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Raffaela Paggi Maria Grazia Fertoli Anna Maria Pedacchiola
ALLA RICERCA DEGLI ESSENZIALI Proposte per un curriculum di italiano e di matematica nella scuola del primo ciclo
la cetra formazione per la didattica
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Alla ricerca degli essenziali
Raffaela Paggi, Maria Grazia Fertoli, Anna Maria Pedacchiola Alla ricerca degli essenziali. Proposte per un curriculum di italiano e di matematica nella scuola del primo ciclo www.itacaedizioni.it/alla-ricerca-degli-essenziali Prima edizione: maggio 2017 Š 2017 Itaca srl, Castel Bolognese Tutti i diritti riservati ISBN 978-88-526-0527-7 Itaca srl via dell’Industria, 249 48014 Castel Bolognese (RA) - Italy tel. +39 0546 656188 fax +39 0546 652098 e-mail: itaca@itacalibri.it in libreria: www.itacaedizioni.it/librerie on line: www.itacalibri.it Grafica di copertina: Andrea Cimatti Stampato nel mese di maggio 2017 da Mediagraf, Noventa Padovana (PD)
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Sommario 1. IL CURRICULUM NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Raffaela Paggi, Maria Grazia Fertoli Il compito della scuola del primo ciclo 10 Cultura e persona 11 Senso 12 Essenzialità 16 Lo scopo del curriculum nella scuola del primo ciclo 19 Un percorso sensato per lo sviluppo di conoscenze e competenze 19 Un percorso rispettoso dei diversi momenti di crescita degli studenti 21 Un percorso coerente 23 Le voci del curriculum 25 I contenuti essenziali 25 La gerarchia degli obiettivi di apprendimento 26 I criteri e le modalità di valutazione 29 Le discipline in sinergia 30 Suggerimenti per la delineazione del curriculum 32 2. IL CURRICULUM DI ITALIANO Raffaela Paggi Il dominio della testualità 38 Finalità educativa della disciplina 38 Lettura 40 Competenze e obiettivi di apprendimento 40 Quali sono le priorità? 40
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La selezione dei contenuti irrinunciabili 43 Quali testi proporre? 43 Questioni di metodo 46 Leggere e rileggere 46 Verifica e valutazione 50 Riflessione sulla lingua 53 Competenze e obiettivi di apprendimento 53 Quali sono le priorità? 53 La selezione dei contenuti irrinunciabili 57 Quali aspetti della grammatica e del lessico mettere a tema? 57 Questioni di metodo 62 Azioni e competenze 62 Parole e cose 70 Verifica e valutazione 72 Scrittura e oralità 74 Competenze e obiettivi di apprendimento 74 Quali sono le priorità? 74 La selezione dei contenuti irrinunciabili 80 Quali tipi di testo? 80 Questioni di metodo 84 L’importanza della consegna 84 La correzione come scrittura condivisa 85 Verifica e valutazione 86 L’italiano e le altre discipline 88 3. IL CURRICULUM DI MATEMATICA Anna Maria Pedacchiola Introduzione al pensiero razionale 92 Finalità educativa della disciplina 92
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I numeri 95 Competenze e obiettivi di apprendimento 95 Quali sono le priorità? 95 La selezione dei contenuti irrinunciabili 97 Quali argomenti proporre? 97 Questioni di metodo 98 Riflessione sull’esperienza 98 Verifica e valutazione 101 Le figure 103 Competenze e obiettivi di apprendimento 103 Quali sono le priorità? 103 La selezione dei contenuti irrinunciabili 105 Quali argomenti proporre? 105 Questioni di metodo 106 Osservazione e descrizione 106 Verifica e valutazione 108 I problemi 110 Competenze e obiettivi di apprendimento 110 Quali sono le priorità? 110 La selezione dei contenuti irrinunciabili 112 Quali problemi proporre? 112 Questioni di metodo 113 L’investigazione 113 Verifica e valutazione 115 Introduzione alla statistica 117 Competenze e obiettivi di apprendimento 117 Quali sono le priorità? 117 La selezione dei contenuti irrinunciabili 119 Quali argomenti proporre? 119 Questioni di metodo 120 Fogli, disegni, programmi 120 Verifica e valutazione 121
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La matematica e le altre discipline 123 4. DOMANDE ED ESEMPI Raffaela Paggi, Anna Maria Pedacchiola Come scegliere i contenuti essenziali? 129 Un esempio: la scelta dei testi letterari 129 Come mettere in relazione obiettivi, contenuti, indicatori di valutazione? 144 Un esempio: il curriculum di grammatica dalla prima elementare alla terza media 144 Come mettere in relazione obiettivi, contenuti e strategie didattiche? 154 Un esempio: il riassunto dalla terza elementare alla terza media 154 Come impostare un percorso adeguato alle diverse età relativo a contenuti che vengono affrontati sia nella scuola primaria sia in quella secondaria di I grado? 160 Un esempio: le frazioni 160 Come utilizzare strategie ludiche e attività laboratoriali per introdurre i contenuti del curriculum? 162 Un primo esempio: equiscomponibilità e studio dei poligoni in geometria 162 Un secondo esempio: come impostare un’indagine statistica 164 Come proporre un’attività di ripasso evitando la ripetitività e favorendo un incremento di consapevolezza? 166 Un esempio: dal ripasso dei poligoni l’introduzione al percorso di geometria di terza media 166
