Italiansinlux - Maggio 2008

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italiansinlux - rivista ad uscita mensile - n.14 - Maggio 2008 - Anno 2 - una produzione Digitalsun Š tutti i diritti sono riservati - info: www.italiansinlux.com - redazione@italiansinlux.com

Come funziona il sistema di assistenza sanitaria del Lussemburgo

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Photo : Sante Parente

“‘ngegna” - ruota antica delle campagne del sud italia


italiansinlux mensile italiano a Lussemburgo www.italiansinlux.com

Ora tocca a voi...

Direttore responsabile Sabino Parente direttore@italiansinlux.com

Dopo un anno di articoli e di grandi soddisfazioni, mi piacerebbe cominciare a sentire sepmpre di più le vostre voci, perchè italiansinlux non vuole essere un giornale freddo e ripetitivo, ma un vero e proprio strumento di aggregazione per italiani e non. Mi piacerebbe davvero sapere chi c’è dall’altra parte, cosa pensa tutta la gente che da 13 mesi ci segue e ci legge con fiducia e affetto. Così, dopo aver superato le 100 iscrizioni al forum, sarebbe bello cominciare a ricevere anche le vostre mail con aneddoti, commenti e, perchè no, critiche. Già da questo mese ho pubblicato una lettera arrivata in redazione da un lettore. Vi invito dunque a scriverci, mandarci foto, a farvi conoscere, perchè i protagonisti di questo progetto siete anche voi! Buona lettura e buon Maggio, augurandovi tanto, ma tanto sole!

Redazione redazione@italiansinlux.com Paola Miccoli Marta Dondoli Armando Rosa Antonio Di Marzo Paola Pepe Miryam Dardanelli Anna Romeo Davide Visin Valentina Loporchio Adriana Terzo SImona Aiuti Brunella Caruso Alessio Gianfrate Abbonamenti e n. arretrati abbonamenti@italiansinlux.com Pubblicità e marketing marketing@italiansinlux.com Progetto grafico e impaginazione www.digitalsun.it

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n.14/Maggio 2008

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a cura cura di di :: { aBrunella Sabino Parente Caruso }

Apro questa nuova rubrica per dedicare più spazio a voi lettori che, sempre più numerosi, ci scrivete e partecipate al nostro forum. Vi invito dunque a scrivere, inviarci lettere, commenti, critiche e quant’altro vorreste chiedermi. Un modo per ridurre ulteriormente le distanze e per dare spazio ai vostri pensieri.

HAI ANCHE TU QUALCOSA DA DIRE? SCRIVI A : DIRETTORE@ITALIANSINLUX.COM LA TUA LETTERA VERRÀ PUBBLICATA IN QUESTO SPAZIO !

21 12 2012 NON SONO NUMERI DA GIOCARE Sembra sia questa la data prevista dagli astronomi MAYA, dai fisici e decifrata nella Bibbia per la fine del mondo… In questo articolo proveremo a seguire tutte le tesi partendo da quella più antica. LA PROFEZIA MAYA La civiltà Maya durante la sua epoca raggiunse traguardi scientifici notevoli. Per contare gli anni, utilizzava stelle e pianeti: il “Grande Conto”, basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell’anno 3114 prima di Cristo e finirà il 21 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri dell’attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l’ultimo. Quando il mondo avrà completato questo ciclo, dicevano, finirà fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento. LA BIBBIA In un libro scritto da Michael Drosnin “Codice Genesi” in cui l’autore decifra <matematicamente> un futuro criptato nella scrittura sacra, dice che nel 2012 <una cometa annienterà la terra>. C’è da dire che Dronin è un giornalista e che in un testo si può trovare di tutto e il contrario di tutto. LE PROVE SCIENTIFICHE Finora abbiamo seguito una profezia fatta da grandi studiosi dei corpi celesti e ci siamo rifatti a degli studi effettuati sulla Bibbia, ma la Scienza, la Scienza dei giorni nostri cosa dice? .. Che il mondo finirà il 21 dicembre del 2012 giorno più, giorno meno.. Secondo molti studi effettuati in questi ultimi anni sul magnetismo terrestre, proprio intorno a questa data infatti dovrebbe verificarsi quello che scientificamente viene definito come “inversione del campo magnetico terrestre” ovvero un rovesciamento dei poli terrestri. La Terra subirebbe periodicamente una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare. Ciò provocherebbe scenari apocalittici. Nel caso di un rapido spostamento dell’asse terrestre, molte specie di animali sulla Terra e nel mare sarebbero distrutte e la civiltà, se ancora esistesse, sarebbe ridotta in rovine, ci sarebbero forti terremoti lungo le faglie della crosta terrestre, e gigantesche ondate di marea, generate da movimenti dei fondali oceanici. Si delineerebbe uno scenario di isole inghiottite dai flutti, coste spazzate dalle onde, porzioni di continenti sommerse, mentre parte dei fondali potrebbe invece emergere alla luce. Una prospettiva da diluvio universale. Certo che le previsioni fatte non sono certo rassicuranti, ma se pensiamo che sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono le guerre n.14/Maggio 2008

(pensate addirittura che siamo arrivati a fare una guerra per fare la pace!), i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. E la Terra riceve ogni giorno la sua abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l’immondizia. Di fronte a tutte queste cose credo sia giusto soffermarsi a ragionare. Stiamo devastando l’armonia naturale. Che il clima sia cambiato è l’opinione di tutti, anche se a volte facciamo finta che non sia vero. La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo più di tanto, e questo aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti. Guglielmi Michele

© Kim Letkeman - Fotolia.com

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In viaggio senza mappa

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Il mondo in Lux

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Girovagando

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Chimay e la birra

Lahore, Pakistan Napoli

Mangiamo Italiano

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Eventi

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Voglia di leggere

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Economia e finanza

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La pastiera napoletana

Eventi del mese di Maggio I libri del mese

Notizie dal mondo finanziario

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Pianeta Marte - Pianeta Venere 21 Metrosexsual

Moda e tendenze

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Cinema

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Sport

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Pagine utili

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Surfing on the net

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Oroscopo

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In piazza

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Moda e ambiente

David di DOnatello 2008

ING - Europe Marathon Dossier Salute Skype? No grazie

Cosa dicono gli astri...

Cerco, vendo, offro n.14/Maggio 2008

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cura di : { aMarta Dondoli }

Chimay e la birra

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a Chimay è un’autentica birra trappista, elaborata in un monastero Trappista, sotto il controllo e la responsabilità della comunità monastica. Solo 6 birre – tutte prodotte in Belgio – possono avere l’appellativo Trappista: Chimay, Orval, Rochefort, Westmalle, Westvleteren et Achel. Chimay è anche il nome di 4 formaggi, prodotti dalla comunità trappista.

anche di aiutare i poveri con esso. In passato il lavoro dei monaci fu per lungo tempo quello agricolo, ma nei tempi moderni si è sviluppato soprattutto in piccole attività in campo agro-alimentare. Soprattutto nei paesi del Nord Europa, i monaci da secoli producono la birra. Nella produzione i monaci mettono la stessa passione per la perfezione che si sforzano di mettere nella loro vita di preghiera e di studio. Una vera e propria arte della “brasserie” si è sviluppata nel corso dei secoli nelle abbazie, perfezionata all’Abbaye di Scourmont dai metodi scientifici più moderni. L’Abbazia di Scourmont fu creata nel 1850, da trappisti venuti da Saint-Sixtus a Westvleteren. Molto lavoro fu necessario per trasformare in suolo fertile il suolo ingrato di questa regione. Intorno al monastero, svilupparono una fattoria, una formaggeria e la birreria. Situata su un altopiano situato sopra ad una falda freatica purissima, la fabbricazione della birra iniziò a partire dal 1862 per provvedere ai bisogni dei monaci e per sostenere l’occupazione nella regione. I monaci furono i primi a commercializzare la loro birra fuori dalle mura del convento. Oggi l’Abbaye di Scourmont ha aiutato lo sviluppo di diverse industrie ed ha fatto della birreria di Chimay la principale attività della regione. La birra di Chimay è nota oggi come il «Bourgogne della birra» ed è millesimata come il vino. Negli anni ’90 la birreria fu modernizzata per adattarsi alla

CHIMAY, l’Abbazia Notre-Dame di Scourmont

Il museo è situato nel deposito del servizio dei trasporti pubblici I monaci dell’Abbazia di Scourmont a Cimay appartengono all’ordine dei Circestensi di stretta osservanza, chiamati comunemente Trappisti. Il nome di questi monaci, che seguono la Regola di San Benedetto devono il loro nome dal monastero di Cîteaux, fondato in Borgogna nel XII secolo. I monasteri circestensi sono raggruppati in due grandi ordini, uno dei quali legato alla Abbaye de la Grande Trappe, in Normandia. Da qui il nome popolare di “Trappisti”. I monaci consacrano la loro vita alla lode di Dio, nella preghiera e nella meditazione. Avendo fatto voto di celibato vivono in comunità, sotto la direzione di un abate, rinunciando a ogni proprietà privata. I monaci vivono del loro lavoro e cercano n.14/Maggio 2008

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a cura di : { Marta Dondoli }

La Vallonia

produzione industriale. Gradualmente i monaci si sono ritirati dalle funzioni di amministrazione diretta dell’attività, per seguire la loro vita di preghiera. La produzione e la distribuzione della birra è oggi gestita da una società. La Chimay è ancora oggi prodotta nel sito dell’Abbaye, che garantisce la qualità e l’autenticità. La produzione non è accessibile al pubblico, che può visitare la fase di imbottigliamento che avviene a qualche chilometro sul sito di Baileux.

La Vallonia è la parte meridionale del Belgio, con capitale Namour, composta da cinque province: • Brabante vallone • Hainaut Charleroi, Tournai, Mons, Binche, Chimay • Namur Nel centro-sud della Vallonia. Fondi valli e riviere. Namur, Dinant, Han-sur-Lesse, Rochefort, Couvin. • Liegi • Lussemburgo belga

Attrazioni:

i castelli (un castello ogni 25 km²), le abbazie, le bellezze naturali. Ma anche i piccoli paesi caratteristici e le imprese artigianali, tra le quali birrerie e fabbriche di cioccolato.

