTANZE CHIMICHE Oltre alle dipendenze da sostanze chimiche, legali (il caffè, l'alcol, il tabacco) o illegali (la cocaina, la marijuana ecc..) esistono molte forme di dipendenza, più o meno pericolose, come quella dal gioco d'azzardo, dal cibo spazzatura, da internet, dallo shopping ecc...

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L'IMPULSO NERVOSO Le sinapsi PROF.SSA MARIA PATTI 27 SETTEMBRE 2019 21:34

REALIZZATO DA: DI BELLA GIORGIA L'IMPULSO NERVOSO Nella trasmissione dell'impulso nervoso svolgono un ruolo molto importante gli ioni sodio (NA+) e potassio (K+). Attraversando la membrana che riveste gli assoni, essi possono concentrarsi in maniera diversa all'interno o all'esterno di essa. In questo modo determinano variazioni di carica elettrica che costituiscono l'impulso nervoso.

LE SINAPSI Una volta giunto in fondo all'assone il segnale elettrico si interrompe, perché i neuroni non sono più in contatto tra loro. Infatti tra il terminale sinaptico di un neurone e i detriti dell'altro neurone vi è un'interruzione, la sinapsi. Per superarla, il messaggio elettrico viene trasformato in un messaggio chimico: rispondendo all'impulso elettrico, la membrana dell'assone libera delle sostanze, chiamate neurotrasmettitori, che funzionano come "messaggeri" tra i due neuroni. I neurotrasmettitori sono contenuti in vescicole poste all'interno del terminale sinaptico di un neurone. Quando arriva l'impulso, le vescicole si spostano verso le membrane e liberano i neurotrasmettitori nella sinapsi. Una volta rilasciati, essi si legano a recettori presenti sulla membrana del neurone vicino.

INVERSIONE DELLA POLARITA' Quando il neurone è a riposo, presenta più cariche positive (+) all'esterno delle membrana cellulare e più cariche negative (-) all'interno. Quando giunge un impulso nervoso, gli ioni NA+, provocano un'improvvisa inversione della polarità: l'interno diventa positivo e l'esterno negativo. Subito dopo la membrana torna alle condizioni iniziali. Nel frattempo, nel tratto successivo dell'assone comincia l'ingresso degli ioni sodio che dà nuovamente inizio al processo. Quest'alterazione elettrica, chiamata potenziale d'azione si trasmette lungo la membrana dell'assone come un'onda e permette all'impulso elettrico di passare al neurone successivo.

NEUROTRASMETTITORI Tra le sostanze chimiche che fungono da neurotrasmettitori nel sistema nervoso umano vi sono: l'acetilcolina


l'adrenalina la noradrenalina la dopamina. La loro funzione è diversa a seconda che il punto di arrivo sia un altro neurone in cui parte un nuovo impulso elettrico, sia un muscolo di cui provoca la contrazione o sia una ghiandola di cui stimola o inibisce la secrezione.

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INTERFERENZE PERICOLOSE Deprimenti - Stimolanti - Alteranti PROF.SSA MARIA PATTI 27 SETTEMBRE 2019 21:40

REALIZZATO DA: GRECO MATTIA DEPRIMENTI - STIMOLANTI - ALTERANTI Deprimenti - Stimolanti e Alteranti sono sostanze che agiscono direttamente sui neurotrasmettitori e modi cano la trasmissione degli impulsi nervosi. Possono causare danni permanenti al sistema nervoso.

EROINA E MORFINA La mor na e l'eroina, derivati dell'oppio, ( Papaver Somniferum) danno forte dipendenza. L'eroina può portare alla morte per overdose (dose eccessiva), e a gravi infezioni (AIDS, Epatite) per scambio di siringhe infette.

I DEPRIMENTI I deprimenti, agiscono sulle zone del cervello che controllano le emozioni e il piacere. Mor na Eroina Oppio Alcol

L'ALCOL L'alcol causa un calo delle tensioni e delle inibizioni, alterazione della vista, rallentamento dei tempi di reazione e problemi di coordinazione.


