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ISTITUZIONI
from Viavai - luglio 2020
by ACI
Intervista di Via Vai al Sindaco di Firenze Dario Nardella
Istituzioni Nardella: “Puntiamo sulla sostenibilità per la ripresa della mobilità cittadina” di Leonardo Bartoletti A mpliamento delle piste ciclabili, potenziamento della sharing mobility con l’arrivo di 600 scooter e 900 monopattini elettrici, non chè un rilancio delle infrastrutture cittadine a partire dalla realizzazione di nuove linee tranviare. Sono que sti i principali temi sui quali concentrerà, nei prossimi mesi, l’azione politica dell’Amministrazione comunale per far ripartire la mobilità fiorentina. ViaVai ne ha parla to direttamente con il Sindaco, Dario Nardella.
Ecco cosa ci ha detto:
L’emergenza sanitaria ha imposto inevitabilmente cambiamenti ai nostri stili di vita e agli spostamenti. In tal senso, quali sono i provvedimenti che l’Amministrazione intende portare avanti, per favorire la mobilità ed evitare l’insorgere di possibili criticità dovute al maggior utilizzo dei mezzi privati?
“Il piano che abbiamo predisposto per le fasi 2 e 3 dell’emergenza sanitaria punta sul trasporto pubblico e mobilità green. Nessuna corsa all’uso dei mezzi privati, ma anzi un decisivo colpo di acceleratore con l’ampliamento massiccio della rete ciclabile e il potenziamento della sharing mobility individuale con l’arrivo delle bici a pedalata assistita, dei monopattini e degli scooter. Il bando per questi nuovi mezzi sarà pubblicato a giorni e prevede l’arrivo di 600 scooter e 900 monopattini; quello per il bike sharing seguirà a breve con la conferma di 4.000 biciclette classiche e il debutto di quelle a pedalata assistita (800) e per il gestore anche la possibilità di aggiungere fino a 300 monopattini per fornire un servizio integrato. Di pari passo stiamo lavorando per potenziare la rete ciclabile realizzando entro l’anno i 12 chilometri di nuovi itinerari strutturali in corso di progettazione ed entro l’estate i 10 chilometri di corsie ciclabili introdotte dal decreto del governo. Poi non ci dimentichiamo del trasporto pubblico che deve continuare a essere uno dei tasselli fondamentali della mobilità cittadina. Per questo i servizi di tram e bus saranno potenziati per rispondere alla domanda che aumenterà in particolare a settembre con la riapertura delle scuole. Ovviamente sempre con il rispetto delle disposizioni per la sicurezza sanitaria a bordo, come il distanziamento e l’obbligo dell’utilizzo di guanti e mascherine”. “I cantieri della VACS (variante al centro storico) dalla Fortezza a piazza San Marco a piazza della Libertà prenderanno il via a inizio anno, per quanto riguarda le modifiche dei sottoservizi e della viabilità, mentre i lavori di realizzazione della sede tranviaria inizieranno a primavera. Intanto prosegue l’iter di progettazione e autorizzativo della linea 3.2 piazza della Libertà-Bagno a Ripoli, per la quale è in corso la conferenza dei servizi”.
Conta sull’appoggio dell’ACI per la ripresa della mobilità fiorentina? Che contributo può dare un ente come l’Automobile Club nella gestione dei flussi legati al traffico veicolare?
“Penso che il contributo di ACI sia utile in particolare sul fronte della sensibilizzazione in materia di sicurezza stradale, a partire dalle iniziative dedicate all’educazione al rispetto delle regole dedicate a bambini e ragazzi. Senza dimenticare il ruolo di informazione sulle politiche dell’Amministrazione che l’Automobile Club svolge tra i suoi soci e non solo”.
DALL’AUTOMOBILECLUB FIRENZE 10MILAEURO PER L’OSPEDALEDICAREGGI
Una donazione da 10mila euro per supportare il sistema sanitario locale, impegnato a contenere la diffusione del Coronavirus. Èilcontributochel’AutomobileClubFirenzeha devolutoall’ospedalediCareggi,persostenereilgrandelavoro portato avanti in questi mesi dal personale sanitario della struttura. Un gesto di solidarietà che consentirà di implementare ladotazione didispositividiprotezione (guanti, gel disinfettante, mascherine, ecc) dell’ospedale, o eventualmente acquistare materiale sanitario ed attrezzature indispensabili alsupporto vitale dei pazienti.
Automobile Club Firenze
Istituzioni
Giani: “Sblocco delle opere ferme al palo per migliorare la rete stradale della Toscana” ViaVai intervista il Presidente del Consiglio Regionale
di Gianpaolo Ansalone
La sicurezza della rete stradale passa anche dal potenziamento delle infrastrutture. Ne è convinto Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale e candidato alla presidenza della Regione Toscana, che a ViaVai ha spiegato come sia necessario mettere mano ad opere importanti e strategiche per il territorio, al fine di migliorare la mobilità e il sistema viario di tutta la Regione. A partire da quei progetti fermi al palo, sui quali si discute da molti anni, ma che necessitano di un via libera definitivo, per far partire i cantieri. Una mano, in questo senso, potrebbe arrivare dalla costituzione di una società in house, per intervenire in modo diretto sugli assi di viabilità che al momento sono prioritari.
Presidente, con il via libera agli spostamenti è tornato d’attualità il tema della sicurezza stradale. Un aspetto che spesso si lega a doppio filo con quello delle infrastrutture. In questo senso, di quali interventi ha bisogno la Toscana, per migliorare la sicurezza della propria rete stradale?
“Ci sono opere che mi impegnerò con tutto me stesso a far ripartire, anche se tutti noi sappiamo che la loro realizzazione concreta passa per altri Enti rispetto alla Regione, sia istituzioni pubbliche nazionali che società con una presenza imprenditoriale nazionale o addirittura internazionale. Penso, ad esempio, alla Due mari, alla Tirrenica e alla Tav. Dico questo perché credo sia indispensabile potenziare le infrastrutture, se si vuole migliorarne anche la sicurezza. Penso, in particolare, a tutte quelle vie di collegamento che servono importanti centri urbani regionali e che sono percorse, ogni anno, da un gran numero di automobilisti. Tra queste ci metto anche la Fi-Pi-Li, sulla quale ci sono già interventi in corso. La Toscana, poi, dovrà attrezzarsi per la viabilità regionale con una società propria, in house, che possa intervenire in modo diretto su assi di viabilità regionale, finalmente senza dipendere dalla capacità operativa e di programmazione di altri. Infine penso che si devono potenziare gli assi ferroviari e tutto il sistema di trasporto pubblico su rotaia, da Peretola al Centro di arte contemporanea Luigi Pecci”.
Quale contributo può dare l’Automobile Club nel favorire la ripresa della mobilità regionale?
“L’ACI svolge da sempre un ruolo strategico per i servizi offerti agli automobilisti e per la corretta gestione della mobilità. Anche in questo momento storico non sta facendo mancare il suo contributo attraverso proposte e suggerimenti. Spero di poter presto intraprendere una campagna di educazione insieme all’ACI, da diffondere in tutta la Regione, perché solo unendo le forze si può garantire una corretta attenzione verso temi che sono di primaria importanza”.