In bocca al lupo maggiore - Anteprima

Page 1

Dedico questo libro a tutti coloro che, alzando gli occhi al cielo, illuminato dal sole o dalle stelle, hanno desiderato ardentemente di volare


Nota dell’autore Questo libro è frutto dell’immaginazione dell’autore. Il testo pubblicato rispecchia esclusivamente le idee personali dell’autore e non riflette in nessun caso il pensiero ufficiale della Forza Armata. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono fittizi. Ogni riferimento a fatti o a persone reali è puramente casuale.

Flavio Babini In bocca al lupo, Maggiore Itaca, Castel Bolognese www.itacaedizioni.it/in-bocca-al-lupo-maggiore Prima edizione: dicembre 2015 © 2015 Itacalibri, Castel Bolognese Tutti i diritti riservati ISBN 978-88-526-0456-0 Le edizioni Itaca sono distribuite da: Itacalibri srl via dell’Industria, 249 48014 Castel Bolognese (RA) - Italy tel. +39 0546 656188 fax +39 0546 652098 e-mail: itaca@itacalibri.it on line: www.itacalibri.it in libreria: www.itacaedizioni.it/librerie Cura editoriale: Cristina Zoli Grafica di copertina: Andrea Cimatti La foto a pagina 24 è dell’Aeronautica Militare. Le restanti foto sono di Flavio Babini. Stampato nel mese di dicembre 2015 da Modulgrafica Forlivese, Forlì (FC) In copertina Selfie dell’Autore a bordo del G 91 Yankee.


Flavio Babini

In bocca al lupo, Maggiore racconti



Introduzione Dopo il mio libro d’esordio dal titolo Buon volo, Maggiore – un augurio che non si deve MAI fare a un pilota! – ecco ora un nuovo libro che, almeno nel titolo, non ha bisogno di “scongiuri”. Come per il primo, lo scrivere è stato per me una sorta di terapia psicologica per superare il passaggio traumatico dalla cabina di un jet alla scrivania. Evidentemente non ne sono ancora “uscito” ed è solo per questo motivo che ora potrete gustare nuove ed emozionanti avventure con quei simpatici personaggi che utilizzano appellativi sovietici come nome in codice. Ritroverete Stalin, l’autoritario ma anche autorevole Comandante; il riflessivo e meticoloso Lenin, in perenne lotta tra l’incudine (tutti i piloti) e il martello (Stalin); Molotov, il bizzarro “bombarolo” del Gruppo; Kossighin, il focoso e megalomane capitano del barcone Incubo (di nome e di fatto) e tutti gli altri, legati tra loro dalla goliardia e da un forte spirito di corpo, ma anche da una sincera amicizia che si allarga a don Primo – soprannominato don Pepe –, il robusto e incontenibile cappellano della base, animato da una fede incrollabile. I dodici nuovi racconti si collocano in un periodo successivo a quello del primo libro e sono collegati ai mesi dell’anno. Tutto uguale al primo libro? No, la prima novità è il velivolo utilizzato. Se i “nostri” si erano cimentati a bordo di un vero “purosangue” dell’aria, l’F-16 Falcon, l’aereo che tutti gli aviatori di jet avrebbero voluto pilotare – compreso il sottoscritto –, queste nuove avventure “le voleremo” a bordo del G 91Y, soprannominato Yankee, l’amato aereo con cui ho condiviso duemila ore della mia vita. La seconda novità è la presenza femminile, che nel primo libro era pressoché assente: se pilotare un caccia presenta qualche difficoltà, cimentarsi con il gentil sesso non è da meno, anzi, spesso risulta essere ancor più rischioso e problematico.


6

in bocca al lupo, Maggiore

La terza novità riguarda l’accenno a una nuova minaccia che gli Stati occidentali avrebbero dovuto contrastare al più presto, oltre a quella classica del Patto di Varsavia: il terrorismo islamico. Il racconto La giovane Contessa è stato iniziato prima dell’11 settembre 2001 e già allora nel mondo mediorientale vi erano segnali di quello che purtroppo è poi accaduto a Ground Zero a New York e, negli anni a seguire, sta avvenendo anche in Europa. Ciò che sicuramente non è cambiato nell’ideare queste nuove avventure è la passione per il volo, che mi ha sempre tenuto compagnia, come pure il desiderio di rivivere e trasmettervi “quasi dal vivo” le emozioni che si provano volando su un caccia a reazione. Ritroverete anche lo spirito goliardico e le rivalità, in terra e in volo, tra i vari reparti dell’Aeronautica Militare di allora. Ora, siccome sono convinto che le esperienze belle vadano condivise, vi invito a salire con le ali della fantasia sull’agile e veloce Yankee. Buona lettura.


Il mitico 101° Gruppo: i protagonisti dei racconti Negli anni ’80 i piloti statunitensi usavano come “nome di battaglia” i nomi dei rapaci, i piloti inglesi invece prediligevano i nomi di città, in particolare tedesche, mentre i piloti tedeschi propendevano per i marchi di prestigiose auto. Al mitico 101° Gruppo, per sfidare il monolitico potere cui nulla sfuggiva, neppure le comunicazioni radio tra i piloti, piacque l’idea di utilizzare le generalità degli statisti sovietici. E così trovarono posto nomi come Stalin, Lenin, Marx, Molotov, Beria, Trockij, Bakunin, Sverdlov, Kossighin, Kruscev, Podgorny, Breznev e Gagarin.



Indice Introduzione 5 Il mitico 101° Gruppo: i protagonisti dei racconti 7 Gennaio – Gheregheghez 9 Febbraio – Stalin due 15 Marzo – Goldrake 19 Aprile – Top Gun 25 Maggio – Navigazione sospetta 33 Giugno – La giovane Contessa 47 Luglio – Radio Montecarlo 71 Agosto – taceval 83 Settembre – Una questione urgente 117 Ottobre – Il secondo target 123 Novembre – Nebbie insidiose e partigiane 131 Dicembre – In bocca al lupo, Maggiore 147 Alcune precisazioni 201 Per saperne di più 203


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.