(attacchi di panico, depressione) anche molto tempo dopo l'assunzione.

GLI STIMOLANTI Gli stimolanti, aumentano le nostre emozioni e danno energie, riducendo la sensazione di fatica e stanchezza.

GLI ALTERANTI Gli alteranti, provocano allucinazioni, e alterazione della memoria e delle emozioni.

LA COCAINA La cocaina deriva dalla pianta della coca (Erythroxylon coca) E' assunta per inalazione, e crea subito dipendenza psicologica, e può essere letale anche a a basse dosi.

LSD E MASCALINA LSD e Mascalina, sono alteranti che producono forti stati confusionali e gravi lesioni celebrali.

LE DROGHE CHIMICHE Le droghe chimiche come le anfetamine e l'ecstasy, sono sostanze prodotte in laboratorio. Provocano effetti immediati e gravi disturbi comportamentali,

LA CANAPA


Anche i derivati della canapa indiana (Cannabis)fanno parte degli alteranti. Essi sono la marijuana e hashish. Usati per le "canne" o "spinelli" producono euforia, rilassamento e disinibizione. Se usate con continuità, possono causare alterazioni cerebrali e rischio di malattie respiratorie.

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IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE L'encefalo e il midollo spinale PROF.SSA MARIA PATTI 05 OTTOBRE 2019 08:42

REALIZZATO DA: ROVITO VITTORIA IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Il sistema nervoso centrale è costituito dall'encefalo e dal midollo spinale.

IL CERVELLO Il cervello è una parte fondamentale dell'encefalo che si occupa di regolare le varie funzioni del corpo. È diviso in due emisferi, uno a destra e uno a sinistra, uniti internamente dal corpo calloso. Presenta dei solchi, chiamati circonvoluzioni cerebrali. I due emisferi sono costituiti da uno strato esterno che forma la corteccia cerebrale costituita da sostanza grigia e da uno strato interno costituito da sostanza bianca.

L' ENCEFALO L'encefalo è contenuto all'interno della scatola cranica ed è formato dal cervello, cervelletto e midollo spinale. Costituisce la "centrale di controllo" del nostro corpo. Midollo e encefalo sono protetti da tre membrane: le meningi: La pia madre, la più interna che nutre le cellule nervose grazie a una rete di vasi sanguigni; L'aracnoide, molto sottile, è separata dalla pia madre da uno spazio in cui scorre il liquido cefalorachidiano che serve per proteggere il tessuto nervoso; La dura madre, la più esterna, riveste l'interno della scatola cranica e il canale vertebrale.


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UN CERVELLO SPECIALIZZATO Specializzazione emisferica funzionale PROF.SSA MARIA PATTI 05 OTTOBRE 2019 08:52

REALIZZATO DA: MAUGERI DILETTA "A CIASCUNO IL SUO" L'antica locuzione latina "a ciascuno il suo" si applica anche al nostro cervello poiché ogni emisfero è specializzato in determinate funzioni.

USO PREFENZIALE DI UNA SOLA MANO

GLI EMISFERI CELEBRALI Nell'emisfero destro sono localizzate, per esempio, la percezione dello spazio tridimensionale e delle forme, il senso artistico, la creatività e le emozioni. L'emisfero sinistro è stato riconosciuto come la meta analitica, maggiormente competente nel calcolo matematico e nel ragionamento logico. Queste diverse qualità sono complementari e quindi continuamente integrate: il linguaggio è una funzione localizzata nell'emisfero sinistro, ma la sua intonazione emotiva risiede a destra. L'emisfero sinistro è dominante quando si tratta di memorizzare accadimenti personali; quello di destra quando si tratta di rievocarli. I due cervelli si dividono i compiti e si alternano nell'eseguirli. Questa condizione è detta specializzazione emisferica funzionale.

