Il Vangelo secondo Giotto (Roberto Filippetti)

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Il Vangelo secondo Giotto

La vita di Gesù raccontata ai ragazzi

attraverso gli affreschi della CaPPella degli Scrovegni

Il Vangelo secondo Giotto

La vita di Gesù raccontata ai ragazzi attraverso gli affreschi

della CaPPella degli Scrovegni

Cari ragazzi, mi presento: mi chiamo Giotto e sono un uomo proprio fortunato.

Dei due che vedete, io sono quello davanti, col cappello da muratore, a barchetta. È l’autoritratto che mi sono fatto a Padova: mi sono messo fra i Beati del paradiso, che si protendono verso la Madonna. Quello dietro di me è Dante Alighieri, incoronato come sommo poeta.

La corona invece di fargliela verde, d’alloro, l’ho dipinta d’oro: siamo in paradiso! E in paradiso tutti i volti sono bellissimi, perché sono guardati da Dio, illuminati da Lui in persona, anzi in tre Persone!

In questa terra, invece, io e Dante abbiamo qualche difettuccio fisico, tanto che i bambini, quando ci incrociano per strada, ridono e ci prendono in giro: lui lo chiamano nasone, e anche a me ne dicono di tutti i colori.

In effetti sono basso di statura, braccia e gambe corte; zoppico per una vecchia caduta dalle impalcature; ho la testa grossa, la mascella poderosa e il collo taurino; fronte sfuggente con orbite enormi e occhi bovini, il sinistro più grande del destro; il naso alto e piccolo, sproporzionato rispetto all’insieme della figura.

Capirete quanti nomignoli mi hanno appiccicato! Io comunque non me la prendo, ho lavorato sodo e realizzato grandi opere; ho una bella famiglia con tanti figli. Me la ricordo bene mia moglie Cinta che qui nella Cappella degli Scrovegni guardava il progredire dell’opera, mentre i bambini fuori facevano le capriole sull’erba. Ma la vera fortuna –anzi, la grazia – è un’altra…

Tutto è capitato per caso. Avevo la vostra età e stavo disegnando una pecorella su una roccia levigata, nel mio paesino vicino a Firenze, quando è passato di lì Cimabue, un grandissimo pittore. È rimasto colpito e mi ha preso con sé nella sua bottega. Io gli sono andato dietro e lui mi ha insegnato il mestiere; poi l’ho seguito quando mi ha portato a dipingere a Roma.

A venticinque anni ero già diventato più bravo di lui: ad Assisi i frati, d’accordo col Papa, hanno voluto che fossi io a raccontare al popolo la vita di san Francesco in quello che a voi potrebbe sembrare un grandioso fumetto. Così ho cominciato a seguire san Francesco: da lui ho imparato a dipingere le creature come le vediamo realmente, splendenti di colore. Lui loda Dio che ha creato «madre terra con coloriti fiori et erbe».

Nel 1300 c’è stato a Roma il grande Giubileo: il Papa mi ha chiamato e io ho obbedito e sono andato a dipingere per lui.

A Roma ho conosciuto un padovano, il notaio pontificio Altegrado de’ Cattanei (che nomi strani ai miei tempi!), il quale ha voluto che lo seguissi fino a Padova, per affrescare queste pareti, volute da Enrico Scrovegni, il committente.

Ecco: la mia vera fortuna è di essermi imbattuto in persone grandi e di averle seguite. Così il mio talento – il dono di saper dipingere – è fiorito e ha portato frutti che danno gusto agli occhi di tutti.

Adesso tocca a voi, cari amici, seguire me. Vi ho dato appuntamento qui a Padova, per raccontarvi una storia, anzi “la” storia! Si parte: entriamo nella Cappella degli Scrovegni.

La Cappella degli Scrovegni

ECCOCI ENTRATI IN QUESTA BELLA CASA, BEN PROPORZIONATA, PIENA DI AFFRESCHI CHE CI AIUTANO A CONOSCERE

LA STORIA DI GESÙ. NON SERVE SAPER LEGGERE, BASTA GUARDARE LE PARETI CON OCCHI SGRANATI.

SIAMO IN UNA CASA CHE È ANCHE UNA NAVE

(PER QUESTO SI CHIAMA CAPPELLA A UNA “NAVATA”)

CHE IL NOCCHIERE GUIDA VERSO IL PORTO, DANDO A NOI

LA SICUREZZA CHE NON CI PERDEREMO NELLE NEBBIE

E NON SAREMO TRAVOLTI DALLA TEMPESTA.

Primo registro: la storia di Maria

Gioacchino cacciato dal tempio

Anche Gesù aveva i nonni. Di due – i genitori di Maria – sappiamo i nomi: Gioacchino e Anna, che diventarono papà e mamma, per un dono speciale di Dio, quando erano ormai anziani e non se l’aspettavano più.

Un giorno Gioacchino si reca al tempio, portando un agnellino da offrire in sacrificio. Ma lo scriba Ruben rifiuta il dono e caccia Gioacchino dal tempio perché non aveva avuto bambini, cosa reputata dagli ebrei segno della maledizione di Dio.

