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Formazione e tutela professionale Cuochi e pasticceri alleati, Fic e Conpait uniti
Importante accordo di collaborazione tra le due associazioni professionali leader nei propri settori di competenza: la Confederazione pasticceri italiani (Conpait) e la Federazione italiana cuochi (Fic). Tale accordo è finalizzato alla formazione e diffusione di contenuti professionali e alla reciproca promozione di attività, iniziative ed eventi. Un passo avanti rispetto ad un’intesa da tempo in campo, che dà una spinta formidabile a quell’unione di intenti e sinergia che da tempo Italia a Tavola sollecita fra le diverse anime dell’enogastronomia italiana. Ora cuochi e pasticceri potranno fare sentire con più forza e autorevolezza la loro voce nei confronti delle istituzioni, che nell’emergenza Covid hanno spesso “dimenticato”, per usare un eufemismo, questo mondo che pure è centrale per il nostro stile di vita, per l’immagine del Paese e per la promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare. Il protocollo d'intesa sottoscritto dalle due organizzazioni garantisce più autorevolezza alla voce dei due presidenti. La stretta collaborazione tra le due associazioni non è proprio una novità, dato che, considerati i settori di co-
mune interesse, entrambe avevano già avviato negli ultimi anni un’intensa e proficua azione di squadra. E proprio per tale motivo adesso hanno avvertito la necessità di creare un protocollo d’intesa che possa garantire, d’ora in avanti, una maggiore e più efficace partnership tra le rispettive realtà associative, che contano migliaia di soci iscritti da entrambe le parti.
La soddisfazione di fare azione comune
Soddisfatti i due massimi dirigenti, il presidente Conpait Angelo Musolino (nella foto sotto) e il presidente Fic Rocco Pozzulo (nella foto a destra), i quali hanno voluto sottolineare l’importanza di fare azione comune tra tutte le associazioni che, esattamente come quelle da loro presiedute, rappresentano settori strategici ed essenziali non solo dal punto di vista economico ma, soprattutto, dal punto di vista culturale e professionale sul piano dell’eccellenza e del prestigio italiano nel mondo. Una convergenza che non può che fare ben sperare in vista di un “fare squadra” più generale che riguarda un po’ tutto il mondo delle associazioni professionali e i sindacati di imprese (come la Fipe).
Pozzulo: «Faremo sentire più forte la nostra voce»
«Questo protocollo sancisce una collaborazione già in atto da tempo con gli amici e colleghi pasticceri della Conpait - ha detto il presidente Fic Rocco Pozzulo - e certamente giunge in un momento estremamente delicato per tutto il comparto della ristorazione, in cui la voce di migliaia di operatori del settore deve farsi sentire, rispettosa delle istituzioni, ma al contempo forte e decisa. Siamo certi che torneranno anche i grandi eventi dedicati all’agroalimentare e alla gastronomia, e allora cuochi e pasticceri saranno nuovamente interpreti di grandi stagioni della cucina italiana».
Musolino: «Una collaborazione che garantisce più formazione»
Sul valore della formazione ha insistito il presidente Conpait Angelo Musolino: «In questo periodo un accordo come questo dà più respiro a chi vuole entrare in un’associazione a tutela della categoria. Noi oggi possiamo integrarci sempre più col mondo dei cuochi dei ristoranti perché la cucina ha sempre più bisogno di figure professionali specializzate nella pasticceria. Per molti cuochi sarà l’opportunità di partecipare ai corsi di Conpait. Probabilmente faremo inserire nella nostra formazione anche dimostrazioni di dessert al piatto. Ci sarà poi la possibilità che i nostri formatori possano spostarsi e fare corsi nelle sedi della Fic. Attualmente facciamo mensilmente dai 2 ai 3 corsi per regione, vista la situazione Covid. Inoltre da qualche anno abbiamo un corso presso CastAlimenti (“Primi passi in pasticceria”) che è molto utile soprattutto per la base teorica e pratica. Non è più tempo di approssimazione e anche negli istituti alberghieri dovrebbero essere aumentati i corsi di pasticceria». �� cod 75732