Saperne di più? Come arrivare:

Autostrada A6/E25 direzione Bruxelles, Uscita n. 20 direzione Philippeville-Dinant, seguire la N97 e la N99 direzione Couvin – Chimay. 198 Km (circa 2h18m di viaggio)

Siti web utili:

http://belgiumtouristguide.be www.scourmont.be www.chimay.be www.belgioturismo.it

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BIERES DE CHIMAY S.A. Route Charlemagne, 8 6464 Baileux (Chimay) BELGIUM Tel: + 32 (0) 60.21.03.11 Fax: + 32 (0) 60.21.34.22


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cura di : { aPasquale Fanizza }

Lahore

Pakistan Stato: Repubblica Islamica del Pakistan Nome ufficiale: Islami Jamhuriat Pakistan Lingua ufficiale: inglese, urdu Capitale: Islamabad Governo: Repubblica Islamica Superficie (Km²): 803.940 km² Popolazione: 150.694.740 ab. Valuta: Rupia pakistana

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cura di : { aPasquale Fanizza }

strada o di farsi vedere in pubblico,altrimenti la gente avrebbe incendiato le loro macchine. Il brutale assassinio avvenne nonostante la massima allerta. Sembra che un uomo con la pistola fu visto nella folla a pochi passi dalla macchina della signora Bhutto. Ma ci sono dei dubbi su questa presenza per questo è troppo pensare che il Governo possa aver giocato un ruolo in questo omicidio. Non è tutto: il primo bollettino medico parlò di una pallottola nel collo della Bhutto come causa della morte; il giorno dopo il secondo bollettino medico che lo stesso governo ufficializzò, parlava di esplosione di una bomba; un terzo invece sentenziò come la Signora Bhutto fosse morta a causa di un colpo alla testa preso in macchina in seguito all’esplosione. Non c’era alcuna pallottola nel corpo di Benazir Bhutto e nessun uomo con la pistola nei pressi della sua macchina, come qualche nemico del governo volle far credere. Infatti lo stesso Governo fece fermare tutte le attività economiche del Pakistan nei successivi tre giorni in segno di lutto.”

F

orse queste righe deviano dallo spirito e dall’obiettivo di questa rubrica: quello cioè di parlare di un paese,della sua cultura attraverso gli occhi e le parole di una persona che come noi vive la lontananza dalla Madre Patria ed è orgoglioso di far conoscere agli altri la propria terra e tutte le cose belle che essa può offrire. Questo mese abbiamo scelto il Pakistan che, come molti sanno sta vivendo un momento delicato. Pertanto la situazione politica del Pakistan, dalla quale non si può non prescindere quando si parla di questo Paese sarà il punto di partenza del nostro viaggio virtuale, nel quale scopriremo anche gli aspetti meno conosciuti e più affascinanti che in pochi conoscono veramente qui in Europa.

Però i risultati delle elezioni in Pakistan hanno provocato diversi scontri, segno che la vittoria di Musharaf non fosse poi così pulita: cosa ne pensi? “Tutti pensiamo che ci sia stata qualche manipolazione da parte degli alleati di Musharaf. L’85% della popolazione crede che queste manipolazioni abbiano reso difficile il lavoro della commissione delle elezioni per diverse ragioni. Può darsi che i risultati ottenuti siano giusti, anche se diversi rapporti hanno segnalato che gli alleati di Musharaf hanno cercato di abusare del loro potere e che sono stati intercettati dalle autorità locali. Ora la gente chiede di mandare a casa il Governo di Musharaf, di ripristinare le funzioni della Suprema Corte dei Giudici e di avviare un’indagine sulla morte di Benazir Bhutto da parte delle Nazioni Unite per sapere chi veramente c’è dietro l’assassinio. Il Governo oggi ha perso molta popolarità e nello stesso Parlamento si sono visti slogan che inneggiavano alla caduta della Presidenza. Spero che il prossimo passo sia l’impeachment di Musharaf… abbiamo assolutamente bisogno di un nuovo Presidente.”

La nostra guida sarà Asif “The King” Khan, nato a Lahore, Pakistan.

Il Pakistan non è solo terrorismo: in questo angolo d’Asia ci sono paesaggi mozzafiato, interessanti culture e una grande ospitalità. Questa regione, che ha visto la nascita di alcuni dei primi insediamenti umani, è stata la testimone del fiorire di una grande civiltà all’altezza di quelle sviluppatesi in Egitto e in Mesopotamia ed è stata la culla di due delle principali religioni del mondo, l’induismo e il buddhismo.

C

iao Asif, domanda d’obbligo:come sei finito qui in Lussemburgo dal Pakistan?! “Tanto tempo fa ormai: avevo 22 anni quando nel 1993 arrivai qui in Lussemburgo per un MBA con la Sacred Heart University, e ho deciso di restarci dopo aver conosciuto una donna pakistana che ora è diventata mia moglie.”

In pochi qui in Europa conoscono il Pakistan se non come terra di attacchi terroristici… ma immagino non sia solo questo. “Il Pakistan è uno dei più bei Paesi del mondo: montagne vertiginose, ghiacciai, bellissimi laghi e paesaggi. Ma è anche ricco di risorse naturali come petrolio e gas naturale ed ha inoltre una fiorente agricoltura che lo rende uno dei maggiori esportatori di cotone, riso e seta. Dispone inoltre di importanti porti navali per il commercio marittimo.”

Iniziamo con una domanda seria: dopo un susseguirsi di attacchi terroristici andati a vuoto, Benazir Bhutto, maggiore esponente dell’opposizione del governo di Musharaf, è stata assassinata a pochi giorni dall’elezioni. Qual è stata la tua reazione? “In riferimento agli attacchi terroristici che ci sono stati negli scorsi mesi vorrei innanzitutto dire che si tratta di tragici momenti in cui bambini, donne, uomini e anziani muoiono per strada… I terroristi non prestano attenzione alle persone che si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato, se hanno famiglie che li aspettano o se aspettano il loro ritorno con il cibo per sfamarsi. Le mie più sentite condoglianze a tutte quelle famiglie... Parlando dell’omicidio della signora Bhutto, ero in Pakistan quando questo è avvenuto. Non sono un sostenitore del PPP, cioè del partito popolare e non l’ho mai votato, ma ho il diritto di dire la verità. E’ stato scioccante, tutta la nazione è rimasta sconvolta, compreso me .Il 90% dei pakistani era convinto che il governo fosse coinvolto nell’assassinio, compresi gli alleati di Musharaf. Nessuno dei membri del governo ebbe il coraggio di andare per n.14/Maggio 2008

Diversi sono i siti patrimonio dell’UNESCO, tra cui: le rovine archeologiche a Mohenjo-daro; la fortezza di Rohtas; Taxila; le rovine buddiste a Takht-i-Bahi; i resti della periferia cittadina a Sahr-i-Bahlol, la fortezza e i Giardini Shalamar nel Latore nonché i monumenti storici di Tratta.

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cura di : { aPasquale Fanizza }

Taxila

Taxila (sanscrito, Takaśilā, in pāli Takkasīlī) è un sito archeologico della provincia del Punjab in Pakistan non distante dalla frontiera con la Provincia della Frontiera del Nord-Ovest e ad ovest del Territorio Federale della Capitale Islamabad e dal distretto di Rawalpindi. Probabilmente si tratta della Takasoma di Tolomeo. Taxila, un antico centro di studio buddista, collegato alla via della seta attraverso il passo Khunjerab e per questo era frequentato da studenti provenienti da tutto il mondo buddhista. Il sito è stato in continua espansione tra il V ed il I secolo a.C diventando, con Peshawar, uno dei due principali centri di Gandhara. Posto nel punto di giunzione di tre importanti rotte commerciali, ha anche svolto un ruolo economico e militare molto importante. Dario I annesse Taxila all’Impero achemenide nel 518 a.C. Alessandro il Grande la conquistò nel 326 a.C. lasciandovi una guarnigione di Macedoni che perdettero la città nel 317 a.C. a beneficio di Chandragupta Maurya, che conquistò tutto il Punjab, e dei suoi successori tra i quali il nipote Aśoka che vi avrebbe svolto i suoi studi. Poco dopo la morte di Aśoka, Taxila fu riconquistata dai greci di Bactria, rimanendo nel Regno indo-greco fin verso il 90 a.C., quando la città venne conquistata dagli Sciiti; passò poi ai Parti nel 19 ed ai Kushan nel 78, il cui regno sarà distrutto dagli Shvetahūna o unni bianchi, che distrussero la città nel 455.

>Un momento di una manifestazione pubblica

Mohenjo-daro

Mohenjo-daro è un’antichissima città risalente all’Età del bronzo, situata sulla riva destra del fiume Indo, nell’attuale regione pakistana del Sindh, a 300 km a nord-nord-est di Karachi. Insieme ad Harappa, è una delle più grandi città della civiltà della valle dell’Indo (3300–1300 a.C.).

Forte Rohtas

Il Forte Rohtas (Qila Rohtas) è un fortino costruito dal grande re afghano Sher Shah Suri. Questo forte misura circa 4 chilometri di circonferenza ed è il primo esempio di fusione tra gli stili architetturali Pukhtun e Hindu del continente.

I giardini di Shalamar

Il forte e i giardini di Shalamar sono due capolavori provenienti dalla brillante civilizzazione di Mughal, che ha raggiunto il suo massimo splendore durante il regno dell’imperatore Shah Jahan. Il forte presenta i palazzi di marmo e le moschee decorate con mosaici e dorature. L’eleganza di questi giardini splendidi, situati vicino alla città di Lahore, è arricchita dalle cascate e dai grandi stagni ornamentali, davvero senza paragoni.

Takht-i-Bahi

Il complesso monastico buddhista di Takht-i-Bahi (Trono delle origini) è stato fondato all’inizio del I secolo. A causa della sua posizione sulla cresta di un’alta collina, ha ostacolato le invasioni successive ed è ancora particolarmente ben conservato. Qui vicino si trovano anche le rovine di Sahr-i-Bahlol, una piccola città fortificata datata dello stesso periodo.

Thatta

Thatta era la capitale di tre dinastie successive e più tardi dominata dagli imperatori di Mughal di Delhi, fu costantemente abbellita dal XIV al XVIII secolo. I resti della città e la sua necropoli forniscono un panorama unico della civilizzazione nel Sind.

> Una famiglia in fuga dalle macerie della guerra

Senza dimenticare poi di fare una visita alle catene montuose di Koracoram e di Hindukush… Per conoscere poi più da vicino la popolazione e le sue tradizioni sarebbe utile soggiornare nelle città: ad Islamabad, la capitale, e a Lahore…confondendosi tra la gente…

n.13/aprile n.14/Maggio 2008 2008

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cura di : { aPasquale Fanizza }

vecchi dominatori britannici. “Sì, il cricket si gioca in ogni angolo di strada in Pakistan. Si può odiare e perdere la pazienza ogni volta che la squadra nazionale perde una partita. Non è vero che ci sono più motivazioni a battere i britannici per ragioni di rivalsa politica. Dopo anni di gloria la squadra pakistana sta vivendo un momento difficile e penso che sia anche a causa di influenze esterne allo sport e per l’utilizzo di aiuti esterni come allenatori stranieri e quant’altro. Penso personalmente che il Pakistan si risolleverà nel cricket e risplenderà nel mondo quando si affiderà solo alle proprie risorse.”

