CINEMA SCUOLA
130 film dalle elementari alla maturità
A CURA DI BEPPE MUSICCO ANTONIO AUTIERI
«L’abbiamo fatto insieme».
Sully
Clint Eastwood, 2016
Sentieri del Cinema
Cinema e scuola
130 film
dalle elementari alla maturità
A cura di Beppe Musicco
Antonio Autieri
Nelle edizioni Itaca
Cinema e famiglia
Proposte di film da guardare insieme
A cura di Sentieri del Cinema
Sentieri del Cinema Cinema e scuola
130 film dalle elementari alla maturità www.itacaedizioni.it/cinema-e-scuola
Prima edizione: marzo 2024
© 2024 Itaca srl, Castel Bolognese Tutti i diritti riservati
ISBN 978-88-526-0771-4
Stampato in Italia da Modulgrafica Forlivese, Forlì (FC)
Col nostro lavoro cerchiamo di rispettare l’ambiente in tutte le fasi di realizzazione, dalla produzione alla distribuzione. Utilizziamo inchiostri vegetali senza componenti derivati dal petrolio e stampiamo esclusivamente in Italia con fornitori di fiducia, riducendo così le distanze di trasporto.
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Prefazione
Questa pubblicazione dell’associazione Amici di Sentieri del Cinema parte da lontano. È frutto di una storia ormai ultra ventennale: quando decidemmo di dar vita al sito sentieridelcinema.it, alla fine del 2000, non c’era nemmeno l’idea di creare un’associazione. Eravamo solo un gruppo di amici, animati dalla passione per il cinema – quante discussioni, ma a fin di bene: maturare insieme un giudizio – che per alcuni era anche diventata una professione. C’erano critici, giornalisti, educatori e professori, che utilizzavano il cinema nelle rispettive attività. Abbiamo iniziato a giudicare insieme i film, a dare valutazioni, a proporre consigli a un pubblico che, con nostra sorpresa, diventava sempre più vasto. Dal primo passaparola – eravamo tutti di Milano e province limitrofe – ci allargammo in fretta a lettori che ci seguivano anche fuori dalla Lombardia, perfino dall’estero. Magari bastava un amico che cambiava lavoro e nazione, e ci “portava” dove si era trasferito. La nostra è una piccola ma significativa storia di promozione del cinema, di proposte con recensioni e poi cineforum e rassegne che abbiamo portato ovunque, anche al Meeting di Rimini (dove abbiamo anche partecipato a incontri con registi e altre personalità), arrivando perfino ad alcune iniziative all’estero, con ambasciate o centri culturali.
Un ambito che da sempre ci sta a cuore è il mondo della scuola, anche perché appunto alcuni tra i “fondatori” hanno insegnato o hanno lavorato nelle scuole a vario titolo. Nelle scuole abbiamo portato in questi anni percorsi di introduzione al cinema, proiezioni a tema, laboratori. È stato dunque
naturale a un certo punto decidere di mettere a sistema tutto il nostro lavoro proponendo un libro che offra a insegnanti, educatori ma anche genitori, o comunque chi sia interessato all’educazione di bambini, ragazzi, adolescenti, uno strumento agile e speriamo utile. Non esaustivo, ovviamente: per quanto numerosi, 130 titoli non sono tutti quelli che avremmo potuto inserire. Ma è una prima base, sperando di riuscire a proporre in futuro aggiornamenti dell’opera.
Per la pubblicazione, devo ringraziare una serie di persone: Stefano Radice che ha rivisto tutte le schede, le ha arricchite con la scelta delle frasi e con i riconoscimenti ottenuti, e ha assemblato i materiali nei diversi capitoli; Antonio Autieri che ha supervisionato il progetto; tutti i critici attuali di Sentieri del Cinema che hanno aggiunto schede di film mai recensiti da noi in passato (soprattutto alcuni “classici” usciti prima della nostra nascita), e cito Roberta Breda, Letizia Cilea, Riccardo Copreni, Laura Cotta Ramosino, Luisa Cotta Ramosino, Emanuela Genovese, Claudia Munarin, Marianna Ninni. Ma idealmente, essendo il libro frutto di una selezione dell’enorme mole di recensioni del nostro sito, sono da citare collaboratori storici come Luca Beltrami o degli ultimi anni come Lorella Franchetti e Maria Giulia Petrini, e recenti ingressi come Carla Barenghi, Giovanni Pesaresi e Maddalena Villa che saranno utili per i futuri sviluppi dell’opera.
