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Mille Miglia

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Gabriel Moretto

Gabriel Moretto

EVENTI Vesco cala il tris lungo le strade della Mille Miglia

In coppia con Fabio Salvinelli al volante di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 ha bissato il successo di dodici mesi fa. Nel 2020 invece aveva vinto assieme a papà Roberto. Eguagliato il primato di Giuliano Canè

■ Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno vinto la 1000 Miglia 2022, a bordo di un'Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, bissando il successo ottenuto lo scorso anno. Per Vesco, primo anche nel 2020 a fianco di papà Roberto, c’è la doppia soddisfazione di aver sfatato un tabù che resisteva da 22 anni. Solo Giuliano Cané, tra il 1998 e il 2000, era riuscito ad imporsi in tre edizioni consecutive della “corsa più bella del mondo”. Al secondo posto, proprio come un anno fa, l’equipaggio formato da Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. Terzo gradino per l’equipaggio formato da Lorenzo e Mario Turelli su O.M. 665 S MM Superba 2000 del 1929. Silvia Marini e Irene Dei Tos, su Bugatti T40 del 1929, si sono aggiudicate la Coppa delle Dame. I vicentini Massimo Amenduni Gresele e Fabrizio Vicari, su Alfa Romeo 6C 1500 MM del 1929, si sono classificati al 41° posto. Costretti al ritiro, invece, gli imprenditori be-

A sinistra: Vesco - Salvinelli primi assoluti; sopra: Honig - Lammerts su A.R. 1900 C sprint del 1954

e Wilfred e Robin Porth su Mercedes 300 Sl del 1954;

qui: Cannari - Lombardini su Mg T6 del 1939.

I vicentini Massimo Amenduni e Fabrizio Vicari 41° assoluti con una A.R. 6C 1500 MM del 1929. Costretti al ritiro Giovanni Dolcetta e Giovanni Olivotto su Osca MT4 1100 AD del 1953

rici Giovanni Dolcetta e Giovanni Olivotto. Durante la terza tappa, dalle parti di Acquapendente, in provincia di Viterbo, la loro Osca MT4 1100 2AD del 1953 è uscita di strada con tanto spavento ed ammaccature varie per i piloti. La 1000 Miglia, intensa e impegnativa, ha richiesto agli equipaggi grande abilità su 115 prove cronometrate e otto prove di media. Particolarmente apprezzate quelle su sterrato di Capodimonte, sulle rive del Lago di Bolsena. Quattro i vincitori dei trofei speciali collegati alle prove cronometrate. Lorenzo e Mario Turelli, su O.M. 665 S MM Superba 2000 del 1929, si sono aggiudicati il Trofeo Nuvolari, dedicato ai 130 anni dalla nascita di Tazio Nuvolari. A Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, su Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, è andato il Trofeo Repubblica di San Marino. Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, oltre la vittoria della gara, hanno conquistano anche il Trofeo Città di Siena. Il Trofeo del centenario dell’autodromo di Monza è stato vinto da Alberto e Giuseppe Scapolo su O.M. 665 S MM Superba 2000 del 1929. “È stata la 1000 Miglia del ritorno alla normalità – ha commentato il cav. Aldo Bonomi, presidente di AC Brescia – oltre ad aver ritrovato gli equipaggi stranieri, forzatamente assenti nel 2020 e 2021, abbiamo toccato con mano la straordinaria partecipazione del pubblico lungo le strade e nelle piazze. Vogliamo credere che sia un nuovo inizio dopo anni difficili, un ritorno alla condivisione della nostra corsa con la gente". “Un grazie particolarmente sentito a tutti i partecipanti, ai partner, alle Amministrazioni locali e alle Forze dell'ordine che ci hanno scortato lungo tutto il percorso – ha dichiarato Alberto Piantoni, Ceo di 1000 Miglia –. Un grazie di cuore al Team 1000 Miglia e a tutti i volontari che hanno reso possibile questo evento”. “La prima 1000 Miglia da presidente mi ha regalato emozioni nuove – ha commentato Beatrice Saottini – Partecipare alla corsa in questa veste, dopo averla vissuta tante volte da concorrente, ha completato la percezione che avevo di quanto questa sia un’esperienza indimenticabile”.

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