Come si vive in Pakistan? Parlaci un po’ delle tradizioni, costumi, usanze, il cibo… “Ebbene la vita comune non è quella che mostrano i media. La gente è felice e si diverte, le ultime tendenze mostrano come la persona media spende più di quanto guadagni per essere più felice e rendere più felice gli altri. La cucina pakistana come quella indiana è molto speziata e presenta diversi piatti a base di riso come il Biryani, il Korma e Pullao. Negli ultimi tempi stanno nascendo molte catene di fast food e take away che ripropongono molti piatti tipici, ma con l’uso di ingredienti preconfezionati e non preparati al momento per venire incontro alle esigenze delle nuove generazioni. Una cosa che mi ha scioccato quando sono venuto in Lussemburgo è quella di mangiare sandwiches freddi in pausa pranzo. La prima volta che sono uscito a pranzo con i colleghi e mi hanno offerto il sandwich e io ho risposto: cos’è questa roba? E’ freddo! Anche in Pakistan mangiamo sandwiches ma sono tutti caldi e pronti al momento con ingredienti speziati.”

Vivi a migliaia di chilometri di distanza dal tuo Paese ormai da diversi anni; ma hai un sogno per il tuo Pakistan, soprattutto pensando al delicato momento che sta vivendo? “Hai ragione a dire che sono molto lontano dal mio Paese e ormai ho la cittadinanza lussemburghese, ma il mio cuore batte sempre per il Pakistan e un giorno mi piacerebbe tornarci a vivere.” Grazie Asif, per averci fatto conoscere un Paese così misterioso, ma come abbiamo visto ricco di storia e magnifici posti da visitare.

A proposito di costumi, molto più che una religione, il cricket riesce ad unificare il Pakistan, diventando strumento di rivincita delle sconfitte del passato specie nei riguardi dei

Indubbiamente ci sono luoghi molto più gettonati del Pakistan come meta di vacanza, ma se siete stanchi del turismo di massa e volete fare qualcosa di più avventuroso non c’è niente di meglio! Buon maggio a tutti!

> Montagne pakistane

>L’ex leader del PPP Benazir Buttho

Saperne di più? Maggiori info sui seguenti siti:

> Bambini di Sapa it.wikipedia.org/wiki/Pakistan

www.tourism.gov.pk www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?pakistan www.pakistan.gov.pk

n.13/aprile 2008 n.14/Maggio 2008

>Lahore, Pakistan

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a cura di :

{ Anna Romeo }

I

n questo mese condividiamo le gioie di un bel viaggio, «girovagando» in quella che, luoghi comuni e stereotipi ben vengano, è la città del sole, del mare e del buonumore: benvenuti a Napoli. Napoli, e ve lo assicura chi scrive, è una di quelle città intense, «passionali», che trasmette energia, che trasuda atmosfere fatte di tanti colori… città che si lascia a malincuore. Sarà la vivacità dei suoi rioni e viuzze, sarà l’emozione del lungomare con il Vesuvio sullo sfondo, l’ospitalità innata dei napoletani, la bellezza estetica di una città un tempo capitale d’Italia e dimora di sovrani svevi, normanni, angioini e aragonesi. Sarà che qui si assaporano le eccellenze del gusto italiano: quello gastronomico, perchè siamo nella «patria» della pizza, del pomodoro, della mozzarella, della pasta, del gelato e del caffè. Ma è anche la culla della sartoria e della manifattura artigiana grazie alla quale ancora oggi si confezionano con la maestria di un tempo guanti, camice, abiti e scarpe. Non va trascurato che la città abbia dato i natali a scrittori, poeti, attori, musicisti con i quali intere generazioni sono cresciute. I fratelli De Filippo, Edoardo, Titina e Peppino, facendo tesoro dell’eredità di Eduardo Scarpetta, seppero interpretare appieno la realtà del dopoguerra portando in scena allegria e malinconia, da «Napoli Milionaria», «Filumena Marturano» a «Natale in casa Cupiello». E come non citare l’arte teatrale del Principe de Curtis, in arte Totò, tante volte visto al cinema in «Miseria e nobiltà» o letto in liriche come «’A livella»? Napoli ha avuto tra i suoi figli il pianista e cantante di varietà, genio della musica napoletana, italiana e internazionale: il Maestro Renato Carosone (si ricordano «Tu vo fa l’americano» e «Mambo italiano»).

Ancora, per tornare al cinema e alle speranze di una città che si riprendeva dal dopoguerra, Napoli ebbe come suo testimone d’eccezione Vittorio De Sica che dopo film «impegnati» come «Sciuscià», «Ladri di biciclette» e «La Ciociara», si dedicò a film più leggeri, si pensi agli episodi de «L’Oro di Napoli» in cui splende una Sophia Loren che vende «Pizze a credito» e lo stesso De Sica che si diverte a giocare a scopa. Per arrivare in anni più recenti al cabaret portato al cinema da Massimo Troisi e alle melodie di Pino Daniele. Tutti interpreti e testimoni di una città che vive presente e passato, che è antica e moderna, che è allegra, triste, pazza, dove talvolta «chiove»... ma poi si ritrova «Sotto ‘o sole». E nella loro città è la forza dei napoletani, votati a Maradona o a San Gennaro sono ancora oggi un po’ «Pulcinella», una maschera che incarna appunto la «napoletanità» fatta di «arte di arrangiarsi» e burle, ottimismo e furbizia, fantasia e originalità, simbolo del fascino di Napoli, una città di gioie e dolori... sulle note di «O Sole mio».

Tra castelli e palazzi: una Napoli “regale”

Napoli, possiamo dirlo con grande orgoglio e sincerità, è una delle più belle città d’Europa. Una visita a Napoli può cominciare nel più tradizionale dei modi, cioè passeggiando sul lungomare, vista Vesuvio, proseguendo alla scoperta delle innumerevoli bellezze che la città cerca di conservare, nonostante le difficoltà di un centro molto popoloso con una struttura urbanistica antichissima. Tra i Castelli non si può che cominciare da Castel dell’Ovo, posto sull’isolotto dell’antica Megaride, sulla quale la leggenda dice fosse arrivata Partenope da cui prese il nome l’antica città.

>Napoli - Piazza Plebiscito

© Vova Pomortzeff - Fotolia.com

n.13/aprile n.14/Maggio 2008 2008

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a cura di :

{ Anna Romeo } fece adornare con diverse statue dei re di Napoli posti sulle nicchie esterne. Oggi il palazzo è adibito a museo e all’interno si possono ammirare stanze e appartamenti reali, tra cui il Teatrino di Corte, la Sala Diplomatica, la Saletta Neoclassica, l’Anticamera Reale, la Sala del Trono, il Salone degli Ambasciatori e altre sale, oggi gallerie d’arte. Ancora in centro, costruita per porre rimedio al crogiuolo di vicoli, stradine e viuzze parallele, divenute zone di traffici di malaffare, la Galleria Umberto I, nacque alla fine del 1800. Nata come galleria commerciale, si affaccia su via San Carlo, di fronte al Teatro, con colonne in travertino all’ingresso, due strade ortogonali che si incrociano all’interno e una struttura in ferro e vetro. Caratteristici e imponenti sono la volta, progettata da Paolo Boubée e il pavimento a mosaico che riporta i venti segni dello Zodiaco. Adiacente alla Galleria si trova il Teatro per eccellenza di Napoli: il Teatro San Carlo, il più antico d’Europa: si pensi che risale al 1737 su progetto di Giovanni Mediano voluto da Carlo I di Borbone, con un palcoscenico di 35 metri costituito da cinque palchi a ferro di cavallo e un maestoso palco reale. Del Teatro è stato direttore artistico Gioacchino Rossini nel 1815 e più tardi Gaetano Donizetti. Notissime le opere in prima esecuzione fin dall’800 per arrivare in anni recenti alla prosa. Nel ’45, infatti, il San Carlo ospitò la prima di “Napoli Milionaria” di Edoardo de Filippo. La nostra passeggiata napoletana può concludersi visitando due chiese importanti per la città e i napoletani: il Monastero di Santa Chiara e il Duomo. Il complesso monastico di Santa Chiara fu edificato a partire dal 1310 per volere di Roberto D’Angio’. In stile inizialmente gotico, ritoccato poi in rococo’ ha un magnifico agrumeto ed è luogo di grande tranquillità nel cuore della città. Sempre in stile gotico l’altra Chiesa tanto cara ai napoletani è il Duomo, struttura a croce latina, a tre navate voluta da Carlo d’Angio’ nel 1294. La facciata è stata più volte rifatta, mentre sono tutte originali le quattro cappelle, come per esempio quella barocca del Tesoro di San Gennaro, Santo a cui la Cattedrale è dedicata. Al di sotto del presbiterio sono conservate le reliquie del Santo.

© Antonio Cavallo - Fotolia.com

>Napoli - Maschio Angioino

Il Castello, nato come fastosa villa romana, divenuto poi monastero e torre fortificata in epoca normanna e sveva, fu ristrutturato al tempo dei vicerè. Deve il suo nome, secondo alcuni alla sua pianta circolare, per altri ad un curioso aneddoto: fu il poeta Virgilio a dargli questo nome dopo che un uovo da lui posto all’interno del castello si era conservato intatto per lungo tempo. Da Castel dell’Ovo il panorama sulla città e sul mare è a dir poco suggestivo. Sempre poco distante dal porto si può proseguire per il Castel Nuovo, comunemente conosciuto con il nome di Maschio Angioino in Piazza Municipio. Fu voluto da Carlo d’Angiò come reggia fortificata con torri di difesa, mura merlate e fossato. Il suo interno fu abbellito da affreschi di Giotto e ristrutturato dagli aragonesi che, per sottolineare il successo del loro casato, vollero farvi aggiungere un grandioso arco trionfale in marmo bianco tuttora dominante all’ingresso del Castello. Attraversando la collina di Posillipo, scendendo sempre verso il mare si incontra, tra i tanti palazzi napoletani, un edificio del 1600 voluto dal vicerè Ramiro Guzman per le sue nozze con la principessa napoletana Anna Carafa, mai celebrate per la morte di Donna Anna, a causa della quale l’edificio non fu mai terminato. Nonostante l’incompiutezza dell’opera, Palazzo Donna Anna domina la costa posillipina. In tutt’altro stile, quello neoclassico, contornato da un parco proteso sulla riviera di Chiaia sorge Villa Pignatelli, luogo di incontro di aristocratici e reali di tutta Europa già alla fine dell’800. Oggi sede del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes. Altro importante edificio degno di nota, situato sulla omonima collina, è la Reggia di Capodimonte. Carlo III di Borbone la fece costruire per abbellire la sua riserva di caccia, a testimonianza del fatto che le bellezze architettoniche e artistiche di Napoli sono indissolubilmente legate ai sovrani che hanno regnato in città. Progettata già nel 1738 da Giovanni Mediano, oggi ospita un Museo Nazionale con collezioni d’arte medievale e moderna. I saloni della Reggia di Capodimonte infatti contengono una delle più belle pinacoteche napoletane, una collezione di porcellane, oggetti preziosi ed opere di Bellini, Botticelli, Caravaggio, Masaccio, Tiziano. Proseguendo per il centro città, sulla piazza principale, Piazza Plebiscito, si può ammirare il Palazzo Reale, costruito da Domenico Fontana nel 1600, che fu dimora dei re spagnoli, austriaci, di casa Borbone e Savoia. Già ricco di decorazioni neoclassiche, nel 1888 re Umberto lo n.14/Maggio 2008

A proposito di San Gennaro…e del Vesuvio

Patrono di Napoli e del Sud d’Italia, San Gennaro fu consacrato Santo per aver difeso i cristiani durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. Alla morte di Gennaro, avvenuta per decapitazione, fu conservato del sangue raccolto in due ampolle portate inizialmente a Capodimonte, che divennero oggetto di culto e venerazione. I resti del Santo furono traslati più volte, e già nel 1305 Carlo II d’Angio’ espose per la prima volta la reliquia alla pubblica venerazione. La prima liquefazione è attestata intorno al 1389. Oggi l’ampolla è conservata nel Duomo di Napoli e tre volte l’anno i fedeli accorrono per assistere al “miracolo”, nonostante la Chiesa Cattolica non abbia mai confermato la sua veridicità.