Non posso dimenticare colonne del nostro passato, come i fondatori Simone Fortunato e Claudio Villa, o altri collaboratori come Eliseo Bodrin, Cristiano Fieramonti, Ilaria Giudici, Daniela Persico, Andrea Puglia, Cecilia Spera, Francesco Tremolada. Infine, Massimo Gianvito che ha fatto parte della squadra che ha realizzato il progetto.
Buona lettura!
Beppe MusiccoPresidente Amici di Sentieri del Cinema
Il libro che state leggendo è frutto di un lungo lavoro di riflessione e poi scandaglio non solo delle recensioni scritte dalla fine del 2000 in poi sul sito Sentieri del Cinema (diventato testata giornalistica, regolarmente registrata, nel 2004). Come scritto anche dal nostro presidente nella prefazione, il sito Internet era nato un po’ per caso, con baldanza incosciente e all’inizio forse anche un po’ velleitaria. Ma eravamo giovani (quasi tutti…) e soprattutto avevamo una gran voglia di consigliare ad amici e conoscenti le scoperte che facevamo, nelle rispettive attività. Soprattutto chi vedeva tanti film per lavoro –critici e giornalisti invitati ad anteprime stampa o partecipanti ai festival principali, gestori di cinema bombardati di proposte dalle case cinematografiche – poteva vedere in anticipo i film che sarebbero arrivati a tutti o scovare gemme nascoste nel vasto mare delle proposte.
Oggi questo mare è diventato un oceano, con l’esplosione delle piattaforme digitali che hanno messo in crisi il mondo dell’home video: alcuni film, anche tra i 130 titoli che proponiamo in questo libro, non sono più reperibili in dvd e non sarà sempre semplice recuperarli. Ci sono sicuramente le piattaforme ad abbonamento Disney Plus +, Infinity, Mubi, Netflix, Now, Paramount e Prime Video, quelle che consentono anche di noleggiare o acquistare singoli titoli come AppleTv+, Chili, Google Play, Microsoft, Rakuten, TimVision, YouTube, le gratuite Mediaset Play e RaiPlay o le tv gratuite online come CG Live, Pluto Tv o Popcorn Tv che si aggiungono ai tanti canali tv, anche tematici (da Rai Movie a quelli a pagamento
di Sky) dove si possono vedere e registrare i titoli da riproporre a scuola o in famiglia. Senza citare altre piattaforme minori o di nicchia. Ci sono siti specializzati nell’informare dove si può trovare un film (Filmamo e Just Watch). Noi preferiamo da sempre l’acquisto di un film in dvd o Blu-ray, che magari abbia anche materiali extra di approfondimento. Molti titoli in questi formati sono acquistabili online ma anche nelle residue e gloriose videoteche superstiti. Altri sono ormai sempre più difficili da trovare, essendo da tempo fuori catalogo, se non si ha la fortuna di possederli in dvd pubblicati in passato. L’unica soluzione, oggi, è trovarli in vendita usati, per esempio su eBay o su altri siti online. O sperare in nuove pubblicazioni.
L’opera è organizzata in progressione, dalla scuola primaria (o elementari, se non siete addetti ai lavori e utilizzate ancora questa dicitura), alla secondaria di primo e di secondo grado, per poter consentire ai fruitori proposte ragionate indirizzate a una specifica età. Ovviamente occorre elasticità, perché un film per la quarta o quinta elementare si può proporre anche in prima media (e, a volte, viceversa), e film che indirizziamo ai primi anni delle superiori si possono “rischiare”, con adeguata preparazione, nell’ultimo anno delle medie. I film, soprattutto storici, che noi indirizziamo alle scuole medie si possono riproporre anche negli ultimi delle superiori per gli stessi approfondimenti storici (pensiamo a un classico come Arrivederci ragazzi, che però è proprio uno di quei titoli fuori catalogo che da anni non viene ripubblicato).
Sono tutti film proponibili a bambini, ragazzi, adolescenti nei vari periodi della loro crescita, con chiavi di lettura che le schede suggeriscono a insegnanti, genitori o educatori.