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Quali tipi di attività possono essere utili a un reale approfondimento di più discipline in sinergia? 168 Un primo esempio: geometria, arte e tecnologia 168 Un secondo esempio: matematica, scienze, educazione fisica 170 Qualche suggerimento di lettura 172
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IL CURRICULUM DI ITALIANO Raffaela Paggi
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Il dominio della testualità
Finalità educativa della disciplina L’insegnamento dell’italiano nella scuola del primo ciclo è considerato fondamentale in rapporto alla crescita culturale dello studente e all’introduzione delle diverse discipline in cui si articola il curriculum. La lingua infatti è lo strumento primario di incontro con la realtà, tanto che gli altri linguaggi vengono appresi se ricondotti alla lingua primaria. La scuola del primo ciclo, per introdurre allo studio delle diverse discipline, deve pertanto favorire il passaggio dall’uso inconsapevole della lingua, tipico dell’infanzia, alla consapevolezza dell’uso, condizione necessaria per affrontare studi secondari e per padroneggiare lo strumento principale di attestazione del pensiero, del ragionamento, del giudizio. Ciò implica che tutti gli insegnanti siano coscienti di essere responsabili della crescita linguistica degli studenti e si adoperino per ampliare il loro bagaglio lessicale e la loro capacità sintattica. L’insegnante di italiano ha però un compito peculiare rispetto agli altri docenti: rendere gradualmente consapevole lo studente delle dinamiche della lingua che normalmente usa per comunicare e introdurlo nel patrimonio linguistico e testuale della nostra tradizione, con particolare attenzione al testo letterario, nel quale la lingua si mostra in tutta la sua potenzialità comunicativa ed estetica per costruire mondi possibili e densi dal punto di vista semantico. Si potrebbe dire, sfruttando la polisemia del termine dominio, che di fatto la competenza cui mira l’insegnamento
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dell’italiano sia una: il dominio della testualità. Dominio come oggetto di conoscenza specifico di una certa disciplina, nel caso dell’italiano il testo: finalità dell’insegnamento è insegnare a comprendere e interpretare vari tipi di testo; dominio come padronanza, dunque capacità di produrre testi corretti, congrui e significativi. La consapevolezza dello strumento principale per comprendere e produrre testi, cioè la lingua, è da considerarsi funzionale a tale dominio. Ciò non esclude, anzi, che nella didattica la riflessione linguistica, la lettura e la produzione testuale si svolgano in occasioni separate, in lezioni e attività dedicate esplicitamente a ciascun ambito; a livello concettuale, tuttavia, esse non sono irrelate. Tale unità non è però scontata, si verifica a determinate condizioni ed è frutto di una didattica pienamente consapevole delle sue scelte, sia per quanto riguarda i contenuti sia in relazione ai metodi di insegnamento e di apprendimento. Le condizioni per l’unitarietà dell’insegnamento dell’italiano, altrimenti piuttosto frammentario, vanno dunque ricercate in particolare nella qualità dei testi proposti e nel metodo di insegnamento più efficace a sviluppare la capacità di interpretarli, elementi che danno forma anche ai percorsi di riflessione sulla lingua, di scrittura e oralità.
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Lettura
Competenze e obiettivi di apprendimento Quali sono le priorità?
Osservando gli obiettivi di apprendimento presentati nelle IN relativi alla lettura, si può ricavare il suggerimento di percorsi didattici, dalla prima elementare alla terza media, volti a sviluppare gradualmente una solida competenza di lettura, comprensione, interpretazione e studio dei testi1. Nella tabella successiva si propongono quattro possibili percorsi didattici da sviluppare in verticale, le cui tappe sono scandite da obiettivi selezionati come prioritari.
1. Tale competenza viene così sintetizzata nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (IN): – Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. – Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Il curriculum di italiano 41 Percorso didattico: dalla lettura strumentale alla lettura espressiva Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
quinta della scuola primaria
Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
terza della scuola secondaria di I grado
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Percorso didattico: dall’esplorazione del testo allo studio del manuale Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
quinta della scuola primaria
Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.
terza della scuola secondaria di I grado
Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).