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a cura di :

{ Anna Romeo } La liquefazione del sangue di San Gennaro sembra essere foriera di buoni auspici per la città. Sono state fatte numerose indagini scientifiche per dimostrare che la liquefazione è comune a più materiali detti “tossitropici”, ossia con caratteristiche chimiche tali da diventare liquidi se sollecitati meccanicamente. Ma il mistero ancora aleggia sulla questione dopo 700 anni. Altro mistero è quello che riguarda la montagna del Vesuvio e la sua attività. Fiore all’occhiello del panorama del Golfo di Napoli, il Vesuvio è un vulcano attivo posto su 1.281 metri sul livello del mare con un cratere di 500 metri. La prima eruzione risale al 79 a.C. e distrusse interamente Pompei ed Ercolano; l’ultima registrata risale al ’44. Ma tantissime in realtà sono state le eruzioni e i movimenti per i quali ancora oggi il vulcano è tenuto sotto stretto controllo dall’osservatorio vulcanologico ed è classificato come vulcano “a riposo dinamico”. Oggi, a ricordo e a monito della sua potenziale pericolosità, sul ponte della Maddalena campeggia rivolta verso il Vesuvio proprio la statua di San Gennaro.

>Napoli - Striscione di pacifisti

>Interno Palazzo Reale

>Napoli - Castel dell’Ovo

> San Gennaro

Saperne di più? Indirizzi utili www.comune.napoli.it/ it.wikipedia.org/wiki/San_Gennaro it.wikipedia.org/wiki/Napoli www.napoli.com - quotidiano online

n.14/Maggio 2008 n.13/aprile 2008

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a cura di :

{ Anna Romeo }

F

orse il nostro lettore si aspettava fossero svelati i trucchi dell’impasto della pizza ma lasciando ai mitici pizzaioli partenopei diritto e dovere di “conservare” i segreti del mestiere, quello che vi presentiamo in questa occasione è un dolce forse più complicato di sfogliate e babà…ma un dolce della tradizione napoletana gustato a Pasqua e comunque a primavera: la Pastiera. Offerta in dono alla sirena Partenope che aveva fissato tra il Vesuvio e Posillipo la sua dimora secondo la celebre leggenda, accompagnamento delle feste pagane per celebrare il ritorno della primavera, ghiottoneria per Ferdinando II di Borbone, (e la storia racconta che solo con la pastiera la sua consorte Maria Teresa d’Austria avesse ritrovato il sorriso), inventata in un monastero, la Pastiera è il dolce di Napoli per eccellenza.

La ricetta Ingredienti

1 chilogrammo di pasta frolla Ingredienti e preparazione per la pasta frolla 3 uova 500 gr. farina 200 gr. zucchero 200 gr. di strutto o di burro

Preparazione

Disponete la farina e lo zucchero a fontana con al centro il burro ammorbidito, i 3 tuorli d’uovo e la buccia grattugiata di mezzo limone. Con una forchetta sbattete le uova al centro della fontana incorporando poco alla volta la farina il burro e lo zucchero. Quando gli ingredienti saranno amalgamati, lavorate la pasta rapidamente senza impastarla, ma soltanto pressandola fino a quando il colore sarà diventato uniforme. La pasta frolla non va lavorata troppo per non farle perdere la friabilità. Fate riposare almeno una mezz’ora l’impasto coperto da un tovagliolo umido. 700 grammi di ricotta di pecora 400 grammi di grano cotto (si trova già pronto, si può cuocere come indicazioni sotto, si può sostituire con l’orzo che però va messo a bagno la sera prima e cotto per 30 minuti o sostituito con il riso tondo che va cotto per 20 minuti) 600 grammi di zucchero 1 limone 50 grammi di cedro candito 50 grammi di arancia candita 50 grammi di zucca candita o altri canditi misti 100 grammi di latte 30 grammi di burro o strutto 5 uova intere e 2 tuorli una bustina di vaniglia un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio un pizzico di cannella se si desidera Come si cuoce il grano Prima di tutto procuratevi del grano a chicchi, preferibilmente n.14/Maggio 2008

tenero, va bene anche quello duro. Lasciatelo in una terrina per 3 giorni e ricordatevi di cambiare l’acqua al mattino e alla sera. Poi scolatelo e sciacquatelo con acqua corrente e, quando è ben pulito, mettetelo a cuocere. Per 500 grammi di grano è sufficiente una pentola con 5 litri d’acqua, a fiamma alta fino alla bollitura. Abbassate quindi la fiamma e continuate la cottura per circa un’ora e mezza senza mai girarlo. A cottura ultimata salatelo a piacere e scolatelo. Per preparare i dolci di grano, ovviamente, il sale non va aggiunto. Questa cottura è valida per la preparazione di tutte le ricette a base di grano. Il grano cotto può essere conservato in frigorifero per una settimana circa. Al momento dell’utilizzo, per preparare la ricetta desiderata, portate l’acqua in ebollizione, immergetevi il grano e fatelo bollire per circa 5 minuti. Preparazione Pastiera Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di un limone; lasciate cuocere per 10 minuti mescolando spesso finché diventi crema. Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio, e un pizzico di cannella (facoltativo). Lavorare il tutto fino a rendere l’impasto molto sottile. Aggiungete una grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi. Amalgamate il tutto con il grano. Prendete la pasta frolla e distendete l’impasto dello spessore di circa 1/2 cm con il matterello e rivestite la teglia (ca. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce. Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l’interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto. Infornate a 180 gradi per un’ora e mezza finché la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo. P.S. Una volta cucinata la pastiera, può essere conservata in frigo anche per 4-5 giorni. Le calorie per 100 grammi variano tra le 360-400.

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a cura di :

{ Paola Pepe }

Maggio 2008

Questo mese di maggio si presenta ricco di appuntamenti musicali e culturali, ma anche di eventi curiosi da scoprire a Lussemburgo: diamo un’occhiata al calendario!

Concerti Per chi ha avuto 16 anni negli anni ’90…

Sabato 3, ore 20.30 (apertura cancelli alle 19:30)

Backstreet Boys in concerto alla Rockhal Biglietti in vendita sui siti www.rockhal.lu, www.luxembourgticket. lu, www.e-ticket.lu (40 €) Il ritorno dell’intramontabile

Sabato 10, ore 20 Zucchero in concerto alla Rockhal Biglietti in vendita sui siti www.rockhal.lu, www.luxembourgticket. lu, www.e-ticket.lu (57,50 € / 47 €) E per chi preferisce tutta un’altra musica…

Sabato 10, ore 20 Morcheeba in concerto all’Atelier Biglietti in vendita sul sito www.atelier.lu (25€). Per maggiori informazioni www.morcheeba.co.uk

Eventi vari… Giovedi 1

A chi non può andare al concerto di piazza San Giovanni a Roma, l’Abbazia di Neumünster propone una giornata di concerti a partire dalle ore 11. Maggiori informazioni e programma dettagliato sul sito www.ccrn.lu.

Sabato 17, ore 21:30 (apertura cancelli alle 20)

David Guetta in concerto alla Rockhal Biglietti in vendita sui siti www.rockhal.lu, www.luxembourgticket. lu, www.e-ticket.lu (21 €) PS. Lo sapevate che la Rockhal è facilmente raggiungibile in bus? www.rockhalbus.sales-lentz.lu

Sabato 24 – 1° giugno

Foire de Printemps – LuxExpo Kirchberg Uno degli appuntamenti fissi a Lussemburgo per scoprire che c’è di nuovo ma soprattutto un’ottima occasione per passare una domenica pomeriggio in mezzo alla gente ed esser sicuri di incontrare gli amici che non vediamo da tanto tempo!

Primavera…voglia di ballare?

…e curiosità

Festival Flamenco Kulturfabrik – Esch sur Alzette

dal 22 maggio al 1° giugno In programma spettacoli di danza, recital di chitarra e di “cante” flamenco, ma anche stage di danza, di “cante”, di chitara e di “compas y palmas”. Organizzato dal circolo Antonio Machado in collaborazione con la Kulturfabrik.

Martedi 13, dalle ore 9.30 alle 14

Echternach : Processione danzante La leggenda racconta che la città di Echternach sia stata fondata nell’anno 698 sul luogo dove fu sepolto l’arcivescovo irlandese Willibrod, il quale aveva fatto costruire una chiesa divenuta poi luogo di culto per tutta la regione. Da allora, ogni anno i pellegrini si recano sulla sua tomba per chiedere aiuto al santo contro ogni sorta di malattia. Fin qui tutto normale, mi direte voi? Ebbene, la venerazione per il santo si manifestava allora e anche adesso tramite le cosiddette “processioni danzanti”, una tradizione unica nel suo genere che ha luogo il martedì di Pentecoste: migliaia di danzatori, organizzati in una cinquantina di gruppi e schierati in file di cinque, danzano ininterrottamente sulla musica (una sorta di polka) suonata da altrettanti gruppi, percorrendo tutta la città fino alla tomba del santo.

SALSALUX2008 3ème Festival internazionale di Salsa del Lussemburgo dal 15 al 18 maggio Organizzazione: Cultura Latina asbl www.salsalux.com Il congresso di Salsa di Lussemburgo nella sua edizione 2008 esce dal festival dell’immigrazione e si sposta alla Hall Victor Hugo, a Utopolis e arriva fino a Remich! Quattro giorni di corsi a tutti i livelli (dall’iniziazione ai corsi master per insegnanti), di show (si esibiranno le scuole di danza della Regione e ballerini professionisti venuti da tutta Europa), di feste fino all’alba e un gran finale: una crociera danzante sulla Moselle, domenica 18. Biglietti: entrata gratuita ai corsi del venerdì pomeriggio. Il full pass (che dà accesso illimitato a tutti i corsi, gli show, le feste e la crociera), i biglietti per le singole giornate o serate, nonché il programma dettagliato e gli indirizzi sono disponibili sul sito www. salsalux.com. n.14/Maggio 2008

Teatro Sabato 24, ore 20 / Domenica 25 maggio, ore 17 Théatre des Capucins – Gruppo Amici del Teatro (G.A.T.) Non ti pago – Commedia di Eduardo de Filippo Biglietti in vendita sul sito www.luxembourgticket.lu (10 €) Prenotazioni: 47 08 95-1 / ticketlu@pt.lu 17


cura di : { aMiryam Dardanelli }

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a realtà si compone di storie semplici, di vite ordinarie che non per questo sono meno speciali. Questo mese vi voglio proporre un libro particolare, una scrittrice, Giusi Cristiano Romersa, poco conosciuta ai più, docente di materie turistiche nelle scuole del settore della provincia di Biella, che ha scelto di scrivere proprio questa storia, di raccontare proprio di questa famiglia, di questo nucleo di persone, molto legate, che ha cercato di trovare la propria strada, di lasciare un segno, partendo da un piccolo borgo della provincia biellese per arrivare molto lontano. Un secolo descritto attraverso queste storie umili, di lotta, di fatica, di sogni.