Gioacchino ha nel volto un grande dolore: viene maledetto e violentemente spinto fuori, mentre dentro il tempio un altro uomo viene benedetto da un sacerdote.

Senza dire niente alla moglie Anna, Gioacchino, addolorato, va per cinque mesi tra i suoi pastori in montagna.

Le querce verdeggiano, il cagnolino lo accoglie festoso e intanto le pecorelle (dipingere le pecorelle è la mia specialità, fin da piccolo) escono pian piano dall’ovile, ma il cuore di Gioacchino rimane impietrito come quelle rocce che incorniciano la scena.

Guardatele bene, le rocce: vanno all’indietro, da destra scendono verso sinistra.

A Gioacchino tutto va a rovescio.…

I due giovani pastori si guardano in faccia l’un l’altro perplessi: non l’avevano mai visto così mortificato, il loro padrone!

DIPINGERE LE PECORELLE È LA MIA SPECIALITÀ, FIN DA PICCOLO.

Gioacchino tra i pastori

Indice e mappa

7 Cari ragazzi, mi presento: mi chiamo Giotto

La Cappella degli Scrovegni

12 Sotto il cielo stellato

14 L’annunciazione

Primo registro: la storia di Maria

18 Gioacchino cacciato dal Tempio

19 Gioacchino tra i pastori

20 L’annuncio ad Anna

21 Il sacrificio di Gioacchino

22 Il sogno di Gioacchino

La storia apocrifa di Gioacchino e Anna e della Vergine Maria

L’infanzia e la vita pubblica di Gesù

I fatti attorno alla Pasqua

Le virtù

PARETE SUD

1. Gioacchino cacciato dal Tempio

2. Gioacchino tra i pastori

3. L’annuncio ad Anna

14. La nascita di Gesù

15. L’adorazione dei Magi

16. La presentazione di Gesù Bambino al Tempio

26. L’ultima Cena

27. La lavanda dei piedi

28. Il bacio di Giuda

23 L’incontro di Gioacchino e Anna alla Porta Aurea di Gerusalemme

24 Nove mesi dopo, l’8 settembre, nacque Maria

25 Ormai grande Maria fu presentata al Tempio

26 Chi sarà lo sposo di Maria? Tutti in piedi

27 Tutti in ginocchio in attesa

28 Giuseppe è il prescelto: le nozze con Maria

29 Maria ritorna alla casa di Nazareth

Secondo registro: la storia di Gesù

33 Maria fa un lungo viaggio per andare da sua cugina Elisabetta

4. Il sacrificio di Gioacchino

5. Il sogno di Gioacchino

6. Gioacchino e Anna alla Porta Aurea

17. La fuga in Egitto

18. La strage degli innocenti

GIUDIZIO UNIVERSALE

29. Cristo davanti ad Anna e Caifa

30. Cristo deriso e flagellato

A1. Prudenza B1. Fortezza C1. Temperanza D1. Giustizia E1. Fede F1. Carità G1. Speranza

34 Il Natale di Gesù

35 L’adorazione dei Magi

36 La presentazione di Gesù Bambino al Tempio

37 La fuga in Egitto

38 La strage degli innocenti

39 Gesù viene ritrovato fra i dottori nel Tempio

40 Il battesimo di Gesù

41 Le nozze di Cana

42 La resurrezione di Lazzaro

43 L’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme

44 La cacciata dei mercanti dal Tempio

Terzo registro: gli ultimi giorni di Gesù

49 Il tradimento di Giuda

50 L’ultima cena

51 Gesù lava i piedi agli Apostoli

52 Giuda tradisce Gesù

53 Gesù viene portato davanti ad Anna e Caifa

54 Gesù viene deriso e flagellato davanti a Pilato

55 Gesù sale al Calvario, carico della croce

56 Gesù viene crocifisso

57 Il compianto in cielo e in terra sul Cristo morto

58 Gesù risorge da morte

60 Gesù ascende al cielo

61 Lo Spirito Santo discende sui dodici apostoli

Quarto registro: virtù e vizi

64 Virtù e vizi

Il Giudizio Universale

70 Il Giudizio Universale

PARETE NORD

7. La natività di Maria

8. La presentazione di Maria al Tempio

9. La consegna delle verghe

19. Gesù fra i dottori nel Tempio

20. Il battesimo di Gesù

21. Le nozze di Cana

31. La salita al Calvario

32. La Crocifissione

33. Il compianto sul Cristo morto

I vizi

10. La preghiera per la fioritura delle verghe

11. Lo sposalizio della Vergine

12. Maria ritorna a Nazareth

22. La resurrezione di Lazzaro

23. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme

24. La cacciata dei mercanti dal Tempio

34. La Resurrezione (Noli me tangere)

35. L’Ascensione

36. La Pentecoste

A2. Stoltezza B2. Incostanza C2. Ira D2. Ingiustizia E2. Infedeltà F2. Invidia G2. Disperazione

25. Il tradimento di Giuda � EUCARISTIA

ANNUNCIAZIONE

13. La visita di Maria a santa Elisabetta

Cari ragazzi, mi chiamo Giotto.

Vi ho dato appuntamento alla Cappella degli Scrovegni

per raccontarvi una storia, anzi “la” storia.

Seguitemi…

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