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A VIAGGIARE

Alla scoperta del Lazio

LAZIO, TRA ACQUA

Convenzioni Delegazioni

4

UN PRIMO SOPRALLUOGO

Direttore Responsabile

Paolo Riccobono

In redazione

Pietro Strada

Progettazione grafica Eprcomunicazione

6 CERVETERI

10 LADISPOLI CIAK SI GIRA

15

PRODOTTI DEL TERRITORIO E DOVE MANGIARE

17 ACI CONVENZIONI 21 ACI ROMA DELEGAZIONI

Redazione

Tel. 06681621 redazione.settestrade@aciroma.it

Editore

Automobile Club Roma

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Supplemento di SETTESTRADE anno XXII n. 27 aprile 2023

Stampa

Fotolito Moggio S.r.l. Strada Galli, snc 00019 Tivoli - Roma chiuso nel mese di aprile 2023

SETTESTRADE

Registrazione Tribunale di Roma n. 184 del 17.05.2001

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Consiglio Direttivo

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Direttore

Riccardo Alemanno

Così scriveva quasi quarant’anni fa lo studioso Armando Ravagnoli nel volume Alla scoperta del Lazio (Newton Compton edizioni). Le sue profetiche riflessioni introducevano la sezione dedicata a Cerveteri, la città che “strizza l’occhio al mare”. Nelle pagine citate, l’autore insisteva su quello che definiva lo “stress” dei turisti stranieri a Roma: tre giorni e via, non si ha il tempo di visitare neanche il Campidoglio e poi si torna nella propria città. Lo stesso potrebbe dirsi oggi di chi vive a Roma ma ha poco tempo per scoprire le bellezze, antiche o moderne che siano, della Capitale e dei suoi dintorni (se non per una gita mangereccia ai Castelli o per un tuffo estivo e festivo in spiagge superaffollate). “Non si potrebbe portare il turismo ro- mano anche fuori Roma?” si domandava Romagnoli. Oggi, a quarant’anni di distanza, possiamo dire che il “turismo romano” si è finalmente esteso: a dare il buon esempio sono gli stranieri, che hanno scoperto una nuova modalità di viaggiare nelle nostre regioni. Si muovono in camper o in macchina o in treno, alloggiano spesso fuori dalle grandi città e visitano parchi, monti, spiagge e piccoli borghi, dove talvolta finiscono persino col comprare casa. Paradossalmente, sembrano conoscere meglio degli italiani le ricchezze del nostro territorio. Ed è con questa consapevolezza che ci inoltriamo, in questo 2023, alla scoperta dei luoghi vicino Roma. Iniziamo il nostro viaggio lì dove ci richiama la primavera, tra campagne e mare, esplosioni di cibi, colori e sapori, riscoperta di culture e tradizioni. Allacciate le cinture, il viaggio sarà breve, basta percorrere pochi chilometri e saremo arrivati. Mettetevi in strada con noi, sempre Liberamente

Un Primo Sopralluogo Tra Acqua E Terra

Solo un breve tratto autostradale della Roma-Civitavecchia separa Roma dalla nostra meta, lo svincolo per Ladispoli-Cerveteri. Da una parte il mare, dove un tempo “si spalancavano porti come polmoni sul Mediterraneo” (Armando Ravagnoli, cit.), dall’altra le fertili campagne pianeggianti e le basse, preziose colline tufacee, in una quasi-maremma selvaggia e inselvatichita. È una terra ricca di risorse agricole e naturali, di storia antica e moderna, basta guardarsi intorno per percepirlo. Se dallo svincolo autostradale svoltiamo a sinistra, una rotatoria fiorita e ben curata ci avverte che siamo arrivati a Cerveteri Il primo impatto non è dei migliori, la salita che porta alla città vecchia è circondata da ciò che circonda qualunque altro borgo laziale: palazzine di nuova costruzione, negozi e supermercati. Eppure, basta abbassare il finestrino per capire che c’è qualcosa di diverso, e bello, nell’aria. Sarà l’odore di salsedine che arriva fin qui, il profumo dei fiori e delle piante che non mancano neanche nel più piccolo condominio, e poi la vista dell’imponente Granarone sulla destra, dell’antica Rocca sulla sinistra e, una volta arrivati in cima alla strada, del lungo parco che ci accompagna verso il vero e proprio centro storico. Non ci fermiamo, per ora, siamo solo in perlustrazione. Ed essendo il traffico cosa rara a Cerveteri, faremo appena in tempo a intravedere uno dei vari manifesti di una delle tante sagre che vi si svolgono annualmente, prima di ridiscendere lungo la via del Sasso e proseguire in questo giro esplorativo. Ci lasciamo alla destra la strada che porta alla Necropoli della Banditaccia, scendiamo lungo una via su cui si affacciano villette di campagna circondate da canneti, uliveti e, più nascosti, vitigni e campi di carciofi, passiamo sotto il cavalcavia che ci permette di oltrepassare l’autostrada, e ci troviamo nuovamente sulla via Aurelia. Se andassimo a destra arrive- remmo a Santa Severa, con il suo imponente castello, e a Santa Marinella. Se andassimo a sinistra torneremmo al punto di partenza, lo svincolo autostradale. Noi invece proseguiamo oltre, andiamo dritti perché vogliamo vedere subito il mare. E così ci ritroviamo a Marina di Cerveteri, o Cerenova, con le case bianche scrostate dalla salsedine, e in pochi minuti siamo in spiaggia: è quella che nel 2022 ha ospitato il celebre (e contestato) Jova Beach Party, motivo di disputa tra ambientalisti e non. Il lungomare, negli ultimi anni, è stato interamente ripulito, con lunghi e ampli marciapiedi per passeggiare, pochi stabilimenti balneari spartani ma ben curati, e tanta, tanta spiaggia libera. In qualunque stagione e giorno dell’anno, vi troverete qualcuno: bagnanti, joggers, famiglie con bambini, pescatori. La sabbia è scura, ferrosa: ad alcuni piace, ad altri no. In ogni caso, è la testimonianza dell’antica ricchezza mineraria della zona, quando gli antichi porti di Alsium e Pyrgi fervevano di scambi. Dove ora spuntano ombrelloni e si ammassano teli, sdraio e ghiacciaie, un tempo la federazione etrusca scambiava i suoi prodotti con i più diversi popoli del Mediterraneo.

Da questa spiaggia, in macchina, costeggiando il mare, oltrepassiamo l’Oasi di Torre Flavia e arriviamo a Ladispoli. La città si snoda parallelamente al mare anzi, sul mare. Le sue origini sono recenti, la maggior parte delle abitazioni non particolarmente attraenti, ma immaginate quanto bella possa essere la vita quando nelle pause pranzo (qui particolarmente lunghe) ci si può concedere una passeggiata in spiaggia. Le strade parallele al mare e i giardini nel mezzo ospitano tutti i giorni un vivace mercato alimentare, mentre i Giardini Nazareno Fedeli e la piazza limitrofa sono dedicati a sagre e feste in ogni stagione dell’anno. La perpendicolare via Italia è la via dei negozi commerciali, che ci conduce alla stazione ferroviaria e da cui possiamo tornare verso la via Aurelia. Sulla destra possiamo dirigerci verso il vecchio Borgo di Palo e il lungomare di Marina di San Nicola: lungo la strada troveremo vivai, rivenditori di pietre e legname… un paradiso, per gli amanti del giardinaggio e del fai-da-te. Se invece andiamo sulla sinistra, torneremo al nostro punto di partenza. Fatto un primo tour, a voi la scelta di dove fermarvi, a noi il compito dei suggerimenti.

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