Proposta mensile della Libreria Italiana:

“ Palline di pane ” di Paola Mastrocola

“Da qui a Bond Street”

di Giusi Cristiano Romersa

Palline di pane: sono quelle che prepara con la massima attenzione Orlando Maria detto Olli, undicenne figlio della protagonista, perché sono le esche migliori, come gli hanno insegnato i vecchi pescatori. La madre, invece, preferirebbe vederlo impegnato in una partita a biglie o a pallone con gli altri ragazzini della spiaggia: un bambino che non gioca e che si dedica soltanto ad attività solitarie assicura il biasimo da parte di tutti gli amici sparsi sotto gli ombrelloni. Agosto infatti significa vacanze e vacanze per Emilia significano un mese in un modesto appartamento in affitto nel solito paesino sardo. Il marito Giorgio è in India per lavoro e ad accompagnarla c’è Lucinda, una baby-sitter portoghese che non parla una parola di italiano e passa le giornate china sulla sua obsoleta macchina da cucire, spesso piangendo silenziosamente per qualche segreto motivo, invece di accudire la piccola Stefi, sei mesi, che non sembra apprezzare affatto la vita di mare. Emilia vorrebbe, in tutto questo turbinio di situazioni, trovare quel tempo che sempre sembra sfuggirle, per scattare le istantanee che dovrà esporre a Parigi in una mostra tutta sua. Vorrebbe riuscire a terminare l’Ulisse di Joyce, che ogni volta le tocca ricominciare da capo perché non ricorda più l’inizio; vorrebbe, soprattutto, riuscire a fotografare le acciughe nell’attimo in cui guizzano oltre la superficie del mare prima di immergersi, ma come fare? Per fortuna, anche nella desolazione di avere la testa piena di domande senza nemmeno avere il tempo di cercare le risposte, finalmente ricompare Lars, di madre eporediese e padre danese, di cui nulla si sa. Una scrittura veloce e viva, che rende a meraviglia il fluire dei pensieri di Emilia: un magma vivo e incandescente che i problemi concreti stentano ad arginare, che i saggi suggerimenti degli amici contribuiscono a interrompere e deviare mille volte, che lei stessa fatica a seguire e ancor più a indirizzare. Impossibile non riconoscersi nelle sue riflessioni, perdendosi con lei negli eterni dilemmi senza risposta!

In un grande affresco che abbraccia un secolo di storia, viene descritta l’epopea di una famiglia che si snoda fra quattro generazioni. Voci principali di questo racconto sono le donne; tra sogni realizzati e falliti, lavori ingrati e appaganti, la loro vita viaggia nei ricordi di vecchie lettere, trovate e lette dall’ultimo anello di queste generazioni. Fra tutte spicca Delia, che dal paese e dalla vecchia casa, con il suo passato, i suoi muri ricamati di crepe e il pavimento rosso, giunge all’altra parte del mondo. Fra la Londra, la Parigi e la New York dell’inizio del secolo scorso, si snodano le vicende di queste mogli e madri forti, che di fronte agli uomini sono le vere eroine della propria vita. Emancipate, indipendenti, consce di voler contare soprattutto sulle proprie forze e consapevoli delle proprie capacità. Storie di coraggio, di percorsi non lineari, come sempre sono i cammini della vita, dalla provincia italiana, alle metropoli d’oltre Manica e d’oltre Oceano, ai deserti d’Africa. Un libro semplice, una scrittura sicura, ma non barocca, accattivante nella sua semplicità.

Vi invito caldamente al consueto appuntamento con il Club del Libro, organizzato dalla “Libreria Italiana” di rue St Ulrich al Grund, che si terrà martedì 6 maggio a tema proprio del libro di Paola Mastrocola, insegnante di lettere in un liceo scientifico di Torino, scrittrice di libri per ragazzi e romanzi. La sua sensibilità educativa e l’esperienza didattica vengono tradotte in situazioni narrative con riferimento, spesso graffiante, alla realtà della scuola italiana di questi ultimi anni. Ha partecipato a importanti concorsi letterari; nel 2004 ha ottenuto il premio Campiello con il libro Una barca nel bosco.

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Economia e finanza

a cura di : { Davide Visin }

International Spotlight Cellulari a Cuba

Crollo del colosso General Electric

Raul Castro, il nuovo Presidente del Governo cubano ha annunciato che una nuova legge permetterà ai cittadini cubani di possedere ed utilizzare un cellulare. Tale condizioni erano sino ad oggi riservate agli stranieri in visita nell’isola. Questo rappresenta un passo in avanti verso la liberalizzazione dell’economia. A breve arriveranno a Cuba anche condizionatori e tostapane. La nuova direzione proposta da Raul mira ad una graduale apertura economica nel solco di una continuità politica. La scelta del Presidente cubano in materia di telecomunicazioni rappresenta un’opportunità per Telecom Italia, che detiene il 27% di Etecsa, l’unico operatore telefonico del Paese.

La “Corporate America” è in crisi, e ad annunciarlo sono i ricavi di General Electric (GE). Il gigante USA, considerata “l’azienda PIL” a causa dell’elevata diversificazione dei suoi profitti e per le sue dimensioni ha annunciato un calo dei profitti del 5,8% nel primo trimestre dell’anno e un calo degli utili per azione del 15%. In una sola giornata GE è crollata del 12,79%, la caduta più vertiginosa dal 1987. La società ha anche ridimensionato le previsioni di crescita dei profitti per il 2008 da oltre il 10% a meno del 5%. Sono state le divisioni che si occupano di attività finanziarie a determinare il crollo dei profitti. In particolare, la divisione GE Money ha sofferto un declino degli utili del 19% per il settore retail e di oltre il 20% per gli affidi verso le grandi imprese. Tuttavia neppure le attività industriali sono rimaste immuni, con un calo del 15%. Segnali più incoraggianti arrivano invece dalle divisioni infrastrutture, con una crescita del 17%, e media con un magro 3%. La società si è affrettata a dire che l’accaduto rappresenta un piccolo ostacolo, tuttavia le previsioni per il medio e lungo periodo sono state riviste al ribasso. Questo è indice che il management non è sicuro di una ripresa dei consumi e delle attività finanziarie nel corso del 2008.

Francia – La società petrolifera francese Total ha stimato che a breve il nucleare sarà parte del core business della società, al pari di petrolio e gas. USA – Motorola annuncia 2.600 tagli in più, una misura che porta a oltre 10.000 posti di lavoro in meno in seno al gruppo americano. Italia – Fininvest sale al 37% del capitale di Mediaset, sfruttando il calo dei corsi azionari della società. USA – McDonald’s, colosso della old economy, batte le stime di crescita trimestrale degli analisti. Le performance del primo trimestre indicano una crescita del 24%. Svizzera – Nestlè annuncia una crescita nei profitti del primo trimestre nell’ordine del 9%. Cina – La crescita del primo trimestre 2008 (+10%) è in calo rispetto al quarto trimestre 2007 (+11,4%).

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Economia e finanza

a cura di : { Davide Visin }

Lux corner m2. Tuttavia i lavori non cominceranno che ai primi di giugno.

Liberalizzazione delle telecomunicazioni

Viviane Reding, commissario europeo per le telecomunicazioni, rilascia dichiarazioni precise sulla liberalizzazione del settore in Lussemburgo. La Reding afferma che lo sviluppo delle telecomunicazioni è la base per una crescita economica. Nel 2008 il 25% della popolazione ha accesso ad una connessione internet a banda larga, una penetrazione più elevata degli USA. Il primato è sempre per i paesi scandinavi, tuttavia, è nella telefonia mobile che il Lussemburgo conquista il primo posto. Il commissario Reding dispensa però anche delle brutte notizie per il Lussemburgo. Il livello di concorrenza seppur in aumento non è ancora sufficiente. Il vecchio monopolista P&T Luxembourg ha una quota di mercato di circa il 75%. Al fine di un maggior sviluppo del settore delle comunicazioni nel Paese, indica la strada intrapresa dalla Danimarca, dove il vecchio monopolista ha, ad oggi, una quota di mercato al di sotto del 50%.

I negozi del lusso in Lussemburgo

La crescita dell’attività dei negozi del lusso ha seguito la crescita della città come piazza finanziaria. Ulteriore praticità è che, vista la taglia della città, risulta molto facile passare da un negozio all’altro. Inoltre è chiaro che la maggior parte dei clienti di queste attività commerciali di alta gamma viene dal di fuori del Lussemburgo. Tutta la Gran Regione è il bacino d’utenza di questi negozi.