Completano i testi una breve e veloce galleria di film comunque sulla scuola, non pensati per una visione scolastica (che non è però esclusa, se ben preparata). In questo caso sicuramente avremmo potuto dilungarci con molti altri titoli, ma abbiamo preferito limitarci a un breve campione.
Le schede sono per la maggior parte la revisione della re-
censione originaria sul nostro sito Internet. Spesso è stato utile rivederla, anche radicalmente, in qualche caso riscriverla se troppo invecchiata o anche solo molto corta; nei primi anni il tempo e la cura per il nostro sito Internet – o anche solo gli spazi sulla “pagina” – erano davvero minimi. Il lavoro è stato dunque lungo e non sempre facile. A volte abbiamo chiesto al recensore dell’epoca di rimetterci mano. In qualche caso, ci abbiamo rimesso mano noi (e qui ringrazio anche io Stefano Radice, che si è sobbarcato il maggior lavoro di revisione dei testi), per poi rileggere più volte i testi in un piccolo gruppo di correttori. Non sempre sono omogenei, per lunghezza e approfondimento. Speriamo non ci siano errori o sviste, sempre possibili. Il lavoro potrà essere oggetto di revisioni o, speriamo, di più corpose edizioni in futuro. Fateci sapere cosa ne pensate. La mail della nostra associazione, che trovate nell’home page del sito e nelle informazioni riportate nell’ultima pagina del libro, è a vostra disposizione.
Sicuramente è un lavoro di cui siamo fieri, non tanto per il risultato ma perché è frutto di una lunga e bella storia di amicizia e passione comune, che ha generato tante iniziative che non ci saremmo mai aspettati. Io e il presidente Beppe Musicco, che siamo i superstiti del gruppo originario come maggior impegno operativo, in questa storia abbiamo visto crescere e svilupparsi la nostra amicizia fraterna – e per me preziosissima – e altresì abbiamo visto accanto a noi una lunga schiera di amici, per lo più giovani, che sono partiti da Sentieri del Cinema per poi continuare per conto loro in diverse attività cinematografiche (per esempio in alcune case di produzione), anche importanti e spesso gratificanti. Lo consideriamo un frutto di questa piccola opera e in sintonia con il tema del libro: in fondo, da noi, sono andati a scuola e sono diventati grandi.
Buona lettura!
Antonio AutieriDirettore di www.sentieridelcinema.it
Scuola primaria. Primi tre anni
scuola primaria
Primi tre anni
ALLA RICERCA DI DORY (Finding Dory)
Animazione, Usa, 2016, 105 minuti
Tematica amicizia
Regia Andrew Stanton, Angus MacLane
Sceneggiatura Andrew Stanton, Victoria Strouse
Parole chiave famiglia, genitori, identità, limite, memoria
Sinossi
Qualche tempo dopo l’avventuroso ritrovamento del piccolo Nemo, raccontato nel primo episodio Alla ricerca di Nemo, il pesciolino Marlin deve aiutare l’amica Dory a ritrovare i suoi genitori.
Commento
Il cuore di Alla ricerca di Dory è una domanda fondamentale. «A chi appartengo?», si chiede Dory in diversi momenti del film. Di chi sono, qual è la mia origine, la mia casa, la mia famiglia? Se lo chiede una pesciolina che ha un handicap, un limite: non ha memoria a breve termine e quindi si dimentica quanto appena le è successo. Eppure, nonostante queste continue dimenticanze, Dory la propria origine ce l’ha bene in mente. Un po’ perché, come si dice a un certo punto nella narrazione, «è logico avere dei genitori, essere venuti fuori da qualcuno», ma soprattutto perché, come si scoprirà dopo tanti colpi di scena, la verità del cuore viene a sempre a galla. Alla ricerca di Dory è una grande avventura, ricchissima di incontri e svolte: un vero e proprio road movie in acqua dove il Destino buono non solo passa attraverso un personaggio che porta il Destino nel nome (Dory è il diminutivo di Dorothy che significa “dono di Dio”), ma soprattutto attraverso tanti piccoli incontri di amici che ti aiutano a trovare la strada per casa; la compagnia fedele di Marlin e Nemo, foche, polpi, una moltitudine di pesci, tutti a loro modo solleciti nell’aiutare Dory che in mezzo a tante mancanze conosce ciò che è essen-
Scuola primaria. Primi tre anni
ziale e vi rimane attaccata. Attaccata a un’origine buona, fatta di genitori amorevoli che non perdono mai la speranza e che vedono sempre il positivo in lei, sarà più semplice per la pesciolina blu riscoprire con occhi nuovi la bellezza del mondo, come sottolinea lo splendido finale in mare aperto.
