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Fiat 128

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Il "Sogno"

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PARIDE GRANDIS Due giorni a Schio fra motori e passione

La popolare berlinetta torinese protagonista nel centro laniero grazie al sodalizio presieduto dal vicentino Francesco Panarotto

■ A Schio la passione per i motori è da sempre molto forte. E, tanto per dirne una, il direttivo del Fiat 128 Club Italia, nelle persone del presidente Francesco Panarotto, del vice presidente Mauro Lucchet e del consigliere Marco Santacatterina, ha visitato con curiosità, attenzione e rispetto la storica concessionaria Ceccato di via Veneto. Pino Ceccato, padrone di casa e campione italiano rally Gruppo 1 proprio con una Fiat 128 coupé ufficiale nel 1972, si è intrattenuto con gli appassionati rievocando quegli anni pioneristici per il rally in Italia, dalla nascita della squadra ufficiale Fiat di cui all'epoca era stato uno dei protagonisti, fino alla vittoria di quel campionato grazie alla robustezza e versatilità della Fiat 128. Il Fiat 128 Club Italia ha voluto omaggiare Ceccato con una stampa ritraente il prototipo della Fiat 128 coupé, realizzata dal designer belga Paul Breuer, all'epoca in forza al Centro Stile Fiat e papà della linea della sportiva torinese, oggi socio onorario e grande amico del club. Anche il secondo raduno dedicato alla berlinetta torinese, organizzato dal Fiat 128 Club Italia e patrocinato dal Comune di Schio, ha visto schierate in piazza Statuto una trentina di vetture torinesi, con equipaggi giunti da Veneto, Lombardia e Trentino-Alto Adige. Tre 128 inoltre provenivano dalla Germania, a riconfermare un gemellaggio che vede ormai da diversi anni il club italiano in amicizia con gli appassionati tedeschi del modello. Le 128 hanno effettuato un giro turistico toccando le località di Magrè, Recoaro Terme, Staro, Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Enna, Santa Caterina, Poleo con ritorno a Schio. Dopo aver lasciato le auto ancora per un'ora in esposizione

Qui: Foto di gruppo per i partecipanti al raduno di Schio; sotto: Il direttivo del Club Fiat 128 Italia con Pino Ceccato

in piazza Statuto, i partecipanti, in un clima di grande passione e amicizia, si sono spostati in una trattoria della zona per la cena conviviale. L'indomani mattina sempre piazza Statuto ha accolto, a partire dalle 10, la prima edizione dello Schio motors meeting, che ha visto il Fiat 128 Club Italia affiancato nell'organizzazione dall'Astego Motori d'Epoca di Sarcedo, naturalmente con il patrocinio del Comune di Schio e la collaborazione di Confcommercio e dell'associazione Cuore di Schio. Il raduno statico era aperto a tutte le auto e moto d'epoca costruite entro il 1992. Fra le molte vetture e motociclette esposte, oltre ad una significativa rappresentanza di Fiat 128, vi erano delle vere e proprie chicche, da una Vauxhall del 1935 appartenuta ad un parente della regina Elisabetta II ad una immacolata Fiat 1100 R, da una muscolosa Ford Mustang Shelby alla protagonista dei rally Renault 5 Turbo, meglio conosciuta come “Turbone”, senza dimenticare l'incredibile moto Benelli 900 con il suo poderoso motore a sei cilindri, il cui urlo ha letteralmente incantato tutti i presenti. Dopo gli interventi di rito, che hanno visto prendere la parola il presidente di Astego motori d'epoca Leonardo Greggio, l'assessore allo sport del Comune di Schio Aldo Munarini e, in rappresentanza del Fiat 128 Club Italia, Marco Santacatterina, anima della manifestazione, le vetture partecipanti hanno avuto la possibilità di percorrere le vie del centro cittadino per farsi ammirare anche in movimento. La giornata si è snodata all'insegna della passione e della cultura per i mezzi d'epoca. Per il Fiat 128 Club Italia, dopo le meritate ferie estive, il prossimo appuntamento sarà la partecipazione ad Auto e Moto d'Epoca, in fiera a Padova il terzo weekend di ottobre.

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