Casino 2000

Il Casino di Lussemburgo, Casino 2000, ha festeggiato i suoi primi 25 anni il16 aprile. Il suo fondatore, Werner Wicker, ha colto l’occasione per presentare i suoi progetti di sviluppo per i prossimi anni: la costruzione di una nuova sala da adibire a congressi e spettacoli. L’attuale sala, che può ospitare fino a 800 persone, non è più adatta agli standard attuali. La costruzione della nuova sala prevede un investimento di 20 milioni di euro per una struttura che dovrebbe occupare 5.000

I think that... - La cenerentola dei cieli... è rimasta sola Questo mese, è una storia poco allegra quella che sono costretto a raccontarvi. In realtà, non sono proprio costretto, ci sarebbero molti argomenti interessanti che potrei affrontare, tuttavia, è sulla cenerentola Alitalia che è ricaduta la mia scelta. Anno 2001. Si scopre “misteriosamente” che Alitalia è in forte crisi. Come se fosse una notizia delle ultime ore, quella che la compagnia di bandiera viaggiava da anni con aerei mezzi vuoti e su rotte poco frequentate... Comunque lo Stato italiano, primo azionista della società, si prende la responsabilità di concedere ad Alitalia, soggetto di natura privata, anche se a partecipazione statale, degli aiuti a fondo perduto. Aiuti ovviamente pagati con le risorse che lo Stato aveva a sua disposizione, cioè le tasse pagate dai cittadini. Anno 2007. Altro anno di scoperte clamorose. Alitalia non aveva affatto migliorato la propria posizione nel corso degli ultimi 6 anni. Anzi aveva dato fondo a tutte le risorse possibili al fine di sopravvivere, sino al momento in cui i revisori dei conti si sono rifiutati di confermare un bilancio che, in condizioni normali, sarebbe stato l’anticamera della bancarotta. Ma Alitalia è la compagnia di bandiera. Quindi il Governo si è messo d’impegno per trovare una soluzione. Vendere la società al migliore offerente. Un piccolo problema è alle porte...I compratori non sono così numerosi come si pensasse. In seguito ad una prima “due diligence” sui conti e asset della società vari pretendenti si ritirano, è il caso di Lufthansa ed Aeroflot. Air One ed Air France sono le sole società a rimanere in gara. Anno 2008. Alitalia sceglie Air France come partner privilegiato. Le nozze sembrano alle porte. Le settimane durante le quali si consumano i negoziati suggellano un matrimonio con i cugini francesi. Certo un matrimonio fatto di sacrifici, per qualche migliaio di dipendenti, con prepensionamenti e n.14/Maggio 2008

mobilità territoriale, ma nessuno sarebbe stato messo alle porte dall’oggi al domani. Alla fine dei conti i francesi avrebbero pur sempre salvato l’Alitalia. Aprile 2008. I sindacati di piloti e personale di Alitalia fanno un muro contro muro con gli inviati di Air France, che dopo un’ulteriore analisi decide “per il meglio”. Si ritira dai negoziati per l’acquisto di Alitalia. Il titolo della compagnia italiana crolla in borsa. Silvio Berlusconi vince le elezioni. Nemmeno ha il tempo di festeggiare e già si incontra con Putin, al fine di convincerlo a far pressioni su Aeroflot, compagnia di bandiera russa, perchè ritorni in campo per Alitalia. Putin si mostra disponibile. Aeroflot riapre il voluminoso dossier Alitalia. Stessa cosa fa Banca Intesa, che affianca Air One. E’ una storia sommaria, piena di lacune, ma per raccontare tutta la vicenda sarebbe necessario un libro di centinaia di pagine. Cari lettori, la storia non è finita. Si sta facendo in queste ore negli uffici dei grandi gruppi interessati. Ma una cosa è certa. Ancora una volta abbiamo fatto la figura della piccola Italia. Quella che non sa guardare aldilà del proprio naso e al di sopra dei propri interessi a breve termine. Se la scelta di snobbare Air France sia stata una cosa positiva sarà solo il futuro a dircelo. Ma la situazione di paura di perdere il posto di lavoro di 20.000 dipendenti è reale ed è sulle loro spalle che tutto questo si sta giocando. Tutto questo ci dimostra che nessuno è riuscito a gestire questa crisi aziendale in modo decente, per un motivo o per l’altro. I colpevoli ci sono, ma sono troppo numerosi per poterli individuare. E, come al solito, nessuno li cercherà mai seriamente.

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Pianeta Marte - Pianeta Venere

a cura di : { Simona Aiuti }

Il metrosexual è una definizione ibrida del tutto americana, che individua i maschi di nuova generazione, consumatori di cosmetici, patiti di shopping di classe e molto raffinati nell’arredamento quanto nel vestire.

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tiamo parlando dell’uomo nuovo del ventunesimo secolo e si tratta di un tipo d’uomo che a noi donne piace moltissimo, perché i fondi di magazzino che girano non ci piacciono più! Il metrosexual è una definizione ibrida del tutto americana, che individua i maschi di nuova generazione, consumatori di cosmetici, patiti di shopping di classe e molto raffinati nell’arredamento quanto nel vestire. Spuntano come funghi riviste patinate dedicate al “nuovo maschio”, e sempre negli Stati Uniti, una trasmissione “Queer eye for the straight guy” in cui un gruppo gay esperti di look offre consigli di stile agli etero per essere veramente al top. L’uomo nuovo è attento ad un mercato che crea prodotti simili a quelli per le donne, tuttavia maschili ma un po’ dandy. “Metrosexual” è un termine coniato da Mark Simpson su una rivista on line statunitense e si rifà a una puntata del telefilm cult “Sex and the city”, in cui Carrie accennò per la prima volta a una nuova tipologia di maschi eterosessuali formati per via di un’eccessiva esposizione a moda, cucina esotica trendy, musical, architettura d’interni di classe e antiquariato. Ed è così che il mercato si gonfia di prodotti rivolti a nuovi potenziali (e nel caso specifico anche facoltosi) acquirenti, e lo star system ci sguazza come una papera nello stagno, con quel David Beckham, vero e proprio guru del metrosexual, oltre che idolo per i gay. Il vantaggio di questa definizione, dice la comunità gay, è che finalmente si separa l’omosessuale vero dall’etero che è sceso a compromessi con il suo lato femminile, e si lascia volentieri trascinare dalle mode, dai trend o dall’ultimo ristorante etno-chic. Gli uomini più intelligenti, raffinati e colti, non hanno più paura di far emergere il loro lato femminile/morbido e quando durante le ultime stagioni modaiole, nelle sfilate più importanti sono state proposte gonne da uomo, non tutti hanno alzato il sopracciglio, anzi! Forse dobbiamo solo farci l’occhio, non fosse altro perché gli uomini lo hanno fatto quando noi ci siamo messe i pantaloni.

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© Vova Pomortzeff - Fotolia.com

L’uomo oggi pretende una biancheria intima ricercata e delicatissima sulla pelle, qualcosa che somigli moltissimo all’intimo femminile, non come quello di Victoria’s secrets, ma comunque parliamo di qualcosa di “setoso”! Il metrosexual conquista le donne attraverso le armi che queste ultime hanno sempre utilizzato per conquistare il maschio, come trattamenti estetici, depilazione, manicure accurata con smalto per unghie rigorosamente maschile, colpi di sole, méches e anche un po’ di trucco. Il successo della tendenza si nota proprio tra le donne e confermerebbe la bontà della trovata. A noi donne, insomma, non dispiace affatto l’uomo che sa portarci nel locale giusto, che non sbagli il calzino e che profumi dell’ultima fragranza di Cavin Klein, che sappia scegliere i fiori adatti ed che si vesta in modo in apparenza trasgressivo, ma vicino a noi. Diciamoci la verità, non se ne può più del maschio rozzo con rutto libero, canottiera macchiata di sugo, mutande da pensionato delle poste, calzino da attacco di panico, vocabolario da “manuale delle giovani marmotte”, e cura del corpo stile sapone di Marsiglia!! Secondo le nuove tendenze, il segreto sta nel trovare il giusto equilibro di maschile e femminile, cavalcando la linea di confine che separa i gusti del metrosexual da quelli del gay, così come da quelli delle donne.

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Moda e tendenze

cura di : { Valentinaa Loporchio }

Moda e ambiente:

T

utto è iniziato all’inizio dell’anno appena trascorso, segnato spesso da notizie nefaste sullo stato del nostro povero pianeta. Tra le tante voci accorse a sostegno dell’impegno ecologista si è alzata anche quella della allora pressoché sconosciuta stilista Anya Hindmarch, che ha disegnato una borsa shopping realizzata in cotone, al fine di poter essere più volte riutilizzata e sostituire i sacchetti di plastica del supermercato (in tanti paesi europei tra cui Lussemburgo e Germania questa buona abitudine è già adottata da quasi 10 anni). Il messaggio, chiaro e tondo, con un font accattivante, è “I’m not a plastic bag”, realizzata in collaborazione con l’associazione We Are What We Do. Testimonial suo malgrado l’attrice cool del momento, Keira Knightley, pizzicata dai paparazzi per le vie di Londra proprio con la shopping bag della Hindmarch. La protagonista di “Seta”, “Espiazione”, il fortunato ciclo dei “Pirates of Caribbean”, nonché elegante immagine di Chanel, ha spesso dichiarato il suo impegno per l’ambiente e uno stile di vita ecologico, dichiarandosi vegetariana e abolendo le borse in pelle o in cuoio. Con una spesa di 5 sterline si fa qualcosa per l’ambiente e ci si concede un regalo anche alla moda; ben presto, infatti, l’acquisto della borsa è dipeso dal voler emulare la giovane e affascinante attrice e icona di stile. Da allora il boom: “I’m not a plastic bag” è diventata la borsa di tendenza, introvabile se non a prezzi gonfiatissimi su Ebay, straimitata e venduta in serie nelle bancarelle dei mercatini rionali inglesi e non, per giunta allo stesso prezzo dell’originale. Ma non ci si è limitati solo a questo: ben presto la borsa più conosciuta e desiderata dell’anno è stata oggetto di imitazioni e soprattutto di sberleffi. Di esempi ce ne sono a iosa: dalla irriverente busta di plastica con la scritta “I’m a plastic bag and 100% recyclable”, scritta peraltro con lo stesso font, alla “I’m a lucky bag” prodotta da un’azienda milanese, la Promoland, che segue i dettami della moda del momento: vernice rossa o nera, catenella simil-Chanel, modello shopping e stesso font dell’originale di Anya Hindmarch, fino alle “I’m just a stupid bag”, “I’m just a fucking bag” , “I’m a very cheap bag”, “I’m just a cheap shit bag” e alle dissacrante “I’m not a smug twat”, che in italiano dovrebbe suonare più o meno come “Non sono una porcheria di contrabbando”. Il font e la forma sempre fedeli all’originale, che ve lo dico a ‘fà!! Quello che cambia è il materiale con cui le suddette borse vengono realizzate: dall’equo e solidale cotone dell’originale si è arrivati alla pelle, alla vernice, al cuoio fino addirittura alla plastica, cioè proprio da ciò che si voleva evitare di fare. E l’impegno ecologico? E il politically, anzi, ecologically correct, dove sono finiti? Non c’è niente da fare, di fronte al voler essere trendy a tutti i costi ci si inventa di tutto, le reali intenzioni dimenticate in un soffio e ci si benda gli occhi davanti ai reali problemi. Con un bel foulard di Hermès, magari…

> Keira Knightley, pizzicata dai paparazzi per le vie di Londra proprio con la shopping bag della Hindmarch

