Cento Quando la vita ricomincia
A tutti quelli che mi hanno testimoniato l’inesausto desiderio di ricominciare, sempre
Giorgio Paolucci
Cento ripartenze
Quando la vita ricomincia
Itaca ringrazia «Avvenire» nella persona del direttore Marco Tarquinio per aver autorizzato la pubblicazione degli scritti dell’autore per la rubrica «Ripartenze».
Giorgio Paolucci
Cento ripartenze. Quando la vita ricomincia www.itacaedizioni.it/cento-ripartenze
Prima edizione: ottobre 2022
© 2022 Itaca srl, Castel Bolognese Tutti i diritti riservati ISBN 978-88-526-0697-7
Stampato in Italia da Mediagraf, Noventa Padovana (PD)
Col nostro lavoro cerchiamo di rispettare l’ambiente in tutte le fasi di realizzazione, dalla produzione alla distribuzione. Questo libro è stato stampato su carta certificata FSC‰ per una gestione responsabile delle foreste. Stampiamo esclusivamente in Italia con fornitori di fiducia, riducendo così le distanze di trasporto.
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Prefazione
Nelle “ripartenze” di Giorgio Paolucci troverete tutto quello che l’uomo incontra nella sua vita, le vicende liete e quelle tragiche, quelle personali e quelle che riguardano famiglie, popoli interi.
In ognuna di queste Polaroid, citata o meno, si scorge sempre una presenza. La presenza della di smisura. Della mancanza di cui a un certo punto ci sentiamo pieni, per parafrasare Mario Luzi.
Dio non si lascia prendere, ma in queste ripartenze esiste un fatto, un dato incontrovertibile.
Nella vita di ognuno di noi, almeno per un secondo, compare non il volto, ma la mano che ci prende e ci mette su una via fatta di salvezza.
Sta a noi, poi, percorrerla o meno.
Il Suo amore si compie nella nostra libertà.
Daniele MencarelliIntroduzione
Non siamo infrangibili. Ognuno, scorrendo il film della propria vita, può rintracciare momenti più o meno grandi di difficoltà: una malattia, la perdita del lavoro, una disavventura finanziaria, la deten zione in carcere, il buco nero di una dipendenza, una crisi affettiva, l’emigrazione, la morte di una persona cara…
Di fronte all’evidenza della fragilità umana possiamo rassegnarci o ribellarci, ma per reagire non bastano gli slogan rassicuranti (“andrà tutto bene”), abbiamo bisogno di qualcosa di solido che dia significato e vigore all’esistenza.
Hannah Arendt ha scritto che «gli uomini, an che se devono morire, non sono nati per morire ma per ricominciare». L’uomo ha dentro di sé un inesausto desiderio di rialzarsi dopo ogni caduta e di ripartire, ma ci vuole un punto di luce a cui guardare perché il buio non abbia l’ultima parola.
In queste pagine incontriamo volti e storie di per sone che hanno vissuto la loro “ripartenza” grazie all’incontro con testimoni di speranza che li hanno aiutati a scoprire uno sguardo positivo sull’e sistenza, a maturare la consapevolezza che tutti abbiamo un valore che non dipende dalle nostre performance. Sono stati momenti di crisi generativi, che hanno fatto crescere.
È accaduto a me, e il lettore troverà alcuni riferimenti personali che ho deciso di raccontare. È ac-
caduto ad amici che me ne hanno parlato, a perso ne incontrate nella professione giornalistica e che hanno lasciato una traccia indelebile nel mio cuore, ai protagonisti di alcuni libri che mi è capitato di leggere. Probabilmente, è accaduto a tutti. Per questo alla fine del libro c’è una pagina in bianco nella quale il lettore può scrivere la propria “ripartenza”, e un indirizzo e-mail per poterla condividere.
Cosa ho imparato da questi incontri? Anzitutto a maturare uno sguardo curioso e attento sulla real tà, a cogliere i segni che rimandano ad “altro”. A un Altro. A Dio che si rende presente nelle circostanze della vita. Generalmente nell’ordinarietà, talvolta in maniera straordinaria. Ci raggiunge passando attraverso persone e fatti che diventano le Sue braccia. Siamo spesso distratti, non ce ne ac corgiamo, ma Lui ci parla, dobbiamo solo essere attenti ai segni della Sua presenza. Come scrive Miguel De Cervantes: «Raccomandati a Dio con tutto il cuore, giacché molto spesso Lui fa piovere la sua misericordia proprio nel periodo in cui sono più aride le speranze».