Una delle specializzazione più note consiste nell'uso preferenziale di una sola mano, destra o sinistra, per le azioni quotidiane. Nelle popolazioni umane solo una persona su dieci circa è mancina. Dalle ricerche antropologiche si sa che questo rapporto è rimasto invariato dalla preistoria a oggi. Nel corpo umano ci sono molti organi doppi, uno dei quali è in genere dominante. Per questo si può parlare di mancinismo.


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FUNZIONI DI REGOLAZIONE Funzioni fondamentali e di coordinamento PROF.SSA MARIA PATTI 05 OTTOBRE 2019 08:58

REALIZZATO DA: MARINO MARTA IL CERVELLO E LE FUNZIONI DI REGOLAZIONE Le funzioni del nostro cervello non si esauriscono con quelle de nite superiori come il linguaggio e il ragionamento astratto ma comprende anche le funzioni di regolazione del nostro corpo come la fame e la sete e le funzioni del coordinamento di tutte le sue parti, dello smistamento degli stimoli sensoriali e dell'istinto.

IL CERVELLETTO

TALAMO - IPOTALAMO - IPOFISI All'interno del nostro cervello, sotto il corpo calloso, troviamo dei nuclei di sostanza grigia: - Il Talamo: formato da due lobi destro e sinistro, serve per smistare informazioni sensoriali verso speci che aree della corteccia celebrale. -L'Ipotalamo: posto al di sotto del talamo, controlla gli stimoli interni del nostro organismo come la fame, la sete, il dolore e il piacere. -L'Ipo si: è una ghiandola endocrina che regola la funzione di tutte le ghiandole endocrine del nostro corpo. Rappresenta il ponte di collegamento tra il sistema nervoso e il sistema endocrino.

Il suo nome signi ca "piccolo cervello". Esso è situato nella parte inferiore e posteriore della scatola cranica. Come il cervello è diviso in due emisferi e possiede una super cie rugosa dovute alle circonvoluzioni della corteccia. La funzione del cervelletto è il controllo del movimento equilibrio, postura e motilità degli organi interni.


IL MIDOLLO ALLUNGATO O BULBO Il midollo allungato mette in connessione il cervello e il cervelletto con il midollo spinale. E' una struttura lunga circa 3 cm. con la sostanza bianca in super cie e quella grigia all'interno. Il midollo allungato è sede di importanti centri nervosi che controllano attività siologiche vitali come: il ritmo del respiro, il battito cardiaco, la pressione sanguigna e la stimolazione del ri esso del vomito. Le bre nervose provenienti dal cervello si incrociano all'interno del midollo allungato prima di arrivare al midollo spinale:così la parte destra risulta controllata dall'emisfero cerebrale sinistro e viceversa.

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I RITMI CIRCADIANI Ipotalamo: orologio biologico interno PROF.SSA MARIA PATTI 05 OTTOBRE 2019 09:07

REALIZZATO DA: RUSSO MATTEO I RITMI BIOLOGICI Tutti gli organismi hanno la necessità di regolare il proprio ciclo vitale secondo quelli che vengono de niti ritmi biologici. Alcuni di essi dipendono da fattori esterni, altri ci accompagnano n dalla nascita. Per esempio, i ritmi di attività e riposo dell'organismo sono connessi alla durata del giorno terrestre e sono de niti ritmi circadiani dal latino circa ("approssimativamente") e diem ("giorno").

IL SONNO

L'IPOTALAMO Negli esseri umani l'ipotalamo ha un ruolo importante nella regolazione dei ritmi circadiani. Può essere de nito come l'orologio biologico interno al nostro cervello. L'attività di questo nucleo di neuroni dell'ipotalamo in uenza "a cascata" un gran numero di processi come il sonno, la prontezza sica, i livelli ormonali nel sangue, la temperatura corporea, il sistema immunitario e l'attività del sistema digerente.