> luckybag

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Cinema

di : { Adrianaa cura Terzo }

L

’anno scorso era stato il film thriller rivelazione di un bravo esordiente al cinema, Andrea Molaioli. Premi sparsi qua e là, riconoscimenti alla Mostra del cinema di Venezia. Quest’anno “La ragazza del lago” risulta il grande vincitore dei David di Donatello 2008. Con ben dieci statuette, tra cui Miglior film, Miglior regia, Miglior regista esordiente, Miglior attore protagonista (Toni Servillo), Miglior produttore (Nicola Giuliano e Francesca Cima per Indigo Film), Miglior sceneggiatura (Sandro Petraglia) e Miglior fotografia (Ramiro Civita). Il film di Andrea Molaioli, tra l’altro, lascia al palo il grande favorito della vigilia, “Caos calmo” di Antonello Grimaldi con Nanni Moretti protagonista, tratto dal bel libro di Sandro Veronesi. Forte di 18 candidature, alla fine il film è stato premiato solamente con tre David, Alessandro Gassman, in ruolo come non si vedeva da tempo, come Miglior attore non protagonista, Paolo Buonvino come Miglior musicista e per la canzone “L’amore trasparente” di Ivano Fossati. Al palo anche l’altro grande pretendente, “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini con Antonio Albanese, uno tra i più ispirati attori italiani e non solo comici. 15 candidature - come per “La ragazza del lago” - il film si aggiudica soltanto due David per la Miglior attrice protagonista, Margherita Buy e la miglior attrice non protagonista, la talentuosa e giovane Alba Rohrwacher. Buon risultato

invece anche un po’ a sorpresa per “I viceré” di Roberto Faenza, stroncato dalla critica, che ottiene quattro premi tecnici (scenografie, costumi, trucco e acconciatura), e nulla di fatto invece per lo sconosciuto “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, comunque candidato a cinque statuette e rimasto a bocca asciutta. Miglior film straniero è risultato lo strepitoso “Non è un paese per vecchi” dei fratelli Coen, mentre il Premio David Giovani è (giustamente) andato a “Parlami d’amore” di Silvio Muccino. Infine, l’apprezzato “Irina Palm” interpretato dall’ex groupie e musicista, e ormai attrice affermata, Marianne Faithfull, che ha ricevuto la statuetta per il miglior film dell’Unione Europea. “Questa mattina avevo detto che mi aspettavo di vincere tre o quattro David di Donatello, e così è stato”. Nanni Moretti, il grande sconfitto della serata dei David, con “Caos calmo” in cui recita nel ruolo di protagonista insieme a Isabella Ferrari, Valeria Golino e Alessandro Gassman, ha vinto solo tre premi e resta escluso da quelli più prestigiosi. Un piccolo record negativo: 18 candidature e tre statuette. Peggio, statisticamente, ha fatto solo Carlo Mazzacurati, che col suo “La giusta distanza” ha ottenuto otto nomination e zero premi. “Appena avrò tempo - ha aggiunto Nanni Moretti guardando il suo ex assistente Andrea Molaioli, circondato da giornalisti e curiosi - gli telefonerò per fargli i complimenti. Lo conosco da vent’anni e so bene il suo valore. Inoltre - ha aggiunto - la sua vittoria rappresenta il bello dei premi che vengono assegnati da giurie che non stanno ferme ad un tavolo a discutere”.

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cura di : { aArmando Rosa }

ING Europe-Marathon Luxembourg Sabato, 3 maggio 2008 ore 18 – Boulevard J.F. Kennedy www.ing-europe-marathon.lu

M

aggio è maratona. Anche quest’anno, per la terza volta, si svolge a Lussemburgo la ING Europe-Marathon, caratteristico evento notturno della primavera sportiva capace di assumere i colori della festa sportiva e popolare. La maratona si svolgerà sabato 3 maggio e vedrà tutte le maggiori arterie di scorrimento della città invase da più di 8.000 corridori desiderosi di affrontare questa sfida stimolante e appassionante. Come sempre, l’organizzazione della manifestazione da parte del personale impegnato e delle autorità locali è ineccepibile: grande spazio sarà infatti dato alla manifestazione in tutta la città e sotto diversi aspetti. Innanzitutto la circolazione stradale verrà modificata profondamente per dare priorità e sicurezza alla carovana in marcia. Anche dal punto di vista della visibilità dell’evento, la Ville de Luxembourg ha profuso molti sforzi distribuendo innanzitutto una brochure con un dettagliato piano della viabilità, mettendo a disposizione bus navette per raggiungere il centro città (da Kirchberg, dal parcheggio Bouillon e dal Centre Douanier a Lussemburgo sud) e prevedendo un maxi-schermo installato in Place Guillaume II per seguire tutti insieme le fasi cruciali della maratona. La partenza è fissata, come ormai da tradizione, alle ore 18 davanti all’impianto sportivo d’Coque di Kirchberg. n.14/Maggio 2008

A dimostrazione del crescente successo dell’iniziativa, basti pensare che i posti disponibili per partecipare alla maratona sono esauriti già da lungo tempo, ben in anticipo rispetto a quello che era accaduto nell’edizione 2007. Ma l’aspetto forse più interessante è il contorno che questa manifestazione porta con sé: fin dal giorno prima infatti, venerdì 2 maggio, più di 500 musicisti e gruppi di Samba daranno vita ad un vero e proprio festival in tutti gli angoli della città, con oltre 30 orchestre impegnate a diffondere musica e colore nella città a partire da rue Sigefroi fino allo spazio antistante il Théatre des Capucins. Da segnalare che anche gli amanti del jazz e del blues potranno godere di numerose esibizioni di questo genere. Aldilà dell’aspetto prettamente sportivo, di cui non serve sottolineare l’importanza per la salute fisica e mentale, fa molto piacere constatare lo spirito con cui questo tipo di eventi viene promosso e preparato, a dimostrazione dei notevoli sforzi che la città compie per offrire servizi ricreativi e culturali ai propri cittadini. Davvero l’augurio è che anche quest’anno la ING Europe-Marathon possa essere soprattutto una festa di suoni e colori e che la partecipazione di pubblico sia consistente, così da alimentare sempre più frequentemente iniziative interessanti e piacevoli il tempo libero di tutti noi.

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cura di : { aArmando Rosa }

Altro evento del mese di maggio è quello che si svolgerà il sabato 3 e domenica 4 nella piscina del Campus Geesseknappchen di Merl: la 17° SL Syncro Cup, torneo giovanile di nuoto sincronizzato femminile. La competizione è suddivisa secondo differenti categorie determinate per fasce di età ed è promossa dal club “Swimming Luxembourg”.

Sapevate che il 17 e 18 maggio 2008 si svolgerà a Diekirch la Marche de l’Armée? Si tratta di una marcia consentita agli individui civili e militari di entrambi i sessi che abbiano almeno 10 anni di età, suddivisa in quattro categorie, a seconda della lunghezza del percorso previsto (da 12 a 40 km). La partecipazione può avvenire in modo individuale o in gruppi. Le partenze sono previste nella prima mattinata di sabato e domenica con arrivo previsto intorno alle ore 17. Marche de l’Armée Sabato e Domenica 17 e 18 maggio 2008 – Diekirch www.marche.lu

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17° SL Syncro Cup Sabato e Domenica 3 e 4 maggio 2008 Campus Geesseknappchen - boulevard Dupong L-1430 Luxembourg www.swimming.lu


cura di : { aMiryam Dardanelli }

Come funziona il sistema di assistenza sanitaria del Lussemburgo

U

no degli aspetti più importanti per chi decide di vivere all’estero è il sistema di assistenza sanitaria offerto dal paese ospitante. Comprenderne le regole e le procedure significa riuscire ad usufruirne al meglio e senza sorprese, assicurandosi di poter contare su un adeguato servizio in caso di bisogno. Un famoso detto recita “paese che vai, usanza che trovi”, saper capire il modus operandi del Paese dove viviamo ci consente di viverci al meglio, rispettandone l’organizzazione. Il sistema sanitario del Granducato è strutturato, ma di non difficile comprensione, e garantisce un’ampia assistenza sanitaria senza tempi di attesa o di risposta biblici.

Il sistema sanitario del Granducato è strutturato, ma di non difficile comprensione, e garantisce un’ampia assistenza sanitaria senza tempi di attesa o di risposta biblici.

1) Carte de Securité Sociale

© carlocomix - Fotolia.com

L’ordine dei medici è controllato dall’Amministrazione, che stabilisce anche i limiti massimi degli onorari previsti, nonché le percentuali di rimborsi ottenibili dal contribuente, riconosciuto tramite un numero di “Securité Sociale”, che viene assegnato a ciascuno, a seguito della dichiarazione di residenza nel Granducato del Lussemburgo. Il numero di “Securité Sociale” comprende la vostra data di nascita (AAAAMMGG) più tre numeri assegnati dall’Amministrazione e potete trovarlo sulla tessera sanitaria, recapitata direttamente all’indirizzo comunicato all’atto della dichiarazione di residenza. Sul retro potrete trovare la Carta Europea di Assistenza Sanitaria all’Estero, che vi garantisce i trattamenti sanitari necessari in tutti i Paesi dell’Unione Europea e che sostituisce il modello E-111 ed E-128 per studenti e lavoratori all’estero. Importante: Se il retro della vostra tessera sanitaria è bianco o se la vostra Carta di Assistenza all’Estero è scaduta, potete richiedere gratuitamente la consegna della carta aggiornata al seguente link: http://www.secu.lu/carte_europenne/sommaire.htm dove troverete anche informazioni più dettagliate sul suo utilizzo.

2) Scelta del medico e certificato di malattia

Per il sistema sanitario lussemburghese non è necessario selezionare un medico “della mutua”, tutti i residenti possono liberamente rivolgersi ad un medico da loro scelto, di volta in volta, tramite indicazioni ricevute da terzi o selezionato dall’elenco dei medici specialisti, a disposizione sul sito www.edituspro. lu, settore “Santé et Bien-Etre”. Oltre alle visite di controllo, il medico di base si occupa della prescrizione degli esami diagnostici specifici, dei medicinali e delle dichiarazioni di malattia. Queste ultime devono essere compilate in triplice copia e presentate al datore di lavoro, nonché inviate alla Caisse de Maladie entro il terzo giorno di assenza dall’impiego. Per assenze inferiori ai tre giorni non è quindi richiesto un certificato di malattia. Il termine non varia in caso l’inabilità al lavoro si pren.14/Maggio 2008

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DOSSIER SALUTE

cura di : { aMiryam Dardanelli }

senti durante un soggiorno all’estero dell’interessato e in caso di prolungamento di tale stato, la seconda dichiarazione deve essere presentata entro il secondo giorno dal presunto rientro in servizio. L’ammenda per chi si assenta dal lavoro senza presentare una dichiarazione del medico e non si conformi alle richieste dopo due solleciti da parte della Caisse de Maladie può arrivare a 750 Euro, per ogni dichiarazione omessa.

© Kurhan - Fotolia.com

3) Esami, medicinali e trattamenti

Gli esami del sangue e diagnostici sono a completo o parziale carico dell’Amministrazione, secondo la prescrizione del medico, da presentare al momento del prelievo o all’appuntamento con lo specialista. Gli esami del sangue vengono pagati direttamente dall’Amministrazione, nessuna somma è a carico del contribuente. Per gli esami diagnostici specifici, la fattura viene pagata dal contribuente che per ottenere il rimborso potrà fare domanda alla Caisse de Maladie, secondo la procedura illustrata più avanti. Per maggiori informazioni sulle percentuali di rimborso ottenibili a seconda della prestazione specialistica ricevuta, potete fare riferimento al sito della Caisse de Maladie specifica della vostra categoria. (cfr. specchietto in basso)* Una menzione particolare va fatta per i trattamenti di fisioterapia, riabilitazione articolare e kinesiterapia; in linea generale, infatti, tali trattamenti sono a completo carico del contribuente a meno che una specifica prescrizione medica sia consegnata al primo appuntamento con lo specialista. In questo caso, egli stesso si occuperà di avviare la domanda di rimborso e alla fine del trattamento la fattura a carico del contribuente sarà già al netto della parte rimborsata dall’Amministrazione allo specialista. Per i medicinali prescritti dal medico, gli eventuali sconti previsti verranno effettuati direttamente in farmacia all’acquisto, presentando la ricetta, che verrà compilata dal farmacista e alla quale sarà allegato lo scontrino relativo.