Frase da ricordare
«È logico avere dei genitori, essere venuti fuori da qualcuno».
Riconoscimenti
Annie Awards 2017: candidato per il miglior film d’animazione.
ALLA RICERCA DI NEMO (Finding Nemo)
Animazione, Usa, 2003, 100 minuti
Tematica paternità
Regia Andrew Stanton
Sceneggiatura Andrew Stanton, Bob Peterson, David Reynolds
Parole chiave amicizia, coraggio, famiglia, rapporto padre/figlio
Sinossi
Il film si apre con una tragedia che rende vedovo il pesce pagliaccio Marlin e orfano prima di nascere il piccolo Nemo. Il rapporto tra i due è commovente e conflittuale: dopo un diverbio, il pesciolino grida il suo odio al padre e scappa via. Finirà in pericoli che non si immaginava nemmeno. E costringerà il padre a vincere tutte le sue paure (affrontare l’immenso e temibile oceano) per cercare il “figliol prodigo”.
Commento
In questo film, tra i primi della grande epopea Pixar, il tema della paternità è centrale: una paternità sorprendentemente sofferta. Film per genitori, e non solo per bambini, Alla ricerca di Nemo è uno dei più bei film d’animazione dell’era moder-
na. Diretto da Andrew Stanton ma con John Lasseter ancora pienamente dentro le storie realizzate dalla sua creatura, ha uno sguardo di positività totale alla vita come tanti film realizzati da questa casa di produzione. Non sentimenti dolciastri e quel “e vissero felici e contenti” un po’ di maniera e irrealistico di tanti film di animazione (prima della rivoluzione anni ’90 avvenuta anche grazie alla Pixar), ma storie che non nascondono – neppure nel lieto fine – la fatica del vivere.
Così, in Alla ricerca di Nemo, il padre riconquista il figlio ma deve soffrire mille paure nel vederlo andar via a scuola: lo ritroverà, insomma, quando accetterà di perderlo, comprendendo che non è cosa sua. Ma tutto il film è intessuto di profonda umanità. Prendete ad esempio il dialogo tra Marlin e l’amica svampita e smemorata Dory che lo aiuta nelle ricerche: «Gli avevo promesso che non gli sarebbe successo mai niente» dice il pesce padre. «Un po’ bislacca come promessa» risponde saggia l’amica. E ancora Dory, che nel suo candore non solo gli ripete «fidati! Gli amici si fidano», ma gli confesserà in modo commovente, dopo l’ennesimo battibecco: «Quando ti vedo mi ricordo le cose… Io non voglio dimenticare!».
Frase da ricordare
«Fidati! Gli amici si fidano».
Riconoscimenti
Oscar 2004: Miglior film d’animazione; Candidato per la miglior sceneggiatura originale; Candidato per il miglior montaggio sonoro; Candidato per la miglior colonna sonora.
«Bisogna imparare a capire quando qualcuno ti tocca il cuore».
Quel fantastico peggior anno della nostra vita
Alfonso Gómez-Rejón, 2015
Per commenti o segnalazioni info@sentieridelcinema.it www.sentieridelcinema.it
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La nostra è una piccola ma significativa storia di promozione del cinema.
Un ambito che da sempre ci sta a cuore è il mondo della scuola, dove abbiamo portato percorsi di introduzione al cinema, proiezioni a tema, laboratori.
Il libro è organizzato in progressione, dalla scuola primaria alla secondaria di primo e di secondo grado.
Sono film proponibili a bambini, ragazzi, adolescenti, con chiavi di lettura che le schede suggeriscono a insegnanti, educatori e genitori.
Il lavoro è stato lungo e non sempre facile. Sicuramente ne siamo fieri, perché è frutto di una lunga e bella storia di amicizia e passione comune, che ha generato tante iniziative, ben oltre quello che ci saremmo aspettati.
Beppe Musicco · Antonio Autieri€ 18,00 itacaedizioni.it