Per esempio l'ipotalamo regola la produzione, da parte della ghiandola pineale, della melatonina, che agisce sull'organismo rallentando il ritmo cardiaco e abbassando la temperatura corporea. Tutti questi effetti contribuiscono a innescare la reazione del sonno e si ripetono con un ritmo automatico di 24 ore. L'attività dell'ipotalamo dipende anche da un fattore esterno:la luce. La luce diurna agisce da regolatore del ciclo circadiano e lo mantiene sincronizzato all'effettiva durata del giorno. Anche la luce arti ciale ha l'effetto di ritardare l'insorgere della sonnolenza.


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IL MIDOLLO SPINALE I NERVI SPINALI PROF.SSA MARIA PATTI 19 OTTOBRE 2019 17:42

REALIZZATO DA: SORBELLO CLAUDIA IL MIDOLLO SPINALE Il midollo spinale è un cordone lungo circa 50 cm e largo 2 cm situato all'interno della colonna vertebrale. Il midollo spinale collega l'encefalo al sistema nervoso periferico e contiene i centri nervosi che collaborano all'esecuzione dei movimenti, compresi alcuni ri essi autonomi, e alla percezione degli stimoli sensoriali. Anche il midollo spinale è formato da sostanza bianca e sostanza grigia. Come per il midollo allungato la sostanza bianca si trova all'esterno e quella grigia all'interno. La sostanza grigia ha una forma ad H, le cui estremità si chiamano corna posteriori e corna anteriori. Alle corna posteriori giungono le vie sensoriali, formate dai neuroni che trasportano al sistema nervoso centrale gli impulsi proveniente dagli organi di senso. Dalle corna anteriori partono le vie motrici, formate da neuroni che trasportano ai muscoli e alle ghiandole gli ordini provenienti dall'encefalo. Le vie sensoriali e le vie motrici formano insieme i nervi spinali.

L'ARCO RIFLESSO Se ci pungiamo con una spina, allontaniamo "istintivamente" la mano dalla fonte di dolore. Questa azione è chiamata arco ri esso e rappresenta la risposta nervosa più semplice e rapida a certi stimoli che potrebbero risultare dannosi per il nostro organismo. Nell'arco ri esso è il midollo spinale a ricevere lo stimolo e a inviare direttamente alla muscolatura il comando che determina la reazione motoria. La risposta non dipende dalla nostra volontà anche se i muscoli coinvolti sono volontari. Lo stimolo sensoriale viene comunque inviato al cervello, anche se con qualche frazione di secondo di ritardo.


elettrici, i quali possono essere "tradotti" da un computer. Si occupano di questa "traduzione" le cosiddette interfacce neurali.

INTERFACCE NEURALI Le interfacce neurali sono tecnologie all'avanguardia in grado di trasmettere gli impulsi elettrici generati dai neuroni cerebrali a una protesi mobile e di tradurli in una sequenza di istruzioni per il movimento

I RIFLESSI SPINALI I ri essi spinali associati a sensazioni dolori che sono detti nocicettivi. Un ri esso di questo tipo è quello patellare che si attiva quando il tendine della rotula viene stirato da un colpo di martelletto sotto il ginocchio. Il colpo sul tendine fa allungare le bre muscolari del quadricipide, che in risposta si contraggono facendo sollevare la gamba.

COMANDARE UN ROBOT COL PENSIERO E' REALTA': CATHY E IL BRACCIO ROBOTICO In America, una donna tetraplegica di 52 anni, Cathy, paralizzata dal collo in giù, nel 2012 è riuscita a controllare un braccio meccanico col pensiero. Ciò è stato possibile perché le sono stati impiantati chirurgicamente due chip elettronici direttamente nella corteccia motoria, la zona del cervello che invia gli impulsi del movimento agli arti. Questi due congegni, grandi come due mentine, registrano, tramite degli elettrodi, gli impulsi provenienti dai neuroni e li trasmettono attraverso un cavo ad un computer che li decodi ca in istruzioni per un braccio robotico. Cathy afferra una bottiglia con il braccio robotico e se la porta in bocca per bere. Merito della tecnologia.