4) Assicurazione complementare

È possibile naturalmente stipulare con contratto di assicurazione sanitaria complementare che offra una copertura totale o parziale dei costi ospedalieri di ricovero, per eventuali interventi, per cure, anche a domicilio e per esami diagnostici specifici e particolari. Non è raro che sia direttamente il vostro datore di lavoro a stipulare per voi una polizza complementare, il cui premio viene pagato per un terzo dal dipendente (tramite detrazione sul salario mensile) e per la restante parte dal principale. Le condizioni e le percentuali di rimborso sono in questo caso espressamente menzionate nel contratto che la società di assicurazione consegna e variano a seconda del tipo di premio e del tipo di polizza. Una delle principali controparti assicurative a Lussemburgo è: DKV Luxembourg SA 43 av. J.-F. Kennedy L-1855 Luxembourg Tel: 42 64 64-1 Fax: 42 64 64-250 È importante far presente che il sistema sanitario lussemburghese NON prevede alcun obbligo di assicurazione sanitaria complementare.

5) Modalità di rimborso

Per ottenere il rimborso delle spese mediche effettuate per visite o esami specialistici è necessario inviare la fattura originale, completa di prova del pagamento, alla Caisse de Maladie specifica, entro due anni dalla data di rilascio della stessa. Al primo invio è necessario, inoltre, allegare i riferimenti di conto corrente bancario. Il pagamento verrà effettuato tramite bonifico bancario a nome del beneficiario della fattura, entro 2/3 settimane dal momento dell’invio. Per il rimborso di apparecchi acustici od oculistici sarà necessario allegare la fattura dell’acquisto e la prescrizione del medico. L’avvenuto rimborso sarà notificato tramite lettera indirizzata al beneficiario, in cui saranno illustrati i costi presi in considerazione, le percentuali a carico del contribuente e l’ammontare rimborsato. Potrete trovare informazioni più dettagliate in merito, seguendo il seguente percorso: partendo dal sito www.cmep.lu > in alto, al centro tab “Vos Questions” > “Le Detail du Remboursement”. Sulla stesso sito potrete, inoltre, trovare informazioni utili sul sistema di congedo previsto in caso di gravidanza o in caso di adozione, sui beneficiari dei rimborsi riguardanti minori o invalidi a carico e la procedura dettagliata da seguire per l’ottenimento di apparecchi acustici ed oculistici.

www.cmep.lu

per gli impiegati privati, per tutte le altre categorie di lavoratori

www.secu.lu

Qui potrete trovare i link alle Caisses de Maladie specifiche.

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cura di : { aAlessio Gianfrate }

Creare una utemza telefonica per chiamare GRATIS e ricevere su numero fisso Italiano. La vita dell’”emigrante” non é facile. Si é lontani da casa, dagli affetti dagli amici e la cosa + snervante sono i costi che dobbiamo sostenere per poter restare in contatto con loro. Ci sono programmi che ci permettono di abbattare parte di questi costi (vedi SKYPE), ma che cmq hanno dei limiti......1 su tutti, quello di dover avere sempre il pc acceso per poter ricevere e chiamare. Oltretutto se non voglio spendere niente (le famose chiamate gratuite) devo sperare che il mio interlocutore sappia utilizzare il pc, abbia lo stesso programma, sia online in quel momento e, soprattutto, sia vicino al pc. Un pó troppo limiti, non vi pare? Questa sará la prima di una serie di guide che vi permetteranno di crearvi un’utenza telefonica da cui potrete:

© Amir Kaljikovic - Fotolia.com

1 2 3

) Chiamare GRATUITAMENTE tutti i numeri di rete fissa italiana (i cellulari a 0.21 €/min) ) Ricevere le chiamate dall’Italia direttamente su un numero di rete fissa ITALIANO (chi vi chiama non spenderá nulla) ) Chiamare e ricevere le chiamate su un cordless che fa a meno del PC e, disponendo di un palmare, poterlo sfruttare anche quando siamo lontani da casa Tutto ció che ci serve per iniziare é un PC ed una connessione a internet.

Download del Software Andare sul sito www.voipwise.com e cliccare su

E scaricate il file di setup

Avviare il file cliccando 2 volte su di esso:

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cura di : { aAlessio Gianfrate }

Selezionare la lingua Italiana:

Nella quale dovrete inserire la username e la password (a vostra scelta) che vi serviranno per il login e un indirizzo mail. NOTA: L’indirizzo mail serve solo per ricevere username e password nel caso le smarriate. Potete inserire anche indirizzi inventati se non volete lasciare il vostro....non ne pregiudica il funzionamento. Cliccare su OK lasciando la spunta su

Accettare i termini di contratto e cliccare su “AVANTI” fino a raggiungere questa schermata:

Ecco l’interfaccia del programma

E cliccare su FINE Se avete eseguito tutto correttamente avrete questa schermata:

Molto semplice. Basta inserire il numero di telefono con il prefisso internazionale (0039) e inviare la chiamata.......rimarrete piacevolmente sorpresi di notare che SENZA AVER EFFETTUATO NESSUN DEPOSITO qualcuno dall’altra parte del ricevitore vi risponderá.

LIMITAZIONI:

L’account gratuito (senza deposito) da la possibilitá di sfruttare il programma per 60 minuti, dopodicche vi verrá chiesto di effettuare un deposito. Ci sono 2 possibilitá:

a) Effettuare il deposito minimo di 10 € che da la possibilitá di chiamare anche sui cellullari e inviare SMS gratuitamente (anche su cellulari italiani) b)

Registrare un nuovo utente e avere a disposizione altri 60 minuti di prova A voi la scelta. Sperando di aver fatto cosa gradita, vi do appuntamento al mese prossimo con la guida successiva.

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a cura cura di di :: { aBrunella Brunella Caruso Caruso }

Ariete - dal 20 Marzo - 18 Aprile

Questo mese con Giove dissonante dovrete essere prudenti sul lavoro. Avrete una gran voglia di novità, e se saprete aspettare arriveranno conferme e contratti. In amore cercate di cogliere al volo le occasioni che avrete per dimostrare il vostro sentimento alla persona che amate.

Toro - 19 Aprile al 19 Maggio Venere vi conferisce un fascino irresistibile e un forte desiderio di amare, lasciatevi dunque trasportare dalle emozioni. In campo lavorativo potrete approfittare di una situazione favorevole, non è da escludere nemmeno la possibilità che arrivi la risposta che aspettate o un nuovo incarico. Gemelli - 20 Maggio al 20 Giugno Il vostro Mercurio nel segno vi renderà vincenti su lavoro portandovi buone idee e iniziative, ma dovrete impegnarvi per far andare in porto i vostri progetti. In amore si rafforzano i sentimenti e le storie importanti, e anche chi deciderà di concludere una storia lo farà serenamente. Cancro - dal 21 Giugno al 21 Luglio Maggio vi porterà qualche novità in campo lavorativo, ma anche qualche pensiero in più. In amore Venere favorevole aiuterà le storie che nascono o si rafforzano in questo periodo. Potrebbe esserci un incontro improvviso, un’amicizia che si accende di nuovi colori, insomma, aspettatevi di tutto e lasciate aperte le porte del cuore. Leone - dal 22 Luglio al 21 Agosto In amore chi è in crisi può trovare una soluzione, attenzione però a non far confusione vivendo due storie parallele. È un ottimo periodo anche per gli affari e in ufficio potreste avere un buon consiglio da un amico o da un vostro superiore. Attenzione, allo stesso tempo, a non far nascere incomprensioni con un collega. Vergine - dal 22 Agosto al 21 Settembre Questo mese dovrete affrontare qualche spesa che arriva imprevista. Al lavoro cercate di essere cauti nei rapporti con i colleghi e di affrontare con calma qualsiasi problema. Venere è in buon aspetto e vi aiuterà nei rapporti d’amore, se siete single cercate di superare la vostra resistenza ad innamorarvi. Bilancia - dal 22 Settembre al 22 Ottobre Avrete tanta voglia di cambiare, ma attenzione alle nuove proposte lavorative e soprattutto cautela nei rapporti con i colleghi. In amore con Venere in posizione ostile vi sentirete soli e incompresi, ma a ben guardare c’è chi vi ama e fa di tutto per superare il vostro ermetismo. Cercate quindi di aprirvi con chi amate. Scorpione - dal 23 Ottobre al 20 Novembre Avrete tanta voglia di cambiare, ma attenzione alle nuove proposte lavorative e soprattutto cautela nei rapporti con i colleghi. In amore con Venere in posizione ostile vi sentirete soli e incompresi, ma a ben guardare c’è chi vi ama e fa di tutto per superare il vostro ermetismo. Cercate quindi di aprirvi con chi amate. Sagittario - dal 21 Novembre al 20 Dicembre Periodo di stanchezza e di poche soddisfazioni, forse le conferme che aspettavate tardano ad arrivare, o magari dovrete ricominciare un lavoro che credevate già terminato, abbiate pazienza e date tempo al tempo. Qualche tensione anche in amore, potrebbero venirvi dei dubbi sulle scelte che avete preso. Capricorno - dal 22 Dicembre al 19 Gennaio Questo mese sarà per voi caratterizzato da successo e fortuna, riuscirete a concludere un accordo e a farvi strada nel vostro lavoro, cercate quindi di non farvi prendere dall’ansia di non farcela. Venere vi conferirà un fascino straordinario e tanta voglia di amare, e chi è in coppia troverà la stabilità che desidera. Acquario - dal 20 Gennaio al 18 Febbraio Marte in opposizione vi procurerà qualche ansia lavorativa o un carico di lavoro da sbrigare. È possibile che abbiate spese impreviste o scadenze da assolvere. In amore non ci saranno grandi occasioni per i cuori solitari e anche chi è in coppia dovrà affrontare qualche discussione, ma ne uscirete più forti e affiatati. Pesci - dal 19 Febbraio al 19 Marzo Questo mese avrete tanta voglia di emergere e vi impegnerete molto, ma lo stress e il timore di fallire potrebbero rendervi nervosi, attenzione quindi a non perdere la calma nei rapporti professionali. In amore avvertirete il distacco dalla persona che amate e qualcuno potrebbe decidere di concludere una storia già in crisi da tempo. n.14/Maggio 2008

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cura di : { aAntonio Di Marzo }

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italiansinlux - rivista ad uscita mensile - n.11 - Febbraio 2008 - Anno 1 - una produzione Digitalsun Š tutti i diritti sono riservati info: www.italiansinlux.com - redazione@italiansinlux.com


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