Il libro raccoglie i racconti pubblicati su «Avve nire», oltre ad altri scritti successivamente. Testi molto brevi (1.300 battute ciascuno, come richiesto dalla redazione), che mi hanno educato alla virtù della sintesi e a cogliere ciò che conta davvero nella vita. Un esercizio che mi è stato molto utile e che spero risulti utile ai lettori per ridare il giusto peso alla parola. Specie in questi tempi in cui è molto facile riempirci di parole vuote.
Indice
Prefazione
Daniele Mencarelli
Introduzione
Cosa cercate? 9
Un amore che cambia 10
Maternità ritrovata 11
Madre Coraggio 12
Il sole nel cuore 13
Il terzo padre 14
Rigenerato 15
Amare l’istante 16
Dio padre e madre 17
Il primo giorno 18
Ostie in carcere 19
Dio, fermami tu 20
Alba di pace 21
Scommessa di libertà 22
41 Bus 23
Migranti circolari 24
Migrante e vescovo 25
La scuola di La Pira 26
Amore esagerato 27
Punti di luce 28
Pioniera a ottantatré anni 29
Le braccia nude della Sacra 30
Occhi che vedono oltre 31
Quaerere Deum 32
Costruttori anonimi 33
Ospitalità 34
Martiri 35
Pezzo di Paradiso 36
Gratitudine 37
Salvare il seme 38
Africani e ucraini 39
Morire col sorriso 40
Festa al funerale 41
Fiore di speranza 42
Nostalgia d’infinito 43
Abbracciata 44
Cosa colma la sete 45
Fiocco azzurro 46
La rivoluzione del “sì” 47
Senza parole 48
Il papavero sull’asfalto 49 Mai tranquilli 50
Basta bussare 51 Ben fatto 52
Il primo gradino 53
Riparare il male 54
La buona lezione 55
Attrazione 56
L’errore che insegna 57 Con un bacio 58
Il sorriso di Dio 59
Atteso da quarant’anni 60
Serve una meta 61 Mai fotocopie 62
Il volto del perdono 63
Abbiamo solo oggi 64
Un volto lieto 65
Anniversario
Ispiera 67
Infiammare i cuori 68
Promessa mantenuta
Figlio del cuore 70
Trapianto da brividi 71
Tornare a camminare 72
Branda vuota 73
Libero tra le sbarre 74
Sogno avverato 75
Riscatto in musica 76
Senza lingua non si vive 77
Sub tutela Dei 78
Ferite e feritoie 79
Seconda giovinezza 80 Tesoro di sapienza 81
Più che un mansionario 82
Febbre di vita 83
Stare 84
Festa finale 85
Nessuno è perduto 86 Santo dottore 87
Sessanta gradini 88
Amore e impresa 89
Benedetto quel gancio 90 Dolore fecondo 91
L’inferno del gioco 92
Matrimonio con battesimo 93
Mater Dei 94
Di bellezza si vive 95
Il coniglio nel gulag 96
L’albero tatuato 97
Ci vediamo in Paradiso 98 Cartolina 99
La musica nutre 100 Mai più schiava 101
Vittorio il perdente 102
Il proverbio 103
Cantare la speranza 104
La mano di Dio 105
Radioterapia 106
Davanti al Bellissimo 107 È tutto vero 108
La tua ripartenza
Anche tu, caro lettore, avrai certamente conosciuto nella tua vita una ripartenza. Scrivila qui, solo per te. Se vuoi, condividila con me scrivendo a: centoripartenze@gmail.com.
«Nella vita di ognuno di noi, almeno per un secon do, compare non il volto, ma la mano che ci prende e ci mette su una via fatta di salvezza. Sta a noi, poi, percorrerla o meno. Il Suo amore si compie nella nostra libertà.»
Daniele MencarelliNon siamo infrangibili. Ognuno, scorrendo il film della propria vita, può rintracciare momenti più o meno grandi di difficoltà: una malattia, la perdita del lavoro, una disavventura finanziaria, la detenzione in carcere, il buco nero di una dipendenza, una crisi af fettiva, l’emigrazione, la morte di una persona cara… Ma l’uomo ha dentro di sé un inesausto desiderio di rialzarsi dopo ogni caduta e di ripartire.
Giorgio Paolucci, giornalista e scrittore, sposato con Cinzia, tre figli, vive a Milano. Ha lavorato per ventisei anni al quo tidiano «Avvenire», di cui è editorialista dopo esserne stato vicedirettore. È autore di diverse pubblicazioni.
12,00
In queste pagine incontriamo volti e storie di per sone che hanno vissuto la loro “ripartenza” grazie all’incontro con testimoni di speranza che li hanno aiutati a scoprire uno sguardo positivo sull’esistenza e ciò che conta davvero nella vita. itacaedizioni.it