DA UOMO A ROBOT Il cervello è un organo inimitabile e quando una parte di esso si danneggia non può essere più utilizzata. Però sono state sperimentate applicazioni robotiche in grado di espandere o sostituire alcune funzioni del midollo spinale e dei nervi. Questi, infatti, sono come cavi di un circuito che portano segnali

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IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO VOLONTARIO - AUTONOMO PROF.SSA MARIA PATTI 19 OTTOBRE 2019 17:51

REALIZZATO DA: CARBONE SIMONE IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO I nervi formano il sistema nervoso periferico. Essi trasportano gli impulsi nervosi dalla periferia al sistema nervoso centrale e viceversa. Il sistema nervoso periferico si divide in due parti: sistema nervoso somatico, o volontario sistema nervoso vegetativo, o autonomo.

IL SISTEMA NERVOSO VEGETATIVO Il sistema nervoso vegetativo è costituito da gruppi di neuroni che sono collegati da un lato al midollo spinale e all'encefalo e dall'altro all'organo da innervare. Controlla l'attività del cuore, dei polmoni, delle ghiandole che funzionano senza l'intervento della nostra volontà.

IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO Il sistema nervoso somatico controlla i muscoli scheletrici e gli organi di senso ed è formato dai nervi cranici e nervi spinali. I nervi cranici sono 12 coppie e collegano l'encefalo ai muscoli, agli organi di senso e alle ghiandole che si trovano nella testa e nel collo. I nervi spinali si suddividono a loro volta in: nervi cervicali (8 coppie), toracici (12 coppie), lombari (5 coppie) e sacrali (6 coppie) che collegano il midollo spinale a tutte le altri parti del corpo.

IL SISTEMA SIMPATICO E PARASIMPATICO Il sistema nervoso vegetativo è composto dal sistema simpatico e dal sistema parasimpatico. Il sistema simpatico è incaricato di mobilitare le risorse all'occorrenza, per esempio accelerando il battito cardiaco, ed è formato da due catene di gangli, piccoli rigon amenti costituiti di cellule nervose da cui partono le bre nervose. Il sistema parasimpatico si occupa delle attività di recupero, come il riposo e la digestione, intervenendo in


modo opposto al sistema simpatico, cioè rallentando il battito cardiaco.

IL SISTEMA NERVOSO GASTROENTERICO Stomaco e intestino possiedono un proprio centro di controllo, indipendente dal cervello o dal midollo spinale , il sistema nervoso gastroenterico. All'interno delle pareti dell'intestino, infatti, è presente una quantità di neuroni paragonabile a quella del midollo spinale e di tutto il resto del sistema nervoso periferico.

LE FARFALLE NELLO STOMACO A causa di un'emozione o di uno stress intenso lo stomaco ci comunica che non si sente a suo agio e si ha la sensazione di avere le farfalle nello stomaco.

I NEURONI SENSORIALI, DI ASSOCIAZIONE ED EFFETTORI Nell'intestino vi sono neuroni sensoriali, di associazione ed effettori, in grado di recepire gli stimoli ed elaborare risposte. Il sistema utilizza gli stessi neurotrasmettitori presenti a livello del sistema nervoso centrale. L'intestino in risposta a stimoli come l'immissione di cibo, forti emozioni o stress, rilascia la serotonina, una sostanza neurotrasmettitrice coinvolta anche nella regolazione dell'umore. Alcuni alimenti, come ad esempio il cacao, stimola la produzione di questa sostanza, infatti il cioccolato è noto per la capacità di mettere di buon umore!

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IL SISTEMA ENDOCRINO LE DISFUNZIONI ORMONALI PROF.SSA MARIA PATTI 01 NOVEMBRE 2019 17:02

REALIZZATO DA: BOTTINO IOLANDA IL SISTEMA ENDOCRINO Le azioni di controllo e coordinamento svolta dal sistema nervoso producono una risposta quasi immediata. Molte attività dell’organismo, però, non necessitano di una regolazione istantanea. Pensiamo alla crescita di un bambino o alla gravidanza. Questi fenomeni sono governati dal sistema endocrino, che agisce per mezzo di molecole complesse, chiamate ormoni, secrete dalle ghiandole endocrine nel circolo sanguigno.

Tiroxina: regola metabolismo e crescita. Calcitonina: stimola il riassorbimento del calcio. Cortisolo: contrasta le in ammazioni. Aldosterone: regola la concentrazione di ioni sodio e potassio. Adrenalina: predispone alle reazioni di emergenza. Estrogeni e progesterone: regolano la maturazione degli ovuli e preparano al concepimento. Melatonina: regola i ritmi biologici (ritmo sonno-sveglia) Timosine: promuovono la maturazione dei linfociti. Insulina: fa diminuire il livello di glucosio nel sangue. Glucagone: fa aumentare il livello di glucosio nel sangue. Testoreone: stimola la maturazione degli spermatozoi.

LA REGOLAZIONE CHIMICA DELL'ORGANISMO Il sistemi nervoso ed endocrino lavorano in collaborazione: infatti l’attività delle ghiandole endocrine è coordinata dall’ ipotalamo in costante comunicazione con l’ipo si, una ghiandola situata alla base del cranio che produce ormoni in grado di regolare l’attività di tutte le altre ghiandole endocrine. Le risposte dell’organismo agli ormoni possono essere più o meno dirette e sono lente rispetto a quelle del sistema nervoso. Gli ormoni in circolo, infatti, devono prima raggiungere gli organi bersaglio e indurli a modi care la propria attività. Per esempio, di fronte a un pericolo l’ipotalamo invia un impulso nervoso alle ghiandole surrenali. Queste producono un ormone, l’adrenalina, che ci rende più ef cienti e reattivi dal punto di vista sico.

IL FEEDBACK NEGATIVO La secrezione di tutti gli ormoni è sottoposta a un meccanismo di controllo a “feedback negativo”: quando un ormone a provocato un effetto suf ciente, la sua produzione si diminuisce. Alcuni ormoni agiscono su diversi tessuti, altri solo su alcuni organi. Alcuni sono sempre attivi, altri solo in indeterminati di momenti della vita. Per esempio la prolattina induce la produzione del latte solo dopo il parto, mentre l’adrenalina è prodotta per tutta la vita.

LE DISFUNZIONI ORMONALI LE GHIANDOLE ENDOCRINE E GLI ORMONI Ormoni antidiuretico: stimola il riassorbimento dell’acqua. Ossitocina: stimola le contrazioni dell’utero nel parto e la produzione di latte. Ormone della crescita: promuove la crescita.

Quando il sistema endocrino non funziona in modo equilibrato si può avere una produzione eccessiva o insuf ciente di ormoni. Durante l’infanzia o l’adolescenza, per esempio, una produzione eccessiva dell’ormone della crescita STH (ormone somatotropo) da parte dell’ipo si è causa di un fenomeno detto gigantismo, una produzione insuf ciente, invece, determina il nanismo.


IL DIABETE MELLITO L’IPOTIROIDISMO E L'IPERTIROIDISMO Un’alterazione della ghiandola tiroidea può portare a un suo funzionamento ridotto, l’ipotiroidismo. Questa malattia rallenta il metabolismo e spesso si accompagna a sonnolenza, rallentamento del battito cardiaco, tendenza a ingrassare. Un funzionamento eccessivo della tiroide( ipertiroidismo) provoca l’effetto contrario, con perdita di peso e la tendenza a essere eccessivamente attivi.

Il diabete mellito è una disfunzione del meccanismo di controllo della concentrazione di zuccheri nel sangue (glicemia) a opera di insulina e glucagone, gli ormoni prodotti dal pancreas. Chi ne soffre, per cause genetiche o per uno stile di vita poco sano, non produce abbastanza insulina. Gli zuccheri vengono così espulsi dai reni con abbondanti urine dal sapore dolce: da qui il termine “mellito”, “ che sa di miele”. Nelle forme più gravi di diabete bisogna intervenire con iniezioni sottocutanee di un ormone sintetico prima di ogni pasto.

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CLASSE III B


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